E - La voce Misena
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Icone di origine Greca<br />
Russa-Rumena<br />
ARTICOLI SACRI<br />
a SenIgALLIA<br />
via Andrea Costa 31<br />
tel 071.60597<br />
Editoriale<br />
n. 30<br />
Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 4 settembre 2008 - € 1<br />
Icone di origine Greca<br />
Russa-Rumena<br />
ARTICOLI SACRI<br />
a SenIgALLIA<br />
via Andrea Costa 31<br />
tel 071.60597<br />
Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia -<br />
In ripresa<br />
In questa ripresa dopo le<br />
ferie, mi piace ricordare a<br />
me stesso e a voi carissimi<br />
lettori (che mi siete mancati<br />
in questo mese di pausa)<br />
che siamo molto fortunati<br />
ad avere una fede capace di<br />
avvolgerci mente e cuore e di<br />
mostrare il suo volto più vero<br />
quando deve rispondere a<br />
quella religione dei “no” che<br />
tanti cercano di alimentare.<br />
Quante sciocchezze vengono<br />
raccontate, quanti tentativi<br />
per dare forza al divieto<br />
invece che alla proposta, al<br />
giudizio invece che all’invito,<br />
alla durezza del cuore invece<br />
che alla bontà, all’intransigenza<br />
invece che al sorriso.<br />
Il cristianesimo è l’incontro<br />
con una persona, non con<br />
una struttura. Far parte<br />
della Chiesa non vuol dire<br />
essere dei militanti, aver fede<br />
non equivale all’adesione ad<br />
una ricetta di indicazioni e<br />
comportamenti. È la religione<br />
dei “si”. Il “si” giornaliero di<br />
chi vive nella fatica, il “si”<br />
costante e reciproco degli<br />
sposi che crescono i figli o<br />
degli innamorati che fra mille<br />
difficoltà costruiscono un<br />
futuro. Un sì che equivale a<br />
disponibilità, fiducia, affidamento,<br />
speranza. Insieme<br />
alla gioia sapiente di chi vive<br />
la vita dando a tutto il giusto<br />
peso. L’esatto contrario di una<br />
fede che opprime, schiaccia<br />
e non fa respirare, capace di<br />
controllare l’anima e il corpo,<br />
impedendone ogni libero<br />
movimento e indirizzandone<br />
ogni minimo passo. Che<br />
in ogni aspetto della vita<br />
interviene per mostrarti con<br />
superbia l’errore, la mancanza,<br />
l’inadeguatezza.<br />
Un’evidente distorsione,<br />
eppure ancora così presente.<br />
C’è un margine di annuncio<br />
gioioso da riempire, non con<br />
le parole, ma con la credibilità<br />
della testimonianza.<br />
<strong>La</strong> gente anche oggi come ai<br />
tempi dei primi cristiani deve<br />
poter dire: “Guardate come si<br />
vogliono bene!”. Se non avviene<br />
questo, possiamo fare mille<br />
concerti, pubblicare libri e<br />
speciali televisivi, ma nessuno<br />
ci crederà.<br />
Gesualdo Purziani<br />
Convegno pastorale<br />
2giorni pastorale diocesana<br />
al seminario di Senigallia<br />
martedì 9 settembre<br />
ore 18.15 Accoglienza e preghiera<br />
Relazione per il nuovo anno pastora-<br />
le del Vescovo Orlandoni<br />
ore 20.00 Cena<br />
ore 20.45 Gruppi di approfondimento<br />
martedì 9 settembre<br />
ore 18.15 Accoglienza e preghiera<br />
Gruppi di approfondimento<br />
ore 20.00 Cena<br />
ore 20.45 Gruppi di approfondimento<br />
Il coraggio di fidarsi<br />
Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d’attesa di<br />
un grande aeroporto. Siccome avrebbe dovuto aspettare per molto<br />
tempo, decise di comprare un libro per ammazzare il tempo.<br />
Comprò anche un pacchetto di biscotti. Si sedette nella sala VIP<br />
per stare più tranquilla. Accanto a lei c’era la sedia con i biscotti<br />
e dall’altro lato un signore che stava leggendo il giornale.<br />
Quando cominciò a prendere il primo biscotto, anche l’uomo ne<br />
prese uno; lei si sentì indignata ma non disse nulla e continuò a<br />
leggere il suo libro. Tra sé e sé pensò: “Ma tu guarda… se solo<br />
avessi un po’ più di coraggio, gliene direi quattro...”. Così ogni<br />
volta che lei prendeva un biscotto, l’uomo accanto a lei, senza<br />
fare un minimo cenno, ne prendeva uno anche lui. Continuarono<br />
fino a che non rimase che un solo biscotto e la donna pensò:<br />
“Adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti<br />
Serra de’ Conti, ieri e oggi<br />
“Serra de’ Conti: ieri e oggi”, questo<br />
il titolo della mostra-fotografica, di<br />
carattere storico-documentario, che<br />
verrà inaugurata sabato 6 settembre,<br />
alle ore 17, nella chiesa di San Michele.<br />
<strong>La</strong> mostra si propone di offrire al<br />
pubblico una significativa opportunità<br />
di riflettere sui cambiamenti<br />
che hanno caratterizzato il centro<br />
urbano della cittadina in particolare<br />
negli ultimi quaranta anni.<br />
Filo conduttore della rassegna, una<br />
serie di confronti fotografici che<br />
saranno effettuati accostando immagini<br />
di scorci del paese colte di<br />
recente, con istantanee scattate dagli<br />
stessi punti di osservazione nei<br />
decenni passati. Questo consentirà<br />
ai visitatori di mettere a fuoco le<br />
trasformazioni e l’evoluzione che<br />
hanno interessato il nucleo abitato<br />
di Serra dal secondo dopoguerra in<br />
poi; ma ci sarà anche la possibilità di<br />
confronti più datati, in quanto non<br />
mancheranno foto più antiche, che<br />
documenteranno l’aspetto di Serra a<br />
cavallo fra ottocento e novecento.<br />
<strong>La</strong> mostra, che è stata promossa dal<br />
Comune di Serra de’ Conti in collaborazione<br />
con la sezione locale<br />
dell’Archeoclub d’Italia, resterà in<br />
visione del pubblico sino al 28 settembre<br />
prossimo, tutti i giorni dalle<br />
ore 10,30 alle ore 19. L’ingresso è<br />
libero.<br />
tutti…!”. L’uomo prima che lei prendesse l’ultimo biscotto lo divise<br />
a metà! “Ah, questo è troppo”, pensò e cominciò a sbuffare,<br />
e indignata si prese le sue cose il libro e la sua borsa e si incamminò<br />
verso l’uscita della sala d’attesa.<br />
Quando si sentì un po’ meglio e la rabbia era passata, si sedette<br />
su una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l’attenzione<br />
e per evitare altri incontri spiacevoli. Chiuse il libro e aprì la<br />
borsa per infilarlo dentro quando, nell’aprire la borsa, vide che<br />
il pacchetto di biscotti era ancora tutto intero nel suo interno.<br />
Sentì tanta vergogna e solo allora capì che il pacchetto di biscotti<br />
uguale al suo era di quell’uomo seduto accanto a lei che però<br />
aveva diviso i suoi biscotti con lei senza sentirsi indignato, nervoso.<br />
Al contrario di lei che aveva sbuffato,ma che ora si sentiva<br />
sprofondare…<br />
Sommario<br />
Il prete<br />
della musica<br />
Don Mauro Signoracci<br />
nel ricordo di un amico<br />
pag. 6<br />
Il chiostro<br />
ritrovato<br />
Cristiani in Asia<br />
Conclusi i lavori di restauro<br />
dopo i danni dell’incendio<br />
Nel continente crocevia di culture, religioni e fatiche<br />
pag. 10<br />
pagg. 8 - 9
2<br />
4 settembre 2008<br />
attualità<br />
società Chiuse le Olimpiadi, un grande conoscitore della Cina ci racconta il dietro le quinte<br />
Nel nome del popolo cinese<br />
Lin Miaoke, la bambina che ha cantato l’Ode<br />
alla madrepatria alla cerimonia di apertura<br />
dei Giochi di Pechino, ha solo mimato la canzone.<br />
Chen Qigang, direttore musicale della serata<br />
ha dichiarato che la piccola Lin prestava soltanto<br />
la sua immagine. <strong>La</strong> <strong>voce</strong> veniva da un’altra bambina,<br />
Yang Peiyi, con una <strong>voce</strong> più bella, ma con<br />
una dentatura non perfetta e un volto meno accattivante.<br />
Nei blog cinesi si accusano gli organizzatori<br />
della serata di aver preferito l’immagine ai<br />
contenuti e ci si domanda come si fa a disprezzare<br />
il volto semplice di una bambina di 7 anni, che<br />
non solo canta, ma anche dipinge e ama l’opera di<br />
Pechino. Chen Qigang ha sottolineato che la scelta<br />
di immagine, più che del contenuto è avvenuta<br />
addirittura per salvare “gli interessi nazionali”.<br />
Un’altra rivelazione - confermata dal Comitato organizzatore<br />
dei Giochi - è quella per cui nella trasmissione<br />
televisiva si sono visti fuochi d’artificio<br />
per tutta la città: essi non erano reali, ma generati<br />
dal computer. L’artificio era necessario perché la<br />
sera dell’8 agosto il cielo di Pechino era nuvoloso<br />
e nebbioso - a causa dell’inquinamento e del caldo<br />
- e la visione da lontano non chiara.<br />
Per evitare imbarazzanti domande sull’inquinamento,<br />
anche qui - sempre per “l’interesse nazionale”<br />
- si è preferito giocare d’immagine più che<br />
di sostanza.<br />
Tutto questo non stupisce per nulla. Tutto il carrozzone<br />
delle Olimpiadi è usato dalla Cina per<br />
questo motivo: promuovere un’immagine del Paese<br />
moderna, aperta, gioiosa, pulita, giovane forse<br />
per attrarre nuovi investimenti e turisti, cercando<br />
di far dimenticare problemi e contraddizioni che<br />
pure restano acuti nella popolazione .<br />
Per rimanere alla cerimonia di apertura, la retorica<br />
dei bambini che disegnano il sole (che si vede<br />
raramente a Pechino), o le nuvole bianche (anch’esse<br />
rare) fa a pugni con la situazione concreta<br />
della Cina attuale. Secondo un’inchiesta recente,<br />
oltre il 90% dei cinesi reputa l’emergenza ecologica<br />
il problema più grave del Paese, che crea mancanza<br />
di acqua potabile in città e campagne e la<br />
morte di almeno 400 mila persone all’anno per<br />
problemi respiratori.<br />
In questi giorni i visitatori stranieri sono bombardati<br />
alla tivù da immagini turistiche di sogno,<br />
nel Zhejiang o nel Sichuan, con laghi tranquilli<br />
e azzurri, foreste verdi, panda giocosi, mentre la<br />
realtà è fatta di industrie che inquinano e di intere<br />
regioni terremotate a rischio infezione e di inquinamento<br />
nucleare. Alla cerimonia di inizio si<br />
è messo fra parentesi tutto il periodo comunista<br />
dell’ideologia pura: nel far scorrere i grandi momenti<br />
della storia cinese si è passati dai costumi e<br />
dalle colonne rosse del periodo Ming e Qing alle<br />
imprese spaziali di Yang Liwei, il primo astronauta<br />
cinese.<br />
Tutto questo è dovuto anzitutto al fatto che il Partito<br />
comunista in Cina sta soffrendo la più profonda<br />
crisi ideologica dalla sua fondazione, minato<br />
com’è dalla corruzione e dal decadere del suo<br />
“servizio al popolo”. Ma è anche dovuto al fatto che<br />
l’organismo più criticato - e forse più odiato - dai<br />
cinesi è proprio il Partito. Le decine di migliaia di<br />
rivolte che avvengono ogni anno e che sempre di<br />
più giungono fino ad assalire le sedi del Partito,<br />
metterle a ferro e fuoco, scontrarsi con la polizia<br />
e l’esercito a causa di espropri, inganni, inquinamenti,<br />
licenziamenti, ingiustizie dicono quanto<br />
la gente ami il Partito. Per “migliorare l’immagine”,<br />
il Ministero della propaganda, preoccupato di<br />
questo trend, si è detto pronto a pagare 5 mao (5<br />
centesimi di euro) ad ogni persona che nei blog<br />
su internet infili una lode al Partito. Anche nella<br />
cerimonia d’inizio, per questioni di “immagine”,<br />
si è preferito saltare a piè pari ogni riferimento a<br />
Mao - che propose il disastroso Balzo in Avanti<br />
e la sanguinaria Rivoluzione culturale - e a Deng,<br />
che ha imposto le modernizzazioni economiche<br />
senza la democrazia. E così si evita di fare un lavoro<br />
di “purificazione della memoria”: di rivedere<br />
la storia, per confessare i propri errori.<br />
Da tutte le cerimonie olimpiche manca l’uomo e<br />
il popolo. Tutti i tedofori sono stati scelti fra personalità<br />
del Partito, del commercio, dello spettacolo<br />
e dello sport. Nessuna traccia dei milioni di<br />
lavoratori migranti che per anni sono stati sfruttati<br />
per costruire i faraonici impianti olimpici;<br />
nessuna traccia di qualche pechinese, costretto a<br />
subire i problemi delle Olimpiadi (traffico, sicurezza,<br />
difficoltà di movimento, controlli,...) senza<br />
godere di nessun vantaggio.<br />
Al popolo viene richiesto di ubbidire: non sputare<br />
per terra; non gridare per strada; non manifestare<br />
le proprie opinioni... <strong>La</strong> gente di Pechino soffre e<br />
subisce accanto alle Olimpiadi, ma non vi partecipa.<br />
Bernardo Cervellera - fonte Asianews<br />
immigrazioNe Le parole del Papa sulle stragi in mare degli immigrati in fuga dal dolore<br />
12 mila vite perse tra le onde<br />
Vengono accolte con grande<br />
favore dal mondo dell’associazionismo<br />
le parole del Pontefice<br />
Benedetto XVI, che durante la<br />
preghiera domenicale dell’Angelus<br />
ha alzato un nuovo grido di dolore<br />
per le stragi in mare di immigrati<br />
che fuggono da guerre, fame<br />
e malattie: una piaga che “interroga<br />
le coscienze degli uomini di<br />
buona volontà” e, soprattutto dei<br />
governi sia europei che dei Paesi<br />
di provenienza. Si dice, infatti,<br />
pienamente d’accordo Arnoldo<br />
Mosca Mondadori, uno dei promotori<br />
del monumento realizzato<br />
dall’organizzazione non governativa<br />
Amani e dedicato alla memoria<br />
dei migranti che hanno perso<br />
la vita in mare inaugurato alla fine<br />
dello scorso giugno a <strong>La</strong>mpedusa.<br />
“Le parole del Papa rappresentano<br />
un segno per le coscienze”, dichia-<br />
ra. Perché l’immigrazione “è una<br />
questione che non riguarda l’uno<br />
o l’altro, ma ciascuno”. E infatti per<br />
il promotore della porta di quasi<br />
cinque metri di altezza firmata da<br />
Mimmo Paladino l’immigrazione<br />
è dettata da ragioni molto serie e<br />
non certo da un capriccio estemporaneo.<br />
“Il Pontefice ha parlato in senso<br />
cristiano – prosegue - richiamando<br />
le parole del Vangelo: ‘ero<br />
straniero e voi mi avete accolto’”.<br />
Ma il messaggio secondo Mosca<br />
Mondandori riguarda non solo i<br />
credenti, ma tutti coloro che hanno<br />
un senso dell’etica. “C’è una<br />
strage silenziosa che da 20 anni<br />
affligge il Mar Mediterraneo”, aggiunge.<br />
“Sono 12 mila soltanto i<br />
morti accertati. E questo va gridato,<br />
perché a perdere la vita sono<br />
anche donne e bambini, cioè per-<br />
sone innocenti. Muoiono persone<br />
indifese e non i clandestini ‘cattivi’<br />
come certa stampa vuole far credere”.<br />
Insomma, conclude Arnoldo Mosca<br />
Mondadori, “chiunque abbia<br />
un senso dell’etica oggi è molto<br />
preoccupato per le frequenti tragedie<br />
e per il razzismo che si va<br />
affermando”. E questa lotta all’indifferenza<br />
in nome del buon senso<br />
è forse il senso più profondo<br />
dell’iniziativa di giugno di ergere<br />
un monumento che consegni alla<br />
memoria futura il ricordo delle<br />
migliaia di migranti morti in mare<br />
negli ultimi venti anni. “<strong>La</strong> nostra<br />
iniziativa non finisce qui”, spiega.<br />
“L’anno prossimo saremo ancora a<br />
<strong>La</strong>mpedusa a ricordare le vittime<br />
e a fare in modo che il loro ricordo<br />
rimanga vivo”.<br />
A.P.<br />
riflessioNi <strong>La</strong> quotidianità degli italiani messa alla prova da un mondo che cambia<br />
L’ospite sotto l’ombrellone<br />
Una qualunque mattina di fine Luglio, sulla<br />
tranquilla spiaggia di velluto di Senigallia,<br />
una giovane famiglia con due bambini piccoli trascorre<br />
ore serene sotto l’ombrellone. Si avvicina<br />
un ragazzo africano, venditore di piccole pistole<br />
sparabolle di sapone: i due bambini si avvicinano<br />
incuriositi dal gioco in azione. <strong>La</strong> mamma immediatamente<br />
si alza dal lettino innervosita, allontana<br />
i suoi figli e caccia in malo modo il giovane<br />
venditore. A quel punto parte la lezione per i due<br />
piccoli bianchi, ricca di assurde argomentazioni<br />
sul particolare colore della pelle e sulla necessità<br />
di rimanere lontani da certe persone, tanto diverse,<br />
portando anche motivazioni religiose con frasi<br />
irripetibili, vere blasfemie. Terminata la lezione<br />
una signora, che da sotto il suo ombrellone aveva<br />
seguito il discorso, si complimenta con la mamma<br />
commentando: “Finalmente qualcuno che educa<br />
a dovere i propri figli!”.<br />
Se non avessi sentito il racconto da persone fidate,<br />
l’avrei giudicato inverosimile o comunque arricchito<br />
di particolari poco credibili. <strong>La</strong> mano sulla<br />
tastiera quasi mi trema, come se rifiutasse di scrivere,<br />
di mettere nero su bianco una simile storia.<br />
Confusione, tristezza, turbamento, rabbia: una<br />
mescolanza di sentimenti invade la mia mente e<br />
solo una certezza riesco a percepire, la necessità<br />
di indignazione, di gridarla con tutti i mezzi possibili,<br />
nella speranza che qualcuno mi segua, che<br />
l’urlo possa diventare corale e che si blocchi questa<br />
folle cultura discriminante, ingiusta, amorale,<br />
razzista.<br />
Se l’episodio fosse isolato e non inserito in una<br />
cornice pericolosa che si va consolidando sempre<br />
di più, forse il silenzio sarebbe opportuno, tanta<br />
poca attenzione meritano certe persone. Ma il clima<br />
culturale, sociale, politico si va facendo sempre<br />
più fertile e fatti del genere trovano alimento e<br />
sostegno. Ecco perché non possiamo tacere, ecco<br />
perché non possiamo pensare che certi episodi<br />
vadano nascosti e minimizzati: di questo passo il<br />
razzismo entrerà nella mente dei nostri figli, scorrerà<br />
nelle loro vene e il futuro ci riserverà tristi<br />
sorprese! Come possiamo invertire questa perfida<br />
tendenza che negli ultimi mesi sembra aver preso<br />
la rincorsa? Un’Italia accogliente, aperta, tollerante,<br />
paese del dialogo e del confronto, resterà solo<br />
un bel sogno? <strong>La</strong> morfologia della nostra penisola,<br />
che si allunga nel Mediterraneo verso l’Africa, rimarrà<br />
solo un ponte di terra o diventerà un giorno<br />
un ponte di uomini e donne, di braccia che si<br />
distendono, di sguardi sinceri che si incontrano?<br />
Quanta ricchezza culturale e religiosa ha varcato<br />
la soglia dell’Occidente attraverso questo ponte!<br />
Lo stesso annuncio evangelico è arrivato da un<br />
paese extracomunitario!<br />
<strong>La</strong> concezione antica dell’ospite sacro, perché ricco<br />
di esperienza, perché fonte di nuove conoscen-<br />
ze, era una follia o una strada da riscoprire e da<br />
ripercorrere? E’ qui forse il segreto dell’accoglienza<br />
dello straniero: nelle epoche antiche all’arrivo<br />
di uno straniero prima di tutto ci si metteva in<br />
ascolto della sua storia, del suo vissuto, delle vicende<br />
della sua terra, del suo popolo, poi si provvedeva<br />
a tutto il resto. Invece noi oggi sappiamo<br />
tutto ancor prima che il forestiero arrivi; abbiamo<br />
informazioni sul marocchino, sul pakistano, sul<br />
rumeno, siamo gia condizionati da tanti pregiudizi,<br />
da tante informazioni manipolate e ben pesate<br />
che ci forniscono i mezzi di comunicazione. Siamo<br />
convinti, nella nostra superiorità, di non aver<br />
nulla da imparare dallo straniero e con atteggiamento<br />
arrogante e presuntuoso esprimiamo giudizi<br />
gratuiti.<br />
A questo proposito proporrei alla giovane mamma<br />
di leggere ai suoi bambini la pagina dell’Odissea<br />
in cui il vecchio pastore Eumeo accoglie nella<br />
sua umile capanna uno sconosciuto, uno straniero<br />
arrivato dal mare. Quello straniero era il suo<br />
re, Ulisse, ed Eumeo fu il primo cittadino di Itaca<br />
ad accoglierlo, dopo venti anni, al suo ritorno.<br />
Ulisse arriva anche oggi, bussa nelle nostre case,<br />
vestito forse da straccione, senza uno spicciolo in<br />
tasca: la sua saggezza, la sua regalità sono i doni<br />
più grandi, a volte nascosti…a noi la capacità di<br />
accoglierli come il vecchio Eumeo.<br />
Federica Spinozzi<br />
Asteriski<br />
* Il Papa: la Chiesa<br />
per l’umanità. All’Angelus<br />
di domenica 24<br />
agosto, commentando il<br />
Vangelo, con la dichiarazione<br />
di Pietro: “Tu sei il<br />
Cristo…”, Benedetto XVI<br />
afferma: “E’ la prima volta<br />
che Gesù parla della<br />
Chiesa, la cui missione è<br />
l’attuazione del disegno<br />
grandioso di Dio di riunire<br />
in Cristo l’umanità intera<br />
in un’unica famiglia”.<br />
Ma quanti “muri”/divisioni/confini…<br />
dovranno<br />
cadere prima che Cristo<br />
realizzi “questo sogno?”.<br />
* In Inglese: prayer book.<br />
E’ uscito, in questo mese,<br />
un Libro di Preghiere in<br />
lingua inglese curato da<br />
don Patrick Ekeh e pubblicato<br />
dall’editrice “Shalom”.<br />
Il libro contiene:<br />
preghiere cristiane comuni,<br />
preghiere devozionali,<br />
dottrina cristiana scritta<br />
in modo sintetico e preghiere<br />
liturgiche della<br />
S.Messa. Il testo è utile<br />
per quelli che sanno la<br />
lingua inglese ma anche<br />
per quelli che vogliono<br />
imparare alcune preghiere<br />
cristiane in inglese. E’<br />
in vendita nella Libreria<br />
Mastai di Senigallia<br />
(tel.071-7926628 – email:<br />
libreriamastai@alice.it).<br />
* Crocifisso… alle Olimpiadi.<br />
Vistoso Crocifisso<br />
al collo dell’atleta cubano<br />
Dayron Robbes vincitore<br />
delle gare, in Cina, il<br />
19 e il 20 agosto 2008. E<br />
pensare che un certo sindaco<br />
ha fatto togliere il<br />
Crocifisso su richiesta di<br />
due sposi (cf Il Resto del<br />
Carlino 31 luglio 2008).<br />
Il Crocifisso – come la<br />
bandiera, come il Campanile,<br />
come lo stemma<br />
comunale, come la Domenica…,<br />
come la falce<br />
e il martello (ma ormai<br />
scomparsi) è un “segno”<br />
culturale. Tale rimane<br />
anche se gli sposi non lo<br />
vogliono. Non sono mica<br />
obbligati a fare il “segno<br />
della croce”. Ma tant’è.<br />
<strong>La</strong> debolezza culturale è<br />
sempre in agguato. Come<br />
l’ignoranza.<br />
* Senigallia: scrittori stranieri.<br />
Via Carducci ha<br />
ospitato, domenica 31<br />
agosto e continuerà a<br />
farlo nei venerdì 6 e 13<br />
settembre, la rassegna<br />
della letteratura straniera.<br />
Si tratta di “Strutture<br />
migranti”: cioè di scrittori<br />
stranieri che hanno<br />
realizzato una loro opera<br />
in lingua italiana con l’invenzione<br />
di nuove parole…<br />
per un futuro mondo<br />
monolinguaggio!<br />
* Scapezzano: le mura.<br />
Saranno spesi complessivamente<br />
650.000 euro<br />
per il restauro delle mura<br />
di Scapezzano che saranno<br />
meta “obbligata” di<br />
visite turistiche, oltreché<br />
per le manifestazioni culturali<br />
di agosto.<br />
* Senigallia – Loreto. Stefano<br />
Vita è il Vicario della<br />
Delegazione Pontificia<br />
di Loreto, mentre il Vicariato<br />
della Prelatura è<br />
affidato a mons. Cipolloni<br />
della Diocesi di Camerino.<br />
Auguri vivissimi alla<br />
famiglia naturale e spirituale<br />
del diacano “Peppe”<br />
Vita.<br />
Giuseppe Cionchi
sport
4<br />
4 settembre 2008<br />
Senigallia<br />
assistenzaI progetti per migliorare i servizi<br />
Casa protetta<br />
<strong>La</strong> presidente della Provincia<br />
Patrizia Casagrande, accompagnata<br />
dall’assessore all’ambiente<br />
Marcello Mariani e il sindaco di<br />
Senigallia Luana Angeloni hanno<br />
fatto visita alla Casa protetta per<br />
anziani di Senigallia. Ad accoglierli<br />
nel giardino della residenza hanno<br />
trovato un nutrito gruppo di persone,<br />
in rappresentanza di tutte<br />
le componenti che partecipano, a<br />
vario titolo, alla vita della struttura.<br />
Erano infatti presenti la presidente<br />
della Casa protetta Francesca Michela<br />
Paci, i membri del Consiglio<br />
di Amministrazione, i funzionari<br />
responsabili dei diversi rami in<br />
cui si articola l’attività dell’Ente, i<br />
rappresentanti dei familiari degli<br />
ospiti, delle associazioni di volontariato<br />
che operano all’interno della<br />
struttura animandone l’attività e<br />
alcuni dipendenti in rappresentanza<br />
di tutti i colleghi. Gli ospiti<br />
sono stati accompagnati a visitare<br />
gli spazi esterni, recentemente<br />
ristrutturati, dove era in corso<br />
di svolgimento una seduta di Pet<br />
Therapy, una delle molte attività<br />
proposte agli anzini per stimolarne<br />
la vita di relazione e la socialità.<br />
<strong>La</strong> visita è quindi proceduta all’interno<br />
della struttura dove sono<br />
notizie della settimana<br />
Succede a Senigallia<br />
* Forse un mozzicone di sigaretta lanciato incautamente<br />
dal treno in transito o da un’auto lungo<br />
la statale Adriatica all’altezza di Ciarnin di Senigallia<br />
ha causato lunedì 1 settembre, due principi<br />
di incendi. Erano circa le 13.30 quando, complice<br />
anche il vento caldo, due mucchi di sterpaglie hanno<br />
preso fuoco tra la statale Adriatica al Ciarnin di<br />
Senigallia e la ferrovia. Sul posto sono giunti i Vigili<br />
del fuoco che hanno impiegato circa due ore e mezza<br />
per spegnere gli incendi. Nel frattempo il fumo<br />
ha causato problemi al traffico lungo la statale dove<br />
la Polizia Municipale ha dirottato le auto lungo un<br />
solo senso di marcia per l’intera durata delle operazioni<br />
di ripristino della normalità. Nessun problema<br />
invece al traffico ferroviario.<br />
* Guidava ubriaco, fermato dai Carabinieri, ha<br />
cominciato a dare in escandescenza. E’ stato<br />
denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico<br />
ufficiale S. G, un 35enne di Ancona, fermato dai<br />
militari sabato notte a bordo della sua auto. Il ragazzo<br />
era appena uscito dalla discoteca Mamamia<br />
di Senigallia, in via Mattei. I militarii, che stavano<br />
effettuando i controlli, hanno chiesto al giovane di<br />
fornire i documenti e di sottoporsi al test dell’etilometro.<br />
A quel punto il ragazzo ha cominciato a dare<br />
in escandescenza e a divincolarsi sferrando anche<br />
calci e pugni. Per lui è subito scattata una denuncia.<br />
* Continua l’attività comune della Croce Rossa<br />
e della Polizia municipale volta a diffondere<br />
una più approfondita conoscenza delle norme di<br />
comportamento sulle strade. Le continue tragedie<br />
dovute all’abuso di alcool e all’impiego di droghe richiedono<br />
un’attenzione e una prevenzione costanti<br />
e in questo quadro si è inserito un incontro in piazza<br />
Roma. Dalle esperienze degli anni precedenti è<br />
emerso che un numero significativo di cittadini ha<br />
superato il tasso massimo ammesso di 0,5 g/l, nonostante<br />
molti fossero convinti di non avere abusato<br />
di bevande alcoliche.<br />
* Continua a far discutere l’abbattimento dei pini<br />
in via Bari, vicenda che ha diviso gli stessi residenti<br />
nella zona sulla opportunità o meno dell’intervento.<br />
A favore della decisione del Comune si schiera Carlo<br />
Palestrini, uno dei residenti della via, che ricorda<br />
i pericoli alla stessa circolazione di pedoni e ciclisti,<br />
provocati dalle radici degli alberi sotto il manto<br />
stradale. Parere diametralmente opposto quello sostenuto<br />
da Forza Italia, che dichiara di appoggiare<br />
la raccolta di firme per la petizione promossa da un<br />
altro gruppo di residenti in via Bari.<br />
stati mostrati in particolare i locali<br />
dell’infermieria integralmente rinnovati,<br />
le camere da letto di cui si<br />
è iniziato a rinnovare gli arredi, i<br />
locali di soggiorno e refezione anche<br />
essi recentemente ristrutturati<br />
e rinnovati negli arredi. Ma la visita<br />
è stata soprattutto l’occasione<br />
per presentare alle autorità locali<br />
un importante progetto attraverso<br />
cui la Casa protetta intende ampliare<br />
la propria capacità ricettiva<br />
portandola dagli attuali 59 posti<br />
letto a 90.<br />
Si è infatti recentemente concluso<br />
il Concorso di Idee bandito dall’Ente<br />
proprio con lo scopo di individuare<br />
una soluzione originale<br />
per il recupero di una palazzina<br />
adiacente a quella che attualmente<br />
ospita la struttura (si tratta della<br />
palazzina ex Oncologia) e per il<br />
collegamento funzionale dei due<br />
edifici. <strong>La</strong> presidente Paci e l’Architetto<br />
Argentati (vincitore del<br />
concorso) hanno presentato il<br />
progetto illustrandone i punti di<br />
forza: alla presidente della Provincia<br />
e al sindaco è stato chiesto un<br />
impegno forte delle rispettive istituzioni,<br />
per quanto di competenza,<br />
a sostengo di questo ambizioso<br />
progetto.<br />
a denti stretti<br />
Consiglio<br />
Bagarre senza precedenti durante<br />
l’ultima seduta del Consiglio<br />
comunale di Senigallia, dedicato<br />
alla discussione e all’eventuale<br />
approvazione del piano per il centro<br />
storico ‘Cervellati’. Torneremo<br />
su questa brutta pagina di politica<br />
cittadina nel prossimo numero.<br />
Intanto c’è da segnalare la nuova<br />
composizione del Consiglio stesso.<br />
Aumenta il numero di consiglieri<br />
del gruppo misto. Restano presidente<br />
l’esponente del Pd Silvano<br />
Paradisi e vice Gabriele Cameruccio<br />
del gruppo misto mentre<br />
a subire la pesante defezione è il<br />
Partito Democratico che conta<br />
13 consiglieri: Stefano Schiavoni,<br />
Mario Cavallari, Graziano Cicetti,<br />
Paola Curzi, Giulio Gerardo Donatiello,<br />
Michela Fioretti, Mauro<br />
Gaggiottini, Lorenzo Magi Galluzzi,<br />
Daniele Piermattei, Marco<br />
Belardinelli, Massimo Marcellini,<br />
Ilaria Ramazzotti e Luca Scattolini.<br />
<strong>La</strong> maggioranza vede anche<br />
i Verdi con Roberto Curzi e Luca<br />
Conti. Il gruppo misto oltre a Gabriele<br />
Cameruccio vede Fiore Bittoni,<br />
Enzo Monachesi ed ora anche<br />
Andrea Bacchiocchi.<br />
All’opposizione siedono per Rifondazione<br />
Comunista Roberto<br />
Mancini. In minoranza anche Alleanza<br />
Nazionale nonché Pdl con<br />
Gabriele Girolimetti, Lucio Massacesi<br />
e Vincenzo Mastrantonio.<br />
Capogruppo di Forza Italia-P.P.E.-<br />
Pdl è Alessandro Cicconi Massi e<br />
consigliere è Floriano Schiavoni.<br />
Consiglio comunale che vede anche<br />
due liste civiche: Liberi per<br />
Senigallia con Vincenzo Savini e<br />
Roberto Paradisi; Lista Fabrizio<br />
Marcantoni con Daniele Corinaldesi<br />
e Fabrizio Marcantoni. Non<br />
hanno diritto di voto i consiglieri<br />
stranieri aggiunti Md.Abdur<br />
Kaium e Mihaela Rujoiu Rodica.<br />
Città Un corso di formazione per il CMR<br />
ragazzi in comune<br />
Il Comune di Senigallia, attraverso<br />
la Scuola di Pace “Vincenzo<br />
Buccelletti”, ha organizzato un<br />
corso per operatori del Consiglio<br />
municipale dei ragazzi. L’iniziativa<br />
sarà gestita dal “Centro PsicoPedagogico<br />
per la pace e la gestione<br />
dei conflitti” di Piacenza, con la<br />
collaborazione del gruppo operativo<br />
di sostegno all’esperienza del<br />
Consiglio municipale dei ragazzi.<br />
Il corso, del tutto gratuito ma rivolto<br />
a un numero massimo di 20<br />
partecipanti, ha quali destinatari i<br />
giovani interessati e i vari soggetti<br />
attivi nell’ambito socio-educativo:<br />
operatori sociali, insegnanti,<br />
amministratori, responsabili di<br />
gruppi e associazioni del territorio<br />
senigalliese. L’obiettivo finale è<br />
quello di rendere i ragazzi protagonisti,<br />
permettendo loro di contribuire<br />
alle scelte e alle decisioni.<br />
Come è noto, infatti, il Consiglio<br />
municipale dei ragazzi è un’esperienza<br />
di partecipazione democratica<br />
rivolta ai minori proprio al<br />
fine di indurli a partecipare attivamente<br />
alla vita della comunità locale,<br />
sottolineando le loro esigenze<br />
e le loro peculiarità. In questo<br />
senso una adeguata proposta formativa<br />
è necessaria per garantire<br />
un ruolo educativo importante. È<br />
importante che i ragazzi non siano<br />
soli, giungendo a costituire un’alleanza<br />
tra ragazzi e adulti nella<br />
quale questi ultimi siano disposti<br />
all’ascolto e all’osservazione e siano<br />
in grado di facilitare le azioni<br />
e la realizzazione dei progetti dei<br />
ragazzi, assumendo un ruolo educativo<br />
volto a valorizzare le loro<br />
sensibilità e le loro competenze. Il<br />
corso organizzato dal Comune di<br />
Senigallia tende appunto a fornire<br />
strumenti e sperimentare tecniche<br />
per la gestione dei gruppi di<br />
Consiglio municipale dei ragazzi.<br />
<strong>La</strong> formazione prevede la discussione<br />
intorno agli aspetti logistici,<br />
tecnici e organizzativi per la<br />
progettazione e la gestione del<br />
Consiglio municipale dei ragazzi,<br />
insieme all’obiettivo di creare consapevolezza<br />
delle finalità e delle<br />
potenzialità educative del Cmr.<br />
Docente del corso sarà la Paola<br />
Cosolo Marangon, formatrice e<br />
consulente educativa. Gli appuntamenti<br />
sono in programma nel<br />
pomeriggio di giovedì 11 settembre<br />
e per tutta la giornata successiva,<br />
venerdì 12, per un totale<br />
complessivo di 12 ore di attività.<br />
In questo arco di tempo si partirà<br />
dalla condivisione delle aspettative<br />
e dalla formulazione del contratto<br />
formativo, valutando anche<br />
l’esperienza pregressa esistente,<br />
fino ad arrivare alla programmazione<br />
e simulazione delle nuove<br />
attività. È previsto anche un breve<br />
tirocinio da effettuarsi nei primi<br />
incontri di Cmr del nuovo anno<br />
scolastico.<br />
L ’Amministrazione Comunale<br />
ha elaborato un programma<br />
di riduzione e riorganizzazione<br />
del parco auto<br />
dell’Ente.<br />
Più della metà delle vetture in<br />
dotazione del Comune sono<br />
infatti rappresentate da auto<br />
immatricolate oltre dieci anni<br />
fa, che sono per questo diventate<br />
ormai antieconomiche a<br />
causa dei costi fissi, degli ingenti<br />
consumi e delle frequenti<br />
spese per riparazioni, senza<br />
considerare poi i problemi per<br />
la sicurezza di conducenti e<br />
trasportati.<br />
Da qui la direttiva emanata<br />
in data odierna dalla Giunta<br />
a cura di Giuseppe niColi<br />
Dill’ al monc’ in piazza<br />
• E’ piacevole, oltreché necessario<br />
quando occorre, recarsi alle Poste<br />
centrali dove tutti i dipendenti sono gentili<br />
e competenti. Quest’estate, però, qualcuno<br />
ha avvertito un certo disagio quando<br />
– in attesa del suo turno – si sedeva, dove<br />
consentito, perché l’aria condizionata proveniente<br />
dal soffitto, un po’ troppo fredda,<br />
procurava fastidio e perciò anche se c’era<br />
posto preferiva aspettare in piedi.<br />
• Con il mese di settembre le macchine,<br />
che erano sempre parcheggiate in via Rieti<br />
ed in via Perugia, non sono più molte e<br />
quindi è necessario effettuare una pulizia<br />
generale di tutti i rifiuti che prima vi si trovavano<br />
sotto.<br />
• Fra poco inizieranno le scuole. Speriamo<br />
che i passeggeri delle corriere, negli orari<br />
in cui ci sono gli studenti (e non si parla<br />
delle “corse scolastiche”) trovino posti a<br />
sedere, non occupati tutti dagli studenti<br />
(i quali - tra l’altro- fin dai primi paesi li<br />
occupano con gli zaini per i compagni che<br />
saliranno “cammin facendo”). Non è assolutamente<br />
“regolare”, specialmente per chi<br />
ha pagato il biglietto o l’abbonamento. Se<br />
Alle Saline torna<br />
il punto Cir33<br />
Dalla giornata di lunedì 1<br />
settembre, torna presso il<br />
Centro Sociale “Saline” il punto<br />
di informazioni e di distribuzione<br />
dei kit per la raccolta<br />
differenziata, che era stato spostato<br />
durante il periodo estivo<br />
in Piazza Garibaldi. L’ufficio in<br />
questione rimarrà aperto a disposizione<br />
dei cittadini dalle<br />
ore 15 alle 19 di ogni mercoledì.<br />
dal Comune di Senigallia<br />
Ricordiamo che analoghi punti<br />
sono tuttora operanti e confermati<br />
in altri quartieri e zone<br />
della città: il lunedì (dalle ore<br />
15 alle 19) presso il Centro Sociale<br />
“Molinello” di Via Pierelli;<br />
il martedì (dalle ore 9 alle 12)<br />
nei locali al piano terra di Piazza<br />
Garibaldi; il giovedì (dalle<br />
9 alle 12) ancora al Centro del<br />
“Molinello”; il venerdì (dalle 15<br />
alle 19) presso il Centro sociale<br />
“Adriatico” di Marzocca, in<br />
Via Garibaldi, 14; e il sabato ancora<br />
nei locali al piano terra di<br />
Piazza Garibaldi (in questo caso<br />
dalle ore 9 alle 11,45).<br />
Per ogni evenienza è comunque<br />
sempre possibile contattare<br />
l’Ufficio Informazioni del Cir33,<br />
ai seguenti riferimenti: telefono<br />
0731.215990; e-mail raccoltarifiuti@cir33.it<br />
il Comune di seniGallia per ridurre le spese<br />
parco macchine<br />
Municipale, che prevede la<br />
rottamazione delle auto più<br />
vecchie e la sostituzione di<br />
quelle ormai diventate antieconomiche<br />
attraverso l’acquisto<br />
di nuove vetture a metano.<br />
In applicazione di questa direttiva,<br />
l’Ufficio Economato<br />
procederà nei prossimi giorni<br />
alla resa in permuta di 3 automobili<br />
attualmente in dotazione<br />
dell’Ente (una <strong>La</strong>ncia Kappa,<br />
una Fiat Tipo e una Fiat<br />
Uno, immatricolate rispettivamente<br />
10, 14 e 15 anni fa),<br />
sostituendole con due nuove<br />
vetture, una <strong>La</strong>ncia Delta e<br />
una Fiat Panda, entrambe a<br />
metano.<br />
c’è il troppo pieno è necessario aumentare<br />
i posti o le corse.<br />
• <strong>La</strong> proposta di realizzare un collegamento<br />
fra il lungomare del Comune di Senigallia<br />
ed il Lungomare del Comune di Mondolfo<br />
ha colto nel segno. Sono stati davvero in<br />
tanti ad apprezzare l’idea perché sia creato<br />
un percorso ciclabile protetto che permetta<br />
di superare imetri che dividono i due lungomari,<br />
costringendo ora a percorrere in<br />
bici o a piedi – senza specifiche sicurezze<br />
– la pericolosa SS 16. Vorrebbe dire creare<br />
un “lungomare unico”, passione per i tanti<br />
ciclisti fra residenti e turisti, che va da Marina<br />
di Montemarciano sino a Metaurilia<br />
di Fano. O la realizzazione di un nuovo<br />
ponte, o più semplicemente una passerella<br />
attaccata a quello esistente sul Fiume Cesano,<br />
una pista ciclabile dedicata fra il nuovo<br />
sottopasso delle Piramidi e Via Foscolo<br />
a Ponte Cesano (Comune di Mondolfo) e<br />
la cosa sarebbe fatta. Per i finanziamenti,<br />
la Regione Marche ha contribuito alla pista<br />
ciclabile fra Fano e Pesaro, ora potrebbe<br />
farlo pure qui. Si spera che Senigallia e<br />
Mondolfo inizino a parlarne fra di loro.
scuola
6<br />
4 settembre 2008<br />
Chiesa<br />
C’è vita<br />
in parrocchia<br />
<strong>La</strong>boratorio di musica animato dal Gen<br />
All’inizio dell’estate è stata lanciata nella nostra diocesi<br />
l’iniziativa di un laboratorio di musica animato dal<br />
Gen Verde, che si svolgerà in Seminario a Senigallia<br />
nei giorni 24-25-26 ottobre. Già vari cori parrocchiali e<br />
diversi singoli hanno colto il valore della proposta ed<br />
hanno aderito all’iniziativa. Ora è previsto un secondo<br />
incontro in seminario lunedì 8 settembre alle 21.15,<br />
per coloro che hanno aderito o sono semplicemente<br />
interessati e vorrebbero saperne di più. Già la proposta<br />
è stata presentata in passato su queste pagine e<br />
sta mettendo in moto l’impegno gioiso di molti per arrivare<br />
pronti ai giorni del laboratorio, che serviranno<br />
per mettere a punto ed armonizzare il lavoro già fatto,<br />
ma soppattutto per approfondire il significato e le modalità<br />
del canto e della musica nella liturgia e per mettere<br />
in fraterna relazione coloro che nelle varie comunità<br />
della diocesi si dedicano al servizio di animazione<br />
durante le celebrazioni. Ai partecipanti viene chiesto<br />
un contributo spese di 10 euro per il materiale e per i<br />
pasti durante il laboratorio.<br />
don Emanuele <strong>La</strong>uretani<br />
In pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo<br />
Il 23 settembre 1968 moriva a San Giovanni Rotondo<br />
un grande santo del nostro tempo: San Pio da Pietrelcina,<br />
e dopo qurant’anni, lo scorso mese di aprile,<br />
il suo corpo è stato esumato, e resterà esposto nella<br />
cripta della chiesa del Convento dei frati cappuccini,<br />
per circa un anno. In tal modo, chi ha conosciuto<br />
Padre Pio da vivo, avrà la possibilità di pregare<br />
accanto alle sue spoglie. Per questo scopo, il Gruppo<br />
di Preghiera di Padre Pio di Senigallia ha organizzato<br />
il seguente pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo:<br />
-“Mercoledì 24 settembre – partenza da via Leopardi,<br />
ex pesa pubblica, vicino al Teatro <strong>La</strong> Fenice, ore 2,00<br />
precise – viaggio, pranzo e bevande in ristorante Euro<br />
40,00 – prenotarsi telefonando al Tel. 071/60332 o Fax<br />
071/7912137 – ritorno previsto per le ore 22,30 circa<br />
dello tesso giorno”- Affrettarsi perché sono rimasti pochi<br />
posti.<br />
Rino Girolimetti<br />
Il ricordo di Padre Vincenzo Discepoli<br />
Il cappuccino p. Vincenzo Discepoli, uomo eucaristico,<br />
fu ordinato Presbitero l’8 agosto 1926 dal cardinale<br />
Basilio Pompili nella basilica romana di S.Giovanni in<br />
<strong>La</strong>terano. <strong>La</strong> rigida disciplina dei frati cappuccini, a<br />
quel tempo, non gli consentì di tornare in Ostra per<br />
una delle prime messe tra i familiari, se non due anni<br />
dopo. Infatti poté celebrare la prima Messa solenne<br />
nella chiesa dei Cappuccini soltanto il 26 agosto 1928.<br />
Quest’anno, a ottant’anni da quella data, i parenti<br />
hanno voluto ricordare il sacerdozio e la prima Messa<br />
del loro celebre antenato con una solenne celebrazione<br />
al santuario della Madonna della Rosa domenica<br />
24 agosto. Padre Mario Pigini, cappuccino di Ostra, ha<br />
presieduto la celebrazione Eucaristica insieme ai due<br />
nepoti di Padre Vincenzo: Don Filippo e Padre Francesco<br />
Discepoli.<br />
Per la comunità cristiana di Ostra, non solo per i suoi<br />
parenti, questa è stata un’occasione preziosa per ringraziare<br />
il Signore per le molteplici “vocazioni speciali”<br />
concesse alle famiglie Discepoli, per riflettere sul significato<br />
e l’importanza del sacerdozio ministeriale e,<br />
perché no?, per chiedere nuove vocazioni sacerdotali e<br />
religiose anche … tra gli “ostrensi” di oggi.<br />
Fr. Mario Pigini<br />
Note bibligrafiche<br />
Nato e cresciuto in una famiglia profondamente cristiana,<br />
Agostino (questo era il suo nome di battesimo)<br />
ha imparato fin da piccolo il rispetto e l’amore per la<br />
SS.Eucaristia. L’efficacia della comunione frequente, di<br />
certo, si consolidò quando a 12 anni entrò nel seminario<br />
serafico dei cappuccini a Cingoli, aumentando<br />
con gli anni anche la passione per l’Eucaristia… fino al<br />
traguardo stupendo del Sacerdozio. Come si sarà preparato<br />
a questo appuntamento lo possiamo arguire<br />
da quanto scrisse più tardi (1958) a un confratello alla<br />
vigilia dell’ordinazione presbiteriale: “<strong>La</strong> vita sacerdotale<br />
ha tutta la sua ragione di essere nel sacramento<br />
eucaristico, perché da questo prende vigore e a questo<br />
è diretto. Perciò la vita di un sacerdote è sacerdotale<br />
nella proporzione che essa è eucaristica. L’altare, il<br />
tabernacolo siano dunque i tuoi tesori, le tue gioie, le<br />
tue aspirazioni di tutta la vita. <strong>La</strong> tua vita sia eucaristica<br />
(…), non solo per la devozione nella celebrazione<br />
ed adorazione, ma anche nella “riproduzione”. E comprendi<br />
subito che in questo senso la vita sacerdotale<br />
sarà eucaristica, se il sacerdote sarà “sacrificio, vittima”.<br />
(…) Il sacrificio della Messa non deve essere mai<br />
separato dal sacrificio della vita sacerdotale”.<br />
P. Vincenzo l’aveva compreso e poté gustare l’ineffabile<br />
gaudio di fare dell’Eucaristia il “cuore” della sua<br />
esistenza. Che tale grazia possa diventare un dono per<br />
molti altri, in concomitanza con l’80° del suo sacerdozio!<br />
Per le preghiere della dilettissima Madonna della<br />
Rosa, lo Spirito Santo voglia concederlo ai cristiani di<br />
Ostra. Lo imploriamo con fede.<br />
diocesi Era malato da tempo, don Mauro Signoracci, il 25 agosto ci ha lasciati: il ricordo<br />
il prete della musica<br />
<strong>La</strong> mia memoria parte dai primi anni<br />
’50, quando studente ginnasiale andavo<br />
a S. Silvestro e mi fermavo a casa<br />
di Armando e Ruffina Signoracci. Lui il<br />
sacrestano tuttofare, uomo estroverso<br />
ed entusiasta della vita e del suo servizio,<br />
lei donna pratica e accogliente.<br />
Ricordo il parroco don Nazzareno Vitali,<br />
uomo di grande cultura (conosceva<br />
a memoria tutta la Divina Commedia<br />
e le poesie di tanti poeti!), sensibile<br />
e versato alla Liturgia, alla musica e al<br />
canto sacro: è stato lui a istillare in don<br />
Mauro l’amore alla musica e al canto;<br />
lui gli ha insegnato a suonare l’armonium<br />
e poi l’organo.<br />
In questo ambiente è nata e maturata<br />
la vocazione di don Mauro.<br />
In seminario, l’ho conosciuto come<br />
membro della Schola Cantorum, lui tenore<br />
secondo, io soprano; poi istruttore<br />
dei soprani e contralti, poi direttore,<br />
fino alla Ordinazione sacerdotale.<br />
Quante prove, quante arrabbiature con<br />
noi ragazzi! “Santa pazienza!... Il Rettore<br />
(Mons. Tinti) ci tiene che noi cantiamo<br />
bene.... E poi viene su il Vescovo<br />
Mons. Ravetta... e brontola con me se<br />
non cantiamo bene...!”. Questo lo ricordo<br />
bene perché quando don Mauro lasciò<br />
il Seminario toccò a me prendere<br />
il suo posto!<br />
Era entusiasta di Perosi, Refice, Bartolucci.<br />
mPassione che conservò sempre<br />
in tutti i luoghi dove venne inviato da<br />
Vescovo: Monteporzio, Ostra Vetere,<br />
Vallone, Cesanella...<br />
Sapeva entusiasmarsi di quello che<br />
gli piaceva e gli era congeniale, ed era<br />
pronto sempre ad accogliere le mansioni<br />
che i Vescovi gli affidavano, anche<br />
quando la sostituzione del sacerdote<br />
che lo aveva preceduto era molto<br />
difficile (Vallone e poi Cesanella), data<br />
I missionari scrivono:<br />
Padre Torquato lancia un<br />
appello dal Nord Uganda<br />
Un aiuto per<br />
stampare<br />
la Bibbia<br />
Chi volesse contribuire<br />
al progetto può rivolgersi a:<br />
- <strong>La</strong> Voce <strong>Misena</strong>, tel. 071 6478<br />
(chiedere di Mariannina)<br />
- Parrocchia di Brugnetto<br />
tel. 071 662 0037<br />
(don Carlo Paolucci)<br />
la grande diversità di carattere e di approccio<br />
al tipo di ministero e di Comunità;<br />
ma don Mauro procedeva spedito,<br />
secondo quanto riteneva giusto e alla<br />
sua portata, anche se questo gli causava<br />
sofferenza.<br />
Molto apprezzata, nel momento del<br />
Commiato, la folta presenza dei fedeli<br />
della Cesanella, guidata dal Parroco:<br />
i 25 anni spesi da don Mauro per loro<br />
hanno lasciato un segno (per pochissimo<br />
tempo l’aveva guidata don Franco<br />
Pettinari).<br />
Don Mauro ha visto crescere in rapidissima<br />
sequenza la parrocchia di S.<br />
Giuseppe <strong>La</strong>voratore; ha accolto decine,<br />
centinaia di famiglie migliaia di<br />
persone diverse, ciascuna portatrice di<br />
storie, culture, usanze, abitudini e diffidenze...,<br />
ciascuna con attese ed esigenze<br />
alle quali si aggiungono le difficoltà<br />
presentate dal dover vivere nello stesso<br />
luogo. E’ toccato a lui condurre il difficile<br />
cammino per far diventare “Comunità”<br />
la Parrocchia di S. Giuseppe<br />
<strong>La</strong>voratore. E’ stato Lui a dare l’assetto<br />
definitivo alla chiesa parrocchiale, superando<br />
tante difficoltà.<br />
Anche quando il Vescovo gli chiese di<br />
andare Arciprete a Morro d’Alba accettò,<br />
pur essendo ormai avanti negli anni<br />
e la salute cominciava a mostrare i primi<br />
cedimenti.<br />
Il Vescovo Giuseppe ha posto molto<br />
bene in evidenza la disponibilità di don<br />
Mauro.<br />
Quando ormai il fisico stava vistosamente<br />
e rapidamente cedendo, ha accettato<br />
di trasferirsi a Chiaravalle per<br />
spendere le forze residue.<br />
Un uomo si valuta da come vive, ma<br />
soprattutto da come muore! Don Mauro<br />
ha saputo vivere la sofferenza con<br />
grande dignità, coraggio, fede, assistito<br />
Cari lettori di Voce <strong>Misena</strong>,<br />
vi scrivo per parlarvi di un evento importante<br />
della nostra Diocesi di Arua, nel<br />
Nord dell’Uganda, in Africa (dove lavoro<br />
dal 1972) che ci stiamo preparando a<br />
vivere: il primo centenario della fede nel<br />
Nord Uganda. I primi missionari sono entrati<br />
nel Nord Uganda il 17 febbraio 1910,<br />
scendendo il Nilo verso le sorgenti e rendendo<br />
attuale il sogno di Daniele Comboni<br />
di portare la fede fino ai grandi laghi.<br />
Sono passati 100 anni e che storia meravigliosa<br />
è stata quella della evangelizzazione<br />
del Nord Uganda e in particolare<br />
della regione del Nilo Occidentale , dove<br />
si trova la diocesi di Arua. E’ una storia<br />
molto simile a quella della prima chiesa<br />
apostolica. Io ne ho vissuto una parte (35<br />
anni) in mezzo a grandi sacrifici e soddisfazioni.<br />
Dopo 100 anni di evangelizzazione,<br />
di persecuzioni e martiri la chiesa<br />
è viva e può camminare con i propri piedi.<br />
Il Signore ha benedetto il sacrificio di<br />
tanti missionari e di tanti cristiani locali.<br />
Ci sono ora 6 diocesi, guidate da vescovi<br />
locali, un numeroso e attivo clero locale,<br />
varie congregazioni religiose locali<br />
femminili e maschili. Ci sono migliaia di<br />
catechisti, vera colonna della chiesa africana.<br />
I cattolici sono oltre 3 milioni e costituiscono<br />
il 65% della popolazione. Sono<br />
nate tantissime parrocchie e comunità<br />
cristiane, seminari, centri di formazione<br />
e spiritualità, scuole di ogni tipo (anche<br />
una università), varie radio cattoliche,<br />
ospedali, ambulatori, cooperative. Le<br />
associazioni cattoliche sono numerose<br />
e molto vive e coinvolgono tutti gli stadi<br />
della vita umana. I missionari sono rimasti<br />
pochi perché ormai la chiesa locale è<br />
una bellissima realtà. Noi stiamo affidando<br />
le varie istituzioni al personale locale e<br />
possiamo cantare il “nunc dimittis”. Il lavoro<br />
di prima evangelizzazione è verso la<br />
fine. Celebrare il centenario è quindi per<br />
noi motivo di riconoscenza al Signore e di<br />
grande gioia. Il 2009 sarà dedicato alla<br />
preparazione di questa celebrazione attraverso<br />
una catechesi capillare sul tema<br />
“<strong>La</strong> Parola di Dio”. Le varie Diocesi si sono<br />
impegnate nella stampa della Bibbia in<br />
lingua locale con una versione curata da<br />
cattolici. <strong>La</strong> lingua principale della Diocesi<br />
di Arua é il Logbara. Finora abbiamo<br />
avuto una traduzione di un missionario<br />
amorevolmente dalla sorella, dai familiari<br />
e dai sacerdoti della zona.<br />
Ho ammirato la fortezza d’animo mostrata<br />
anche quando l’aspetto esteriore<br />
mostrava tutta la gravità della malattia<br />
e lo stava vistosamente sfigurando!<br />
Ha continuato ad essere testimone del<br />
Cristo sofferente nel calvario della malattia,<br />
figura del Padre buono e misericordioso<br />
nel confessionale, dove accoglieva,<br />
confortava, assolveva, esempio<br />
per tutti coloro che soffrivano a non<br />
disperarsi ma ad offrire la sofferenza<br />
come strumento di salvezza.<br />
Grazie don Mauro, ti ricordiamo! Tu<br />
implora dal Santo Spirito che qualcuno<br />
riempia il vuoto che la tua partenza ha<br />
lasciato nel nostro Presbiterio.<br />
don Umberto Gasparini<br />
protestante, ma il linguaggio usato non è<br />
facile, né comprensibile e spesso fuorviante.<br />
<strong>La</strong> Diocesi di Arua si è impegnata a<br />
fare una traduzione più facile da capire<br />
e fedele all’originale. Dato che non esiste<br />
una lingua accettata da tutti, ma una<br />
infinità di dialetti, il lavoro è durato ben<br />
14 anni, con varie interruzioni e incomprensioni.<br />
Vi hanno collaborato sacerdoti<br />
locali, maestri, catechisti e religiosi. Finalmente<br />
il testo è pronto, in una lingua<br />
comprensibile a tutti. Questo lavoro ha<br />
richiesto la spesa di circa 20.000 dollari<br />
(dono dei cristiani locali).<br />
Si tratta ora di stampare la Bibbia Logbara<br />
e poi portarla alle famiglie. Sappiamo<br />
tutti quanto sia importante leggere nella<br />
lingua materna la parola di Dio, che così<br />
verrà capita, penetrerà il cuore, illuminerà<br />
la vita e donerà speranza e forza.<br />
<strong>La</strong> tipografia piu’ economica che abbiamo<br />
trovato è in Spagna e ci chiede 6 euro a<br />
copia (incluso il trasporto fino in Uganda).<br />
Poiché il nostro piano è di stampare<br />
15.000 copie (almeno come prima edizione),<br />
il costo totale è di 90.000 euro. Abbiamo<br />
finora trovato contributi per circa<br />
55.000 euro.<br />
Mi sono chiesto: chissa’ se i lettori di Voce<br />
<strong>Misena</strong> possono dare una mano? Quando<br />
la mia gente ha avuto problemi di fame,<br />
di sete, di ignoranza, di malattie, io ho<br />
lanciato questi problemi ai cristiani della<br />
Diocesi di Senigallia e sono nati progetti<br />
per costruire pozzi, per comperare medicine<br />
contro la malaria, per costruire scuole,<br />
per aiutare orfani, anziani, donne e poveri<br />
nel loro sviluppo. Quante opere stupende<br />
sono nate! Ma Gesù ci dice “non di<br />
solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola<br />
che esce dalla bocca di Dio” (Mt. 4,4). <strong>La</strong><br />
nostra gente ha fame della parola di Dio<br />
per metter nella giusta luce i loro problemi,<br />
l‘esperienza quotidiana della povertà<br />
della sofferenza e della morte. I cristiani<br />
di Senigallia (che questa parola la hanno<br />
da tanto tempo nella loro lingua) potranno<br />
contribuire a donare anche questo<br />
strumento prezioso ai Logbara?<br />
Ringrazio per quello che gia’ avete fatto<br />
per noi e per quello che sar possibile fare .<br />
Vi saluto caramente: voi di Voce <strong>Misena</strong><br />
siete spesso nelle mie preghiere. Pregate<br />
anche voi per me.<br />
P. Torquato Paolucci
tiv<br />
SERVIZI PER LA PERSONA E I GRUPPI<br />
Comune di Senigallia<br />
iniziativa sostenuta da:<br />
con il patrocinio di:<br />
4 settembre 2008 7<br />
Chiesa<br />
DIOCESI DI<br />
SENIGALLIA<br />
Regione Marche Provincia di Ancona<br />
nazionale<br />
per<br />
fare rete<br />
tra<br />
agenzie educative<br />
SENIGALLIA<br />
(Ancona)<br />
Teatro <strong>La</strong> Fenice<br />
Via C. Battisti<br />
3 - 5 ottobre ‘08<br />
tel. 0522.873011-0522.874051 fax 0522.241533 - animazione@creativ.it - skype: SegreteriaCREAtiv<br />
www.creativ.it - www.metodoclm.it - www.ribimbumbans.it
4 settembre 2008<br />
il paginone<br />
ermane critica la situazione in Orissa anche se con qualche<br />
Pmiglioramento. Le violenze anticristiane dei giorni scorsi hanno<br />
provocato distruzione, morti e feriti e migliaia di persone in fuga. I<br />
fondamentalisti indù non hanno risparmiato niente e nessuno, con<br />
orfanotrofi, chiese e abitazioni bruciate. Non sono mancate proteste<br />
vibranti da parte delle organizzazioni cristiane e degli stessi<br />
vescovi indiani che hanno apertamente parlato di “attacco alla giustizia<br />
e alla pace”. Secondo dati forniti dalla Conferenza episcopale<br />
indiana (Cbci), sono 50 le chiese attaccate, 10 gli esercizi commerciali<br />
distrutti, 4 i conventi, 5 gli ostelli, 6 gli istituti religiosi mentre<br />
6 sono i sacerdoti e religiosi cattolici feriti. Delle 26 vittime sinora<br />
accertate, non è ancora possibile dire a quale comunità e confessione<br />
cristiana appartengano. Oggi le cose sembrano migliorare a<br />
Kandhmal, epicentro di queste violenze anticristiane, almeno nelle<br />
parole del Segretario esecutivo della Commissione “Ecumenismo<br />
e dialogo” della Cbci, padre M.D.Thomas.<br />
Dopo giorni di violenze e morti qual è la situazione adesso<br />
nello Stato di Orissa?<br />
<strong>La</strong> situazione va lentamente migliorando, specialmente nelle città.<br />
Nelle aree rurali, invece, si registra ancora qualche disordine con<br />
manifestanti che bruciano immagini sacre o che rappresentano<br />
missionari. Qualche violenza anche in altri distretti ma speriamo<br />
che tutto torni presto alla normalità.<br />
<strong>La</strong> polizia dell’Orissa ha deciso il coprifuoco per 12 distretti e<br />
la pressione internazionale ha fatto muovere anche il governo<br />
centrale…<br />
Lo Stato federale di Orissa sta cercando di porre fine alle violenze<br />
in tutto il territorio così come richiesto dallo Stato centrale che<br />
vuole che vengano messi in atto tutti gli strumenti per riportare la<br />
legge, la calma e l’ordine dopo le brutalità dei giorni scorsi.<br />
Domenica scorsa, all’Angelus, Benedetto XVI ha parlato degli<br />
“orrori della guerra, le violenze sugli innocenti, la miseria e<br />
l’ingiustizia che infieriscono sui deboli”. Che risonanza hanno<br />
avuto in India queste parole?<br />
Le parole del Papa sono state molto apprezzate, non solo dai cristiani<br />
ma da tutte le minoranze che vivono in India, in particolare<br />
da quella musulmana. Siamo grati al Pontefice per l’attenzione che<br />
sta riservando al nostro Paese in questo frangente. L’esortazione<br />
del Pontefice ‘a rispondere a tanta malvagità con la forza disarmata<br />
e disarmante dell’amore che vince l’odio’ è quanto mai attuale e<br />
ci indica la direzione da seguire<br />
Come vive ora la popolazione cristiana?<br />
Quella nell’Orissa ha ancora molta paura. C’è da dire che a livello<br />
nazionale si registrano molti attestati di solidarietà verso i fedeli<br />
cristiani, a cominciare da tanti esponenti non fondamentalisti indù,<br />
così come dalla minoranza islamica che ha espressamente richiesto<br />
la fine della persecuzione contro le minoranze. Indù, impegnati<br />
a livello sociale nello stato dell’Orissa, hanno espresso tutta la loro<br />
vicinanza ai nostri cristiani la forte volontà di proseguire la collaborazione<br />
per il bene del Paese e per il dialogo e la conoscenza.<br />
Che futuro prevede per il dialogo interreligioso in India, adesso?<br />
Il dialogo deve e può continuare. Non si può fermare, specie adesso<br />
dopo violenze così brutali. <strong>La</strong> prossima settimana, come Commissione<br />
per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale<br />
indiana, avremo un meeting con il Governo e con altri esponenti<br />
religiosi per discutere di questa situazione. Abbiamo anche l’intenzione<br />
di dialogare con alcuni gruppi fondamentalisti, solo una<br />
minoranza tra questi, infatti, usa la violenza. Vogliamo evitare ulteriori<br />
contrasti ideologici e violenze. Intanto domenica 7 settembre<br />
celebreremo un giorno di preghiera e di digiuno. Ci saranno cortei<br />
per la pace, in vari luoghi, con fedeli di varie religioni. Il dialogo e<br />
preghiera sono la risposta migliore alla cieca violenza.<br />
a cura di Cristiano Rocchi<br />
Cristiani<br />
in Asia<br />
Dall’Iraq al Vietnam, dalla Cina alle Filippine: l’Asia torna ad essere<br />
il crocevia di fedi, culture, appartenenze. Luoghi in cui si gioca la capacità<br />
dell’uomo di convivere con la diversità e coniugare lo sviluppo sociale<br />
ed economico con il rispetto dei diritti umani<br />
a logica ha sempre affascinato la persona umana e chi può<br />
Lpensare di se stesso che, se tutto gli sta andando davvero<br />
male e a rotoli, ma la sua logica è salva, si sente arrivato e compiuto.<br />
Spesso, tuttavia, solo tronfio e superficiale? Mi riecheggia<br />
nella memoria l’apologo della rana. Vale proprio la pena di narrarlo<br />
tanto è emblematico di chi osserva il mondo e le sue vicende soltanto<br />
dal proprio punto di vista, dimenticando che solo insieme, ma<br />
diversamente, le persone umane costruiscono la storia. Un giorno,<br />
nel piccolo pozzo in cui una rana è vissuta tutta la vita, salta una<br />
rana che dice di venire dall’oceano. -Oceano? e cos’è? - chiede la<br />
rana del pozzo.<br />
- Un posto grandissimo! - risponde la nuova giunta.<br />
<strong>La</strong> rana del pozzo traccia un piccolo cerchio sulla superficie dell’acqua<br />
-cosi grande?- -no, no, molto più grande!- Al che la rana<br />
del pozzo traccia un cerchio più largo -no! di più! molto molto più<br />
grande!- <strong>La</strong> rana del pozzo allora traccia un cerchio grande quanto<br />
tutto il pozzo che è il mondo da lei conosciuto. -no! ancor più grande!<br />
molto di più!- le dice la rana dell’oceano. -Bugiarda!- le urla<br />
allora la rana del pozzo, e non le rivolge più la parola.<br />
Può reggere un simile atteggiamento legato solo alla propria, minuscola<br />
esperienza, nella vita e nella fede riflessa di chi si dice<br />
persona umana, indipendentemente dalla religione che professa?<br />
E quando la persona scopre la persona di Gesù Cristo? Non si<br />
tratta certamente di negare la propria razionalità ma di coniugarla<br />
con lo sguardo evangelico e il bene supremo della libertà. Altrimenti<br />
sotto il manto di un profetismo radicale, di un’adesione rocciosa<br />
al proprio credo, si dimentica l’esistenza altrui e la sensibilità che<br />
conduce a vivere l’esistenza in una dimensione inedita, capace di<br />
accettare e rispettare tutti.<br />
Così di logica in logica, del tutto ristretta e concentrata solo a se<br />
stessa, la persona smarrisce i connotati interiori, le tensioni al bene<br />
e alla libertà. <strong>La</strong> morsa si stringe e la logica del potere, della forza,<br />
del guadagno, prevalgono in un unico nodo: quello che strozza chi<br />
non condivide la propria logica e, in qualche modo, la disturba.<br />
Lo scontro in India, se possiede basi politiche ed economiche, facili<br />
da decifrare, si gioca però ben più profondamente e coinvolge<br />
la concezione della persona non considerata come apertura<br />
all’Infinito- così l’allora prof. J. Ratzinger insegnava- ma soltanto<br />
come essere “periferico”, collocato in una scala di disvalori umani<br />
e sociologici, quali le caste che costringono e non elevano gli spiriti.<br />
Il messaggio di Cristo invece è dirompente solo perché intriso<br />
dalla logica del Logos, logica altra, perché tipica di Colui che, per<br />
noi, è morto sulla Croce e ha liberato ogni persona e tutte le persone,<br />
conferendo loro uguale e pari dignità: il Padre infatti non fa<br />
accezione di persone. Tutte da Lui sono create, tutte da Lui sono<br />
amate.<br />
Perché non rispettarsi allora l’un l’altro in quanto di più profondo e<br />
proprio si muove nell’animo umano e che denominiamo relazione<br />
con l’Altissimo?<br />
Troppi interessi coprono di cenere questo anelito e suscitano reazioni<br />
violente, oppressive, la cui radice è facile da smascherare<br />
ma le cui conseguenze sono durissime da sopportare.<br />
<strong>La</strong> logica del Logos, di Cristo, è semplice e ardita nel concreto:<br />
scegliere la sua strada, accogliere la Croce che dilania ma salva.<br />
Non è la rinuncia alla verità e neppure alla dignità ma è la fecondazione<br />
unica del male attraverso il bene. Non significa lasciarsi<br />
diventare bersaglio inerme, esporsi o addirittura cercarsi la gragnola<br />
di colpi e di ingiurie. Significa essere capaci di abbandonare<br />
la mentalità ristretta e violenta ed assumere quella, ampia e docile,<br />
della colomba che porta nel becco il ramoscello di ulivo. Non è<br />
ingenuità o buonismo di bassa lega e di discutibile efficacia, significa<br />
lasciarsi incidere nel profondo la domanda e la risposta che ha<br />
travagliato l’Angelus di domenica scorsa e che Benedetto XVI ha<br />
lanciato con la consapevolezza di chi, sulla propria pelle, riconosce<br />
la geografia di una lunga vita tutta fondata solo sulla Parola:<br />
“Che cosa sono gli orrori della guerra, le violenze sugli innocenti,<br />
la miseria e l’ingiustizia che infieriscono sui deboli, se non l’opposizione<br />
del male al regno di Dio? E come rispondere a tanta malvagità<br />
se non con la forza disarmata dell’amore che vince l’odio,<br />
della vita che non teme la morte? E’ la stessa misteriosa forza che<br />
usò Gesù, a costo di essere incompreso e abbandonato da molti<br />
dei suoi”.<br />
Non vinceremo se ci armeremo, vinceremo solo se il terreno della<br />
libertà e della libertà degli spiriti, sarà dono dell’Altissimo riconosciuto<br />
a tutti: anche ai cristiani dell’India. Solo allora la forza misteriosa<br />
e disarmata dell’Amore polverizzerà il male e libererà il<br />
cuore di chi del male diviene strumento, costringendo degli inermi<br />
a trovare scampo e rifugio nella giungla per la sola ragione di aderire<br />
ad una religione diversa.<br />
Cristiana Dobner<br />
<strong>La</strong> preghiera come segnale<br />
contro la violenza. I vescovi<br />
italiani hanno indetto per il<br />
prossimo 5 settembre, anniversario<br />
della morte di Madre Teresa<br />
di Calcutta, una giornata di<br />
preghiera, digiuno e solidarietà<br />
con i cristiani in India, vittime<br />
di un’ondata di violenze da parte<br />
di estremisti induisti.<br />
In un comunicato si legge che la<br />
“la Presidenza della Cei, facendosi<br />
interprete del turbamento<br />
dell’intera comunità cattolica<br />
italiana di fronte all’ondata di<br />
violenza scatenatasi contro le<br />
comunità cristiane nello Stato<br />
indiano dell’Orissa si associa<br />
all’accorato appello formulato<br />
dal Santo Padre Benedetto XVI,<br />
condannando con fermezza<br />
ogni attacco alla vita umana ed<br />
esortando alla ricerca della concordia<br />
e della pace’’.<br />
“A questo scopo - prosegue la<br />
nota - invita le diocesi italiane<br />
a indire per venerdì 5 settembre,<br />
memoria liturgica della Beata<br />
Madre Teresa di Calcutta, o in<br />
altro giorno stabilito dal Vescovo<br />
diocesano, una giornata<br />
di preghiera e digiuno, come<br />
segno di vicinanza spirituale e<br />
solidarietà ai fratelli e alle sorelle<br />
tanto duramente provati nella<br />
fede’’.<br />
Anche il Centro di cultura e attività<br />
missionaria del Pime di Milano<br />
ha indetto una veglia pubblica<br />
di preghiera per lo stesso<br />
giorno: un gesto per esprimere<br />
vicinanza alla Chiesa cattolica<br />
indiana, che per domenica 7 settembre<br />
ha indetto proprio una<br />
giornata di digiuno e preghiera<br />
in tutte le diocesi del Paese. <strong>La</strong><br />
veglia si terrà alle 18 presso la<br />
chiesa di San Francesco Saverio,<br />
in via Monte Rosa 81 a Milano.<br />
Porterà la sua testimonianza padre<br />
Anthony Totha, missionario<br />
indiano del Pime, che interverrà<br />
pure domenica (ore 10.30) al<br />
programma di Rai Uno ‘A Sua<br />
immagine’.<br />
Infine, le Associazioni cristiane<br />
Cina - in aiuto degli studenti poveri<br />
dei lavoratori italiani aderiscono<br />
alla giornata di digiuno e<br />
preghiera programmata per domenica<br />
7 settembre dalla Conferenza<br />
episcopale indiana in reazione<br />
alle gravissime violenze<br />
nei confronti dei cristiani nello<br />
Stato dell’Orissa. Una forma di<br />
protesta pacifica e non violenta<br />
scelta coraggiosamente dai vescovi<br />
nel solco della tradizione<br />
indiana del dharna, per richiamare<br />
l’attenzione della comunità<br />
nazionale e internazionale<br />
sulle tragiche vicende di queste<br />
ore e pregare insieme - nelle<br />
parole del cardinale Varkey Vithayanthil<br />
- ‘per l’armonia tra le<br />
religioni e la pace in India’.<br />
“Le violenze di questi giorni<br />
contro le comunità cristiane<br />
non possono essere passate sotto<br />
silenzio, afferma il presidente<br />
nazionale delle Acli Andrea Olivero.<br />
E’ in gioco, in questo grande<br />
Paese e in tutto il mondo, la<br />
libertà di vivere e manifestare<br />
la propria fede religiosa, contro<br />
ogni fondamentalismo. Gli omicidi,<br />
le distruzioni di chiese e le<br />
razzie in conventi e abitazioni,<br />
che hanno spinto decine di migliaia<br />
di persone ad abbandonare<br />
i propri villaggi, ci mettono di<br />
fronte ad una violenza cieca, che<br />
può essere arrestata solo da un<br />
intervento forte del governo indiano,<br />
fino ad oggi assente, che<br />
deve essere richiesto con forza<br />
da tutta la comunità internazionale.<br />
Infine la comunità cristiana,<br />
ovunque sia presente, deve<br />
sentirsi chiamata a condividere<br />
le sofferenze dei propri fratelli<br />
perseguitati. Le Acli si sono<br />
sempre schierate a fianco di chi<br />
lotta pacificamente per affermare<br />
la propria identità e la propria<br />
fede, dai tanti migranti nel<br />
nostro Paese fino ai monaci birmani.<br />
Chiedono quindi ai propri<br />
associati e a tutti i cittadini che<br />
condividono i valori della pace<br />
e della libertà di unirsi al digiuno<br />
promosso dalla Conferenza<br />
episcopale indiana per la gior-<br />
Iraq - <strong>La</strong> preghiera comune per la pace<br />
na preghiera in comune per la pace e la convivenza ha visto nella<br />
Ucattedrale di Kirkuk, nel nord dell’Iraq, inni, salmi,suppliche e lettura<br />
delle Sacre Scritture presentate da cristiani e musulmani: sunniti<br />
e sciiti; arabi, curdi e turcomanni. Le preghiere sono state ascoltate<br />
da leader religiosi, capi tribali, responsabili politici e militari, anche<br />
due donne musulmane hanno letto preghiere per la pace.<br />
Numerosi gli interventi. “Con la preghiera – ha detto l’arcivescovo<br />
Louis Sako – possiamo realizzare la riconciliazione e stabilire la<br />
pace; la preghiera cambia i nostri cuori e le nostre menti e ci aiuta ad<br />
essere disponibili ad accettare in modo positivo le differenze. Questo<br />
incontro alla vigilia del Ramadan è un appello a digiunare, a pregare,<br />
ad essere aperti alla conversione ed a lavorare per la pace e la riconciliazione.<br />
Con questo speciale cammino spirituale, noi possiamo<br />
vincere la violenza e con ciò rinforzare l’armonia e la fraternità”.<br />
Apprezzamento per l’iniziativa cattolica è stato espresso dal sindaco<br />
di Kirkuk che ha invitato alla pace e ad una reale convivenza. Un<br />
imam sunnita, dal canto suo, ha ricordato che “nell’antico califfato<br />
islamico, c’erano numerosi cristiani che collaboravano con i musulmani<br />
in vari modi ed oggi abbiamo bisogno di questo. Ringraziamo la<br />
Chiesa cattolica per averci riunito”.<br />
Più tardi, un giovane musulmano mi ha detto: “non ero mai stato in<br />
una chiesa cattolica. Non sapevo cosa aspettarmi. Non appena il nostro<br />
comune proposito si è chiarito – pregare per una pace profonda<br />
e durevole per il nostro amato Iraq – un’altra esperienza ha unito tutti<br />
noi. I canti del piccolo coro, le parole degli intervenuti, il bell’edificio<br />
della chiesa… e la gente seduta fianco a fianco insegnano che una<br />
pace sincera e durevole è il solo potente scopo che rende gli estranei<br />
capaci di sedere fianco a fianco e pregare”.<br />
Al termine della cerimonia religiosa, ci siamo seduti allo stesso tavolo<br />
per un semplice rinfresco, persone che rappresentano gruppi etnici,<br />
culturali e linguistici mi hanno detto: “siamo tutte persone che credono<br />
nella bontà di Dio, perché non possiamo riunirci a pregare per<br />
l’unica cosa che tutti noi vogliamo e della quale sentiamo profondamente<br />
il bisogno: la pace la benedizione che questa pace sarebbe<br />
per la nostra amata nazione irachena”<br />
nata di domenica 7 settembre.<br />
Un gesto di forte valenza sociale,<br />
perchè attraverso la propria<br />
personale testimonianza si<br />
chiede un cambiamento della<br />
realtà, un atto di giustizia, ed al<br />
contempo si esprime la vicinanza<br />
e condivisione con le vittime<br />
della violenza. Come cittadini<br />
e come cristiani non possiamo<br />
rimanere spettatori del male: il<br />
digiuno e la preghiera sono per<br />
noi atti concreti, politici e spirituali,<br />
per dare testimonianza,<br />
anche in questo momento buio<br />
per la Chiesa indiana, della nostra<br />
speranza”.<br />
Intanto, continuano le violenze<br />
in India, nel distretto di Kandhamal,<br />
nello stato di Orissa, nonostante<br />
l’ordine di sparare a vista<br />
imposto mercoledì dalla polizia<br />
in otto settori delle zone in cui<br />
si sono verificati degli scontri. A<br />
riferirlo è l’Aifo, l’associazione<br />
italiana amici di Raoul Follereau,<br />
che da anni opera in India e che<br />
nello Stato dell’Orissa sostiene il<br />
sistema sanitario nella cura dei<br />
lebbrosi.<br />
L’organizzazione riferisce che<br />
“in molte aree le persone sono<br />
molto spaventate ed alcuni si<br />
sono rifugiati nella foresta per<br />
paura di altre violenze”. “Alcune<br />
case sono state bruciate<br />
– ha detto Janaki, un locale intervistato<br />
da Aifo - . <strong>La</strong> nostra<br />
gente è corsa nella foresta. Non<br />
sappiamo cosa sta succedendo.<br />
Non abbiamo niente da mangiare”.<br />
“Perché siamo stati colpiti<br />
dalle violenze? – si chiede Nayani,<br />
un altro abitante del luogo<br />
-. Non sappiamo niente e non<br />
c’è nessuno che ci aiuti, mentre<br />
le nostre cose sono state bruciate”.<br />
Il coordinatore delle attività<br />
dell’Aifo in India, Jose Manikkathan<br />
Varghese, sostiene che “a<br />
causa dei disordini generali ci<br />
potrebbero essere delle difficoltà<br />
per il programma sanitario<br />
nel funzionare normalmente,<br />
così come per la cura di altre<br />
malattie”<br />
Filippine - il colonnello della pace<br />
opo aver vissuto per anni sulla propria pelle il conflitto fra cristiani e musul-<br />
Dmani nel sud delle Filippine, un ufficiale dell’esercito di religione cattolica ha<br />
deciso di mettere in campo la propria esperienza per promuovere la pace nel<br />
Mindanao.<br />
Il tenente colonnello Johnny Macanas, in prima fila nella guerra fra esercito e<br />
Milf, ribadisce che “il cerchio delle violenze deve chiudersi” e invita a sostenere<br />
un progetto pilota che aiuti la conoscenza e il rispetto reciproco fra i fedeli delle<br />
due grandi religioni monoteiste.<br />
I.S.L.A.M. è l’acronimo dell’iniziativa e fin dal nome chiarisce gli scopi per cui è<br />
nata: I Sincerely Love All Muslim, giocando con le iniziali dello slogan, ribadisce<br />
il desiderio di “amore e rispetto” che deve legare le due comunità, unica via per<br />
porre fine al conflitto decennale che insanguina il Paese. “Ho potuto vedere con<br />
i miei occhi il fallimento della logica delle armi – afferma il Ten. Col. Macanas. E<br />
ho visto anche come la scarsa conoscenza della religione islamica e i pregiudizi<br />
siano fonte di divisione dai nostri fratelli musulmani”.<br />
Per questo egli ha promosso le iniziative dell’ I.S.L.A.M., invitando giovani di<br />
entrambe le fedi a partecipare a gruppi di lavoro comune. Durante gli anni in cui<br />
prestava servizio nelle zone martoriate dalla guerra ha assistito a episodi di ingiustizia<br />
e discriminazione verso i musulmani. “Durante le operazioni di soccorso<br />
volute dal governo nei villaggi martoriati dalla guerra – racconta il militare – era<br />
evidente la discriminazione verso i profughi musulmani. A differenza dei cristiani,<br />
essi non ricevevano né cibo né aiuti”.<br />
Sconvolto dalla guerra, dall’egoismo e dall’indifferenza, egli dice di “aver pregato<br />
Dio” chiedendogli cosa potesse fare per “aiutare i fratelli musulmani e diventare<br />
portatore di pace”. Ispirandosi al lavoro di un pastore protestante morto nel<br />
1999, che ha sempre favorito un dialogo fra cristiani e musulmani, il Ten. Col.<br />
Macanas ha dato così vita al progetto I.S.L.A.M., mobilitando associazioni e fedeli<br />
cristiani: egli ha portato aiuti alla popolazione musulmana, si è impegnato<br />
per favorirne un lento ritorno alla normalità con la creazione di scuole e progetti<br />
di sviluppo.<br />
Un invito alla pace arriva anche dal card. Gaudencio Rosales, arcivescovo di<br />
Manila; il prelato ha inviato una lettera a tutti i religiosi dell’arcidiocesi invitandoli<br />
a pregare per la pace nel Mindanao e a lavorare per portare aiuto e conforto alle<br />
vittime del conflitto. Continuano infatti le tensioni nella regione, mentre il governo<br />
e i ribelli del Milf non hanno ancora raggiunto l’accordo sui territori che costituiranno<br />
la regione autonoma musulmana nel Mindanao<br />
4 settembre 2008<br />
il paginone<br />
in preghira<br />
per la pace<br />
In vista dell’apertura del nuovo anno scolastico, la comunità cattolica della diocesi di Lin Yi, nella provincia di Shan Dong, guidata dal Vescovo Mons. Fang Xing Yao, ha consegnato<br />
2.000 yuan ciascuno ad una ventina di studenti universitari e delle scuole superiori di famiglie disagiate, cattolici e non cattolici. Con questo gesto “abbiamo realizzato la<br />
nostra opera di amore. Inoltre queste offerte vengono anche dai non cattolici, quindi il gesto assume ulteriore senso e significato. <strong>La</strong> carità cristiana si diffonde come una goccia<br />
d’olio nell’acqua” conferma un sacerdote della comunità all’agenzia Fides. <strong>La</strong> diocesi di Lin Yi, come tante altre comunità cattoliche cinesi, hanno sempre dato massima attenzione<br />
alle esigenze sociali, soprattutto alle necessità dei più bisognosi, perché, come sottolinea il sacerdote, “la Buona Novella si trasmette attraverso gesti concreti e testimonianze<br />
convincenti”.<br />
Vietnam - la repressione continua<br />
anno scritto a Bush, al primo ministro inglese ed a<br />
Hquello australiano i laici cattolici di Hanoi, per lamentare<br />
la repressione che il governo sta mettendo in atto nei<br />
loro confronti. Sperano di rendere evidente, in tal modo,<br />
come il governo non rispetta ancora i diritti umani e la libertà<br />
religiosa dei cattolici. Negli ultimi giorni, le autorità<br />
comuniste di Hanoi hanno messo in atto una dura repressione<br />
contro i laici cattolici che si riuniscono per pregare<br />
la Madonna nelle loro parrocchie. Normalmente, i cattolici<br />
vietnamiti si rivolgono alla Madre Maria quando si trovano<br />
di fronte a difficoltà nella loro vita o in quella delle famiglie<br />
o della parrocchia. <strong>La</strong> gente non se la prende con la nazione,<br />
la loro patria, ma pregano solo perché la loro famiglia,<br />
comunità e patria abbiano giustizia e libertà di religione.<br />
“E’ preoccupante – commenta un giovane ad AsiaNews<br />
– quando la polizie viene a casa e ti consegna un ‘avviso’,<br />
se tu sei il responsabile di un gruppo di preghiera. Da<br />
studente nella università statale, mi guardo dal criticare la<br />
politica o da rivolgere eccessive censure al governo. Attraverso<br />
i media cattolici ho visto che la polizia ha picchiato i<br />
laici con i bastoni elettrici, usando violenza contro la gente.<br />
Non posso pensare a quattro agenti che portano al loro comando<br />
una donna che non sa nulla oltre al fatto che lei e<br />
il suo gruppo pregano ogni giorno la Madonna nella loro<br />
parrocchia”.<br />
Ora le autorità cercano alcuni responsabili di gruppi di<br />
preghiera che hanno chiesto al governo la restituzione del<br />
terreno delle parrocchie e della Chiesa del Vietnam. Così<br />
alcuni cattolici hanno scritto una lettera indirizzata ai potenti.<br />
Sperano che il mondo capisca la reale situazione e dia il<br />
suo appoggio per la giustizia e a libertà di religione in Vietnam.<br />
A mezzogiorno del 28 agosto, la gente ha applaudito<br />
quando Chirstian Marchant, dell’ambasciata americana è<br />
andato alla parrocchia di Thai Ha per ascoltare e vedere<br />
con i suoi occhi la repressione del governo contro persone<br />
innocenti.
10<br />
4 settembre 2008<br />
territorio<br />
Ad Ostra Vetere i lavori sugli affreschi di San Francesco<br />
Il chiostro restaurato<br />
E ’ stato portato a termine il restauro<br />
degli affreschi del chiostro di San<br />
Francesco gravemente danneggiati dal<br />
raid notturno compiuto a Ostra Vetere<br />
nella notte fra l’1 e il 2 maggio scorsi.<br />
Concordata dalla amministrazione comunale<br />
con la Soprintendenza di Urbino,<br />
l’operazione di restauro ha consentito<br />
il ritorno alla piena fruibilità del<br />
monumento, raggiunto dall’incendio<br />
che era stato appiccato da ignoti a un<br />
contenitore per la raccolta della carta<br />
che gli addetti dell’ufficio postale avevano<br />
collocato all’esterno del chiostro,<br />
in attesa che fosse prelevato dal mezzo<br />
della nettezza urbana. Un gesto intenzionale,<br />
visto che il cassonetto era stato,<br />
a quanto pare, spostato dall’autore<br />
(o dagli autori) all’interno del loggiato.<br />
Le fiamme avevano così attinto e pressoché<br />
distrutto uno dei “medaglioni”<br />
dipinti posizionati al di sopra delle colonne,<br />
fra una lunetta e l’altra. Fuoco<br />
e fumo avevano inoltre parzialmente<br />
danneggiato anche gli affreschi situati<br />
nelle lunette più prossime al “medaglione”.<br />
Tempestivo l’intervento dei carabinieri<br />
della locale stazione, che avevano<br />
svolto i primi accertamenti, mentre sul<br />
sito del rogo aveva poi effettuato rilievi<br />
anche la scientifica. Nei giorni immediatamente<br />
successivi all’atto vandalico,<br />
il sindaco Massimo Bello aveva<br />
confermato l’attivazione dei contatti<br />
con la Soprintendenza di Urbino, per<br />
l’autorevole tramite della dottoressa<br />
Claudia Caldari, perché si giungesse<br />
al restauro dell’affresco -restituendo<br />
quell’ala del chiostro allo stato originario-<br />
possibilmente prima dell’estate. Il<br />
restauro si è effettivamente concluso in<br />
tempi rapidi, e la porzione dei decori<br />
murali raggiunta dalle fiamme è stata<br />
ripristinata, anche<br />
se la figura di santo<br />
francescano contenuta<br />
nel medaglione<br />
non potrà mai<br />
tornare com’era<br />
all’origine, tenuto<br />
conto che il fuoco<br />
l’aveva intaccata<br />
in modo pesantissimo.<br />
Ripristinate<br />
in toto anche le<br />
strutture murarie<br />
che ospitano la<br />
sezione affrescata,<br />
attinte anch’esse gravemente dall’incendio.<br />
L’operazione restituisce alla<br />
comunità una porzione importante del<br />
ciclo pittorico che si può ammirare nel<br />
chiostro del complesso monastico (la<br />
tradizione, così come riportata nella<br />
“Historia d’Ostra e Monte Novo” dallo<br />
storico Pietro Paolo Brunacci, vorrebbe<br />
infatti la primitiva chiesa di San Francesco<br />
fondata addirittura dal Poverello<br />
di Assisi attorno al 1215 in una località<br />
adiacente al paese, e successivamente<br />
spostata entro le mura della antica<br />
Montenovo).<br />
Raoul Mancinelli<br />
Al campo estivo in tanti da Ripe e Castelcolonna<br />
Famiglie insieme<br />
E ’ il quarto anno, ormai, che le parrocchie<br />
di Ripe e Castel Colonna<br />
organizzano il campo estivo per famiglie.<br />
Anche quest’anno l’esperienza è<br />
stata alquanto positiva. <strong>La</strong> località che<br />
ci ha ospitato è Aprica, bella cittadina<br />
della Lombardia in provincia di Sondrio.<br />
I bellissimi momenti vissuti assieme<br />
ora li ricordiamo affidandoci alle<br />
numerosissime foto scattate e a qualche<br />
flash rimasto impresso nella memoria.<br />
Il bel tempo ci ha accompagnato per<br />
tutto il periodo del nostro soggiorno.<br />
Le giornate trascorse avevano inizio<br />
con le Lodi mattutine e proseguivano<br />
con le catechesi sui Sacramenti, tenute<br />
dal nostro Parroco, e successiva condivisione<br />
in gruppi.<br />
<strong>La</strong> celebrazione eucaristica era quotidiana;<br />
le catechesi si alternavano con<br />
passeggiate ed escursioni sulle montagne<br />
Orobiche Valtellinesi.<br />
A contatto con le meraviglie della natura<br />
abbiamo condiviso momenti di gioia<br />
e di serenità. Bella novità quest’anno è<br />
stata la presenza di tre famiglie di Pia-<br />
nello che si sono piacevolmente unite<br />
a noi.<br />
Notevole poi è stata la presenza di<br />
bambini, adolescenti e giovani (ben 25<br />
su 60 partecipanti). Presenza che ha<br />
reso possibile l’animazione serale, che<br />
ha coinvolto tutti in balli, canti e giochi<br />
guidati dal nostro don Emanuele e dal<br />
simpaticissimo Leonardo Pelonara.<br />
Dunque “campo famiglie” come vacanza<br />
alternativa alle solite ferie.<br />
Una vacanza da vivere con nuovi e<br />
vecchi amici in un clima sereno e costruttivo.<br />
Questa del “campo” è sempre<br />
un’occasione per scoprire insieme e<br />
sostenere le potenzialità che ogni famiglia<br />
ha in se stessa, nel rispetto della<br />
sua originalità, e nello stesso tempo è<br />
un’esperienza che offre uno stimolo per<br />
una vita più autentica.<br />
Un ringraziamento quindi a tutti quanti<br />
per l’impegno, un grosso grazie a coloro<br />
che hanno regalato il proprio tempo<br />
per montare il campo e per seguire<br />
gli aspetti tecnico-organizzativi.<br />
una serata a montIgnano promossa dalla carItas<br />
teatro senza età<br />
Montignano, 13 agosto:<br />
la compagnia teatrale<br />
è pronta al debutto. Potrebbe<br />
sembrare la prima<br />
di una grande commedia in<br />
un famoso teatro di Broadway,<br />
ma in realtà è anche<br />
di più. Come si suol dire “il<br />
teatro non ha età”: infatti,<br />
sul piccolo palco allestito<br />
sotto la chiesa parrocchiale<br />
S.Giovanni Battista di Montignano,<br />
sono andati in scena<br />
gli anziani del centro “Un<br />
anziano per amico”. Grazie<br />
all’aiuto della Caritas parrocchiale<br />
e di quanti hanno<br />
sostenuto e fatto sì che tutto<br />
fosse pronto, gli anziani<br />
emozionati e sicuri hanno<br />
recitato delle scenette scritte<br />
dalla prof.Renata Sellani,<br />
dalla signora Wilma Emilia<br />
Durpetti e dalla signora<br />
<strong>La</strong>ura Nigro con l’aiuto anche<br />
di giovani parrocchiane.<br />
Soltanto per quest’anno, in<br />
grande esclusiva, ai momenti<br />
di commedia si sono<br />
alternati piacevoli momenti<br />
Ostra Vetere<br />
Memè e Autizi,<br />
mostra di qualità<br />
Ha conseguito un lusinghiero successo<br />
di pubblico la mostra di Leandro<br />
Memè e Gabriele Autizzi allestita a Ostra<br />
Vetere nel chiostro di palazzo Marulli. I<br />
due artisti, scultore l’uno, grafico e poeta<br />
l’altro, hanno accostato le loro opere<br />
in un “unicum” che si è fatto apprezzare<br />
per l’originalità dei pezzi scelti e l’agilità<br />
del percorso espositivo. “Il re deve vederli”,<br />
questa la denominazione data alla mostra<br />
che, fra gli altri elementi di attenzione,<br />
ha proposto anche l’abilità lessicale dell’utilizzo<br />
di titoli “palindromi”, cioè titoli<br />
che si possono leggere indifferentemente<br />
partendo sia dalla prima come dall’ultima<br />
lettera: “Il re deve vederli” ne è, appunto,<br />
un esempio. Gabriele Autizzi si professa,<br />
nell’agile pieghevole di presentazione della<br />
rassegna, cittadino del pianeta terra ma,<br />
nello stesso tempo, anche della sua “Marca”<br />
(e alla Marca di Ancona è dedicata<br />
parte considerevole delle sue composizioni,<br />
fatte di accostamenti audaci, collages<br />
nei quali i palazzi di Senigallia si mescolano<br />
alle antiche costruzioni del centro storico<br />
di Ostra Vetere, o nei quali il profilo<br />
dell’artista viene proposto - in una elaborazione<br />
grafica - insieme a quello di Mario<br />
Giacomelli).<br />
Leandro Memè offre una scelta significativa<br />
della sua vasta e apprezzata produzione:<br />
lavori come “Mutazione genetica”, o<br />
“Undicisettembre”, o “Sarajevo ‘98” intrisi<br />
di emozione e drammaticità, che tuttavia<br />
si accompagnano anche a escursioni artistiche<br />
più leggere, e non meno gradevoli.<br />
Singolari per esempio i suoi bastoni da<br />
montagna con una varietà di impugnature<br />
antropomorfe, e soprattutto il suo<br />
“Cappello pazzo”, concesso dal museo di<br />
Montappone, e che nel 2007 era stato incluso<br />
fra le cinque opere scelte per ornare<br />
la celebre passerella parigina delle sfilate<br />
del “pret à porter”. <strong>La</strong> mostra può essere<br />
senz’altro giudicata come una delle proposte<br />
più interessanti, che in questa stagione<br />
estiva ha trovato spazio nel “ cartellone”<br />
di iniziative proposte ad Ostra Vetere.<br />
R.M.<br />
di poesia dialettale. <strong>La</strong> recita<br />
delle poesie è stata affidata<br />
alle loro scrittrici, quali<br />
Wilma Emilia Durpetti, la<br />
montignanese Rolanda Brugiatelli<br />
e l’attrice Edda Baioni<br />
Incussi. <strong>La</strong> serata è iniziata<br />
con il saluto di colui che ha<br />
ospitato il tutto, Padre Luciano,<br />
e poi è proseguita fra<br />
le risa divertite del pubblico,<br />
le improvvisazioni delle<br />
nostre ormai audaci attrici<br />
e lo scroscio di applausi che<br />
hanno superato ogni performance.<br />
<strong>La</strong> serata si è infine conclusa<br />
con un succulento banchetto<br />
nel salone parrocchiale<br />
dove si è conclusa in allegria<br />
la terza edizione del “teatro<br />
non ha età”.<br />
Aspettiamo tutti con ansia e<br />
con speranza nell’attesa che<br />
per l’anno venturo le attrici e<br />
gli attori ci stupiscano come<br />
hanno sempre fatto; e l’augurio<br />
che questa serata si possa<br />
ripetere grazie alla Caritas<br />
parrocchiale.<br />
A scuola di storia<br />
A Barbara i bambini bielorussi<br />
Anche nell’estate che sta volgendo al tramonto il centro<br />
collinare ha rinnovato la sana abitudine di dare ospitalità<br />
collettiva ai ‘bambini di Chernobyl’, avviata iniziata<br />
proprio nell’ anno (il 2000) che segnava la conclusione<br />
del primo secolo dell’era nucleare. Da allora in poi l’appuntamento<br />
si è ripetuto con cadenza annuale nel mese<br />
di luglio, grazie allo spirito di solidarietà che anima ed<br />
accomuna l’Amministrazione municipale, la Pro Loco, la<br />
Parrocchia ed un nutrito gruppo di volontari. <strong>La</strong> loro sinergia<br />
e la loro generosità, sostenute dalla Fondazione<br />
della Cassa di Risparmio di Jesi e dalla sensibiltà delle famiglie<br />
barbaresi, si sono rivelate basilari per garantire<br />
ai dieci giovani ospiti, accompagnati da due assistenti, un<br />
soggiorno adeguato. Che, quest’anno, ha avuto la sua sede<br />
nevralgica nei locali dell’ex ambulatorio medico ( via del<br />
Parco), e non più nell’ex scuola materna, e che, come gli<br />
anni pregressi, ha mirato ad offrire effetti benefici per la<br />
salute dei ‘bambini di Chernobyl’ ( di qui la partecipazione<br />
alla colonia elioterapica a Senigallia, insieme ai coetanei<br />
locali) e a farli divertire, sia attraverso escursioni sul territorio<br />
sia attraverso momenti di socializzazione con gli<br />
ospitanti.<br />
Corinaldo, in arrivo la rotatoria<br />
Si è conclusa la XIV edizione della<br />
Scuola estiva di formazione di didattica<br />
della storia per insegnanti,<br />
studenti e ricercatori. Di particolare<br />
interesse i temi trattati: “Il curricolo<br />
storico geografico nella scuola<br />
dell’autonomia” per il primo corso,<br />
ed “Il luogo come coabitazioni di<br />
saperi, educazioni, nuove tecnologie<br />
e linguaggi” per il secondo.<br />
Durante il secondo corso molto<br />
apprezzato è stato l’intervento delle<br />
professoresse Pizzi e Sebastiani<br />
dell’Itis Volterra di Ancona, che<br />
hanno relazionato intorno ad una<br />
esperienza didattica in cui sono<br />
strettamente collegate chimica<br />
e storia. Soddisfatti i corsisti che<br />
hanno avuto modo di beneficiare<br />
di alcune iniziative turistico culturali:<br />
una visita guidata alla mostra<br />
di Luca Signorelli, ai Castelli arceviesi<br />
e serate conviviali in cui sono<br />
stati presentati gli atti della Scuola<br />
estiva 2007.<br />
Boxmarche a Bologna<br />
Boxmarche sarà presente a Sana<br />
2008 (Salone Internazionale del<br />
Naturale www.sana.it, Bologna 11-<br />
14 Settembre), come sponsor tecnico<br />
fornendo all’organizzazione i<br />
suoi Ecobox (www.ecobox.it), sistemi<br />
di contenitori modulari ideato<br />
dall’azienda di packaging di Corinaldo,<br />
per raccogliere meglio carta,<br />
plastica, vetro, lattine, rifiuti, per<br />
differenziare la raccolta ed essere<br />
così vicini alla natura. L’edizione di<br />
Sana 2008 ripropone l’Italia come<br />
contesto ideale per l’offerta di prodotti<br />
che possono accompagnare<br />
una vita sana di qualità. Cibo sano<br />
e buono, salute e cura di sé, una<br />
casa capace di offrire semplicità,<br />
naturalità e bellezza. Tre le aree in<br />
mostra: alimentazione, benessere<br />
e abitare.<br />
Leonardo Pasqualini<br />
Consegnati giovedì 28 agosto i lavori per la realizzazione della<br />
rotatoria collocata nella zona periferica al centro abitato<br />
di Corinaldo all’incrocio tra la Sp 12 “Corinaldese” e la Sp 17<br />
“dell’Acquasanta”. Il progetto, inserito nel Piano triennale per<br />
le Opere pubbliche, prevede un anello di scorrimento percorribile<br />
in senso unico antiorario, delimitato internamente<br />
da un’isola centrale di forma circolare con raggio interno di<br />
18 metri. I fondi stanziati ammontano a 435 mila euro e l’ultimazione<br />
dei lavori è programmata per il febbraio 2009. “<strong>La</strong><br />
Provincia di Ancona - afferma l’assessore alla Viabilità della<br />
Provincia di Ancona Carla Virili - continua nella messa in sicurezza<br />
della propria rete viaria”.
Spazio per l’arte con una moStra di arte contemporanea<br />
arcevia art festival<br />
Con il primo venerdì di settembre, l’Artcevia<br />
International Art Festival vivrà<br />
l’emozione del giro di boa, forte di un primo<br />
conto consuntivo oltremodo soddisfacente.<br />
Alle 17,30, sarà tagliato il nastro della Mostra<br />
Collettiva di Arte Contemporanea<br />
, ospitata dal Salone d’Onore di Palazzo<br />
Pianetti-Mannelli, nel centralissimo corso<br />
Mazzini di Arcevia.<br />
<strong>La</strong> rassegna si avvarrà di personaggi nuovi<br />
e volti conosciuti, proseguendo nella<br />
direzione tracciata nel momento del concepimento<br />
e condivisa da Vittorio Sgarbi,<br />
presente all’inaugurazione della manifestazione,<br />
nella ricca Notte Bianca della<br />
Perla dei Monti.<br />
Finora, ogni proposta ha ottenuto consensi,<br />
di critica e di pubblico, con il conforto<br />
del vivo interessamento degli organi di informazione.<br />
I Castelli di Arcevia sono stati<br />
pressoché presi d’assalto da cultori, turisti,<br />
curiosi delle “cose” culturali, sostenitori<br />
di ogni progetto che qualifichi e rilanci il<br />
centro arceviese, specialmente in senso di<br />
turismo di nicchia.<br />
Il pool (India nel Cuore, Ager Gallicus,<br />
Comune di Arcevia, Cgroup) esprime la<br />
propria soddisfazione: Massimo Nicotra<br />
(direttore artistico), Massimo Bergamo<br />
Wwf Marche, ricorso al Tar contro la caccia<br />
<strong>La</strong> Regione Marche, dopo numerose delibere ha aperto la<br />
caccia a specie di piccoli uccelli che da anni sono vietati dalla<br />
nostra e dalle leggi comunitarie di protezione della fauna<br />
selvatica. Questi divieti sono stati introdotti per salvaguardare<br />
i piccoli uccelli canori e da stragi inutili considerate le ridotte<br />
dimensioni delle prede: dai 14 ai 20 grammi<br />
Il WWF Marche è costretto per l’ennesima volta a ricorrere alla<br />
giustizia amministrativa per la palese violazione delle norme<br />
comunitarie da parte della Regione Marche in materia venatoria<br />
con la caccia in deroga di specie protette come il fringuello,<br />
che non creano nessun significativo tipo di danno alle colture.<br />
Inoltre siamo molto dispiaciuti e sconcertati della nostra mancata<br />
convocazione come membri dell’Osservatorio Faunistico<br />
Regionale (cui il WWF è stato chiamato a far parte) proprio in<br />
merito al parere preventivo sul calendario<br />
venatorio e sulla caccia in deroga<br />
a fringuello e storno come è previsto e<br />
come ci era stato assicurato. Ancora una<br />
volta chi gestisce la politica venatoria di<br />
questa Regione non vuole nessun dialogo<br />
con il WWF.Continuando questa<br />
ambigua situazione saremmo pertanto<br />
forzatamente costretti a dimetterci da<br />
questo Istituto, sempre più in mano al<br />
mondo venatorio e senza vere basi tecnico-scientifiche.<br />
Nonostante i nostri av-<br />
(logistica), Sandrina Ottaviani (teatro e<br />
musica), Anna Terenzi (info artisti - francese),<br />
Carla De Angelis (consulente artistico),<br />
Carla Morelli (public relation), Davide<br />
De Angelis (info artisti - inglese), Claudia<br />
Vianello (info artisti - portoghese) , Massimo<br />
Mori - Digital Photo (fotografia).<br />
Il mese di agosto ha soprattutto registrato<br />
l’esplosione della mostra (200 opere da<br />
tutto il mondo) “Piticchio & the Innocent<br />
Mailart”.<br />
Il Castello di Palazzo sta ospitando la proposta<br />
dello stesso Nicotra: “Micro Macro”).<br />
In chiave policulturale, si è parlato di<br />
un po’ di tutto: anche dell’ “Abbazia di<br />
S.Angelo in Monte”.<br />
Tra personali e collettive, viene battuto<br />
ogni tasto (il poeta Stefano Lucarelli è<br />
impegnato nella lettura dei suoi “Versi diversi”,<br />
l’arte senza tempo ha il profilo de “Il<br />
bisogno di comunicare: dal paleolitico a<br />
Fontana”).<br />
Immutata l’ambizione di fondo: “Provare<br />
a riproporre Arcevia come luogo di incontro<br />
e interscambio dei linguaggi artistici<br />
contemporanei (in particolare quelli più<br />
indipendenti dalle logiche di mercato) e di<br />
questi con la realtà locale”.<br />
Umberto Martinelli<br />
mondolfo Domenica 7 settembre<br />
Sport in festa<br />
Promossa a Mondolfo<br />
dalla Centro Socio<br />
Sportivo della Parrocchia<br />
con la collaborazione dell’Assessorato<br />
allo Sport del<br />
Comune, si terrà domenica<br />
7 settembre la seconda<br />
“Giornata dello Sport”.<br />
Nata nell’occasione delle<br />
Feste Decennali della Madonna<br />
delle Grotte, l’appuntamento<br />
vuole offrire<br />
una occasione di incontro<br />
a tutte le società sportive<br />
del territorio ed una giornata<br />
in amicizia a tutti<br />
quelli che praticano le diverse<br />
discipline sportive a<br />
Mondolfo ed a Marotta, sia<br />
in maniera agonistica che<br />
da dilettanti. “Lo sport non<br />
è un fine ma un “mezzo”,<br />
un “mezzo” di valore che<br />
trascende se stesso. Bisogna<br />
praticarlo come mezzo<br />
senza trasformarlo in<br />
idolo. Se lo si abbandona<br />
a se stesso, lo sport si abbrutisce<br />
e diventa una spia<br />
dell’inaridirsi della vitalità<br />
espressiva della vita. Attraverso<br />
il riferimento allo<br />
sport – ha spiegato il coordinatore<br />
del Centro Socio<br />
Sportivo, Cesarino Giuliani<br />
- la comunità può educare<br />
alle regole della vita responsabile,<br />
alle istanze della<br />
società, alle domande sul<br />
destino dell’uomo. Occorre<br />
che lo sport, valore relativo,<br />
sia immerso in un universo<br />
di valori superiori attraenti<br />
vertimenti e comunicazioni, notiamo per l’ennesima volta la<br />
volontà di tutta la Giunta Regionale, attraverso Province disinvolte,<br />
di esaudire le lobby venatorie, che vanno a violare le Direttive<br />
comunitarie sulla conservazione degli uccelli selvatici.<br />
Infine vogliamo chiarire che non siamo a priori contrari alla<br />
caccia in deroga ad alcune specie, ma riteniamo consapevolmente<br />
che vadano rigorosamente rispettate le modalità delle<br />
normative comunitarie richieste per le deroghe stesse ed in<br />
particolare l’art. 9 della Direttiva Uccelli, che va applicato integralmente.<br />
Come si può giustificare tecnicamente il prelievo<br />
al fringuello, piccolo uccelletto canoro e che non fa danni ed<br />
è anzi un prezioso ornamento dei nostri boschi senza valide<br />
motivazioni né tecnico scientifiche né economiche? Forse per<br />
14 grammi di carne e il modesto divertimento di vederlo cadere<br />
giù?Per concludere la Regione rischia di vedersi bloccati<br />
i fondi del PSR dalla Unione Europea<br />
proprio per queste delibere<br />
regionali illogiche, irrazionali e<br />
dannose al patrimonio naturale.<br />
Comunichiamo che il WWF inoltrerà<br />
alla Commissione Europea<br />
tutte le violazioni commesse dalla<br />
Regione Marche in materia di applicazione<br />
delle normative comunitarie<br />
“Uccelli” e Habitat”.<br />
Wwf - Regione Marche<br />
mondolfo Si prepara a vivere l’annuale ricorrenza della ‘madonna delle grotte’<br />
l’antico santuario in festa<br />
E ’ la festa annuale all’antico San- per ricordare la filiale partecipaziotuario<br />
della Madonna delle Grotte ne agli eventi di un anno or sono, ma<br />
nella lussureggiante pineta che circonda<br />
il Santuario, sarà il momento prin-<br />
quella che si celebra a Mondolfo do- soprattutto per rinnovare la lode ed il cipale della giornata”. Nella Natività di<br />
menica 7 settembre. Ad un anno dai grazie a Maria che, con il suo esempio Maria, l’indomani 8 settembre, ancora<br />
solenni Festeggiamenti Decennali, la evangelico, ci indica la strada da segui- la celebrazione eucaristica alle ore 9 ed<br />
comunità della Valle del Cesano si riure verso il Cristo Gesù”. Quest’anno la alle ore 18, poi, a sera, la grande fiacnisce<br />
in uno dei luoghi più cari alla tra- tradizionale festa che richiama migliaia colata.dizione<br />
mariana marchigiana, in segno di fedeli e da secoli celebrata nella se- “Due volte all’anno – ha ripreso don<br />
di lode e di ringraziamento. Per l’intera conda domenica di settembre, è stata Mauro – i fedeli della Valcesano con-<br />
stagione estiva, a principiare dal mese eccezionalmente anticipata a domenivergono pellegrini al Santuario della<br />
di maggio, centinaia e centinaia di feca 7, in quanto imminente l’avvicenda- Madonna delle Grotte, il 31 maggio – a<br />
deli si sono recati in pellegrinaggio al mento del Rettore Don Mauro che ha conclusione del mese mariano – e l’8<br />
noto Santuario, con la sua inconfondi- ricevuto dal Vescovo l’incarico di Par- settembre appunto - Natività di Maria.<br />
bile architettura rinascimentale nella roco ad Ostra Vetere. “Come tradizio- Il ritrovo è nella Piazza del Castello, nel<br />
facciata e, invece, la grande e suggestine – spiegano i zelatori del Santuario centro città a Mondolfo, presso l’Insiva<br />
macchina barocca all’interno dove, – la festa di domenica 7 settembre sarà gne Collegiata alle ore 21, per procede-<br />
la lignea gloria d’altare, conserva la mi- preceduta da un triduo nelle giornate re poi, attraversato il Convento di San<br />
racolosa effigie della Madonna, circon- di giovedì 4, venerdì 5 e sabato 6 set- Sebastiano, nella folta campagna mardata<br />
in un turbinio di Angeli e di Santi. tembre con il S.Rosario alle ore 17,30 chigiana sino a giungere al Santuario e<br />
“Ad un anno dai Decennali – introduce e la Messa alle ore 18. Nella giornata ricevere qui la Benedizione Eucaristica”.<br />
il Rettore don Mauro Baldetti – invito della festa di domenica le celebrazioni Per ogni informazione, è possibile visi-<br />
tutti i fedeli a partecipare alla liturgia saranno alle ore 8,30 e alle ore 11: la tare il sito: www.madonnadellegrotte.it<br />
di domenica 7 settembre; non solo solenne Liturgia delle ore 18, celebrata<br />
Alessandro Berluti<br />
e vissuti”. <strong>La</strong> giornata, che<br />
si preannuncia davvero intensa<br />
quanto partecipata,<br />
sarà scandita in tre momenti.<br />
“Al mattino è prevista<br />
la celebrazione eucaristica,<br />
con la partecipazione<br />
delle varie rappresentative.<br />
Quest’anno, stante l’eccezionale<br />
anticipazione della<br />
Festa annuale al Santuario,<br />
si terrà direttamente alla<br />
Madonna delle Grotte, nella<br />
pineta, alle ore 11. Poi il<br />
momento di condivisione e<br />
di fraternità fra gli atleti nei<br />
nuovi locali del Centro Socio<br />
Sportivo di Via Amato.<br />
Il pomeriggio, quindi, vedrà<br />
gli atleti alternarsi nelle<br />
diverse loro discipline, con<br />
saggi dimostrativi dell’attività<br />
sportiva da loro condotta”.<br />
Una vera e propria<br />
“Festa dello Sport”, insomma,<br />
quella organizzata a<br />
Mondolfo che, come spiegava<br />
nella scorsa edizione<br />
l’allora Direttore dell’Ufficio<br />
Nazionale della Conferenza<br />
Episcopale Italiana<br />
Mons. Carlo Mazza (oggi<br />
Vescovo di Fidenza) intervenuto<br />
a Mondolfo è una<br />
delle rare realtà che a livello<br />
nazionale conduce una<br />
esperienza simile, davvero<br />
esemplare quanto positiva.<br />
Per informazioni: Centro<br />
Socio-Sportivo Mondolfo,<br />
tel. 335.1080999, centrosociosportivo@libero.it<br />
. A.B.<br />
Sabato 6 e domenica 7<br />
settembre 2008 si svolgerà<br />
a Castelleone di Suasa la<br />
consueta “Festa della cipolla”<br />
giunta quest’anno alla nona<br />
edizione, evento organizzato<br />
dall’Associazione Turistica<br />
Pro-Suasa in collaborazione<br />
con il Comune di Castelleone<br />
di Suasa. “<strong>La</strong> cipolla di<br />
Suasa” un bulbo dalle tuniche<br />
rosacee e di sapore dolce,<br />
inserita nei prodotti tradizionali<br />
D.G.R. 718/2000 e<br />
nel Decreto 18.07.2000 del<br />
Ministero delle Politiche<br />
Agricole e Forestali ed è inclusa<br />
nell’elenco dei prodotti<br />
vegetali allo stato naturale o<br />
trasformati.<br />
Una festa radicata profondamente<br />
nel territorio, una<br />
tradizione ortofrutticola<br />
tramandata da generazioni.<br />
Non a caso i Castelleonesi<br />
vengono chiamati “cipollari”!<br />
Anche quest’anno si<br />
potrà assaporare un menù<br />
completamente a base di<br />
cipolla di suasa attirando i<br />
golosi del gustoso tubero,<br />
alla scoperta “dell’oro rosa<br />
suasano” dalle tantissime<br />
virtù di carattere culinario e<br />
terapeutico.<br />
Si parte sabato 6 settembre<br />
con l’apertura delle cantine<br />
alle ore 19,00 e l’inaugurazione<br />
alle ore 20,00 di L’Oggiarte<br />
Mostra Fotografica<br />
“Le immagini del gusto” .<br />
Musica di tutti i tipi e per<br />
tutti i gusti con “Margò80”<br />
in Piazza Vittorio Emanuele<br />
II, “la Belle Epoque” al Parco<br />
Comunale, “BDPC” in Piazza<br />
O. Targa e “Duzzo” in<br />
Piazza Principe di Suasa.<br />
Domenica 7 settembre le<br />
cantine saranno aperte dalle<br />
ore 18,00.<br />
Alle ore 17,00 il <strong>La</strong>boratorio<br />
di cucina in Piazza Vittorio<br />
4 settembre 2008 11<br />
Territorio<br />
Ostra: successo del<br />
centro ricreativo<br />
estivo per ragazzi<br />
Divertimento, gioco e relax<br />
per i 60 ragazzi che<br />
hanno trascorso le vacanze<br />
al Centro ricreativo estivo.<br />
Un’esperienza entusiasmante<br />
fatta di attività sportive,<br />
giochi all’aperto e laboratori.<br />
Bambini e famiglie ne chiedono<br />
già l’attivazione per il<br />
prossimo anno. dal Comune<br />
di Ostra<br />
In breve tempo l’Assessorato<br />
ai servizi sociali del Comune<br />
di Ostra ha attivato il centro<br />
ricreativo per ragazzi tra i<br />
6 e i 13 anni d’età - spiega<br />
l’assessore Arduino Samorì<br />
- il Centro estivo è stato un<br />
modo per rispondere alla<br />
domanda delle famiglie di<br />
trovare un luogo a misura di<br />
bambino, accogliente e rassicurante,<br />
dove i propri figli<br />
potevano vivere esperienze<br />
educative, ricreative e socializzanti<br />
in un periodo in<br />
cui viene a mancare la programmazione<br />
scolastica e<br />
sportiva. Alla messa in piedi<br />
del servizio hanno collaborato<br />
associazioni sportive<br />
e sociali del territorio quali<br />
l’associazione Arca Volante,<br />
che ha seguito e coordinato<br />
tutte le attività, la Polisportiva<br />
Ostra, il Gruppo<br />
sportivo Casine e il Circolo<br />
Acli Falco, il G.s. ruzzola<br />
Ostra, il G.s. Pianello-Diego<br />
Schiaroli, il Velo Club Cicli<br />
Cingolani, il Maior Basket-<br />
Educare attraverso lo sport,<br />
la Sena Rugby”.<br />
tante iniziative atteSe a caStelleone di SuaSa<br />
cipolla e dintorni<br />
Emanuele II sarà curato dello<br />
chef Vittorio Serritelli, docente<br />
all’Istituto Alberghiero<br />
“Panzini” di Senigallia. Il<br />
Sommellier e Gastronomo<br />
Piergiorgio Angelini curerà<br />
l’abbinamento cibo-vino. Per<br />
partecipare basta inviare un<br />
fax al numero 071-966010 o<br />
una mail: segr@castelleone.<br />
disuasa.it.<br />
Ballo liscio e moderno con<br />
“I Poeti” al Parco Comunale,<br />
“Dino Gnassi” in Piazza Vittorio<br />
Emanuele II, “Circuito<br />
Folk” in Piaxxa O. Targa e<br />
“Duzzo” in Piazza Principe<br />
di Suasa. Alle 22,00 in Piazza<br />
Vittorio Emanuele II il<br />
Premio Cipolla di Suasa IV<br />
Edizione, premiazione della<br />
miglior ricetta.<br />
Nei due giorni della festa,<br />
in Piazza Principe di Suasa,<br />
sarà attivo un laboratorio di<br />
attività manuali per ragazzi<br />
a cura dell’Associazione Artigianato<br />
Artistico Marchecreando<br />
I ragazzi dell’Oratorio<br />
Parrocchiale e A.C.R.<br />
organizzeranno la “Fiera<br />
Franca dei Ragazzi”.<br />
Durante i due giorni della<br />
Festa il “Museo Civico Archeologico<br />
“A. Casagrande”,<br />
collocato nel rinascimentale<br />
Palazzo della Rovere che<br />
ospita i reperti provenienti<br />
dagli scavi della città romana<br />
di Suasa, sarà aperto<br />
al pubblico anche in orario<br />
serale e verrà praticata una<br />
riduzione sul costo del biglietto<br />
d’ingresso.<br />
Un bus navetta gratuito con<br />
partenza regolare dalla zona<br />
industriale di Pian Volpello<br />
collegherà i luoghi della festa.<br />
Infine domenica a conclusione<br />
della festa, grande<br />
spettacolo pirotecnico curato<br />
da Serge Pierantonietti.
12<br />
4 settembre 2008<br />
Cultura<br />
pensieri Le utopie di chi, ieri e oggi, ha il coraggio di scommettere sull’educazione dei giovani<br />
<strong>La</strong> testa oltre le nuvole<br />
C ’est la fièvre de<br />
la jeunesse qui<br />
maintient le reste<br />
du monde à la température<br />
normale.<br />
Quand elle refroidit,<br />
le reste du monde<br />
claque des dents”.<br />
(“È la febbre della<br />
gioventù che mantiene<br />
il resto del<br />
mondo alla giusta<br />
temperatura. Quando<br />
raffredda, il resto<br />
del mondo batte<br />
i denti”).<br />
È lo scrittore francese<br />
Georges Bernanos,<br />
di cui ricorre<br />
quest’anno il sessantesimoanniversario<br />
della morte, a<br />
riproporre, con il suo<br />
tipico linguaggio, l’antica e sempre nuova questione del dialogo<br />
tra le generazioni. L’immagine richiama quella che, definita<br />
come “emergenza educativa”, è in realtà una costante<br />
preoccupazione della società e della Chiesa. Una questione<br />
ostrA vetere Un progetto per avvinicinare giovani e lettura<br />
ragazzi, a libro aperto<br />
Grandi numeri per i visitatori della<br />
mostra sulla storia della fotografia<br />
senigalliese, allestita dal Musinf al<br />
Palazzo del Duca. Si sta ora programmando<br />
la possibilità di aprire l’itinerario<br />
didattico della mostra alle visite<br />
delle scuole che già ne stanno facendo<br />
richiesta. Secondo calcoli attendibili -<br />
dice il professor Schiavoni, consigliere<br />
delegato ai progetti di fotografia - per<br />
settembre, assommando le rilevazioni<br />
quotidiane, l’esposizione a Palazzo<br />
del Duca raggiungerà e supererà i<br />
5.000 visitatori, dimostrandosi quindi<br />
un successo per presenze. <strong>La</strong> mostra<br />
durerà fino a metà settembre, poi sarà<br />
avviato un programma che consentirà<br />
la visita anche alle scuole cittadine,<br />
che ne faranno richiesta.<br />
Ovviamente sarebbe neces sario, per<br />
avviare tale programma che fossero<br />
disponibili quattro o cinque “touch<br />
screens”, gli speciali audiovisivi per<br />
consentire a gruppi di studenti la visione<br />
delle collezioni comunali di fotografia<br />
contemporanea, anche con<br />
la presenza di autorevoli fotografi ed<br />
esperti per la presentazione dell’itinerario<br />
didattico, che mette in luce<br />
il ruolo di Senigallia nella storia della<br />
fotografia italiana.<br />
Con i touch screens, per il cui funzionamento<br />
è stato compiuto dal Museo<br />
un enorme ed apprezzato lavoro<br />
di catalogazione digitale, è possibile<br />
scorrere centinaia e centinaia di immagini,<br />
relative alle grandi raccolte<br />
che il Musinf conserva, a partire da<br />
Una delegazione della Sede di<br />
Mondolfo dell’Archeoclub d’Italia<br />
ha partecipato giovedì 28 agosto<br />
a Sarsina (FC) alle celebrazioni per<br />
il millenario della Cattedrale della<br />
Città romagnola. Noto è infatti i<br />
legame fra Mondolfo e la patria di<br />
Plauto, e ciò non solo per una relativa<br />
vicinanza – trattandosi di due<br />
comuni posti in province confinanti<br />
– ma soprattutto per il fatto che fu<br />
proprio un Mondolfese, Mons. Angelo<br />
Peruzzi, ad essere Vescovo di<br />
Sarsina durante il XVI secolo. Città<br />
di origine antichissima, fondata da<br />
popolazione di origine umbra tra il<br />
VI e il IV secolo a.C., già nel III secolo<br />
a.C. Sarsina governava un grande<br />
stato al di qua e al di là del crinale<br />
appenninico che comprendeva alcune<br />
vallate romagnole e l’alto Tevere.<br />
Giacomelli, Cavalli e Ferroni. L’iniziativa<br />
didattica sulla storia della fotografia<br />
è già nel calendario del Musinf,<br />
la cui programmazione è stata delineata<br />
per tutto lo scorcio restante del<br />
2008, con molte iniziative di rilievo.<br />
Tra queste il 4 ottobre si svolgerà l’iniziativa<br />
sulla videoarte, compresa nella<br />
giornata nazionale del contemporaneo,<br />
cui il Musinf, invitato, ha aderito,<br />
pensando al successo riscosso dalle<br />
iniziative per la notte europea dei musei.<br />
In ottobre è anche programmato<br />
un incontro con Favrod, fondatore<br />
del Museo della fotografia di Losanna<br />
e vicedirettore del Museo Alinari.<br />
L’incontro è promosso nell’ambito del<br />
corso di fotogiornalismo, coordinato<br />
da Giorgio Pegoli. Come noto Favrod<br />
ha espresso giudizi molto positivi sull’opera<br />
del fotoreporter senigalliese,<br />
che rappresenta uno dei testimoni<br />
più efficaci della storia contemporanea<br />
con i suoi stimolanti reportage da<br />
tutto il mondo. Il 25 novembre, sono<br />
previste al Musinf iniziative per la<br />
giornata annuale di ricordo di Mario<br />
Giacomelli, con partecipazione corale<br />
di molti autori senigalliesi.<br />
Infine la mostra programmata per fine<br />
anno dal Musinf sarà dedicata alla<br />
fotografa tedesca, Hilde Loz-Bauer<br />
(1907-1999), che fotografò la città di<br />
Scanno prima di Cartier Bresson e<br />
Giacomelli. L’iniziativa sarà organ izzata<br />
insieme all’Assessorato alla cultura<br />
del Comune di Scanno.<br />
Nel 250 a.C. vi nacque Tito Maccio<br />
Plauto, il più grande commediografo<br />
latino di cui restano 21 commedie<br />
ancora oggi recitate con successo.<br />
Più volte da Vescovo di Sarsina<br />
Mons. Angelo Peruzzi fece ritorno<br />
a Mondolfo durante il proprio magistero<br />
per partecipare ad importanti<br />
eventi del suo Comune natale, quali<br />
la dedicazione della Chiesa conventuale<br />
di S.Sebastiano o della Chiesa<br />
Monumentale di S.Agostino: in tal<br />
senso, alcune lapidi documentano<br />
tale sua presenza. <strong>La</strong> delegazione ha<br />
preso parte agli eventi per il millenario<br />
della Cattedrale - che per alcuni<br />
aspetti richiama l’Abbazia mondolfese<br />
di S.Gervasio - eretta su una preesistenza<br />
romana o paleocristiana,<br />
meta continua non solo di pellegrini<br />
provenienti dall’Italia e dall’estero<br />
attorno alla quale, come al capezzale di un malato, sono a<br />
consulto permanente dotti ed esperti.<br />
L’immagine riporta alla mente una battuta di Giovanni<br />
XXIII a proposito della parrocchia, un altro “ammalato”<br />
sotto periodica osservazione. Ricordava papa Roncalli che<br />
molti sono pronti a giudicare la parrocchia e a darle consigli,<br />
molti meno sono quelli disposti ad amarla.<br />
E così, rimanendo sul filo delle battute, si potrebbe entrare<br />
nel mondo della comunicazione e, tra i molti esperti di<br />
antichi e nuovi media, cercare un comunicatore, qualcuno<br />
che in coloro a cui si rivolge vede dei volti e non delle percentuali.<br />
Tre battute, forse slegate tra di loro, solo per dire che accanto<br />
al tempo delle analisi, delle riflessioni e dei progetti non<br />
può mancare il tempo dello spendersi, dell’impegnarsi, del<br />
consumarsi. L’ambito educativo, che ha come primi protagonisti<br />
i giovani, è in particolare attesa di questo tempo.<br />
C’è un pensiero-poesia di don Primo Mazzolari che entra in<br />
campo. “Ci impegniamo - scrive il parroco di Bozzolo - non<br />
per riordinare il mondo non per rifarlo su misura, ma per<br />
amarlo. Per amare anche quello che non possiamo accettare,<br />
anche quello che non è amabile, anche quello che pare rifiutarsi<br />
all’amore perché dietro ogni volto e sotto ogni cuore<br />
c’è, insieme a una grande sete d’amore, il volto e il cuore<br />
dell’Amore”.<br />
Con questa motivazione hanno operato e operano, spesso<br />
in una storia nascosta, molti adulti nei confronti dei giovani,<br />
editoriA Autori a Senigallia<br />
librincontri<br />
Sabato 6 settembre, ore 18.30, alla<br />
Libreria Iobook di Senigallia ci sarà<br />
l’incontro con Miguel Solano e la letteratura<br />
dominicana, narrativa emergente<br />
premiata con il Pulitzer 2008 assegnato<br />
a Junot Diaz. Solano è nato il 22 giugno<br />
1958 a Sabana Grande de Boyà, nella<br />
provincia di Puerto Plata. Uomo politico<br />
e scrittore, appartiene al movimento<br />
interiorista e dirige l’Associacion Quisqueyana<br />
de intelectuales. <strong>La</strong>vora come<br />
consulente finanziario ed ha pubblicato<br />
vari articoli e saggi su temi economici,<br />
politici e letterari. È coordinatore del<br />
gruppo Juan Bosch dell’Ateneo Insular<br />
e Membro corrispondente dell’Accademia<br />
dominicana della lingua.<br />
Sabato 13 settembre, ore 18.30, continua<br />
la collaborazione con thriller<br />
Magazine. Giallo Scacchi - racconti<br />
di sangue e di mistero a cura di Mario<br />
Leoncini e Fabio Lotti. Trentuno racconti<br />
gialli in cui è protagonista il gioco<br />
degli scacchi. E in cui vi sorprenderà<br />
il numero di punti di vista con cui gli<br />
scacchi sono stati sfruttati, dando vita<br />
ad un’ispirazione estremamente variegata<br />
ed interessante. Si parte dagli scacchi<br />
come mezzo per scoprire il colpevole<br />
lungo il sentiero di una tradizione<br />
consolidata del giallo classico, fino ad<br />
arrivare a quei racconti dove non si sa<br />
quando finisce la fantasia e dove incomincia<br />
la realtà. Tra gli altri, la storia<br />
con il famoso automa il “Turco” ambientata<br />
nei primi anni del Regno d’Italia<br />
e addirittura I redivivi Hitler e Che<br />
Guevara…<br />
culturA L’Archeoclub di Mondolfo in trasferta nel paese romagnolo dove nacque Plauto<br />
Archeoclub in visita a sarsina<br />
(che qui giungono per ricevere la<br />
benedizione con la “catena di San Vicinio”-<br />
un collare metallico che una<br />
tradizione millenaria fa risalire al<br />
Santo ) ma anche di turisti interessati<br />
all’insigne monumento. Imponente<br />
edificio romanico, risalente al X-XI<br />
secolo. <strong>La</strong> facciata sobria ed elegante<br />
è contraddistinta da addentellati<br />
di un pronao a cinque arcate, forse<br />
mai costruito, e separate da quattro<br />
semi-colonne sormontate da capitelli<br />
tardo-bizantini. Sono visibili in<br />
alcuni punti della chiesa tracce della<br />
pavimentazione originaria e dell’antica<br />
cripta. Non mancherà la visita al<br />
grande Museo Archeologo ed al Museo<br />
d’Arte Sacra, testimonianza della<br />
indiscutibile passione culturale e turistica<br />
della vivace città romagnola.<br />
A.B.<br />
con i giovani. Persone che, senza rumore, mettono, almeno<br />
parzialmente, in discussione l’insistenza con la quale, ponendola<br />
quasi in contrapposizione con quella giovane, si definisce<br />
la realtà adulta come timorosa, dimissionaria e poco<br />
attendibile.<br />
Ci sono ancora persone che vivono le parole semplici ed essenziali<br />
di un prete di campagna: “Ci impegniamo noi e non<br />
gli altri, unicamente noi e non gli altri, né chi sta in alto né<br />
chi sta in basso, né chi crede né chi non crede. Ci impegniamo<br />
senza pretendere che gli altri s’impegnino con noi o per<br />
conto loro, come noi o in altro modo. Ci impegniamo senza<br />
giudicare chi non s’impegna...”.<br />
E questa presenza, che mai viene gridata, non deve essere<br />
dimenticata. Neppure nella Chiesa.Fa la differenza. Gli stessi<br />
giovani se ne accorgono, avvertono un fruscìo nella coscienza<br />
che, almeno per un breve tempo, si toglie dalla pressione<br />
dei messaggi dell’effimero.Sono questi tempi brevi,<br />
nella loro lievità e intensità, a riproporsi, più avanti, come<br />
riferimenti per scelte adulte.<br />
C’è dell’utopia in tutto questo. Certamente sì, d’altra parte<br />
non si potrebbe educare senza essere un po’ sognatori, senza<br />
avere la testa non tra le nuvole ma oltre le nuvole.<br />
Forse Bernanos, guardando all’oggi, modificherebbe la sua<br />
idea sulla febbre dei giovani e sulla temperatura del resto<br />
del mondo. Potrebbe scriverla al contrario, o meglio ancora,<br />
potrebbe aggiungere che c’è una febbre senza confini di età.<br />
Paolo Bustaffa<br />
visite guidAte A serrA de’ conti e corinAldo<br />
paesaggi vicini<br />
Due inconsueti itinerari<br />
di Paesaggi da Scoprire-<br />
Passeggiate con obiettivo”<br />
per il primo fine settimana<br />
di settembre.<br />
Il primo, sabato 6 settembre<br />
è tra i vicoli di Serra de’’<br />
Conti, nello splendido monastero<br />
delle Clarisse, è un<br />
appuntamento per vivere e<br />
conoscere la quieta e affascinante<br />
tradizione monastica<br />
passata e presente. Alle<br />
15.30 i partecipanti si ritroveranno<br />
presso il Museo<br />
delle Arti Monastiche dove<br />
potranno visitare le Stanze<br />
del Tempo Sospeso e i segreti<br />
dell’antico Monastero<br />
interno museo delle Clarisse,<br />
per poi procedere alla visita<br />
guidata del centro storico<br />
e della mostra fotografica<br />
“Serra ieri e oggi” fino all’ora<br />
di cena presso il Ristorante<br />
Country House L’Infinito.<br />
Pinacoteca "C.<br />
Ridolfi”Il secondo appuntamento<br />
per domenica 7<br />
settembre è dedicato alla<br />
tradizione più antica di Corinaldo,<br />
e prenderà avvio<br />
alle 9.00 davanti al Palazzo<br />
Comunale per poi ospitare i<br />
partecipanti nella bella Chiesa<br />
di Santa Maria in Portuno<br />
dove la visita agli scavi<br />
archeologici lascerà spazio<br />
Design Carousel - Progetti<br />
dal Museo Alessi”: Dopo<br />
quella dedicata all’acqua e<br />
quella dedicata al caffè con la<br />
collezione Maltoni di storiche<br />
macchine per caffè espresso,<br />
anche quest´anno gli spazi<br />
della Rotonda hanno accolto<br />
un evento espositivo legato a<br />
impresa, design e creatività.<br />
Protagonista di questa edizione<br />
di RAMinarte è Alessi,<br />
“fabbrica del design italiano”<br />
a metà strada tra industria e<br />
arte, luogo di continua sperimentazione<br />
che negli anni<br />
ha prodotto un insieme vasto<br />
e interessante di prototipi insieme<br />
alla produzione storica,<br />
raccogliendo poi oggetti da<br />
tutto il mondo ora presenti<br />
anche per un workshop fotografico.<br />
Dal paganesimo<br />
degli scavi archeologici, si<br />
procederà alla visita della<br />
casa natale di Santa Maria<br />
Goretti e al Santuario a lei<br />
dedicato per concludere la<br />
mattinata alla Civica Raccolta<br />
d’Arte “Claudio Ridolfi”<br />
con i capolavori del maestro<br />
veneto. Pranzo alle 13 presso<br />
il ristorante Ai 9 tarocchi.<br />
AncorA visitAbile lA mostrA AllA rotondA<br />
design carousel<br />
nel Museo Alessi. <strong>La</strong> mostra<br />
“Design Carousel” è di fatto<br />
uno spaccato della storia del<br />
disegno industriale italiano attraverso<br />
28 progetti realizzati<br />
da alcuni importanti autori<br />
internazionali tra cui Andrea<br />
Branzi, Frank Gehry, Michael<br />
Graves, Alessandro Mendini,<br />
Aldo Rossi, Ettore Sottsass<br />
e Philippe Starck. zione permanente<br />
del MOMA di New<br />
York. Invitata a partecipare,<br />
Alessi ha dunque risposto con<br />
questa giocosa sintesi della<br />
propria sorprendente storia.<br />
pretenda univoca e conclusiva.<br />
<strong>La</strong> mostra è a cura di Francesca<br />
Appiani e Stefania Ferrari<br />
del Museo Alessi ed è visitabile<br />
fino al 14 settembre.
incontri Serate per conoscere la nuova letteratura italiana<br />
Scritture migranti<br />
Ha preso il via lo scorso 31 agosto<br />
la rassegna di “Scritture Migranti”,<br />
giunta alla sua terza edizione. L’iniziativa<br />
è promossa congiuntamente<br />
da CVM (Comunità Volontari per il<br />
Mondo), Associazione “Luoghi in Comune”,<br />
Scuola di Pace “V. Buccelletti”<br />
di Senigallia e Centro Servizi per il<br />
Volontariato, con la collaborazione del<br />
Comune di Senigallia.<br />
Ospiti della rassegna, in tre diverse<br />
giornate (domenica 31 agosto e poi<br />
venerdì 6 e venerdì 13 settembre) altrettanti<br />
scrittori stranieri<br />
che, vivendo già da anni<br />
nel nostro Paese, hanno<br />
deciso di realizzare una<br />
loro opera letteraria in<br />
italiano, portando così<br />
alla luce una forma di<br />
letteratura caratterizzata<br />
da nuovi usi della lingua<br />
italiana, con vocaboli originali<br />
mutuati dalle lingue<br />
di rispettiva origine. Se<br />
infatti scrivere in inglese o<br />
in francese significa farlo<br />
per una platea internazionale,<br />
comporre in italiano<br />
per scrittori migranti significa<br />
scrivere a se stessi,<br />
in definitiva forse per poche<br />
persone, ma significa anche porre<br />
le basi per una nuova nascita, mettere<br />
radici in altro Paese, parlando e narrando<br />
delle proprie origini. In questo<br />
modo, per citare lo scrittore algerino<br />
Tahar <strong>La</strong>mri, da anni in Italia, integrarsi<br />
vuol dire anche un’altra cosa: non<br />
fondersi, ma portare qualcosa di diverso<br />
per tutti.<br />
I contenuti della letteratura dell’immigrazione<br />
sono usciti dall’autobiografia,<br />
dalla rivendicazione dei propri diritti,<br />
Dopo il successo del Vangelo di Paolo, un’altra<br />
antologia di testi del cardinal Martini ripresi da<br />
opere ormai non più disponibili o disseminate in libri<br />
che raccolgono contributi eterogenei. Il fil rouge<br />
prescelto – la figura di Maria di Nazareth – non è<br />
casuale, ma è uno dei temi ricorrenti della riflessione<br />
spirituale e pastorale dell’arcivescovo emerito di<br />
Milano, che nel corso degli anni si è confrontato più<br />
volte con colei che nel Nuovo Testamento può essere<br />
considerata il prototipo del discepolo. I vari “capitoli”<br />
sono tutti esempi fra i più riusciti del metodo di<br />
riflessione sulla Bibbia che Martini ha contribuito a<br />
rendere familiare ai cattolici ambrosiani e non solo:<br />
la lectio divina.<br />
il taccuin<br />
MOSTRE<br />
Arcevia - Collegiata San Medardo, Luca Signorelli - <strong>La</strong><br />
Pala di Arcevia, ore 11/13-15/19, dal 14 marzo al 28 settembre<br />
2008, lunedì chiuso.<br />
Mondolfo - Fino a domenica 7 settembre, si svolgerà a<br />
Mondolfo nel salone Aurora presso il Complesso monumentale<br />
di Sant’ Agostino, la mostra personale di Natale<br />
Patrizi. L’esposizione aperta nel fine settimana è visitabile<br />
anche su appuntamento contattando l’Ufficio Cultura al<br />
telefono 0721959677.<br />
Senigallia - Fino a domenica 14 settembre, rimane aperta<br />
la Rotonda a mare dove poter ancora visitare la mostra<br />
“Design Carousel. Progetti dal Museo Alessi” prolungata di<br />
due settimane. Dalla Domenica al Giovedì: h 15.30/19.30<br />
- Il Venerdì e Sabato h 17,00/24,00<br />
Ancona - Museo Tattile Statale Omero, “Augusto capite<br />
velato”, mart/sab: 9-13/15-19 dom.16/19.30. Dal 29/9/2007<br />
al 31/5/2008 prorogata fino al 30/9/2008.<br />
MUSICA<br />
dalla denuncia del razzismo in cui si<br />
collocavano fino ad alcuni anni fa, per<br />
giungere a temi più spiccatamente letterari<br />
come quelli della solitudine (che<br />
per un migrante è doppia solitudine),<br />
della nostalgia, del dolore, dell’amore.<br />
Il primo degli scrittori è stato l’eritreo<br />
Hamid Barole Abdu, operatore psichiatrico,<br />
saggista e poeta, che ha pubblicato<br />
due volumi di poesie; seguirà il<br />
6 settembre l’appuntamento con il marocchino<br />
Mohammed <strong>La</strong>msuni, poeta<br />
e traduttore ora residente a Torino,<br />
che collabora con<br />
numerosi quotidiani<br />
e riviste del suo Paese<br />
d’origine; chiuderà<br />
la rassegna l’incontro<br />
con il polacco<br />
Olek Mincer, regista<br />
e attore teatrale, che<br />
ha pubblicato il libro<br />
“Varsavia, Via Gerusalemme,<br />
45”.<br />
Attraverso la loro<br />
presenza “Scrittori<br />
migranti” si propone<br />
in definitiva l’obiettivo<br />
di promuovere<br />
la conoscenza della<br />
lingua migrante<br />
come fonte di arricchimento<br />
della cultura italiana ed europea<br />
e come strumento di dialogo, di<br />
confronto e di innovazione, nonché al<br />
tempo stesso quello di veicolare tramite<br />
la pluralità dei linguaggi artistici un<br />
messaggio di pace, di dialogo interculturale<br />
e interreligioso.<br />
Gli appuntamenti avranno luogo dalle<br />
18,30 alle 20. Al termine di ogni serata<br />
seguirà sempre un aperitivo, offerto in<br />
collaborazione con l’Associazione culturale<br />
del rione Porto.<br />
in mostra<br />
‘exempla’<br />
Exempla. <strong>La</strong> rinascita dell’antico<br />
nell’arte italiana. Da Federico II ad<br />
Andrea Pisano”. Per domenica 7 settembre<br />
(ore 16,30) il Centro Culturale<br />
“S. Romagnoli” di Ostra organizza una<br />
visita guidata alla mostra in corso a Rimini.<br />
Per informazioni ed iscrizioni:<br />
Giuseppe Olivetti 338.9346343.<br />
<strong>La</strong> mostra esamina alcuni aspetti del<br />
grandioso fenomeno della ripresa dei<br />
modelli classici nell’arte italiana medievale,<br />
partendo dall’epicentro della<br />
cultura federiciana di Castel del Monte.<br />
E’ qui che si forma Nicola Pisano, e la<br />
mostra intende seguire qualcuna delle<br />
tappe del ritorno all’antico di Nicola<br />
e di coloro che crebbero al suo fianco,<br />
come Arnolfo di Cambio e Giovanni<br />
Pisano. Benché la rinascita duecentesca<br />
dell’antico non sia la prima nel<br />
medioevo, per la varietà d’ispirazione e<br />
il diverso modo di sentire, non solo da<br />
parte dei più grandi esponenti del gotico<br />
italiano, ma anche degli anonimi artisti<br />
che ruotavano intorno alla figura<br />
di Federico II, essa è fra le più intense.<br />
<strong>La</strong> prima parte della rassegna è dedicata<br />
all’arte che prende forma con Federico<br />
II, con qualche testimonianza<br />
normanna. Si tratta per lo più di sculture,<br />
con nuove ipotesi di attribuzione,<br />
di codici e di cammei. E’ stato possibile<br />
mettere a confronto diretto opere federiciane<br />
con i modelli classici, la maggior<br />
parte provenienti dalla regione<br />
Puglia, dai quali traggono ispirazione.<br />
I confronti si evidenziano anche nel<br />
caso di Arnolfo di Cambio, perché alla<br />
figura della “Donna con l’anfora” della<br />
Galleria Nazionale di Perugina verrà<br />
affiancato un rilievo romano rappresentante<br />
una “Ninfa” vista da tergo,<br />
proveniente dai Musei Vaticani.<br />
una raccolta degli Scritti Sulla vita della vergine<br />
Maria di nazareth<br />
Carlo Maria Martini, “Il vangelo di Maria, Ancora, pag. 136, euro 12<br />
di Tullio Piersantelli<br />
Senigallia- Domenica 7 settembre, Chiesa Cattedrale,<br />
Musica Nova Festival, ore 21.15, concerto “Il sacro contemporaneo”.<br />
EVENTI<br />
Fano - Terza edizione della Fiera della Sostenibilità alla<br />
Rocca Malatestiana di Fano il 5/6/7 settembre 2008. Persone,<br />
prodotti e progetti che fanno bene al Pianeta. <strong>La</strong><br />
prima definizione di sviluppo sostenibile la dobbiamo al<br />
cosiddetto Rapporto Brundtland del 1987: “Lo sviluppo<br />
sostenibile è quello che soddisfa i bisogni del presente<br />
senza compromettere la possibilità delle generazioni future<br />
di soddisfare i propri bisogni”. Successivamente, nel<br />
1991, la World Conservation Union delle Nazioni Unite<br />
precisa il concetto definendo lo sviluppo sostenibile come<br />
“Un miglioramento della qualità della vita, senza eccedere<br />
la capacità di carico degli ecosistemi di supporto, dai quali<br />
essa dipende”.<br />
in collaborazione con Marcheinfesta.it<br />
4 settembre 2008 13<br />
Spettacolo<br />
cultura Visita a Rimini arte, MuSica, cineMa per conoScerSi<br />
Ad Ancona il festival<br />
del Mediterraneo<br />
Ad Ancona dal 30 agosto<br />
al 7 settembre il Festival<br />
Internazionale Adriatico<br />
Mediterraneo vede, 100<br />
artisti, in 9 giorni dalle 18<br />
alle 24 (3 eventi a sera) protagonisti<br />
di 40 spettacoli<br />
invadere 14 tra i luoghi più<br />
suggestivi della città, porta<br />
d’Oriente, capoluogo delle<br />
Marche, da poco nominata<br />
sede permanente del Segretariato<br />
dell’Adriatico. Dalla<br />
Chiesa del Gesù alla Mole<br />
Vanvitelliana, dall’Arco di<br />
Traiano al Teatro delle Muse,<br />
dalla Sinagoga al porto, musica,<br />
poesia, arte, cinema e<br />
originali appuntamenti in<br />
esclusiva per il festival con<br />
artisti provenienti dall’area<br />
del bacino Adriatico Mediterraneo:<br />
dalla Croazia,<br />
al Marocco, dalla Spagna<br />
ad Israele, disegnano nuovi<br />
scenari di integrazione e<br />
coesione.<br />
Il 5 settembre è la volta del<br />
Concerto per il Mediterraneo<br />
di Nicola Piovani al<br />
Teatro delle Muse, a cui andrà<br />
il premio Adriatico Mediterraneo.<br />
Sabato 6 settembre è la notte<br />
mediterranea dedicata alle<br />
donne, concerti di artiste<br />
del sud del mondo invadono<br />
diverse location suggestive<br />
e inusuali. In prima assoluta<br />
ed esclusiva nazionale,<br />
si esibiscono ne Il canto di<br />
Lilith: Hasna El Becharia, la<br />
più importante cantante al-<br />
cultura Sens, Lorrach, Chester e Senigallia<br />
discipuli domini<br />
<strong>La</strong> Delegazione Pontificia<br />
è lieta di annunciare<br />
che, in considerazione del<br />
lusinghiero interesse suscitato,<br />
la mostra fotografica<br />
“Discipuli Domini. Immagini<br />
di vita religiosa”, è stata<br />
prolungata fino al 30 ottobre<br />
2008. L’esposizione, inizialmente<br />
presso il Museo<br />
Antico Tesoro, è da Lunedì<br />
11 Agosto collocata presso<br />
le Cantine del Bramante<br />
del Palazzo Apostolico, dov’è<br />
già presente la Mostra<br />
dedicata al Mistero della<br />
Sindone.“Discipuli Domini”<br />
è un originale reportage fotografico<br />
in bianconero di<br />
Stefano Bramucci, realizzato<br />
a partire da un’idea di<br />
Carlino Bertini nell’ambito<br />
delle iniziative culturali<br />
elaborate dalla Venerabile<br />
Confraternita di Santa Maria<br />
del Suffragio di Fano.<br />
<strong>La</strong> mostra documenta la<br />
vita monastica all’interno<br />
dei conventi di vari ordini<br />
religiosi. “I forti contrasti<br />
di luce nelle foto in bianco<br />
e nero”, ha scritto Mons.<br />
Tonucci, anche lui appassionato<br />
e competente fotografo,<br />
nel catalogo della<br />
mostra, “sembrano mettere<br />
in risalto le scelte radicali<br />
dei ‘discepoli del Signore’,<br />
uomini e donne colti nelle<br />
azioni quotidiane della<br />
loro vocazione: lavoro e<br />
preghiera, contemplazione<br />
e servizio, silenzio e ricerca<br />
amorosa dei fratelli più<br />
deboli.” “Questa che stiamo<br />
inaugurando”, ha affermato<br />
l’Arcivescovo prima del<br />
taglio del nastro, “rappresenta<br />
la prima di una se-<br />
gerina, l’Orchestra Mujeres<br />
de Tanger, ensemble di sole<br />
donne marocchine, Souad<br />
Asla, artista simbolo del sud<br />
algerino che eredita la tradizione<br />
gnawa, il canto degli<br />
schiavi del Sudan, Esha Tizafi,<br />
cantante originaria del<br />
Magascar, il gruppo di flamenco<br />
<strong>La</strong>s Migas e quello di<br />
pizzica salentina Lingatere<br />
per celebrare così lo spirito<br />
creativo e libero di tutte le<br />
donne.<br />
Il 7 settembre, evento speciale,<br />
il grande concerto di<br />
Eugenio Bennato e Taranta<br />
Power in concomitanza<br />
con la tradizionale Festa del<br />
Mare della città, una serata<br />
all’insegna della musica popolare<br />
per ballare al ritmo<br />
della taranta.<br />
Curano il festival: l’Associazione<br />
Adriatico Mediterraneo<br />
e il Teatro Stabile delle<br />
Marche in collaborazione<br />
con la Fondazione Teatro<br />
delle Muse. Adriatico Mediterraneo<br />
è promosso dalla<br />
Regione Marche, Provincia<br />
di Ancona, Comune di Ancona,<br />
Parlamento Europeo,<br />
e Camera di Commercio di<br />
Ancona. Tutti gli spettacoli,<br />
ad eccezione del concerto<br />
di Nicola Piovani, sono ad<br />
ingresso libero. Informazioni:<br />
A.M. Adriatico Mediterraneo<br />
071 8046325 - Teatro<br />
Stabile delle Marche 071<br />
5021611. www.adriaticomediterraneo.eu <br />
rie di iniziative espositive<br />
temporanee con le quali la<br />
Delegazione Pontificia intende<br />
valorizzare il proprio<br />
patrimonio e personalità<br />
artistiche contemporanee<br />
che brillino per ricchezza<br />
di fede e cultura.<br />
“Abbiamo osservato donne<br />
che procedono in punta di<br />
piedi per non disturbare il<br />
sacro silenzio e nel timore<br />
di profanare quelle mura<br />
così ricche di storia”, aveva<br />
detto Stefano Bramucci nel<br />
corso dell’inaugurazione.<br />
<strong>La</strong> macchina di Bramucci<br />
ha immortalato la sublime<br />
atmosfera di luoghi che<br />
raccontano la vita millenaria,<br />
il silenzio, il lento<br />
salmodiare di comunità<br />
raccolte negli antichi stalli<br />
ad invocare e lodare a gran<br />
<strong>voce</strong> il Dio dell’universo.<br />
<strong>La</strong> Mostra vede esposte 40<br />
foto in bianco/nero delle dimensioni<br />
di cm 30 x cm 40<br />
e 5 foto bianco/nero di cm<br />
100 x cm 70, accompagnate<br />
da didascalie di carattere<br />
didattico-documentario.<br />
Si ricorda che la Mostra è<br />
promossa dalla Delegazione<br />
Pontificia di Loreto in<br />
collaborazione con la Venerabile<br />
Confraternita di<br />
Santa Maria del Suffragio di<br />
Fano e sarà visitabile fino al<br />
17 agosto 2008 secondo gli<br />
orari di apertura del Museo<br />
Antico Tesoro. <strong>La</strong> stessa<br />
Delegazione Pontificia promuoverà<br />
successivamente<br />
il carattere itinerante della<br />
mostra, favorendone lo<br />
spostamento in altri luoghi<br />
significativi.<br />
Vito Punzi
14<br />
4 settembre 2008<br />
Sport<br />
vigor senigallia Informazioni utili per vivere la nuova stagione di campionato della Vigor Senigallia<br />
<strong>La</strong> squadra ai nastri di partenza<br />
Domenica 7 settembre inizia il Campionato d’Eccellenza.<br />
<strong>La</strong> Vigor si presenta ai nastri di partenza con una<br />
formazione rinnovata in parte con l’innesto di alcuni ottimi<br />
elementi. Primo in ordine di tempo l’attaccante Mirko<br />
Polverari, un ritorno molto apprezzato dai tifosi, poi due<br />
difensori: Carmine Costanzo, classe ’86, proveniente dal<br />
Grottammare; Marco Santarelli, difensore, classe ’86, proveniente<br />
dal Piano S.<strong>La</strong>zzaro; Stefano Sebastianelli, classe<br />
’80, proveniente dalla Castelfrettese.<br />
Questa la probabile formazione che scenderà in campo nel<br />
prossimo campionato:<br />
Vigor Senigallia: Memè (46° Petrini), Rosi (46° Giraldi); Costanzo<br />
(70° Morbidelli); De Filippi, Santarelli, Montanari,<br />
Paupini (75° Messersì), Savelli (63° Rubini), Polverari, Sebastianelli<br />
(46° Mosca); Guerra (46° Candelaresi). Allenatore:<br />
Casucci.<br />
Queste le squadre che parteciperanno al Campionato d’Eccellenza<br />
B.Nazzaro Chiaravalle, Bikkembergs Fossombrone, Cagliese,<br />
Castelfrettese, Cingolana, Civitanovese, Cuprense, Fermignanese,<br />
Fortitudo, Jesina, Montegranaro, Monturanese,<br />
Osimana, Piano S.<strong>La</strong>zzaro, Urbania, Urbino, Vigor Senigal-<br />
la golDengas in allenamento per affrontare l’anno<br />
squadra in preparazione<br />
E ’ dal giorno 18 agosto che la Goldengas<br />
ha iniziato la preparazione atletica<br />
in mattinata presso la pista di atletica delle<br />
Saline e nel pomeriggio presso il Palazzetto<br />
dello sport di via Capanna. Sempre nello<br />
stesso giorno è stata presentata alla stampa<br />
la nuova compagine che prenderà parte al<br />
prossimo campionato, guidata dal nuovo<br />
allenatore Paolo Regini.<br />
Il roster vede dunque Marco Gnaccarini,<br />
27 anni, play di un metro e 84 centimetri, il<br />
capitano Mirco Pierantoni, 27 anni, ala, 2<br />
metri e 2 centimetri, il nuovo acquisto di<br />
20 anni Giovani Pensierini, guardia di un<br />
metro e 92 centimetri, Pierpaolo Bigi, 34<br />
anni, ala di un metro e 92 centimetre, new<br />
entry anche il croato Borko Kosanovic, 20<br />
anni, pivot di 2 metri e 5 centimetri, Massimo<br />
Riccardo Esposito, 42 anni, pivot di 2<br />
metri e 2 centimetri, Andrea Maggiotto, 20<br />
anni, guardia di un metro e 90 centimetri,<br />
il nuovo volto Antonello Lilliu, 26 anni,playguardia<br />
di un metro e 82 centimetri, Ruggero<br />
Calcatelli, guardia di 19 anni di un metro<br />
e 85 centimetri ed infine il nuovo ingresso:<br />
Valerio Polonara, 24 anni, ala di 2 metri.<br />
Fanno altresì parte di questa compagine<br />
i giovani Luigi Verdini, Elia Tonelli, Luca<br />
lia, Vis Macerata.<br />
Come già detto, il campionato inizia il 7 settembre con la<br />
Vigor in casa contro la Cuprense, poi mercoledì 10 settembre<br />
si recherà in trasferta a Macerata contro la Vis (vedi il<br />
calendario).<br />
1^ giornata Vigor/Cuprense; andata 7/9/08; ritorno 4/1/09.<br />
2^giornata Vis Macerata/ Vigor; andata 10/9/08; ritorno<br />
11/01/09. 3^giornata Vigor/Cingolana ; andata 14-9-08;<br />
ritorno 18/1/09; 4^giornata Fermignanese/Vigor; andata<br />
21-9-08; ritorno 25/1/09; 5^giornata Vigor/Bikkembergs<br />
F.; andata 28/9/08; ritorno 1/2/09. 6^giornata Piano<br />
S.<strong>La</strong>zzaro/Vigor; andata 5/10/08; ritorno 8/2/09. 7^giornata<br />
Vigor/Castelfrettese; andata 12/10/08; ritorno 15/2/09.<br />
8^giornata Urbino/Vigor; andata 19/10/08; ritorno 18/2/09.<br />
9^giornataVigor/Jesina; andata 26/10/08;<br />
ritorno 22/2/09. 10^giornataUrbania/Vigor; andata<br />
2/11/08; ritorno 1/3/09.11^giornataVigor/Montegranaro;<br />
andata 9/11/08; ritorno 8/3/09. 12^giornata Monturanese/Vigor;<br />
andata 16/11/08; ritorno 15/3/09. 13^ giornata<br />
Cagliese/Vigor; andata 23/11/08; ritorno 22/3/09. 14^giornata<br />
Vigor/Civitanvese; andata 30/11/08; ritorno 29/3/09.<br />
15^giornata Osimana/Vigor; andata 7/12/08; ritorno<br />
Papa, tutti della classe 1990, e Mattia Pagini,<br />
classe 1991, provenienti dal settore giovanile.<br />
Lo staff tecnico è composto, come già detto,<br />
dal coach Paolo Regini, dal vice allenatore<br />
Fabio Ficosecco, dal preparatore atletico<br />
Alessandro Frezza; lo staffo medico dal responsabile<br />
medico dott. Alberto Oliveti,<br />
dall’osteopata Luca Bordi, dal fisioterapista<br />
Matteo Blasi Toccaceli; dai dirigenti: Presidente<br />
Claudio Moroni, dal direttore sportivo<br />
Federico Ligi, dal direttore responsabile<br />
Fulvio Ciarloni. <strong>La</strong> Sede della segreteria è<br />
guidata dal segretario Gherardo Massi.<br />
Regini, interrogato circa il ruolo che la sua<br />
squadra svolgerà nel prossimo campionato,<br />
ha detto: “<strong>La</strong> salvezza il più presto possibile<br />
e la certezza che la mia squadra non temerà<br />
alcun avversario, sicura com’è della coesione<br />
che i suoi ragazzi esprimeranno in campo”.<br />
Molte le partite in programma prima dell’inizio<br />
campionato, che avverrà domenica<br />
5 ottobre 2008 in trasferta a Ravenna contro<br />
l’Acmr.<br />
Nel prossimo numero pubblicheremo l’intero<br />
girone B sia dell’andata che del ritorno.<br />
Giancarlo Mazzotti<br />
31 a eDizione Della manifestazione poDistica Di sant’angelo<br />
marcialonga della pace<br />
Si è svolta nei giorni scorsi la trentunesima Marcialonga<br />
della Pace “Memorial Bruna Tarsi”. L’evento podistico regionale<br />
è stato organizzato dall’Unione Sportiva e dal Circolo<br />
A.C.L.I. di Sant’Angelo e U.S. Acli prov.le e reg.le in collaborazione<br />
con il C.R.M. – Comitato reg.le Marche, Società e<br />
Gruppi Podistici con sede a Montecosaro Scalo (MC) e con<br />
la F.I.A.S.P. (Federazione Italiana Amatori Sport per Tutti)<br />
con sede a Montova. Alla premiazione hanno presenziato<br />
l’Assessore allo Sport del Comune di Senigallia, sig. Gennaro<br />
Campanile, il delegato reg.le Marche della F.I.A.S.P. dott.<br />
Pierluigi Ferramondo, l’Assessore alle Pari Opportunità e<br />
Frazioni del Comune di Senigallia sig.ra Patrizia Giacomelli,<br />
il dirigente del C.R.M. sig. Filippo De Santis (Classifiche<br />
ed Assicurazioni) (G.P. Rione Murato – Fermo), i dirigenti<br />
del C.R.M. sig. Giovanni Mircoli (Aspetti Sanitari ed Igiene)<br />
(Ass.Pod.Valtenna) ed il sig. Attilio Priori (Aspetti Sanitari<br />
ed Igiene) (U.S.Acli S.Angelo).<br />
Presenti, inoltre, il segretario del Circolo Acli S.Angelo,<br />
sig. Gabriele Pesaresi, il Vice presidente del Circolo Acli<br />
S.Angelo sig. Fausto Fronzi, i consiglieri del Circolo Acli<br />
S.Angelo: Antonio Fronzi, Ennio Chiappa, Daniele Bellucci,<br />
Massimo Sgreccia.<br />
Ecco nel dettaglio il quadro completo dei risultati della manifestazione:<br />
CATEG.PULCINI (km. 0,200 fino a 6 anni) : 1°) Facchini<br />
Luca (G.P. Fano Corre), 2°) Jacopo <strong>La</strong>tini (G.S. Pieralisi<br />
– Jesi), 3°) Luis Carbone.<br />
CATEG.PULCINE (km. 0,200 fino a 6 anni): 1°) Natasha Susannini<br />
(U.S.Acli S.Angelo), 2°) Stella Mengarelli (U.S. Acli<br />
S.Angelo); 3°) Chiara Soalla.<br />
CAT.RAGAZZI (km. 0,400 da 7 a 12 anni): 1°) Schembri Samuele<br />
(Pod. Lucrezia), 2°) Cecchini Daniele (Pod. Lucrezia),<br />
3°) Papetti Danilo (Avis Sarnano), 4°) Gomin Marco (Atl. Pinerolo),<br />
5°) Castelli Exigel (G.P. Valmisa – Serra de’Conti),<br />
ciclismo<br />
Il Cicli Cingolani - Pianello di Ostra fa incetta<br />
di piazzamenti tanto a livello individuale<br />
quanto in termini di doppia classifica<br />
delle società. <strong>La</strong> Melania OMM Ares sigla<br />
l’un-due-tre assoluto a Borgo Miriam di Offida.<br />
Helmut Scheggia opera l’affondo vincente,<br />
assecondato e seguito dai compagni di<br />
squadra Mario Bastianelli e Maurizio Caporaletti.<br />
Il general manager Fabrizio Petritoli<br />
completa il bottino con gli ori individuali di<br />
Antonella Apis e Graziano Verdini nonché<br />
con l’argento a livello di club. Nell’11° Trofeo<br />
Pizzeria “<strong>La</strong> Mattra”, il presidente regionale<br />
uispino Giancarlo Tordini conta 110 amatori<br />
al via, per l’organizzazione del Circolo<br />
“Fabrizi Elio”. Sul tracciato di 50 tirati e selettivi<br />
chilometri, in una limpida giornata, è un<br />
quintetto a giocarsi il successo, che sorride a<br />
Scheggia, capace di partire in salita ai meno<br />
cinque, complici i consoci. Nulla da fare per<br />
i pur quotati Zizzi e Biancucci. I primati<br />
delle formazioni vengono conquistati dalla<br />
Pupilli (partecipazione) e dal Petritoli Bike<br />
(punteggio). Domenica prossima, appuntamento<br />
a Smirra di Cagli per la classica cronometro<br />
amatoriale allestita dal Cicli Basili.<br />
I confronti stagionali contro il tempo hanno<br />
emesso soddisfacenti verdetti a favore del<br />
Cicli Cingolani. Sul fluido asfalto della rodigina<br />
Occhiobello, Roberto Mentuccia ha<br />
centrato il bersaglio pieno insieme a Simone<br />
Pietrini, reduce dal trionfo ottenuto in sede<br />
di massima prova invidividuale biancorossoverde<br />
contro il tempo. Per gli stessi colori<br />
hanno fanno propria la quinta piazza Elvio<br />
Bocchini e Luigi Peroni.<br />
6°) Leonardi Christian (Pod. Lucrezia).<br />
CAT.RAGAZZE (km. 0,400 da 7 a 12 anni): 1°) Sani Silvia<br />
(Ass. Polisp. Extra – Filottrano), 2°) Moricoli Chiara (Pod.<br />
Lucrezia), 3°) Solazzi Margherita (U.S.Acli S.Angelo), 4°) Jonurovski<br />
<strong>La</strong>ura (G.P. Rione Murato Fermo).<br />
CAT.RAGAZZI (km. 3,500 da 13 anni in poi): 1°) Vici Cesare<br />
(Pod. Lucrezia), 2°) Principi Matteo (Pod.Lucrezia), 3°) Roman<br />
Raul (Pod. Lucrezia, 4°) Moricoli Mirco (Pod. Lucrezia),<br />
5°) Schembri Simone (Pod. Lucrezia).<br />
CAT. RAGAZZE (km. 3,500 da 13 anni in poi): 1^) Dorelli<br />
Daniela (Ass. Pod. Pontefelcino (PG), 2^) Tomassetti Ornella,<br />
3^) Battistoni Lucia, 4^) Mazzi Marica, 5^) Luzi Aurora.<br />
CAT.UOMINI (km. 8,000): 1°) Mais Mohamed (Ass. Pol. Dil.<br />
Acli Macerata), 2°) Verardo Marco (G.P. Fano Corre), 3°) Sani<br />
Stefano (Ass. Pol. Extra Filottrano), 4°) Cersani Gianfranco<br />
(Avis Macerata), 5°) Gomin Simone (Atl. Pinerolo), Martelli<br />
Massimo, Fedozzi Marcello, Dandrea Luca, Giamattaglia<br />
Diego, Sordoni Silvano.<br />
CAT.DONNE (km. 8,000): 1^) Seraghiti Monica (Atl. Brescia<br />
1950), 2^) Rotoloni Valeria (Team Grottine Atl.Recanati), 3^)<br />
Ostili Paola (G.S. Monti Terni), 4^) Santoni Loredana (A.S.D.<br />
Sport D.L.F. Ancona), 5^) Bernardini Letizia (G.S. Monti<br />
Terni), Santanatoglia Donatella, Damiani Giuditta, Sordoni<br />
Annamaria, Bocchini Cristina, Sorcinelli Marisa.<br />
CLASSIFICA GRUPPI AFFILIATI AL C.R.M.<br />
1°) G.P. Avis Fermo (AP), 2°) G.P. Avis Montelupone (MC),<br />
3°) Ass. Pod. Casette D’Ete (AP), 4°) Ass. Pod. Dil. Acli Macerata,<br />
5°) G.P. Amat. Porto Recanati (MC), 6°) G.P. Rione<br />
Murato Fermo (AP), 7°) G.P. Cifra I.O.M. Ancona; 8°) Ass.<br />
Sport. Dil.Avis-Mob.<strong>La</strong>ttanzi – M.Giorgio (AP); 9°) Ass. Pod.<br />
Valtenna (AP); 10°) G.P. <strong>La</strong> Torre – Civitanova Alta (MC),<br />
11°) Atl. Maxicar – Civitanova Marche (MC), 12°) Ass. Pol.<br />
Extra Filottrano (AN), 13°) Pod. Avis Tartarughe – P.Picena<br />
(MC), 14°) Atl. Avis Castelfidardo (AN), 15°) A.S.D. Sport –<br />
2/4/09. 16^ giornataVigor/Biagio Nazzaro Chiaravalle; andata<br />
14/12/08; ritorno 19/4/09. 17^ giornata Fortitudo/Vigor;<br />
andata 21/12/08; ritorno 22/4/09.<br />
E’ in corso la campagna abbonamenti 2008-2009. Questi,<br />
nel dettaglio, i prezzi praticati dalla società rossoblù: abbonamento<br />
per la tribuna centrale euro 200, abbonamento<br />
per la tribuna laterale euro 120, abbonamentro di curva<br />
euro 50. Come per le stagioni decorse, non saranno invece<br />
poste in vendita tessere per la gradinata opposta alla<br />
tribuna (quella, per intenderci, posizionata a fianco di via<br />
Montenero),che verrà tradizionalmente riservata alle tifoserie<br />
ospiti. Quanto ai biglietti singoli, il tagliando per la<br />
tribuna centrale costerà 15 euro, per la tribuna laterale il<br />
prezzo sarà invece di 10 euro, mentre per il biglietto di curva<br />
la tariffa è stabilita in 7 euro.<br />
Gli abbonamenti potranno essere acquistati rivolgendosi<br />
alla sede sociale della Vigor in via Perlli 21, tutti i giorni dal<br />
lunedì al venerdì, tra le ore 18,30 e le ore 20. Ulteriori informazioni,<br />
per chi lo desidera, potranno essere attinte anche<br />
dal sito informatico della Vigor: www.usvigorsenigallia.<br />
com<br />
Giancarlo Mazzotti<br />
Due cronomen d’oro<br />
Classifiche - AB 1^: 1.Luca Curti (Petritoli<br />
Bike); 2.Claudio Piersimoni; 3.Daniele Paolini;<br />
4.Michele Silenzi; 5.Marco Alba.<br />
C 1^: 1.Helmut Scheggia (Melania OMM<br />
Ares); 2.Mario Bastianelli; 3.Maurizio Caporaletti;<br />
4.Piero Zizzi; 5.Gianni Biancucci.<br />
D 1^: 1.Italo Soldi (Mobili Rimini); 2.Mauro<br />
Pieroni; 3.Bruno Esposito; 4.Giordano Lucci;<br />
5.Corrado Savini. E 1^: 1.Egidio Vallati (Simoncini<br />
- Ragamon - Zeppa Bike); 2.Faustino<br />
Socci; 3.Claudio Ciccacci; 4.Piero Amabili;<br />
5.Ezio Aloisi. SE 1^: 1.Graziano Verdini<br />
(<strong>La</strong>dy Bike - Melania); 2. Antonio Pierangelini;<br />
3.Osvaldo Di Sabatino; 4.Antonio Seri.<br />
Donne: 1. Antonella Apis (Melania Omm<br />
Ares).AB 2^: 1.Fabio De Carolis (Eco Services);<br />
2.Loris Carucci; 3.Francesco De Carolis;<br />
4.Nazzareno Ciccozzi. C 2^: 1.Nicola<br />
Carlucci (Martinsicuro Bike); 2.Carmelo Sibilio;<br />
3.Massimo Viozzi; 4.Gabriele Paolini;<br />
5.Bruno Lucidi. D 2^: 1.Sandro Di Basilio<br />
(Corropoli); 2.Paolo Giustini; 3.Fabrizio Pagliarini;<br />
4.Ciro Sardella; 5.Mauro Consorti. E<br />
2^: 1.Fabrizio Verticelli (Martinsicuro Bike);<br />
2.Daniele Ionni; 3.Cesare Massetti; 4.Nerio<br />
Nespeca; 5.Gianni Baldassarri. SE 2^:<br />
1.Pietro Bracalente (Pupilli); 2.Lucio Giorgi;<br />
3.Marcello Tuzi; 4.Elvio Bocchini; 5.Piergiorgio<br />
Nannarini. Società Partecipazione: 1.Pupilli<br />
Grottazzolina; 2.Melania Omm Ares;<br />
3.Petritoli Bike; 4.Sace; 5.Velo Club Cicli<br />
Cingolani - Pianello di Ostra. Società Punteggio:<br />
1.Petritoli Bike; 2.Pupilli; 3.Melania<br />
Omm Ares; 4.Gi.Vi.Plast - Pedale Fermano;<br />
5.Velo Club Cicli Cingolani p.m. Sace.<br />
Umberto Martinelli<br />
D.L.F. Ancona; 16°) A.S.D. Avis – Castelraimondo (MC), 17°)<br />
Atl. Potenza Picena (MC), 18°) Nuova Podistica Loreto (AN),<br />
19°) Atletica Montecassiano (MC), 20°) Ass. Dil. Pol. Giorgiana<br />
–Collevario (MC), 21°) Podistica Montefanese (MC).<br />
CLASSIFICA GRUPPI PODISTICI NON AFFILIATI<br />
1°) Atl. Effebbi Fossombrone (PU), 2°) Podistica Lucrezia<br />
(PU), 3°) Pod. Valmisa – Serra de’Conti (AN), 4°) Atletica<br />
Senigallia (AN), 5°) G.S. Pieralisi – Jesi (AN), 6°) G.P. Spiaggia<br />
di Velluto (AN), 7°) Polisportiva Candia (AN), 8°) Avis<br />
Fabriano (AN), 9°) G.P. Caffè Foschi – Pesaro (PU), 10°) Atl.<br />
Falconara (AN).<br />
GRUPPI EXTRA REGIONALI<br />
1°) G.S. Monti – Terni; 2°) Pod. Voluminia – Perugia, 3°) G.P.<br />
Fiasp Zaniga – Bergamo, 4°) G.P. Avis Milano, 5°) G.P. Montemario<br />
– Roma.<br />
GRUPPO LOCALE<br />
1°) Country Club <strong>La</strong> Fonte - Senigallia
LA<br />
PAROLA<br />
DI DIO<br />
Ez 33,1.7-9<br />
Salmo 94<br />
Rm 13,8-10<br />
Mt 18,15-20<br />
di don Paolo Curtaz<br />
indirizzare a: <strong>La</strong> Voce <strong>Misena</strong><br />
Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia<br />
fax 071.7914132<br />
e-mail: redazione@<strong>voce</strong>misena.it<br />
Alla Casa protetta<br />
<strong>La</strong> Casa Protetta per Anziani, come è solita<br />
fare per consolidata tradizione, ha festeggiato<br />
lo scorso29 luglio i propri ospiti ed i loro familiari<br />
ed amici. Nel rinnovato giardino di via<br />
Cellini, presenti l’assessore Ceresoni, il Direttore<br />
della Zona Territoriale n.4 dell’ASUR ing.<br />
Bevilacqua, i consiglieri comunali, i consiglieri<br />
della Casa Protetta, i rappresentanti sindacali,<br />
il presidente dell’Opera Pia Mastai Ferretti sig.<br />
Verzolini, il rappresentante della CRI Petrucci<br />
Mauro, i volontari delle varie associazioni, la<br />
banda musicale “Città di Senigallia ha allietato<br />
la festa con musiche di grande allegria,<br />
concluse con l’inno di Mameli, che commuove<br />
sempre agli anziani ospiti.<br />
Tutti i presenti hanno potuto quindi assaporare<br />
le prelibatezze culinarie cucinate dai<br />
bravi cuochi della struttura. Il momento della<br />
condivisione del cibo è stato, come sempre,<br />
7 SETTEMBRE 2008 XXIII domenica del Tempo ordinario<br />
Vita di comunità<br />
Pietro scopre che il volto di Dio che Gesù<br />
racconta è un volto amorevole e misericordioso,<br />
ma di un amore serio ed esigente:<br />
Dio è disposto ad amare fi no a morirne e la<br />
soff erenza, in questa logica, non rappresenta<br />
uno sbaglio, un errore di percorso, una cosa<br />
da evitare a tutti i costi, ma può diventare il<br />
modo di esplicitare l’aff etto. <strong>La</strong> soff erenza<br />
è l’altra faccia dell’amore. In gioco vi è la libertà;<br />
un amore non corrisposto, un amore<br />
deluso è sorgente di dolore. Dio soff re proprio<br />
perché è il grande amante. Seguire il<br />
Nazareno, signifi ca essere disposti ad amare<br />
sempre, ad ogni costo, fi no a provare dolore,<br />
superando se stessi, la propria gratifi cazione.<br />
E’ un equilibrio diffi cile da raggiungere, continuamente<br />
sospesi in una sorta di autolesionismo<br />
che aff onda le sue malsane radici<br />
in una scorretta visione di Dio: Dio non ama<br />
la soff erenza ma, talora, la soff erenza si rende<br />
necessaria per poter amare. Gesù propone<br />
di donare la propria vita agli altri proprio<br />
perché lui per primo ha fatto così.<br />
Paolo oggi ci introduce ad un approfondimento<br />
di questo tema aff ermando che i<br />
precetti che Israele ha ricevuto sono sintetizzabili<br />
tutti nel comandamento dell’amore<br />
verso il prossimo.<br />
Strana rifl essione, quella dell’apostolo, noi<br />
viviamo l’amore come una contrapposizione<br />
al comando: associamo la parola “amore” a<br />
concetti come “passione”, “creatività”, “emozione”,<br />
“follia” e - al contrario - la parola<br />
“precetto” a concetti come “dovere”, “costrizione”,<br />
“rigidità”, “noia”.<br />
Siamo reduci da decenni di predicazione<br />
sul senso del dovere, sul confronto continuo<br />
con i vari modelli di buona madre, buon fi -<br />
glio, buon parroco eccetera e - da bravi adolescenti<br />
poco cresciuti - il nostro mondo<br />
contemporaneo si è ribellato a questa costrizione<br />
proponendoci, in alternativa, una sregolatezza<br />
assoluta, la propria sensazione ed<br />
emozione come criterio di giudizio su tutto.<br />
Salvo poi arenarci sulla sponda opposta a<br />
quella evitata: la frammentazione degli affetti,<br />
uno scontento che tenta di alimentare<br />
la gioia con l’ebbrezza e l’eccesso.<br />
<strong>La</strong> Scrittura, al solito, ci viene incontro con<br />
sano realismo, proponendo un equilibrio<br />
Flash dal museo d’estate<br />
Una delle visite dove si è potuto constatare ancora vivido<br />
il ricordo del Beato Pio IX è stata quella eff ettuata<br />
dal Campo Scuola di Chioggia con circa venti turisti, i quali<br />
hanno assistito ad una S.Messa celebrata nella Cappella<br />
di Palazzo Mastai dal loro accompagnatore p.don Angelo<br />
Vianello con profondo spirito religioso.<br />
Circa tre anni fa, vi era stata offi ciata pure una S.Messa in<br />
occasione del cinquantesimo anniversario di matrimonio<br />
di una coppia di sposi senigalliese a ricordo della cerimonia,<br />
avvenuta nella stessa cappella, delle prime nozze.<br />
Anche un gruppo di Irlandesi vi ha celebrato una funzione<br />
religiosa con canti tradizionali permeati di profonda misticità.<br />
E’ questa una dimostrazione che la fede ed il sentimento<br />
religioso, quando scaturiscono dal cuore, non si assopisco-<br />
arrivati in redazione<br />
occasione di incontro fra gli ospiti e parte di<br />
quella società cittadina che la maggior parte<br />
di loro non è più in grado di frequentare.<br />
L’Amministrazione della Casa Protetta, nel<br />
ringraziare tutti coloro che sono intervenuti<br />
alla festa e coloro che hanno contributo con<br />
la loro opera gratuita e spontanea alla sua<br />
riuscita, ha dato appuntamento per il prossimo<br />
anno.<br />
Il vice presidente<br />
Ferdinando Salvioni<br />
Pensando a Francesca<br />
Quando mi trovo a passare davanti al tuo uffi<br />
cio, ripenso con affetto che un giorno Gesù,<br />
proprio qui, colse un magnifi co fi ore per portarlo<br />
con sé, aveva profumato questa terra<br />
così arida e forse tutti se ne sono accorti e io<br />
ancora sgomenta ricordo il tuo aiuto e l’amore<br />
che avevi per il prossimo, il tuo porgerti<br />
verso tutti con rispetto e correttezza. Ora quel<br />
tra rigido moralismo e dissennata emotività.<br />
Gesù ci chiede di amare e l’amore è ciò che<br />
l’uomo desidera più di ogni altra cosa: solo<br />
nell’amore realizziamo il nostro volto più<br />
autentico, in ogni dimensione in cui si manifesta.<br />
Nella Chiesa i rapporti tra i discepoli sono<br />
vissuti in questa liberante logica d’amore.<br />
Il vangelo ci illustra il modo di gestire i nascenti<br />
confl itti nella comunità primitiva:<br />
passato l’entusiasmo dell’adesione al Rabbì,<br />
allora come oggi sorgevano i problemi<br />
di dialogo e di comprensione col rischio di<br />
gesti estremi (magari in nome del vangelo!).<br />
<strong>La</strong> prassi proposta da Gesù è piena zeppa di<br />
buon senso: discrezione, umiltà, delicatezza<br />
verso chi sbaglia, lasciandogli il tempo di rifl<br />
ettere, poi l’intervento di qualche fratello,<br />
infi ne della comunità.<br />
Quanto siamo lontano da questa prassi<br />
evangelica!<br />
Ci incontriamo alla domenica (quando va<br />
bene), indiff erenti gli uni gli altri, a parte il<br />
gruppuscolo dei devoti al parroco, pronti a<br />
notare quello che non va nella comunità, un<br />
po’ scocciati di dover sottostare a questo rito<br />
settimanale che è la Messa. Non solo non ci<br />
interessano gli aff ari degli altri, ma mai e poi<br />
mai ci verrebbe in mente di occuparci della<br />
perdita delle fede di chi ci sta accanto!<br />
Altri, invece, se parlano degli errori di qualcuno,<br />
ne sparlano, spesso con sadica soddisfazione,<br />
senza compassione o delicatezza.<br />
Il criterio del Vangelo è pieno di amorevole<br />
buon senso: ti voglio bene al punto che,<br />
dopo aver pregato, ti chiedo di interrogarti<br />
sui tuoi atteggiamenti.<br />
<strong>La</strong> franchezza evangelica è un modo concreto<br />
di amare, di essere solidali, anche con<br />
durezza, come ha fatto Gesù con la Canaea<br />
e con Pietro.<br />
Nelle nostre comunità abbiamo bisogno di<br />
scoprire questo modo concreto di intervenire,<br />
di prendere a cuore il destino dei fratelli,<br />
senza nasconderci dietro un ipotetico<br />
rispetto che non mi interpella e lascia il fratello<br />
nella propria inquietudine.<br />
Se davvero il Rabbì mi ha cambiato la vita,<br />
ha cambiato anche il modo di vedere gli altri<br />
e di occuparmi degli altri.<br />
luogo che ti accoglie è la ricompensa di come<br />
hai vissuto, non esistono per te più le lacrime<br />
e le sofferenze che sopportavi in silenzio<br />
e saggezza, senza far trapelare né scontento<br />
né tristezza, ma serenità e amore.<br />
I tuoi argomenti, quanto t’incontravo, erano<br />
tutti proiettati verso Dio, sono questi i sentimenti<br />
con i quali hai intrapreso il lungo viaggio<br />
eterno. Tu ci hai lasciato una una grande<br />
eredità; hai saputo seminare nei nostri cuori<br />
quel tanto d’amore che dovrebbe essere<br />
scambievole fra tutte le persone della terra<br />
che hanno tanto bisogno di amore per continuare<br />
ad esistere. <strong>La</strong> tua vita, sorella, è stata<br />
un cantico all’amore divino, e per questo ti<br />
giunga là, dove ora sei, il mio grazie accorato<br />
e riconoscente e ti chiedo una preghiera per<br />
tutti noi, ancora immersi in questo viaggio<br />
terreno, senza saper scendere in quella stazione<br />
che ha un solo nome: amore.<br />
Rosanna Posanzini<br />
RUBRICA DI STORIA E ATTUALITÀ DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MASTAI FERRETTI<br />
no nel tempo.<br />
Il 3 agosto è stato acconsentita, in via del tutto eccezionale,<br />
la visita di un gruppo di turisti del Centro Sociale “Domenico<br />
Fantini” di Monte Urano, accompagnati dalla guida<br />
Giuditta Vannuccini, i quali si sono vivamente complimentati<br />
per la dovizia di storia racchiusa sapientemente nel<br />
Museo ed in particolare per i quadri del pittore Anastasi.<br />
Il Museo e la biblioteca, con annessa visione della rassegna<br />
stampa di Pio IX al Palazzo Mastai, sono aperti dal lunedì<br />
al sabato : ore 9 – 12, 17,00 – 19,00 (dal 16 giugno al 30<br />
settembre) tel. 071-60649. Il DVD su Pio IX si può avere<br />
presso il Museo Pio IX, oppure in Curia presso la segretaria<br />
Lea, a off erta minima di euro 5. E’ in visione la rassegna-stampa<br />
sulla beatifi cazione del Pontefi ce.<br />
IN BREVE<br />
4 settembre 2008 15<br />
penultima<br />
MONTERADO<br />
Ci sarà presto un nuovo vigile, specie per Ponte Rio, i<br />
cui abitanti sono allarmati dai furti che si sono verifi cati<br />
nella località negli ultimi tempi. “Dai dati reperiti dal<br />
nostro servizio di Polizia locale - scrive il Sindaco Andrea<br />
Rodano – il numero di furti in abitazione ed esercizi<br />
commerciali, commessi nel periodo 1 gennaio – 20<br />
agosto 2007, sono stati 6 a Ponte Rio e 6 a Monterado.<br />
Nello stesso periodo del 2008 si sono verifi cati 6 furti a<br />
Ponte Rio e 2 a Monterado. Il presidio del territorio, in<br />
merito alla sicurezza pubblica, è compito specifi co dello<br />
Stato. Il recente decreto Maroni ha in parte attribuito<br />
ai Sindaci una serie di competenze, ad onore del vero<br />
molto limitate, ma non ha fornito loro gli strumenti per<br />
poterle poi attuare. Ovviamente è intenzione di questa<br />
Amministrazione – assicura Rodano – potenziare il<br />
servizio di Polizia locale, ma è pur certo che non sarà mai<br />
possibile raggiungere un numero di operatori superiore<br />
a quanto la legge stabilisce, cioè 1 ogni 1.000 residenti.<br />
Ad ogni buon conto, l’Amministrazione comunale ha<br />
attivato le procedure per l’assunzione di un secondo<br />
operatore di Polizia locale.<br />
PATTINAGGIO ARTISTICO SENIGALLIESE<br />
Si sono conclusi a Fanano i Campionati italiani assoluti<br />
di pattinaggio artistico a rotelle. Sicuramente questo<br />
è l’appuntamento più importante della stagione,<br />
occasione nella quale si decidono le convocazioni per<br />
le competizioni internazionali. Tra le 29 atlete in gara<br />
per la categoria senior anche Annalisa Graziosi del Team<br />
Roller Senigallia, che si è già distinta più volte in campo<br />
nazionale ed internazionale.<br />
<strong>La</strong> gara prevedeva due prove: una di due minuti e l’altra<br />
di quattro. Per la prima, Annalisa ha presentato una<br />
coreografi a basata sulla colonna sonora del fi lm “Memorie<br />
di una Geisha”, mentre per la seconda ha ballato sulle<br />
note de “Il <strong>La</strong>go dei Cigni”. Con un pattinaggio elegante<br />
ed esercizi di altissimo livello, che solo poche atlete al<br />
mondo riescono ad eseguire, Annalisa si è imposta in<br />
entrambe le prove conquistando così il prezioso titolo.<br />
E’ stata grande la soddisfazione per questo risultato che<br />
ha premiato tutta la fatica di un anno nel quale l’atleta<br />
anconetana ha dovuto conciliare lavoro e allenamenti.<br />
Sicuramente una vittoria che è frutto, oltre che della<br />
bravura dell’atleta, anche della collaborazione e del<br />
supporto della famiglia, del preparatore atletico, del<br />
fi sioterapista, della maestra di danza Luisanna Gresta e<br />
della sua allenatrice Sara Locandro che l’hanno seguita<br />
costantemente nella preparazione. Ora si attende la<br />
convocazione uffi ciale che darà ad Annalisa la possibilità<br />
di partecipare ai prossimi Campionati del mondo, che si<br />
svolgeranno a Taiwan a novembre.<br />
PATTINAGGIO SU PISTA<br />
Come atteso, negli ultimi Campionati italiani su pista<br />
di Alte Ceccato (Vicenza), Roberta Magini, protagonista<br />
di moltissime vittorie e campionati in questa stagione,<br />
ha fatto ancora “centro”, fermando il cronometro<br />
nella 200 metri a 20 secondi e 80 centesimi. Continua<br />
quindi incessantemente l’ottimo periodo del Team<br />
Roller Senigallia, con i suoi portacolori che si affermano<br />
nelle diverse competizioni, conquistando sempre il<br />
podio più alto. Il successo di Roberta Magini, infatti,<br />
viene a pochi giorni di distanza da quello di Annalisa<br />
Graziosi nella specialità “artistico” dove ha vinto il titolo<br />
italiano, prenotando il posto in Nazionale per i prossimi<br />
Campionati del mondo. Non meno gratifi canti per le<br />
società senigalliese i comportamenti di altri suoi giovani<br />
atleti. Alice Malerba, al suo primo anno di categoria, ha<br />
segnato il settimo tempo assoluto, mentre purtroppo i<br />
risultati dei fratelli Daniele e Fabrizio <strong>La</strong>tini e Susanna<br />
Morpurgo sono stati penalizzati da rovinose cadute,<br />
nonostante abbiano dato un’ottima prova tecnica.<br />
Alessandra Merloni invece non è riuscita ad imporsi<br />
nella 500 metri sprint per un errore tattico.<br />
Settimanale della Diocesi di Senigallia<br />
Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132<br />
P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An)<br />
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