La formazione di un maestro "generico"
La formazione di un maestro "generico"
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maestri <strong>di</strong> canto per il XXI°secolo!<br />
• Bisogna migliorare la <strong>di</strong>alettica tra canto spontaneo e canto<br />
controllato perchè l’acquisizione della tecnica non giustifica la<br />
per<strong>di</strong>ta o la negligenza della spontaneità nell’espressione cantata<br />
Christa Ludwig , Berlin, 1928<br />
Cantare, non significa fare dei suoni, anche se bellissimi.<br />
Significa prima <strong>di</strong> tutto saper raccontare <strong>un</strong>a storia!<br />
Christa Ludwig<br />
• Differenziare gli approcci :<br />
cantare insieme, « a solo », con microfono, ecc …<br />
• Siamo confrontati ad <strong>un</strong>a maggioranza <strong>di</strong> allievi<br />
che sono « veri principianti » con voci problematiche<br />
• Bisogna invece rinforzare innanzitutto le qualità naturali delle<br />
voci dei « falsi principianti », attraverso la propriocezione…<br />
• Differenziare gli approcci pedagogici e <strong>di</strong>stinguere<br />
il <strong>maestro</strong> <strong>di</strong> canto dal « vocal coach » e dal <strong>maestro</strong> del coro
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