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INTERNI L’INTERVISTA<br />

18 | 27 luglio 2011 | |<br />

Giuliano Pisapia e <strong>il</strong> suo assessore<br />

alla Cultura Stefano Boeri (Pd) si<br />

sono scontrati sul piano per l’Expo<br />

rare modifiche profonde. E poi c’era quel<br />

ricorso pendente sulle quattrom<strong>il</strong>a osservazioni<br />

avanzate dai cittadini e non accolte<br />

dalla giunta Moratti, che avrebbe comunque<br />

richiesto la modifica del Pgt Masseroli.<br />

Però parte del Pd le ha chiesto di pubblicarlo<br />

per procedere poi alle modifiche.<br />

Sbagliato. Se pubblicassi questo Pgt e lo<br />

modificassi in seguito, verrei sommerso dai<br />

ricorsi per diritti acquisiti.<br />

C’è un piccolo particolare: con questi chiari<br />

di luna M<strong>il</strong>ano rinuncia a 70 m<strong>il</strong>ioni di euro in<br />

oneri di urbanizzazione, perde posti di lavoro,<br />

prosegue nel governo del territorio all’insegna<br />

dei divieti e dell’incertezza. E del nuovo Pgt si<br />

riparla fra due anni. Forse.<br />

C’è però un altro piccolo particolare:<br />

anche noi abbiamo una visione della città.<br />

Ed è la visione che ha trovato <strong>il</strong> maggior<br />

consenso tra i cittadini. Aggiungo: non si<br />

può rivoluzionare M<strong>il</strong>ano per incassare gli<br />

oneri di urbanizzazione. Io non faccio un<br />

grattacielo per incassare gli oneri. Lo faccio<br />

se serve. Il parametro non può essere quello<br />

di far quadrare i b<strong>il</strong>anci. I b<strong>il</strong>anci si fanno<br />

in un’altra maniera…<br />

Ecco, in che modo farà quadrare i b<strong>il</strong>anci?<br />

Un momento, gli oneri di urbanizzazione<br />

li faremo anche noi! Ma sulla base di un<br />

altro progetto. Quanto al resto, <strong>il</strong> buco c’è e<br />

dovremo fare delle scelte dolorose.<br />

Tipo addizionale Irpef?<br />

Ci sta ragionando l’assessore al B<strong>il</strong>ancio<br />

e molto dipenderà anche dalla manovra del<br />

governo. Comunque sia, se questo avverrà,<br />

me ne assumerò personalmente la responsab<strong>il</strong>ità<br />

davanti ai cittadini. Spiegherò che<br />

quanto sarà loro richiesto è solo in funzione<br />

del miglioramento dei servizi.<br />

Sarà diffic<strong>il</strong>e mantenere la promessa dei<br />

mezzi pubblici gratis per gli under 65…<br />

Lo ammetto, per quanto riguarda i<br />

65enni ho fatto un errore. Primo, perché<br />

uno pensa che a 65 anni si è anziani e invece,<br />

considerate le aspettative di vita, si è<br />

poco più che persone attempate. Secondo,<br />

perché non avevo pensato a coloro che ut<strong>il</strong>izzano<br />

i mezzi pubblici sporadicamente e<br />

che ovviamente, se fosse gratuito, opterebbero<br />

anch’essi per l’abbonamento. Detto<br />

questo, farò certamente qualcosa per fac<strong>il</strong>itare<br />

la mob<strong>il</strong>ità degli anziani.<br />

Anche i referendum avranno un costo…<br />

Beh, <strong>il</strong> parco no… Intanto continueremo<br />

a disincentivare la mob<strong>il</strong>ità dei mezzi<br />

privati nel centro cittadino.<br />

Con un “super Ecopass”?<br />

Prima di decidere voglio leggere le<br />

conclusioni della relazione dei saggi della<br />

Moratti. Terrò molto in conto quel documento.<br />

Mi dicono sia composta di persone<br />

molto autorevoli e capaci.<br />

«È bello che parte dei padiglioni dell’Expo sia<br />

dedicata all’orto botanico, ma se un paese<br />

ritiene di esibire altre specificità, bisogna<br />

dargli la possib<strong>il</strong>ità di farlo. E bisogna farlo»<br />

Autorevole e soprendente è stata la sua<br />

apertura alla collaborazione con la Provincia<br />

(guidata da Pdl e Lega) in tema di<br />

città metropolitana. Cosa immagina per<br />

la Grande M<strong>il</strong>ano?<br />

Ci sono due livelli, quello delle “municipalità”,<br />

con i Consigli di zona che dovranno<br />

assumere poteri reali di amministrazione<br />

del territorio. E, secondo, si impone un<br />

livello di sinergia dei luoghi e delle risorse,<br />

in modo da ut<strong>il</strong>izzare al meglio gli spazi sul<br />

territorio, diminuire i doppioni e, nel contempo,<br />

assicurare maggiori ambiti di socialità<br />

e cultura. In Parlamento avevo già presentato<br />

una legge in proposito.<br />

E un’altra sull’abolizione delle Province…<br />

Che in teoria trova d’accordo tutti, poi,<br />

nei fatti è respinta a destra e a sinistra<br />

Comunque, niente come la città metropolitana<br />

contiene in sé la logica dell’abolizione<br />

delle Province che solo un governo tecnico<br />

può avere la forza di decidere.<br />

Vede la possib<strong>il</strong>ità di un governo tecnico?<br />

Sì, certo, la necessità di un governo<br />

che sappia compiere scelte coraggiose la<br />

vediamo tutti, c’è e si sente. Però non è<br />

<strong>il</strong> momento di un esecutivo tecnico. Non<br />

vedo come politicamente sia possib<strong>il</strong>e.<br />

Ripensare <strong>il</strong> welfare, valorizzare <strong>il</strong> no<br />

profit, unire riformisti di destra e di sinistra<br />

contro l’antipolitica e l’estremismo<br />

dei demagoghi. Questi sono gli auspici di<br />

cattolici popolari come Giorgio Vittadini.<br />

E questo, in un certo senso, è <strong>il</strong> messaggio<br />

che abbiamo letto sul Corriere della Sera<br />

in un recente articolo di Dario Di Vico. Da<br />

che parte si colloca la sua giunta?<br />

Guardi, io ho fatto la mia campagna<br />

elettorale su un patto per M<strong>il</strong>ano, non su<br />

una certa visione politica del mondo. È<br />

chiaro che tra me e lei, tra noi e pezzi di<br />

società distanti dalle nostre idee, ci sono<br />

discussioni che restano aperte. Tuttavia<br />

ciò non ci impedisce di parlarci e di lavorare<br />

insieme per <strong>il</strong> bene della città. Questo<br />

è <strong>il</strong> punto. Perciò, lei mi dice<br />

“welfare” e <strong>il</strong> mio pensiero corre<br />

al tempo in cui M<strong>il</strong>ano era<br />

davvero un insieme di sinergie<br />

rappresentato da amministrazione,<br />

volontariato, Chiesa,<br />

borghesia <strong>il</strong>luminata, cioè da<br />

mondi completamente diversi.<br />

È vero che erano altri tempi.<br />

Ma io sono convinto si possa<br />

rimettere in moto le ragioni<br />

di un impegno comune e ricostruire<br />

la fiducia nell’amministrazione.<br />

E di realtà sociali libere e<br />

sussidiarie come “Portofranco”,<br />

grande doposcuola per<br />

immigrati, che dalla sua amministrazione<br />

temono una<br />

svolta centralista?<br />

Guardi, qui non c’è nessun<br />

centralismo: io credo che <strong>il</strong> Comune debba<br />

mettere a disposizione, senza discriminazione<br />

e nella massima autonomia, ma<br />

anche senza priv<strong>il</strong>egi e ovviamente nel<br />

rispetto delle regole, gli spazi e i luoghi di<br />

sua pertinenza.<br />

Le cito, testuale da una nostra intervista,<br />

un pensiero del cardinale Angelo Scola,<br />

nuovo arcivescovo di M<strong>il</strong>ano: «Penso<br />

che l’Italia abbia bisogno di ritrovare,<br />

naturalmente secondo forme nuove, la<br />

grande tradizione sociopolitica che si è<br />

interrotta negli anni Settanta. Quando <strong>il</strong><br />

gratuito era alla radice dell’impegno sociale<br />

e centinaia di migliaia di uomini e di<br />

donne nel movimento operaio e nel movimento<br />

cattolico hanno dato la loro vita<br />

per servire i loro paesi e le loro città».<br />

Sa, molti mi mettono in guardia. Mi<br />

dicono: «Attento, arriva un arcivescovo che<br />

cambierà la linea della diocesi, entrerai in<br />

rotta di collisione». Mi dicono anche che<br />

dovrei conquistarmi i cattolici… Ma io non<br />

voglio conquistare nessuno. Io ho delle idee<br />

su M<strong>il</strong>ano e credo che queste idee non siano<br />

affatto distanti da quelle che possono<br />

avere persone che, per quanto concerne la<br />

visione morale della vita, la pensano diversamente<br />

da me. Perciò, a quelli che mi mettono<br />

in guardia io dico che non ho motivo<br />

per fasciarmi la testa. Non conosco Scola,<br />

non ho pregiudizi, mi auguro di collaborare<br />

con lui per <strong>il</strong> bene della città. Ci saranno<br />

divergenze? Bene. Ognuno di noi dovrà<br />

sentirsi libero di manifestarle apertamente,<br />

come si fa tra persone civ<strong>il</strong>i e rispettose delle<br />

diversità. Nella sostanza credo che certe<br />

contrapposizioni siano più <strong>il</strong> frutto di una<br />

rappresentazione della realtà che la realtà.<br />

E un futuro ticket Pisapia-Formigoni?<br />

No, questo proprio no. Anche perché<br />

presumo che Formigoni avrà un futuro<br />

nazionale, mentre per me l’esperienza<br />

politica finisce qui. Faccio <strong>il</strong> sindaco. E poi<br />

mi metto a riposo. n<br />

Foto: Fotogramma

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