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Lezione 5 La tutela del consumatore - Simone per la scuola

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Percorso A<br />

L’imprenditore e l’azienda<br />

<strong>Lezione</strong> 5<br />

<strong>La</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong><br />

Cosa studieremo<br />

<strong>per</strong>corso A • L’imprenditore e l’azienda<br />

N<br />

O E<br />

Il Codice <strong>del</strong> consumo (D.Lgs. 206/2005) ha riunito in un unico testo le più importanti<br />

disposizioni legis<strong>la</strong>tive a <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong>, che viene messo così in<br />

condizione di conoscere i propri diritti e le tutele che gli spettano. Il Codice, infatti,<br />

si occupa di tutte le fasi in cui il <strong>consumatore</strong> instaura rapporti con il professionista<br />

(soggetti <strong>del</strong><strong>la</strong> catena di produzione e distribuzione), dal momento in cui<br />

nasce <strong>la</strong> sua volontà di acquistare il bene o il prodotto fino al<strong>la</strong> stipu<strong>la</strong> <strong>del</strong> contratto,<br />

<strong>per</strong> finire poi con le norme di <strong>tute<strong>la</strong></strong> nel caso in cui siano lesi gli interessi dei<br />

consumatori. Tutto ciò <strong>per</strong>chè il <strong>consumatore</strong> è <strong>la</strong> parte debole nell’ambito dei<br />

rapporti di consumo, <strong>per</strong> cui <strong>la</strong> funzione <strong>del</strong> Codice è proprio quel<strong>la</strong> di controbi<strong>la</strong>nciare<br />

questa debolezza strutturale e informativa che caratterizza il <strong>consumatore</strong>.<br />

Prerequisiti<br />

• Conoscere <strong>la</strong> disciplina generale <strong>del</strong> contratto.<br />

• Conoscere il concetto di c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> e, in partico<strong>la</strong>re, di c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> vessatoria.<br />

Conoscenze e abilità<br />

• Conoscere <strong>la</strong> disciplina dei rapporti di consumo e le nozioni di <strong>consumatore</strong> e<br />

professionista.<br />

• Riconoscere le c<strong>la</strong>usole vessatorie inserite nei contratti stipu<strong>la</strong>ti mediante moduli<br />

o formu<strong>la</strong>ri.<br />

• Conoscere le forme di <strong>tute<strong>la</strong></strong> riconosciute al <strong>consumatore</strong> nel caso in cui siano<br />

lesi i suoi diritti.<br />

S<br />

1


<strong>Lezione</strong> 5 • <strong>La</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong><br />

1 Il Codice <strong>del</strong> consumo<br />

Con l’emanazione <strong>del</strong> Codice <strong>del</strong> consumo (D.Lgs. 206/2005), <strong>per</strong> <strong>la</strong> prima volta l’ordinamento italiano<br />

ha riunito all’interno di un unico atto le più importanti disposizioni vigenti in tema di <strong>tute<strong>la</strong></strong> dei consumatori,<br />

armonizzandole con il diritto europeo.<br />

Si tratta di un provvedimento legis<strong>la</strong>tivo che rafforza <strong>la</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> cittadino aumentando sensibilmente, <strong>per</strong><br />

i consumatori, <strong>la</strong> possibilità di conoscere i propri diritti e le tutele previste dal<strong>la</strong> legge.<br />

Le materie riunite all’interno <strong>del</strong> Codice, riferibili a ben 21 provvedimenti normativi precedenti, riguardano:<br />

<strong>la</strong> corretta informazione all’utente, il diritto di recesso, <strong>la</strong> trasparenza <strong>del</strong> mercato, <strong>la</strong> correttezza <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

negoziazione contrattuale e gli standard di qualità.<br />

Struttura <strong>del</strong> Codice<br />

Il Codice <strong>del</strong> consumo si prefigge di disciplinare ogni momento in cui il <strong>consumatore</strong> entra in re<strong>la</strong>zioni<br />

giuridiche con i soggetti <strong>del</strong><strong>la</strong> catena di produzione e distribuzione di prodotti e servizi.<br />

Il momento centrale di tali rapporti è rappresentato dal<strong>la</strong> fase contrattuale, ma il Codice disciplina anche<br />

<strong>la</strong> fase anteriore al<strong>la</strong> formazione <strong>del</strong> contratto stesso. È proprio in questa fase, infatti, che avviene il contatto<br />

sociale tra produttori e consumatori e che nasce <strong>la</strong> volontà di contrarre.<br />

Il Codice è artico<strong>la</strong>to in 6 parti, suddivise <strong>per</strong> categorie tematiche:<br />

— Parte I (artt. 1-3): contiene l’enunciazione dei diritti fondamentali e le nozioni di <strong>consumatore</strong> e professionista;<br />

— Parte II (artt. 4-32): sono contenute le norme re<strong>la</strong>tive all’educazione ed informazione <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong>;<br />

— Parte III (artt. 33-101): è dedicata espressamente ai rapporti di consumo e contiene le norme re<strong>la</strong>tive ai<br />

contratti;<br />

— Parte IV (artt. 102-135): è destinata al<strong>la</strong> disciplina generale <strong>del</strong><strong>la</strong> sicurezza dei prodotti e <strong>del</strong><strong>la</strong> responsabilità<br />

<strong>del</strong> produttore <strong>per</strong> i danni da prodotto difettoso;<br />

— Parte V (artt. 136-141): contiene le norme re<strong>la</strong>tive alle associazioni dei consumatori, al<strong>la</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> inibitoria<br />

che tali associazioni possono invocare nel caso in cui siano vio<strong>la</strong>ti gli interessi collettivi dei consumatori<br />

da parte dei professionisti e ai rimedi alternativi di composizione <strong>del</strong>le controversie;<br />

— Parte VI (artt. 142-146): contiene le disposizioni finali.<br />

I diritti fondamentali dei consumatori<br />

Ai consumatori e agli utenti sono riconosciuti, dall’art. 2 <strong>del</strong> Codice <strong>del</strong> consumo, i seguenti diritti:<br />

— al<strong>la</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> salute;<br />

— al<strong>la</strong> sicurezza e al<strong>la</strong> qualità dei prodotti e dei servizi;<br />

— ad un’adeguata informazione ed ad una corretta pubblicità;<br />

— all’educazione al consumo;<br />

— al<strong>la</strong> correttezza, trasparenza e all’equità nei rapporti contrattuali;<br />

— al<strong>la</strong> promozione e allo sviluppo <strong>del</strong>l’associazionismo libero, volontario e democratico tra consumatori<br />

e utenti;<br />

— all’erogazione di servizi pubblici secondo standard di qualità ed efficienza.<br />

Tali diritti, anche se non sembrano riconducibili ai diritti fondamentali sanciti dal<strong>la</strong> nostra Costituzione, devono<br />

ritenersi «fondamentali» in quanto diritti che non possono essere lesi nell’esercizio <strong>del</strong>le attività economiche.<br />

2 Il rapporto di consumo<br />

I soggetti dei rapporti di consumo: il professionista ed il <strong>consumatore</strong><br />

Il Codice <strong>del</strong> consumo, all’art. 3, individua i soggetti <strong>del</strong> rapporto di consumo:<br />

— <strong>consumatore</strong>: <strong>per</strong>sona fisica che agisce <strong>per</strong> scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale,<br />

artigianale o professionale eventualmente svolta;<br />

2 <strong>per</strong>corso A • L’imprenditore e l’azienda


<strong>Lezione</strong> 5 • <strong>La</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong><br />

— professionista: <strong>per</strong>sona fisica o giuridica che agisce nell’esercizio <strong>del</strong><strong>la</strong> propria attività imprenditoriale,<br />

commerciale, artigianale o professionale, ovvero un suo intermediario.<br />

<strong>La</strong> Parte III <strong>del</strong> Codice (artt. 33-101) è espressamente dedicata al rapporto di consumo. Questa fondamentale<br />

parte <strong>del</strong> Codice si apre con una serie di norme di carattere generale che riguardano i contratti <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong>.<br />

Sono vessatorie quelle c<strong>la</strong>usole contenute<br />

nei contratti che vengono formu<strong>la</strong>te<br />

in modo da risultare partico<strong>la</strong>rmente<br />

sfavorevoli <strong>per</strong> il <strong>consumatore</strong><br />

e creano uno squilibrio a vantaggio<br />

<strong>del</strong> debitore.<br />

Contratto concluso tra il <strong>consumatore</strong><br />

ed il professionista: questi<br />

contratti, detti anche contratti di<br />

adesione, sono partico<strong>la</strong>rmente meritevoli<br />

di attenzione <strong>per</strong>ché si tratta di<br />

moduli o formu<strong>la</strong>ri prestampati il cui<br />

contenuto è predisposto da una so<strong>la</strong><br />

<strong>del</strong>le parti, con cui vengono definite a<br />

priori le condizioni che regoleranno i<br />

rapporti tra un soggetto e l’altro. Sono<br />

diffusi soprattutto nel commercio su<br />

<strong>la</strong>rga sca<strong>la</strong>, in partico<strong>la</strong>re, nei servizi<br />

bancari, assicurativi, nelle società di<br />

telecomunicazioni o di fornitura di<br />

servizi (gas, luce, acqua).<br />

Le c<strong>la</strong>usole vessatorie nel Codice <strong>del</strong> consumo<br />

L’art. 33 individua le c<strong>la</strong>usole che al<strong>la</strong> luce <strong>del</strong> Codice vengono c<strong>la</strong>ssificate<br />

come vessatorie.<br />

Il Codice stabilisce che nel contratto concluso tra il <strong>consumatore</strong> ed il professionista<br />

debbano essere considerate vessatorie le c<strong>la</strong>usole che, malgrado <strong>la</strong><br />

buona fede, determinano a carico <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong> un significativo squilibrio<br />

dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto (art. 33, comma 1). L’abusività<br />

di una c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> appare, quindi, come <strong>la</strong> conseguenza di uno squilibrio giuridico<br />

significativo <strong>del</strong>le rispettive prestazioni, a prescindere dal<strong>la</strong> buona fede.<br />

Il secondo comma <strong>del</strong>l’art. 33 <strong>del</strong> Codice stabilisce una presunzione semplice<br />

di vessatorietà (che ammette, quindi, prova contraria) rispetto alle c<strong>la</strong>usole che<br />

abbiano <strong>per</strong> oggetto, o <strong>per</strong> effetto:<br />

a) l’esclusione, o <strong>la</strong> limitazione, <strong>del</strong><strong>la</strong> responsabilità <strong>del</strong> professionista <strong>per</strong> il<br />

caso di morte o danno al<strong>la</strong> <strong>per</strong>sona <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong>, che sia conseguenza<br />

di un fatto o di un’omissione <strong>del</strong> professionista;<br />

b) l’esclusione, o <strong>la</strong> limitazione, <strong>del</strong>le azioni o dei diritti <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong> nei<br />

confronti <strong>del</strong> professionista, o di un’altra parte, <strong>per</strong> le ipotesi di inadempimento<br />

totale o parziale, o di inesatto adempimento da parte <strong>del</strong> professionista;<br />

c) l’esclusione, o <strong>la</strong> limitazione, <strong>del</strong>l’opportunità da parte <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong>, di compensare un debito nei<br />

confronti <strong>del</strong> professionista con un credito vantato nei confronti di quest’ultimo;<br />

d) <strong>la</strong> previsione di un impegno definitivo <strong>per</strong> il <strong>consumatore</strong><br />

mentre l’esecuzione <strong>del</strong><strong>la</strong> prestazione, da parte <strong>del</strong> professionista,<br />

risulta subordinata ad una condizione il cui adempimento<br />

dipende unicamente dal<strong>la</strong> volontà <strong>del</strong> professionista<br />

stesso;<br />

e) <strong>la</strong> possibilità <strong>per</strong> il professionista di trattenere una somma di<br />

denaro versata dal <strong>consumatore</strong> se quest’ultimo non conclude<br />

il contratto, o recede da esso, senza prevedere il diritto<br />

<strong>del</strong> <strong>consumatore</strong> di esigere dal professionista il doppio <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

somma corrisposta nel caso in cui sia quest’ultimo a non<br />

concludere il contratto oppure a recedere;<br />

f) l’imposizione al <strong>consumatore</strong>, in caso di inadempimento o<br />

di ritardo nell’adempimento, <strong>del</strong> pagamento di una somma<br />

di denaro a titolo di risarcimento, c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> penale o altro<br />

titolo equivalente d’importo manifestamente eccessivo;<br />

g) il riconoscimento al solo professionista <strong>del</strong><strong>la</strong> facoltà di recedere<br />

dal contratto, nonché <strong>la</strong> previsione <strong>del</strong><strong>la</strong> possibilità <strong>per</strong><br />

il professionista di trattenere, anche solo in parte, <strong>la</strong> somma<br />

versata dal <strong>consumatore</strong> a titolo di corrispettivo <strong>per</strong> prestazioni<br />

non ancora adempiute, quando sia il professionista a<br />

recedere dal contratto;<br />

h) <strong>la</strong> possibilità <strong>per</strong> il professionista di recedere da contratti a<br />

tempo indeterminato senza un ragionevole preavviso (tranne,<br />

ovviamente, i casi di recesso <strong>per</strong> giusta causa);<br />

i) <strong>la</strong> previsione di un termine eccessivamente anticipato rispetto al<strong>la</strong> scadenza <strong>del</strong> contratto <strong>per</strong> <strong>la</strong> comunicazione<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> disdetta, al fine di evitare <strong>la</strong> tacita proroga o rinnovazione;<br />

<strong>per</strong>corso A • L’imprenditore e l’azienda<br />

in pratica<br />

Quando al<strong>la</strong>cciamo un servizio (gas, luce, telefono) o<br />

acquistiamo un pacchetto turistico ecc. sottoscriviamo<br />

contratti inseriti in moduli prestampati.<br />

Spesso, <strong>per</strong> eccesso di fiducia o soltanto <strong>per</strong> pigrizia,<br />

non leggiamo i documenti e finiamo <strong>per</strong> sottoscrivere<br />

condizioni che poi si rivolgono contro di noi.<br />

Tali c<strong>la</strong>usole vessatorie, ad esempio, si hanno tutte le<br />

volte in cui non ci viene concesso il diritto di cambiare<br />

idea subito dopo l’acquisto di un bene o un servizio<br />

e quindi di esercitare il recesso con le dovute<br />

modalità. O ancora quando è prevista a nostro carico<br />

una penale elevatissima quando non adempiamo o<br />

ritardiamo ad adempiere ai nostri obblighi. Oppure<br />

quando il professionista stabilisce, <strong>per</strong> qualsiasi<br />

controversia dovesse sorgere, il foro competente in<br />

luogo diverso da quello di residenza o domicilio <strong>del</strong><br />

<strong>consumatore</strong>. Si tratta di situazioni che non <strong>per</strong>mettono<br />

di offrire quelle cautele necessarie <strong>per</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong>re <strong>la</strong><br />

parte contrattualmente più debole e <strong>per</strong>tanto ci mettono<br />

in una situazione di svantaggio.<br />

3


<strong>Lezione</strong> 5 • <strong>La</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong><br />

l) l’estensione <strong>del</strong>l’adesione <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong> a c<strong>la</strong>usole che non ha avuto <strong>la</strong> possibilità di conoscere<br />

prima <strong>del</strong><strong>la</strong> conclusione <strong>del</strong> contratto;<br />

m) <strong>la</strong> possibilità <strong>per</strong> il professionista di modificare uni<strong>la</strong>teralmente le c<strong>la</strong>usole <strong>del</strong> contratto, ovvero le caratteristiche<br />

<strong>del</strong> prodotto o <strong>del</strong> servizio da fornire, senza un giustificato motivo, indicato nel contratto<br />

stesso;<br />

n) l’introduzione di meccanismi che <strong>per</strong>mettano di determinare<br />

il prezzo dei beni o dei servizi al momento <strong>del</strong><strong>la</strong> consegna o<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> prestazione;<br />

o) <strong>la</strong> possibilità <strong>per</strong> il professionista di aumentare il prezzo <strong>del</strong><br />

bene o <strong>del</strong> servizio senza prevedere <strong>la</strong> possibilità <strong>per</strong> il <strong>consumatore</strong><br />

di recedere ove il prezzo finale risulti eccessivamente<br />

elevato rispetto a quello originariamente convenuto;<br />

p) l’attribuzione al professionista <strong>del</strong> potere esclusivo di accertare<br />

<strong>la</strong> conformità <strong>del</strong> bene venduto o <strong>del</strong> servizio prestato a<br />

quello previsto nel contratto o il diritto esclusivo d’interpretare<br />

una c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> qualsiasi <strong>del</strong> contratto;<br />

q) <strong>la</strong> limitazione <strong>del</strong><strong>la</strong> responsabilità <strong>del</strong> professionista rispetto<br />

alle obbligazioni derivanti dai contratti stipu<strong>la</strong>ti in suo nome<br />

dai mandatari o <strong>la</strong> subordinazione <strong>del</strong>l’adempimento <strong>del</strong>le<br />

suddette obbligazioni al rispetto di partico<strong>la</strong>ri formalità;<br />

r) <strong>la</strong> limitazione o l’esclusione <strong>per</strong> il <strong>consumatore</strong> di opporre<br />

<strong>del</strong>l’eccezione d’inadempimento;<br />

s) <strong>la</strong> possibilità <strong>per</strong> il professionista di sostituire a sé un terzo nei<br />

rapporti derivanti dal contratto, anche nel caso di preventivo<br />

consenso <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong>, qualora risulti diminuita <strong>la</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong><br />

dei diritti di quest’ultimo;<br />

t) <strong>la</strong> previsione, a carico <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong>, di decadenze, limitazioni<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> facoltà di opporre eccezioni, deroghe al<strong>la</strong> competenza<br />

<strong>del</strong>l’autorità giudiziaria, limitazioni all’adduzione di prove, inversioni o modificazioni <strong>del</strong>l’onere<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> prova, restrizioni al<strong>la</strong> libertà contrattuale nei rapporti con i terzi;<br />

u) l’indicazione di un foro competente sulle controversie in una località diversa da quel<strong>la</strong> di residenza o<br />

domicilio elettivo <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong>;<br />

v) <strong>la</strong> previsione <strong>del</strong>l’alienazione di un diritto o l’assunzione di un obbligo come subordinati ad una condizione<br />

sospensiva dipendente dal<strong>la</strong> mera volontà <strong>del</strong> professionista a fronte di un’obbligazione immediatamente<br />

efficace <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong>.<br />

question time<br />

A chi spetta l’onere <strong>del</strong><strong>la</strong> prova in caso di controversia?<br />

L’onere di dimostrare che non si tratta di una c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> vessatoria spetta sempre al professionista, che deve<br />

dimostrare che <strong>la</strong> c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> è stata oggetto di una trattativa tra le due parti.<br />

Egli deve dimostrare, quindi, che il <strong>consumatore</strong> che ha sottoscritto <strong>la</strong> condizione contrattuale era consapevole<br />

dei suoi diritti e doveri.<br />

Le c<strong>la</strong>usole inserite nei contratti dei consumatori devono essere redatte in modo chiaro e comprensibile.<br />

Secondo alcuni, <strong>la</strong> c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> incomprensibile è inefficace, mentre secondo altri l’ambiguità <strong>del</strong><strong>la</strong> c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong><br />

comporta solo l’applicazione <strong>del</strong><strong>la</strong> rego<strong>la</strong> secondo cui, in caso di dubbio sul senso di una c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong>, prevale<br />

l’interpretazione più favorevole al <strong>consumatore</strong>.<br />

Le c<strong>la</strong>usole vessatorie sono colpite da nullità, mentre il contratto rimane valido <strong>per</strong> il resto.<br />

4 <strong>per</strong>corso A • L’imprenditore e l’azienda


<strong>Lezione</strong> 5 • <strong>La</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong><br />

Facsimile di prospetto informativo concernente i dati che l’o<strong>per</strong>atore deve rendere re<strong>la</strong>tivamente<br />

ad ogni piano tariffario <strong>per</strong> i contratti di telefonia fissa<br />

Fonia vocale<br />

Locale<br />

Nazionale<br />

Verso mobile<br />

Sezione 1 - Costo complessivo di una chiamata (Valori in cent, IVA inclusa)<br />

1 minuto 3 minuti<br />

Navigazione su Internet<br />

Connessione a banda stretta<br />

Connessione a banda <strong>la</strong>rga<br />

30 minuti 60 minuti<br />

Sezione 2 - Informazioni di dettaglio (valori economici IVA<br />

inclusa)<br />

a) Condizioni generali<br />

Denominazione offerta<br />

Denominazione opzione / promozione collegata all’offerta<br />

Durata minima contratto (n.ro mesi)<br />

Penali <strong>per</strong> il cliente <strong>per</strong> rescissione anticipata <strong>del</strong> contratto (e)<br />

Tariffazione a consumo effettivo (Si/No)<br />

Tariffazione a scatti anticipati (durata degli scatti in secondi)<br />

Fasce orarie (indicare separatamente differenze nel<strong>la</strong> tariffazione)<br />

Necessità carrier preselection (CPS) o distacco da rete<br />

Telecom Italia (ULL) (Si/No)<br />

Unità di misura<br />

cfr. box 1<br />

b) Prezzi indipendenti dal consumo<br />

Costo di attivazione<br />

e<br />

Costo una tantum<br />

e<br />

Costo mensile e<br />

c) Prezzi unitari<br />

Scatto al<strong>la</strong> risposta e cent<br />

Chiamate vocali nazionali<br />

Verso rete mobile<br />

— rete mobile <strong>del</strong>l’o<strong>per</strong>atore chiamante e cent/min<br />

— altre reti mobili e cent/min<br />

Verso rete fissa<br />

— locale e cent/min<br />

— nazionale e cent/min<br />

<strong>per</strong>corso A • L’imprenditore e l’azienda<br />

Condizioni economiche<br />

di offerta<br />

5


<strong>Lezione</strong> 5 • <strong>La</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong><br />

Chiamate vocali internazionali (da indicare separatamente le zone considerate)<br />

— reti mobili e cent/min<br />

— reti fisse e cent/min<br />

Connessione ad internet<br />

— banda stretta e cent/min<br />

— <strong>la</strong>rga banda a consumo e cent/min<br />

— <strong>la</strong>rga banda f<strong>la</strong>t e/mese<br />

Box 1 - Dettaglio fasce orarie<br />

Box 2 - Condizioni economiche <strong>del</strong>le opzioni e promozioni tariffarie <strong>per</strong> le componenti non schematizzabili<br />

secondo le precedenti sezioni b) e c)<br />

Box 3 - Descrizione offerte omnicomprensive di cui all’art. 4, comma 1, lett. b) <strong>del</strong><strong>la</strong> Delibera AGCOM n. 96/07/CONS<br />

3 <strong>La</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> giurisdizionale<br />

Il titolo II <strong>del</strong><strong>la</strong> quinta Parte <strong>del</strong> Codice (artt. 139-141) disciplina gli strumenti re<strong>la</strong>tivi al<strong>la</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> giurisdizionale<br />

<strong>del</strong>le posizioni soggettive dei consumatori. Detto Titolo è ora rubricato, a seguito <strong>del</strong><strong>la</strong> riforma o<strong>per</strong>ata<br />

dal<strong>la</strong> L. 244/2007, «Accesso al<strong>la</strong> giustizia».<br />

L’art. 139 («Legittimazione ad agire») dispone che le associazioni dei consumatori e degli utenti, come tali<br />

rappresentative degli interessi di c<strong>la</strong>sse ed inserite nell’apposito elenco di cui all’art. 137, sono legittimate<br />

ad agire, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 140, a <strong>tute<strong>la</strong></strong> degli interessi collettivi dei consumatori e degli utenti.<br />

Le associazioni che rispondono a queste caratteristiche sono legittimate ad agire nelle ipotesi di vio<strong>la</strong>zione degli<br />

interessi collettivi dei consumatori contemp<strong>la</strong>ti nelle materie disciplinate dal Codice <strong>del</strong> consumo. Si tratta, in<br />

partico<strong>la</strong>re, dei diritti fondamentali dei consumatori solennemente enunciati dall’art. 2, comma 2, <strong>del</strong> Codice.<br />

Inoltre, il primo comma <strong>del</strong>l’art. 139 riconosce a dette associazioni <strong>la</strong> legittimazione ad agire nell’interesse<br />

dei consumatori anche rispetto a questioni che riguardano:<br />

a) qualsivoglia ipotesi di vio<strong>la</strong>zione degli interessi dei consumatori protetti dal Codice;<br />

b) l’esercizio <strong>del</strong>le attività televisive;<br />

c) <strong>la</strong> pubblicità dei medicinali <strong>per</strong> uso umano.<br />

L’inibitoria<br />

Sul piano generale, nel nostro ordinamento l’attività degli organi giurisdizionali svolge due differenti funzioni:<br />

L’azione inibitoria è, in generale,<br />

un’azione diretta ad impedire il verificarsi<br />

o il ripetersi degli effetti di un<br />

comportamento illecito.<br />

— funzione ripristinatoria <strong>del</strong><strong>la</strong> situazione sostanziale vio<strong>la</strong>ta;<br />

— funzione inibitoria di ogni possibile reiterazione <strong>del</strong>l’illecito.<br />

Il nostro ordinamento prevede quest’ultima forma di <strong>tute<strong>la</strong></strong> rispetto a diverse<br />

fattispecie.<br />

6 <strong>per</strong>corso A • L’imprenditore e l’azienda


<strong>Lezione</strong> 5 • <strong>La</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong><br />

<strong>La</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> inibitoria, a differenza di quel<strong>la</strong> ripristinatoria che tende ad eliminare, <strong>per</strong> quanto possibile, gli<br />

effetti <strong>del</strong>l’evento lesivo, si caratterizza <strong>per</strong> il prevalente carattere preventivo: l’azione inibitoria ha lo scopo<br />

di impedire il verificarsi di vio<strong>la</strong>zioni future.<br />

L’inibitoria, quindi, nel<strong>la</strong> maggior parte dei casi, ottiene un duplice risultato pratico:<br />

— <strong>la</strong> cessazione <strong>del</strong> comportamento illecito;<br />

— l’impedimento <strong>del</strong><strong>la</strong> reiterazione, <strong>per</strong> il futuro, dei comportamenti vietati.<br />

È proprio tra queste fattispecie che si inserisce lo strumento inibitorio disciplinato <strong>del</strong>l’art. 140 <strong>del</strong> Codice<br />

<strong>del</strong> consumo (rubricato procedura), il quale descrive gli strumenti che l’ordinamento mette a disposizione<br />

dei soggetti a cui il precedente art. 139 riconosce <strong>la</strong> legittimazione ad agire, <strong>per</strong> invocare <strong>la</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> degli<br />

interessi collettivi dei consumatori e degli utenti.<br />

L’art. 140, in realtà, istituisce un doppio binario prevedendo, accanto agli strumenti di natura giurisdizionale,<br />

anche <strong>la</strong> possibilità di attivare, prima <strong>del</strong> ricorso al giudice, procedure di carattere conciliativo.<br />

<strong>La</strong> norma, infatti, recita espressamente che i legittimati ad invocare <strong>la</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> dei consumatori ed utenti possono<br />

attivare le procedure di conciliazione. Emerge, quindi, il carattere alternativo e concorrente <strong>del</strong><strong>la</strong> conciliazione<br />

<strong>la</strong>ddove è espressamente affermato che il <strong>consumatore</strong> non può essere privato in nessun caso <strong>del</strong><br />

diritto di adire il giudice competente, qualunque sia l’esito <strong>del</strong><strong>la</strong> procedura di composizione extragiudiziale.<br />

Inoltre, l’avvio <strong>del</strong><strong>la</strong> procedura di conciliazione non sembra rappresentare un presupposto necessario <strong>per</strong><br />

il ricorso al<strong>la</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> giurisdizionale, che potrà, quindi, anche essere invocata direttamente.<br />

<strong>La</strong> procedura di conciliazione ha luogo dinanzi al<strong>la</strong> Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura<br />

competente <strong>per</strong> territorio, o agli altri organismi di composizione extragiudiziale e deve essere<br />

definita entro sessanta giorni.<br />

Riguardo al fronte giurisdizionale, i soggetti individuati dal precedente art. 139 <strong>del</strong> Codice <strong>del</strong> consumo<br />

sono legittimati a richiedere al Tribunale competente:<br />

a) di inibire gli atti e i comportamenti lesivi degli interessi dei consumatori e degli utenti;<br />

b) di adottare le misure idonee a correggere o eliminare gli effetti dannosi <strong>del</strong>le vio<strong>la</strong>zioni accertate;<br />

c) di ordinare <strong>la</strong> pubblicazione <strong>del</strong> provvedimento su uno o più quotidiani a diffusione nazionale, oppure<br />

locale, nei casi in cui <strong>la</strong> pubblicità <strong>del</strong> provvedimento possa contribuire a correggere o eliminare gli<br />

effetti <strong>del</strong>le vio<strong>la</strong>zioni accertate.<br />

L’es<strong>per</strong>imento dei rimedi previsti in sede giurisdizionale è, in ogni caso, subordinato ad un partico<strong>la</strong>re<br />

adempimento. Il quinto comma <strong>del</strong>l’art. 140 <strong>del</strong> Codice, richiede, infatti, che le associazioni che vogliano<br />

proporre azione avverso comportamenti tenuti da un’impresa debbano chiedere, con raccomandata con<br />

ricevuta di ricevimento, <strong>la</strong> cessazione <strong>del</strong> comportamento lesivo degli interessi dei consumatori e degli<br />

utenti al soggetto da esse ritenuto responsabile.<br />

Solo quando sia decorso inutilmente il termine di quindici giorni dal<strong>la</strong> data di ricezione <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandata<br />

da parte <strong>del</strong> destinatario è possibile <strong>per</strong> le associazioni proporre <strong>la</strong> domanda in sede giudiziale.<br />

L’azione di c<strong>la</strong>sse<br />

L’art. 140bis <strong>del</strong> Codice <strong>del</strong> consumo riconosce <strong>la</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong>bilità, anche attraverso l’azione di c<strong>la</strong>sse, dei diritti<br />

individuali omogenei dei consumatori e degli utenti. A tal fine qualsiasi <strong>consumatore</strong> componente <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

c<strong>la</strong>sse di riferimento, autonomamente o mediante un’associazione dei consumatori, può chiedere l’accertamento<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> responsabilità <strong>del</strong>l’impresa e <strong>la</strong> condanna al risarcimento <strong>del</strong> danno.<br />

È sufficiente anche un solo <strong>consumatore</strong> <strong>per</strong> attivare il giudizio collettivo. In seguito, i consumatori e utenti<br />

che intendono avvalersi <strong>del</strong>l’azione di c<strong>la</strong>sse potranno poi aderire all’azione. Tale adesione comporta <strong>la</strong><br />

rinuncia ad ogni azione restitutoria o risarcitoria individuale proposta <strong>per</strong> lo stesso motivo.<br />

<strong>per</strong>corso A • L’imprenditore e l’azienda<br />

7


Percorso A<br />

L’imprenditore e l’azienda<br />

<strong>Lezione</strong> 5<br />

<strong>La</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong><br />

N<br />

O E<br />

S riePilogo<br />

Il Codice <strong>del</strong> consumo ha riunito in un unico testo le più importanti disposizioni a <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong>, considerato <strong>la</strong> parte debole<br />

nei rapporti di consumo.<br />

Soggetti dei<br />

rapporti di consumo<br />

Consumatore: <strong>per</strong>sona fisica che agisce <strong>per</strong> scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale,<br />

artigianale o professionale eventualmente svolta<br />

Professionista: <strong>per</strong>sona fisica o giuridica che agisce nell’esercizio <strong>del</strong><strong>la</strong> propria attività imprenditoriale,<br />

commerciale, artigianale o professionale, ovvero un suo intermediario<br />

Devono considerarsi vessatorie le c<strong>la</strong>usole che, malgrado <strong>la</strong> buona fede, determinato a carico <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong> un significativo squilibrio<br />

dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto.<br />

Le c<strong>la</strong>usole vessatorie sono nulle, mentre il contratto rimane valido <strong>per</strong> il resto.<br />

<strong>La</strong> parte V <strong>del</strong> Codice <strong>del</strong> consumo disciplina gli strumenti re<strong>la</strong>tivi al<strong>la</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> giurisdizionale <strong>del</strong>le posizioni soggettive dei consumatori.<br />

L’art. 140 <strong>del</strong> Codice <strong>del</strong> consumo prevede, accanto agli strumenti di natura giurisdizionale, anche <strong>la</strong> possibilità di attivare, prima <strong>del</strong><br />

ricorso al giudice, procedure di conciliazione.<br />

8 <strong>per</strong>corso A • L’imprenditore e l’azienda


Percorso A<br />

L’imprenditore e l’azienda<br />

N<br />

O E AreA<br />

S<br />

<strong>Lezione</strong> 5<br />

<strong>La</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong><br />

oPerAtivA<br />

verifiche sommAtive<br />

a) Rispondi alle seguenti domande utilizzando lo spazio a disposizione:<br />

1 • Qual è <strong>la</strong> funzione <strong>del</strong> Codice <strong>del</strong> consumo?<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

2 • Quali sono i diritti <strong>tute<strong>la</strong></strong>ti dal Codice <strong>del</strong> consumo?<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

3 • Chi è il <strong>consumatore</strong>?<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

4 • Cosa sono le c<strong>la</strong>usole vessatorie?<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

5 • In cosa consiste l’azione inibitoria?<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

6 • Cosa si intende <strong>per</strong> doppio binario?<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

7 • Chi può attivare l’azione di c<strong>la</strong>sse?<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

<strong>per</strong>corso A • L’imprenditore e l’azienda<br />

9


N<br />

O E<br />

S<br />

<strong>Lezione</strong> 5 • <strong>La</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong> area o<strong>per</strong>ativa verifiche sommative<br />

b) Scegli <strong>la</strong> lettera cui corrisponde <strong>la</strong> risposta esatta:<br />

1 • <strong>La</strong> funzione <strong>del</strong> Codice <strong>del</strong> consumo è quel<strong>la</strong> di:<br />

Riunire in un unico atto le disposizioni a <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong> (a)<br />

Incentivare il consumo dei prodotti (b)<br />

Tute<strong>la</strong>re i professionisti nell’esercizio <strong>del</strong><strong>la</strong> loro attività (c)<br />

Dettare norme di comportamento a favore <strong>del</strong>l’economia (d)<br />

2 • Di quante parti si compone il Codice <strong>del</strong> consumo?<br />

2 (a)<br />

4 (b)<br />

6 (c)<br />

8 (d)<br />

3 • Quali sono i soggetti dei rapporti di consumo?<br />

I consumatori (a)<br />

I professionisti (b)<br />

I consumatori e i professionisti (c)<br />

I professionisti e gli enti pubblici (d)<br />

4 • Da quale sanzione sono colpite le c<strong>la</strong>usole vessatorie?<br />

Nullità (a)<br />

Annul<strong>la</strong>bilità (b)<br />

Inefficacia (c)<br />

Inesistenza (d)<br />

5 • Qual è <strong>la</strong> funzione <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> inibitoria?<br />

Far cessare il comportamento illecito e impedire che si ripeta (a)<br />

Solo far cessare il comportamento illecito (b)<br />

Solo impedire che un comportamento illecito si ripeta (c)<br />

Riparare le conseguenze di un comportamento illecito (d)<br />

c) Indica con una crocetta se le seguenti affermazioni sono vere o false, spiegandone<br />

il motivo:<br />

1 • Le c<strong>la</strong>usole vessatorie sono colpite da nullità e, di conseguenza, tutto il contratto sarà<br />

nullo (V) (F)<br />

<strong>per</strong>ché<br />

2 • Il <strong>consumatore</strong> è <strong>la</strong> <strong>per</strong>sona fisica che agisce nell’esercizio <strong>del</strong><strong>la</strong> propria attività imprenditoriale<br />

(V) (F)<br />

<strong>per</strong>ché<br />

3 • L’onere di provare <strong>la</strong> vessatorietà di una c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> spetta sempre al <strong>consumatore</strong> (V) (F)<br />

<strong>per</strong>ché<br />

4 • Il <strong>consumatore</strong>, in caso di vio<strong>la</strong>zione dei suoi diritti, può ricorrere al Giudice solo dopo<br />

aver tentato <strong>la</strong> conciliazione (V) (F)<br />

<strong>per</strong>ché<br />

10 <strong>per</strong>corso A • L’imprenditore e l’azienda


N<br />

O E<br />

S<br />

<strong>Lezione</strong> 5 • <strong>La</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong> area o<strong>per</strong>ativa verifiche sommative<br />

5 • Il <strong>consumatore</strong> che aderisce ad un’azione di c<strong>la</strong>sse <strong>per</strong> un danno subìto può anche proporre<br />

un’azione di risarcimento individualmente <strong>per</strong> lo stesso danno (V) (F)<br />

<strong>per</strong>ché<br />

d) Completa le seguenti frasi scegliendo i termini mancanti tra quelli sottoindicati:<br />

1 • Sono considerate vessatorie le c<strong>la</strong>usole che, malgrado <strong>la</strong> buona fede, determinano a carico <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong><br />

un significativo squilibrio .................. derivanti dal contratto<br />

Dei diritti<br />

Dei diritti e degli obblighi<br />

Degli obblighi<br />

2 • Le c<strong>la</strong>usole inserite nei contratti dei consumatori devono essere redatte ..................<br />

In modo chiaro<br />

In modo chiaro e comprensibile<br />

A <strong>tute<strong>la</strong></strong> degli interessi di chi le predispone<br />

3 • Le associazioni dei consumatori e degli utenti sono legittimate ad agire a <strong>tute<strong>la</strong></strong> ..................<br />

Degli interessi individuali dei consumatori e degli utenti<br />

Degli interessi collettivi dei consumatori e degli utenti<br />

Degli interessi collettivi dei professionisti<br />

4 • L’azione innanzi al Tribunale può essere proposta ..................<br />

Dopo aver tentato <strong>la</strong> conciliazione<br />

Decorsi 15 giorni dal<strong>la</strong> ricezione <strong>del</strong><strong>la</strong> raccomandata con cui si chiede all’impresa <strong>la</strong> cessazione <strong>del</strong><br />

comportamento lesivo<br />

Dopo aver tentato l’azione di c<strong>la</strong>sse<br />

5 • Per attivare l’azione di c<strong>la</strong>sse ..................<br />

È sufficiente anche un solo <strong>consumatore</strong><br />

È necessaria l’attivazione di tutti i consumatori <strong>del</strong><strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse di appartenenza<br />

È necessaria l’attivazione di almeno 10 consumatori<br />

<strong>per</strong>corso A • L’imprenditore e l’azienda<br />

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N<br />

O E<br />

S<br />

<strong>Lezione</strong> 5 • <strong>La</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong> area o<strong>per</strong>ativa<br />

verifiche d’ecceLLenzA<br />

Privacy e <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong><br />

Le re<strong>la</strong>zioni commerciali<br />

comportano, normalmente,<br />

lo scambio di una serie<br />

di informazioni a carattere<br />

<strong>per</strong>sonale tra le parti, il<br />

cui contenuto può variare<br />

in funzione <strong>del</strong><strong>la</strong> specifica<br />

re<strong>la</strong>zione commerciale<br />

che le parti pongono<br />

in essere.<br />

<strong>La</strong> stessa compi<strong>la</strong>zione dei<br />

contratti richiede l’indicazione<br />

di una serie di informazioni<br />

tali da consentire<br />

l’individuazione univoca<br />

<strong>del</strong> contraente (generalità,<br />

residenza, stato civile,<br />

codice fiscale ecc.); inoltre,<br />

a volte, <strong>la</strong> stessa natura<br />

<strong>del</strong> bene acquistato potrebbe<br />

essere l’indice rive<strong>la</strong>tore<br />

di ulteriori informazioni<br />

sul<strong>la</strong> <strong>per</strong>sonalità<br />

o su altre caratteristiche<br />

<strong>del</strong>l’acquirente (si pensi,<br />

ad esempio, all’acquisto<br />

di partico<strong>la</strong>ri presidi medici<br />

che può rive<strong>la</strong>re, seppur<br />

indirettamente, <strong>la</strong> presenza<br />

di partico<strong>la</strong>ri patologie<br />

<strong>del</strong>l’acquirente).<br />

Nel<strong>la</strong> realtà, i dati acquisiti<br />

dai professionisti<br />

nell’ambito <strong>del</strong>le re<strong>la</strong>zioni<br />

commerciali, sempre più<br />

spesso, finiscono <strong>per</strong> essere<br />

archiviati e trattati in<br />

forma telematica, e quindi<br />

sono immediatamente<br />

disponibili <strong>per</strong> ogni pos-<br />

sibile e<strong>la</strong>borazione. Sotto<br />

questo profilo, <strong>la</strong> tematica<br />

<strong>del</strong> consumo appare<br />

fortemente intrecciata<br />

con quel<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> privacy<br />

e <strong>la</strong> normativa predisposta<br />

dal legis<strong>la</strong>tore nel Codice<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> privacy (D.Lgs.<br />

196/2003) rappresenta un<br />

efficace strumento di <strong>tute<strong>la</strong></strong><br />

dei consumatori.<br />

L’art. 11 <strong>del</strong> Codice <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

privacy detta le linee guida<br />

<strong>per</strong> il trattamento dei<br />

dati. In partico<strong>la</strong>re, i dati<br />

<strong>per</strong>sonali oggetto di trattamento<br />

sono:<br />

— trattati in modo lecito<br />

e secondo correttezza;<br />

— raccolti e registrati<br />

<strong>per</strong> scopi determinati,<br />

espliciti e legittimi, ed<br />

utilizzati in altre o<strong>per</strong>azioni<br />

<strong>del</strong> trattamento<br />

in termini compatibili<br />

con tali scopi;<br />

— esatti e, se necessario,<br />

aggiornati;<br />

— <strong>per</strong>tinenti, completi e<br />

non eccedenti rispetto<br />

alle finalità <strong>per</strong> le quali<br />

sono raccolti o successivamente<br />

trattati;<br />

— conservati in una forma<br />

che consenta l’identificazione<strong>del</strong>l’interessato<br />

<strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo di<br />

tempo non su<strong>per</strong>iore a<br />

quello necessario agli<br />

scopi <strong>per</strong> i quali essi<br />

sono stati raccolti o<br />

successivamente trattati.<br />

Ai sensi <strong>del</strong>l’art. 23 <strong>del</strong><br />

Codice <strong>del</strong><strong>la</strong> privacy il trattamento<br />

di dati <strong>per</strong>sonali<br />

da parte di privati o di enti<br />

pubblici economici è ammesso<br />

solo con il consenso<br />

espresso <strong>del</strong>l’interessato.<br />

Nel caso di dati sensibili<br />

il consenso deve essere<br />

sempre manifestato in<br />

forma scritta.<br />

Inoltre, il tito<strong>la</strong>re <strong>del</strong> trattamento<br />

è tenuto a fornire<br />

al<strong>la</strong> <strong>per</strong>sona interessata<br />

le opportune informazioni<br />

in merito all’utilizzo<br />

dei suoi dati <strong>per</strong>sonali.<br />

<strong>La</strong> legge, quindi, vuole<br />

che il cittadino (e, quindi,<br />

anche il <strong>consumatore</strong>) al<br />

momento in cui comunica<br />

al<strong>la</strong> controparte i propri<br />

dati venga messo a conoscenza<strong>del</strong>l’importanza<br />

<strong>del</strong>l’atto che sta compiendo<br />

e dei futuri, possibili<br />

utilizzi cui andranno<br />

incontro questi dati.<br />

In partico<strong>la</strong>re, l’interessato<br />

deve essere previamente<br />

informato oralmente o<br />

<strong>per</strong> iscritto circa:<br />

— le finalità e le modalità<br />

<strong>del</strong> trattamento cui<br />

sono destinati i dati<br />

(commerciali, statistici,<br />

amministrativi ecc.);<br />

a) Perché le norme a <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong> si intrecciano con quelle a <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> privacy?<br />

12 <strong>per</strong>corso A • L’imprenditore e l’azienda<br />

— <strong>la</strong> natura obbligatoria<br />

o facoltativa <strong>del</strong> conferimento<br />

dei dati;<br />

— le conseguenze di un<br />

eventuale rifiuto di rispondere;<br />

— i soggetti o le categorie<br />

di soggetti ai quali<br />

i dati <strong>per</strong>sonali possono<br />

essere comunicati<br />

o che possono venire a<br />

conoscenza in qualità<br />

di responsabili o incaricati;<br />

— gli estremi identificativi<br />

<strong>del</strong> tito<strong>la</strong>re e, se designati,<br />

<strong>del</strong> rappresentante<br />

nel territorio <strong>del</strong>lo<br />

Stato e <strong>del</strong> responsabile.<br />

Il tito<strong>la</strong>re <strong>del</strong> trattamento,<br />

quindi, raccoglie i dati<br />

<strong>per</strong>sonali annotando i dati<br />

forniti dallo stesso interessato,<br />

nel momento in<br />

cui si formalizza il contatto<br />

con il <strong>consumatore</strong>.<br />

Normalmente questo<br />

momento coincide con <strong>la</strong><br />

sottoscrizione <strong>del</strong> contratto<br />

ma sono frequenti i casi<br />

in cui, <strong>per</strong> poter accedere<br />

ai siti web di e-commerce<br />

(commercio elettronico) si<br />

rende necessaria una previa<br />

iscrizione al sito stesso.<br />

Attraverso questa iscrizione<br />

il gestore <strong>del</strong> sito acquisisce<br />

già informazioni<br />

sul potenziale acquirente.


N<br />

O E<br />

S<br />

<strong>Lezione</strong> 5 • <strong>La</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong> area o<strong>per</strong>ativa verifiche d’eccellenza<br />

C<strong>la</strong>usole onerose (art. 1341 c.c.) e c<strong>la</strong>usole vessatorie (artt. 33 ss. Codice <strong>del</strong><br />

consumo): differenze<br />

Nonostante l’aggettivo<br />

«vessatorie» sia utilizzato<br />

anche con riferimento<br />

alle condizioni generali<br />

<strong>del</strong> contratto <strong>per</strong> indicare<br />

le c<strong>la</strong>usole riconducibili<br />

a una <strong>del</strong>le categorie previste<br />

dall’art. 1341, co. 2°,<br />

c.c., occorre precisare che<br />

in tale norma il legis<strong>la</strong>tore<br />

non ha utilizzato l’aggettivo<br />

«vessatorie», che andrebbe<br />

<strong>per</strong>tanto riservato soltanto<br />

alle c<strong>la</strong>usole dei contratti<br />

dei consumatori che determinino<br />

un significativo<br />

squilibrio a norma <strong>del</strong>l’art.<br />

33 <strong>del</strong> Codice <strong>del</strong> consumo,<br />

mentre <strong>per</strong> quelle rientranti<br />

nell’ambito di applicazione<br />

<strong>del</strong>l’art. 1341,<br />

co. 2, c.c. sarebbe più opportuno<br />

par<strong>la</strong>re di c<strong>la</strong>usole<br />

onerose (TRABUCCHI).<br />

Inoltre, diversamente<br />

dall’elenco di c<strong>la</strong>usole<br />

contenuto nell’art. 1341,<br />

co. 2°, c.c., l’elenco <strong>del</strong>le<br />

c<strong>la</strong>usole vessatorie contenuto<br />

nell’art. 33 <strong>del</strong> Codice<br />

<strong>del</strong> consumo non è tassativo,<br />

<strong>per</strong> cui anche c<strong>la</strong>usole<br />

diverse da quelle indicate<br />

in tale norma possono<br />

essere considerate vessatorie,<br />

qualora comportino<br />

un significativo squilibrio<br />

dei diritti e degli obblighi<br />

contrattuali.<br />

<strong>per</strong>corso A • L’imprenditore e l’azienda<br />

Infine, diversamente dagli<br />

artt. 1341 e 1342 c.c.,<br />

le norme sui contratti <strong>del</strong><br />

<strong>consumatore</strong> (artt. 33 ss.<br />

<strong>del</strong> Codice <strong>del</strong> consumo)<br />

non si applicano anche<br />

ai contratti <strong>per</strong> adesione<br />

individuali, il cui contenuto<br />

cioè è stato uni<strong>la</strong>teralmente<br />

predisposto<br />

da una parte <strong>per</strong> disciplinare<br />

un unico, specifico<br />

rapporto.<br />

a) Qual è <strong>la</strong> differenza tra le c<strong>la</strong>usole onerose disciplinate dal codice civile e le c<strong>la</strong>usole vessatorie disciplinate<br />

dal Codice <strong>del</strong> consumo?<br />

13


N<br />

O E<br />

S<br />

<strong>Lezione</strong> 5 • <strong>La</strong> <strong>tute<strong>la</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>consumatore</strong> area o<strong>per</strong>ativa<br />

verifiche di recu<strong>per</strong>o<br />

Sviluppa il seguente argomento<br />

Le c<strong>la</strong>usole vessatorie nei rapporti tra consumatori e professionisti.<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

Risolvi <strong>la</strong> seguente problematica<br />

Francesco acquista, un anno prima <strong>del</strong><strong>la</strong> partenza, un pacchetto turistico all inclusive <strong>per</strong> un soggiorno in Sardegna<br />

che comprende il viaggio con <strong>la</strong> nave all’andata e al ritorno, l’albergo con pensione completa e il noleggio<br />

<strong>del</strong>l’auto, tutto <strong>per</strong> una settimana. Francesco, entusiasta <strong>del</strong>l’offerta vantaggiosissima con cui gli viene offerto il<br />

pacchetto, firma subito il contratto senza leggere bene le varie c<strong>la</strong>usole che lo compongono. Qualche mese prima<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> partenza Francesco comincia ad avere problemi al <strong>la</strong>voro che non gli consentiranno di partire, <strong>per</strong> cui<br />

decide di disdire tutto e rinviare il viaggio quando sarà più libero. In agenzia, <strong>per</strong>ò, gli dicono che dovrà pagare<br />

<strong>per</strong> <strong>la</strong> disdetta il triplo <strong>del</strong> prezzo al quale aveva acquistato il pacchetto e, in realtà, nel contratto firmato da<br />

Francesco c’è una c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> che conferma quanto detto dall’agenzia.<br />

È lecita una c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> <strong>del</strong> genere? Come può <strong>tute<strong>la</strong></strong>rsi Francesco?<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

..................................................................................................................................................................<br />

14 <strong>per</strong>corso A • L’imprenditore e l’azienda

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