Capitolato tecnico prestazionale aggiornato - Comune di Bollate
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Solo nel caso <strong>di</strong> scavi molto larghi, la D.L. potrà consentire che il calcestruzzo venga gettato<br />
liberamente, nel qual caso prima del conguagliamento e la battitura deve, per ogni strato <strong>di</strong> cm<br />
30 dall'altezza, essere ripreso dal fondo del cavo e rimpastato per rendere uniforme la miscela<br />
dei componenti.<br />
Quando il calcestruzzo sia da calare sott'acqua, si dovranno impiegare tramogge, casse apribili<br />
e quegli altri mezzi d'immersione che la D.L. prescriverà, ed usare la <strong>di</strong>ligenza necessaria ad<br />
impe<strong>di</strong>re che, nel passare attraverso l'acqua, il calcestruzzo si <strong>di</strong>lavi con pregiu<strong>di</strong>zio della sua<br />
consistenza.<br />
Finito che sia il getto, e spianata con ogni <strong>di</strong>ligenza la superficie superiore, il calcestruzzo dovrà<br />
essere lasciato assodare per tutto il tempo che la D.L. stimerà necessario.<br />
Art. C/16.6 - Opere in cemento armato normale e precompresso<br />
Nell'esecuzione delle opere in cemento armato o precompresso l'Appaltatore dovrà attenersi<br />
strettamente a tutte le norme contenute nella L. 5 novembre 1971, n.1086 ed alle norme<br />
tecniche vigenti in esso previste all'ART. 21 emanate con D.M. 27 luglio 1985 e relativa<br />
circolare M.LL.PP. 31 ottobre 1988, n. 27996.<br />
Per le opere in zona sismica l'Appaltatore dovrà attenersi alle prescrizioni <strong>di</strong> cui alla L. 2<br />
febbraio 1974, n. 64 ed alle norme tecniche vigenti in esso previste all'ART. 3 emanate con<br />
D.M. 24 gennaio 1986 e relativa circolare M.LL.PP., 19 luglio 1986, n. 27690.<br />
Tutte le opere in cemento armato facenti parte dell'opera appaltata saranno eseguite in base ai<br />
calcoli <strong>di</strong> stabilità, accompagnati da <strong>di</strong>segni esecutivi e da una relazione che dovranno essere<br />
redatti e firmati da un Ingegnere specialista, e che l'Appaltatore dovrà presentare alla<br />
Direzione Lavori (oltre che al Progettista ed all'Ente Appaltante) entro il termine che gli verrà<br />
prescritto, attenendosi ai <strong>di</strong>segni ed agli schemi facenti parte del progetto ed allegati al<br />
contratto o alle norme che gli verranno impartite, a sua richiesta, all'atto della consegna dei<br />
lavori.<br />
L'esame e la verifica da parte della Direzione dei Lavori dei progetti delle varie strutture in<br />
cemento armato non esonerano in alcun modo l'appaltatore dalle responsabilità a lui derivanti<br />
per legge e per le precise pattuizioni del contratto, restando contrattualmente stabilito che,<br />
malgrado i controlli <strong>di</strong> ogni genere eseguiti dalla D.L. nell'esclusivo interesse<br />
dell'Amministrazione, l'Appaltatore stesso rimane unico e completo responsabile delle opere,<br />
sia per quanto riguarda la loro progettazione e calcolo, che per la qualità dei materiali e la loro<br />
esecuzione; <strong>di</strong> conseguenza egli dovrà rispondere degli inconvenienti che avessero a verificarsi,<br />
<strong>di</strong> qualunque natura, importanza e conseguenza essi potessero risultare.<br />
Avvenuto il <strong>di</strong>sarmo la superficie delle opere sarà regolarizzata con malta cementizia del tipo <strong>di</strong><br />
cui all'art. C/23 e precedente. L'applicazione si effettuerà previa pulitura e lavatura delle<br />
superfici delle gettate e la malta dovrà essere ben conguagliata con cazzuola e frattazzo, con<br />
aggiunta <strong>di</strong> opportuno spolvero <strong>di</strong> cemento.<br />
Qualora la resistenza caratteristica dei provini assoggettati a prove nei laboratori fosse<br />
inferiore al valore <strong>di</strong> progetto, il D.L. potrà, a suo insindacabile giu<strong>di</strong>zio, or<strong>di</strong>nare la<br />
sospensione dei getti dell'opera interessata e procedere, a cura e spese dell'Appaltatore, ad un<br />
controllo teorico e/o sperimentale della struttura interessata dal quantitativo <strong>di</strong> calcestruzzo<br />
carente, sulla base della resistenza ridotta, oppure ad una verifica della resistenza con prove<br />
complementari, o con prelievo <strong>di</strong> provini per carotaggio <strong>di</strong>rettamente dalle strutture, oppure<br />
con altri strumenti e meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>mento della D.L. Tali controlli formeranno oggetto <strong>di</strong><br />
apposita relazione nella quale sia <strong>di</strong>mostrato che, ferme restando le ipotesi <strong>di</strong> vincolo e <strong>di</strong><br />
carico delle strutture, la resistenza caratteristica è ancora compatibile con le sollecitazioni <strong>di</strong><br />
progetto , secondo le destinazioni d'uso dell'opera ed in conformità delle leggi in vigore.<br />
Se tale relazione sarà approvata dalla D.L. il calcestruzzo verrà contabilizzato in base al valore<br />
della resistenza caratteristica risultante.<br />
Qualora tale resistenza non risulti compatibile con le sollecitazioni <strong>di</strong> progetto, l'Appaltatore<br />
sarà tenuto, a sua cura e spese, alla demolizione e rifacimento dell'opera, oppure all'adozione<br />
<strong>di</strong> quei provve<strong>di</strong>menti che la D.L. riterrà <strong>di</strong> approvare formalmente.<br />
Nessun indennizzo o compenso sarà dovuto all'Appaltatore se il valore della resistenza<br />
caratteristica del calcestruzzo risulterà maggiore <strong>di</strong> quanto previsto.<br />
Oltre ai controlli relativi alla resistenza caratteristica <strong>di</strong> cui sopra, il D.L. potrà, a suo<br />
insindacabile giu<strong>di</strong>zio, e a complete spese dell'Appaltatore, <strong>di</strong>sporre tutte le prove che riterrà<br />
necessarie, e in particolare le seguenti:<br />
a) prova del cono <strong>di</strong> cui all'App. E della UNI 6394-79;