Martagana Anno V n-3 - Lnipozzuoli.It
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MARTAgana_abb_master:MARTAgana_abb_master 27-10-2012 8:38 Pagina 21<br />
dalità: la vaiassa che attacca si<br />
pone al centro del vicolo e comincia<br />
ad inveire verbalmente<br />
contro la vaiassa attaccata. Enumera<br />
i difetti: corta, storta, calva,<br />
cieca. Fa la storia della famiglia avversa:<br />
madre zoccola, padre cornuto.<br />
Sancisce le incapacità: sfaticata,<br />
disonesta. Mai nessun riferimento<br />
ai morti, rispettati da<br />
tutti. Dopo rientra nel suo basso.<br />
Intanto, prevedendo la disputa,<br />
ognuno si affaccia o sta sugli usci<br />
per godere del contrattacco.<br />
La vaiassa attaccata volutamente<br />
si fa attendere ma non esita a<br />
conquistare poi il centro del vicolo.<br />
Tutti aspettano la reazione<br />
che deve essere maggiore e vistosa.<br />
Vincerà chi non avrà più<br />
forza capacità e argomenti di<br />
reazione. Il colore della reazione<br />
è fondamentale: “Tien ‘o scartiell,<br />
Si chiù scema e na callina, nu sai<br />
lavà e pure e figli tuoi so spuorc.<br />
Zuzzosa”.<br />
La disputa continua in modo estenuante<br />
e lentamente con gran<br />
godimento degli uditori ci si sposta<br />
verso un trivialità a volte cruda<br />
altre volte raffinata; per rendere<br />
chiaro ciò che accade di seguito va<br />
posto in evidenza che anche i<br />
termini più volgari venivano coloriti<br />
dal dialetto che era la loro lingua<br />
e parole irripetibili e non traducibili<br />
per queste pagine erano<br />
consuete, di uso comune e ascoltati<br />
e ripetuti anche dai minori perché<br />
a loro premeva non tanto il<br />
concetto contenuto nei termini<br />
stessi bensì il loro “colore” linguistico.<br />
L’uditorio è attento e alla fine sancirà<br />
la vincente sulla scorta di<br />
una novità o un’invettiva raffinata.<br />
Qui la svolta: una delle vaiasse<br />
prende tempo, non esce nel vicolo.<br />
L’uditorio sta per decretarne<br />
la sconfitta. Invece esce, si pone al<br />
centro del vicolo e lancia un’invettiva<br />
secca diretta e soprattutto<br />
la<br />
CULTURA NOI...<br />
E TERRITORIO<br />
E GLI ALTRI<br />
imprevista:<br />
“Maritet è ric******” - (tuo marito<br />
è un omosessuale). Detto ciò ritorna<br />
dentro il suo basso.<br />
C’è perplessità. Come sfuggire a<br />
tanta onta? Cosa fare per sfilarsi e<br />
reagire?<br />
L’uditorio sta per decretare. L’affermazione<br />
secca e diretta è un<br />
colpo mortale; la banderilla che<br />
spacca il cuore al toro. Pochi attimi<br />
e sarà decretata la vincente.<br />
Ed ecco il colpo di scena: sintesi<br />
di creatività e genialità. L’altra<br />
vaiassa scende al centro del vicolo<br />
con in mano una padella e<br />
profferisce: “Nè, a vir sta tiell? A<br />
man a nonnema, n’ha fritt pisc,<br />
ma mai quant chill che m’ha<br />
saput rà maritem”<br />
Questa volta l’uditorio non ammette<br />
repliche: è lei la vincente, è<br />
lei la first lady del vicolo.<br />
Questo mondo è irrimediabilmente<br />
perso, ma meritava di essere<br />
raccontato.<br />
MARTAGANA |21