Baal HaSulam PREFAZIONE AL LIBRO DELLO ... - Kabbalah.info
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<strong>Baal</strong> <strong>HaSulam</strong><br />
<strong>PREFAZIONE</strong> <strong>AL</strong> <strong>LIBRO</strong> <strong>DELLO</strong> ZOHAR<br />
Item 1. La profondità della saggezza e dell’insegnamento contenuti nel Santo Libro dello Zohar è<br />
occultata dietro mille cancelli chiusi. Il linguaggio umano , essendo povero e secco , non ci serve né<br />
come strumento adatto né come mezzo sufficiente di espressione per svelare il pieno significato persino<br />
di una singola frase nel “Libro dello Zohar”. Le mie spiegazioni sono solo i gradini di una scala. Ho<br />
inteso aiutare lo studente a conseguire le altezze dalle quali egli potrebbe vedere e investigare ciò che<br />
il Libro stesso espone. Dunque , in questa prefazione, trovo necessario preparare lo studente<br />
interessato allo “Zohar” fornendogli le corrette definizioni , per mostrargli come studiare e imparare dal<br />
libro.<br />
Item 2. Fin dall’inizio uno dovrebbe essere consapevole che ogni concetto discusso nel “Libro dello<br />
Zohar” , che sia nel linguaggio delle leggende o dei racconti, riguarda le Dieci Sefirot : KaHaB (Keter,<br />
Hochma, Bina) , HaGaT ( Hessed, Gevura, e Tifferet) , NHYM(Netzah, Hod, Yesod, Malchut) , e le loro<br />
derivazioni. Proprio come nel linguaggio parlato , che consiste di 22 lettere e le loro varie combinazioni,<br />
interamente adeguate a svelare l’essenza di qualsiasi oggetto o insegnamento, così anche i concetti e le<br />
combinazioni delle dieci Sefirot sono sufficienti a esporre la intera saggezza contenuta nell’universo<br />
spirituale. Nella nostra realtà ci sono tre definizioni.<br />
Item 3. Prima definizione (limitazione).<br />
Esistono quattro categorie di conoscenza chiamate :<br />
‐ Materia<br />
‐ Forma nella materia<br />
‐ Forma astratta<br />
‐ Essenza<br />
E’ lo stesso riguardo alle Dieci Sefirot . Uno deve essere cosciente che il Libro dello Zohar non si<br />
interessa affatto di concetti come l’Essenza delle Sefirot o della loro forma astratta . Piuttosto , poiché<br />
la Forma è il vettore della Materia , il libro discute sia della Forma delle Sefirot che della Materia che<br />
esse contengono.<br />
Item 4. Seconda definizione (limitazione) .<br />
Ogni cosa esistente nella Realtà Divina che riguarda la creazione delle Anime e le loro forme di<br />
esistenza è condizionata dai tre seguenti stati:<br />
‐ Il Mondo dell’Infinito,<br />
‐ Il Mondo di Atzilut, e<br />
‐ I tre Mondi chiamati Beria, Yetzira, e Assiya.<br />
Sappi che il Libro dello Zohar indaga solo i mondi di Bya (Beria, Yetzira, Assiya) e niente altro. Tocca i<br />
Mondi dell’Infinito e Atzilut solo nella misura in cui i Mondi di Bya ricevono da loro. Altrimenti , il Libro<br />
dello Zohar non si interessa affatto di loro.<br />
I Mondi dell’Infinito e di Atzilut in se stessi non ci interessano affatto. Ciò che abbiamo bisogno di<br />
sapere è dove siamo e come questi mondi ci possono aiutare.<br />
Item 5. Terza definizione (limitazione):<br />
in ciascuno dei Mondi di Bya, ci sono tre aspetti:<br />
-Dieci Sefirot<br />
-Le Anime e,<br />
-Il resto della Realtà.<br />
In ogni caso uno dovrebbe sapere che sebbene il libro dello Zohar , spiega meticolosamente ogni piccolo<br />
dettaglio di ogni Mondo … ogni altro aspetto spiegato o esposto è fatto solo allo scopo di capire ciò
che le Anime ricevono. Il “Libro dello Zohar” non pronuncia neppure una singola parola che non sia in<br />
relazione alle Anime.<br />
Questi tre fondamentali aspetti servono come nostro punto di partenza:<br />
‐ Non oltrepassare il frame work della Materia e della Forma della Materia;<br />
‐ Non oltrepassare il frame work dei Mondi di Bya;<br />
‐ Non oltrepassare il frame work delle Anime Umane.<br />
Item 6. Già sai che le Dieci Sefirot si chiamano Hochma, Bina, Tifferet, Malchut e la loro radice , Keter.<br />
Esse sono dieci poiché Tifferet consiste di sei Sefirot chiamate Hesed, Gevura, Tifferet, Netzah, Hod, e<br />
Yesod. Ricorda sempre che quando menzioniamo le Dieci Sefirot , intendiamo HuBTuM.<br />
Item 7. Nel “libro dello Zohar” queste Dieci Sefirot , HuBTuM , sono chiamate con i nomi dei quattro<br />
colori : bianco, rosso, verde, e nero.<br />
-Bianco corrisponde alla Sefira Hochma<br />
-Rosso corrisponde alla Sefira Bina<br />
-Verde corrisponde alla Sefira Tifferet<br />
-Nero corrisponde alla Sefira Malchut.<br />
Questo è simile ad uno strumento ottico che ha quattro lenti con colori corrispondenti a quelli<br />
menzionati sopra. Nonostante il fatto che la luce è unificata , mentre passa attraverso una lente ,<br />
acquisisce un colore e diviene una delle quattro luci: bianco , rosso , verde , o nero.<br />
Così , la Luce che si trova in ciascuna delle Sefirot è la Luce del Creatore , semplice ed unificata. In<br />
effetti , è (le Dieci Sefirot) completamente senza colore.<br />
Così la Luce che si trova in ciascuna delle Dieci Sefirot è la Luce del Creatore. Questa Luce è semplice<br />
ed unificata, dal Rosh (capo) del Mondo di Atzilut al Sof (fine) del Mondo di Assiya . La<br />
differenziazione di questa luce nelle Sefirot HuBTuM avviene nei Kelim (vasi) , chiamati anche<br />
HuBTuM . Ciascun Kli (Sefira) è come una sottile partizione attraverso la quale passa la luce del<br />
Creatore. Questo è il modo in cui ciascun Kli (partizione) impartisce un differente colore alla luce che<br />
passa. Cosi dal Kli di Hochma del Mondo di Atzilut passa Luce bianca. Questo accade perché il Kli di<br />
Atzilut ( Vaso di Atzilut) è simile alla luce stessa , e la Luce del Creatore non subisce nessun<br />
cambiamento mentre passa attraverso di essa.<br />
Questo è il segreto del Mondo di Atzilut del quale il Libro dello Zohar dice: “Egli , La Luce , e la Sua<br />
Essenza sono Uno”. In accordo a ciò la Luce del Mondo di Atzilut è definita come luce bianca.<br />
Comunque , per ciò che concerne i Kelim dei Mondi di Beria , Yetzira, e Assiya , La luce che li<br />
attraversa cambia e si oscura. Considera , per esempio, che la Luce diviene la Luce rossa della Sefira<br />
Bina nel Mondo di Beria , La Luce verde di Tifferet nel Mondo di Yetrzira e la Luce nera della Sefira<br />
Malchut nel Mondo di Assiya , rispettivamente.<br />
Item 8. In aggiunta a ciò che abbiamo menzionato sopra , l’allegoria delle quattro luci contiene un<br />
accenno addizionale importante. Le Luci Superiori sono chiamate “Sefer” (libro).<br />
La saggezza contenuta in ciascun libro non è rivelata allo studente nel colore bianco che contiene..<br />
In altre parole noi non conseguiamo il colore bianco. Riveliamo ogni cosa tramite la Sefira Bina, Tifferet<br />
e Malchut. Queste tre Sefirot , che sono i tre mondi di Bya , sono i colori nei quali il Libro del Cielo è<br />
scritto. Le lettere e le loro combinazioni sono rivelate attraverso i tre colori menzionati sopra. La<br />
rivelazione della luce Divina è mediata solo attraverso loro.<br />
Comunque noi dobbiamo discernere ciò che segue. Mentre il colore bianco in un libro è il suo<br />
fondamento, tutte le lettere sono “sposate” ad esso.<br />
Item 9. “Lo Zohar” dice che noi conseguiamo il Mondo di Atzilut come bianco e la sua luminescenza<br />
come lettere contro uno sfondo bianco nei tre Mondi di BYA. Questi tre Mondi sono i colori, le lettere e
le loro combinazioni, come in un libro. Questo si manifesta in due modi: se i tre Mondi di Bya ricevono<br />
la Luce di Atzilut nella loro sede (al di sotto del Parsa).<br />
Se i tre Mondi di Bya ricevono luminescenza dal Mondo di Atzilut mentre sono nel loro posto, quando la<br />
luce è diminuita molte volte passando attraverso il Parsa al di sotto del Mondo di Atzilut , allora diviene<br />
semplicemente la luminescenza dei Kelim di Atzilut.<br />
Altrimenti, i Mondi di BYA(con le Anime in essi) si innalzano al di sopra del Parsa al luogo della Sefira<br />
Bina, Tifferet, e Malchut di Atzilut, e “si rivestono” del Mondo di Atzilut, ricevendo la Luce , dove essa<br />
splende.<br />
Item 10. Per di più, questa allegoria non riflette completamente l ‘essenza , perché il libro della<br />
saggezza di questo mondo consiste di uno sfondo bianco del colore delle lettere nel quale non c’è<br />
spirito di vita (Ruach) .<br />
La rivelazione della saggezza non è all’interno della loro essenza, ma fuori da loro , nell’intelletto di chi<br />
le studia.<br />
In accordo a ciò , uno deve essere consapevole che il colore bianco contenuto nel libro è un soggetto di<br />
studio in e per se stesso, e la funzione degli altri tre colori è di manifestarlo.<br />
Item 11. Dovrebbe essere sempre tenuto in mente che ci sono quattro categorie di conoscenza , che<br />
sono state menzionate sopra, nella prima limitazione, denominate:<br />
-Materia<br />
-Forma nella Materia<br />
-Forma Astratta e,<br />
-Essenza.<br />
Le spiegherò dapprima usando esempi attuali da questo mondo. Per esempio , quando diciamo una<br />
“persona forte” , o “persona veritiera” , o “ bugiardo” ecc. , discerniamo tra i seguenti:<br />
- la Materia della persona consiste nel corpo.<br />
- la Forma nella quale questa Materia è modellata, forte, vero o falso .<br />
- E’ possibile comprendere una forma astratta di falsità non in relazione alla materia di una persona e<br />
studiare queste tre forme come tali, senza che loro siano manifestati in qualche corpo o materia. In<br />
altre parole, è possibile investigare le qualità della forza, verità o falsità, per discernere i loro meriti o<br />
bassezze , quando esse sono astratte da qualsiasi materia.<br />
- L’essenza<br />
Item 12. Sappi che, l’essenza di una persona come tale, è piuttosto impossibile da percepire senza il<br />
rivestimento materiale corporeo, come discusso nella prima limitazione. Questo perché i nostri cinque<br />
sensi e la nostra immaginazione non ci offrono niente di più che la rivelazione delle azioni dell’essenza ,<br />
ma non l’essenza stessa.<br />
Per esempio:<br />
- La nostra visione percepisce solo onde dall’essenza di ciò che noi vediamo, in accordo alla luce che<br />
essa riflette.<br />
- Il nostro udito è semplicemente il potere dell’influenza delle onde sonore , trasmesse attraverso l’aria<br />
da qualche essenza . Questa aria , riflessa sotto l’influenza di un’onda sonora , esercita una pressione<br />
sulla membrana del timpano. In questo modo siamo capaci di sentire qualcosa vicino a noi.<br />
- Il nostro senso dell’olfatto è l’irritazione del nervo recettore che reagisce agli odori, tramite l’aria che<br />
emana dall’essenza , e così che noi sentiamo un odore.
- Il nostro senso del gusto è solo una derivazione dal contatto tra una certa essenza e i nostri recettori<br />
gustativi.<br />
Questi quattro sensi ci offrono niente più della rivelazione di azioni che emanano da una certa essenza.<br />
Mai si rivela l’essenza stessa.<br />
Persino il nostro senso più forte , il senso del tatto, che è capace di discernere tra caldo e freddo, duro e<br />
soffice, è niente altro che la rivelazione di azioni all’interno di una essenza. Comunque , queste sono<br />
solo manifestazioni di una essenza. E’ possibile raffreddare qualcosa che è caldo o riscaldare qualcosa<br />
che è freddo. E’ possibile cambiare qualcosa di liquido in qualcosa di solido . E’ possibile evaporare un<br />
liquido e portarlo in uno stato gassoso cosi che sarebbe impossibile sentirlo con l’aiuto dei nostri cinque<br />
sensi. Nondimeno , l’essenza è preservata e noi di nuovo possiamo trasformare il gas o portare un<br />
liquido allo stato solido.<br />
E’ chiaro come la luce del sole che i nostri cinque sensi non ci riveleranno affatto una essenza , ma solo<br />
esempi di manifestazione delle azioni dell’essenza.<br />
Quindi, noi non abbiamo persino la abilità di percepire la nostra propria essenza. Io sento e so che<br />
occupo un certo volume in questo mondo, che sono solido, caldo, che penso, e così via. Tutti questi<br />
sono il risultato di manifestazioni che influenzano la mia essenza. Comunque, se qualcuno venisse a<br />
chiedermi “Cosa è l’essenza dalla quale tutte queste manifestazioni emanano?” non saprei come<br />
rispondere. Dopo tutto, una Supervisione ci impedisce di ottenere l’essenza. Noi otteniamo solo le<br />
manifestazioni e i modi di agire che originano dalla essenza.<br />
Item 13. Noi siamo pienamente capaci di comprendere la Materia, di cui abbiamo discusso nella prima<br />
limitazione, manifestazioni dell’azione di una qualche essenza.<br />
Questo spiega perché non soffriamo affatto dalla mancanza della possibilità di percepire l’essenza stessa<br />
. quindi, non la desideriamo. Nello stesso modo, non sentiamo il bisogno di un sesto dito nella nostra<br />
mano. In altre parole, la comprensione della materia, la manifestazione delle azioni dell’essenza, è<br />
sufficiente per tutti i nostri requisiti e investigazioni, sia nel conseguimento della nostra propria essenza<br />
che nel conseguimento di qualsiasi cosa esterna.<br />
Come risulta, noi vediamo che persino senza uscir fuori dal Kli stesso, dalla scatola nera, ogni cosa<br />
dipende solo da come essa è sintonizzata. “Il Libro dello Zohar” ci insegna come adattarci allo<br />
“Splendore” Superiore.<br />
Lo Zohar discende dal punto più alto di Azilut, da qui il suo nome “Splendore”.<br />
Item 14. Comprendiamo anche la forma nella materia che è descritta nella seconda limitazione in un<br />
modo assolutamente chiaro e soddisfacente, perché lo facciamo basandoci sull’esperienza di azioni<br />
concrete che noi deriviamo dalla risposta della materia. Così, acquisiamo tutta la sublime conoscenza<br />
con la quale uno può infatti relazionarsi.<br />
Item 15. La terza limitazione è la forma astratta. Questo significa che, dopo che la forma si rivela a noi<br />
nella materia, il potere della nostra immaginazione ci permette di staccarla completamente dalla<br />
materia.<br />
Uno può osservare astrattamente o staccato da qualsiasi tipo di materia; per esempio, qualità e virtù<br />
lodevoli di cui il libro parla su questioni morali. Quando ci interessiamo di qualità di verità, falsità,<br />
eroismo, rabbia, ecc., noi abbiamo in mente la loro forma astratta, libera da qualsiasi materia.<br />
Rivestiamo così la forma astratta di virtù o difetti.<br />
Sappi che scienziati seri guardano alla terza limitazione con la massima cautela, poiché è impossibile<br />
relazionarsi ad essa con il cento per cento di sicurezza. Questo perché è facile sbagliare in qualcosa che<br />
è staccato dalla materia. Per esempio, un idealista non religioso che prega la categoria astratta della<br />
verità, può concludere che egli non dovrebbe proferire intenzionalmente neanche una parola non vera,<br />
persino neanche per salvare la vita delle persone, se anche l’intero mondo potrebbe perire.<br />
Ma questo è contrario all’opinione della Torah, che dice: “Niente è superiore al salvare un Anima”,<br />
persino se per questo bisogna mentire.
In effetti, se avesse esaminato la verità e la falsità quando esse sono nella materia, egli avrebbe<br />
giudicato queste categorie in accordo a ciò che esse danno di giusto o di sbagliato nella materia. Allora,<br />
avendo condotto numerosi esperimenti nel mondo, potrebbe vedere la moltitudine di vittime e perdite<br />
che i bugiardi e le loro menzogne causano. Inoltre, egli potrebbe percepire il grande beneficio di quelli<br />
che praticano la verità e di coloro che osservano la regola di parlare solo della verità. Allora potrebbe<br />
arrivare ad essere d’accordo che non c’è valore più alto della verità, e niente di più basso che la falsità.<br />
Se un idealista ha compreso questo, certamente sarebbe d’accordo con l’opinione della Torah e<br />
accetterebbe che una falsità, persino se questa salva una vita umana dalla morte, e<br />
incommensurabilmente più grande in valore e importanza di una qualsiasi verità astratta. Ciò perché<br />
categorie astratte che appartengono alla terza limitazione perdono assolutamente di chiarezza. Non vale<br />
la pena discutere di forme astratte che non sono ancora materializzate in questo mondo; ciò è solo una<br />
perdita di tempo.<br />
Item 16. Ora che siamo passati attraverso la spiegazione di queste quattro categorie – materia, forma<br />
nella materia, forma astratta ed essenza …<br />
Ora che siamo passati attraverso la spiegazione di queste quattro categorie con semplici esempi, è<br />
chiaro che:<br />
‐ In via di principio, non abbiamo nessuna possibilità di afferrare la quarta categoria, che è<br />
l’essenza;<br />
‐ Studiare la terza categoria può portare all’errore;<br />
‐ Solo il primo tipo di conoscenza – La materia, come anche il secondo tipo- La forma – La forma<br />
rivestita della materia è sufficientemente chiara per noi per il conseguimento della Provvidenza<br />
Superiore.<br />
Con il loro aiuto, uno può anche afferrare la realtà dei livelli spirituali dei Mondi Superiori di ABYA.<br />
Persino il più piccolo componente cadrà dentro queste quattro categorie. Per esempio, ogni componente<br />
nel Mondo di Beria ha il suo vaso di colore rosso …<br />
I vasi del Mondo di Beria che hanno il colore rosso rappresentano una forma che è “rivestita” in una<br />
essenza. Questo si riferisce al primo modo di ottenimento. Sebbene sia solo un colore, cioè un dettaglio<br />
e manifestazione delle azioni dell’essenza, noi non saremo mai capaci di afferrare l’essenza stessa, solo<br />
la manifestazione delle sue azioni. Chiamiamo così una manifestazione “essenza”, “materia”, “un<br />
corpo”, “o un vaso”. Cioè, noi conseguiamo l’inafferrabile essenza come materia.<br />
La luce del Creatore rivestendosi e passando attraverso il colore rosso, rappresenta una forma che è<br />
rivestita nell’essenza. Questo è il secondo modo di ottenimento. Ed è per questo che appare come una<br />
luce rossa che indica essere rivestito ed emanato attraverso l’essenza, cioè, il corpo e la materia di<br />
colore rosso.<br />
Comunque, se una persona ancora desidera separare la Luce superiore dalla sua essenza, dal suo colore<br />
rosso(separare il colore rosso che emerge nel mondo di Beria dalla luce interna senza colore), o se egli<br />
comincia a studiare la sola luce immateriale, questo appartiene al terzo modo dell’ottenimento, la forma<br />
astratta, e ciò porterà in errore.<br />
In accordo, il divieto più stringente proibisce lo studio dei Mondi Superiori, e nessun vero kabbalista lo<br />
farebbe, lasciando loro studiare solo lo Zohar. Non c’è l’uso di menzionare “l’essenza” di persino la più<br />
piccola parte della creazione perché non siamo capaci di comprenderla. Poiché noi falliamo nel<br />
comprendere l’essenza degli oggetti nel nostro mondo corporale, ancor più falliamo quando cerchiamo<br />
di comprendere manifestazioni spirituali.<br />
Così, abbiamo davanti a noi i quattro aspetti dal nostro esempio nel mondo di Beria:<br />
‐ Il vaso di Beria, che rappresenta il colore rosso ed è definito come essenza o materia del mondo<br />
di Beria;<br />
‐ Il riempimento del vaso del mondo di Beria con la Luce Superiore, che è la forma nella materia;<br />
‐ La Luce Superiore in se stessa, staccata dalla materia di Beria;<br />
‐ L’essenza.
Così, abbiamo chiarificato la prima limitazione in dettaglio: “Il libro dello Zohar” parla solo del primo e<br />
del secondo tipo di conoscenza. Rispetto al terzo e al quarto tipo, non una singola parola è menzionata<br />
nell’intero libro.<br />
Item 17. La seconda limitazione sarà spiegata nello stesso modo. Sapendo ciò, come abbiamo spiegato<br />
i quattro tipi di conoscenza in una componente del mondo di Beria, così è in generale vero rispetto ai<br />
quattro mondi di ABYA, dove i colori rosso, verde e nero nei tre mondi di BYA sono materia e essenza. Il<br />
bianco del mondo di Atzilut è forma rivestita nella materia, nei tre mondi chiamati BYA. Il mondo<br />
dell’infinito, in quanto tale, è essenza.<br />
Come abbiamo detto nella prima limitazione, l’essenza è al di là della nostra possibilità; e il quarto tipo<br />
di conoscenza che ciascun essere occulta dentro se stesso, persino negli esseri di questo mondo. Il<br />
colore bianco sta da solo e non è rivestito nei tre colori dei tre mondi di BYA; significa, che la luce di<br />
Hochma non è “rivestita” in Bina, Tifferet e Malchut, ma è una forma astratta di cui non ci occupiamo.<br />
Non c’è nulla di questo detto nello Zohar. Esso parla solo del primo tipo, i tre colori di BYA, considerati<br />
come materia e rappresentanti le tre Sefirot: Bina, Tifferet e Malchut. Lo Zohar parla anche del secondo<br />
tipo, che rappresenta l’illuminazione del mondo di Atzilut, “rivestita” nei tre colori di BYA, la luce o<br />
Hochma, rivestita in Bina, Tifferet e Malchut- la forma dove essa “riveste” se stessa nella materia. Il<br />
libro dello Zohar esamina solo questi due tipi.<br />
Di conseguenza, se ciascun studente non è pienamente cosciente che quando studia lo Zohar i suoi<br />
pensieri e comprensione sono sempre all’interno dei limiti di questi due tipi di conoscenza,<br />
immediatamente diverrà confuso su tutti gli argomenti, perché strapperà dalle parole il loro vero<br />
significato.<br />
Item 18. Ciò che abbiamo spiegato dei quattro mondi di ABYA è in generale vero riguardo a ciascuno<br />
dei mondi. Come ciò è in relazione ad ogni piccolo componente di ciascuno di loro, così come nel Rosh<br />
(capo) del mondo di Atzilut, così è nel Sof (fine) nel mondo di Assya. Questo perché ogni parte (stato)<br />
sulla scala dei mondi Assya, Yetzira, Beria e Atzilut consiste di dieci sefirot.<br />
La sefira (singolare di sefirot) Hochma esiste sia come forma di Bina, Tifferet e Malchut sia come<br />
materia nella quale la forma si è materializzata. Ciò ha anche la prima e la seconda<br />
definizione(limitazione) i cui oggetti lo Zohar esamina, come anche la sefirà Hochma, quando essa è<br />
vacante di Bina, Tifferet e Malchut, che è la forma libera della materia.<br />
Introduzione al Libro dello Zohar<br />
Item 43. Quando l’uomo nasce, riceve immediatamente un anima santa, Nefesh …<br />
Comunque non un anima attuale, ma il posteriore di essa, cioè la sua ultima categoria, che è chiamata<br />
un punto a causa della sua piccolezza. Essa è inserita nel cuore dell’uomo, nel suo desiderio di ricevere,<br />
che si fonda primariamente nel cuore dell’uomo.<br />
Sappi questa regola, che tutto ciò che troverai nella realtà in generale lo troverai anche in ogni mondo,<br />
persino nella più piccola particella di esso.<br />
Proprio come ci sono cinque mondi nella realtà, che sono cinque sefirot, Keter, Hochma, Bina, Tifferet e<br />
Malchut, così anche ci sono cinque sefirot, Keter, Hochma, Bina, Tifferet e Malchut in ciascuno, ed ogni<br />
mondo, e ci sono cinque sefirot nella più piccola parte di quel mondo.<br />
Abbiamo affermato che questo mondo è diviso in inanimato, vegetale, animato e umano. Essi<br />
corrispondono alle quattro sefirot, Hochma, Bina, Tifferet e Malchut;<br />
In effetti, persino nella più piccola parte di ciascuna specie nell’inanimato, vegetativo, animato e<br />
umano, ci sono quattro categorie interne: inanimato , vegetativo, animato e umano. Lo stesso esiste in<br />
una singola specie, in una persona.<br />
Così persino in una singola persona ci sono anche quattro livello (inanimato , vegetativo, animato e<br />
umano), che sono le quattro parti del suo desiderio di ricevere.