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istruttoria demaniale per l'accertamento - COTRONEInforma

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CONCLUSIONI E SUGGERIMENTI<br />

In considerazione dell’inevitabile lungo tempo che trascorrerà <strong>per</strong> la definitiva soluzione dei complessi problemi, a<br />

causa di numerosi fattori relativi alla indisponibilità di alcuni privati cittadini “occupatori abusivi” a collaborare<br />

positivamente alla risoluzione delle situazioni illegittime o ad altre di diversa natura; fermo restando l’impegno assunto<br />

di dare soluzione immediata alle situazioni che la Regione Calabria riuscirà ad accogliere allorquando si potrà o<strong>per</strong>are<br />

in attuazione degli indirizzi che avrà fatto conoscere; ritenendo, tuttavia, che i tempi più o meno lunghi occorrenti non<br />

debbano incidere negativamente, ancora, sulle casse comunali, pregiudicando il dovuto e necessario risanamento<br />

ambientale delle aree civiche silane; ritenendo che il Comune debba essere parte attiva affinchè il <strong>per</strong>durare della<br />

situazione attuale non vada a premiare ancora gli attuali occupatori a discapito di tutti gli altri cittadini residenti, senza<br />

<strong>per</strong>altro rendere ad alcuno il servizio dovuto della sistemazione definitiva delle complesse situazioni createsi nel tempo;<br />

fermo restando l’impegno del Comune di definire, senza pretesa di ulteriore aggravio economico, se non quello della<br />

sistemazione tecnico-amministrativa, le occupazioni “abusive” (senza titolo legittimo), che in qualunque modo vennero<br />

acquistate dal Comune al “giusto” prezzo;<br />

si ritiene di suggerire e proporre quanto segue:<br />

- di effettuare esattamente il rilievo aerofotogrammetrico, con successivo aggiustamento a terra e in contraddittorio con<br />

i singoli occupatori, di tutte le occupazioni abusive;<br />

- di trasferire tutti i rilievi relativi alle singole occupazioni sulle planimetrie catastali (dell’U.T.E.), rendendo i rilievi<br />

stessi idonei agli eventuali frazionamenti e accatastamenti;<br />

- di instaurare con gli attuali occupatori “abusivi” un rapporto di concessione con un canone relatvamente modesto (es:<br />

£ 500/mq) da stabilirsi dal Comune autonomamente (concessione ad utenti) <strong>per</strong> i residenti e uno più gravoso (es:<br />

700/mq), richiedendone la congruità alla Regione, <strong>per</strong> i non residenti;<br />

di porre a ruolo, a datare dal primo gennaio 1999, l’ammontare dei canoni (che con le ipotesi suggerite ammonterebbero<br />

a oltre trecento milioni all’anno);<br />

di investire il ricavato delle concessioni in o<strong>per</strong>e di risanamento ambientale delle aree civiche concesse.<br />

- di porre a carico dei concessionari l’onere tecnico stimato in £ 250.000 <strong>per</strong> i primi 500 mq e con una maggiorazione<br />

di £ 200/mq <strong>per</strong> su<strong>per</strong>fici eccedenti i 500 mq.<br />

- di prendere atto:<br />

a) che il costo medio dei rilievi idonei all’eventuale accatastamento succes-<br />

sivo, effettuato singolarmente <strong>per</strong> ogni area occupata, non è mai inferiore a<br />

lire 1.000.000/cadauno;<br />

b) che i rilievi effettuati, previo coinvolgimento dell’U.T.E., risulteranno<br />

<strong>per</strong>fettamente riallineati come in un “puzzle” e quindi senza possibilità<br />

di errori;<br />

- di prendere atto, altresì, che tutta l’o<strong>per</strong>azione avverrebbe senza alcun onere finanziario <strong>per</strong> l’Amministrazione<br />

comunale.

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