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Stelle a Natale con, appunto, il Grinch,<br />
tipo scontroso, solitario, invidioso, deciso<br />
a “rubare” agli uomini il Natale e tutte<br />
le sue tradizioni e con una bambina<br />
che, intuendo il suo cuore buono nascosto<br />
sotto una scorza rude, alla fi ne lo ha<br />
convinto a lasciare le cose come sempre<br />
e a permettere alla gente, almeno una<br />
volta all’anno, di ricevere regali. Una<br />
trama abbastanza simile ha fatto da base<br />
a Natale in pericolo, lo show allestito<br />
nella palestra della scuola di via ronchetti<br />
(zona di San Nicola e Viana) con<br />
parti recitate (affi date ad alunni della<br />
terza classe) e parti cantate (sostenute da<br />
alunni di tutte le classi, diretti da Adriano<br />
Carrara): in questo show era la Maga Tristezza,<br />
con una perfi da pozione, a voler<br />
far... dimenticare a tutti tutte le ricorrenze<br />
dell’anno, Natale compreso. La Maga<br />
non aveva però tenuto conto dell’abilità<br />
del piccolo Michele, capace di dribblarla<br />
con una sua lettera inviata a Babbo Natale<br />
per invitarlo a rimettersi di nuovo in<br />
moto con la sua slitta carica di doni. Nella<br />
palestra della scuola di San Faustino,<br />
sul fi lo del racconto (immaginario) fatto<br />
dalla “stella cometa” alle altre “stelline”,<br />
alunni della zona, con semplicità e adesione<br />
ai testi evangelici, hanno inscenato<br />
i vari momenti che in Terra Santa portarono<br />
alla nascita di Gesù nella capanna di<br />
Betlemme. «Gesù non vuole tesori, vuole<br />
il nostro amore»; questo è stato il messaggio.<br />
Negli atrî e corridoi della scuola<br />
di Gavarno lo spettacolo Aspettando il<br />
VITA PARROCCHIALE<br />
Natale è stato basato sulla recitazione di<br />
testi in rima e poesie e su canti (tra i quali<br />
un gospel, proposto da alunni in lunghe<br />
tuniche), tutti volti ad esortare alla convivenza<br />
e alla collaborazione tra le persone<br />
e tra i popoli, alla reciproca accettazione<br />
e accoglienza, per la compartecipata ricerca<br />
della solidarietà e del bene comune.<br />
Tutti gli appuntamenti hanno visto la<br />
presenza di un pubblico foltissimo, composto<br />
da genitori, nonni, amici, parenti,<br />
i quali hanno calorosamente applaudito<br />
i mini-attori, i mini-cantanti, i mini-ballerini<br />
impegnatisi con grande slancio, e<br />
con notevole abilità e grande effi cacia,<br />
nell’interpretazione dei diversi ruoli loro<br />
affi dati. Complimenti a tutti (insegnanti,<br />
collaboratori e genitori compresi).<br />
Aspettando il collaboratori e genitori compresi).<br />
IL NEMBRO gennaio <strong>2013</strong> 21