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i comici della "sponda lombarda"

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se Dario Fo e la scuola dei cabarettisti del Caffè Teatro di Verghera di Samarate,<br />

un po’ decentrata ma palestra per molti giovani oggi autori affermati,<br />

come i Fichi d’India.<br />

«Laveno è la mia terra, abito lì, ci torno sabato e domenica, ho i miei figli, gli<br />

amici, vado in barca. Sogno di viverci per sempre quando il lavoro mi lascerà<br />

più tempo per me», dice Renato Pozzetto, impegnato nelle ultime riprese del<br />

film “L’amore su misura”, nelle sale il prossimo ottobre.<br />

«Non è esatto dire che il lago Maggiore ha creato una scuola di <strong>comici</strong>, è stata<br />

una casualità. Nessuno è rimasto lì, tutti siamo andati a Milano seguendo le<br />

tracce di quello che per noi è stato l’idolo, Dario Fo», sostiene l’attore, che in<br />

passato ebbe un rifugio anche a Cerro di Caldana, un’antica casa di pietra in<br />

mezzo ai castagneti, forte di fuochi di camino.<br />

E a Luino è legata l’infanzia di Massimo Boldi, nato sul lago Maggiore nel ‘45,<br />

appena finita la guerra e poi cresciuto tra Besozzo e Gavirate, dove con Fabio, fratello<br />

anche nelle trovate goliardiche, aveva fondato un club, il “Ciao Amici”, riferimento<br />

per il divertimento dei giovani la domenica pomeriggio. Un amore, quello<br />

per i laghi, che “Max Cipollino” ha coltivato anche più tardi, tornando a vivere<br />

con la famiglia prima a Luino quindi a Ferrera, immerso nel verde.<br />

Anche Enzo Iacchetti, che fino a qualche anno fa potevi incontrare sul lungolago<br />

in sella al suo “Galletto” Guzzi rosso fiamma, era ritornato a Luino per<br />

lavorare, direttore artistico del teatro riaperto dopo anni di abbandono.<br />

Il lago ha gli stessi incanti di una sirena, è difficile scrollarsi di dosso l’umido<br />

abbraccio delle mattine d’inverno, il cicaleccio del mercato luinese, che come<br />

un rito pagano si ripete dal 1541, data <strong>della</strong> concessione imperiale di Carlo V.<br />

Chissà se tutto questo è servito a levare la patina <strong>della</strong> malinconia, il vestito<br />

buono <strong>della</strong> gente di lago e compagna, si dice, di ogni comico vero. O sono

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