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Il diserbo del frumento e dei cereali minori ( PDF ... - Ermes Agricoltura

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Tecniche agronomiche<br />

<strong>Il</strong> <strong>diserbo</strong> <strong>del</strong> <strong>frumento</strong><br />

e <strong>dei</strong> <strong>cereali</strong> <strong>minori</strong><br />

DENIS BARTOLINI,<br />

GABRIELE RAPPARINI<br />

Centro di Fitofarmacia - Dipartimento<br />

di Protezione e Valorizzazione Agroalimentare,<br />

Università di Bologna<br />

Le strategie per<br />

il contenimento <strong>del</strong>le<br />

infestanti ed<br />

i risultati <strong>del</strong>la<br />

sperimentazione<br />

condotta dalla<br />

Università di Bologna<br />

Negli areali di coltivazione <strong>del</strong><br />

<strong>frumento</strong> e <strong>dei</strong> <strong>cereali</strong> <strong>minori</strong> <strong>del</strong>l'Emilia-Romagna,<br />

fra le infestanti<br />

graminacee si riscontrano diffuse<br />

presenze di Alopecurus, Avena, Poa<br />

e <strong>minori</strong> di Lolium e Phalaris. Fra le<br />

infestanti dicotiledoni annuali sono<br />

ancora prevalenti le crucifere (Sinapis,<br />

Myagrum, Rapistrum), le composite<br />

(Matricaria), le ombrellifere<br />

(Bifora, Scandix), Veronica, Stellaria e<br />

Papaver, con una diffusione più o<br />

meno generalizzata di Galium aparine.<br />

Per quanto riguarda le specie<br />

perenni preoccupano sempre in<br />

maggior misura Rumex, Cirsium,<br />

Convolvulus ed Equisetum.<br />

Le modalità<br />

d’intervento<br />

Per il <strong>diserbo</strong> chimico <strong>del</strong> <strong>frumento</strong><br />

e <strong>dei</strong> <strong>cereali</strong> <strong>minori</strong> si può<br />

intervenire in diverse epoche <strong>del</strong><br />

ciclo colturale, in relazione al tipo<br />

di infestazione da combattere, alla<br />

natura <strong>dei</strong> terreni e alla modalità di<br />

preparazione <strong>del</strong> letto di semina.<br />

Nelle semine su sodo, o anche dopo<br />

una minima lavorazione si rivelano<br />

fondamentali i trattamenti con<br />

C oltura di <strong>frumento</strong> tenero perfettamente diserbata con erbicidi contemplati nei<br />

disciplinari di produzione <strong>del</strong>la Regione Emilia-Romagna (Reg.Cee.2078/92).<br />

(Foto Arch. Diproval. Bologna)<br />

i devitalizzanti fogliari sistemici a<br />

base di glifosate (Roundup Bioflow,<br />

Buggy 360 SG, ecc.) per eliminare<br />

tutte le infestanti nate dopo<br />

la raccolta <strong>del</strong>la coltura precedente<br />

e prima <strong>del</strong>la nascita <strong>del</strong> <strong>frumento</strong><br />

con la possibilità, negli autunni più<br />

piovosi, di eliminare anche molte<br />

infestanti graminacee, comprese le<br />

specie di Bromus (Forasacchi) non<br />

contenibili con i prodotti selettivi.<br />

Le applicazioni di pre-emergenza,<br />

pur non essendo contemplate<br />

nei disciplinari di produzione integrata,<br />

trovano ancora una giustificazione<br />

nei terreni con preparazione<br />

tradizionale <strong>dei</strong> letti di semina,<br />

ben affinati e rullati, su semine precoci<br />

e quando si prevedono normali<br />

inerbimenti di Alopecurus, Lolium<br />

e Poa tra le graminacee e di Veronica,<br />

Stellaria, Papaver, ecc. tra le<br />

malerbe a foglia larga, con il van-<br />

taggio di poter intervenire nella<br />

primavera successiva con più mirati<br />

trattamenti di post-emergenza<br />

eseguiti nella più favorevole epoca<br />

di inizio levata, quando sono già<br />

presenti Avena, Galium, Cirsium, Rumex<br />

e altre specie annuali e perenni<br />

non contenute dagli interventi di<br />

pre-emergenza e post-emergenza<br />

invernale.<br />

In post - emergenza<br />

In sostituzione <strong>dei</strong> trattamenti di<br />

pre-emergenza, la lotta contro le<br />

infestanti annuali può essere eseguita,<br />

con una maggiore costanza<br />

di efficacia, mediante le applicazioni<br />

di post-emergenza precoce a<br />

partire dalle 2-3 foglie <strong>del</strong> <strong>frumento</strong><br />

con la miscela di flufenacet + pendimetalin,<br />

molto attiva verso numerose<br />

specie graminacee (Alope-<br />

Gennaio 2003<br />

43


44<br />

Gennaio 2003<br />

curus, Lolium e Phalaris) e alcune dicotiledoni.<br />

Più diffusamente il <strong>diserbo</strong> chimico<br />

<strong>del</strong> <strong>frumento</strong> e <strong>dei</strong> <strong>cereali</strong> <strong>minori</strong><br />

viene effettuato dalla fine <strong>del</strong>l’<br />

inverno, in particolare a partire da<br />

metà febbraio fino ai primi di aprile<br />

su colture in accestimento o in<br />

levata quando si prevede che siano<br />

già nate tutte le infestanti da combattere,<br />

anche in considerazione<br />

<strong>del</strong>l’ampia disponibilità di prodotti<br />

contemplati anche nei disciplinari<br />

di produzione integrata (tabella 1).<br />

In queste più favorevoli epoche<br />

d'impiego si possono utilizzare<br />

prodotti attivi solo verso le infestanti<br />

dicotiledoni o più raramente<br />

solo prodotti graminicidi dove precedentemente<br />

sono stati eseguiti i<br />

preventivi trattamenti di postemergenza<br />

invernale e non sono<br />

preoccupanti le infestazioni di Galium<br />

aparine e di specie perenni.<br />

Per la lotta alle infestanti a foglia<br />

larga, in trattamenti precoci e con<br />

temperature di poco superiori ai<br />

5°C, risultano molto efficaci le solfoniluree,<br />

quali tribenuron-metile<br />

(Granstar, Pointer), tribenuron-metile<br />

+ tifensulfuron-metile (Marox<br />

DF), metsulfuron-metile (Taurus) e<br />

triasulfuron (Logran) per eliminare<br />

prevalenti infestazioni di crucifere<br />

(Sinapis, Myagrum), composite (Matricaria)<br />

e ombrellifere (Bifora, Scandix),<br />

mentre per una più specifica<br />

lotta contro il Galium aparine si può<br />

già utilizzare l'amidosulfuron (Legion)<br />

e il più recente carfentrazone<br />

(Platform), quest’ultimo in grado di<br />

contenere anche le sempre maggiori<br />

e preoccupanti presenze di Veronica<br />

e più in particolare <strong>del</strong>la più invadente<br />

Veronica hederifolia.<br />

In questa stessa epoca si può<br />

vantaggiosamente utilizzare il recente<br />

florasulam, una nuova triazolo-<br />

pirimidina che presenta lo stesso<br />

meccanismo d’azione <strong>del</strong>le<br />

solfoniluree e un simile spettro<br />

d’azione, con il vantaggio di esercitare<br />

un sufficiente contenimento anche<br />

<strong>del</strong>le infestazioni di Galium aparine<br />

in stadi di sviluppo non eccessivamente<br />

avanzati.<br />

Quando le temperature diurne<br />

sono superiori ai 10°C e sono già na-<br />

te le infestanti poligonacee, per eliminare<br />

le infestazioni di Galium aparine<br />

può essere efficacemente impiegato<br />

lo specifico fluroxipir (Starane)<br />

in miscela con le solfoniluree, che ritornano<br />

di piena attualità anche in<br />

trattamenti di inizio levata, quando<br />

però generalmente si ricorre alle<br />

applicazioni <strong>del</strong>la più completa miscela<br />

di fluroxipir + clopiralid + MC-<br />

PA (Ariane, Ariane II), in grado di<br />

eliminare, alle dosi più elevate, anche<br />

tutte le altre infestanti e di bonificare<br />

i terreni da Cirsium arvense<br />

(Stoppione) e, nei trattamenti più<br />

tardivi anche da Convolvulus arvensis<br />

e di limitare lo sviluppo di Equisetum<br />

(Coda cavallina).<br />

La lotta contro le infestanti graminacee<br />

più diffuse, come Alopecurus,<br />

Lolium e Poa, comprese quelle<br />

non contenute dai trattamenti preventivi,<br />

quali Avena e le prime presenze<br />

di Phalaris, può essere espletata<br />

con l'impiego <strong>dei</strong> graminicidi<br />

specifici, da scegliere in relazione<br />

allo spettro d'azione verso le singole<br />

infestanti nei diversi stadi di sviluppo,<br />

al tipo e alla fase fenologica<br />

<strong>del</strong>le colture e al decorso <strong>del</strong>l'andamento<br />

stagionale. Inoltre, la<br />

scelta <strong>del</strong> prodotto graminicida dovrà<br />

essere effettuata in relazione alla<br />

possibilità di eseguire un unico<br />

trattamento di post-emergenza per<br />

il controllo di tutte le infestanti <strong>del</strong><br />

<strong>frumento</strong> con miscele di prodotti<br />

graminicidi e dicotiledonicidi.<br />

I trattamenti<br />

anticipati...<br />

In relazione all'epoca d'impiego,<br />

i trattamenti più anticipati si possono<br />

eseguire con l'applicazione su<br />

<strong>frumento</strong> e orzo di imazametabenz<br />

(Assert, Imivenge) per il controllo di<br />

Avena e Alopecurus, con possibilità<br />

di utilizzare il prodotto nelle applicazioni<br />

più precoci in miscela con<br />

solfoniluree. Per il controllo di Avena,<br />

Lolium e Alopecurus, durante<br />

l'accestimento e l'inizio <strong>del</strong>la levata<br />

<strong>del</strong> <strong>frumento</strong> si può impiegare la<br />

miscela di diclofop-metile + fenoxaprop-p-etile<br />

(Listen S) che, unitamente<br />

al più specifico diclofop-metile<br />

(<strong>Il</strong>loxan), si può miscelare con le<br />

solfoniluree dicotiledonicide.<br />

Le prevalenti infestazioni di Alopecurus<br />

e Avena possono essere eliminate<br />

in tutti gli stadi di sviluppo<br />

<strong>del</strong> <strong>frumento</strong> con l'impiego di fenoxaprop-p-etile,<br />

miscibile con tutti<br />

i prodotti dicotiledonicidi. Per il<br />

controllo di Avena e Alopecurus anche<br />

alle dosi più ridotte d'impiego<br />

(0,150-0,200 litri/ettaro di formulato<br />

commerciale), e per contenere alle<br />

I nfestazione di avena selvatica, facilmente eliminabile con trattamenti di fine inverno con i<br />

più moderni graminicidi di fogliari Topik (240EC, Proper, Energy, ecc.)<br />

(Foto Arch. Diproval. Bologna)


I nfestazione mista di Loietto, camomilla e papavero, contenibili con trattamenti di Hussar<br />

OF in pieno accestimento - inizio levata <strong>del</strong> <strong>frumento</strong>. (Foto Arch. Diproval. Bologna)<br />

dosi più elevate (0,250 litri/ettaro di<br />

formulato commerciale) le giovani<br />

infestazioni di Lolium, Phalaris e Poa,<br />

in tutte le fasi di sviluppo <strong>del</strong> <strong>frumento</strong><br />

si pone l'impiego <strong>del</strong> clodinafop-propargile<br />

(Topik), miscibile<br />

con tutti i prodotti dicotiledonicidi,<br />

ad esclusione <strong>dei</strong> composti ormonici<br />

sotto forma di sali, con l'avvertenza<br />

di utilizzare il prodotto<br />

graminicida alle dosi più elevate<br />

nelle miscele con i formulati contenenti<br />

anche composti ormonici.<br />

...e quelli tardivi<br />

Per i trattamenti più tardivi e su<br />

infestazioni anche più sviluppate di<br />

Lolium, sia su <strong>frumento</strong> tenero che<br />

grano duro e orzo, si può validamente<br />

utilizzare il tralcossidim<br />

(Grasp), addizionato di attivante,<br />

che risulta molto attivo anche verso<br />

Avena, Phalaris e, nelle applicazioni<br />

più precoci, sufficientemente<br />

efficace anche verso Alopecurus<br />

myosuroides.<br />

<strong>Il</strong> tralcossidim non è miscibile<br />

con le solfoniluree, ma presenta<br />

una buona compatibilità con fluroxipir<br />

+ clopiralid + MCPA (Ariane,<br />

Ariane II), particolarmente adatto<br />

nei trattamenti più tardivi nella fase<br />

ottimale di levata <strong>dei</strong> <strong>cereali</strong> vernini.<br />

A partire dalla scorsa campagna<br />

<strong>cereali</strong>cola è disponibile anche una<br />

nuova solfonilurea, lo iodosulfuron,<br />

in miscela già formulata con<br />

fenoxaprop-p-etile e l’antidoto mefenpir-dietile<br />

(Hussar OF), che nella<br />

maggior parte è in grado di risolvere<br />

i problemi di inerbimento <strong>del</strong>le<br />

più pericolose infestanti graminacee<br />

(Apera, Lolium spp., Phalaris spp.,<br />

Avena spp., Alopecurus myosuroides,<br />

Poa spp.) e la maggior parte <strong>del</strong>le dicotiledoni<br />

di <strong>frumento</strong> tenero e duro.<br />

Fra le nuove possibilità di <strong>diserbo</strong><br />

chimico <strong>del</strong> <strong>frumento</strong> e <strong>dei</strong> <strong>cereali</strong><br />

<strong>minori</strong>, vi è da segnalare la<br />

prossima commercializzazione di<br />

una nuova solfonilurea, il mesosulfuron,<br />

che sarà commercializzata in<br />

miscela già formulata con iodosulfuron<br />

per completarne il già più che<br />

sufficiente spettro d’azione.<br />

Questa attuale e sempre crescente<br />

tendenza ad eseguire unici<br />

trattamenti di post-emergenza per<br />

la lotta contro tutte le infestanti <strong>dei</strong><br />

<strong>cereali</strong> vernini, in alcuni casi porta<br />

ad aggravare alcuni problemi un<br />

tempo di minore importanza, quali<br />

la diffusione <strong>del</strong>le specie non sensi-<br />

bili alla maggior parte degli erbicidi<br />

solfonilureici e alle triazolo pirimidine,<br />

tra cui le specie di Veronica che,<br />

pur non creando danni diretti molto<br />

evidenti sui <strong>cereali</strong>, possono determinare<br />

difficoltà di contenimento<br />

nelle altre colture inserite nella rotazione<br />

aziendale.<br />

Infine, vi sono da segnalare le<br />

prime comparse <strong>del</strong>le infestanti resistenti<br />

a molte famiglie di graminicidi<br />

e dicotiledonicidi recentemente<br />

introdotte sul mercato, fra cui numerose<br />

graminacee e, tra le dicotiledoni,<br />

Papaver rhoeas.<br />

Prove in campo<br />

Per verificare la validità <strong>dei</strong> disciplinari<br />

di produzione integrata e<br />

per razionalizzare ulteriormente il<br />

<strong>diserbo</strong> chimico <strong>del</strong> <strong>frumento</strong>, anche<br />

nel 2002 il Centro di Fitofarmacia<br />

<strong>del</strong>l’Università di Bologna ha<br />

condotto numerose prove sperimentali<br />

con il finanziamento <strong>del</strong>la<br />

Regione Emilia-Romagna e il coordinamento<br />

<strong>del</strong> Centro ricerche produzioni<br />

vegetali.<br />

I risultati sono brevemente riportati<br />

di seguito.<br />

I campi sperimentali sono stati<br />

allestiti in provincia di Bologna su<br />

terreni argillosi e di medio impasto,<br />

prevalentemente infestati da<br />

Lolium multiflorum ed Avena ludoviciana<br />

tra le graminacee e da Galium<br />

aparine e Veronica persica tra le dicotiledoni.<br />

La verifica <strong>del</strong>l’applicabilità <strong>dei</strong><br />

disciplinari di produzione integrata<br />

ha permesso di constatare che<br />

l’ampia disponibilità di prodotti ad<br />

azione graminicida e dicotiledonicida<br />

ha consentito di eliminare<br />

pressoché totalmente tutte le infestanti<br />

presenti nel campo sperimentale<br />

con interventi sia di inizio<br />

accestimento che più posticipati.<br />

Più in particolare, questa prova<br />

ha evidenziato la perfetta efficacia<br />

di iodosulfuron + fenoxaprop-p-etile<br />

+ antidoto (Hussar OF) e la possibilità<br />

di utilizzare il clodinafoppropargile<br />

+ antidoto (Topik 240 EC)<br />

nei trattamenti più precoci anche alla<br />

dose ridotta di 0,200 litri/ettaro, ricorrendo<br />

ai dosaggi maggiori di<br />

Gennaio 2003<br />

45


46<br />

Gennaio 2003<br />

0,250 litri/ettaro nelle applicazioni<br />

più tardive, in presenza di elevate<br />

infestazioni di Lolium multiflorum e<br />

quando viene utilizzato in miscela<br />

con i formulati dicotiledonicidi meno<br />

compatibili.<br />

Le prove di miscibilità fra erbicidi<br />

ad azione graminicida e dicotiledonicida<br />

hanno evidenziato una buona<br />

compatibilità di clodinafop-propargile<br />

+ antidoto con florasulam (Azimut),<br />

florasulam + carfentrazone<br />

(Platform), tribenuron-metile (Granstar)<br />

+ carfentrazone, con le due formulazioni<br />

di fluroxipir + clopiralid +<br />

MCPA (Ariane, Ariane II) e tribenuron-metile<br />

+ fluroxipir (Starane). <strong>Il</strong><br />

tralcossidim (Grasp) ha confermato<br />

una buona compatibilità con florasulam<br />

e con fluroxipir + clopiralid +<br />

MCPA. Nella lotta contemporanea<br />

contro le infestanti graminacee e<br />

dicotiledoni <strong>del</strong> <strong>frumento</strong> tenero e<br />

duro sono stati ottenuti ottimi risultati<br />

anche con l’impiego di iodosulfuron<br />

+ fenoxaprop-p-etile + antidoto<br />

(Hussar OF).<br />

Dalle numerose prove effettuate in<br />

differenti epoche di sviluppo <strong>dei</strong> <strong>cereali</strong><br />

per il contenimento <strong>del</strong>le infestanti<br />

dicotiledoni, è stato possibile<br />

evidenziare come il Galium aparine<br />

sia facilmente eliminabile con l’applicazione<br />

di numerosi principi attivi<br />

da inizio accestimento alla fase di levata,<br />

quali florasulam, fluroxipir, carfentrazone,<br />

iodosulfuron + fenoxaprop-p-etile<br />

+ antidoto e amidosulfuron<br />

(Legion). Per completare la parziale<br />

azione di florasulam e <strong>del</strong>le<br />

solfoniluree nei confronti di Veronica<br />

spp. si è rivelata conveniente l’addizione<br />

agli stessi di carfentrazone, ottenendo<br />

tuttavia risultati soddisfacenti<br />

anche con interventi a fine accestimento<br />

la miscela di fluroxipir +<br />

clopiralid + MCPA o utilizzando le<br />

dosi più elevate di fluroxipir.<br />

Per quanto riguarda il grado di<br />

selettività <strong>dei</strong> prodotti saggiati, nelle<br />

diverse prove è stata constatata<br />

la buona tolleranza da parte <strong>del</strong>le<br />

piante di grano tenere e duro <strong>dei</strong><br />

singoli principi attivi e <strong>del</strong>le loro<br />

miscele, con tuttavia la temporanea<br />

comparsa di lievi sintomi fito-<br />

tossici soprattutto in corrispondenza<br />

<strong>dei</strong> trattamenti eseguiti a fine<br />

marzo, quando si sono verificate<br />

frequenti gelate notturne e forti<br />

escursioni termiche.<br />

Le prove di sensibilità varietale<br />

hanno interessato i grani duri Duilio,<br />

Neodur, Vitron, Lloyd, San Carlo e<br />

Verdi e i grani teneri Bilancia, Serio,<br />

Golia, Eureka, Mieti e Colfiorito, sulle<br />

quali sono state applicate nella fase di<br />

pieno accestimento le miscele di clodinafop-propargile<br />

+ antidoto (Topik<br />

240 EC) con tribenuron-metile + carfentrazone,<br />

florasulam e clopiralid +<br />

MCPA + fluroxipir sale, di fenoxapropp-etile<br />

+ antidoto (Proper Energy) + tribenuron-metile<br />

+ fluroxipir, di tralcossidim<br />

(Grasp) + fluroxipir + clopiralid +<br />

MCPA sale e di iodosulfuron + fenoxaprop-p-etile<br />

+ antidoto.<br />

Tutte le varietà saggiate hanno sufficientemente<br />

tollerato la totalità <strong>del</strong>le<br />

suddette combinazioni di trattamento,<br />

se si eccettuano lievi e transitorie<br />

manifestazioni fitotossiche che non<br />

hanno avuto ripercussioni negative<br />

sulle rese finali di granella. o<br />

Tab. 1 – Diserbo grano tenero, grano duro e orzo: principi attivi e modalità d’impiego previste nel disciplinare<br />

di produzione integrata 2002.<br />

EPOCA<br />

INFESTANTI<br />

PRINCIPIO ATTIVO<br />

PERCENTUALE<br />

DI PRINCIPIO<br />

ATTIVO<br />

Pre-semina Graminacee e dicotiledoni Glifosate<br />

Glufosinate ammonio 30,4 1,5-3,0<br />

11,33 4-7<br />

Post-emergenza Prevalenza di graminacee (Diflufenican + clortoluron) (1) (2,2+35,7)<br />

(2,2 35,7) 3,0-3,5<br />

entro il 31 gennaio con Lolium e Alopecurus e (Flufenacet + pendimetalin) 5,6+28,2 3,0<br />

con poca Avena<br />

Fenoxaprop-p-etile + mefenpir-dietile (2) 5,24+2,86 0,7-1,5<br />

Tralcossidim 22,5 1,7<br />

Graminacee mazametabenz-metile 19,2 2,0-2,5<br />

Diclofop-metile 27,3 2-2,5<br />

Clodinafop 22,2 0,2-0,25<br />

Post-emergenza Tifensulfuron (3) 75 0,050-0,080<br />

Metsulfuron-metile (4) 20 0,015-0,020<br />

Tribenuron-metile 75 0,010-0,015<br />

Dicotiledon Triasulfuron (4) 20 0,037<br />

Florasulam 4,84 0,1-0,125<br />

(Clopiralid + MCPA + fluroxipir) (2+20+4) 2,5-3,0<br />

Dicotiledoni con Galium (Iodosulfuron + fenoxaprop-p-etile + (0,78+6,22+2,33) 1,25<br />

e graminacee mefenpir-dietile) (2) (4)<br />

Dicotiledoni con Galium Amidosufluron (4) 75 0,02-0,04<br />

Carfentrazone 50 0,03-0,04<br />

Fluroxipir 17,16 0,8-1,0<br />

(1) <strong>Il</strong> clortoluron crea problemi di fitotossicità sulle varietà di tenero Brasilia e Bolero<br />

(2) Non ammesso nel <strong>diserbo</strong> <strong>del</strong>l’orzo<br />

(3) Ammesse solo formulazioni Xi e Nc, se disponibili<br />

(4) Si consiglia di porre attenzione alle semine autunnali con colture sensibili ai diserbanti<br />

LITRI O<br />

CHILOGRAMMI<br />

/ETTARO

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