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arte<br />
NTWK <strong>dicembre</strong><br />
18<br />
Nella città anseatica, presso lo Speicherstadtmuseum (maggio-<br />
settembre 2011) ed ora al magazzino 26 del Porto vecchio di<br />
Trieste, le immagini di Giorgio Masnikosa e Thomas Hampel<br />
hanno portato alla ribalta lo splendore del patrimonio storico<br />
del tradizionale quartiere portuale di Amburgo e del vecchio<br />
porto franco di Trieste. La stampa tedesca e internazionale<br />
ha dedicato molta attenzione alla mostra dello Speicherstadtmuseum,<br />
così come trasmissioni televisive, radiofoniche e siti web.<br />
Molti non lo sanno, ma tra i distretti portuali storici di Trieste<br />
e Amburgo, come scrive Matthias Gretzschel sull’Hamburger<br />
Abendblatt, una delle maggiori testate tedesche, “la somiglianza<br />
è incredibile. Come Amburgo” - osserva - “anche la città<br />
adriatica di Trieste, possiede un complesso di magazzini di<br />
grandi dimensioni costruito nello stesso periodo. La mostra<br />
propone un confronto diretto tra le due aree portuali storiche,<br />
mettendo in evidenza lo stato di degrado e abbandono di Trieste<br />
e lo splendore della Speicherstadt, dove migliaia di visitatori si<br />
mescolano agli operatori commerciali. Le immagini a colori di<br />
Hampel mettono in evidenza, non solo le spettacolari vedute della<br />
Speicherstadt, ma anche il suo inserimento nel contesto urbano e<br />
Mostre | Ufficio stampa<br />
Trieste | Magazzino 26<br />
fino al 31 gennaio | www.portindustrialheritages.org<br />
Ancora Biennale diffusa<br />
Altri due mesi per vedere la mostra fotografica di Masnikosa e Hampel<br />
Sedicesima edizione della Mostra Internazionale d’arte<br />
contemporanea, itinerante, intitolata “La pace con l’Arte in<br />
un mondo senza confini” organizzata dall’Associazione Art<br />
Gallery 2 – Arti Visive e Cultura di Trieste.<br />
Alla rassegna, che si svolge in con il Patrocinio della Regione<br />
Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste, del Commissariato<br />
del Governo, del Comune di Trieste e del Comune di Duino<br />
Aurisina e con la collaborazione del Circolo Ufficiali di Trieste,<br />
partecipano una sessantina<br />
di artisti selezionati da una<br />
apposita Giuria, provenienti<br />
da tutta Italia ed anche da<br />
varie parti del mondo, ognuno<br />
con un’opera di pittura o<br />
scultura.<br />
In questa speciale occasione<br />
è stato edito un catalogo<br />
interamente a colori di<br />
grandi dimensioni, con le<br />
foto di ognuna delle opere<br />
esposte. Gli artisti presenti<br />
sono moltissimi e di buona e<br />
ottima qualità.<br />
architettonico, dove<br />
non mancano le tracce<br />
della navigazione<br />
tra i canali, con varie<br />
piccole imbarcazioni<br />
e le tradizionali<br />
“Barkasse”, facendo<br />
emergere soprattutto<br />
il linguaggio di<br />
un’estetica architettonica<br />
industriale<br />
unica al mondo.<br />
“Il complesso<br />
storico di Trieste racconta una storia molto singolare”- scrive<br />
ancora Matthias Gretzschel - e di questo distretto portuale con i<br />
suoi grandi magazzini, costruiti quando Trieste era il principale<br />
porto della monarchia asburgica, ma anche il porto meridionale<br />
della Germania, “Giorgio Masnikosa è riuscito a catturare il fascino<br />
morboso di questo imponente complesso, che è ormai quasi<br />
totalmente vuoto e abbandonato”.<br />
Trieste | Circolo Ufficiali Trieste | Museo della Civiltà istriana, fiumana e dalmata<br />
fino all’11 <strong>dicembre</strong> | adriana.scarizza@alice.it a <strong>dicembre</strong> | 040.524118<br />
La pace con l’arte Dalmazia in mostra<br />
in un mondo senza confini<br />
Due millenni di storia, cultura, arte<br />
Da oltre due millllenni la Dalmazia può vantare un patrimonio<br />
culturale, artistico, storico e letterario indubbiamente<br />
ricco; ma questa eredità non è sempre conosciuta in tutta la sua<br />
complessità e nelle sue molteplici espressioni.<br />
La Fondazione scientifico culturale Maria ed Eugenio Dario<br />
Rustia Traine di Trieste si è assunta il compito di conservare,<br />
tutelare e promuovere tale lascito, con un occhio di riguardo<br />
per le tradizioni illiriche, romane, venete e italiane della costa<br />
orientale dell’Adriatico, senza<br />
però trascuare le culture delle<br />
altre etnie.<br />
A tal fine promuove iniziative<br />
ed eventi di carattere vario,<br />
tra cui conferenze, concerti,<br />
corsi di lingua italiana e mostre.<br />
Ed è proprio un’esposizione il<br />
suo ultimo impegno su questo<br />
fronte. Al Civico Museo della<br />
Civiltà istriana, fiumana<br />
e dalmata di via Torino 8 a<br />
Trieste “La Dalmazia da Roma e<br />
Venezia all’unità d’Italia”. Molte<br />
le opere di grande interesse.