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INTERVISTA AD INSONNI TERMINALI
Forse a quelle ore le percezioni sono più acute?
Monica Sì, è vero. D’estate passo spesso sotto le finestre aperte del secondo piano di una palazzina, da
dove sento sempre un rumore continuo, come il ronfare di un orso in letargo.
Ma non è possibile, perché ci parli di un tempo estivo!
Monica E’ vero, in realtà abbiamo scoperto che si tratta del russare poderoso del signore che abita in
quella casa.
Certo, questo è possibile perché il traffico è praticamente inesistente...
Monica ed Elvio …e le nostre orecchie ben riposate diventano più sensibili!
Gabriella Sono d’accordo anch’io. In quelle ore le percezioni si acuiscono. C’è qualcosa di magico nella
luna e nelle stelle stesse. Per me l’SRR è stata come una stazione di servizio speciale nelle notti oscure,
dove fare rifornimento di coraggio, sul serio.
Oltre a chiacchierare, auscultare i muri delle case e passeggiare, cosa fate?
Monica ed Elvio Continuiamo il nostro giro di perlustrazione, finché non ritorniamo al bar sotto casa, il
Bar Duomo, in tempo per l’apertura delle sette. Prendiamo un panino oppure una brioche, un caffè, un
cappuccino ed il “tempo speciale” si chiude con l’arrivo dei clienti normali. Dovete sapere che il “tempo
speciale” va dalle 4 alle 7 oppure dalle 5. Sono ore con luoghi abbastanza deserti; a volte incontriamo
qualche gatto.
Ma noi pensavamo che fosse possibile incontrare almeno qualche cristiano, se non qualche
creatura strana…
Monica ed Elvio Beh, in effetti qualcuno di strano c’è: le persone in compagnia dei propri cani. Sembrano
un po’ assonnati e qualche volta ci chiediamo: “Chi porta a passeggio chi? E chi dovrà maneggiare paletta
e sacchetto?”
Gabriella Io ho prima detto che non credo ai licantropi o a creature favolose che si aggirano nell’oscurità
o ai draghi che sputano fuoco, ma istintivamente so che esistono. D’estate forse vedi un po’ di deserto, ad
una certa ora, ma si aggirano chissà dove, si nascondono per apparire all’improvviso quando meno teli
aspetti, ‘cani’ che abbaiano mentre la luna agita gli alberi, entrano in qualche posto comodo. Hai sempre
timore di incontrarli, inaspettati e allora tocca andare verso la civiltà, che è un bar, il Bar Duomo ad
esempio, o tocca rifugiarsi in una strada molto trafficata a fumare qualche sigaretta, sennò si è perduti.
Insomma, al termine della notte, quando l’alba è dietro l’angolo ma ancora non si vede perché è
ancora oscura, quando le percezioni sono più acute e il silenzio non è del tutto fuggito via, voi
che non dormite siete forse le vere creature favolose di cui si sente parlare. Veramente nelle albe
oscure siete un po’ diversi?
Gabriella In questo mondo si deve essere un po’ eroi e un po’ accorti, forse nel periodo estivo non tanto,
ma nelle altre stagioni sì, perché essi vagano un po’. E’ questa la risposta che do alle domande:
E allora mammà
dammi il mio zuppone quotidiano
e le Camel e il cibo
invece di tanti regolamenti.
Pa’, dammi i divertimenti
e le cose che danno conforto
non solo parole
in un mondo egoista e malfatto
perché in qualche modo
non voglio passare mai da matto.
Ma alla fin fine mi son detta: “Riaprono i bar per il caffè di nuovo e per la brioche, verso l’alba che da
oscura diventa subito chiara”.•
Capo Horn 14 - dicembre 2009