19/11/2007 Campionato 13a Giornata: Girone I - serie d news
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19/11/2007 Campionato 13a Giornata: Girone I - serie d news
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Gazzetta del Sud Lunedì <strong>19</strong> Novembre <strong>2007</strong> 21<br />
Sport<br />
.<br />
EURO 2008 MERCOLEDÌ LA PASSERELLA CON LE FAR OER A MODENA, MA IL CLAN AZZURRO PENSA A GIUGNO<br />
Anche la Figc sorride: il viaggio vale già 6 milioni<br />
Italia in seconda fascia, potremmo ritrovare ancora la Francia e pescare Olanda o Inghilterra<br />
Francesco Paoli<br />
ROMA<br />
Sei milioni di euro: decimale più,<br />
decimale meno, è quel che l’Europeo<br />
del 2008 già assicura alla<br />
Federcalcio italiana, con la sola<br />
qualificazione alla fase finale. La<br />
ripartizione del montepremi per<br />
il torneo di Austria e Svizzera, in<br />
programma dal 7 al 29 giugno<br />
2008, va ancora definito. Ma<br />
l’Uefa assicura alle 16 partecipanti<br />
un gettone minimo di presenza<br />
per le prime tre partite del<br />
girone, che dovrebbe ricalcare la<br />
cifra assicurata dalla Fifa per l’ultimo<br />
Mondiale. Poi, a secondo<br />
degli introiti – ancora in crescita<br />
– si stabiliranno i premi per ogni<br />
partita successiva, e per le prime<br />
quattro qualificate. La vittoria<br />
non è mai un successo economico<br />
di per sé, ricordano dal Club<br />
Italia, che dall’ultimo Mondiale<br />
vinto ricavò questo calcolo: 22<br />
milioni di euro incassati, 20 spesi.<br />
Merchandising e ritorno degli<br />
sponsor a parte, ovviamente. Dei<br />
premi per gli azzurri per i primi<br />
posti si parlerà a primavera.<br />
Intanto l’operazione Europeo<br />
si è messa definitivamente in<br />
moto. Roberto Donadoni, il cui<br />
nome era stato scaramanticamente<br />
inserito nella delegazione<br />
italiana per il sorteggio delle<br />
qualificazioni del Mondiale<br />
2010, il 25 novembre a Durban,<br />
con ogni probabilità salterà l’appuntamento<br />
sudafricano: ma<br />
non mancherà quello del 2 dicembre<br />
a Lucerna, nel giorno del<br />
sorteggio di Austria-Svizzera 08.<br />
«Il mio difetto è guardare anche<br />
troppo avanti – ha ricordato il<br />
commissario tecnico azzurro –.<br />
Ai miei collaboratori l’ho già detto:<br />
subito al lavoro, questi mesi<br />
senza partita sono quelli che ci<br />
possono portare a far la differenza».<br />
Si comincerà con la ricerca del<br />
ritiro. Mercoledì a Modena se ne<br />
parlerà all’interno del Club Italia,<br />
al momento non c'è una sede<br />
individuata: quattro i luoghi da<br />
visitare, due in Austria e due in<br />
Svizzera. La Carinzia preme, gli<br />
elvetici invitano. Ma il criterio di<br />
Donadoni sarà tecnico e logistico,<br />
sulla linea di quanto fatto da<br />
Lippi per Germania 2006: struttura<br />
migliore per impianti e serenità,<br />
senza preoccuparsi degli<br />
spostamenti. Il nuovo ct sceglierà<br />
insomma senza guardare calendario<br />
e città della prima fase,<br />
favorito tra l’altro dalle distanze<br />
contenute di questo Europeo.<br />
Questa sera gli azzurri, gli<br />
stessi convocati per la Scozia, si<br />
ritroveranno a Milanello, poi domani<br />
trasferimento a Modena<br />
per preparare l’ultima ufficiale,<br />
contro le FarOer. Di lì all’Europeo,<br />
due appuntamenti amichevoli,<br />
in infrasettimanale di mercoledì:<br />
il 6 febbraio contro<br />
l’Olanda, in una città italiana da<br />
definire, il 26 marzo in casa della<br />
Spagna. Data possibile dell’inizio<br />
raduno, il 27 maggio 2008,<br />
con una settimana di lavoro a<br />
Coverciano e poi trasferimento<br />
nel ritiro degli Europei per un’altra<br />
settimana e probabilmente<br />
un’amichevole.<br />
Guardando in prospettiva, c'è<br />
il rischio di incrociare di nuovo la<br />
Francia sin dal primo turno, per<br />
l’Italia a Euro 2008. Quando<br />
manca ancora una partita alla<br />
conclusione delle qualificazioni<br />
europee, la suddivisione delle<br />
squadre qualificate e di quelle a<br />
un passo dall’ammissione alla fase<br />
finale –in tutto 16 –nelle quattro<br />
fasce di merito, prospetta infatti<br />
per il sorteggio in programma<br />
a Lucerna il 2 dicembre, la<br />
possibilità di un girone in cui Italia<br />
e Francia si ritrovino, insieme<br />
ad altre grandi d’Europa. Al momento,<br />
in attesa dell’ultima giornata,<br />
la suddivisione in fasce è<br />
questa: nella prima Austria e<br />
Svizzera (teste di <strong>serie</strong> di diritto<br />
in quanto paesi ospitanti), Grecia<br />
(testa di <strong>serie</strong> perchè campione<br />
in carica) e Olanda; in seconda<br />
fascia Croazia, Germania, Italia<br />
e Repubblica Ceca; in terza<br />
Inghilterra, Portogallo, Svezia<br />
(tutte e tre a un passo dalla qualificazione)<br />
e Romania; in quarta<br />
Polonia, Francia, Spagna e<br />
Turchia, quest’ultima ancora<br />
non ufficialmente qualificata.<br />
SERIE A LA 13. GIORNATA<br />
Inter e Roma aprono sabato<br />
Il big match è Juve-Palermo<br />
MILANO.Chiusa mercoledì prossimo<br />
l’ampia, e positiva per i colori<br />
azzurri, parentesi legata alle qualificazioni<br />
per Euro 2008, il calcio<br />
italiano, afflitto com’è dai gravi<br />
problemi a sfondo sociale che lo<br />
pervadono, proverà a rituffarsi<br />
nell’attività agonistica, sperando<br />
di non dover registrare altre ignominie.<br />
La Serie A prospetta la tredicesima<br />
giornata d’andata (Inter-Lazio<br />
e Roma Cagliari, rinviate<br />
domenica <strong>11</strong> novembre per i<br />
noti e tragici eventi di Arezzo, Roma,<br />
Bergamo e Taranto, saranno<br />
recuperate il primo dicembre).<br />
Si apre sabato, alle ore 18 con<br />
Genoa-Roma, a seguire, alle<br />
20.30 Inter-Atalanta: due partite<br />
ad alto coefficiente di rischio.<br />
Orobici senza tifosi al seguito nella<br />
trasferta del “Meazza”, come<br />
stabilito dall’Osservatorio del Viminale.<br />
Medesimo stop viene imposto<br />
anche ai tifosi romanisti.<br />
Basterà per scongiurare i rischi?<br />
Domenica il piatto forte è rappresentato<br />
dal posticipo delle<br />
20.30 di Torino, con la Juventus<br />
che ospita il Palermo. Senza dubbio<br />
il match clou della 13. giornata.<br />
Altri incontri, tutti in calendario<br />
alle ore 15, Cagliari-Milan,<br />
Empoli-Torino, Lazio-Parma, Livorno-Sampdoria,Napoli-Catania,<br />
Reggina-Fiorentina e Udinese-Siena.<br />
La classifica. LInter saldamente<br />
in testa con due punti sulla Fiorentina,<br />
tre su Juve, Roma e Udi-<br />
Trezeguet, capocannoniere del torneo<br />
nese, ma i nerazzurri devono recuperare<br />
una gara. La sfida contro<br />
l’Atalanta non si prospetta<br />
semplice, anche sotto l’aspetto<br />
tattico, ma non c’è dubbio che il<br />
Palermo per i bianconeri di Ranieri<br />
rappresenta un ostacolo ancora<br />
più insidioso. Anche la Fiorentina<br />
farebbe bene a non sottovalutare<br />
la trasferta a Reggio Calabria.<br />
Quanto al resto, il Milan<br />
cerca continuità di risultati in Sardegna,<br />
il Napoli vuole rilanciarsi<br />
a spese del Catania, viaggio in Liguria<br />
“pericoloso” per la Roma, la<br />
sorprendente Udinese tenta l’al -<br />
lungo in casa a spese dei senesi.<br />
Cenno di intesa tra Luca Toni e Gigi Buffon, autentici pilastri della nazionale azzurra<br />
Giochi di Luigi Bernava<br />
Totocalcio, solo due centrano<br />
un “14” da <strong>11</strong>1.272 mila euro<br />
Annullato il concorso numero<br />
101 (quello domenicale), originariamente<br />
riservato alla Serie B<br />
e alla C1, in seguito al tragico episodio<br />
di Arezzo e ai disordini di<br />
Bergamo, Roma e Taranto che<br />
hanno funestato domenica <strong>11</strong><br />
novembre, l’attenzione degli<br />
scommettitori si è concentrata<br />
sulla schedina di sabato imperniata<br />
sugli incontri di qualificazione<br />
a Euro 2008. E anche se è<br />
stato un esperimento forzato,<br />
possiamo senz’altro affermare<br />
che il risultato è positivo tenuto<br />
conto che il Totocalcio ha premiato<br />
due “14” con <strong>11</strong>1.272 euro<br />
(molto bravi i due vincitori a prevedere<br />
il successo della Moldova<br />
sull’Ungheria e della Macedonia<br />
sulla Croazia) e ha pagato quote<br />
da 1.274 euro ai 131 “tredici”, da<br />
91 ai “dodicisti”, mentre i 289<br />
scommettitori che hanno puntato<br />
sul “9” hanno incassato 4446<br />
euro a testa.<br />
Quanto al Totogol, la combinazione<br />
3-4-2-4-2-4-1-4-4-1-3-2-3-3<br />
non ha consentito la realizzazione<br />
del 14. Un solo giocatore ha<br />
centrato un “13” da 15.461 euro<br />
(quota piuttosto bassa dovuta a<br />
un montepremi certamente non<br />
esaltante). Sono stati premiati,<br />
poi, tre punti 12 con 5.153 euro,<br />
24 punti <strong>11</strong> con 805 euro e 215<br />
scommettitori con punti <strong>19</strong> con<br />
1897 euro. Tra le partite che hanno<br />
ostacolato la realizzazione del<br />
“14”, i segni 1 di Olanda-Lussemburgo<br />
e di Grecia-Malta.<br />
A UNA SETTIMANA DAI TRAGICI INCIDENTI<br />
“Il calcio minuto per minuto” scende in D<br />
Santo Versace: resiste troppo marcio<br />
ROMA. «Nel calcio ci sono stati<br />
momenti come questo, forse il<br />
fatto preoccupante è che ce ne<br />
siano stati due molto, ma molto<br />
brutti a poca distanza uno<br />
dall’altro». Lo ha dichiarato<br />
Sandro Mazzola, ex calciatore<br />
dell’Inter e della Nazionale, attuale<br />
commentatore tv, parlando<br />
dei fatti violenti di domenica<br />
scorsa. «C'è qualcosa<br />
che non funziona: nove mesi<br />
fa un nuovo decreto legge, un<br />
altro qualche dopo pochi mesi<br />
e adesso ne è stato necessario<br />
un altro ancora. Credo che<br />
quello che serva è fare rispettare<br />
le leggi perchè queste persone<br />
che non hanno niente a<br />
che vedere con lo sport si sentono<br />
in grado di fare quello<br />
che vogliono e quando vogliono<br />
rimamendo impuniti - sottolinea<br />
-. Io sono un ottimista<br />
che ama questo sport. Ad un<br />
anno mio padre mi ha messo le<br />
scarpette da calcio ai piedi – rivela<br />
Mazzola -, ma io sono<br />
preoccupato che non si riescano<br />
a rimettere le cose a posto.<br />
Da altre parti ci sono riusciti e<br />
quindi non capisco perchè qui<br />
non ci riusciamo».<br />
Ieri la la storica trasmissione<br />
radiofonica “Il calcio minuto<br />
per minuto” si è trasferita<br />
dai campi di <strong>serie</strong> A e B a quelli<br />
di <strong>serie</strong> D. Una scelta, ha detto<br />
Riccardo Cucchi, caporedattore<br />
della redazione sportiva del<br />
Gr «fatta con la speranza di poter<br />
vedere se esiste un calcio<br />
migliore. Vogliamo vedere se<br />
si riesce, magari andando nei<br />
campi di periferia dal Nord al<br />
Sud d’Italia, a trovare il calcio<br />
di una volta, quando la gente<br />
andava allo stadio soltanto per<br />
divertirsi. Tra l’altro – continua<br />
Cucchi – abbiamo messo<br />
in trasmissione anche uno dei<br />
campi più pericolosi della <strong>serie</strong><br />
D, quello del Cosenza-Turris,<br />
la cui tifoseria è stata punita<br />
dall’Osservatorio e non può<br />
andare in trasferta: non volevamo<br />
dare l’impressione di<br />
proporre solo l’immagine del<br />
calcio buono.<br />
Festeggia il polacco Smolarek<br />
Scontri fra tifosi e polizia in curva: immagini troppo ricorrenti<br />
Era il <strong>19</strong>94 quando Santo<br />
Versace, l'imprenditore presidente<br />
della “Gianni Versace<br />
spa”, diceva che il calcio italiano<br />
«era diventato un’associazione<br />
a delinquere di stampo<br />
mafioso» e dirigenti e giornalisti<br />
sportivi «non potevano<br />
non essersene accorti». «Sono<br />
passati più di dieci anni, c'è<br />
stata Calciopoli – ha detto ieri<br />
Versace che stamani sarà ospite<br />
della trasmissione “Radio<br />
Anch’io” alle ore 9 su RadioUno<br />
– ma è cambiato pochissimo.<br />
Molti personaggi inquisiti<br />
sono ancora lì, e i comportamenti<br />
sono sempre gli stessi».<br />
LE AVVERSARIE DEL GIRONE<br />
Champagne amaro<br />
per Domenech<br />
e fair play scozzese<br />
PARIGI. I giocatori e lo staff tecnico<br />
della nazionale francese hanno<br />
festeggiato con una coppa di<br />
champagne la qualificazione agli<br />
europei di calcio, divenuta matematica<br />
con la vittoria azzurra in<br />
Scozia. «A pranzo abbiamo avuto<br />
una coppa di champagne insieme»,<br />
ha riferito il ct della Francia,<br />
Raymond Domenech. «Dovevamo<br />
marcare l’occasione, non potevamo<br />
lasciarla passare sotto silenzio<br />
– ha spiegato Domenech –.<br />
Io mi godo questo momento di pacifica<br />
felicità». Per il ct questa<br />
qualificazione dopo il secondo<br />
posto ai mondiali segna quella<br />
continuità che in passato è mancata<br />
ai galletti: «È normale che la<br />
Francia giochi ogni due anni nelle<br />
principali competizioni internazionali,<br />
se poi riusciamo ad andare<br />
in finale e magari a vincerla,<br />
ancora meglio».<br />
Il fatto di aver dovuto ringraziare<br />
l’Italia per la qualificazione<br />
anticipata (in caso di pareggio<br />
scozzese la Francia sarebbe stata<br />
costretta a vincere mercoledì in<br />
Ucraina per passare) non è andato<br />
giù a tutti. Polemico Thierry<br />
Henry: «Qualcuno non ci voleva<br />
agli europei – ha dichiarato il giocatore<br />
del Barcellona a TF1 –. Ho<br />
letto troppi “Grazie mille” questa<br />
mattina sui giornali. La Francia si<br />
è qualificata esattamente come<br />
l’Italia. Anche Domenech, del resto,<br />
ha ricordato che la Francia ha<br />
ottenuto da sola i suoi 25 punti».<br />
Amarezza, ma compostissima<br />
in Sozia. «Noi viviamo per questo<br />
genere di partite ma sfortunatamente<br />
non saremo in Austria e<br />
Svizzera. Penso però che siamo<br />
riusciti a mettere paura a delle<br />
grandi squadre e questo gruppo<br />
Il ct francese Raymond Domenech<br />
di giocatori ha un futuro luminoso».<br />
Il giorno dopo la sconfitta<br />
contro l’Italia che ha messo fine ai<br />
sogni scozzesi, Alex McLeish prova<br />
a tracciare un bilancio della<br />
campagna per Euro 2008 e guarda<br />
avanti convinto che i suoi ragazzi<br />
saranno ancora capaci di regalare<br />
nuove soddisfazioni.<br />
«Questi giocatori sono cresciuti,<br />
sia sotto l’aspetto tecnico che della<br />
mentalità – sono le parole del ct<br />
scozzese riportate dai media d’Ol -<br />
tremanica –. Dobbiamo guardare<br />
avanti con ottimismo. Fa parte<br />
della natura umana essere delusi<br />
ma non durerà a lungo. Dobbiamo<br />
continuare ad andare avanti<br />
perchè abbiamo dato al calcio<br />
scozzese un grande impulso».<br />
Qualche rimpianto per l’occa -<br />
sione fallita da McFadden sull'1-1<br />
rimane ma fino a un certo punti.<br />
«Il pareggio non sarebbe stato il<br />
peggiore dei risultati per noi ma<br />
certamente non meritavamo la<br />
sconfitta. Sono tuttavia orgoglioso<br />
dei miei ragazzi».<br />
L’OSSERVATORIO DEL VIMINALE<br />
Trasferte vietate<br />
a sei tifo<strong>serie</strong> di A<br />
ROMA. Le tifo<strong>serie</strong> di Atalanta,<br />
catania, Milan, Roma, Sampdoria<br />
e Torino, almeno fino al 27<br />
novembre, non potranno andare<br />
in trasferta. Lo ha sancito<br />
l’Osservatorio nazionale sulle<br />
manifestazioni sportive del Vi-<br />
minale. La decisione riguarda<br />
anche Bari e Cesena per la Serie<br />
B; cinque tifo<strong>serie</strong> di “C”, Potenza,<br />
Reggiana, taranto, Ternana<br />
e Verona. Due le tifo<strong>serie</strong> interdette<br />
per quel che riguarda i Dilettanti,<br />
Gragnano e Turris.
26<br />
Lunedì <strong>19</strong> Novembre <strong>2007</strong> Gazzetta del Sud<br />
.<br />
SERIE D DOPO IL GOL-LAMPO DI COSA SU RIGORE I SILANI SPRECANO GHIOTTE OPPORTUNITÀ CON ALESSANDRO AMBROSI E OCCHIUZZI<br />
Il Cosenza batte la Turris soffrendo nel finale<br />
Primo tempo dei rossoblù, nella ripresa vengono fuori gli ospiti. I corallini chiudono in dieci (fuori D’Arienzo)<br />
Cosenza 1<br />
Turris 0<br />
Marcatore: 4’ pt (rig.) Cosa. Cosenza:<br />
Ambrosi S. 6,5, Bernardi 6,<br />
Chianello 6, Moschella 6,5, De Rose 6<br />
(33’ st Petrucci sv), Altomare 6,5, Occhiuzzi<br />
6 (40’ st Parisi), Fabio 6,5, Cosa<br />
6,5, Ambrosi A. 5,5 (17’ st Perrelli<br />
5,5), Danti 6. All.: Toscano. Turris:<br />
Sorrentino 6,5, Visciano 6, Cuomo 6,<br />
Cangini 6,5, Lagnena 6, D’Arienzo 5,5,<br />
Orlando 6 (31’ st Vitaglione sv), Somma<br />
6 (1’ st Del Franco 5,5), Gatti 5,5<br />
(7’ st Artiaco 5,5), Verolino 6, Gaglione<br />
5,5. All.: La Scala. Arbitro: Di Bello di<br />
Brindisi 6,5 Note: giornata piovosa,<br />
terreno allentato. Spettatori circa<br />
6000. Espulso D’Arienzo (T). Ammoniti:<br />
Moschella (C), D’Arienzo, Orlando e<br />
Cangini (T). Angoli: 4a3 perlaTurris<br />
(pt 2 a 1 per il Cosenza). Recupero: 1’ e<br />
4’+1’.<br />
COSENZA La settima vittoria casalinga<br />
è stata sicuramente la più<br />
sofferta. I rossoblù hanno trovato<br />
il gol dopo appena 4’, ma successivamente<br />
non sono riusciti a<br />
mettere al sicuro il risultato. E,<br />
nella ripresa, hanno dovuto fare<br />
fronte a un’intraprendente Turris,<br />
che pur confermando la sua<br />
sterilità offensiva, si è data da fare.<br />
L’obiettivo dei silani erano i<br />
tre punti. Sono arrivati e da ieri<br />
pomeriggio il vantaggio sulla più<br />
immediata inseguitrice Bacoli<br />
(sconfitto a Sarno) è salito a sei<br />
lunghezze.<br />
Mimmo Toscano temeva la Turris.<br />
I campani nel primo tempo<br />
sono stati imbavagliati. Nella seconda<br />
parte della gara, invece, il<br />
tecnico locale ha dovuto fare i<br />
conti con la stanchezza e la scarsa<br />
incisività dei suoi uomini, da<br />
una parte, e il grande agonismo<br />
degli avversari, dall’altra. Se fosse<br />
entrato quel pallone di Verolino<br />
(91’) sarebbe stata una beffa.<br />
Una punizione eccessiva per i calabresi,<br />
che può starci, però,<br />
Il centrocampista<br />
Domenico Fabio<br />
si è mosso<br />
con grande<br />
autorità<br />
quando non si ha la forza di chiudere<br />
i conti.<br />
La partita dedicata a Donato Bergamini<br />
(l’ex centrocampista rossoblù<br />
di cui ricorreva il 18. anniversario<br />
della morte) è stata giocata<br />
su un buon ritmo, nonostante<br />
la pioggia battente e il terreno<br />
allentato. Uno spettacolo gradevole<br />
che gli ultrà della curva<br />
nord non hanno visto (sciopero<br />
del tifo dopo l’episodio di Arezzo)<br />
mentre quelli della sud si sono<br />
spaccati visto che un gruppetto<br />
di ultrà c’era e si è fatto sentire.<br />
Il gol-partita arriva dopo 4’: Alex<br />
Ambrosi (per la prima volta in<br />
campo dall’inizio al “San Vito”<br />
dopo il lungo stop) lancia Cosa<br />
che in area viene agganciato da<br />
D’Arienzo: rigore che il bomber<br />
trasforma (<strong>11</strong>. centro) rompendo<br />
il digiuno che durava da tre<br />
turni. Il Cosenza insiste ma non<br />
trova il raddoppio con Cosa (6’ e<br />
45’), Moschella (<strong>11</strong>’) e soprattutto<br />
Ambrosi che sbaglia due<br />
volte (12’ e 35’). Nella ripresa,<br />
dopo un’incursione a vuoto di<br />
Danti (4’), l’allenatore dei campani<br />
comincia a cambiare qualche<br />
pedina. Positivo lo spostamento<br />
di Orlando a centrocampo.<br />
Stefano Ambrosi è allertato e<br />
si fa trovare pronto sulle conclusioni<br />
di Verolino (9’), l’ex rossoblù<br />
Orlando (12’), Gaglione<br />
(18’). Nel frattempo, Toscano<br />
toglie un irriconoscibile Ambrosi<br />
e inserisce Perrelli (De Rose diventa<br />
tornante sinistro, Danti va<br />
in attacco). La capolista è in difficoltà<br />
e Occhiuzzi invoca l’incitamento<br />
del pubblico. Proprio il n.<br />
7 ha sui piedi la palla del 2 a 0, ma<br />
tira in bocca al portiere. La Scala<br />
gioca anche la carta Vitaglione e<br />
Toscano risponde con Petrucci al<br />
posto di De Rose. La Turris (32’)<br />
perde D’Arienzo (doppio giallo).<br />
Ma non è un problema per gli<br />
ospiti giocare in dieci gli ultimi<br />
dieci minuti. Sotto i riflettori, la<br />
Turris è viva e Toscano per tutelarsi<br />
immette anche Parisi al posto<br />
di Occhiuzzi. Va al tiro Artiaco,<br />
poi l’occasionissima di Verolino.<br />
Al triplice fischio c’è spazio<br />
per sorrisi e sospiri di sollievo.Franco<br />
Rosito<br />
Cosa trasforma il rigore e porta in vantaggio il Cosenza La protesta degli ultrà rimasti fuori dallo stadio FOTO ARENA<br />
DECIDE TORTORA AL 5’ DI GARA<br />
Sarno, bottino pieno dopo tre mesi<br />
Il Bacoli va a meno sei dalla capolista<br />
Ippogrifo Sarno 1<br />
Bacoli S.C. 0<br />
Marcatore: 5’ pt (rig.) Tortora. Ippogrifo:<br />
Radunanza 6, Sarno 6,5,<br />
Izzo 6, Zurolo 6,5, Del Sorbo 6, Balestrino<br />
7, Trapani 7 (14’ st Pallonetto<br />
6,5), Fioraso 7, Tortora 7 (37’<br />
st Belmonte sv), Giannini 6 (<strong>11</strong>’ st<br />
D’Amico 6), Visone 6,5. All.: Squillante.<br />
Bacoli: Iaccarino 6, Rainone<br />
5,5, Zinno 5, Ianniello 5,5, Scotto<br />
5 (1’ st Prisco 5,5), Napolitano<br />
6,5, De Luca 5,5 (40’ st Esposito G.<br />
sv), Dinolfo 5.5, Ferraro 6, Manzo<br />
6.5, Lepre 5.5 (67’ De Santo 5.5).<br />
All.: Carannante 5,5 Arbitro: Bietolini<br />
di Firenze 4,5. Note: spettatori<br />
600 ca. Espulsi Zurolo e Visone<br />
(I) e Napolitano (B). Ammoniti Ra-<br />
DOPO IL KO DI NOCERA IL PATRON GUARDA AL FUTURO<br />
Siracusa, il presidente Salvoldi<br />
invita tutti a mantenere la calma<br />
Giuseppe Di Silvestro<br />
SIRACUSA<br />
Brucia la sconfitta subìta dal Siracusa<br />
sul campo della Nocerina.<br />
Brucia perchè del tutto immeritata,<br />
in quanto la Nocerina non<br />
era mai riuscita a rendersi pericolosa<br />
se non su qualche calcio<br />
piazzato. Brucia ancora perchè è<br />
venuta da un gol evitabilissimo,<br />
incassato proprio nel momento<br />
in cui la squadra di Gaetano Auteri<br />
stava assumendo il dominio<br />
del gioco, ed aveva sfiorato il<br />
vantaggio in un paio di occasioni.<br />
Prima la prodezza del portiere<br />
campano sulla splendida girata<br />
al volo di Panatteri, poi l’occassionissima<br />
di Strigari (colpo di<br />
testa su calcio d’angolo di Bonarrigo)<br />
avevano fatto sperare che il<br />
Siracusa riuscisse a portarsi in<br />
vantaggio. Ed invece, proprio nel<br />
momento in cui la squadra azzurra<br />
stava dando il meglio di sè,<br />
c’è stata quella palla persa da<br />
Koum sui trenta metri e quel tiro<br />
di Ganje sul quale Siringo nulla<br />
ha potuto. E dopo lo svantaggio il<br />
Siracusa ha avuto l’occasione di<br />
pareggiare con Costanzo, ma<br />
l’ha sciupata in malo modo.<br />
Il presidente della società Luigi<br />
Salvoldi invita a mantenere la<br />
calma, a non farsi prendere dallo<br />
scoramento:<br />
«Si viaggiava - dice Salvoldi -<br />
ad un’andatura molto sostenuta,<br />
Il presidente del Siracusa Luigi Salvoldi<br />
logico che arrivasse qualche battuta<br />
d’arresto. Stavolta è arrivata<br />
per noi e per la Sibilla Bacoli, e<br />
prossimamente potrebbe arrivare<br />
per il Cosenza».<br />
- Intanto, il vantaggio della capolista<br />
si è fatto notevole.<br />
«Il campionato sta entrando ora<br />
nel vivo, e sono sicuro che si deciderà<br />
solo nelle ultime giornate.<br />
Ci saranno quattro o cinque<br />
squadre (Cosenza, Bacoli, Siracusa,<br />
Nocerina e Turris) che si<br />
contenderanno la promozione<br />
fino all’ultimo. È dunque il momento<br />
in cui bisogna stare calmi,<br />
mantenere i nervi saldi, saper<br />
aspettare perchè c’è ancora un<br />
lungo cammino da percorrere».<br />
- Ora c’è da prepararsi ad affrontare<br />
il Cosenza.<br />
«Sì, da questo momento in poi<br />
dobbiamo concentrarci sul confronto<br />
della capolista. Domenica<br />
avremo la squadra finalmente al<br />
completo, a parte Ginobili, in<br />
quanto rientreranno Iodice, Mariniello<br />
e Profeta, e potremo giocarcela<br />
con la capolista ad armi<br />
pari. Ma è chiaro che si tratta di<br />
una partita che il Siracusa deve<br />
cercare di vincere a tutti i costi».<br />
Chiare le parole del presidente<br />
Salvoldi, che tuttavia non riesce<br />
a nascondere la propria amarezza.<br />
Sport<br />
dunanza, Del Sorbo, Balestrino e<br />
Trapani (I). Angoli: 9 a 2 per il Bacoli.<br />
SARNO L’Ippogrifo Sarno, dopo<br />
ben 12 gare, ritrova finalmente<br />
il bottino pieno.<br />
E a farne le spese, sia pure di<br />
misura, è stata la Sibilla Bacoli<br />
di mister Carannante che vede<br />
così allungarsi ulteriormente<br />
il distacco dalla battistrada<br />
Cosenza, anch’essa vittoriosa<br />
in casa contro la Turris.<br />
È stato un match vibrante sotto<br />
il profilo agonistico, anche<br />
se non altrettanto bello sotto il<br />
profilo tecnico.<br />
Un match che ha messo in evidenza<br />
un Ippogrifo molto più<br />
Serie D<br />
R I S U LTAT I<br />
Acate Modica-Castrovillari 2-2<br />
Adrano-Rosarno 0-2<br />
Caserta-Paternò 1-0<br />
Cilento-Campobello 1-1<br />
Cosenza-Turris 1-0<br />
Nocerina-Siracusa 1-0<br />
S. Antonio Ab.-Acicatena 0-0<br />
Sarno-Bacoli Sib. 1-0<br />
Vittoria-Angri 3-0<br />
CA N N O N I E R I<br />
<strong>11</strong> RETI:<br />
Manzo (Bacoli), Cosa (Cosenza)<br />
10 RETI:<br />
Di Piazza (Vittoria)<br />
8 RETI:<br />
Polverino (Casertana)<br />
6 RETI:<br />
Capuozzo (Casertana), Saffioti (Rosarno),<br />
Panatteri (Siracusa)<br />
5 RETI:<br />
Tortora (Ippogrifo),<br />
in palla rispetto ai partenopei<br />
durante la prima frazione e<br />
abbastanza attento nel contenere<br />
le sfuriate del Sibilla nella<br />
seconda parte di gara.<br />
La contesa è stata decisa dal<br />
penalty trasformato in avvio<br />
di gara dal numero nove locale<br />
Tortora, dopodiché è arrivata<br />
la reazione napoletana che<br />
ha portato prima Manzo (pallonetto<br />
da fuori area di poco<br />
alto al 3’) e poi Prisco (servito<br />
da Ferraro conclude maldestramente<br />
di sinistro a due<br />
passi dalla linea di porto) vicino<br />
al gol in due circostanze.<br />
Intorno alla mezzora della ripresa,<br />
poi, gli animi si sono<br />
surriscaldati e l’arbitro ha<br />
PROSSIMO TURNO ( 2 5 / 1 1 / 07 )<br />
Acicatena-Caserta<br />
Angri-Nocerina<br />
Bacoli Sib.-Vittoria<br />
Campobello-Sarno<br />
Castrovillari-Adrano<br />
Paternò-Cilento<br />
Rosarno-S. Antonio Ab.<br />
Siracusa-Cosenza<br />
Turris-Acate Modica<br />
4 RETI:<br />
Ferraioli e Vitale (Angri); Occhiuzzi (Cosenza),<br />
Cicino (Gelbison), Crucitti A. e<br />
Filicetti (Modica), Fiorino (Rosarno), Gilfone<br />
e Martone (S. A. Abate)<br />
3 RETI:<br />
Melino (Acicatena); Iervasi (Castrovillari),<br />
Fabio, Danti (Cosenza), Armonia, (Ippogrifo);<br />
D’Angelo, Nunziata (Gelbison),<br />
Pagana (Paternò), Bonarrigo, Bufalino e<br />
Costanzo (Siracusa); Gaglione (Turris),<br />
Dalì e Garufi (Vittoria).<br />
espulso Visone, Napolitano e<br />
Zurolo a seguito di una rissa<br />
scaturita da un contatto tra i<br />
primi due.<br />
Nel finale, gli ospiti, in superiorità<br />
numerica, creano i presupposti<br />
per il pareggio<br />
sull’asse Ferraro-Manzo; ma<br />
quest’ultimo viene anticipato<br />
in uscita dall’ottimo Radunanza<br />
che sigilla così una vittoria<br />
attesa da fin troppo tempo<br />
Il derby campano prosegue<br />
anche nello spogliatoio.<br />
Squillante e Carannante dicono<br />
la loro sulla partita.<br />
L’allenatore dell’Ippogrifo<br />
Sarno: «Abbiamo affrontato le<br />
prime due del girone, la squadra<br />
ha dimostrato di essere in<br />
ripresa e la vittoria odierna mi<br />
sembra giusta».<br />
Di contro, Carannante recrimina.<br />
«Un pari sarebbe stato<br />
più giusto visto che dopo il rigore<br />
siamo stati a creare le occasioni<br />
migliori».<br />
Danilo Franza<br />
Finisce 1 a 1<br />
Il Campobello<br />
impone<br />
il pareggio<br />
alla Gelbison<br />
Gelbison Cilento 1<br />
Campobello 1<br />
Marcatori: 14’ pt Ruocco, 9’ st Buscaino.<br />
Gelbison Cilento: Mazza 6,<br />
Ietto 6, Montano 6 (29’ st Conte sv),<br />
Santonicola 6,5, Ruocco 6,5, Panciulo<br />
6, Nunziata 6 (29’ st Sica sv), Pecora<br />
(32’ st D’Angelo sv), Cicino 6,Granozi<br />
6, Olcese 6. All.: Longo. Campobello:<br />
Tarantino 6, Chemi 6,5 (42’ st Sarubbo<br />
sv), Ferrara 6, Impiccichè 6, Colletto<br />
6,5, Nardo 6, Carollo 6 (30’st Ferdico<br />
sv), Buscaino 6,5, Gambino 6<br />
(48’ st Pugliese sv), Maieli 6,Fazio 6.<br />
All.: Coppola. Arbitro: Bertasi di Verona<br />
6. Note: giornata piovosa, terreno<br />
pesante, spettatori settecento circa.<br />
Ammoniti Ruocco e Olcese (G),<br />
Maieli (C). Angoli 7 a 6 per il Campobello.<br />
Recupero:2’ e 5’.<br />
VALLO DELLA LUCANIA. Con una<br />
prova di carattere il Campobello<br />
impone il pari alla Gelbison Cilento<br />
e conquista il primo punto<br />
esterno in campionato. La squadra<br />
siciliana ha il grande merito<br />
di crederci fino in fondo ottenendo<br />
con pieno merito un risultato<br />
prezioso sulla strada della salvezza.<br />
Rallenta invece la marcia<br />
verso l’alto la Gelbison Cilento. Il<br />
ritmo della gara è subito alto e al<br />
14’ la formazione campana passa<br />
con un colpo di testa di Ruocco<br />
su angolo di Granozi: per il capitano<br />
rossoblù è il primo gol in<br />
<strong>serie</strong> D. Il terreno appesantito<br />
dalla pioggia non frena l’ammirevole<br />
reazione del Campobello<br />
che avanza il baricentro del gioco<br />
e prova la soluzione dalla distanza<br />
trovando il varco giusto al<br />
9’ della ripresa, quando una punizione<br />
dai venti metri di Buscaino<br />
termina in rete dopo la deviazione<br />
del portiere Mazza contro<br />
il palo.Antonio Galluccio<br />
C L A S S I F I CA<br />
IN CASA FUORI CASA RETI<br />
S Q UA D R A PT G V N P V N P F S M.I.<br />
Cosenza 34 13 7 0 0 4 1 1 29 4 +7<br />
Bacoli Sib. 28 13 5 0 1 4 1 2 21 10 +3<br />
Nocerina 25 13 4 2 1 3 2 1 15 8 -2<br />
Cilento 24 13 5 2 0 2 1 3 16 17 -3<br />
Siracusa 23 13 6 0 0 3 2 2 20 7 +4<br />
Turris 22 13 4 1 1 3 0 4 13 7 -3<br />
Adrano <strong>19</strong> 13 2 1 4 3 3 0 13 14 -8<br />
Rosarno 18 13 3 2 1 1 4 2 13 9 -7<br />
Vittoria 16 13 4 0 3 1 1 4 21 20 -<strong>11</strong><br />
Acate Modica 16 13 2 4 1 2 0 4 15 <strong>19</strong> -<strong>11</strong><br />
S. Antonio Ab. 15 13 3 3 1 1 0 5 <strong>19</strong> 20 -12<br />
Angri 15 13 3 1 2 1 2 4 12 14 -10<br />
Acicatena 15 13 3 1 2 1 2 4 9 13 -10<br />
Caserta 13 13 3 1 3 1 0 5 17 21 -14<br />
Campobello 12 13 3 2 1 0 1 6 8 20 -13<br />
Castrovillari <strong>11</strong> 13 3 0 3 0 2 5 7 <strong>19</strong> -14<br />
Sarno 9 13 1 2 4 1 1 4 <strong>11</strong> 20 -18<br />
Paternò 6 13 0 2 4 1 1 5 8 25 -<strong>19</strong>
Gazzetta del Sud Lunedì <strong>19</strong> Novembre <strong>2007</strong> 27<br />
Sport<br />
.<br />
LE INTERVISTE DEL COSENZA I MESSAGGI DEL TORNANTE E DELL’ALLENATORE<br />
Occhiuzzi: dobbiamo aumentare il vantaggio<br />
Toscano: troppi “gufi”, ma non li temiamo<br />
Vittorio Scarpelli<br />
COSENZA<br />
Quando manca il “dodicesimo”<br />
uomo è dura. Più di quanto si<br />
possa pensare. Vedere per credere.<br />
Il silenzio dei tifosi pesa.<br />
«Difatti quando hanno ripreso a<br />
cantare e inneggiare cori abbiamo<br />
aumentato il nostro forcing»,<br />
precisa Roberto Occhiuzzi,<br />
che se di mestiere non avesse<br />
fatto il calciatore probabilmente<br />
la domenica sarebbe in Curva<br />
Sud o in trasferta a seguire la sua<br />
squadra del cuore. «Abbiamo<br />
sofferto contro la Turris? Non<br />
vedo nulla di strano. La nostra<br />
forza non la mostriamo solo nelle<br />
vittorie eclatanti. Cerchiamo<br />
sempre di imporre il nostro gioco.<br />
Talvolta non ci riusciamo.<br />
L’importante è continuare a vincere.<br />
Il distacco dalle altre? Non<br />
è mai abbastanza. Rispettiamo<br />
tutti, ma non siamo sazi». È il<br />
turno di Alex Ambrosi. Lo introduce<br />
il fratello, Stefano, in sala<br />
stampa ad attenderlo. «Chiedetegli<br />
come è stato il film?». Chiaro<br />
il riferimento alla partita negativa<br />
del bomber. Nessuna malizia<br />
nella battuta. Ci mancherebbe.<br />
Solo l’ennesima testimonianza<br />
di un gruppo sano che<br />
non perde il tempo per sdram-<br />
Roberto Occhiuzzi contrastato da Giovambattista Orlando<br />
matizzare. Anche se i drammi<br />
sembrano lontani anni luce.<br />
Mentre accarezza la folta<br />
chioma, il centravanti silano dal<br />
canto suo dimostra di essere un<br />
campione anche di fronte a taccuini<br />
e microfoni. Profonda l’autocritica.<br />
«Praticamente è come<br />
se avessi giocato con la Turris.<br />
Non mi sono affatto piaciuto».<br />
Poi, la riflessione più serena. «I<br />
carichi di lavoro si fanno sentire.<br />
Praticamente non gioco da tre<br />
mesi». Al momento della scelta<br />
del rigorista c’è stato una sorta di<br />
siparietto a tre con la panchina e<br />
Vincenzo Cosa. «Il rigorista designato<br />
sarei stato io, ma non ho<br />
nessun problema. E poi, la palla<br />
è entrata, quindi va bene così». E<br />
allora interviene Luca Altomare,<br />
anche lui in perfetto clima go-<br />
liardico. «In realtà il rigore avrei<br />
dovuto batterlo io. Pazienza. Al<br />
di là degli scherzi, siamo molto<br />
contenti per i tre punti. Specie in<br />
un momento nel quale siamo un<br />
po’ in emergenza. Vedi in difesa».<br />
Si parla di fuga. Luca, giocatore<br />
dalla grande esperienza, ha<br />
le idee chiare. «La distanza c’è.<br />
Mi sono trovato tante volte nella<br />
condizione di dover inseguire:<br />
non è facile. Si è costretti a vincere<br />
ogni gara. Non sempre riesce».<br />
Infine un pensiero a Bergamini.<br />
Lui, dei giocatori in campo,<br />
è stato l’unico a giocarci insieme.<br />
«Denis era una persona<br />
straordinaria. Ho avuto l’onore<br />
di conoscerlo. In molti, tra i veterani,<br />
mi davano consigli. Ma i<br />
suoi, sarà perchè ricoprivamo lo<br />
stesso ruolo, sono stati i più preziosi».<br />
Chiusura affidata al tecnico<br />
Toscano. Sempre più sicuro<br />
del fatto suo. «Gli altri continuano<br />
a sperare in un nostro passo<br />
falso? Intanto noi continuiamo a<br />
vincere e le altre perdono terreno.<br />
Continuassero pure a gufare».<br />
Ormai nascondersi sarebbe<br />
da ipocriti. Anche nelle giornate<br />
nelle quali si rischia tanto. «Siamo<br />
stati grandi per mezz’ora.<br />
Poi un po’ meno. In compenso<br />
abbiamo dimostrato di saper<br />
soffrire e colpire al momento<br />
giusto». Domenica la partita con<br />
il Siracusa. «Una gara come tutte<br />
le altre», precisa il trainer,<br />
«anche se loro la stanno vivendo<br />
con eccessiva tensione. Non so<br />
perchè. Vale sempre tre punti».<br />
Toscano, Toscano... Lo sanno<br />
tutti che da qualche anno a questa<br />
parte i punti i palio tra silani e<br />
aretusei sono pesanti come un<br />
macigno.<br />
VISTA DALLA TRIBUNA OTTIMISTI IL DIESSE E IL DIFENSORE DEL GALLIPOLI<br />
Pagni e Paschetta convinti: promozione sicura<br />
Franco Segreto<br />
COSENZA<br />
Soffre nel cuore della ripresa, il<br />
Cosenza, ma porta a casa tre punti<br />
pesanti. Salgono ad undici le<br />
vittorie in campionato. Non si dice<br />
che nel calcio conta solo il risultato?<br />
Così è stato alla tredicesima<br />
sulla ruota del “S. Vito” contro<br />
una Turris organizzata tatticamente<br />
da La Scala, ma spuntata<br />
in avanti, e con la Tribuna Numerata<br />
ricca di personaggi che col<br />
calcio hanno a che vedere. C’è il<br />
diesse del Gallipoli Danilo Pagni,<br />
nella pausa forzata di campionato.<br />
In questo periodo è impegnato<br />
a Coverciano per il corso di manager.<br />
E spiega. «Quest’anno non ce<br />
n’è per nessuno. Il Cosenza ha<br />
una rosa di <strong>serie</strong> superiore. Peccato<br />
perchè la gara poteva essere<br />
chiusa già nel primo tempo, ma<br />
va bene così.Il Cosenza vincerà il<br />
suo girone con un pò di punti di<br />
vantaggio. Sei o sette, non lo so.<br />
Ha una società forte ed un direttore<br />
generale che sa il fatto suo. Il<br />
gruppo è compatto». Enzo Patania,<br />
in passato allenatore di Messina<br />
e Perugia, sta seguendo da<br />
vicino i rossoblù di Toscano. Ieri<br />
era in tribuna e sabato mattina ad<br />
osservare la seduta di rifinitura.<br />
Così commenta. «Buona squadra,<br />
il Cosenza, anche se dovrà migliorare<br />
nella qualità del gioco. Partita<br />
difficilissima, contro una Turris<br />
dalla buona organizzazione di<br />
gioco. Il fatto positivo sono i tre<br />
punti, che permettono ai silani di<br />
portare a sei le lunghezze di vantaggio<br />
sulla seconda. Nella ripresa<br />
i corallini hanno guadagnato<br />
campo ed in quel frangente, se<br />
Occhiuzzi avesse messo dentro<br />
una palla eccezionale servitagli<br />
da Cosa, la gara poteva dirsi chiusa.<br />
Partita bella e tirata, ripeto,<br />
con una vittoria che ha un suo peso<br />
specifico considerevole. Siracusa<br />
e Bacoli hanno perso, ragion<br />
per cui, il vantaggio è aumentato.<br />
Alex Ambrosi? Le dichiarazioni<br />
del dopo partita gli fanno onore.<br />
Un altro giocatore avrebbe potuto<br />
dire «perchè l’allenatore mi ha<br />
tolto?» Lui invece no. Ha fatto autocritica,<br />
dimostrando grande<br />
maturità. Dovrà ritrovare al più<br />
presto la condizione fisica ottimale.<br />
Poi sarà uno spauracchio<br />
per tutte le difese». Quindi Franco<br />
Giugno, da poco separatosi dal<br />
Brindisi. «Ottimo il primo tempo<br />
del Cosenza, nel corso del quale<br />
la squadra avrebbe potuto raddoppiare.<br />
Imprecisione e sfortuna<br />
non lo hanno permesso. Si è dimostrata<br />
superiore alla Turris così<br />
come agli altri avversari visti al<br />
S.Vito, almeno in sette, otto undicesimi<br />
degli uomini. Nella ripresa<br />
benino i “lupi” al pronti e via, poi<br />
c’è stato il ritorno della Turris che<br />
ha giocato il tutto per tutto per arrivare<br />
al pareggio. Vittoria meritata<br />
da parte rossoblù. Un pò sofferta<br />
nel finale di partita». Finalino<br />
per Giovannino Paschetta del<br />
Gallipoli. Ex rossoblù: «Tre punti<br />
importanti per il Cosenza». Meglio<br />
così. Alessandro Ambrosi entra in area e fallisce il colpo del kappaò<br />
IL COLORE POMERIGGIO DI FESTA PER I RAGAZZI DI GERGERI ALLO STADIO CON IL SINDACO PERUGINI<br />
Le bandiere non muoiono mai, vittoria dedicata a Bergamini<br />
Franco Segreto<br />
COSENZA<br />
Vince il Cosenza ed il Bergamini-day<br />
viene celebrato nel migliore<br />
dei modi. Con i giocatori<br />
a fine gara a distribuire ai tifosi<br />
la maglia commemorativa.<br />
Quella che sotto il numero porta<br />
il nome del povero centrocampista<br />
del Cosenza venuto a<br />
mancare 18 anni fa. Proprio come<br />
ieri. Piove a dirotto sul “S.Vito”.<br />
Pochi gli striscioni esposti<br />
in curva sud prima della sfida.<br />
“Assenti per dignità” e “Giustizia<br />
per Gabbo”. Poi ancora<br />
“Amantea con l’Atalanta”. Col<br />
passare del tempo inizia a riempirsi<br />
la curva, e nuovi striscioni<br />
vengono esibiti. “Le bandiere<br />
non muoiono mai, Donato per<br />
sempre”. Ed ancora “Bergamini<br />
sempre vivo nei nostri cuori” e<br />
“18 anni sono passati, ma di te<br />
non ci siamo dimenticati. Sez.<br />
di Pasquali”. Lo speaker dello<br />
stadio legge l’appello della Lega<br />
Interregionale per tifosi e dirigenti<br />
di <strong>serie</strong> D. A seguire le prime<br />
righe di un documento dei<br />
ragazzi della curva Nord. Che<br />
hanno lasciato vuote le gradina-<br />
Il sindaco Salvatore Perugini con i ragazzi del rione Gergeri Gli striscioni dedicati all’ex centrocampista Donato Bergamini FOTO ARENA<br />
te, da loro solitamente occupate.<br />
«La nostra assenza sui gradini<br />
della Nord ed il sit-in davanti<br />
al “S.Vito” hanno un loro significato,<br />
e vogliono essere un segnale<br />
preciso verso coloro che<br />
pensano che un gol sia più importante<br />
della libertà e della<br />
giustizia sociale». Arriva al<br />
“S.Vito” il sindaco Perugini insieme<br />
all’assessore allo Sport<br />
Amedeo Pingitore. Sono insie-<br />
me ai ragazzi di Gergeri che<br />
hanno accettato l’invito ad assistere<br />
alla gara con la Turris. Fa<br />
parte dell’iniziativa “Il Sindaco<br />
tra la gente”. All’ingresso in<br />
campo applausi per le due squadre.<br />
Due gli ex nelle fila della<br />
Turris. D’Arienzo, ex <strong>19</strong>14 che<br />
finirà anzitempo negli spogliatoi<br />
per somma di ammonizioni,<br />
e Gianbattista Orlando. Ad un<br />
passo dal ritorno in rossoblù nel<br />
mercato autunnale. Speculari<br />
le due squadre nell’atteggiamento<br />
tattico. 4-4-2 da entrambe<br />
le parti. La giacchetta “gialla”<br />
Di Bello di Brindisi concede<br />
al Cosenza un rigore sacrosanto<br />
dopo 4’. D’Arienzo manda per le<br />
terre bomber Cosa. Chi si incarica<br />
di battere? La panchina indirizza<br />
sguardi e dita verso Ambrosi.<br />
Cosa raccoglie la palla e la<br />
mette sul dischetto. Un’ingenua<br />
incomprensione. Può darsi. Fatto<br />
sta che Alex capisce e fa dietrofront.<br />
Maturità ed esperienza<br />
non gli difettano. Vincenzo<br />
calcia e batte Sorrentino. A fil di<br />
palo. Undici le reti del bomber<br />
rossoblù. Il “S.Vito” comincia a<br />
scaldarsi e le ombre della sera a<br />
calare sullo stadio. Inizia la ripresa<br />
e la Sud è più popolata.<br />
Entrano gli ultrà. “Presenti solo<br />
per Donato”. Continua a piove-<br />
LE PAGELLE<br />
Chianello l’irriducibile<br />
Le astuzie di Altomare<br />
Ambrosi fuori forma<br />
S. Ambrosi 6,5<br />
Sempre presente non si è fatto trovare<br />
impreparato su traversoni e disimpegni<br />
dei compagni. Si è sporcato<br />
i guanti nella ripresa.<br />
Bernardi 6<br />
Schierato in un ruolo che aveva ricoperto<br />
quando indossava la maglia<br />
del Rende. Se l’è cavata bene. Nel<br />
finale quando Parisi ha preso il posto<br />
di Occhiuzzi è tornato a fare il tornante.<br />
Chianello 6<br />
Prestazione sicura su un campo molto<br />
insidioso e contro un avversario<br />
irriducibile.<br />
Moschella 6,5<br />
Ottime le sue chiusure nell’area piccola.<br />
Gli è andata male sui calci<br />
piazzati.<br />
De Rose 6<br />
Il ragazzo rientrava dopo un turno di<br />
stop per squalifica. Ha lottato, ricevendo<br />
anche qualche “carezza” dai<br />
corallini. Era stanco quando Toscano<br />
lo ha tolto dalla mischia. In quel<br />
momento serviva grande vigoria.<br />
Petrucci sv<br />
Altomare 6,5<br />
Astuzia e mestiere non gli mancano.<br />
Ha scosso la squadra in alcuni momenti<br />
delicati portando fuori il pallone<br />
dalla zona calda stringendo i<br />
denti dopo avere accusato un problemino<br />
muscolare.<br />
Occhiuzzi 6<br />
re ed il terreno diventa assai pesante.<br />
Soffre il Cosenza a metà<br />
secondo tempo. Leva le mani al<br />
cielo Occhiuzzi chiedendo il sostegno<br />
e l’incitamento dei tifosi.<br />
Recepito il messaggio. Una bolgia<br />
il “S.Vito”. Si soffre ancora, e<br />
quando Verolino sbaglia il diagonale<br />
in chiusura di tempo, è<br />
fatta. Uno sguardo al cielo per<br />
ringraziare Denis Bergamini. La<br />
vittoria è tutta sua.<br />
Molto ordinato, pungente soprattutto<br />
nel corso della ripresa. Peccato per<br />
quella palla-gol fallita. Si è distinto<br />
per avere più volte invocato l’aiuto<br />
del pubblico. E dagli spalti la risposta<br />
è stata immediata.<br />
Parisi sv<br />
Fabio 6,5<br />
Se avesse giocato gli interi novanta<br />
minuti allo stesso ritmo del primo<br />
tempo il voto sarebbe stato senza<br />
dubbio più alto. Autoritario, sempre a<br />
testa alta, ha cambiato più volte il<br />
fronte del gioco cogliendo alla sprovvista<br />
gli avversari.<br />
Cosa 6,5<br />
Si è sbloccato, sia pure dal dischetto,<br />
dopo tre turni di digiuno. Ma ha corso,<br />
inseguito palloni e cercato un<br />
altro gol che non è arrivato per mera<br />
sfortuna. In campo per tutta la partita.<br />
È uno di quelli che sta tirando la<br />
carretta dall’inizio. Un po’ di stanchezza<br />
ci può stare.<br />
A. Ambrosi 5,5<br />
Giusto fargli riassaporare il clima del<br />
campionato. Ma è lontano dalla forma<br />
migliore. Ha commesso un paio di<br />
errori grossolani in zona-gol.<br />
Perrelli 5,5<br />
Non è riuscito a entrare in partita, in<br />
una fase difficile.<br />
Danti 6<br />
Il ragazzino su un campo che non lo<br />
favoriva molto, ma si è dato da fare.(fra.ros.)<br />
QUI TURRIS<br />
Orlando<br />
possibilista:<br />
«Confidiamo<br />
negli scontri<br />
diretti»<br />
COSENZA. Non capita di vedere<br />
spesso i “lupi” in affanno<br />
tra le mura amiche. Questa<br />
considerazione fa morale,<br />
ma non punti in casa Turris.<br />
Il tecnico La Scala, ha un<br />
grandissimo rammarico. «Il<br />
primo tempo lo abbiamo letteralmente<br />
buttato via. Non<br />
era la vera Turris. Nella seconda<br />
frazione, invece,<br />
avremmo meritato il pari».<br />
Qualcuno gli fa notare che, a<br />
fronte di un centrocampo solido<br />
e dinamico, in avanti i<br />
campani sono decisamente<br />
“spuntati”. «Siamo coscienti<br />
di avere qualche limite», precisa<br />
il tecnico, «ma non credo<br />
che siano dovuti all’attacco.<br />
Se dodici punti sono tanti<br />
dalla vetta? La forbice è già<br />
ampia».<br />
Meno pessimista Giovambattista<br />
Orlando. Il suo è stato<br />
un ritorno amaro al “San<br />
Vito”. Eppure, al momento<br />
della sostituzione il pubblico<br />
ha applaudito. «Mi fa piacere,<br />
perchè significa che ho lasciato<br />
un bel ricordo tra i tifosi.<br />
Questo ambiente a me è<br />
molto familiare. Conosco tutti.<br />
Ci sono i presupposti buoni<br />
per rivedere i rossoblù tra i<br />
professionisti». Adesso il sogno<br />
campionato sembra destinato<br />
a rimanere tale. «Ma<br />
non ci arrendiamo», afferma<br />
il tornante, «il torneo è ancora<br />
lungo. Adesso cominciano<br />
gli scontri diretti. Tutto può<br />
accadere. Contro il Cosenza<br />
non abbiamo demeritato per<br />
nulla. Certo, subire un gol così<br />
presto è un handicap importante.<br />
Abbiamo faticato<br />
più del dovuto nella prima<br />
frazione di gara. Il campo pesante<br />
ha reso più difficile l’incontro».<br />
Di fronte aveva il<br />
suo “figliccio” Danti, compaesano<br />
di belle speranze. «È<br />
sempre un piacere incontrarlo.<br />
Ha grandi potenzialità».<br />
Se lo dice lui che lo conosce<br />
bene, non resta che fidarsi.
28<br />
.<br />
SERIE D COLTO IL PRIMO SUCCESSO ESTERNO<br />
Rosarno si scopre bello e vincente<br />
L’Adrano si arrende dopo la rete di Saffioti. Eurogol di Andreoli<br />
Adrano 0<br />
Rosarno 2<br />
Marcatori: 24’ p.t Saffioti, 30 s.t.<br />
Andreoli. Adrano: Furlan 6, DaIdone<br />
5, Oliva 6, Mautone 6 (20’ p.t.<br />
Candido 5,5), D’angelo 5, Vassallo<br />
6, Cortese 5,5, Lunetto 5,5 (1’ s.t.<br />
Okolie 5), Virga 6, Catania 6, Zumbo<br />
5,5 (13’ s.t. Giuffrida 6,5). All. Di<br />
Maria. Rosarno: Spingola 6, Moring<br />
6, Startari 6, Varrà 6,5, Andreoli<br />
7, Scorrano 7, Pantano 6, Vanzetto<br />
6,5, Saffioti 7, Bruzzese 6,5 (27’ s.t.<br />
Carbone 6), Fiorino (47’ s.t. Versace).<br />
All. Viola. Arbitro: Ros di Pordenone<br />
6. Note: Spettatori 400 circa,<br />
giornata uggiosa e fredda. Ammoniti:<br />
Vassallo e Virga (A), Moring e<br />
Pantano (R). Angoli 5-3 per l’Adrano.<br />
Recupero: 3’ e 4’.<br />
ADRANO. Pericoloso scivolone<br />
dell’Adrano che non riesce più<br />
a vincere tra le mura amiche,<br />
subendo la quarta sconfitta interna.<br />
Il Rosarno conquista la<br />
prima vittoria in trasferta e allungare<br />
la striscia positiva che<br />
dura da sei settimane.<br />
L’Adrano ha giocato per i primi<br />
20 minuti ed è crollato dopo il<br />
gol di Saffioti, bravo a sfruttare<br />
un’incomprensione difensiva e<br />
battere Furlan in uscita con<br />
una palombella.<br />
Saffioti ha realizzato con un delizioso pallonetto il gol che ha sbloccato il risultato<br />
In campo due squadre che si<br />
sono affrontate con grande<br />
agonismo ed altrettanta lealtà.<br />
Hanno fatto la differenza uomini<br />
di qualità come Andreoli,<br />
Scorrano, Vanzetto e Fiorino,<br />
ma si farebbe un grosso torto a<br />
non dare merito a tutta la<br />
squadra che ha giocato un<br />
match di ottima fattura.<br />
E’ l’Adrano che assume subito<br />
il comando delle operazioni: al<br />
3’ una buona punizione di Catania<br />
sfiora il palo. Questa rimane<br />
a lungo l’unica azione<br />
degna di nota. I calabresi occupano<br />
tutti gli spazi, pressando<br />
con più convinzione. Il gol arriva<br />
nel momento migliore degli<br />
adraniti, al 24’, con Saffioti<br />
che raccoglie una palla a centrocampo,<br />
s’incunea e, mentre<br />
i due centrali si scontrano, il<br />
giocatore, con un pallonetto,<br />
trafigge Furlan.<br />
Nella ripresa l’Adrano cerca di<br />
agguantare il pari e bussa due<br />
volte (Catania al 7’ e Virga al<br />
20’) alla porta di Spingola, che<br />
neutralizza in entrambe le occasioni.<br />
E’ solo un fuoco di paglia,<br />
perché il Rosarno sale in<br />
cattedra. Viola tira fuori Bruz-<br />
zese e inserisce Carbone (buona<br />
la sua prestazione) e arriva<br />
il raddoppio, al 31’, sugli sviluppi<br />
di una punizione respinta<br />
dalla difesa etnea: raccoglie<br />
Andreoli che, al volo, da 30<br />
metri lascia partire un missile<br />
che gonfia la rete di Furlan.<br />
L’Adrano subisce il colpo e il<br />
Rosarno gioca sul velluto. Finale<br />
incandescente con gli<br />
adraniti, che si accendono nei<br />
minuti finali per cercare di dimezzare<br />
lo svantaggio, ma non<br />
c’è stato nulla da fare di fronte<br />
ad una squadra che oggi ha dimostrato<br />
il suo vero valore. Ultima<br />
fiammata al 46’ con azione<br />
convulsa nell’area di Spingola,<br />
ma i due “mastini” Varrà<br />
e Scorrano fanno buona guardia<br />
e l’azione sfuma.<br />
Sicuramente oggi, l’Adrano<br />
dovrà recitare il mea culpa per<br />
la prestazione al di sotto delle<br />
proprie possibilità, forse dovuta<br />
alla giovane età dei giocatori<br />
(media 21 anni), che non<br />
hanno saputo reagire al gol di<br />
Saffioti. Ma il merito è anche<br />
del Rosarno, che, da quanto visto<br />
in campo, è squadra che<br />
merita ben altra classifica e che<br />
potrà recitare un ruolo da protagonista.<br />
Salvatore Santangelo<br />
ROSSONERI BRAVI A RECUPERARE NELLA RIPRESA IL DOPPIO SVANTAGGIO<br />
Il Modica dura un tempo e il Castrovillari rimonta<br />
Modica 2<br />
Castrovillari 2<br />
Marcatori: 34’ Calabrese, 42’ Vindi -<br />
gni, 6’ st Pannozzo, 24’ st Di Corcia.<br />
Modica:Polessi 5, Vindigni 6, Montalto<br />
5, Gay 6 (30’ st Genova 5), Chiavaro<br />
6, Sinicropi 6, Calabrese 6, Crucitti 6,<br />
Arena 5, Filicetti 6 (1’ st Trombadore 5),<br />
Sella 6 (20’st Spadaro 5). All Melchionna.<br />
Castrovillari: Crocco 5, Ferrari 6,<br />
Alderuccio 6, Digno 6, Pannozzo 6, Di<br />
Marino 6, Mangiacasale 6, Cappabianca<br />
6, Iervasi 5 (24’ st Di Corcia 6), Cervillera<br />
6, Corbino 5 (35’ st Magliarella<br />
5). All Bellinvia. Arbitro: Verdenelli di<br />
Foligno 6. Note: Ammoniti Montalto,<br />
Calabrese, Di Marino, Corbino, Mangiacasale,<br />
Cervillera, Cappabianca e Ferrari.<br />
MODICA. Un tempo per parte ed il<br />
pari è il risultato più naturale. Recrimina<br />
il Modica per una gara<br />
che, a fine primo tempo, sembrava<br />
in tasca, ma i rossoneri ospiti<br />
sono stati più intraprendenti fino<br />
ai minuti finali. Il Modica si deve<br />
accontentare del secondo pari in<br />
quattro giorni; Melchionna puntava<br />
a fare sei punti e si deve accontentare<br />
di due. La sua squadra<br />
attraversa un momento d’involu -<br />
zione e non è baciata dalla fortuna.<br />
La fatica di metà settimana<br />
con il Rosarno si è fatta sentire.<br />
Il Castrovillari ha avuto il merito<br />
di crederci ed ha ripreso le redini<br />
della gara, conquistando il punto<br />
che Bellinvia cercava. Melchionna<br />
si era affidato a Polessi per aumentare<br />
il livello di esperienza in<br />
difesa e dare tranquillità ai compagni<br />
di reparto, ma nelle azioni<br />
dei gol calabri il portiere si è fatto<br />
sorprendere da Pannozzo, mentre<br />
nel secondo ha respinto corto<br />
per il tap in di Di Corcia. L’esor -<br />
diente Crocco ha evidenziato tutta<br />
la sua inesperienza nell’occa -<br />
sione del primo gol.<br />
Nel secondo tempo, il Castrovillari<br />
ha preso possesso del centrocampo<br />
ed il Modica è calato. Pannozzo<br />
ha diretto le operazioni da<br />
dietro, Cervillera ha giostrato a<br />
centrocampo, mentre sulla fascia<br />
destra le folate di Mangiacasale<br />
sono servite a ribaltare il gioco.<br />
Modica pericolosissimo già al 18’<br />
con un tiro da fuori di Gay: il palo<br />
salva Crocco. Al 34’ il gol: Sella<br />
fugge sulla sinistra e Crocco salva<br />
in uscita; sull’angolo Vindigni è<br />
liberissimo di mettere al centro,<br />
dove Calabrese fa esplodere il<br />
Caitina. Al 42’ la difesa rossonera<br />
è altissima, basta un passaggio<br />
filtrante di Gay per Arena che si<br />
presenta davanti a Crocco che<br />
riesce in qualche modo a limitare<br />
il danno; sulla ribattuta si avventa<br />
Vindigni ed è il 2-0.<br />
La ripresa si apre con il gol di Pannozzo<br />
su punizione battuta da<br />
Ferrari: Polessi valuta male la<br />
palla ed il capitano mette in rete<br />
da due passi. Al 24’ azione di prima<br />
con Cappabianca che mette in<br />
mezzo, Polessi esce e non trattiene,<br />
Di Corcia, appena entrato, bagna<br />
il suo ingresso in campo come<br />
meglio non potrebbe.<br />
Duccio Gennaro Arena contrastato da Mangiacasale<br />
CON UNDICI ASSENTI TRA INFORTUNI E SQUALIFICHE, SI FERMANO PURE FAVATA E CARROZZA<br />
Vittoria più forte anche della sfortuna: Angri strapazzato<br />
Vittoria 3<br />
Angri 0<br />
Marcatori:40’p.t. Dalì, 12’e 15’s.t.<br />
Di Piazza. Vittoria: Saia 6, Fallea 6<br />
(24’ s.t. Conti 6), Esposito 7, Favata<br />
6,5 (21’ s.t. Savasta 6), Misiti 6,5,<br />
Bennardo 7; Dalì 7, Carrozza 7 (39’ s.t.<br />
Arena sv), Di Piazza 7,5, Patti 6,5, Leone<br />
6,5. All. Romano. Angri: De Rosa<br />
5, Cacace 5,5 (16’ s.t. Falcone 5,5),<br />
De Sio 5, Vezzosi 5, Iossa 5, Manzo 5,<br />
Prodromo 5 (16’ s.t. Romano 5), Amarante<br />
6, Vitale 6, Ferraioli 6, Amoroso<br />
5. All. Esposito. Arbitro: Caso di Verona<br />
6. Note: giornata fredda, campo<br />
allentato. Giornalisti ad elemosinare<br />
un posto per l’esigua capienza della<br />
tribuna stampa. Ammoniti Amarante,<br />
Iossa e De Sio (A), Esposito e Di Piazza<br />
(V). Angoli 4-1 per il Vittoria. Recuperi<br />
2’ e 5’.<br />
VITTORIA. Pieno di cerotti e con<br />
sei juniores in campo, il Vittoria<br />
è riuscito ad interrompere la <strong>serie</strong><br />
negativa, superando di slancio<br />
l’Angri.<br />
Senza <strong>11</strong> titolari tra infortuni e<br />
squalifiche, per Pippetto Romano<br />
era più facile decidere la formazione<br />
tra gli indisponibili che<br />
invece quella da mandare in<br />
Matteo Di Piazza si conferma cannoniere con una doppietta<br />
campo. Alla fine però è riuscito a<br />
mettere su un undici di tutto rispetto,<br />
che ha fatto un sol boccone<br />
dell’Angri e che ha presentato<br />
in campo tre giovani vittoriesi: il<br />
mediano Giacomo Patti, l’attaccante<br />
Francesco Leone e alla fine<br />
anche il centrocampista Lorenzo<br />
Savasta, che ha preso il posto<br />
dell’infortunato Favata.<br />
Ottenuta in queste condizioni la<br />
vittoria ha un altro significato,<br />
perché la squadra ha dato prova<br />
di compattezza, ha stretto i denti<br />
nel finale, quando hanno gettato<br />
la spugna anche Favata e Carrozza<br />
per infortunio e con un<br />
centrocampo inedito è riuscita a<br />
portare a termine la gara e a conquistare<br />
i 3 punti.<br />
Il primo tempo non è stato entusiasmante.<br />
Vittoria poco lucido<br />
dalla trequarti in su, ma che riesce<br />
ad avere un lampo al 38’,<br />
Sport<br />
quando Dalì serve Di Piazza che<br />
di forza scheggia la traversa. E’ il<br />
preludio al gol che arriva due minuti<br />
più tardi. Stavolta è Favata<br />
ad aprire un corridoio per Dalì,<br />
che senza pensarci due volte tira<br />
forte e basso e segna un gol liberatorio.<br />
L’Angri non ci sta e reagisce,<br />
ma Saia è bravo a fermare<br />
a a terra il tiro al volo di Ferraioli.<br />
Nella ripresa il Vittoria legittima<br />
il risultato quasi subito con una<br />
doppietta di Matteo Di Piazza,<br />
sempre più cannoniere ambito<br />
dai grossi club. Al 12’ corregge<br />
sottoporta un traversone al bacio<br />
di Esposito e al 15’ si fa largo<br />
nelle ampie maglie della difesa<br />
ospite e con un tiro di potenza fa<br />
secco ancora il portiere De Rosa.<br />
Il Vittoria potrebbe arrotondare<br />
ancora il punteggio con Francesco<br />
Leone, ma l’attaccante sbaglia<br />
gol in <strong>serie</strong>. Il più clamoroso<br />
al 35' quando salta come birilli<br />
diversi difensori e poi mette fuori<br />
con la porta spalancata. Leone<br />
cercherà in tutti i modi il gol del<br />
4-0, a volte trascurando pure i<br />
compagni, meglio piazzati di lui,<br />
ma per lui la porta è davvero<br />
stregata. Gianni Molè<br />
Lunedì <strong>19</strong> Novembre <strong>2007</strong> Gazzetta del Sud<br />
LE INTERVISTE<br />
Il presidente Varrà<br />
e il tecnico Viola<br />
«Grande prestazione»<br />
ADRANO. Il primo ad offrirsi ai<br />
cronisti in sala stampa è il presidente<br />
Varrà, che analizza la gara:<br />
«Non voglio essere fazioso,<br />
sapevamo che avremmo incontrato<br />
una signora squadra, ma<br />
voglio essere sincero: siamo venuti<br />
per vincere. Ci siamo rafforzati<br />
e debbo dire che ancora<br />
ci manca qualche punto, vedi<br />
Acicatena, dove siamo stati raggiunti<br />
al 47’, o Modica dove meritavamo<br />
i tre punti».<br />
A chi gli chiedeva che impressione<br />
gli ha fatto l’Adrano risponde<br />
con franchezza: «Oggi<br />
mi ha deluso. I nostri obbiettivi<br />
sono una tranquilla salvezza.<br />
Voglio comunque il massimo<br />
per fare contenta anche la tifoseria<br />
e i gli azionisti».<br />
E’ la volta del tecnico Franco<br />
Viola: «I ragazzi sono stati bravissimi;<br />
tutti avete visto come si<br />
è espressa la mia squadra, ho visto<br />
già nel riscaldamento che<br />
erano motivati e convinti dei<br />
propri mezzi. Noi abbiamo lasciato<br />
in giro quattro punti, ma<br />
oggi non abbiamo rischiato nulla<br />
e nel momento migliore<br />
dell’Adrano è arrivato il gol che<br />
ci ha facilitato le cose. Quello di<br />
Andreoli ci ha poi dato la certezza<br />
assoluta. Con i quattro under<br />
esterni, che corrono bene, riu-<br />
BUON PARI DELL’ACICATENA<br />
Paternò ancora ko<br />
Casertana 1<br />
Paternò 0<br />
Marcatore: 43’ st Polverino. Casertana:<br />
Cortese 6,5, Mastroianni 6,5,<br />
Gisonna 6,5, Torrens 6, Zavarone 6,<br />
De Falco 6, Tucci 6,5 (18’ st Rosi<br />
6),Di Maio 6, Polverino 6,5, D’Auria 6<br />
(15’ st Taglialatela 6), Sabatino 6<br />
(<strong>11</strong>’ st Maffei 6). All. De Lucia. Paternò:<br />
Fagone 6,5, Sapienza 6,5,<br />
Zappalà 6, Gennaro 6 (34’ st Gance<br />
sv), Perricone 6,5, Tasca 6, Asero 6,<br />
Cosenza 6, Semplice 6 (26’ st Zappulla<br />
sv, 38’ st Chiariello sv), Pagana<br />
6, La Porta 6. All. Cassia. Arbitro: Albertini<br />
di Ascoli Piceno 6. Note:Ammoniti<br />
Zavarone(C), Sabatino (C),<br />
Zappalà (P), Asero (P). Angoli 3-3.<br />
CASERTA. Recrimina il Paternò<br />
per le occasioni sprecate nel primo<br />
tempo con Asero e Semplice.<br />
La Casertana spezza l’equilibrio<br />
al 43’ con Polverino che infila<br />
di destro su traversone di<br />
Gisonna.(a.g.)<br />
Sant’Antonio Abate 0<br />
Acicatena 0<br />
Sant’Antonio Abate: Capasso 6;<br />
Silva 6, D’Aniello 6, Alterio 6, Amodio<br />
6;Vitagliano 6, Cannetiello 6, Carrato 6<br />
(29’ st Itri sv), Del Prete 6 (42’ stFerraioli<br />
sv); Martone 6, Gilfone 6. All. Nastri.<br />
Acicatena: Caruso 6.5; Russo 6, Melino<br />
6, Cocuzza 6.5, Gacobbe 6.5; Nasca6.5,<br />
Pipitò 6.5(22’ st Savonarola<br />
sv), Napoli6.5, Mossa 6.5 (47’ st Amicosv);<br />
Infantino 6.5, Aleo 6 (10’ st Leotta<br />
6). All. Foti. Arbitro: Raspollini di Livorno<br />
6. Note: Ammoniti Del Prete,<br />
D’Aniello, Vitagliano, Abate, Napoli, Infantino<br />
e Aleo. Angoli 5-4 per l’Acicate -<br />
na, recupero: 3’ e 4’.<br />
SAPRI. L’ Acicatena porta a casa<br />
un buon punto. Match non bellissimo,<br />
anche a causa delle condizioni<br />
molto difficili (si è giocato a<br />
Sapri e a porte chiuse). Acicatena<br />
vicino al successo a 7’ dal termine,<br />
quando Nasca, lasciato solo, ha<br />
colpito la traversa. (g.a.)<br />
sciamo ad esprimerci al meglio».<br />
Arriva Andreoli, raggiante<br />
per il gol realizzato: «Sapevamo<br />
che avremmo incontrato una<br />
buona squadra, ricordo che<br />
l’anno scorso ci ha messo in difficoltà.<br />
Questa è una vittoria del<br />
gruppo, che ha lavorato tanto,<br />
ma è una vittoria anche della società<br />
che ha fatto grandi sacrifici<br />
con i nuovi acquisti. Contiamo<br />
quindi di ripagarli al massimo».<br />
Per l’Adrano si presenta il direttore<br />
generale Mario Marino,<br />
pacato come al solito: «E’ un<br />
momento no. Per tutti noi continua<br />
la fase negativa iniziata<br />
quando abbiamo perso in casa<br />
contro il Bacoli; ci siamo illusi di<br />
averla superata domenica scorsa<br />
con la vittoria di Acicatena,<br />
ma evidentemente non riusciamo<br />
a voltare pagina. La squadra<br />
è molto giovane e quando va in<br />
difficoltà perde sicurezza e capacità<br />
di reazione. Questo lo paghiamo<br />
ogni volta affrontiamo<br />
una squadra esperta, come in<br />
questo caso. Così ci capita di<br />
non saper più rimontare. Il Rosarno,<br />
lo sapevamo, è pieno di<br />
gente esperiente e di qualità.<br />
Cercheremo di gestire al meglio<br />
le partite, ma questo si ottiene<br />
con la maturità». (s.s.)<br />
LE INTERVISTE<br />
Dopo gara<br />
nervoso<br />
e Arena<br />
resta ferito<br />
al naso<br />
MODICA. La gomitata subita<br />
da Arena nel finale di gara accende<br />
gli animi nel sottopassaggio,<br />
dove c’è la scazzottata<br />
finale: Arena ricorre alle<br />
cure del medico; per lui una<br />
sospetta deviazione nasale.<br />
C’è trambusto da una parte e<br />
dall’altra, con allenatori e dirigenti<br />
a far da pacieri. Poi gli<br />
animi si rasserenano e Santino<br />
Bellinvia fa la disamina<br />
della gara: «Abbiamo fatto<br />
bene il primo quarto d’ora,<br />
poi abbiamo subito il Modica.<br />
Abbiamo commesso un paio<br />
di ingenuità difensive che<br />
non ho capito proprio. Negli<br />
spogliatoi ho avuto parole<br />
dure e i miei giocatori mi hanno<br />
sentito ed hanno reagito.<br />
Mi è piaciuto come la squadra<br />
è tornata in campo. Nel secondo<br />
tempo non abbiamo rischiato<br />
nulla e mi pare che alla<br />
fine il pari è giusto».<br />
- Difesa sempre in difficoltà<br />
sulle palle alte.<br />
«Mancavano giocatori di<br />
esperienza come Urso e Privitera<br />
ed il portiere Greco.<br />
Crocco era all’esordio ed ha<br />
fatto la sua parte. Dovevamo<br />
stare più attenti.<br />
- Dove può arrivare la sua<br />
squadra?<br />
«Ci dobbiamo salvare. Siamo<br />
partiti male e dobbiamo<br />
recuperare. Questo punto ci<br />
fa bene anche dal punto di vista<br />
del morale».<br />
Felice Melchionna è deluso<br />
e non lo manda a dire. «Abbiamo<br />
subito due gol per nostri<br />
banali errori. Loro non<br />
hanno tirato in porta ed hanno<br />
fatto due gol. Nei primi<br />
venti minuti del secondo<br />
tempo non abbiamo capito<br />
nulla. Poi la stanchezza si è<br />
fatta sentire e non abbiamo<br />
avuto la forza di reagire. E’ un<br />
momento che gira storto. In<br />
difesa abbiamo commesso<br />
ingenuità e dire che mi ero affidato<br />
ai più esperti. Ora andiamo<br />
in ritiro e pensiamo alla<br />
Turris».
SERIE D Sconfitto a Nocera<br />
Il Siracusa "punito" quando ha osato di più<br />
Prova brillante nonostante le tante importanti assenze<br />
Domenica 18 Novembre <strong>2007</strong><br />
Nocerina1 Siracusa0<br />
Marcatori: 30° st Ganje. Nocerina: Spicuzza 6,5, Landolfi 6, Mannone 6, Piemonte 6,5, Colletto 7, Cirilli 6,<br />
Mangiapane 6 (41° st Cavallaro sv), Ganje 8, Di Domenico 6 (35° Cocuzza 6), Tiscione 6 (dal 22° st<br />
Amoruso), Coppola 6. All. Erra 6. Siracusa: Siringo 6,5, Bufalino 6,5, Mercurio 6, Pellegrino 6, Strigari 6,<br />
De Pascale 6,5 Panatteri 5,5 (dal 27° st Costanzo 5) Calascibetta 5,5 (33° st Buzzi), Koum 5, Bonarrigo 6,<br />
Chiarello 5,5. All. Auteri 6. Arbitro: Mangialardi di Pistoia 6. Note: pomeriggio freddo e nuvoloso; terreno<br />
di gioco allentato; spettatori duemila circa con una quindicina di tifosi ospiti; ammoniti: De Pascale (S),<br />
Coppola (N), Calascibetta (S); angoli 7 a 4 per la Nocerina; recupero 1', 4'.<br />
Nocera Inferiore. Finisce con il successo della Nocerina, ma il punteggio finale non rispecchia<br />
assolutamente l'andamento della partita.<br />
Risultato bugiardo al San Francesco di Nocera che penalizza oltre misura il Siracusa di Gaetano<br />
Auteri che è stato punito nel momento forse migliore della sua esibizione in terra campana, quando<br />
la Nocerina, paga del pari ed in evidenti difficoltà, mutava atteggiamento tattico rafforzando il<br />
centrocampo ai danni dell'attacco. Perentoria era anche la risposta di Auteri che spediva in campo<br />
una punta fresca e di peso (Costanzo) nel tentativo di dare una migliore e maggiore finalizzazione<br />
alle azioni offensive. Ed a questo punto accadeva quello che meno di aspetti: la Nocerina prima<br />
sfiora il gol con una fucilata di Mangiapane, con Siringo costretto a compiere il miracolo deviando<br />
in angolo, ed un minuto dopo realizza la rete del successo con il Ganje che, con una bomba di rara<br />
potenza e precisione da oltre venticinque metri, manda il pallone là dove è impossibile arrivarci per<br />
tutti, compreso un attento e bravo Siringo. Una volta rotto l'equilibrio il Siracusa si è fatto prendere<br />
dal nervosismo. Prima dell'episodio decisivo della partita il Siracusa, nonostante le tante assenze<br />
anche importanti, aveva fatto una buona gara anche se il suo gioco aveva rasentato la sufficienza.<br />
La formazione siciliana è mancata completamente in avanti dove il neo acquisto Koum ha sentito<br />
forse troppo il peso del debutto e Panatteri si è reso pericoloso in una sola occasione. Meglio<br />
Bonarrigo anche in zona gol, splendido per oltre un'ora il giovanissimo Bufalino e come sempre<br />
indomabile ed insuperabile De Pascale. Tutto qui il Siracusa in versione trasferta che si vede poco<br />
in campo che però si fa sentire parecchio in molte zone del campo. Biagio Esposito<br />
Auteri: «Non siamo stati inferiori agli avversari»<br />
Nocera Inferiore Non c'è tanta voglia di parlare nel clan siciliano. I calciatori aretusei lasciano alla<br />
spicciolata lo spogliatoio per raggiungere il pullman. Passa per la sala stampa il solo tecnico Gaetano Auteri<br />
che analizza la gara con estrema pacatezza. «È stata una gara condotta bene. La Nocerina non ha mai dato<br />
l'impressione di essere superiore al Siracusa, anzi siamo stati noi a creare qualche buona opportunità. È un<br />
risultato strano: abbiamo preso un gol da oltre venticinque metri che per certi aspetti era anche evitabile. Il<br />
calcio a volte è cosi, non concretizzi e si viene alla fine puniti. Non abbiamo mai corso veri pericoli». Sul<br />
campionato: «Siamo in ancora gioco. Con la Nocerina è stato un incidente di percorso anche se avevamo<br />
tante assenze. Accettiamo il risultato sul campo, ma sono sicuro che ci saremo fino alla fine del<br />
campionato».<br />
Poi il tecnico Gaetano Auteri si avvia a concludere la sua conferenza stampa di fine gara con alcune<br />
considerazioni. «Avevamo una difesa con gli uomini contati, solamente quattro, però ci siamo organizzati<br />
bene. La partita è stata equilibrata, e certamente non meritavamo di perdere. Conta poco dire questo in sede<br />
di commento, si va avanti sapendo che può succedere. Il campionato è ancora lungo, ci sono ancora tante<br />
possibilità, domenica prossima c'è il Cosenza e intendiamo rifarci». (b.e.)
Il resto della tredicesima<br />
giornata di andata di Serie D, in<br />
programma oggi, vivrà innanzitutto<br />
sul difficile impegno casalingo<br />
dell’Ippogrifo di Squillante<br />
contro la Sibilla di Carannante.<br />
I sarnesi, col brodino<br />
dei due pareggi consecutivi,<br />
hanno arrestato la <strong>serie</strong> di sconfitte.<br />
Oggi, però, avranno di<br />
fronte un’altra delle big del girone<br />
I. In settimana a Squillante<br />
sono arrivate altre due pedine,<br />
Esposito e Mercurio, che<br />
gli daranno la possibilità di variazione<br />
sia a centrocampo<br />
(Esposito potrebbe già ereditare<br />
le mansioni dello squalificato<br />
Belmonte) che in attacco<br />
(Mercurio può supplire agli acciacchi<br />
di Armonia e Di Saba-<br />
L’ANTICIPO DI SERIE D<br />
La Nocerina vola con il solito Ganje<br />
Il camerunense affonda il Siracusa<br />
e alimenta le speranze di promozione<br />
NOCERA INFERIORE. Da una settimana all’altra,<br />
da una vittoria all’altra. Sempre alla stessa<br />
maniera. Alla mezz’ora della ripresa il centrocampista<br />
camerunense Enrico Ganje, calciatore<br />
per caso come affermerà in sala stampa, recupera<br />
palla sul debuttante straniero ospite<br />
Koum e piazza una botta di destro che lascia<br />
senza scampo Siringo. Così la Nocerina vince<br />
DE MARINIS<br />
«Voglio sempre<br />
Varriale»<br />
NOCERA INFERIORE. L’allievo<br />
ha superato il maestro. Sandro<br />
Erra da calciatore del Crotone<br />
aveva avuto come allenatore<br />
proprio quell’Auteri battuto<br />
al “San Francesco”. Gli chiedono<br />
dei meriti suoi nel filotto positivo<br />
dei molossi. La risposta:<br />
«Credo di aver portato serenità<br />
e capacità di far esprimere al<br />
meglio determinati elementi».<br />
Non fa voli pindarici: «La partita<br />
più importante è sempre la<br />
prossima. Sono contento per<br />
come la squadra si è mossa.<br />
Tutti hanno dato il massimo. Di<br />
Domenico? Si è battuto alla<br />
grande. Mangiapane? Bene, mi<br />
sta stupendo per la capacità fisica<br />
di mettersi al servizio della<br />
squadra. Buono l’esordio di<br />
Coppola. Ancora bene la difesa,<br />
orchestrata dal professor Mimmo<br />
Colletto».<br />
Dall’allievo al maestro. Gaetano<br />
Auteri non si aspettava la<br />
sconfitta: «Frutto di un episodio,<br />
la partita era da pareggio.<br />
Abbiamo preso gol nel momento<br />
migliore. Ho poco da rimproverare<br />
ai ragazzi. Hanno giocato,<br />
considerando anche le assenze,<br />
una partita meritevole di<br />
risultato diverso. Adesso aspettiamo<br />
il Cosenza, così come a fine<br />
mese aspettiamo buone notizie<br />
dal Coni per i punti di penalizzazione».<br />
Un patron Peppe De Marinis<br />
soddisfatto chiude gli interventi<br />
in sala stampa: «Le ultime<br />
partite hanno ridato alla<br />
Nocerina la sua vera dimensione.<br />
Non ci sottrarremo a nuovi<br />
interventi».<br />
Spiega il mancato arrivo di<br />
un altro attaccante: «Con Sarli<br />
c’era l’accordo economico solo<br />
che ha preferito Aversa per motivi<br />
familiari». Attesa per gli<br />
svincoli di dicembre oppure<br />
caccia ad uno che rescinde in<br />
C? De Marinis lascia aperta le<br />
due strade ma rivela qualcosa<br />
in più.<br />
«Ci stiamo muovendo ancora<br />
su Varriale, può darsi che<br />
nei prossimi giorni qualcosa di<br />
positivo accada. Continuiamo<br />
ad avvalerci di Candido Fortunato.<br />
Nel giro di un paio di settimane<br />
ci sarà anche un nuovo<br />
direttore sportivo». Non svela<br />
il nome ma di sicuro non sarà<br />
Simonetti, presenza fissa alle<br />
partite della Nocerina: «Tonino<br />
è un caro amico ma ho altro per<br />
la testa».<br />
Intanto il momento è Fortunato.<br />
Come Candido, che da<br />
quando ha preso a cuore le vicende<br />
rossonere ha contribuito<br />
a superare la fase critica. Certo<br />
lui non va in campo però c’è<br />
coincidenza con eventi lieti.<br />
Primo tempo, meglio la Nocerina<br />
con 4-3-1-2 annunciato,<br />
comprensivo del debutto assoluto<br />
del giovane Coppola in mediana<br />
e del ritorno dal primo<br />
minuto di Di Domenico in<br />
avanti. Dovendo far fronte a numerose<br />
assenze, Auteri opta in<br />
partenza per il 4-3-3 che poi trasformerà<br />
nella ripresa in 3-4-3 e<br />
4-2-3-1, fino a chiudere col 4-4-2<br />
con gli esterni di centrocampo<br />
posizionati molto alti. Annullato<br />
per fuorigioco il gol di Ganje<br />
al 7’, colpo di testa su punizione<br />
di Mangiapane. Al 9’ Siringo<br />
mette in angolo una bella conclusione<br />
dello stesso Mangiapane.<br />
La risposta del Siracusa al<br />
24’: angolo di Bonarrigo, testa<br />
fuori misura di Strigari. La Nocerina<br />
cementa la mediana e<br />
cerca dalle giocate di Mangiapane<br />
l’ispirazione per Di Domenico,<br />
bravo a procurarsi punizioni,<br />
e per Tiscione. Manovra<br />
non sempre fluida ma ben organizzata,<br />
smaniosa e grintosa,<br />
magari carente nei movimenti<br />
senza palla. Siracusa bravo nel<br />
giocare di prima sulla trequarti<br />
in su, ma un po’ condizionato<br />
dalle assenze di retroguardia:<br />
ad esempio Tiscione, il più piccolo<br />
di tutti, salta libero al 42’<br />
sulla punizione di Mangiapane,<br />
sfiorando il gol. Ripresa equilibrata<br />
nel primo tratto. Sul taccuino<br />
il diagonale rasoterra a<br />
lato di Coppola e soprattutto l’acrobazia<br />
di Panatteri che chiama<br />
Spicuzza alla respinta di<br />
piede. Il Siracusa alza il baricentro<br />
e si rende ancora più pericoloso<br />
in altre due circostanze:<br />
dall’angolo post parata di<br />
Spicuzza, il colpo di testa solitario<br />
di Strigari è un errore da<br />
matita blu generale (la disattenzione<br />
della difesa locale, la<br />
Una fase del match (a sinistra), sopra la rete<br />
di Ganje e a destra l’esultanza dei giocatori<br />
della Nocerina (Foto Luigi Pepe)<br />
contro il Siracusa. Tre partite e sette punti per<br />
Sandrino Erra in panchina. Sette punti contro<br />
squadre come Cosenza, Turris e Siracusa. Il<br />
successo molosso ci sta. Anche se il Siracusa<br />
nella ripresa ha sfiorato il gol. Erra alla squadra<br />
ha dato razionalità nelle scelte e le ha trasmesso<br />
grande tranquillità, riuscendo a cavare<br />
il massimo delle individualità.<br />
mira difettosa dell’ incursore<br />
ospite), al 17’ di nuovo bravo<br />
Spicuzza sulla conclusione maligna<br />
di Bonarrigo. Erra legge<br />
la difficoltà della squadra. Toglie<br />
Tiscione che non riesce più<br />
a tornare sugli attacchi altrui<br />
ed irrobustisce la mediana con<br />
l’altro faticatore Amoruso. Ancora<br />
Siringo bravo a sventare<br />
una punizione di Mangiapane.<br />
Poi il gran gol di Ganje, destinato<br />
a riscrivere tutta la storia<br />
dell’anticipo in un freddissimo<br />
sabato pomeriggio. Il Siracusa<br />
si innervosisce, cambia le pedine<br />
ma costruisce poco, solo con<br />
Costanzo fa venire i brividi al<br />
40’ ad un pubblico di casa già<br />
pronto a festeggiare. La Nocerina<br />
ha ingranato finalmente la<br />
marcia giusta.<br />
Marco Mattiello<br />
to). Turno sulla carta favorevole<br />
per la Gelbison di Longo, in<br />
casa col Campobello, compagine<br />
però in crescita dopo il cambio<br />
di allenatore. Per i rossoblù<br />
il conforto del rientro di Cicino,<br />
attaccante sempre in evidenza e<br />
spesso a segno. Sul campo del<br />
Vittoria va l’Angri di Esposito,<br />
senza lo squalificato Basile.<br />
L’assenza del calabrese, assieme<br />
alla partenza di Coppola,ridurrà<br />
le scelte di mediana centrale<br />
allo scontato tandem composto<br />
dal capitano Amarante e<br />
dal da poco tornato Vezzoli.In<br />
avanti rientra dopo la squalifica<br />
Vitale, presenza di assoluto<br />
rilievo in mancanza di operazioni<br />
di mercato concernenti<br />
l’attacco grigiorosso.<br />
Dopo due vittorie consecutive<br />
il Sant’Antonio Abate di Nastri,<br />
pur senza particolari<br />
rinforzi, sente odore di tris in<br />
occasione dell’appuntamento<br />
sul neutro di Sapri (a porte<br />
chiuse) con l’Acicatena. Speranze<br />
offensive ancora una volte<br />
riposte nel tandem composto<br />
da Gilfone e Martone. Nel girone<br />
H, trasferta sul campo del<br />
Quarto, da pochi giorni affidato<br />
all’ex Pirone, per il Sapri di De<br />
Feo, ancora alla ricerca della<br />
continuità necessaria per spiccare<br />
il volo. Mancherà il bomber<br />
Visciglia ma saranno disponibili<br />
per il settore offensivo<br />
gli ultimi arrivati Di Dio e D’Avanzo.<br />
Il programma. <strong>Girone</strong> H:<br />
IL MATCH WINNER<br />
«Ora in campo sappiamo soffrire»<br />
Il mediano felice per i tre punti. Il grande sogno delle Olimpiadi<br />
NOCERA INFERIORE. «Non è<br />
stato il mio gol più bello, ne segnai<br />
uno strepitoso nella poule<br />
scudetto di due anni, sempre<br />
con Raisat presente. Lo segnai<br />
al Sorrento con la maglia della<br />
Fortis Spoleto, avevamo appena<br />
vinto il campionato». Si presenta<br />
così in sala stampa Enrico<br />
Mbonde Ganje, anni 21, mediano<br />
che spera nelle Olimpiadi di<br />
Pechino del 2008, essendo stato<br />
convocato per alcuni stage della<br />
sua Nazionale Under 21.<br />
Poi spiega il segreto della Nocerina<br />
attuale con parole semplici:<br />
«Abbiamo capito che non<br />
bastano i nomi per vincere in<br />
Serie D. Ci vuole corsa e sacrificio<br />
per far meglio degli avversari.<br />
Adesso ci siamo assestati.<br />
Prima eravamo in tanti. Ora le<br />
scelte sono ben definite. Non c’è<br />
più lo stress o la preoccupazione<br />
di fare sempre qualcosa per<br />
evitare di perdere il posto». Un<br />
gol e tre punti contro la Turris,<br />
un gol e tre punti contro il Sira-<br />
Le altre partite di oggi. Sapri in trasferta a Quarto, Angri di scena a Vittoria<br />
Ippogrifo, match proibitivo<br />
La Gelbison cerca il riscatto contro il Campobello<br />
PAGINA 31<br />
SPORT DOMENICA<br />
18 novembre <strong>2007</strong><br />
Il tecnico della Nocerina Erra<br />
cusa. Eppure Enrico spiega che<br />
al calcio è arrivato quasi per caso:<br />
«Mi sono allontanato da casa<br />
semplicemente per cercare<br />
di allontanarmi dalla famiglia<br />
e di diventare grande. Ho iniziato<br />
nel Camerun. Mi proposero<br />
di iniziare a giocare in una<br />
squadra Allievi. Accettai, da<br />
quel giorno è cambiata la mia<br />
vita». Poi il resto, un passo alla<br />
volta: «Andai in Grecia. Ma sognavo<br />
l’Italia. La possibilità di<br />
venire da voi arrivò grazie ad<br />
Il tecnico Squillante<br />
Brindisi-Viribus Unitis, Fasano-Gragnano,Francavilla-Giugliano,<br />
Grottaglie-Lavello,<br />
Ischia-Aversa Normanna, Matera-Savoia,Pomigliano-Barletta,<br />
Quarto-Sapri, Venosa-Bitonto.<br />
Classifica: Bitonto 32; Bar-<br />
NOCERINA 1<br />
SIRACUSA 0<br />
NOCERINA: Spicuzza 7 Landolfi<br />
6 Mannone 6 Piemonte 6<br />
Colletto 7 Cirilli 6,5 Mangiapane<br />
6,5 (41’ st Cavallaro sv)<br />
Ganje 7,5 Di Domenico 6,5<br />
(36’ st Cocuzza sv) Tiscione 6<br />
(22’ st Amoruso 6) Coppola<br />
6,5. A disposizione: Cardamone,<br />
Cavallo, Giordano, Dioniso.<br />
Allenatore: Erra.<br />
SIRACUSA: Siringo 6,5 Bufalino<br />
6 Mercurio 6 Pellegrino 6<br />
Strigari 6,5 De Pascale 6,5 Panatteri<br />
6 (27’ st Costanzo 6)<br />
Calascibetta 6 (33’ st Buzzi sv)<br />
Koum 6 Bonarrigo 6,5 Chiariello<br />
6 (33’ st Settecase sv). A<br />
disposizione: Fornoni, Gaudio,<br />
Giurdanella, Savino. Allenatore:<br />
Auteri.<br />
ARBITRO: Mangialardi di Pistoia<br />
6<br />
RETE: 30’ st Ganje<br />
NOTE: spettatori 2000 circa.<br />
In curva esposto lo striscione “<br />
Onore a te Gabbo”. Ammoniti:<br />
De Pascale, Coppola e Calascibetta.<br />
Angoli: 7- 4 per la Nocerina.<br />
Recuperi: 1’ pt, 4’ st.<br />
amici dei miei genitori. Dopo<br />
aver giocato in una squadra<br />
giovanile toscana, ci fu l’Eccellenza<br />
umbra con il Castel Rigone.<br />
La Fortis Spoleto, vincendo<br />
il campionato di Serie D. Quindi<br />
l’Arezzo».<br />
In ritiro c’era anche un suo<br />
connazionale più giovane. Si<br />
chiama Albert ma lui lo chiama<br />
semplicemente Alberto:<br />
«Spero possa tornare a Nocera<br />
una volta risolti i problemi legati<br />
ai documenti». (m.m.)<br />
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA<br />
S. Antonio Abate gioca<br />
suol neutro di Sapri<br />
con l’Acicatena<br />
letta 27; Aversa 21; Grottaglie 20;<br />
Pomigliano, Gragnano <strong>19</strong>; Brindisi<br />
18; Ischia e Francavilla 15;<br />
Matera e Savoia 14; Sapri, Venosa<br />
e V. Unitis 13; Fasano e Giugliano<br />
12; Quarto 8; Lavello 2.<br />
<strong>Girone</strong> I: Adrano-Rosarno,<br />
Casertana-Paterno, Vittoria-<br />
Angri, Cosenza-Turris, Gelbison-Campobello,<br />
Ippogrifo- Sibilla,<br />
Lib. Acate - Castrovillari,<br />
Nocerina-Siracusa, S. Antonio<br />
Abate-Acicatena.<br />
Classifica: Cosenza 31; Sibilla<br />
28; Nocerina* 25; Siracusa*<br />
23; Turris 22; Adrano <strong>19</strong>; Angri,<br />
L. Acate, Rosarno 15; S. A. Abate<br />
e Acicatena 14; Vittoria 13;<br />
Campobello <strong>11</strong>; Casertana e Castrovillari<br />
10; Ippogrifo e Paternò<br />
6. * una partita in più.
SERIE D - GIRONE I<br />
Gelbison, pari beffa contro il Campobello<br />
I cilentani passano con Ruocco e dominano<br />
Nel secondo tempo Buscaino trova l’1-1<br />
VALLO DELLA LUCANIA. Una velenosa punizione<br />
di Busciano nella ripresa fa sfumare la<br />
vittoria per la Gelbison, che non riesce ad andare<br />
oltre l’uno a uno con il Campobello. Anche se<br />
non è stata autrice di una delle sue migliori<br />
prestazioni in questa prima parte di campionato,<br />
la formazione cilentana ha comunque offerto<br />
una prova apprezzabile e più convincente ri-<br />
GELBISON 1<br />
CAMPOBELLO 1<br />
GELBISON (4-3-3): Mazza,<br />
Ietto, Panciulo, Ruocco, Montano<br />
(dal 29’ st Conte), Santonicola,<br />
Granozi, Pecora (dal<br />
33’ st D’Angelo), Nunziata (dal<br />
29’ st Sica), Cicino, Olcese. All.<br />
Longo<br />
CAMPOBELLO (4-4-2): Tarantino,<br />
Chemi (dal 42’ st Sarubbo),<br />
Impiccichè, Colletto,<br />
Ferrara, Carollo (dal 31’ st Ferdico),<br />
Nardo, Buscaino, Fazio,<br />
Gambino (dal 45’ st Pugliese),<br />
Maieli. All. Coppola<br />
ARBITRO: Bertasi di Verona<br />
RETI: 14’ pt Ruocco, 9’ st Buscaino<br />
NOTE: giornata piovosa, terreno<br />
in discrete condizioni. Ammoniti:<br />
Olcese, Ruocco e<br />
Maieli. Angoli 7 a 6 per la Gelbison.<br />
Recupero: pt 2’; st 5’.<br />
Spettatori 700 circa<br />
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Ha tagliato per primo l’ideale<br />
traguardo “Mister Hyde”<br />
di Maurizio Grandone,<br />
mentre è giunto secondo “Extention”<br />
di Roberto Guerrasio.<br />
La manifestazione, non<br />
agonistica, riservava finalità<br />
solidaristiche.<br />
Infatti, nel tardo pomeriggio<br />
di ieri, accanto alla cerimonia<br />
di premiazione che ha<br />
avuto luogo presso i locali di<br />
Spazio Donna, in piazza Vittorio<br />
Veneto, si è tenuta una<br />
raccolta fondi da devolvere alla<br />
mensa dei poveri San Francesco.<br />
Donatella Ferrigno<br />
L<br />
€ 8.672,00 FC<br />
LISTINO € 9.432,00 FC<br />
Su un campo reso pesante<br />
dalle copiose piogge cadute in<br />
settimana e nel corso della gara,<br />
gli uomini allenati da Emilio<br />
Longo hanno fatto fatica ad<br />
impostare il proprio gioco. Soffrendo<br />
nella fase iniziale le iniziative<br />
degli ospiti, che tuttavia<br />
nei primi dieci minuti sono riusciti<br />
ad incamerare solo quattro<br />
calci d’angolo che non hanno<br />
portato risultati apprezzabile.<br />
Storia ben diversa invece sul<br />
fronte opposto, dove Granozi<br />
sempre dalla bandierina al 14’<br />
ha calibrato una parabola sulla<br />
quale si è fatto trovare pronto<br />
all’appuntamento Ruocco. Colpo<br />
di testa del difensore e palla<br />
che si insacca alle spalle di Tarantino,<br />
con il calciatore di Vallo<br />
della Lucania che può brindare<br />
alla sua prima realizzazione<br />
in <strong>serie</strong> D.<br />
Anche se rabbuiata da cupe<br />
nuvole in cielo, la giornata sembra<br />
riservare un epilogo sereno<br />
alla Gelbison, ma così non sarà,<br />
in quanto il Campobello riuscirà<br />
a trovare nella ripresa il<br />
gol di un pareggio che sa di beffa.<br />
La reazione dei siciliani dopo<br />
il vantaggio rossoblù non è<br />
infatti tale da impensierire la<br />
squadra di casa, confezionando<br />
solo un tiro di Maieli che si spe-<br />
Grande successo per la “Veleggiata delle Torri”<br />
Mister Hyde è primo<br />
ma vince la solidarietà<br />
Le acque del Golfo di Salerno hanno ospitato la quinta edizione<br />
della “Veleggiata delle Torri”, manifestazione organizzata<br />
dal Club Avvelenati, con il supporto dell’Unione Italiana<br />
Sport per Tutti ed il patrocinio dell’Ente Provinciale per il<br />
Turismo. La partenza è stata fissata al largo del porto Masuccio<br />
Salernitano e gli equipaggi hanno affrontato un percorso<br />
che costeggiava le torri normanne di Angellara, capo d’Orso,<br />
Erchie, Cetara, punta d’Albori e Marina di Vietri.<br />
La barca vincitrice<br />
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spetto a quella della formazione siciliana. Che<br />
nell’occasione ha badato soprattutto a difendersi<br />
col chiaro obiettivo di portare a casa almeno<br />
un pareggio per muovere una classifica che la<br />
vede comunque impantanata in piena zona<br />
play-out, con un margine ridotto rispetto agli<br />
ultimi due posti che decretano la retrocessione<br />
diretta.<br />
XL<br />
€ 10.776,00 FC<br />
LISTINO € <strong>11</strong>.832,00 FC<br />
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gne sul fondo alla destra della<br />
porta difesa da Mazza ed una<br />
punizione di Buscaino che sorvola<br />
la traversa. Se non paga dazio<br />
in difesa, la Gelbison allo<br />
stesso tempo non riesce però a<br />
costruire molto in attacco, fatta<br />
eccezione per un tiro senza<br />
troppe pretese di Olcese dai<br />
venticinque metri che Tarantino<br />
blocca senza difficoltà. I rossoblù<br />
si renderanno più pericolosi<br />
nel corso della ripresa, anche<br />
se il risultato premierà gli<br />
avversari.<br />
In apertura è Cicino ad avere<br />
subito l’opportunità di raddoppiare,<br />
ma l’attaccante angola<br />
troppo il suo diagonale e la sfera<br />
si perde così sul fondo. Non<br />
sbaglia invece al 9’ Busciano<br />
che direttamente su calcio di<br />
punizione fa partire una parabola<br />
che supera la barriera e si<br />
insacca nonostante il disperato<br />
intervento del portiere Mazza.<br />
Col risultato nuovamente in parità,<br />
la Gelbison prova a fare il<br />
forcing nel tentativo di ritrovare<br />
il vantaggio, ma malgrado<br />
l’impegno i rossoblù non sono<br />
fortunati in zona gol. Per la Gelbison<br />
ci provano in sequenza<br />
senza successo due volte Nunziata<br />
e Pecora di testa, ma la mira<br />
non è delle migliori.<br />
IL CASO<br />
Longo annuncia il silenzio<br />
«Ora basta con gli insulti»<br />
VALLO DELLA LUCANIA. Se il pareggio risultante<br />
dal campo di gioco lascia l’amaro in bocca<br />
per come è maturato ma non viene ritenuto come<br />
un risultato negativo, è negli spogliatoi a fine gara<br />
che si accende la polemica in casa Gelbison.<br />
In sala stampa infatti si presenta un Emilio<br />
Longo rabbuiato e risentito, non per commentare<br />
la gara ma per annunciare a sorpresa il proprio<br />
silenzio stampa ad oltranza.<br />
Una decisione provocata da alcuni insulti che<br />
sarebbero piovuti al suo indirizzo dagli spalti, come<br />
si è potuto evincere dalle poche parole pronunciate<br />
dallo stesso tecnico rossoblù dinanzi a<br />
telecamere e taccuini.<br />
«Personalmente non parlerò più attraverso la<br />
stampa sino a quando non avremo conquistato la<br />
salvezza. Ho preso questa decisione in seguito<br />
agli insulti che ho ricevuto a fine gara rientrando<br />
negli spogliatoi, parole che mi hanno offeso come<br />
uomo e come tecnico, e cosa ancora più grave pronunciate<br />
in presenza di mia moglie e di mio figlio<br />
che erano venuti a vedere la partita». Attacchi<br />
gratuiti di cui si fatica a comprenderne la motivazione,<br />
ed è proprio su questo aspetto che si sofferma<br />
Longo, puntualizzando i motivi della sua decisione.<br />
«Nonostante quello che abbiamo fatto finora<br />
c’è qualcuno che non è ancora soddisfatto e non<br />
ha ancora capito qual è il nostro reale obiettivo.<br />
In più di un’occasione ho sempre ribadito che il<br />
nostro traguardo deve essere quello della salvezza<br />
da conquistare prima possibile, ma evidentemente<br />
non sono stato capito. Sinora abbiamo disputato<br />
un campionato invidiabile, stupendo tutti<br />
e ricevendo elogi dappertutto, ed invece io mi<br />
ritrovo a ricevere offese gratuite come se avessi<br />
perso tredici partite consecutive. Dato che la situazione<br />
è questa, - aggiunge il tecnico della Gelbison<br />
- allora non parlerò più attraverso la stampa,<br />
ma lo farò solo con la squadra, con i dirigenti<br />
e con chi ci sta veramente vicino. Così non correrò<br />
il rischio di essere frainteso da qualcuno che<br />
vuol vanificare tutto quello che questa squadra e<br />
questa società hanno finora costruito».<br />
LA CRISI GRIGIOROSSA<br />
Angri umiliata a Vittoria dagli under<br />
Sconfitta senza attenuanti per la squadra di Esposito che resista 40’<br />
VITTORIA. Due diciottenni<br />
debuttanti, Patti e Savasta, uno<br />
sbarbatello che non ha ancora<br />
compiuto la maggiore età (Dalì)<br />
ed il più grande tra gli under- Di<br />
Piazza - appena diciannovenne<br />
all’anagrafe. L’esercito dei giovanissimi<br />
terribili basta al tecnico<br />
del Vittoria, Pippetto Romano,<br />
per risolvere la propria<br />
crisi ed aprirne una molto più<br />
profonda in casa grigiorossa.<br />
L’Angri perde senza attenuanti,<br />
resta in partita una quarantina<br />
di minuti e poi crolla. Non assomiglia<br />
neanche lontanamente<br />
alla squadra rapida e fantasiosa<br />
che, in avvio di stagione, peccava<br />
esclusivamente d’incisività<br />
sottorete. Per la prima volta si<br />
materializza l’incubo dei playout<br />
e proprio alla vigilia di un<br />
ciclo di fuoco (Nocerina, Cosenza,<br />
Turris e Siracusa gli avversari<br />
blasonati che chiuderanno<br />
il girone d’andata). Sul banco<br />
degli imputati ci finisce ovviamente<br />
il tecnico Pasquale Espo-<br />
PAGINA 17<br />
SPORT LUNEDÌ<br />
<strong>19</strong> novembre <strong>2007</strong><br />
sito e con lui anche la campagna<br />
novembrina di ridimensionamento<br />
(pesanti le partenze di<br />
Coppola e Sekkoum). Non c’è<br />
Basile in cabina di regia e l’allenatore<br />
dei grigiorossi fa subito<br />
ricorso all’ultimo arrivato Vezzoli,<br />
partner di Amarante in un<br />
centrocampo completato per<br />
vie laterali da Prodomo ed<br />
Amoroso. Nulla in confronto all’emergenza<br />
siciliana: Romano<br />
deve rinunciare a cinque titolari<br />
e quasi inventarsi l’undici di<br />
partenza, imbottito di under e<br />
sorretto soltanto dall’esperienza<br />
di Misiti e Favata. La formazione<br />
di Esposito non ha cartucce<br />
da sparare, bada essenzialmente<br />
agli equilibri difensivi,<br />
che vengono però sconvolti dal<br />
gol di Dalì in chiusura di primo<br />
tempo. Nella ripresa la sconfitta<br />
assume contorni quasi umilianti<br />
in appena tre minuti:<br />
quelli che servono (tra il 12’ e il<br />
15’) a Di Piazza per infilare due<br />
volte De Rosa. Il tecnico Esposito<br />
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SUL NEUTRO DI SAPRI<br />
S.A. Abate, solo un pari<br />
contro l’Acicatena<br />
SANT’ANTONIO ABATE 0<br />
ACICATENA 0<br />
SANT’ANTONIO ABATE: Capasso; Silva, D’Aniello,<br />
Alterio, Amodio; Vitagliano, Cannetiello,<br />
Carrato (29’ st Itri), Del Prete (42’ st Ferraioli);<br />
Martone, Gilfone. A disp. Manno, Infante, Esposito,<br />
Calabrese, Di Cunzolo. All. Nastri<br />
ACICATENA: Caruso; Russo, Melino, Cocuzza,<br />
Gacobbe; Nasca, Pipitò (22’ st Savonarola), Napoli,<br />
Mossa (47’ st Amico); Infantino, Aleo (10’ st<br />
Leotta). A disp. Durante, Capriglione, Stalcanelli,<br />
Privitera. All. Foti<br />
ARBITRO: Raspollini di Livorno<br />
NOTE: Gara giocata a porte chiuse sul neutro di<br />
Sapri. Ammoniti Del Prete, D’Aniello e Vitagliano<br />
per il Sant’Antonio Abate, Napoli, Infantino e<br />
Aleo per l’Acicatena. Angoli 5-4 per l’Acicatena,<br />
recupero 3’ pt, 4’ st.<br />
SAPRI. Termina a reti bianche il match tra il<br />
Sant’Antonio Abate di Salvatore Nastri e l’Acicatena<br />
di Foti che va in scena nello spettacolo surreale<br />
dello stadio “Italia” di Sapri deserto a causa<br />
dell’obbligo per i giallorossi di disputare le gare<br />
interne su campo neutro e a porte chiuse. Un<br />
match non bellissimo, anche a causa delle condizioni<br />
atmosferiche molto difficili. Un pari che tutto<br />
sommato va meglio ai siciliani, che a fine gara<br />
hanno esultato come se avessero vinto. Eppure<br />
sono stati proprio gli isolani ad andare più vicini<br />
alla vittoria a sette minuti dal termine, quando<br />
Nasca, lasciato colpevolmente solo dai difensori<br />
giallorossi, ha colpito la traversa a porta vuota.<br />
Qualche minuto dopo è stato Gilfone a sfiorare il<br />
gol per i “padroni” di casa, ma il folletto giallorosso<br />
è stato chiuso dall’uscita di Caruso.<br />
Francesco Lombardi<br />
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VITTORIA 3<br />
ANGRI 0<br />
VITTORIA (4-3-3): Saia; Fallea<br />
(24' st Conti), Misiti, Bennardo,<br />
Esposito; Patti, Favata<br />
(22' st Savasta), Carrozza<br />
(39'st Arena); Leone, Di Piazza,<br />
Dalì. A disp.: Cavone,<br />
Gambareri, Cortese. All.: Romano.<br />
ANGRI (4-4-2): De Rosa; Cacace<br />
(16' st Falcone), Manzo,<br />
Iossa, De Sio; Prodromo (16'<br />
st Romano), Vezzoli, Amarante,<br />
Amoroso; Vitale, Ferraioli. A<br />
disp.: D'Oriano, Criscuolo, Vitiello,<br />
Semplice, Salsano. All.<br />
Esposito.<br />
ARBITRO: Caso di Verona.<br />
RETI: pt 41' Dalì; st 12' e 15’ Di<br />
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PAGINA 18<br />
LUNEDÌ<br />
<strong>19</strong> novembre <strong>2007</strong><br />
RISULTATI<br />
CARDITESE-PUTEOLANA 1-1<br />
ERCOLANESE-NOLA 1-2<br />
GLADIATOR-BOYS CAIVANESE 0-1<br />
INTERNAPOLI-PIANURA 0-0<br />
PORTICI-ARZANESE 1-0<br />
REAL ORTESE-SUCCIVO 4-1<br />
RIOP-STRIANO 0-1<br />
VIRTUS VOLLA-ALBA SANNIO RINVIATA<br />
PROSSIMO TURNO<br />
ALBA SANNIO-PORTICI; ARZANESE-RIOP;<br />
BOYS CAIVANESE-INTERNAPOLI; GLADIA-<br />
TOR-REAL ORTESE; NOLA-VIRTUS VOLLA;<br />
PIANURA-ERCOLANESE; PUTEOLANA-SUCCI-<br />
VO; STRIANO-CARDITESE<br />
10a Promozione<br />
GIORNATA<br />
Eccellenza 10 a GIORNATA A<br />
CLASSIFICA<br />
P G V N P F S<br />
PIANURA 22 10 7 1 2 <strong>19</strong> 7<br />
VIRTUS VOLLA 21 9 6 3 0 <strong>11</strong> 2<br />
ALBA SANNIO 20 9 6 2 1 22 13<br />
BOYS CAIVANESE 20 10 6 2 2 20 12<br />
NOLA <strong>19</strong> 10 6 1 3 16 12<br />
INTERNAPOLI 17 10 5 2 3 12 8<br />
PORTICI 17 10 5 2 3 15 13<br />
CARDITESE 14 10 4 2 4 10 13<br />
REAL ORTESE 13 10 4 1 5 16 15<br />
GLADIATOR 12 10 3 3 4 10 8<br />
ARZANESE 10 10 3 1 6 6 10<br />
RIOP 9 10 2 3 5 4 8<br />
STRIANO 9 10 3 0 7 12 17<br />
ERCOLANESE 9 10 2 3 5 8 13<br />
SUCCIVO 5 10 1 2 7 9 26<br />
PUTEOLANA 4 10 0 4 6 6 <strong>19</strong><br />
GIRONE B<br />
RISULTATI<br />
ATL. SAVOIA-SAN GIORGIO.......................................................1-3<br />
BARANO-C. PISCINOLA .............................................................0-1<br />
ISOLA DI PROCIDA-PIMONTE ....................................................3-0<br />
JUVE POGGIOMARINO-MASSA LUBRENSE ............................1-3<br />
RESINA-TERZIGNO .....................................................................0-2<br />
S.VITO POSITANO-PUTEOLANA <strong>19</strong>09 .......................................0-0<br />
SANT’ANASTASIA-FORIO ..........................................................2-1<br />
VIRTUS BAIA-POMPEIANA.........................................................0-2<br />
CLASSIFICA<br />
P G V N P RF RS<br />
SAN GIORGIO 22 10 7 1 2 20 7<br />
C. PISCINOLA 22 10 7 1 2 20 9<br />
ISOLA DI PROCIDA 21 10 6 3 1 18 9<br />
FORIO 20 10 6 2 2 <strong>11</strong> 6<br />
SANT’ANASTASIA <strong>19</strong> 10 5 4 1 <strong>19</strong> <strong>11</strong><br />
MASSA LUBRENSE 17 10 5 2 3 <strong>19</strong> 12<br />
TERZIGNO 17 10 5 2 3 13 7<br />
ATL. SAVOIA 16 10 4 4 2 8 9<br />
POMPEIANA 14 10 3 5 2 17 13<br />
JUVE POGGIOMARINO 13 10 4 1 5 10 12<br />
S.VITO POSITANO <strong>11</strong> 10 3 2 5 8 10<br />
VIRTUS BAIA 10 10 2 4 4 7 12<br />
BARANO 7 10 1 4 5 9 13<br />
PUTEOLANA <strong>19</strong>09 7 10 1 4 5 7 17<br />
RESINA 3 10 1 0 9 9 27<br />
PIMONTE 1 10 0 1 9 6 27<br />
PROSSIMO TURNO<br />
C. Piscinola-Virtus Baia; Forio-<br />
Resina; Pimonte-Atl. Savoia;<br />
Pompeiana-Massa Lubrense;<br />
Puteolana <strong>19</strong>09-Sant’Anastasia;<br />
Serie D 13 a GIORNATA H<br />
RISULTATI<br />
BRINDISI-VIRIBUS U. 4-4<br />
CLASSIFICA Totale<br />
Punti Giocate Vinte Nulle Perse<br />
In casa Fuori casa<br />
Vinte Nulle Perse Vinte Nulle Perse<br />
Reti<br />
Fatte Subite<br />
FASANO-GRAGNANO<br />
FRANCAVILLA-GIUGLIANO<br />
GROTTAGLIE-LAVELLO<br />
0-1<br />
2-1<br />
5-1<br />
BARLETTA<br />
BITONTO<br />
30 13<br />
30 13<br />
9<br />
9<br />
3<br />
3<br />
1<br />
1<br />
5<br />
5<br />
0<br />
1<br />
1<br />
0<br />
4<br />
4<br />
3<br />
2<br />
0<br />
1<br />
30 7<br />
<strong>19</strong> 6<br />
H. VENOSA-BITONTO 0-0 AVERSA 24 13 7 3 3 4 1 1 3 2 2 26 14<br />
ISCHIA-AVERSA<br />
MATERA-SAVOIA<br />
POMIGLIANO-BARLETTA<br />
0-1<br />
1-3<br />
0-3<br />
GROTTAGLIE<br />
GRAGNANO<br />
23 13<br />
22 13<br />
6<br />
6<br />
5<br />
4<br />
2<br />
3<br />
4<br />
2<br />
2<br />
3<br />
1<br />
1<br />
2<br />
4<br />
3<br />
1<br />
1<br />
2<br />
23 17<br />
18 17<br />
QUARTO-SAPRI 0-3 POMIGLIANO <strong>19</strong> 13 5 4 4 4 2 1 1 2 3 20 17<br />
PROSSIMO TURNO<br />
BARLETTA-QUARTO, BITONTO-ISCHIA,<br />
LAVELLO-POMIGLIANO, GIUGLIANO-<br />
VENOSA, GRAGNANO-MATERA, SAN<br />
FELICE-FASANO, SAPRI-FRANCAVILLA,<br />
SAVOIA-BRINDISI, V. UNITIS-<br />
GROTTAGLIE<br />
GIRONE E<br />
RISULTATI<br />
C. TORRE DEL GRECO-BOYS PIAZZOLA ................1-2<br />
CAROTENUTO-VIGOR S.PAOLO BEL SITO..............3-1<br />
DOMICELLA-JUVENTUDE STABIA ..........................0-0<br />
INTREPIDA-REAL BOSCHESE ..................................1-4<br />
MONTE DI PROCIDA-MONTEFORTE ........................3-0<br />
SANGENNARESE-SAN GIUSEPPE ..........................0-1<br />
STARS S.VINCENZO-RINASCITA VICO ....................0-1<br />
VALLOLAURO-SIRIGNANO ......................................5-0<br />
CLASSIFICA<br />
P G V N P RF RS<br />
RINASCITA VICO 24 8 8 0 0 18 5<br />
REAL BOSCHESE 22 8 7 1 0 21 5<br />
VIGOR S.PAOLO BEL SITO 16 8 5 1 2 17 9<br />
CAROTENUTO 16 8 5 1 2 12 7<br />
BOYS PIAZZOLA 16 8 5 1 2 10 7<br />
SAN GIUSEPPE 14 8 4 2 2 15 9<br />
MONTE DI PROCIDA 14 8 4 2 2 14 8<br />
C. TORRE DEL GRECO 12 8 3 3 2 <strong>11</strong> 12<br />
STARS S.VINCENZO 10 8 3 1 4 9 10<br />
VALLOLAURO 9 8 3 0 5 13 13<br />
SIRIGNANO 9 8 3 0 5 9 12<br />
DOMICELLA 5 8 1 2 5 6 15<br />
JUVENTUDE STABIA 4 8 1 2 5 6 12<br />
SANGENNARESE 4 8 1 1 6 9 16<br />
INTREPIDA 2 8 1 1 6 5 16<br />
MONTEFORTE 2 8 0 2 6 8 27<br />
PROSSIMO TURNO<br />
Boys Piazzola-Vigor S.Paolo Bel<br />
Sito; Juventude Stabia-Intrepida;<br />
Monteforte-Domicella; Real Boschese-C.<br />
Torre del Greco; Rina-<br />
BRINDISI <strong>19</strong> 13 5 4 4 3 3 1 2 1 3 21 21<br />
FRANCAVILLA 18 13 4 6 3 3 3 1 1 3 2 20 20<br />
SAVOIA 17 13 4 5 4 2 3 1 2 2 3 17 17<br />
SAPRI 16 13 4 4 5 2 2 2 2 2 3 23 18<br />
ISCHIA 15 13 3 6 4 1 2 4 2 4 0 16 16<br />
MATERA 14 13 3 5 5 2 2 3 1 3 2 15 17<br />
H. VENOSA 14 13 3 5 5 2 4 1 1 1 4 <strong>11</strong> 15<br />
VIRIBUS U. 14 13 3 5 5 2 2 2 1 3 3 23 30<br />
GIUGLIANO 13 13 4 1 8 3 1 2 1 0 6 15 25<br />
FASANO 12 13 2 6 5 2 3 2 0 3 3 12 17<br />
QUARTO 8 13 1 5 7 1 3 3 0 2 4 8 <strong>19</strong><br />
LAVELLO 5 13 2 0 <strong>11</strong> 2 0 4 0 0 7 10 34<br />
scita Vico-Monte di Procida; San<br />
Giuseppe-Stars S.Vincenzo; Sirignano-Sangennarese;<br />
Vallolauro-<br />
Carotenuto;<br />
S.Vito Positano-Juve Poggiomarino;<br />
San Giorgio-Barano; Terzigno-Isola<br />
di Procida<br />
GIRONE F<br />
RISULTATI<br />
ATL.IRNO-JUVE AGEROLINA ....................................0-0<br />
BABY FANTASY-EDEN VERDE ............................SOSP<br />
PAGANI-SANGIORGESE ............................................1-1<br />
REAL PALAZZO-CETARA ........................................N.D.<br />
RISTOR LETTERE-V.CASOLLESE ............................3-2<br />
ROCCHESE-NEMEA SAPRI VIBOVILLA ..................3-0<br />
S.MARIA LA CARITÀ-NOCERA SUPERIORE............2-2<br />
SAN VALENTINO-S.AGNELLO ..................................2-0<br />
CLASSIFICA<br />
P G V N P RF RS<br />
RISTOR LETTERE 22 8 7 1 0 16 3<br />
JUVE AGEROLINA 20 8 6 2 0 17 3<br />
SANGIORGESE <strong>19</strong> 8 6 1 1 22 7<br />
ROCCHESE 14 8 3 5 0 9 0<br />
NOCERA SUPERIORE 12 8 3 3 2 12 <strong>11</strong><br />
SAN VALENTINO <strong>11</strong> 8 3 2 3 <strong>11</strong> 14<br />
NEMEA SAPRI VIBOVILLA 10 8 3 1 4 15 13<br />
S.MARIA LA CARITÀ 9 8 1 6 1 8 8<br />
PAGANI 9 8 2 3 3 9 12<br />
V.CASOLLESE 8 8 2 2 4 12 18<br />
S.AGNELLO 7 8 2 1 5 10 14<br />
BABY FANTASY 7 7 2 1 4 8 16<br />
EDEN VERDE 6 7 1 3 3 10 14<br />
ATL.IRNO 6 8 0 6 2 6 10<br />
CETARA 6 7 2 0 5 <strong>11</strong> 20<br />
REAL PALAZZO 1 7 0 1 6 6 <strong>19</strong><br />
PROSSIMO TURNO<br />
Cetara-Rocchese; Juve Agerolina-<br />
Ristor Lettere; Nemea Sapri Vibovilla-Atl.Irno;<br />
Nocera Superiore-<br />
Eden Verde; Pagani-Baby Fantasy;<br />
PROSSIMO TURNO<br />
ACICATENA-CASERTANA; ANGRI-<br />
NOCERINA; CAMPOBELLO-IPPOGRIFO;<br />
CASTROVILLARI-ADRANO; PATERNO-<br />
GELBISON; ROSARNO-S.ANTONIO<br />
ABATE; SIBILLA-VITTORIA; SIRACUSA-<br />
COSENZA; TURRIS-L.ACATE<br />
RISULTATI<br />
AGROPOLI-VICO EQUENSE 0-0<br />
EBOLITANA-BISACCESE 3-4<br />
G.FERRINI-BATTIPAGLIESE 2-2<br />
GIFFONESE-REAL EBOLITANA 0-3<br />
MONTELLA-LIBERTAS STABIA 2-2<br />
MONTORO-BARONISSI 1-1<br />
PAESTUM-S.GIORGIO SANNIO 2-1<br />
SERINO-FORZA E CORAGGIO 3-0<br />
PROSSIMO TURNO<br />
BARONISSI-MONTELLA; BATTIPAGLIESE-<br />
EBOLITANA; BISACCESE-MONTORO; G.FER-<br />
RINI-SERINO; LIBERTAS STABIA-AGROPOLI;<br />
REAL EBOLITANA-FORZA E CORAGGIO;<br />
S.GIORGIO SANNIO-GIFFONESE; VICO<br />
EQUENSE-PAESTUM<br />
GIRONE C<br />
RISULTATI<br />
ANGRI SOCCER-LUOGOSANO..................................................1-0<br />
CERVINARA-SARNESE...............................................................2-4<br />
ECLANESE-ARIANO V.UFITA .....................................................0-0<br />
NUOVA SANSEVERINESE-RIONE MAZZINI ..............................6-1<br />
REAL BAGNESE-POMILIA..........................................................1-2<br />
SOLOFRA-VENTICANO...............................................................1-0<br />
SPORTING CAVESE-ATL. NOCERA...........................................0-2<br />
VIRTUS FORTITUDO-HIRPINIA ......................................SOSPESA<br />
CLASSIFICA<br />
P G V N P RF RS<br />
HIRPINIA 23 9 7 2 0 27 9<br />
SARNESE 23 10 7 2 1 25 10<br />
ATL. NOCERA 20 10 6 2 2 21 9<br />
NUOVA SANSEVERINESE <strong>19</strong> 10 5 4 1 <strong>19</strong> 9<br />
SOLOFRA <strong>19</strong> 10 6 1 3 17 9<br />
VIRTUS FORTITUDO 18 9 5 3 1 14 10<br />
ARIANO V.UFITA 13 10 2 7 1 14 9<br />
LUOGOSANO 12 10 3 3 4 10 10<br />
ECLANESE 12 10 3 3 4 10 <strong>11</strong><br />
CERVINARA 12 10 3 3 4 <strong>11</strong> 17<br />
REAL BAGNESE <strong>11</strong> 10 3 2 5 <strong>11</strong> 18<br />
VENTICANO 9 10 2 3 5 6 15<br />
POMILIA 9 10 2 3 5 13 23<br />
SPORTING CAVESE 7 10 1 4 5 7 16<br />
RIONE MAZZINI 5 10 1 2 7 9 27<br />
ANGRI SOCCER<br />
PROSSIMO TURNO<br />
3 10 1 0 9 4 16<br />
Ariano V.Ufita-Sporting Cavese; Atl. Pomilia-Eclanese; Rione Mazzini-<br />
Nocera-Nuova Sanseverinese; Angri Soccer; Sarnese-Virtus<br />
Cervinara-Solofra; Hirpinia-Real<br />
Bagnese; Luogosano-Venticano;<br />
fortitudo<br />
S.Agnello-Real Palazzo; Sangiorgese-San<br />
Valentino; V.Casollese-<br />
S.Maria la Carità;<br />
SPORT<br />
Prima Categoria<br />
Serie D 13 a GIORNATA I<br />
RISULTATI<br />
ADRANO-ROSARNO 0-2<br />
CLASSIFICA Totale<br />
Punti Giocate Vinte Nulle Perse<br />
In casa Fuori casa<br />
Vinte Nulle Perse Vinte Nulle Perse<br />
Reti<br />
Fatte Subite<br />
CASERTANA-PATERNO<br />
COSENZA-TURRIS<br />
GELBISON-CAMPOBELLO<br />
1-0<br />
1-0<br />
1-1<br />
COSENZA<br />
SIBILLA<br />
34 13 <strong>11</strong><br />
28 13 9<br />
1<br />
1<br />
1<br />
3<br />
7<br />
5<br />
0<br />
0<br />
0<br />
1<br />
4<br />
4<br />
1<br />
1<br />
1<br />
2<br />
29 4<br />
21 10<br />
IPPOGRIFO-SIBILLA 1-0 NOCERINA 25 13 7 4 2 4 2 1 3 2 1 15 8<br />
L.ACATE-CASTROVILLARI<br />
NOCERINA-SIRACUSA<br />
S.ANTONIO ABATE-ACICATENA<br />
2-2<br />
1-0<br />
0-0<br />
GELBISON<br />
SIRACUSA<br />
24 13<br />
23 13<br />
7<br />
9<br />
3<br />
2<br />
3<br />
2<br />
5<br />
6<br />
2<br />
0<br />
0<br />
0<br />
2<br />
3<br />
1<br />
2<br />
3<br />
2<br />
16 17<br />
20 7<br />
VITTORIA-ANGRI 3-0 TURRIS 22 13 7 1 5 4 1 1 3 0 4 13 7<br />
ADRANO <strong>19</strong> 13 5 4 4 2 1 4 3 3 0 13 14<br />
ROSARNO 17 12 4 5 3 3 2 1 1 3 2 13 9<br />
VITTORIA 16 13 5 1 7 4 0 3 1 1 4 21 20<br />
S.ANTONIO ABATE 15 13 4 3 6 3 3 1 1 0 5 <strong>19</strong> 20<br />
ANGRI 15 13 4 3 6 3 1 2 1 2 4 12 14<br />
L.ACATE 15 12 4 3 5 2 3 1 2 0 4 15 <strong>19</strong><br />
ACICATENA 15 13 4 3 6 3 1 2 1 2 4 9 13<br />
CASERTANA 13 13 4 1 8 3 1 3 1 0 5 17 21<br />
CAMPOBELLO 12 13 3 3 7 3 2 1 0 1 6 8 20<br />
CASTROVILLARI <strong>11</strong> 13 3 2 8 3 0 3 0 2 5 7 <strong>19</strong><br />
IPPOGRIFO 9 13 2 3 8 1 2 4 1 1 4 <strong>11</strong> 20<br />
PATERNO 6 13 1 3 9 0 2 4 1 1 5 8 25<br />
Eccellenza 10 a GIORNATA B<br />
CLASSIFICA<br />
P G V N P F S<br />
VICO EQUENSE 26 10 8 2 0 21 4<br />
BATTIPAGLIESE 25 10 8 1 1 25 8<br />
REAL EBOLITANA 23 10 7 2 1 16 4<br />
EBOLITANA 18 10 6 0 4 <strong>11</strong> <strong>11</strong><br />
SERINO 17 10 5 2 3 16 14<br />
AGROPOLI 16 10 4 4 2 9 6<br />
PAESTUM 14 10 4 2 4 9 <strong>11</strong><br />
FORZA E CORAGGIO 13 10 4 1 5 12 13<br />
MONTELLA 12 10 3 3 4 14 14<br />
BARONISSI <strong>11</strong> 9 3 2 4 12 10<br />
G.FERRINI <strong>11</strong> 10 2 5 3 13 15<br />
BISACCESE 9 9 2 3 4 9 18<br />
MONTORO 8 10 2 2 6 5 13<br />
S.GIORGIO SANNIO 8 10 2 2 6 <strong>11</strong> 22<br />
LIBERTAS STABIA 6 10 0 6 4 7 13<br />
GIFFONESE 1 10 0 1 9 6 20<br />
RISULTATI<br />
GIRONE G<br />
RISULTATI<br />
ATL.SOCCER-REAL S.MARIA A VICO ......................1-2<br />
BOYS SALERNO-MONTECORVINO ROVELLA ....RINV<br />
CENTRO STORICO-CAPRIGLI ..................................2-1<br />
CLUB BATTIPAGLIA-RUFOLI ....................................2-1<br />
OGLIARESE-ACERNO................................................3-0<br />
REAL BELLIZZI-S.C.PICENTIA ..................................2-1<br />
REAL TAVERNA-AUDAX SALERNO..........................1-3<br />
SPES-DON BOSCO SA..............................................N.P.<br />
CLASSIFICA<br />
P G V N P RF RS<br />
AUDAX SALERNO 20 8 6 2 0 <strong>19</strong> 6<br />
REAL TAVERNA 17 8 5 2 1 24 7<br />
REAL S.MARIA A VICO 17 8 5 2 1 10 5<br />
RUFOLI 16 8 5 1 2 15 8<br />
OGLIARESE 15 8 5 0 3 17 17<br />
MONTECORVINO ROVELLA 13 7 3 4 0 10 5<br />
S.C.PICENTIA <strong>11</strong> 8 3 2 3 9 8<br />
DON BOSCO SA 9 7 2 3 2 5 5<br />
CLUB BATTIPAGLIA 9 8 2 3 3 6 8<br />
CENTRO STORICO 9 8 2 3 3 9 13<br />
CAPRIGLI 8 8 2 2 4 7 9<br />
REAL BELLIZZI 7 8 1 4 3 7 14<br />
ATL.SOCCER 7 8 2 1 5 8 16<br />
BOYS SALERNO 5 7 1 2 4 7 14<br />
ACERNO 4 8 1 1 6 8 16<br />
SPES 3 7 1 0 6 7 17<br />
PROSSIMO TURNO<br />
Acerno-Real Taverna; Atl.Soccer-<br />
Boys Salerno; Audax Salerno-<br />
Montecorvino Rovella; Caprigli-<br />
Ogliarese; Don Bosco SA-Real Bel-<br />
lizzi; Real S.Maria a Vico-Club Battipaglia;<br />
Rufoli-Spes; S.C.Picentia-<br />
Centro Storico;<br />
GIRONE D<br />
B.ATLETICO 158-FUTURA ..........................................................3-0<br />
CALORALBURNI-BARATTA BATTIPAGLIA ...............................0-0<br />
FAIANO-VALDIANESE.................................................................1-1<br />
OLEVANESE-CALPAZIO .............................................................1-2<br />
S.MARIA-CICERALE..................................................................N.D.<br />
SANTARSENESE-CAMPAGNA ...................................................1-1<br />
SEI CASALI-C.A. CAMPIGLIANO................................................0-0<br />
V.MAZZOLA COPERCHIA-VIETRI BAIA .....................................1-1<br />
CLASSIFICA<br />
P G V N P RF RS<br />
CAMPAGNA 24 10 7 3 0 21 8<br />
FAIANO <strong>19</strong> 10 5 4 1 13 8<br />
CALORALBURNI 18 10 4 6 0 14 7<br />
V.MAZZOLA COPERCHIA 17 10 5 2 3 <strong>11</strong> <strong>11</strong><br />
VALDIANESE 15 10 4 3 3 16 10<br />
CALPAZIO 15 10 4 3 3 10 6<br />
SANTARSENESE 14 10 3 5 2 <strong>11</strong> 9<br />
VIETRI BAIA 13 10 3 4 3 10 8<br />
SEI CASALI 13 10 3 4 3 14 15<br />
C.A. CAMPIGLIANO 13 10 3 4 3 5 8<br />
B.ATLETICO 158 12 10 2 6 2 8 6<br />
FUTURA 10 10 3 1 6 7 13<br />
BARATTA BATTIPAGLIA 9 10 2 3 5 7 13<br />
CICERALE 7 9 1 4 4 8 16<br />
OLEVANESE 7 10 1 4 5 7 15<br />
S.MARIA<br />
PROSSIMO TURNO<br />
2 9 0 2 7 3 12<br />
B.Atletico 158-Santarsenese; Baratta Olevanese; Valdianese-V.Mazzola<br />
Battipaglia-Campagna; C.A.<br />
Campigliano-S.Maria; Calpazio-<br />
Faiano; Cicerale-Caloralburni; Futura-<br />
Coperchia; Vietri Baia-Sei Casali<br />
8 a GIORNATA<br />
GIRONE H<br />
RISULTATI<br />
AVLES OMIGNANO-CILENTO KAMARATON............1-0<br />
CASALVELINO-AGROPOLI C.DI MARE ....................2-1<br />
CASTELNUOVO DI CONZA-PADULA ........................3-2<br />
EVOLI-C.BASSOCILENTO..........................................2-1<br />
FUTANI-I LEONI POSTIGLIONE ................................1-0<br />
HERAJON-CIVITELLA 93............................................2-0<br />
LAURINO-AZZURRA ..................................................2-0<br />
SERRE-SP.CASALVELINO ........................................3-1<br />
CLASSIFICA<br />
P G V N P RF RS<br />
SERRE 22 8 7 1 0 27 4<br />
SP.CASALVELINO 16 8 5 1 2 18 9<br />
CASALVELINO 16 8 5 1 2 14 5<br />
AGROPOLI C.DI MARE 16 7 5 1 1 14 6<br />
AVLES OMIGNANO 15 8 4 3 1 12 4<br />
EVOLI 15 8 5 0 3 15 10<br />
I LEONI POSTIGLIONE 15 8 4 3 1 12 7<br />
CIVITELLA 93 12 8 4 0 4 16 16<br />
CASTELNUOVO DI CONZA 10 8 3 1 4 10 14<br />
PADULA 10 8 3 1 4 9 14<br />
HERAJON 9 8 3 0 5 14 15<br />
CILENTO KAMARATON 9 8 3 0 5 <strong>11</strong> 14<br />
FUTANI 9 8 3 0 5 9 15<br />
C.BASSOCILENTO 5 7 1 2 4 5 12<br />
LAURINO 3 8 1 0 7 4 20<br />
AZZURRA 0 8 0 0 8 5 30<br />
PROSSIMO TURNO<br />
Agropoli C.di MAre-Avles Omignano;<br />
Azzurra-Padula; C.Bassocilento-Casalvelino;<br />
Cilento Kamaraton-<br />
Futani; Civitella 93-Evoli; Herajon-<br />
Castelnuovo di Conza; I Leoni Postiglione-Serre;<br />
Sp.Casalvelino-<br />
Laurino;
Il piatto forte del week end delle<br />
giovanili era rappresentato<br />
dalla doppia sfida nei campionati<br />
nazionali Allievi e Giovanissimi<br />
tra la Salernitana e la Cavese,<br />
doppia sfida andata in scena nella<br />
mattinata di ieri all’“Ardisani”<br />
di Casal Velino.<br />
Allievi. Il derby Allievi Nazionali<br />
ha visto vincere 6-0 la Salernitana<br />
di Teore Grimaldi sulla<br />
Cavese di Rocco Santoro: doppiette<br />
di Neglia e Merolla e un<br />
gol a testa per Giorgione e Romano<br />
a conferma della super annata<br />
di una squadra interessantissima,<br />
piena di talenti da far crescere<br />
e da valutare in prospettiva.<br />
Anche il derby Giovanissimi<br />
Nazionali ha visto prevalere la<br />
Salernitana di Pierluca Cincione<br />
sulla Cavese di Alfonso Contaldo,<br />
battuta 2-0 con i gol di De Caro<br />
e Figliolia. Tra gli Allievi, inoltre,<br />
bellissima impresa, inoltre,<br />
per la Paganese di mister Alfonso<br />
Pepe: vittoria (0-1) sul campo<br />
dell’Avellino grazie al gol messo<br />
a segno da Elia Adiletta, un ragazzino<br />
da tenere d’occhio.<br />
Berretti. Ancora un successo<br />
per la Salernitana di Egidio Sironi<br />
e Cosimo Di Tolla: 2-1 contro<br />
SERIE D - GIRONI H/I<br />
Sulla panchina rossonera il riscatto di Erra<br />
Dopo stagioni da vice sta rilanciando la Nocerina<br />
La carriera in campo spezzata da un infortunio<br />
NOCERA INFERIORE. Allenatore a 34 anni. Vetrina per Sandrino<br />
Erra, che sembra aver rilanciato la Nocerina dandole un assetto<br />
standard e permettendole, tra meriti e fortuna, di conquistare<br />
sette punti in tre partite difficilissime. Sta mettendo a frutto<br />
le esperienze fatte da calciatore in una dozzina d’anni agli ordini<br />
del meglio che c’era e c’è in circolazione: Leonardi, Santosuosso,<br />
Del Neri, Simonelli, Silipo, Cuccureddu, Papadopulo,<br />
Pillon e Auteri.<br />
Due anni fa, pur avendo ancora<br />
un contratto in C/1, Sandrino<br />
Erra si tirò fuori da solo per<br />
nuovo infortunio: «Mi fermo<br />
qui, da calciatore non potrò essere<br />
quello di prima». Ecco allora<br />
la seconda vita da mister. Cominciata<br />
da vice. A Campobasso di<br />
Sergio. L’anno scorso a Nocera<br />
di Sergio, Specchia e Casale.Da<br />
fuori viene voglia di mordersi le<br />
mani: quante volte gli addetti ai<br />
lavori candidarono Erra per evitare<br />
la retrocessione? Appelli<br />
lanciati nel vuoto. Quest’anno è<br />
ripartito da vice Paolucci, subentrandogli<br />
dopo le dimissioni.<br />
Il ragazzo di Coperchia è rimasto<br />
umile. Sembra lo stesso ragazzo<br />
che Carlo Vitiello portò a<br />
Nocera nel lontano <strong>19</strong>92 per completare<br />
la costruzione della squadra<br />
che doveva vincere in Eccellenza.<br />
Nocera fu il trampolino di<br />
lancio. La buonanima di Antonio<br />
Orsini lo classificò subito:<br />
«Lui e Vastola sono i soli da categoria<br />
superiore». Quella squadra<br />
è stata fabbrica di allenatori:<br />
Volpicelli (lo era già allora, con<br />
tutto il rispetto per Angrisani),<br />
Vastola, Stabile, Ruffelli (vero<br />
allenatore in campo). Qualche altro<br />
si è dato alla politica, vedi<br />
Longobardi nella sua San Valentino<br />
Torio. Sandrino è rimasto<br />
fedele al calcio. Ha la stoffa<br />
per diventare allenatore vero.<br />
La prima carriera poteva riservargli<br />
qualcosa in più. Con lo<br />
straordinario campionato<br />
‘93/’94, si era guadagnato le attenzioni<br />
del Bari, era lui il molosso<br />
più richiesto, non il compagno<br />
di reparto Sebastiano Siviglia.<br />
Un grave infortunio lo<br />
bloccò nel momento decisivo. La<br />
seconda carriera promette altre<br />
soddisfazioni.<br />
Società. Il patron Peppe De<br />
Marinis ha parlato di un nuovo<br />
diesse per presente e futuro. C’è<br />
la candidatura di Tonino Simonetti,<br />
che De Marinis però ha<br />
derubricato a rapporto di amicizia.<br />
Simonetti sabato era allo stadio.<br />
Con lui c’era pure Marco<br />
Fummo (fermo ai box della Scafatese),<br />
subito messo in relazione<br />
con la caccia ad un nuovo attaccante.<br />
De Marinis ha confermato<br />
però la possibilità di prendere<br />
Varriale (Neapolis). Altri<br />
nomi da C sono Deflorio e Ligori,<br />
mentre non decolla la voce<br />
De Cesare, che in caso di separazione<br />
dalla Neapolis vorrebbe<br />
restare tra i professionisti. Allo<br />
stadio continua a vedersi pure<br />
Seconda vittoria esterna<br />
Il Sapri sbanca anche Quarto<br />
QUARTO 0<br />
SAPRI 3<br />
QUARTO: Fernandez, Maddaloni,<br />
Casapulla, Monaco (25’ s.t. De<br />
Falco) Ursumanno, Monopoli, (4’<br />
s.t. Pietroluongo), Buonocore (45’<br />
Rega), Rocco, Esposito, Langella,<br />
Castellano. A disp.: Navarra,<br />
Vorzillo, Flauto, Pisa. All.: Pirone.<br />
SAPRI: Maltese, Tomacelli,<br />
Schioppa, Astarita, Avorio,<br />
Sackey (41’ s.t. Sorrentino),<br />
Sekkoum, Toscano, Agnello (37’<br />
s.t. Gallinaro), Di Dio, D’Avanzo<br />
(48’ s.t. Mancuso). A disp.: Borrelli,<br />
Baio, Colo, Coprola . All.: De<br />
Feo.<br />
ARBITRO: Zambon di Conegliano<br />
RETI: 48’ p.t. Di Dio 9’ s.t. Schioppa<br />
47’ .s.t Astarita<br />
NOTE: spettatori 500 circa. Ammoniti:<br />
Maddaloni e Tomacelli.<br />
Angoli 5-2 per il Sapri, recupero 3’<br />
p.t., 5’ s.t.<br />
QUARTO. Seconda vittoria<br />
esterna stagionale per il Sapri<br />
che passa (0-3) sul campo di un<br />
Quarto sempre più allo sbando.<br />
Per i partenopei era il giorno dell’esordio<br />
in panchina di Claudio<br />
Pirone, ex Sapri, ma il cambio<br />
non ha portato i frutti sperati. In<br />
settimana, tra l’altro, il Quarto<br />
aveva perso anche Maradona junior,<br />
che ha chiesto ed ottenuto<br />
lo svincolo per accasarsi altrove.<br />
Se da una parte c’era attesa<br />
per l’esordio di Pirone, sulla<br />
sponda Sapri l’attesa era per l’esordio<br />
dei due attaccanti Di Dio e<br />
D’Avanzo, oltre che per quello di<br />
Alessio Schioppa, al ritorno in<br />
biancazzurro dopo un anno. Ebbene,<br />
sia Schioppa che Di Dio<br />
Cosimo De Feo tecnico del Sapri<br />
hanno bagnato l’esordio con un<br />
gol, mentre il tris è stato completato<br />
da Sasà Astarita, che non<br />
era all’esordio ma quasi, visto<br />
che disputava ieri la seconda gara<br />
con i biancazzurri.<br />
De Feo schiera fin da subito<br />
tutti i nuovi acquisti, complici<br />
anche le squalifiche di Scoppetta<br />
e di Visciglia: titolare, dopo oltre<br />
due mesi, anche Agnello a discapito<br />
di Gallinaro. Eppure l’inizio<br />
del Quarto di Pirone, nuova per<br />
sette undicesimi rispetto all’ultima<br />
squadra mandata in campo<br />
da Amorosetti, è stato incoraggiante:<br />
buoni fraseggi a centrocampo<br />
e qualche sortita offensiva<br />
che però ha sempre trovato<br />
pronto Maltese. Il Sapri però<br />
prende subito le misure ai flegrei<br />
e inizia ben presto a dettare legge,<br />
anche se passa in vantaggio<br />
solo allo scadere di frazione: terzo<br />
e ultimo minuto di recupero<br />
con Rega, subentrato all’infortunato<br />
Buonocore qualche minuto<br />
prima, che perde banalmente<br />
palla a centrocampo innescando<br />
il fulmineo contropiede dei cilentani<br />
che porta in gol Di Dio.<br />
Il vantaggio saprese spegne<br />
definitivamente il Quarto e i primi<br />
dieci minuti della ripresa sono<br />
davvero devastanti con i sapresi<br />
superiori in ogni parte del<br />
campo. Gli ospiti giocano bene, a<br />
tratti da spettacolo e vanno in gol<br />
con i due centrali difensivi<br />
Schioppa e Astarita. (f.l.)<br />
l’attrezzato Sorrento, gol granata<br />
arrivati da Palmiero e Siano. Bel<br />
pareggio tra la Cavese di Emilio<br />
De Leo e la Paganese di Gigi De<br />
Feo. Per la Cavese ancora una<br />
doppietta realizzata dal terribile<br />
Verolla, uno che non perde occasioni<br />
per dare dispiaceri ai portieri<br />
avversari. Nella Paganese,<br />
per la soddisfazione del responsabile<br />
Alberto Monetta, in gol<br />
Carbone e D’Andria, cioè i due<br />
PAGINA <strong>19</strong><br />
SPORT LUNEDÌ<br />
<strong>19</strong> novembre <strong>2007</strong><br />
Alessandro Erra tecnico della Nocerina che sta risalendo la classifica<br />
Enrico Coscia. Sullo sfondo persino<br />
Sua Eccellenza di <strong>serie</strong> D<br />
Nicola Pannone, attualmente<br />
all’Aversa Normanna. Nel frattempo<br />
la consulenza di Candido<br />
Fortunato al momento è stata la<br />
scelta migliore. Dopodomani, infine,<br />
tornerà in città Nicola Ferrante.<br />
Incontrerà il patron per<br />
decidere se chiudere definitiva-<br />
CALCIO GIOVANILE<br />
Il doppio derby va alla Salernitana<br />
Allievi e Giovanissimi battono la Cavese. La Paganese vince ad Avellino<br />
già aggregati alla prima squadra<br />
di Chiappini. Sconfitta la Scafatese<br />
di Felice Scotto a Marianella<br />
contro la Neapolis per 1-0.<br />
Juniores. Nel derby di ieri<br />
mattina al campo “Piedimonte”<br />
di Nocera Inferiore, successo dell’Angri<br />
Juniores di Bruno Rega<br />
per 4-3 sulla Nocerina di Marco<br />
Ciardiello. I giovanotti angresi si<br />
confermano in progresso costante,<br />
quelli nocerini continuano a<br />
mente il rapporto o continuare la<br />
collaborazione in altre forme da<br />
studiare con calma.<br />
Ma per rimanere alle parole di<br />
Erra pronunciate sabato pomeriggio<br />
dopo aver battuto il Siracusa,<br />
c’è da pensare in maniera<br />
prioritaria alla prossima partita.<br />
Domenica la Nocerina giocherà<br />
al “Novi” di Angri con l’obbligo<br />
IPPOGRIFO SARNO 1<br />
SIBILLA CUMA 0<br />
IPPOGRIFO SARNO: Radunanza,<br />
Sarno, Izzo, Zurolo, Del Sorbo,<br />
Balestrino, Trapani (13’ s.t. Pallonetto),<br />
Fioraso, Tortora (36’ s.t. Belmonte),<br />
Giannini (20’ s.t. D’Amico),<br />
Visone. A disp.: Di Maro, Esposito,<br />
Mercurio, Guerrera. All.: Squillante.<br />
SIBILLA CUMA: Iaccarino, Rainone,<br />
Zinno, Ianniello, Scotto (1’ s.t.<br />
Prisco), Napolitano, De Luca (39’<br />
s.t. Esposito), Dinolfo, Ferraro,<br />
Manzo, Lepre (22’ s.t. De Santo). A<br />
disp.: Mazza, Mele, Costagliola,<br />
Foti. All: Carannante.<br />
ARBITRO: Bietolini di Firenze<br />
RETE: 5’ Tortora su rigore<br />
NOTE: pomeriggio piovoso, terreno<br />
pesante. Espulsi al 20’ s.t., a seguito<br />
di un’accesa discussione, Zurolo,<br />
Visone, Naplitano e Costagliola,<br />
quest’ultimo dalla panchina. Ammoniti:<br />
Trapani, Radunanza, Del<br />
Sorbo e Balestrino. Angoli: 9-2 per<br />
la Sibilla. Recupero: 2’ p.t. 7’ s.t.<br />
pagare un caro prezzo alle disattenzioni<br />
difensive. Per l’Angri<br />
bella doppietta dell’interessante<br />
Bartolomeo Fantasia ed un gol a<br />
testa da Attilio Della Femmina,<br />
scuola Napoli, e da Giovanni Orlando.<br />
Per la Nocerina i gol firmati<br />
dal centrocampista di qualità<br />
Domenico Benigno (su calcio<br />
di rigore), Pierpaolo Pagano e<br />
Pasquale Vicidomini. Vittoria<br />
casalinga con poker di reti della<br />
di vincere ancora per poi aspettare<br />
buone notizie da Siracusa-<br />
Cosenza, ovviamente sotto forma<br />
di sconfitta calabrese per riaprire<br />
i giochi di vertice. La rincorsa<br />
molossa deve per forza di<br />
cose continuare, solo così Nocera<br />
calcistica potrà continuare ad<br />
esultare.<br />
Marco Mattiello<br />
L’Ippogrifo supera la Sibilla<br />
Terzo risultato utile di fila<br />
SARNO. Una grande partita<br />
in un clima inglese fa uscire il<br />
sole sul cammino dell’Ippogrifo.<br />
I granata centrano la seconda<br />
vittoria della stagione e<br />
il terzo risultato utile consecutivo,<br />
che coincide anche con la<br />
terza gara senza subire reti.<br />
Rabbia, grinta e determinazione<br />
smascherano la classifica<br />
bugiarda che vede i sarnesi penultimi.<br />
La Sibilla Cuma si deve<br />
arrendere all’Ippogrifo, tatticamente<br />
perfetto e messo bene<br />
in campo da mister Squillante.<br />
I napoletani subiscono<br />
una doccia scozzese inaspettata,<br />
che potrebbe compromettere<br />
l’intera stagione. I sarnesi,<br />
invece, traggono grande fiducia<br />
per il prosieguo da questa<br />
vittoria che poteva andare ben<br />
oltre lo striminzito 1-0 finale.<br />
La Sibilla, nonostante la<br />
pressione costante soprattutto<br />
nella seconda frazione, non ha<br />
mai impensierito seriamente<br />
Radunanza, mentre i granata<br />
con Tortora hanno sprecato<br />
parecchio per chiudere in anticipo<br />
la gara. Invece il misero<br />
scarto ha costretto tutti a tenere<br />
il fiato sospeso fino in fondo,<br />
fino all’ultimo secondo del settimo<br />
minuto di recupero quando<br />
Manzo ha calciato alto una<br />
punizione dal limite che sapeva<br />
tanto di calcio di rigore.<br />
Squillante, nonostante le assenze<br />
di Armonia, Di Sabato e<br />
Baratto, tutti in infermeria,<br />
non rinuncia al tridente. Non<br />
lo ha fatto in tempi peggiori, figuriamoci<br />
adesso che è cresciuto<br />
il tasso tecnico della<br />
squadra. Così, accanto a Tortora<br />
schiera Visone e Trapani.<br />
Quest’ultimo è stato una vera<br />
spina nel fianco per la macchinosa<br />
difesa cumana e, con Zurolo,<br />
ha recuperato e giocato<br />
quantità industriali di palloni.<br />
La Sibilla ha uno schieramen-<br />
to speculare che ruota intorno<br />
a Manzo, bomber di razza che,<br />
però, ha cozzato contro il meccanismo<br />
difensivo a lui dedicato<br />
da Balestrino e Del Sorbo.<br />
L’Ippogrifo parte come al solito<br />
con il piede pigiato sull’acceleratore<br />
e costringe subito<br />
sulla difensiva gli ospiti. Si intuisce<br />
che la rete è nell’aria. Infatti<br />
al 5’ sull’asse Trapani-Tortora<br />
passa il treno del gol-partita.<br />
Il “rosso” da poco prima della<br />
meta campo, a destra, lancia<br />
lungo per Tortora che si invola<br />
verso la porta. Entrato in area,<br />
al momento del tiro viene falciato<br />
da Rainone. Calcio di rigore<br />
sacrosanto che lo stesso<br />
Tortora trasforma. L’arbitro,<br />
però, non espelle Rainone, che,<br />
comunque, era l’ultimo uomo.<br />
Non è un caso, ma l’Ippogrifo,<br />
quasi tutti i suoi gol, li ha realizzati<br />
nei primi venti minuti.<br />
La Sibilla è frastornata e all’<strong>11</strong>’<br />
Tortora manda alle stelle un<br />
bell’assist di Fioraso nel cuore<br />
dell’area, a portiere ormai battuto.<br />
Poteva essere il colpo del<br />
ko. I cumani, invece, si riorganizzano<br />
e alzano il baricentro,<br />
ma la loro reazione è affidata<br />
ai tiri piazzati di Manzo che lascia<br />
solo intravede le sue grandi<br />
doti tecniche.<br />
La ripresa riparte con un<br />
unico tema tattico. L’Ippogrifo<br />
a poco a poco si chiude per tentare<br />
di mettere in cassaforte il<br />
risultato. La Sibilla, invece, potenzia<br />
il reparto offensivo. Così,<br />
mentre i napoletani vanno a<br />
caccia del pareggio, i granata<br />
affidano alle punte il contropiede<br />
e il possesso palla per<br />
consentire alla difesa di rifiatare.<br />
Al <strong>19</strong>’ Tortora butta ancora<br />
alle stelle un assist-gol di Zurolo<br />
da destra. Poi i duelli a<br />
centrocampo portano, al 20’, all’espulsione<br />
di Zurolo, Visone,<br />
Napolitano e, dalla panchina,<br />
di Costagliola, tutti colpevoli<br />
di essersi azzuffati non solo<br />
verbalmente. L’Ippogrifo Sarno,<br />
però, malgrado l’enorme<br />
sofferenza e l’arrembaggio finale<br />
cumano chiude la gara<br />
sotto pressione ma comunque<br />
senza troppi patemi.<br />
Il presidente, Raffaele D’Angelo,<br />
a fine gara ha dichiarato:<br />
«Abbiamo vinto contro una<br />
grande squadra. Possiamo ben<br />
sperare per il futuro, anche<br />
perché dobbiamo recuperare<br />
molti infortunati. Il nostro valore<br />
comincia ad emergere e<br />
ringrazio i giocatori che hanno<br />
davvero dato l’anima per questo<br />
risultato».<br />
Gaetano Ferrentino<br />
Gelbison di Carmine Romano<br />
contro il modesto Savoia. Doppietta<br />
messa a segno dal sempre<br />
più convincente De Marco, giovanotto<br />
in costante ascesa. Un<br />
gol a testa per Di Genio, su calcio<br />
di rigore, e per Speranza, entrato<br />
a partita in corso. Convincente<br />
pareggio (1-1-) per l’Ippogrifo di<br />
Alfonso Cerrato e Carlo Celentano<br />
contro la Casertana: gol sarnese<br />
di Marischi. Zero a zero, infine,<br />
per il Sapri, alla seconda<br />
uscita della nuova gestione Carelli-Capobianco,<br />
sul rettangolo<br />
di gioco dell’Ischia.<br />
Su tutti i campi di gioco, il calcio<br />
giovanile, come da indicazioni<br />
dalle varie leghe, ha portato i<br />
segni del lutto per ricordare Gabriele<br />
Sandri.
30 Lunedì <strong>19</strong> novembre <strong>2007</strong><br />
Sport<br />
13ª GIORNATA<br />
COSENZA 1<br />
TURRIS 0<br />
COSENZA (4-4-2): Ambrosi<br />
S.; Bernardi, Moschella, Altomare,<br />
Chianello ; Occhiuzzi<br />
(40' st Parisi ), De Rose (33' st<br />
Petrucci ), Fabio, Danti; Cosa,<br />
Ambrosi A. (16' st Perrelli. In<br />
panchina: Cosenza, Bacilieri,<br />
Carbone, Novello. Allenatore:<br />
Toscano.<br />
TURRIS (4-4-2): Sorrentino<br />
6; Visciano 6.5, D’Arienzo 5,<br />
Lagnena 6, Cuomo 5.5; Orlando<br />
6.5 (31' st Vitaglione<br />
sv), Cangini 6.5, Somma 5.5<br />
(1' st Del Franco 5.5), Gaglione<br />
6; Gatti 5.5 (1' st Artiaco<br />
5.5), Verolino 5.5. In panchina:<br />
Esposito, Angri, Macari,<br />
Pescatore. All.: La Scala.<br />
ARBITRO: Di Bello di Brindisi.<br />
MARCATORE: 4'pt Cosa rig.<br />
NOTE: Terreno pesante per<br />
la pioggia. Spettatori 5.000<br />
circa di cui oltre 4000 paganti.<br />
Espulso al 32'st D’Arienzo<br />
(T) per doppia ammonizione.<br />
Ammoniti Moschella, Orlando,<br />
Cangini. Angoli 4-3 per la<br />
Turris. Recupero: 1'pt;4'st<br />
COSENZA - I Lupi tentano<br />
l’allungo. E lo fanno in grande<br />
stile nel giorno del ricordo<br />
della società a Denis Bergamini<br />
(18 anni addietro il calciatore<br />
rossoblù moriva in<br />
circostanze ancora poco chiare,<br />
ndr) e del silenzio delle<br />
curve in ricordo di Gabriele<br />
Sandri, il ragazzo ucciso a<br />
Badia al Pino durante un tafferuglio.<br />
Cosenza che, se ancora ce<br />
ne fosse bisogno, dimostra il<br />
divario tra sé e le altre squadre.<br />
Turris volitiva nella ripresa<br />
quando ha mantenuto<br />
il possesso palla, ma mai pericolosa<br />
sotto porta se non con<br />
qualche cross e con un tiro di<br />
Verolino allo scadere.<br />
Appena in campo, i rossoblù<br />
hanno scandito agli avversari<br />
le loro reali intenzioni<br />
RISULTATI E CLASSIFICA 13ª giornata<br />
Adrano - Rosarno 0 - 2<br />
24’ pt Saffioti; 31’ st Andreoli<br />
Caserta - Paternò 1 - 0<br />
44’ st Polverino<br />
Cosenza - Turris 1 - 0<br />
5’ st Cosa rig.<br />
Gelbison - Campobello 1 - 1<br />
14’ pt Ruocco (Cas); 9’ st Buscaino (Cam)<br />
Ipp. Sarno-Bacoli Sibilla 1 - 0<br />
5’ pt Tortora<br />
Lib. Acate - Castrovillari 2 - 2<br />
34’ pt Calabrese (A), 42’ pt Vindigni (A);<br />
6’ st Pannozzo (C), 24’ st Di Corcia (C)<br />
Nocerina - Siracusa* 1 - 0<br />
29’st Ganje<br />
S. Antonio Abate-Acicatena 0 - 0<br />
Vittoria - Angri 3 - 0<br />
41’pt Dalì; 12’ st Di Piazza, 15’ st Di Piazza<br />
*giocata sabato<br />
PROSSIMO TURNO<br />
14ª giornata 25/<strong>11</strong>/<strong>2007</strong> - Ore 14.30<br />
Acicatena - Caserta<br />
Angri - Nocerina<br />
Bacoli Sibilla - Vittoria<br />
Campobello - Ipp. Sarno<br />
Castrovillari - Adrano<br />
Paternò - Gelbison Cilento<br />
Rosarno - S. Antonio Abate<br />
Siracusa - Cosenza<br />
Turris - Lib. Acate<br />
e già al 4° sono passati in vantaggio.<br />
Assist magistrale di<br />
Alessandro Ambrosi che disegna<br />
un tocco da finisseur,<br />
la palla finisce a Cosa che si<br />
invola. Tenaglia a falciare di<br />
D’Arienzo in area di rigore e<br />
penalty sacrosanto. Siparietto<br />
in campo tra Alessandro<br />
Ambrosi e Cosa. Batti tu che<br />
batto io. Poi alla fine la palla è<br />
finita nelle mani di Cosa. Sfera<br />
sul dischetto, lunga rincorsa<br />
e gol pesantissimo. I<br />
Lupi hanno messo in ginocchio<br />
gli avversari barcollanti<br />
sotto i colpi di cinque minuti<br />
al fulmicotone. Scorribande e<br />
fraseggi tra Cosa, Ambrosi,<br />
Danti e Occhiuzzi, difesa corallina<br />
in evidente soggezione,<br />
pur segnalata come una<br />
delle migliori del campionato.<br />
Cosa al 6° manda alto dopo<br />
una combinazione cult.<br />
Ambrosi fallisce due chiare<br />
occasioni da gol, una con una<br />
bella conclusione in diagonale<br />
(servizio di Bernardi al<br />
SQUADRE<br />
Punti Gioc.<br />
TOTALE<br />
V N P<br />
Reti Totale<br />
F S<br />
CASA<br />
V N P<br />
Reti Casa<br />
F S<br />
FUORI<br />
V N P<br />
Reti Fuori<br />
F S<br />
Cosenza 34 13 <strong>11</strong> 1 1 29 4 7 0 0 20 1 4 1 1 9 3<br />
Bacoli Sibilla 28 13 9 1 3 21 10 5 0 1 <strong>11</strong> 3 4 1 2 10 7<br />
Nocerina 25 13 7 4 2 14 7 4 2 1 7 4 3 2 1 7 3<br />
Gelbison 24 13 7 3 3 16 17 5 2 0 12 5 2 1 3 4 12<br />
Siracusa (-6) 23 13 9 2 2 20 7 6 0 0 <strong>11</strong> 3 3 2 2 9 4<br />
Turris 22 13 7 1 5 13 7 4 1 1 7 1 3 0 4 6 6<br />
Adrano <strong>19</strong> 13 5 4 4 13 14 2 1 4 5 10 3 3 0 8 4<br />
Rosarno 18 13 4 6 3 13 9 3 2 1 9 4 1 4 2 4 5<br />
Libertas Acate 16 13 4 4 5 15 <strong>19</strong> 2 4 1 7 5 2 0 4 8 14<br />
Vittoria 16 13 5 1 7 21 20 4 0 3 13 8 1 1 4 8 12<br />
Angri 15 13 4 3 6 12 14 3 1 2 6 4 1 2 4 6 <strong>11</strong><br />
Acicatena 15 13 4 3 6 9 13 3 1 2 7 5 1 2 4 3 8<br />
S. Antonio A. 14 13 4 3 6 <strong>19</strong> 20 3 3 1 15 9 1 0 5 4 <strong>11</strong><br />
Caserta 13 13 4 1 8 17 21 3 1 3 10 9 1 0 5 7 12<br />
Campobello 12 13 3 3 7 8 20 3 2 1 5 4 0 1 6 3 16<br />
Castrovillari <strong>11</strong> 13 3 2 8 7 <strong>19</strong> 3 0 3 3 6 0 2 5 4 13<br />
Ippogrifo Sarno 9 13 2 3 8 <strong>11</strong> 20 1 2 4 7 12 1 1 4 4 8<br />
Paternò 6 13 1 3 9 8 25 0 2 4 4 14 1 1 5 4 <strong>11</strong><br />
<strong>11</strong> Reti: Manzo (Bacoli, 7 rig), Cosa (Cosenza, 3)<br />
10 Reti: Di Piazza (Vittoria)<br />
8 Reti: Polverino (Caserta)<br />
6 Reti: Panatteri (Siracusa), Martone, Gilfone<br />
(Sant’Antonio Abate), Capuozzo (Caserta)<br />
5 Reti: Saffioti (Rosarno), Tortora (Ipp. Sarno)<br />
4 Reti: Crucitti A. (1), Filicetti (Acate), Vitale (Angri,<br />
1), Cicino (Gelbison,1), Fiorino (Rosarno), Occhiuzzi<br />
(Cosenza), Dalì (Vittoria)<br />
3 Reti: Ferraioli (Angri, 1), Danti, Fabio (Cosenza),<br />
D’Angelo, Nunziata (Gelbison), Mangiapane<br />
(Nocerina, 1), Armonia (Sarno), Garufi (Vittoria),<br />
Melino (Acicatena), Iervasi (Castrovillari, 2), Gaglione<br />
(Turris), Bonarrigo (1), Costanzo (Siracusa)<br />
12°), la seconda (al 29°), una<br />
sorta di calcio di rigore corto<br />
su un cross millimetrico di<br />
Occhiuzzi. Palla respinta che<br />
finisce sui piedi del bomber<br />
Ambrosi che cercando di forzare<br />
il tiro, invece di piazzarla,<br />
la mette clamorosamente<br />
fuori di destro. Ma la presenza<br />
di “re” Alex si è notata per<br />
gli assist e il magone che mette<br />
alle difese avversarie. Anche<br />
Cosa in semirovesciata<br />
ha sfiorato il raddoppio. E la<br />
Turris? Nulla da segnalare<br />
nel primo tempo, a parte la<br />
presenza di due ex come D’Arienzo<br />
e Orlando e poi un ripresa<br />
meglio interpretata,<br />
con un cross su punizione e<br />
una conclusione a rete di Verolino<br />
allo scadere.<br />
Nella ripresa l’occasione da<br />
gol più nitida capita sui piedi<br />
di Occhiuzzi al 27°, proprio<br />
mentre il pubblico si alza in<br />
piedi al grido di “Lupi Lupi”<br />
dando la scossa alla squadra.<br />
Il funanbolico attaccante rice-<br />
MARCATORI<br />
2 Reti: Arena, Genova (Acate), Amico, Cocuzza<br />
(Acicatena), Tosto, Vassallo, Mautone (Adrano),<br />
Falcone (Angri), Dinolfo (Bacoli), Bernardi (Cosenza),<br />
Granozi, Olcese (1) (Gelbison), Ferrara<br />
(1), Tiscione (1), Ganje (Nocerina),Pagana, Sapienza<br />
(Paternò), Grillo (2), Ferraioli (S. Antonio<br />
A.), Giordano, Napolitano, Ianniello (1) (Bacoli),<br />
Bufalino (Siracusa), Artiaco, D’Arienzo, Gatti (1)<br />
(Turris), Corallo (Campobello), Pannozzo (Castrovillari)<br />
1 Rete: D’Agosta, Vindigni, Calabrese (Acate),<br />
Costa, Cutrufello (Acicatena), Candido, Catania,<br />
Elamraoui, Lunetto, Okolie, Oliva, Virga (Adrano),<br />
Coppola, Sekkoum, Cacace (Angri), Rainone (Ba-<br />
coli), Taormina, Bilotta, Bufalino, Giuffrida C, Vacalebre,<br />
Buscaino (Campobello), D’Auria, Gisonna,<br />
Salvati (Caserta), Mangiacasale, Di Corcia<br />
(Castrovillari), Ambrosi A., Novello, Parisi, Moschella,<br />
Petrucci (Cosenza), Sica, Ruocco (Gelbison),<br />
Balestrino, Floraso, Izzillo (Sarno), Di Domenico,<br />
Mannone, Picariello, Scarpa, Zerillo, Cirilli<br />
(Nocerina), Cruz, Dama, Fanelli. Asero (Paternò),<br />
Nicolò, Cambria, Carbone, Andreoli (Rosarno),<br />
Del Prete, Vitagliano, Carrato (1) (S. Antonio<br />
A), Prisco (Bacoli), Gaudio, Profeta, Rosa,<br />
Pellegrino, Strigari (Siracusa), Cangini, Macari,<br />
Orlando, Pirro (1) (Turris), Cervillera, Bennardo,<br />
Mandarano, Puglisi (1) (Vittoria)<br />
Battuta la Turris con un gol di Cosa. Prima fuga stagionale. Sibilla staccato di sei punti<br />
Il Cosenza mette la freccia<br />
di ALESSANDRO RUSSO<br />
Danti sguscia tra due avversari della Turris: il Cosenza va via in classifica<br />
ve palla da Cosa. Appena entra<br />
in area di rigore, inseguito<br />
da Orlando, calcia sul portiere<br />
guadagnando solo un<br />
corner. Finale di gara con il<br />
cuore in gola. Turris in dieci<br />
per l’espulsione di D’Arienzo,<br />
e alcune palle sporche insidiose<br />
tra i fischi sonori del<br />
San Vito.<br />
Avversari incapaci di offendere,<br />
pur con il bandolo della<br />
matassa in mano. Tic, toc,<br />
avanti, dietro. Cangini, Orlando<br />
e compagni hanno dimostrato<br />
di giocare bene ma<br />
senza un tiro in porta. Non è<br />
bastato il talento di Gaglione.<br />
Dati alla mano ci accorgiamo<br />
che al Cosenza al San Vito un<br />
gol lo ha fatto solo l’Acicatena.<br />
Poi il rullo compressore<br />
che sa di <strong>serie</strong> C2. La festa finale<br />
sotto la Bergamini con le<br />
maglie “storiche” bagnate fino<br />
all’ultimo centimetro (con<br />
il nome di Denis impresso alle<br />
spalle) finiscono nella torcida<br />
in estasi.<br />
PAGELLE COSENZA<br />
AMBROSI S. (6,5) - Non rischia nulla tranne in occasione<br />
di quella uscita a vuoto a metà ripresa. Pronto nel cross sul<br />
finale e sul tiro di Verolino terminato fuori a lato.<br />
BERNARDI (6,5) - Non è il suo ruolo, ma lo tratta bene.<br />
Terzino destro per difficoltà di organico e per gli infortuni,<br />
Alessandro tiene bene la zona e si propone in rapide ripartenze.<br />
Tosto.<br />
ALTOMARE (7) - Come un diesel carbura nella ripresa<br />
quando diventa un gigante. Calciatore ritrovato detta i tempi<br />
della manovra difensiva. La Turris non entra mai in area di<br />
rigore.<br />
MOSCHELLA (7) - Come Altomare. Idillio con la zona difensiva<br />
e un calcio di punizione<br />
come al suo solito<br />
che sfiora il montante.<br />
Duttile.<br />
CHIANELLO (7) - Una<br />
grande partita. Difende<br />
con il piglio del veterano,<br />
si propone bene in fase<br />
offensiva. Una domenica<br />
da lupo. Come on!<br />
OCCHIUZZI (7,5) -<br />
Prende mezzo voto in<br />
meno per il quasi-gol nella<br />
ripresa. E’ uomo squadra,<br />
nel senso che gioca<br />
con la maglia rossoblù<br />
come seconda pelle. Decisivo<br />
e raffinato. Velluto<br />
nei piedi. Dal 40' st PA-<br />
RISI (SV)<br />
FABIO (7,5) - Palloni<br />
recuperati, errori e geometrie.<br />
“Piccolo Lampard” destinato a crescere.<br />
Bernardi di spalle con la maglia<br />
del “Bergamini day”<br />
DE ROSE (7,5) - Duetta con cattiveria e fioretto. Cosentinissimo,<br />
generoso con quantità. Ciccio sbuffa chilometri per<br />
tutta la durata della partita. Dal 33' st PETRUCCI (sv) -<br />
DANTI (7) - Sguscia talvolta palla al piede. Si sacrifica e<br />
modifica il suo stile di gioco sulla sinistra. Fraseggia bene<br />
con i marpioni Cosa e Ambrosi. Nel finale ritorna a giocare<br />
nella posizione da “Dantinho”.<br />
COSA (7) - Lotta e sgomita, segna un penalty decisivo per<br />
il risultato. Con Ambrosi diventano una coppia quasi inarrestabile.<br />
Di sicuro in lotta per la classifica dei cannonieri. Sfiora<br />
il raddoppio. Bum bum!<br />
AMBROSI (6) - Voto cristallino. Serve un assist al bacio in<br />
occasione del calcio di rigore che poi vorrebbe battere. In<br />
avanti fallisce un’occasionissima solo soletto a porta spalancata.<br />
Si vede lontano un miglio che in prospettiva è il calciatore<br />
che farà la differenza. Mancava dal primo minuto<br />
dalla prima gara del campionato a Paternò. The king! Dal<br />
16' st PERRELLI (6) - Voglia di lottare e esperienza al<br />
servizio della squadra. Accorcia e randella tenendo unita la<br />
mediana nella fase di maggiore sofferenza dei rossoblù. a. r.
32<br />
Lunedì <strong>19</strong> novembre <strong>2007</strong><br />
13ª GIORNATA<br />
COSENZA – Mimmo Toscano a<br />
fine gara parla di allungo importante<br />
in classifica, ma non<br />
pronuncia la parola fuga. Il Cosenza,<br />
però, continua a correre<br />
e chi sta dietro comincia ad avere<br />
il fiatone. La vittoria di ieri<br />
con la Turris, bella perché sofferta,<br />
testimonia per l’ennesima<br />
volta di una squadra in piena<br />
salute, che non ha alcuna<br />
intenzione di mollare l’osso.<br />
Il primo pensiero del tecnico<br />
rossoblù è per un suo amico<br />
che non c’è più, cui va anche la<br />
dedica della vittoria. «In questo<br />
momento - sono state le parole<br />
di Toscano - il mio pensiero e la<br />
dedica di questi tre punti vanno<br />
a Stefano Viola (allenatore<br />
della selezione provinciale allievi<br />
di Reggio Calabria, ndr),<br />
scomparso prematuramente<br />
nei giorni scorsi. Con lui ho iniziato<br />
a giocare a pallone, ho<br />
tanti ricordi che conservo dentro.<br />
Era una gran bella persona».<br />
Poi il commento sulla partita.<br />
«I primi 25-30 minuti sono stati<br />
quasi perfetti, contro una<br />
Turris molto compatta, per il<br />
resto non ho nulla da dire alla<br />
squadra, giusto un piccolo appunto<br />
per qualche ripartenza<br />
non sfruttata al meglio e per<br />
qualche ripartenza di troppo<br />
concessa agli avversari. Ma<br />
Ambrosi: «Ho giocato male». Altomare: «Cinici e tonici». Occhiuzzi: «Non abbassiamo la guardia»<br />
Toscano: «Che allungo!»<br />
Il tecnico gongola per la classifica e dedica la vittoria a Viola<br />
Alex Ambrosi dopo aver fallito il gol del due a zero<br />
vorrei sottolineare che oggi (ieri,<br />
ndr) abbiamo giocato contro<br />
la migliore squadra vista al<br />
San Vito, costruita per vincere.<br />
Essere riusciti a prevalere va a<br />
nostro merito».<br />
Fra il Cosenza e le immediate<br />
inseguitrici la forbice di punti<br />
inizia ad allargarsi. «Sì - continua<br />
Toscano - abbiamo operato<br />
un bell’allungo in classifica,<br />
ma non parliamo di fuga, il<br />
campionato è ancora lungo. La<br />
mia mente e la mente dei ragazzi<br />
già da stasera è alla partita<br />
di Siracusa. Affronteremo i<br />
siciliani con la giusta cattiveria,<br />
così come il Sibilla Bacoli<br />
fra tre settimane».<br />
Partita atipica, vista l’assenza<br />
del tifo sugli spalti. «Qualche<br />
piccola difficoltà accusata in<br />
campo, credo sia proprio dovuta<br />
alla mancata spinta che solo<br />
Sport<br />
i nostri tifosi sanno darci - riprende<br />
l’allenatore -. Hanno<br />
avuto buoni motivi per non entrare,<br />
ma questa è l’ennesima<br />
conferma del legame indissolubile<br />
che esiste ormai tra squadra<br />
e pubblico. Della nostra<br />
gente avremo sempre bisogno,<br />
a partire da Siracusa, gara in<br />
cui i siciliani giocheranno le ultime<br />
carte in loro possesso».<br />
Infine, una nota di merito per<br />
Alex Ambrosi. «Sono molto<br />
contento della sua prestazione,<br />
su un campo pesantissimo ha<br />
fatto la sua parte e non è stato<br />
facile. Certo, gli manca il ritmo<br />
partita, ha stretto i denti. Tornerà<br />
grande».<br />
L’atteso bomber, però, non è<br />
d’accordo e fa un gran bagno di<br />
umiltà. «Sono soddisfatto solo<br />
per il risultato - dice “Re Alex” -<br />
ho giocato male e ho sentito<br />
per intero i tre mesi di assenza<br />
dai campi di gioco. Ho caricato<br />
molto negli ultimi giorni e oggi<br />
(ieri, ndr) mi sono mancate<br />
reattività e lucidità. Bisogna<br />
aspettare ancora un po’ per vedere<br />
il miglior Ambrosi. La vittoria?<br />
Assume un valore doppio,<br />
visti i risultati delle avversarie».<br />
Quel rigore battuto da Cosa<br />
era in realtà destinato a lui.<br />
«C’è stata un’incomprensione -<br />
dalla panchina indicavano me,<br />
poi Vincenzo ha deciso di battere<br />
lui. Non c’è stato nessun problema.<br />
L’importante è che Cosa<br />
l’abbia messa dentro».<br />
Luca Altomare, nel giorno<br />
del ricordo di Bergamini, che<br />
lui conobbe bene, ha dato prova<br />
ancora una volta di essere tra i<br />
migliori dei rossoblù. «Potevamo<br />
però chiuderla prima, questa<br />
partita, e gestirla meglio -<br />
afferma - ma la Turris è stata<br />
davvero un’ottima squadra. Il<br />
Cosenza ha saputo mettere in<br />
campo la giusta dose di cinismo<br />
e di tonicità. Chi ci insegue,<br />
adesso, deve vincere sempre.<br />
Noi abbiamo dalla nostra<br />
parte un vantaggio psicologico.<br />
Bergamini? Quando giocava<br />
nel Cosenza io ero un giovane<br />
desideroso di apprendere<br />
tante cose e lui mi diede tantissimi<br />
consigli. Era un ragazzo<br />
eccezionale». Ottima prestazione<br />
anche per Roberto Occhiuzzi.<br />
«Altra bella vittoria, la nostra<br />
- dice - soprattutto nel finale,<br />
quando abbiamo potuto condividerla<br />
con i nostri tifosi. Se<br />
abbiamo sofferto un po’? Beh,<br />
noi vogliamo vincere sempre<br />
soffrendo. Il distacco dalle avversarie?<br />
Non è mai abbastanza,<br />
vi assicuro. Noi non abbassiamo<br />
la guardia e abbiamo già<br />
il Siracusa nei pensieri».<br />
Alfredo Nardi<br />
Il trainer: «Poco cattivi»<br />
La Scala: «Turris<br />
troppo timorosa<br />
ma il pari ci stava»<br />
COSENZA – Ha un solo<br />
grande rammarico il tecnico<br />
della Turris, La Scala, al<br />
termine dei 90 minuti. E lo<br />
ripete più volte durante le<br />
interviste di rito. «Abbiamo<br />
regalato il primo tempo al<br />
Cosenza, questa è stata la<br />
nostra unica pecca. Credo<br />
che per quanto visto in<br />
campo meritavamo il pareggio,<br />
pur avendo più volte<br />
prestato il fianco ai rossoblù».<br />
Il distacco dalla prima (il<br />
Cosenza, appunto) sta iniziando<br />
a diventare molto pesante.<br />
«Effettivamente - dice<br />
- il distacco è enorme, ma<br />
non tutto è perduto, anche<br />
se adesso è tutto maledettamente<br />
più difficile. Purtroppo<br />
abbiamo dei limiti e oggi<br />
siamo stati davvero poco<br />
cattivi. Ripeto, abbiamo buttato<br />
il primo tempo, ma i ragazzi<br />
sono entrati in campo<br />
con troppo timore».<br />
a. n.<br />
Maglia ricordo per il mai dimenticato calciatore<br />
“Bergamini day” da capolista<br />
Dolci e banane in zona vip<br />
Uno degli striscioni in curva sud in ricordo di Denis Bergamini<br />
COSENZA - Curva in silenzio<br />
e poi bolgia finale quando<br />
pubblico in piedi sembravano<br />
tornati i tempi della B.<br />
Cosenza e la sua squadra<br />
sforna record di nuovo su<br />
“Tutto il calcio minuto per<br />
minuto”, con l’inviato Ugo<br />
Russo, filosofo del racconto<br />
pallonaro che a fine primo<br />
tempo ha avuto il tempo di<br />
transitare in zona vip e pasteggiare<br />
a suon di caffè e<br />
crostate. Danilo Pagni profetizza<br />
il Cosenza in C2 e il<br />
commendatore Carmelo Fuscà,<br />
autorità massima in Calabria<br />
sembra annuire. Marcelito,<br />
come al solito ha fatto<br />
le cose per bene con dolci, pasticcini<br />
e the d’annata. Prelibatezze<br />
accolgono tutto e tutti<br />
al 45°.<br />
I Lupi hanno mezzo sbranato<br />
la Turris, forse facilitati<br />
dall’umore della neve che circonda<br />
la città o per l’odore<br />
della prima fuga in classifica.<br />
Alessandro Ambrosi ha<br />
lasciato la tribuna vip e si è<br />
posizionato in campo. Ha il<br />
look classico del “re”. The<br />
king sfodera un’acconciatura<br />
nordeuropea, capelli bagnati<br />
e tante astuzie da giocatore<br />
d’annata. Il tempo per<br />
lanciare, in stile subbuteo<br />
sempre verde il prode Vincenzino.<br />
Cosa cade a terra e<br />
dice la mondo: «il rigore è<br />
mio, è mio; il rigore a bomber<br />
Ambrosi no! no! no!».<br />
Bomber disposto a tutto pur<br />
di gonfiare la rete.<br />
La tribuna vip rivede Paschetta<br />
in carne ed ossa. Cennamo<br />
ha gli occhialini griffati<br />
rosso e blù. Eleonora Perugini<br />
sfodera un berrettino<br />
scozzese. Franco Giugno sfodera<br />
invece commenti tecnici<br />
al bacio. I bimbi accompagnati<br />
in bus dal sindaco urlano<br />
in disparte «bravi! bravi!».<br />
Potere dell’innocenza.<br />
Mentre il giovane Sandri resta<br />
nel ricordo dei supporter<br />
che restano in silenzio e forse<br />
ne soffrono più di tutti.<br />
Allo stadio si rivede Giovambattista<br />
Orlando che a fine<br />
gara rivendica il suo fiuto di<br />
talent scout: «Vedere Danti è<br />
un vero piacere, devo dire<br />
che avevo visto giusto, ha<br />
qualità importanti e arriverà<br />
molto in alto». Lassù, a San<br />
Giovanni in Fiore tutta la<br />
città sogna Dantinho in nazionale.<br />
Quella vera.<br />
Sotto la pioggia e la luce dei<br />
riflettori i Lupi ringhiano<br />
che è una bellezza e quando<br />
D’Arienzo becca il secondo<br />
giallo sembra l'apoteosi. Ci<br />
provano dalla distanza, solo<br />
Verolino ha il fiuto del tiro,<br />
drammaticamente lontano<br />
dalla porta di Stefano Ambrosi,<br />
portiere che sta rifacendo<br />
un pensierino all’imbattibilità<br />
che va avanti da oltre<br />
450 minuti, quattro gare<br />
e più. Pioggia e maglie bagnate,<br />
come quelle sulle<br />
spalle dei calciatori che ricordano<br />
Denis Bergamini, bandiera<br />
indomita, scomparso<br />
senza un perché. Al novantacinquesimo<br />
il Cosenza scopre<br />
che va in onda la prima<br />
fuga del campionato. E domenica<br />
a Siracusa chi rischia<br />
la sigla sono proprio<br />
gli aretusei.<br />
a. r.
34<br />
Lunedì <strong>19</strong> novembre <strong>2007</strong><br />
13ª GIORNATA<br />
ACATE MODICA 2<br />
CASTROVILLARI 2<br />
L.A.MODICA (4-3-2-1): Polessi<br />
4; Vindigni 6, Chiavaro<br />
6,5, Sinicropi 6, Montalto 6;<br />
Calabrese 6, Crucitti 6, Gay<br />
6,5 (29 st Genova sv); Sella 6<br />
(22’ st Spadaro sv); Arena<br />
6,5; Filicetti 6 (1’ st Trombatore<br />
5,5). In panchina: Niceforo,<br />
Cassibba, Cornacchione,<br />
Quintoni. All.: Melchionna<br />
6,5.<br />
CASTROVILLARI (4-3-3):<br />
Crocco 6; Ferrari 5,5, Pannozzo<br />
6,5, Alderuccio 6, Di<br />
Marino 6; Digno 6,5, Cervillera<br />
7, Cappabianca 6,5;<br />
Mangiacasale 6, Iervasi 6,5<br />
(20’ st Di Corcia 7), Corbino<br />
6,5 (47’ st Magliarella sv). In<br />
panchina: Devona, De Luca,<br />
Granata, Toscano, Greco.<br />
All.: Bellinvia 6,5.<br />
ARBITRO: Verdenelli di Foligno<br />
5.<br />
MARCATORI: pt 35’ Calabrese<br />
(M), 42’ Vindigni (M); st<br />
6’ Pannozzo (C), 21’ Di Corcia<br />
(C).<br />
NOTE: spettatori 800 circa<br />
con rappresentanza ospite.<br />
Ammoniti: Montalto, Calabrese,<br />
Ferrari, Digno, Di Marino,<br />
Cervillera, Cappabianca<br />
e Corbino. Angoli 8-3 per la<br />
L.A.Modica. Recupero: pt 3’;<br />
st 5’.<br />
di SARO CANNIZZARO<br />
MODICA – Castrovillari dai<br />
due volti. Nel primo tempo<br />
una squadra da dimenticare,<br />
Sport<br />
I rossoneri ribaltano il risultato a Modica e tornano a casa con un punto<br />
Castrovillari, che recupero<br />
Reti di Pannozzo e Di Corcia. Cervillera sfiora il colpo<br />
Melchionna: «Per la gomitata ad Arena metterei Corbino fuori rosa per sei mesi»<br />
Bellinvia: «Gara dai due volti»<br />
MODICA – E’ grande, giustamente, la soddisfazione<br />
negli spogliatoi calabresi. «Buona<br />
partita - dice Vacca - perché siamo riusciti a<br />
reagire dopo la sconfitta contro il Rosarno e<br />
dopo un primo tempo che ci vedeva sotto di<br />
due gol. Nel secondo tempo abbiamo avuto<br />
una grande reazione, sin dalle prime battute».<br />
Arriva Bellinvia che ammette le due facce della<br />
medaglia. «Ritengo che il pareggio sia giusto.<br />
Abbiamo giocato bene nel primo quarto<br />
d’ora poi abbiamo subito la cattiveria agonista<br />
del Modica, abbiamo commesso delle ingenuità<br />
in difesa, ci siamo fatti sopraffare. Basti<br />
pensare che sul secondo gol abbiamo subito<br />
un contropiede perché abbiamo fatto il fuorigioco<br />
a centrocampo. Nell’intervallo ci siamo<br />
guardati in faccia. Abbiamo rivisto gli errori.<br />
In campo avevo visto giocatori con le gambe<br />
nella ripresa un undici tutto<br />
cuore, grinta ed agonismo. I<br />
rossoneri ottengono un meritatissimo<br />
pari su un difficile<br />
terreno dopo avere subito<br />
la squadra di casa nella prima<br />
parte del match.<br />
Cosa si siano detti negli<br />
spogliatoi, allenatore e giocatori,<br />
tra il primo ed il secondo<br />
tempo, non è dato a sapere,<br />
anche perché si narra di una<br />
discussione abbastanza pesante<br />
che, evidentemente, è<br />
servita a scuotere gli animi<br />
dei calabresi.<br />
Alla fine, la spartizione della<br />
posta è giusta, anche se il<br />
Castrovillari avrebbe potuto<br />
cogliere il massimo, se uno<br />
dei due ex in campo, Cervillera,<br />
avesse azzeccato l’angolazione<br />
della punizione che ha<br />
solo accarezzato l’incrocio dei<br />
pali dalla porta difesa dall’esperto<br />
(anche se tale non si è<br />
dimostrato in questa partita)<br />
Polessi. La gara comincia bene<br />
per gli ospiti, con Cervillera<br />
che si mette immediatamente<br />
in evidenza e si fa ricordare<br />
dai suoi ex tifosi,<br />
quando, al 4’, ci prova dai 25<br />
metri, con una punizione che<br />
va vicino all’incrocio dei pali.<br />
I rossoblu vanno a segno al<br />
35’ con Calabrese, che insacca<br />
sui risvolti di un corner.<br />
molli. Forse ho toccato i miei giocatori nell’orgoglio.<br />
Era difficile recuperare due gol su un<br />
campo ostico. Nella ripresa ho visto che i miei<br />
giocatori hanno messo in campo anche il cuore.<br />
Sta qui la chiave di questo risultato positivo».<br />
Sull’altro fronte, l’allenatore Felice Melchionna,<br />
è amareggiato e spara duro contro<br />
alcuni giocatori. «Mi ero affidato a gente di<br />
esperienza per questa partita - dice - ma sono<br />
stati proprio questi giocatori a non rispondere<br />
a dovere». Pesante, poi, sulla gomitata subita<br />
da Arena che ha riportato la frattura del setto<br />
nasale. «Non so come abbia fatto - denuncia il<br />
mister - il collaboratore dell’arbitro a non vedere<br />
e a non punire Corbino, autore della gomitata.<br />
Sono questi gli episodi che danneggiano<br />
il calcio. Fossi dell’allenatore del Castrovillari<br />
lo metterei fuori rosa per almeno sei mesi».<br />
Passano 4 minuti e l’Acate<br />
Modica raddoppia con una<br />
delle più classiche azioni da<br />
contropiede.<br />
Il Castrovillari riparte forte<br />
nella seconda frazione di gioco<br />
e al 6’ accorcia: punizione<br />
di Ferrari, stacco di Pannozzo<br />
che ribadisce in rete. Al<br />
20’ fuori Iervasi per Di Corcia.<br />
Quest’ultimo ha solo il<br />
tempo di arrivare in area ed<br />
attendere l’errore di Polessi<br />
che non trattiene un tiro avversario<br />
per depositare la sfera<br />
in gol. Il colpiaccio gli<br />
ospiti lo sfiorano in chiusura<br />
coin una punzione di Cervillera.<br />
PAGELLE CASTROVILLARI<br />
CROCCO (6) – Sufficienza meritata per quanto visto in campo.<br />
Incolpevole nell'occasione del primo gol data la mischia in area,<br />
meno esente da colpe in occasione del secondo. Per il resto ordinaria<br />
amministrazione.<br />
FERRARI (5,5) – Ha sofferto, soprattutto nel finale, le incursioni<br />
dalle sue parti. Poche volte si è spinto in avanti, tenendo sempre la<br />
posizione come mister Bellinvia ha imposto. Avrebbe potuto contenere<br />
meglio gli esterni modicani, evitando di mettere in ambasce i<br />
compagni.<br />
PANNOZZO (6.5) – Merita qualcosa in più della sufficienza per il<br />
goal siglato. Salta imperioso di testa tra Chiavaro e Sinicropi ed ordina<br />
la riscossa. Dà sicurezza al reparto difensivo e riesce sempre<br />
a vincere i contrasti diretti con gli avversari.<br />
ALDERUCCIO (6) – In predicato di vestire la maglia rossoblu in<br />
più occasioni, si dimostra all'altezza della sua fama. Regna in difesa.<br />
Commette una ingenuità che costa il secondo gol ed abbassa<br />
di un punto la sua valutazione.<br />
DI MARINO (6) – Vale quando detto per l'altro terzino Ferrari.<br />
Soffre le avanzate dei laterali locali, ma sa bene come uscire palla<br />
al piede. Prestazione nel complesso sufficiente.<br />
DIGNO (6,5) – Da velocità alla manovra e detta i tempi. Imposta<br />
anche il gioco appoggiandosi su Cervillera. Lancia i compagni e fa<br />
quanto è richiesto ad un centrocampista. E' uno dei protagonisti<br />
della rimonta.<br />
CERVILLERA (7) – Contro la sua ex squadra voleva lasciare il<br />
segno. C'è andato vicino con due punizioni. Ha difettato in qualità,<br />
ma ha ripagato con un contributo quantitativo enorme.<br />
CAPPABIANCA (6,5) – Il voto è contestualizzato all'intero reparto.<br />
Con compagni come Cervillera e Digno è facile sostenere la<br />
mediana. Si porta anche in avanti. Nel secondo tempo mette anche<br />
quella grinta necessaria alla rimonta.<br />
MANGIACASALE (6) – Sul voto pesa l'ammonizione subita.<br />
Per il resto una prestazione positiva per l'esterno calabrese.<br />
IERVASI (6,5) – Ci si attendeva di più. Accusa la stanchezza e<br />
viene richiamato in panchina. Prova comunque sufficiente. Al 68' è<br />
uscito per dare spazio a<br />
DI CORCIA (7) – Entra ed è subito gol. Tempo record per una segnatura<br />
che incornicia una scampolo di gara.<br />
CORBINO (6,5) – Gioca per la prima volta contro quel Modica in<br />
cui ha siglato circa trenta reti. Si danna l'anima, fa il possibile per<br />
segnare. Non arriva il gol ma i fischi, impietosi degli “smemorati”<br />
tifosi modicani. Dal 92’ MAGLIARELLA (SV)<br />
s. c.
13ª GIORNATA<br />
ADRANO 0<br />
ROSARNO 2<br />
ADRANO (4-3-3): Furlan 5;<br />
Daidone 5, D’Angelo 5, Vassallo<br />
6, Oliva 6,5; Mautone sv<br />
(22’ pt Candido 6), Lunetto<br />
5,5 (1’ st Okolie 5), Zumbo 5,5<br />
(13’ st Giuffrida 6); Cortese 6,<br />
Virga 6, Catania 6. In panchina:<br />
Platania, Coniglio, Flenda,<br />
Tosto. All.: Di Maria 5,5.<br />
ROSARNO (4-4-2): Spingola;<br />
Moring Scorrano Varrà<br />
Startari; Pantano Vanzetto<br />
Andreoli Bruzzese (26’ st<br />
Carbone); Saffioti Fiorino (48’<br />
st Versace sv). In panchina:<br />
Tavilla, Pagano, Vacalebre,<br />
Brogna, Mercuri. All.: Viola<br />
7.<br />
ARBITRO: Ros di Pordenone<br />
7 (Gheno e Bortolan di Castelfranco<br />
Veneto).<br />
MARCATORI: 24’ pt Saffioti,<br />
31’ st Andreoli.<br />
NOTE: spettatori 500 circa.<br />
Ammoniti: Vassallo, Catania<br />
(A), Moring, Pantano (R). Angoli<br />
5-3. Rec.: pt 3’; st 4’.<br />
di ORLANDO LONGO<br />
ADRANO - Rosarno corsaro<br />
in terra siciliana. Allo “Stadio<br />
dell’Etna” di Adrano la<br />
squadra di mister Viola centra<br />
il primo successo stagionale<br />
in trasferta ed il sesto risultato<br />
utile consecutivo.<br />
Una gara tatticamente perfetta<br />
quella giocata dal Rosarno,<br />
che approfitta inesorabilmente<br />
degli errori dei<br />
padroni di casa, al 3° ko casalingo.<br />
Tre punti, pertanto,<br />
che confermano la forza e le<br />
ambizioni del Rosarno del<br />
presidente Mimmo Varrà,<br />
che con gli acquisti novembrini<br />
ha saputo dare quel<br />
quid in più al capace Viola<br />
per sprintare verso l’alto.<br />
CRONACA - Subito in<br />
avanti l’Adrano al 3’ con Catania,<br />
la cui punizione, insidiosa,<br />
sfiora soltanto il palo.<br />
Due minuti dopo replica il<br />
Rosarno con Fiorino che calcia<br />
direttamente sul portiere<br />
dalla bandierina. Al 10’ l’Adrano<br />
si rende minaccioso<br />
col solito Catania che dalla<br />
lunetta del corner pesca Daidone,<br />
la cui girata di testa<br />
viene neutralizzata dal blocco<br />
solido della difesa calabrese,<br />
col duo Varrà-Scorrano<br />
impenetrabile. Al 24’ l’azione<br />
del vantaggio calabrese. Pal-<br />
CASERTA 1<br />
PATERNO’ 0<br />
CASERTANA (4-4-2): Cortese<br />
6; Mastroianni 6, Zavarone<br />
6, De Falco 6.5, Gisonna<br />
6; Tucci 6.5 (18’ st Rosi<br />
5.5), Torrens 6, Di Maio 5.5,<br />
Sabatino 6 (<strong>11</strong>’ st Maffei 6);<br />
D’Auria 5 (15’ st Taglialatela<br />
6), Polverino 7. In panchina:<br />
Di Matteo, Ferrara,<br />
Morale, Ruggiero. Allenatore:<br />
De Lucia<br />
PATERNO’ (4-4-2): Fagone<br />
Pulice 6; Sapienza 6, Perricone<br />
5.5, Tasca 5.5, Zappalà<br />
5.5; Asero 6, Cosenza 6, Pagana<br />
6, Gennaro 5.5 (34’ st<br />
Gance sv); Semplice 6 (25’<br />
st Zappulla sv; 38’ st Chiariello<br />
sv), La Porta 6.5. In<br />
panchina: Atanasio, Dama,<br />
Scalia, Di Mauro. All.: Cassia<br />
ARBITRO: Albertini di<br />
Ascoli Piceno<br />
MARCATORE: 44’ st Polverino<br />
NOTE: spettatori 800 circa,<br />
con uno sparuto gruppo di<br />
sostenitori ospiti. Ammoniti:<br />
Zappalà (P), Sabatino (C),<br />
Zavarone (C), Asero (P). Angoli<br />
3-3. Rec.: 1’ pt; 5’ st.<br />
Sesto risultato utile consecutivo per gli amaranto. A segno Saffioti e Andreoli<br />
Rosarno, arriva il colpaccio<br />
Prima vittoria esterna sul sintetico di Adrano<br />
Il presidente Mimmo Varrà gongola: «Tre punti meritati»<br />
Viola, successo con dedica<br />
ADRANO. È raggiante a<br />
fine gara il presidente del<br />
Rosarno, Mimmo Varrà.<br />
La prima vittoria esterna<br />
merita di essere festeggiata.<br />
Ma merita anche<br />
una dedica particolare. «È<br />
una vittoria che va dedicata<br />
agli azionisti della società<br />
– spiega Varrà – perché<br />
credono in questa<br />
squadra che oggi ha regalato<br />
loro non solo una<br />
bella prestazione, ma anche<br />
tre punti importantissimi<br />
per la classifica».<br />
Per il Rosarno è il sesto<br />
risultato utile consecutivo.<br />
«In realtà questa prima<br />
vittoria esterna poteva<br />
arrivare anche prima –<br />
continua il presidente – se<br />
consideriamo che contro l’Acicatena eravamo<br />
in vantaggio fino al 97’. Ad ogni modo<br />
è giunta contro l’Adrano che sapevamo<br />
essere un avversario temibile anche se<br />
contro di noi ha forse offerto una prestazione<br />
al di sotto delle sue potenzialità. Probabilmente<br />
anche per merito nostro che<br />
siamo stati bravi ad andare in gol nel loro<br />
momento migliore. Mi auguro che questa<br />
vittoria invogli la gente a venire allo stadio.<br />
Da quando abbiamo rafforzato la<br />
squadra abbiamo realizzato ottime prestazioni<br />
e adesso dobbiamo continuare così».<br />
Felice del risultato, ma soprattutto della<br />
prestazione dei suoi ragazzi, il tecnico del<br />
Rosarno, Franco Viola: «Ragazzi bravissi-<br />
la persa a centrocampo, la recupera<br />
Saffioti che si invola<br />
centralmente verso l’area<br />
adranita: papera della difesa<br />
biancazzurra con D’Angelo e<br />
Daidone che non chiudono a<br />
dovere sul numero 9 calabrese,<br />
la palla s’impenna e Saffioti<br />
beffa Furlan. Una volta<br />
in vantaggio, il Rosarno gestisce<br />
bene il match. Al 38’<br />
punizione insidiosa di Fiorino:<br />
bravo Furlan a parare. Al<br />
44’ padroni di casa in avanti<br />
con Oliva che prova una conclusione<br />
dalla fascia sinistra,<br />
ma Spingola c’è.<br />
Nella ripresa, Di Maria inserisce<br />
Okolie al posto di Lunetto.<br />
Ma cambia poco. Al 7’<br />
punizione per l’Adrano: sulla<br />
palla Catania che spara sul<br />
portiere. Al 10’ infortunio<br />
GELBISON 1<br />
CAMPOBELLO 1<br />
GELBISON CILENTO (4-<br />
3-3): Mazza 6; Ietto 6, Panciulo<br />
6, Ruocco 6, Montano<br />
6 (29’ st Conte sv); Pecora<br />
6 (32’ st D’Angelo sv),<br />
Granozi 6, Santonicola<br />
6.5; Nunziata 6 (29’ st Sica<br />
sv), Cicino 5.5, Olcese 5.5.<br />
In panchina: Valiante,<br />
Rea, De Vita, Noviello.<br />
All.: Longo<br />
CAMPOBELLO (4-4-2):<br />
Tarantino 5.5; Chemi 6.5<br />
(42’ st Sarubbo sv), Impiccichè<br />
6, Colletto 6.5, Ferrara<br />
6; Carollo 6 (30’ st Ferdico<br />
sv), Buscaino 6.5,<br />
Nardo 6, Fazio 6; Gambino<br />
6 (45’ st Pugliese sv),<br />
Maieli 6. In panchina:<br />
Foggia, Bugliolo, Ruggiero.<br />
All.: Coppola<br />
ARBITRO: Bertasi di Verona<br />
MARCATORI: 14’ pt<br />
Ruocco (G), 9’ st Buscaino<br />
(C)<br />
NOTE: Spettatori 700 circa.<br />
Ammoniti: Ruocco (G),<br />
Olcese (G), Maieli (C). Angoli:<br />
7-6 per il Campobello.<br />
Rec.: 2’ pt, 5’ st.<br />
Franco Viola, trainer del Rosarno<br />
per Bruzzese. Rosarno in 10<br />
uomini per qualche minuto,<br />
ma la squadra tiene a bada<br />
ugualmente gli adraniti. Al<br />
13’ Di Maria mischia le carte<br />
e lancia Giuffrida al posto di<br />
Zumbo. Al 20’ locali pericolosi<br />
con Virga, il cui tiro è parato<br />
dall’ottimo Spingola.<br />
Tre minuti dopo ancora biancazzurri<br />
avanti con Catania<br />
che crea confusione in area<br />
rosarnese, ma la palla finisce<br />
sul fondo. Al 25’ il Rosarno<br />
approfitta di un contropiede<br />
con Pantano che si invola<br />
sulla fascia destra, ma devia<br />
la difesa locale. Al 26’ esce<br />
Bruzzese tra le fila del Rosarno.<br />
Dentro Carbone che subito<br />
si fa vedere in avanti con<br />
un’azione pericolosa. Al 31’ il<br />
raddoppio calabrese: An-<br />
IPPOGRIFO SARNO 1<br />
BACOLI SIBILLA 0<br />
R. IPPOGRIFO (4-3-3): Radunanza<br />
6; Sarno 6.5, Del<br />
Sorbo 6, Balestrino 7.5, Izzo<br />
6; Fioraso 6.5, Zurolo 6.5,<br />
Giannini 6 (10’ st D’Amico<br />
6); Visone 6.5, Tortora 6 (35’<br />
st Belmonte sv), Trapani 6.5<br />
(12’ st Pallonetto 6). In panchina:<br />
Di Maro, Esposito V.,<br />
Mercurio, Guerrera. All.:<br />
Squillante<br />
SIBILLA CUMA (3-4-3):<br />
Iaccarino 6; Rainone 6,<br />
Scotto 5 (1’ st Prisco 5), Zinno<br />
5.5; Ianniello 6, Di Nolfo<br />
5.5, Napolitano 6, De Luca<br />
5 (35’ st Esposito G. sv);<br />
Manzo 5, Ferraro 5, Lepre 5<br />
(21’st De Santo 5). In panchina:<br />
Mazza, Mele, Costagliola,<br />
Foti. All.: Carannante<br />
ARBITRO: Bietolini di Firenze<br />
MARCATORE: 5’ pt Tortora<br />
(rig.)<br />
NOTE: Espulsi al 24’ st Visone,<br />
Zurolo (I); Napolitano<br />
e Costagliola dalla panchina<br />
(S). Ammoniti: Balestrino,<br />
Sarno, Trapani. Angoli 8-3<br />
per il Sibilla Bacoli.<br />
Sport Lunedì <strong>19</strong> novembre <strong>2007</strong> 35<br />
mi – dice in sala stampa –<br />
non c’è altro da aggiungere.<br />
Abbiamo iniziato bene<br />
praticamente già dalla<br />
fase di riscaldamento. In<br />
campo non abbiamo rischiato<br />
nulla e abbiamo<br />
colpito l’Adrano al momento<br />
giusto. Una vittoria<br />
importante che ci ripaga<br />
dei punti persi nelle<br />
ultime trasferte». E a chi<br />
gli fa notare che la squadra<br />
di “vecchietti” comunque<br />
sembra funzionare<br />
lui risponde: «È vero, è<br />
una squadra con molti<br />
trentenni, ma che in campo<br />
sanno dosare bene le<br />
energie e sanno correre».<br />
Doppia dedica per il mister:<br />
“Una vittoria – spiega<br />
– che voglio dedicare innanzi tutto a<br />
Stefano Viola, amico allenatore, scomparso<br />
sabato; e al nostro magazziniere, Armando<br />
Caminiti, che oggi (ieri per chi legge<br />
ndr) compie gli anni».<br />
Ecco, infine Angelo Andreoli, che si presenta<br />
in sala stampa con un gol da cineteca:<br />
«È un gol e basta – spiega Andreoli – ci<br />
ho provato ed è riuscito. L’Adrano si è dimostrato<br />
ostico, così come sapevamo sin<br />
dalla vigilia. È una vittoria che inseguivamo<br />
già da qualche settimana. Vecchietti?<br />
In un campionato del genere l’esperienza<br />
serve. E penso che in campo ci sia il giusto<br />
mix tra forza giovane e gente matura». o. l.<br />
dreoli è bravo a raccogliere<br />
una ribattuta della difesa<br />
adranita e da 30 metri trafigge<br />
Furlan con la palla piazzata<br />
all’angolino sinistro.<br />
Adrano affondato. Il Rosarno<br />
tenta di dilagare al 37’<br />
con Fiorino e Andreoli, ma è<br />
ben piazzato l’estremo difensore<br />
locale. Al 42’ locali in<br />
avanti con Vassallo che serve<br />
Catania, ma il fantasista<br />
adranita dalla lunetta mette<br />
di poco a lato. Al 48’ l’ultimo<br />
sussulto per la difesa calabrese<br />
con Daidone che prova<br />
una conclusione dopo un<br />
batti e ribatti in area. Troppo<br />
poco per impensierire un coriaceo<br />
Rosarno, proiettato<br />
verso l’alta classifica grazie<br />
ai sette punti conquistati nell’ultima<br />
settimana.<br />
I TABELLINI DELLE ALTRE SEI PARTITE<br />
NOCERINA 1<br />
SIRACUSA 0<br />
Giocata sabato<br />
NOCERINA(4-3-2-1): Spicuzza<br />
7; Landolfi 6.5, Cirilli<br />
6.5, Colletto 6.5, Mannone<br />
6.5; Coppola 6, Piemonte 6,<br />
Ganje 6.5; Tiscione 5.5 (21’ st<br />
Amoruso 6), Mangiapane 6<br />
(41’ st Cavallaio sv); Di Domenico<br />
5.5 (34’ st Cocuzza<br />
sv). In panchina: Cardamone,<br />
Cavallo, Giordano, Dionisio.<br />
All.: Erra<br />
SIRACUSA (3-4-1-2): Siringo<br />
6.5; Mercurio 5.5, De Pascale<br />
6, Strigari 5.5; Bufalino<br />
6.5, Pellegrino 6, Calascibetta<br />
5.5 (32’ st Buzzi sv),<br />
Chiariello 5.5 (32’ st Settecase<br />
sv); Bonarrigo 7; Panatteri<br />
5 (26’ st Costanzo 5.5),<br />
Koum 5.5. In panchina: Fornoni,<br />
Gaudio, Giurdanella,<br />
Savino. All.: Auteri<br />
ARBITRO: Mirko Mangialardi<br />
di Pistoia<br />
MARCATORE: 29’ st Ganj.<br />
NOTE: spettatori 1500circa.<br />
Ammoniti: Coppola (N); De<br />
Pascale e Calascibetta (S).<br />
Angoli: 7-4 per la Nocerina.<br />
Rec.: 1’ pt; 4’ st.<br />
PAGELLE ROSARNO<br />
Vanzetto, Scorrano e Andreoli<br />
SPINGOLA (7) – Impegnato pochissimo, l’estremo difensore calabrese<br />
non si fa trovare impreparato quando serve come al 44’ del primo<br />
tempo su Oliva, o al 20’ della ripresa su Virga.<br />
MORING (6,5) – Prestazione più che sufficiente, in linea con tutto il<br />
reparto difensivo nonostante l’ammonizione rimediata nel primo tempo<br />
che avrebbe potuto condizionare il resto della gara.<br />
SCORRANO (7) – Dalle sue parti non passa praticamente nessuno.<br />
VARRA’ (7) – Costituisce un presidio sicuro ed autoritario della propria<br />
zona di competenza. Un capitano grintoso e senza paura.<br />
STARTARI (6,5) – Dà il suo onesto e pratico contributo alla perfetta<br />
prestazione difensiva.<br />
BRUZZESE (6,5) – Gioca bene. Si infortuna ma riprende a giocare fino<br />
a quando è costretto a lasciare il rettangolo in barella. Stoico. Dal 26’<br />
st<br />
CARBONE (6) – Gioca poco più di venti minuti, ma non commette errori<br />
e al 30’ si presenta pericoloso in avanti. Sufficiente.<br />
PANTANO (6,5) – Nel complesso una prova più che sufficiente. Bella<br />
l’azione al 25’ della ripresa in contropiede. Buona visione di gioco. Peccato<br />
per l’ammonizione al 22’ del secondo tempo.<br />
VANZETTO (7) – La sua presenza in campo è fondamentale. Ottima<br />
cerniera con il reparto difensivo e con la zona d’attacco. Prestazione<br />
buona. Un giocatore ambito da tanti, complimenti a chi l’ha acquistato.<br />
ANDREOLI (7,5) – Solo il gol merita già il sette. Da cineteca, anche<br />
se a fine gara smorza gli entusiasmi con un semplice: «Ci ho provato,<br />
ed è riuscito». Poi il resto con una prestazione ottima a tutto campo.<br />
Quando l’esperienza è una marcia in più.<br />
SAFFIOTI (7,5) – Sblocca il risultato con un gol frutto di caparbietà e<br />
intuito. Bravo a trovare lo scatto giusto e l’attimo esatto per beffare l’estremo<br />
difensore adranita e ben due difensori. Ottima prova anche per il<br />
resto dei novanta minuti. E pensare che non è fisicamente al meglio.<br />
FIORINO (7) – Ottima visione di gioco. Buoni spunti in avanti. Ci mette<br />
del suo al 38’ con una punizione insidiosa parata da Furlan. E poi il<br />
bel tandem al 37’ della ripresa con Andreoli che di testa però spreca tutto.<br />
Prestazione buona. In avanti il suo peso si avverte. E parecchio. Dal<br />
48’ st VERSACE (sv).<br />
o. l.<br />
S. ANTONIO AB. 0<br />
ACICATENA 0<br />
SANT’ANTONIO ABATE<br />
(4-4-2): Capasso 6; Silva<br />
6.5, D’Aniello 6, Alterio 6,<br />
Amodio 6; Gilfone 6, Del<br />
Prete 6 (35’ st Itri sv), Cannatiello<br />
6.5, Carrato 5.5<br />
(30’ st Ferraioli sv); Vitagliano<br />
6, Martone 6.5. In<br />
panchina: Manno, Infante,<br />
Esposito, Calabrese, Dicunzolo.<br />
All.: Nastri<br />
ACICATENA (4-4-2): Caruso<br />
6.5; Giacobbe 6, Melino<br />
6, Cocuzza 6.5, Russo 6;<br />
Nosca 6, Napoli 5.5, Pipito<br />
5.5 (21’ st Savonarola 6),<br />
Mossa 6 (36’ st Amico sv);<br />
Infantino 5.5, Aleo 5 (10’<br />
st Leotta 6). In panchina:<br />
Dulante, Caprillone, Stalcanelli,<br />
Pinireta, Rotta.<br />
All.: Foti<br />
ARBITRO: Paspollini di<br />
Pisa<br />
NOTE: gara disputata su<br />
campo neutro e a porte<br />
chiuse. Ammoniti: D’Aniello<br />
(S), Del Prete (S), Vitagliano<br />
(S). Angoli 7-4 per<br />
il Sant’Antonio. Rec.: 2’ pt;<br />
4’ st.<br />
VITTORIA 3<br />
ANGRI 0<br />
VITTORIA (4-3-3): Saia<br />
6.5; Fallea 6 (24’ st Conti<br />
sv), Misiti 6.5, Bennardo<br />
6, Esposito 7; Patti 6, Favata<br />
6 (22’ st Savasta sv),<br />
Carrozza 7.5 (39’ st Arena<br />
sv); Leone 7.5, Di Piazza<br />
7.5, Dalì 7. In panchina:<br />
Cavone, Gambareri Cortese.<br />
All. Romano<br />
ANGRI (4-4-2): De Rosa 5;<br />
Cacace 5 (16’ st Falcone 5),<br />
Manzo 5, Iossa 5, De Sio 5;<br />
Prodromo 5 (16’ st Romano),<br />
Vezzoli 5, Amarante<br />
5, Amoroso 5; Vitale 6,<br />
Ferraioli 6.5. In panchina:<br />
D’Oriano, Criscuolo, Vitiello,<br />
Semplice, Salsano.<br />
All. Esposito<br />
ARBITRO: Caso di Verona<br />
MARCATORI: 41’ pt Dalì<br />
(V), 12’ st Di Piazza (V), 15’<br />
st Di Piazza (st)<br />
NOTE: Ammoniti Amarante<br />
(A), Manzo (A),<br />
Esposito (A), Di Piazza (V),<br />
Iossa (A). Angoli 4-1 per il<br />
Vittoria. Recupero 2’ pt e<br />
5’ st.
L’ANTICIPO<br />
DELLA SERIE D<br />
La formazione di Auteri ha molti<br />
motivi di recriminare per una<br />
sconfitta evitabilissima.<br />
Costanzo fallisce nel finale<br />
l’occasione per il pareggio<br />
Siracusa, un brusco risveglio<br />
azzurri sconfitti dalla Nocerina<br />
Gli aretusei giocano bene, ma nella ripresa segna Ganje<br />
NOCERINA 1<br />
SIRACUSA 0<br />
NOCERINA (4-3-2-1): Spicuzza 7; Landolfi<br />
6.5, Cirilli 6.5, Colletto 7, Mannone 6.5; Coppola<br />
6, Piemonte 6.5, Ganje 6.5; Tiscione 5.5<br />
(21’ st Amoruso 6), Mangiapane 6 (41’ st Cavallaio<br />
ng); Di Domenico 5.5 (34’ st Cocuzza<br />
ng). A disp. Cardamone, Cavallo, Giordano,<br />
Dionisio. All. Erra 7.<br />
SIRACUSA (3-4-1-2): Siringo 6.5; Mercurio<br />
6, De Pascale 6, Strigari 5.5; Bufalino 6.5, Pellegrino<br />
6.5, Calascibetta 6 (32’ st Buzzi ng),<br />
Chiariello 6 (32’ st Settecase ng); Bonarrigo<br />
7; Panatteri 5,5 (26’ st Costanzo 5.5), Koum<br />
5.5. A disp. Fornoni, Gaudio, Giurdanella, Savino.<br />
All. Auteri 6.<br />
ARBITRO: Mangialardi di Pistoia 6.<br />
RETE: 29’ st Ganje.<br />
NOTE: spettatori 1500 circa. Ammoniti Coppola,<br />
De Pascale e Calascibetta. Angoli 7-4<br />
per la Nocerina. Recupero 1’ e 4’.<br />
Vittoria e Acate Modica, voglia di rivincita<br />
FRANCO SICLARI<br />
Tredicesima giornata d’andata, nel girone<br />
meridionale della Serie D, con i<br />
prodromi della lotta-salvezza in prospettiva,<br />
soprattutto per la formazioni<br />
siciliane chiamate ad affrontare antagoniste<br />
dirette. Il Paternò, in particolare,<br />
contro la Casertana al Pinto. Dopo<br />
l’impennata di Adrano e il tonfo con il S.<br />
A. Abate, i rossazzurri dovranno giocoforza<br />
svegliarsi e imparare a camminare<br />
speditamente. Non meno importante,<br />
a tal fine, la gara del Vittoria<br />
con l’Angri. Perché anche i biancorossi<br />
devono cominciare a ragionare in termini<br />
di salvaguardia, per non scivolare<br />
ancora indietro. E Campobello a parte -<br />
destinato a limitare i danni al Morra di<br />
Vallo di Lucania con la Gelbison - ecco<br />
l’Acicatena chiamato sul neutro di Sapri<br />
a scontrarsi con il S. A.Abate, nel doppio<br />
compito di battere una diretta concorrente<br />
nella lotta alla salvezza e riprendere<br />
quel cammino che sembrava por-<br />
NOCERA INFERIORE. Il «San Francesco» si<br />
conferma stadio tabù per la squadra<br />
aretusea, che nei dieci precedenti confronti<br />
a Nocera è uscita imbattuta solo<br />
in quattro circostanze. Classifiche a confronto,<br />
la cura Erra sembra aver rigenerato<br />
la Nocerina che nelle ultime tre<br />
partite ha collezionato ben sette punti.<br />
Una Nocerina operaia completamente<br />
trasformata sotto il profilo caratteriale.<br />
Al 9’ Siringo devia in angolo un tiro<br />
insidioso scagliato da Mangiapane. Al<br />
42’, dagli sviluppi di una punizione calciata<br />
dalla fascia sinistra da Mangiapane,<br />
l’inserimento sul primo palo di Tiscione<br />
per poco non sortisce gli effetti<br />
auspicati. Al 13’ del secondo tempo, Spicuzza<br />
con un intervento da campione su<br />
Panatteri rimedia ad un precedente disimpegno<br />
approssimativo di Colletto.<br />
Al 17’ ancora protagonista il portiere<br />
molosso, che, con una deviazione im-<br />
tarlo in una fascia di maggiore serenità.<br />
Ma ecco le singole partite.<br />
Vittoria-Angri - Pippetto Romano alle<br />
prese con il problema formazione, per<br />
l’assenza di parecchi squalificati. Purtuttavia,<br />
l’obbligo di un successo non fa<br />
una piega, a prescindere dalla prosaicità<br />
della classifica che si à fatta sempre<br />
più pericolosa. La squadra dovrebbe -<br />
adesso più che mai - badare al sodo, al<br />
risultato, giammai allo spettacolo, che<br />
potrebbe riprendere a serenità raggiunta.<br />
Questo, l’assetto tattico più probabile:<br />
Saia; Fallea, Misiti, Bennardo,<br />
Esposito; Carrozza, Favata, Patti; D’Alì,<br />
Di Piazza, Leone.<br />
Casertana-Paternò - Quattro lunghezze<br />
più in alto, ma di livello tecnico discutibile,<br />
i falchetti diretti da Farina - dopo<br />
le dimissioni di Sorianello - sono determinati<br />
a lasciare la zona di fondo-classifica<br />
e puntano tutto sulle gare interne<br />
e sugli avversari diretti. Come i rossazzurri,<br />
in pratica. Ecco le maggiori difficoltà<br />
da superare per Cassia, che dovrà<br />
EQUITAZIONE: GRANDE APPUNTAMENTO AL PARCO DELLA FAVORITA<br />
IL COLOMBIANO ANDREAS PENALOSA TRA I CAVALIERI PIÙ ATTESI DI OGGI<br />
MIMMO COSTANZO HA FALLITO, SUL FINALE DI PARTITA, L’OCCASIONE PER PAREGGIARE<br />
percettibile, negava la gioia del gol al funambolico<br />
Bonarrigo. Al 29’, dopo aver<br />
respinto in angolo una conclusione di<br />
Mangiapane, Siringo nulla poteva sulla<br />
terrificante bordata scagliata dal limite<br />
dell’area da Ganje, rinvigorito dalla fresca<br />
convocazione nell’under 21 del Camerun.<br />
Al 39’ il neo-entrato Costanzo, all’altezza<br />
del dischetto, sciupava l’occasionissima<br />
per il pari. Al 47’ con una tempestiva<br />
uscita a mani basse Spicuzza<br />
blindava i tre punti. In tribuna, ad assistere<br />
alla partita c’era Antonio Simonetti,<br />
l’artefice dell’ultima, gloriosa, Nocerina.<br />
Il Siracusa esce quindi battuto dal<br />
campo campano, ma ha davvero molti<br />
motivi per recriminare ed essere deluso.<br />
Ha tenuto bene il campo, ha avuto le sue<br />
brave occasioni che sono state vanificate<br />
più da un pizzico di jella di troppo<br />
scegliere con cura gli elementi della<br />
formazione. Che potrebbe essere questa:<br />
Fagone Pulici; Sapienza, Tasca,<br />
Chiarello, Zappalà; Asero, Curz, Di Peri,<br />
Perricone; Pagana (La Porta), Semplice.<br />
S.A. Abate-Acicatena - Sul neutro di Sapri<br />
- per la squalifica del campo del S.<br />
Antonio - i biancorossi di Saro Foti dovranno<br />
conquistare una vittoria per dimostrare<br />
a se stessi di non aver cancellato<br />
le doti caratteriali che li hanno distinti,<br />
a prescindere dalla necessità di<br />
non perdere più terreno ed essere coinvolti<br />
più incisivamente nella bagarresalvezza.<br />
Questo il dispositivo tattico:<br />
Caruso; Russo, Melino, Cocuzza, Giacobbe;<br />
Nasca, Napoli, Pipitò, Mossa;<br />
Infantino, Aleo.<br />
Acate Modica-Castrovillari - I calabri di<br />
Bellinvia sono in netta ripresa, anche se<br />
hanno perso il derby col Rosarno, ed è<br />
appunto per questa sconfitta che vanno<br />
affrontati con molta attenzione e oculatezza.<br />
Non cercare la vittoria senza<br />
salvaguardare le retrovie, essendo nel-<br />
Spettacolo con la Coppa degli Assi<br />
A Palermo. Oggi la conclusione della 28ª edizione della prestigiosa manifestazione internazionale<br />
GAETANO TALLUTO<br />
PALERMO. È stata sicuramente la pioggia<br />
la protagonista principale della seconda<br />
giornata della 49ª edizione del concorso<br />
internazionale di salto ad ostacoli che si<br />
sta svolgendo sulla struttura equestre<br />
all’interno del parco della Favorita, e che<br />
oggi avrà il suo culmine con la 28ª Coppa<br />
degli Assi, il concorso di equitazione<br />
che vedrà in gara i migliori 25 cavalieri di<br />
questa «tre giorni» palermitana. E, proprio<br />
a causa della pioggia, il via della<br />
Coppa è stato anticipato alle 12,30, due<br />
ore prima rispetto all’orario originariamente<br />
in programma.<br />
Ieri pomeriggio, intanto, un violento<br />
nubifragio che si è abbattuto su Palermo<br />
ha costretto gli organizzatori ad annullare<br />
la prova «Città di Palermo«, il cui montepremi<br />
di 5000 euro sarà «spalmato» tra<br />
le gare in programma oggi.<br />
Tornando alla Coppa in programma<br />
oggi, tra i big presenti alla Favorita c’è il<br />
colombiano Andres Penalosa, già vinci-<br />
piuttosto che dal valore degli avversari.<br />
La Nocerina, si badi bene, ha fatto la<br />
sua brava partita dimostrandosi squadra<br />
in netta ripresa che è tornata a giocare<br />
disinvolta grazie alla cura Erra, dopo<br />
qualche periodo abbastaza grigio.<br />
Gli aretusei hanno giocato in maniera<br />
convincente in centrocampo, sia in fase<br />
di contrasto del gioco avversario sia in<br />
fase di ripartenza. Peccato solo che, in<br />
pura fase penetrativa, sia mancata la<br />
necessaria concretezza con le due punte<br />
previste dal copione tattico varato da<br />
Auteri troppe volte evanescenti o, comunque,<br />
ben contenute dagli attenti<br />
difensori locali.<br />
Resta il conforto, per la squadra isolana,<br />
di una prestazione dignitosamente<br />
mantenuta su binari di sufficienza ed<br />
autorevolezza che fanno bene sperare<br />
per l’immediato futuro.<br />
R. T.<br />
le ripartenze improvvise e velocissime,<br />
l’arma più pericolosa dei rossoneri.<br />
Questo l’assetto tattico rossoblù: Polessi;<br />
Cannata, Chiavaro, Vindigni,<br />
Quintoni; Cornacchione, Gay, Crucitti;<br />
Arena, Genova, Fallea.<br />
Adrano-Rosarno - Ìmpegno spigoloso,<br />
quest’altro, e ricco di trappole, avendo<br />
gli amaranto di Viola risalito la classifica,<br />
dimostrando risorse di carattere,<br />
oltre alle capacità del collettivo. L’Adrano<br />
delle migliori prestazioni, comunque,<br />
non mancherà l’appuntamento<br />
con la vittoria. Questa la probabile<br />
formazione: Furlan; Daidone, Vassallo,<br />
Taverniti, Oliva; Mautone, Lunetto,<br />
Zumbo; Elamraoui, Tosto, Catania.<br />
Gelbison-Campobello - Disco chiuso per<br />
i mazaresi, difronte alla terza forza del<br />
girone. Ma il calcio - è risaputo - è imprevedibile<br />
e anche un’accorta difesa<br />
potrebbe salvare la posta. Questa la formazione:<br />
Tarantino; Chemi Impicciché,<br />
Colletto, Ferrara; Pugliese, Nardo,<br />
Fazio, Buscaino, Carollo; Gambino.<br />
tore della Coppa degli Assi del 2002. Ma<br />
il sudamericano, per ottenere la vittoria,<br />
dovrà battere la concorrenza di avversari<br />
agguerriti come il belga Ignace Philips,<br />
che già venerdì ha vinto una gara, l’italiano<br />
Diego De Riu e dei tanti cavalieri siciliani<br />
impegnati nella competizione che<br />
stanno dimostrando di difendere a spada<br />
tratta i colori azzurri.<br />
Il Gran Premio resterà in ogni caso la<br />
competizione più impegnativa dell’appuntamento<br />
palermitano. Il tracciato<br />
che lo chef de piste Giovanni Bussu sta<br />
NNUUOOTTOO<br />
DOMENICA 18 NOVEMBRE <strong>2007</strong><br />
disegnando insieme all’assistente Alessandro<br />
Peirè e Federico Torrese è sino ad<br />
ora «top secret» e sarà svelato ai cavalieri<br />
solo qualche istante prima della gara di<br />
oggi.<br />
Tra gli spettatori presenti in questi<br />
giorni sulle tribune del campo ostacoli<br />
c’è anche Pier Francesco Matarazzo, presidente<br />
del Comitato regionale della Federazione<br />
Italiana Sport Equestri: «I concorsi<br />
internazionali in Sicilia sono un<br />
importante banco di prova per i giovani<br />
cavalieri isolani, che hanno la possibilità<br />
A BERLINO RECORD ITALIANO DELLA FILIPPI SUGLI 800 STILE LIBERO<br />
BERLINO. È subito un’Italnuoto forte e competitiva quella che ha dato spettacolo<br />
a Berlino nella 1ª giornata della 6ª tappa di Coppa del Mondo in vasca corta.<br />
Alessia Filippi ha vinto e stabilito il record italiano negli 800 stile libero con il<br />
tempo di 8’16”35: il precedente, 8’21”40, era di Simona Ricciardi, quinta agli<br />
Europei di Trieste il 9 dicembre 2005. Nei 200 dorso, poi, la romana si è piazzata<br />
terza in 2’07”88; 3ª Federica Pellegrini nei 200 stile libero in 1’55”29.<br />
LA SICILIA<br />
SPORT VARI<br />
.23<br />
di confrontarsi su percorsi tecnici e in<br />
campi prestigiosi come quello di Palermo<br />
o quello di Augusta, dove si svolgerà<br />
durante il prossimo fine settimana un altro<br />
evento internazionale. I due concorsi,<br />
infatti, nel 2008 saranno in prima linea<br />
in ottobre, grazie al cinquantenario<br />
della Coppa degli Assi di Palermo e alla 2ª<br />
edizione del concorso di Augusta».<br />
Queste le classifiche.<br />
Premio «Giuria»: 1) Alessandro Sansone<br />
su Andora (penalità 0; tempo 61,75);<br />
2) Giuseppe Carcò su Lambro (pen. 0;<br />
tempo 62.62); 3) Piero Miceli su Campinoo<br />
(pen. 0; tempo 65.90). Premio «Fise»:<br />
1) Mario Alessandro Grassia su Paragon<br />
(pen. 0); 2) Domenico Tripoli su Blusky<br />
(pen. 4; tempo 62.62); 3) Giovanni<br />
Fisichella su Eisje (pen. 4; tempo 63.65).<br />
Premio «Fiera del Mediterraneo» (prova<br />
a tempo): 1) Antonio Alfonso su Golden<br />
Eye B (pen. 0; tempo 62,54); 2) Antonio<br />
Vitali su Cognac Mury (pen. 4; tempo<br />
58.39); 3) Andres Penalosa (Colombia)<br />
su Pavarotti (pen. 4; tempo 67.56).
Siracusa, un tonfo che fa riflettere<br />
Dopo la sconfitta a Nocera autocritica di Mauceri: «Ma bisogna essere pronti alla sfida col Cosenza»<br />
Per il Siracusa un’amara sconfitta contro<br />
la Nocerina. C’erano state per dire la verità<br />
già deboli avvisaglie nella gara casalinga<br />
col Vittoria di domenica scorsa. E<br />
quello che poteva essere solo un episodio<br />
ha avuto seguito anche in questa prima<br />
partita - l’anticipo di ieri pomeriggio a<br />
Nocera - del trittico difficile che poi prevede<br />
subito a seguire Cosenza e Turris.<br />
Si è deciso di "minimizzare" il fatto<br />
che il reparto d’attacco viva di estemporaneità<br />
individuali. E solo il futuro dirà di<br />
una scelta giusta o di una colpevole politica<br />
attendista. Ricordando il taglio di<br />
Beppe Rosa, per supplire al quale non si<br />
è intervenuti sul mercato.<br />
Ma la trasferta di Nocera Inferiore è<br />
stata affrontata dovendo con assenze<br />
che si sono rivelate più pesanti del dovuto<br />
anche se la sconfitta è maturata su un<br />
episodio che ha avvantaggiato la squadra<br />
diretta da Alessandro Erra.<br />
Il commento nel dopopartita del vicepresidente<br />
Marco Mauceri.<br />
Risultato che doveva essere preventivato?<br />
«Non direi è innanzitutto un risultato<br />
amaro da digerire per il modo col quale<br />
è maturato. Anche perché in avvio del secondo<br />
tempo la squadra ha prodotto più<br />
L’ULTIMO ARRIVATO MOUELLÈ KOUM, ANCORA UN OGGETTO MISTERIOSO<br />
di una situazione per segnare e seppure<br />
si doveva fronteggiare l’emergenza, abbiamo<br />
affrontato ad armi pari gli avversari.<br />
Si è trattato del classico episodio<br />
che ha deciso l’esito della gara».<br />
Una "mazzata" sotto il profilo psicologico?<br />
«Preoccupante sicuramente in prospettiva<br />
futura anche se bisognerà vedere quale<br />
sarà la reazione della squadra chiamata<br />
ad affrontare domenica prossima il<br />
Cosenza e poi la Turris».<br />
Abbiamo poco peso in attacco, comunque?<br />
«Non direi perché s’è dovuto affrontare la<br />
congiuntura dell’assenza di quattro elementi<br />
che ci sono venuti a mancare in<br />
contemporanea e quindi s’è avvertito disagio<br />
in tutti i settori della squadra. Rispettiamo<br />
le scelte del tecnico e quindi<br />
bisognerà avere pazienza per vedere<br />
quanto potrà effettivamente dare alla<br />
Il Priolo abbatte la capolista Vittoria<br />
Prima Categoria. La Melillese espugna il campo dell’Aretusa. Real Avola ko a Modica<br />
ARETUSA-MELILLESE 1-2<br />
ARETUSA: Sipala, Lo Bello, Catinella, Blancato, Carrabbino,<br />
Di Lorenzo, Bazzano, Pistritto, Bartolomeo<br />
Giarratana (63’ Aparo), Mancarella, Monachini (78’<br />
Minissale). All. Golino<br />
MELILLESE: Nocera, Spinello (69’ Assennato), Cannavò,<br />
Lo Nigro (46’ Abramo), Iacono, Marino, Cammerilla,<br />
Iurianello (46’ Castelli), Rovigo, Migneco,<br />
Franci. All. Riccobello<br />
ARBITRO: Serges di Siracusa<br />
RETI: 55’ Bazzano, 79’ Rovigo, 85’ Migneco<br />
SOLARINO. Secondo stop di fila per l’Aretusa.<br />
Malgrado il miglioramento nel gioco, e quattro<br />
limpide occasioni, i locali cedono le armi<br />
e sprofondano sempre di più in classifica.<br />
ROBERTO RUBINO<br />
in breve<br />
TENNIS. «Di Falco, titoli col Match Ball»<br />
Sabrina Cortese, presidente dell’Associazione<br />
dilettantistica del Tennis Club Match Ball, in merito<br />
all’articolo pubblicato il 9 novembre, precisa che<br />
«Laerte Di Falco ha conquistato la <strong>serie</strong> B nel biennio<br />
2005/06 con il Tc Match Ball Siracusa e non con la St<br />
Siracusa, così come il titolo di campione siciliano<br />
avvenuto nel biennio 2004/05».<br />
PALLAMANO. Schiavone, doppia direzione<br />
gi. be.) Doppio impegno nel weekend per un arbitro<br />
della sezione aretusea di pallamano: Davide Schiavone<br />
sarà impegnato in A1 e Under 18 maschile, dirige<br />
Ambra-Bozen e Bologna-Romagna.<br />
MOTICEA-REAL AVOLA 2-0<br />
MOTICEA: Giurdanella; Fidone, Sabellini; Ficili (78’<br />
Sammito), Blanco, Zocco; Assssenza (63’ Scucces),<br />
Maltese, Polino, Bellio, Iabichella (61’ Migliore). All.<br />
Rappocciolo<br />
REAL AVOLA: Vaccarisi; Carbè, Carrabba; Cangemi,<br />
Caruso D., Caruso S.; Monello, Montoneri, Fratantonio,<br />
Canto, Gregoriani. All. Bonaventura<br />
ARBITRO: Frasca di Ragusa<br />
RETI: 89’ Polino, 93’ Scucces<br />
MODICA. Successo della Moticea ottenuto a fine<br />
partita, ma la squadra di casa avrebbe dovuto<br />
già assicurarsi molto prima la vittoria. La<br />
prova del Rel Avola è stata generosa, fino al finale<br />
in cui s’è deciso il risultato.<br />
GIORGIO BUSCEMA<br />
Sempre positivo<br />
Ambrosecchia (nella foto)<br />
l’unico ad essere arrivato in<br />
doppia cifra contro Cefalù<br />
PRIOLO-VITTORIA 2-0<br />
PRIOLO: Forcellini, Cascio, Maglitto, Paladino, Carpentieri,<br />
Moscatt (65’ Bramante), Di Mauro S. (79’ Pappalardo),<br />
Cantone, Di Mauro M., Radinieri (75’ Vinci),<br />
Pantano. All. Paladino<br />
VITTORIA: Migliacca, Rotondo, Alessandrello, Campailla<br />
(49’ Ciancio), Ottone, Cassibba, Petata, Gemma (65’<br />
Bongiorno), Iacono, Pecorari, Cortese. All. Monachelli<br />
ARBITRO: Marino di Catania<br />
RETI: 10’ Di Mauro S., 20’ Di Mauro M.<br />
MELILLI. Torna al successo il Priolo che, dopo un<br />
lungo digiuno, si prende i tre punti contro la capolista<br />
Vittoria. Vantaggio al 10’ con un tiro ravvicinato<br />
di Salvatore Di Mauro. Al 20’ il raddoppio<br />
siglato da Marco Di Mauro in contropiede.<br />
MAURILIO ABELA<br />
squadra l’ultimo arrivato Mouellè<br />
Koum».<br />
C’è davvero ancora tempo per potere<br />
aspettare questi esiti?<br />
«Domenica 25 incontriamo il Cosenza. Il<br />
mercato di <strong>serie</strong> D ormai è chiuso e quindi<br />
bisogna necessariamente orientarsi<br />
verso quello di <strong>serie</strong> C, con tutte le limitazioni<br />
che si conoscono per cui diventa<br />
complicato. Meglio concentrarci su quello<br />
che abbiamo in casa. Inutile in questo<br />
caso cercare altrove. Bisogna lavorare<br />
sodo per cercare di non perdere troppi<br />
punti dalle battistrada».<br />
Ma non si era detto che sarebbe arrivato<br />
un aiuto dalla Sampdoria?<br />
«È vero, ma la Sampdoria pescherà nel<br />
mercato professionistico per cui ci sarà<br />
ancora da aspettare. Ci darà senz’altro<br />
una mano ma coi tempi del mercato al<br />
quale si rivolge. Queste tre partite sono<br />
fondamentali e quindi occorre, ripeto,<br />
non perdere contatto dalla vetta. La<br />
sconfitta è stata inopinata, perché non<br />
doveva esserci, sopratutto valutando<br />
quali sono gli impegni delle nostre antagoniste.<br />
L’accettiamo perché e comunque<br />
è maturata sul campo. Bisogna avere<br />
e trovare la forza di ripartire, subito».<br />
GIUSEPPE BENANTI<br />
IPPICA<br />
«A volte capita»... di vincere<br />
E Jovine sbanca la corsa Tris<br />
«A Volte Capita» vince da signore a Siracusa aggiudicandosi sul finale la corsa<br />
tris, appuntamento clou del pomeriggio di ieri. La Tris nazionale (concorso 591),<br />
premio "Drink Group" di 22 mila euro, handicap ad invito su 1.500 metri, ha visto<br />
alla fine in gara quindici purosangue di tre anni. È stato ritirato dalla gara il<br />
numero 7 Ago Papering. Dopo la sgabbiata di inizio ed un ampio schieramento a<br />
ventaglio si sono subito distinti Adorabile Med, Nuova<br />
Esperienza, Cacao Cake. Nella piegata finale ancora lo<br />
stesso gruppo è riuscito a mantenere il comando. Nel<br />
rush finale «A Volte Capita», montato con mano<br />
esperta da Ferdinando Jovine prende il distacco dai<br />
suoi avversari e vince nettamente su Cacao Cake,<br />
montato da Valeri. Wattanka (Cannella) ha la meglio su<br />
Nuova Esperienza (Giarratana). I favoriti della corsa dai<br />
totalizzatori:Red Bikini e Adorabile Med. Popolari le<br />
quote della tris: V. 7 euro, P. 2,55 - 2.15 - 4.23.<br />
Accoppiata 47,44, tris 34. Quasi 84 mila euro di montepremi sono stati<br />
distribuiti tra le gare in programma. Prestigiosi montepremi anche nella quarta<br />
e quinta corsa, rispettivamente il premio "Fuochi di Artificio" e "Jasmine". Tutte le<br />
corse si sono disputate con osservanza degli orari. E si rinnova oggi a partire<br />
dalle 10,30 l’appuntamento con il galoppo sulle piste aretusee.<br />
MIRIAM GIULIANO<br />
Seconda Categoria: sabato positivo<br />
Thapsos e Netina, gol a ripetizione<br />
THAPSOS-CICLOPE ACITREZZA 3-0<br />
THAPSOS: Linares, Carbè, Damante, Ragusa, Radinieri,<br />
Aquilia (71’ Marotta), Pagano, Giaquinta G, Giorgianni<br />
(54’ Mingrino), Fratantonio (83’ Laneri), Castrogiovanni.<br />
All. Giaquinta P.<br />
CICLOPE ACITREZZA: Conti, Angugliaro, Mannino, Trigona,<br />
Coscia, Coco (79’ Ceraso), D’Amico, Drago, Garra,<br />
Belardi, Sciuto. All. Castorina<br />
ARBITRO: Perez di Siracusa<br />
RETI: 17’ Damante, 40’ Fratantonio, 65’ Castrogiovanni<br />
La Thapsos fa valere fattore campo e maggiore tasso<br />
tecnico. Damante in gol al 17’ raccoglie un assist<br />
tutto solo in area e realizza in girata. Poi tocca<br />
a Fratantonio segnare dal limite con un tiro nel<br />
sette. Chiude i giochi Castrogiovanni al 65.<br />
LUCA SIGNORELLI<br />
NETINA-REAL MIRABELLA 4-2<br />
NETINA: Rametta, Caruso, Guastella, Tumino, (75’ Ferlisi),<br />
Fichera, Runza, Beltrami (46’ Scollo), Cretto, (88’<br />
Bellavita), Parziale, Calvo, Bianca. All. Fancello<br />
REAL MIRABELLA: Traina, Berretta (51’ Novello), Privitera,<br />
Nobile, Occhipinti, Bianco, Ferreri (64’ Penitente), Iacona<br />
(72’ Interlandi), Naso, Barbuscia, Matei<br />
ARBITRO: Donzello di Siracusa<br />
RETI: 15’ Naso, 22’ e 57’ Calvo, 64’ Penitente, 68’ e 85’<br />
Bianca<br />
NOTO. Festival di gol ed emozioni. Ospiti in vantaggio<br />
al 15’ con Naso. Poi sono i locali a prendere in<br />
mano le redini del gioco: reti al 22’ e al 57’ con Calvo.<br />
Gli ospiti recuperano al 64. I netini insistono e<br />
segnano ancora due reti con l’attaccante Bianca.<br />
BENITO TAGLIAFERRO<br />
BASKET MASCHILE SERIE C1<br />
Prativerdi oggi a Caltanissetta per vincere<br />
La Prativerdi interrompe in modo<br />
del tutto inatteso la mini<strong>serie</strong> positiva.<br />
Nel girone H di Serie C1 maschile<br />
sconfitta (59 a 50) abbastanza<br />
a sorpresa a Cefalù. Rispetto ad<br />
un team più che motivato, che ha<br />
praticamente giocato sempre con il<br />
"coltello tra i denti", si è contrapposta<br />
una Prativerdi molle e sulla ginocchia.<br />
Forse eccessivamente appagata<br />
dalle due vittorie consecuti-<br />
ve conseguite,prima in trasferta con<br />
il Cosenza e in casa con il Crotone,<br />
non ha sfoderato la combattività<br />
necessaria per cercare di arginare la<br />
foga che ha sostenuto ininterrottamente<br />
il Cefalù.<br />
I siracusani sono rimasti in partita<br />
sino fino all’ultimo, esibendo come<br />
al solito le doti di ottimo passatore<br />
dell’argentino Andrè, non molto<br />
aiutato dai compagni sotto le<br />
DOMENICA 18 NOVEMBRE <strong>2007</strong><br />
plance e soltanto con il sempre volenteroso<br />
Ambrosecchia, l’unico ad<br />
essere arrivato in doppia cifra con<br />
dieci punti realizzati. Sono risultate<br />
deludenti le prestazioni degli altri<br />
giocatori biancoverdi troppo deconcentrati<br />
o addirittura apparsi assenti<br />
dalla competizione. Un’occasione<br />
persa dunque per la squadra del<br />
coach Paolo Marletta che, in caso di<br />
vittoria, sarebbe stata direttamente<br />
LA SICILIA<br />
SIRACUSA SPORT<br />
.49<br />
catapultata in piena zona play off.<br />
La Prativerdi nel prossimo turno<br />
di campionato per la nona giornata,<br />
oggi, sarà impegnata in trasferta con<br />
il Roge Caltanissetta. E’auspicabile<br />
che dovendo affrontare una squadra<br />
che è fanalino di coda assieme al<br />
Comiso, i giocatori di Marletta desistano<br />
dall’idea di lanciare una nuova<br />
"ciambella" di salvataggio.<br />
GI. BE.
34.<br />
LA SICILIA<br />
Adrano ko in casa, Modica pari<br />
ADRANO 0<br />
ROSARNO 2<br />
ADRANO: Furlan, Daidone, Oliva, Mautone( 22’ Candido), D’Angelo, Vassallo, Cortese, Lunetto(<br />
46’ Okolie), Virga, Catania, Zumbo (68’ Giuffrida). A dispos.: Platania, Coniglio Flenda,<br />
Tosto. Allenatore: Gaetano Di Maria.<br />
ROSARNO: Spingola, Moring, Startari, Varrà, Andreoli, Scorrano, Pantano, Vanzetto, Saffioti,<br />
Bruzzese(72’ Carbone), Fiorino (91’ Versace). A dispos.: Tavilla, Pagano, Vacalebre, Brogna,<br />
Mercuri. Allenatore: Franco Viola.<br />
ARBITRO: Ros di Pordenone coadiuvato da Gheno e Bortolon di Castelfranco Veneto<br />
RETI: 24’ Saffioti, 76’ Andreoli.<br />
NOTE: pomeriggio nuvoloso, temperatura glaciale (la neve caduta sull’ Etna sembrava potersi<br />
toccare con mano dalle tribune dello stadio). 500 coraggiosi spettatori a sfidare il freddo. Ammoniti:<br />
Virga, Vassallo, Moring. Angoli 4-3 per l’Adrano (p.t. 4-1). Tempi di recupero: 3’ e 4’.<br />
Il Rosarno, pure imbottito di vecchietti,<br />
passa senza forzare allo Stadio dell’Etna<br />
ADRANO. L’Adrano incassa, senza batter ciglio (ed è questo il dato<br />
più allarmante) la quarta sconfitta casalinga ad opera di un<br />
Rosarno imbottito di “vecchietti”e fa storcere il muso ai tifosi<br />
stanchi di una situazione, per certi versi paradossale se si considera<br />
che, di converso, la squadra di Di Maria, sin qui, ha vinto<br />
tre gare fuori casa. E allora dobbiamo parlare di una male<br />
oscuro che affligge la squadra quando è di scena allo Stadio dell’Etna<br />
dove, nonostante tutto, i tifosi continuano a sostenerla<br />
come hanno fatto ieri, abbastanza numerosi sulle tribune, se si<br />
considera il freddo che avvinghiava tutta la zona e se si considera<br />
che le tribune non hanno alcuna copertura. Ma sino a<br />
quando i tifosi potranno condividere questa situazione?<br />
E’ vero, la posizione in classifica dell’Adrano è ancora abbastanza<br />
rassicurante e nel mese di novembre <strong>19</strong> punti la squadra<br />
non li aveva mai raggiunti.<br />
LA GARA. Cronaca avara di spunti degni di essere riportati:<br />
mai ci era capitato di registrare così pochi appunti in una gara<br />
di calcio. L’Adrano è esistito in campo sino al 22’ allorquando<br />
Mautone è stato costretto ad abbandonare per infortunio ed è<br />
stato sostituito da Candido. Nel<br />
Ha sconcertato<br />
l’atteggiamento<br />
dei padroni di<br />
casa, che hanno<br />
incassato senza<br />
batter ciglio la<br />
quarta sconfitta<br />
casalinga. Eppure<br />
anche ieri i tifosi li<br />
hanno sostenuti<br />
COLLETTO, «PILASTRO» DEL CAMPOBELLO<br />
LUNEDÌ <strong>19</strong> NOVEMBRE <strong>2007</strong><br />
il CALCIO. SERIE D<br />
primo scorcio di gara da registrare<br />
un calcio di punizione,<br />
che si è spento di poco a lato,<br />
sulla destra della porta difesa<br />
da Spingola, e due corner entrambi<br />
battuti da Catania con<br />
palloni respinti in area dalla<br />
difesa ospite. Poi al 24’ la svolta<br />
della gara: dalle retrovie del<br />
Rosarno giunge un bell’invito<br />
per Saffioti, il trentenne centravanti<br />
ospite, con una astuto<br />
ed acrobatico pallonetto beffa<br />
Furlan, ormai fuori dai pali con<br />
D’Angelo e Daidone che non<br />
riescono a chiudere su Saffioti.<br />
Non era la prima volta che<br />
l’Adrano di trovava in svantaggio<br />
in casa: è stata invece la<br />
prima a non vedere reagire la<br />
squadra per come sa e per come vuole. C’è stato un imbambolamento<br />
totale come se tutti i giocatori locali avessero improvvisamente<br />
dimenticato il gioco del calcio: nessun atto di orgoglio,<br />
nessuna reazione, nessuna azione degna di nota.<br />
Nella ripresa, la musica non cambia, nonostante Okolie venga<br />
mandato in campo al posto di Lunetto per dar manforte al<br />
reparto offensivo: la posizione di Zumbo viene arretrata per registrare<br />
meglio la zona difensiva ma poi lo stesso Zumbo viene<br />
rilevato da Giuffrida per dare maggiore spinta alla squadra.<br />
Ma non è giornata: c’è da registrare il solito calcio di punizione<br />
di Catania con Spingola che fa ottima guardia, un disperato<br />
quanto inutile tentativo di Giuffrida di trascinare la squadra<br />
in avanti e un tiro improvviso di Virga (65’), che viene deviato<br />
in angolo da Spingola. Al 31’ il Rosarno costruisce una bella<br />
azione corale che Andreoli (39 anni compiuti!) finalizza spedendo<br />
il pallone in rete a volo e di prima intenzione, azione degna<br />
di <strong>serie</strong> superire tant’è che i generosi tifosi locali non possono<br />
fare a meno di applaudire il bel gesto atletico del giocatore<br />
ospite.<br />
L’Adrano tenta di salvare la faccia spostando Vassallo nel ruolo<br />
di attaccante e questi costruisce la più bella azione della partita<br />
impossessandosi della palla, avanzando sulla fascia destra<br />
ed offrendo poi a Catania un bell’assist: tiro a volo di Catania<br />
dai sedici metri e pallone che sibila sfiorando il montante alla<br />
sinistra di Spingola.. Non è proprio giornata.<br />
PAOLO LICCIARDELLO<br />
Una convulsa<br />
azione<br />
dell’Adrano<br />
sotto la porta<br />
avversaria (foto<br />
Zappalà). Nella<br />
foto piccola (di<br />
Melia) un’azione<br />
del Modica<br />
Viola: «Buon momento»<br />
Marino: «Poco reattivi»<br />
ADRANO. pa. li.) Finalmente c’è una sala stampa degna di<br />
questo nome allo Stadio dell’Etna ed è, questa, forse la nota<br />
più positiva della giornata. Il primo a raggiungere i<br />
giornalisti è il tecnico del Rosarno, Franco Viola, al quale<br />
facciamo notare che la sua squadra è al sesto risultato utile<br />
consecutivo e si è portata alle spalle proprio dell’Adrano.<br />
«Non tengo i conti delle gare positive, però posso dirvi che<br />
ultimamente abbiamo fatto bene e che anche oggi, qui ad<br />
Adrano, abbiamo confermato il nostro ottimo momento,<br />
battendo una squadra forte». Poi Viola capisce che è stato<br />
sin troppo buono con l’Adrano e corregge il tiro: «Insomma,<br />
sino all’infortunio di Mautone, l’Adrano m’è parsa una<br />
squadra forte».<br />
Per l’Adrano affronta i giornalisti il direttore sportivo Mario<br />
Marino: «Continua il momento no nelle partite casalinghe<br />
dell’Adrano, momento no che è iniziato con la sconfitta<br />
incassata per mano del Sibilla».<br />
- Ma poi l’Adrano si è rifatto bene fuori casa: soffre, forse, di<br />
casalinghite acuta, eppure il pubblico è con voi.<br />
«La nostra è una squadra giovane che si esalta facilmente ma<br />
che si abbatte altrettanto facilmente: con il Rosarno non ha<br />
saputo reagire, loro avevano giocatori con tanta esperienza<br />
ed hanno capitalizzato le due azioni da rete. Noi no».<br />
Melchionna deluso<br />
Bellinvia loda i suoi<br />
MODICA. gi. bu.) Fine gara caratterizzato dalla contestazione<br />
dei tifosi locali nei confronti dell’ex Rocco Corbino,<br />
accusato di avere colpito al viso con un pugno il giocatore<br />
rossoblù Nicola Arena.<br />
Sulla partita, l’allenatore modicano Felice Melchionna<br />
esprime la sua amarezza per la vittoria mancata. «A parte<br />
quanto è capitato ad Arena, che è deplorevole, ritengo che<br />
ci sia mancata l’attenzione giusta per una gara che<br />
avevamo già vinto. Indubbiamente, su questo ha influito il<br />
peso dell’incontro che abbiamo disputato mercoledì.<br />
Purtroppo, da un po’ di tempo a questa parte, le cose non<br />
vanno per il giusto verso per noi. Comunque, poiché<br />
domenica ci attende la dura trasferta della Turris,<br />
continuiamo a stare in ritiro, anche per discutere assieme<br />
un po’ tutti su alcune cose che riguardano proprio la<br />
partita di oggi».<br />
L’allenatore del Castrovillari, Bellinvia, logicamente, è su un<br />
altro registro e ci dichiara: «Per me il pareggio è da<br />
considerare un risultato giusto. In definitiva, il primo tempo<br />
è stato tutto della squadra di casa ma nella ripresa siamo<br />
stati noi ad avere il predominio costante in campo.<br />
Rimontare due gol non è stato facile, cosicché l’esserci<br />
riusciti è un merito».<br />
DUE VITTORIE PER 1-0<br />
S’impongono il Sarno e il Cosenza<br />
LIBERTAS ACATE MODICA 2<br />
CASTROVILLARI 2<br />
LIBERTAS ACATE MODICA (4-4-2): Polessi; Vindigni, Montalto; Gay (75’ Genova), Chiavaro,<br />
Sinicropi; Calabrese, Crucitti, Arena, Filicetti (46’ Trombatore), Sella (66’ Spadaro). A disposizione:<br />
Niceforo, Cassibba, Cornacchione, Quintoni. Allenatore: Melchionna.<br />
CASTROVILLARI (4-4-2): Crocco; Ferrari, Alderuccio; Digno, Pannozzo, Di Marino; Mangiacasale,<br />
Cappabianca, Iervasi (69’ Di Corcio), Cervillera, Corbino (91’Magliarella). A disposizione: Devona;<br />
De Luca; Granata; Toscano; Greco. Allenatore: Bellinvia.<br />
ARBITRO: Verdenelli di Foligno. Assistenti di linea: Scuderi di Catania e Vigo di Acireale.<br />
RETI: nel 1° tempo al 35’ Calabrese, al 42’ Vindigni. Nella ripresa al 5’ Pannozzo, all 25’ Di Corcio.<br />
NOTE:cartellino giallo per Ferrari, Di Marino, Cappabianca, Mangiacasale , Cervillera e Corbino<br />
del Castrovillari e per Montalto e Calabrese della L.Acate Modica. Recupero: 3’ e 5’. Calci d’angolo<br />
8-3 per la L.Acate Modica Modica (5-3 nel primo tempo).<br />
I ragusani, chiuso il 1° tempo sul 2-0, si<br />
sono poi fatti rimontare dal Castrovillari<br />
MODICA. Una partita "double face" che ha visto la squadra di casa<br />
prevalere nella prima parte, andare al riposo con due reti in<br />
vantaggio, per farsi poi rimontare dall’avversario nel secondo<br />
tempo. I locali hanno attaccato subito a testa bassa, ma si sono<br />
subito trovati dinanzi un Castrovillari che ha risposto bene<br />
per un buon quarto d’ora circa, fino a quando non è stato costretto<br />
a subire il pressing della Libertas Acate Modica.<br />
E, in effetti, questa netta supremazia in campo s’è vista e stavolta,<br />
smentendo ogni considerazione precedente sulla sterilità<br />
dell’attacco si è andati in gol per ben due volte, colpendo<br />
anche un palo. Sembrava proprio che stavolta fosse fatta per i<br />
modicani, avendo messo al sicuro un risultato inseguito da<br />
tempo, proprio l’attesa svolta ad una <strong>serie</strong> di negatività che ha<br />
posto in condizioni precarie di classifica i rossoblù.<br />
Ma nella ripresa la solfa è letteralmente cambiata e stavolta<br />
la reazione dei calabresi s’è fatto sentire immediatamente.<br />
Azioni ben congegnate, puntando sulla velocità, passaggi filtranti<br />
che spesso mettevano in difficoltà le retrovie locali. S’è<br />
capito subito che il rischio di<br />
poter capovolgere il risultato<br />
era abbastanza concreto. Tra<br />
l’altro, mister Melchionna s’era<br />
ritrovato privo del fantasista<br />
Luca Filicetti, già infortunatosi<br />
nel recupero di mercoledì e<br />
recuperato in extremis, ma costretto<br />
a rimanere negli spogliatoi<br />
per via di certe marcature<br />
non certo carezzevoli da<br />
parte degli avversari. Era in<br />
questo contesto che, alla fine, il<br />
Castrovillari prima accorciava<br />
le distanze segnando e poi acciuffava<br />
il pari.<br />
Non era più possibile cambiare<br />
il risultato, specie alla Libertas<br />
Acate Modica, nonostante<br />
il prodigarsi in quel lasso<br />
di tempo che separava dal-<br />
Partita dalla<br />
doppia faccia,<br />
tanto che nel 2°<br />
tempo la squadra<br />
di Melchionna ha<br />
anche rischiato<br />
di perdere. Il pari<br />
ospite facilitato<br />
da un errore<br />
del portiere<br />
la fine, ma bastevole per capovolgere ulteriormente la situazione<br />
in campo, visto che si era ancora al 25’ della ripresa. Ma raccontiamoli<br />
subito i quattro go che hanno caratterizzato quest’incontro<br />
dal quale ancora una volta è la squadra rossoblù a<br />
doverne uscire con le ossa rotte. Nel primo tempo al 35’, quando<br />
i padroni di casa usufruivano di un calcio d’angolo, era l’inesauribile<br />
Gay, che poco prima s’era visto respingere un pallone<br />
dal palo, a batterlo. Il tiro dalla bandierina veniva intercettato<br />
in area da Vindigni che, di testa, tirava in porta ma su, una<br />
corta respinta della difesa, arrivava Calabrese che insaccava da<br />
pochi passi. A tre minuti dalla fine del primo tempo arrivava la<br />
rete del raddoppio, quando Arena in fuga arrivava a tu per tu<br />
davanti al portiere Crocco, tentava il pallonetto inseguito da<br />
Cervillera che riusciva modo a precederlo sulla palla ma, nell’azione<br />
convulsa, arrivava Vindigni che insaccava.<br />
Nel secondo tempo tutto all’inverso. Ed ecco le due reti che<br />
determinavano il pareggio degli ospiti. Correva il 5’ quando, su<br />
punizione di Ferrari, la palla finiva in area modicana dove, nel<br />
corso di una mischia, saltava capitan Pannozzo che, di testa,<br />
batteva Polessi. Vantaggio ancora dei padroni di casa, che<br />
però si rivelava piuttosto effimero, anche perché c’erano già le<br />
prime avvisaglie. Era il 25’ quando Di Corcio, che aveva appena<br />
rilevato Iervasi, approfittava di un liscio del portiere modicano,<br />
e, impossessatosi della palla, segnava da pochi passi rimettendo<br />
in equilibrio il risultato dell’incontro, che rimaneva<br />
fino alla fine inchiodato sul 2-2.<br />
GIORGIO BUSCEMA<br />
BUONA PARTITA DI CONTENIMENTO DELL’UNDICI DI COPPOLA CHE RIESCE A FERMARE LA GELBISON<br />
Un punto d’oro del Campobello nel Cilento<br />
GELBISON CILENTO 1<br />
CAMPOBELLO MAZARA 1<br />
GELBISON CILENTO (4-3-3): Mazza 6; Ietto<br />
6, Panciulo 6, Ruocco 6,5, Montano 6 (29’<br />
st Conte ng); Pecora 6 (32’ st D’Angelo ng),<br />
Granozi 6, Santonicola 6; Nunziata 6 (29’ st<br />
Sica ng), Cicino 6, Olcese 6. A disp.: Valiante,<br />
Rea, De Vita, Noviello. All.: Longo.<br />
CAMPOBELLO (4-4-2): Tarantino 6; Chemi<br />
6 (42’ st Sarubbo ng), Impiccichè 6, Colletto<br />
6, Ferrara 6; Carollo 6 (30’ st Ferdico),<br />
Buscaino 6,5, Nardo 6, Fazio 6; Gambino 6<br />
(45’ st Pugliese), Maieli 6. A disp.: Foggia, Bugliolo,<br />
Ruggiero. All.: Coppola.<br />
ARBITRO: Bertasi di Verona 6.<br />
RETI: pt 14’ Ruocco (Gc); st 9’ Buscaino (Cm).<br />
NOTE: pomeriggio di pioggia, a tratti battente;<br />
terreno di gioco pesante e scivoloso. Ammoniti<br />
Ruocco, Olcese e Maieli. Spettatori 700<br />
circa. Calci d’angolo 7-6 per il Campobello<br />
FORTITUDO COSENZA 1<br />
TURRIS 0<br />
COSENZA (4-4-2): Ambrosi 6; Bernardi 5,5, Altomare 6,5, Moschella<br />
6,5, Chianello 6; Occhiuzzi 6,5 (40’ st Parisi ng), Fabio 6,5, De<br />
Rose 5,5 (33’ st Petrucci ng), Danti 6; Ambrosi 5 (17’ st Perrelli 6),<br />
Cosa 6,5. A disp.: Cosenza, Bacilieri, Carbone, Novello. All.: Toscano.<br />
TURRIS (4-4-1-1): Sorrentino 6; Visciano 5, Lagneva 5,5, D’Arienzo<br />
5, Cuomo 5,5; Orlando 6 (31’ st Vitaglione ng), Cangini 6,5, Somma<br />
5,5 (1’ st Del Franco 5,5), Gaglione 5; Verolino 6; Gatti 5 (7’ st<br />
Artiaco 6). A disp.: Esposito, Angri, Macari, Pescatore. All.: La Scala.<br />
ARBITRO: Di Bello di Brindisi 6,5.<br />
RETE: st 4’ Cosa, rig.<br />
NOTE: pomeriggio piovoso, terreno di gioco allentato dalla pioggia.<br />
Ammoniti Moschella, Orlando e Cangini. Espulso D’Arienzo.<br />
Spettatori 6.000 circa. Calci d’angolo 4-3 per la Turris. Recupero:<br />
pt 1’; st 5’.<br />
Mazara. Recupero: pt 2’; st 5’.<br />
VALLO DELLA LUCANIA. Pari e patta al "Giovanni<br />
Morra" fra Gelbison e Campobello.<br />
Una rete per tempo, con il risultato<br />
che rispecchia i valori realmente espressi<br />
sul terreno di gioco. I rossoblù di casa,<br />
ai punti, meriterebbero la vittoria, anche<br />
se hanno ceduto le armi nell’unico episodio<br />
a favore degli ospiti siciliani. Punto<br />
d’oro, per i siciliani, giunti nel Cilento<br />
con il chiaro intento di limitare i danni,<br />
visto l’atteggiamento decisamente rinunciatario<br />
assunto in campo. Qui, contro<br />
il solito 4-3-3, con qualche variante,<br />
non potendo contare sulla disponibilità<br />
di Valiante e Rea, i siciliani oppongono<br />
un classico 4-4-2. Entrambe le formazioni<br />
col lutto al braccio per ricordare la tragica<br />
morte, della scorsa settimana, del<br />
tifoso Gabriele Sandri mentre i sostenitori<br />
di casa gli dedicano uno striscione:<br />
IPPOGRIFO SARNO 1<br />
BACOLI SIBILLA FLEGREA 0<br />
SARNO (4-3-3): Radunanza 6; Sarno 6,5, Izzo 6, Zurolo 7, Del Sorbo<br />
6,5; Balestrino 6, Trapani 6 (15’ st Pallonetto 6), Fioraso 6,5; Tortora<br />
7 (35’ st Belmonte ng), Giannini 5,5 (13’ st D’Amico 5,5), Visone 6,5.<br />
A disp.: Di Maro, Esposito V., Mercurio, Guerrera. All.: Squillante.<br />
BACOLI (4-4-2): Iaccarino 6; Rainone 5,5, Zinno 5, Ianniello 7, Scotto<br />
5 (1’ st Prisco 6); Napolitano 5, De Luca 7 (36’ st Esposito G. ng), Dinolfo<br />
6, Ferraro 6; Manzo 6,5, Lepre 5,5 (23’ st De Santo 6). A disp.:<br />
Mazza, Mele, Costagliola, Foti. All.: Carannante.<br />
ARBITRO: Bietolini di Firenze 6.<br />
RETE: pt 5’ Tortora, su rigore.<br />
NOTE: giornata nuvolosa, terreno di gioco in erba sintetica. Ammoniti<br />
Trapani, Radunanza, Sarno e Balestrino. Espulsi Visone, Zurolo e Napolitano<br />
al 34’ st. Allontanato dalla panchina del Bacoli Sibilla Costagliola<br />
al 34’ st. Spettatori 700 circa. Recupero pt 2’; st 8’.<br />
"Giustizia per Gabriele".<br />
Su un terreno reso pesante dalla pioggia,<br />
i padroni di casa cercano di mettere<br />
subito alla frusta i meno quotati avversari.<br />
Molti gli angoli in pochi minuti di gioco<br />
e sull’ennesimo arriva il vantaggio<br />
della Gelbison. E’ il 14’ e, su azione d’angolo<br />
di Granozi è il capitano Ruocco a<br />
saltare più in alto di tutti per la deviazione<br />
vincente. La replica del Campobello<br />
non si fa attendere. Appena quattro giri<br />
di lancette, 18’, e ci prova di destro il<br />
fantasista Maieli, con la sfera che sibila<br />
alla destra del portiere Mazza. In chiusura<br />
di tempo, Buscaino, infatti, fa le prove<br />
su calcio di punizione, con la sua conclusione<br />
che termina di poco a lato.<br />
L’avvio della ripresa, mentre piove copiosamente,<br />
è ancora di marca rossoblù,<br />
non fosse altro per una certa supremazia<br />
territoriale. All’<strong>11</strong>’ taglio verticale<br />
di Nunziata che innesca l’incursione di<br />
Cicino, che appena dentro l’area angola<br />
però troppo il diagonale. Mancato il gol,<br />
arriva il pareggio siciliano: Corre il 14’ e<br />
il Campobello capitalizza al massimo<br />
una punizione a favore. E’ Buscaino che<br />
indovina una calibrata traiettoria, tanto<br />
da eludere la barriera e rendere vano<br />
l’intervento di Mazza: la palla sbatte sul<br />
palo e carambola in rete.<br />
Tutto da rifare, quindi. La Gelbison<br />
prova a reagire con un destro di Nunziata<br />
che mette i brividi ai gialloneri del<br />
tecnico Coppola. Il Campobello prova a<br />
chiudere subito tutti i varchi, soprattutto<br />
sulle corsie laterali, dove Nunziata ed<br />
Olcese stentano a trovare il varco giusto.<br />
Ma la Gelbison non frena. Al 25’ Panciulo<br />
invita alla conclusione di testa Pecora.<br />
La palla, però, si perderà sul fondo.<br />
Due minuti e ci prova con uno spunto<br />
dei suoi Nunziata. Sembra il momento<br />
giusto, col rossoblù che semina il panico<br />
nella retroguardia giallonera, alla ricerca<br />
dell’assist vincente. Il cross arriva puntuale,<br />
con la palla che attraversa tutto lo<br />
specchio della porta di Tarantino senza<br />
che nessuno della Gelbison si faccia trovare<br />
puntuale alla deviazione.<br />
Il Campobello diventa sempre più rinunciatario,<br />
abbandonandosi anche ad<br />
azioni d’ostruzionismo e di ritardo nella<br />
ripresa del gioco in campo. La fase finale<br />
della gara è solo di marca rossoblù, a<br />
testa bassa a cercare di espugnare il fortino<br />
del Campobello. Un forcing disperato<br />
ma anche sterile che non schioderà il<br />
risultato dall’uno pari finale. Logiche,<br />
quindi, le scene di giubilo da parte dei<br />
giocatori del Campobello, al triplice fiaschio,<br />
mentre il tecnico Longo abbandona<br />
scuro in volto subito il campo.
Una tripletta per il Vittoria-baby<br />
VITTORIA 3<br />
ANGRI 0<br />
VITTORIA (4-3-3): Saia; Fallea (dal 25’ st Conti), Misiti, Bennardo, Esposito; Patti, Favata (dal<br />
22’ st Savasta), Carrozza (dal 40’ st Arena); Dalì, Di Piazza, Leone. A disp:: Cavone, Cambareri,<br />
Cortese. All. Romano<br />
ANGRI (4-4-2): De Rosa; Cacace (dal 16’ st Falcone), Manzo, Iossa, De Sio; Prodomo (dal<br />
16’ st Romano), Vezzoli, Amarante, Amoroso; Vitale, Ferraioli. A disp: D’Oriano, Criscuolo,<br />
Vitiello, Semplice, Salsano. All. Esposito<br />
ARBITRO: Caso di Verona<br />
RETI: nel primo tempo al 42’ Dalì; nella ripresa al 12’ e al 15’ Di Piazza<br />
NOTE:Calci d’angolo 4-1; spettatori duemila circa; ultras in curva "Turi Ottone" in silenzio<br />
fino al 2-0, "nel ricordo di Gabriele Sandri"; incidenti a Favata (22’ st) e ad Arena (47’ st); recuperi:<br />
2’ e 5’.<br />
I «primavera» di Romano non deludono<br />
Dalì e Di Piazza (2 gol) stendono l’Angri<br />
GIOVANNI PLUCHINO<br />
VITTORIA . Questa volta la "linea verde"<br />
(per scelta obbligata viste le tantissime<br />
assenze per infortuni e squalifiche)<br />
in casa Vittoria ha pagato, con<br />
una generosissima prestazione del<br />
collettivo materializzata nel rotondo<br />
e meritato successo su un avversario<br />
diretto, l’Angri, ora scavalcato in classifica.<br />
Con il 3-0 di ieri pomeriggio il manipolo<br />
di giovanotti affidati alle cure<br />
di Pippetto Romano ha dato un calcio<br />
alla malasorte ed ha riaperto in casa<br />
biancorossa la finestra dell’entusiasmo<br />
e della fiducia nei propri mezzi,<br />
c he non saranno di poco conto, spedcie<br />
dopo che si potrà contare sull’organico<br />
al completo. Romano ieri pomeriggio<br />
si era visto costretto a mandare<br />
in campo ben sei "under" e ad<br />
affrettare il rientro di capitan Favata;<br />
per fortuna aveva potuto fare esordire<br />
l’esperto Misiti che, con la sua<br />
esperienza aveva registrato l’intero<br />
pacchetto arretrato, ben collaborato<br />
dal coriaceo Bennardo e dallo spumeggiante<br />
Esposito (cl. ’89). E in<br />
avanti il tecnico ibleo, facendo di necessità<br />
virtù, aveva schierato un "trio<br />
primavera" con Leone (cl.’87) e Dalì<br />
I TIFOSI DEL VITTORIA<br />
Paternò, la sconfitta arriva al 90’<br />
L’ultimo tiro di una partita scialba condanna ancora una volta i rossazzurri<br />
CASERTA 1<br />
PATERNO’ 0<br />
CASERTA: Cortese 7; Mastroianni 6, Gisonna<br />
6,5; Torrens 6, Zavarone 6, De Falco 6; Tucci<br />
6,5 (18’ s.t. Rosi s.v.), Di Maio 6, Polverino 6;<br />
D’Auria 6 ( 15’ s.t. Tagliatatela s.v.), Sabatino<br />
6 (<strong>11</strong>’ s.t. Maffei s.v.). A DISP. Di Matteo,<br />
Ferrara, Morale, Ruggiero. ALL. De Lucia<br />
PATERNO’: Fagone 6; Sapienza 6, Zappalà<br />
6; Gennaro 6 (35’ s.t. Gance s.v.) , Tericone 6,<br />
Tasca 6; Asero 6,5, Cosenza 6, Semplice 6 (25’<br />
s.t. Dama s.v. e 40’ s.t. Chiariello s.v.); Pagana<br />
6, La Porta 6,5. A DISP.: Atanasio, Zappulla,<br />
Scalia, Di Mauro. ALL. Cassia<br />
ARBITRO: Luca Albertini da A. Piceno 6,5<br />
RETI: 45’ s.t. Polverino<br />
NOTE: <strong>Giornata</strong> fredda e ventilata con terreno<br />
reso pesante dalla pioggia dei giorni scorsi.<br />
Circa 800 spettatori di cui dodici provenienti<br />
da Paternò. Calci d’angolo 3-2 per il Caserta.<br />
Ammoniti Zappalà, Asero, D’Auria e Zavarone.<br />
Recupero 1’ p.t. e 5’ s.t.. Squadre e<br />
terna arbitrale con il lutto al braccio in memoria<br />
di Gabriele Sandri mentre gli ultras di casa<br />
hanno lasciato vuoto il loro settore con uno<br />
striscione che recitava "Giustizia x Gabriele"<br />
CASERTA. Nell’ultimo fatale giro di lancette<br />
il Paternò "regala" i tre punti ad un de-<br />
(cl. ’89) sulle fasce, e con Di Piazza (cl.<br />
’88) al centro.<br />
E i "boys" biancorossi non hanno<br />
tradito la fiducia del tecnico e le attese<br />
degli sportivi, battendosi sin dalle<br />
prime battute, con grande determinazione<br />
e con elevato spirito di corpo<br />
che talvolta, per eccesso di generosità,<br />
li portava a complicarsi la vità insistendo<br />
in sterili personalismi, con<br />
evitabilissimi errori in area avversaria.<br />
E l’Angri da parte sua si muoveva<br />
abbastanza bene, facendo della velocità<br />
la sua arma migliore.<br />
Abbastanza equilibrata (ma anche<br />
poco consistente) così la prima<br />
mezz’ora. Ma Romano è uno che sa<br />
leggere le gare, e così decideva di invertire<br />
la posizione di Leone e Dalì,<br />
mentre raccomandava al bomber Di<br />
piazza di non cercare esasperatamente<br />
la conclusione personale. E i risultati<br />
non si facevano attendere; il Vittoria<br />
attaccava con più convinzione e<br />
al 42’ sbloccava il risultato con Dalì<br />
ben servito da Favata. L’Angri reagiva<br />
ma proprio al 45’ Saia era bravo a<br />
neutralizzare una velenosa conclusione<br />
di Ferraioli.<br />
Tutta in discesa la ripresa per i padroni<br />
di casa, anche perchè il bomber<br />
SAPIENZA<br />
relitto Caserta pronto ormai a subire<br />
l’ennesima interminabile bordata di fischi<br />
: calcione in avanti dalla tre quarti di<br />
Rosi, pallone alto a campanile , difesa ferma<br />
e Polverino anticipa tutti, controlla e<br />
dal vertice dell’area di porta gonfia la<br />
rete. Imperdonabile!<br />
L’amara conclusione al termine di novanta<br />
minuti di gioco a corrente alternata.<br />
I padroni di casa ormai in crisi tecni-<br />
Cassia: «Perso un punto che avevamo meritato»<br />
CASERTA. Mentre in casa campana si esulta per una vittoria che mancava da<br />
due mesi e che fa rimandare la decisione sul nome del nuovo allenatore, tra<br />
i siciliani amarezza e delusione dipinte sul volto di tutti.<br />
"Perdiamo un punto- esordisce Loreno Cassia - per una dormita generale<br />
e per la consueta disattenzione. Una costante che non riesco a spiegarmi<br />
e che ci sta facendo precipitare".<br />
"La posizione di classifica non aiuta e ci condiziona - continua il tecnico<br />
-. Anche contro il Caserta abbiamo giocato alla pari: fallire in ogni partita<br />
due-tre palle gol clamorose è un rimpianto grandissimo. Domenica sarà importante<br />
fare risultato per sbloccarci e per riprendere la marcia. La squadra<br />
è viva".<br />
Amareggiato Semplice: " Giochiamo, lottiamo ma non raccogliamo. Dispiace<br />
perché il pareggio sarebbe stato risultato più giusto. Ora dobbiamo<br />
pensare a domenica prossima: la vittoria non deve sfuggirci". "Non potremmo<br />
permetterci di sbagliare - dice Sapienza - ma purtroppo avviene quasi<br />
con regolarità. Dobbiamo invertire questa tendenza anche se penso che l’errore<br />
è l’essenza del calcio. Se non ci fossero errori, tutte le gare finirebbero<br />
0-0. Purtroppo sta avvenendo spesso che siamo noi a sbagliare. Passerà!"<br />
Tasca è quasi sconsolato : " Piove sul bagnato. Prendiamo atto che è un periodo<br />
nero e che finirà prima o poi. Capisco la delusione dei tifosi che ci hanno<br />
seguito con grandi sacrifici. Dobbiamo rimanere compatti ed uniti".<br />
Di Piazza, con una doppietta in tre<br />
minuti (ancor prima del quarto d’ora)<br />
zittiva i suoi (pochi) denigratori e<br />
metteva al tappeto gli ospiti. Il 2-0<br />
giungeva al 12’: incursione di Esposito<br />
sulla fascia, cross e conclusione di<br />
piatto di Di Piazza; tre minuti ancora<br />
e l’attaccante si ripete, sfruttando in<br />
mezza girata, un assist di Carrozza.<br />
E a quel punto, con il successo messo<br />
in cassaforte, i biancorossi si concedono<br />
qualche pausa che non evita,<br />
specie a Francesco Leone, di sfiorare a<br />
più riprese il 4-0. L’ex ragusano, cresciuto<br />
alla distanza, non è stato fortunato<br />
al 44’ (gran botta su punizione)<br />
e al 46’ (palla che sfiora l’incrocio dei<br />
pali alla destra di De Rosa). Un finale<br />
TASCA<br />
ca irreversibile: saltato il secondo allenatore,<br />
la squadra affidata al tecnico delle<br />
giovanili in attesa del "salvatore della<br />
patria". Il Paternò alla ricerca di una sua<br />
nuova identità che tarda ad arrivare, anche<br />
se si intravedono leggeri segnali di<br />
miglioramento. La squadra lotta e combatte,<br />
a volte cerca anche il gioco ragionato<br />
per arrivare sotto porta , ma si vede<br />
lontano un miglio che la paura di sbagliare<br />
è dietro l’angolo, pronta a colpire ,<br />
come in effetti è successo.<br />
Con queste premesse il taccuino non<br />
racconta molte cose buone. Il Caserta<br />
parte a buoni ritmi : Sabatino al 2’ incespica<br />
sulla palla e perde una buona occasione<br />
; lo imita senza pietà Asero che al<br />
4’ sciupa banalmente una corta respinta<br />
del portiere colpendo il numero uno avversario<br />
ancora a terra. Ma è tutto un<br />
fuoco di paglia perché gara poi si addormenta<br />
fino al 27’ quando l’azione più<br />
bella della gara ( triangolazione di prima<br />
Pagana-Semplice-Asero) trova un attento<br />
Cortese a bloccare il diagonale del vivace<br />
Asero.<br />
Le due squadre non trovano sbocchi,<br />
hanno volontà, ma il gioco ragionato ed<br />
impostato rimane un classico optional :<br />
nel secondo tempo, ancora più soporifero,<br />
due soli bagliori al 4’ quando Polverino<br />
dopo una furibonda mischia spara a<br />
lato da favorevole posizione ed al 36’<br />
quando un colpo di testa di Dama, su<br />
preciso cross di Asero, termina a lato.<br />
SAVERIO CRITELLI<br />
che consente a Romano di effettuare<br />
alcuni cambi (ma con il sapore amaro<br />
per l’esordiente Arena: distorsione<br />
ad una caviglia dopo appena pochissimi<br />
minuti in campo). E a fine partita<br />
tanti applausi per i biancorossi, anche<br />
da parte degli ultras.<br />
Soddisfatto, ovviamente l’allenatore<br />
Romano: «Avevamo affrontato<br />
la gara in emergenza - dice -, per le<br />
tantissime assenze; non avevamo potuto<br />
completare neppure la panchina.<br />
Ma i ragazzi sono stati meravigliosi<br />
ed hanno tirato fuori una gara giudiziosa<br />
e generosa, conquistando un<br />
successo preziosissimo che ci ha consentito<br />
di migliorare la nostra posizione<br />
nella classifica generale».<br />
LUNEDÌ <strong>19</strong> NOVEMBRE <strong>2007</strong><br />
BUON PAREGGIO COL S. ANTONIO<br />
Acicatena senza danni a Sapri<br />
ma Nasca fallisce il gol-vittoria<br />
SANT’ANTONIO ABATE 0<br />
ACICATENA 0<br />
SANT’ANTONIO ABATE: Capasso 6; Silva<br />
6, D’Aniello 5.5, Alterio 6, Amodio 6; Vitagliano<br />
6.5, Cannetiello 6, Carrato 6 (29’<br />
st Itri s.v.), Del Prete 6 (42’ st Ferraioli s.v.);<br />
Martone 6.5, Gilfone 6. A DISP. Manno, Infante,<br />
Esposito, Calabrese, Di Cunzolo. ALL.<br />
Nastri<br />
ACICATENA: Caruso 6; Russo 6, Melino 6,<br />
Cocuzza 6, Gacobbe 6; Nasca 6.5, Pipitò 6<br />
(22’ st Savonarola s.v.), Napoli 6, Mossa 6<br />
(47’ st Amico s.v.); Infantino 6, Aleo 5.5<br />
(10’ st Leotta 6). A DISP. Durante, Capriglione,<br />
Stalcanelli, Privitera. ALL. Foti<br />
ARBITRO: Raspollini di Livorno<br />
NOTE: Ammoniti Del Prete, D’Aniello e Vitagliano<br />
per il Sant’Antonio Abate, Napoli,<br />
Infantino e Aleo per l’Acicatena. Angoli 5-<br />
4 per l’Acicatena, recupero 3’ pt, 4’ st.<br />
SAPRI. Sant’Antonio e Acicatena si dividono<br />
la posta. Perfetta parità, nel<br />
punteggio e nelle occasioni create, le<br />
più importanti in coda al match. A<br />
conti fatti, va meglio agli isolani, anche<br />
a giudicare dall’esultanza a fine gara,<br />
dopo il triplice fischio che sancisce la<br />
fine della pioggia, del freddo e delle<br />
ostilità. Eppure l’Acicatena, Nasca in<br />
particolar modo, dovrebbe mangiarsi<br />
gli scarpini per come è riuscita a gettare<br />
alle ortiche a sette minuti dal termine<br />
e da metri zero una palla gol invitante<br />
(è dire poco) a tu per tu con il<br />
portiere di casa. Nasca non ha provato<br />
a piazzarla ma ha scelto la soluzione di<br />
potenza, colpendo la traversa piena.<br />
A guardare il bicchiere mezzo pieno,<br />
però, l’Acicatena deve anche dire<br />
grazie al proprio portiere, perché sul<br />
ribaltamento di fronte il bravo Caruso<br />
s’è fiondato a corpo morto sul solito<br />
Gilfone, evitando la più tragica ed implacabile<br />
delle leggi del calcio.<br />
LA SICILIA<br />
il CALCIO. SERIE D<br />
.35<br />
Campo neutro e porte chiuse per la<br />
squalifica fino a gennaio del campo<br />
dei padroni di casa a seguito della tentata<br />
aggressione ad un arbitro. Questo<br />
è il teatro di Sant’Antonio Abate-Acicatena<br />
che va in scena in Campania,<br />
ma molto distante dalla sede dei locali.<br />
Precisamente a Sapri, campo Italia,<br />
un centinaio di chilometri risparmiati<br />
nell’organizzazione della trasferta<br />
dell’Acicatena. Il calcio dei professionisti<br />
si ferma ma quello dei dilettanti va<br />
avanti. E la Lega D motiva attraverso<br />
un comunicato che viene letto in uno<br />
stadio vuoto, almeno a beneficio di<br />
dirigenti e calciatori. «E’ doveroso ed<br />
indispensabile ricordarsi che alla base<br />
del calcio vi è una parte fondamentale,<br />
costituita dai tifosi e dagli sportivi<br />
in genere che seguono il nostro sport<br />
con tanta passione e grandi sacrifici,<br />
nel rispetto del vivere civile, dei valori<br />
e delle norme che regolano il calcio».<br />
Quindi parte il match, non bellissimo,<br />
condizionato da raffiche di vento.<br />
Il Sant’Antonio è reduce da due vittorie<br />
consecutive, 8 gol fatti e 1 subito.<br />
Perciò l’Acicatena se ne sta guardingo,<br />
osando il giusto, mostrando compattezza.<br />
Un contropiede di Gilfone, concluso<br />
male, mette i brividi a Caruso<br />
(15’). Poi timida reazione siciliana al<br />
25’ con botta dalla distanza di Infantino.<br />
Nel secondo tempo le cose migliori.<br />
Prima Mossa supera un paio di avversari<br />
in dribbling ma il diagonale<br />
viene rimpallato al momento decisivo<br />
(33’), poi Nasca divora l’impossibile<br />
davanti a Capasso (38’). L’ultimo sussulto<br />
è del Sant’Antonio ma il pallone<br />
spinto verso la rete da Gilfone si perde<br />
tra i guanti di un provvidenziale Caruso.<br />
PASQUALE TALLARINO
Dopopartita piuttosto turbolento<br />
SERIE D<br />
A scaldare gli animi dopo Acate Modica-Castrovillari l’infortunio ad Arena e il risultato<br />
MODICA. Il dopopartita di Libertas Acate<br />
Modica-Castrovillari è abbastanza acceso,<br />
sia fuori dello stadio che all’interno<br />
poco prima dell’accesso agli spogliatoio.<br />
Sul finire della partita c’è stato<br />
il giocatore rossoblu Nicola Arena che è<br />
stato costretto ad uscire dal campo sanguinante.<br />
Pare che abbia riportato la<br />
frattura del setto nasale in uno scontro<br />
con l’attaccante ospite ed ex rossoblu<br />
Rocco Corbino. S’è detto che sia stato<br />
un fallo volontario quello di Corbino,<br />
ma ciò che ha fatto esplodere la "santabarbara"<br />
delle accese contestazioni il<br />
fatto che l’incidente non è stato rilevato<br />
né dall’arbitro né da uno dei suoi<br />
collaboratori che si trova a pochi metri.<br />
Chiaramente la rabbia è stata anche<br />
determinata dal fatto che la Libertas<br />
Acate Modica, che aveva chiuso il primo<br />
tempo in vantaggio di due reti è<br />
stato poi raggiunta dal Castrovillari e il<br />
risultato di 2-2 non è stato bene accetto<br />
ai sostenitori locali. Felice Melchionna,<br />
l’allenatore dei rossoblu, non può<br />
che essere amareggiato.<br />
Due nuovi arrivi in casa<br />
della P. Scicli Caffè Moak<br />
CALCIO A CINQUE<br />
SCICLI. Venerdì scorso si è aggregato al gruppo il<br />
neo-acquisto Silveira "Nikinha" che precede di<br />
qualche giorno il compagno Bachega "Cameron"<br />
(gambero in portoghese). Due nuovi volti in casa<br />
Caffè Moak Futsal, giunti nella campagna trasferimenti<br />
di novembre. Sono i due laterali provenienti<br />
da Perugia e destinati a far compiere un importante<br />
salto di qualità alla squadra rosanero, impegnata<br />
nel campionato di <strong>serie</strong> A. Inoltre si è già<br />
aggregato Fabiano De Andrade, portiere classe<br />
’82, proveniente dal San Lorenzo della Costa di<br />
Santa Margherita Ligure, nel Genovese, partecipante<br />
al campionato nazionale di <strong>serie</strong> B, che sostituisce<br />
Denis Michieleto rientrato in Brasile. Per<br />
quanto riguarda le uscite, la società sciclitana ha<br />
ritenuto doveroso dare un saluto ad Orlando Bidinotti<br />
per quanto ha profuso in maglia rosanero.<br />
"Gli sportivi ed i dirigenti tutti - spiega il presidente<br />
Giorgio Vindigni - lo ricordano per il suo attaccamento<br />
ai colori ed augurano un futuro pieno<br />
di soddisfazioni visto la sua giovane età. Per quanto<br />
concerne Julio Romanici, poi, un saluto fraterno<br />
per le doti di umanità dimostrate nel breve periodo<br />
di permanenza a Scicli. I tifosi conservano<br />
un buon ricordo per le sue intelligenti giocate".<br />
Ai suddetti trasferimenti da segnalare quello di<br />
Ricardinho Braga al Modugno in Serie A2, ricordato<br />
per carismatica professionalità ed importante<br />
uomo-spogliatoio. "Abbiamo agito con prudenza,<br />
pazienza e sagacia ed alla fine siamo venuti a capo<br />
della situazione - dice ancora il presidente<br />
Vindigni - sia Cameron che Nikinha erano giocatori<br />
su cui puntavamo già nel mercato estivo, ma<br />
giravano numeri troppo lontani dal nostro budget.<br />
A novembre, Perugia è venuta a più miti consigli<br />
e, siccome la nostra volontà era quella di rinforzare<br />
l’organico senza mai perdere di vista una sana<br />
gestione societaria, abbiamo deciso che era il momento<br />
di accelerare la trattativa ed in pochi giorni<br />
abbiamo raggiunto l’accordo per il trasferimento<br />
di questi due campioni in rosanero". Soddisfatto<br />
anche Chillemi, che su Cameron e Nikinha<br />
ha insistito sin dall’estate. "Sono due elementi<br />
tecnicamente validi - spiega il tecnico rosanero -<br />
il Caffè Moak Futsal con questi due acquisti fa un<br />
importante salto in avanti sul piano qualitativo e<br />
"Indubbiamente ha pesato non poco<br />
- dice - la fatica della partita di mercoledì,<br />
ma anche l’infortunio di Filicetti,<br />
che ho dovuto sostituire nella ripresa.<br />
Ritengo che ci sia mancata l’attenzione<br />
giusta, il che ha favorito i nostri avversari<br />
provocando automaticamente le<br />
due loro segnature che sono state fortunose.<br />
Fa rabbia dover subire questi risultati,<br />
e dire che avevamo preparato<br />
quest’incontro minuziosamente, facendo<br />
anche ricorso all’impiego di gente<br />
esperiente perché c’era da pensare prima<br />
di tutto a vincere: Stiamo anche attraversando<br />
un periodo molto sfortunato<br />
dal quale prima o poi bisogna pur<br />
uscire".<br />
Il tecnico rossoblu comunque non<br />
demorde. "A questo punto - dice - vista<br />
la situazione e considerato quanto prevede<br />
il calendario in materia di partite<br />
che ci attendono nelle prossime settimane<br />
si continuerà il ritiro a Torre Palazzelle,<br />
che abbiamo iniziato mercoledì.<br />
Domenica ci attende la difficile<br />
trasferta di Torre Annunziata e dobbiamo<br />
rimboccarci bene le maniche per<br />
cercare di non perdere. Purtroppo pecchiamo<br />
anche di mentalità ed ora ci<br />
dedicheremo a valutare questa partita,<br />
gli errori che si sono commessi, dopo di<br />
Il giocatore rossoblù ha riportato la probabile<br />
frattura del setto nasale in un duro scontro,<br />
non rilevato dall’arbitro, con l’ex Rocco Corbino<br />
che ne discuteremo assieme alla dirigenza.<br />
E’ chiaro che se ci sono dei provvedimenti<br />
da prendere saranno presi,<br />
valutando il da farsi in tutta serenità".<br />
Da parte modicana quindi si attende<br />
sicuramente una svolta in tutti i sensi,<br />
il che è diventato ora una necessità anche<br />
alla luce delle ultime partite che sono<br />
state disputate. Sulla stessa lunghezza<br />
d’onda è il direttore sportivo<br />
Alessandro Cicchetti. "Certo è duro ac-<br />
cettare un risultato - dice - che scaturisce<br />
da un vantaggio acquisito a pieno<br />
merito che viene poi vanificato dal pareggio<br />
che viene raggiunto non certo<br />
per merito dell’avversario. Queste cose<br />
purtroppo nel calcio ci stanno. Ma noi<br />
dobbiamo saper reagire e dobbiamo<br />
farlo subito perché tirarsi indietro significherebbe<br />
autodanneggiarsi, e non<br />
è certamente quello che vogliamo. Penso<br />
comunque che prima o poi dobbiamo<br />
pur uscire da questa situazione".<br />
Sull’altro fronte l’allenatore Bellinvia<br />
parla della partita a ruota libera.<br />
"Secondo me il pareggio è un risultato<br />
giusto - dice - e se valutiamo bene i due<br />
tempi possiamo ben dire che nel primo<br />
sono stati i padroni di casa ad avere la<br />
meglio e a dominare, ma nella ripresa il<br />
discorso è cambiato. Siamo stati noi ad<br />
avere la meglio sia come prestazione<br />
che come risultato e debbo dire che<br />
non era facile rimontare i due goal.<br />
Penso allora che questo merito il Castrovillari<br />
ce l’abbia, anche perché si<br />
trattava di una trasferta molto difficile<br />
per nopi, che, tra l’altro, avevamo il<br />
grosso handicap di numerose assenze<br />
che ci hanno condizionato".<br />
GIORGIO BUSCEMA<br />
Andrea Sorrentino convocato nella Nazionale Under 18<br />
BASKET<br />
RAGUSA. La società della Nova Virtus Ragusa<br />
comunica la convocazione del proprio<br />
giocatore Andrea Sorrentino (classe<br />
<strong>19</strong>90, cm 188) nella nazionale italiana<br />
under 18. La giovane guardia ragusana,<br />
che fa parte della rosa della C1 e<br />
due anni fa aveva esordito nel campionato<br />
di B d’Eccellenza, sarà infatti uno<br />
dei dodici atleti della rappresentativa<br />
italiana allenata da Antonio Bocchino,<br />
impegnata dal 25 al 28 novembre in<br />
una tournée in Serbia durante la quale<br />
di esperienza. Sia Nikinha che Cameron, infatti,<br />
hanno trascorsi importanti, esperienza e possono<br />
darci una mano a raggiungere importanti obiettivi.<br />
Nessuna ambizione particolare, per il momento,<br />
ma adesso possiamo dire di avere una buona<br />
squadra". La squadra rosanero nella lunga pausa,<br />
a seguito degli impegni europei della nazionale<br />
Italiana ad Oporto in Portogallo, non è rimasta a<br />
guardare. Anzi, sotto l’attenta guida di Rino Chillemi,<br />
collaborato da Roberto Tasca e Aurelio Fanelli,<br />
ha lavorato con impegno ed abnegazione. I giocatori<br />
hanno sudato, come si suol dire, le proverbiali<br />
sette camicie, con sedute mattutine e pomeridiane.<br />
La concentrazione da parte di tutto il manipolo<br />
rosanero è alta, in vista dell’impegnativo ciclo<br />
di tre gare in sette giorni, infatti alla ripresa del<br />
campionato sarà in campo a Perugia, proprio la<br />
squadra da dove provengono questi autentici<br />
crack del mercato novembrino, a San Martino dei<br />
Lupari (Padova) contro la locale Luparense, per poi<br />
tornare in casa con l’attuale capolista Montesilvano.<br />
G. L.<br />
incontrerà Partizan Belgrado, Stella Rossa<br />
Belgrado, Fmp Beograd e Kk Zemun<br />
Lasta Belgrado. Questa convocazione ha<br />
un significato particolare, perchè è la<br />
prima volta che un giocatore ragusano<br />
entra a far parte di una squadra nazionale.<br />
Andrea Sorrentino, oltre ad un<br />
coetaneo campano, sarà anche l’unico<br />
cestista a rappresentare il Sud Italia in<br />
questa formazione under 18. Per la società<br />
della Nova Virtus, che del settore<br />
giovanile fa il proprio punto di forza, la<br />
convocazione di uno dei propri giovani<br />
più promettenti è un grande motivo<br />
d’orgoglio e permetterà anche al basket<br />
ragusano di superare i confini italiani. I<br />
Rino Chillemi,<br />
allenatore<br />
della Pro Scicli<br />
Caffè Moak,<br />
che milita<br />
nella massima<br />
<strong>serie</strong><br />
di calcio a cinque<br />
giovani iblei, d’altronde, sono molto talentuosi,<br />
sfruttando la grande attenzione<br />
che a questa disciplina, nel corso degli<br />
anni, è stata rivolta da società ormai<br />
scomparse come la gloriosa Virtus. Intanto,<br />
a Ragusa, si è tenuto, in questo fine<br />
settimana, il secondo raduno regionale<br />
per i ragazzi classe <strong>19</strong>94 inserito all’interno<br />
del progetto di qualificazione<br />
territoriale Sicilia del settore squadre<br />
nazionali. Sono stati convocati per quest’occasione,<br />
in tutto, 18 giocatori, di<br />
cui quattro della Nova Virtus Ragusa:<br />
Carmelo Iurato, Carlo Cassì, Dario Emmolo<br />
e Giuseppe Cascone.<br />
G. L.<br />
UN’IMMAGINE DI ACATE MODICA-CASTROVILLARI FINITA 2-2<br />
Le giovani «lame» della Conad<br />
continuano a mietere successi<br />
SCHERMA<br />
MODICA. Nella prova di qualificazione all’accesso<br />
del campionato italiano riferito al Sud Italia, due<br />
primi posti hanno ribadito l’incontrastato dominio<br />
nel fioretto da parte della Conad Scherma<br />
Modica. Nel fioretto maschile il successo è stato<br />
conquistato da Eugenio Migliore seguito al terzo<br />
posto da Walter Polara. Un primo ed un terzo posto<br />
in un campionato che ha visto la presenza di<br />
68 atleti in rappresentanza delle regioni del Sud<br />
Italia testimoniano l’ormai affermata scuola del<br />
fioretto modicano. Se ai due podi si aggiunge il<br />
sesto posto di Alberto Baglieri ed i piazzamenti di<br />
Carlo Cavallo, Orazio Iozzia ed Antonio Adamo si<br />
ha la conferma di come il lavoro svolto dalla Conad<br />
in questa specialità continui a dare preziosi<br />
frutti. E si tratta di un lavoro che viene riconosciuto<br />
dalle altre scuole presenti in tutta Italia e che<br />
garantisce la possibilità di tagliare notevoli traguardi.<br />
Ma c’è di più. Oro nel fioretto femminile conquistato<br />
da Angela Gugliotta che continua ad essere<br />
la punta di diamante del fioretto femminile<br />
del Sud Italia. La splendida atleta modicana si è<br />
imposta con autorevolezza nella gara disputata a<br />
Salerno ottenendo in tal modo oltre alla vittoria<br />
la matematica qualificazione per la fase nazionale<br />
del campionato italiano.<br />
La giovane Angela, in finale è stata seguita da<br />
Paola Castello e Rachele Sipione classificatisi rispettivamente<br />
al settimo ed ottavo posto nella<br />
gara che ha visto confluire a Salerno atlete provenire<br />
dalla Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata,<br />
Calabria e Sicilia.<br />
Due primi posti in due gare testimoniano l’ottimo<br />
lavoro della Conad che pur fra grossissime<br />
difficoltà economiche continua a tenere alto il<br />
nome di Modica.<br />
Archiviata la gara di Salerno, preparativi sono<br />
stati effettuati per l’organizzazione della trasferta<br />
in programma a Firenze lo scorso fine settimana,<br />
trasferta che ha visti impegnati gli spadisti<br />
della categoria under 14. Mentre di seguito, dal<br />
23 al 25, saranno di scena gli atleti compresi fra<br />
i 17 e 20 anni. Questi ultimi saranno impegnati<br />
nella prima prova del campionato italiano Giovani<br />
in programma a Rovigo.<br />
ANDREA SORRENTINO<br />
LUNEDÌ <strong>19</strong> NOVEMBRE <strong>2007</strong><br />
L’1 e il 2 dicembre gli atleti under 14 di fioretto<br />
saranno ad Ancona nel trofeo nazionale Montepaschi<br />
per passare poi nei giorni 7, 8 e 9 dicembre<br />
a Lignano Sabbiadoro dove gli atleti di punta<br />
della Conad parteciperanno alla gara di coppa del<br />
mondo di fioretto maschile e femminile. L’anno<br />
<strong>2007</strong> si concluderà a Ravenna nei giorni 15 e 16<br />
dicembre con la prova nazionale assoluta che<br />
vedrà gli atleti modicani confrontarsi con i più accreditati<br />
atleti italiani fra i quali coloro che hanno<br />
conquistato 9 medaglie al recente campionato<br />
del mondo svoltosi a San Pietroburgo e le 7<br />
medaglie conquistate ai campionati europei di<br />
Praga lo scorso fine settimana.<br />
Ancora una volta, il gruppo degli schermidori<br />
modicani avrà la possibilità di dimostrare le proprie<br />
caratteristiche, peculiarità che sono già state<br />
messe in campo nel momento stesso in cui è<br />
stato necessario dimostrare la validità di una<br />
scuola che, come quella modicana, si sta confermando<br />
a tutti i livelli, scuola che ormai si può<br />
considerare dalle grandi tradizioni.<br />
GIORGIO LIUZZO<br />
LA SICILIA<br />
RAGUSA SPORT<br />
.55<br />
Una premiazione<br />
con schermidori<br />
modicani sul podio