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E - La voce Misena

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Icone di origine Greca<br />

Russa-Rumena<br />

ARTICOLI SACRI<br />

a SenIgALLIA<br />

via Andrea Costa 31<br />

tel 071.60597<br />

Editoriale<br />

n. 30<br />

Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 4 settembre 2008 - € 1<br />

Icone di origine Greca<br />

Russa-Rumena<br />

ARTICOLI SACRI<br />

a SenIgALLIA<br />

via Andrea Costa 31<br />

tel 071.60597<br />

Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia -<br />

In ripresa<br />

In questa ripresa dopo le<br />

ferie, mi piace ricordare a<br />

me stesso e a voi carissimi<br />

lettori (che mi siete mancati<br />

in questo mese di pausa)<br />

che siamo molto fortunati<br />

ad avere una fede capace di<br />

avvolgerci mente e cuore e di<br />

mostrare il suo volto più vero<br />

quando deve rispondere a<br />

quella religione dei “no” che<br />

tanti cercano di alimentare.<br />

Quante sciocchezze vengono<br />

raccontate, quanti tentativi<br />

per dare forza al divieto<br />

invece che alla proposta, al<br />

giudizio invece che all’invito,<br />

alla durezza del cuore invece<br />

che alla bontà, all’intransigenza<br />

invece che al sorriso.<br />

Il cristianesimo è l’incontro<br />

con una persona, non con<br />

una struttura. Far parte<br />

della Chiesa non vuol dire<br />

essere dei militanti, aver fede<br />

non equivale all’adesione ad<br />

una ricetta di indicazioni e<br />

comportamenti. È la religione<br />

dei “si”. Il “si” giornaliero di<br />

chi vive nella fatica, il “si”<br />

costante e reciproco degli<br />

sposi che crescono i figli o<br />

degli innamorati che fra mille<br />

difficoltà costruiscono un<br />

futuro. Un sì che equivale a<br />

disponibilità, fiducia, affidamento,<br />

speranza. Insieme<br />

alla gioia sapiente di chi vive<br />

la vita dando a tutto il giusto<br />

peso. L’esatto contrario di una<br />

fede che opprime, schiaccia<br />

e non fa respirare, capace di<br />

controllare l’anima e il corpo,<br />

impedendone ogni libero<br />

movimento e indirizzandone<br />

ogni minimo passo. Che<br />

in ogni aspetto della vita<br />

interviene per mostrarti con<br />

superbia l’errore, la mancanza,<br />

l’inadeguatezza.<br />

Un’evidente distorsione,<br />

eppure ancora così presente.<br />

C’è un margine di annuncio<br />

gioioso da riempire, non con<br />

le parole, ma con la credibilità<br />

della testimonianza.<br />

<strong>La</strong> gente anche oggi come ai<br />

tempi dei primi cristiani deve<br />

poter dire: “Guardate come si<br />

vogliono bene!”. Se non avviene<br />

questo, possiamo fare mille<br />

concerti, pubblicare libri e<br />

speciali televisivi, ma nessuno<br />

ci crederà.<br />

Gesualdo Purziani<br />

Convegno pastorale<br />

2giorni pastorale diocesana<br />

al seminario di Senigallia<br />

martedì 9 settembre<br />

ore 18.15 Accoglienza e preghiera<br />

Relazione per il nuovo anno pastora-<br />

le del Vescovo Orlandoni<br />

ore 20.00 Cena<br />

ore 20.45 Gruppi di approfondimento<br />

martedì 9 settembre<br />

ore 18.15 Accoglienza e preghiera<br />

Gruppi di approfondimento<br />

ore 20.00 Cena<br />

ore 20.45 Gruppi di approfondimento<br />

Il coraggio di fidarsi<br />

Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d’attesa di<br />

un grande aeroporto. Siccome avrebbe dovuto aspettare per molto<br />

tempo, decise di comprare un libro per ammazzare il tempo.<br />

Comprò anche un pacchetto di biscotti. Si sedette nella sala VIP<br />

per stare più tranquilla. Accanto a lei c’era la sedia con i biscotti<br />

e dall’altro lato un signore che stava leggendo il giornale.<br />

Quando cominciò a prendere il primo biscotto, anche l’uomo ne<br />

prese uno; lei si sentì indignata ma non disse nulla e continuò a<br />

leggere il suo libro. Tra sé e sé pensò: “Ma tu guarda… se solo<br />

avessi un po’ più di coraggio, gliene direi quattro...”. Così ogni<br />

volta che lei prendeva un biscotto, l’uomo accanto a lei, senza<br />

fare un minimo cenno, ne prendeva uno anche lui. Continuarono<br />

fino a che non rimase che un solo biscotto e la donna pensò:<br />

“Adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti<br />

Serra de’ Conti, ieri e oggi<br />

“Serra de’ Conti: ieri e oggi”, questo<br />

il titolo della mostra-fotografica, di<br />

carattere storico-documentario, che<br />

verrà inaugurata sabato 6 settembre,<br />

alle ore 17, nella chiesa di San Michele.<br />

<strong>La</strong> mostra si propone di offrire al<br />

pubblico una significativa opportunità<br />

di riflettere sui cambiamenti<br />

che hanno caratterizzato il centro<br />

urbano della cittadina in particolare<br />

negli ultimi quaranta anni.<br />

Filo conduttore della rassegna, una<br />

serie di confronti fotografici che<br />

saranno effettuati accostando immagini<br />

di scorci del paese colte di<br />

recente, con istantanee scattate dagli<br />

stessi punti di osservazione nei<br />

decenni passati. Questo consentirà<br />

ai visitatori di mettere a fuoco le<br />

trasformazioni e l’evoluzione che<br />

hanno interessato il nucleo abitato<br />

di Serra dal secondo dopoguerra in<br />

poi; ma ci sarà anche la possibilità di<br />

confronti più datati, in quanto non<br />

mancheranno foto più antiche, che<br />

documenteranno l’aspetto di Serra a<br />

cavallo fra ottocento e novecento.<br />

<strong>La</strong> mostra, che è stata promossa dal<br />

Comune di Serra de’ Conti in collaborazione<br />

con la sezione locale<br />

dell’Archeoclub d’Italia, resterà in<br />

visione del pubblico sino al 28 settembre<br />

prossimo, tutti i giorni dalle<br />

ore 10,30 alle ore 19. L’ingresso è<br />

libero.<br />

tutti…!”. L’uomo prima che lei prendesse l’ultimo biscotto lo divise<br />

a metà! “Ah, questo è troppo”, pensò e cominciò a sbuffare,<br />

e indignata si prese le sue cose il libro e la sua borsa e si incamminò<br />

verso l’uscita della sala d’attesa.<br />

Quando si sentì un po’ meglio e la rabbia era passata, si sedette<br />

su una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l’attenzione<br />

e per evitare altri incontri spiacevoli. Chiuse il libro e aprì la<br />

borsa per infilarlo dentro quando, nell’aprire la borsa, vide che<br />

il pacchetto di biscotti era ancora tutto intero nel suo interno.<br />

Sentì tanta vergogna e solo allora capì che il pacchetto di biscotti<br />

uguale al suo era di quell’uomo seduto accanto a lei che però<br />

aveva diviso i suoi biscotti con lei senza sentirsi indignato, nervoso.<br />

Al contrario di lei che aveva sbuffato,ma che ora si sentiva<br />

sprofondare…<br />

Sommario<br />

Il prete<br />

della musica<br />

Don Mauro Signoracci<br />

nel ricordo di un amico<br />

pag. 6<br />

Il chiostro<br />

ritrovato<br />

Cristiani in Asia<br />

Conclusi i lavori di restauro<br />

dopo i danni dell’incendio<br />

Nel continente crocevia di culture, religioni e fatiche<br />

pag. 10<br />

pagg. 8 - 9


2<br />

4 settembre 2008<br />

attualità<br />

società Chiuse le Olimpiadi, un grande conoscitore della Cina ci racconta il dietro le quinte<br />

Nel nome del popolo cinese<br />

Lin Miaoke, la bambina che ha cantato l’Ode<br />

alla madrepatria alla cerimonia di apertura<br />

dei Giochi di Pechino, ha solo mimato la canzone.<br />

Chen Qigang, direttore musicale della serata<br />

ha dichiarato che la piccola Lin prestava soltanto<br />

la sua immagine. <strong>La</strong> <strong>voce</strong> veniva da un’altra bambina,<br />

Yang Peiyi, con una <strong>voce</strong> più bella, ma con<br />

una dentatura non perfetta e un volto meno accattivante.<br />

Nei blog cinesi si accusano gli organizzatori<br />

della serata di aver preferito l’immagine ai<br />

contenuti e ci si domanda come si fa a disprezzare<br />

il volto semplice di una bambina di 7 anni, che<br />

non solo canta, ma anche dipinge e ama l’opera di<br />

Pechino. Chen Qigang ha sottolineato che la scelta<br />

di immagine, più che del contenuto è avvenuta<br />

addirittura per salvare “gli interessi nazionali”.<br />

Un’altra rivelazione - confermata dal Comitato organizzatore<br />

dei Giochi - è quella per cui nella trasmissione<br />

televisiva si sono visti fuochi d’artificio<br />

per tutta la città: essi non erano reali, ma generati<br />

dal computer. L’artificio era necessario perché la<br />

sera dell’8 agosto il cielo di Pechino era nuvoloso<br />

e nebbioso - a causa dell’inquinamento e del caldo<br />

- e la visione da lontano non chiara.<br />

Per evitare imbarazzanti domande sull’inquinamento,<br />

anche qui - sempre per “l’interesse nazionale”<br />

- si è preferito giocare d’immagine più che<br />

di sostanza.<br />

Tutto questo non stupisce per nulla. Tutto il carrozzone<br />

delle Olimpiadi è usato dalla Cina per<br />

questo motivo: promuovere un’immagine del Paese<br />

moderna, aperta, gioiosa, pulita, giovane forse<br />

per attrarre nuovi investimenti e turisti, cercando<br />

di far dimenticare problemi e contraddizioni che<br />

pure restano acuti nella popolazione .<br />

Per rimanere alla cerimonia di apertura, la retorica<br />

dei bambini che disegnano il sole (che si vede<br />

raramente a Pechino), o le nuvole bianche (anch’esse<br />

rare) fa a pugni con la situazione concreta<br />

della Cina attuale. Secondo un’inchiesta recente,<br />

oltre il 90% dei cinesi reputa l’emergenza ecologica<br />

il problema più grave del Paese, che crea mancanza<br />

di acqua potabile in città e campagne e la<br />

morte di almeno 400 mila persone all’anno per<br />

problemi respiratori.<br />

In questi giorni i visitatori stranieri sono bombardati<br />

alla tivù da immagini turistiche di sogno,<br />

nel Zhejiang o nel Sichuan, con laghi tranquilli<br />

e azzurri, foreste verdi, panda giocosi, mentre la<br />

realtà è fatta di industrie che inquinano e di intere<br />

regioni terremotate a rischio infezione e di inquinamento<br />

nucleare. Alla cerimonia di inizio si<br />

è messo fra parentesi tutto il periodo comunista<br />

dell’ideologia pura: nel far scorrere i grandi momenti<br />

della storia cinese si è passati dai costumi e<br />

dalle colonne rosse del periodo Ming e Qing alle<br />

imprese spaziali di Yang Liwei, il primo astronauta<br />

cinese.<br />

Tutto questo è dovuto anzitutto al fatto che il Partito<br />

comunista in Cina sta soffrendo la più profonda<br />

crisi ideologica dalla sua fondazione, minato<br />

com’è dalla corruzione e dal decadere del suo<br />

“servizio al popolo”. Ma è anche dovuto al fatto che<br />

l’organismo più criticato - e forse più odiato - dai<br />

cinesi è proprio il Partito. Le decine di migliaia di<br />

rivolte che avvengono ogni anno e che sempre di<br />

più giungono fino ad assalire le sedi del Partito,<br />

metterle a ferro e fuoco, scontrarsi con la polizia<br />

e l’esercito a causa di espropri, inganni, inquinamenti,<br />

licenziamenti, ingiustizie dicono quanto<br />

la gente ami il Partito. Per “migliorare l’immagine”,<br />

il Ministero della propaganda, preoccupato di<br />

questo trend, si è detto pronto a pagare 5 mao (5<br />

centesimi di euro) ad ogni persona che nei blog<br />

su internet infili una lode al Partito. Anche nella<br />

cerimonia d’inizio, per questioni di “immagine”,<br />

si è preferito saltare a piè pari ogni riferimento a<br />

Mao - che propose il disastroso Balzo in Avanti<br />

e la sanguinaria Rivoluzione culturale - e a Deng,<br />

che ha imposto le modernizzazioni economiche<br />

senza la democrazia. E così si evita di fare un lavoro<br />

di “purificazione della memoria”: di rivedere<br />

la storia, per confessare i propri errori.<br />

Da tutte le cerimonie olimpiche manca l’uomo e<br />

il popolo. Tutti i tedofori sono stati scelti fra personalità<br />

del Partito, del commercio, dello spettacolo<br />

e dello sport. Nessuna traccia dei milioni di<br />

lavoratori migranti che per anni sono stati sfruttati<br />

per costruire i faraonici impianti olimpici;<br />

nessuna traccia di qualche pechinese, costretto a<br />

subire i problemi delle Olimpiadi (traffico, sicurezza,<br />

difficoltà di movimento, controlli,...) senza<br />

godere di nessun vantaggio.<br />

Al popolo viene richiesto di ubbidire: non sputare<br />

per terra; non gridare per strada; non manifestare<br />

le proprie opinioni... <strong>La</strong> gente di Pechino soffre e<br />

subisce accanto alle Olimpiadi, ma non vi partecipa.<br />

Bernardo Cervellera - fonte Asianews<br />

immigrazioNe Le parole del Papa sulle stragi in mare degli immigrati in fuga dal dolore<br />

12 mila vite perse tra le onde<br />

Vengono accolte con grande<br />

favore dal mondo dell’associazionismo<br />

le parole del Pontefice<br />

Benedetto XVI, che durante la<br />

preghiera domenicale dell’Angelus<br />

ha alzato un nuovo grido di dolore<br />

per le stragi in mare di immigrati<br />

che fuggono da guerre, fame<br />

e malattie: una piaga che “interroga<br />

le coscienze degli uomini di<br />

buona volontà” e, soprattutto dei<br />

governi sia europei che dei Paesi<br />

di provenienza. Si dice, infatti,<br />

pienamente d’accordo Arnoldo<br />

Mosca Mondadori, uno dei promotori<br />

del monumento realizzato<br />

dall’organizzazione non governativa<br />

Amani e dedicato alla memoria<br />

dei migranti che hanno perso<br />

la vita in mare inaugurato alla fine<br />

dello scorso giugno a <strong>La</strong>mpedusa.<br />

“Le parole del Papa rappresentano<br />

un segno per le coscienze”, dichia-<br />

ra. Perché l’immigrazione “è una<br />

questione che non riguarda l’uno<br />

o l’altro, ma ciascuno”. E infatti per<br />

il promotore della porta di quasi<br />

cinque metri di altezza firmata da<br />

Mimmo Paladino l’immigrazione<br />

è dettata da ragioni molto serie e<br />

non certo da un capriccio estemporaneo.<br />

“Il Pontefice ha parlato in senso<br />

cristiano – prosegue - richiamando<br />

le parole del Vangelo: ‘ero<br />

straniero e voi mi avete accolto’”.<br />

Ma il messaggio secondo Mosca<br />

Mondandori riguarda non solo i<br />

credenti, ma tutti coloro che hanno<br />

un senso dell’etica. “C’è una<br />

strage silenziosa che da 20 anni<br />

affligge il Mar Mediterraneo”, aggiunge.<br />

“Sono 12 mila soltanto i<br />

morti accertati. E questo va gridato,<br />

perché a perdere la vita sono<br />

anche donne e bambini, cioè per-<br />

sone innocenti. Muoiono persone<br />

indifese e non i clandestini ‘cattivi’<br />

come certa stampa vuole far credere”.<br />

Insomma, conclude Arnoldo Mosca<br />

Mondadori, “chiunque abbia<br />

un senso dell’etica oggi è molto<br />

preoccupato per le frequenti tragedie<br />

e per il razzismo che si va<br />

affermando”. E questa lotta all’indifferenza<br />

in nome del buon senso<br />

è forse il senso più profondo<br />

dell’iniziativa di giugno di ergere<br />

un monumento che consegni alla<br />

memoria futura il ricordo delle<br />

migliaia di migranti morti in mare<br />

negli ultimi venti anni. “<strong>La</strong> nostra<br />

iniziativa non finisce qui”, spiega.<br />

“L’anno prossimo saremo ancora a<br />

<strong>La</strong>mpedusa a ricordare le vittime<br />

e a fare in modo che il loro ricordo<br />

rimanga vivo”.<br />

A.P.<br />

riflessioNi <strong>La</strong> quotidianità degli italiani messa alla prova da un mondo che cambia<br />

L’ospite sotto l’ombrellone<br />

Una qualunque mattina di fine Luglio, sulla<br />

tranquilla spiaggia di velluto di Senigallia,<br />

una giovane famiglia con due bambini piccoli trascorre<br />

ore serene sotto l’ombrellone. Si avvicina<br />

un ragazzo africano, venditore di piccole pistole<br />

sparabolle di sapone: i due bambini si avvicinano<br />

incuriositi dal gioco in azione. <strong>La</strong> mamma immediatamente<br />

si alza dal lettino innervosita, allontana<br />

i suoi figli e caccia in malo modo il giovane<br />

venditore. A quel punto parte la lezione per i due<br />

piccoli bianchi, ricca di assurde argomentazioni<br />

sul particolare colore della pelle e sulla necessità<br />

di rimanere lontani da certe persone, tanto diverse,<br />

portando anche motivazioni religiose con frasi<br />

irripetibili, vere blasfemie. Terminata la lezione<br />

una signora, che da sotto il suo ombrellone aveva<br />

seguito il discorso, si complimenta con la mamma<br />

commentando: “Finalmente qualcuno che educa<br />

a dovere i propri figli!”.<br />

Se non avessi sentito il racconto da persone fidate,<br />

l’avrei giudicato inverosimile o comunque arricchito<br />

di particolari poco credibili. <strong>La</strong> mano sulla<br />

tastiera quasi mi trema, come se rifiutasse di scrivere,<br />

di mettere nero su bianco una simile storia.<br />

Confusione, tristezza, turbamento, rabbia: una<br />

mescolanza di sentimenti invade la mia mente e<br />

solo una certezza riesco a percepire, la necessità<br />

di indignazione, di gridarla con tutti i mezzi possibili,<br />

nella speranza che qualcuno mi segua, che<br />

l’urlo possa diventare corale e che si blocchi questa<br />

folle cultura discriminante, ingiusta, amorale,<br />

razzista.<br />

Se l’episodio fosse isolato e non inserito in una<br />

cornice pericolosa che si va consolidando sempre<br />

di più, forse il silenzio sarebbe opportuno, tanta<br />

poca attenzione meritano certe persone. Ma il clima<br />

culturale, sociale, politico si va facendo sempre<br />

più fertile e fatti del genere trovano alimento e<br />

sostegno. Ecco perché non possiamo tacere, ecco<br />

perché non possiamo pensare che certi episodi<br />

vadano nascosti e minimizzati: di questo passo il<br />

razzismo entrerà nella mente dei nostri figli, scorrerà<br />

nelle loro vene e il futuro ci riserverà tristi<br />

sorprese! Come possiamo invertire questa perfida<br />

tendenza che negli ultimi mesi sembra aver preso<br />

la rincorsa? Un’Italia accogliente, aperta, tollerante,<br />

paese del dialogo e del confronto, resterà solo<br />

un bel sogno? <strong>La</strong> morfologia della nostra penisola,<br />

che si allunga nel Mediterraneo verso l’Africa, rimarrà<br />

solo un ponte di terra o diventerà un giorno<br />

un ponte di uomini e donne, di braccia che si<br />

distendono, di sguardi sinceri che si incontrano?<br />

Quanta ricchezza culturale e religiosa ha varcato<br />

la soglia dell’Occidente attraverso questo ponte!<br />

Lo stesso annuncio evangelico è arrivato da un<br />

paese extracomunitario!<br />

<strong>La</strong> concezione antica dell’ospite sacro, perché ricco<br />

di esperienza, perché fonte di nuove conoscen-<br />

ze, era una follia o una strada da riscoprire e da<br />

ripercorrere? E’ qui forse il segreto dell’accoglienza<br />

dello straniero: nelle epoche antiche all’arrivo<br />

di uno straniero prima di tutto ci si metteva in<br />

ascolto della sua storia, del suo vissuto, delle vicende<br />

della sua terra, del suo popolo, poi si provvedeva<br />

a tutto il resto. Invece noi oggi sappiamo<br />

tutto ancor prima che il forestiero arrivi; abbiamo<br />

informazioni sul marocchino, sul pakistano, sul<br />

rumeno, siamo gia condizionati da tanti pregiudizi,<br />

da tante informazioni manipolate e ben pesate<br />

che ci forniscono i mezzi di comunicazione. Siamo<br />

convinti, nella nostra superiorità, di non aver<br />

nulla da imparare dallo straniero e con atteggiamento<br />

arrogante e presuntuoso esprimiamo giudizi<br />

gratuiti.<br />

A questo proposito proporrei alla giovane mamma<br />

di leggere ai suoi bambini la pagina dell’Odissea<br />

in cui il vecchio pastore Eumeo accoglie nella<br />

sua umile capanna uno sconosciuto, uno straniero<br />

arrivato dal mare. Quello straniero era il suo<br />

re, Ulisse, ed Eumeo fu il primo cittadino di Itaca<br />

ad accoglierlo, dopo venti anni, al suo ritorno.<br />

Ulisse arriva anche oggi, bussa nelle nostre case,<br />

vestito forse da straccione, senza uno spicciolo in<br />

tasca: la sua saggezza, la sua regalità sono i doni<br />

più grandi, a volte nascosti…a noi la capacità di<br />

accoglierli come il vecchio Eumeo.<br />

Federica Spinozzi<br />

Asteriski<br />

* Il Papa: la Chiesa<br />

per l’umanità. All’Angelus<br />

di domenica 24<br />

agosto, commentando il<br />

Vangelo, con la dichiarazione<br />

di Pietro: “Tu sei il<br />

Cristo…”, Benedetto XVI<br />

afferma: “E’ la prima volta<br />

che Gesù parla della<br />

Chiesa, la cui missione è<br />

l’attuazione del disegno<br />

grandioso di Dio di riunire<br />

in Cristo l’umanità intera<br />

in un’unica famiglia”.<br />

Ma quanti “muri”/divisioni/confini…<br />

dovranno<br />

cadere prima che Cristo<br />

realizzi “questo sogno?”.<br />

* In Inglese: prayer book.<br />

E’ uscito, in questo mese,<br />

un Libro di Preghiere in<br />

lingua inglese curato da<br />

don Patrick Ekeh e pubblicato<br />

dall’editrice “Shalom”.<br />

Il libro contiene:<br />

preghiere cristiane comuni,<br />

preghiere devozionali,<br />

dottrina cristiana scritta<br />

in modo sintetico e preghiere<br />

liturgiche della<br />

S.Messa. Il testo è utile<br />

per quelli che sanno la<br />

lingua inglese ma anche<br />

per quelli che vogliono<br />

imparare alcune preghiere<br />

cristiane in inglese. E’<br />

in vendita nella Libreria<br />

Mastai di Senigallia<br />

(tel.071-7926628 – email:<br />

libreriamastai@alice.it).<br />

* Crocifisso… alle Olimpiadi.<br />

Vistoso Crocifisso<br />

al collo dell’atleta cubano<br />

Dayron Robbes vincitore<br />

delle gare, in Cina, il<br />

19 e il 20 agosto 2008. E<br />

pensare che un certo sindaco<br />

ha fatto togliere il<br />

Crocifisso su richiesta di<br />

due sposi (cf Il Resto del<br />

Carlino 31 luglio 2008).<br />

Il Crocifisso – come la<br />

bandiera, come il Campanile,<br />

come lo stemma<br />

comunale, come la Domenica…,<br />

come la falce<br />

e il martello (ma ormai<br />

scomparsi) è un “segno”<br />

culturale. Tale rimane<br />

anche se gli sposi non lo<br />

vogliono. Non sono mica<br />

obbligati a fare il “segno<br />

della croce”. Ma tant’è.<br />

<strong>La</strong> debolezza culturale è<br />

sempre in agguato. Come<br />

l’ignoranza.<br />

* Senigallia: scrittori stranieri.<br />

Via Carducci ha<br />

ospitato, domenica 31<br />

agosto e continuerà a<br />

farlo nei venerdì 6 e 13<br />

settembre, la rassegna<br />

della letteratura straniera.<br />

Si tratta di “Strutture<br />

migranti”: cioè di scrittori<br />

stranieri che hanno<br />

realizzato una loro opera<br />

in lingua italiana con l’invenzione<br />

di nuove parole…<br />

per un futuro mondo<br />

monolinguaggio!<br />

* Scapezzano: le mura.<br />

Saranno spesi complessivamente<br />

650.000 euro<br />

per il restauro delle mura<br />

di Scapezzano che saranno<br />

meta “obbligata” di<br />

visite turistiche, oltreché<br />

per le manifestazioni culturali<br />

di agosto.<br />

* Senigallia – Loreto. Stefano<br />

Vita è il Vicario della<br />

Delegazione Pontificia<br />

di Loreto, mentre il Vicariato<br />

della Prelatura è<br />

affidato a mons. Cipolloni<br />

della Diocesi di Camerino.<br />

Auguri vivissimi alla<br />

famiglia naturale e spirituale<br />

del diacano “Peppe”<br />

Vita.<br />

Giuseppe Cionchi


sport


4<br />

4 settembre 2008<br />

Senigallia<br />

assistenzaI progetti per migliorare i servizi<br />

Casa protetta<br />

<strong>La</strong> presidente della Provincia<br />

Patrizia Casagrande, accompagnata<br />

dall’assessore all’ambiente<br />

Marcello Mariani e il sindaco di<br />

Senigallia Luana Angeloni hanno<br />

fatto visita alla Casa protetta per<br />

anziani di Senigallia. Ad accoglierli<br />

nel giardino della residenza hanno<br />

trovato un nutrito gruppo di persone,<br />

in rappresentanza di tutte<br />

le componenti che partecipano, a<br />

vario titolo, alla vita della struttura.<br />

Erano infatti presenti la presidente<br />

della Casa protetta Francesca Michela<br />

Paci, i membri del Consiglio<br />

di Amministrazione, i funzionari<br />

responsabili dei diversi rami in<br />

cui si articola l’attività dell’Ente, i<br />

rappresentanti dei familiari degli<br />

ospiti, delle associazioni di volontariato<br />

che operano all’interno della<br />

struttura animandone l’attività e<br />

alcuni dipendenti in rappresentanza<br />

di tutti i colleghi. Gli ospiti<br />

sono stati accompagnati a visitare<br />

gli spazi esterni, recentemente<br />

ristrutturati, dove era in corso<br />

di svolgimento una seduta di Pet<br />

Therapy, una delle molte attività<br />

proposte agli anzini per stimolarne<br />

la vita di relazione e la socialità.<br />

<strong>La</strong> visita è quindi proceduta all’interno<br />

della struttura dove sono<br />

notizie della settimana<br />

Succede a Senigallia<br />

* Forse un mozzicone di sigaretta lanciato incautamente<br />

dal treno in transito o da un’auto lungo<br />

la statale Adriatica all’altezza di Ciarnin di Senigallia<br />

ha causato lunedì 1 settembre, due principi<br />

di incendi. Erano circa le 13.30 quando, complice<br />

anche il vento caldo, due mucchi di sterpaglie hanno<br />

preso fuoco tra la statale Adriatica al Ciarnin di<br />

Senigallia e la ferrovia. Sul posto sono giunti i Vigili<br />

del fuoco che hanno impiegato circa due ore e mezza<br />

per spegnere gli incendi. Nel frattempo il fumo<br />

ha causato problemi al traffico lungo la statale dove<br />

la Polizia Municipale ha dirottato le auto lungo un<br />

solo senso di marcia per l’intera durata delle operazioni<br />

di ripristino della normalità. Nessun problema<br />

invece al traffico ferroviario.<br />

* Guidava ubriaco, fermato dai Carabinieri, ha<br />

cominciato a dare in escandescenza. E’ stato<br />

denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico<br />

ufficiale S. G, un 35enne di Ancona, fermato dai<br />

militari sabato notte a bordo della sua auto. Il ragazzo<br />

era appena uscito dalla discoteca Mamamia<br />

di Senigallia, in via Mattei. I militarii, che stavano<br />

effettuando i controlli, hanno chiesto al giovane di<br />

fornire i documenti e di sottoporsi al test dell’etilometro.<br />

A quel punto il ragazzo ha cominciato a dare<br />

in escandescenza e a divincolarsi sferrando anche<br />

calci e pugni. Per lui è subito scattata una denuncia.<br />

* Continua l’attività comune della Croce Rossa<br />

e della Polizia municipale volta a diffondere<br />

una più approfondita conoscenza delle norme di<br />

comportamento sulle strade. Le continue tragedie<br />

dovute all’abuso di alcool e all’impiego di droghe richiedono<br />

un’attenzione e una prevenzione costanti<br />

e in questo quadro si è inserito un incontro in piazza<br />

Roma. Dalle esperienze degli anni precedenti è<br />

emerso che un numero significativo di cittadini ha<br />

superato il tasso massimo ammesso di 0,5 g/l, nonostante<br />

molti fossero convinti di non avere abusato<br />

di bevande alcoliche.<br />

* Continua a far discutere l’abbattimento dei pini<br />

in via Bari, vicenda che ha diviso gli stessi residenti<br />

nella zona sulla opportunità o meno dell’intervento.<br />

A favore della decisione del Comune si schiera Carlo<br />

Palestrini, uno dei residenti della via, che ricorda<br />

i pericoli alla stessa circolazione di pedoni e ciclisti,<br />

provocati dalle radici degli alberi sotto il manto<br />

stradale. Parere diametralmente opposto quello sostenuto<br />

da Forza Italia, che dichiara di appoggiare<br />

la raccolta di firme per la petizione promossa da un<br />

altro gruppo di residenti in via Bari.<br />

stati mostrati in particolare i locali<br />

dell’infermieria integralmente rinnovati,<br />

le camere da letto di cui si<br />

è iniziato a rinnovare gli arredi, i<br />

locali di soggiorno e refezione anche<br />

essi recentemente ristrutturati<br />

e rinnovati negli arredi. Ma la visita<br />

è stata soprattutto l’occasione<br />

per presentare alle autorità locali<br />

un importante progetto attraverso<br />

cui la Casa protetta intende ampliare<br />

la propria capacità ricettiva<br />

portandola dagli attuali 59 posti<br />

letto a 90.<br />

Si è infatti recentemente concluso<br />

il Concorso di Idee bandito dall’Ente<br />

proprio con lo scopo di individuare<br />

una soluzione originale<br />

per il recupero di una palazzina<br />

adiacente a quella che attualmente<br />

ospita la struttura (si tratta della<br />

palazzina ex Oncologia) e per il<br />

collegamento funzionale dei due<br />

edifici. <strong>La</strong> presidente Paci e l’Architetto<br />

Argentati (vincitore del<br />

concorso) hanno presentato il<br />

progetto illustrandone i punti di<br />

forza: alla presidente della Provincia<br />

e al sindaco è stato chiesto un<br />

impegno forte delle rispettive istituzioni,<br />

per quanto di competenza,<br />

a sostengo di questo ambizioso<br />

progetto.<br />

a denti stretti<br />

Consiglio<br />

Bagarre senza precedenti durante<br />

l’ultima seduta del Consiglio<br />

comunale di Senigallia, dedicato<br />

alla discussione e all’eventuale<br />

approvazione del piano per il centro<br />

storico ‘Cervellati’. Torneremo<br />

su questa brutta pagina di politica<br />

cittadina nel prossimo numero.<br />

Intanto c’è da segnalare la nuova<br />

composizione del Consiglio stesso.<br />

Aumenta il numero di consiglieri<br />

del gruppo misto. Restano presidente<br />

l’esponente del Pd Silvano<br />

Paradisi e vice Gabriele Cameruccio<br />

del gruppo misto mentre<br />

a subire la pesante defezione è il<br />

Partito Democratico che conta<br />

13 consiglieri: Stefano Schiavoni,<br />

Mario Cavallari, Graziano Cicetti,<br />

Paola Curzi, Giulio Gerardo Donatiello,<br />

Michela Fioretti, Mauro<br />

Gaggiottini, Lorenzo Magi Galluzzi,<br />

Daniele Piermattei, Marco<br />

Belardinelli, Massimo Marcellini,<br />

Ilaria Ramazzotti e Luca Scattolini.<br />

<strong>La</strong> maggioranza vede anche<br />

i Verdi con Roberto Curzi e Luca<br />

Conti. Il gruppo misto oltre a Gabriele<br />

Cameruccio vede Fiore Bittoni,<br />

Enzo Monachesi ed ora anche<br />

Andrea Bacchiocchi.<br />

All’opposizione siedono per Rifondazione<br />

Comunista Roberto<br />

Mancini. In minoranza anche Alleanza<br />

Nazionale nonché Pdl con<br />

Gabriele Girolimetti, Lucio Massacesi<br />

e Vincenzo Mastrantonio.<br />

Capogruppo di Forza Italia-P.P.E.-<br />

Pdl è Alessandro Cicconi Massi e<br />

consigliere è Floriano Schiavoni.<br />

Consiglio comunale che vede anche<br />

due liste civiche: Liberi per<br />

Senigallia con Vincenzo Savini e<br />

Roberto Paradisi; Lista Fabrizio<br />

Marcantoni con Daniele Corinaldesi<br />

e Fabrizio Marcantoni. Non<br />

hanno diritto di voto i consiglieri<br />

stranieri aggiunti Md.Abdur<br />

Kaium e Mihaela Rujoiu Rodica.<br />

Città Un corso di formazione per il CMR<br />

ragazzi in comune<br />

Il Comune di Senigallia, attraverso<br />

la Scuola di Pace “Vincenzo<br />

Buccelletti”, ha organizzato un<br />

corso per operatori del Consiglio<br />

municipale dei ragazzi. L’iniziativa<br />

sarà gestita dal “Centro PsicoPedagogico<br />

per la pace e la gestione<br />

dei conflitti” di Piacenza, con la<br />

collaborazione del gruppo operativo<br />

di sostegno all’esperienza del<br />

Consiglio municipale dei ragazzi.<br />

Il corso, del tutto gratuito ma rivolto<br />

a un numero massimo di 20<br />

partecipanti, ha quali destinatari i<br />

giovani interessati e i vari soggetti<br />

attivi nell’ambito socio-educativo:<br />

operatori sociali, insegnanti,<br />

amministratori, responsabili di<br />

gruppi e associazioni del territorio<br />

senigalliese. L’obiettivo finale è<br />

quello di rendere i ragazzi protagonisti,<br />

permettendo loro di contribuire<br />

alle scelte e alle decisioni.<br />

Come è noto, infatti, il Consiglio<br />

municipale dei ragazzi è un’esperienza<br />

di partecipazione democratica<br />

rivolta ai minori proprio al<br />

fine di indurli a partecipare attivamente<br />

alla vita della comunità locale,<br />

sottolineando le loro esigenze<br />

e le loro peculiarità. In questo<br />

senso una adeguata proposta formativa<br />

è necessaria per garantire<br />

un ruolo educativo importante. È<br />

importante che i ragazzi non siano<br />

soli, giungendo a costituire un’alleanza<br />

tra ragazzi e adulti nella<br />

quale questi ultimi siano disposti<br />

all’ascolto e all’osservazione e siano<br />

in grado di facilitare le azioni<br />

e la realizzazione dei progetti dei<br />

ragazzi, assumendo un ruolo educativo<br />

volto a valorizzare le loro<br />

sensibilità e le loro competenze. Il<br />

corso organizzato dal Comune di<br />

Senigallia tende appunto a fornire<br />

strumenti e sperimentare tecniche<br />

per la gestione dei gruppi di<br />

Consiglio municipale dei ragazzi.<br />

<strong>La</strong> formazione prevede la discussione<br />

intorno agli aspetti logistici,<br />

tecnici e organizzativi per la<br />

progettazione e la gestione del<br />

Consiglio municipale dei ragazzi,<br />

insieme all’obiettivo di creare consapevolezza<br />

delle finalità e delle<br />

potenzialità educative del Cmr.<br />

Docente del corso sarà la Paola<br />

Cosolo Marangon, formatrice e<br />

consulente educativa. Gli appuntamenti<br />

sono in programma nel<br />

pomeriggio di giovedì 11 settembre<br />

e per tutta la giornata successiva,<br />

venerdì 12, per un totale<br />

complessivo di 12 ore di attività.<br />

In questo arco di tempo si partirà<br />

dalla condivisione delle aspettative<br />

e dalla formulazione del contratto<br />

formativo, valutando anche<br />

l’esperienza pregressa esistente,<br />

fino ad arrivare alla programmazione<br />

e simulazione delle nuove<br />

attività. È previsto anche un breve<br />

tirocinio da effettuarsi nei primi<br />

incontri di Cmr del nuovo anno<br />

scolastico.<br />

L ’Amministrazione Comunale<br />

ha elaborato un programma<br />

di riduzione e riorganizzazione<br />

del parco auto<br />

dell’Ente.<br />

Più della metà delle vetture in<br />

dotazione del Comune sono<br />

infatti rappresentate da auto<br />

immatricolate oltre dieci anni<br />

fa, che sono per questo diventate<br />

ormai antieconomiche a<br />

causa dei costi fissi, degli ingenti<br />

consumi e delle frequenti<br />

spese per riparazioni, senza<br />

considerare poi i problemi per<br />

la sicurezza di conducenti e<br />

trasportati.<br />

Da qui la direttiva emanata<br />

in data odierna dalla Giunta<br />

a cura di Giuseppe niColi<br />

Dill’ al monc’ in piazza<br />

• E’ piacevole, oltreché necessario<br />

quando occorre, recarsi alle Poste<br />

centrali dove tutti i dipendenti sono gentili<br />

e competenti. Quest’estate, però, qualcuno<br />

ha avvertito un certo disagio quando<br />

– in attesa del suo turno – si sedeva, dove<br />

consentito, perché l’aria condizionata proveniente<br />

dal soffitto, un po’ troppo fredda,<br />

procurava fastidio e perciò anche se c’era<br />

posto preferiva aspettare in piedi.<br />

• Con il mese di settembre le macchine,<br />

che erano sempre parcheggiate in via Rieti<br />

ed in via Perugia, non sono più molte e<br />

quindi è necessario effettuare una pulizia<br />

generale di tutti i rifiuti che prima vi si trovavano<br />

sotto.<br />

• Fra poco inizieranno le scuole. Speriamo<br />

che i passeggeri delle corriere, negli orari<br />

in cui ci sono gli studenti (e non si parla<br />

delle “corse scolastiche”) trovino posti a<br />

sedere, non occupati tutti dagli studenti<br />

(i quali - tra l’altro- fin dai primi paesi li<br />

occupano con gli zaini per i compagni che<br />

saliranno “cammin facendo”). Non è assolutamente<br />

“regolare”, specialmente per chi<br />

ha pagato il biglietto o l’abbonamento. Se<br />

Alle Saline torna<br />

il punto Cir33<br />

Dalla giornata di lunedì 1<br />

settembre, torna presso il<br />

Centro Sociale “Saline” il punto<br />

di informazioni e di distribuzione<br />

dei kit per la raccolta<br />

differenziata, che era stato spostato<br />

durante il periodo estivo<br />

in Piazza Garibaldi. L’ufficio in<br />

questione rimarrà aperto a disposizione<br />

dei cittadini dalle<br />

ore 15 alle 19 di ogni mercoledì.<br />

dal Comune di Senigallia<br />

Ricordiamo che analoghi punti<br />

sono tuttora operanti e confermati<br />

in altri quartieri e zone<br />

della città: il lunedì (dalle ore<br />

15 alle 19) presso il Centro Sociale<br />

“Molinello” di Via Pierelli;<br />

il martedì (dalle ore 9 alle 12)<br />

nei locali al piano terra di Piazza<br />

Garibaldi; il giovedì (dalle<br />

9 alle 12) ancora al Centro del<br />

“Molinello”; il venerdì (dalle 15<br />

alle 19) presso il Centro sociale<br />

“Adriatico” di Marzocca, in<br />

Via Garibaldi, 14; e il sabato ancora<br />

nei locali al piano terra di<br />

Piazza Garibaldi (in questo caso<br />

dalle ore 9 alle 11,45).<br />

Per ogni evenienza è comunque<br />

sempre possibile contattare<br />

l’Ufficio Informazioni del Cir33,<br />

ai seguenti riferimenti: telefono<br />

0731.215990; e-mail raccoltarifiuti@cir33.it<br />

il Comune di seniGallia per ridurre le spese<br />

parco macchine<br />

Municipale, che prevede la<br />

rottamazione delle auto più<br />

vecchie e la sostituzione di<br />

quelle ormai diventate antieconomiche<br />

attraverso l’acquisto<br />

di nuove vetture a metano.<br />

In applicazione di questa direttiva,<br />

l’Ufficio Economato<br />

procederà nei prossimi giorni<br />

alla resa in permuta di 3 automobili<br />

attualmente in dotazione<br />

dell’Ente (una <strong>La</strong>ncia Kappa,<br />

una Fiat Tipo e una Fiat<br />

Uno, immatricolate rispettivamente<br />

10, 14 e 15 anni fa),<br />

sostituendole con due nuove<br />

vetture, una <strong>La</strong>ncia Delta e<br />

una Fiat Panda, entrambe a<br />

metano.<br />

c’è il troppo pieno è necessario aumentare<br />

i posti o le corse.<br />

• <strong>La</strong> proposta di realizzare un collegamento<br />

fra il lungomare del Comune di Senigallia<br />

ed il Lungomare del Comune di Mondolfo<br />

ha colto nel segno. Sono stati davvero in<br />

tanti ad apprezzare l’idea perché sia creato<br />

un percorso ciclabile protetto che permetta<br />

di superare imetri che dividono i due lungomari,<br />

costringendo ora a percorrere in<br />

bici o a piedi – senza specifiche sicurezze<br />

– la pericolosa SS 16. Vorrebbe dire creare<br />

un “lungomare unico”, passione per i tanti<br />

ciclisti fra residenti e turisti, che va da Marina<br />

di Montemarciano sino a Metaurilia<br />

di Fano. O la realizzazione di un nuovo<br />

ponte, o più semplicemente una passerella<br />

attaccata a quello esistente sul Fiume Cesano,<br />

una pista ciclabile dedicata fra il nuovo<br />

sottopasso delle Piramidi e Via Foscolo<br />

a Ponte Cesano (Comune di Mondolfo) e<br />

la cosa sarebbe fatta. Per i finanziamenti,<br />

la Regione Marche ha contribuito alla pista<br />

ciclabile fra Fano e Pesaro, ora potrebbe<br />

farlo pure qui. Si spera che Senigallia e<br />

Mondolfo inizino a parlarne fra di loro.


scuola


6<br />

4 settembre 2008<br />

Chiesa<br />

C’è vita<br />

in parrocchia<br />

<strong>La</strong>boratorio di musica animato dal Gen<br />

All’inizio dell’estate è stata lanciata nella nostra diocesi<br />

l’iniziativa di un laboratorio di musica animato dal<br />

Gen Verde, che si svolgerà in Seminario a Senigallia<br />

nei giorni 24-25-26 ottobre. Già vari cori parrocchiali e<br />

diversi singoli hanno colto il valore della proposta ed<br />

hanno aderito all’iniziativa. Ora è previsto un secondo<br />

incontro in seminario lunedì 8 settembre alle 21.15,<br />

per coloro che hanno aderito o sono semplicemente<br />

interessati e vorrebbero saperne di più. Già la proposta<br />

è stata presentata in passato su queste pagine e<br />

sta mettendo in moto l’impegno gioiso di molti per arrivare<br />

pronti ai giorni del laboratorio, che serviranno<br />

per mettere a punto ed armonizzare il lavoro già fatto,<br />

ma soppattutto per approfondire il significato e le modalità<br />

del canto e della musica nella liturgia e per mettere<br />

in fraterna relazione coloro che nelle varie comunità<br />

della diocesi si dedicano al servizio di animazione<br />

durante le celebrazioni. Ai partecipanti viene chiesto<br />

un contributo spese di 10 euro per il materiale e per i<br />

pasti durante il laboratorio.<br />

don Emanuele <strong>La</strong>uretani<br />

In pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo<br />

Il 23 settembre 1968 moriva a San Giovanni Rotondo<br />

un grande santo del nostro tempo: San Pio da Pietrelcina,<br />

e dopo qurant’anni, lo scorso mese di aprile,<br />

il suo corpo è stato esumato, e resterà esposto nella<br />

cripta della chiesa del Convento dei frati cappuccini,<br />

per circa un anno. In tal modo, chi ha conosciuto<br />

Padre Pio da vivo, avrà la possibilità di pregare<br />

accanto alle sue spoglie. Per questo scopo, il Gruppo<br />

di Preghiera di Padre Pio di Senigallia ha organizzato<br />

il seguente pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo:<br />

-“Mercoledì 24 settembre – partenza da via Leopardi,<br />

ex pesa pubblica, vicino al Teatro <strong>La</strong> Fenice, ore 2,00<br />

precise – viaggio, pranzo e bevande in ristorante Euro<br />

40,00 – prenotarsi telefonando al Tel. 071/60332 o Fax<br />

071/7912137 – ritorno previsto per le ore 22,30 circa<br />

dello tesso giorno”- Affrettarsi perché sono rimasti pochi<br />

posti.<br />

Rino Girolimetti<br />

Il ricordo di Padre Vincenzo Discepoli<br />

Il cappuccino p. Vincenzo Discepoli, uomo eucaristico,<br />

fu ordinato Presbitero l’8 agosto 1926 dal cardinale<br />

Basilio Pompili nella basilica romana di S.Giovanni in<br />

<strong>La</strong>terano. <strong>La</strong> rigida disciplina dei frati cappuccini, a<br />

quel tempo, non gli consentì di tornare in Ostra per<br />

una delle prime messe tra i familiari, se non due anni<br />

dopo. Infatti poté celebrare la prima Messa solenne<br />

nella chiesa dei Cappuccini soltanto il 26 agosto 1928.<br />

Quest’anno, a ottant’anni da quella data, i parenti<br />

hanno voluto ricordare il sacerdozio e la prima Messa<br />

del loro celebre antenato con una solenne celebrazione<br />

al santuario della Madonna della Rosa domenica<br />

24 agosto. Padre Mario Pigini, cappuccino di Ostra, ha<br />

presieduto la celebrazione Eucaristica insieme ai due<br />

nepoti di Padre Vincenzo: Don Filippo e Padre Francesco<br />

Discepoli.<br />

Per la comunità cristiana di Ostra, non solo per i suoi<br />

parenti, questa è stata un’occasione preziosa per ringraziare<br />

il Signore per le molteplici “vocazioni speciali”<br />

concesse alle famiglie Discepoli, per riflettere sul significato<br />

e l’importanza del sacerdozio ministeriale e,<br />

perché no?, per chiedere nuove vocazioni sacerdotali e<br />

religiose anche … tra gli “ostrensi” di oggi.<br />

Fr. Mario Pigini<br />

Note bibligrafiche<br />

Nato e cresciuto in una famiglia profondamente cristiana,<br />

Agostino (questo era il suo nome di battesimo)<br />

ha imparato fin da piccolo il rispetto e l’amore per la<br />

SS.Eucaristia. L’efficacia della comunione frequente, di<br />

certo, si consolidò quando a 12 anni entrò nel seminario<br />

serafico dei cappuccini a Cingoli, aumentando<br />

con gli anni anche la passione per l’Eucaristia… fino al<br />

traguardo stupendo del Sacerdozio. Come si sarà preparato<br />

a questo appuntamento lo possiamo arguire<br />

da quanto scrisse più tardi (1958) a un confratello alla<br />

vigilia dell’ordinazione presbiteriale: “<strong>La</strong> vita sacerdotale<br />

ha tutta la sua ragione di essere nel sacramento<br />

eucaristico, perché da questo prende vigore e a questo<br />

è diretto. Perciò la vita di un sacerdote è sacerdotale<br />

nella proporzione che essa è eucaristica. L’altare, il<br />

tabernacolo siano dunque i tuoi tesori, le tue gioie, le<br />

tue aspirazioni di tutta la vita. <strong>La</strong> tua vita sia eucaristica<br />

(…), non solo per la devozione nella celebrazione<br />

ed adorazione, ma anche nella “riproduzione”. E comprendi<br />

subito che in questo senso la vita sacerdotale<br />

sarà eucaristica, se il sacerdote sarà “sacrificio, vittima”.<br />

(…) Il sacrificio della Messa non deve essere mai<br />

separato dal sacrificio della vita sacerdotale”.<br />

P. Vincenzo l’aveva compreso e poté gustare l’ineffabile<br />

gaudio di fare dell’Eucaristia il “cuore” della sua<br />

esistenza. Che tale grazia possa diventare un dono per<br />

molti altri, in concomitanza con l’80° del suo sacerdozio!<br />

Per le preghiere della dilettissima Madonna della<br />

Rosa, lo Spirito Santo voglia concederlo ai cristiani di<br />

Ostra. Lo imploriamo con fede.<br />

diocesi Era malato da tempo, don Mauro Signoracci, il 25 agosto ci ha lasciati: il ricordo<br />

il prete della musica<br />

<strong>La</strong> mia memoria parte dai primi anni<br />

’50, quando studente ginnasiale andavo<br />

a S. Silvestro e mi fermavo a casa<br />

di Armando e Ruffina Signoracci. Lui il<br />

sacrestano tuttofare, uomo estroverso<br />

ed entusiasta della vita e del suo servizio,<br />

lei donna pratica e accogliente.<br />

Ricordo il parroco don Nazzareno Vitali,<br />

uomo di grande cultura (conosceva<br />

a memoria tutta la Divina Commedia<br />

e le poesie di tanti poeti!), sensibile<br />

e versato alla Liturgia, alla musica e al<br />

canto sacro: è stato lui a istillare in don<br />

Mauro l’amore alla musica e al canto;<br />

lui gli ha insegnato a suonare l’armonium<br />

e poi l’organo.<br />

In questo ambiente è nata e maturata<br />

la vocazione di don Mauro.<br />

In seminario, l’ho conosciuto come<br />

membro della Schola Cantorum, lui tenore<br />

secondo, io soprano; poi istruttore<br />

dei soprani e contralti, poi direttore,<br />

fino alla Ordinazione sacerdotale.<br />

Quante prove, quante arrabbiature con<br />

noi ragazzi! “Santa pazienza!... Il Rettore<br />

(Mons. Tinti) ci tiene che noi cantiamo<br />

bene.... E poi viene su il Vescovo<br />

Mons. Ravetta... e brontola con me se<br />

non cantiamo bene...!”. Questo lo ricordo<br />

bene perché quando don Mauro lasciò<br />

il Seminario toccò a me prendere<br />

il suo posto!<br />

Era entusiasta di Perosi, Refice, Bartolucci.<br />

mPassione che conservò sempre<br />

in tutti i luoghi dove venne inviato da<br />

Vescovo: Monteporzio, Ostra Vetere,<br />

Vallone, Cesanella...<br />

Sapeva entusiasmarsi di quello che<br />

gli piaceva e gli era congeniale, ed era<br />

pronto sempre ad accogliere le mansioni<br />

che i Vescovi gli affidavano, anche<br />

quando la sostituzione del sacerdote<br />

che lo aveva preceduto era molto<br />

difficile (Vallone e poi Cesanella), data<br />

I missionari scrivono:<br />

Padre Torquato lancia un<br />

appello dal Nord Uganda<br />

Un aiuto per<br />

stampare<br />

la Bibbia<br />

Chi volesse contribuire<br />

al progetto può rivolgersi a:<br />

- <strong>La</strong> Voce <strong>Misena</strong>, tel. 071 6478<br />

(chiedere di Mariannina)<br />

- Parrocchia di Brugnetto<br />

tel. 071 662 0037<br />

(don Carlo Paolucci)<br />

la grande diversità di carattere e di approccio<br />

al tipo di ministero e di Comunità;<br />

ma don Mauro procedeva spedito,<br />

secondo quanto riteneva giusto e alla<br />

sua portata, anche se questo gli causava<br />

sofferenza.<br />

Molto apprezzata, nel momento del<br />

Commiato, la folta presenza dei fedeli<br />

della Cesanella, guidata dal Parroco:<br />

i 25 anni spesi da don Mauro per loro<br />

hanno lasciato un segno (per pochissimo<br />

tempo l’aveva guidata don Franco<br />

Pettinari).<br />

Don Mauro ha visto crescere in rapidissima<br />

sequenza la parrocchia di S.<br />

Giuseppe <strong>La</strong>voratore; ha accolto decine,<br />

centinaia di famiglie migliaia di<br />

persone diverse, ciascuna portatrice di<br />

storie, culture, usanze, abitudini e diffidenze...,<br />

ciascuna con attese ed esigenze<br />

alle quali si aggiungono le difficoltà<br />

presentate dal dover vivere nello stesso<br />

luogo. E’ toccato a lui condurre il difficile<br />

cammino per far diventare “Comunità”<br />

la Parrocchia di S. Giuseppe<br />

<strong>La</strong>voratore. E’ stato Lui a dare l’assetto<br />

definitivo alla chiesa parrocchiale, superando<br />

tante difficoltà.<br />

Anche quando il Vescovo gli chiese di<br />

andare Arciprete a Morro d’Alba accettò,<br />

pur essendo ormai avanti negli anni<br />

e la salute cominciava a mostrare i primi<br />

cedimenti.<br />

Il Vescovo Giuseppe ha posto molto<br />

bene in evidenza la disponibilità di don<br />

Mauro.<br />

Quando ormai il fisico stava vistosamente<br />

e rapidamente cedendo, ha accettato<br />

di trasferirsi a Chiaravalle per<br />

spendere le forze residue.<br />

Un uomo si valuta da come vive, ma<br />

soprattutto da come muore! Don Mauro<br />

ha saputo vivere la sofferenza con<br />

grande dignità, coraggio, fede, assistito<br />

Cari lettori di Voce <strong>Misena</strong>,<br />

vi scrivo per parlarvi di un evento importante<br />

della nostra Diocesi di Arua, nel<br />

Nord dell’Uganda, in Africa (dove lavoro<br />

dal 1972) che ci stiamo preparando a<br />

vivere: il primo centenario della fede nel<br />

Nord Uganda. I primi missionari sono entrati<br />

nel Nord Uganda il 17 febbraio 1910,<br />

scendendo il Nilo verso le sorgenti e rendendo<br />

attuale il sogno di Daniele Comboni<br />

di portare la fede fino ai grandi laghi.<br />

Sono passati 100 anni e che storia meravigliosa<br />

è stata quella della evangelizzazione<br />

del Nord Uganda e in particolare<br />

della regione del Nilo Occidentale , dove<br />

si trova la diocesi di Arua. E’ una storia<br />

molto simile a quella della prima chiesa<br />

apostolica. Io ne ho vissuto una parte (35<br />

anni) in mezzo a grandi sacrifici e soddisfazioni.<br />

Dopo 100 anni di evangelizzazione,<br />

di persecuzioni e martiri la chiesa<br />

è viva e può camminare con i propri piedi.<br />

Il Signore ha benedetto il sacrificio di<br />

tanti missionari e di tanti cristiani locali.<br />

Ci sono ora 6 diocesi, guidate da vescovi<br />

locali, un numeroso e attivo clero locale,<br />

varie congregazioni religiose locali<br />

femminili e maschili. Ci sono migliaia di<br />

catechisti, vera colonna della chiesa africana.<br />

I cattolici sono oltre 3 milioni e costituiscono<br />

il 65% della popolazione. Sono<br />

nate tantissime parrocchie e comunità<br />

cristiane, seminari, centri di formazione<br />

e spiritualità, scuole di ogni tipo (anche<br />

una università), varie radio cattoliche,<br />

ospedali, ambulatori, cooperative. Le<br />

associazioni cattoliche sono numerose<br />

e molto vive e coinvolgono tutti gli stadi<br />

della vita umana. I missionari sono rimasti<br />

pochi perché ormai la chiesa locale è<br />

una bellissima realtà. Noi stiamo affidando<br />

le varie istituzioni al personale locale e<br />

possiamo cantare il “nunc dimittis”. Il lavoro<br />

di prima evangelizzazione è verso la<br />

fine. Celebrare il centenario è quindi per<br />

noi motivo di riconoscenza al Signore e di<br />

grande gioia. Il 2009 sarà dedicato alla<br />

preparazione di questa celebrazione attraverso<br />

una catechesi capillare sul tema<br />

“<strong>La</strong> Parola di Dio”. Le varie Diocesi si sono<br />

impegnate nella stampa della Bibbia in<br />

lingua locale con una versione curata da<br />

cattolici. <strong>La</strong> lingua principale della Diocesi<br />

di Arua é il Logbara. Finora abbiamo<br />

avuto una traduzione di un missionario<br />

amorevolmente dalla sorella, dai familiari<br />

e dai sacerdoti della zona.<br />

Ho ammirato la fortezza d’animo mostrata<br />

anche quando l’aspetto esteriore<br />

mostrava tutta la gravità della malattia<br />

e lo stava vistosamente sfigurando!<br />

Ha continuato ad essere testimone del<br />

Cristo sofferente nel calvario della malattia,<br />

figura del Padre buono e misericordioso<br />

nel confessionale, dove accoglieva,<br />

confortava, assolveva, esempio<br />

per tutti coloro che soffrivano a non<br />

disperarsi ma ad offrire la sofferenza<br />

come strumento di salvezza.<br />

Grazie don Mauro, ti ricordiamo! Tu<br />

implora dal Santo Spirito che qualcuno<br />

riempia il vuoto che la tua partenza ha<br />

lasciato nel nostro Presbiterio.<br />

don Umberto Gasparini<br />

protestante, ma il linguaggio usato non è<br />

facile, né comprensibile e spesso fuorviante.<br />

<strong>La</strong> Diocesi di Arua si è impegnata a<br />

fare una traduzione più facile da capire<br />

e fedele all’originale. Dato che non esiste<br />

una lingua accettata da tutti, ma una<br />

infinità di dialetti, il lavoro è durato ben<br />

14 anni, con varie interruzioni e incomprensioni.<br />

Vi hanno collaborato sacerdoti<br />

locali, maestri, catechisti e religiosi. Finalmente<br />

il testo è pronto, in una lingua<br />

comprensibile a tutti. Questo lavoro ha<br />

richiesto la spesa di circa 20.000 dollari<br />

(dono dei cristiani locali).<br />

Si tratta ora di stampare la Bibbia Logbara<br />

e poi portarla alle famiglie. Sappiamo<br />

tutti quanto sia importante leggere nella<br />

lingua materna la parola di Dio, che così<br />

verrà capita, penetrerà il cuore, illuminerà<br />

la vita e donerà speranza e forza.<br />

<strong>La</strong> tipografia piu’ economica che abbiamo<br />

trovato è in Spagna e ci chiede 6 euro a<br />

copia (incluso il trasporto fino in Uganda).<br />

Poiché il nostro piano è di stampare<br />

15.000 copie (almeno come prima edizione),<br />

il costo totale è di 90.000 euro. Abbiamo<br />

finora trovato contributi per circa<br />

55.000 euro.<br />

Mi sono chiesto: chissa’ se i lettori di Voce<br />

<strong>Misena</strong> possono dare una mano? Quando<br />

la mia gente ha avuto problemi di fame,<br />

di sete, di ignoranza, di malattie, io ho<br />

lanciato questi problemi ai cristiani della<br />

Diocesi di Senigallia e sono nati progetti<br />

per costruire pozzi, per comperare medicine<br />

contro la malaria, per costruire scuole,<br />

per aiutare orfani, anziani, donne e poveri<br />

nel loro sviluppo. Quante opere stupende<br />

sono nate! Ma Gesù ci dice “non di<br />

solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola<br />

che esce dalla bocca di Dio” (Mt. 4,4). <strong>La</strong><br />

nostra gente ha fame della parola di Dio<br />

per metter nella giusta luce i loro problemi,<br />

l‘esperienza quotidiana della povertà<br />

della sofferenza e della morte. I cristiani<br />

di Senigallia (che questa parola la hanno<br />

da tanto tempo nella loro lingua) potranno<br />

contribuire a donare anche questo<br />

strumento prezioso ai Logbara?<br />

Ringrazio per quello che gia’ avete fatto<br />

per noi e per quello che sar possibile fare .<br />

Vi saluto caramente: voi di Voce <strong>Misena</strong><br />

siete spesso nelle mie preghiere. Pregate<br />

anche voi per me.<br />

P. Torquato Paolucci


tiv<br />

SERVIZI PER LA PERSONA E I GRUPPI<br />

Comune di Senigallia<br />

iniziativa sostenuta da:<br />

con il patrocinio di:<br />

4 settembre 2008 7<br />

Chiesa<br />

DIOCESI DI<br />

SENIGALLIA<br />

Regione Marche Provincia di Ancona<br />

nazionale<br />

per<br />

fare rete<br />

tra<br />

agenzie educative<br />

SENIGALLIA<br />

(Ancona)<br />

Teatro <strong>La</strong> Fenice<br />

Via C. Battisti<br />

3 - 5 ottobre ‘08<br />

tel. 0522.873011-0522.874051 fax 0522.241533 - animazione@creativ.it - skype: SegreteriaCREAtiv<br />

www.creativ.it - www.metodoclm.it - www.ribimbumbans.it


4 settembre 2008<br />

il paginone<br />

ermane critica la situazione in Orissa anche se con qualche<br />

Pmiglioramento. Le violenze anticristiane dei giorni scorsi hanno<br />

provocato distruzione, morti e feriti e migliaia di persone in fuga. I<br />

fondamentalisti indù non hanno risparmiato niente e nessuno, con<br />

orfanotrofi, chiese e abitazioni bruciate. Non sono mancate proteste<br />

vibranti da parte delle organizzazioni cristiane e degli stessi<br />

vescovi indiani che hanno apertamente parlato di “attacco alla giustizia<br />

e alla pace”. Secondo dati forniti dalla Conferenza episcopale<br />

indiana (Cbci), sono 50 le chiese attaccate, 10 gli esercizi commerciali<br />

distrutti, 4 i conventi, 5 gli ostelli, 6 gli istituti religiosi mentre<br />

6 sono i sacerdoti e religiosi cattolici feriti. Delle 26 vittime sinora<br />

accertate, non è ancora possibile dire a quale comunità e confessione<br />

cristiana appartengano. Oggi le cose sembrano migliorare a<br />

Kandhmal, epicentro di queste violenze anticristiane, almeno nelle<br />

parole del Segretario esecutivo della Commissione “Ecumenismo<br />

e dialogo” della Cbci, padre M.D.Thomas.<br />

Dopo giorni di violenze e morti qual è la situazione adesso<br />

nello Stato di Orissa?<br />

<strong>La</strong> situazione va lentamente migliorando, specialmente nelle città.<br />

Nelle aree rurali, invece, si registra ancora qualche disordine con<br />

manifestanti che bruciano immagini sacre o che rappresentano<br />

missionari. Qualche violenza anche in altri distretti ma speriamo<br />

che tutto torni presto alla normalità.<br />

<strong>La</strong> polizia dell’Orissa ha deciso il coprifuoco per 12 distretti e<br />

la pressione internazionale ha fatto muovere anche il governo<br />

centrale…<br />

Lo Stato federale di Orissa sta cercando di porre fine alle violenze<br />

in tutto il territorio così come richiesto dallo Stato centrale che<br />

vuole che vengano messi in atto tutti gli strumenti per riportare la<br />

legge, la calma e l’ordine dopo le brutalità dei giorni scorsi.<br />

Domenica scorsa, all’Angelus, Benedetto XVI ha parlato degli<br />

“orrori della guerra, le violenze sugli innocenti, la miseria e<br />

l’ingiustizia che infieriscono sui deboli”. Che risonanza hanno<br />

avuto in India queste parole?<br />

Le parole del Papa sono state molto apprezzate, non solo dai cristiani<br />

ma da tutte le minoranze che vivono in India, in particolare<br />

da quella musulmana. Siamo grati al Pontefice per l’attenzione che<br />

sta riservando al nostro Paese in questo frangente. L’esortazione<br />

del Pontefice ‘a rispondere a tanta malvagità con la forza disarmata<br />

e disarmante dell’amore che vince l’odio’ è quanto mai attuale e<br />

ci indica la direzione da seguire<br />

Come vive ora la popolazione cristiana?<br />

Quella nell’Orissa ha ancora molta paura. C’è da dire che a livello<br />

nazionale si registrano molti attestati di solidarietà verso i fedeli<br />

cristiani, a cominciare da tanti esponenti non fondamentalisti indù,<br />

così come dalla minoranza islamica che ha espressamente richiesto<br />

la fine della persecuzione contro le minoranze. Indù, impegnati<br />

a livello sociale nello stato dell’Orissa, hanno espresso tutta la loro<br />

vicinanza ai nostri cristiani la forte volontà di proseguire la collaborazione<br />

per il bene del Paese e per il dialogo e la conoscenza.<br />

Che futuro prevede per il dialogo interreligioso in India, adesso?<br />

Il dialogo deve e può continuare. Non si può fermare, specie adesso<br />

dopo violenze così brutali. <strong>La</strong> prossima settimana, come Commissione<br />

per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale<br />

indiana, avremo un meeting con il Governo e con altri esponenti<br />

religiosi per discutere di questa situazione. Abbiamo anche l’intenzione<br />

di dialogare con alcuni gruppi fondamentalisti, solo una<br />

minoranza tra questi, infatti, usa la violenza. Vogliamo evitare ulteriori<br />

contrasti ideologici e violenze. Intanto domenica 7 settembre<br />

celebreremo un giorno di preghiera e di digiuno. Ci saranno cortei<br />

per la pace, in vari luoghi, con fedeli di varie religioni. Il dialogo e<br />

preghiera sono la risposta migliore alla cieca violenza.<br />

a cura di Cristiano Rocchi<br />

Cristiani<br />

in Asia<br />

Dall’Iraq al Vietnam, dalla Cina alle Filippine: l’Asia torna ad essere<br />

il crocevia di fedi, culture, appartenenze. Luoghi in cui si gioca la capacità<br />

dell’uomo di convivere con la diversità e coniugare lo sviluppo sociale<br />

ed economico con il rispetto dei diritti umani<br />

a logica ha sempre affascinato la persona umana e chi può<br />

Lpensare di se stesso che, se tutto gli sta andando davvero<br />

male e a rotoli, ma la sua logica è salva, si sente arrivato e compiuto.<br />

Spesso, tuttavia, solo tronfio e superficiale? Mi riecheggia<br />

nella memoria l’apologo della rana. Vale proprio la pena di narrarlo<br />

tanto è emblematico di chi osserva il mondo e le sue vicende soltanto<br />

dal proprio punto di vista, dimenticando che solo insieme, ma<br />

diversamente, le persone umane costruiscono la storia. Un giorno,<br />

nel piccolo pozzo in cui una rana è vissuta tutta la vita, salta una<br />

rana che dice di venire dall’oceano. -Oceano? e cos’è? - chiede la<br />

rana del pozzo.<br />

- Un posto grandissimo! - risponde la nuova giunta.<br />

<strong>La</strong> rana del pozzo traccia un piccolo cerchio sulla superficie dell’acqua<br />

-cosi grande?- -no, no, molto più grande!- Al che la rana<br />

del pozzo traccia un cerchio più largo -no! di più! molto molto più<br />

grande!- <strong>La</strong> rana del pozzo allora traccia un cerchio grande quanto<br />

tutto il pozzo che è il mondo da lei conosciuto. -no! ancor più grande!<br />

molto di più!- le dice la rana dell’oceano. -Bugiarda!- le urla<br />

allora la rana del pozzo, e non le rivolge più la parola.<br />

Può reggere un simile atteggiamento legato solo alla propria, minuscola<br />

esperienza, nella vita e nella fede riflessa di chi si dice<br />

persona umana, indipendentemente dalla religione che professa?<br />

E quando la persona scopre la persona di Gesù Cristo? Non si<br />

tratta certamente di negare la propria razionalità ma di coniugarla<br />

con lo sguardo evangelico e il bene supremo della libertà. Altrimenti<br />

sotto il manto di un profetismo radicale, di un’adesione rocciosa<br />

al proprio credo, si dimentica l’esistenza altrui e la sensibilità che<br />

conduce a vivere l’esistenza in una dimensione inedita, capace di<br />

accettare e rispettare tutti.<br />

Così di logica in logica, del tutto ristretta e concentrata solo a se<br />

stessa, la persona smarrisce i connotati interiori, le tensioni al bene<br />

e alla libertà. <strong>La</strong> morsa si stringe e la logica del potere, della forza,<br />

del guadagno, prevalgono in un unico nodo: quello che strozza chi<br />

non condivide la propria logica e, in qualche modo, la disturba.<br />

Lo scontro in India, se possiede basi politiche ed economiche, facili<br />

da decifrare, si gioca però ben più profondamente e coinvolge<br />

la concezione della persona non considerata come apertura<br />

all’Infinito- così l’allora prof. J. Ratzinger insegnava- ma soltanto<br />

come essere “periferico”, collocato in una scala di disvalori umani<br />

e sociologici, quali le caste che costringono e non elevano gli spiriti.<br />

Il messaggio di Cristo invece è dirompente solo perché intriso<br />

dalla logica del Logos, logica altra, perché tipica di Colui che, per<br />

noi, è morto sulla Croce e ha liberato ogni persona e tutte le persone,<br />

conferendo loro uguale e pari dignità: il Padre infatti non fa<br />

accezione di persone. Tutte da Lui sono create, tutte da Lui sono<br />

amate.<br />

Perché non rispettarsi allora l’un l’altro in quanto di più profondo e<br />

proprio si muove nell’animo umano e che denominiamo relazione<br />

con l’Altissimo?<br />

Troppi interessi coprono di cenere questo anelito e suscitano reazioni<br />

violente, oppressive, la cui radice è facile da smascherare<br />

ma le cui conseguenze sono durissime da sopportare.<br />

<strong>La</strong> logica del Logos, di Cristo, è semplice e ardita nel concreto:<br />

scegliere la sua strada, accogliere la Croce che dilania ma salva.<br />

Non è la rinuncia alla verità e neppure alla dignità ma è la fecondazione<br />

unica del male attraverso il bene. Non significa lasciarsi<br />

diventare bersaglio inerme, esporsi o addirittura cercarsi la gragnola<br />

di colpi e di ingiurie. Significa essere capaci di abbandonare<br />

la mentalità ristretta e violenta ed assumere quella, ampia e docile,<br />

della colomba che porta nel becco il ramoscello di ulivo. Non è<br />

ingenuità o buonismo di bassa lega e di discutibile efficacia, significa<br />

lasciarsi incidere nel profondo la domanda e la risposta che ha<br />

travagliato l’Angelus di domenica scorsa e che Benedetto XVI ha<br />

lanciato con la consapevolezza di chi, sulla propria pelle, riconosce<br />

la geografia di una lunga vita tutta fondata solo sulla Parola:<br />

“Che cosa sono gli orrori della guerra, le violenze sugli innocenti,<br />

la miseria e l’ingiustizia che infieriscono sui deboli, se non l’opposizione<br />

del male al regno di Dio? E come rispondere a tanta malvagità<br />

se non con la forza disarmata dell’amore che vince l’odio,<br />

della vita che non teme la morte? E’ la stessa misteriosa forza che<br />

usò Gesù, a costo di essere incompreso e abbandonato da molti<br />

dei suoi”.<br />

Non vinceremo se ci armeremo, vinceremo solo se il terreno della<br />

libertà e della libertà degli spiriti, sarà dono dell’Altissimo riconosciuto<br />

a tutti: anche ai cristiani dell’India. Solo allora la forza misteriosa<br />

e disarmata dell’Amore polverizzerà il male e libererà il<br />

cuore di chi del male diviene strumento, costringendo degli inermi<br />

a trovare scampo e rifugio nella giungla per la sola ragione di aderire<br />

ad una religione diversa.<br />

Cristiana Dobner<br />

<strong>La</strong> preghiera come segnale<br />

contro la violenza. I vescovi<br />

italiani hanno indetto per il<br />

prossimo 5 settembre, anniversario<br />

della morte di Madre Teresa<br />

di Calcutta, una giornata di<br />

preghiera, digiuno e solidarietà<br />

con i cristiani in India, vittime<br />

di un’ondata di violenze da parte<br />

di estremisti induisti.<br />

In un comunicato si legge che la<br />

“la Presidenza della Cei, facendosi<br />

interprete del turbamento<br />

dell’intera comunità cattolica<br />

italiana di fronte all’ondata di<br />

violenza scatenatasi contro le<br />

comunità cristiane nello Stato<br />

indiano dell’Orissa si associa<br />

all’accorato appello formulato<br />

dal Santo Padre Benedetto XVI,<br />

condannando con fermezza<br />

ogni attacco alla vita umana ed<br />

esortando alla ricerca della concordia<br />

e della pace’’.<br />

“A questo scopo - prosegue la<br />

nota - invita le diocesi italiane<br />

a indire per venerdì 5 settembre,<br />

memoria liturgica della Beata<br />

Madre Teresa di Calcutta, o in<br />

altro giorno stabilito dal Vescovo<br />

diocesano, una giornata<br />

di preghiera e digiuno, come<br />

segno di vicinanza spirituale e<br />

solidarietà ai fratelli e alle sorelle<br />

tanto duramente provati nella<br />

fede’’.<br />

Anche il Centro di cultura e attività<br />

missionaria del Pime di Milano<br />

ha indetto una veglia pubblica<br />

di preghiera per lo stesso<br />

giorno: un gesto per esprimere<br />

vicinanza alla Chiesa cattolica<br />

indiana, che per domenica 7 settembre<br />

ha indetto proprio una<br />

giornata di digiuno e preghiera<br />

in tutte le diocesi del Paese. <strong>La</strong><br />

veglia si terrà alle 18 presso la<br />

chiesa di San Francesco Saverio,<br />

in via Monte Rosa 81 a Milano.<br />

Porterà la sua testimonianza padre<br />

Anthony Totha, missionario<br />

indiano del Pime, che interverrà<br />

pure domenica (ore 10.30) al<br />

programma di Rai Uno ‘A Sua<br />

immagine’.<br />

Infine, le Associazioni cristiane<br />

Cina - in aiuto degli studenti poveri<br />

dei lavoratori italiani aderiscono<br />

alla giornata di digiuno e<br />

preghiera programmata per domenica<br />

7 settembre dalla Conferenza<br />

episcopale indiana in reazione<br />

alle gravissime violenze<br />

nei confronti dei cristiani nello<br />

Stato dell’Orissa. Una forma di<br />

protesta pacifica e non violenta<br />

scelta coraggiosamente dai vescovi<br />

nel solco della tradizione<br />

indiana del dharna, per richiamare<br />

l’attenzione della comunità<br />

nazionale e internazionale<br />

sulle tragiche vicende di queste<br />

ore e pregare insieme - nelle<br />

parole del cardinale Varkey Vithayanthil<br />

- ‘per l’armonia tra le<br />

religioni e la pace in India’.<br />

“Le violenze di questi giorni<br />

contro le comunità cristiane<br />

non possono essere passate sotto<br />

silenzio, afferma il presidente<br />

nazionale delle Acli Andrea Olivero.<br />

E’ in gioco, in questo grande<br />

Paese e in tutto il mondo, la<br />

libertà di vivere e manifestare<br />

la propria fede religiosa, contro<br />

ogni fondamentalismo. Gli omicidi,<br />

le distruzioni di chiese e le<br />

razzie in conventi e abitazioni,<br />

che hanno spinto decine di migliaia<br />

di persone ad abbandonare<br />

i propri villaggi, ci mettono di<br />

fronte ad una violenza cieca, che<br />

può essere arrestata solo da un<br />

intervento forte del governo indiano,<br />

fino ad oggi assente, che<br />

deve essere richiesto con forza<br />

da tutta la comunità internazionale.<br />

Infine la comunità cristiana,<br />

ovunque sia presente, deve<br />

sentirsi chiamata a condividere<br />

le sofferenze dei propri fratelli<br />

perseguitati. Le Acli si sono<br />

sempre schierate a fianco di chi<br />

lotta pacificamente per affermare<br />

la propria identità e la propria<br />

fede, dai tanti migranti nel<br />

nostro Paese fino ai monaci birmani.<br />

Chiedono quindi ai propri<br />

associati e a tutti i cittadini che<br />

condividono i valori della pace<br />

e della libertà di unirsi al digiuno<br />

promosso dalla Conferenza<br />

episcopale indiana per la gior-<br />

Iraq - <strong>La</strong> preghiera comune per la pace<br />

na preghiera in comune per la pace e la convivenza ha visto nella<br />

Ucattedrale di Kirkuk, nel nord dell’Iraq, inni, salmi,suppliche e lettura<br />

delle Sacre Scritture presentate da cristiani e musulmani: sunniti<br />

e sciiti; arabi, curdi e turcomanni. Le preghiere sono state ascoltate<br />

da leader religiosi, capi tribali, responsabili politici e militari, anche<br />

due donne musulmane hanno letto preghiere per la pace.<br />

Numerosi gli interventi. “Con la preghiera – ha detto l’arcivescovo<br />

Louis Sako – possiamo realizzare la riconciliazione e stabilire la<br />

pace; la preghiera cambia i nostri cuori e le nostre menti e ci aiuta ad<br />

essere disponibili ad accettare in modo positivo le differenze. Questo<br />

incontro alla vigilia del Ramadan è un appello a digiunare, a pregare,<br />

ad essere aperti alla conversione ed a lavorare per la pace e la riconciliazione.<br />

Con questo speciale cammino spirituale, noi possiamo<br />

vincere la violenza e con ciò rinforzare l’armonia e la fraternità”.<br />

Apprezzamento per l’iniziativa cattolica è stato espresso dal sindaco<br />

di Kirkuk che ha invitato alla pace e ad una reale convivenza. Un<br />

imam sunnita, dal canto suo, ha ricordato che “nell’antico califfato<br />

islamico, c’erano numerosi cristiani che collaboravano con i musulmani<br />

in vari modi ed oggi abbiamo bisogno di questo. Ringraziamo la<br />

Chiesa cattolica per averci riunito”.<br />

Più tardi, un giovane musulmano mi ha detto: “non ero mai stato in<br />

una chiesa cattolica. Non sapevo cosa aspettarmi. Non appena il nostro<br />

comune proposito si è chiarito – pregare per una pace profonda<br />

e durevole per il nostro amato Iraq – un’altra esperienza ha unito tutti<br />

noi. I canti del piccolo coro, le parole degli intervenuti, il bell’edificio<br />

della chiesa… e la gente seduta fianco a fianco insegnano che una<br />

pace sincera e durevole è il solo potente scopo che rende gli estranei<br />

capaci di sedere fianco a fianco e pregare”.<br />

Al termine della cerimonia religiosa, ci siamo seduti allo stesso tavolo<br />

per un semplice rinfresco, persone che rappresentano gruppi etnici,<br />

culturali e linguistici mi hanno detto: “siamo tutte persone che credono<br />

nella bontà di Dio, perché non possiamo riunirci a pregare per<br />

l’unica cosa che tutti noi vogliamo e della quale sentiamo profondamente<br />

il bisogno: la pace la benedizione che questa pace sarebbe<br />

per la nostra amata nazione irachena”<br />

nata di domenica 7 settembre.<br />

Un gesto di forte valenza sociale,<br />

perchè attraverso la propria<br />

personale testimonianza si<br />

chiede un cambiamento della<br />

realtà, un atto di giustizia, ed al<br />

contempo si esprime la vicinanza<br />

e condivisione con le vittime<br />

della violenza. Come cittadini<br />

e come cristiani non possiamo<br />

rimanere spettatori del male: il<br />

digiuno e la preghiera sono per<br />

noi atti concreti, politici e spirituali,<br />

per dare testimonianza,<br />

anche in questo momento buio<br />

per la Chiesa indiana, della nostra<br />

speranza”.<br />

Intanto, continuano le violenze<br />

in India, nel distretto di Kandhamal,<br />

nello stato di Orissa, nonostante<br />

l’ordine di sparare a vista<br />

imposto mercoledì dalla polizia<br />

in otto settori delle zone in cui<br />

si sono verificati degli scontri. A<br />

riferirlo è l’Aifo, l’associazione<br />

italiana amici di Raoul Follereau,<br />

che da anni opera in India e che<br />

nello Stato dell’Orissa sostiene il<br />

sistema sanitario nella cura dei<br />

lebbrosi.<br />

L’organizzazione riferisce che<br />

“in molte aree le persone sono<br />

molto spaventate ed alcuni si<br />

sono rifugiati nella foresta per<br />

paura di altre violenze”. “Alcune<br />

case sono state bruciate<br />

– ha detto Janaki, un locale intervistato<br />

da Aifo - . <strong>La</strong> nostra<br />

gente è corsa nella foresta. Non<br />

sappiamo cosa sta succedendo.<br />

Non abbiamo niente da mangiare”.<br />

“Perché siamo stati colpiti<br />

dalle violenze? – si chiede Nayani,<br />

un altro abitante del luogo<br />

-. Non sappiamo niente e non<br />

c’è nessuno che ci aiuti, mentre<br />

le nostre cose sono state bruciate”.<br />

Il coordinatore delle attività<br />

dell’Aifo in India, Jose Manikkathan<br />

Varghese, sostiene che “a<br />

causa dei disordini generali ci<br />

potrebbero essere delle difficoltà<br />

per il programma sanitario<br />

nel funzionare normalmente,<br />

così come per la cura di altre<br />

malattie”<br />

Filippine - il colonnello della pace<br />

opo aver vissuto per anni sulla propria pelle il conflitto fra cristiani e musul-<br />

Dmani nel sud delle Filippine, un ufficiale dell’esercito di religione cattolica ha<br />

deciso di mettere in campo la propria esperienza per promuovere la pace nel<br />

Mindanao.<br />

Il tenente colonnello Johnny Macanas, in prima fila nella guerra fra esercito e<br />

Milf, ribadisce che “il cerchio delle violenze deve chiudersi” e invita a sostenere<br />

un progetto pilota che aiuti la conoscenza e il rispetto reciproco fra i fedeli delle<br />

due grandi religioni monoteiste.<br />

I.S.L.A.M. è l’acronimo dell’iniziativa e fin dal nome chiarisce gli scopi per cui è<br />

nata: I Sincerely Love All Muslim, giocando con le iniziali dello slogan, ribadisce<br />

il desiderio di “amore e rispetto” che deve legare le due comunità, unica via per<br />

porre fine al conflitto decennale che insanguina il Paese. “Ho potuto vedere con<br />

i miei occhi il fallimento della logica delle armi – afferma il Ten. Col. Macanas. E<br />

ho visto anche come la scarsa conoscenza della religione islamica e i pregiudizi<br />

siano fonte di divisione dai nostri fratelli musulmani”.<br />

Per questo egli ha promosso le iniziative dell’ I.S.L.A.M., invitando giovani di<br />

entrambe le fedi a partecipare a gruppi di lavoro comune. Durante gli anni in cui<br />

prestava servizio nelle zone martoriate dalla guerra ha assistito a episodi di ingiustizia<br />

e discriminazione verso i musulmani. “Durante le operazioni di soccorso<br />

volute dal governo nei villaggi martoriati dalla guerra – racconta il militare – era<br />

evidente la discriminazione verso i profughi musulmani. A differenza dei cristiani,<br />

essi non ricevevano né cibo né aiuti”.<br />

Sconvolto dalla guerra, dall’egoismo e dall’indifferenza, egli dice di “aver pregato<br />

Dio” chiedendogli cosa potesse fare per “aiutare i fratelli musulmani e diventare<br />

portatore di pace”. Ispirandosi al lavoro di un pastore protestante morto nel<br />

1999, che ha sempre favorito un dialogo fra cristiani e musulmani, il Ten. Col.<br />

Macanas ha dato così vita al progetto I.S.L.A.M., mobilitando associazioni e fedeli<br />

cristiani: egli ha portato aiuti alla popolazione musulmana, si è impegnato<br />

per favorirne un lento ritorno alla normalità con la creazione di scuole e progetti<br />

di sviluppo.<br />

Un invito alla pace arriva anche dal card. Gaudencio Rosales, arcivescovo di<br />

Manila; il prelato ha inviato una lettera a tutti i religiosi dell’arcidiocesi invitandoli<br />

a pregare per la pace nel Mindanao e a lavorare per portare aiuto e conforto alle<br />

vittime del conflitto. Continuano infatti le tensioni nella regione, mentre il governo<br />

e i ribelli del Milf non hanno ancora raggiunto l’accordo sui territori che costituiranno<br />

la regione autonoma musulmana nel Mindanao<br />

4 settembre 2008<br />

il paginone<br />

in preghira<br />

per la pace<br />

In vista dell’apertura del nuovo anno scolastico, la comunità cattolica della diocesi di Lin Yi, nella provincia di Shan Dong, guidata dal Vescovo Mons. Fang Xing Yao, ha consegnato<br />

2.000 yuan ciascuno ad una ventina di studenti universitari e delle scuole superiori di famiglie disagiate, cattolici e non cattolici. Con questo gesto “abbiamo realizzato la<br />

nostra opera di amore. Inoltre queste offerte vengono anche dai non cattolici, quindi il gesto assume ulteriore senso e significato. <strong>La</strong> carità cristiana si diffonde come una goccia<br />

d’olio nell’acqua” conferma un sacerdote della comunità all’agenzia Fides. <strong>La</strong> diocesi di Lin Yi, come tante altre comunità cattoliche cinesi, hanno sempre dato massima attenzione<br />

alle esigenze sociali, soprattutto alle necessità dei più bisognosi, perché, come sottolinea il sacerdote, “la Buona Novella si trasmette attraverso gesti concreti e testimonianze<br />

convincenti”.<br />

Vietnam - la repressione continua<br />

anno scritto a Bush, al primo ministro inglese ed a<br />

Hquello australiano i laici cattolici di Hanoi, per lamentare<br />

la repressione che il governo sta mettendo in atto nei<br />

loro confronti. Sperano di rendere evidente, in tal modo,<br />

come il governo non rispetta ancora i diritti umani e la libertà<br />

religiosa dei cattolici. Negli ultimi giorni, le autorità<br />

comuniste di Hanoi hanno messo in atto una dura repressione<br />

contro i laici cattolici che si riuniscono per pregare<br />

la Madonna nelle loro parrocchie. Normalmente, i cattolici<br />

vietnamiti si rivolgono alla Madre Maria quando si trovano<br />

di fronte a difficoltà nella loro vita o in quella delle famiglie<br />

o della parrocchia. <strong>La</strong> gente non se la prende con la nazione,<br />

la loro patria, ma pregano solo perché la loro famiglia,<br />

comunità e patria abbiano giustizia e libertà di religione.<br />

“E’ preoccupante – commenta un giovane ad AsiaNews<br />

– quando la polizie viene a casa e ti consegna un ‘avviso’,<br />

se tu sei il responsabile di un gruppo di preghiera. Da<br />

studente nella università statale, mi guardo dal criticare la<br />

politica o da rivolgere eccessive censure al governo. Attraverso<br />

i media cattolici ho visto che la polizia ha picchiato i<br />

laici con i bastoni elettrici, usando violenza contro la gente.<br />

Non posso pensare a quattro agenti che portano al loro comando<br />

una donna che non sa nulla oltre al fatto che lei e<br />

il suo gruppo pregano ogni giorno la Madonna nella loro<br />

parrocchia”.<br />

Ora le autorità cercano alcuni responsabili di gruppi di<br />

preghiera che hanno chiesto al governo la restituzione del<br />

terreno delle parrocchie e della Chiesa del Vietnam. Così<br />

alcuni cattolici hanno scritto una lettera indirizzata ai potenti.<br />

Sperano che il mondo capisca la reale situazione e dia il<br />

suo appoggio per la giustizia e a libertà di religione in Vietnam.<br />

A mezzogiorno del 28 agosto, la gente ha applaudito<br />

quando Chirstian Marchant, dell’ambasciata americana è<br />

andato alla parrocchia di Thai Ha per ascoltare e vedere<br />

con i suoi occhi la repressione del governo contro persone<br />

innocenti.


10<br />

4 settembre 2008<br />

territorio<br />

Ad Ostra Vetere i lavori sugli affreschi di San Francesco<br />

Il chiostro restaurato<br />

E ’ stato portato a termine il restauro<br />

degli affreschi del chiostro di San<br />

Francesco gravemente danneggiati dal<br />

raid notturno compiuto a Ostra Vetere<br />

nella notte fra l’1 e il 2 maggio scorsi.<br />

Concordata dalla amministrazione comunale<br />

con la Soprintendenza di Urbino,<br />

l’operazione di restauro ha consentito<br />

il ritorno alla piena fruibilità del<br />

monumento, raggiunto dall’incendio<br />

che era stato appiccato da ignoti a un<br />

contenitore per la raccolta della carta<br />

che gli addetti dell’ufficio postale avevano<br />

collocato all’esterno del chiostro,<br />

in attesa che fosse prelevato dal mezzo<br />

della nettezza urbana. Un gesto intenzionale,<br />

visto che il cassonetto era stato,<br />

a quanto pare, spostato dall’autore<br />

(o dagli autori) all’interno del loggiato.<br />

Le fiamme avevano così attinto e pressoché<br />

distrutto uno dei “medaglioni”<br />

dipinti posizionati al di sopra delle colonne,<br />

fra una lunetta e l’altra. Fuoco<br />

e fumo avevano inoltre parzialmente<br />

danneggiato anche gli affreschi situati<br />

nelle lunette più prossime al “medaglione”.<br />

Tempestivo l’intervento dei carabinieri<br />

della locale stazione, che avevano<br />

svolto i primi accertamenti, mentre sul<br />

sito del rogo aveva poi effettuato rilievi<br />

anche la scientifica. Nei giorni immediatamente<br />

successivi all’atto vandalico,<br />

il sindaco Massimo Bello aveva<br />

confermato l’attivazione dei contatti<br />

con la Soprintendenza di Urbino, per<br />

l’autorevole tramite della dottoressa<br />

Claudia Caldari, perché si giungesse<br />

al restauro dell’affresco -restituendo<br />

quell’ala del chiostro allo stato originario-<br />

possibilmente prima dell’estate. Il<br />

restauro si è effettivamente concluso in<br />

tempi rapidi, e la porzione dei decori<br />

murali raggiunta dalle fiamme è stata<br />

ripristinata, anche<br />

se la figura di santo<br />

francescano contenuta<br />

nel medaglione<br />

non potrà mai<br />

tornare com’era<br />

all’origine, tenuto<br />

conto che il fuoco<br />

l’aveva intaccata<br />

in modo pesantissimo.<br />

Ripristinate<br />

in toto anche le<br />

strutture murarie<br />

che ospitano la<br />

sezione affrescata,<br />

attinte anch’esse gravemente dall’incendio.<br />

L’operazione restituisce alla<br />

comunità una porzione importante del<br />

ciclo pittorico che si può ammirare nel<br />

chiostro del complesso monastico (la<br />

tradizione, così come riportata nella<br />

“Historia d’Ostra e Monte Novo” dallo<br />

storico Pietro Paolo Brunacci, vorrebbe<br />

infatti la primitiva chiesa di San Francesco<br />

fondata addirittura dal Poverello<br />

di Assisi attorno al 1215 in una località<br />

adiacente al paese, e successivamente<br />

spostata entro le mura della antica<br />

Montenovo).<br />

Raoul Mancinelli<br />

Al campo estivo in tanti da Ripe e Castelcolonna<br />

Famiglie insieme<br />

E ’ il quarto anno, ormai, che le parrocchie<br />

di Ripe e Castel Colonna<br />

organizzano il campo estivo per famiglie.<br />

Anche quest’anno l’esperienza è<br />

stata alquanto positiva. <strong>La</strong> località che<br />

ci ha ospitato è Aprica, bella cittadina<br />

della Lombardia in provincia di Sondrio.<br />

I bellissimi momenti vissuti assieme<br />

ora li ricordiamo affidandoci alle<br />

numerosissime foto scattate e a qualche<br />

flash rimasto impresso nella memoria.<br />

Il bel tempo ci ha accompagnato per<br />

tutto il periodo del nostro soggiorno.<br />

Le giornate trascorse avevano inizio<br />

con le Lodi mattutine e proseguivano<br />

con le catechesi sui Sacramenti, tenute<br />

dal nostro Parroco, e successiva condivisione<br />

in gruppi.<br />

<strong>La</strong> celebrazione eucaristica era quotidiana;<br />

le catechesi si alternavano con<br />

passeggiate ed escursioni sulle montagne<br />

Orobiche Valtellinesi.<br />

A contatto con le meraviglie della natura<br />

abbiamo condiviso momenti di gioia<br />

e di serenità. Bella novità quest’anno è<br />

stata la presenza di tre famiglie di Pia-<br />

nello che si sono piacevolmente unite<br />

a noi.<br />

Notevole poi è stata la presenza di<br />

bambini, adolescenti e giovani (ben 25<br />

su 60 partecipanti). Presenza che ha<br />

reso possibile l’animazione serale, che<br />

ha coinvolto tutti in balli, canti e giochi<br />

guidati dal nostro don Emanuele e dal<br />

simpaticissimo Leonardo Pelonara.<br />

Dunque “campo famiglie” come vacanza<br />

alternativa alle solite ferie.<br />

Una vacanza da vivere con nuovi e<br />

vecchi amici in un clima sereno e costruttivo.<br />

Questa del “campo” è sempre<br />

un’occasione per scoprire insieme e<br />

sostenere le potenzialità che ogni famiglia<br />

ha in se stessa, nel rispetto della<br />

sua originalità, e nello stesso tempo è<br />

un’esperienza che offre uno stimolo per<br />

una vita più autentica.<br />

Un ringraziamento quindi a tutti quanti<br />

per l’impegno, un grosso grazie a coloro<br />

che hanno regalato il proprio tempo<br />

per montare il campo e per seguire<br />

gli aspetti tecnico-organizzativi.<br />

una serata a montIgnano promossa dalla carItas<br />

teatro senza età<br />

Montignano, 13 agosto:<br />

la compagnia teatrale<br />

è pronta al debutto. Potrebbe<br />

sembrare la prima<br />

di una grande commedia in<br />

un famoso teatro di Broadway,<br />

ma in realtà è anche<br />

di più. Come si suol dire “il<br />

teatro non ha età”: infatti,<br />

sul piccolo palco allestito<br />

sotto la chiesa parrocchiale<br />

S.Giovanni Battista di Montignano,<br />

sono andati in scena<br />

gli anziani del centro “Un<br />

anziano per amico”. Grazie<br />

all’aiuto della Caritas parrocchiale<br />

e di quanti hanno<br />

sostenuto e fatto sì che tutto<br />

fosse pronto, gli anziani<br />

emozionati e sicuri hanno<br />

recitato delle scenette scritte<br />

dalla prof.Renata Sellani,<br />

dalla signora Wilma Emilia<br />

Durpetti e dalla signora<br />

<strong>La</strong>ura Nigro con l’aiuto anche<br />

di giovani parrocchiane.<br />

Soltanto per quest’anno, in<br />

grande esclusiva, ai momenti<br />

di commedia si sono<br />

alternati piacevoli momenti<br />

Ostra Vetere<br />

Memè e Autizi,<br />

mostra di qualità<br />

Ha conseguito un lusinghiero successo<br />

di pubblico la mostra di Leandro<br />

Memè e Gabriele Autizzi allestita a Ostra<br />

Vetere nel chiostro di palazzo Marulli. I<br />

due artisti, scultore l’uno, grafico e poeta<br />

l’altro, hanno accostato le loro opere<br />

in un “unicum” che si è fatto apprezzare<br />

per l’originalità dei pezzi scelti e l’agilità<br />

del percorso espositivo. “Il re deve vederli”,<br />

questa la denominazione data alla mostra<br />

che, fra gli altri elementi di attenzione,<br />

ha proposto anche l’abilità lessicale dell’utilizzo<br />

di titoli “palindromi”, cioè titoli<br />

che si possono leggere indifferentemente<br />

partendo sia dalla prima come dall’ultima<br />

lettera: “Il re deve vederli” ne è, appunto,<br />

un esempio. Gabriele Autizzi si professa,<br />

nell’agile pieghevole di presentazione della<br />

rassegna, cittadino del pianeta terra ma,<br />

nello stesso tempo, anche della sua “Marca”<br />

(e alla Marca di Ancona è dedicata<br />

parte considerevole delle sue composizioni,<br />

fatte di accostamenti audaci, collages<br />

nei quali i palazzi di Senigallia si mescolano<br />

alle antiche costruzioni del centro storico<br />

di Ostra Vetere, o nei quali il profilo<br />

dell’artista viene proposto - in una elaborazione<br />

grafica - insieme a quello di Mario<br />

Giacomelli).<br />

Leandro Memè offre una scelta significativa<br />

della sua vasta e apprezzata produzione:<br />

lavori come “Mutazione genetica”, o<br />

“Undicisettembre”, o “Sarajevo ‘98” intrisi<br />

di emozione e drammaticità, che tuttavia<br />

si accompagnano anche a escursioni artistiche<br />

più leggere, e non meno gradevoli.<br />

Singolari per esempio i suoi bastoni da<br />

montagna con una varietà di impugnature<br />

antropomorfe, e soprattutto il suo<br />

“Cappello pazzo”, concesso dal museo di<br />

Montappone, e che nel 2007 era stato incluso<br />

fra le cinque opere scelte per ornare<br />

la celebre passerella parigina delle sfilate<br />

del “pret à porter”. <strong>La</strong> mostra può essere<br />

senz’altro giudicata come una delle proposte<br />

più interessanti, che in questa stagione<br />

estiva ha trovato spazio nel “ cartellone”<br />

di iniziative proposte ad Ostra Vetere.<br />

R.M.<br />

di poesia dialettale. <strong>La</strong> recita<br />

delle poesie è stata affidata<br />

alle loro scrittrici, quali<br />

Wilma Emilia Durpetti, la<br />

montignanese Rolanda Brugiatelli<br />

e l’attrice Edda Baioni<br />

Incussi. <strong>La</strong> serata è iniziata<br />

con il saluto di colui che ha<br />

ospitato il tutto, Padre Luciano,<br />

e poi è proseguita fra<br />

le risa divertite del pubblico,<br />

le improvvisazioni delle<br />

nostre ormai audaci attrici<br />

e lo scroscio di applausi che<br />

hanno superato ogni performance.<br />

<strong>La</strong> serata si è infine conclusa<br />

con un succulento banchetto<br />

nel salone parrocchiale<br />

dove si è conclusa in allegria<br />

la terza edizione del “teatro<br />

non ha età”.<br />

Aspettiamo tutti con ansia e<br />

con speranza nell’attesa che<br />

per l’anno venturo le attrici e<br />

gli attori ci stupiscano come<br />

hanno sempre fatto; e l’augurio<br />

che questa serata si possa<br />

ripetere grazie alla Caritas<br />

parrocchiale.<br />

A scuola di storia<br />

A Barbara i bambini bielorussi<br />

Anche nell’estate che sta volgendo al tramonto il centro<br />

collinare ha rinnovato la sana abitudine di dare ospitalità<br />

collettiva ai ‘bambini di Chernobyl’, avviata iniziata<br />

proprio nell’ anno (il 2000) che segnava la conclusione<br />

del primo secolo dell’era nucleare. Da allora in poi l’appuntamento<br />

si è ripetuto con cadenza annuale nel mese<br />

di luglio, grazie allo spirito di solidarietà che anima ed<br />

accomuna l’Amministrazione municipale, la Pro Loco, la<br />

Parrocchia ed un nutrito gruppo di volontari. <strong>La</strong> loro sinergia<br />

e la loro generosità, sostenute dalla Fondazione<br />

della Cassa di Risparmio di Jesi e dalla sensibiltà delle famiglie<br />

barbaresi, si sono rivelate basilari per garantire<br />

ai dieci giovani ospiti, accompagnati da due assistenti, un<br />

soggiorno adeguato. Che, quest’anno, ha avuto la sua sede<br />

nevralgica nei locali dell’ex ambulatorio medico ( via del<br />

Parco), e non più nell’ex scuola materna, e che, come gli<br />

anni pregressi, ha mirato ad offrire effetti benefici per la<br />

salute dei ‘bambini di Chernobyl’ ( di qui la partecipazione<br />

alla colonia elioterapica a Senigallia, insieme ai coetanei<br />

locali) e a farli divertire, sia attraverso escursioni sul territorio<br />

sia attraverso momenti di socializzazione con gli<br />

ospitanti.<br />

Corinaldo, in arrivo la rotatoria<br />

Si è conclusa la XIV edizione della<br />

Scuola estiva di formazione di didattica<br />

della storia per insegnanti,<br />

studenti e ricercatori. Di particolare<br />

interesse i temi trattati: “Il curricolo<br />

storico geografico nella scuola<br />

dell’autonomia” per il primo corso,<br />

ed “Il luogo come coabitazioni di<br />

saperi, educazioni, nuove tecnologie<br />

e linguaggi” per il secondo.<br />

Durante il secondo corso molto<br />

apprezzato è stato l’intervento delle<br />

professoresse Pizzi e Sebastiani<br />

dell’Itis Volterra di Ancona, che<br />

hanno relazionato intorno ad una<br />

esperienza didattica in cui sono<br />

strettamente collegate chimica<br />

e storia. Soddisfatti i corsisti che<br />

hanno avuto modo di beneficiare<br />

di alcune iniziative turistico culturali:<br />

una visita guidata alla mostra<br />

di Luca Signorelli, ai Castelli arceviesi<br />

e serate conviviali in cui sono<br />

stati presentati gli atti della Scuola<br />

estiva 2007.<br />

Boxmarche a Bologna<br />

Boxmarche sarà presente a Sana<br />

2008 (Salone Internazionale del<br />

Naturale www.sana.it, Bologna 11-<br />

14 Settembre), come sponsor tecnico<br />

fornendo all’organizzazione i<br />

suoi Ecobox (www.ecobox.it), sistemi<br />

di contenitori modulari ideato<br />

dall’azienda di packaging di Corinaldo,<br />

per raccogliere meglio carta,<br />

plastica, vetro, lattine, rifiuti, per<br />

differenziare la raccolta ed essere<br />

così vicini alla natura. L’edizione di<br />

Sana 2008 ripropone l’Italia come<br />

contesto ideale per l’offerta di prodotti<br />

che possono accompagnare<br />

una vita sana di qualità. Cibo sano<br />

e buono, salute e cura di sé, una<br />

casa capace di offrire semplicità,<br />

naturalità e bellezza. Tre le aree in<br />

mostra: alimentazione, benessere<br />

e abitare.<br />

Leonardo Pasqualini<br />

Consegnati giovedì 28 agosto i lavori per la realizzazione della<br />

rotatoria collocata nella zona periferica al centro abitato<br />

di Corinaldo all’incrocio tra la Sp 12 “Corinaldese” e la Sp 17<br />

“dell’Acquasanta”. Il progetto, inserito nel Piano triennale per<br />

le Opere pubbliche, prevede un anello di scorrimento percorribile<br />

in senso unico antiorario, delimitato internamente<br />

da un’isola centrale di forma circolare con raggio interno di<br />

18 metri. I fondi stanziati ammontano a 435 mila euro e l’ultimazione<br />

dei lavori è programmata per il febbraio 2009. “<strong>La</strong><br />

Provincia di Ancona - afferma l’assessore alla Viabilità della<br />

Provincia di Ancona Carla Virili - continua nella messa in sicurezza<br />

della propria rete viaria”.


Spazio per l’arte con una moStra di arte contemporanea<br />

arcevia art festival<br />

Con il primo venerdì di settembre, l’Artcevia<br />

International Art Festival vivrà<br />

l’emozione del giro di boa, forte di un primo<br />

conto consuntivo oltremodo soddisfacente.<br />

Alle 17,30, sarà tagliato il nastro della Mostra<br />

Collettiva di Arte Contemporanea<br />

, ospitata dal Salone d’Onore di Palazzo<br />

Pianetti-Mannelli, nel centralissimo corso<br />

Mazzini di Arcevia.<br />

<strong>La</strong> rassegna si avvarrà di personaggi nuovi<br />

e volti conosciuti, proseguendo nella<br />

direzione tracciata nel momento del concepimento<br />

e condivisa da Vittorio Sgarbi,<br />

presente all’inaugurazione della manifestazione,<br />

nella ricca Notte Bianca della<br />

Perla dei Monti.<br />

Finora, ogni proposta ha ottenuto consensi,<br />

di critica e di pubblico, con il conforto<br />

del vivo interessamento degli organi di informazione.<br />

I Castelli di Arcevia sono stati<br />

pressoché presi d’assalto da cultori, turisti,<br />

curiosi delle “cose” culturali, sostenitori<br />

di ogni progetto che qualifichi e rilanci il<br />

centro arceviese, specialmente in senso di<br />

turismo di nicchia.<br />

Il pool (India nel Cuore, Ager Gallicus,<br />

Comune di Arcevia, Cgroup) esprime la<br />

propria soddisfazione: Massimo Nicotra<br />

(direttore artistico), Massimo Bergamo<br />

Wwf Marche, ricorso al Tar contro la caccia<br />

<strong>La</strong> Regione Marche, dopo numerose delibere ha aperto la<br />

caccia a specie di piccoli uccelli che da anni sono vietati dalla<br />

nostra e dalle leggi comunitarie di protezione della fauna<br />

selvatica. Questi divieti sono stati introdotti per salvaguardare<br />

i piccoli uccelli canori e da stragi inutili considerate le ridotte<br />

dimensioni delle prede: dai 14 ai 20 grammi<br />

Il WWF Marche è costretto per l’ennesima volta a ricorrere alla<br />

giustizia amministrativa per la palese violazione delle norme<br />

comunitarie da parte della Regione Marche in materia venatoria<br />

con la caccia in deroga di specie protette come il fringuello,<br />

che non creano nessun significativo tipo di danno alle colture.<br />

Inoltre siamo molto dispiaciuti e sconcertati della nostra mancata<br />

convocazione come membri dell’Osservatorio Faunistico<br />

Regionale (cui il WWF è stato chiamato a far parte) proprio in<br />

merito al parere preventivo sul calendario<br />

venatorio e sulla caccia in deroga<br />

a fringuello e storno come è previsto e<br />

come ci era stato assicurato. Ancora una<br />

volta chi gestisce la politica venatoria di<br />

questa Regione non vuole nessun dialogo<br />

con il WWF.Continuando questa<br />

ambigua situazione saremmo pertanto<br />

forzatamente costretti a dimetterci da<br />

questo Istituto, sempre più in mano al<br />

mondo venatorio e senza vere basi tecnico-scientifiche.<br />

Nonostante i nostri av-<br />

(logistica), Sandrina Ottaviani (teatro e<br />

musica), Anna Terenzi (info artisti - francese),<br />

Carla De Angelis (consulente artistico),<br />

Carla Morelli (public relation), Davide<br />

De Angelis (info artisti - inglese), Claudia<br />

Vianello (info artisti - portoghese) , Massimo<br />

Mori - Digital Photo (fotografia).<br />

Il mese di agosto ha soprattutto registrato<br />

l’esplosione della mostra (200 opere da<br />

tutto il mondo) “Piticchio & the Innocent<br />

Mailart”.<br />

Il Castello di Palazzo sta ospitando la proposta<br />

dello stesso Nicotra: “Micro Macro”).<br />

In chiave policulturale, si è parlato di<br />

un po’ di tutto: anche dell’ “Abbazia di<br />

S.Angelo in Monte”.<br />

Tra personali e collettive, viene battuto<br />

ogni tasto (il poeta Stefano Lucarelli è<br />

impegnato nella lettura dei suoi “Versi diversi”,<br />

l’arte senza tempo ha il profilo de “Il<br />

bisogno di comunicare: dal paleolitico a<br />

Fontana”).<br />

Immutata l’ambizione di fondo: “Provare<br />

a riproporre Arcevia come luogo di incontro<br />

e interscambio dei linguaggi artistici<br />

contemporanei (in particolare quelli più<br />

indipendenti dalle logiche di mercato) e di<br />

questi con la realtà locale”.<br />

Umberto Martinelli<br />

mondolfo Domenica 7 settembre<br />

Sport in festa<br />

Promossa a Mondolfo<br />

dalla Centro Socio<br />

Sportivo della Parrocchia<br />

con la collaborazione dell’Assessorato<br />

allo Sport del<br />

Comune, si terrà domenica<br />

7 settembre la seconda<br />

“Giornata dello Sport”.<br />

Nata nell’occasione delle<br />

Feste Decennali della Madonna<br />

delle Grotte, l’appuntamento<br />

vuole offrire<br />

una occasione di incontro<br />

a tutte le società sportive<br />

del territorio ed una giornata<br />

in amicizia a tutti<br />

quelli che praticano le diverse<br />

discipline sportive a<br />

Mondolfo ed a Marotta, sia<br />

in maniera agonistica che<br />

da dilettanti. “Lo sport non<br />

è un fine ma un “mezzo”,<br />

un “mezzo” di valore che<br />

trascende se stesso. Bisogna<br />

praticarlo come mezzo<br />

senza trasformarlo in<br />

idolo. Se lo si abbandona<br />

a se stesso, lo sport si abbrutisce<br />

e diventa una spia<br />

dell’inaridirsi della vitalità<br />

espressiva della vita. Attraverso<br />

il riferimento allo<br />

sport – ha spiegato il coordinatore<br />

del Centro Socio<br />

Sportivo, Cesarino Giuliani<br />

- la comunità può educare<br />

alle regole della vita responsabile,<br />

alle istanze della<br />

società, alle domande sul<br />

destino dell’uomo. Occorre<br />

che lo sport, valore relativo,<br />

sia immerso in un universo<br />

di valori superiori attraenti<br />

vertimenti e comunicazioni, notiamo per l’ennesima volta la<br />

volontà di tutta la Giunta Regionale, attraverso Province disinvolte,<br />

di esaudire le lobby venatorie, che vanno a violare le Direttive<br />

comunitarie sulla conservazione degli uccelli selvatici.<br />

Infine vogliamo chiarire che non siamo a priori contrari alla<br />

caccia in deroga ad alcune specie, ma riteniamo consapevolmente<br />

che vadano rigorosamente rispettate le modalità delle<br />

normative comunitarie richieste per le deroghe stesse ed in<br />

particolare l’art. 9 della Direttiva Uccelli, che va applicato integralmente.<br />

Come si può giustificare tecnicamente il prelievo<br />

al fringuello, piccolo uccelletto canoro e che non fa danni ed<br />

è anzi un prezioso ornamento dei nostri boschi senza valide<br />

motivazioni né tecnico scientifiche né economiche? Forse per<br />

14 grammi di carne e il modesto divertimento di vederlo cadere<br />

giù?Per concludere la Regione rischia di vedersi bloccati<br />

i fondi del PSR dalla Unione Europea<br />

proprio per queste delibere<br />

regionali illogiche, irrazionali e<br />

dannose al patrimonio naturale.<br />

Comunichiamo che il WWF inoltrerà<br />

alla Commissione Europea<br />

tutte le violazioni commesse dalla<br />

Regione Marche in materia di applicazione<br />

delle normative comunitarie<br />

“Uccelli” e Habitat”.<br />

Wwf - Regione Marche<br />

mondolfo Si prepara a vivere l’annuale ricorrenza della ‘madonna delle grotte’<br />

l’antico santuario in festa<br />

E ’ la festa annuale all’antico San- per ricordare la filiale partecipaziotuario<br />

della Madonna delle Grotte ne agli eventi di un anno or sono, ma<br />

nella lussureggiante pineta che circonda<br />

il Santuario, sarà il momento prin-<br />

quella che si celebra a Mondolfo do- soprattutto per rinnovare la lode ed il cipale della giornata”. Nella Natività di<br />

menica 7 settembre. Ad un anno dai grazie a Maria che, con il suo esempio Maria, l’indomani 8 settembre, ancora<br />

solenni Festeggiamenti Decennali, la evangelico, ci indica la strada da segui- la celebrazione eucaristica alle ore 9 ed<br />

comunità della Valle del Cesano si riure verso il Cristo Gesù”. Quest’anno la alle ore 18, poi, a sera, la grande fiacnisce<br />

in uno dei luoghi più cari alla tra- tradizionale festa che richiama migliaia colata.dizione<br />

mariana marchigiana, in segno di fedeli e da secoli celebrata nella se- “Due volte all’anno – ha ripreso don<br />

di lode e di ringraziamento. Per l’intera conda domenica di settembre, è stata Mauro – i fedeli della Valcesano con-<br />

stagione estiva, a principiare dal mese eccezionalmente anticipata a domenivergono pellegrini al Santuario della<br />

di maggio, centinaia e centinaia di feca 7, in quanto imminente l’avvicenda- Madonna delle Grotte, il 31 maggio – a<br />

deli si sono recati in pellegrinaggio al mento del Rettore Don Mauro che ha conclusione del mese mariano – e l’8<br />

noto Santuario, con la sua inconfondi- ricevuto dal Vescovo l’incarico di Par- settembre appunto - Natività di Maria.<br />

bile architettura rinascimentale nella roco ad Ostra Vetere. “Come tradizio- Il ritrovo è nella Piazza del Castello, nel<br />

facciata e, invece, la grande e suggestine – spiegano i zelatori del Santuario centro città a Mondolfo, presso l’Insiva<br />

macchina barocca all’interno dove, – la festa di domenica 7 settembre sarà gne Collegiata alle ore 21, per procede-<br />

la lignea gloria d’altare, conserva la mi- preceduta da un triduo nelle giornate re poi, attraversato il Convento di San<br />

racolosa effigie della Madonna, circon- di giovedì 4, venerdì 5 e sabato 6 set- Sebastiano, nella folta campagna mardata<br />

in un turbinio di Angeli e di Santi. tembre con il S.Rosario alle ore 17,30 chigiana sino a giungere al Santuario e<br />

“Ad un anno dai Decennali – introduce e la Messa alle ore 18. Nella giornata ricevere qui la Benedizione Eucaristica”.<br />

il Rettore don Mauro Baldetti – invito della festa di domenica le celebrazioni Per ogni informazione, è possibile visi-<br />

tutti i fedeli a partecipare alla liturgia saranno alle ore 8,30 e alle ore 11: la tare il sito: www.madonnadellegrotte.it<br />

di domenica 7 settembre; non solo solenne Liturgia delle ore 18, celebrata<br />

Alessandro Berluti<br />

e vissuti”. <strong>La</strong> giornata, che<br />

si preannuncia davvero intensa<br />

quanto partecipata,<br />

sarà scandita in tre momenti.<br />

“Al mattino è prevista<br />

la celebrazione eucaristica,<br />

con la partecipazione<br />

delle varie rappresentative.<br />

Quest’anno, stante l’eccezionale<br />

anticipazione della<br />

Festa annuale al Santuario,<br />

si terrà direttamente alla<br />

Madonna delle Grotte, nella<br />

pineta, alle ore 11. Poi il<br />

momento di condivisione e<br />

di fraternità fra gli atleti nei<br />

nuovi locali del Centro Socio<br />

Sportivo di Via Amato.<br />

Il pomeriggio, quindi, vedrà<br />

gli atleti alternarsi nelle<br />

diverse loro discipline, con<br />

saggi dimostrativi dell’attività<br />

sportiva da loro condotta”.<br />

Una vera e propria<br />

“Festa dello Sport”, insomma,<br />

quella organizzata a<br />

Mondolfo che, come spiegava<br />

nella scorsa edizione<br />

l’allora Direttore dell’Ufficio<br />

Nazionale della Conferenza<br />

Episcopale Italiana<br />

Mons. Carlo Mazza (oggi<br />

Vescovo di Fidenza) intervenuto<br />

a Mondolfo è una<br />

delle rare realtà che a livello<br />

nazionale conduce una<br />

esperienza simile, davvero<br />

esemplare quanto positiva.<br />

Per informazioni: Centro<br />

Socio-Sportivo Mondolfo,<br />

tel. 335.1080999, centrosociosportivo@libero.it<br />

. A.B.<br />

Sabato 6 e domenica 7<br />

settembre 2008 si svolgerà<br />

a Castelleone di Suasa la<br />

consueta “Festa della cipolla”<br />

giunta quest’anno alla nona<br />

edizione, evento organizzato<br />

dall’Associazione Turistica<br />

Pro-Suasa in collaborazione<br />

con il Comune di Castelleone<br />

di Suasa. “<strong>La</strong> cipolla di<br />

Suasa” un bulbo dalle tuniche<br />

rosacee e di sapore dolce,<br />

inserita nei prodotti tradizionali<br />

D.G.R. 718/2000 e<br />

nel Decreto 18.07.2000 del<br />

Ministero delle Politiche<br />

Agricole e Forestali ed è inclusa<br />

nell’elenco dei prodotti<br />

vegetali allo stato naturale o<br />

trasformati.<br />

Una festa radicata profondamente<br />

nel territorio, una<br />

tradizione ortofrutticola<br />

tramandata da generazioni.<br />

Non a caso i Castelleonesi<br />

vengono chiamati “cipollari”!<br />

Anche quest’anno si<br />

potrà assaporare un menù<br />

completamente a base di<br />

cipolla di suasa attirando i<br />

golosi del gustoso tubero,<br />

alla scoperta “dell’oro rosa<br />

suasano” dalle tantissime<br />

virtù di carattere culinario e<br />

terapeutico.<br />

Si parte sabato 6 settembre<br />

con l’apertura delle cantine<br />

alle ore 19,00 e l’inaugurazione<br />

alle ore 20,00 di L’Oggiarte<br />

Mostra Fotografica<br />

“Le immagini del gusto” .<br />

Musica di tutti i tipi e per<br />

tutti i gusti con “Margò80”<br />

in Piazza Vittorio Emanuele<br />

II, “la Belle Epoque” al Parco<br />

Comunale, “BDPC” in Piazza<br />

O. Targa e “Duzzo” in<br />

Piazza Principe di Suasa.<br />

Domenica 7 settembre le<br />

cantine saranno aperte dalle<br />

ore 18,00.<br />

Alle ore 17,00 il <strong>La</strong>boratorio<br />

di cucina in Piazza Vittorio<br />

4 settembre 2008 11<br />

Territorio<br />

Ostra: successo del<br />

centro ricreativo<br />

estivo per ragazzi<br />

Divertimento, gioco e relax<br />

per i 60 ragazzi che<br />

hanno trascorso le vacanze<br />

al Centro ricreativo estivo.<br />

Un’esperienza entusiasmante<br />

fatta di attività sportive,<br />

giochi all’aperto e laboratori.<br />

Bambini e famiglie ne chiedono<br />

già l’attivazione per il<br />

prossimo anno. dal Comune<br />

di Ostra<br />

In breve tempo l’Assessorato<br />

ai servizi sociali del Comune<br />

di Ostra ha attivato il centro<br />

ricreativo per ragazzi tra i<br />

6 e i 13 anni d’età - spiega<br />

l’assessore Arduino Samorì<br />

- il Centro estivo è stato un<br />

modo per rispondere alla<br />

domanda delle famiglie di<br />

trovare un luogo a misura di<br />

bambino, accogliente e rassicurante,<br />

dove i propri figli<br />

potevano vivere esperienze<br />

educative, ricreative e socializzanti<br />

in un periodo in<br />

cui viene a mancare la programmazione<br />

scolastica e<br />

sportiva. Alla messa in piedi<br />

del servizio hanno collaborato<br />

associazioni sportive<br />

e sociali del territorio quali<br />

l’associazione Arca Volante,<br />

che ha seguito e coordinato<br />

tutte le attività, la Polisportiva<br />

Ostra, il Gruppo<br />

sportivo Casine e il Circolo<br />

Acli Falco, il G.s. ruzzola<br />

Ostra, il G.s. Pianello-Diego<br />

Schiaroli, il Velo Club Cicli<br />

Cingolani, il Maior Basket-<br />

Educare attraverso lo sport,<br />

la Sena Rugby”.<br />

tante iniziative atteSe a caStelleone di SuaSa<br />

cipolla e dintorni<br />

Emanuele II sarà curato dello<br />

chef Vittorio Serritelli, docente<br />

all’Istituto Alberghiero<br />

“Panzini” di Senigallia. Il<br />

Sommellier e Gastronomo<br />

Piergiorgio Angelini curerà<br />

l’abbinamento cibo-vino. Per<br />

partecipare basta inviare un<br />

fax al numero 071-966010 o<br />

una mail: segr@castelleone.<br />

disuasa.it.<br />

Ballo liscio e moderno con<br />

“I Poeti” al Parco Comunale,<br />

“Dino Gnassi” in Piazza Vittorio<br />

Emanuele II, “Circuito<br />

Folk” in Piaxxa O. Targa e<br />

“Duzzo” in Piazza Principe<br />

di Suasa. Alle 22,00 in Piazza<br />

Vittorio Emanuele II il<br />

Premio Cipolla di Suasa IV<br />

Edizione, premiazione della<br />

miglior ricetta.<br />

Nei due giorni della festa,<br />

in Piazza Principe di Suasa,<br />

sarà attivo un laboratorio di<br />

attività manuali per ragazzi<br />

a cura dell’Associazione Artigianato<br />

Artistico Marchecreando<br />

I ragazzi dell’Oratorio<br />

Parrocchiale e A.C.R.<br />

organizzeranno la “Fiera<br />

Franca dei Ragazzi”.<br />

Durante i due giorni della<br />

Festa il “Museo Civico Archeologico<br />

“A. Casagrande”,<br />

collocato nel rinascimentale<br />

Palazzo della Rovere che<br />

ospita i reperti provenienti<br />

dagli scavi della città romana<br />

di Suasa, sarà aperto<br />

al pubblico anche in orario<br />

serale e verrà praticata una<br />

riduzione sul costo del biglietto<br />

d’ingresso.<br />

Un bus navetta gratuito con<br />

partenza regolare dalla zona<br />

industriale di Pian Volpello<br />

collegherà i luoghi della festa.<br />

Infine domenica a conclusione<br />

della festa, grande<br />

spettacolo pirotecnico curato<br />

da Serge Pierantonietti.


12<br />

4 settembre 2008<br />

Cultura<br />

pensieri Le utopie di chi, ieri e oggi, ha il coraggio di scommettere sull’educazione dei giovani<br />

<strong>La</strong> testa oltre le nuvole<br />

C ’est la fièvre de<br />

la jeunesse qui<br />

maintient le reste<br />

du monde à la température<br />

normale.<br />

Quand elle refroidit,<br />

le reste du monde<br />

claque des dents”.<br />

(“È la febbre della<br />

gioventù che mantiene<br />

il resto del<br />

mondo alla giusta<br />

temperatura. Quando<br />

raffredda, il resto<br />

del mondo batte<br />

i denti”).<br />

È lo scrittore francese<br />

Georges Bernanos,<br />

di cui ricorre<br />

quest’anno il sessantesimoanniversario<br />

della morte, a<br />

riproporre, con il suo<br />

tipico linguaggio, l’antica e sempre nuova questione del dialogo<br />

tra le generazioni. L’immagine richiama quella che, definita<br />

come “emergenza educativa”, è in realtà una costante<br />

preoccupazione della società e della Chiesa. Una questione<br />

ostrA vetere Un progetto per avvinicinare giovani e lettura<br />

ragazzi, a libro aperto<br />

Grandi numeri per i visitatori della<br />

mostra sulla storia della fotografia<br />

senigalliese, allestita dal Musinf al<br />

Palazzo del Duca. Si sta ora programmando<br />

la possibilità di aprire l’itinerario<br />

didattico della mostra alle visite<br />

delle scuole che già ne stanno facendo<br />

richiesta. Secondo calcoli attendibili -<br />

dice il professor Schiavoni, consigliere<br />

delegato ai progetti di fotografia - per<br />

settembre, assommando le rilevazioni<br />

quotidiane, l’esposizione a Palazzo<br />

del Duca raggiungerà e supererà i<br />

5.000 visitatori, dimostrandosi quindi<br />

un successo per presenze. <strong>La</strong> mostra<br />

durerà fino a metà settembre, poi sarà<br />

avviato un programma che consentirà<br />

la visita anche alle scuole cittadine,<br />

che ne faranno richiesta.<br />

Ovviamente sarebbe neces sario, per<br />

avviare tale programma che fossero<br />

disponibili quattro o cinque “touch<br />

screens”, gli speciali audiovisivi per<br />

consentire a gruppi di studenti la visione<br />

delle collezioni comunali di fotografia<br />

contemporanea, anche con<br />

la presenza di autorevoli fotografi ed<br />

esperti per la presentazione dell’itinerario<br />

didattico, che mette in luce<br />

il ruolo di Senigallia nella storia della<br />

fotografia italiana.<br />

Con i touch screens, per il cui funzionamento<br />

è stato compiuto dal Museo<br />

un enorme ed apprezzato lavoro<br />

di catalogazione digitale, è possibile<br />

scorrere centinaia e centinaia di immagini,<br />

relative alle grandi raccolte<br />

che il Musinf conserva, a partire da<br />

Una delegazione della Sede di<br />

Mondolfo dell’Archeoclub d’Italia<br />

ha partecipato giovedì 28 agosto<br />

a Sarsina (FC) alle celebrazioni per<br />

il millenario della Cattedrale della<br />

Città romagnola. Noto è infatti i<br />

legame fra Mondolfo e la patria di<br />

Plauto, e ciò non solo per una relativa<br />

vicinanza – trattandosi di due<br />

comuni posti in province confinanti<br />

– ma soprattutto per il fatto che fu<br />

proprio un Mondolfese, Mons. Angelo<br />

Peruzzi, ad essere Vescovo di<br />

Sarsina durante il XVI secolo. Città<br />

di origine antichissima, fondata da<br />

popolazione di origine umbra tra il<br />

VI e il IV secolo a.C., già nel III secolo<br />

a.C. Sarsina governava un grande<br />

stato al di qua e al di là del crinale<br />

appenninico che comprendeva alcune<br />

vallate romagnole e l’alto Tevere.<br />

Giacomelli, Cavalli e Ferroni. L’iniziativa<br />

didattica sulla storia della fotografia<br />

è già nel calendario del Musinf,<br />

la cui programmazione è stata delineata<br />

per tutto lo scorcio restante del<br />

2008, con molte iniziative di rilievo.<br />

Tra queste il 4 ottobre si svolgerà l’iniziativa<br />

sulla videoarte, compresa nella<br />

giornata nazionale del contemporaneo,<br />

cui il Musinf, invitato, ha aderito,<br />

pensando al successo riscosso dalle<br />

iniziative per la notte europea dei musei.<br />

In ottobre è anche programmato<br />

un incontro con Favrod, fondatore<br />

del Museo della fotografia di Losanna<br />

e vicedirettore del Museo Alinari.<br />

L’incontro è promosso nell’ambito del<br />

corso di fotogiornalismo, coordinato<br />

da Giorgio Pegoli. Come noto Favrod<br />

ha espresso giudizi molto positivi sull’opera<br />

del fotoreporter senigalliese,<br />

che rappresenta uno dei testimoni<br />

più efficaci della storia contemporanea<br />

con i suoi stimolanti reportage da<br />

tutto il mondo. Il 25 novembre, sono<br />

previste al Musinf iniziative per la<br />

giornata annuale di ricordo di Mario<br />

Giacomelli, con partecipazione corale<br />

di molti autori senigalliesi.<br />

Infine la mostra programmata per fine<br />

anno dal Musinf sarà dedicata alla<br />

fotografa tedesca, Hilde Loz-Bauer<br />

(1907-1999), che fotografò la città di<br />

Scanno prima di Cartier Bresson e<br />

Giacomelli. L’iniziativa sarà organ izzata<br />

insieme all’Assessorato alla cultura<br />

del Comune di Scanno.<br />

Nel 250 a.C. vi nacque Tito Maccio<br />

Plauto, il più grande commediografo<br />

latino di cui restano 21 commedie<br />

ancora oggi recitate con successo.<br />

Più volte da Vescovo di Sarsina<br />

Mons. Angelo Peruzzi fece ritorno<br />

a Mondolfo durante il proprio magistero<br />

per partecipare ad importanti<br />

eventi del suo Comune natale, quali<br />

la dedicazione della Chiesa conventuale<br />

di S.Sebastiano o della Chiesa<br />

Monumentale di S.Agostino: in tal<br />

senso, alcune lapidi documentano<br />

tale sua presenza. <strong>La</strong> delegazione ha<br />

preso parte agli eventi per il millenario<br />

della Cattedrale - che per alcuni<br />

aspetti richiama l’Abbazia mondolfese<br />

di S.Gervasio - eretta su una preesistenza<br />

romana o paleocristiana,<br />

meta continua non solo di pellegrini<br />

provenienti dall’Italia e dall’estero<br />

attorno alla quale, come al capezzale di un malato, sono a<br />

consulto permanente dotti ed esperti.<br />

L’immagine riporta alla mente una battuta di Giovanni<br />

XXIII a proposito della parrocchia, un altro “ammalato”<br />

sotto periodica osservazione. Ricordava papa Roncalli che<br />

molti sono pronti a giudicare la parrocchia e a darle consigli,<br />

molti meno sono quelli disposti ad amarla.<br />

E così, rimanendo sul filo delle battute, si potrebbe entrare<br />

nel mondo della comunicazione e, tra i molti esperti di<br />

antichi e nuovi media, cercare un comunicatore, qualcuno<br />

che in coloro a cui si rivolge vede dei volti e non delle percentuali.<br />

Tre battute, forse slegate tra di loro, solo per dire che accanto<br />

al tempo delle analisi, delle riflessioni e dei progetti non<br />

può mancare il tempo dello spendersi, dell’impegnarsi, del<br />

consumarsi. L’ambito educativo, che ha come primi protagonisti<br />

i giovani, è in particolare attesa di questo tempo.<br />

C’è un pensiero-poesia di don Primo Mazzolari che entra in<br />

campo. “Ci impegniamo - scrive il parroco di Bozzolo - non<br />

per riordinare il mondo non per rifarlo su misura, ma per<br />

amarlo. Per amare anche quello che non possiamo accettare,<br />

anche quello che non è amabile, anche quello che pare rifiutarsi<br />

all’amore perché dietro ogni volto e sotto ogni cuore<br />

c’è, insieme a una grande sete d’amore, il volto e il cuore<br />

dell’Amore”.<br />

Con questa motivazione hanno operato e operano, spesso<br />

in una storia nascosta, molti adulti nei confronti dei giovani,<br />

editoriA Autori a Senigallia<br />

librincontri<br />

Sabato 6 settembre, ore 18.30, alla<br />

Libreria Iobook di Senigallia ci sarà<br />

l’incontro con Miguel Solano e la letteratura<br />

dominicana, narrativa emergente<br />

premiata con il Pulitzer 2008 assegnato<br />

a Junot Diaz. Solano è nato il 22 giugno<br />

1958 a Sabana Grande de Boyà, nella<br />

provincia di Puerto Plata. Uomo politico<br />

e scrittore, appartiene al movimento<br />

interiorista e dirige l’Associacion Quisqueyana<br />

de intelectuales. <strong>La</strong>vora come<br />

consulente finanziario ed ha pubblicato<br />

vari articoli e saggi su temi economici,<br />

politici e letterari. È coordinatore del<br />

gruppo Juan Bosch dell’Ateneo Insular<br />

e Membro corrispondente dell’Accademia<br />

dominicana della lingua.<br />

Sabato 13 settembre, ore 18.30, continua<br />

la collaborazione con thriller<br />

Magazine. Giallo Scacchi - racconti<br />

di sangue e di mistero a cura di Mario<br />

Leoncini e Fabio Lotti. Trentuno racconti<br />

gialli in cui è protagonista il gioco<br />

degli scacchi. E in cui vi sorprenderà<br />

il numero di punti di vista con cui gli<br />

scacchi sono stati sfruttati, dando vita<br />

ad un’ispirazione estremamente variegata<br />

ed interessante. Si parte dagli scacchi<br />

come mezzo per scoprire il colpevole<br />

lungo il sentiero di una tradizione<br />

consolidata del giallo classico, fino ad<br />

arrivare a quei racconti dove non si sa<br />

quando finisce la fantasia e dove incomincia<br />

la realtà. Tra gli altri, la storia<br />

con il famoso automa il “Turco” ambientata<br />

nei primi anni del Regno d’Italia<br />

e addirittura I redivivi Hitler e Che<br />

Guevara…<br />

culturA L’Archeoclub di Mondolfo in trasferta nel paese romagnolo dove nacque Plauto<br />

Archeoclub in visita a sarsina<br />

(che qui giungono per ricevere la<br />

benedizione con la “catena di San Vicinio”-<br />

un collare metallico che una<br />

tradizione millenaria fa risalire al<br />

Santo ) ma anche di turisti interessati<br />

all’insigne monumento. Imponente<br />

edificio romanico, risalente al X-XI<br />

secolo. <strong>La</strong> facciata sobria ed elegante<br />

è contraddistinta da addentellati<br />

di un pronao a cinque arcate, forse<br />

mai costruito, e separate da quattro<br />

semi-colonne sormontate da capitelli<br />

tardo-bizantini. Sono visibili in<br />

alcuni punti della chiesa tracce della<br />

pavimentazione originaria e dell’antica<br />

cripta. Non mancherà la visita al<br />

grande Museo Archeologo ed al Museo<br />

d’Arte Sacra, testimonianza della<br />

indiscutibile passione culturale e turistica<br />

della vivace città romagnola.<br />

A.B.<br />

con i giovani. Persone che, senza rumore, mettono, almeno<br />

parzialmente, in discussione l’insistenza con la quale, ponendola<br />

quasi in contrapposizione con quella giovane, si definisce<br />

la realtà adulta come timorosa, dimissionaria e poco<br />

attendibile.<br />

Ci sono ancora persone che vivono le parole semplici ed essenziali<br />

di un prete di campagna: “Ci impegniamo noi e non<br />

gli altri, unicamente noi e non gli altri, né chi sta in alto né<br />

chi sta in basso, né chi crede né chi non crede. Ci impegniamo<br />

senza pretendere che gli altri s’impegnino con noi o per<br />

conto loro, come noi o in altro modo. Ci impegniamo senza<br />

giudicare chi non s’impegna...”.<br />

E questa presenza, che mai viene gridata, non deve essere<br />

dimenticata. Neppure nella Chiesa.Fa la differenza. Gli stessi<br />

giovani se ne accorgono, avvertono un fruscìo nella coscienza<br />

che, almeno per un breve tempo, si toglie dalla pressione<br />

dei messaggi dell’effimero.Sono questi tempi brevi,<br />

nella loro lievità e intensità, a riproporsi, più avanti, come<br />

riferimenti per scelte adulte.<br />

C’è dell’utopia in tutto questo. Certamente sì, d’altra parte<br />

non si potrebbe educare senza essere un po’ sognatori, senza<br />

avere la testa non tra le nuvole ma oltre le nuvole.<br />

Forse Bernanos, guardando all’oggi, modificherebbe la sua<br />

idea sulla febbre dei giovani e sulla temperatura del resto<br />

del mondo. Potrebbe scriverla al contrario, o meglio ancora,<br />

potrebbe aggiungere che c’è una febbre senza confini di età.<br />

Paolo Bustaffa<br />

visite guidAte A serrA de’ conti e corinAldo<br />

paesaggi vicini<br />

Due inconsueti itinerari<br />

di Paesaggi da Scoprire-<br />

Passeggiate con obiettivo”<br />

per il primo fine settimana<br />

di settembre.<br />

Il primo, sabato 6 settembre<br />

è tra i vicoli di Serra de’’<br />

Conti, nello splendido monastero<br />

delle Clarisse, è un<br />

appuntamento per vivere e<br />

conoscere la quieta e affascinante<br />

tradizione monastica<br />

passata e presente. Alle<br />

15.30 i partecipanti si ritroveranno<br />

presso il Museo<br />

delle Arti Monastiche dove<br />

potranno visitare le Stanze<br />

del Tempo Sospeso e i segreti<br />

dell’antico Monastero<br />

interno museo delle Clarisse,<br />

per poi procedere alla visita<br />

guidata del centro storico<br />

e della mostra fotografica<br />

“Serra ieri e oggi” fino all’ora<br />

di cena presso il Ristorante<br />

Country House L’Infinito.<br />

Pinacoteca &quotC.<br />

Ridolfi”Il secondo appuntamento<br />

per domenica 7<br />

settembre è dedicato alla<br />

tradizione più antica di Corinaldo,<br />

e prenderà avvio<br />

alle 9.00 davanti al Palazzo<br />

Comunale per poi ospitare i<br />

partecipanti nella bella Chiesa<br />

di Santa Maria in Portuno<br />

dove la visita agli scavi<br />

archeologici lascerà spazio<br />

Design Carousel - Progetti<br />

dal Museo Alessi”: Dopo<br />

quella dedicata all’acqua e<br />

quella dedicata al caffè con la<br />

collezione Maltoni di storiche<br />

macchine per caffè espresso,<br />

anche quest´anno gli spazi<br />

della Rotonda hanno accolto<br />

un evento espositivo legato a<br />

impresa, design e creatività.<br />

Protagonista di questa edizione<br />

di RAMinarte è Alessi,<br />

“fabbrica del design italiano”<br />

a metà strada tra industria e<br />

arte, luogo di continua sperimentazione<br />

che negli anni<br />

ha prodotto un insieme vasto<br />

e interessante di prototipi insieme<br />

alla produzione storica,<br />

raccogliendo poi oggetti da<br />

tutto il mondo ora presenti<br />

anche per un workshop fotografico.<br />

Dal paganesimo<br />

degli scavi archeologici, si<br />

procederà alla visita della<br />

casa natale di Santa Maria<br />

Goretti e al Santuario a lei<br />

dedicato per concludere la<br />

mattinata alla Civica Raccolta<br />

d’Arte “Claudio Ridolfi”<br />

con i capolavori del maestro<br />

veneto. Pranzo alle 13 presso<br />

il ristorante Ai 9 tarocchi.<br />

AncorA visitAbile lA mostrA AllA rotondA<br />

design carousel<br />

nel Museo Alessi. <strong>La</strong> mostra<br />

“Design Carousel” è di fatto<br />

uno spaccato della storia del<br />

disegno industriale italiano attraverso<br />

28 progetti realizzati<br />

da alcuni importanti autori<br />

internazionali tra cui Andrea<br />

Branzi, Frank Gehry, Michael<br />

Graves, Alessandro Mendini,<br />

Aldo Rossi, Ettore Sottsass<br />

e Philippe Starck. zione permanente<br />

del MOMA di New<br />

York. Invitata a partecipare,<br />

Alessi ha dunque risposto con<br />

questa giocosa sintesi della<br />

propria sorprendente storia.<br />

pretenda univoca e conclusiva.<br />

<strong>La</strong> mostra è a cura di Francesca<br />

Appiani e Stefania Ferrari<br />

del Museo Alessi ed è visitabile<br />

fino al 14 settembre.


incontri Serate per conoscere la nuova letteratura italiana<br />

Scritture migranti<br />

Ha preso il via lo scorso 31 agosto<br />

la rassegna di “Scritture Migranti”,<br />

giunta alla sua terza edizione. L’iniziativa<br />

è promossa congiuntamente<br />

da CVM (Comunità Volontari per il<br />

Mondo), Associazione “Luoghi in Comune”,<br />

Scuola di Pace “V. Buccelletti”<br />

di Senigallia e Centro Servizi per il<br />

Volontariato, con la collaborazione del<br />

Comune di Senigallia.<br />

Ospiti della rassegna, in tre diverse<br />

giornate (domenica 31 agosto e poi<br />

venerdì 6 e venerdì 13 settembre) altrettanti<br />

scrittori stranieri<br />

che, vivendo già da anni<br />

nel nostro Paese, hanno<br />

deciso di realizzare una<br />

loro opera letteraria in<br />

italiano, portando così<br />

alla luce una forma di<br />

letteratura caratterizzata<br />

da nuovi usi della lingua<br />

italiana, con vocaboli originali<br />

mutuati dalle lingue<br />

di rispettiva origine. Se<br />

infatti scrivere in inglese o<br />

in francese significa farlo<br />

per una platea internazionale,<br />

comporre in italiano<br />

per scrittori migranti significa<br />

scrivere a se stessi,<br />

in definitiva forse per poche<br />

persone, ma significa anche porre<br />

le basi per una nuova nascita, mettere<br />

radici in altro Paese, parlando e narrando<br />

delle proprie origini. In questo<br />

modo, per citare lo scrittore algerino<br />

Tahar <strong>La</strong>mri, da anni in Italia, integrarsi<br />

vuol dire anche un’altra cosa: non<br />

fondersi, ma portare qualcosa di diverso<br />

per tutti.<br />

I contenuti della letteratura dell’immigrazione<br />

sono usciti dall’autobiografia,<br />

dalla rivendicazione dei propri diritti,<br />

Dopo il successo del Vangelo di Paolo, un’altra<br />

antologia di testi del cardinal Martini ripresi da<br />

opere ormai non più disponibili o disseminate in libri<br />

che raccolgono contributi eterogenei. Il fil rouge<br />

prescelto – la figura di Maria di Nazareth – non è<br />

casuale, ma è uno dei temi ricorrenti della riflessione<br />

spirituale e pastorale dell’arcivescovo emerito di<br />

Milano, che nel corso degli anni si è confrontato più<br />

volte con colei che nel Nuovo Testamento può essere<br />

considerata il prototipo del discepolo. I vari “capitoli”<br />

sono tutti esempi fra i più riusciti del metodo di<br />

riflessione sulla Bibbia che Martini ha contribuito a<br />

rendere familiare ai cattolici ambrosiani e non solo:<br />

la lectio divina.<br />

il taccuin<br />

MOSTRE<br />

Arcevia - Collegiata San Medardo, Luca Signorelli - <strong>La</strong><br />

Pala di Arcevia, ore 11/13-15/19, dal 14 marzo al 28 settembre<br />

2008, lunedì chiuso.<br />

Mondolfo - Fino a domenica 7 settembre, si svolgerà a<br />

Mondolfo nel salone Aurora presso il Complesso monumentale<br />

di Sant’ Agostino, la mostra personale di Natale<br />

Patrizi. L’esposizione aperta nel fine settimana è visitabile<br />

anche su appuntamento contattando l’Ufficio Cultura al<br />

telefono 0721959677.<br />

Senigallia - Fino a domenica 14 settembre, rimane aperta<br />

la Rotonda a mare dove poter ancora visitare la mostra<br />

“Design Carousel. Progetti dal Museo Alessi” prolungata di<br />

due settimane. Dalla Domenica al Giovedì: h 15.30/19.30<br />

- Il Venerdì e Sabato h 17,00/24,00<br />

Ancona - Museo Tattile Statale Omero, “Augusto capite<br />

velato”, mart/sab: 9-13/15-19 dom.16/19.30. Dal 29/9/2007<br />

al 31/5/2008 prorogata fino al 30/9/2008.<br />

MUSICA<br />

dalla denuncia del razzismo in cui si<br />

collocavano fino ad alcuni anni fa, per<br />

giungere a temi più spiccatamente letterari<br />

come quelli della solitudine (che<br />

per un migrante è doppia solitudine),<br />

della nostalgia, del dolore, dell’amore.<br />

Il primo degli scrittori è stato l’eritreo<br />

Hamid Barole Abdu, operatore psichiatrico,<br />

saggista e poeta, che ha pubblicato<br />

due volumi di poesie; seguirà il<br />

6 settembre l’appuntamento con il marocchino<br />

Mohammed <strong>La</strong>msuni, poeta<br />

e traduttore ora residente a Torino,<br />

che collabora con<br />

numerosi quotidiani<br />

e riviste del suo Paese<br />

d’origine; chiuderà<br />

la rassegna l’incontro<br />

con il polacco<br />

Olek Mincer, regista<br />

e attore teatrale, che<br />

ha pubblicato il libro<br />

“Varsavia, Via Gerusalemme,<br />

45”.<br />

Attraverso la loro<br />

presenza “Scrittori<br />

migranti” si propone<br />

in definitiva l’obiettivo<br />

di promuovere<br />

la conoscenza della<br />

lingua migrante<br />

come fonte di arricchimento<br />

della cultura italiana ed europea<br />

e come strumento di dialogo, di<br />

confronto e di innovazione, nonché al<br />

tempo stesso quello di veicolare tramite<br />

la pluralità dei linguaggi artistici un<br />

messaggio di pace, di dialogo interculturale<br />

e interreligioso.<br />

Gli appuntamenti avranno luogo dalle<br />

18,30 alle 20. Al termine di ogni serata<br />

seguirà sempre un aperitivo, offerto in<br />

collaborazione con l’Associazione culturale<br />

del rione Porto.<br />

in mostra<br />

‘exempla’<br />

Exempla. <strong>La</strong> rinascita dell’antico<br />

nell’arte italiana. Da Federico II ad<br />

Andrea Pisano”. Per domenica 7 settembre<br />

(ore 16,30) il Centro Culturale<br />

“S. Romagnoli” di Ostra organizza una<br />

visita guidata alla mostra in corso a Rimini.<br />

Per informazioni ed iscrizioni:<br />

Giuseppe Olivetti 338.9346343.<br />

<strong>La</strong> mostra esamina alcuni aspetti del<br />

grandioso fenomeno della ripresa dei<br />

modelli classici nell’arte italiana medievale,<br />

partendo dall’epicentro della<br />

cultura federiciana di Castel del Monte.<br />

E’ qui che si forma Nicola Pisano, e la<br />

mostra intende seguire qualcuna delle<br />

tappe del ritorno all’antico di Nicola<br />

e di coloro che crebbero al suo fianco,<br />

come Arnolfo di Cambio e Giovanni<br />

Pisano. Benché la rinascita duecentesca<br />

dell’antico non sia la prima nel<br />

medioevo, per la varietà d’ispirazione e<br />

il diverso modo di sentire, non solo da<br />

parte dei più grandi esponenti del gotico<br />

italiano, ma anche degli anonimi artisti<br />

che ruotavano intorno alla figura<br />

di Federico II, essa è fra le più intense.<br />

<strong>La</strong> prima parte della rassegna è dedicata<br />

all’arte che prende forma con Federico<br />

II, con qualche testimonianza<br />

normanna. Si tratta per lo più di sculture,<br />

con nuove ipotesi di attribuzione,<br />

di codici e di cammei. E’ stato possibile<br />

mettere a confronto diretto opere federiciane<br />

con i modelli classici, la maggior<br />

parte provenienti dalla regione<br />

Puglia, dai quali traggono ispirazione.<br />

I confronti si evidenziano anche nel<br />

caso di Arnolfo di Cambio, perché alla<br />

figura della “Donna con l’anfora” della<br />

Galleria Nazionale di Perugina verrà<br />

affiancato un rilievo romano rappresentante<br />

una “Ninfa” vista da tergo,<br />

proveniente dai Musei Vaticani.<br />

una raccolta degli Scritti Sulla vita della vergine<br />

Maria di nazareth<br />

Carlo Maria Martini, “Il vangelo di Maria, Ancora, pag. 136, euro 12<br />

di Tullio Piersantelli<br />

Senigallia- Domenica 7 settembre, Chiesa Cattedrale,<br />

Musica Nova Festival, ore 21.15, concerto “Il sacro contemporaneo”.<br />

EVENTI<br />

Fano - Terza edizione della Fiera della Sostenibilità alla<br />

Rocca Malatestiana di Fano il 5/6/7 settembre 2008. Persone,<br />

prodotti e progetti che fanno bene al Pianeta. <strong>La</strong><br />

prima definizione di sviluppo sostenibile la dobbiamo al<br />

cosiddetto Rapporto Brundtland del 1987: “Lo sviluppo<br />

sostenibile è quello che soddisfa i bisogni del presente<br />

senza compromettere la possibilità delle generazioni future<br />

di soddisfare i propri bisogni”. Successivamente, nel<br />

1991, la World Conservation Union delle Nazioni Unite<br />

precisa il concetto definendo lo sviluppo sostenibile come<br />

“Un miglioramento della qualità della vita, senza eccedere<br />

la capacità di carico degli ecosistemi di supporto, dai quali<br />

essa dipende”.<br />

in collaborazione con Marcheinfesta.it<br />

4 settembre 2008 13<br />

Spettacolo<br />

cultura Visita a Rimini arte, MuSica, cineMa per conoScerSi<br />

Ad Ancona il festival<br />

del Mediterraneo<br />

Ad Ancona dal 30 agosto<br />

al 7 settembre il Festival<br />

Internazionale Adriatico<br />

Mediterraneo vede, 100<br />

artisti, in 9 giorni dalle 18<br />

alle 24 (3 eventi a sera) protagonisti<br />

di 40 spettacoli<br />

invadere 14 tra i luoghi più<br />

suggestivi della città, porta<br />

d’Oriente, capoluogo delle<br />

Marche, da poco nominata<br />

sede permanente del Segretariato<br />

dell’Adriatico. Dalla<br />

Chiesa del Gesù alla Mole<br />

Vanvitelliana, dall’Arco di<br />

Traiano al Teatro delle Muse,<br />

dalla Sinagoga al porto, musica,<br />

poesia, arte, cinema e<br />

originali appuntamenti in<br />

esclusiva per il festival con<br />

artisti provenienti dall’area<br />

del bacino Adriatico Mediterraneo:<br />

dalla Croazia,<br />

al Marocco, dalla Spagna<br />

ad Israele, disegnano nuovi<br />

scenari di integrazione e<br />

coesione.<br />

Il 5 settembre è la volta del<br />

Concerto per il Mediterraneo<br />

di Nicola Piovani al<br />

Teatro delle Muse, a cui andrà<br />

il premio Adriatico Mediterraneo.<br />

Sabato 6 settembre è la notte<br />

mediterranea dedicata alle<br />

donne, concerti di artiste<br />

del sud del mondo invadono<br />

diverse location suggestive<br />

e inusuali. In prima assoluta<br />

ed esclusiva nazionale,<br />

si esibiscono ne Il canto di<br />

Lilith: Hasna El Becharia, la<br />

più importante cantante al-<br />

cultura Sens, Lorrach, Chester e Senigallia<br />

discipuli domini<br />

<strong>La</strong> Delegazione Pontificia<br />

è lieta di annunciare<br />

che, in considerazione del<br />

lusinghiero interesse suscitato,<br />

la mostra fotografica<br />

“Discipuli Domini. Immagini<br />

di vita religiosa”, è stata<br />

prolungata fino al 30 ottobre<br />

2008. L’esposizione, inizialmente<br />

presso il Museo<br />

Antico Tesoro, è da Lunedì<br />

11 Agosto collocata presso<br />

le Cantine del Bramante<br />

del Palazzo Apostolico, dov’è<br />

già presente la Mostra<br />

dedicata al Mistero della<br />

Sindone.“Discipuli Domini”<br />

è un originale reportage fotografico<br />

in bianconero di<br />

Stefano Bramucci, realizzato<br />

a partire da un’idea di<br />

Carlino Bertini nell’ambito<br />

delle iniziative culturali<br />

elaborate dalla Venerabile<br />

Confraternita di Santa Maria<br />

del Suffragio di Fano.<br />

<strong>La</strong> mostra documenta la<br />

vita monastica all’interno<br />

dei conventi di vari ordini<br />

religiosi. “I forti contrasti<br />

di luce nelle foto in bianco<br />

e nero”, ha scritto Mons.<br />

Tonucci, anche lui appassionato<br />

e competente fotografo,<br />

nel catalogo della<br />

mostra, “sembrano mettere<br />

in risalto le scelte radicali<br />

dei ‘discepoli del Signore’,<br />

uomini e donne colti nelle<br />

azioni quotidiane della<br />

loro vocazione: lavoro e<br />

preghiera, contemplazione<br />

e servizio, silenzio e ricerca<br />

amorosa dei fratelli più<br />

deboli.” “Questa che stiamo<br />

inaugurando”, ha affermato<br />

l’Arcivescovo prima del<br />

taglio del nastro, “rappresenta<br />

la prima di una se-<br />

gerina, l’Orchestra Mujeres<br />

de Tanger, ensemble di sole<br />

donne marocchine, Souad<br />

Asla, artista simbolo del sud<br />

algerino che eredita la tradizione<br />

gnawa, il canto degli<br />

schiavi del Sudan, Esha Tizafi,<br />

cantante originaria del<br />

Magascar, il gruppo di flamenco<br />

<strong>La</strong>s Migas e quello di<br />

pizzica salentina Lingatere<br />

per celebrare così lo spirito<br />

creativo e libero di tutte le<br />

donne.<br />

Il 7 settembre, evento speciale,<br />

il grande concerto di<br />

Eugenio Bennato e Taranta<br />

Power in concomitanza<br />

con la tradizionale Festa del<br />

Mare della città, una serata<br />

all’insegna della musica popolare<br />

per ballare al ritmo<br />

della taranta.<br />

Curano il festival: l’Associazione<br />

Adriatico Mediterraneo<br />

e il Teatro Stabile delle<br />

Marche in collaborazione<br />

con la Fondazione Teatro<br />

delle Muse. Adriatico Mediterraneo<br />

è promosso dalla<br />

Regione Marche, Provincia<br />

di Ancona, Comune di Ancona,<br />

Parlamento Europeo,<br />

e Camera di Commercio di<br />

Ancona. Tutti gli spettacoli,<br />

ad eccezione del concerto<br />

di Nicola Piovani, sono ad<br />

ingresso libero. Informazioni:<br />

A.M. Adriatico Mediterraneo<br />

071 8046325 - Teatro<br />

Stabile delle Marche 071<br />

5021611. www.adriaticomediterraneo.eu <br />

rie di iniziative espositive<br />

temporanee con le quali la<br />

Delegazione Pontificia intende<br />

valorizzare il proprio<br />

patrimonio e personalità<br />

artistiche contemporanee<br />

che brillino per ricchezza<br />

di fede e cultura.<br />

“Abbiamo osservato donne<br />

che procedono in punta di<br />

piedi per non disturbare il<br />

sacro silenzio e nel timore<br />

di profanare quelle mura<br />

così ricche di storia”, aveva<br />

detto Stefano Bramucci nel<br />

corso dell’inaugurazione.<br />

<strong>La</strong> macchina di Bramucci<br />

ha immortalato la sublime<br />

atmosfera di luoghi che<br />

raccontano la vita millenaria,<br />

il silenzio, il lento<br />

salmodiare di comunità<br />

raccolte negli antichi stalli<br />

ad invocare e lodare a gran<br />

<strong>voce</strong> il Dio dell’universo.<br />

<strong>La</strong> Mostra vede esposte 40<br />

foto in bianco/nero delle dimensioni<br />

di cm 30 x cm 40<br />

e 5 foto bianco/nero di cm<br />

100 x cm 70, accompagnate<br />

da didascalie di carattere<br />

didattico-documentario.<br />

Si ricorda che la Mostra è<br />

promossa dalla Delegazione<br />

Pontificia di Loreto in<br />

collaborazione con la Venerabile<br />

Confraternita di<br />

Santa Maria del Suffragio di<br />

Fano e sarà visitabile fino al<br />

17 agosto 2008 secondo gli<br />

orari di apertura del Museo<br />

Antico Tesoro. <strong>La</strong> stessa<br />

Delegazione Pontificia promuoverà<br />

successivamente<br />

il carattere itinerante della<br />

mostra, favorendone lo<br />

spostamento in altri luoghi<br />

significativi.<br />

Vito Punzi


14<br />

4 settembre 2008<br />

Sport<br />

vigor senigallia Informazioni utili per vivere la nuova stagione di campionato della Vigor Senigallia<br />

<strong>La</strong> squadra ai nastri di partenza<br />

Domenica 7 settembre inizia il Campionato d’Eccellenza.<br />

<strong>La</strong> Vigor si presenta ai nastri di partenza con una<br />

formazione rinnovata in parte con l’innesto di alcuni ottimi<br />

elementi. Primo in ordine di tempo l’attaccante Mirko<br />

Polverari, un ritorno molto apprezzato dai tifosi, poi due<br />

difensori: Carmine Costanzo, classe ’86, proveniente dal<br />

Grottammare; Marco Santarelli, difensore, classe ’86, proveniente<br />

dal Piano S.<strong>La</strong>zzaro; Stefano Sebastianelli, classe<br />

’80, proveniente dalla Castelfrettese.<br />

Questa la probabile formazione che scenderà in campo nel<br />

prossimo campionato:<br />

Vigor Senigallia: Memè (46° Petrini), Rosi (46° Giraldi); Costanzo<br />

(70° Morbidelli); De Filippi, Santarelli, Montanari,<br />

Paupini (75° Messersì), Savelli (63° Rubini), Polverari, Sebastianelli<br />

(46° Mosca); Guerra (46° Candelaresi). Allenatore:<br />

Casucci.<br />

Queste le squadre che parteciperanno al Campionato d’Eccellenza<br />

B.Nazzaro Chiaravalle, Bikkembergs Fossombrone, Cagliese,<br />

Castelfrettese, Cingolana, Civitanovese, Cuprense, Fermignanese,<br />

Fortitudo, Jesina, Montegranaro, Monturanese,<br />

Osimana, Piano S.<strong>La</strong>zzaro, Urbania, Urbino, Vigor Senigal-<br />

la golDengas in allenamento per affrontare l’anno<br />

squadra in preparazione<br />

E ’ dal giorno 18 agosto che la Goldengas<br />

ha iniziato la preparazione atletica<br />

in mattinata presso la pista di atletica delle<br />

Saline e nel pomeriggio presso il Palazzetto<br />

dello sport di via Capanna. Sempre nello<br />

stesso giorno è stata presentata alla stampa<br />

la nuova compagine che prenderà parte al<br />

prossimo campionato, guidata dal nuovo<br />

allenatore Paolo Regini.<br />

Il roster vede dunque Marco Gnaccarini,<br />

27 anni, play di un metro e 84 centimetri, il<br />

capitano Mirco Pierantoni, 27 anni, ala, 2<br />

metri e 2 centimetri, il nuovo acquisto di<br />

20 anni Giovani Pensierini, guardia di un<br />

metro e 92 centimetri, Pierpaolo Bigi, 34<br />

anni, ala di un metro e 92 centimetre, new<br />

entry anche il croato Borko Kosanovic, 20<br />

anni, pivot di 2 metri e 5 centimetri, Massimo<br />

Riccardo Esposito, 42 anni, pivot di 2<br />

metri e 2 centimetri, Andrea Maggiotto, 20<br />

anni, guardia di un metro e 90 centimetri,<br />

il nuovo volto Antonello Lilliu, 26 anni,playguardia<br />

di un metro e 82 centimetri, Ruggero<br />

Calcatelli, guardia di 19 anni di un metro<br />

e 85 centimetri ed infine il nuovo ingresso:<br />

Valerio Polonara, 24 anni, ala di 2 metri.<br />

Fanno altresì parte di questa compagine<br />

i giovani Luigi Verdini, Elia Tonelli, Luca<br />

lia, Vis Macerata.<br />

Come già detto, il campionato inizia il 7 settembre con la<br />

Vigor in casa contro la Cuprense, poi mercoledì 10 settembre<br />

si recherà in trasferta a Macerata contro la Vis (vedi il<br />

calendario).<br />

1^ giornata Vigor/Cuprense; andata 7/9/08; ritorno 4/1/09.<br />

2^giornata Vis Macerata/ Vigor; andata 10/9/08; ritorno<br />

11/01/09. 3^giornata Vigor/Cingolana ; andata 14-9-08;<br />

ritorno 18/1/09; 4^giornata Fermignanese/Vigor; andata<br />

21-9-08; ritorno 25/1/09; 5^giornata Vigor/Bikkembergs<br />

F.; andata 28/9/08; ritorno 1/2/09. 6^giornata Piano<br />

S.<strong>La</strong>zzaro/Vigor; andata 5/10/08; ritorno 8/2/09. 7^giornata<br />

Vigor/Castelfrettese; andata 12/10/08; ritorno 15/2/09.<br />

8^giornata Urbino/Vigor; andata 19/10/08; ritorno 18/2/09.<br />

9^giornataVigor/Jesina; andata 26/10/08;<br />

ritorno 22/2/09. 10^giornataUrbania/Vigor; andata<br />

2/11/08; ritorno 1/3/09.11^giornataVigor/Montegranaro;<br />

andata 9/11/08; ritorno 8/3/09. 12^giornata Monturanese/Vigor;<br />

andata 16/11/08; ritorno 15/3/09. 13^ giornata<br />

Cagliese/Vigor; andata 23/11/08; ritorno 22/3/09. 14^giornata<br />

Vigor/Civitanvese; andata 30/11/08; ritorno 29/3/09.<br />

15^giornata Osimana/Vigor; andata 7/12/08; ritorno<br />

Papa, tutti della classe 1990, e Mattia Pagini,<br />

classe 1991, provenienti dal settore giovanile.<br />

Lo staff tecnico è composto, come già detto,<br />

dal coach Paolo Regini, dal vice allenatore<br />

Fabio Ficosecco, dal preparatore atletico<br />

Alessandro Frezza; lo staffo medico dal responsabile<br />

medico dott. Alberto Oliveti,<br />

dall’osteopata Luca Bordi, dal fisioterapista<br />

Matteo Blasi Toccaceli; dai dirigenti: Presidente<br />

Claudio Moroni, dal direttore sportivo<br />

Federico Ligi, dal direttore responsabile<br />

Fulvio Ciarloni. <strong>La</strong> Sede della segreteria è<br />

guidata dal segretario Gherardo Massi.<br />

Regini, interrogato circa il ruolo che la sua<br />

squadra svolgerà nel prossimo campionato,<br />

ha detto: “<strong>La</strong> salvezza il più presto possibile<br />

e la certezza che la mia squadra non temerà<br />

alcun avversario, sicura com’è della coesione<br />

che i suoi ragazzi esprimeranno in campo”.<br />

Molte le partite in programma prima dell’inizio<br />

campionato, che avverrà domenica<br />

5 ottobre 2008 in trasferta a Ravenna contro<br />

l’Acmr.<br />

Nel prossimo numero pubblicheremo l’intero<br />

girone B sia dell’andata che del ritorno.<br />

Giancarlo Mazzotti<br />

31 a eDizione Della manifestazione poDistica Di sant’angelo<br />

marcialonga della pace<br />

Si è svolta nei giorni scorsi la trentunesima Marcialonga<br />

della Pace “Memorial Bruna Tarsi”. L’evento podistico regionale<br />

è stato organizzato dall’Unione Sportiva e dal Circolo<br />

A.C.L.I. di Sant’Angelo e U.S. Acli prov.le e reg.le in collaborazione<br />

con il C.R.M. – Comitato reg.le Marche, Società e<br />

Gruppi Podistici con sede a Montecosaro Scalo (MC) e con<br />

la F.I.A.S.P. (Federazione Italiana Amatori Sport per Tutti)<br />

con sede a Montova. Alla premiazione hanno presenziato<br />

l’Assessore allo Sport del Comune di Senigallia, sig. Gennaro<br />

Campanile, il delegato reg.le Marche della F.I.A.S.P. dott.<br />

Pierluigi Ferramondo, l’Assessore alle Pari Opportunità e<br />

Frazioni del Comune di Senigallia sig.ra Patrizia Giacomelli,<br />

il dirigente del C.R.M. sig. Filippo De Santis (Classifiche<br />

ed Assicurazioni) (G.P. Rione Murato – Fermo), i dirigenti<br />

del C.R.M. sig. Giovanni Mircoli (Aspetti Sanitari ed Igiene)<br />

(Ass.Pod.Valtenna) ed il sig. Attilio Priori (Aspetti Sanitari<br />

ed Igiene) (U.S.Acli S.Angelo).<br />

Presenti, inoltre, il segretario del Circolo Acli S.Angelo,<br />

sig. Gabriele Pesaresi, il Vice presidente del Circolo Acli<br />

S.Angelo sig. Fausto Fronzi, i consiglieri del Circolo Acli<br />

S.Angelo: Antonio Fronzi, Ennio Chiappa, Daniele Bellucci,<br />

Massimo Sgreccia.<br />

Ecco nel dettaglio il quadro completo dei risultati della manifestazione:<br />

CATEG.PULCINI (km. 0,200 fino a 6 anni) : 1°) Facchini<br />

Luca (G.P. Fano Corre), 2°) Jacopo <strong>La</strong>tini (G.S. Pieralisi<br />

– Jesi), 3°) Luis Carbone.<br />

CATEG.PULCINE (km. 0,200 fino a 6 anni): 1°) Natasha Susannini<br />

(U.S.Acli S.Angelo), 2°) Stella Mengarelli (U.S. Acli<br />

S.Angelo); 3°) Chiara Soalla.<br />

CAT.RAGAZZI (km. 0,400 da 7 a 12 anni): 1°) Schembri Samuele<br />

(Pod. Lucrezia), 2°) Cecchini Daniele (Pod. Lucrezia),<br />

3°) Papetti Danilo (Avis Sarnano), 4°) Gomin Marco (Atl. Pinerolo),<br />

5°) Castelli Exigel (G.P. Valmisa – Serra de’Conti),<br />

ciclismo<br />

Il Cicli Cingolani - Pianello di Ostra fa incetta<br />

di piazzamenti tanto a livello individuale<br />

quanto in termini di doppia classifica<br />

delle società. <strong>La</strong> Melania OMM Ares sigla<br />

l’un-due-tre assoluto a Borgo Miriam di Offida.<br />

Helmut Scheggia opera l’affondo vincente,<br />

assecondato e seguito dai compagni di<br />

squadra Mario Bastianelli e Maurizio Caporaletti.<br />

Il general manager Fabrizio Petritoli<br />

completa il bottino con gli ori individuali di<br />

Antonella Apis e Graziano Verdini nonché<br />

con l’argento a livello di club. Nell’11° Trofeo<br />

Pizzeria “<strong>La</strong> Mattra”, il presidente regionale<br />

uispino Giancarlo Tordini conta 110 amatori<br />

al via, per l’organizzazione del Circolo<br />

“Fabrizi Elio”. Sul tracciato di 50 tirati e selettivi<br />

chilometri, in una limpida giornata, è un<br />

quintetto a giocarsi il successo, che sorride a<br />

Scheggia, capace di partire in salita ai meno<br />

cinque, complici i consoci. Nulla da fare per<br />

i pur quotati Zizzi e Biancucci. I primati<br />

delle formazioni vengono conquistati dalla<br />

Pupilli (partecipazione) e dal Petritoli Bike<br />

(punteggio). Domenica prossima, appuntamento<br />

a Smirra di Cagli per la classica cronometro<br />

amatoriale allestita dal Cicli Basili.<br />

I confronti stagionali contro il tempo hanno<br />

emesso soddisfacenti verdetti a favore del<br />

Cicli Cingolani. Sul fluido asfalto della rodigina<br />

Occhiobello, Roberto Mentuccia ha<br />

centrato il bersaglio pieno insieme a Simone<br />

Pietrini, reduce dal trionfo ottenuto in sede<br />

di massima prova invidividuale biancorossoverde<br />

contro il tempo. Per gli stessi colori<br />

hanno fanno propria la quinta piazza Elvio<br />

Bocchini e Luigi Peroni.<br />

6°) Leonardi Christian (Pod. Lucrezia).<br />

CAT.RAGAZZE (km. 0,400 da 7 a 12 anni): 1°) Sani Silvia<br />

(Ass. Polisp. Extra – Filottrano), 2°) Moricoli Chiara (Pod.<br />

Lucrezia), 3°) Solazzi Margherita (U.S.Acli S.Angelo), 4°) Jonurovski<br />

<strong>La</strong>ura (G.P. Rione Murato Fermo).<br />

CAT.RAGAZZI (km. 3,500 da 13 anni in poi): 1°) Vici Cesare<br />

(Pod. Lucrezia), 2°) Principi Matteo (Pod.Lucrezia), 3°) Roman<br />

Raul (Pod. Lucrezia, 4°) Moricoli Mirco (Pod. Lucrezia),<br />

5°) Schembri Simone (Pod. Lucrezia).<br />

CAT. RAGAZZE (km. 3,500 da 13 anni in poi): 1^) Dorelli<br />

Daniela (Ass. Pod. Pontefelcino (PG), 2^) Tomassetti Ornella,<br />

3^) Battistoni Lucia, 4^) Mazzi Marica, 5^) Luzi Aurora.<br />

CAT.UOMINI (km. 8,000): 1°) Mais Mohamed (Ass. Pol. Dil.<br />

Acli Macerata), 2°) Verardo Marco (G.P. Fano Corre), 3°) Sani<br />

Stefano (Ass. Pol. Extra Filottrano), 4°) Cersani Gianfranco<br />

(Avis Macerata), 5°) Gomin Simone (Atl. Pinerolo), Martelli<br />

Massimo, Fedozzi Marcello, Dandrea Luca, Giamattaglia<br />

Diego, Sordoni Silvano.<br />

CAT.DONNE (km. 8,000): 1^) Seraghiti Monica (Atl. Brescia<br />

1950), 2^) Rotoloni Valeria (Team Grottine Atl.Recanati), 3^)<br />

Ostili Paola (G.S. Monti Terni), 4^) Santoni Loredana (A.S.D.<br />

Sport D.L.F. Ancona), 5^) Bernardini Letizia (G.S. Monti<br />

Terni), Santanatoglia Donatella, Damiani Giuditta, Sordoni<br />

Annamaria, Bocchini Cristina, Sorcinelli Marisa.<br />

CLASSIFICA GRUPPI AFFILIATI AL C.R.M.<br />

1°) G.P. Avis Fermo (AP), 2°) G.P. Avis Montelupone (MC),<br />

3°) Ass. Pod. Casette D’Ete (AP), 4°) Ass. Pod. Dil. Acli Macerata,<br />

5°) G.P. Amat. Porto Recanati (MC), 6°) G.P. Rione<br />

Murato Fermo (AP), 7°) G.P. Cifra I.O.M. Ancona; 8°) Ass.<br />

Sport. Dil.Avis-Mob.<strong>La</strong>ttanzi – M.Giorgio (AP); 9°) Ass. Pod.<br />

Valtenna (AP); 10°) G.P. <strong>La</strong> Torre – Civitanova Alta (MC),<br />

11°) Atl. Maxicar – Civitanova Marche (MC), 12°) Ass. Pol.<br />

Extra Filottrano (AN), 13°) Pod. Avis Tartarughe – P.Picena<br />

(MC), 14°) Atl. Avis Castelfidardo (AN), 15°) A.S.D. Sport –<br />

2/4/09. 16^ giornataVigor/Biagio Nazzaro Chiaravalle; andata<br />

14/12/08; ritorno 19/4/09. 17^ giornata Fortitudo/Vigor;<br />

andata 21/12/08; ritorno 22/4/09.<br />

E’ in corso la campagna abbonamenti 2008-2009. Questi,<br />

nel dettaglio, i prezzi praticati dalla società rossoblù: abbonamento<br />

per la tribuna centrale euro 200, abbonamento<br />

per la tribuna laterale euro 120, abbonamentro di curva<br />

euro 50. Come per le stagioni decorse, non saranno invece<br />

poste in vendita tessere per la gradinata opposta alla<br />

tribuna (quella, per intenderci, posizionata a fianco di via<br />

Montenero),che verrà tradizionalmente riservata alle tifoserie<br />

ospiti. Quanto ai biglietti singoli, il tagliando per la<br />

tribuna centrale costerà 15 euro, per la tribuna laterale il<br />

prezzo sarà invece di 10 euro, mentre per il biglietto di curva<br />

la tariffa è stabilita in 7 euro.<br />

Gli abbonamenti potranno essere acquistati rivolgendosi<br />

alla sede sociale della Vigor in via Perlli 21, tutti i giorni dal<br />

lunedì al venerdì, tra le ore 18,30 e le ore 20. Ulteriori informazioni,<br />

per chi lo desidera, potranno essere attinte anche<br />

dal sito informatico della Vigor: www.usvigorsenigallia.<br />

com<br />

Giancarlo Mazzotti<br />

Due cronomen d’oro<br />

Classifiche - AB 1^: 1.Luca Curti (Petritoli<br />

Bike); 2.Claudio Piersimoni; 3.Daniele Paolini;<br />

4.Michele Silenzi; 5.Marco Alba.<br />

C 1^: 1.Helmut Scheggia (Melania OMM<br />

Ares); 2.Mario Bastianelli; 3.Maurizio Caporaletti;<br />

4.Piero Zizzi; 5.Gianni Biancucci.<br />

D 1^: 1.Italo Soldi (Mobili Rimini); 2.Mauro<br />

Pieroni; 3.Bruno Esposito; 4.Giordano Lucci;<br />

5.Corrado Savini. E 1^: 1.Egidio Vallati (Simoncini<br />

- Ragamon - Zeppa Bike); 2.Faustino<br />

Socci; 3.Claudio Ciccacci; 4.Piero Amabili;<br />

5.Ezio Aloisi. SE 1^: 1.Graziano Verdini<br />

(<strong>La</strong>dy Bike - Melania); 2. Antonio Pierangelini;<br />

3.Osvaldo Di Sabatino; 4.Antonio Seri.<br />

Donne: 1. Antonella Apis (Melania Omm<br />

Ares).AB 2^: 1.Fabio De Carolis (Eco Services);<br />

2.Loris Carucci; 3.Francesco De Carolis;<br />

4.Nazzareno Ciccozzi. C 2^: 1.Nicola<br />

Carlucci (Martinsicuro Bike); 2.Carmelo Sibilio;<br />

3.Massimo Viozzi; 4.Gabriele Paolini;<br />

5.Bruno Lucidi. D 2^: 1.Sandro Di Basilio<br />

(Corropoli); 2.Paolo Giustini; 3.Fabrizio Pagliarini;<br />

4.Ciro Sardella; 5.Mauro Consorti. E<br />

2^: 1.Fabrizio Verticelli (Martinsicuro Bike);<br />

2.Daniele Ionni; 3.Cesare Massetti; 4.Nerio<br />

Nespeca; 5.Gianni Baldassarri. SE 2^:<br />

1.Pietro Bracalente (Pupilli); 2.Lucio Giorgi;<br />

3.Marcello Tuzi; 4.Elvio Bocchini; 5.Piergiorgio<br />

Nannarini. Società Partecipazione: 1.Pupilli<br />

Grottazzolina; 2.Melania Omm Ares;<br />

3.Petritoli Bike; 4.Sace; 5.Velo Club Cicli<br />

Cingolani - Pianello di Ostra. Società Punteggio:<br />

1.Petritoli Bike; 2.Pupilli; 3.Melania<br />

Omm Ares; 4.Gi.Vi.Plast - Pedale Fermano;<br />

5.Velo Club Cicli Cingolani p.m. Sace.<br />

Umberto Martinelli<br />

D.L.F. Ancona; 16°) A.S.D. Avis – Castelraimondo (MC), 17°)<br />

Atl. Potenza Picena (MC), 18°) Nuova Podistica Loreto (AN),<br />

19°) Atletica Montecassiano (MC), 20°) Ass. Dil. Pol. Giorgiana<br />

–Collevario (MC), 21°) Podistica Montefanese (MC).<br />

CLASSIFICA GRUPPI PODISTICI NON AFFILIATI<br />

1°) Atl. Effebbi Fossombrone (PU), 2°) Podistica Lucrezia<br />

(PU), 3°) Pod. Valmisa – Serra de’Conti (AN), 4°) Atletica<br />

Senigallia (AN), 5°) G.S. Pieralisi – Jesi (AN), 6°) G.P. Spiaggia<br />

di Velluto (AN), 7°) Polisportiva Candia (AN), 8°) Avis<br />

Fabriano (AN), 9°) G.P. Caffè Foschi – Pesaro (PU), 10°) Atl.<br />

Falconara (AN).<br />

GRUPPI EXTRA REGIONALI<br />

1°) G.S. Monti – Terni; 2°) Pod. Voluminia – Perugia, 3°) G.P.<br />

Fiasp Zaniga – Bergamo, 4°) G.P. Avis Milano, 5°) G.P. Montemario<br />

– Roma.<br />

GRUPPO LOCALE<br />

1°) Country Club <strong>La</strong> Fonte - Senigallia


LA<br />

PAROLA<br />

DI DIO<br />

Ez 33,1.7-9<br />

Salmo 94<br />

Rm 13,8-10<br />

Mt 18,15-20<br />

di don Paolo Curtaz<br />

indirizzare a: <strong>La</strong> Voce <strong>Misena</strong><br />

Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia<br />

fax 071.7914132<br />

e-mail: redazione@<strong>voce</strong>misena.it<br />

Alla Casa protetta<br />

<strong>La</strong> Casa Protetta per Anziani, come è solita<br />

fare per consolidata tradizione, ha festeggiato<br />

lo scorso29 luglio i propri ospiti ed i loro familiari<br />

ed amici. Nel rinnovato giardino di via<br />

Cellini, presenti l’assessore Ceresoni, il Direttore<br />

della Zona Territoriale n.4 dell’ASUR ing.<br />

Bevilacqua, i consiglieri comunali, i consiglieri<br />

della Casa Protetta, i rappresentanti sindacali,<br />

il presidente dell’Opera Pia Mastai Ferretti sig.<br />

Verzolini, il rappresentante della CRI Petrucci<br />

Mauro, i volontari delle varie associazioni, la<br />

banda musicale “Città di Senigallia ha allietato<br />

la festa con musiche di grande allegria,<br />

concluse con l’inno di Mameli, che commuove<br />

sempre agli anziani ospiti.<br />

Tutti i presenti hanno potuto quindi assaporare<br />

le prelibatezze culinarie cucinate dai<br />

bravi cuochi della struttura. Il momento della<br />

condivisione del cibo è stato, come sempre,<br />

7 SETTEMBRE 2008 XXIII domenica del Tempo ordinario<br />

Vita di comunità<br />

Pietro scopre che il volto di Dio che Gesù<br />

racconta è un volto amorevole e misericordioso,<br />

ma di un amore serio ed esigente:<br />

Dio è disposto ad amare fi no a morirne e la<br />

soff erenza, in questa logica, non rappresenta<br />

uno sbaglio, un errore di percorso, una cosa<br />

da evitare a tutti i costi, ma può diventare il<br />

modo di esplicitare l’aff etto. <strong>La</strong> soff erenza<br />

è l’altra faccia dell’amore. In gioco vi è la libertà;<br />

un amore non corrisposto, un amore<br />

deluso è sorgente di dolore. Dio soff re proprio<br />

perché è il grande amante. Seguire il<br />

Nazareno, signifi ca essere disposti ad amare<br />

sempre, ad ogni costo, fi no a provare dolore,<br />

superando se stessi, la propria gratifi cazione.<br />

E’ un equilibrio diffi cile da raggiungere, continuamente<br />

sospesi in una sorta di autolesionismo<br />

che aff onda le sue malsane radici<br />

in una scorretta visione di Dio: Dio non ama<br />

la soff erenza ma, talora, la soff erenza si rende<br />

necessaria per poter amare. Gesù propone<br />

di donare la propria vita agli altri proprio<br />

perché lui per primo ha fatto così.<br />

Paolo oggi ci introduce ad un approfondimento<br />

di questo tema aff ermando che i<br />

precetti che Israele ha ricevuto sono sintetizzabili<br />

tutti nel comandamento dell’amore<br />

verso il prossimo.<br />

Strana rifl essione, quella dell’apostolo, noi<br />

viviamo l’amore come una contrapposizione<br />

al comando: associamo la parola “amore” a<br />

concetti come “passione”, “creatività”, “emozione”,<br />

“follia” e - al contrario - la parola<br />

“precetto” a concetti come “dovere”, “costrizione”,<br />

“rigidità”, “noia”.<br />

Siamo reduci da decenni di predicazione<br />

sul senso del dovere, sul confronto continuo<br />

con i vari modelli di buona madre, buon fi -<br />

glio, buon parroco eccetera e - da bravi adolescenti<br />

poco cresciuti - il nostro mondo<br />

contemporaneo si è ribellato a questa costrizione<br />

proponendoci, in alternativa, una sregolatezza<br />

assoluta, la propria sensazione ed<br />

emozione come criterio di giudizio su tutto.<br />

Salvo poi arenarci sulla sponda opposta a<br />

quella evitata: la frammentazione degli affetti,<br />

uno scontento che tenta di alimentare<br />

la gioia con l’ebbrezza e l’eccesso.<br />

<strong>La</strong> Scrittura, al solito, ci viene incontro con<br />

sano realismo, proponendo un equilibrio<br />

Flash dal museo d’estate<br />

Una delle visite dove si è potuto constatare ancora vivido<br />

il ricordo del Beato Pio IX è stata quella eff ettuata<br />

dal Campo Scuola di Chioggia con circa venti turisti, i quali<br />

hanno assistito ad una S.Messa celebrata nella Cappella<br />

di Palazzo Mastai dal loro accompagnatore p.don Angelo<br />

Vianello con profondo spirito religioso.<br />

Circa tre anni fa, vi era stata offi ciata pure una S.Messa in<br />

occasione del cinquantesimo anniversario di matrimonio<br />

di una coppia di sposi senigalliese a ricordo della cerimonia,<br />

avvenuta nella stessa cappella, delle prime nozze.<br />

Anche un gruppo di Irlandesi vi ha celebrato una funzione<br />

religiosa con canti tradizionali permeati di profonda misticità.<br />

E’ questa una dimostrazione che la fede ed il sentimento<br />

religioso, quando scaturiscono dal cuore, non si assopisco-<br />

arrivati in redazione<br />

occasione di incontro fra gli ospiti e parte di<br />

quella società cittadina che la maggior parte<br />

di loro non è più in grado di frequentare.<br />

L’Amministrazione della Casa Protetta, nel<br />

ringraziare tutti coloro che sono intervenuti<br />

alla festa e coloro che hanno contributo con<br />

la loro opera gratuita e spontanea alla sua<br />

riuscita, ha dato appuntamento per il prossimo<br />

anno.<br />

Il vice presidente<br />

Ferdinando Salvioni<br />

Pensando a Francesca<br />

Quando mi trovo a passare davanti al tuo uffi<br />

cio, ripenso con affetto che un giorno Gesù,<br />

proprio qui, colse un magnifi co fi ore per portarlo<br />

con sé, aveva profumato questa terra<br />

così arida e forse tutti se ne sono accorti e io<br />

ancora sgomenta ricordo il tuo aiuto e l’amore<br />

che avevi per il prossimo, il tuo porgerti<br />

verso tutti con rispetto e correttezza. Ora quel<br />

tra rigido moralismo e dissennata emotività.<br />

Gesù ci chiede di amare e l’amore è ciò che<br />

l’uomo desidera più di ogni altra cosa: solo<br />

nell’amore realizziamo il nostro volto più<br />

autentico, in ogni dimensione in cui si manifesta.<br />

Nella Chiesa i rapporti tra i discepoli sono<br />

vissuti in questa liberante logica d’amore.<br />

Il vangelo ci illustra il modo di gestire i nascenti<br />

confl itti nella comunità primitiva:<br />

passato l’entusiasmo dell’adesione al Rabbì,<br />

allora come oggi sorgevano i problemi<br />

di dialogo e di comprensione col rischio di<br />

gesti estremi (magari in nome del vangelo!).<br />

<strong>La</strong> prassi proposta da Gesù è piena zeppa di<br />

buon senso: discrezione, umiltà, delicatezza<br />

verso chi sbaglia, lasciandogli il tempo di rifl<br />

ettere, poi l’intervento di qualche fratello,<br />

infi ne della comunità.<br />

Quanto siamo lontano da questa prassi<br />

evangelica!<br />

Ci incontriamo alla domenica (quando va<br />

bene), indiff erenti gli uni gli altri, a parte il<br />

gruppuscolo dei devoti al parroco, pronti a<br />

notare quello che non va nella comunità, un<br />

po’ scocciati di dover sottostare a questo rito<br />

settimanale che è la Messa. Non solo non ci<br />

interessano gli aff ari degli altri, ma mai e poi<br />

mai ci verrebbe in mente di occuparci della<br />

perdita delle fede di chi ci sta accanto!<br />

Altri, invece, se parlano degli errori di qualcuno,<br />

ne sparlano, spesso con sadica soddisfazione,<br />

senza compassione o delicatezza.<br />

Il criterio del Vangelo è pieno di amorevole<br />

buon senso: ti voglio bene al punto che,<br />

dopo aver pregato, ti chiedo di interrogarti<br />

sui tuoi atteggiamenti.<br />

<strong>La</strong> franchezza evangelica è un modo concreto<br />

di amare, di essere solidali, anche con<br />

durezza, come ha fatto Gesù con la Canaea<br />

e con Pietro.<br />

Nelle nostre comunità abbiamo bisogno di<br />

scoprire questo modo concreto di intervenire,<br />

di prendere a cuore il destino dei fratelli,<br />

senza nasconderci dietro un ipotetico<br />

rispetto che non mi interpella e lascia il fratello<br />

nella propria inquietudine.<br />

Se davvero il Rabbì mi ha cambiato la vita,<br />

ha cambiato anche il modo di vedere gli altri<br />

e di occuparmi degli altri.<br />

luogo che ti accoglie è la ricompensa di come<br />

hai vissuto, non esistono per te più le lacrime<br />

e le sofferenze che sopportavi in silenzio<br />

e saggezza, senza far trapelare né scontento<br />

né tristezza, ma serenità e amore.<br />

I tuoi argomenti, quanto t’incontravo, erano<br />

tutti proiettati verso Dio, sono questi i sentimenti<br />

con i quali hai intrapreso il lungo viaggio<br />

eterno. Tu ci hai lasciato una una grande<br />

eredità; hai saputo seminare nei nostri cuori<br />

quel tanto d’amore che dovrebbe essere<br />

scambievole fra tutte le persone della terra<br />

che hanno tanto bisogno di amore per continuare<br />

ad esistere. <strong>La</strong> tua vita, sorella, è stata<br />

un cantico all’amore divino, e per questo ti<br />

giunga là, dove ora sei, il mio grazie accorato<br />

e riconoscente e ti chiedo una preghiera per<br />

tutti noi, ancora immersi in questo viaggio<br />

terreno, senza saper scendere in quella stazione<br />

che ha un solo nome: amore.<br />

Rosanna Posanzini<br />

RUBRICA DI STORIA E ATTUALITÀ DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MASTAI FERRETTI<br />

no nel tempo.<br />

Il 3 agosto è stato acconsentita, in via del tutto eccezionale,<br />

la visita di un gruppo di turisti del Centro Sociale “Domenico<br />

Fantini” di Monte Urano, accompagnati dalla guida<br />

Giuditta Vannuccini, i quali si sono vivamente complimentati<br />

per la dovizia di storia racchiusa sapientemente nel<br />

Museo ed in particolare per i quadri del pittore Anastasi.<br />

Il Museo e la biblioteca, con annessa visione della rassegna<br />

stampa di Pio IX al Palazzo Mastai, sono aperti dal lunedì<br />

al sabato : ore 9 – 12, 17,00 – 19,00 (dal 16 giugno al 30<br />

settembre) tel. 071-60649. Il DVD su Pio IX si può avere<br />

presso il Museo Pio IX, oppure in Curia presso la segretaria<br />

Lea, a off erta minima di euro 5. E’ in visione la rassegna-stampa<br />

sulla beatifi cazione del Pontefi ce.<br />

IN BREVE<br />

4 settembre 2008 15<br />

penultima<br />

MONTERADO<br />

Ci sarà presto un nuovo vigile, specie per Ponte Rio, i<br />

cui abitanti sono allarmati dai furti che si sono verifi cati<br />

nella località negli ultimi tempi. “Dai dati reperiti dal<br />

nostro servizio di Polizia locale - scrive il Sindaco Andrea<br />

Rodano – il numero di furti in abitazione ed esercizi<br />

commerciali, commessi nel periodo 1 gennaio – 20<br />

agosto 2007, sono stati 6 a Ponte Rio e 6 a Monterado.<br />

Nello stesso periodo del 2008 si sono verifi cati 6 furti a<br />

Ponte Rio e 2 a Monterado. Il presidio del territorio, in<br />

merito alla sicurezza pubblica, è compito specifi co dello<br />

Stato. Il recente decreto Maroni ha in parte attribuito<br />

ai Sindaci una serie di competenze, ad onore del vero<br />

molto limitate, ma non ha fornito loro gli strumenti per<br />

poterle poi attuare. Ovviamente è intenzione di questa<br />

Amministrazione – assicura Rodano – potenziare il<br />

servizio di Polizia locale, ma è pur certo che non sarà mai<br />

possibile raggiungere un numero di operatori superiore<br />

a quanto la legge stabilisce, cioè 1 ogni 1.000 residenti.<br />

Ad ogni buon conto, l’Amministrazione comunale ha<br />

attivato le procedure per l’assunzione di un secondo<br />

operatore di Polizia locale.<br />

PATTINAGGIO ARTISTICO SENIGALLIESE<br />

Si sono conclusi a Fanano i Campionati italiani assoluti<br />

di pattinaggio artistico a rotelle. Sicuramente questo<br />

è l’appuntamento più importante della stagione,<br />

occasione nella quale si decidono le convocazioni per<br />

le competizioni internazionali. Tra le 29 atlete in gara<br />

per la categoria senior anche Annalisa Graziosi del Team<br />

Roller Senigallia, che si è già distinta più volte in campo<br />

nazionale ed internazionale.<br />

<strong>La</strong> gara prevedeva due prove: una di due minuti e l’altra<br />

di quattro. Per la prima, Annalisa ha presentato una<br />

coreografi a basata sulla colonna sonora del fi lm “Memorie<br />

di una Geisha”, mentre per la seconda ha ballato sulle<br />

note de “Il <strong>La</strong>go dei Cigni”. Con un pattinaggio elegante<br />

ed esercizi di altissimo livello, che solo poche atlete al<br />

mondo riescono ad eseguire, Annalisa si è imposta in<br />

entrambe le prove conquistando così il prezioso titolo.<br />

E’ stata grande la soddisfazione per questo risultato che<br />

ha premiato tutta la fatica di un anno nel quale l’atleta<br />

anconetana ha dovuto conciliare lavoro e allenamenti.<br />

Sicuramente una vittoria che è frutto, oltre che della<br />

bravura dell’atleta, anche della collaborazione e del<br />

supporto della famiglia, del preparatore atletico, del<br />

fi sioterapista, della maestra di danza Luisanna Gresta e<br />

della sua allenatrice Sara Locandro che l’hanno seguita<br />

costantemente nella preparazione. Ora si attende la<br />

convocazione uffi ciale che darà ad Annalisa la possibilità<br />

di partecipare ai prossimi Campionati del mondo, che si<br />

svolgeranno a Taiwan a novembre.<br />

PATTINAGGIO SU PISTA<br />

Come atteso, negli ultimi Campionati italiani su pista<br />

di Alte Ceccato (Vicenza), Roberta Magini, protagonista<br />

di moltissime vittorie e campionati in questa stagione,<br />

ha fatto ancora “centro”, fermando il cronometro<br />

nella 200 metri a 20 secondi e 80 centesimi. Continua<br />

quindi incessantemente l’ottimo periodo del Team<br />

Roller Senigallia, con i suoi portacolori che si affermano<br />

nelle diverse competizioni, conquistando sempre il<br />

podio più alto. Il successo di Roberta Magini, infatti,<br />

viene a pochi giorni di distanza da quello di Annalisa<br />

Graziosi nella specialità “artistico” dove ha vinto il titolo<br />

italiano, prenotando il posto in Nazionale per i prossimi<br />

Campionati del mondo. Non meno gratifi canti per le<br />

società senigalliese i comportamenti di altri suoi giovani<br />

atleti. Alice Malerba, al suo primo anno di categoria, ha<br />

segnato il settimo tempo assoluto, mentre purtroppo i<br />

risultati dei fratelli Daniele e Fabrizio <strong>La</strong>tini e Susanna<br />

Morpurgo sono stati penalizzati da rovinose cadute,<br />

nonostante abbiano dato un’ottima prova tecnica.<br />

Alessandra Merloni invece non è riuscita ad imporsi<br />

nella 500 metri sprint per un errore tattico.<br />

Settimanale della Diocesi di Senigallia<br />

Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132<br />

P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An)<br />

www.<strong>voce</strong>misena.it<br />

redazione@<strong>voce</strong>misena.it<br />

Direttore editoriale: Gesualdo Purziani<br />

Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi<br />

Redazione: <strong>La</strong>ura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli,<br />

Giancarlo Mazzotti. Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio<br />

Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio Grossi,<br />

Simone Mandolini, Leonardo Marcheselli, Vittorio Mencucci, Giuseppe<br />

Nicoli, Leonardo Pasqualini, Stefania Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano<br />

Sole, Federica Spinozzi, Ilario Taus, Raoul Mancinelli, Umberto Martinelli.<br />

Tecnici: Speranza Brocchini, Daniele Guidarelli, Anna Maria Roberti,<br />

Mariannina Puerini.<br />

Stampa: Galeati Industrie Grafi che S.p.A. - Imola (www.galeati.it)<br />

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Associato alla Fisc - Federazione italiana settimanali cattolici<br />

<strong>La</strong> testata “<strong>La</strong> Voce <strong>Misena</strong>” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla<br />

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