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19/11/2007 Campionato 13a Giornata: Girone I - serie d news

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Gazzetta del Sud Lunedì <strong>19</strong> Novembre <strong>2007</strong> 21<br />

Sport<br />

.<br />

EURO 2008 MERCOLEDÌ LA PASSERELLA CON LE FAR OER A MODENA, MA IL CLAN AZZURRO PENSA A GIUGNO<br />

Anche la Figc sorride: il viaggio vale già 6 milioni<br />

Italia in seconda fascia, potremmo ritrovare ancora la Francia e pescare Olanda o Inghilterra<br />

Francesco Paoli<br />

ROMA<br />

Sei milioni di euro: decimale più,<br />

decimale meno, è quel che l’Europeo<br />

del 2008 già assicura alla<br />

Federcalcio italiana, con la sola<br />

qualificazione alla fase finale. La<br />

ripartizione del montepremi per<br />

il torneo di Austria e Svizzera, in<br />

programma dal 7 al 29 giugno<br />

2008, va ancora definito. Ma<br />

l’Uefa assicura alle 16 partecipanti<br />

un gettone minimo di presenza<br />

per le prime tre partite del<br />

girone, che dovrebbe ricalcare la<br />

cifra assicurata dalla Fifa per l’ultimo<br />

Mondiale. Poi, a secondo<br />

degli introiti – ancora in crescita<br />

– si stabiliranno i premi per ogni<br />

partita successiva, e per le prime<br />

quattro qualificate. La vittoria<br />

non è mai un successo economico<br />

di per sé, ricordano dal Club<br />

Italia, che dall’ultimo Mondiale<br />

vinto ricavò questo calcolo: 22<br />

milioni di euro incassati, 20 spesi.<br />

Merchandising e ritorno degli<br />

sponsor a parte, ovviamente. Dei<br />

premi per gli azzurri per i primi<br />

posti si parlerà a primavera.<br />

Intanto l’operazione Europeo<br />

si è messa definitivamente in<br />

moto. Roberto Donadoni, il cui<br />

nome era stato scaramanticamente<br />

inserito nella delegazione<br />

italiana per il sorteggio delle<br />

qualificazioni del Mondiale<br />

2010, il 25 novembre a Durban,<br />

con ogni probabilità salterà l’appuntamento<br />

sudafricano: ma<br />

non mancherà quello del 2 dicembre<br />

a Lucerna, nel giorno del<br />

sorteggio di Austria-Svizzera 08.<br />

«Il mio difetto è guardare anche<br />

troppo avanti – ha ricordato il<br />

commissario tecnico azzurro –.<br />

Ai miei collaboratori l’ho già detto:<br />

subito al lavoro, questi mesi<br />

senza partita sono quelli che ci<br />

possono portare a far la differenza».<br />

Si comincerà con la ricerca del<br />

ritiro. Mercoledì a Modena se ne<br />

parlerà all’interno del Club Italia,<br />

al momento non c'è una sede<br />

individuata: quattro i luoghi da<br />

visitare, due in Austria e due in<br />

Svizzera. La Carinzia preme, gli<br />

elvetici invitano. Ma il criterio di<br />

Donadoni sarà tecnico e logistico,<br />

sulla linea di quanto fatto da<br />

Lippi per Germania 2006: struttura<br />

migliore per impianti e serenità,<br />

senza preoccuparsi degli<br />

spostamenti. Il nuovo ct sceglierà<br />

insomma senza guardare calendario<br />

e città della prima fase,<br />

favorito tra l’altro dalle distanze<br />

contenute di questo Europeo.<br />

Questa sera gli azzurri, gli<br />

stessi convocati per la Scozia, si<br />

ritroveranno a Milanello, poi domani<br />

trasferimento a Modena<br />

per preparare l’ultima ufficiale,<br />

contro le FarOer. Di lì all’Europeo,<br />

due appuntamenti amichevoli,<br />

in infrasettimanale di mercoledì:<br />

il 6 febbraio contro<br />

l’Olanda, in una città italiana da<br />

definire, il 26 marzo in casa della<br />

Spagna. Data possibile dell’inizio<br />

raduno, il 27 maggio 2008,<br />

con una settimana di lavoro a<br />

Coverciano e poi trasferimento<br />

nel ritiro degli Europei per un’altra<br />

settimana e probabilmente<br />

un’amichevole.<br />

Guardando in prospettiva, c'è<br />

il rischio di incrociare di nuovo la<br />

Francia sin dal primo turno, per<br />

l’Italia a Euro 2008. Quando<br />

manca ancora una partita alla<br />

conclusione delle qualificazioni<br />

europee, la suddivisione delle<br />

squadre qualificate e di quelle a<br />

un passo dall’ammissione alla fase<br />

finale –in tutto 16 –nelle quattro<br />

fasce di merito, prospetta infatti<br />

per il sorteggio in programma<br />

a Lucerna il 2 dicembre, la<br />

possibilità di un girone in cui Italia<br />

e Francia si ritrovino, insieme<br />

ad altre grandi d’Europa. Al momento,<br />

in attesa dell’ultima giornata,<br />

la suddivisione in fasce è<br />

questa: nella prima Austria e<br />

Svizzera (teste di <strong>serie</strong> di diritto<br />

in quanto paesi ospitanti), Grecia<br />

(testa di <strong>serie</strong> perchè campione<br />

in carica) e Olanda; in seconda<br />

fascia Croazia, Germania, Italia<br />

e Repubblica Ceca; in terza<br />

Inghilterra, Portogallo, Svezia<br />

(tutte e tre a un passo dalla qualificazione)<br />

e Romania; in quarta<br />

Polonia, Francia, Spagna e<br />

Turchia, quest’ultima ancora<br />

non ufficialmente qualificata.<br />

SERIE A LA 13. GIORNATA<br />

Inter e Roma aprono sabato<br />

Il big match è Juve-Palermo<br />

MILANO.Chiusa mercoledì prossimo<br />

l’ampia, e positiva per i colori<br />

azzurri, parentesi legata alle qualificazioni<br />

per Euro 2008, il calcio<br />

italiano, afflitto com’è dai gravi<br />

problemi a sfondo sociale che lo<br />

pervadono, proverà a rituffarsi<br />

nell’attività agonistica, sperando<br />

di non dover registrare altre ignominie.<br />

La Serie A prospetta la tredicesima<br />

giornata d’andata (Inter-Lazio<br />

e Roma Cagliari, rinviate<br />

domenica <strong>11</strong> novembre per i<br />

noti e tragici eventi di Arezzo, Roma,<br />

Bergamo e Taranto, saranno<br />

recuperate il primo dicembre).<br />

Si apre sabato, alle ore 18 con<br />

Genoa-Roma, a seguire, alle<br />

20.30 Inter-Atalanta: due partite<br />

ad alto coefficiente di rischio.<br />

Orobici senza tifosi al seguito nella<br />

trasferta del “Meazza”, come<br />

stabilito dall’Osservatorio del Viminale.<br />

Medesimo stop viene imposto<br />

anche ai tifosi romanisti.<br />

Basterà per scongiurare i rischi?<br />

Domenica il piatto forte è rappresentato<br />

dal posticipo delle<br />

20.30 di Torino, con la Juventus<br />

che ospita il Palermo. Senza dubbio<br />

il match clou della 13. giornata.<br />

Altri incontri, tutti in calendario<br />

alle ore 15, Cagliari-Milan,<br />

Empoli-Torino, Lazio-Parma, Livorno-Sampdoria,Napoli-Catania,<br />

Reggina-Fiorentina e Udinese-Siena.<br />

La classifica. LInter saldamente<br />

in testa con due punti sulla Fiorentina,<br />

tre su Juve, Roma e Udi-<br />

Trezeguet, capocannoniere del torneo<br />

nese, ma i nerazzurri devono recuperare<br />

una gara. La sfida contro<br />

l’Atalanta non si prospetta<br />

semplice, anche sotto l’aspetto<br />

tattico, ma non c’è dubbio che il<br />

Palermo per i bianconeri di Ranieri<br />

rappresenta un ostacolo ancora<br />

più insidioso. Anche la Fiorentina<br />

farebbe bene a non sottovalutare<br />

la trasferta a Reggio Calabria.<br />

Quanto al resto, il Milan<br />

cerca continuità di risultati in Sardegna,<br />

il Napoli vuole rilanciarsi<br />

a spese del Catania, viaggio in Liguria<br />

“pericoloso” per la Roma, la<br />

sorprendente Udinese tenta l’al -<br />

lungo in casa a spese dei senesi.<br />

Cenno di intesa tra Luca Toni e Gigi Buffon, autentici pilastri della nazionale azzurra<br />

Giochi di Luigi Bernava<br />

Totocalcio, solo due centrano<br />

un “14” da <strong>11</strong>1.272 mila euro<br />

Annullato il concorso numero<br />

101 (quello domenicale), originariamente<br />

riservato alla Serie B<br />

e alla C1, in seguito al tragico episodio<br />

di Arezzo e ai disordini di<br />

Bergamo, Roma e Taranto che<br />

hanno funestato domenica <strong>11</strong><br />

novembre, l’attenzione degli<br />

scommettitori si è concentrata<br />

sulla schedina di sabato imperniata<br />

sugli incontri di qualificazione<br />

a Euro 2008. E anche se è<br />

stato un esperimento forzato,<br />

possiamo senz’altro affermare<br />

che il risultato è positivo tenuto<br />

conto che il Totocalcio ha premiato<br />

due “14” con <strong>11</strong>1.272 euro<br />

(molto bravi i due vincitori a prevedere<br />

il successo della Moldova<br />

sull’Ungheria e della Macedonia<br />

sulla Croazia) e ha pagato quote<br />

da 1.274 euro ai 131 “tredici”, da<br />

91 ai “dodicisti”, mentre i 289<br />

scommettitori che hanno puntato<br />

sul “9” hanno incassato 4446<br />

euro a testa.<br />

Quanto al Totogol, la combinazione<br />

3-4-2-4-2-4-1-4-4-1-3-2-3-3<br />

non ha consentito la realizzazione<br />

del 14. Un solo giocatore ha<br />

centrato un “13” da 15.461 euro<br />

(quota piuttosto bassa dovuta a<br />

un montepremi certamente non<br />

esaltante). Sono stati premiati,<br />

poi, tre punti 12 con 5.153 euro,<br />

24 punti <strong>11</strong> con 805 euro e 215<br />

scommettitori con punti <strong>19</strong> con<br />

1897 euro. Tra le partite che hanno<br />

ostacolato la realizzazione del<br />

“14”, i segni 1 di Olanda-Lussemburgo<br />

e di Grecia-Malta.<br />

A UNA SETTIMANA DAI TRAGICI INCIDENTI<br />

“Il calcio minuto per minuto” scende in D<br />

Santo Versace: resiste troppo marcio<br />

ROMA. «Nel calcio ci sono stati<br />

momenti come questo, forse il<br />

fatto preoccupante è che ce ne<br />

siano stati due molto, ma molto<br />

brutti a poca distanza uno<br />

dall’altro». Lo ha dichiarato<br />

Sandro Mazzola, ex calciatore<br />

dell’Inter e della Nazionale, attuale<br />

commentatore tv, parlando<br />

dei fatti violenti di domenica<br />

scorsa. «C'è qualcosa<br />

che non funziona: nove mesi<br />

fa un nuovo decreto legge, un<br />

altro qualche dopo pochi mesi<br />

e adesso ne è stato necessario<br />

un altro ancora. Credo che<br />

quello che serva è fare rispettare<br />

le leggi perchè queste persone<br />

che non hanno niente a<br />

che vedere con lo sport si sentono<br />

in grado di fare quello<br />

che vogliono e quando vogliono<br />

rimamendo impuniti - sottolinea<br />

-. Io sono un ottimista<br />

che ama questo sport. Ad un<br />

anno mio padre mi ha messo le<br />

scarpette da calcio ai piedi – rivela<br />

Mazzola -, ma io sono<br />

preoccupato che non si riescano<br />

a rimettere le cose a posto.<br />

Da altre parti ci sono riusciti e<br />

quindi non capisco perchè qui<br />

non ci riusciamo».<br />

Ieri la la storica trasmissione<br />

radiofonica “Il calcio minuto<br />

per minuto” si è trasferita<br />

dai campi di <strong>serie</strong> A e B a quelli<br />

di <strong>serie</strong> D. Una scelta, ha detto<br />

Riccardo Cucchi, caporedattore<br />

della redazione sportiva del<br />

Gr «fatta con la speranza di poter<br />

vedere se esiste un calcio<br />

migliore. Vogliamo vedere se<br />

si riesce, magari andando nei<br />

campi di periferia dal Nord al<br />

Sud d’Italia, a trovare il calcio<br />

di una volta, quando la gente<br />

andava allo stadio soltanto per<br />

divertirsi. Tra l’altro – continua<br />

Cucchi – abbiamo messo<br />

in trasmissione anche uno dei<br />

campi più pericolosi della <strong>serie</strong><br />

D, quello del Cosenza-Turris,<br />

la cui tifoseria è stata punita<br />

dall’Osservatorio e non può<br />

andare in trasferta: non volevamo<br />

dare l’impressione di<br />

proporre solo l’immagine del<br />

calcio buono.<br />

Festeggia il polacco Smolarek<br />

Scontri fra tifosi e polizia in curva: immagini troppo ricorrenti<br />

Era il <strong>19</strong>94 quando Santo<br />

Versace, l'imprenditore presidente<br />

della “Gianni Versace<br />

spa”, diceva che il calcio italiano<br />

«era diventato un’associazione<br />

a delinquere di stampo<br />

mafioso» e dirigenti e giornalisti<br />

sportivi «non potevano<br />

non essersene accorti». «Sono<br />

passati più di dieci anni, c'è<br />

stata Calciopoli – ha detto ieri<br />

Versace che stamani sarà ospite<br />

della trasmissione “Radio<br />

Anch’io” alle ore 9 su RadioUno<br />

– ma è cambiato pochissimo.<br />

Molti personaggi inquisiti<br />

sono ancora lì, e i comportamenti<br />

sono sempre gli stessi».<br />

LE AVVERSARIE DEL GIRONE<br />

Champagne amaro<br />

per Domenech<br />

e fair play scozzese<br />

PARIGI. I giocatori e lo staff tecnico<br />

della nazionale francese hanno<br />

festeggiato con una coppa di<br />

champagne la qualificazione agli<br />

europei di calcio, divenuta matematica<br />

con la vittoria azzurra in<br />

Scozia. «A pranzo abbiamo avuto<br />

una coppa di champagne insieme»,<br />

ha riferito il ct della Francia,<br />

Raymond Domenech. «Dovevamo<br />

marcare l’occasione, non potevamo<br />

lasciarla passare sotto silenzio<br />

– ha spiegato Domenech –.<br />

Io mi godo questo momento di pacifica<br />

felicità». Per il ct questa<br />

qualificazione dopo il secondo<br />

posto ai mondiali segna quella<br />

continuità che in passato è mancata<br />

ai galletti: «È normale che la<br />

Francia giochi ogni due anni nelle<br />

principali competizioni internazionali,<br />

se poi riusciamo ad andare<br />

in finale e magari a vincerla,<br />

ancora meglio».<br />

Il fatto di aver dovuto ringraziare<br />

l’Italia per la qualificazione<br />

anticipata (in caso di pareggio<br />

scozzese la Francia sarebbe stata<br />

costretta a vincere mercoledì in<br />

Ucraina per passare) non è andato<br />

giù a tutti. Polemico Thierry<br />

Henry: «Qualcuno non ci voleva<br />

agli europei – ha dichiarato il giocatore<br />

del Barcellona a TF1 –. Ho<br />

letto troppi “Grazie mille” questa<br />

mattina sui giornali. La Francia si<br />

è qualificata esattamente come<br />

l’Italia. Anche Domenech, del resto,<br />

ha ricordato che la Francia ha<br />

ottenuto da sola i suoi 25 punti».<br />

Amarezza, ma compostissima<br />

in Sozia. «Noi viviamo per questo<br />

genere di partite ma sfortunatamente<br />

non saremo in Austria e<br />

Svizzera. Penso però che siamo<br />

riusciti a mettere paura a delle<br />

grandi squadre e questo gruppo<br />

Il ct francese Raymond Domenech<br />

di giocatori ha un futuro luminoso».<br />

Il giorno dopo la sconfitta<br />

contro l’Italia che ha messo fine ai<br />

sogni scozzesi, Alex McLeish prova<br />

a tracciare un bilancio della<br />

campagna per Euro 2008 e guarda<br />

avanti convinto che i suoi ragazzi<br />

saranno ancora capaci di regalare<br />

nuove soddisfazioni.<br />

«Questi giocatori sono cresciuti,<br />

sia sotto l’aspetto tecnico che della<br />

mentalità – sono le parole del ct<br />

scozzese riportate dai media d’Ol -<br />

tremanica –. Dobbiamo guardare<br />

avanti con ottimismo. Fa parte<br />

della natura umana essere delusi<br />

ma non durerà a lungo. Dobbiamo<br />

continuare ad andare avanti<br />

perchè abbiamo dato al calcio<br />

scozzese un grande impulso».<br />

Qualche rimpianto per l’occa -<br />

sione fallita da McFadden sull'1-1<br />

rimane ma fino a un certo punti.<br />

«Il pareggio non sarebbe stato il<br />

peggiore dei risultati per noi ma<br />

certamente non meritavamo la<br />

sconfitta. Sono tuttavia orgoglioso<br />

dei miei ragazzi».<br />

L’OSSERVATORIO DEL VIMINALE<br />

Trasferte vietate<br />

a sei tifo<strong>serie</strong> di A<br />

ROMA. Le tifo<strong>serie</strong> di Atalanta,<br />

catania, Milan, Roma, Sampdoria<br />

e Torino, almeno fino al 27<br />

novembre, non potranno andare<br />

in trasferta. Lo ha sancito<br />

l’Osservatorio nazionale sulle<br />

manifestazioni sportive del Vi-<br />

minale. La decisione riguarda<br />

anche Bari e Cesena per la Serie<br />

B; cinque tifo<strong>serie</strong> di “C”, Potenza,<br />

Reggiana, taranto, Ternana<br />

e Verona. Due le tifo<strong>serie</strong> interdette<br />

per quel che riguarda i Dilettanti,<br />

Gragnano e Turris.


26<br />

Lunedì <strong>19</strong> Novembre <strong>2007</strong> Gazzetta del Sud<br />

.<br />

SERIE D DOPO IL GOL-LAMPO DI COSA SU RIGORE I SILANI SPRECANO GHIOTTE OPPORTUNITÀ CON ALESSANDRO AMBROSI E OCCHIUZZI<br />

Il Cosenza batte la Turris soffrendo nel finale<br />

Primo tempo dei rossoblù, nella ripresa vengono fuori gli ospiti. I corallini chiudono in dieci (fuori D’Arienzo)<br />

Cosenza 1<br />

Turris 0<br />

Marcatore: 4’ pt (rig.) Cosa. Cosenza:<br />

Ambrosi S. 6,5, Bernardi 6,<br />

Chianello 6, Moschella 6,5, De Rose 6<br />

(33’ st Petrucci sv), Altomare 6,5, Occhiuzzi<br />

6 (40’ st Parisi), Fabio 6,5, Cosa<br />

6,5, Ambrosi A. 5,5 (17’ st Perrelli<br />

5,5), Danti 6. All.: Toscano. Turris:<br />

Sorrentino 6,5, Visciano 6, Cuomo 6,<br />

Cangini 6,5, Lagnena 6, D’Arienzo 5,5,<br />

Orlando 6 (31’ st Vitaglione sv), Somma<br />

6 (1’ st Del Franco 5,5), Gatti 5,5<br />

(7’ st Artiaco 5,5), Verolino 6, Gaglione<br />

5,5. All.: La Scala. Arbitro: Di Bello di<br />

Brindisi 6,5 Note: giornata piovosa,<br />

terreno allentato. Spettatori circa<br />

6000. Espulso D’Arienzo (T). Ammoniti:<br />

Moschella (C), D’Arienzo, Orlando e<br />

Cangini (T). Angoli: 4a3 perlaTurris<br />

(pt 2 a 1 per il Cosenza). Recupero: 1’ e<br />

4’+1’.<br />

COSENZA La settima vittoria casalinga<br />

è stata sicuramente la più<br />

sofferta. I rossoblù hanno trovato<br />

il gol dopo appena 4’, ma successivamente<br />

non sono riusciti a<br />

mettere al sicuro il risultato. E,<br />

nella ripresa, hanno dovuto fare<br />

fronte a un’intraprendente Turris,<br />

che pur confermando la sua<br />

sterilità offensiva, si è data da fare.<br />

L’obiettivo dei silani erano i<br />

tre punti. Sono arrivati e da ieri<br />

pomeriggio il vantaggio sulla più<br />

immediata inseguitrice Bacoli<br />

(sconfitto a Sarno) è salito a sei<br />

lunghezze.<br />

Mimmo Toscano temeva la Turris.<br />

I campani nel primo tempo<br />

sono stati imbavagliati. Nella seconda<br />

parte della gara, invece, il<br />

tecnico locale ha dovuto fare i<br />

conti con la stanchezza e la scarsa<br />

incisività dei suoi uomini, da<br />

una parte, e il grande agonismo<br />

degli avversari, dall’altra. Se fosse<br />

entrato quel pallone di Verolino<br />

(91’) sarebbe stata una beffa.<br />

Una punizione eccessiva per i calabresi,<br />

che può starci, però,<br />

Il centrocampista<br />

Domenico Fabio<br />

si è mosso<br />

con grande<br />

autorità<br />

quando non si ha la forza di chiudere<br />

i conti.<br />

La partita dedicata a Donato Bergamini<br />

(l’ex centrocampista rossoblù<br />

di cui ricorreva il 18. anniversario<br />

della morte) è stata giocata<br />

su un buon ritmo, nonostante<br />

la pioggia battente e il terreno<br />

allentato. Uno spettacolo gradevole<br />

che gli ultrà della curva<br />

nord non hanno visto (sciopero<br />

del tifo dopo l’episodio di Arezzo)<br />

mentre quelli della sud si sono<br />

spaccati visto che un gruppetto<br />

di ultrà c’era e si è fatto sentire.<br />

Il gol-partita arriva dopo 4’: Alex<br />

Ambrosi (per la prima volta in<br />

campo dall’inizio al “San Vito”<br />

dopo il lungo stop) lancia Cosa<br />

che in area viene agganciato da<br />

D’Arienzo: rigore che il bomber<br />

trasforma (<strong>11</strong>. centro) rompendo<br />

il digiuno che durava da tre<br />

turni. Il Cosenza insiste ma non<br />

trova il raddoppio con Cosa (6’ e<br />

45’), Moschella (<strong>11</strong>’) e soprattutto<br />

Ambrosi che sbaglia due<br />

volte (12’ e 35’). Nella ripresa,<br />

dopo un’incursione a vuoto di<br />

Danti (4’), l’allenatore dei campani<br />

comincia a cambiare qualche<br />

pedina. Positivo lo spostamento<br />

di Orlando a centrocampo.<br />

Stefano Ambrosi è allertato e<br />

si fa trovare pronto sulle conclusioni<br />

di Verolino (9’), l’ex rossoblù<br />

Orlando (12’), Gaglione<br />

(18’). Nel frattempo, Toscano<br />

toglie un irriconoscibile Ambrosi<br />

e inserisce Perrelli (De Rose diventa<br />

tornante sinistro, Danti va<br />

in attacco). La capolista è in difficoltà<br />

e Occhiuzzi invoca l’incitamento<br />

del pubblico. Proprio il n.<br />

7 ha sui piedi la palla del 2 a 0, ma<br />

tira in bocca al portiere. La Scala<br />

gioca anche la carta Vitaglione e<br />

Toscano risponde con Petrucci al<br />

posto di De Rose. La Turris (32’)<br />

perde D’Arienzo (doppio giallo).<br />

Ma non è un problema per gli<br />

ospiti giocare in dieci gli ultimi<br />

dieci minuti. Sotto i riflettori, la<br />

Turris è viva e Toscano per tutelarsi<br />

immette anche Parisi al posto<br />

di Occhiuzzi. Va al tiro Artiaco,<br />

poi l’occasionissima di Verolino.<br />

Al triplice fischio c’è spazio<br />

per sorrisi e sospiri di sollievo.Franco<br />

Rosito<br />

Cosa trasforma il rigore e porta in vantaggio il Cosenza La protesta degli ultrà rimasti fuori dallo stadio FOTO ARENA<br />

DECIDE TORTORA AL 5’ DI GARA<br />

Sarno, bottino pieno dopo tre mesi<br />

Il Bacoli va a meno sei dalla capolista<br />

Ippogrifo Sarno 1<br />

Bacoli S.C. 0<br />

Marcatore: 5’ pt (rig.) Tortora. Ippogrifo:<br />

Radunanza 6, Sarno 6,5,<br />

Izzo 6, Zurolo 6,5, Del Sorbo 6, Balestrino<br />

7, Trapani 7 (14’ st Pallonetto<br />

6,5), Fioraso 7, Tortora 7 (37’<br />

st Belmonte sv), Giannini 6 (<strong>11</strong>’ st<br />

D’Amico 6), Visone 6,5. All.: Squillante.<br />

Bacoli: Iaccarino 6, Rainone<br />

5,5, Zinno 5, Ianniello 5,5, Scotto<br />

5 (1’ st Prisco 5,5), Napolitano<br />

6,5, De Luca 5,5 (40’ st Esposito G.<br />

sv), Dinolfo 5.5, Ferraro 6, Manzo<br />

6.5, Lepre 5.5 (67’ De Santo 5.5).<br />

All.: Carannante 5,5 Arbitro: Bietolini<br />

di Firenze 4,5. Note: spettatori<br />

600 ca. Espulsi Zurolo e Visone<br />

(I) e Napolitano (B). Ammoniti Ra-<br />

DOPO IL KO DI NOCERA IL PATRON GUARDA AL FUTURO<br />

Siracusa, il presidente Salvoldi<br />

invita tutti a mantenere la calma<br />

Giuseppe Di Silvestro<br />

SIRACUSA<br />

Brucia la sconfitta subìta dal Siracusa<br />

sul campo della Nocerina.<br />

Brucia perchè del tutto immeritata,<br />

in quanto la Nocerina non<br />

era mai riuscita a rendersi pericolosa<br />

se non su qualche calcio<br />

piazzato. Brucia ancora perchè è<br />

venuta da un gol evitabilissimo,<br />

incassato proprio nel momento<br />

in cui la squadra di Gaetano Auteri<br />

stava assumendo il dominio<br />

del gioco, ed aveva sfiorato il<br />

vantaggio in un paio di occasioni.<br />

Prima la prodezza del portiere<br />

campano sulla splendida girata<br />

al volo di Panatteri, poi l’occassionissima<br />

di Strigari (colpo di<br />

testa su calcio d’angolo di Bonarrigo)<br />

avevano fatto sperare che il<br />

Siracusa riuscisse a portarsi in<br />

vantaggio. Ed invece, proprio nel<br />

momento in cui la squadra azzurra<br />

stava dando il meglio di sè,<br />

c’è stata quella palla persa da<br />

Koum sui trenta metri e quel tiro<br />

di Ganje sul quale Siringo nulla<br />

ha potuto. E dopo lo svantaggio il<br />

Siracusa ha avuto l’occasione di<br />

pareggiare con Costanzo, ma<br />

l’ha sciupata in malo modo.<br />

Il presidente della società Luigi<br />

Salvoldi invita a mantenere la<br />

calma, a non farsi prendere dallo<br />

scoramento:<br />

«Si viaggiava - dice Salvoldi -<br />

ad un’andatura molto sostenuta,<br />

Il presidente del Siracusa Luigi Salvoldi<br />

logico che arrivasse qualche battuta<br />

d’arresto. Stavolta è arrivata<br />

per noi e per la Sibilla Bacoli, e<br />

prossimamente potrebbe arrivare<br />

per il Cosenza».<br />

- Intanto, il vantaggio della capolista<br />

si è fatto notevole.<br />

«Il campionato sta entrando ora<br />

nel vivo, e sono sicuro che si deciderà<br />

solo nelle ultime giornate.<br />

Ci saranno quattro o cinque<br />

squadre (Cosenza, Bacoli, Siracusa,<br />

Nocerina e Turris) che si<br />

contenderanno la promozione<br />

fino all’ultimo. È dunque il momento<br />

in cui bisogna stare calmi,<br />

mantenere i nervi saldi, saper<br />

aspettare perchè c’è ancora un<br />

lungo cammino da percorrere».<br />

- Ora c’è da prepararsi ad affrontare<br />

il Cosenza.<br />

«Sì, da questo momento in poi<br />

dobbiamo concentrarci sul confronto<br />

della capolista. Domenica<br />

avremo la squadra finalmente al<br />

completo, a parte Ginobili, in<br />

quanto rientreranno Iodice, Mariniello<br />

e Profeta, e potremo giocarcela<br />

con la capolista ad armi<br />

pari. Ma è chiaro che si tratta di<br />

una partita che il Siracusa deve<br />

cercare di vincere a tutti i costi».<br />

Chiare le parole del presidente<br />

Salvoldi, che tuttavia non riesce<br />

a nascondere la propria amarezza.<br />

Sport<br />

dunanza, Del Sorbo, Balestrino e<br />

Trapani (I). Angoli: 9 a 2 per il Bacoli.<br />

SARNO L’Ippogrifo Sarno, dopo<br />

ben 12 gare, ritrova finalmente<br />

il bottino pieno.<br />

E a farne le spese, sia pure di<br />

misura, è stata la Sibilla Bacoli<br />

di mister Carannante che vede<br />

così allungarsi ulteriormente<br />

il distacco dalla battistrada<br />

Cosenza, anch’essa vittoriosa<br />

in casa contro la Turris.<br />

È stato un match vibrante sotto<br />

il profilo agonistico, anche<br />

se non altrettanto bello sotto il<br />

profilo tecnico.<br />

Un match che ha messo in evidenza<br />

un Ippogrifo molto più<br />

Serie D<br />

R I S U LTAT I<br />

Acate Modica-Castrovillari 2-2<br />

Adrano-Rosarno 0-2<br />

Caserta-Paternò 1-0<br />

Cilento-Campobello 1-1<br />

Cosenza-Turris 1-0<br />

Nocerina-Siracusa 1-0<br />

S. Antonio Ab.-Acicatena 0-0<br />

Sarno-Bacoli Sib. 1-0<br />

Vittoria-Angri 3-0<br />

CA N N O N I E R I<br />

<strong>11</strong> RETI:<br />

Manzo (Bacoli), Cosa (Cosenza)<br />

10 RETI:<br />

Di Piazza (Vittoria)<br />

8 RETI:<br />

Polverino (Casertana)<br />

6 RETI:<br />

Capuozzo (Casertana), Saffioti (Rosarno),<br />

Panatteri (Siracusa)<br />

5 RETI:<br />

Tortora (Ippogrifo),<br />

in palla rispetto ai partenopei<br />

durante la prima frazione e<br />

abbastanza attento nel contenere<br />

le sfuriate del Sibilla nella<br />

seconda parte di gara.<br />

La contesa è stata decisa dal<br />

penalty trasformato in avvio<br />

di gara dal numero nove locale<br />

Tortora, dopodiché è arrivata<br />

la reazione napoletana che<br />

ha portato prima Manzo (pallonetto<br />

da fuori area di poco<br />

alto al 3’) e poi Prisco (servito<br />

da Ferraro conclude maldestramente<br />

di sinistro a due<br />

passi dalla linea di porto) vicino<br />

al gol in due circostanze.<br />

Intorno alla mezzora della ripresa,<br />

poi, gli animi si sono<br />

surriscaldati e l’arbitro ha<br />

PROSSIMO TURNO ( 2 5 / 1 1 / 07 )<br />

Acicatena-Caserta<br />

Angri-Nocerina<br />

Bacoli Sib.-Vittoria<br />

Campobello-Sarno<br />

Castrovillari-Adrano<br />

Paternò-Cilento<br />

Rosarno-S. Antonio Ab.<br />

Siracusa-Cosenza<br />

Turris-Acate Modica<br />

4 RETI:<br />

Ferraioli e Vitale (Angri); Occhiuzzi (Cosenza),<br />

Cicino (Gelbison), Crucitti A. e<br />

Filicetti (Modica), Fiorino (Rosarno), Gilfone<br />

e Martone (S. A. Abate)<br />

3 RETI:<br />

Melino (Acicatena); Iervasi (Castrovillari),<br />

Fabio, Danti (Cosenza), Armonia, (Ippogrifo);<br />

D’Angelo, Nunziata (Gelbison),<br />

Pagana (Paternò), Bonarrigo, Bufalino e<br />

Costanzo (Siracusa); Gaglione (Turris),<br />

Dalì e Garufi (Vittoria).<br />

espulso Visone, Napolitano e<br />

Zurolo a seguito di una rissa<br />

scaturita da un contatto tra i<br />

primi due.<br />

Nel finale, gli ospiti, in superiorità<br />

numerica, creano i presupposti<br />

per il pareggio<br />

sull’asse Ferraro-Manzo; ma<br />

quest’ultimo viene anticipato<br />

in uscita dall’ottimo Radunanza<br />

che sigilla così una vittoria<br />

attesa da fin troppo tempo<br />

Il derby campano prosegue<br />

anche nello spogliatoio.<br />

Squillante e Carannante dicono<br />

la loro sulla partita.<br />

L’allenatore dell’Ippogrifo<br />

Sarno: «Abbiamo affrontato le<br />

prime due del girone, la squadra<br />

ha dimostrato di essere in<br />

ripresa e la vittoria odierna mi<br />

sembra giusta».<br />

Di contro, Carannante recrimina.<br />

«Un pari sarebbe stato<br />

più giusto visto che dopo il rigore<br />

siamo stati a creare le occasioni<br />

migliori».<br />

Danilo Franza<br />

Finisce 1 a 1<br />

Il Campobello<br />

impone<br />

il pareggio<br />

alla Gelbison<br />

Gelbison Cilento 1<br />

Campobello 1<br />

Marcatori: 14’ pt Ruocco, 9’ st Buscaino.<br />

Gelbison Cilento: Mazza 6,<br />

Ietto 6, Montano 6 (29’ st Conte sv),<br />

Santonicola 6,5, Ruocco 6,5, Panciulo<br />

6, Nunziata 6 (29’ st Sica sv), Pecora<br />

(32’ st D’Angelo sv), Cicino 6,Granozi<br />

6, Olcese 6. All.: Longo. Campobello:<br />

Tarantino 6, Chemi 6,5 (42’ st Sarubbo<br />

sv), Ferrara 6, Impiccichè 6, Colletto<br />

6,5, Nardo 6, Carollo 6 (30’st Ferdico<br />

sv), Buscaino 6,5, Gambino 6<br />

(48’ st Pugliese sv), Maieli 6,Fazio 6.<br />

All.: Coppola. Arbitro: Bertasi di Verona<br />

6. Note: giornata piovosa, terreno<br />

pesante, spettatori settecento circa.<br />

Ammoniti Ruocco e Olcese (G),<br />

Maieli (C). Angoli 7 a 6 per il Campobello.<br />

Recupero:2’ e 5’.<br />

VALLO DELLA LUCANIA. Con una<br />

prova di carattere il Campobello<br />

impone il pari alla Gelbison Cilento<br />

e conquista il primo punto<br />

esterno in campionato. La squadra<br />

siciliana ha il grande merito<br />

di crederci fino in fondo ottenendo<br />

con pieno merito un risultato<br />

prezioso sulla strada della salvezza.<br />

Rallenta invece la marcia<br />

verso l’alto la Gelbison Cilento. Il<br />

ritmo della gara è subito alto e al<br />

14’ la formazione campana passa<br />

con un colpo di testa di Ruocco<br />

su angolo di Granozi: per il capitano<br />

rossoblù è il primo gol in<br />

<strong>serie</strong> D. Il terreno appesantito<br />

dalla pioggia non frena l’ammirevole<br />

reazione del Campobello<br />

che avanza il baricentro del gioco<br />

e prova la soluzione dalla distanza<br />

trovando il varco giusto al<br />

9’ della ripresa, quando una punizione<br />

dai venti metri di Buscaino<br />

termina in rete dopo la deviazione<br />

del portiere Mazza contro<br />

il palo.Antonio Galluccio<br />

C L A S S I F I CA<br />

IN CASA FUORI CASA RETI<br />

S Q UA D R A PT G V N P V N P F S M.I.<br />

Cosenza 34 13 7 0 0 4 1 1 29 4 +7<br />

Bacoli Sib. 28 13 5 0 1 4 1 2 21 10 +3<br />

Nocerina 25 13 4 2 1 3 2 1 15 8 -2<br />

Cilento 24 13 5 2 0 2 1 3 16 17 -3<br />

Siracusa 23 13 6 0 0 3 2 2 20 7 +4<br />

Turris 22 13 4 1 1 3 0 4 13 7 -3<br />

Adrano <strong>19</strong> 13 2 1 4 3 3 0 13 14 -8<br />

Rosarno 18 13 3 2 1 1 4 2 13 9 -7<br />

Vittoria 16 13 4 0 3 1 1 4 21 20 -<strong>11</strong><br />

Acate Modica 16 13 2 4 1 2 0 4 15 <strong>19</strong> -<strong>11</strong><br />

S. Antonio Ab. 15 13 3 3 1 1 0 5 <strong>19</strong> 20 -12<br />

Angri 15 13 3 1 2 1 2 4 12 14 -10<br />

Acicatena 15 13 3 1 2 1 2 4 9 13 -10<br />

Caserta 13 13 3 1 3 1 0 5 17 21 -14<br />

Campobello 12 13 3 2 1 0 1 6 8 20 -13<br />

Castrovillari <strong>11</strong> 13 3 0 3 0 2 5 7 <strong>19</strong> -14<br />

Sarno 9 13 1 2 4 1 1 4 <strong>11</strong> 20 -18<br />

Paternò 6 13 0 2 4 1 1 5 8 25 -<strong>19</strong>


Gazzetta del Sud Lunedì <strong>19</strong> Novembre <strong>2007</strong> 27<br />

Sport<br />

.<br />

LE INTERVISTE DEL COSENZA I MESSAGGI DEL TORNANTE E DELL’ALLENATORE<br />

Occhiuzzi: dobbiamo aumentare il vantaggio<br />

Toscano: troppi “gufi”, ma non li temiamo<br />

Vittorio Scarpelli<br />

COSENZA<br />

Quando manca il “dodicesimo”<br />

uomo è dura. Più di quanto si<br />

possa pensare. Vedere per credere.<br />

Il silenzio dei tifosi pesa.<br />

«Difatti quando hanno ripreso a<br />

cantare e inneggiare cori abbiamo<br />

aumentato il nostro forcing»,<br />

precisa Roberto Occhiuzzi,<br />

che se di mestiere non avesse<br />

fatto il calciatore probabilmente<br />

la domenica sarebbe in Curva<br />

Sud o in trasferta a seguire la sua<br />

squadra del cuore. «Abbiamo<br />

sofferto contro la Turris? Non<br />

vedo nulla di strano. La nostra<br />

forza non la mostriamo solo nelle<br />

vittorie eclatanti. Cerchiamo<br />

sempre di imporre il nostro gioco.<br />

Talvolta non ci riusciamo.<br />

L’importante è continuare a vincere.<br />

Il distacco dalle altre? Non<br />

è mai abbastanza. Rispettiamo<br />

tutti, ma non siamo sazi». È il<br />

turno di Alex Ambrosi. Lo introduce<br />

il fratello, Stefano, in sala<br />

stampa ad attenderlo. «Chiedetegli<br />

come è stato il film?». Chiaro<br />

il riferimento alla partita negativa<br />

del bomber. Nessuna malizia<br />

nella battuta. Ci mancherebbe.<br />

Solo l’ennesima testimonianza<br />

di un gruppo sano che<br />

non perde il tempo per sdram-<br />

Roberto Occhiuzzi contrastato da Giovambattista Orlando<br />

matizzare. Anche se i drammi<br />

sembrano lontani anni luce.<br />

Mentre accarezza la folta<br />

chioma, il centravanti silano dal<br />

canto suo dimostra di essere un<br />

campione anche di fronte a taccuini<br />

e microfoni. Profonda l’autocritica.<br />

«Praticamente è come<br />

se avessi giocato con la Turris.<br />

Non mi sono affatto piaciuto».<br />

Poi, la riflessione più serena. «I<br />

carichi di lavoro si fanno sentire.<br />

Praticamente non gioco da tre<br />

mesi». Al momento della scelta<br />

del rigorista c’è stato una sorta di<br />

siparietto a tre con la panchina e<br />

Vincenzo Cosa. «Il rigorista designato<br />

sarei stato io, ma non ho<br />

nessun problema. E poi, la palla<br />

è entrata, quindi va bene così». E<br />

allora interviene Luca Altomare,<br />

anche lui in perfetto clima go-<br />

liardico. «In realtà il rigore avrei<br />

dovuto batterlo io. Pazienza. Al<br />

di là degli scherzi, siamo molto<br />

contenti per i tre punti. Specie in<br />

un momento nel quale siamo un<br />

po’ in emergenza. Vedi in difesa».<br />

Si parla di fuga. Luca, giocatore<br />

dalla grande esperienza, ha<br />

le idee chiare. «La distanza c’è.<br />

Mi sono trovato tante volte nella<br />

condizione di dover inseguire:<br />

non è facile. Si è costretti a vincere<br />

ogni gara. Non sempre riesce».<br />

Infine un pensiero a Bergamini.<br />

Lui, dei giocatori in campo,<br />

è stato l’unico a giocarci insieme.<br />

«Denis era una persona<br />

straordinaria. Ho avuto l’onore<br />

di conoscerlo. In molti, tra i veterani,<br />

mi davano consigli. Ma i<br />

suoi, sarà perchè ricoprivamo lo<br />

stesso ruolo, sono stati i più preziosi».<br />

Chiusura affidata al tecnico<br />

Toscano. Sempre più sicuro<br />

del fatto suo. «Gli altri continuano<br />

a sperare in un nostro passo<br />

falso? Intanto noi continuiamo a<br />

vincere e le altre perdono terreno.<br />

Continuassero pure a gufare».<br />

Ormai nascondersi sarebbe<br />

da ipocriti. Anche nelle giornate<br />

nelle quali si rischia tanto. «Siamo<br />

stati grandi per mezz’ora.<br />

Poi un po’ meno. In compenso<br />

abbiamo dimostrato di saper<br />

soffrire e colpire al momento<br />

giusto». Domenica la partita con<br />

il Siracusa. «Una gara come tutte<br />

le altre», precisa il trainer,<br />

«anche se loro la stanno vivendo<br />

con eccessiva tensione. Non so<br />

perchè. Vale sempre tre punti».<br />

Toscano, Toscano... Lo sanno<br />

tutti che da qualche anno a questa<br />

parte i punti i palio tra silani e<br />

aretusei sono pesanti come un<br />

macigno.<br />

VISTA DALLA TRIBUNA OTTIMISTI IL DIESSE E IL DIFENSORE DEL GALLIPOLI<br />

Pagni e Paschetta convinti: promozione sicura<br />

Franco Segreto<br />

COSENZA<br />

Soffre nel cuore della ripresa, il<br />

Cosenza, ma porta a casa tre punti<br />

pesanti. Salgono ad undici le<br />

vittorie in campionato. Non si dice<br />

che nel calcio conta solo il risultato?<br />

Così è stato alla tredicesima<br />

sulla ruota del “S. Vito” contro<br />

una Turris organizzata tatticamente<br />

da La Scala, ma spuntata<br />

in avanti, e con la Tribuna Numerata<br />

ricca di personaggi che col<br />

calcio hanno a che vedere. C’è il<br />

diesse del Gallipoli Danilo Pagni,<br />

nella pausa forzata di campionato.<br />

In questo periodo è impegnato<br />

a Coverciano per il corso di manager.<br />

E spiega. «Quest’anno non ce<br />

n’è per nessuno. Il Cosenza ha<br />

una rosa di <strong>serie</strong> superiore. Peccato<br />

perchè la gara poteva essere<br />

chiusa già nel primo tempo, ma<br />

va bene così.Il Cosenza vincerà il<br />

suo girone con un pò di punti di<br />

vantaggio. Sei o sette, non lo so.<br />

Ha una società forte ed un direttore<br />

generale che sa il fatto suo. Il<br />

gruppo è compatto». Enzo Patania,<br />

in passato allenatore di Messina<br />

e Perugia, sta seguendo da<br />

vicino i rossoblù di Toscano. Ieri<br />

era in tribuna e sabato mattina ad<br />

osservare la seduta di rifinitura.<br />

Così commenta. «Buona squadra,<br />

il Cosenza, anche se dovrà migliorare<br />

nella qualità del gioco. Partita<br />

difficilissima, contro una Turris<br />

dalla buona organizzazione di<br />

gioco. Il fatto positivo sono i tre<br />

punti, che permettono ai silani di<br />

portare a sei le lunghezze di vantaggio<br />

sulla seconda. Nella ripresa<br />

i corallini hanno guadagnato<br />

campo ed in quel frangente, se<br />

Occhiuzzi avesse messo dentro<br />

una palla eccezionale servitagli<br />

da Cosa, la gara poteva dirsi chiusa.<br />

Partita bella e tirata, ripeto,<br />

con una vittoria che ha un suo peso<br />

specifico considerevole. Siracusa<br />

e Bacoli hanno perso, ragion<br />

per cui, il vantaggio è aumentato.<br />

Alex Ambrosi? Le dichiarazioni<br />

del dopo partita gli fanno onore.<br />

Un altro giocatore avrebbe potuto<br />

dire «perchè l’allenatore mi ha<br />

tolto?» Lui invece no. Ha fatto autocritica,<br />

dimostrando grande<br />

maturità. Dovrà ritrovare al più<br />

presto la condizione fisica ottimale.<br />

Poi sarà uno spauracchio<br />

per tutte le difese». Quindi Franco<br />

Giugno, da poco separatosi dal<br />

Brindisi. «Ottimo il primo tempo<br />

del Cosenza, nel corso del quale<br />

la squadra avrebbe potuto raddoppiare.<br />

Imprecisione e sfortuna<br />

non lo hanno permesso. Si è dimostrata<br />

superiore alla Turris così<br />

come agli altri avversari visti al<br />

S.Vito, almeno in sette, otto undicesimi<br />

degli uomini. Nella ripresa<br />

benino i “lupi” al pronti e via, poi<br />

c’è stato il ritorno della Turris che<br />

ha giocato il tutto per tutto per arrivare<br />

al pareggio. Vittoria meritata<br />

da parte rossoblù. Un pò sofferta<br />

nel finale di partita». Finalino<br />

per Giovannino Paschetta del<br />

Gallipoli. Ex rossoblù: «Tre punti<br />

importanti per il Cosenza». Meglio<br />

così. Alessandro Ambrosi entra in area e fallisce il colpo del kappaò<br />

IL COLORE POMERIGGIO DI FESTA PER I RAGAZZI DI GERGERI ALLO STADIO CON IL SINDACO PERUGINI<br />

Le bandiere non muoiono mai, vittoria dedicata a Bergamini<br />

Franco Segreto<br />

COSENZA<br />

Vince il Cosenza ed il Bergamini-day<br />

viene celebrato nel migliore<br />

dei modi. Con i giocatori<br />

a fine gara a distribuire ai tifosi<br />

la maglia commemorativa.<br />

Quella che sotto il numero porta<br />

il nome del povero centrocampista<br />

del Cosenza venuto a<br />

mancare 18 anni fa. Proprio come<br />

ieri. Piove a dirotto sul “S.Vito”.<br />

Pochi gli striscioni esposti<br />

in curva sud prima della sfida.<br />

“Assenti per dignità” e “Giustizia<br />

per Gabbo”. Poi ancora<br />

“Amantea con l’Atalanta”. Col<br />

passare del tempo inizia a riempirsi<br />

la curva, e nuovi striscioni<br />

vengono esibiti. “Le bandiere<br />

non muoiono mai, Donato per<br />

sempre”. Ed ancora “Bergamini<br />

sempre vivo nei nostri cuori” e<br />

“18 anni sono passati, ma di te<br />

non ci siamo dimenticati. Sez.<br />

di Pasquali”. Lo speaker dello<br />

stadio legge l’appello della Lega<br />

Interregionale per tifosi e dirigenti<br />

di <strong>serie</strong> D. A seguire le prime<br />

righe di un documento dei<br />

ragazzi della curva Nord. Che<br />

hanno lasciato vuote le gradina-<br />

Il sindaco Salvatore Perugini con i ragazzi del rione Gergeri Gli striscioni dedicati all’ex centrocampista Donato Bergamini FOTO ARENA<br />

te, da loro solitamente occupate.<br />

«La nostra assenza sui gradini<br />

della Nord ed il sit-in davanti<br />

al “S.Vito” hanno un loro significato,<br />

e vogliono essere un segnale<br />

preciso verso coloro che<br />

pensano che un gol sia più importante<br />

della libertà e della<br />

giustizia sociale». Arriva al<br />

“S.Vito” il sindaco Perugini insieme<br />

all’assessore allo Sport<br />

Amedeo Pingitore. Sono insie-<br />

me ai ragazzi di Gergeri che<br />

hanno accettato l’invito ad assistere<br />

alla gara con la Turris. Fa<br />

parte dell’iniziativa “Il Sindaco<br />

tra la gente”. All’ingresso in<br />

campo applausi per le due squadre.<br />

Due gli ex nelle fila della<br />

Turris. D’Arienzo, ex <strong>19</strong>14 che<br />

finirà anzitempo negli spogliatoi<br />

per somma di ammonizioni,<br />

e Gianbattista Orlando. Ad un<br />

passo dal ritorno in rossoblù nel<br />

mercato autunnale. Speculari<br />

le due squadre nell’atteggiamento<br />

tattico. 4-4-2 da entrambe<br />

le parti. La giacchetta “gialla”<br />

Di Bello di Brindisi concede<br />

al Cosenza un rigore sacrosanto<br />

dopo 4’. D’Arienzo manda per le<br />

terre bomber Cosa. Chi si incarica<br />

di battere? La panchina indirizza<br />

sguardi e dita verso Ambrosi.<br />

Cosa raccoglie la palla e la<br />

mette sul dischetto. Un’ingenua<br />

incomprensione. Può darsi. Fatto<br />

sta che Alex capisce e fa dietrofront.<br />

Maturità ed esperienza<br />

non gli difettano. Vincenzo<br />

calcia e batte Sorrentino. A fil di<br />

palo. Undici le reti del bomber<br />

rossoblù. Il “S.Vito” comincia a<br />

scaldarsi e le ombre della sera a<br />

calare sullo stadio. Inizia la ripresa<br />

e la Sud è più popolata.<br />

Entrano gli ultrà. “Presenti solo<br />

per Donato”. Continua a piove-<br />

LE PAGELLE<br />

Chianello l’irriducibile<br />

Le astuzie di Altomare<br />

Ambrosi fuori forma<br />

S. Ambrosi 6,5<br />

Sempre presente non si è fatto trovare<br />

impreparato su traversoni e disimpegni<br />

dei compagni. Si è sporcato<br />

i guanti nella ripresa.<br />

Bernardi 6<br />

Schierato in un ruolo che aveva ricoperto<br />

quando indossava la maglia<br />

del Rende. Se l’è cavata bene. Nel<br />

finale quando Parisi ha preso il posto<br />

di Occhiuzzi è tornato a fare il tornante.<br />

Chianello 6<br />

Prestazione sicura su un campo molto<br />

insidioso e contro un avversario<br />

irriducibile.<br />

Moschella 6,5<br />

Ottime le sue chiusure nell’area piccola.<br />

Gli è andata male sui calci<br />

piazzati.<br />

De Rose 6<br />

Il ragazzo rientrava dopo un turno di<br />

stop per squalifica. Ha lottato, ricevendo<br />

anche qualche “carezza” dai<br />

corallini. Era stanco quando Toscano<br />

lo ha tolto dalla mischia. In quel<br />

momento serviva grande vigoria.<br />

Petrucci sv<br />

Altomare 6,5<br />

Astuzia e mestiere non gli mancano.<br />

Ha scosso la squadra in alcuni momenti<br />

delicati portando fuori il pallone<br />

dalla zona calda stringendo i<br />

denti dopo avere accusato un problemino<br />

muscolare.<br />

Occhiuzzi 6<br />

re ed il terreno diventa assai pesante.<br />

Soffre il Cosenza a metà<br />

secondo tempo. Leva le mani al<br />

cielo Occhiuzzi chiedendo il sostegno<br />

e l’incitamento dei tifosi.<br />

Recepito il messaggio. Una bolgia<br />

il “S.Vito”. Si soffre ancora, e<br />

quando Verolino sbaglia il diagonale<br />

in chiusura di tempo, è<br />

fatta. Uno sguardo al cielo per<br />

ringraziare Denis Bergamini. La<br />

vittoria è tutta sua.<br />

Molto ordinato, pungente soprattutto<br />

nel corso della ripresa. Peccato per<br />

quella palla-gol fallita. Si è distinto<br />

per avere più volte invocato l’aiuto<br />

del pubblico. E dagli spalti la risposta<br />

è stata immediata.<br />

Parisi sv<br />

Fabio 6,5<br />

Se avesse giocato gli interi novanta<br />

minuti allo stesso ritmo del primo<br />

tempo il voto sarebbe stato senza<br />

dubbio più alto. Autoritario, sempre a<br />

testa alta, ha cambiato più volte il<br />

fronte del gioco cogliendo alla sprovvista<br />

gli avversari.<br />

Cosa 6,5<br />

Si è sbloccato, sia pure dal dischetto,<br />

dopo tre turni di digiuno. Ma ha corso,<br />

inseguito palloni e cercato un<br />

altro gol che non è arrivato per mera<br />

sfortuna. In campo per tutta la partita.<br />

È uno di quelli che sta tirando la<br />

carretta dall’inizio. Un po’ di stanchezza<br />

ci può stare.<br />

A. Ambrosi 5,5<br />

Giusto fargli riassaporare il clima del<br />

campionato. Ma è lontano dalla forma<br />

migliore. Ha commesso un paio di<br />

errori grossolani in zona-gol.<br />

Perrelli 5,5<br />

Non è riuscito a entrare in partita, in<br />

una fase difficile.<br />

Danti 6<br />

Il ragazzino su un campo che non lo<br />

favoriva molto, ma si è dato da fare.(fra.ros.)<br />

QUI TURRIS<br />

Orlando<br />

possibilista:<br />

«Confidiamo<br />

negli scontri<br />

diretti»<br />

COSENZA. Non capita di vedere<br />

spesso i “lupi” in affanno<br />

tra le mura amiche. Questa<br />

considerazione fa morale,<br />

ma non punti in casa Turris.<br />

Il tecnico La Scala, ha un<br />

grandissimo rammarico. «Il<br />

primo tempo lo abbiamo letteralmente<br />

buttato via. Non<br />

era la vera Turris. Nella seconda<br />

frazione, invece,<br />

avremmo meritato il pari».<br />

Qualcuno gli fa notare che, a<br />

fronte di un centrocampo solido<br />

e dinamico, in avanti i<br />

campani sono decisamente<br />

“spuntati”. «Siamo coscienti<br />

di avere qualche limite», precisa<br />

il tecnico, «ma non credo<br />

che siano dovuti all’attacco.<br />

Se dodici punti sono tanti<br />

dalla vetta? La forbice è già<br />

ampia».<br />

Meno pessimista Giovambattista<br />

Orlando. Il suo è stato<br />

un ritorno amaro al “San<br />

Vito”. Eppure, al momento<br />

della sostituzione il pubblico<br />

ha applaudito. «Mi fa piacere,<br />

perchè significa che ho lasciato<br />

un bel ricordo tra i tifosi.<br />

Questo ambiente a me è<br />

molto familiare. Conosco tutti.<br />

Ci sono i presupposti buoni<br />

per rivedere i rossoblù tra i<br />

professionisti». Adesso il sogno<br />

campionato sembra destinato<br />

a rimanere tale. «Ma<br />

non ci arrendiamo», afferma<br />

il tornante, «il torneo è ancora<br />

lungo. Adesso cominciano<br />

gli scontri diretti. Tutto può<br />

accadere. Contro il Cosenza<br />

non abbiamo demeritato per<br />

nulla. Certo, subire un gol così<br />

presto è un handicap importante.<br />

Abbiamo faticato<br />

più del dovuto nella prima<br />

frazione di gara. Il campo pesante<br />

ha reso più difficile l’incontro».<br />

Di fronte aveva il<br />

suo “figliccio” Danti, compaesano<br />

di belle speranze. «È<br />

sempre un piacere incontrarlo.<br />

Ha grandi potenzialità».<br />

Se lo dice lui che lo conosce<br />

bene, non resta che fidarsi.


28<br />

.<br />

SERIE D COLTO IL PRIMO SUCCESSO ESTERNO<br />

Rosarno si scopre bello e vincente<br />

L’Adrano si arrende dopo la rete di Saffioti. Eurogol di Andreoli<br />

Adrano 0<br />

Rosarno 2<br />

Marcatori: 24’ p.t Saffioti, 30 s.t.<br />

Andreoli. Adrano: Furlan 6, DaIdone<br />

5, Oliva 6, Mautone 6 (20’ p.t.<br />

Candido 5,5), D’angelo 5, Vassallo<br />

6, Cortese 5,5, Lunetto 5,5 (1’ s.t.<br />

Okolie 5), Virga 6, Catania 6, Zumbo<br />

5,5 (13’ s.t. Giuffrida 6,5). All. Di<br />

Maria. Rosarno: Spingola 6, Moring<br />

6, Startari 6, Varrà 6,5, Andreoli<br />

7, Scorrano 7, Pantano 6, Vanzetto<br />

6,5, Saffioti 7, Bruzzese 6,5 (27’ s.t.<br />

Carbone 6), Fiorino (47’ s.t. Versace).<br />

All. Viola. Arbitro: Ros di Pordenone<br />

6. Note: Spettatori 400 circa,<br />

giornata uggiosa e fredda. Ammoniti:<br />

Vassallo e Virga (A), Moring e<br />

Pantano (R). Angoli 5-3 per l’Adrano.<br />

Recupero: 3’ e 4’.<br />

ADRANO. Pericoloso scivolone<br />

dell’Adrano che non riesce più<br />

a vincere tra le mura amiche,<br />

subendo la quarta sconfitta interna.<br />

Il Rosarno conquista la<br />

prima vittoria in trasferta e allungare<br />

la striscia positiva che<br />

dura da sei settimane.<br />

L’Adrano ha giocato per i primi<br />

20 minuti ed è crollato dopo il<br />

gol di Saffioti, bravo a sfruttare<br />

un’incomprensione difensiva e<br />

battere Furlan in uscita con<br />

una palombella.<br />

Saffioti ha realizzato con un delizioso pallonetto il gol che ha sbloccato il risultato<br />

In campo due squadre che si<br />

sono affrontate con grande<br />

agonismo ed altrettanta lealtà.<br />

Hanno fatto la differenza uomini<br />

di qualità come Andreoli,<br />

Scorrano, Vanzetto e Fiorino,<br />

ma si farebbe un grosso torto a<br />

non dare merito a tutta la<br />

squadra che ha giocato un<br />

match di ottima fattura.<br />

E’ l’Adrano che assume subito<br />

il comando delle operazioni: al<br />

3’ una buona punizione di Catania<br />

sfiora il palo. Questa rimane<br />

a lungo l’unica azione<br />

degna di nota. I calabresi occupano<br />

tutti gli spazi, pressando<br />

con più convinzione. Il gol arriva<br />

nel momento migliore degli<br />

adraniti, al 24’, con Saffioti<br />

che raccoglie una palla a centrocampo,<br />

s’incunea e, mentre<br />

i due centrali si scontrano, il<br />

giocatore, con un pallonetto,<br />

trafigge Furlan.<br />

Nella ripresa l’Adrano cerca di<br />

agguantare il pari e bussa due<br />

volte (Catania al 7’ e Virga al<br />

20’) alla porta di Spingola, che<br />

neutralizza in entrambe le occasioni.<br />

E’ solo un fuoco di paglia,<br />

perché il Rosarno sale in<br />

cattedra. Viola tira fuori Bruz-<br />

zese e inserisce Carbone (buona<br />

la sua prestazione) e arriva<br />

il raddoppio, al 31’, sugli sviluppi<br />

di una punizione respinta<br />

dalla difesa etnea: raccoglie<br />

Andreoli che, al volo, da 30<br />

metri lascia partire un missile<br />

che gonfia la rete di Furlan.<br />

L’Adrano subisce il colpo e il<br />

Rosarno gioca sul velluto. Finale<br />

incandescente con gli<br />

adraniti, che si accendono nei<br />

minuti finali per cercare di dimezzare<br />

lo svantaggio, ma non<br />

c’è stato nulla da fare di fronte<br />

ad una squadra che oggi ha dimostrato<br />

il suo vero valore. Ultima<br />

fiammata al 46’ con azione<br />

convulsa nell’area di Spingola,<br />

ma i due “mastini” Varrà<br />

e Scorrano fanno buona guardia<br />

e l’azione sfuma.<br />

Sicuramente oggi, l’Adrano<br />

dovrà recitare il mea culpa per<br />

la prestazione al di sotto delle<br />

proprie possibilità, forse dovuta<br />

alla giovane età dei giocatori<br />

(media 21 anni), che non<br />

hanno saputo reagire al gol di<br />

Saffioti. Ma il merito è anche<br />

del Rosarno, che, da quanto visto<br />

in campo, è squadra che<br />

merita ben altra classifica e che<br />

potrà recitare un ruolo da protagonista.<br />

Salvatore Santangelo<br />

ROSSONERI BRAVI A RECUPERARE NELLA RIPRESA IL DOPPIO SVANTAGGIO<br />

Il Modica dura un tempo e il Castrovillari rimonta<br />

Modica 2<br />

Castrovillari 2<br />

Marcatori: 34’ Calabrese, 42’ Vindi -<br />

gni, 6’ st Pannozzo, 24’ st Di Corcia.<br />

Modica:Polessi 5, Vindigni 6, Montalto<br />

5, Gay 6 (30’ st Genova 5), Chiavaro<br />

6, Sinicropi 6, Calabrese 6, Crucitti 6,<br />

Arena 5, Filicetti 6 (1’ st Trombadore 5),<br />

Sella 6 (20’st Spadaro 5). All Melchionna.<br />

Castrovillari: Crocco 5, Ferrari 6,<br />

Alderuccio 6, Digno 6, Pannozzo 6, Di<br />

Marino 6, Mangiacasale 6, Cappabianca<br />

6, Iervasi 5 (24’ st Di Corcia 6), Cervillera<br />

6, Corbino 5 (35’ st Magliarella<br />

5). All Bellinvia. Arbitro: Verdenelli di<br />

Foligno 6. Note: Ammoniti Montalto,<br />

Calabrese, Di Marino, Corbino, Mangiacasale,<br />

Cervillera, Cappabianca e Ferrari.<br />

MODICA. Un tempo per parte ed il<br />

pari è il risultato più naturale. Recrimina<br />

il Modica per una gara<br />

che, a fine primo tempo, sembrava<br />

in tasca, ma i rossoneri ospiti<br />

sono stati più intraprendenti fino<br />

ai minuti finali. Il Modica si deve<br />

accontentare del secondo pari in<br />

quattro giorni; Melchionna puntava<br />

a fare sei punti e si deve accontentare<br />

di due. La sua squadra<br />

attraversa un momento d’involu -<br />

zione e non è baciata dalla fortuna.<br />

La fatica di metà settimana<br />

con il Rosarno si è fatta sentire.<br />

Il Castrovillari ha avuto il merito<br />

di crederci ed ha ripreso le redini<br />

della gara, conquistando il punto<br />

che Bellinvia cercava. Melchionna<br />

si era affidato a Polessi per aumentare<br />

il livello di esperienza in<br />

difesa e dare tranquillità ai compagni<br />

di reparto, ma nelle azioni<br />

dei gol calabri il portiere si è fatto<br />

sorprendere da Pannozzo, mentre<br />

nel secondo ha respinto corto<br />

per il tap in di Di Corcia. L’esor -<br />

diente Crocco ha evidenziato tutta<br />

la sua inesperienza nell’occa -<br />

sione del primo gol.<br />

Nel secondo tempo, il Castrovillari<br />

ha preso possesso del centrocampo<br />

ed il Modica è calato. Pannozzo<br />

ha diretto le operazioni da<br />

dietro, Cervillera ha giostrato a<br />

centrocampo, mentre sulla fascia<br />

destra le folate di Mangiacasale<br />

sono servite a ribaltare il gioco.<br />

Modica pericolosissimo già al 18’<br />

con un tiro da fuori di Gay: il palo<br />

salva Crocco. Al 34’ il gol: Sella<br />

fugge sulla sinistra e Crocco salva<br />

in uscita; sull’angolo Vindigni è<br />

liberissimo di mettere al centro,<br />

dove Calabrese fa esplodere il<br />

Caitina. Al 42’ la difesa rossonera<br />

è altissima, basta un passaggio<br />

filtrante di Gay per Arena che si<br />

presenta davanti a Crocco che<br />

riesce in qualche modo a limitare<br />

il danno; sulla ribattuta si avventa<br />

Vindigni ed è il 2-0.<br />

La ripresa si apre con il gol di Pannozzo<br />

su punizione battuta da<br />

Ferrari: Polessi valuta male la<br />

palla ed il capitano mette in rete<br />

da due passi. Al 24’ azione di prima<br />

con Cappabianca che mette in<br />

mezzo, Polessi esce e non trattiene,<br />

Di Corcia, appena entrato, bagna<br />

il suo ingresso in campo come<br />

meglio non potrebbe.<br />

Duccio Gennaro Arena contrastato da Mangiacasale<br />

CON UNDICI ASSENTI TRA INFORTUNI E SQUALIFICHE, SI FERMANO PURE FAVATA E CARROZZA<br />

Vittoria più forte anche della sfortuna: Angri strapazzato<br />

Vittoria 3<br />

Angri 0<br />

Marcatori:40’p.t. Dalì, 12’e 15’s.t.<br />

Di Piazza. Vittoria: Saia 6, Fallea 6<br />

(24’ s.t. Conti 6), Esposito 7, Favata<br />

6,5 (21’ s.t. Savasta 6), Misiti 6,5,<br />

Bennardo 7; Dalì 7, Carrozza 7 (39’ s.t.<br />

Arena sv), Di Piazza 7,5, Patti 6,5, Leone<br />

6,5. All. Romano. Angri: De Rosa<br />

5, Cacace 5,5 (16’ s.t. Falcone 5,5),<br />

De Sio 5, Vezzosi 5, Iossa 5, Manzo 5,<br />

Prodromo 5 (16’ s.t. Romano 5), Amarante<br />

6, Vitale 6, Ferraioli 6, Amoroso<br />

5. All. Esposito. Arbitro: Caso di Verona<br />

6. Note: giornata fredda, campo<br />

allentato. Giornalisti ad elemosinare<br />

un posto per l’esigua capienza della<br />

tribuna stampa. Ammoniti Amarante,<br />

Iossa e De Sio (A), Esposito e Di Piazza<br />

(V). Angoli 4-1 per il Vittoria. Recuperi<br />

2’ e 5’.<br />

VITTORIA. Pieno di cerotti e con<br />

sei juniores in campo, il Vittoria<br />

è riuscito ad interrompere la <strong>serie</strong><br />

negativa, superando di slancio<br />

l’Angri.<br />

Senza <strong>11</strong> titolari tra infortuni e<br />

squalifiche, per Pippetto Romano<br />

era più facile decidere la formazione<br />

tra gli indisponibili che<br />

invece quella da mandare in<br />

Matteo Di Piazza si conferma cannoniere con una doppietta<br />

campo. Alla fine però è riuscito a<br />

mettere su un undici di tutto rispetto,<br />

che ha fatto un sol boccone<br />

dell’Angri e che ha presentato<br />

in campo tre giovani vittoriesi: il<br />

mediano Giacomo Patti, l’attaccante<br />

Francesco Leone e alla fine<br />

anche il centrocampista Lorenzo<br />

Savasta, che ha preso il posto<br />

dell’infortunato Favata.<br />

Ottenuta in queste condizioni la<br />

vittoria ha un altro significato,<br />

perché la squadra ha dato prova<br />

di compattezza, ha stretto i denti<br />

nel finale, quando hanno gettato<br />

la spugna anche Favata e Carrozza<br />

per infortunio e con un<br />

centrocampo inedito è riuscita a<br />

portare a termine la gara e a conquistare<br />

i 3 punti.<br />

Il primo tempo non è stato entusiasmante.<br />

Vittoria poco lucido<br />

dalla trequarti in su, ma che riesce<br />

ad avere un lampo al 38’,<br />

Sport<br />

quando Dalì serve Di Piazza che<br />

di forza scheggia la traversa. E’ il<br />

preludio al gol che arriva due minuti<br />

più tardi. Stavolta è Favata<br />

ad aprire un corridoio per Dalì,<br />

che senza pensarci due volte tira<br />

forte e basso e segna un gol liberatorio.<br />

L’Angri non ci sta e reagisce,<br />

ma Saia è bravo a fermare<br />

a a terra il tiro al volo di Ferraioli.<br />

Nella ripresa il Vittoria legittima<br />

il risultato quasi subito con una<br />

doppietta di Matteo Di Piazza,<br />

sempre più cannoniere ambito<br />

dai grossi club. Al 12’ corregge<br />

sottoporta un traversone al bacio<br />

di Esposito e al 15’ si fa largo<br />

nelle ampie maglie della difesa<br />

ospite e con un tiro di potenza fa<br />

secco ancora il portiere De Rosa.<br />

Il Vittoria potrebbe arrotondare<br />

ancora il punteggio con Francesco<br />

Leone, ma l’attaccante sbaglia<br />

gol in <strong>serie</strong>. Il più clamoroso<br />

al 35' quando salta come birilli<br />

diversi difensori e poi mette fuori<br />

con la porta spalancata. Leone<br />

cercherà in tutti i modi il gol del<br />

4-0, a volte trascurando pure i<br />

compagni, meglio piazzati di lui,<br />

ma per lui la porta è davvero<br />

stregata. Gianni Molè<br />

Lunedì <strong>19</strong> Novembre <strong>2007</strong> Gazzetta del Sud<br />

LE INTERVISTE<br />

Il presidente Varrà<br />

e il tecnico Viola<br />

«Grande prestazione»<br />

ADRANO. Il primo ad offrirsi ai<br />

cronisti in sala stampa è il presidente<br />

Varrà, che analizza la gara:<br />

«Non voglio essere fazioso,<br />

sapevamo che avremmo incontrato<br />

una signora squadra, ma<br />

voglio essere sincero: siamo venuti<br />

per vincere. Ci siamo rafforzati<br />

e debbo dire che ancora<br />

ci manca qualche punto, vedi<br />

Acicatena, dove siamo stati raggiunti<br />

al 47’, o Modica dove meritavamo<br />

i tre punti».<br />

A chi gli chiedeva che impressione<br />

gli ha fatto l’Adrano risponde<br />

con franchezza: «Oggi<br />

mi ha deluso. I nostri obbiettivi<br />

sono una tranquilla salvezza.<br />

Voglio comunque il massimo<br />

per fare contenta anche la tifoseria<br />

e i gli azionisti».<br />

E’ la volta del tecnico Franco<br />

Viola: «I ragazzi sono stati bravissimi;<br />

tutti avete visto come si<br />

è espressa la mia squadra, ho visto<br />

già nel riscaldamento che<br />

erano motivati e convinti dei<br />

propri mezzi. Noi abbiamo lasciato<br />

in giro quattro punti, ma<br />

oggi non abbiamo rischiato nulla<br />

e nel momento migliore<br />

dell’Adrano è arrivato il gol che<br />

ci ha facilitato le cose. Quello di<br />

Andreoli ci ha poi dato la certezza<br />

assoluta. Con i quattro under<br />

esterni, che corrono bene, riu-<br />

BUON PARI DELL’ACICATENA<br />

Paternò ancora ko<br />

Casertana 1<br />

Paternò 0<br />

Marcatore: 43’ st Polverino. Casertana:<br />

Cortese 6,5, Mastroianni 6,5,<br />

Gisonna 6,5, Torrens 6, Zavarone 6,<br />

De Falco 6, Tucci 6,5 (18’ st Rosi<br />

6),Di Maio 6, Polverino 6,5, D’Auria 6<br />

(15’ st Taglialatela 6), Sabatino 6<br />

(<strong>11</strong>’ st Maffei 6). All. De Lucia. Paternò:<br />

Fagone 6,5, Sapienza 6,5,<br />

Zappalà 6, Gennaro 6 (34’ st Gance<br />

sv), Perricone 6,5, Tasca 6, Asero 6,<br />

Cosenza 6, Semplice 6 (26’ st Zappulla<br />

sv, 38’ st Chiariello sv), Pagana<br />

6, La Porta 6. All. Cassia. Arbitro: Albertini<br />

di Ascoli Piceno 6. Note:Ammoniti<br />

Zavarone(C), Sabatino (C),<br />

Zappalà (P), Asero (P). Angoli 3-3.<br />

CASERTA. Recrimina il Paternò<br />

per le occasioni sprecate nel primo<br />

tempo con Asero e Semplice.<br />

La Casertana spezza l’equilibrio<br />

al 43’ con Polverino che infila<br />

di destro su traversone di<br />

Gisonna.(a.g.)<br />

Sant’Antonio Abate 0<br />

Acicatena 0<br />

Sant’Antonio Abate: Capasso 6;<br />

Silva 6, D’Aniello 6, Alterio 6, Amodio<br />

6;Vitagliano 6, Cannetiello 6, Carrato 6<br />

(29’ st Itri sv), Del Prete 6 (42’ stFerraioli<br />

sv); Martone 6, Gilfone 6. All. Nastri.<br />

Acicatena: Caruso 6.5; Russo 6, Melino<br />

6, Cocuzza 6.5, Gacobbe 6.5; Nasca6.5,<br />

Pipitò 6.5(22’ st Savonarola<br />

sv), Napoli6.5, Mossa 6.5 (47’ st Amicosv);<br />

Infantino 6.5, Aleo 6 (10’ st Leotta<br />

6). All. Foti. Arbitro: Raspollini di Livorno<br />

6. Note: Ammoniti Del Prete,<br />

D’Aniello, Vitagliano, Abate, Napoli, Infantino<br />

e Aleo. Angoli 5-4 per l’Acicate -<br />

na, recupero: 3’ e 4’.<br />

SAPRI. L’ Acicatena porta a casa<br />

un buon punto. Match non bellissimo,<br />

anche a causa delle condizioni<br />

molto difficili (si è giocato a<br />

Sapri e a porte chiuse). Acicatena<br />

vicino al successo a 7’ dal termine,<br />

quando Nasca, lasciato solo, ha<br />

colpito la traversa. (g.a.)<br />

sciamo ad esprimerci al meglio».<br />

Arriva Andreoli, raggiante<br />

per il gol realizzato: «Sapevamo<br />

che avremmo incontrato una<br />

buona squadra, ricordo che<br />

l’anno scorso ci ha messo in difficoltà.<br />

Questa è una vittoria del<br />

gruppo, che ha lavorato tanto,<br />

ma è una vittoria anche della società<br />

che ha fatto grandi sacrifici<br />

con i nuovi acquisti. Contiamo<br />

quindi di ripagarli al massimo».<br />

Per l’Adrano si presenta il direttore<br />

generale Mario Marino,<br />

pacato come al solito: «E’ un<br />

momento no. Per tutti noi continua<br />

la fase negativa iniziata<br />

quando abbiamo perso in casa<br />

contro il Bacoli; ci siamo illusi di<br />

averla superata domenica scorsa<br />

con la vittoria di Acicatena,<br />

ma evidentemente non riusciamo<br />

a voltare pagina. La squadra<br />

è molto giovane e quando va in<br />

difficoltà perde sicurezza e capacità<br />

di reazione. Questo lo paghiamo<br />

ogni volta affrontiamo<br />

una squadra esperta, come in<br />

questo caso. Così ci capita di<br />

non saper più rimontare. Il Rosarno,<br />

lo sapevamo, è pieno di<br />

gente esperiente e di qualità.<br />

Cercheremo di gestire al meglio<br />

le partite, ma questo si ottiene<br />

con la maturità». (s.s.)<br />

LE INTERVISTE<br />

Dopo gara<br />

nervoso<br />

e Arena<br />

resta ferito<br />

al naso<br />

MODICA. La gomitata subita<br />

da Arena nel finale di gara accende<br />

gli animi nel sottopassaggio,<br />

dove c’è la scazzottata<br />

finale: Arena ricorre alle<br />

cure del medico; per lui una<br />

sospetta deviazione nasale.<br />

C’è trambusto da una parte e<br />

dall’altra, con allenatori e dirigenti<br />

a far da pacieri. Poi gli<br />

animi si rasserenano e Santino<br />

Bellinvia fa la disamina<br />

della gara: «Abbiamo fatto<br />

bene il primo quarto d’ora,<br />

poi abbiamo subito il Modica.<br />

Abbiamo commesso un paio<br />

di ingenuità difensive che<br />

non ho capito proprio. Negli<br />

spogliatoi ho avuto parole<br />

dure e i miei giocatori mi hanno<br />

sentito ed hanno reagito.<br />

Mi è piaciuto come la squadra<br />

è tornata in campo. Nel secondo<br />

tempo non abbiamo rischiato<br />

nulla e mi pare che alla<br />

fine il pari è giusto».<br />

- Difesa sempre in difficoltà<br />

sulle palle alte.<br />

«Mancavano giocatori di<br />

esperienza come Urso e Privitera<br />

ed il portiere Greco.<br />

Crocco era all’esordio ed ha<br />

fatto la sua parte. Dovevamo<br />

stare più attenti.<br />

- Dove può arrivare la sua<br />

squadra?<br />

«Ci dobbiamo salvare. Siamo<br />

partiti male e dobbiamo<br />

recuperare. Questo punto ci<br />

fa bene anche dal punto di vista<br />

del morale».<br />

Felice Melchionna è deluso<br />

e non lo manda a dire. «Abbiamo<br />

subito due gol per nostri<br />

banali errori. Loro non<br />

hanno tirato in porta ed hanno<br />

fatto due gol. Nei primi<br />

venti minuti del secondo<br />

tempo non abbiamo capito<br />

nulla. Poi la stanchezza si è<br />

fatta sentire e non abbiamo<br />

avuto la forza di reagire. E’ un<br />

momento che gira storto. In<br />

difesa abbiamo commesso<br />

ingenuità e dire che mi ero affidato<br />

ai più esperti. Ora andiamo<br />

in ritiro e pensiamo alla<br />

Turris».


SERIE D Sconfitto a Nocera<br />

Il Siracusa "punito" quando ha osato di più<br />

Prova brillante nonostante le tante importanti assenze<br />

Domenica 18 Novembre <strong>2007</strong><br />

Nocerina1 Siracusa0<br />

Marcatori: 30° st Ganje. Nocerina: Spicuzza 6,5, Landolfi 6, Mannone 6, Piemonte 6,5, Colletto 7, Cirilli 6,<br />

Mangiapane 6 (41° st Cavallaro sv), Ganje 8, Di Domenico 6 (35° Cocuzza 6), Tiscione 6 (dal 22° st<br />

Amoruso), Coppola 6. All. Erra 6. Siracusa: Siringo 6,5, Bufalino 6,5, Mercurio 6, Pellegrino 6, Strigari 6,<br />

De Pascale 6,5 Panatteri 5,5 (dal 27° st Costanzo 5) Calascibetta 5,5 (33° st Buzzi), Koum 5, Bonarrigo 6,<br />

Chiarello 5,5. All. Auteri 6. Arbitro: Mangialardi di Pistoia 6. Note: pomeriggio freddo e nuvoloso; terreno<br />

di gioco allentato; spettatori duemila circa con una quindicina di tifosi ospiti; ammoniti: De Pascale (S),<br />

Coppola (N), Calascibetta (S); angoli 7 a 4 per la Nocerina; recupero 1', 4'.<br />

Nocera Inferiore. Finisce con il successo della Nocerina, ma il punteggio finale non rispecchia<br />

assolutamente l'andamento della partita.<br />

Risultato bugiardo al San Francesco di Nocera che penalizza oltre misura il Siracusa di Gaetano<br />

Auteri che è stato punito nel momento forse migliore della sua esibizione in terra campana, quando<br />

la Nocerina, paga del pari ed in evidenti difficoltà, mutava atteggiamento tattico rafforzando il<br />

centrocampo ai danni dell'attacco. Perentoria era anche la risposta di Auteri che spediva in campo<br />

una punta fresca e di peso (Costanzo) nel tentativo di dare una migliore e maggiore finalizzazione<br />

alle azioni offensive. Ed a questo punto accadeva quello che meno di aspetti: la Nocerina prima<br />

sfiora il gol con una fucilata di Mangiapane, con Siringo costretto a compiere il miracolo deviando<br />

in angolo, ed un minuto dopo realizza la rete del successo con il Ganje che, con una bomba di rara<br />

potenza e precisione da oltre venticinque metri, manda il pallone là dove è impossibile arrivarci per<br />

tutti, compreso un attento e bravo Siringo. Una volta rotto l'equilibrio il Siracusa si è fatto prendere<br />

dal nervosismo. Prima dell'episodio decisivo della partita il Siracusa, nonostante le tante assenze<br />

anche importanti, aveva fatto una buona gara anche se il suo gioco aveva rasentato la sufficienza.<br />

La formazione siciliana è mancata completamente in avanti dove il neo acquisto Koum ha sentito<br />

forse troppo il peso del debutto e Panatteri si è reso pericoloso in una sola occasione. Meglio<br />

Bonarrigo anche in zona gol, splendido per oltre un'ora il giovanissimo Bufalino e come sempre<br />

indomabile ed insuperabile De Pascale. Tutto qui il Siracusa in versione trasferta che si vede poco<br />

in campo che però si fa sentire parecchio in molte zone del campo. Biagio Esposito<br />

Auteri: «Non siamo stati inferiori agli avversari»<br />

Nocera Inferiore Non c'è tanta voglia di parlare nel clan siciliano. I calciatori aretusei lasciano alla<br />

spicciolata lo spogliatoio per raggiungere il pullman. Passa per la sala stampa il solo tecnico Gaetano Auteri<br />

che analizza la gara con estrema pacatezza. «È stata una gara condotta bene. La Nocerina non ha mai dato<br />

l'impressione di essere superiore al Siracusa, anzi siamo stati noi a creare qualche buona opportunità. È un<br />

risultato strano: abbiamo preso un gol da oltre venticinque metri che per certi aspetti era anche evitabile. Il<br />

calcio a volte è cosi, non concretizzi e si viene alla fine puniti. Non abbiamo mai corso veri pericoli». Sul<br />

campionato: «Siamo in ancora gioco. Con la Nocerina è stato un incidente di percorso anche se avevamo<br />

tante assenze. Accettiamo il risultato sul campo, ma sono sicuro che ci saremo fino alla fine del<br />

campionato».<br />

Poi il tecnico Gaetano Auteri si avvia a concludere la sua conferenza stampa di fine gara con alcune<br />

considerazioni. «Avevamo una difesa con gli uomini contati, solamente quattro, però ci siamo organizzati<br />

bene. La partita è stata equilibrata, e certamente non meritavamo di perdere. Conta poco dire questo in sede<br />

di commento, si va avanti sapendo che può succedere. Il campionato è ancora lungo, ci sono ancora tante<br />

possibilità, domenica prossima c'è il Cosenza e intendiamo rifarci». (b.e.)


Il resto della tredicesima<br />

giornata di andata di Serie D, in<br />

programma oggi, vivrà innanzitutto<br />

sul difficile impegno casalingo<br />

dell’Ippogrifo di Squillante<br />

contro la Sibilla di Carannante.<br />

I sarnesi, col brodino<br />

dei due pareggi consecutivi,<br />

hanno arrestato la <strong>serie</strong> di sconfitte.<br />

Oggi, però, avranno di<br />

fronte un’altra delle big del girone<br />

I. In settimana a Squillante<br />

sono arrivate altre due pedine,<br />

Esposito e Mercurio, che<br />

gli daranno la possibilità di variazione<br />

sia a centrocampo<br />

(Esposito potrebbe già ereditare<br />

le mansioni dello squalificato<br />

Belmonte) che in attacco<br />

(Mercurio può supplire agli acciacchi<br />

di Armonia e Di Saba-<br />

L’ANTICIPO DI SERIE D<br />

La Nocerina vola con il solito Ganje<br />

Il camerunense affonda il Siracusa<br />

e alimenta le speranze di promozione<br />

NOCERA INFERIORE. Da una settimana all’altra,<br />

da una vittoria all’altra. Sempre alla stessa<br />

maniera. Alla mezz’ora della ripresa il centrocampista<br />

camerunense Enrico Ganje, calciatore<br />

per caso come affermerà in sala stampa, recupera<br />

palla sul debuttante straniero ospite<br />

Koum e piazza una botta di destro che lascia<br />

senza scampo Siringo. Così la Nocerina vince<br />

DE MARINIS<br />

«Voglio sempre<br />

Varriale»<br />

NOCERA INFERIORE. L’allievo<br />

ha superato il maestro. Sandro<br />

Erra da calciatore del Crotone<br />

aveva avuto come allenatore<br />

proprio quell’Auteri battuto<br />

al “San Francesco”. Gli chiedono<br />

dei meriti suoi nel filotto positivo<br />

dei molossi. La risposta:<br />

«Credo di aver portato serenità<br />

e capacità di far esprimere al<br />

meglio determinati elementi».<br />

Non fa voli pindarici: «La partita<br />

più importante è sempre la<br />

prossima. Sono contento per<br />

come la squadra si è mossa.<br />

Tutti hanno dato il massimo. Di<br />

Domenico? Si è battuto alla<br />

grande. Mangiapane? Bene, mi<br />

sta stupendo per la capacità fisica<br />

di mettersi al servizio della<br />

squadra. Buono l’esordio di<br />

Coppola. Ancora bene la difesa,<br />

orchestrata dal professor Mimmo<br />

Colletto».<br />

Dall’allievo al maestro. Gaetano<br />

Auteri non si aspettava la<br />

sconfitta: «Frutto di un episodio,<br />

la partita era da pareggio.<br />

Abbiamo preso gol nel momento<br />

migliore. Ho poco da rimproverare<br />

ai ragazzi. Hanno giocato,<br />

considerando anche le assenze,<br />

una partita meritevole di<br />

risultato diverso. Adesso aspettiamo<br />

il Cosenza, così come a fine<br />

mese aspettiamo buone notizie<br />

dal Coni per i punti di penalizzazione».<br />

Un patron Peppe De Marinis<br />

soddisfatto chiude gli interventi<br />

in sala stampa: «Le ultime<br />

partite hanno ridato alla<br />

Nocerina la sua vera dimensione.<br />

Non ci sottrarremo a nuovi<br />

interventi».<br />

Spiega il mancato arrivo di<br />

un altro attaccante: «Con Sarli<br />

c’era l’accordo economico solo<br />

che ha preferito Aversa per motivi<br />

familiari». Attesa per gli<br />

svincoli di dicembre oppure<br />

caccia ad uno che rescinde in<br />

C? De Marinis lascia aperta le<br />

due strade ma rivela qualcosa<br />

in più.<br />

«Ci stiamo muovendo ancora<br />

su Varriale, può darsi che<br />

nei prossimi giorni qualcosa di<br />

positivo accada. Continuiamo<br />

ad avvalerci di Candido Fortunato.<br />

Nel giro di un paio di settimane<br />

ci sarà anche un nuovo<br />

direttore sportivo». Non svela<br />

il nome ma di sicuro non sarà<br />

Simonetti, presenza fissa alle<br />

partite della Nocerina: «Tonino<br />

è un caro amico ma ho altro per<br />

la testa».<br />

Intanto il momento è Fortunato.<br />

Come Candido, che da<br />

quando ha preso a cuore le vicende<br />

rossonere ha contribuito<br />

a superare la fase critica. Certo<br />

lui non va in campo però c’è<br />

coincidenza con eventi lieti.<br />

Primo tempo, meglio la Nocerina<br />

con 4-3-1-2 annunciato,<br />

comprensivo del debutto assoluto<br />

del giovane Coppola in mediana<br />

e del ritorno dal primo<br />

minuto di Di Domenico in<br />

avanti. Dovendo far fronte a numerose<br />

assenze, Auteri opta in<br />

partenza per il 4-3-3 che poi trasformerà<br />

nella ripresa in 3-4-3 e<br />

4-2-3-1, fino a chiudere col 4-4-2<br />

con gli esterni di centrocampo<br />

posizionati molto alti. Annullato<br />

per fuorigioco il gol di Ganje<br />

al 7’, colpo di testa su punizione<br />

di Mangiapane. Al 9’ Siringo<br />

mette in angolo una bella conclusione<br />

dello stesso Mangiapane.<br />

La risposta del Siracusa al<br />

24’: angolo di Bonarrigo, testa<br />

fuori misura di Strigari. La Nocerina<br />

cementa la mediana e<br />

cerca dalle giocate di Mangiapane<br />

l’ispirazione per Di Domenico,<br />

bravo a procurarsi punizioni,<br />

e per Tiscione. Manovra<br />

non sempre fluida ma ben organizzata,<br />

smaniosa e grintosa,<br />

magari carente nei movimenti<br />

senza palla. Siracusa bravo nel<br />

giocare di prima sulla trequarti<br />

in su, ma un po’ condizionato<br />

dalle assenze di retroguardia:<br />

ad esempio Tiscione, il più piccolo<br />

di tutti, salta libero al 42’<br />

sulla punizione di Mangiapane,<br />

sfiorando il gol. Ripresa equilibrata<br />

nel primo tratto. Sul taccuino<br />

il diagonale rasoterra a<br />

lato di Coppola e soprattutto l’acrobazia<br />

di Panatteri che chiama<br />

Spicuzza alla respinta di<br />

piede. Il Siracusa alza il baricentro<br />

e si rende ancora più pericoloso<br />

in altre due circostanze:<br />

dall’angolo post parata di<br />

Spicuzza, il colpo di testa solitario<br />

di Strigari è un errore da<br />

matita blu generale (la disattenzione<br />

della difesa locale, la<br />

Una fase del match (a sinistra), sopra la rete<br />

di Ganje e a destra l’esultanza dei giocatori<br />

della Nocerina (Foto Luigi Pepe)<br />

contro il Siracusa. Tre partite e sette punti per<br />

Sandrino Erra in panchina. Sette punti contro<br />

squadre come Cosenza, Turris e Siracusa. Il<br />

successo molosso ci sta. Anche se il Siracusa<br />

nella ripresa ha sfiorato il gol. Erra alla squadra<br />

ha dato razionalità nelle scelte e le ha trasmesso<br />

grande tranquillità, riuscendo a cavare<br />

il massimo delle individualità.<br />

mira difettosa dell’ incursore<br />

ospite), al 17’ di nuovo bravo<br />

Spicuzza sulla conclusione maligna<br />

di Bonarrigo. Erra legge<br />

la difficoltà della squadra. Toglie<br />

Tiscione che non riesce più<br />

a tornare sugli attacchi altrui<br />

ed irrobustisce la mediana con<br />

l’altro faticatore Amoruso. Ancora<br />

Siringo bravo a sventare<br />

una punizione di Mangiapane.<br />

Poi il gran gol di Ganje, destinato<br />

a riscrivere tutta la storia<br />

dell’anticipo in un freddissimo<br />

sabato pomeriggio. Il Siracusa<br />

si innervosisce, cambia le pedine<br />

ma costruisce poco, solo con<br />

Costanzo fa venire i brividi al<br />

40’ ad un pubblico di casa già<br />

pronto a festeggiare. La Nocerina<br />

ha ingranato finalmente la<br />

marcia giusta.<br />

Marco Mattiello<br />

to). Turno sulla carta favorevole<br />

per la Gelbison di Longo, in<br />

casa col Campobello, compagine<br />

però in crescita dopo il cambio<br />

di allenatore. Per i rossoblù<br />

il conforto del rientro di Cicino,<br />

attaccante sempre in evidenza e<br />

spesso a segno. Sul campo del<br />

Vittoria va l’Angri di Esposito,<br />

senza lo squalificato Basile.<br />

L’assenza del calabrese, assieme<br />

alla partenza di Coppola,ridurrà<br />

le scelte di mediana centrale<br />

allo scontato tandem composto<br />

dal capitano Amarante e<br />

dal da poco tornato Vezzoli.In<br />

avanti rientra dopo la squalifica<br />

Vitale, presenza di assoluto<br />

rilievo in mancanza di operazioni<br />

di mercato concernenti<br />

l’attacco grigiorosso.<br />

Dopo due vittorie consecutive<br />

il Sant’Antonio Abate di Nastri,<br />

pur senza particolari<br />

rinforzi, sente odore di tris in<br />

occasione dell’appuntamento<br />

sul neutro di Sapri (a porte<br />

chiuse) con l’Acicatena. Speranze<br />

offensive ancora una volte<br />

riposte nel tandem composto<br />

da Gilfone e Martone. Nel girone<br />

H, trasferta sul campo del<br />

Quarto, da pochi giorni affidato<br />

all’ex Pirone, per il Sapri di De<br />

Feo, ancora alla ricerca della<br />

continuità necessaria per spiccare<br />

il volo. Mancherà il bomber<br />

Visciglia ma saranno disponibili<br />

per il settore offensivo<br />

gli ultimi arrivati Di Dio e D’Avanzo.<br />

Il programma. <strong>Girone</strong> H:<br />

IL MATCH WINNER<br />

«Ora in campo sappiamo soffrire»<br />

Il mediano felice per i tre punti. Il grande sogno delle Olimpiadi<br />

NOCERA INFERIORE. «Non è<br />

stato il mio gol più bello, ne segnai<br />

uno strepitoso nella poule<br />

scudetto di due anni, sempre<br />

con Raisat presente. Lo segnai<br />

al Sorrento con la maglia della<br />

Fortis Spoleto, avevamo appena<br />

vinto il campionato». Si presenta<br />

così in sala stampa Enrico<br />

Mbonde Ganje, anni 21, mediano<br />

che spera nelle Olimpiadi di<br />

Pechino del 2008, essendo stato<br />

convocato per alcuni stage della<br />

sua Nazionale Under 21.<br />

Poi spiega il segreto della Nocerina<br />

attuale con parole semplici:<br />

«Abbiamo capito che non<br />

bastano i nomi per vincere in<br />

Serie D. Ci vuole corsa e sacrificio<br />

per far meglio degli avversari.<br />

Adesso ci siamo assestati.<br />

Prima eravamo in tanti. Ora le<br />

scelte sono ben definite. Non c’è<br />

più lo stress o la preoccupazione<br />

di fare sempre qualcosa per<br />

evitare di perdere il posto». Un<br />

gol e tre punti contro la Turris,<br />

un gol e tre punti contro il Sira-<br />

Le altre partite di oggi. Sapri in trasferta a Quarto, Angri di scena a Vittoria<br />

Ippogrifo, match proibitivo<br />

La Gelbison cerca il riscatto contro il Campobello<br />

PAGINA 31<br />

SPORT DOMENICA<br />

18 novembre <strong>2007</strong><br />

Il tecnico della Nocerina Erra<br />

cusa. Eppure Enrico spiega che<br />

al calcio è arrivato quasi per caso:<br />

«Mi sono allontanato da casa<br />

semplicemente per cercare<br />

di allontanarmi dalla famiglia<br />

e di diventare grande. Ho iniziato<br />

nel Camerun. Mi proposero<br />

di iniziare a giocare in una<br />

squadra Allievi. Accettai, da<br />

quel giorno è cambiata la mia<br />

vita». Poi il resto, un passo alla<br />

volta: «Andai in Grecia. Ma sognavo<br />

l’Italia. La possibilità di<br />

venire da voi arrivò grazie ad<br />

Il tecnico Squillante<br />

Brindisi-Viribus Unitis, Fasano-Gragnano,Francavilla-Giugliano,<br />

Grottaglie-Lavello,<br />

Ischia-Aversa Normanna, Matera-Savoia,Pomigliano-Barletta,<br />

Quarto-Sapri, Venosa-Bitonto.<br />

Classifica: Bitonto 32; Bar-<br />

NOCERINA 1<br />

SIRACUSA 0<br />

NOCERINA: Spicuzza 7 Landolfi<br />

6 Mannone 6 Piemonte 6<br />

Colletto 7 Cirilli 6,5 Mangiapane<br />

6,5 (41’ st Cavallaro sv)<br />

Ganje 7,5 Di Domenico 6,5<br />

(36’ st Cocuzza sv) Tiscione 6<br />

(22’ st Amoruso 6) Coppola<br />

6,5. A disposizione: Cardamone,<br />

Cavallo, Giordano, Dioniso.<br />

Allenatore: Erra.<br />

SIRACUSA: Siringo 6,5 Bufalino<br />

6 Mercurio 6 Pellegrino 6<br />

Strigari 6,5 De Pascale 6,5 Panatteri<br />

6 (27’ st Costanzo 6)<br />

Calascibetta 6 (33’ st Buzzi sv)<br />

Koum 6 Bonarrigo 6,5 Chiariello<br />

6 (33’ st Settecase sv). A<br />

disposizione: Fornoni, Gaudio,<br />

Giurdanella, Savino. Allenatore:<br />

Auteri.<br />

ARBITRO: Mangialardi di Pistoia<br />

6<br />

RETE: 30’ st Ganje<br />

NOTE: spettatori 2000 circa.<br />

In curva esposto lo striscione “<br />

Onore a te Gabbo”. Ammoniti:<br />

De Pascale, Coppola e Calascibetta.<br />

Angoli: 7- 4 per la Nocerina.<br />

Recuperi: 1’ pt, 4’ st.<br />

amici dei miei genitori. Dopo<br />

aver giocato in una squadra<br />

giovanile toscana, ci fu l’Eccellenza<br />

umbra con il Castel Rigone.<br />

La Fortis Spoleto, vincendo<br />

il campionato di Serie D. Quindi<br />

l’Arezzo».<br />

In ritiro c’era anche un suo<br />

connazionale più giovane. Si<br />

chiama Albert ma lui lo chiama<br />

semplicemente Alberto:<br />

«Spero possa tornare a Nocera<br />

una volta risolti i problemi legati<br />

ai documenti». (m.m.)<br />

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA<br />

S. Antonio Abate gioca<br />

suol neutro di Sapri<br />

con l’Acicatena<br />

letta 27; Aversa 21; Grottaglie 20;<br />

Pomigliano, Gragnano <strong>19</strong>; Brindisi<br />

18; Ischia e Francavilla 15;<br />

Matera e Savoia 14; Sapri, Venosa<br />

e V. Unitis 13; Fasano e Giugliano<br />

12; Quarto 8; Lavello 2.<br />

<strong>Girone</strong> I: Adrano-Rosarno,<br />

Casertana-Paterno, Vittoria-<br />

Angri, Cosenza-Turris, Gelbison-Campobello,<br />

Ippogrifo- Sibilla,<br />

Lib. Acate - Castrovillari,<br />

Nocerina-Siracusa, S. Antonio<br />

Abate-Acicatena.<br />

Classifica: Cosenza 31; Sibilla<br />

28; Nocerina* 25; Siracusa*<br />

23; Turris 22; Adrano <strong>19</strong>; Angri,<br />

L. Acate, Rosarno 15; S. A. Abate<br />

e Acicatena 14; Vittoria 13;<br />

Campobello <strong>11</strong>; Casertana e Castrovillari<br />

10; Ippogrifo e Paternò<br />

6. * una partita in più.


SERIE D - GIRONE I<br />

Gelbison, pari beffa contro il Campobello<br />

I cilentani passano con Ruocco e dominano<br />

Nel secondo tempo Buscaino trova l’1-1<br />

VALLO DELLA LUCANIA. Una velenosa punizione<br />

di Busciano nella ripresa fa sfumare la<br />

vittoria per la Gelbison, che non riesce ad andare<br />

oltre l’uno a uno con il Campobello. Anche se<br />

non è stata autrice di una delle sue migliori<br />

prestazioni in questa prima parte di campionato,<br />

la formazione cilentana ha comunque offerto<br />

una prova apprezzabile e più convincente ri-<br />

GELBISON 1<br />

CAMPOBELLO 1<br />

GELBISON (4-3-3): Mazza,<br />

Ietto, Panciulo, Ruocco, Montano<br />

(dal 29’ st Conte), Santonicola,<br />

Granozi, Pecora (dal<br />

33’ st D’Angelo), Nunziata (dal<br />

29’ st Sica), Cicino, Olcese. All.<br />

Longo<br />

CAMPOBELLO (4-4-2): Tarantino,<br />

Chemi (dal 42’ st Sarubbo),<br />

Impiccichè, Colletto,<br />

Ferrara, Carollo (dal 31’ st Ferdico),<br />

Nardo, Buscaino, Fazio,<br />

Gambino (dal 45’ st Pugliese),<br />

Maieli. All. Coppola<br />

ARBITRO: Bertasi di Verona<br />

RETI: 14’ pt Ruocco, 9’ st Buscaino<br />

NOTE: giornata piovosa, terreno<br />

in discrete condizioni. Ammoniti:<br />

Olcese, Ruocco e<br />

Maieli. Angoli 7 a 6 per la Gelbison.<br />

Recupero: pt 2’; st 5’.<br />

Spettatori 700 circa<br />

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Ha tagliato per primo l’ideale<br />

traguardo “Mister Hyde”<br />

di Maurizio Grandone,<br />

mentre è giunto secondo “Extention”<br />

di Roberto Guerrasio.<br />

La manifestazione, non<br />

agonistica, riservava finalità<br />

solidaristiche.<br />

Infatti, nel tardo pomeriggio<br />

di ieri, accanto alla cerimonia<br />

di premiazione che ha<br />

avuto luogo presso i locali di<br />

Spazio Donna, in piazza Vittorio<br />

Veneto, si è tenuta una<br />

raccolta fondi da devolvere alla<br />

mensa dei poveri San Francesco.<br />

Donatella Ferrigno<br />

L<br />

€ 8.672,00 FC<br />

LISTINO € 9.432,00 FC<br />

Su un campo reso pesante<br />

dalle copiose piogge cadute in<br />

settimana e nel corso della gara,<br />

gli uomini allenati da Emilio<br />

Longo hanno fatto fatica ad<br />

impostare il proprio gioco. Soffrendo<br />

nella fase iniziale le iniziative<br />

degli ospiti, che tuttavia<br />

nei primi dieci minuti sono riusciti<br />

ad incamerare solo quattro<br />

calci d’angolo che non hanno<br />

portato risultati apprezzabile.<br />

Storia ben diversa invece sul<br />

fronte opposto, dove Granozi<br />

sempre dalla bandierina al 14’<br />

ha calibrato una parabola sulla<br />

quale si è fatto trovare pronto<br />

all’appuntamento Ruocco. Colpo<br />

di testa del difensore e palla<br />

che si insacca alle spalle di Tarantino,<br />

con il calciatore di Vallo<br />

della Lucania che può brindare<br />

alla sua prima realizzazione<br />

in <strong>serie</strong> D.<br />

Anche se rabbuiata da cupe<br />

nuvole in cielo, la giornata sembra<br />

riservare un epilogo sereno<br />

alla Gelbison, ma così non sarà,<br />

in quanto il Campobello riuscirà<br />

a trovare nella ripresa il<br />

gol di un pareggio che sa di beffa.<br />

La reazione dei siciliani dopo<br />

il vantaggio rossoblù non è<br />

infatti tale da impensierire la<br />

squadra di casa, confezionando<br />

solo un tiro di Maieli che si spe-<br />

Grande successo per la “Veleggiata delle Torri”<br />

Mister Hyde è primo<br />

ma vince la solidarietà<br />

Le acque del Golfo di Salerno hanno ospitato la quinta edizione<br />

della “Veleggiata delle Torri”, manifestazione organizzata<br />

dal Club Avvelenati, con il supporto dell’Unione Italiana<br />

Sport per Tutti ed il patrocinio dell’Ente Provinciale per il<br />

Turismo. La partenza è stata fissata al largo del porto Masuccio<br />

Salernitano e gli equipaggi hanno affrontato un percorso<br />

che costeggiava le torri normanne di Angellara, capo d’Orso,<br />

Erchie, Cetara, punta d’Albori e Marina di Vietri.<br />

La barca vincitrice<br />

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spetto a quella della formazione siciliana. Che<br />

nell’occasione ha badato soprattutto a difendersi<br />

col chiaro obiettivo di portare a casa almeno<br />

un pareggio per muovere una classifica che la<br />

vede comunque impantanata in piena zona<br />

play-out, con un margine ridotto rispetto agli<br />

ultimi due posti che decretano la retrocessione<br />

diretta.<br />

XL<br />

€ 10.776,00 FC<br />

LISTINO € <strong>11</strong>.832,00 FC<br />

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gne sul fondo alla destra della<br />

porta difesa da Mazza ed una<br />

punizione di Buscaino che sorvola<br />

la traversa. Se non paga dazio<br />

in difesa, la Gelbison allo<br />

stesso tempo non riesce però a<br />

costruire molto in attacco, fatta<br />

eccezione per un tiro senza<br />

troppe pretese di Olcese dai<br />

venticinque metri che Tarantino<br />

blocca senza difficoltà. I rossoblù<br />

si renderanno più pericolosi<br />

nel corso della ripresa, anche<br />

se il risultato premierà gli<br />

avversari.<br />

In apertura è Cicino ad avere<br />

subito l’opportunità di raddoppiare,<br />

ma l’attaccante angola<br />

troppo il suo diagonale e la sfera<br />

si perde così sul fondo. Non<br />

sbaglia invece al 9’ Busciano<br />

che direttamente su calcio di<br />

punizione fa partire una parabola<br />

che supera la barriera e si<br />

insacca nonostante il disperato<br />

intervento del portiere Mazza.<br />

Col risultato nuovamente in parità,<br />

la Gelbison prova a fare il<br />

forcing nel tentativo di ritrovare<br />

il vantaggio, ma malgrado<br />

l’impegno i rossoblù non sono<br />

fortunati in zona gol. Per la Gelbison<br />

ci provano in sequenza<br />

senza successo due volte Nunziata<br />

e Pecora di testa, ma la mira<br />

non è delle migliori.<br />

IL CASO<br />

Longo annuncia il silenzio<br />

«Ora basta con gli insulti»<br />

VALLO DELLA LUCANIA. Se il pareggio risultante<br />

dal campo di gioco lascia l’amaro in bocca<br />

per come è maturato ma non viene ritenuto come<br />

un risultato negativo, è negli spogliatoi a fine gara<br />

che si accende la polemica in casa Gelbison.<br />

In sala stampa infatti si presenta un Emilio<br />

Longo rabbuiato e risentito, non per commentare<br />

la gara ma per annunciare a sorpresa il proprio<br />

silenzio stampa ad oltranza.<br />

Una decisione provocata da alcuni insulti che<br />

sarebbero piovuti al suo indirizzo dagli spalti, come<br />

si è potuto evincere dalle poche parole pronunciate<br />

dallo stesso tecnico rossoblù dinanzi a<br />

telecamere e taccuini.<br />

«Personalmente non parlerò più attraverso la<br />

stampa sino a quando non avremo conquistato la<br />

salvezza. Ho preso questa decisione in seguito<br />

agli insulti che ho ricevuto a fine gara rientrando<br />

negli spogliatoi, parole che mi hanno offeso come<br />

uomo e come tecnico, e cosa ancora più grave pronunciate<br />

in presenza di mia moglie e di mio figlio<br />

che erano venuti a vedere la partita». Attacchi<br />

gratuiti di cui si fatica a comprenderne la motivazione,<br />

ed è proprio su questo aspetto che si sofferma<br />

Longo, puntualizzando i motivi della sua decisione.<br />

«Nonostante quello che abbiamo fatto finora<br />

c’è qualcuno che non è ancora soddisfatto e non<br />

ha ancora capito qual è il nostro reale obiettivo.<br />

In più di un’occasione ho sempre ribadito che il<br />

nostro traguardo deve essere quello della salvezza<br />

da conquistare prima possibile, ma evidentemente<br />

non sono stato capito. Sinora abbiamo disputato<br />

un campionato invidiabile, stupendo tutti<br />

e ricevendo elogi dappertutto, ed invece io mi<br />

ritrovo a ricevere offese gratuite come se avessi<br />

perso tredici partite consecutive. Dato che la situazione<br />

è questa, - aggiunge il tecnico della Gelbison<br />

- allora non parlerò più attraverso la stampa,<br />

ma lo farò solo con la squadra, con i dirigenti<br />

e con chi ci sta veramente vicino. Così non correrò<br />

il rischio di essere frainteso da qualcuno che<br />

vuol vanificare tutto quello che questa squadra e<br />

questa società hanno finora costruito».<br />

LA CRISI GRIGIOROSSA<br />

Angri umiliata a Vittoria dagli under<br />

Sconfitta senza attenuanti per la squadra di Esposito che resista 40’<br />

VITTORIA. Due diciottenni<br />

debuttanti, Patti e Savasta, uno<br />

sbarbatello che non ha ancora<br />

compiuto la maggiore età (Dalì)<br />

ed il più grande tra gli under- Di<br />

Piazza - appena diciannovenne<br />

all’anagrafe. L’esercito dei giovanissimi<br />

terribili basta al tecnico<br />

del Vittoria, Pippetto Romano,<br />

per risolvere la propria<br />

crisi ed aprirne una molto più<br />

profonda in casa grigiorossa.<br />

L’Angri perde senza attenuanti,<br />

resta in partita una quarantina<br />

di minuti e poi crolla. Non assomiglia<br />

neanche lontanamente<br />

alla squadra rapida e fantasiosa<br />

che, in avvio di stagione, peccava<br />

esclusivamente d’incisività<br />

sottorete. Per la prima volta si<br />

materializza l’incubo dei playout<br />

e proprio alla vigilia di un<br />

ciclo di fuoco (Nocerina, Cosenza,<br />

Turris e Siracusa gli avversari<br />

blasonati che chiuderanno<br />

il girone d’andata). Sul banco<br />

degli imputati ci finisce ovviamente<br />

il tecnico Pasquale Espo-<br />

PAGINA 17<br />

SPORT LUNEDÌ<br />

<strong>19</strong> novembre <strong>2007</strong><br />

sito e con lui anche la campagna<br />

novembrina di ridimensionamento<br />

(pesanti le partenze di<br />

Coppola e Sekkoum). Non c’è<br />

Basile in cabina di regia e l’allenatore<br />

dei grigiorossi fa subito<br />

ricorso all’ultimo arrivato Vezzoli,<br />

partner di Amarante in un<br />

centrocampo completato per<br />

vie laterali da Prodomo ed<br />

Amoroso. Nulla in confronto all’emergenza<br />

siciliana: Romano<br />

deve rinunciare a cinque titolari<br />

e quasi inventarsi l’undici di<br />

partenza, imbottito di under e<br />

sorretto soltanto dall’esperienza<br />

di Misiti e Favata. La formazione<br />

di Esposito non ha cartucce<br />

da sparare, bada essenzialmente<br />

agli equilibri difensivi,<br />

che vengono però sconvolti dal<br />

gol di Dalì in chiusura di primo<br />

tempo. Nella ripresa la sconfitta<br />

assume contorni quasi umilianti<br />

in appena tre minuti:<br />

quelli che servono (tra il 12’ e il<br />

15’) a Di Piazza per infilare due<br />

volte De Rosa. Il tecnico Esposito<br />

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SUL NEUTRO DI SAPRI<br />

S.A. Abate, solo un pari<br />

contro l’Acicatena<br />

SANT’ANTONIO ABATE 0<br />

ACICATENA 0<br />

SANT’ANTONIO ABATE: Capasso; Silva, D’Aniello,<br />

Alterio, Amodio; Vitagliano, Cannetiello,<br />

Carrato (29’ st Itri), Del Prete (42’ st Ferraioli);<br />

Martone, Gilfone. A disp. Manno, Infante, Esposito,<br />

Calabrese, Di Cunzolo. All. Nastri<br />

ACICATENA: Caruso; Russo, Melino, Cocuzza,<br />

Gacobbe; Nasca, Pipitò (22’ st Savonarola), Napoli,<br />

Mossa (47’ st Amico); Infantino, Aleo (10’ st<br />

Leotta). A disp. Durante, Capriglione, Stalcanelli,<br />

Privitera. All. Foti<br />

ARBITRO: Raspollini di Livorno<br />

NOTE: Gara giocata a porte chiuse sul neutro di<br />

Sapri. Ammoniti Del Prete, D’Aniello e Vitagliano<br />

per il Sant’Antonio Abate, Napoli, Infantino e<br />

Aleo per l’Acicatena. Angoli 5-4 per l’Acicatena,<br />

recupero 3’ pt, 4’ st.<br />

SAPRI. Termina a reti bianche il match tra il<br />

Sant’Antonio Abate di Salvatore Nastri e l’Acicatena<br />

di Foti che va in scena nello spettacolo surreale<br />

dello stadio “Italia” di Sapri deserto a causa<br />

dell’obbligo per i giallorossi di disputare le gare<br />

interne su campo neutro e a porte chiuse. Un<br />

match non bellissimo, anche a causa delle condizioni<br />

atmosferiche molto difficili. Un pari che tutto<br />

sommato va meglio ai siciliani, che a fine gara<br />

hanno esultato come se avessero vinto. Eppure<br />

sono stati proprio gli isolani ad andare più vicini<br />

alla vittoria a sette minuti dal termine, quando<br />

Nasca, lasciato colpevolmente solo dai difensori<br />

giallorossi, ha colpito la traversa a porta vuota.<br />

Qualche minuto dopo è stato Gilfone a sfiorare il<br />

gol per i “padroni” di casa, ma il folletto giallorosso<br />

è stato chiuso dall’uscita di Caruso.<br />

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VITTORIA 3<br />

ANGRI 0<br />

VITTORIA (4-3-3): Saia; Fallea<br />

(24' st Conti), Misiti, Bennardo,<br />

Esposito; Patti, Favata<br />

(22' st Savasta), Carrozza<br />

(39'st Arena); Leone, Di Piazza,<br />

Dalì. A disp.: Cavone,<br />

Gambareri, Cortese. All.: Romano.<br />

ANGRI (4-4-2): De Rosa; Cacace<br />

(16' st Falcone), Manzo,<br />

Iossa, De Sio; Prodromo (16'<br />

st Romano), Vezzoli, Amarante,<br />

Amoroso; Vitale, Ferraioli. A<br />

disp.: D'Oriano, Criscuolo, Vitiello,<br />

Semplice, Salsano. All.<br />

Esposito.<br />

ARBITRO: Caso di Verona.<br />

RETI: pt 41' Dalì; st 12' e 15’ Di<br />

Piazza.<br />

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PAGINA 18<br />

LUNEDÌ<br />

<strong>19</strong> novembre <strong>2007</strong><br />

RISULTATI<br />

CARDITESE-PUTEOLANA 1-1<br />

ERCOLANESE-NOLA 1-2<br />

GLADIATOR-BOYS CAIVANESE 0-1<br />

INTERNAPOLI-PIANURA 0-0<br />

PORTICI-ARZANESE 1-0<br />

REAL ORTESE-SUCCIVO 4-1<br />

RIOP-STRIANO 0-1<br />

VIRTUS VOLLA-ALBA SANNIO RINVIATA<br />

PROSSIMO TURNO<br />

ALBA SANNIO-PORTICI; ARZANESE-RIOP;<br />

BOYS CAIVANESE-INTERNAPOLI; GLADIA-<br />

TOR-REAL ORTESE; NOLA-VIRTUS VOLLA;<br />

PIANURA-ERCOLANESE; PUTEOLANA-SUCCI-<br />

VO; STRIANO-CARDITESE<br />

10a Promozione<br />

GIORNATA<br />

Eccellenza 10 a GIORNATA A<br />

CLASSIFICA<br />

P G V N P F S<br />

PIANURA 22 10 7 1 2 <strong>19</strong> 7<br />

VIRTUS VOLLA 21 9 6 3 0 <strong>11</strong> 2<br />

ALBA SANNIO 20 9 6 2 1 22 13<br />

BOYS CAIVANESE 20 10 6 2 2 20 12<br />

NOLA <strong>19</strong> 10 6 1 3 16 12<br />

INTERNAPOLI 17 10 5 2 3 12 8<br />

PORTICI 17 10 5 2 3 15 13<br />

CARDITESE 14 10 4 2 4 10 13<br />

REAL ORTESE 13 10 4 1 5 16 15<br />

GLADIATOR 12 10 3 3 4 10 8<br />

ARZANESE 10 10 3 1 6 6 10<br />

RIOP 9 10 2 3 5 4 8<br />

STRIANO 9 10 3 0 7 12 17<br />

ERCOLANESE 9 10 2 3 5 8 13<br />

SUCCIVO 5 10 1 2 7 9 26<br />

PUTEOLANA 4 10 0 4 6 6 <strong>19</strong><br />

GIRONE B<br />

RISULTATI<br />

ATL. SAVOIA-SAN GIORGIO.......................................................1-3<br />

BARANO-C. PISCINOLA .............................................................0-1<br />

ISOLA DI PROCIDA-PIMONTE ....................................................3-0<br />

JUVE POGGIOMARINO-MASSA LUBRENSE ............................1-3<br />

RESINA-TERZIGNO .....................................................................0-2<br />

S.VITO POSITANO-PUTEOLANA <strong>19</strong>09 .......................................0-0<br />

SANT’ANASTASIA-FORIO ..........................................................2-1<br />

VIRTUS BAIA-POMPEIANA.........................................................0-2<br />

CLASSIFICA<br />

P G V N P RF RS<br />

SAN GIORGIO 22 10 7 1 2 20 7<br />

C. PISCINOLA 22 10 7 1 2 20 9<br />

ISOLA DI PROCIDA 21 10 6 3 1 18 9<br />

FORIO 20 10 6 2 2 <strong>11</strong> 6<br />

SANT’ANASTASIA <strong>19</strong> 10 5 4 1 <strong>19</strong> <strong>11</strong><br />

MASSA LUBRENSE 17 10 5 2 3 <strong>19</strong> 12<br />

TERZIGNO 17 10 5 2 3 13 7<br />

ATL. SAVOIA 16 10 4 4 2 8 9<br />

POMPEIANA 14 10 3 5 2 17 13<br />

JUVE POGGIOMARINO 13 10 4 1 5 10 12<br />

S.VITO POSITANO <strong>11</strong> 10 3 2 5 8 10<br />

VIRTUS BAIA 10 10 2 4 4 7 12<br />

BARANO 7 10 1 4 5 9 13<br />

PUTEOLANA <strong>19</strong>09 7 10 1 4 5 7 17<br />

RESINA 3 10 1 0 9 9 27<br />

PIMONTE 1 10 0 1 9 6 27<br />

PROSSIMO TURNO<br />

C. Piscinola-Virtus Baia; Forio-<br />

Resina; Pimonte-Atl. Savoia;<br />

Pompeiana-Massa Lubrense;<br />

Puteolana <strong>19</strong>09-Sant’Anastasia;<br />

Serie D 13 a GIORNATA H<br />

RISULTATI<br />

BRINDISI-VIRIBUS U. 4-4<br />

CLASSIFICA Totale<br />

Punti Giocate Vinte Nulle Perse<br />

In casa Fuori casa<br />

Vinte Nulle Perse Vinte Nulle Perse<br />

Reti<br />

Fatte Subite<br />

FASANO-GRAGNANO<br />

FRANCAVILLA-GIUGLIANO<br />

GROTTAGLIE-LAVELLO<br />

0-1<br />

2-1<br />

5-1<br />

BARLETTA<br />

BITONTO<br />

30 13<br />

30 13<br />

9<br />

9<br />

3<br />

3<br />

1<br />

1<br />

5<br />

5<br />

0<br />

1<br />

1<br />

0<br />

4<br />

4<br />

3<br />

2<br />

0<br />

1<br />

30 7<br />

<strong>19</strong> 6<br />

H. VENOSA-BITONTO 0-0 AVERSA 24 13 7 3 3 4 1 1 3 2 2 26 14<br />

ISCHIA-AVERSA<br />

MATERA-SAVOIA<br />

POMIGLIANO-BARLETTA<br />

0-1<br />

1-3<br />

0-3<br />

GROTTAGLIE<br />

GRAGNANO<br />

23 13<br />

22 13<br />

6<br />

6<br />

5<br />

4<br />

2<br />

3<br />

4<br />

2<br />

2<br />

3<br />

1<br />

1<br />

2<br />

4<br />

3<br />

1<br />

1<br />

2<br />

23 17<br />

18 17<br />

QUARTO-SAPRI 0-3 POMIGLIANO <strong>19</strong> 13 5 4 4 4 2 1 1 2 3 20 17<br />

PROSSIMO TURNO<br />

BARLETTA-QUARTO, BITONTO-ISCHIA,<br />

LAVELLO-POMIGLIANO, GIUGLIANO-<br />

VENOSA, GRAGNANO-MATERA, SAN<br />

FELICE-FASANO, SAPRI-FRANCAVILLA,<br />

SAVOIA-BRINDISI, V. UNITIS-<br />

GROTTAGLIE<br />

GIRONE E<br />

RISULTATI<br />

C. TORRE DEL GRECO-BOYS PIAZZOLA ................1-2<br />

CAROTENUTO-VIGOR S.PAOLO BEL SITO..............3-1<br />

DOMICELLA-JUVENTUDE STABIA ..........................0-0<br />

INTREPIDA-REAL BOSCHESE ..................................1-4<br />

MONTE DI PROCIDA-MONTEFORTE ........................3-0<br />

SANGENNARESE-SAN GIUSEPPE ..........................0-1<br />

STARS S.VINCENZO-RINASCITA VICO ....................0-1<br />

VALLOLAURO-SIRIGNANO ......................................5-0<br />

CLASSIFICA<br />

P G V N P RF RS<br />

RINASCITA VICO 24 8 8 0 0 18 5<br />

REAL BOSCHESE 22 8 7 1 0 21 5<br />

VIGOR S.PAOLO BEL SITO 16 8 5 1 2 17 9<br />

CAROTENUTO 16 8 5 1 2 12 7<br />

BOYS PIAZZOLA 16 8 5 1 2 10 7<br />

SAN GIUSEPPE 14 8 4 2 2 15 9<br />

MONTE DI PROCIDA 14 8 4 2 2 14 8<br />

C. TORRE DEL GRECO 12 8 3 3 2 <strong>11</strong> 12<br />

STARS S.VINCENZO 10 8 3 1 4 9 10<br />

VALLOLAURO 9 8 3 0 5 13 13<br />

SIRIGNANO 9 8 3 0 5 9 12<br />

DOMICELLA 5 8 1 2 5 6 15<br />

JUVENTUDE STABIA 4 8 1 2 5 6 12<br />

SANGENNARESE 4 8 1 1 6 9 16<br />

INTREPIDA 2 8 1 1 6 5 16<br />

MONTEFORTE 2 8 0 2 6 8 27<br />

PROSSIMO TURNO<br />

Boys Piazzola-Vigor S.Paolo Bel<br />

Sito; Juventude Stabia-Intrepida;<br />

Monteforte-Domicella; Real Boschese-C.<br />

Torre del Greco; Rina-<br />

BRINDISI <strong>19</strong> 13 5 4 4 3 3 1 2 1 3 21 21<br />

FRANCAVILLA 18 13 4 6 3 3 3 1 1 3 2 20 20<br />

SAVOIA 17 13 4 5 4 2 3 1 2 2 3 17 17<br />

SAPRI 16 13 4 4 5 2 2 2 2 2 3 23 18<br />

ISCHIA 15 13 3 6 4 1 2 4 2 4 0 16 16<br />

MATERA 14 13 3 5 5 2 2 3 1 3 2 15 17<br />

H. VENOSA 14 13 3 5 5 2 4 1 1 1 4 <strong>11</strong> 15<br />

VIRIBUS U. 14 13 3 5 5 2 2 2 1 3 3 23 30<br />

GIUGLIANO 13 13 4 1 8 3 1 2 1 0 6 15 25<br />

FASANO 12 13 2 6 5 2 3 2 0 3 3 12 17<br />

QUARTO 8 13 1 5 7 1 3 3 0 2 4 8 <strong>19</strong><br />

LAVELLO 5 13 2 0 <strong>11</strong> 2 0 4 0 0 7 10 34<br />

scita Vico-Monte di Procida; San<br />

Giuseppe-Stars S.Vincenzo; Sirignano-Sangennarese;<br />

Vallolauro-<br />

Carotenuto;<br />

S.Vito Positano-Juve Poggiomarino;<br />

San Giorgio-Barano; Terzigno-Isola<br />

di Procida<br />

GIRONE F<br />

RISULTATI<br />

ATL.IRNO-JUVE AGEROLINA ....................................0-0<br />

BABY FANTASY-EDEN VERDE ............................SOSP<br />

PAGANI-SANGIORGESE ............................................1-1<br />

REAL PALAZZO-CETARA ........................................N.D.<br />

RISTOR LETTERE-V.CASOLLESE ............................3-2<br />

ROCCHESE-NEMEA SAPRI VIBOVILLA ..................3-0<br />

S.MARIA LA CARITÀ-NOCERA SUPERIORE............2-2<br />

SAN VALENTINO-S.AGNELLO ..................................2-0<br />

CLASSIFICA<br />

P G V N P RF RS<br />

RISTOR LETTERE 22 8 7 1 0 16 3<br />

JUVE AGEROLINA 20 8 6 2 0 17 3<br />

SANGIORGESE <strong>19</strong> 8 6 1 1 22 7<br />

ROCCHESE 14 8 3 5 0 9 0<br />

NOCERA SUPERIORE 12 8 3 3 2 12 <strong>11</strong><br />

SAN VALENTINO <strong>11</strong> 8 3 2 3 <strong>11</strong> 14<br />

NEMEA SAPRI VIBOVILLA 10 8 3 1 4 15 13<br />

S.MARIA LA CARITÀ 9 8 1 6 1 8 8<br />

PAGANI 9 8 2 3 3 9 12<br />

V.CASOLLESE 8 8 2 2 4 12 18<br />

S.AGNELLO 7 8 2 1 5 10 14<br />

BABY FANTASY 7 7 2 1 4 8 16<br />

EDEN VERDE 6 7 1 3 3 10 14<br />

ATL.IRNO 6 8 0 6 2 6 10<br />

CETARA 6 7 2 0 5 <strong>11</strong> 20<br />

REAL PALAZZO 1 7 0 1 6 6 <strong>19</strong><br />

PROSSIMO TURNO<br />

Cetara-Rocchese; Juve Agerolina-<br />

Ristor Lettere; Nemea Sapri Vibovilla-Atl.Irno;<br />

Nocera Superiore-<br />

Eden Verde; Pagani-Baby Fantasy;<br />

PROSSIMO TURNO<br />

ACICATENA-CASERTANA; ANGRI-<br />

NOCERINA; CAMPOBELLO-IPPOGRIFO;<br />

CASTROVILLARI-ADRANO; PATERNO-<br />

GELBISON; ROSARNO-S.ANTONIO<br />

ABATE; SIBILLA-VITTORIA; SIRACUSA-<br />

COSENZA; TURRIS-L.ACATE<br />

RISULTATI<br />

AGROPOLI-VICO EQUENSE 0-0<br />

EBOLITANA-BISACCESE 3-4<br />

G.FERRINI-BATTIPAGLIESE 2-2<br />

GIFFONESE-REAL EBOLITANA 0-3<br />

MONTELLA-LIBERTAS STABIA 2-2<br />

MONTORO-BARONISSI 1-1<br />

PAESTUM-S.GIORGIO SANNIO 2-1<br />

SERINO-FORZA E CORAGGIO 3-0<br />

PROSSIMO TURNO<br />

BARONISSI-MONTELLA; BATTIPAGLIESE-<br />

EBOLITANA; BISACCESE-MONTORO; G.FER-<br />

RINI-SERINO; LIBERTAS STABIA-AGROPOLI;<br />

REAL EBOLITANA-FORZA E CORAGGIO;<br />

S.GIORGIO SANNIO-GIFFONESE; VICO<br />

EQUENSE-PAESTUM<br />

GIRONE C<br />

RISULTATI<br />

ANGRI SOCCER-LUOGOSANO..................................................1-0<br />

CERVINARA-SARNESE...............................................................2-4<br />

ECLANESE-ARIANO V.UFITA .....................................................0-0<br />

NUOVA SANSEVERINESE-RIONE MAZZINI ..............................6-1<br />

REAL BAGNESE-POMILIA..........................................................1-2<br />

SOLOFRA-VENTICANO...............................................................1-0<br />

SPORTING CAVESE-ATL. NOCERA...........................................0-2<br />

VIRTUS FORTITUDO-HIRPINIA ......................................SOSPESA<br />

CLASSIFICA<br />

P G V N P RF RS<br />

HIRPINIA 23 9 7 2 0 27 9<br />

SARNESE 23 10 7 2 1 25 10<br />

ATL. NOCERA 20 10 6 2 2 21 9<br />

NUOVA SANSEVERINESE <strong>19</strong> 10 5 4 1 <strong>19</strong> 9<br />

SOLOFRA <strong>19</strong> 10 6 1 3 17 9<br />

VIRTUS FORTITUDO 18 9 5 3 1 14 10<br />

ARIANO V.UFITA 13 10 2 7 1 14 9<br />

LUOGOSANO 12 10 3 3 4 10 10<br />

ECLANESE 12 10 3 3 4 10 <strong>11</strong><br />

CERVINARA 12 10 3 3 4 <strong>11</strong> 17<br />

REAL BAGNESE <strong>11</strong> 10 3 2 5 <strong>11</strong> 18<br />

VENTICANO 9 10 2 3 5 6 15<br />

POMILIA 9 10 2 3 5 13 23<br />

SPORTING CAVESE 7 10 1 4 5 7 16<br />

RIONE MAZZINI 5 10 1 2 7 9 27<br />

ANGRI SOCCER<br />

PROSSIMO TURNO<br />

3 10 1 0 9 4 16<br />

Ariano V.Ufita-Sporting Cavese; Atl. Pomilia-Eclanese; Rione Mazzini-<br />

Nocera-Nuova Sanseverinese; Angri Soccer; Sarnese-Virtus<br />

Cervinara-Solofra; Hirpinia-Real<br />

Bagnese; Luogosano-Venticano;<br />

fortitudo<br />

S.Agnello-Real Palazzo; Sangiorgese-San<br />

Valentino; V.Casollese-<br />

S.Maria la Carità;<br />

SPORT<br />

Prima Categoria<br />

Serie D 13 a GIORNATA I<br />

RISULTATI<br />

ADRANO-ROSARNO 0-2<br />

CLASSIFICA Totale<br />

Punti Giocate Vinte Nulle Perse<br />

In casa Fuori casa<br />

Vinte Nulle Perse Vinte Nulle Perse<br />

Reti<br />

Fatte Subite<br />

CASERTANA-PATERNO<br />

COSENZA-TURRIS<br />

GELBISON-CAMPOBELLO<br />

1-0<br />

1-0<br />

1-1<br />

COSENZA<br />

SIBILLA<br />

34 13 <strong>11</strong><br />

28 13 9<br />

1<br />

1<br />

1<br />

3<br />

7<br />

5<br />

0<br />

0<br />

0<br />

1<br />

4<br />

4<br />

1<br />

1<br />

1<br />

2<br />

29 4<br />

21 10<br />

IPPOGRIFO-SIBILLA 1-0 NOCERINA 25 13 7 4 2 4 2 1 3 2 1 15 8<br />

L.ACATE-CASTROVILLARI<br />

NOCERINA-SIRACUSA<br />

S.ANTONIO ABATE-ACICATENA<br />

2-2<br />

1-0<br />

0-0<br />

GELBISON<br />

SIRACUSA<br />

24 13<br />

23 13<br />

7<br />

9<br />

3<br />

2<br />

3<br />

2<br />

5<br />

6<br />

2<br />

0<br />

0<br />

0<br />

2<br />

3<br />

1<br />

2<br />

3<br />

2<br />

16 17<br />

20 7<br />

VITTORIA-ANGRI 3-0 TURRIS 22 13 7 1 5 4 1 1 3 0 4 13 7<br />

ADRANO <strong>19</strong> 13 5 4 4 2 1 4 3 3 0 13 14<br />

ROSARNO 17 12 4 5 3 3 2 1 1 3 2 13 9<br />

VITTORIA 16 13 5 1 7 4 0 3 1 1 4 21 20<br />

S.ANTONIO ABATE 15 13 4 3 6 3 3 1 1 0 5 <strong>19</strong> 20<br />

ANGRI 15 13 4 3 6 3 1 2 1 2 4 12 14<br />

L.ACATE 15 12 4 3 5 2 3 1 2 0 4 15 <strong>19</strong><br />

ACICATENA 15 13 4 3 6 3 1 2 1 2 4 9 13<br />

CASERTANA 13 13 4 1 8 3 1 3 1 0 5 17 21<br />

CAMPOBELLO 12 13 3 3 7 3 2 1 0 1 6 8 20<br />

CASTROVILLARI <strong>11</strong> 13 3 2 8 3 0 3 0 2 5 7 <strong>19</strong><br />

IPPOGRIFO 9 13 2 3 8 1 2 4 1 1 4 <strong>11</strong> 20<br />

PATERNO 6 13 1 3 9 0 2 4 1 1 5 8 25<br />

Eccellenza 10 a GIORNATA B<br />

CLASSIFICA<br />

P G V N P F S<br />

VICO EQUENSE 26 10 8 2 0 21 4<br />

BATTIPAGLIESE 25 10 8 1 1 25 8<br />

REAL EBOLITANA 23 10 7 2 1 16 4<br />

EBOLITANA 18 10 6 0 4 <strong>11</strong> <strong>11</strong><br />

SERINO 17 10 5 2 3 16 14<br />

AGROPOLI 16 10 4 4 2 9 6<br />

PAESTUM 14 10 4 2 4 9 <strong>11</strong><br />

FORZA E CORAGGIO 13 10 4 1 5 12 13<br />

MONTELLA 12 10 3 3 4 14 14<br />

BARONISSI <strong>11</strong> 9 3 2 4 12 10<br />

G.FERRINI <strong>11</strong> 10 2 5 3 13 15<br />

BISACCESE 9 9 2 3 4 9 18<br />

MONTORO 8 10 2 2 6 5 13<br />

S.GIORGIO SANNIO 8 10 2 2 6 <strong>11</strong> 22<br />

LIBERTAS STABIA 6 10 0 6 4 7 13<br />

GIFFONESE 1 10 0 1 9 6 20<br />

RISULTATI<br />

GIRONE G<br />

RISULTATI<br />

ATL.SOCCER-REAL S.MARIA A VICO ......................1-2<br />

BOYS SALERNO-MONTECORVINO ROVELLA ....RINV<br />

CENTRO STORICO-CAPRIGLI ..................................2-1<br />

CLUB BATTIPAGLIA-RUFOLI ....................................2-1<br />

OGLIARESE-ACERNO................................................3-0<br />

REAL BELLIZZI-S.C.PICENTIA ..................................2-1<br />

REAL TAVERNA-AUDAX SALERNO..........................1-3<br />

SPES-DON BOSCO SA..............................................N.P.<br />

CLASSIFICA<br />

P G V N P RF RS<br />

AUDAX SALERNO 20 8 6 2 0 <strong>19</strong> 6<br />

REAL TAVERNA 17 8 5 2 1 24 7<br />

REAL S.MARIA A VICO 17 8 5 2 1 10 5<br />

RUFOLI 16 8 5 1 2 15 8<br />

OGLIARESE 15 8 5 0 3 17 17<br />

MONTECORVINO ROVELLA 13 7 3 4 0 10 5<br />

S.C.PICENTIA <strong>11</strong> 8 3 2 3 9 8<br />

DON BOSCO SA 9 7 2 3 2 5 5<br />

CLUB BATTIPAGLIA 9 8 2 3 3 6 8<br />

CENTRO STORICO 9 8 2 3 3 9 13<br />

CAPRIGLI 8 8 2 2 4 7 9<br />

REAL BELLIZZI 7 8 1 4 3 7 14<br />

ATL.SOCCER 7 8 2 1 5 8 16<br />

BOYS SALERNO 5 7 1 2 4 7 14<br />

ACERNO 4 8 1 1 6 8 16<br />

SPES 3 7 1 0 6 7 17<br />

PROSSIMO TURNO<br />

Acerno-Real Taverna; Atl.Soccer-<br />

Boys Salerno; Audax Salerno-<br />

Montecorvino Rovella; Caprigli-<br />

Ogliarese; Don Bosco SA-Real Bel-<br />

lizzi; Real S.Maria a Vico-Club Battipaglia;<br />

Rufoli-Spes; S.C.Picentia-<br />

Centro Storico;<br />

GIRONE D<br />

B.ATLETICO 158-FUTURA ..........................................................3-0<br />

CALORALBURNI-BARATTA BATTIPAGLIA ...............................0-0<br />

FAIANO-VALDIANESE.................................................................1-1<br />

OLEVANESE-CALPAZIO .............................................................1-2<br />

S.MARIA-CICERALE..................................................................N.D.<br />

SANTARSENESE-CAMPAGNA ...................................................1-1<br />

SEI CASALI-C.A. CAMPIGLIANO................................................0-0<br />

V.MAZZOLA COPERCHIA-VIETRI BAIA .....................................1-1<br />

CLASSIFICA<br />

P G V N P RF RS<br />

CAMPAGNA 24 10 7 3 0 21 8<br />

FAIANO <strong>19</strong> 10 5 4 1 13 8<br />

CALORALBURNI 18 10 4 6 0 14 7<br />

V.MAZZOLA COPERCHIA 17 10 5 2 3 <strong>11</strong> <strong>11</strong><br />

VALDIANESE 15 10 4 3 3 16 10<br />

CALPAZIO 15 10 4 3 3 10 6<br />

SANTARSENESE 14 10 3 5 2 <strong>11</strong> 9<br />

VIETRI BAIA 13 10 3 4 3 10 8<br />

SEI CASALI 13 10 3 4 3 14 15<br />

C.A. CAMPIGLIANO 13 10 3 4 3 5 8<br />

B.ATLETICO 158 12 10 2 6 2 8 6<br />

FUTURA 10 10 3 1 6 7 13<br />

BARATTA BATTIPAGLIA 9 10 2 3 5 7 13<br />

CICERALE 7 9 1 4 4 8 16<br />

OLEVANESE 7 10 1 4 5 7 15<br />

S.MARIA<br />

PROSSIMO TURNO<br />

2 9 0 2 7 3 12<br />

B.Atletico 158-Santarsenese; Baratta Olevanese; Valdianese-V.Mazzola<br />

Battipaglia-Campagna; C.A.<br />

Campigliano-S.Maria; Calpazio-<br />

Faiano; Cicerale-Caloralburni; Futura-<br />

Coperchia; Vietri Baia-Sei Casali<br />

8 a GIORNATA<br />

GIRONE H<br />

RISULTATI<br />

AVLES OMIGNANO-CILENTO KAMARATON............1-0<br />

CASALVELINO-AGROPOLI C.DI MARE ....................2-1<br />

CASTELNUOVO DI CONZA-PADULA ........................3-2<br />

EVOLI-C.BASSOCILENTO..........................................2-1<br />

FUTANI-I LEONI POSTIGLIONE ................................1-0<br />

HERAJON-CIVITELLA 93............................................2-0<br />

LAURINO-AZZURRA ..................................................2-0<br />

SERRE-SP.CASALVELINO ........................................3-1<br />

CLASSIFICA<br />

P G V N P RF RS<br />

SERRE 22 8 7 1 0 27 4<br />

SP.CASALVELINO 16 8 5 1 2 18 9<br />

CASALVELINO 16 8 5 1 2 14 5<br />

AGROPOLI C.DI MARE 16 7 5 1 1 14 6<br />

AVLES OMIGNANO 15 8 4 3 1 12 4<br />

EVOLI 15 8 5 0 3 15 10<br />

I LEONI POSTIGLIONE 15 8 4 3 1 12 7<br />

CIVITELLA 93 12 8 4 0 4 16 16<br />

CASTELNUOVO DI CONZA 10 8 3 1 4 10 14<br />

PADULA 10 8 3 1 4 9 14<br />

HERAJON 9 8 3 0 5 14 15<br />

CILENTO KAMARATON 9 8 3 0 5 <strong>11</strong> 14<br />

FUTANI 9 8 3 0 5 9 15<br />

C.BASSOCILENTO 5 7 1 2 4 5 12<br />

LAURINO 3 8 1 0 7 4 20<br />

AZZURRA 0 8 0 0 8 5 30<br />

PROSSIMO TURNO<br />

Agropoli C.di MAre-Avles Omignano;<br />

Azzurra-Padula; C.Bassocilento-Casalvelino;<br />

Cilento Kamaraton-<br />

Futani; Civitella 93-Evoli; Herajon-<br />

Castelnuovo di Conza; I Leoni Postiglione-Serre;<br />

Sp.Casalvelino-<br />

Laurino;


Il piatto forte del week end delle<br />

giovanili era rappresentato<br />

dalla doppia sfida nei campionati<br />

nazionali Allievi e Giovanissimi<br />

tra la Salernitana e la Cavese,<br />

doppia sfida andata in scena nella<br />

mattinata di ieri all’“Ardisani”<br />

di Casal Velino.<br />

Allievi. Il derby Allievi Nazionali<br />

ha visto vincere 6-0 la Salernitana<br />

di Teore Grimaldi sulla<br />

Cavese di Rocco Santoro: doppiette<br />

di Neglia e Merolla e un<br />

gol a testa per Giorgione e Romano<br />

a conferma della super annata<br />

di una squadra interessantissima,<br />

piena di talenti da far crescere<br />

e da valutare in prospettiva.<br />

Anche il derby Giovanissimi<br />

Nazionali ha visto prevalere la<br />

Salernitana di Pierluca Cincione<br />

sulla Cavese di Alfonso Contaldo,<br />

battuta 2-0 con i gol di De Caro<br />

e Figliolia. Tra gli Allievi, inoltre,<br />

bellissima impresa, inoltre,<br />

per la Paganese di mister Alfonso<br />

Pepe: vittoria (0-1) sul campo<br />

dell’Avellino grazie al gol messo<br />

a segno da Elia Adiletta, un ragazzino<br />

da tenere d’occhio.<br />

Berretti. Ancora un successo<br />

per la Salernitana di Egidio Sironi<br />

e Cosimo Di Tolla: 2-1 contro<br />

SERIE D - GIRONI H/I<br />

Sulla panchina rossonera il riscatto di Erra<br />

Dopo stagioni da vice sta rilanciando la Nocerina<br />

La carriera in campo spezzata da un infortunio<br />

NOCERA INFERIORE. Allenatore a 34 anni. Vetrina per Sandrino<br />

Erra, che sembra aver rilanciato la Nocerina dandole un assetto<br />

standard e permettendole, tra meriti e fortuna, di conquistare<br />

sette punti in tre partite difficilissime. Sta mettendo a frutto<br />

le esperienze fatte da calciatore in una dozzina d’anni agli ordini<br />

del meglio che c’era e c’è in circolazione: Leonardi, Santosuosso,<br />

Del Neri, Simonelli, Silipo, Cuccureddu, Papadopulo,<br />

Pillon e Auteri.<br />

Due anni fa, pur avendo ancora<br />

un contratto in C/1, Sandrino<br />

Erra si tirò fuori da solo per<br />

nuovo infortunio: «Mi fermo<br />

qui, da calciatore non potrò essere<br />

quello di prima». Ecco allora<br />

la seconda vita da mister. Cominciata<br />

da vice. A Campobasso di<br />

Sergio. L’anno scorso a Nocera<br />

di Sergio, Specchia e Casale.Da<br />

fuori viene voglia di mordersi le<br />

mani: quante volte gli addetti ai<br />

lavori candidarono Erra per evitare<br />

la retrocessione? Appelli<br />

lanciati nel vuoto. Quest’anno è<br />

ripartito da vice Paolucci, subentrandogli<br />

dopo le dimissioni.<br />

Il ragazzo di Coperchia è rimasto<br />

umile. Sembra lo stesso ragazzo<br />

che Carlo Vitiello portò a<br />

Nocera nel lontano <strong>19</strong>92 per completare<br />

la costruzione della squadra<br />

che doveva vincere in Eccellenza.<br />

Nocera fu il trampolino di<br />

lancio. La buonanima di Antonio<br />

Orsini lo classificò subito:<br />

«Lui e Vastola sono i soli da categoria<br />

superiore». Quella squadra<br />

è stata fabbrica di allenatori:<br />

Volpicelli (lo era già allora, con<br />

tutto il rispetto per Angrisani),<br />

Vastola, Stabile, Ruffelli (vero<br />

allenatore in campo). Qualche altro<br />

si è dato alla politica, vedi<br />

Longobardi nella sua San Valentino<br />

Torio. Sandrino è rimasto<br />

fedele al calcio. Ha la stoffa<br />

per diventare allenatore vero.<br />

La prima carriera poteva riservargli<br />

qualcosa in più. Con lo<br />

straordinario campionato<br />

‘93/’94, si era guadagnato le attenzioni<br />

del Bari, era lui il molosso<br />

più richiesto, non il compagno<br />

di reparto Sebastiano Siviglia.<br />

Un grave infortunio lo<br />

bloccò nel momento decisivo. La<br />

seconda carriera promette altre<br />

soddisfazioni.<br />

Società. Il patron Peppe De<br />

Marinis ha parlato di un nuovo<br />

diesse per presente e futuro. C’è<br />

la candidatura di Tonino Simonetti,<br />

che De Marinis però ha<br />

derubricato a rapporto di amicizia.<br />

Simonetti sabato era allo stadio.<br />

Con lui c’era pure Marco<br />

Fummo (fermo ai box della Scafatese),<br />

subito messo in relazione<br />

con la caccia ad un nuovo attaccante.<br />

De Marinis ha confermato<br />

però la possibilità di prendere<br />

Varriale (Neapolis). Altri<br />

nomi da C sono Deflorio e Ligori,<br />

mentre non decolla la voce<br />

De Cesare, che in caso di separazione<br />

dalla Neapolis vorrebbe<br />

restare tra i professionisti. Allo<br />

stadio continua a vedersi pure<br />

Seconda vittoria esterna<br />

Il Sapri sbanca anche Quarto<br />

QUARTO 0<br />

SAPRI 3<br />

QUARTO: Fernandez, Maddaloni,<br />

Casapulla, Monaco (25’ s.t. De<br />

Falco) Ursumanno, Monopoli, (4’<br />

s.t. Pietroluongo), Buonocore (45’<br />

Rega), Rocco, Esposito, Langella,<br />

Castellano. A disp.: Navarra,<br />

Vorzillo, Flauto, Pisa. All.: Pirone.<br />

SAPRI: Maltese, Tomacelli,<br />

Schioppa, Astarita, Avorio,<br />

Sackey (41’ s.t. Sorrentino),<br />

Sekkoum, Toscano, Agnello (37’<br />

s.t. Gallinaro), Di Dio, D’Avanzo<br />

(48’ s.t. Mancuso). A disp.: Borrelli,<br />

Baio, Colo, Coprola . All.: De<br />

Feo.<br />

ARBITRO: Zambon di Conegliano<br />

RETI: 48’ p.t. Di Dio 9’ s.t. Schioppa<br />

47’ .s.t Astarita<br />

NOTE: spettatori 500 circa. Ammoniti:<br />

Maddaloni e Tomacelli.<br />

Angoli 5-2 per il Sapri, recupero 3’<br />

p.t., 5’ s.t.<br />

QUARTO. Seconda vittoria<br />

esterna stagionale per il Sapri<br />

che passa (0-3) sul campo di un<br />

Quarto sempre più allo sbando.<br />

Per i partenopei era il giorno dell’esordio<br />

in panchina di Claudio<br />

Pirone, ex Sapri, ma il cambio<br />

non ha portato i frutti sperati. In<br />

settimana, tra l’altro, il Quarto<br />

aveva perso anche Maradona junior,<br />

che ha chiesto ed ottenuto<br />

lo svincolo per accasarsi altrove.<br />

Se da una parte c’era attesa<br />

per l’esordio di Pirone, sulla<br />

sponda Sapri l’attesa era per l’esordio<br />

dei due attaccanti Di Dio e<br />

D’Avanzo, oltre che per quello di<br />

Alessio Schioppa, al ritorno in<br />

biancazzurro dopo un anno. Ebbene,<br />

sia Schioppa che Di Dio<br />

Cosimo De Feo tecnico del Sapri<br />

hanno bagnato l’esordio con un<br />

gol, mentre il tris è stato completato<br />

da Sasà Astarita, che non<br />

era all’esordio ma quasi, visto<br />

che disputava ieri la seconda gara<br />

con i biancazzurri.<br />

De Feo schiera fin da subito<br />

tutti i nuovi acquisti, complici<br />

anche le squalifiche di Scoppetta<br />

e di Visciglia: titolare, dopo oltre<br />

due mesi, anche Agnello a discapito<br />

di Gallinaro. Eppure l’inizio<br />

del Quarto di Pirone, nuova per<br />

sette undicesimi rispetto all’ultima<br />

squadra mandata in campo<br />

da Amorosetti, è stato incoraggiante:<br />

buoni fraseggi a centrocampo<br />

e qualche sortita offensiva<br />

che però ha sempre trovato<br />

pronto Maltese. Il Sapri però<br />

prende subito le misure ai flegrei<br />

e inizia ben presto a dettare legge,<br />

anche se passa in vantaggio<br />

solo allo scadere di frazione: terzo<br />

e ultimo minuto di recupero<br />

con Rega, subentrato all’infortunato<br />

Buonocore qualche minuto<br />

prima, che perde banalmente<br />

palla a centrocampo innescando<br />

il fulmineo contropiede dei cilentani<br />

che porta in gol Di Dio.<br />

Il vantaggio saprese spegne<br />

definitivamente il Quarto e i primi<br />

dieci minuti della ripresa sono<br />

davvero devastanti con i sapresi<br />

superiori in ogni parte del<br />

campo. Gli ospiti giocano bene, a<br />

tratti da spettacolo e vanno in gol<br />

con i due centrali difensivi<br />

Schioppa e Astarita. (f.l.)<br />

l’attrezzato Sorrento, gol granata<br />

arrivati da Palmiero e Siano. Bel<br />

pareggio tra la Cavese di Emilio<br />

De Leo e la Paganese di Gigi De<br />

Feo. Per la Cavese ancora una<br />

doppietta realizzata dal terribile<br />

Verolla, uno che non perde occasioni<br />

per dare dispiaceri ai portieri<br />

avversari. Nella Paganese,<br />

per la soddisfazione del responsabile<br />

Alberto Monetta, in gol<br />

Carbone e D’Andria, cioè i due<br />

PAGINA <strong>19</strong><br />

SPORT LUNEDÌ<br />

<strong>19</strong> novembre <strong>2007</strong><br />

Alessandro Erra tecnico della Nocerina che sta risalendo la classifica<br />

Enrico Coscia. Sullo sfondo persino<br />

Sua Eccellenza di <strong>serie</strong> D<br />

Nicola Pannone, attualmente<br />

all’Aversa Normanna. Nel frattempo<br />

la consulenza di Candido<br />

Fortunato al momento è stata la<br />

scelta migliore. Dopodomani, infine,<br />

tornerà in città Nicola Ferrante.<br />

Incontrerà il patron per<br />

decidere se chiudere definitiva-<br />

CALCIO GIOVANILE<br />

Il doppio derby va alla Salernitana<br />

Allievi e Giovanissimi battono la Cavese. La Paganese vince ad Avellino<br />

già aggregati alla prima squadra<br />

di Chiappini. Sconfitta la Scafatese<br />

di Felice Scotto a Marianella<br />

contro la Neapolis per 1-0.<br />

Juniores. Nel derby di ieri<br />

mattina al campo “Piedimonte”<br />

di Nocera Inferiore, successo dell’Angri<br />

Juniores di Bruno Rega<br />

per 4-3 sulla Nocerina di Marco<br />

Ciardiello. I giovanotti angresi si<br />

confermano in progresso costante,<br />

quelli nocerini continuano a<br />

mente il rapporto o continuare la<br />

collaborazione in altre forme da<br />

studiare con calma.<br />

Ma per rimanere alle parole di<br />

Erra pronunciate sabato pomeriggio<br />

dopo aver battuto il Siracusa,<br />

c’è da pensare in maniera<br />

prioritaria alla prossima partita.<br />

Domenica la Nocerina giocherà<br />

al “Novi” di Angri con l’obbligo<br />

IPPOGRIFO SARNO 1<br />

SIBILLA CUMA 0<br />

IPPOGRIFO SARNO: Radunanza,<br />

Sarno, Izzo, Zurolo, Del Sorbo,<br />

Balestrino, Trapani (13’ s.t. Pallonetto),<br />

Fioraso, Tortora (36’ s.t. Belmonte),<br />

Giannini (20’ s.t. D’Amico),<br />

Visone. A disp.: Di Maro, Esposito,<br />

Mercurio, Guerrera. All.: Squillante.<br />

SIBILLA CUMA: Iaccarino, Rainone,<br />

Zinno, Ianniello, Scotto (1’ s.t.<br />

Prisco), Napolitano, De Luca (39’<br />

s.t. Esposito), Dinolfo, Ferraro,<br />

Manzo, Lepre (22’ s.t. De Santo). A<br />

disp.: Mazza, Mele, Costagliola,<br />

Foti. All: Carannante.<br />

ARBITRO: Bietolini di Firenze<br />

RETE: 5’ Tortora su rigore<br />

NOTE: pomeriggio piovoso, terreno<br />

pesante. Espulsi al 20’ s.t., a seguito<br />

di un’accesa discussione, Zurolo,<br />

Visone, Naplitano e Costagliola,<br />

quest’ultimo dalla panchina. Ammoniti:<br />

Trapani, Radunanza, Del<br />

Sorbo e Balestrino. Angoli: 9-2 per<br />

la Sibilla. Recupero: 2’ p.t. 7’ s.t.<br />

pagare un caro prezzo alle disattenzioni<br />

difensive. Per l’Angri<br />

bella doppietta dell’interessante<br />

Bartolomeo Fantasia ed un gol a<br />

testa da Attilio Della Femmina,<br />

scuola Napoli, e da Giovanni Orlando.<br />

Per la Nocerina i gol firmati<br />

dal centrocampista di qualità<br />

Domenico Benigno (su calcio<br />

di rigore), Pierpaolo Pagano e<br />

Pasquale Vicidomini. Vittoria<br />

casalinga con poker di reti della<br />

di vincere ancora per poi aspettare<br />

buone notizie da Siracusa-<br />

Cosenza, ovviamente sotto forma<br />

di sconfitta calabrese per riaprire<br />

i giochi di vertice. La rincorsa<br />

molossa deve per forza di<br />

cose continuare, solo così Nocera<br />

calcistica potrà continuare ad<br />

esultare.<br />

Marco Mattiello<br />

L’Ippogrifo supera la Sibilla<br />

Terzo risultato utile di fila<br />

SARNO. Una grande partita<br />

in un clima inglese fa uscire il<br />

sole sul cammino dell’Ippogrifo.<br />

I granata centrano la seconda<br />

vittoria della stagione e<br />

il terzo risultato utile consecutivo,<br />

che coincide anche con la<br />

terza gara senza subire reti.<br />

Rabbia, grinta e determinazione<br />

smascherano la classifica<br />

bugiarda che vede i sarnesi penultimi.<br />

La Sibilla Cuma si deve<br />

arrendere all’Ippogrifo, tatticamente<br />

perfetto e messo bene<br />

in campo da mister Squillante.<br />

I napoletani subiscono<br />

una doccia scozzese inaspettata,<br />

che potrebbe compromettere<br />

l’intera stagione. I sarnesi,<br />

invece, traggono grande fiducia<br />

per il prosieguo da questa<br />

vittoria che poteva andare ben<br />

oltre lo striminzito 1-0 finale.<br />

La Sibilla, nonostante la<br />

pressione costante soprattutto<br />

nella seconda frazione, non ha<br />

mai impensierito seriamente<br />

Radunanza, mentre i granata<br />

con Tortora hanno sprecato<br />

parecchio per chiudere in anticipo<br />

la gara. Invece il misero<br />

scarto ha costretto tutti a tenere<br />

il fiato sospeso fino in fondo,<br />

fino all’ultimo secondo del settimo<br />

minuto di recupero quando<br />

Manzo ha calciato alto una<br />

punizione dal limite che sapeva<br />

tanto di calcio di rigore.<br />

Squillante, nonostante le assenze<br />

di Armonia, Di Sabato e<br />

Baratto, tutti in infermeria,<br />

non rinuncia al tridente. Non<br />

lo ha fatto in tempi peggiori, figuriamoci<br />

adesso che è cresciuto<br />

il tasso tecnico della<br />

squadra. Così, accanto a Tortora<br />

schiera Visone e Trapani.<br />

Quest’ultimo è stato una vera<br />

spina nel fianco per la macchinosa<br />

difesa cumana e, con Zurolo,<br />

ha recuperato e giocato<br />

quantità industriali di palloni.<br />

La Sibilla ha uno schieramen-<br />

to speculare che ruota intorno<br />

a Manzo, bomber di razza che,<br />

però, ha cozzato contro il meccanismo<br />

difensivo a lui dedicato<br />

da Balestrino e Del Sorbo.<br />

L’Ippogrifo parte come al solito<br />

con il piede pigiato sull’acceleratore<br />

e costringe subito<br />

sulla difensiva gli ospiti. Si intuisce<br />

che la rete è nell’aria. Infatti<br />

al 5’ sull’asse Trapani-Tortora<br />

passa il treno del gol-partita.<br />

Il “rosso” da poco prima della<br />

meta campo, a destra, lancia<br />

lungo per Tortora che si invola<br />

verso la porta. Entrato in area,<br />

al momento del tiro viene falciato<br />

da Rainone. Calcio di rigore<br />

sacrosanto che lo stesso<br />

Tortora trasforma. L’arbitro,<br />

però, non espelle Rainone, che,<br />

comunque, era l’ultimo uomo.<br />

Non è un caso, ma l’Ippogrifo,<br />

quasi tutti i suoi gol, li ha realizzati<br />

nei primi venti minuti.<br />

La Sibilla è frastornata e all’<strong>11</strong>’<br />

Tortora manda alle stelle un<br />

bell’assist di Fioraso nel cuore<br />

dell’area, a portiere ormai battuto.<br />

Poteva essere il colpo del<br />

ko. I cumani, invece, si riorganizzano<br />

e alzano il baricentro,<br />

ma la loro reazione è affidata<br />

ai tiri piazzati di Manzo che lascia<br />

solo intravede le sue grandi<br />

doti tecniche.<br />

La ripresa riparte con un<br />

unico tema tattico. L’Ippogrifo<br />

a poco a poco si chiude per tentare<br />

di mettere in cassaforte il<br />

risultato. La Sibilla, invece, potenzia<br />

il reparto offensivo. Così,<br />

mentre i napoletani vanno a<br />

caccia del pareggio, i granata<br />

affidano alle punte il contropiede<br />

e il possesso palla per<br />

consentire alla difesa di rifiatare.<br />

Al <strong>19</strong>’ Tortora butta ancora<br />

alle stelle un assist-gol di Zurolo<br />

da destra. Poi i duelli a<br />

centrocampo portano, al 20’, all’espulsione<br />

di Zurolo, Visone,<br />

Napolitano e, dalla panchina,<br />

di Costagliola, tutti colpevoli<br />

di essersi azzuffati non solo<br />

verbalmente. L’Ippogrifo Sarno,<br />

però, malgrado l’enorme<br />

sofferenza e l’arrembaggio finale<br />

cumano chiude la gara<br />

sotto pressione ma comunque<br />

senza troppi patemi.<br />

Il presidente, Raffaele D’Angelo,<br />

a fine gara ha dichiarato:<br />

«Abbiamo vinto contro una<br />

grande squadra. Possiamo ben<br />

sperare per il futuro, anche<br />

perché dobbiamo recuperare<br />

molti infortunati. Il nostro valore<br />

comincia ad emergere e<br />

ringrazio i giocatori che hanno<br />

davvero dato l’anima per questo<br />

risultato».<br />

Gaetano Ferrentino<br />

Gelbison di Carmine Romano<br />

contro il modesto Savoia. Doppietta<br />

messa a segno dal sempre<br />

più convincente De Marco, giovanotto<br />

in costante ascesa. Un<br />

gol a testa per Di Genio, su calcio<br />

di rigore, e per Speranza, entrato<br />

a partita in corso. Convincente<br />

pareggio (1-1-) per l’Ippogrifo di<br />

Alfonso Cerrato e Carlo Celentano<br />

contro la Casertana: gol sarnese<br />

di Marischi. Zero a zero, infine,<br />

per il Sapri, alla seconda<br />

uscita della nuova gestione Carelli-Capobianco,<br />

sul rettangolo<br />

di gioco dell’Ischia.<br />

Su tutti i campi di gioco, il calcio<br />

giovanile, come da indicazioni<br />

dalle varie leghe, ha portato i<br />

segni del lutto per ricordare Gabriele<br />

Sandri.


30 Lunedì <strong>19</strong> novembre <strong>2007</strong><br />

Sport<br />

13ª GIORNATA<br />

COSENZA 1<br />

TURRIS 0<br />

COSENZA (4-4-2): Ambrosi<br />

S.; Bernardi, Moschella, Altomare,<br />

Chianello ; Occhiuzzi<br />

(40' st Parisi ), De Rose (33' st<br />

Petrucci ), Fabio, Danti; Cosa,<br />

Ambrosi A. (16' st Perrelli. In<br />

panchina: Cosenza, Bacilieri,<br />

Carbone, Novello. Allenatore:<br />

Toscano.<br />

TURRIS (4-4-2): Sorrentino<br />

6; Visciano 6.5, D’Arienzo 5,<br />

Lagnena 6, Cuomo 5.5; Orlando<br />

6.5 (31' st Vitaglione<br />

sv), Cangini 6.5, Somma 5.5<br />

(1' st Del Franco 5.5), Gaglione<br />

6; Gatti 5.5 (1' st Artiaco<br />

5.5), Verolino 5.5. In panchina:<br />

Esposito, Angri, Macari,<br />

Pescatore. All.: La Scala.<br />

ARBITRO: Di Bello di Brindisi.<br />

MARCATORE: 4'pt Cosa rig.<br />

NOTE: Terreno pesante per<br />

la pioggia. Spettatori 5.000<br />

circa di cui oltre 4000 paganti.<br />

Espulso al 32'st D’Arienzo<br />

(T) per doppia ammonizione.<br />

Ammoniti Moschella, Orlando,<br />

Cangini. Angoli 4-3 per la<br />

Turris. Recupero: 1'pt;4'st<br />

COSENZA - I Lupi tentano<br />

l’allungo. E lo fanno in grande<br />

stile nel giorno del ricordo<br />

della società a Denis Bergamini<br />

(18 anni addietro il calciatore<br />

rossoblù moriva in<br />

circostanze ancora poco chiare,<br />

ndr) e del silenzio delle<br />

curve in ricordo di Gabriele<br />

Sandri, il ragazzo ucciso a<br />

Badia al Pino durante un tafferuglio.<br />

Cosenza che, se ancora ce<br />

ne fosse bisogno, dimostra il<br />

divario tra sé e le altre squadre.<br />

Turris volitiva nella ripresa<br />

quando ha mantenuto<br />

il possesso palla, ma mai pericolosa<br />

sotto porta se non con<br />

qualche cross e con un tiro di<br />

Verolino allo scadere.<br />

Appena in campo, i rossoblù<br />

hanno scandito agli avversari<br />

le loro reali intenzioni<br />

RISULTATI E CLASSIFICA 13ª giornata<br />

Adrano - Rosarno 0 - 2<br />

24’ pt Saffioti; 31’ st Andreoli<br />

Caserta - Paternò 1 - 0<br />

44’ st Polverino<br />

Cosenza - Turris 1 - 0<br />

5’ st Cosa rig.<br />

Gelbison - Campobello 1 - 1<br />

14’ pt Ruocco (Cas); 9’ st Buscaino (Cam)<br />

Ipp. Sarno-Bacoli Sibilla 1 - 0<br />

5’ pt Tortora<br />

Lib. Acate - Castrovillari 2 - 2<br />

34’ pt Calabrese (A), 42’ pt Vindigni (A);<br />

6’ st Pannozzo (C), 24’ st Di Corcia (C)<br />

Nocerina - Siracusa* 1 - 0<br />

29’st Ganje<br />

S. Antonio Abate-Acicatena 0 - 0<br />

Vittoria - Angri 3 - 0<br />

41’pt Dalì; 12’ st Di Piazza, 15’ st Di Piazza<br />

*giocata sabato<br />

PROSSIMO TURNO<br />

14ª giornata 25/<strong>11</strong>/<strong>2007</strong> - Ore 14.30<br />

Acicatena - Caserta<br />

Angri - Nocerina<br />

Bacoli Sibilla - Vittoria<br />

Campobello - Ipp. Sarno<br />

Castrovillari - Adrano<br />

Paternò - Gelbison Cilento<br />

Rosarno - S. Antonio Abate<br />

Siracusa - Cosenza<br />

Turris - Lib. Acate<br />

e già al 4° sono passati in vantaggio.<br />

Assist magistrale di<br />

Alessandro Ambrosi che disegna<br />

un tocco da finisseur,<br />

la palla finisce a Cosa che si<br />

invola. Tenaglia a falciare di<br />

D’Arienzo in area di rigore e<br />

penalty sacrosanto. Siparietto<br />

in campo tra Alessandro<br />

Ambrosi e Cosa. Batti tu che<br />

batto io. Poi alla fine la palla è<br />

finita nelle mani di Cosa. Sfera<br />

sul dischetto, lunga rincorsa<br />

e gol pesantissimo. I<br />

Lupi hanno messo in ginocchio<br />

gli avversari barcollanti<br />

sotto i colpi di cinque minuti<br />

al fulmicotone. Scorribande e<br />

fraseggi tra Cosa, Ambrosi,<br />

Danti e Occhiuzzi, difesa corallina<br />

in evidente soggezione,<br />

pur segnalata come una<br />

delle migliori del campionato.<br />

Cosa al 6° manda alto dopo<br />

una combinazione cult.<br />

Ambrosi fallisce due chiare<br />

occasioni da gol, una con una<br />

bella conclusione in diagonale<br />

(servizio di Bernardi al<br />

SQUADRE<br />

Punti Gioc.<br />

TOTALE<br />

V N P<br />

Reti Totale<br />

F S<br />

CASA<br />

V N P<br />

Reti Casa<br />

F S<br />

FUORI<br />

V N P<br />

Reti Fuori<br />

F S<br />

Cosenza 34 13 <strong>11</strong> 1 1 29 4 7 0 0 20 1 4 1 1 9 3<br />

Bacoli Sibilla 28 13 9 1 3 21 10 5 0 1 <strong>11</strong> 3 4 1 2 10 7<br />

Nocerina 25 13 7 4 2 14 7 4 2 1 7 4 3 2 1 7 3<br />

Gelbison 24 13 7 3 3 16 17 5 2 0 12 5 2 1 3 4 12<br />

Siracusa (-6) 23 13 9 2 2 20 7 6 0 0 <strong>11</strong> 3 3 2 2 9 4<br />

Turris 22 13 7 1 5 13 7 4 1 1 7 1 3 0 4 6 6<br />

Adrano <strong>19</strong> 13 5 4 4 13 14 2 1 4 5 10 3 3 0 8 4<br />

Rosarno 18 13 4 6 3 13 9 3 2 1 9 4 1 4 2 4 5<br />

Libertas Acate 16 13 4 4 5 15 <strong>19</strong> 2 4 1 7 5 2 0 4 8 14<br />

Vittoria 16 13 5 1 7 21 20 4 0 3 13 8 1 1 4 8 12<br />

Angri 15 13 4 3 6 12 14 3 1 2 6 4 1 2 4 6 <strong>11</strong><br />

Acicatena 15 13 4 3 6 9 13 3 1 2 7 5 1 2 4 3 8<br />

S. Antonio A. 14 13 4 3 6 <strong>19</strong> 20 3 3 1 15 9 1 0 5 4 <strong>11</strong><br />

Caserta 13 13 4 1 8 17 21 3 1 3 10 9 1 0 5 7 12<br />

Campobello 12 13 3 3 7 8 20 3 2 1 5 4 0 1 6 3 16<br />

Castrovillari <strong>11</strong> 13 3 2 8 7 <strong>19</strong> 3 0 3 3 6 0 2 5 4 13<br />

Ippogrifo Sarno 9 13 2 3 8 <strong>11</strong> 20 1 2 4 7 12 1 1 4 4 8<br />

Paternò 6 13 1 3 9 8 25 0 2 4 4 14 1 1 5 4 <strong>11</strong><br />

<strong>11</strong> Reti: Manzo (Bacoli, 7 rig), Cosa (Cosenza, 3)<br />

10 Reti: Di Piazza (Vittoria)<br />

8 Reti: Polverino (Caserta)<br />

6 Reti: Panatteri (Siracusa), Martone, Gilfone<br />

(Sant’Antonio Abate), Capuozzo (Caserta)<br />

5 Reti: Saffioti (Rosarno), Tortora (Ipp. Sarno)<br />

4 Reti: Crucitti A. (1), Filicetti (Acate), Vitale (Angri,<br />

1), Cicino (Gelbison,1), Fiorino (Rosarno), Occhiuzzi<br />

(Cosenza), Dalì (Vittoria)<br />

3 Reti: Ferraioli (Angri, 1), Danti, Fabio (Cosenza),<br />

D’Angelo, Nunziata (Gelbison), Mangiapane<br />

(Nocerina, 1), Armonia (Sarno), Garufi (Vittoria),<br />

Melino (Acicatena), Iervasi (Castrovillari, 2), Gaglione<br />

(Turris), Bonarrigo (1), Costanzo (Siracusa)<br />

12°), la seconda (al 29°), una<br />

sorta di calcio di rigore corto<br />

su un cross millimetrico di<br />

Occhiuzzi. Palla respinta che<br />

finisce sui piedi del bomber<br />

Ambrosi che cercando di forzare<br />

il tiro, invece di piazzarla,<br />

la mette clamorosamente<br />

fuori di destro. Ma la presenza<br />

di “re” Alex si è notata per<br />

gli assist e il magone che mette<br />

alle difese avversarie. Anche<br />

Cosa in semirovesciata<br />

ha sfiorato il raddoppio. E la<br />

Turris? Nulla da segnalare<br />

nel primo tempo, a parte la<br />

presenza di due ex come D’Arienzo<br />

e Orlando e poi un ripresa<br />

meglio interpretata,<br />

con un cross su punizione e<br />

una conclusione a rete di Verolino<br />

allo scadere.<br />

Nella ripresa l’occasione da<br />

gol più nitida capita sui piedi<br />

di Occhiuzzi al 27°, proprio<br />

mentre il pubblico si alza in<br />

piedi al grido di “Lupi Lupi”<br />

dando la scossa alla squadra.<br />

Il funanbolico attaccante rice-<br />

MARCATORI<br />

2 Reti: Arena, Genova (Acate), Amico, Cocuzza<br />

(Acicatena), Tosto, Vassallo, Mautone (Adrano),<br />

Falcone (Angri), Dinolfo (Bacoli), Bernardi (Cosenza),<br />

Granozi, Olcese (1) (Gelbison), Ferrara<br />

(1), Tiscione (1), Ganje (Nocerina),Pagana, Sapienza<br />

(Paternò), Grillo (2), Ferraioli (S. Antonio<br />

A.), Giordano, Napolitano, Ianniello (1) (Bacoli),<br />

Bufalino (Siracusa), Artiaco, D’Arienzo, Gatti (1)<br />

(Turris), Corallo (Campobello), Pannozzo (Castrovillari)<br />

1 Rete: D’Agosta, Vindigni, Calabrese (Acate),<br />

Costa, Cutrufello (Acicatena), Candido, Catania,<br />

Elamraoui, Lunetto, Okolie, Oliva, Virga (Adrano),<br />

Coppola, Sekkoum, Cacace (Angri), Rainone (Ba-<br />

coli), Taormina, Bilotta, Bufalino, Giuffrida C, Vacalebre,<br />

Buscaino (Campobello), D’Auria, Gisonna,<br />

Salvati (Caserta), Mangiacasale, Di Corcia<br />

(Castrovillari), Ambrosi A., Novello, Parisi, Moschella,<br />

Petrucci (Cosenza), Sica, Ruocco (Gelbison),<br />

Balestrino, Floraso, Izzillo (Sarno), Di Domenico,<br />

Mannone, Picariello, Scarpa, Zerillo, Cirilli<br />

(Nocerina), Cruz, Dama, Fanelli. Asero (Paternò),<br />

Nicolò, Cambria, Carbone, Andreoli (Rosarno),<br />

Del Prete, Vitagliano, Carrato (1) (S. Antonio<br />

A), Prisco (Bacoli), Gaudio, Profeta, Rosa,<br />

Pellegrino, Strigari (Siracusa), Cangini, Macari,<br />

Orlando, Pirro (1) (Turris), Cervillera, Bennardo,<br />

Mandarano, Puglisi (1) (Vittoria)<br />

Battuta la Turris con un gol di Cosa. Prima fuga stagionale. Sibilla staccato di sei punti<br />

Il Cosenza mette la freccia<br />

di ALESSANDRO RUSSO<br />

Danti sguscia tra due avversari della Turris: il Cosenza va via in classifica<br />

ve palla da Cosa. Appena entra<br />

in area di rigore, inseguito<br />

da Orlando, calcia sul portiere<br />

guadagnando solo un<br />

corner. Finale di gara con il<br />

cuore in gola. Turris in dieci<br />

per l’espulsione di D’Arienzo,<br />

e alcune palle sporche insidiose<br />

tra i fischi sonori del<br />

San Vito.<br />

Avversari incapaci di offendere,<br />

pur con il bandolo della<br />

matassa in mano. Tic, toc,<br />

avanti, dietro. Cangini, Orlando<br />

e compagni hanno dimostrato<br />

di giocare bene ma<br />

senza un tiro in porta. Non è<br />

bastato il talento di Gaglione.<br />

Dati alla mano ci accorgiamo<br />

che al Cosenza al San Vito un<br />

gol lo ha fatto solo l’Acicatena.<br />

Poi il rullo compressore<br />

che sa di <strong>serie</strong> C2. La festa finale<br />

sotto la Bergamini con le<br />

maglie “storiche” bagnate fino<br />

all’ultimo centimetro (con<br />

il nome di Denis impresso alle<br />

spalle) finiscono nella torcida<br />

in estasi.<br />

PAGELLE COSENZA<br />

AMBROSI S. (6,5) - Non rischia nulla tranne in occasione<br />

di quella uscita a vuoto a metà ripresa. Pronto nel cross sul<br />

finale e sul tiro di Verolino terminato fuori a lato.<br />

BERNARDI (6,5) - Non è il suo ruolo, ma lo tratta bene.<br />

Terzino destro per difficoltà di organico e per gli infortuni,<br />

Alessandro tiene bene la zona e si propone in rapide ripartenze.<br />

Tosto.<br />

ALTOMARE (7) - Come un diesel carbura nella ripresa<br />

quando diventa un gigante. Calciatore ritrovato detta i tempi<br />

della manovra difensiva. La Turris non entra mai in area di<br />

rigore.<br />

MOSCHELLA (7) - Come Altomare. Idillio con la zona difensiva<br />

e un calcio di punizione<br />

come al suo solito<br />

che sfiora il montante.<br />

Duttile.<br />

CHIANELLO (7) - Una<br />

grande partita. Difende<br />

con il piglio del veterano,<br />

si propone bene in fase<br />

offensiva. Una domenica<br />

da lupo. Come on!<br />

OCCHIUZZI (7,5) -<br />

Prende mezzo voto in<br />

meno per il quasi-gol nella<br />

ripresa. E’ uomo squadra,<br />

nel senso che gioca<br />

con la maglia rossoblù<br />

come seconda pelle. Decisivo<br />

e raffinato. Velluto<br />

nei piedi. Dal 40' st PA-<br />

RISI (SV)<br />

FABIO (7,5) - Palloni<br />

recuperati, errori e geometrie.<br />

“Piccolo Lampard” destinato a crescere.<br />

Bernardi di spalle con la maglia<br />

del “Bergamini day”<br />

DE ROSE (7,5) - Duetta con cattiveria e fioretto. Cosentinissimo,<br />

generoso con quantità. Ciccio sbuffa chilometri per<br />

tutta la durata della partita. Dal 33' st PETRUCCI (sv) -<br />

DANTI (7) - Sguscia talvolta palla al piede. Si sacrifica e<br />

modifica il suo stile di gioco sulla sinistra. Fraseggia bene<br />

con i marpioni Cosa e Ambrosi. Nel finale ritorna a giocare<br />

nella posizione da “Dantinho”.<br />

COSA (7) - Lotta e sgomita, segna un penalty decisivo per<br />

il risultato. Con Ambrosi diventano una coppia quasi inarrestabile.<br />

Di sicuro in lotta per la classifica dei cannonieri. Sfiora<br />

il raddoppio. Bum bum!<br />

AMBROSI (6) - Voto cristallino. Serve un assist al bacio in<br />

occasione del calcio di rigore che poi vorrebbe battere. In<br />

avanti fallisce un’occasionissima solo soletto a porta spalancata.<br />

Si vede lontano un miglio che in prospettiva è il calciatore<br />

che farà la differenza. Mancava dal primo minuto<br />

dalla prima gara del campionato a Paternò. The king! Dal<br />

16' st PERRELLI (6) - Voglia di lottare e esperienza al<br />

servizio della squadra. Accorcia e randella tenendo unita la<br />

mediana nella fase di maggiore sofferenza dei rossoblù. a. r.


32<br />

Lunedì <strong>19</strong> novembre <strong>2007</strong><br />

13ª GIORNATA<br />

COSENZA – Mimmo Toscano a<br />

fine gara parla di allungo importante<br />

in classifica, ma non<br />

pronuncia la parola fuga. Il Cosenza,<br />

però, continua a correre<br />

e chi sta dietro comincia ad avere<br />

il fiatone. La vittoria di ieri<br />

con la Turris, bella perché sofferta,<br />

testimonia per l’ennesima<br />

volta di una squadra in piena<br />

salute, che non ha alcuna<br />

intenzione di mollare l’osso.<br />

Il primo pensiero del tecnico<br />

rossoblù è per un suo amico<br />

che non c’è più, cui va anche la<br />

dedica della vittoria. «In questo<br />

momento - sono state le parole<br />

di Toscano - il mio pensiero e la<br />

dedica di questi tre punti vanno<br />

a Stefano Viola (allenatore<br />

della selezione provinciale allievi<br />

di Reggio Calabria, ndr),<br />

scomparso prematuramente<br />

nei giorni scorsi. Con lui ho iniziato<br />

a giocare a pallone, ho<br />

tanti ricordi che conservo dentro.<br />

Era una gran bella persona».<br />

Poi il commento sulla partita.<br />

«I primi 25-30 minuti sono stati<br />

quasi perfetti, contro una<br />

Turris molto compatta, per il<br />

resto non ho nulla da dire alla<br />

squadra, giusto un piccolo appunto<br />

per qualche ripartenza<br />

non sfruttata al meglio e per<br />

qualche ripartenza di troppo<br />

concessa agli avversari. Ma<br />

Ambrosi: «Ho giocato male». Altomare: «Cinici e tonici». Occhiuzzi: «Non abbassiamo la guardia»<br />

Toscano: «Che allungo!»<br />

Il tecnico gongola per la classifica e dedica la vittoria a Viola<br />

Alex Ambrosi dopo aver fallito il gol del due a zero<br />

vorrei sottolineare che oggi (ieri,<br />

ndr) abbiamo giocato contro<br />

la migliore squadra vista al<br />

San Vito, costruita per vincere.<br />

Essere riusciti a prevalere va a<br />

nostro merito».<br />

Fra il Cosenza e le immediate<br />

inseguitrici la forbice di punti<br />

inizia ad allargarsi. «Sì - continua<br />

Toscano - abbiamo operato<br />

un bell’allungo in classifica,<br />

ma non parliamo di fuga, il<br />

campionato è ancora lungo. La<br />

mia mente e la mente dei ragazzi<br />

già da stasera è alla partita<br />

di Siracusa. Affronteremo i<br />

siciliani con la giusta cattiveria,<br />

così come il Sibilla Bacoli<br />

fra tre settimane».<br />

Partita atipica, vista l’assenza<br />

del tifo sugli spalti. «Qualche<br />

piccola difficoltà accusata in<br />

campo, credo sia proprio dovuta<br />

alla mancata spinta che solo<br />

Sport<br />

i nostri tifosi sanno darci - riprende<br />

l’allenatore -. Hanno<br />

avuto buoni motivi per non entrare,<br />

ma questa è l’ennesima<br />

conferma del legame indissolubile<br />

che esiste ormai tra squadra<br />

e pubblico. Della nostra<br />

gente avremo sempre bisogno,<br />

a partire da Siracusa, gara in<br />

cui i siciliani giocheranno le ultime<br />

carte in loro possesso».<br />

Infine, una nota di merito per<br />

Alex Ambrosi. «Sono molto<br />

contento della sua prestazione,<br />

su un campo pesantissimo ha<br />

fatto la sua parte e non è stato<br />

facile. Certo, gli manca il ritmo<br />

partita, ha stretto i denti. Tornerà<br />

grande».<br />

L’atteso bomber, però, non è<br />

d’accordo e fa un gran bagno di<br />

umiltà. «Sono soddisfatto solo<br />

per il risultato - dice “Re Alex” -<br />

ho giocato male e ho sentito<br />

per intero i tre mesi di assenza<br />

dai campi di gioco. Ho caricato<br />

molto negli ultimi giorni e oggi<br />

(ieri, ndr) mi sono mancate<br />

reattività e lucidità. Bisogna<br />

aspettare ancora un po’ per vedere<br />

il miglior Ambrosi. La vittoria?<br />

Assume un valore doppio,<br />

visti i risultati delle avversarie».<br />

Quel rigore battuto da Cosa<br />

era in realtà destinato a lui.<br />

«C’è stata un’incomprensione -<br />

dalla panchina indicavano me,<br />

poi Vincenzo ha deciso di battere<br />

lui. Non c’è stato nessun problema.<br />

L’importante è che Cosa<br />

l’abbia messa dentro».<br />

Luca Altomare, nel giorno<br />

del ricordo di Bergamini, che<br />

lui conobbe bene, ha dato prova<br />

ancora una volta di essere tra i<br />

migliori dei rossoblù. «Potevamo<br />

però chiuderla prima, questa<br />

partita, e gestirla meglio -<br />

afferma - ma la Turris è stata<br />

davvero un’ottima squadra. Il<br />

Cosenza ha saputo mettere in<br />

campo la giusta dose di cinismo<br />

e di tonicità. Chi ci insegue,<br />

adesso, deve vincere sempre.<br />

Noi abbiamo dalla nostra<br />

parte un vantaggio psicologico.<br />

Bergamini? Quando giocava<br />

nel Cosenza io ero un giovane<br />

desideroso di apprendere<br />

tante cose e lui mi diede tantissimi<br />

consigli. Era un ragazzo<br />

eccezionale». Ottima prestazione<br />

anche per Roberto Occhiuzzi.<br />

«Altra bella vittoria, la nostra<br />

- dice - soprattutto nel finale,<br />

quando abbiamo potuto condividerla<br />

con i nostri tifosi. Se<br />

abbiamo sofferto un po’? Beh,<br />

noi vogliamo vincere sempre<br />

soffrendo. Il distacco dalle avversarie?<br />

Non è mai abbastanza,<br />

vi assicuro. Noi non abbassiamo<br />

la guardia e abbiamo già<br />

il Siracusa nei pensieri».<br />

Alfredo Nardi<br />

Il trainer: «Poco cattivi»<br />

La Scala: «Turris<br />

troppo timorosa<br />

ma il pari ci stava»<br />

COSENZA – Ha un solo<br />

grande rammarico il tecnico<br />

della Turris, La Scala, al<br />

termine dei 90 minuti. E lo<br />

ripete più volte durante le<br />

interviste di rito. «Abbiamo<br />

regalato il primo tempo al<br />

Cosenza, questa è stata la<br />

nostra unica pecca. Credo<br />

che per quanto visto in<br />

campo meritavamo il pareggio,<br />

pur avendo più volte<br />

prestato il fianco ai rossoblù».<br />

Il distacco dalla prima (il<br />

Cosenza, appunto) sta iniziando<br />

a diventare molto pesante.<br />

«Effettivamente - dice<br />

- il distacco è enorme, ma<br />

non tutto è perduto, anche<br />

se adesso è tutto maledettamente<br />

più difficile. Purtroppo<br />

abbiamo dei limiti e oggi<br />

siamo stati davvero poco<br />

cattivi. Ripeto, abbiamo buttato<br />

il primo tempo, ma i ragazzi<br />

sono entrati in campo<br />

con troppo timore».<br />

a. n.<br />

Maglia ricordo per il mai dimenticato calciatore<br />

“Bergamini day” da capolista<br />

Dolci e banane in zona vip<br />

Uno degli striscioni in curva sud in ricordo di Denis Bergamini<br />

COSENZA - Curva in silenzio<br />

e poi bolgia finale quando<br />

pubblico in piedi sembravano<br />

tornati i tempi della B.<br />

Cosenza e la sua squadra<br />

sforna record di nuovo su<br />

“Tutto il calcio minuto per<br />

minuto”, con l’inviato Ugo<br />

Russo, filosofo del racconto<br />

pallonaro che a fine primo<br />

tempo ha avuto il tempo di<br />

transitare in zona vip e pasteggiare<br />

a suon di caffè e<br />

crostate. Danilo Pagni profetizza<br />

il Cosenza in C2 e il<br />

commendatore Carmelo Fuscà,<br />

autorità massima in Calabria<br />

sembra annuire. Marcelito,<br />

come al solito ha fatto<br />

le cose per bene con dolci, pasticcini<br />

e the d’annata. Prelibatezze<br />

accolgono tutto e tutti<br />

al 45°.<br />

I Lupi hanno mezzo sbranato<br />

la Turris, forse facilitati<br />

dall’umore della neve che circonda<br />

la città o per l’odore<br />

della prima fuga in classifica.<br />

Alessandro Ambrosi ha<br />

lasciato la tribuna vip e si è<br />

posizionato in campo. Ha il<br />

look classico del “re”. The<br />

king sfodera un’acconciatura<br />

nordeuropea, capelli bagnati<br />

e tante astuzie da giocatore<br />

d’annata. Il tempo per<br />

lanciare, in stile subbuteo<br />

sempre verde il prode Vincenzino.<br />

Cosa cade a terra e<br />

dice la mondo: «il rigore è<br />

mio, è mio; il rigore a bomber<br />

Ambrosi no! no! no!».<br />

Bomber disposto a tutto pur<br />

di gonfiare la rete.<br />

La tribuna vip rivede Paschetta<br />

in carne ed ossa. Cennamo<br />

ha gli occhialini griffati<br />

rosso e blù. Eleonora Perugini<br />

sfodera un berrettino<br />

scozzese. Franco Giugno sfodera<br />

invece commenti tecnici<br />

al bacio. I bimbi accompagnati<br />

in bus dal sindaco urlano<br />

in disparte «bravi! bravi!».<br />

Potere dell’innocenza.<br />

Mentre il giovane Sandri resta<br />

nel ricordo dei supporter<br />

che restano in silenzio e forse<br />

ne soffrono più di tutti.<br />

Allo stadio si rivede Giovambattista<br />

Orlando che a fine<br />

gara rivendica il suo fiuto di<br />

talent scout: «Vedere Danti è<br />

un vero piacere, devo dire<br />

che avevo visto giusto, ha<br />

qualità importanti e arriverà<br />

molto in alto». Lassù, a San<br />

Giovanni in Fiore tutta la<br />

città sogna Dantinho in nazionale.<br />

Quella vera.<br />

Sotto la pioggia e la luce dei<br />

riflettori i Lupi ringhiano<br />

che è una bellezza e quando<br />

D’Arienzo becca il secondo<br />

giallo sembra l'apoteosi. Ci<br />

provano dalla distanza, solo<br />

Verolino ha il fiuto del tiro,<br />

drammaticamente lontano<br />

dalla porta di Stefano Ambrosi,<br />

portiere che sta rifacendo<br />

un pensierino all’imbattibilità<br />

che va avanti da oltre<br />

450 minuti, quattro gare<br />

e più. Pioggia e maglie bagnate,<br />

come quelle sulle<br />

spalle dei calciatori che ricordano<br />

Denis Bergamini, bandiera<br />

indomita, scomparso<br />

senza un perché. Al novantacinquesimo<br />

il Cosenza scopre<br />

che va in onda la prima<br />

fuga del campionato. E domenica<br />

a Siracusa chi rischia<br />

la sigla sono proprio<br />

gli aretusei.<br />

a. r.


34<br />

Lunedì <strong>19</strong> novembre <strong>2007</strong><br />

13ª GIORNATA<br />

ACATE MODICA 2<br />

CASTROVILLARI 2<br />

L.A.MODICA (4-3-2-1): Polessi<br />

4; Vindigni 6, Chiavaro<br />

6,5, Sinicropi 6, Montalto 6;<br />

Calabrese 6, Crucitti 6, Gay<br />

6,5 (29 st Genova sv); Sella 6<br />

(22’ st Spadaro sv); Arena<br />

6,5; Filicetti 6 (1’ st Trombatore<br />

5,5). In panchina: Niceforo,<br />

Cassibba, Cornacchione,<br />

Quintoni. All.: Melchionna<br />

6,5.<br />

CASTROVILLARI (4-3-3):<br />

Crocco 6; Ferrari 5,5, Pannozzo<br />

6,5, Alderuccio 6, Di<br />

Marino 6; Digno 6,5, Cervillera<br />

7, Cappabianca 6,5;<br />

Mangiacasale 6, Iervasi 6,5<br />

(20’ st Di Corcia 7), Corbino<br />

6,5 (47’ st Magliarella sv). In<br />

panchina: Devona, De Luca,<br />

Granata, Toscano, Greco.<br />

All.: Bellinvia 6,5.<br />

ARBITRO: Verdenelli di Foligno<br />

5.<br />

MARCATORI: pt 35’ Calabrese<br />

(M), 42’ Vindigni (M); st<br />

6’ Pannozzo (C), 21’ Di Corcia<br />

(C).<br />

NOTE: spettatori 800 circa<br />

con rappresentanza ospite.<br />

Ammoniti: Montalto, Calabrese,<br />

Ferrari, Digno, Di Marino,<br />

Cervillera, Cappabianca<br />

e Corbino. Angoli 8-3 per la<br />

L.A.Modica. Recupero: pt 3’;<br />

st 5’.<br />

di SARO CANNIZZARO<br />

MODICA – Castrovillari dai<br />

due volti. Nel primo tempo<br />

una squadra da dimenticare,<br />

Sport<br />

I rossoneri ribaltano il risultato a Modica e tornano a casa con un punto<br />

Castrovillari, che recupero<br />

Reti di Pannozzo e Di Corcia. Cervillera sfiora il colpo<br />

Melchionna: «Per la gomitata ad Arena metterei Corbino fuori rosa per sei mesi»<br />

Bellinvia: «Gara dai due volti»<br />

MODICA – E’ grande, giustamente, la soddisfazione<br />

negli spogliatoi calabresi. «Buona<br />

partita - dice Vacca - perché siamo riusciti a<br />

reagire dopo la sconfitta contro il Rosarno e<br />

dopo un primo tempo che ci vedeva sotto di<br />

due gol. Nel secondo tempo abbiamo avuto<br />

una grande reazione, sin dalle prime battute».<br />

Arriva Bellinvia che ammette le due facce della<br />

medaglia. «Ritengo che il pareggio sia giusto.<br />

Abbiamo giocato bene nel primo quarto<br />

d’ora poi abbiamo subito la cattiveria agonista<br />

del Modica, abbiamo commesso delle ingenuità<br />

in difesa, ci siamo fatti sopraffare. Basti<br />

pensare che sul secondo gol abbiamo subito<br />

un contropiede perché abbiamo fatto il fuorigioco<br />

a centrocampo. Nell’intervallo ci siamo<br />

guardati in faccia. Abbiamo rivisto gli errori.<br />

In campo avevo visto giocatori con le gambe<br />

nella ripresa un undici tutto<br />

cuore, grinta ed agonismo. I<br />

rossoneri ottengono un meritatissimo<br />

pari su un difficile<br />

terreno dopo avere subito<br />

la squadra di casa nella prima<br />

parte del match.<br />

Cosa si siano detti negli<br />

spogliatoi, allenatore e giocatori,<br />

tra il primo ed il secondo<br />

tempo, non è dato a sapere,<br />

anche perché si narra di una<br />

discussione abbastanza pesante<br />

che, evidentemente, è<br />

servita a scuotere gli animi<br />

dei calabresi.<br />

Alla fine, la spartizione della<br />

posta è giusta, anche se il<br />

Castrovillari avrebbe potuto<br />

cogliere il massimo, se uno<br />

dei due ex in campo, Cervillera,<br />

avesse azzeccato l’angolazione<br />

della punizione che ha<br />

solo accarezzato l’incrocio dei<br />

pali dalla porta difesa dall’esperto<br />

(anche se tale non si è<br />

dimostrato in questa partita)<br />

Polessi. La gara comincia bene<br />

per gli ospiti, con Cervillera<br />

che si mette immediatamente<br />

in evidenza e si fa ricordare<br />

dai suoi ex tifosi,<br />

quando, al 4’, ci prova dai 25<br />

metri, con una punizione che<br />

va vicino all’incrocio dei pali.<br />

I rossoblu vanno a segno al<br />

35’ con Calabrese, che insacca<br />

sui risvolti di un corner.<br />

molli. Forse ho toccato i miei giocatori nell’orgoglio.<br />

Era difficile recuperare due gol su un<br />

campo ostico. Nella ripresa ho visto che i miei<br />

giocatori hanno messo in campo anche il cuore.<br />

Sta qui la chiave di questo risultato positivo».<br />

Sull’altro fronte, l’allenatore Felice Melchionna,<br />

è amareggiato e spara duro contro<br />

alcuni giocatori. «Mi ero affidato a gente di<br />

esperienza per questa partita - dice - ma sono<br />

stati proprio questi giocatori a non rispondere<br />

a dovere». Pesante, poi, sulla gomitata subita<br />

da Arena che ha riportato la frattura del setto<br />

nasale. «Non so come abbia fatto - denuncia il<br />

mister - il collaboratore dell’arbitro a non vedere<br />

e a non punire Corbino, autore della gomitata.<br />

Sono questi gli episodi che danneggiano<br />

il calcio. Fossi dell’allenatore del Castrovillari<br />

lo metterei fuori rosa per almeno sei mesi».<br />

Passano 4 minuti e l’Acate<br />

Modica raddoppia con una<br />

delle più classiche azioni da<br />

contropiede.<br />

Il Castrovillari riparte forte<br />

nella seconda frazione di gioco<br />

e al 6’ accorcia: punizione<br />

di Ferrari, stacco di Pannozzo<br />

che ribadisce in rete. Al<br />

20’ fuori Iervasi per Di Corcia.<br />

Quest’ultimo ha solo il<br />

tempo di arrivare in area ed<br />

attendere l’errore di Polessi<br />

che non trattiene un tiro avversario<br />

per depositare la sfera<br />

in gol. Il colpiaccio gli<br />

ospiti lo sfiorano in chiusura<br />

coin una punzione di Cervillera.<br />

PAGELLE CASTROVILLARI<br />

CROCCO (6) – Sufficienza meritata per quanto visto in campo.<br />

Incolpevole nell'occasione del primo gol data la mischia in area,<br />

meno esente da colpe in occasione del secondo. Per il resto ordinaria<br />

amministrazione.<br />

FERRARI (5,5) – Ha sofferto, soprattutto nel finale, le incursioni<br />

dalle sue parti. Poche volte si è spinto in avanti, tenendo sempre la<br />

posizione come mister Bellinvia ha imposto. Avrebbe potuto contenere<br />

meglio gli esterni modicani, evitando di mettere in ambasce i<br />

compagni.<br />

PANNOZZO (6.5) – Merita qualcosa in più della sufficienza per il<br />

goal siglato. Salta imperioso di testa tra Chiavaro e Sinicropi ed ordina<br />

la riscossa. Dà sicurezza al reparto difensivo e riesce sempre<br />

a vincere i contrasti diretti con gli avversari.<br />

ALDERUCCIO (6) – In predicato di vestire la maglia rossoblu in<br />

più occasioni, si dimostra all'altezza della sua fama. Regna in difesa.<br />

Commette una ingenuità che costa il secondo gol ed abbassa<br />

di un punto la sua valutazione.<br />

DI MARINO (6) – Vale quando detto per l'altro terzino Ferrari.<br />

Soffre le avanzate dei laterali locali, ma sa bene come uscire palla<br />

al piede. Prestazione nel complesso sufficiente.<br />

DIGNO (6,5) – Da velocità alla manovra e detta i tempi. Imposta<br />

anche il gioco appoggiandosi su Cervillera. Lancia i compagni e fa<br />

quanto è richiesto ad un centrocampista. E' uno dei protagonisti<br />

della rimonta.<br />

CERVILLERA (7) – Contro la sua ex squadra voleva lasciare il<br />

segno. C'è andato vicino con due punizioni. Ha difettato in qualità,<br />

ma ha ripagato con un contributo quantitativo enorme.<br />

CAPPABIANCA (6,5) – Il voto è contestualizzato all'intero reparto.<br />

Con compagni come Cervillera e Digno è facile sostenere la<br />

mediana. Si porta anche in avanti. Nel secondo tempo mette anche<br />

quella grinta necessaria alla rimonta.<br />

MANGIACASALE (6) – Sul voto pesa l'ammonizione subita.<br />

Per il resto una prestazione positiva per l'esterno calabrese.<br />

IERVASI (6,5) – Ci si attendeva di più. Accusa la stanchezza e<br />

viene richiamato in panchina. Prova comunque sufficiente. Al 68' è<br />

uscito per dare spazio a<br />

DI CORCIA (7) – Entra ed è subito gol. Tempo record per una segnatura<br />

che incornicia una scampolo di gara.<br />

CORBINO (6,5) – Gioca per la prima volta contro quel Modica in<br />

cui ha siglato circa trenta reti. Si danna l'anima, fa il possibile per<br />

segnare. Non arriva il gol ma i fischi, impietosi degli “smemorati”<br />

tifosi modicani. Dal 92’ MAGLIARELLA (SV)<br />

s. c.


13ª GIORNATA<br />

ADRANO 0<br />

ROSARNO 2<br />

ADRANO (4-3-3): Furlan 5;<br />

Daidone 5, D’Angelo 5, Vassallo<br />

6, Oliva 6,5; Mautone sv<br />

(22’ pt Candido 6), Lunetto<br />

5,5 (1’ st Okolie 5), Zumbo 5,5<br />

(13’ st Giuffrida 6); Cortese 6,<br />

Virga 6, Catania 6. In panchina:<br />

Platania, Coniglio, Flenda,<br />

Tosto. All.: Di Maria 5,5.<br />

ROSARNO (4-4-2): Spingola;<br />

Moring Scorrano Varrà<br />

Startari; Pantano Vanzetto<br />

Andreoli Bruzzese (26’ st<br />

Carbone); Saffioti Fiorino (48’<br />

st Versace sv). In panchina:<br />

Tavilla, Pagano, Vacalebre,<br />

Brogna, Mercuri. All.: Viola<br />

7.<br />

ARBITRO: Ros di Pordenone<br />

7 (Gheno e Bortolan di Castelfranco<br />

Veneto).<br />

MARCATORI: 24’ pt Saffioti,<br />

31’ st Andreoli.<br />

NOTE: spettatori 500 circa.<br />

Ammoniti: Vassallo, Catania<br />

(A), Moring, Pantano (R). Angoli<br />

5-3. Rec.: pt 3’; st 4’.<br />

di ORLANDO LONGO<br />

ADRANO - Rosarno corsaro<br />

in terra siciliana. Allo “Stadio<br />

dell’Etna” di Adrano la<br />

squadra di mister Viola centra<br />

il primo successo stagionale<br />

in trasferta ed il sesto risultato<br />

utile consecutivo.<br />

Una gara tatticamente perfetta<br />

quella giocata dal Rosarno,<br />

che approfitta inesorabilmente<br />

degli errori dei<br />

padroni di casa, al 3° ko casalingo.<br />

Tre punti, pertanto,<br />

che confermano la forza e le<br />

ambizioni del Rosarno del<br />

presidente Mimmo Varrà,<br />

che con gli acquisti novembrini<br />

ha saputo dare quel<br />

quid in più al capace Viola<br />

per sprintare verso l’alto.<br />

CRONACA - Subito in<br />

avanti l’Adrano al 3’ con Catania,<br />

la cui punizione, insidiosa,<br />

sfiora soltanto il palo.<br />

Due minuti dopo replica il<br />

Rosarno con Fiorino che calcia<br />

direttamente sul portiere<br />

dalla bandierina. Al 10’ l’Adrano<br />

si rende minaccioso<br />

col solito Catania che dalla<br />

lunetta del corner pesca Daidone,<br />

la cui girata di testa<br />

viene neutralizzata dal blocco<br />

solido della difesa calabrese,<br />

col duo Varrà-Scorrano<br />

impenetrabile. Al 24’ l’azione<br />

del vantaggio calabrese. Pal-<br />

CASERTA 1<br />

PATERNO’ 0<br />

CASERTANA (4-4-2): Cortese<br />

6; Mastroianni 6, Zavarone<br />

6, De Falco 6.5, Gisonna<br />

6; Tucci 6.5 (18’ st Rosi<br />

5.5), Torrens 6, Di Maio 5.5,<br />

Sabatino 6 (<strong>11</strong>’ st Maffei 6);<br />

D’Auria 5 (15’ st Taglialatela<br />

6), Polverino 7. In panchina:<br />

Di Matteo, Ferrara,<br />

Morale, Ruggiero. Allenatore:<br />

De Lucia<br />

PATERNO’ (4-4-2): Fagone<br />

Pulice 6; Sapienza 6, Perricone<br />

5.5, Tasca 5.5, Zappalà<br />

5.5; Asero 6, Cosenza 6, Pagana<br />

6, Gennaro 5.5 (34’ st<br />

Gance sv); Semplice 6 (25’<br />

st Zappulla sv; 38’ st Chiariello<br />

sv), La Porta 6.5. In<br />

panchina: Atanasio, Dama,<br />

Scalia, Di Mauro. All.: Cassia<br />

ARBITRO: Albertini di<br />

Ascoli Piceno<br />

MARCATORE: 44’ st Polverino<br />

NOTE: spettatori 800 circa,<br />

con uno sparuto gruppo di<br />

sostenitori ospiti. Ammoniti:<br />

Zappalà (P), Sabatino (C),<br />

Zavarone (C), Asero (P). Angoli<br />

3-3. Rec.: 1’ pt; 5’ st.<br />

Sesto risultato utile consecutivo per gli amaranto. A segno Saffioti e Andreoli<br />

Rosarno, arriva il colpaccio<br />

Prima vittoria esterna sul sintetico di Adrano<br />

Il presidente Mimmo Varrà gongola: «Tre punti meritati»<br />

Viola, successo con dedica<br />

ADRANO. È raggiante a<br />

fine gara il presidente del<br />

Rosarno, Mimmo Varrà.<br />

La prima vittoria esterna<br />

merita di essere festeggiata.<br />

Ma merita anche<br />

una dedica particolare. «È<br />

una vittoria che va dedicata<br />

agli azionisti della società<br />

– spiega Varrà – perché<br />

credono in questa<br />

squadra che oggi ha regalato<br />

loro non solo una<br />

bella prestazione, ma anche<br />

tre punti importantissimi<br />

per la classifica».<br />

Per il Rosarno è il sesto<br />

risultato utile consecutivo.<br />

«In realtà questa prima<br />

vittoria esterna poteva<br />

arrivare anche prima –<br />

continua il presidente – se<br />

consideriamo che contro l’Acicatena eravamo<br />

in vantaggio fino al 97’. Ad ogni modo<br />

è giunta contro l’Adrano che sapevamo<br />

essere un avversario temibile anche se<br />

contro di noi ha forse offerto una prestazione<br />

al di sotto delle sue potenzialità. Probabilmente<br />

anche per merito nostro che<br />

siamo stati bravi ad andare in gol nel loro<br />

momento migliore. Mi auguro che questa<br />

vittoria invogli la gente a venire allo stadio.<br />

Da quando abbiamo rafforzato la<br />

squadra abbiamo realizzato ottime prestazioni<br />

e adesso dobbiamo continuare così».<br />

Felice del risultato, ma soprattutto della<br />

prestazione dei suoi ragazzi, il tecnico del<br />

Rosarno, Franco Viola: «Ragazzi bravissi-<br />

la persa a centrocampo, la recupera<br />

Saffioti che si invola<br />

centralmente verso l’area<br />

adranita: papera della difesa<br />

biancazzurra con D’Angelo e<br />

Daidone che non chiudono a<br />

dovere sul numero 9 calabrese,<br />

la palla s’impenna e Saffioti<br />

beffa Furlan. Una volta<br />

in vantaggio, il Rosarno gestisce<br />

bene il match. Al 38’<br />

punizione insidiosa di Fiorino:<br />

bravo Furlan a parare. Al<br />

44’ padroni di casa in avanti<br />

con Oliva che prova una conclusione<br />

dalla fascia sinistra,<br />

ma Spingola c’è.<br />

Nella ripresa, Di Maria inserisce<br />

Okolie al posto di Lunetto.<br />

Ma cambia poco. Al 7’<br />

punizione per l’Adrano: sulla<br />

palla Catania che spara sul<br />

portiere. Al 10’ infortunio<br />

GELBISON 1<br />

CAMPOBELLO 1<br />

GELBISON CILENTO (4-<br />

3-3): Mazza 6; Ietto 6, Panciulo<br />

6, Ruocco 6, Montano<br />

6 (29’ st Conte sv); Pecora<br />

6 (32’ st D’Angelo sv),<br />

Granozi 6, Santonicola<br />

6.5; Nunziata 6 (29’ st Sica<br />

sv), Cicino 5.5, Olcese 5.5.<br />

In panchina: Valiante,<br />

Rea, De Vita, Noviello.<br />

All.: Longo<br />

CAMPOBELLO (4-4-2):<br />

Tarantino 5.5; Chemi 6.5<br />

(42’ st Sarubbo sv), Impiccichè<br />

6, Colletto 6.5, Ferrara<br />

6; Carollo 6 (30’ st Ferdico<br />

sv), Buscaino 6.5,<br />

Nardo 6, Fazio 6; Gambino<br />

6 (45’ st Pugliese sv),<br />

Maieli 6. In panchina:<br />

Foggia, Bugliolo, Ruggiero.<br />

All.: Coppola<br />

ARBITRO: Bertasi di Verona<br />

MARCATORI: 14’ pt<br />

Ruocco (G), 9’ st Buscaino<br />

(C)<br />

NOTE: Spettatori 700 circa.<br />

Ammoniti: Ruocco (G),<br />

Olcese (G), Maieli (C). Angoli:<br />

7-6 per il Campobello.<br />

Rec.: 2’ pt, 5’ st.<br />

Franco Viola, trainer del Rosarno<br />

per Bruzzese. Rosarno in 10<br />

uomini per qualche minuto,<br />

ma la squadra tiene a bada<br />

ugualmente gli adraniti. Al<br />

13’ Di Maria mischia le carte<br />

e lancia Giuffrida al posto di<br />

Zumbo. Al 20’ locali pericolosi<br />

con Virga, il cui tiro è parato<br />

dall’ottimo Spingola.<br />

Tre minuti dopo ancora biancazzurri<br />

avanti con Catania<br />

che crea confusione in area<br />

rosarnese, ma la palla finisce<br />

sul fondo. Al 25’ il Rosarno<br />

approfitta di un contropiede<br />

con Pantano che si invola<br />

sulla fascia destra, ma devia<br />

la difesa locale. Al 26’ esce<br />

Bruzzese tra le fila del Rosarno.<br />

Dentro Carbone che subito<br />

si fa vedere in avanti con<br />

un’azione pericolosa. Al 31’ il<br />

raddoppio calabrese: An-<br />

IPPOGRIFO SARNO 1<br />

BACOLI SIBILLA 0<br />

R. IPPOGRIFO (4-3-3): Radunanza<br />

6; Sarno 6.5, Del<br />

Sorbo 6, Balestrino 7.5, Izzo<br />

6; Fioraso 6.5, Zurolo 6.5,<br />

Giannini 6 (10’ st D’Amico<br />

6); Visone 6.5, Tortora 6 (35’<br />

st Belmonte sv), Trapani 6.5<br />

(12’ st Pallonetto 6). In panchina:<br />

Di Maro, Esposito V.,<br />

Mercurio, Guerrera. All.:<br />

Squillante<br />

SIBILLA CUMA (3-4-3):<br />

Iaccarino 6; Rainone 6,<br />

Scotto 5 (1’ st Prisco 5), Zinno<br />

5.5; Ianniello 6, Di Nolfo<br />

5.5, Napolitano 6, De Luca<br />

5 (35’ st Esposito G. sv);<br />

Manzo 5, Ferraro 5, Lepre 5<br />

(21’st De Santo 5). In panchina:<br />

Mazza, Mele, Costagliola,<br />

Foti. All.: Carannante<br />

ARBITRO: Bietolini di Firenze<br />

MARCATORE: 5’ pt Tortora<br />

(rig.)<br />

NOTE: Espulsi al 24’ st Visone,<br />

Zurolo (I); Napolitano<br />

e Costagliola dalla panchina<br />

(S). Ammoniti: Balestrino,<br />

Sarno, Trapani. Angoli 8-3<br />

per il Sibilla Bacoli.<br />

Sport Lunedì <strong>19</strong> novembre <strong>2007</strong> 35<br />

mi – dice in sala stampa –<br />

non c’è altro da aggiungere.<br />

Abbiamo iniziato bene<br />

praticamente già dalla<br />

fase di riscaldamento. In<br />

campo non abbiamo rischiato<br />

nulla e abbiamo<br />

colpito l’Adrano al momento<br />

giusto. Una vittoria<br />

importante che ci ripaga<br />

dei punti persi nelle<br />

ultime trasferte». E a chi<br />

gli fa notare che la squadra<br />

di “vecchietti” comunque<br />

sembra funzionare<br />

lui risponde: «È vero, è<br />

una squadra con molti<br />

trentenni, ma che in campo<br />

sanno dosare bene le<br />

energie e sanno correre».<br />

Doppia dedica per il mister:<br />

“Una vittoria – spiega<br />

– che voglio dedicare innanzi tutto a<br />

Stefano Viola, amico allenatore, scomparso<br />

sabato; e al nostro magazziniere, Armando<br />

Caminiti, che oggi (ieri per chi legge<br />

ndr) compie gli anni».<br />

Ecco, infine Angelo Andreoli, che si presenta<br />

in sala stampa con un gol da cineteca:<br />

«È un gol e basta – spiega Andreoli – ci<br />

ho provato ed è riuscito. L’Adrano si è dimostrato<br />

ostico, così come sapevamo sin<br />

dalla vigilia. È una vittoria che inseguivamo<br />

già da qualche settimana. Vecchietti?<br />

In un campionato del genere l’esperienza<br />

serve. E penso che in campo ci sia il giusto<br />

mix tra forza giovane e gente matura». o. l.<br />

dreoli è bravo a raccogliere<br />

una ribattuta della difesa<br />

adranita e da 30 metri trafigge<br />

Furlan con la palla piazzata<br />

all’angolino sinistro.<br />

Adrano affondato. Il Rosarno<br />

tenta di dilagare al 37’<br />

con Fiorino e Andreoli, ma è<br />

ben piazzato l’estremo difensore<br />

locale. Al 42’ locali in<br />

avanti con Vassallo che serve<br />

Catania, ma il fantasista<br />

adranita dalla lunetta mette<br />

di poco a lato. Al 48’ l’ultimo<br />

sussulto per la difesa calabrese<br />

con Daidone che prova<br />

una conclusione dopo un<br />

batti e ribatti in area. Troppo<br />

poco per impensierire un coriaceo<br />

Rosarno, proiettato<br />

verso l’alta classifica grazie<br />

ai sette punti conquistati nell’ultima<br />

settimana.<br />

I TABELLINI DELLE ALTRE SEI PARTITE<br />

NOCERINA 1<br />

SIRACUSA 0<br />

Giocata sabato<br />

NOCERINA(4-3-2-1): Spicuzza<br />

7; Landolfi 6.5, Cirilli<br />

6.5, Colletto 6.5, Mannone<br />

6.5; Coppola 6, Piemonte 6,<br />

Ganje 6.5; Tiscione 5.5 (21’ st<br />

Amoruso 6), Mangiapane 6<br />

(41’ st Cavallaio sv); Di Domenico<br />

5.5 (34’ st Cocuzza<br />

sv). In panchina: Cardamone,<br />

Cavallo, Giordano, Dionisio.<br />

All.: Erra<br />

SIRACUSA (3-4-1-2): Siringo<br />

6.5; Mercurio 5.5, De Pascale<br />

6, Strigari 5.5; Bufalino<br />

6.5, Pellegrino 6, Calascibetta<br />

5.5 (32’ st Buzzi sv),<br />

Chiariello 5.5 (32’ st Settecase<br />

sv); Bonarrigo 7; Panatteri<br />

5 (26’ st Costanzo 5.5),<br />

Koum 5.5. In panchina: Fornoni,<br />

Gaudio, Giurdanella,<br />

Savino. All.: Auteri<br />

ARBITRO: Mirko Mangialardi<br />

di Pistoia<br />

MARCATORE: 29’ st Ganj.<br />

NOTE: spettatori 1500circa.<br />

Ammoniti: Coppola (N); De<br />

Pascale e Calascibetta (S).<br />

Angoli: 7-4 per la Nocerina.<br />

Rec.: 1’ pt; 4’ st.<br />

PAGELLE ROSARNO<br />

Vanzetto, Scorrano e Andreoli<br />

SPINGOLA (7) – Impegnato pochissimo, l’estremo difensore calabrese<br />

non si fa trovare impreparato quando serve come al 44’ del primo<br />

tempo su Oliva, o al 20’ della ripresa su Virga.<br />

MORING (6,5) – Prestazione più che sufficiente, in linea con tutto il<br />

reparto difensivo nonostante l’ammonizione rimediata nel primo tempo<br />

che avrebbe potuto condizionare il resto della gara.<br />

SCORRANO (7) – Dalle sue parti non passa praticamente nessuno.<br />

VARRA’ (7) – Costituisce un presidio sicuro ed autoritario della propria<br />

zona di competenza. Un capitano grintoso e senza paura.<br />

STARTARI (6,5) – Dà il suo onesto e pratico contributo alla perfetta<br />

prestazione difensiva.<br />

BRUZZESE (6,5) – Gioca bene. Si infortuna ma riprende a giocare fino<br />

a quando è costretto a lasciare il rettangolo in barella. Stoico. Dal 26’<br />

st<br />

CARBONE (6) – Gioca poco più di venti minuti, ma non commette errori<br />

e al 30’ si presenta pericoloso in avanti. Sufficiente.<br />

PANTANO (6,5) – Nel complesso una prova più che sufficiente. Bella<br />

l’azione al 25’ della ripresa in contropiede. Buona visione di gioco. Peccato<br />

per l’ammonizione al 22’ del secondo tempo.<br />

VANZETTO (7) – La sua presenza in campo è fondamentale. Ottima<br />

cerniera con il reparto difensivo e con la zona d’attacco. Prestazione<br />

buona. Un giocatore ambito da tanti, complimenti a chi l’ha acquistato.<br />

ANDREOLI (7,5) – Solo il gol merita già il sette. Da cineteca, anche<br />

se a fine gara smorza gli entusiasmi con un semplice: «Ci ho provato,<br />

ed è riuscito». Poi il resto con una prestazione ottima a tutto campo.<br />

Quando l’esperienza è una marcia in più.<br />

SAFFIOTI (7,5) – Sblocca il risultato con un gol frutto di caparbietà e<br />

intuito. Bravo a trovare lo scatto giusto e l’attimo esatto per beffare l’estremo<br />

difensore adranita e ben due difensori. Ottima prova anche per il<br />

resto dei novanta minuti. E pensare che non è fisicamente al meglio.<br />

FIORINO (7) – Ottima visione di gioco. Buoni spunti in avanti. Ci mette<br />

del suo al 38’ con una punizione insidiosa parata da Furlan. E poi il<br />

bel tandem al 37’ della ripresa con Andreoli che di testa però spreca tutto.<br />

Prestazione buona. In avanti il suo peso si avverte. E parecchio. Dal<br />

48’ st VERSACE (sv).<br />

o. l.<br />

S. ANTONIO AB. 0<br />

ACICATENA 0<br />

SANT’ANTONIO ABATE<br />

(4-4-2): Capasso 6; Silva<br />

6.5, D’Aniello 6, Alterio 6,<br />

Amodio 6; Gilfone 6, Del<br />

Prete 6 (35’ st Itri sv), Cannatiello<br />

6.5, Carrato 5.5<br />

(30’ st Ferraioli sv); Vitagliano<br />

6, Martone 6.5. In<br />

panchina: Manno, Infante,<br />

Esposito, Calabrese, Dicunzolo.<br />

All.: Nastri<br />

ACICATENA (4-4-2): Caruso<br />

6.5; Giacobbe 6, Melino<br />

6, Cocuzza 6.5, Russo 6;<br />

Nosca 6, Napoli 5.5, Pipito<br />

5.5 (21’ st Savonarola 6),<br />

Mossa 6 (36’ st Amico sv);<br />

Infantino 5.5, Aleo 5 (10’<br />

st Leotta 6). In panchina:<br />

Dulante, Caprillone, Stalcanelli,<br />

Pinireta, Rotta.<br />

All.: Foti<br />

ARBITRO: Paspollini di<br />

Pisa<br />

NOTE: gara disputata su<br />

campo neutro e a porte<br />

chiuse. Ammoniti: D’Aniello<br />

(S), Del Prete (S), Vitagliano<br />

(S). Angoli 7-4 per<br />

il Sant’Antonio. Rec.: 2’ pt;<br />

4’ st.<br />

VITTORIA 3<br />

ANGRI 0<br />

VITTORIA (4-3-3): Saia<br />

6.5; Fallea 6 (24’ st Conti<br />

sv), Misiti 6.5, Bennardo<br />

6, Esposito 7; Patti 6, Favata<br />

6 (22’ st Savasta sv),<br />

Carrozza 7.5 (39’ st Arena<br />

sv); Leone 7.5, Di Piazza<br />

7.5, Dalì 7. In panchina:<br />

Cavone, Gambareri Cortese.<br />

All. Romano<br />

ANGRI (4-4-2): De Rosa 5;<br />

Cacace 5 (16’ st Falcone 5),<br />

Manzo 5, Iossa 5, De Sio 5;<br />

Prodromo 5 (16’ st Romano),<br />

Vezzoli 5, Amarante<br />

5, Amoroso 5; Vitale 6,<br />

Ferraioli 6.5. In panchina:<br />

D’Oriano, Criscuolo, Vitiello,<br />

Semplice, Salsano.<br />

All. Esposito<br />

ARBITRO: Caso di Verona<br />

MARCATORI: 41’ pt Dalì<br />

(V), 12’ st Di Piazza (V), 15’<br />

st Di Piazza (st)<br />

NOTE: Ammoniti Amarante<br />

(A), Manzo (A),<br />

Esposito (A), Di Piazza (V),<br />

Iossa (A). Angoli 4-1 per il<br />

Vittoria. Recupero 2’ pt e<br />

5’ st.


L’ANTICIPO<br />

DELLA SERIE D<br />

La formazione di Auteri ha molti<br />

motivi di recriminare per una<br />

sconfitta evitabilissima.<br />

Costanzo fallisce nel finale<br />

l’occasione per il pareggio<br />

Siracusa, un brusco risveglio<br />

azzurri sconfitti dalla Nocerina<br />

Gli aretusei giocano bene, ma nella ripresa segna Ganje<br />

NOCERINA 1<br />

SIRACUSA 0<br />

NOCERINA (4-3-2-1): Spicuzza 7; Landolfi<br />

6.5, Cirilli 6.5, Colletto 7, Mannone 6.5; Coppola<br />

6, Piemonte 6.5, Ganje 6.5; Tiscione 5.5<br />

(21’ st Amoruso 6), Mangiapane 6 (41’ st Cavallaio<br />

ng); Di Domenico 5.5 (34’ st Cocuzza<br />

ng). A disp. Cardamone, Cavallo, Giordano,<br />

Dionisio. All. Erra 7.<br />

SIRACUSA (3-4-1-2): Siringo 6.5; Mercurio<br />

6, De Pascale 6, Strigari 5.5; Bufalino 6.5, Pellegrino<br />

6.5, Calascibetta 6 (32’ st Buzzi ng),<br />

Chiariello 6 (32’ st Settecase ng); Bonarrigo<br />

7; Panatteri 5,5 (26’ st Costanzo 5.5), Koum<br />

5.5. A disp. Fornoni, Gaudio, Giurdanella, Savino.<br />

All. Auteri 6.<br />

ARBITRO: Mangialardi di Pistoia 6.<br />

RETE: 29’ st Ganje.<br />

NOTE: spettatori 1500 circa. Ammoniti Coppola,<br />

De Pascale e Calascibetta. Angoli 7-4<br />

per la Nocerina. Recupero 1’ e 4’.<br />

Vittoria e Acate Modica, voglia di rivincita<br />

FRANCO SICLARI<br />

Tredicesima giornata d’andata, nel girone<br />

meridionale della Serie D, con i<br />

prodromi della lotta-salvezza in prospettiva,<br />

soprattutto per la formazioni<br />

siciliane chiamate ad affrontare antagoniste<br />

dirette. Il Paternò, in particolare,<br />

contro la Casertana al Pinto. Dopo<br />

l’impennata di Adrano e il tonfo con il S.<br />

A. Abate, i rossazzurri dovranno giocoforza<br />

svegliarsi e imparare a camminare<br />

speditamente. Non meno importante,<br />

a tal fine, la gara del Vittoria<br />

con l’Angri. Perché anche i biancorossi<br />

devono cominciare a ragionare in termini<br />

di salvaguardia, per non scivolare<br />

ancora indietro. E Campobello a parte -<br />

destinato a limitare i danni al Morra di<br />

Vallo di Lucania con la Gelbison - ecco<br />

l’Acicatena chiamato sul neutro di Sapri<br />

a scontrarsi con il S. A.Abate, nel doppio<br />

compito di battere una diretta concorrente<br />

nella lotta alla salvezza e riprendere<br />

quel cammino che sembrava por-<br />

NOCERA INFERIORE. Il «San Francesco» si<br />

conferma stadio tabù per la squadra<br />

aretusea, che nei dieci precedenti confronti<br />

a Nocera è uscita imbattuta solo<br />

in quattro circostanze. Classifiche a confronto,<br />

la cura Erra sembra aver rigenerato<br />

la Nocerina che nelle ultime tre<br />

partite ha collezionato ben sette punti.<br />

Una Nocerina operaia completamente<br />

trasformata sotto il profilo caratteriale.<br />

Al 9’ Siringo devia in angolo un tiro<br />

insidioso scagliato da Mangiapane. Al<br />

42’, dagli sviluppi di una punizione calciata<br />

dalla fascia sinistra da Mangiapane,<br />

l’inserimento sul primo palo di Tiscione<br />

per poco non sortisce gli effetti<br />

auspicati. Al 13’ del secondo tempo, Spicuzza<br />

con un intervento da campione su<br />

Panatteri rimedia ad un precedente disimpegno<br />

approssimativo di Colletto.<br />

Al 17’ ancora protagonista il portiere<br />

molosso, che, con una deviazione im-<br />

tarlo in una fascia di maggiore serenità.<br />

Ma ecco le singole partite.<br />

Vittoria-Angri - Pippetto Romano alle<br />

prese con il problema formazione, per<br />

l’assenza di parecchi squalificati. Purtuttavia,<br />

l’obbligo di un successo non fa<br />

una piega, a prescindere dalla prosaicità<br />

della classifica che si à fatta sempre<br />

più pericolosa. La squadra dovrebbe -<br />

adesso più che mai - badare al sodo, al<br />

risultato, giammai allo spettacolo, che<br />

potrebbe riprendere a serenità raggiunta.<br />

Questo, l’assetto tattico più probabile:<br />

Saia; Fallea, Misiti, Bennardo,<br />

Esposito; Carrozza, Favata, Patti; D’Alì,<br />

Di Piazza, Leone.<br />

Casertana-Paternò - Quattro lunghezze<br />

più in alto, ma di livello tecnico discutibile,<br />

i falchetti diretti da Farina - dopo<br />

le dimissioni di Sorianello - sono determinati<br />

a lasciare la zona di fondo-classifica<br />

e puntano tutto sulle gare interne<br />

e sugli avversari diretti. Come i rossazzurri,<br />

in pratica. Ecco le maggiori difficoltà<br />

da superare per Cassia, che dovrà<br />

EQUITAZIONE: GRANDE APPUNTAMENTO AL PARCO DELLA FAVORITA<br />

IL COLOMBIANO ANDREAS PENALOSA TRA I CAVALIERI PIÙ ATTESI DI OGGI<br />

MIMMO COSTANZO HA FALLITO, SUL FINALE DI PARTITA, L’OCCASIONE PER PAREGGIARE<br />

percettibile, negava la gioia del gol al funambolico<br />

Bonarrigo. Al 29’, dopo aver<br />

respinto in angolo una conclusione di<br />

Mangiapane, Siringo nulla poteva sulla<br />

terrificante bordata scagliata dal limite<br />

dell’area da Ganje, rinvigorito dalla fresca<br />

convocazione nell’under 21 del Camerun.<br />

Al 39’ il neo-entrato Costanzo, all’altezza<br />

del dischetto, sciupava l’occasionissima<br />

per il pari. Al 47’ con una tempestiva<br />

uscita a mani basse Spicuzza<br />

blindava i tre punti. In tribuna, ad assistere<br />

alla partita c’era Antonio Simonetti,<br />

l’artefice dell’ultima, gloriosa, Nocerina.<br />

Il Siracusa esce quindi battuto dal<br />

campo campano, ma ha davvero molti<br />

motivi per recriminare ed essere deluso.<br />

Ha tenuto bene il campo, ha avuto le sue<br />

brave occasioni che sono state vanificate<br />

più da un pizzico di jella di troppo<br />

scegliere con cura gli elementi della<br />

formazione. Che potrebbe essere questa:<br />

Fagone Pulici; Sapienza, Tasca,<br />

Chiarello, Zappalà; Asero, Curz, Di Peri,<br />

Perricone; Pagana (La Porta), Semplice.<br />

S.A. Abate-Acicatena - Sul neutro di Sapri<br />

- per la squalifica del campo del S.<br />

Antonio - i biancorossi di Saro Foti dovranno<br />

conquistare una vittoria per dimostrare<br />

a se stessi di non aver cancellato<br />

le doti caratteriali che li hanno distinti,<br />

a prescindere dalla necessità di<br />

non perdere più terreno ed essere coinvolti<br />

più incisivamente nella bagarresalvezza.<br />

Questo il dispositivo tattico:<br />

Caruso; Russo, Melino, Cocuzza, Giacobbe;<br />

Nasca, Napoli, Pipitò, Mossa;<br />

Infantino, Aleo.<br />

Acate Modica-Castrovillari - I calabri di<br />

Bellinvia sono in netta ripresa, anche se<br />

hanno perso il derby col Rosarno, ed è<br />

appunto per questa sconfitta che vanno<br />

affrontati con molta attenzione e oculatezza.<br />

Non cercare la vittoria senza<br />

salvaguardare le retrovie, essendo nel-<br />

Spettacolo con la Coppa degli Assi<br />

A Palermo. Oggi la conclusione della 28ª edizione della prestigiosa manifestazione internazionale<br />

GAETANO TALLUTO<br />

PALERMO. È stata sicuramente la pioggia<br />

la protagonista principale della seconda<br />

giornata della 49ª edizione del concorso<br />

internazionale di salto ad ostacoli che si<br />

sta svolgendo sulla struttura equestre<br />

all’interno del parco della Favorita, e che<br />

oggi avrà il suo culmine con la 28ª Coppa<br />

degli Assi, il concorso di equitazione<br />

che vedrà in gara i migliori 25 cavalieri di<br />

questa «tre giorni» palermitana. E, proprio<br />

a causa della pioggia, il via della<br />

Coppa è stato anticipato alle 12,30, due<br />

ore prima rispetto all’orario originariamente<br />

in programma.<br />

Ieri pomeriggio, intanto, un violento<br />

nubifragio che si è abbattuto su Palermo<br />

ha costretto gli organizzatori ad annullare<br />

la prova «Città di Palermo«, il cui montepremi<br />

di 5000 euro sarà «spalmato» tra<br />

le gare in programma oggi.<br />

Tornando alla Coppa in programma<br />

oggi, tra i big presenti alla Favorita c’è il<br />

colombiano Andres Penalosa, già vinci-<br />

piuttosto che dal valore degli avversari.<br />

La Nocerina, si badi bene, ha fatto la<br />

sua brava partita dimostrandosi squadra<br />

in netta ripresa che è tornata a giocare<br />

disinvolta grazie alla cura Erra, dopo<br />

qualche periodo abbastaza grigio.<br />

Gli aretusei hanno giocato in maniera<br />

convincente in centrocampo, sia in fase<br />

di contrasto del gioco avversario sia in<br />

fase di ripartenza. Peccato solo che, in<br />

pura fase penetrativa, sia mancata la<br />

necessaria concretezza con le due punte<br />

previste dal copione tattico varato da<br />

Auteri troppe volte evanescenti o, comunque,<br />

ben contenute dagli attenti<br />

difensori locali.<br />

Resta il conforto, per la squadra isolana,<br />

di una prestazione dignitosamente<br />

mantenuta su binari di sufficienza ed<br />

autorevolezza che fanno bene sperare<br />

per l’immediato futuro.<br />

R. T.<br />

le ripartenze improvvise e velocissime,<br />

l’arma più pericolosa dei rossoneri.<br />

Questo l’assetto tattico rossoblù: Polessi;<br />

Cannata, Chiavaro, Vindigni,<br />

Quintoni; Cornacchione, Gay, Crucitti;<br />

Arena, Genova, Fallea.<br />

Adrano-Rosarno - Ìmpegno spigoloso,<br />

quest’altro, e ricco di trappole, avendo<br />

gli amaranto di Viola risalito la classifica,<br />

dimostrando risorse di carattere,<br />

oltre alle capacità del collettivo. L’Adrano<br />

delle migliori prestazioni, comunque,<br />

non mancherà l’appuntamento<br />

con la vittoria. Questa la probabile<br />

formazione: Furlan; Daidone, Vassallo,<br />

Taverniti, Oliva; Mautone, Lunetto,<br />

Zumbo; Elamraoui, Tosto, Catania.<br />

Gelbison-Campobello - Disco chiuso per<br />

i mazaresi, difronte alla terza forza del<br />

girone. Ma il calcio - è risaputo - è imprevedibile<br />

e anche un’accorta difesa<br />

potrebbe salvare la posta. Questa la formazione:<br />

Tarantino; Chemi Impicciché,<br />

Colletto, Ferrara; Pugliese, Nardo,<br />

Fazio, Buscaino, Carollo; Gambino.<br />

tore della Coppa degli Assi del 2002. Ma<br />

il sudamericano, per ottenere la vittoria,<br />

dovrà battere la concorrenza di avversari<br />

agguerriti come il belga Ignace Philips,<br />

che già venerdì ha vinto una gara, l’italiano<br />

Diego De Riu e dei tanti cavalieri siciliani<br />

impegnati nella competizione che<br />

stanno dimostrando di difendere a spada<br />

tratta i colori azzurri.<br />

Il Gran Premio resterà in ogni caso la<br />

competizione più impegnativa dell’appuntamento<br />

palermitano. Il tracciato<br />

che lo chef de piste Giovanni Bussu sta<br />

NNUUOOTTOO<br />

DOMENICA 18 NOVEMBRE <strong>2007</strong><br />

disegnando insieme all’assistente Alessandro<br />

Peirè e Federico Torrese è sino ad<br />

ora «top secret» e sarà svelato ai cavalieri<br />

solo qualche istante prima della gara di<br />

oggi.<br />

Tra gli spettatori presenti in questi<br />

giorni sulle tribune del campo ostacoli<br />

c’è anche Pier Francesco Matarazzo, presidente<br />

del Comitato regionale della Federazione<br />

Italiana Sport Equestri: «I concorsi<br />

internazionali in Sicilia sono un<br />

importante banco di prova per i giovani<br />

cavalieri isolani, che hanno la possibilità<br />

A BERLINO RECORD ITALIANO DELLA FILIPPI SUGLI 800 STILE LIBERO<br />

BERLINO. È subito un’Italnuoto forte e competitiva quella che ha dato spettacolo<br />

a Berlino nella 1ª giornata della 6ª tappa di Coppa del Mondo in vasca corta.<br />

Alessia Filippi ha vinto e stabilito il record italiano negli 800 stile libero con il<br />

tempo di 8’16”35: il precedente, 8’21”40, era di Simona Ricciardi, quinta agli<br />

Europei di Trieste il 9 dicembre 2005. Nei 200 dorso, poi, la romana si è piazzata<br />

terza in 2’07”88; 3ª Federica Pellegrini nei 200 stile libero in 1’55”29.<br />

LA SICILIA<br />

SPORT VARI<br />

.23<br />

di confrontarsi su percorsi tecnici e in<br />

campi prestigiosi come quello di Palermo<br />

o quello di Augusta, dove si svolgerà<br />

durante il prossimo fine settimana un altro<br />

evento internazionale. I due concorsi,<br />

infatti, nel 2008 saranno in prima linea<br />

in ottobre, grazie al cinquantenario<br />

della Coppa degli Assi di Palermo e alla 2ª<br />

edizione del concorso di Augusta».<br />

Queste le classifiche.<br />

Premio «Giuria»: 1) Alessandro Sansone<br />

su Andora (penalità 0; tempo 61,75);<br />

2) Giuseppe Carcò su Lambro (pen. 0;<br />

tempo 62.62); 3) Piero Miceli su Campinoo<br />

(pen. 0; tempo 65.90). Premio «Fise»:<br />

1) Mario Alessandro Grassia su Paragon<br />

(pen. 0); 2) Domenico Tripoli su Blusky<br />

(pen. 4; tempo 62.62); 3) Giovanni<br />

Fisichella su Eisje (pen. 4; tempo 63.65).<br />

Premio «Fiera del Mediterraneo» (prova<br />

a tempo): 1) Antonio Alfonso su Golden<br />

Eye B (pen. 0; tempo 62,54); 2) Antonio<br />

Vitali su Cognac Mury (pen. 4; tempo<br />

58.39); 3) Andres Penalosa (Colombia)<br />

su Pavarotti (pen. 4; tempo 67.56).


Siracusa, un tonfo che fa riflettere<br />

Dopo la sconfitta a Nocera autocritica di Mauceri: «Ma bisogna essere pronti alla sfida col Cosenza»<br />

Per il Siracusa un’amara sconfitta contro<br />

la Nocerina. C’erano state per dire la verità<br />

già deboli avvisaglie nella gara casalinga<br />

col Vittoria di domenica scorsa. E<br />

quello che poteva essere solo un episodio<br />

ha avuto seguito anche in questa prima<br />

partita - l’anticipo di ieri pomeriggio a<br />

Nocera - del trittico difficile che poi prevede<br />

subito a seguire Cosenza e Turris.<br />

Si è deciso di "minimizzare" il fatto<br />

che il reparto d’attacco viva di estemporaneità<br />

individuali. E solo il futuro dirà di<br />

una scelta giusta o di una colpevole politica<br />

attendista. Ricordando il taglio di<br />

Beppe Rosa, per supplire al quale non si<br />

è intervenuti sul mercato.<br />

Ma la trasferta di Nocera Inferiore è<br />

stata affrontata dovendo con assenze<br />

che si sono rivelate più pesanti del dovuto<br />

anche se la sconfitta è maturata su un<br />

episodio che ha avvantaggiato la squadra<br />

diretta da Alessandro Erra.<br />

Il commento nel dopopartita del vicepresidente<br />

Marco Mauceri.<br />

Risultato che doveva essere preventivato?<br />

«Non direi è innanzitutto un risultato<br />

amaro da digerire per il modo col quale<br />

è maturato. Anche perché in avvio del secondo<br />

tempo la squadra ha prodotto più<br />

L’ULTIMO ARRIVATO MOUELLÈ KOUM, ANCORA UN OGGETTO MISTERIOSO<br />

di una situazione per segnare e seppure<br />

si doveva fronteggiare l’emergenza, abbiamo<br />

affrontato ad armi pari gli avversari.<br />

Si è trattato del classico episodio<br />

che ha deciso l’esito della gara».<br />

Una "mazzata" sotto il profilo psicologico?<br />

«Preoccupante sicuramente in prospettiva<br />

futura anche se bisognerà vedere quale<br />

sarà la reazione della squadra chiamata<br />

ad affrontare domenica prossima il<br />

Cosenza e poi la Turris».<br />

Abbiamo poco peso in attacco, comunque?<br />

«Non direi perché s’è dovuto affrontare la<br />

congiuntura dell’assenza di quattro elementi<br />

che ci sono venuti a mancare in<br />

contemporanea e quindi s’è avvertito disagio<br />

in tutti i settori della squadra. Rispettiamo<br />

le scelte del tecnico e quindi<br />

bisognerà avere pazienza per vedere<br />

quanto potrà effettivamente dare alla<br />

Il Priolo abbatte la capolista Vittoria<br />

Prima Categoria. La Melillese espugna il campo dell’Aretusa. Real Avola ko a Modica<br />

ARETUSA-MELILLESE 1-2<br />

ARETUSA: Sipala, Lo Bello, Catinella, Blancato, Carrabbino,<br />

Di Lorenzo, Bazzano, Pistritto, Bartolomeo<br />

Giarratana (63’ Aparo), Mancarella, Monachini (78’<br />

Minissale). All. Golino<br />

MELILLESE: Nocera, Spinello (69’ Assennato), Cannavò,<br />

Lo Nigro (46’ Abramo), Iacono, Marino, Cammerilla,<br />

Iurianello (46’ Castelli), Rovigo, Migneco,<br />

Franci. All. Riccobello<br />

ARBITRO: Serges di Siracusa<br />

RETI: 55’ Bazzano, 79’ Rovigo, 85’ Migneco<br />

SOLARINO. Secondo stop di fila per l’Aretusa.<br />

Malgrado il miglioramento nel gioco, e quattro<br />

limpide occasioni, i locali cedono le armi<br />

e sprofondano sempre di più in classifica.<br />

ROBERTO RUBINO<br />

in breve<br />

TENNIS. «Di Falco, titoli col Match Ball»<br />

Sabrina Cortese, presidente dell’Associazione<br />

dilettantistica del Tennis Club Match Ball, in merito<br />

all’articolo pubblicato il 9 novembre, precisa che<br />

«Laerte Di Falco ha conquistato la <strong>serie</strong> B nel biennio<br />

2005/06 con il Tc Match Ball Siracusa e non con la St<br />

Siracusa, così come il titolo di campione siciliano<br />

avvenuto nel biennio 2004/05».<br />

PALLAMANO. Schiavone, doppia direzione<br />

gi. be.) Doppio impegno nel weekend per un arbitro<br />

della sezione aretusea di pallamano: Davide Schiavone<br />

sarà impegnato in A1 e Under 18 maschile, dirige<br />

Ambra-Bozen e Bologna-Romagna.<br />

MOTICEA-REAL AVOLA 2-0<br />

MOTICEA: Giurdanella; Fidone, Sabellini; Ficili (78’<br />

Sammito), Blanco, Zocco; Assssenza (63’ Scucces),<br />

Maltese, Polino, Bellio, Iabichella (61’ Migliore). All.<br />

Rappocciolo<br />

REAL AVOLA: Vaccarisi; Carbè, Carrabba; Cangemi,<br />

Caruso D., Caruso S.; Monello, Montoneri, Fratantonio,<br />

Canto, Gregoriani. All. Bonaventura<br />

ARBITRO: Frasca di Ragusa<br />

RETI: 89’ Polino, 93’ Scucces<br />

MODICA. Successo della Moticea ottenuto a fine<br />

partita, ma la squadra di casa avrebbe dovuto<br />

già assicurarsi molto prima la vittoria. La<br />

prova del Rel Avola è stata generosa, fino al finale<br />

in cui s’è deciso il risultato.<br />

GIORGIO BUSCEMA<br />

Sempre positivo<br />

Ambrosecchia (nella foto)<br />

l’unico ad essere arrivato in<br />

doppia cifra contro Cefalù<br />

PRIOLO-VITTORIA 2-0<br />

PRIOLO: Forcellini, Cascio, Maglitto, Paladino, Carpentieri,<br />

Moscatt (65’ Bramante), Di Mauro S. (79’ Pappalardo),<br />

Cantone, Di Mauro M., Radinieri (75’ Vinci),<br />

Pantano. All. Paladino<br />

VITTORIA: Migliacca, Rotondo, Alessandrello, Campailla<br />

(49’ Ciancio), Ottone, Cassibba, Petata, Gemma (65’<br />

Bongiorno), Iacono, Pecorari, Cortese. All. Monachelli<br />

ARBITRO: Marino di Catania<br />

RETI: 10’ Di Mauro S., 20’ Di Mauro M.<br />

MELILLI. Torna al successo il Priolo che, dopo un<br />

lungo digiuno, si prende i tre punti contro la capolista<br />

Vittoria. Vantaggio al 10’ con un tiro ravvicinato<br />

di Salvatore Di Mauro. Al 20’ il raddoppio<br />

siglato da Marco Di Mauro in contropiede.<br />

MAURILIO ABELA<br />

squadra l’ultimo arrivato Mouellè<br />

Koum».<br />

C’è davvero ancora tempo per potere<br />

aspettare questi esiti?<br />

«Domenica 25 incontriamo il Cosenza. Il<br />

mercato di <strong>serie</strong> D ormai è chiuso e quindi<br />

bisogna necessariamente orientarsi<br />

verso quello di <strong>serie</strong> C, con tutte le limitazioni<br />

che si conoscono per cui diventa<br />

complicato. Meglio concentrarci su quello<br />

che abbiamo in casa. Inutile in questo<br />

caso cercare altrove. Bisogna lavorare<br />

sodo per cercare di non perdere troppi<br />

punti dalle battistrada».<br />

Ma non si era detto che sarebbe arrivato<br />

un aiuto dalla Sampdoria?<br />

«È vero, ma la Sampdoria pescherà nel<br />

mercato professionistico per cui ci sarà<br />

ancora da aspettare. Ci darà senz’altro<br />

una mano ma coi tempi del mercato al<br />

quale si rivolge. Queste tre partite sono<br />

fondamentali e quindi occorre, ripeto,<br />

non perdere contatto dalla vetta. La<br />

sconfitta è stata inopinata, perché non<br />

doveva esserci, sopratutto valutando<br />

quali sono gli impegni delle nostre antagoniste.<br />

L’accettiamo perché e comunque<br />

è maturata sul campo. Bisogna avere<br />

e trovare la forza di ripartire, subito».<br />

GIUSEPPE BENANTI<br />

IPPICA<br />

«A volte capita»... di vincere<br />

E Jovine sbanca la corsa Tris<br />

«A Volte Capita» vince da signore a Siracusa aggiudicandosi sul finale la corsa<br />

tris, appuntamento clou del pomeriggio di ieri. La Tris nazionale (concorso 591),<br />

premio "Drink Group" di 22 mila euro, handicap ad invito su 1.500 metri, ha visto<br />

alla fine in gara quindici purosangue di tre anni. È stato ritirato dalla gara il<br />

numero 7 Ago Papering. Dopo la sgabbiata di inizio ed un ampio schieramento a<br />

ventaglio si sono subito distinti Adorabile Med, Nuova<br />

Esperienza, Cacao Cake. Nella piegata finale ancora lo<br />

stesso gruppo è riuscito a mantenere il comando. Nel<br />

rush finale «A Volte Capita», montato con mano<br />

esperta da Ferdinando Jovine prende il distacco dai<br />

suoi avversari e vince nettamente su Cacao Cake,<br />

montato da Valeri. Wattanka (Cannella) ha la meglio su<br />

Nuova Esperienza (Giarratana). I favoriti della corsa dai<br />

totalizzatori:Red Bikini e Adorabile Med. Popolari le<br />

quote della tris: V. 7 euro, P. 2,55 - 2.15 - 4.23.<br />

Accoppiata 47,44, tris 34. Quasi 84 mila euro di montepremi sono stati<br />

distribuiti tra le gare in programma. Prestigiosi montepremi anche nella quarta<br />

e quinta corsa, rispettivamente il premio "Fuochi di Artificio" e "Jasmine". Tutte le<br />

corse si sono disputate con osservanza degli orari. E si rinnova oggi a partire<br />

dalle 10,30 l’appuntamento con il galoppo sulle piste aretusee.<br />

MIRIAM GIULIANO<br />

Seconda Categoria: sabato positivo<br />

Thapsos e Netina, gol a ripetizione<br />

THAPSOS-CICLOPE ACITREZZA 3-0<br />

THAPSOS: Linares, Carbè, Damante, Ragusa, Radinieri,<br />

Aquilia (71’ Marotta), Pagano, Giaquinta G, Giorgianni<br />

(54’ Mingrino), Fratantonio (83’ Laneri), Castrogiovanni.<br />

All. Giaquinta P.<br />

CICLOPE ACITREZZA: Conti, Angugliaro, Mannino, Trigona,<br />

Coscia, Coco (79’ Ceraso), D’Amico, Drago, Garra,<br />

Belardi, Sciuto. All. Castorina<br />

ARBITRO: Perez di Siracusa<br />

RETI: 17’ Damante, 40’ Fratantonio, 65’ Castrogiovanni<br />

La Thapsos fa valere fattore campo e maggiore tasso<br />

tecnico. Damante in gol al 17’ raccoglie un assist<br />

tutto solo in area e realizza in girata. Poi tocca<br />

a Fratantonio segnare dal limite con un tiro nel<br />

sette. Chiude i giochi Castrogiovanni al 65.<br />

LUCA SIGNORELLI<br />

NETINA-REAL MIRABELLA 4-2<br />

NETINA: Rametta, Caruso, Guastella, Tumino, (75’ Ferlisi),<br />

Fichera, Runza, Beltrami (46’ Scollo), Cretto, (88’<br />

Bellavita), Parziale, Calvo, Bianca. All. Fancello<br />

REAL MIRABELLA: Traina, Berretta (51’ Novello), Privitera,<br />

Nobile, Occhipinti, Bianco, Ferreri (64’ Penitente), Iacona<br />

(72’ Interlandi), Naso, Barbuscia, Matei<br />

ARBITRO: Donzello di Siracusa<br />

RETI: 15’ Naso, 22’ e 57’ Calvo, 64’ Penitente, 68’ e 85’<br />

Bianca<br />

NOTO. Festival di gol ed emozioni. Ospiti in vantaggio<br />

al 15’ con Naso. Poi sono i locali a prendere in<br />

mano le redini del gioco: reti al 22’ e al 57’ con Calvo.<br />

Gli ospiti recuperano al 64. I netini insistono e<br />

segnano ancora due reti con l’attaccante Bianca.<br />

BENITO TAGLIAFERRO<br />

BASKET MASCHILE SERIE C1<br />

Prativerdi oggi a Caltanissetta per vincere<br />

La Prativerdi interrompe in modo<br />

del tutto inatteso la mini<strong>serie</strong> positiva.<br />

Nel girone H di Serie C1 maschile<br />

sconfitta (59 a 50) abbastanza<br />

a sorpresa a Cefalù. Rispetto ad<br />

un team più che motivato, che ha<br />

praticamente giocato sempre con il<br />

"coltello tra i denti", si è contrapposta<br />

una Prativerdi molle e sulla ginocchia.<br />

Forse eccessivamente appagata<br />

dalle due vittorie consecuti-<br />

ve conseguite,prima in trasferta con<br />

il Cosenza e in casa con il Crotone,<br />

non ha sfoderato la combattività<br />

necessaria per cercare di arginare la<br />

foga che ha sostenuto ininterrottamente<br />

il Cefalù.<br />

I siracusani sono rimasti in partita<br />

sino fino all’ultimo, esibendo come<br />

al solito le doti di ottimo passatore<br />

dell’argentino Andrè, non molto<br />

aiutato dai compagni sotto le<br />

DOMENICA 18 NOVEMBRE <strong>2007</strong><br />

plance e soltanto con il sempre volenteroso<br />

Ambrosecchia, l’unico ad<br />

essere arrivato in doppia cifra con<br />

dieci punti realizzati. Sono risultate<br />

deludenti le prestazioni degli altri<br />

giocatori biancoverdi troppo deconcentrati<br />

o addirittura apparsi assenti<br />

dalla competizione. Un’occasione<br />

persa dunque per la squadra del<br />

coach Paolo Marletta che, in caso di<br />

vittoria, sarebbe stata direttamente<br />

LA SICILIA<br />

SIRACUSA SPORT<br />

.49<br />

catapultata in piena zona play off.<br />

La Prativerdi nel prossimo turno<br />

di campionato per la nona giornata,<br />

oggi, sarà impegnata in trasferta con<br />

il Roge Caltanissetta. E’auspicabile<br />

che dovendo affrontare una squadra<br />

che è fanalino di coda assieme al<br />

Comiso, i giocatori di Marletta desistano<br />

dall’idea di lanciare una nuova<br />

"ciambella" di salvataggio.<br />

GI. BE.


34.<br />

LA SICILIA<br />

Adrano ko in casa, Modica pari<br />

ADRANO 0<br />

ROSARNO 2<br />

ADRANO: Furlan, Daidone, Oliva, Mautone( 22’ Candido), D’Angelo, Vassallo, Cortese, Lunetto(<br />

46’ Okolie), Virga, Catania, Zumbo (68’ Giuffrida). A dispos.: Platania, Coniglio Flenda,<br />

Tosto. Allenatore: Gaetano Di Maria.<br />

ROSARNO: Spingola, Moring, Startari, Varrà, Andreoli, Scorrano, Pantano, Vanzetto, Saffioti,<br />

Bruzzese(72’ Carbone), Fiorino (91’ Versace). A dispos.: Tavilla, Pagano, Vacalebre, Brogna,<br />

Mercuri. Allenatore: Franco Viola.<br />

ARBITRO: Ros di Pordenone coadiuvato da Gheno e Bortolon di Castelfranco Veneto<br />

RETI: 24’ Saffioti, 76’ Andreoli.<br />

NOTE: pomeriggio nuvoloso, temperatura glaciale (la neve caduta sull’ Etna sembrava potersi<br />

toccare con mano dalle tribune dello stadio). 500 coraggiosi spettatori a sfidare il freddo. Ammoniti:<br />

Virga, Vassallo, Moring. Angoli 4-3 per l’Adrano (p.t. 4-1). Tempi di recupero: 3’ e 4’.<br />

Il Rosarno, pure imbottito di vecchietti,<br />

passa senza forzare allo Stadio dell’Etna<br />

ADRANO. L’Adrano incassa, senza batter ciglio (ed è questo il dato<br />

più allarmante) la quarta sconfitta casalinga ad opera di un<br />

Rosarno imbottito di “vecchietti”e fa storcere il muso ai tifosi<br />

stanchi di una situazione, per certi versi paradossale se si considera<br />

che, di converso, la squadra di Di Maria, sin qui, ha vinto<br />

tre gare fuori casa. E allora dobbiamo parlare di una male<br />

oscuro che affligge la squadra quando è di scena allo Stadio dell’Etna<br />

dove, nonostante tutto, i tifosi continuano a sostenerla<br />

come hanno fatto ieri, abbastanza numerosi sulle tribune, se si<br />

considera il freddo che avvinghiava tutta la zona e se si considera<br />

che le tribune non hanno alcuna copertura. Ma sino a<br />

quando i tifosi potranno condividere questa situazione?<br />

E’ vero, la posizione in classifica dell’Adrano è ancora abbastanza<br />

rassicurante e nel mese di novembre <strong>19</strong> punti la squadra<br />

non li aveva mai raggiunti.<br />

LA GARA. Cronaca avara di spunti degni di essere riportati:<br />

mai ci era capitato di registrare così pochi appunti in una gara<br />

di calcio. L’Adrano è esistito in campo sino al 22’ allorquando<br />

Mautone è stato costretto ad abbandonare per infortunio ed è<br />

stato sostituito da Candido. Nel<br />

Ha sconcertato<br />

l’atteggiamento<br />

dei padroni di<br />

casa, che hanno<br />

incassato senza<br />

batter ciglio la<br />

quarta sconfitta<br />

casalinga. Eppure<br />

anche ieri i tifosi li<br />

hanno sostenuti<br />

COLLETTO, «PILASTRO» DEL CAMPOBELLO<br />

LUNEDÌ <strong>19</strong> NOVEMBRE <strong>2007</strong><br />

il CALCIO. SERIE D<br />

primo scorcio di gara da registrare<br />

un calcio di punizione,<br />

che si è spento di poco a lato,<br />

sulla destra della porta difesa<br />

da Spingola, e due corner entrambi<br />

battuti da Catania con<br />

palloni respinti in area dalla<br />

difesa ospite. Poi al 24’ la svolta<br />

della gara: dalle retrovie del<br />

Rosarno giunge un bell’invito<br />

per Saffioti, il trentenne centravanti<br />

ospite, con una astuto<br />

ed acrobatico pallonetto beffa<br />

Furlan, ormai fuori dai pali con<br />

D’Angelo e Daidone che non<br />

riescono a chiudere su Saffioti.<br />

Non era la prima volta che<br />

l’Adrano di trovava in svantaggio<br />

in casa: è stata invece la<br />

prima a non vedere reagire la<br />

squadra per come sa e per come vuole. C’è stato un imbambolamento<br />

totale come se tutti i giocatori locali avessero improvvisamente<br />

dimenticato il gioco del calcio: nessun atto di orgoglio,<br />

nessuna reazione, nessuna azione degna di nota.<br />

Nella ripresa, la musica non cambia, nonostante Okolie venga<br />

mandato in campo al posto di Lunetto per dar manforte al<br />

reparto offensivo: la posizione di Zumbo viene arretrata per registrare<br />

meglio la zona difensiva ma poi lo stesso Zumbo viene<br />

rilevato da Giuffrida per dare maggiore spinta alla squadra.<br />

Ma non è giornata: c’è da registrare il solito calcio di punizione<br />

di Catania con Spingola che fa ottima guardia, un disperato<br />

quanto inutile tentativo di Giuffrida di trascinare la squadra<br />

in avanti e un tiro improvviso di Virga (65’), che viene deviato<br />

in angolo da Spingola. Al 31’ il Rosarno costruisce una bella<br />

azione corale che Andreoli (39 anni compiuti!) finalizza spedendo<br />

il pallone in rete a volo e di prima intenzione, azione degna<br />

di <strong>serie</strong> superire tant’è che i generosi tifosi locali non possono<br />

fare a meno di applaudire il bel gesto atletico del giocatore<br />

ospite.<br />

L’Adrano tenta di salvare la faccia spostando Vassallo nel ruolo<br />

di attaccante e questi costruisce la più bella azione della partita<br />

impossessandosi della palla, avanzando sulla fascia destra<br />

ed offrendo poi a Catania un bell’assist: tiro a volo di Catania<br />

dai sedici metri e pallone che sibila sfiorando il montante alla<br />

sinistra di Spingola.. Non è proprio giornata.<br />

PAOLO LICCIARDELLO<br />

Una convulsa<br />

azione<br />

dell’Adrano<br />

sotto la porta<br />

avversaria (foto<br />

Zappalà). Nella<br />

foto piccola (di<br />

Melia) un’azione<br />

del Modica<br />

Viola: «Buon momento»<br />

Marino: «Poco reattivi»<br />

ADRANO. pa. li.) Finalmente c’è una sala stampa degna di<br />

questo nome allo Stadio dell’Etna ed è, questa, forse la nota<br />

più positiva della giornata. Il primo a raggiungere i<br />

giornalisti è il tecnico del Rosarno, Franco Viola, al quale<br />

facciamo notare che la sua squadra è al sesto risultato utile<br />

consecutivo e si è portata alle spalle proprio dell’Adrano.<br />

«Non tengo i conti delle gare positive, però posso dirvi che<br />

ultimamente abbiamo fatto bene e che anche oggi, qui ad<br />

Adrano, abbiamo confermato il nostro ottimo momento,<br />

battendo una squadra forte». Poi Viola capisce che è stato<br />

sin troppo buono con l’Adrano e corregge il tiro: «Insomma,<br />

sino all’infortunio di Mautone, l’Adrano m’è parsa una<br />

squadra forte».<br />

Per l’Adrano affronta i giornalisti il direttore sportivo Mario<br />

Marino: «Continua il momento no nelle partite casalinghe<br />

dell’Adrano, momento no che è iniziato con la sconfitta<br />

incassata per mano del Sibilla».<br />

- Ma poi l’Adrano si è rifatto bene fuori casa: soffre, forse, di<br />

casalinghite acuta, eppure il pubblico è con voi.<br />

«La nostra è una squadra giovane che si esalta facilmente ma<br />

che si abbatte altrettanto facilmente: con il Rosarno non ha<br />

saputo reagire, loro avevano giocatori con tanta esperienza<br />

ed hanno capitalizzato le due azioni da rete. Noi no».<br />

Melchionna deluso<br />

Bellinvia loda i suoi<br />

MODICA. gi. bu.) Fine gara caratterizzato dalla contestazione<br />

dei tifosi locali nei confronti dell’ex Rocco Corbino,<br />

accusato di avere colpito al viso con un pugno il giocatore<br />

rossoblù Nicola Arena.<br />

Sulla partita, l’allenatore modicano Felice Melchionna<br />

esprime la sua amarezza per la vittoria mancata. «A parte<br />

quanto è capitato ad Arena, che è deplorevole, ritengo che<br />

ci sia mancata l’attenzione giusta per una gara che<br />

avevamo già vinto. Indubbiamente, su questo ha influito il<br />

peso dell’incontro che abbiamo disputato mercoledì.<br />

Purtroppo, da un po’ di tempo a questa parte, le cose non<br />

vanno per il giusto verso per noi. Comunque, poiché<br />

domenica ci attende la dura trasferta della Turris,<br />

continuiamo a stare in ritiro, anche per discutere assieme<br />

un po’ tutti su alcune cose che riguardano proprio la<br />

partita di oggi».<br />

L’allenatore del Castrovillari, Bellinvia, logicamente, è su un<br />

altro registro e ci dichiara: «Per me il pareggio è da<br />

considerare un risultato giusto. In definitiva, il primo tempo<br />

è stato tutto della squadra di casa ma nella ripresa siamo<br />

stati noi ad avere il predominio costante in campo.<br />

Rimontare due gol non è stato facile, cosicché l’esserci<br />

riusciti è un merito».<br />

DUE VITTORIE PER 1-0<br />

S’impongono il Sarno e il Cosenza<br />

LIBERTAS ACATE MODICA 2<br />

CASTROVILLARI 2<br />

LIBERTAS ACATE MODICA (4-4-2): Polessi; Vindigni, Montalto; Gay (75’ Genova), Chiavaro,<br />

Sinicropi; Calabrese, Crucitti, Arena, Filicetti (46’ Trombatore), Sella (66’ Spadaro). A disposizione:<br />

Niceforo, Cassibba, Cornacchione, Quintoni. Allenatore: Melchionna.<br />

CASTROVILLARI (4-4-2): Crocco; Ferrari, Alderuccio; Digno, Pannozzo, Di Marino; Mangiacasale,<br />

Cappabianca, Iervasi (69’ Di Corcio), Cervillera, Corbino (91’Magliarella). A disposizione: Devona;<br />

De Luca; Granata; Toscano; Greco. Allenatore: Bellinvia.<br />

ARBITRO: Verdenelli di Foligno. Assistenti di linea: Scuderi di Catania e Vigo di Acireale.<br />

RETI: nel 1° tempo al 35’ Calabrese, al 42’ Vindigni. Nella ripresa al 5’ Pannozzo, all 25’ Di Corcio.<br />

NOTE:cartellino giallo per Ferrari, Di Marino, Cappabianca, Mangiacasale , Cervillera e Corbino<br />

del Castrovillari e per Montalto e Calabrese della L.Acate Modica. Recupero: 3’ e 5’. Calci d’angolo<br />

8-3 per la L.Acate Modica Modica (5-3 nel primo tempo).<br />

I ragusani, chiuso il 1° tempo sul 2-0, si<br />

sono poi fatti rimontare dal Castrovillari<br />

MODICA. Una partita "double face" che ha visto la squadra di casa<br />

prevalere nella prima parte, andare al riposo con due reti in<br />

vantaggio, per farsi poi rimontare dall’avversario nel secondo<br />

tempo. I locali hanno attaccato subito a testa bassa, ma si sono<br />

subito trovati dinanzi un Castrovillari che ha risposto bene<br />

per un buon quarto d’ora circa, fino a quando non è stato costretto<br />

a subire il pressing della Libertas Acate Modica.<br />

E, in effetti, questa netta supremazia in campo s’è vista e stavolta,<br />

smentendo ogni considerazione precedente sulla sterilità<br />

dell’attacco si è andati in gol per ben due volte, colpendo<br />

anche un palo. Sembrava proprio che stavolta fosse fatta per i<br />

modicani, avendo messo al sicuro un risultato inseguito da<br />

tempo, proprio l’attesa svolta ad una <strong>serie</strong> di negatività che ha<br />

posto in condizioni precarie di classifica i rossoblù.<br />

Ma nella ripresa la solfa è letteralmente cambiata e stavolta<br />

la reazione dei calabresi s’è fatto sentire immediatamente.<br />

Azioni ben congegnate, puntando sulla velocità, passaggi filtranti<br />

che spesso mettevano in difficoltà le retrovie locali. S’è<br />

capito subito che il rischio di<br />

poter capovolgere il risultato<br />

era abbastanza concreto. Tra<br />

l’altro, mister Melchionna s’era<br />

ritrovato privo del fantasista<br />

Luca Filicetti, già infortunatosi<br />

nel recupero di mercoledì e<br />

recuperato in extremis, ma costretto<br />

a rimanere negli spogliatoi<br />

per via di certe marcature<br />

non certo carezzevoli da<br />

parte degli avversari. Era in<br />

questo contesto che, alla fine, il<br />

Castrovillari prima accorciava<br />

le distanze segnando e poi acciuffava<br />

il pari.<br />

Non era più possibile cambiare<br />

il risultato, specie alla Libertas<br />

Acate Modica, nonostante<br />

il prodigarsi in quel lasso<br />

di tempo che separava dal-<br />

Partita dalla<br />

doppia faccia,<br />

tanto che nel 2°<br />

tempo la squadra<br />

di Melchionna ha<br />

anche rischiato<br />

di perdere. Il pari<br />

ospite facilitato<br />

da un errore<br />

del portiere<br />

la fine, ma bastevole per capovolgere ulteriormente la situazione<br />

in campo, visto che si era ancora al 25’ della ripresa. Ma raccontiamoli<br />

subito i quattro go che hanno caratterizzato quest’incontro<br />

dal quale ancora una volta è la squadra rossoblù a<br />

doverne uscire con le ossa rotte. Nel primo tempo al 35’, quando<br />

i padroni di casa usufruivano di un calcio d’angolo, era l’inesauribile<br />

Gay, che poco prima s’era visto respingere un pallone<br />

dal palo, a batterlo. Il tiro dalla bandierina veniva intercettato<br />

in area da Vindigni che, di testa, tirava in porta ma su, una<br />

corta respinta della difesa, arrivava Calabrese che insaccava da<br />

pochi passi. A tre minuti dalla fine del primo tempo arrivava la<br />

rete del raddoppio, quando Arena in fuga arrivava a tu per tu<br />

davanti al portiere Crocco, tentava il pallonetto inseguito da<br />

Cervillera che riusciva modo a precederlo sulla palla ma, nell’azione<br />

convulsa, arrivava Vindigni che insaccava.<br />

Nel secondo tempo tutto all’inverso. Ed ecco le due reti che<br />

determinavano il pareggio degli ospiti. Correva il 5’ quando, su<br />

punizione di Ferrari, la palla finiva in area modicana dove, nel<br />

corso di una mischia, saltava capitan Pannozzo che, di testa,<br />

batteva Polessi. Vantaggio ancora dei padroni di casa, che<br />

però si rivelava piuttosto effimero, anche perché c’erano già le<br />

prime avvisaglie. Era il 25’ quando Di Corcio, che aveva appena<br />

rilevato Iervasi, approfittava di un liscio del portiere modicano,<br />

e, impossessatosi della palla, segnava da pochi passi rimettendo<br />

in equilibrio il risultato dell’incontro, che rimaneva<br />

fino alla fine inchiodato sul 2-2.<br />

GIORGIO BUSCEMA<br />

BUONA PARTITA DI CONTENIMENTO DELL’UNDICI DI COPPOLA CHE RIESCE A FERMARE LA GELBISON<br />

Un punto d’oro del Campobello nel Cilento<br />

GELBISON CILENTO 1<br />

CAMPOBELLO MAZARA 1<br />

GELBISON CILENTO (4-3-3): Mazza 6; Ietto<br />

6, Panciulo 6, Ruocco 6,5, Montano 6 (29’<br />

st Conte ng); Pecora 6 (32’ st D’Angelo ng),<br />

Granozi 6, Santonicola 6; Nunziata 6 (29’ st<br />

Sica ng), Cicino 6, Olcese 6. A disp.: Valiante,<br />

Rea, De Vita, Noviello. All.: Longo.<br />

CAMPOBELLO (4-4-2): Tarantino 6; Chemi<br />

6 (42’ st Sarubbo ng), Impiccichè 6, Colletto<br />

6, Ferrara 6; Carollo 6 (30’ st Ferdico),<br />

Buscaino 6,5, Nardo 6, Fazio 6; Gambino 6<br />

(45’ st Pugliese), Maieli 6. A disp.: Foggia, Bugliolo,<br />

Ruggiero. All.: Coppola.<br />

ARBITRO: Bertasi di Verona 6.<br />

RETI: pt 14’ Ruocco (Gc); st 9’ Buscaino (Cm).<br />

NOTE: pomeriggio di pioggia, a tratti battente;<br />

terreno di gioco pesante e scivoloso. Ammoniti<br />

Ruocco, Olcese e Maieli. Spettatori 700<br />

circa. Calci d’angolo 7-6 per il Campobello<br />

FORTITUDO COSENZA 1<br />

TURRIS 0<br />

COSENZA (4-4-2): Ambrosi 6; Bernardi 5,5, Altomare 6,5, Moschella<br />

6,5, Chianello 6; Occhiuzzi 6,5 (40’ st Parisi ng), Fabio 6,5, De<br />

Rose 5,5 (33’ st Petrucci ng), Danti 6; Ambrosi 5 (17’ st Perrelli 6),<br />

Cosa 6,5. A disp.: Cosenza, Bacilieri, Carbone, Novello. All.: Toscano.<br />

TURRIS (4-4-1-1): Sorrentino 6; Visciano 5, Lagneva 5,5, D’Arienzo<br />

5, Cuomo 5,5; Orlando 6 (31’ st Vitaglione ng), Cangini 6,5, Somma<br />

5,5 (1’ st Del Franco 5,5), Gaglione 5; Verolino 6; Gatti 5 (7’ st<br />

Artiaco 6). A disp.: Esposito, Angri, Macari, Pescatore. All.: La Scala.<br />

ARBITRO: Di Bello di Brindisi 6,5.<br />

RETE: st 4’ Cosa, rig.<br />

NOTE: pomeriggio piovoso, terreno di gioco allentato dalla pioggia.<br />

Ammoniti Moschella, Orlando e Cangini. Espulso D’Arienzo.<br />

Spettatori 6.000 circa. Calci d’angolo 4-3 per la Turris. Recupero:<br />

pt 1’; st 5’.<br />

Mazara. Recupero: pt 2’; st 5’.<br />

VALLO DELLA LUCANIA. Pari e patta al "Giovanni<br />

Morra" fra Gelbison e Campobello.<br />

Una rete per tempo, con il risultato<br />

che rispecchia i valori realmente espressi<br />

sul terreno di gioco. I rossoblù di casa,<br />

ai punti, meriterebbero la vittoria, anche<br />

se hanno ceduto le armi nell’unico episodio<br />

a favore degli ospiti siciliani. Punto<br />

d’oro, per i siciliani, giunti nel Cilento<br />

con il chiaro intento di limitare i danni,<br />

visto l’atteggiamento decisamente rinunciatario<br />

assunto in campo. Qui, contro<br />

il solito 4-3-3, con qualche variante,<br />

non potendo contare sulla disponibilità<br />

di Valiante e Rea, i siciliani oppongono<br />

un classico 4-4-2. Entrambe le formazioni<br />

col lutto al braccio per ricordare la tragica<br />

morte, della scorsa settimana, del<br />

tifoso Gabriele Sandri mentre i sostenitori<br />

di casa gli dedicano uno striscione:<br />

IPPOGRIFO SARNO 1<br />

BACOLI SIBILLA FLEGREA 0<br />

SARNO (4-3-3): Radunanza 6; Sarno 6,5, Izzo 6, Zurolo 7, Del Sorbo<br />

6,5; Balestrino 6, Trapani 6 (15’ st Pallonetto 6), Fioraso 6,5; Tortora<br />

7 (35’ st Belmonte ng), Giannini 5,5 (13’ st D’Amico 5,5), Visone 6,5.<br />

A disp.: Di Maro, Esposito V., Mercurio, Guerrera. All.: Squillante.<br />

BACOLI (4-4-2): Iaccarino 6; Rainone 5,5, Zinno 5, Ianniello 7, Scotto<br />

5 (1’ st Prisco 6); Napolitano 5, De Luca 7 (36’ st Esposito G. ng), Dinolfo<br />

6, Ferraro 6; Manzo 6,5, Lepre 5,5 (23’ st De Santo 6). A disp.:<br />

Mazza, Mele, Costagliola, Foti. All.: Carannante.<br />

ARBITRO: Bietolini di Firenze 6.<br />

RETE: pt 5’ Tortora, su rigore.<br />

NOTE: giornata nuvolosa, terreno di gioco in erba sintetica. Ammoniti<br />

Trapani, Radunanza, Sarno e Balestrino. Espulsi Visone, Zurolo e Napolitano<br />

al 34’ st. Allontanato dalla panchina del Bacoli Sibilla Costagliola<br />

al 34’ st. Spettatori 700 circa. Recupero pt 2’; st 8’.<br />

"Giustizia per Gabriele".<br />

Su un terreno reso pesante dalla pioggia,<br />

i padroni di casa cercano di mettere<br />

subito alla frusta i meno quotati avversari.<br />

Molti gli angoli in pochi minuti di gioco<br />

e sull’ennesimo arriva il vantaggio<br />

della Gelbison. E’ il 14’ e, su azione d’angolo<br />

di Granozi è il capitano Ruocco a<br />

saltare più in alto di tutti per la deviazione<br />

vincente. La replica del Campobello<br />

non si fa attendere. Appena quattro giri<br />

di lancette, 18’, e ci prova di destro il<br />

fantasista Maieli, con la sfera che sibila<br />

alla destra del portiere Mazza. In chiusura<br />

di tempo, Buscaino, infatti, fa le prove<br />

su calcio di punizione, con la sua conclusione<br />

che termina di poco a lato.<br />

L’avvio della ripresa, mentre piove copiosamente,<br />

è ancora di marca rossoblù,<br />

non fosse altro per una certa supremazia<br />

territoriale. All’<strong>11</strong>’ taglio verticale<br />

di Nunziata che innesca l’incursione di<br />

Cicino, che appena dentro l’area angola<br />

però troppo il diagonale. Mancato il gol,<br />

arriva il pareggio siciliano: Corre il 14’ e<br />

il Campobello capitalizza al massimo<br />

una punizione a favore. E’ Buscaino che<br />

indovina una calibrata traiettoria, tanto<br />

da eludere la barriera e rendere vano<br />

l’intervento di Mazza: la palla sbatte sul<br />

palo e carambola in rete.<br />

Tutto da rifare, quindi. La Gelbison<br />

prova a reagire con un destro di Nunziata<br />

che mette i brividi ai gialloneri del<br />

tecnico Coppola. Il Campobello prova a<br />

chiudere subito tutti i varchi, soprattutto<br />

sulle corsie laterali, dove Nunziata ed<br />

Olcese stentano a trovare il varco giusto.<br />

Ma la Gelbison non frena. Al 25’ Panciulo<br />

invita alla conclusione di testa Pecora.<br />

La palla, però, si perderà sul fondo.<br />

Due minuti e ci prova con uno spunto<br />

dei suoi Nunziata. Sembra il momento<br />

giusto, col rossoblù che semina il panico<br />

nella retroguardia giallonera, alla ricerca<br />

dell’assist vincente. Il cross arriva puntuale,<br />

con la palla che attraversa tutto lo<br />

specchio della porta di Tarantino senza<br />

che nessuno della Gelbison si faccia trovare<br />

puntuale alla deviazione.<br />

Il Campobello diventa sempre più rinunciatario,<br />

abbandonandosi anche ad<br />

azioni d’ostruzionismo e di ritardo nella<br />

ripresa del gioco in campo. La fase finale<br />

della gara è solo di marca rossoblù, a<br />

testa bassa a cercare di espugnare il fortino<br />

del Campobello. Un forcing disperato<br />

ma anche sterile che non schioderà il<br />

risultato dall’uno pari finale. Logiche,<br />

quindi, le scene di giubilo da parte dei<br />

giocatori del Campobello, al triplice fiaschio,<br />

mentre il tecnico Longo abbandona<br />

scuro in volto subito il campo.


Una tripletta per il Vittoria-baby<br />

VITTORIA 3<br />

ANGRI 0<br />

VITTORIA (4-3-3): Saia; Fallea (dal 25’ st Conti), Misiti, Bennardo, Esposito; Patti, Favata (dal<br />

22’ st Savasta), Carrozza (dal 40’ st Arena); Dalì, Di Piazza, Leone. A disp:: Cavone, Cambareri,<br />

Cortese. All. Romano<br />

ANGRI (4-4-2): De Rosa; Cacace (dal 16’ st Falcone), Manzo, Iossa, De Sio; Prodomo (dal<br />

16’ st Romano), Vezzoli, Amarante, Amoroso; Vitale, Ferraioli. A disp: D’Oriano, Criscuolo,<br />

Vitiello, Semplice, Salsano. All. Esposito<br />

ARBITRO: Caso di Verona<br />

RETI: nel primo tempo al 42’ Dalì; nella ripresa al 12’ e al 15’ Di Piazza<br />

NOTE:Calci d’angolo 4-1; spettatori duemila circa; ultras in curva "Turi Ottone" in silenzio<br />

fino al 2-0, "nel ricordo di Gabriele Sandri"; incidenti a Favata (22’ st) e ad Arena (47’ st); recuperi:<br />

2’ e 5’.<br />

I «primavera» di Romano non deludono<br />

Dalì e Di Piazza (2 gol) stendono l’Angri<br />

GIOVANNI PLUCHINO<br />

VITTORIA . Questa volta la "linea verde"<br />

(per scelta obbligata viste le tantissime<br />

assenze per infortuni e squalifiche)<br />

in casa Vittoria ha pagato, con<br />

una generosissima prestazione del<br />

collettivo materializzata nel rotondo<br />

e meritato successo su un avversario<br />

diretto, l’Angri, ora scavalcato in classifica.<br />

Con il 3-0 di ieri pomeriggio il manipolo<br />

di giovanotti affidati alle cure<br />

di Pippetto Romano ha dato un calcio<br />

alla malasorte ed ha riaperto in casa<br />

biancorossa la finestra dell’entusiasmo<br />

e della fiducia nei propri mezzi,<br />

c he non saranno di poco conto, spedcie<br />

dopo che si potrà contare sull’organico<br />

al completo. Romano ieri pomeriggio<br />

si era visto costretto a mandare<br />

in campo ben sei "under" e ad<br />

affrettare il rientro di capitan Favata;<br />

per fortuna aveva potuto fare esordire<br />

l’esperto Misiti che, con la sua<br />

esperienza aveva registrato l’intero<br />

pacchetto arretrato, ben collaborato<br />

dal coriaceo Bennardo e dallo spumeggiante<br />

Esposito (cl. ’89). E in<br />

avanti il tecnico ibleo, facendo di necessità<br />

virtù, aveva schierato un "trio<br />

primavera" con Leone (cl.’87) e Dalì<br />

I TIFOSI DEL VITTORIA<br />

Paternò, la sconfitta arriva al 90’<br />

L’ultimo tiro di una partita scialba condanna ancora una volta i rossazzurri<br />

CASERTA 1<br />

PATERNO’ 0<br />

CASERTA: Cortese 7; Mastroianni 6, Gisonna<br />

6,5; Torrens 6, Zavarone 6, De Falco 6; Tucci<br />

6,5 (18’ s.t. Rosi s.v.), Di Maio 6, Polverino 6;<br />

D’Auria 6 ( 15’ s.t. Tagliatatela s.v.), Sabatino<br />

6 (<strong>11</strong>’ s.t. Maffei s.v.). A DISP. Di Matteo,<br />

Ferrara, Morale, Ruggiero. ALL. De Lucia<br />

PATERNO’: Fagone 6; Sapienza 6, Zappalà<br />

6; Gennaro 6 (35’ s.t. Gance s.v.) , Tericone 6,<br />

Tasca 6; Asero 6,5, Cosenza 6, Semplice 6 (25’<br />

s.t. Dama s.v. e 40’ s.t. Chiariello s.v.); Pagana<br />

6, La Porta 6,5. A DISP.: Atanasio, Zappulla,<br />

Scalia, Di Mauro. ALL. Cassia<br />

ARBITRO: Luca Albertini da A. Piceno 6,5<br />

RETI: 45’ s.t. Polverino<br />

NOTE: <strong>Giornata</strong> fredda e ventilata con terreno<br />

reso pesante dalla pioggia dei giorni scorsi.<br />

Circa 800 spettatori di cui dodici provenienti<br />

da Paternò. Calci d’angolo 3-2 per il Caserta.<br />

Ammoniti Zappalà, Asero, D’Auria e Zavarone.<br />

Recupero 1’ p.t. e 5’ s.t.. Squadre e<br />

terna arbitrale con il lutto al braccio in memoria<br />

di Gabriele Sandri mentre gli ultras di casa<br />

hanno lasciato vuoto il loro settore con uno<br />

striscione che recitava "Giustizia x Gabriele"<br />

CASERTA. Nell’ultimo fatale giro di lancette<br />

il Paternò "regala" i tre punti ad un de-<br />

(cl. ’89) sulle fasce, e con Di Piazza (cl.<br />

’88) al centro.<br />

E i "boys" biancorossi non hanno<br />

tradito la fiducia del tecnico e le attese<br />

degli sportivi, battendosi sin dalle<br />

prime battute, con grande determinazione<br />

e con elevato spirito di corpo<br />

che talvolta, per eccesso di generosità,<br />

li portava a complicarsi la vità insistendo<br />

in sterili personalismi, con<br />

evitabilissimi errori in area avversaria.<br />

E l’Angri da parte sua si muoveva<br />

abbastanza bene, facendo della velocità<br />

la sua arma migliore.<br />

Abbastanza equilibrata (ma anche<br />

poco consistente) così la prima<br />

mezz’ora. Ma Romano è uno che sa<br />

leggere le gare, e così decideva di invertire<br />

la posizione di Leone e Dalì,<br />

mentre raccomandava al bomber Di<br />

piazza di non cercare esasperatamente<br />

la conclusione personale. E i risultati<br />

non si facevano attendere; il Vittoria<br />

attaccava con più convinzione e<br />

al 42’ sbloccava il risultato con Dalì<br />

ben servito da Favata. L’Angri reagiva<br />

ma proprio al 45’ Saia era bravo a<br />

neutralizzare una velenosa conclusione<br />

di Ferraioli.<br />

Tutta in discesa la ripresa per i padroni<br />

di casa, anche perchè il bomber<br />

SAPIENZA<br />

relitto Caserta pronto ormai a subire<br />

l’ennesima interminabile bordata di fischi<br />

: calcione in avanti dalla tre quarti di<br />

Rosi, pallone alto a campanile , difesa ferma<br />

e Polverino anticipa tutti, controlla e<br />

dal vertice dell’area di porta gonfia la<br />

rete. Imperdonabile!<br />

L’amara conclusione al termine di novanta<br />

minuti di gioco a corrente alternata.<br />

I padroni di casa ormai in crisi tecni-<br />

Cassia: «Perso un punto che avevamo meritato»<br />

CASERTA. Mentre in casa campana si esulta per una vittoria che mancava da<br />

due mesi e che fa rimandare la decisione sul nome del nuovo allenatore, tra<br />

i siciliani amarezza e delusione dipinte sul volto di tutti.<br />

"Perdiamo un punto- esordisce Loreno Cassia - per una dormita generale<br />

e per la consueta disattenzione. Una costante che non riesco a spiegarmi<br />

e che ci sta facendo precipitare".<br />

"La posizione di classifica non aiuta e ci condiziona - continua il tecnico<br />

-. Anche contro il Caserta abbiamo giocato alla pari: fallire in ogni partita<br />

due-tre palle gol clamorose è un rimpianto grandissimo. Domenica sarà importante<br />

fare risultato per sbloccarci e per riprendere la marcia. La squadra<br />

è viva".<br />

Amareggiato Semplice: " Giochiamo, lottiamo ma non raccogliamo. Dispiace<br />

perché il pareggio sarebbe stato risultato più giusto. Ora dobbiamo<br />

pensare a domenica prossima: la vittoria non deve sfuggirci". "Non potremmo<br />

permetterci di sbagliare - dice Sapienza - ma purtroppo avviene quasi<br />

con regolarità. Dobbiamo invertire questa tendenza anche se penso che l’errore<br />

è l’essenza del calcio. Se non ci fossero errori, tutte le gare finirebbero<br />

0-0. Purtroppo sta avvenendo spesso che siamo noi a sbagliare. Passerà!"<br />

Tasca è quasi sconsolato : " Piove sul bagnato. Prendiamo atto che è un periodo<br />

nero e che finirà prima o poi. Capisco la delusione dei tifosi che ci hanno<br />

seguito con grandi sacrifici. Dobbiamo rimanere compatti ed uniti".<br />

Di Piazza, con una doppietta in tre<br />

minuti (ancor prima del quarto d’ora)<br />

zittiva i suoi (pochi) denigratori e<br />

metteva al tappeto gli ospiti. Il 2-0<br />

giungeva al 12’: incursione di Esposito<br />

sulla fascia, cross e conclusione di<br />

piatto di Di Piazza; tre minuti ancora<br />

e l’attaccante si ripete, sfruttando in<br />

mezza girata, un assist di Carrozza.<br />

E a quel punto, con il successo messo<br />

in cassaforte, i biancorossi si concedono<br />

qualche pausa che non evita,<br />

specie a Francesco Leone, di sfiorare a<br />

più riprese il 4-0. L’ex ragusano, cresciuto<br />

alla distanza, non è stato fortunato<br />

al 44’ (gran botta su punizione)<br />

e al 46’ (palla che sfiora l’incrocio dei<br />

pali alla destra di De Rosa). Un finale<br />

TASCA<br />

ca irreversibile: saltato il secondo allenatore,<br />

la squadra affidata al tecnico delle<br />

giovanili in attesa del "salvatore della<br />

patria". Il Paternò alla ricerca di una sua<br />

nuova identità che tarda ad arrivare, anche<br />

se si intravedono leggeri segnali di<br />

miglioramento. La squadra lotta e combatte,<br />

a volte cerca anche il gioco ragionato<br />

per arrivare sotto porta , ma si vede<br />

lontano un miglio che la paura di sbagliare<br />

è dietro l’angolo, pronta a colpire ,<br />

come in effetti è successo.<br />

Con queste premesse il taccuino non<br />

racconta molte cose buone. Il Caserta<br />

parte a buoni ritmi : Sabatino al 2’ incespica<br />

sulla palla e perde una buona occasione<br />

; lo imita senza pietà Asero che al<br />

4’ sciupa banalmente una corta respinta<br />

del portiere colpendo il numero uno avversario<br />

ancora a terra. Ma è tutto un<br />

fuoco di paglia perché gara poi si addormenta<br />

fino al 27’ quando l’azione più<br />

bella della gara ( triangolazione di prima<br />

Pagana-Semplice-Asero) trova un attento<br />

Cortese a bloccare il diagonale del vivace<br />

Asero.<br />

Le due squadre non trovano sbocchi,<br />

hanno volontà, ma il gioco ragionato ed<br />

impostato rimane un classico optional :<br />

nel secondo tempo, ancora più soporifero,<br />

due soli bagliori al 4’ quando Polverino<br />

dopo una furibonda mischia spara a<br />

lato da favorevole posizione ed al 36’<br />

quando un colpo di testa di Dama, su<br />

preciso cross di Asero, termina a lato.<br />

SAVERIO CRITELLI<br />

che consente a Romano di effettuare<br />

alcuni cambi (ma con il sapore amaro<br />

per l’esordiente Arena: distorsione<br />

ad una caviglia dopo appena pochissimi<br />

minuti in campo). E a fine partita<br />

tanti applausi per i biancorossi, anche<br />

da parte degli ultras.<br />

Soddisfatto, ovviamente l’allenatore<br />

Romano: «Avevamo affrontato<br />

la gara in emergenza - dice -, per le<br />

tantissime assenze; non avevamo potuto<br />

completare neppure la panchina.<br />

Ma i ragazzi sono stati meravigliosi<br />

ed hanno tirato fuori una gara giudiziosa<br />

e generosa, conquistando un<br />

successo preziosissimo che ci ha consentito<br />

di migliorare la nostra posizione<br />

nella classifica generale».<br />

LUNEDÌ <strong>19</strong> NOVEMBRE <strong>2007</strong><br />

BUON PAREGGIO COL S. ANTONIO<br />

Acicatena senza danni a Sapri<br />

ma Nasca fallisce il gol-vittoria<br />

SANT’ANTONIO ABATE 0<br />

ACICATENA 0<br />

SANT’ANTONIO ABATE: Capasso 6; Silva<br />

6, D’Aniello 5.5, Alterio 6, Amodio 6; Vitagliano<br />

6.5, Cannetiello 6, Carrato 6 (29’<br />

st Itri s.v.), Del Prete 6 (42’ st Ferraioli s.v.);<br />

Martone 6.5, Gilfone 6. A DISP. Manno, Infante,<br />

Esposito, Calabrese, Di Cunzolo. ALL.<br />

Nastri<br />

ACICATENA: Caruso 6; Russo 6, Melino 6,<br />

Cocuzza 6, Gacobbe 6; Nasca 6.5, Pipitò 6<br />

(22’ st Savonarola s.v.), Napoli 6, Mossa 6<br />

(47’ st Amico s.v.); Infantino 6, Aleo 5.5<br />

(10’ st Leotta 6). A DISP. Durante, Capriglione,<br />

Stalcanelli, Privitera. ALL. Foti<br />

ARBITRO: Raspollini di Livorno<br />

NOTE: Ammoniti Del Prete, D’Aniello e Vitagliano<br />

per il Sant’Antonio Abate, Napoli,<br />

Infantino e Aleo per l’Acicatena. Angoli 5-<br />

4 per l’Acicatena, recupero 3’ pt, 4’ st.<br />

SAPRI. Sant’Antonio e Acicatena si dividono<br />

la posta. Perfetta parità, nel<br />

punteggio e nelle occasioni create, le<br />

più importanti in coda al match. A<br />

conti fatti, va meglio agli isolani, anche<br />

a giudicare dall’esultanza a fine gara,<br />

dopo il triplice fischio che sancisce la<br />

fine della pioggia, del freddo e delle<br />

ostilità. Eppure l’Acicatena, Nasca in<br />

particolar modo, dovrebbe mangiarsi<br />

gli scarpini per come è riuscita a gettare<br />

alle ortiche a sette minuti dal termine<br />

e da metri zero una palla gol invitante<br />

(è dire poco) a tu per tu con il<br />

portiere di casa. Nasca non ha provato<br />

a piazzarla ma ha scelto la soluzione di<br />

potenza, colpendo la traversa piena.<br />

A guardare il bicchiere mezzo pieno,<br />

però, l’Acicatena deve anche dire<br />

grazie al proprio portiere, perché sul<br />

ribaltamento di fronte il bravo Caruso<br />

s’è fiondato a corpo morto sul solito<br />

Gilfone, evitando la più tragica ed implacabile<br />

delle leggi del calcio.<br />

LA SICILIA<br />

il CALCIO. SERIE D<br />

.35<br />

Campo neutro e porte chiuse per la<br />

squalifica fino a gennaio del campo<br />

dei padroni di casa a seguito della tentata<br />

aggressione ad un arbitro. Questo<br />

è il teatro di Sant’Antonio Abate-Acicatena<br />

che va in scena in Campania,<br />

ma molto distante dalla sede dei locali.<br />

Precisamente a Sapri, campo Italia,<br />

un centinaio di chilometri risparmiati<br />

nell’organizzazione della trasferta<br />

dell’Acicatena. Il calcio dei professionisti<br />

si ferma ma quello dei dilettanti va<br />

avanti. E la Lega D motiva attraverso<br />

un comunicato che viene letto in uno<br />

stadio vuoto, almeno a beneficio di<br />

dirigenti e calciatori. «E’ doveroso ed<br />

indispensabile ricordarsi che alla base<br />

del calcio vi è una parte fondamentale,<br />

costituita dai tifosi e dagli sportivi<br />

in genere che seguono il nostro sport<br />

con tanta passione e grandi sacrifici,<br />

nel rispetto del vivere civile, dei valori<br />

e delle norme che regolano il calcio».<br />

Quindi parte il match, non bellissimo,<br />

condizionato da raffiche di vento.<br />

Il Sant’Antonio è reduce da due vittorie<br />

consecutive, 8 gol fatti e 1 subito.<br />

Perciò l’Acicatena se ne sta guardingo,<br />

osando il giusto, mostrando compattezza.<br />

Un contropiede di Gilfone, concluso<br />

male, mette i brividi a Caruso<br />

(15’). Poi timida reazione siciliana al<br />

25’ con botta dalla distanza di Infantino.<br />

Nel secondo tempo le cose migliori.<br />

Prima Mossa supera un paio di avversari<br />

in dribbling ma il diagonale<br />

viene rimpallato al momento decisivo<br />

(33’), poi Nasca divora l’impossibile<br />

davanti a Capasso (38’). L’ultimo sussulto<br />

è del Sant’Antonio ma il pallone<br />

spinto verso la rete da Gilfone si perde<br />

tra i guanti di un provvidenziale Caruso.<br />

PASQUALE TALLARINO


Dopopartita piuttosto turbolento<br />

SERIE D<br />

A scaldare gli animi dopo Acate Modica-Castrovillari l’infortunio ad Arena e il risultato<br />

MODICA. Il dopopartita di Libertas Acate<br />

Modica-Castrovillari è abbastanza acceso,<br />

sia fuori dello stadio che all’interno<br />

poco prima dell’accesso agli spogliatoio.<br />

Sul finire della partita c’è stato<br />

il giocatore rossoblu Nicola Arena che è<br />

stato costretto ad uscire dal campo sanguinante.<br />

Pare che abbia riportato la<br />

frattura del setto nasale in uno scontro<br />

con l’attaccante ospite ed ex rossoblu<br />

Rocco Corbino. S’è detto che sia stato<br />

un fallo volontario quello di Corbino,<br />

ma ciò che ha fatto esplodere la "santabarbara"<br />

delle accese contestazioni il<br />

fatto che l’incidente non è stato rilevato<br />

né dall’arbitro né da uno dei suoi<br />

collaboratori che si trova a pochi metri.<br />

Chiaramente la rabbia è stata anche<br />

determinata dal fatto che la Libertas<br />

Acate Modica, che aveva chiuso il primo<br />

tempo in vantaggio di due reti è<br />

stato poi raggiunta dal Castrovillari e il<br />

risultato di 2-2 non è stato bene accetto<br />

ai sostenitori locali. Felice Melchionna,<br />

l’allenatore dei rossoblu, non può<br />

che essere amareggiato.<br />

Due nuovi arrivi in casa<br />

della P. Scicli Caffè Moak<br />

CALCIO A CINQUE<br />

SCICLI. Venerdì scorso si è aggregato al gruppo il<br />

neo-acquisto Silveira "Nikinha" che precede di<br />

qualche giorno il compagno Bachega "Cameron"<br />

(gambero in portoghese). Due nuovi volti in casa<br />

Caffè Moak Futsal, giunti nella campagna trasferimenti<br />

di novembre. Sono i due laterali provenienti<br />

da Perugia e destinati a far compiere un importante<br />

salto di qualità alla squadra rosanero, impegnata<br />

nel campionato di <strong>serie</strong> A. Inoltre si è già<br />

aggregato Fabiano De Andrade, portiere classe<br />

’82, proveniente dal San Lorenzo della Costa di<br />

Santa Margherita Ligure, nel Genovese, partecipante<br />

al campionato nazionale di <strong>serie</strong> B, che sostituisce<br />

Denis Michieleto rientrato in Brasile. Per<br />

quanto riguarda le uscite, la società sciclitana ha<br />

ritenuto doveroso dare un saluto ad Orlando Bidinotti<br />

per quanto ha profuso in maglia rosanero.<br />

"Gli sportivi ed i dirigenti tutti - spiega il presidente<br />

Giorgio Vindigni - lo ricordano per il suo attaccamento<br />

ai colori ed augurano un futuro pieno<br />

di soddisfazioni visto la sua giovane età. Per quanto<br />

concerne Julio Romanici, poi, un saluto fraterno<br />

per le doti di umanità dimostrate nel breve periodo<br />

di permanenza a Scicli. I tifosi conservano<br />

un buon ricordo per le sue intelligenti giocate".<br />

Ai suddetti trasferimenti da segnalare quello di<br />

Ricardinho Braga al Modugno in Serie A2, ricordato<br />

per carismatica professionalità ed importante<br />

uomo-spogliatoio. "Abbiamo agito con prudenza,<br />

pazienza e sagacia ed alla fine siamo venuti a capo<br />

della situazione - dice ancora il presidente<br />

Vindigni - sia Cameron che Nikinha erano giocatori<br />

su cui puntavamo già nel mercato estivo, ma<br />

giravano numeri troppo lontani dal nostro budget.<br />

A novembre, Perugia è venuta a più miti consigli<br />

e, siccome la nostra volontà era quella di rinforzare<br />

l’organico senza mai perdere di vista una sana<br />

gestione societaria, abbiamo deciso che era il momento<br />

di accelerare la trattativa ed in pochi giorni<br />

abbiamo raggiunto l’accordo per il trasferimento<br />

di questi due campioni in rosanero". Soddisfatto<br />

anche Chillemi, che su Cameron e Nikinha<br />

ha insistito sin dall’estate. "Sono due elementi<br />

tecnicamente validi - spiega il tecnico rosanero -<br />

il Caffè Moak Futsal con questi due acquisti fa un<br />

importante salto in avanti sul piano qualitativo e<br />

"Indubbiamente ha pesato non poco<br />

- dice - la fatica della partita di mercoledì,<br />

ma anche l’infortunio di Filicetti,<br />

che ho dovuto sostituire nella ripresa.<br />

Ritengo che ci sia mancata l’attenzione<br />

giusta, il che ha favorito i nostri avversari<br />

provocando automaticamente le<br />

due loro segnature che sono state fortunose.<br />

Fa rabbia dover subire questi risultati,<br />

e dire che avevamo preparato<br />

quest’incontro minuziosamente, facendo<br />

anche ricorso all’impiego di gente<br />

esperiente perché c’era da pensare prima<br />

di tutto a vincere: Stiamo anche attraversando<br />

un periodo molto sfortunato<br />

dal quale prima o poi bisogna pur<br />

uscire".<br />

Il tecnico rossoblu comunque non<br />

demorde. "A questo punto - dice - vista<br />

la situazione e considerato quanto prevede<br />

il calendario in materia di partite<br />

che ci attendono nelle prossime settimane<br />

si continuerà il ritiro a Torre Palazzelle,<br />

che abbiamo iniziato mercoledì.<br />

Domenica ci attende la difficile<br />

trasferta di Torre Annunziata e dobbiamo<br />

rimboccarci bene le maniche per<br />

cercare di non perdere. Purtroppo pecchiamo<br />

anche di mentalità ed ora ci<br />

dedicheremo a valutare questa partita,<br />

gli errori che si sono commessi, dopo di<br />

Il giocatore rossoblù ha riportato la probabile<br />

frattura del setto nasale in un duro scontro,<br />

non rilevato dall’arbitro, con l’ex Rocco Corbino<br />

che ne discuteremo assieme alla dirigenza.<br />

E’ chiaro che se ci sono dei provvedimenti<br />

da prendere saranno presi,<br />

valutando il da farsi in tutta serenità".<br />

Da parte modicana quindi si attende<br />

sicuramente una svolta in tutti i sensi,<br />

il che è diventato ora una necessità anche<br />

alla luce delle ultime partite che sono<br />

state disputate. Sulla stessa lunghezza<br />

d’onda è il direttore sportivo<br />

Alessandro Cicchetti. "Certo è duro ac-<br />

cettare un risultato - dice - che scaturisce<br />

da un vantaggio acquisito a pieno<br />

merito che viene poi vanificato dal pareggio<br />

che viene raggiunto non certo<br />

per merito dell’avversario. Queste cose<br />

purtroppo nel calcio ci stanno. Ma noi<br />

dobbiamo saper reagire e dobbiamo<br />

farlo subito perché tirarsi indietro significherebbe<br />

autodanneggiarsi, e non<br />

è certamente quello che vogliamo. Penso<br />

comunque che prima o poi dobbiamo<br />

pur uscire da questa situazione".<br />

Sull’altro fronte l’allenatore Bellinvia<br />

parla della partita a ruota libera.<br />

"Secondo me il pareggio è un risultato<br />

giusto - dice - e se valutiamo bene i due<br />

tempi possiamo ben dire che nel primo<br />

sono stati i padroni di casa ad avere la<br />

meglio e a dominare, ma nella ripresa il<br />

discorso è cambiato. Siamo stati noi ad<br />

avere la meglio sia come prestazione<br />

che come risultato e debbo dire che<br />

non era facile rimontare i due goal.<br />

Penso allora che questo merito il Castrovillari<br />

ce l’abbia, anche perché si<br />

trattava di una trasferta molto difficile<br />

per nopi, che, tra l’altro, avevamo il<br />

grosso handicap di numerose assenze<br />

che ci hanno condizionato".<br />

GIORGIO BUSCEMA<br />

Andrea Sorrentino convocato nella Nazionale Under 18<br />

BASKET<br />

RAGUSA. La società della Nova Virtus Ragusa<br />

comunica la convocazione del proprio<br />

giocatore Andrea Sorrentino (classe<br />

<strong>19</strong>90, cm 188) nella nazionale italiana<br />

under 18. La giovane guardia ragusana,<br />

che fa parte della rosa della C1 e<br />

due anni fa aveva esordito nel campionato<br />

di B d’Eccellenza, sarà infatti uno<br />

dei dodici atleti della rappresentativa<br />

italiana allenata da Antonio Bocchino,<br />

impegnata dal 25 al 28 novembre in<br />

una tournée in Serbia durante la quale<br />

di esperienza. Sia Nikinha che Cameron, infatti,<br />

hanno trascorsi importanti, esperienza e possono<br />

darci una mano a raggiungere importanti obiettivi.<br />

Nessuna ambizione particolare, per il momento,<br />

ma adesso possiamo dire di avere una buona<br />

squadra". La squadra rosanero nella lunga pausa,<br />

a seguito degli impegni europei della nazionale<br />

Italiana ad Oporto in Portogallo, non è rimasta a<br />

guardare. Anzi, sotto l’attenta guida di Rino Chillemi,<br />

collaborato da Roberto Tasca e Aurelio Fanelli,<br />

ha lavorato con impegno ed abnegazione. I giocatori<br />

hanno sudato, come si suol dire, le proverbiali<br />

sette camicie, con sedute mattutine e pomeridiane.<br />

La concentrazione da parte di tutto il manipolo<br />

rosanero è alta, in vista dell’impegnativo ciclo<br />

di tre gare in sette giorni, infatti alla ripresa del<br />

campionato sarà in campo a Perugia, proprio la<br />

squadra da dove provengono questi autentici<br />

crack del mercato novembrino, a San Martino dei<br />

Lupari (Padova) contro la locale Luparense, per poi<br />

tornare in casa con l’attuale capolista Montesilvano.<br />

G. L.<br />

incontrerà Partizan Belgrado, Stella Rossa<br />

Belgrado, Fmp Beograd e Kk Zemun<br />

Lasta Belgrado. Questa convocazione ha<br />

un significato particolare, perchè è la<br />

prima volta che un giocatore ragusano<br />

entra a far parte di una squadra nazionale.<br />

Andrea Sorrentino, oltre ad un<br />

coetaneo campano, sarà anche l’unico<br />

cestista a rappresentare il Sud Italia in<br />

questa formazione under 18. Per la società<br />

della Nova Virtus, che del settore<br />

giovanile fa il proprio punto di forza, la<br />

convocazione di uno dei propri giovani<br />

più promettenti è un grande motivo<br />

d’orgoglio e permetterà anche al basket<br />

ragusano di superare i confini italiani. I<br />

Rino Chillemi,<br />

allenatore<br />

della Pro Scicli<br />

Caffè Moak,<br />

che milita<br />

nella massima<br />

<strong>serie</strong><br />

di calcio a cinque<br />

giovani iblei, d’altronde, sono molto talentuosi,<br />

sfruttando la grande attenzione<br />

che a questa disciplina, nel corso degli<br />

anni, è stata rivolta da società ormai<br />

scomparse come la gloriosa Virtus. Intanto,<br />

a Ragusa, si è tenuto, in questo fine<br />

settimana, il secondo raduno regionale<br />

per i ragazzi classe <strong>19</strong>94 inserito all’interno<br />

del progetto di qualificazione<br />

territoriale Sicilia del settore squadre<br />

nazionali. Sono stati convocati per quest’occasione,<br />

in tutto, 18 giocatori, di<br />

cui quattro della Nova Virtus Ragusa:<br />

Carmelo Iurato, Carlo Cassì, Dario Emmolo<br />

e Giuseppe Cascone.<br />

G. L.<br />

UN’IMMAGINE DI ACATE MODICA-CASTROVILLARI FINITA 2-2<br />

Le giovani «lame» della Conad<br />

continuano a mietere successi<br />

SCHERMA<br />

MODICA. Nella prova di qualificazione all’accesso<br />

del campionato italiano riferito al Sud Italia, due<br />

primi posti hanno ribadito l’incontrastato dominio<br />

nel fioretto da parte della Conad Scherma<br />

Modica. Nel fioretto maschile il successo è stato<br />

conquistato da Eugenio Migliore seguito al terzo<br />

posto da Walter Polara. Un primo ed un terzo posto<br />

in un campionato che ha visto la presenza di<br />

68 atleti in rappresentanza delle regioni del Sud<br />

Italia testimoniano l’ormai affermata scuola del<br />

fioretto modicano. Se ai due podi si aggiunge il<br />

sesto posto di Alberto Baglieri ed i piazzamenti di<br />

Carlo Cavallo, Orazio Iozzia ed Antonio Adamo si<br />

ha la conferma di come il lavoro svolto dalla Conad<br />

in questa specialità continui a dare preziosi<br />

frutti. E si tratta di un lavoro che viene riconosciuto<br />

dalle altre scuole presenti in tutta Italia e che<br />

garantisce la possibilità di tagliare notevoli traguardi.<br />

Ma c’è di più. Oro nel fioretto femminile conquistato<br />

da Angela Gugliotta che continua ad essere<br />

la punta di diamante del fioretto femminile<br />

del Sud Italia. La splendida atleta modicana si è<br />

imposta con autorevolezza nella gara disputata a<br />

Salerno ottenendo in tal modo oltre alla vittoria<br />

la matematica qualificazione per la fase nazionale<br />

del campionato italiano.<br />

La giovane Angela, in finale è stata seguita da<br />

Paola Castello e Rachele Sipione classificatisi rispettivamente<br />

al settimo ed ottavo posto nella<br />

gara che ha visto confluire a Salerno atlete provenire<br />

dalla Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata,<br />

Calabria e Sicilia.<br />

Due primi posti in due gare testimoniano l’ottimo<br />

lavoro della Conad che pur fra grossissime<br />

difficoltà economiche continua a tenere alto il<br />

nome di Modica.<br />

Archiviata la gara di Salerno, preparativi sono<br />

stati effettuati per l’organizzazione della trasferta<br />

in programma a Firenze lo scorso fine settimana,<br />

trasferta che ha visti impegnati gli spadisti<br />

della categoria under 14. Mentre di seguito, dal<br />

23 al 25, saranno di scena gli atleti compresi fra<br />

i 17 e 20 anni. Questi ultimi saranno impegnati<br />

nella prima prova del campionato italiano Giovani<br />

in programma a Rovigo.<br />

ANDREA SORRENTINO<br />

LUNEDÌ <strong>19</strong> NOVEMBRE <strong>2007</strong><br />

L’1 e il 2 dicembre gli atleti under 14 di fioretto<br />

saranno ad Ancona nel trofeo nazionale Montepaschi<br />

per passare poi nei giorni 7, 8 e 9 dicembre<br />

a Lignano Sabbiadoro dove gli atleti di punta<br />

della Conad parteciperanno alla gara di coppa del<br />

mondo di fioretto maschile e femminile. L’anno<br />

<strong>2007</strong> si concluderà a Ravenna nei giorni 15 e 16<br />

dicembre con la prova nazionale assoluta che<br />

vedrà gli atleti modicani confrontarsi con i più accreditati<br />

atleti italiani fra i quali coloro che hanno<br />

conquistato 9 medaglie al recente campionato<br />

del mondo svoltosi a San Pietroburgo e le 7<br />

medaglie conquistate ai campionati europei di<br />

Praga lo scorso fine settimana.<br />

Ancora una volta, il gruppo degli schermidori<br />

modicani avrà la possibilità di dimostrare le proprie<br />

caratteristiche, peculiarità che sono già state<br />

messe in campo nel momento stesso in cui è<br />

stato necessario dimostrare la validità di una<br />

scuola che, come quella modicana, si sta confermando<br />

a tutti i livelli, scuola che ormai si può<br />

considerare dalle grandi tradizioni.<br />

GIORGIO LIUZZO<br />

LA SICILIA<br />

RAGUSA SPORT<br />

.55<br />

Una premiazione<br />

con schermidori<br />

modicani sul podio

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