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Ottobre 2012 Cronaca Siciliana<br />

NUOVA DEA 17<br />

SIRACUSA - “L’ipotesi dell’omicidio al momento è <strong>la</strong> più remota”.<br />

Queste le parole del magistrato inquirente Marco Bisogni,<br />

sull’improvviso decesso di Padre Arcangelo Rigazzi, prete di Cassibile<br />

(frazione di Siracusa). Ma sul<strong>la</strong> morte del sacerdote restano<br />

molti interrogativi che potranno essere sciolti con l’autopsia, prevista<br />

per oggi. Certo è<br />

che il medico legale<br />

intervenuto sul posto,<br />

Francesco Coco,<br />

ha rilevato una vistosa<br />

ferita al cranio,<br />

nel<strong>la</strong> parte occipitale.<br />

L’arcidiocesi ha<br />

subito diramato un<br />

comunicato stampa:<br />

“È deceduto nel<br />

pomeriggio, sembra<br />

per cause naturali,<br />

Padre Arcangelo Rigazzi,<br />

67 anni, parroco<br />

di Cassibile. Padre Arcangelo stava camminando a piedi in via<br />

Servi di Maria a Siracusa quando è stato colto da un malore, forse<br />

un infarto. Sul posto è arrivata l’ambu<strong>la</strong>nza del 118, ma i soccorsi<br />

sono stati inutili. Padre Arcangelo avrebbe festeggiato a dicembre<br />

i 39 anni di ordinazione sacerdotale”. L’arcivescovo Salvatore<br />

Pappa<strong>la</strong>rdo ha comunicato <strong>la</strong> notizia al termine del<strong>la</strong> celebrazione<br />

eucaristica, al<strong>la</strong> comunità di fedeli riunita nel Santuario del<strong>la</strong> Madonna<br />

delle Lacrime per l’inaugurazione del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> di teologia.<br />

Il corpo del prete è stato trovato da passanti nel tardo pomeriggio<br />

di ieri in una traversa di via Servi di Maria: è scattato immediatamente<br />

l’al<strong>la</strong>rme, ma per Padre Rigazzi non c’era più nul<strong>la</strong> da fare.<br />

La zona è stata immediatamente chiusa dal<strong>la</strong> polizia e <strong>la</strong> Scientifi ca<br />

VIOLENTA UNA DONNA DISABILE. “ARRESTATO UN TASSISTA”<br />

TRAPANI-Un tassista<br />

di Trapani, Emanuele<br />

Augugliaro, è<br />

stato arrestato dal<strong>la</strong><br />

sezione di pg del<strong>la</strong><br />

forestale per violenza<br />

sessuale su una<br />

donna di 24 anni,<br />

minorata psichica.<br />

L’uomo è stato sorpreso<br />

in località San<br />

Cusumano mentre<br />

abusava del<strong>la</strong> donna.<br />

L’indagato, al mo-<br />

mento dell’arresto,<br />

ha avuto un malore.<br />

Secondo gli inquirenti,<br />

Augugliaro,<br />

avrebbe adescato anche<br />

minori, offrendo<br />

loro stupefacenti. Le<br />

indagini proseguono.<br />

Il gip ha convalidato<br />

l’arresto in fl agranza.<br />

Augugliaro è<br />

stato portato nel carcere<br />

“San Giuliano”<br />

di Trapani.<br />

CLONAVANO CARTE DI CREDITO. INDAGATI 5 COMMERCIANTI<br />

PALERMO - La Procura di Palermo ha<br />

aperto un’indagine su una maxi-clonazione<br />

di carte di credito realizzata da alcuni commercianti.<br />

Cinque gli indagati: avrebbero<br />

fatto numerose operazioni, per centinaia di<br />

migliaia di euro, usando carte di credito di<br />

persone assolutamente ignare. L’indagine,<br />

condotta dal<strong>la</strong> polizia postale, è stata coordinata<br />

dal pm Geri Ferrara. In pratica, secondo<br />

quanto hanno ricostruito gli inquirenti,<br />

gli indagati avrebbero recuperato gli estremi<br />

delle carte attraverso una frode informatica<br />

e le avrebbero usate per prelievi e acquisti. A<br />

far emergere <strong>la</strong> truffa sono stati gli istituti di<br />

PRETE MORTO: È GIALLO<br />

ha effettuato i rilievi del caso. Tutte le operazioni, tra l’altro, sono<br />

state svolte con partico<strong>la</strong>re celerità tanto è che nel giro di un’ora<br />

tutta l’area è stata sgomberata. Insomma, più di un elemento solleva<br />

interrogativi. Proprio a partire dal<strong>la</strong> rapidità con cui sono stati<br />

effettuati i rilievi, ma anche <strong>la</strong> velocità con cui l’Arcidiocesi ha<br />

diramato il proprio comunicato stampa. E poi c’è quel<strong>la</strong> ferita nel<strong>la</strong><br />

zona occipitale che potrebbe non convincere gli esperti. Da un<br />

<strong>la</strong>to, infatti, ci si chiede come mai <strong>la</strong> ferita sia nel<strong>la</strong> parte posteriore<br />

del cranio e non anteriore, e come una ferita stimata intorno ai tre<br />

centimetri di lunghezza possa aver determinato il decesso. Questo<br />

se le verifi che autoptiche previste per oggi dovessero ricondurre<br />

il decesso al colpo al cranio. Per gli investigatori <strong>la</strong> morte risulterebbe<br />

ancora non del tutto chiara, almeno stando al<strong>la</strong> prima fase,<br />

durante i rilievi. Padre Arcangelo Rigazzi è stato uno dei preti più<br />

conosciuto in città. E forse proprio per <strong>la</strong> sua notorietà è stato un<br />

personaggio spesso al centro di commenti anche controversi. Soprattutto<br />

quando il suo nome fi nì nel registro degli indagati da parte<br />

del<strong>la</strong> Procura per una sospetta truffa ai danni dello Stato. La teoria<br />

del raggiro era legata al<strong>la</strong> gestione del centro Cara per immigrati di<br />

Cassibile che l’uomo di chiesa gestiva in supporto di Alma Mater,<br />

associazione dedita all’accoglienza e assistenza dei migranti. E <strong>la</strong><br />

frode, secondo <strong>la</strong> Procura, non sarebbe stata perpetrata dal parroco<br />

che però, ritenevano gli inquirenti, ne avrebbe benefi ciato. Un lungo<br />

tunnel giudiziario percorso da Padre Rigazzi che spaccò in due<br />

l’opinione pubblica tra colpevolisti e innocentisti. Fu poi <strong>la</strong> stessa<br />

magistratura, a distanza di poco più di un anno, a fare chiarezza su<br />

tutta <strong>la</strong> vicenda e ad assolvere il prete con formu<strong>la</strong> piena facendo<br />

così cadere ogni ipotesi accusatoria. Ma per il prete quell’anno di<br />

sofferenza (anche se al<strong>la</strong> fi ne il sacerdote ne uscì a testa alta) lo<br />

indusse a esporsi di meno rispetto a quanto non fosse solito fare<br />

in passato, sempre pronto a battersi in prima linea per i più deboli.<br />

credito presso i quali le vittime del raggiro<br />

avevano i conti correnti: banche coreane,<br />

australiane, sudafricane e di Paesi arabi che<br />

hanno segna<strong>la</strong>to alle tito<strong>la</strong>ri delle carte gli<br />

strani movimenti. Centinaia le truffe, alcune<br />

bloccate dal<strong>la</strong> banca. In alcuni giorni<br />

ad esempio in 11 minuti con <strong>la</strong> stessa carta<br />

sarebbero state realizzate ben 129 operazioni.<br />

Nel registro degli indagati sono fi niti<br />

Giuseppe Felice, proprietario del<strong>la</strong> pizzeria<br />

<strong>Nuova</strong>, Davide Grasso, Francesco Nonnato<br />

tito<strong>la</strong>re de “Il siciliano doc”, Maria Cio<strong>la</strong>,<br />

commerciante che gestisce il negozio<br />

Tayta, e Ciro Oliveri.<br />

inviato Carme<strong>la</strong> Mossa

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