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L’ex Arcoleo:
“Sarà un grande Paler
di Accursio Sabella
IL SUO PALERMO FU AMATO DAI TIFOSI. E IGNAZIO
ARCOLEO è SEMPRE LEGATISSIMO AI COLORI RO-
SANERO. DA TIFOSO, ADESSO. DA OSSERVATORE
PRIVILEGIATO. PERCHé LA CITTÀ è LA SUA. PERCHé
L’AMBIENTE LO CONOSCE, E BENE. PERCHé AMA
ANCORA DIRE “SEMPRE FORZA PALERMO”.
E non si tira indietro di fronte a chi gli chiede un parere sulla nuova squadra
che sta nascendo in vista del prossimo campionato. “Il giudizio del
mercato per me è molto positivo – dice Arcoleo – anche perché sulla scelta
dei giocatori ha influito il parere dell’allenatore. Una responsabilità in
più, per lui, ma è anche il modo migliore per partire”.
Nel capitolo “cessioni”, spicca l’addio di Amauri. Sono arrivati Budan e
De Melo, “ma nessuno dei due – spiega il mister – si può considerare
un erede del bomber passato alla Juve. Il croato non gli somiglia affatto
e il brasiliano, da quel poco che ho visto, mi sembra più un finalizzatore.
Credo invece che il Palermo cambierà gioco, puntando su due esterni e
una punta centrale”.
Il modulo, appunto. Colantuono ha annunciato il 4-3-3: “Il Palermo è quasi
obbligato a far giocare tre centrocampisti centrali - osserva Arcoleo - Nocerino,
Liverani e Migliaccio mi sembrano dei titolari sicuri. Ma sono tutti
calciatori che non amano giocare larghi. A quello penseranno gli esterni
d’attacco, che credo saranno Jankovic e Lanzafame”. Un tridente nel quale
manca Fabrizio Miccoli: “Io sono un suo tifoso – confida il grande ex
– lo considero un giocatore straordinario. Il problema per lui sarà tattico. Il
pugliese ama giocare vicino alla prima punta, comunque avanzato. Negli
schemi di Colantuono non sarà facile trovare una collocazione. A meno
che non decida di fare il trequartista. Resta il fatto che è uno di quei giocatori
che possono cambiare la gara in qualsiasi momento”.
Un Palermo rivoluzionato quello che affronterà la stagione 2008-2009.
E tra i reparti più “ritoccati” c’è certamente la difesa, che ha ceduto i due
campioni del mondo Zaccardo e Barzagli, oltre a Rinaudo e Biava. Sono
arrivati Carrozzieri, Raggi e Bovo. Un rischio la retroguardia nuova di zecca?
“Non credo proprio. L’anno scorso – sottolinea Arcoleo - i giocatori
avevano un’ottima intesa. Ma la difesa fu tra le peggiori del campionato.
E comunque quello dell’amalgama è un problema relativo, perché ormai
tutti gli allenatori sono tatticamente molto preparati. E i giocatori conoscono
alla perfezione i movimenti della zona. Senza dimenticare, poi, che
Carrozzieri è uno dei pupilli di Colantuono”. L’anno scorso un campionato
molto sofferto. Gli osservatori avevano segnalato nella mancanza di un
regista, dopo la partenza di Corini, uno dei punti deboli della squadra. Ora
è arrivato Liverani, può raccogliere lui quell’eredità? “Fabio è un giocatore
PAGINA 10 EDIZIONE STRAORDINARIA agosto 2008