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morire. Il caprifoglio potrebbe servire anche in questi
casi a risollevare dalla tristezza e a dirigersi verso le
gioie rimaste nel presente. Il caprifoglio si può adattare
a molte situazioni diverse della vita, ogniqualvolta una
condizione piacevole perduta ci richiama al passato e ci
distrae dall’esplorazione completa del presente. La
nostalgia di casa, un amore perduto, anche la perdita di
bellezza o di una posizione nella vita possono condurre
allo stato del caprifoglio.
Obiettivo della terapia: dare speranza e incentivo che la
felicità possa essere riconquistata, allontanare la mente
dall’indulgere troppo nei ricordi per godersi il momento
presente, curare la tristezza.
Qualità positive: essere completamente nel presente;
imparare dal passato evitando di rifugiarcisi
Schemi di squilibrio: nostalgia; attaccamento emotivo al
passato, desiderando ciò che era
Il tempo è la vita attuale dell’anima incarnata. Se non
naviga nel flusso del tempo, affoga nel passato o rovina
le sue possibilità future. L’anima che necessita del
caprifoglio reprime la forza della vita e nega la sua vera
evoluzione vivendo troppo negli eventi del passato, nei
luoghi e nelle relazioni. Un’anima del genere ha bisogno
di maggiore flessibilità e adattabilità. Piuttosto che
affrontare la sfida del cambiamento, si aggrappa
emotivamente a un passato che sembra avere più
attrattive. Questa percezione è in genere un’illusione:
per esempio, una relazione del passato o una fase
precedente della nostra vita può apparire abbellita da
una patina da sogno, che ignora il reale dolore o trauma
che fu parte di quell’esperienza. La lezione essenziale
del caprifoglio ha a che fare con le facoltà percettive
dell’anima, capaci di imparare da precedenti esperienze