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Capitolato tecnico prestazionale aggiornato - Comune di Bollate

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ispondere a tutte le prescrizioni <strong>di</strong> cui al D.M. 30.11.1912 e alle norme UNI, UNI ISO e UNI EN<br />

vigenti; saranno provveduti fra le più scelte qualità della categoria prescritta e non<br />

presenteranno <strong>di</strong>fetti incompatibili con l’uso a cui sono destinati. Il legname dovrà essere <strong>di</strong><br />

prima categoria e <strong>di</strong> conseguenza non presentare: cipollature, legno <strong>di</strong> reazione, no<strong>di</strong> e<br />

fibratura inclinata eccedenti i limiti massimi ammissibili. Esso dovrà altresì essere<br />

perfettamente stagionato o essiccato artificialmente, esente da aggressioni xilofaghe anche se<br />

<strong>di</strong> origine parassitaria, ed essere, per le specie giu<strong>di</strong>cate poco o per nulla naturalmente<br />

durabili, trattati con preservanti in autoclave.<br />

L’alburno, <strong>di</strong> conseguenza, è ammesso solo nel caso in cui il legname venga pretrattato in<br />

autoclave. Il legname dovrà inoltre essere fornito perfettamente squadrato a quattro fili<br />

paralleli, con tolleranza <strong>di</strong> smussi non eccedenti i limiti massimi amissibili per la prima<br />

categoria, ed esente da <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong> lavorazione o tracce <strong>di</strong> lavorazione.<br />

Coperture<br />

La copertura in tegole curve o coppi a secco si farà posando sulla superficie da coprire un<br />

primo strato <strong>di</strong> tegole con la convessità rivolta verso il basso, <strong>di</strong>sposte a filari ben allineati ed<br />

attigui, sovrapposte per 15 cm. Su questo strato se ne collocherà un secondo, con la<br />

concessità rivolta verso l’alto, similmente accavallate per 15 cm, <strong>di</strong>sposte in modo che<br />

ricoprano la connessura fra le tegole sottostanti. Le teste delle tegole in ambedue gli strati<br />

saranno perfettamente allineate sia nel senso parallelo alla gronda che in qualunque senso<br />

<strong>di</strong>agonale. I comignoli, <strong>di</strong>spluvi, compluvi e colmi saranno formati con tegoloni. I tegoloni del<br />

comignolo e dei <strong>di</strong>spluvi saranno <strong>di</strong>ligentemente suggellati con malta e così pure saranno<br />

suggellate tutte le tegole che formano contorno delle falde, o che poggiano contro i muri,<br />

lucernari, canne da camino e simili. Le tegole che vanno in opera sulle murature verranno<br />

postae su letto <strong>di</strong> malta. La copertura <strong>di</strong> tegole sul letto <strong>di</strong> malta verrà eseguita con le stesse<br />

norme in<strong>di</strong>cate per la copertura <strong>di</strong> tegole a secco; il letto <strong>di</strong> malta avrà lo spessore <strong>di</strong> 4-5 cm.<br />

Stuccature e incollaggi<br />

Le stuccature saranno effettuate, solo se prescritte dalla D.L., con cere opportunamente<br />

caricate con pigmenti, resine siliconiche o resine epossi<strong>di</strong>che caricate con fillers o polvere <strong>di</strong><br />

legno. Le stuccature o sigillature elastiche sono <strong>di</strong> estrema importanza per i successivi<br />

eventuali trattamenti preservanti e/o consolidanti: è infatti importante occludere le fessurazioni<br />

e le <strong>di</strong>scontinuità profonde in genere, per evitare la fuoriuscita del prodotto. Le stuccature o<br />

sigillature comunque devono garantire oltre alla compatibilità con il legno e con i trattamenti,<br />

anche un coefficiente <strong>di</strong> <strong>di</strong>latazione paragonabile a quella del legno. Per gli interventi <strong>di</strong><br />

particolari <strong>di</strong>mensioni sarà richiesto l’uso <strong>di</strong> adatte armature <strong>di</strong> sostegno. La resina epossi<strong>di</strong>ca<br />

caricata dovrà essere compatibile con il legno e quin<strong>di</strong> avere una elasticità tale da sopportare<br />

le normali variazioni <strong>di</strong>mensionali del legno determinate dalla igroscopicità ed anisotropia dei<br />

ritiri. Anche il modulo elastico dovrà essere comparabile. Gli eventuali incollaggi e/o ancoraggi<br />

dovranno essere effettuati con resina epossi<strong>di</strong>ca pura. La resina utilizzata dovrà dare garanzia<br />

<strong>di</strong> adesività e <strong>di</strong> forte potere collante tra le parti che comunque dovranno essere<br />

preventivamente preparate prima dell’operazione.<br />

Art. C/20.5 - Trattamenti preservanti impregnanti<br />

I preservanti impregnanti Su tutte le parti lignee, <strong>di</strong> recupero o <strong>di</strong> sostituzione, a giu<strong>di</strong>zio della<br />

D.L. si dovrà effettuare un trattamento funghicida-insetticida, me<strong>di</strong>ante applicazione <strong>di</strong> idoneo<br />

prodotto ed idonea metodologia applicativa. L’impregnazione del legno è un’operazione tesa<br />

alla salvaguar<strong>di</strong>a del manufatto aggre<strong>di</strong>to o a rischi <strong>di</strong> aggressione da agenti patogeni xilofagi.<br />

I trattamenti preservanti del legname e i prodotti opportuni per una corretta <strong>di</strong>sinfestazione<br />

dovranno in linea <strong>di</strong> massima, seguire in tutto o in parte (ma senza pregiu<strong>di</strong>care il risultato<br />

finale, le seguenti fasi:<br />

- il preservante dovrà raggiungere <strong>di</strong>rettamente le larve in modo da eliminarle;<br />

- tutte gli elementi a classe <strong>di</strong> rischio biologico elevato (da 2 a 5) dovranno essere trattati con<br />

insettici<strong>di</strong> e/o funghici<strong>di</strong> flui<strong>di</strong> ad alta penetrazione per creare una zona impregnata <strong>di</strong> principio<br />

attivo;<br />

- il trattamento dovrà provvedere al deposito in superficie <strong>di</strong> uno strato preservante anche, e<br />

con particolare cura, all’interno delle fessure, incastri, appoggi e/o <strong>di</strong>scontinuità del legno in<br />

mod tale da scongiurare la deposizione e lo sviluppo <strong>di</strong> eventuali organismi xilofagi a bonifica<br />

ultimata;<br />

- tutto il legname che ha subito un attacco in profon<strong>di</strong>tà dovranno subire, successivamente al<br />

trattamento preservante, un trattamento consolidante in conformità con quanto esposto al

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