Un salvadanaio per i bambini di Goma

Dal mondo
salesiano
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Tutti voi ricorderete la
terribile eruzione del
vulcano Nyiragongo che
distrusse parte della città di Goma
nella Repubblica Democratica del
Congo. Noi del VIS ci siamo subito
mobilitati per dare un sostegno
alla popolazione colpita e, grazie
alla vostra generosità, abbiamo
potuto aiutare tante persone
bisognose. Riteniamo che vada dato
particolare risalto alla brillante
iniziativa promossa da don
Michelangelo Spallina, responsabile
dell’Oratorio di Pedara, in
provincia di Catania. Vediamo
subito di che cosa si tratta.
In occasione della Quaresima, don
Spallina ha lanciato la campagna
“solidarietà per Goma”,
interessando i vari membri della
Famiglia Salesiana e invitando tutti
a dare non tanto una mera offerta
in denaro, ma un contributo che
scaturisse da una rinuncia
spontanea e dalla consapevolezza
di aiutare, con un piccolo sacrificio,
dei bambini lontani e vittime della
povertà acuita dalla terribile
eruzione. Si è scatenata una vera
e propria gara di solidarietà alla
quale hanno partecipato, oltre ai
cooperatori, agli ex allievi, agli
sportivi e agli amici della Famiglia
Salesiana, anche e soprattutto i
ragazzi e i bambini. A questo
proposito, meritano una menzione
particolare, oltre i bambini della 9a sezione della scuola materna, i
ragazzi del Savio Club dell’Oratorio
e gli alunni della scuola
elementare “Mons. Pennisi”. Ma
diamo la parola ai protagonisti.
A cura di don Michelangelo Spallina - salesiano
Un salvadanaio
«Questi soldi li ho raccolti facendo
una piccola colletta a scuola
e rinunciando alla merenda della
scuola. L’ho fatto soprattutto
per coloro che ne hanno bisogno
e spero che con questi pochi soldi
posso aiutare una di quelle povere
persone di Goma».
«Un gesto di amore per i bambini
di Goma. All’Oratorio don Spallina
ha detto di costruire un piccolo
salvadanaio per mettere i
nostri risparmi per dei bambini
poveri che vivono in una città
chiamata Goma che è stata distrutta
dalla lava. Io ho risparmiato:
la merendina della scuola
invece di comprarla me l’ha
preparata mia madre, all’oratorio
non ho comprato niente e
quando i miei genitori hanno ritirato
la pagella e hanno visto bei
voti, i miei nonni e il mio padrino
mi hanno regalato 5 € a testa,
così invece di comprare giocattoli
ho pensato di metterli nel
salvadanaio.
Dimenticavo una cosa importante
che ho fatto con i miei fra-
telli, oggi Domenica invece di
uscire abbiamo aiutato i nostri
genitori in giardino, che faticaccia!
Loro come al solito per ricompensa
ci hanno dato 3 € a
testa; noi felici li abbiamo messi
nel salvadanaio. Io spero che
in questo modo posso aiutare
molti bambini poveri più sfortunati
di me».
Resoconto di due ragazzi del SAVIO
CLUB dell’Oratorio
«Qualche mese fa una catastrofe
ha colpito Goma una cittadina
del Congo, il vulcano Nyiragongo
ha distrutto questa città.
I missionari salesiani di Goma
hanno chiesto aiuto ai salesiani
d’Italia. Qualche giorno fa qui da
noi è venuto a parlarci della solidarietà
don Spallina, che ci ha
proposto di costruire un salvadanaio
dove mettere i nostri risparmi,
che verranno dati in beneficenza
ai ragazzi di Goma.
Io per mettere dei soldi in questo
salvadanaio ho rinunciato a una
parte dei soldi che mi servivano
ad acquistare le scarpe.

per i bambini di Goma
«Le insegnanti ci hanno spiegato
che anche noi possiamo essere
di aiuto ai ragazzi di Goma se
inviamo del denaro per le loro necessità.
Infatti in tutte le classi
delle scuole elementari (del Plesso
“Pennisi”) di Pedara sono stati
messi dei salvadanai per raccogliere
gli euro che gli alunni risparmiano,
per poi inviarli ai ragazzi
di Goma.
Spero tanto che tutto il mondo si
impegni per aiutare le persone del
“Terzo mondo”, perché anche loro
possano vivere felici come noi».
«Abbiamo già raccolto molti soldini
che abbiamo messo da parte
rinunciando all’acquisto di
qualcosa di superfluo. Io ho rinunciato
ai pacchetti di figurine
e alle gomme da masticare.
Spero che questi soldini raccolti
da noi servano a risolvere almeno
in parte i problemi di questa
gente».
«Per la raccolta fondi, don Spallina
si è rivolto anche a noi alunni.
Don Spallina ci ha detto che que-
I drammatici momenti dell’eruzione
del Nyiragongo: la lava distrugge le case
e finisce nelle acque del lago Kiwu
sti soldi non dobbiamo chiederli
ai genitori, ma devono essere
frutto di sacrificio e rinunzie.
Per risparmiare questi soldi io ho
fatto delle rinunzie: mio papà mi
aveva dato 1 € e io invece di comprarmi
una cosa superflua li ho
dati a questa iniziativa. I 3 € li ho
accumulati facendo dei servizi.
I miei compagni hanno rinunciato
alle patatine, dolci ed altre piccole
cose.
Ora sono felice perché so che se
questi bambini stanno meglio è
anche merito mio».
«Così noi stiamo provvedendo insieme
ad altre persone solidali alla
raccolta dei soldi per permettere
a loro di sopravvivere».
«In questi giorni ho raccolto i miei
risparmi e messi nel salvadanaio
pro-Goma».
«Ciascuno di noi ha portato 3 €.
La maggior parte dei soldi che ho
messo da parte per Goma li ho
ricavati rifiutando a comprare
gelati, patatine, caramelle. Sono
stato felice di fare questo».
«Siamo stati tutti contenti di
poter compiere quest’atto di
solidarietà».
«Io ho dato volentieri una parte
dei miei risparmi a persone che
ne hanno bisogno più di me».
«Io per dare un aiuto ho messo
nella scatola delle offerte, che
abbiamo in classe, le paghette
di una settimana, perché di
quei soldi ne potevo fare benissimo
a meno».
«Nella nostra classe e anche in
altre classi, stiamo facendo un
gesto di solidarietà verso questi
poveri ragazzi; molti bambini
stanno rinunciando a molte cose,
per esempio io ho rinunciato
a fare il regalo a mio padre per la
festa del papà, ho rinunciato alle
figurine, alle ginocchiere nuove
e al gelato, mentre il mio compagno
Francesco ha rinunciato
alle figurine e alle gomme da masticare,
invece altri bambini hanno
rinunciato a molte altre cose.
Io spero che questi soldi che stiamo
raccogliendo possano servire
per migliorare le condizioni di
vita a chi è più sfortunato di me».
«In questi giorni mi è stata data
l’opportunità di dimostrare la mia
solidarietà ai bambini di Goma,
una città del Congo distrutta dalle
violente eruzioni del vulcano
Nyiragongo.
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Sono stato molto felice di destinare
qualche soldo frutto delle
mie piccole rinunzie ai bambini
di questo paese».
«Uno dei nostri preti salesiani
ci ha proposto di raccogliere
dei soldi facendo delle piccole
rinunce, io infatti ho rinunciato
ad un pacco di gomme, a tre
caramelle e ad acquistare due
cose.
La mia compagna Eliana ha rinunciato
a 2 pacchi di patatine.
La mia compagna Giusy ha rinunciato
alle caramelle.
La mia compagna Agnese ha rinunciato
ad un pallone di palla-volo
e ad un gelato.
Il mio compagno Raffaele ha rinunciato
a fare il regalo a suo
padre per la festa del papà.
Il mio compagno Andrea ha rinunciato
a caramelle, cioccolatini…,
anche Giuseppe ha fatto
la stessa cosa».
«Abbiamo costruito un salvadanaio
dove abbiamo messo i soldi
che siamo riusciti a risparmiare
rinunciando ad alcune cose.
Io per aiutare queste persone ho
rinunciato ad andare al cinema,
ho rinunciato a comprarmi cose
che non erano utili. Spero che
questi bambini possano presto
trovare un po’ di felicità».
«Abbiamo messo da parte 3 €
ciascuno per donarli alla missione
salesiana di Goma.
Io per donare i 3 € ho rinunciato
a una parte di un completino
estivo composto da top e
pantaloni, carissimi. Spero che
nel cuore di tutti gli uomini cresca
il senso di solidarietà».
«Per aiutare, sia moralmente che
economicamente queste persone,
ho deciso di rinunciare a
molte cose, alle caramelle, al gel
per i capelli, alle Goleador, alle
briosce, alle carte dei Pokemon,
poi alla coca-cola, alle gomme,
ai colori a spirito, a una riga e a
una penna e a tante altre cose
che non mi vengono in mente.
Certo con queste piccole rinunzie
non potrò risolvere i gravi
problemi che affliggono tale
paese, però se tutti seguissero
tale consiglio qualcosa potrebbe
cambiare».
«Noi in seguito all’invito di don
Spallina abbiamo deciso di raccogliere
un contributo per tutti i
bambini di Goma rinunziando a
qualcosa. Io ho rinunziato alle
gomme da masticare, alle figurine
di Rossana, alle patatine e ai
biscotti al cioccolato ecc. Ora che
ho messo il contributo mi sento
più felice di avere aiutato i bambini
che non hanno potuto avere
una vita serena come la mia».

«A scuola una mia compagna ha
costruito un salvadanaio dove
abbiamo messo il frutto dei
nostri sacrifici. Il mio piccolo
sacrificio è stato di non comprarmi
le solite caramelle e il
“Lobello” per le labbra».
«Io ho risparmiato molti soldi rinunciando:
alla merenda della
scuola, a comprarmi le caramelle
all’oratorio, ai soldi dati
da mio nonno per i buoni risultati
della pagella e ai soldi dati
da mio padre per averlo aiutato
in giardino. Spero che altri
bambini abbiano fatto la stessa
cosa che ho fatto io».
«Per aiutare queste persone ho
rinunziato ai miei piccoli risparmi,
che tenevo da parte per
acquistare qualche piccolo capriccio.
Con queste azioni io sono
stata molto felice di aiutare
queste persone».
«Io sono molto felice di aver donato
alcuni miei risparmi a chi
ne ha bisogno. Io ho rinunciato
alle gomme da masticare e alle
brioscine. Questa povera gente
ha bisogno di mangiare perché
deve in qualche modo vivere, allora
ho dato 3 € per contribuire
a rendere più vivibile la vita a
questa povera gente. Dovremmo
compiere più spesso questi atti
di solidarietà».
«Io ho rinunziato a piccole cose
come le caramelle, le figurine, le
patatine e altri capricci. Io spero
che presto questi ragazzi possano
trovare un po’ di serenità».
«Io sono molto contenta di aiutare
questa gente, e per aiutare
questa gente ho rinunciato al
giornalino di Witch, alle patatine,
alle gomme da masticare, alle
caramelle e a tante altre cose».
«Ci sono stati molti miei compagni
che hanno rinunciato al pallone
di calcio, alla paghetta settimanale
ed altre cose. Allora
anch’io ho rinunciato ai soldi
della paghetta, ai soldi per com-
prare i libri da leggere e molte
altre cose. Io penso che i bambini
di Goma saranno felici di ricevere
il nostro aiuto».
«Io e tutta la mia classe abbiamo
pensato di aiutare questa
gente più sfortunata di noi mettendo
dei soldi ricavati da piccole
rinunzie in un salvadanaio per
inviarli poi a questi bambini.
Io ad esempio ho rinunziato a un
giornaletto di nome Witch che
compro mensilmente e alle patatine
di cui vado matta. Anche
i miei compagni hanno fatto delle
piccole rinunzie come ad esempio:
Giuseppe ha rinunziato al
pallone di calcio, Andrea al leccalecca,
Selene alla borsa e così
tutti uno per uno abbiamo fatto
il nostro piccolo atto di solidarietà
verso chi è più bisognoso.
Io spero che questo nostro aiuto
sia gradito ai bambini di Goma e
che soprattutto possiamo un po’
alleviare le loro sofferenze». ▲
Dal mondo
salesiano
Resoconto dei ragazzi di due classi
Quinte Elementari Gli alunni
della Scuola
Elementare
“Mons. Pennisi”
con il grande
salvadanaio
per la raccolta
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