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Leggi l'intero giornale in formato .pdf - La voce Misena

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Poste Italiane S.p.A. - Spedizione <strong>in</strong> abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. <strong>in</strong> L 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CN / AN - EDITORE: "Fondazione Gabbiano" Senigallia<br />

Editoriale<br />

Buona cultura<br />

Vi auguro un Buon Anno 2013<br />

<strong>in</strong> questo primo numero del nostro<br />

settimanale. E vorrei <strong>in</strong>iziare<br />

una riflessione sull’importanza<br />

di promuovere cultura nei nostri<br />

ambienti. C’è bisogno di studiosi,<br />

artisti, curiosi del nostro tempo,<br />

capaci di leggere il territorio con<br />

uno sguardo di fede e che ci propongano<br />

i loro stimoli e le loro<br />

riflessioni. <strong>La</strong> cultura non può<br />

avere soltanto un carattere elitario,<br />

nella maggior parte dei casi<br />

rivolta più allo studio del passato<br />

che alla contemporaneità. E<br />

soprattutto a 360 gradi, perché il<br />

nostro territorio ospita una certa<br />

vivacità culturale, ma ognuno<br />

prende parte alle proprie <strong>in</strong>iziative<br />

e difficilmente si creano occasioni<br />

di confronto, di dialogo<br />

e di crescita comune. <strong>La</strong> diocesi<br />

si è attrezzata con il settimanale<br />

“la Voce <strong>Misena</strong>”, “Radio Duomo”<br />

e il “C<strong>in</strong>ema Gabbiano”, e<br />

affida questi mezzi alla sensibilità<br />

degli operatori pastorali, perché<br />

li us<strong>in</strong>o e divent<strong>in</strong>o ‘strumenti’<br />

per favorire l’approfondimento,<br />

il dibattito, la circolazione di<br />

idee. <strong>La</strong> cultura cristiana, cioè la<br />

visione della realtà generata dalla<br />

fede, oggi passa anche attraverso<br />

i mezzi della comunicazione sociale.<br />

Il <strong>giornale</strong> rimane un punto<br />

di riferimento sicuro di <strong>in</strong>formazione<br />

e contatto. <strong>La</strong> radio ha la<br />

capacità di mettere più velocemente<br />

<strong>in</strong> relazione. Il c<strong>in</strong>ema va<br />

<strong>in</strong> profondità, crea dibattito sui<br />

valori e i problemi della vita, si<br />

rivolge a tutti. In un mondo <strong>in</strong> cui<br />

è difficile <strong>in</strong>crociare anche solo<br />

lo sguardo delle persone, possono<br />

diventare occasione opportuna<br />

e reale di <strong>in</strong>contro, scambio, soprattutto<br />

crescita umana e anche<br />

spirituale. È per questo che la<br />

diocesi <strong>in</strong>dice per domenica prossima<br />

20 gennaio “Una giornata<br />

per Voce <strong>Misena</strong>”, di riflessione<br />

sul valore del nostro settimanale<br />

e di impegno a sostenerlo con il<br />

r<strong>in</strong>novo o un nuovo abbonamento<br />

alla Voce <strong>Misena</strong>. Ci contiamo<br />

molto. Ne va della sopravvivenza<br />

di questa <strong>voce</strong>.<br />

Gesualdo Purziani<br />

18-25 gennaio: Settimana di preghiera per l’Unità<br />

Venerdì 18 gennaio<br />

ore 21.15 nella chiesa del Porto:<br />

Lectio biblica sull’unità<br />

tenuta da<br />

don Francesco Sav<strong>in</strong>i<br />

a cura del settore<br />

diocesano Giovani A.C.<br />

Vitavissuta<br />

a cura di Giancarlo Giuliani<br />

Le ultime parole dei racconti natalizi raccontano dei Magi che “ritornano per<br />

un’altra strada”, che non sappiamo quale fosse, ma che non passava nelle vic<strong>in</strong>anze<br />

del re Erode. Anche noi, tornando ai problemi di casa nostra, vorremmo<br />

che i nostri re-magi della politica passassero per altre strade rispetto a quelle<br />

della vecchia politica e dei vecchi politici, così autoreferenziali e <strong>in</strong>concludenti.<br />

Vorremmo che passassero per via del r<strong>in</strong>novamento, per proseguire per via<br />

della solidarietà e del co<strong>in</strong>volgimento delle risorse migliori, poi per via del nonspreco<br />

e del lavoro…. Speriamo che non si perdano per strada.<br />

Settimanale della Diocesi di Senigallia - Giovedì 10 gennaio 2013 - € 1,00 N. 1<br />

Il ponte<br />

necessario da<br />

A Cor<strong>in</strong>aldo<br />

il presidente Spacca<br />

promette rapidità<br />

“Subito il ponte provvisorio e, nel frattempo,<br />

al lavoro per la progettazione di quello<br />

def<strong>in</strong>itivo”. Così il presidente della Regione<br />

Marche, Gian Mario Spacca, oggi nel corso<br />

dell’<strong>in</strong>contro a Cor<strong>in</strong>aldo con il s<strong>in</strong>daco<br />

Matteo Pr<strong>in</strong>cipi, il collega di Mondavio Federico<br />

Talè, il commissario della Prov<strong>in</strong>cia<br />

di Ancona Patrizia Casagrande, i tecnici<br />

della Prov<strong>in</strong>cia di Pesaro e della Regione,<br />

per un confronto sulla realizzazione del collegamento<br />

tra i due Comuni. Collegamento<br />

<strong>in</strong>terrotto dopo il crollo, nel marzo del 2011,<br />

del ponte storico sul fiume Cesano e, nel<br />

novembre del 2012, del guado provvisorio<br />

posizionato a monte dell’orig<strong>in</strong>ale attraversamento,<br />

entrambi collassati a causa delle<br />

forti piogge e delle conseguenti piene.<br />

Nella matt<strong>in</strong>a di martedì i tecnici hanno illustrato,<br />

carte alla mano, il progetto del nuovo<br />

ponte provvisorio. “Riprist<strong>in</strong>are immediatamente<br />

il collegamento tra Cor<strong>in</strong>aldo e Mondavio,<br />

tra le prov<strong>in</strong>ce di Ancona e Pesaro, è<br />

la priorità assoluta – ha detto Spacca, che<br />

aveva effettuato un sopralluogo sul posto<br />

all'<strong>in</strong>domani del crollo – Guardiamo dunque<br />

subito all’emergenza. E l’emergenza,<br />

ora, è realizzare subito il ponte <strong>in</strong> struttura<br />

metallica. Una soluzione provvisoria <strong>in</strong> grado<br />

di dare una risposta immediata alle esi-<br />

Martedì 22 gennaio<br />

ore 21.15 nella chiesa del Porto:<br />

Veglia di preghiera ecumenica<br />

con il Vescovo e la rev.<br />

Jules Cave, anglicana<br />

sul valore dell'<br />

ECUMENISMO<br />

genze di mobilità dei cittad<strong>in</strong>i e alle necessità<br />

delle imprese che operano nella vallata<br />

del Cesano. Vogliamo essere subito operativi,<br />

per questo la Regione ha stanziato nel<br />

proprio bilancio 80mila euro, pari a circa il<br />

50% dell’importo complessivo, accollandosi<br />

qu<strong>in</strong>di i costi di trasporto e di montaggio<br />

dell’opera. Stiamo anche valutando la possibilità<br />

di far rientrare le cifre che le Prov<strong>in</strong>ce<br />

di Ancona e Pesaro stanzieranno a loro<br />

volta, nel patto di stabilità verticale regionale,<br />

se quello nazionale dovesse costituire<br />

un ostacolo al cof<strong>in</strong>anziamento”.<br />

Spacca ha sottol<strong>in</strong>eato la necessità di improntare<br />

la ricostruzione del ponte alla<br />

massima operatività, rapidità e concretezza.<br />

Per questo ha chiesto che sia <strong>in</strong>dividuato un<br />

responsabile dell’<strong>in</strong>tero procedimento, che<br />

coord<strong>in</strong>i le attività delle varie istituzioni<br />

co<strong>in</strong>volte, <strong>in</strong> modo da snellire e velocizzare<br />

l’iter. Una volta assicurato <strong>in</strong> via provvisoria<br />

il collegamento sul fiume Cesano, le istituzioni,<br />

<strong>in</strong>sieme, lavoreranno alla ricostruzione<br />

del ponte def<strong>in</strong>itivo. “Si tratta – ha concluso<br />

Spacca – di un territorio molto vivace,<br />

ricco dal punto di vista turistico e culturale<br />

e su cui <strong>in</strong>siste un’area <strong>in</strong>dustriale particolarmente<br />

attiva. Per questo è assolutamente<br />

necessario riprist<strong>in</strong>are al più presto questa<br />

<strong>in</strong>frastruttura di fondamentale importanza”.<br />

Il S<strong>in</strong>daco di Cor<strong>in</strong>aldo Matteo Pr<strong>in</strong>cipi è<br />

rimasto contento e soddisfatto dell’esito<br />

dell’<strong>in</strong>contro che si è tenuto presso la Sala<br />

Giunta del Comune di Cor<strong>in</strong>aldo.<br />

Ilario Taus<br />

Domenica 20 gennaio<br />

Una giornata per Voce <strong>Misena</strong><br />

Il nostro settimanale chiede un po' di attenzione. Per dire che<br />

esiste, che ha ancora voglia di raccontare storie <strong>in</strong>teressanti ed<br />

utili, perché è necessaria un'<strong>in</strong>formazione rispettosa delle persone,<br />

capace di offrire qualche chiave di lettura per capire meglio<br />

anche il nostro piccolo mondo. E per trovare nuovi amici.<br />

s<strong>in</strong>istra: Francesco Talè, Patrizia Casagrande,<br />

Matteo Pirncipi, Gian Mario Spacca,<br />

<strong>in</strong> questo numero<br />

8 - 9 Giornata del migrante<br />

Riflessioni <strong>in</strong> vista di domenica<br />

5 Desideri di <strong>in</strong>izio anno<br />

Il s<strong>in</strong>daco parla ai senigalliesi<br />

11 Rivoluzione rifiuti<br />

A Mondolfo arriva la differenziata


la <strong>voce</strong> misena<br />

10 gennaio 2013<br />

Il mercato delle armi non conosce mai crisi<br />

Riprendono gli affari per l’<strong>in</strong>dustria delle armi del<br />

Vecchio cont<strong>in</strong>ente: dopo il calo del 2010, nel 2011<br />

gli ord<strong>in</strong>ativi ai paesi dell’Unione Europea per<br />

esportazioni di sistemi militari sono aumentati del<br />

18,3% superando i 37 miliardi e mezzo di euro.<br />

Crescono soprattutto le autorizzazioni verso le zone<br />

di maggior tensione del pianeta – Medio Oriente e<br />

Asia – mentre dim<strong>in</strong>uiscono quelle verso gli Stati<br />

Uniti. Aumentano anche le consegne effettive di<br />

materiali militari: ma su queste la XIV Relazione<br />

annuale sul controllo delle esportazioni di tecnologia<br />

e attrezzature militari non presenta i dati perché<br />

diversi paesi (tra cui Germania e Regno Unito) non<br />

li hanno resi noti. Come l’anno scorso, anche questa<br />

Relazione è stata pubblicata <strong>in</strong> chiusura d’anno<br />

(il 14 dicembre scorso) <strong>in</strong> assoluto silenzio: nessun<br />

comunicato stampa né del Consiglio dell’UE, né<br />

sul sito del Parlamento europeo, nessun annuncio,<br />

nessuna conferenza stampa (e ovviamente nessun<br />

articolo di <strong>giornale</strong>). I dati sono per diversi aspetti<br />

già superati: la Relazione UE riporta <strong>in</strong>fatti le cifre<br />

delle autorizzazioni (licences) e delle consegne<br />

(exports) di armamenti dei paesi membri per l’anno<br />

precedente, cioè il 2011. Nonostante il lungo lasso<br />

di tempo per la preparazione, le <strong>in</strong>formazioni della<br />

Relazione sono <strong>in</strong>complete e ampiamente carenti.<br />

Anche quest’anno “diversi Stati non hanno potuto<br />

fornire i dati”. Non si tratta di paesi marg<strong>in</strong>ali nella<br />

produzione di armi: oltre a Belgio, Danimarca,<br />

Polonia, Grecia e Irlanda, non hanno <strong>in</strong>fatti fornito<br />

<strong>La</strong> storia di Karim, un bamb<strong>in</strong>o nato a Betlemme duemila anni dopo l'altro Bamb<strong>in</strong>o<br />

Da una scatola di cartone<br />

Nascere a Betlemme, nella città Gesù<br />

dopo duemila anni e non avere non<br />

solo un tetto, ma nemmeno i genitori.<br />

È la storia di Karim, nome che significa<br />

‘il generoso’, bamb<strong>in</strong>o di soli<br />

tre mesi, abbandonato dalla madre<br />

<strong>in</strong> strada, dentro una piccola scatola<br />

di cartone. Trovato da un passante,<br />

grazie all’<strong>in</strong>tervento della polizia,<br />

ora è accudito e amato nella Crèche,<br />

l’orfanotrofio, ora anche asilo, istituito<br />

dalle Figlie della Carità di San<br />

V<strong>in</strong>cenzo de Paoli nel 1905. Karim<br />

ha dei grandi occhi neri. Guarda con<br />

attenzione tutto ciò che si muove e<br />

sorride a chi si trova accanto a lui.<br />

Sorride cercando un contatto con le<br />

sue piccole man<strong>in</strong>e che escono dalla<br />

tut<strong>in</strong>a celeste. <strong>La</strong> scatola è solo un ricordo,<br />

ora Karim, il generoso, ha una<br />

sua culletta, calda, comoda e soprattutto<br />

pulita. Di sua madre e suo padre<br />

non si sa nulla, Karim è solo. Gesù<br />

quando nacque aveva accanto a sé<br />

Giuseppe e Maria, Karim no, ma può<br />

contare sull’aiuto di suor Elizabeth,<br />

responsabile della Crèche e del suo<br />

staff, tra cui Rosa, la capo <strong>in</strong>fermiera<br />

che lo prende <strong>in</strong> braccio, per pulirlo,<br />

ottenendo <strong>in</strong> cambio un nuovo grande<br />

sorriso. Karim quando portato alla<br />

Crèche non aveva un nome, non esisteva,<br />

il suo era un dest<strong>in</strong>o segnato,<br />

oggi ha un nome, un’identità, ma la<br />

sua battaglia per la vita non è f<strong>in</strong>ita,<br />

anzi è appena com<strong>in</strong>ciata. Bamb<strong>in</strong>i<br />

come lui, abbandonati, rifiutati, denutriti,<br />

a volte percossi, violentati,<br />

cacciati dalle loro case, non hanno<br />

diritti <strong>in</strong> questa terra, dove pure il<br />

Bamb<strong>in</strong>o è nato, non possono essere<br />

adottati ma solo dati <strong>in</strong> tutela a famiglie<br />

disponibili, che sono molto<br />

poche. Spiega suor Elizabeth: “Sono<br />

molto forti le pressioni sociali contro<br />

questi nuclei familiari. L’istituto dell’adozione<br />

nella cultura islamica non<br />

è permesso ed esiste solo questa forma<br />

di tutela. Di fatto i bamb<strong>in</strong>i restano<br />

con noi f<strong>in</strong>o al sesto anno di età.<br />

Poi andranno <strong>in</strong> case famiglia dove<br />

restano f<strong>in</strong>o al 18° anno di età”. Da<br />

quel momento <strong>in</strong> poi dovranno sbrogliarsela<br />

da soli e nella società palest<strong>in</strong>ese,<br />

dove le condizioni sociali<br />

ed economiche non sono mai state<br />

particolarmente floride, penalizzate<br />

gravemente dall’occupazione militare<br />

israeliana, questo non è per nulla<br />

facile. Karim, <strong>in</strong>tanto, ha davanti a sé<br />

anni di spensieratezza, verrà curato,<br />

educato, giocherà, socializzerà con<br />

altri bamb<strong>in</strong>i con famiglia, imparerà<br />

a camm<strong>in</strong>are, ad essere autonomo,<br />

secondo un progetto educativo<br />

portato avanti da anni nella Crèche.<br />

Fuori la vita lo aspetta.<br />

Nella stanza di Karim ci sono altri<br />

piccoli e piccole come lui, che per<br />

un motivo e per un altro, non hanno<br />

una mamma, un papà, dei nonni, dei<br />

parenti. Le loro madri hanno dovuto<br />

disfarsi di loro subito dopo il parto.<br />

E <strong>in</strong> molti casi fuggire. “Tra le cause<br />

dell’abbandono - afferma suor Elizabeth<br />

- quella pr<strong>in</strong>cipale è che non è<br />

possibile per una giovane rimanere<br />

<strong>in</strong>c<strong>in</strong>ta al di fuori del matrimonio.<br />

Chi vi resta arriva a rischiare la morte.<br />

Queste ragazze, che provengono<br />

<strong>in</strong> gran parte da villaggi isolati, qualcuna<br />

anche vittima di violenza, sono<br />

reputate un’onta dalla famiglia di<br />

orig<strong>in</strong>e al punto che rischiano essere<br />

uccise. Chi riesce a tenere nascosta<br />

la gravidanza, una volta aver dato<br />

alla luce il bamb<strong>in</strong>o e abbandonato,<br />

torna a casa dalla famiglia ignara.<br />

Altre, <strong>in</strong>vece, la cui gravidanza è<br />

nota alle famiglie, rischiano di essere<br />

uccise dagli stessi parenti. Vengono,<br />

per questo, prese <strong>in</strong> consegna dalla<br />

polizia e dai servizi sociali palest<strong>in</strong>esi<br />

che le portano <strong>in</strong> un luogo sicuro.<br />

Si tratta certamente di un fenomeno<br />

limitato ma che purtroppo esiste e<br />

che oggi viene alimentato anche dal<br />

crescente fenomeno della prostituzione,<br />

causata dal peggioramento<br />

delle condizioni economiche della<br />

zona dovuto al muro di separazione<br />

israeliano che impedisce a molti di<br />

andare a lavorare <strong>in</strong> Israele”.<br />

I bamb<strong>in</strong>i della Crèche <strong>in</strong> questi<br />

giorni sono <strong>in</strong> festa. Una volontaria<br />

vestita da Babbo Natale li <strong>in</strong>trattiene<br />

nel grande salone dell’istituto. Insieme<br />

cantano, giocano, il più grande di<br />

loro ha c<strong>in</strong>que anni ma a guardarlo<br />

sembra che ne abbia di più. Fra poco<br />

dovrà lasciare la casa che lo ha accolto<br />

dalla nascita. Lo aspetta un'altra<br />

abitazione, altri fratell<strong>in</strong>i e sorell<strong>in</strong>e,<br />

ma non sembra contento. I più<br />

piccoli si scatenano quando vedono<br />

entrare suor Elizabeth che ha una<br />

carezza per tutti. Con il cappell<strong>in</strong>o<br />

rosso di Babbo Natale <strong>in</strong> testa si r<strong>in</strong>corrono<br />

nel grande salone, mangiano<br />

dei dolci, scherzano, si fanno dispetti.<br />

Qualcuno piange a dirotto. “Sono<br />

dei piccoli Gesù - dice sorridendo la<br />

religiosa v<strong>in</strong>cenziana - ai quali cerchiamo<br />

di dare quel tetto e quell’affetto<br />

che ogni bamb<strong>in</strong>o del mondo<br />

dovrebbe avere. <strong>La</strong> nostra missione<br />

è quella di offrire a queste creature<br />

un luogo di vita e di accoglienza <strong>in</strong><br />

modo tale che possano crescere e<br />

svilupparsi il più armoniosamente<br />

possibile”. Nella Crèche attualmente<br />

ci sono trenta bamb<strong>in</strong>i, dei quali<br />

una dec<strong>in</strong>a con problemi fisici ma<br />

che hanno una famiglia che non può<br />

mantenerli e che sono stati messi qui<br />

dai servizi sociali palest<strong>in</strong>esi, gli altri<br />

venti sono tutti abbandonati. A<br />

questi se ne aggiungono altri 68, frequentanti<br />

la scuola, che vengono da<br />

famiglie povere. Molti di loro vengono<br />

lavati, poiché <strong>in</strong> casa non hanno<br />

acqua calda, e vestiti. Le difficoltà a<br />

gestire questa struttura non mancano,<br />

servono soldi e aiuto: “Abbiamo<br />

diverso personale, tutte persone del<br />

luogo, ed occasionalmente anche dei<br />

volontari ai quali viene richiesto un<br />

visto di <strong>in</strong>gresso che difficilmente<br />

Israele rilascia a chi viene dall’estero,<br />

per cui si può sfruttare il visto<br />

turistico che solo vale tre mesi. Alla<br />

scadenza i volontari devo lasciare il<br />

Paese e questo per i nostri piccoli è<br />

un trauma <strong>in</strong> quanto si affezionano<br />

subito agli operatori. Sentono molto<br />

il distacco”. Nonostante tutto alla<br />

Crèche vi è la consapevolezza che le<br />

vie della pace, <strong>in</strong> questa terra, passano<br />

anche da qui e dagli occhi felici e<br />

pieni di vita di bamb<strong>in</strong>i come Karim,<br />

il generoso.<br />

a cura di Daniele Rocchi<br />

(Betlemme)<br />

attualità<br />

all’UE le cifre sulle consegne effettive di armi anche<br />

Germania e Regno Unito, cioè due tra i maggiori<br />

esportatori mondiali di armamenti. Innanzitutto,<br />

come già detto, nel 2011 le autorizzazioni all’esportazione<br />

di armamenti (licences) nel loro <strong>in</strong>sieme<br />

sono cresciute del 18,3% raggiungendo la cifra totale<br />

di oltre 37 miliardi e mezzo di euro (erano 31,7<br />

miliardi nel 2010). Oltre ai trasferimenti di armamenti<br />

tra i paesi dell’UE (14,5 miliardi di euro), che<br />

comprendono anche le coproduzioni <strong>in</strong>tergovernative,<br />

mostrano una forte ripresa le esportazioni verso<br />

i paesi asiatici (dai 4,7 miliardi del 2010 agli oltre<br />

5 miliardi e mezzo di euro del 2011) e <strong>in</strong> particolar<br />

modo verso il Medio Oriente (da 6,6 miliardi a quasi<br />

8 miliardi di euro).<br />

Disabili<br />

e Inps<br />

È un <strong>in</strong>izio d’anno di grande timore quello<br />

che stanno vivendo <strong>in</strong> questi giorni migliaia<br />

di persone disabili <strong>in</strong> Italia. All’<strong>in</strong>terno<br />

della consueta circolare di f<strong>in</strong>e anno<br />

che adegua gli importi delle provvidenze<br />

economiche per <strong>in</strong>validi civili, ciechi civili<br />

e sordi <strong>in</strong> base agli <strong>in</strong>dicatori dell’<strong>in</strong>flazione<br />

e del costo della vita, l’Inps ha<br />

<strong>in</strong>serito una novità allarmante e <strong>in</strong>attesa.<br />

Se <strong>in</strong>fatti, f<strong>in</strong>o ad oggi, al raggiungimento<br />

del limite reddituale per le pensioni di<br />

<strong>in</strong>validità concorrevano soltanto i redditi<br />

personali, dal 1° gennaio 2013 verranno<br />

presi <strong>in</strong> considerazione anche quelli del<br />

coniuge. Dunque, se <strong>in</strong> una famiglia con<br />

il marito o la moglie <strong>in</strong>valido civile al<br />

cento per cento il reddito complessivo supererà<br />

i 16.127,30 euro lordi all’anno, si<br />

perderà il diritto alla pensione di 275,87<br />

euro mensili. Una piccola cifra, ben al di<br />

sotto di ogni relazione con i reali bisogni<br />

quotidiani di una persona con disabilità,<br />

che tuttavia costituisce spesso una risorsa<br />

<strong>in</strong>dispensabile per quelle famiglie che già<br />

<strong>in</strong> difficoltà ora si trovano ancor più nel<br />

disagio. Il nuovo <strong>in</strong>dicatore reddituale è<br />

nondimeno discrim<strong>in</strong>ante perché, <strong>in</strong> barba<br />

ad ogni trattamento di equità sociale,<br />

riguarda soltanto gli <strong>in</strong>validi civili al cento<br />

per cento e non quelli parziali, i sordi e<br />

i ciechi. <strong>La</strong> decisione dell’Istituto di previdenza<br />

non è, almeno <strong>in</strong> apparenza, di<br />

natura politica. Nella circolare n. 149 del<br />

28 dicembre 2012, <strong>in</strong>fatti, l’Inps basa la<br />

sua <strong>in</strong>terpretazione su una sentenza della<br />

Corte suprema di Cassazione (Sezione<br />

lavoro 25 febbraio 2011, n. 4677) pronunciata<br />

non a sezioni unite e di tendenza<br />

contraria rispetto ad altri orientamenti già<br />

espressi dallo stesso tribunale. Le associazioni<br />

di categoria hanno m<strong>in</strong>acciato ricorsi<br />

e il presidente della Fish (Federazione<br />

italiana superamento handicap), Pietro<br />

Barbieri, ha parlato di una decisione che<br />

“colpisce i più poveri espropriandoli di<br />

una pensione dall’importo risibile” e ha<br />

<strong>in</strong>vocato “chiarezza rispetto ai meccanismi<br />

di assunzione di tale provvedimento:<br />

vogliamo sapere chi, dall’<strong>in</strong>terno dei M<strong>in</strong>isteri<br />

responsabili, abbia avallato questa<br />

<strong>in</strong>iqua decisione”. Quel che risulta più<br />

sorprendente, però, è il tentativo evidente<br />

di danneggiare quelle famiglie che, spesso<br />

con maggiori sacrifici, sono riuscite a<br />

costituirsi nonostante le circostanze assai<br />

difficili. In un contesto socio-economico<br />

senz’altro avverso alle persone più fragili<br />

la disposizione dell’Istituto, peraltro impegnato<br />

ormai da anni <strong>in</strong> una dispendiosa<br />

e farrag<strong>in</strong>osa caccia ai “falsi <strong>in</strong>validi”, segna<br />

un ulteriore passaggio nel degrado dei<br />

diritti di cittad<strong>in</strong>anza. Sebbene l’Inps non<br />

si richiami ad alcun dettato normativo, è<br />

difficile credere che la decisione non sia<br />

stata avallata da una precisa volontà politica.<br />

<strong>La</strong> stessa che, negli ultimi anni, ha<br />

cercato di legare a più riprese le <strong>in</strong>dennità<br />

di accompagnamento al reddito e di <strong>in</strong>trodurre<br />

pr<strong>in</strong>cipi <strong>in</strong>iqui di compartecipazione<br />

alla spesa pubblica senza differenziare<br />

prima le modalità di sostegno <strong>in</strong> base alle<br />

esigenze concrete dei cittad<strong>in</strong>i.<br />

Riccardo Benotti


la <strong>voce</strong> misena<br />

enti locali 10 gennaio 2013 3<br />

<strong>La</strong>voro, crescita, responsabilità<br />

Bilancio Regionale 2013<br />

Il massimo rigore per sostenere il<br />

lavoro e per riconfermare le misure<br />

anticrisi a favore dello sviluppo<br />

e dell’equità sociale, senza aumentare<br />

le tasse e garantendo il diritto<br />

alla salute di tutti i marchigiani.<br />

Sono i card<strong>in</strong>i su cui si <strong>in</strong>nesta il<br />

bilancio di previsione 2013 della<br />

Regione Marche.<br />

“Il bilancio 2013 fa i conti con 420<br />

milioni di euro di tagli del Governo,<br />

ma non aumenta la pressione<br />

scale, conferma le misure anticrisi<br />

a sostegno dell’occupazione, <strong>in</strong>troduce<br />

nuovi elementi di sviluppo e<br />

tutela il welfare e la coesione sociale<br />

– spiega il presidente della Regione<br />

Marche Gian Mario Spacca<br />

- In questo momento così dicile<br />

è importante superare rendite di<br />

posizione, immobilismo, paura e<br />

saper guardare avanti con <strong>in</strong>traprendenza<br />

per sdare il futuro con<br />

coraggio. Attraverso una rigorosa<br />

spend<strong>in</strong>g review regionale e la lotta<br />

all’evasione scale liberiamo qu<strong>in</strong>di<br />

risorse dagli apparati e dalla burocrazia<br />

per dest<strong>in</strong>arle su progetti<br />

concreti a favore dei giovani, del<br />

lavoro e della crescita del nostro<br />

territorio”.<br />

“<strong>La</strong> redazione del bilancio – aerma<br />

l’assessore al bilancio Pietro<br />

Marcol<strong>in</strong>i - è stata complessa a<br />

causa della drammatica riduzione<br />

dei trasferimenti statali, ma nonostante<br />

ciò siamo riusciti a tenere<br />

<strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e i conti della Regione e a<br />

mantenere alta l’attenzione riservata<br />

alle categorie più fragili. Tra<br />

gli impegni decisivi la difesa e il miglioramento<br />

della qualità dei servizi<br />

socio assistenziali, il trasporto<br />

pubblico locale, la prima casa e gli<br />

aiuti alle imprese”.<br />

RISORSE REGIONALI: con il<br />

Bilancio 2013 la Regione nei settori<br />

extra-sanitari mette a disposizione<br />

della comunità marchigiana<br />

risorse proprie per oltre 600 milioni<br />

di euro.<br />

PRIORITA’ BILANCIO 2013:<br />

<strong>in</strong>varianza della pressione scale;<br />

recupero di risorse tramite taglio<br />

dei costi della politica/burocrazia<br />

e lotta all’evasione; difesa attiva<br />

del lavoro e giovani; casa e hous<strong>in</strong>g<br />

sociale; liquidità per le PMI;<br />

<strong>in</strong>ternazionalizzazione e attrazione<br />

degli <strong>in</strong>vestimenti; turismocultura-territorio;<br />

politiche socia-<br />

li e welfare; trasporti.<br />

COSTI DELLA POLITICA/<br />

BUROCRAZIA: risparmi di -30<br />

milioni di euro grazie a molteplici<br />

misure quali soppressione di Enti<br />

regionali; abolizione Cda; azzeramento<br />

quasi totale delle consulenze<br />

esterne; elim<strong>in</strong>azione auto blu;<br />

taglio di commissioni, collegi e<br />

comitati; taglio di dirigenti e ser-<br />

RESISTENZA MARCHE:<br />

OCCUPAZIONE<br />

COSTI DELLA POLITICA:<br />

MARCHE VIRTUOSE<br />

vizi regionali; blocco del turnover;<br />

ecc. Approvata legge statutaria<br />

con riduzione di assessori/consiglieri<br />

regionali.<br />

Per il 2013 si lavorerà anche alla<br />

razionalizzazione degli immobili<br />

regionali con ulteriori risparmi<br />

sul versante degli atti e alla ulteriore<br />

riduzione dei costi della<br />

burocrazia.<br />

LOTTA ALL’EVASIONE: con il<br />

potenziamento dell’attività di contrasto<br />

dell’evasione si è arrivati ad<br />

un recupero di circa 30 milioni di<br />

euro all’anno; negli ultimi 5 anni<br />

<strong>in</strong> totale sono stati recuperati 140<br />

mln di euro.<br />

Misure per la difesa attiva<br />

del lavoro e dello sviluppo<br />

senza alzare le tasse<br />

e pensando ai giovani<br />

PATTO DI STABILITA’ VERTI-<br />

CALE: per il terzo anno consecutivo,<br />

la Regione conferma il Patto<br />

di stabilità verticale annunciandolo<br />

l’<strong>in</strong>tervento n dal bilancio<br />

2013: un trasferimento di capacità<br />

di spesa pari a 40 mln di euro che<br />

permetterà agli Enti locali di girare<br />

liquidità con i pagamenti alle<br />

piccole imprese del territorio.<br />

DIFESA ATTIVA DEL LAVO-<br />

RO E DELLE PMI: conferma nel<br />

bilancio 2013 del pacchetto di misure<br />

anticrisi per la tutela dell’occupazione,<br />

delle piccole imprese e<br />

della coesione sociale. Di seguito<br />

il report di quanto fatto nei 5 anni<br />

della crisi, dal 2008 ad oggi: fondo<br />

ammortizzatori sociali <strong>in</strong> deroga<br />

per lavoratori imprese sotto<br />

i 15 dipendenti; impegno con dotazione<br />

richiesta di 409 mln euro<br />

per la protezione di 80.305 lavoratori;<br />

aiuti alle assunzioni, progetti<br />

formativi, voucher (FSE): 196 mln<br />

euro; 60.914 beneciari; contrat-<br />

RESISTENZA MARCHE:<br />

IMPRENDITORIALITÀ<br />

TASSE REGIONALI MARCHE:<br />

SOTTO MEDIA NAZIONALE<br />

ti di solidarietà: 3.094 lavoratori<br />

co<strong>in</strong>volti; prestiti d’onore regionale:<br />

avviate 976 nuove imprese<br />

(50% giovani sotto i 35 anni, 2/3<br />

al femm<strong>in</strong>ile); borse lavoro (adotta<br />

un giovane), stabilizzazioni<br />

contratti a term<strong>in</strong>e, progetti per<br />

precari scuola: 2.675 beneciari;<br />

contributi agli studi per gli lavoratori<br />

<strong>in</strong> dicoltà: 1.806 beneciari;<br />

contributi di solidarietà (200<br />

euro mensili): 5.420 beneciari;<br />

agevolazioni sanitarie: 39.815 ricette<br />

esentate da ticket per 27.984<br />

lavoratori <strong>in</strong> dicoltà; Fondo di<br />

garanzia per la liquidità e l’accesso<br />

al credito delle PMI: 15.906 PMI<br />

co<strong>in</strong>volte, 683 mln euro di nanziamenti<br />

garantiti; progetti di ricerca,<br />

sviluppo, <strong>in</strong>novazione e trasferimento<br />

tecnologico per PMI:<br />

551 mln euro di <strong>in</strong>vestimenti attivati,<br />

<strong>in</strong>centivi di 144 mln, 1.654<br />

progetti agevolati, 1.793 imprese<br />

co<strong>in</strong>volte; Fondo BEI per sviluppo<br />

PMI: 100 mln euro.<br />

INTERNAZIONALIZZAZIO-<br />

NE E ATTRAZIONE INVESTI-<br />

MENTI<br />

- Costituzione di un albo di professionisti<br />

(avvocati, commercialisti,<br />

urbanisti, <strong>in</strong>gegneri gestionali,<br />

architetti, ecc.) specializzati nella<br />

assistenza tecnica e commerciale<br />

ai potenziali <strong>in</strong>vestitori, <strong>in</strong> particolare<br />

a sostegno delle attività<br />

propedeutiche agli <strong>in</strong>vestimenti<br />

esteri <strong>in</strong> entrata.<br />

- Costituzione di un “Fondo per la<br />

valorizzazione degli <strong>in</strong>vestimenti<br />

produttivi ed occupazionali sul<br />

territorio”, con una dotazione nanziaria<br />

per 1,5 milioni di euro,<br />

per la erogazione di voucher con<br />

copertura pubblica no al 50%<br />

dell’importo, ai professionisti<br />

iscritti all’albo.<br />

PRESSIONE FISCALE: nonostante<br />

i tagli nazionali il Bilancio<br />

2013 mantiene <strong>in</strong>variata la pressione<br />

scale regionale, che nelle<br />

Marche è scesa nel tempo e risulta<br />

ora <strong>in</strong>feriore alla media italiana;<br />

dal 2004 le addizionali regionali<br />

Irpef e Irap sono state ridotte<br />

di -36%, da 169 a 108 milioni di<br />

euro; oltre i 2/3 dei cittad<strong>in</strong>i marchigiani<br />

sono esentati dall’addizionale<br />

regionale Irpef.<br />

DEBITO: il bilancio regionale<br />

presenta conti <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e, testimoniati<br />

anche dalla riduzione costante<br />

del debito regionale complessivo;<br />

è sceso costantemente,<br />

<strong>in</strong> controtendenza nazionale, dal<br />

2004 no ad oggi, arrivando alla<br />

cifra di 1.236 milioni (-8%).<br />

SANITA’ E WELFARE: nonostante<br />

i -180 milioni di tagli di<br />

trasferimenti statali il Governo<br />

regionale conferma il suo impegno<br />

verso i cittad<strong>in</strong>i e avvia una<br />

riforma per assicurare servizi appropriati<br />

<strong>in</strong> tutto il territorio. Per<br />

quanto riguarda le politiche sociali<br />

è prevista sostanziale <strong>in</strong>varianza<br />

della dotazione regionale rispetto<br />

lo scorso anno: <strong>in</strong> particolare viene<br />

confermata la quota storica di<br />

35 mln di euro dal 2010 e l’<strong>in</strong>tegrazione<br />

di 10 mln <strong>in</strong> conseguenza<br />

del denanziamento statale.<br />

Giovani, casa, hous<strong>in</strong>g sociale e rilancio dell’edilizia<br />

<strong>La</strong> Regione, con questo bilancio, si propone di sostenere,<br />

oltre le categorie più fragili e gli anziani al centro di un<br />

progetto per la longevità attiva, <strong>in</strong> particolar modo i giovani<br />

e i loro diritti, sia per quanto riguarda la ricerca di<br />

occupazione che della casa.<br />

Il ne è anche quello del rilancio del mercato edilizio, un<br />

vero e proprio moltiplicatore per tutti i settori che co<strong>in</strong>volge.<br />

- Verranno impiegati 2,9 milioni di euro per l’<strong>in</strong>novativo<br />

progetto “Giovani nell’<strong>in</strong>ternazionalizzazione” che<br />

prevede voucher regionali con la riduzione per le PMI<br />

di -50% del costo di assunzione di giovani laureati e diplomati<br />

a sostegno dei processi di <strong>in</strong>ternazionalizzazione<br />

<strong>in</strong>serzione a cura della Regione Marche<br />

delle PMI; anche per questi giovani viene istituito uno<br />

specico albo regionale a cui le imprese potranno att<strong>in</strong>gere,<br />

<strong>in</strong> coerenza con l’<strong>in</strong>iziativa del fondo per l’attrazione<br />

degli <strong>in</strong>vestimenti.<br />

- Co<strong>in</strong>volgimento di giovani qualicati nell’apertura dei<br />

siti turistici-culturali diusi sul territorio (musei, archivi,<br />

biblioteche, teatri). L’<strong>in</strong>tervento regionale prevede l’erogazione<br />

di borse di studio e di lavoro, cui sono dest<strong>in</strong>ati<br />

2 milioni di euro.<br />

- E’ prevista poi la costituzione di un “Fondo per la casa,<br />

l’hous<strong>in</strong>g sociale e la riqualicazione urbana” di circa 15<br />

milioni di euro, dest<strong>in</strong>ato all’acquisto della prima casa da<br />

parte delle giovani coppie, nonché al sostegno di progetti<br />

<strong>in</strong>tegrati pubblico-privati e di riqualicazione dei centri<br />

abitati.<br />

Il Fondo agirà secondo un meccanismo di “rotazione”<br />

per consentire un eetto leva di stimolo all’edilizia e sarà<br />

costituito da diverse fonti nanziarie (Jessica, hous<strong>in</strong>g<br />

sociale, ecc.). <strong>La</strong> priorità regionale della casa si raorza<br />

anche con la conferma del progetto di casa <strong>in</strong>telligente<br />

per la longevità attiva.<br />

Per dare, <strong>in</strong>ne, velocità alle Marche sono stati assunti<br />

tre impegni per il 2013: alta formazione e mestieri; attrazione<br />

degli <strong>in</strong>vestimenti e Marche <strong>in</strong> rete per raorzare<br />

il modello policentrico di città-regione, grazie alla<br />

distribuzione diusa ed equilibrata di servizi, attività e<br />

<strong>in</strong>frastrutture.


la <strong>voce</strong> misena<br />

10 gennaio 2013<br />

dill' al monc' <strong>in</strong> piazza<br />

adentistretti<br />

a cura di G. Nicoli<br />

• Anche quest’anno<br />

siamo<br />

giunti al primo<br />

numero del nostro<br />

settimanale<br />

e vogliamo formulare<br />

a tutti/e<br />

gli auguri di un sereno e lavorativo<br />

anno 2013. Invitiamo i nostri fedeli<br />

lettori - come hanno sempre fatto<br />

– a collaborare con noi segnalandoci<br />

quanto desiderano sia pubblicato.<br />

Marco Mazzanti,<br />

presidente della Cri<br />

A seguito del decreto legislativo di<br />

riorganizzazione della Croce Rossa<br />

Italiana, si sono tenute <strong>in</strong> tutti i comitati<br />

locali e prov<strong>in</strong>ciali italiani le<br />

elezioni dei rispettivi presidenti. Si<br />

tratta di un momento importante <strong>in</strong><br />

vista di un completo riord<strong>in</strong>o della<br />

Cri che, f<strong>in</strong>almente, torna ad avere<br />

dei vertici scelti dai soci. Presidente<br />

del Comitato Locale di Senigallia<br />

è stato eletto il geom. Marco Mazzanti,<br />

volontario della Cri senigalliese<br />

e per due mandati ispettore della<br />

disciolta componente dei volontari<br />

del soccorso. Suo il compito, f<strong>in</strong>o<br />

al dicembre 2013, di fungere da traghettatore<br />

verso i nuovi orizzonti<br />

dell’Associazione; un compito gravoso<br />

che richiede il sostegno, la collaborazione<br />

e l’impegno di tutto il<br />

personale del Comitato Locale, oltre<br />

alla vic<strong>in</strong>anza dei cittad<strong>in</strong>i che, con<br />

la Croce Rossa, hanno sempre avuto<br />

un rapporto molto positivo. Al neo<br />

eletto presidente i migliori auguri<br />

per la sua futura attività.<br />

Mauro Petrucci<br />

Arte, sport e terapia<br />

Non siamo tutti uguali. E per fortuna.<br />

C’è chi è più socievole ed estroverso<br />

e chi meno. Alcuni, più di altri, delle<br />

volte hanno bisogno di qualche stimolo<br />

<strong>in</strong> più, o magari, solo di qualcosa<br />

di bello, colorato e vivace per immergersi<br />

<strong>in</strong> una s<strong>in</strong>tonia comunicativa. È<br />

proprio questo ciò che la Fondazione<br />

Arca promuove e porta avanti. Nello<br />

specifico, sono due i corsi-laboratori<br />

che riprendono dopo la pausa natalizia.<br />

Martedì 8 gennaio l’appuntamento<br />

è stato con il laboratorio di Arteterapia.<br />

Tali laboratori conducono<br />

bamb<strong>in</strong>i speciali e non nel fantastico<br />

Grandi progetti di città<br />

“Orti del Vescovo”: la Regione<br />

Marche trasferirà al Comune<br />

un co-f<strong>in</strong>anziamento pari a<br />

2.515.044,46 euro da <strong>in</strong>serire nel<br />

bilancio di previsione 2013 e che,<br />

unito al f<strong>in</strong>anziamento nazionale,<br />

arriva ad un totale di 3 milioni e<br />

900 mila euro. Per la riqualificazione<br />

di un'area strategica, sia da<br />

un punto di vista sociale che urbanistico,<br />

si è compiuto un passo<br />

decisivo. Dalla ristrutturazione del<br />

comparto, che si estende tra viale<br />

Cavallotti, via delle Caserme e il<br />

Duomo e di proprietà della curia,<br />

degli istituti diocesani e dell'ex<br />

Irab, arriveranno <strong>in</strong>fatti 40 appartamenti<br />

che la Curia dest<strong>in</strong>erà a<br />

tempo <strong>in</strong>determ<strong>in</strong>ato a edilizia<br />

residenziale pubblica. Il progetto<br />

prevede anche il prolungamento<br />

dei Portici Ercolani con la creazione<br />

di un nuovo blocco di colonnato<br />

nell'ultimo tratto dell'omonima via.<br />

Il S<strong>in</strong>daco Maurizio Mangialardi, che<br />

ci ha assicurato “ci legge volentieri”,<br />

quando lo ha ritenuto opportuno ha<br />

sempre risposto e, nei limiti delle possibilità<br />

f<strong>in</strong>anziarie, ha accontentato il<br />

segnalatore.<br />

• Ultimi giorni per visitare i presepi<br />

allestiti nelle varie Chiese di Senigallia<br />

(ma anche nei paesi). Sono tutti da<br />

ammirare, a com<strong>in</strong>ciare da quello del<br />

Porto (<strong>in</strong> via XX settembre n.ri 3 e 4)<br />

a quello della chiesa dell’Immacolata,<br />

nell’altare a destra, dove a grandezza<br />

naturale è rappresentata la sacra Famiglia<br />

con i Magi, <strong>in</strong>dossanti tutti abiti<br />

color oro. <strong>La</strong> tradizione vuole che vi<br />

rimangano f<strong>in</strong>o alla ricorrenza del Battesimo<br />

di Gesù, che quest’anno si fe-<br />

e libero mondo dell'espressione artistica.<br />

Partendo dalla narrazione di<br />

alcuni dei brani più salienti de “Il meraviglioso<br />

mago di Oz” i bamb<strong>in</strong>i saranno<br />

guidati alla scoperta dei materiali<br />

e della loro malleabilità di fronte<br />

all’espressione. Un semplice modo<br />

che fa della condivisione un vero e<br />

proprio divertimento (i laboratori si<br />

svolgeranno ogni martedì dalle 18:00<br />

alle 19:30 f<strong>in</strong>o al 28 maggio presso la<br />

Parrocchia della Pace <strong>in</strong> via Raffaello<br />

Sanzio, 237). Il secondo appuntamento<br />

è stato <strong>in</strong>vece mercoledì 9 con il<br />

Basket over limits. L’Asdm (Associazione<br />

Sportiva Dilettantistica Maior<br />

- Educare attraverso lo Sport), applicando<br />

il metodo Calamai, promuove<br />

le potenzialità <strong>in</strong>tegrative di uno<br />

sport di squadra come il basket over<br />

limits dove, il passaggio della palla e<br />

il palleggio, sono la meta per l’<strong>in</strong>terazione<br />

fra compagni di squadra che<br />

trasformano la palestra <strong>in</strong> un luogo<br />

di scambio e collaborazione fra tutti i<br />

bamb<strong>in</strong>i e ragazzi che la frequentano<br />

attivamenti culturale che lega due dimensioni<br />

apparentemente <strong>in</strong>conciliabili:<br />

Per saperne di più: http://www.<br />

fondazionearca.org/<br />

Più assistenza<br />

Due nuove camere grazie al contributo<br />

della Fondazione Cassa di Risparmio<br />

di Jesi. <strong>La</strong> Fondazione Città<br />

di Senigallia, Ente proprietario della<br />

Casa protetta di via Cell<strong>in</strong>i, vuole<br />

così r<strong>in</strong>graziare la Fondazione per<br />

l’importante contributo, ben 12.000<br />

euro, erogato per l'acquisto di due<br />

arredi completi per altrettante camere<br />

della struttura di accoglienza per<br />

gli anziani. Si tratta di arredi dell’ultima<br />

generazione con particolare attenzione<br />

al letto e dotati, ad esempio,<br />

del cosiddetto sistema MIS ovvero<br />

Micro Stimulation System basato sul<br />

concetto della stimolazione basale,<br />

sia attiva sia passiva.<br />

Altro progetto importante, ex colonie<br />

Enel. <strong>La</strong> Giunta ha approvato<br />

il piano attuativo per la riqualificazione<br />

dell'area sita sul lungomare<br />

Da V<strong>in</strong>ci. Il piano attuativo delle ex<br />

colonie Enel, il cui rudere è stato<br />

già demolito, <strong>in</strong>teressa una superficie<br />

di 35 mila metri quadrati di<br />

cui 23.700 di proprietà privata (un<br />

pool di imprenditori tra cui figurano<br />

Riccardo e Remo Morpurgo). Nell'area<br />

sorgerà un residence con<br />

34 appartamenti, un ristorante,<br />

due bar e un hotel a c<strong>in</strong>que piani,<br />

con altezza massima di 15,7 metri,<br />

con 42 camere, un ristorante,<br />

una pisc<strong>in</strong>a e un'area fitness. Dagli<br />

oneri di urbanizzazione arriveranno<br />

anche nuove <strong>in</strong>frastrutture.<br />

Secondo l'iter amm<strong>in</strong>istrativo, e<br />

se la proprietà rispetterà i tempi di<br />

consegna di tutta la documentazione,<br />

i lavori potrebbero <strong>in</strong>iziare<br />

a f<strong>in</strong>e 2013, <strong>in</strong>izio 2014.<br />

steggerà il 13 gennaio, ma <strong>in</strong> qualche<br />

chiesa vi resteranno anche f<strong>in</strong>o a tutto<br />

il mese di gennaio.<br />

• Le due farmacie comunali hanno un<br />

nuovo e più ampio orario di apertura.<br />

Sia quella <strong>in</strong> centro che quella a Cesanella<br />

sono dunque ora a disposizione<br />

tutte le matt<strong>in</strong>e dal lunedì al sabato<br />

dalle 8,30 alle 13 e tutti i pomeriggi<br />

dal lunedì al venerdì dalle 15,30 alle<br />

19,45 (orario che poi nel periodo estivo<br />

sarà dalle 16 alle 20). Le chiusure si<br />

effettueranno soltanto il sabato pomeriggio<br />

e nell’<strong>in</strong>tera<br />

giornata della domenica, salva la turnazione<br />

obbligatoria.<br />

• “<strong>La</strong> Tombola della Solidarietà” svoltasi<br />

il 2 gennaio <strong>in</strong> piazza Simoncelli,<br />

Affitti alle stelle nel centro storico di<br />

Senigallia, f<strong>in</strong>o a 60 euro al mese per<br />

metro quadro. Lo segnala la Confartigianato.<br />

"Per una attività di 40 mq<br />

si arriva a dover pagare f<strong>in</strong>o a 2.250<br />

euro al mese – dichiara Giacomo Cicconi<br />

Massi, Segretario Confartigianato<br />

Senigallia.Un esborso enorme. Se si<br />

aggiungono anche i costi <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo<br />

<strong>in</strong>cremento per tasse e tariffe locali,<br />

le bollette di luce e gas, i costi fissi<br />

esplodono. Negozi e botteghe che lavorano<br />

nel centro storico di Senigallia<br />

accusano il colpo. Pur di mantenere <strong>in</strong><br />

piedi l’attività att<strong>in</strong>gono anche ai propri<br />

patrimoni personali e familiari. Ma<br />

sono allo stremo. Per questo la Confartigianato<br />

chiede ai proprietari dei<br />

locali di calmierare i prezzi. I canoni<br />

di locazione pretendono troppo <strong>in</strong><br />

raffronto alle possibilità economiche<br />

reali e molti negozi sono <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e e purtroppo<br />

costretti a chiudere, messi <strong>in</strong><br />

g<strong>in</strong>occhio dall’<strong>in</strong>capacità di onorare<br />

mensilmente la quota d’affitto.<br />

Così il centro di Senigallia muore. Si<br />

moltiplicano i cartelli “affittasi” o “cedesi<br />

attività” e i locali sfitti crescono a<br />

dismisura. Nessuno si fa avanti perché<br />

l’alto costo dei canoni di locazione<br />

senigallia<br />

sotto il tendone allestito<br />

per il veglione di Capodanno, ha riscosso<br />

un buon successo. Sono state<br />

mille le cartelle a disposizione ed<br />

i premi <strong>in</strong> palio erano molti. L’<strong>in</strong>tero<br />

<strong>in</strong>casso dell’evento, organizzato dalla<br />

Caritas locale, sarà dest<strong>in</strong>ato al fondo<br />

di solidarietà della Diocesi.<br />

• Durante le festività natalizie, nel Parco<br />

della Pace, sono state trovate alcune<br />

biciclette smontate, vetri a terra e rifiuti<br />

sparsi. C’è anche chi ha danneggiato<br />

una panch<strong>in</strong>a <strong>in</strong> piazza Garibaldi:<br />

tutti atti vandalici. In questa piazza<br />

dovrebbero <strong>in</strong>iziare presto i lavori per<br />

il suo rifacimento totale. Ma forse urge<br />

un altro tipo di rifacimento, specie <strong>in</strong><br />

alcune teste calde.<br />

Grido di allarme della Confartigianato<br />

Il centro muore<br />

Centro missionario diocesano - Senigallia<br />

scoraggia chi vuole <strong>in</strong>vestire. Chi ha<br />

<strong>in</strong> animo di tentare, sul punto di aprire<br />

bottega si blocca una volta apprese le<br />

cifre esorbitanti richieste dal canone<br />

mensile. Qualche “temerario” ci prova<br />

comunque, apre l’attività, ma dati i<br />

costi e le difficoltà, anche questi pochi<br />

sono costretti a chiudere. Il commercio<br />

e le attività artigiane fuggono dal<br />

centro troppo caro e si rifugiano <strong>in</strong><br />

periferia. Le vie storiche della città rimangono<br />

vuote. Per uscire da questa<br />

situazione serve un gesto concreto e<br />

immediato".<br />

Confartigianato chiede che si apra<br />

un tavolo <strong>in</strong>terassociativo aperto alle<br />

Istituzioni per cercare, attraverso un<br />

atto di responsabilità, di calmierare i<br />

prezzi richiesti come pagamento per il<br />

canone mensile così da ridurli a una<br />

somma accettabile e vic<strong>in</strong>a alle possibilità<br />

reali delle imprese. <strong>La</strong> crisi<br />

ha svuotato le casse delle aziende, la<br />

liquidità a disposizione è scarsa. Ma<br />

la città ha bisogno di un centro vivo.<br />

Per questo chiediamo che le attività<br />

vengano messe <strong>in</strong> condizione di poter<br />

cont<strong>in</strong>uare a lavorare.<br />

Paola Mengarellli<br />

Senigallia, ore 21.00 - Teatro ‘Portone’, piazzale della Vittoria


la <strong>voce</strong> misena<br />

senigallia 10 gennaio 2013 5<br />

succede a senigallia<br />

* Sir<strong>in</strong>ghe a terra<br />

<strong>in</strong> via Verdi e<br />

piazza Simoncelli.<br />

Cont<strong>in</strong>uano le<br />

segnalazioni e le<br />

proteste dei cittad<strong>in</strong>i<br />

per il degrado<br />

<strong>in</strong> cui versano<br />

al- cune zone della<br />

città con conseguente rischio di <strong>in</strong>columità.<br />

Già a dicembre <strong>in</strong>fattu nel tratto di strada<br />

di via Sanzio all'altezza del ponte sul Misa<br />

e dell'ex concessionaria Alfa Romeo alcuni<br />

passanti avevano notato altre sir<strong>in</strong>ghe abbandonate.<br />

* Nuovo sopralluogo lunedì matt<strong>in</strong>a nel<br />

distributore di metano di via Mattei, dove<br />

domenica matt<strong>in</strong>a è esploso un tubo di<br />

compressione utilizzato per il raffreddamento<br />

del metano. I Vigili del Fuoco sono<br />

tornati nel luogo dell'<strong>in</strong>cidente per effettuare<br />

ulteriori accertamenti ed acquisire tutti<br />

gli elementi utili al f<strong>in</strong>e di formulare una relazione<br />

tecnica sulle cause dell'esplosione.<br />

* Notte movimentata al centro di accoglienza<br />

profughi dell'Hotel Lori, sul<br />

lungomare di Marzocca. <strong>La</strong> struttura, che<br />

ospita profughi di guerra di varie etnie con<br />

prevalenza di magreb<strong>in</strong>i e libici, è stata danneggiata<br />

dall'eccessiva esuberanza di alcuni<br />

degli ospiti.<br />

* Primo giorno di saldi senza il botto. A<br />

Senigallia, come <strong>in</strong> quasi tutta Italia, sabato<br />

hanno preso il via le vendite di f<strong>in</strong>e<br />

stagione che si protrarranno f<strong>in</strong>o al primo<br />

marzo ma l’effetto non è stato quello<br />

degli anni scorsi. E’ presto per fare un<br />

bilancio, come confermano le associazioni<br />

di categoria, tuttavia l’effetto dei saldi sarà<br />

sicuramente contenuto.<br />

* <strong>La</strong> “questione” rifiuti cont<strong>in</strong>ua a tenere<br />

banco sulla spiaggia di velluto. Se l'arrivo<br />

della nuova ditta v<strong>in</strong>citrice della gara<br />

d'appalto per la raccolta della differenziata<br />

ha messo f<strong>in</strong>e ai cont<strong>in</strong>ui disservizi<br />

del mancato ritiro dei rifiuti, per gli ex dipendenti<br />

della Aimeri l'odissea prosegue.<br />

Dal 1° dicembre la Rieco Spa di Pescara ha<br />

preso <strong>in</strong> carico il servizio di raccolta dei rifiuti<br />

perchè v<strong>in</strong>citrice della gara d'appalto.<br />

Come previsto nel bando, la nuova impresa<br />

ha assunto anche tutti i settanta lavorato-<br />

L'<strong>in</strong>contro dell'Amm<strong>in</strong>istrazione con la città<br />

Speranze di <strong>in</strong>izio anno<br />

In un’aula gremita, tra cittad<strong>in</strong>i, esponenti<br />

del mondo politico, economico e<br />

associativo, si è tenuto lo scorso 31 dicembre<br />

il tradizionale discorso di f<strong>in</strong>e<br />

anno del s<strong>in</strong>daco di Senigallia Maurizio<br />

Mangialardi: “Un'occasione di riflessione<br />

e di condivisione”, l’ha def<strong>in</strong>ita lui<br />

stesso.<br />

Il bilancio consuntivo è a tratti desolanti<br />

e sconfortante: la crisi che ha <strong>in</strong>vestito<br />

il paese <strong>in</strong> generale ha avuto delle ripercussioni<br />

drastiche anche nel tessuto<br />

locale. Cantieri fermi, imprese storiche<br />

collassate, aumento della disoccupazione<br />

e famiglie <strong>in</strong> gravi difficoltà sono un<br />

fatto ormai assodato. Impossibile <strong>in</strong>di-<br />

care una data certa a partire dalla quale<br />

vedremo un nuovo e sereno corso degli<br />

eventi. Il bilancio di previsione per<br />

il 2013 non è stato ancora approvato.<br />

“Non eravamo nelle condizioni oggettive<br />

di farlo”, dice Mangialardi: “il quadro<br />

normativo è <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo mutamento, le<br />

scelte del governo e del parlamento sono<br />

<strong>in</strong>certe e non risulta chiara l’entità delle<br />

risorse a disposizione dei comuni”.<br />

E così cont<strong>in</strong>ua: “si tratta di recuperare<br />

qualcosa come 9 milioni e duecentomila<br />

euro, <strong>in</strong> un bilancio composto <strong>in</strong> buona<br />

parte da spese <strong>in</strong>comprimibili come stipendi,<br />

contratti <strong>in</strong> vigore e rate di mutuo.<br />

Si tratta di un’impresa titanica. A questo<br />

ci hanno condotto le <strong>in</strong>numerevoli<br />

recenti leggi varate negli ultimi anni, a<br />

com<strong>in</strong>ciare dalla famosa o famigerata<br />

spend<strong>in</strong>g review, che hanno sottratto risorse<br />

ai Comuni, senza riuscire a dist<strong>in</strong>guere<br />

le posizioni di chi come Senigallia<br />

ha un bilancio sano da quelle degli Enti<br />

che <strong>in</strong>vece negli anni passati hanno agito<br />

con dis<strong>in</strong>voltura ed irresponsabilità”.<br />

Per tutti i comuni la questione è urgen-<br />

te, il momento è difficilissimo. Ed allora:<br />

quale sarà il bilancio di previsione<br />

2013? “L’obiettivo generale di gestione<br />

può riassumersi così: contribuire a salvare<br />

la città. Certo, il volume generale<br />

dei servizi erogati ai cittad<strong>in</strong>i senigalliesi<br />

si abbasserà. Per il 2013 non sono previsti<br />

<strong>in</strong>vestimenti e ci si limiterà a pagare<br />

i crediti vantati dalle imprese fornitrici<br />

per lavori già eseguiti. Tuttavia, se non<br />

sarà possibile evitare la riduzione della<br />

spesa a seguito dei tagli imposti ai comuni,<br />

“ne diversificheremo l’entità - assicura<br />

il s<strong>in</strong>daco - sostenendo coloro che<br />

sono maggiormente <strong>in</strong> difficoltà e valorizzando<br />

ancor di più il turismo, settore<br />

prezioso per la nostra città, <strong>in</strong> grado di<br />

garantire posti di lavoro e di rilanciare<br />

l’economia locale”.<br />

<strong>La</strong> riflessione di Mangialardi si fa concreta<br />

ma allo stesso tempo speranzosa:<br />

sa di poter contare sulla sua squadra di<br />

Giunta, su un Consiglio comunale competente,<br />

sa di poter far affidamento su<br />

una solida cooperazione tra tutti i livelli<br />

istituzionali. C’è bisogno di un sempre<br />

maggior raccordo fra amm<strong>in</strong>istratori e<br />

amm<strong>in</strong>istrati, puntando sul valore della<br />

partecipazione: le associazioni di volontariato,<br />

i Centri sociali, le Consulte comunali,<br />

la stessa Diocesi rappresentano<br />

degli <strong>in</strong>terlocutori validi ed efficaci.<br />

Ma come <strong>in</strong> ogni discorso di f<strong>in</strong>e anno<br />

che si rispetti non si può presc<strong>in</strong>dere da<br />

ciò che è stato, da come si è vissuto nei<br />

precedenti dodici mesi: per progettare<br />

non possiamo fare a meno di guardarci<br />

<strong>in</strong>dietro, seppur di poco. Si guarda ciò<br />

che è stato per non tornare a commettere<br />

gli stessi errori, si guarda <strong>in</strong>dietro per<br />

far tesoro di ciò che abbiamo maturato.<br />

E Mangialardi non si esime dal farlo.<br />

Perché di buoni risultati ce ne sono stati<br />

e con orgoglio ne parla.<br />

A partire dal riconoscimento della cittad<strong>in</strong>anza<br />

onoraria per due personalità di<br />

rilievo: Dacia Mara<strong>in</strong>i, “da sempre impegnata<br />

a valorizzare il ruolo della donna<br />

e a denunciare la violenza di cui sono<br />

vittime” e don Luigi Ciotti che ha fatto<br />

della legalità uno stile di vita concreto e<br />

positivo. Nel 2012 poi, si è fornita una<br />

risposta orig<strong>in</strong>ale e concreta al problema<br />

della casa grazie alla consegna dei venti<br />

alloggi <strong>in</strong> autocostruzione realizzati a<br />

tempo di record a Cesano: dieci famiglie<br />

italiane e dieci famiglie straniere<br />

hanno concretamente realizzato il proprio<br />

sogno di avere una casa,<br />

lavorando <strong>in</strong> prima persona,<br />

mettendo a disposizione il proprio<br />

<strong>in</strong>gegno e le proprie abilità<br />

artigiane. Esperienza umana e<br />

sociale forte e concreta di cui<br />

andare davvero fieri: “esempio<br />

della filosofia che guida<br />

i nostri qualificati <strong>in</strong>terventi<br />

di pianificazione urbanistica<br />

ispirati all’idea di consumo<br />

zero del territorio e f<strong>in</strong>alizzati<br />

anche a fornire una risposta<br />

al drammatico problema della<br />

casa”. Mangialardi prosegue<br />

e sottol<strong>in</strong>ea che Senigallia ha<br />

fatto registrare un seppur lieve<br />

<strong>in</strong>cremento complessivo delle<br />

presenze turistiche. Mangialardi<br />

cita il Summer Jamboree,<br />

il CaterRaduno, ma anche le<br />

mostre - come quella dedicata<br />

a Tullio Pericoli e Mario Giacomelli-<br />

che hanno contribuito<br />

a fare della Rocca Roveresca<br />

il museo più visitato delle Marche. E fa<br />

presente che con lo sgombero del cantiere<br />

dell’ex Navalmeccanico, Senigallia<br />

potrà candidarsi per ricevere una doppia<br />

Bandiera blu: non solo quella per la<br />

spiagge ma anche quella per gli approdi<br />

turistici.<br />

Buoni risultati che non possono essere<br />

negati e tantomeno dimenticati. Le previsioni<br />

che ci attendono sono meno rosee.<br />

Eppure, e conclude, “l’augurio migliore<br />

che sento di rivolgere a ciascuno di voi<br />

e a me stesso: avere il coraggio e l’apertura<br />

mentale per condurre la nostra città<br />

<strong>in</strong> mare aperto, confidando, per resistere<br />

alle correnti e alle tempeste, proprio sulla<br />

saldezza e coesione dell’equipaggio<br />

composto da tutti i cittad<strong>in</strong>i di Senigallia<br />

e sulla loro volontà di stare <strong>in</strong>sieme e di<br />

darsi aiuto reciproco <strong>in</strong> questi momenti<br />

di difficoltà. Solo così ce la faremo ad<br />

andare avanti e solo così riusciremo un<br />

giorno ad avvistare <strong>in</strong> lontananza la Senigallia<br />

del futuro”.<br />

a cura di Silvia Fabri<br />

ri alle dipendenze della Aimeri, la ditta di<br />

Rozzano, che aveva gestito <strong>in</strong> precedenza il<br />

servizio. Una gestione che nell'ultimo anno<br />

ha sollevato cont<strong>in</strong>ue proteste. Dai cittad<strong>in</strong>i<br />

che non ne potevano più dei disservizi, ai<br />

lavoratori che lamentavo ritardi o salti nei<br />

pagamenti degli stipendi. Proprio le questione<br />

economica è al centro dello stato di agitazione<br />

<strong>in</strong> cui versano i settanta ex lavoratori<br />

della Aimeri.<br />

* <strong>La</strong> Musicalbox s.r.l ha comunicato<br />

che, per sopraggiunti motivi tecnici e<br />

organizzativi non prevedibili <strong>in</strong> anticipo,<br />

lo spettacolo “Viva Verdi”, previsto<br />

per mercoledì 9 gennaio al Teatro <strong>La</strong> Fenice,<br />

è stato annullato. Gli organizzatori<br />

non hanno ancora fissato una eventuale<br />

data di recupero.<br />

Concerto Rotary<br />

dell'Epifania<br />

A conclusione delle festività natalizie,<br />

come da tradizione ormai consolidata, il<br />

Rotaract Club di Senigallia ha organizzato,<br />

il 5 Gennaio alle ore 18 presso l’Auditorium<br />

San Rocco, il Concerto dell’Epifania<br />

grazie al patroc<strong>in</strong>io del Comune di<br />

Senigallia e con la partecipazione del Rotary<br />

Club cittad<strong>in</strong>o. Ad esibirsi per il secondo<br />

anno consecutivo è stato il Coro “<br />

Francesco Tomass<strong>in</strong>i ” di Serra De’ Conti<br />

diretto dal M° Mirco Barani. E’stato un<br />

piacevolissimo pomeriggio all’<strong>in</strong>segna<br />

della musica e della solidarietà. Dopo il<br />

saluto del Presidente Rotaract Club di Senigallia<br />

Elena Turchi, del Vice S<strong>in</strong>daco<br />

della città di Senigallia Maurizio Memè e<br />

del Delegato Rotary per il Rotaract Club<br />

di Senigallia A.S. 2012/2013 Avv. Massimiliano<br />

Belli, il Coro ha <strong>in</strong>trattenuto<br />

il folto pubblico composto da Rotariani,<br />

Rotaractiani e cittad<strong>in</strong>i con diversi brani<br />

tratti dalla tradizione musicale italiana ed<br />

<strong>in</strong>ternazionale. Un r<strong>in</strong>graziamento speciale<br />

va all’amico Mauro Pierfederici che<br />

ha regalato la sua professionalità nella<br />

presentazione del Coro e dei brani proposti,<br />

contribuendo a valorizzare ancor<br />

più l’evento. Al term<strong>in</strong>e del Concerto le<br />

offerte donate dai partecipanti sono state<br />

devolute alla Avis di Senigallia. A ritirare<br />

il contributo e a r<strong>in</strong>graziare il Rotaract<br />

Club di Senigallia, il Segretario della<br />

sezione cittad<strong>in</strong>a Avis Sig. Luciano Di<br />

Marcelli. Un evento culturale e al tempo<br />

stesso benefico che <strong>in</strong>carna <strong>in</strong> pieno la direttiva<br />

del “ servire ”che contraddist<strong>in</strong>gue<br />

da sempre il Rotaract Club.<br />

Elena Turchi<br />

Una tombola<br />

speciale a Cesano<br />

<strong>La</strong> Tombola della Befana 2013 del 5 gennaio<br />

scorso alla scuola di Cesano, si è trasformata<br />

<strong>in</strong> un vero evento cittad<strong>in</strong>o. <strong>La</strong> serata, che<br />

è stata organizzata dall’Associazione “Cesano<br />

per” <strong>in</strong> collaborazione con la Parrocchia<br />

di Cesano, aveva uno scopo speciale:<br />

donare un televisore alla Scuola di Cesano<br />

che ne era stata privata <strong>in</strong> seguito ad un furto,<br />

e donare il corrispettivo all’oratorio parrocchiale,<br />

che nel corso degli ultimi tre anni<br />

– grazie all’Associazione “Cesano Per” e<br />

all’<strong>in</strong>faticabile parroco don Mario Camborata<br />

- è diventato un luogo frequentatissimo<br />

e pieno di attività per dec<strong>in</strong>e di ragazzi e dec<strong>in</strong>e<br />

di famiglie. Sabato 5 gennaio, Il plesso<br />

di Cesano è stato letteralmente <strong>in</strong>vaso dagli<br />

abitanti del quartiere e da dec<strong>in</strong>e di cittad<strong>in</strong>i<br />

provenienti da altre zone della nostra città,<br />

che hanno potuto assistere e prendere parte<br />

ad un vero e proprio … spettacolo umano!<br />

<strong>La</strong> serata si è aperta con l’esibizione dei<br />

bamb<strong>in</strong>i che frequentano i corsi di musica<br />

all’oratorio parrocchiale.


chiesa<br />

la <strong>voce</strong> misena<br />

10 gennaio 2013<br />

Un musical su don Zeno e sulla sua umanità<br />

I figli di Nomadelfia<br />

“Voi portate il Vangelo della danza”. Così don<br />

Zeno Salt<strong>in</strong>i (1900-1981) si rivolgeva ai figli di<br />

Nomadelfia, bamb<strong>in</strong>i e ragazzi tolti alla strada<br />

e accolti dal sacerdote nella sua comunità. Per<br />

loro, don Zeno nel 1965 aveva istituito “Le serate<br />

di Nomadelfia”, spettacoli it<strong>in</strong>eranti <strong>in</strong> cui,<br />

attraverso la danza e il teatro, comunicare “il<br />

messaggio sempre nuovo del Vangelo”. Il 13<br />

gennaio prossimo, al Teatro Moderno di Gros-<br />

seto, 87 figli di Nomadelfia andranno <strong>in</strong> scena<br />

con l’opera “I ragazzi di don Zeno”, musical<br />

scritto da Franca De Angelis e diretto da Anna<br />

Cianca, frutto di un laboratorio teatrale avviato<br />

all’<strong>in</strong>terno della comunità. Oggi a Nomadelfia<br />

vivono circa cento ragazzi m<strong>in</strong>ori, nati o “r<strong>in</strong>ati”<br />

<strong>in</strong> comunità, <strong>in</strong> affido familiare e provenienti<br />

da diverse realtà di disagio. Francesco<br />

Materazzo, presidente di Nomadelfia, dice:<br />

CARITAS - L'isola caraibica ha praticamente ancora bisogno di tutto<br />

Haiti, tre anni dopo<br />

<strong>La</strong> grande stampa non ne parla più. Per questo viene da pensare che gli haitiani abbiano risolto<br />

quasi del tutto i tanti problemi causati dal terremeoto del 2010 e dalle successive epidemie di colera.<br />

<strong>La</strong> realtà cont<strong>in</strong>ua ad essere drammatica e Caritas italiana fa conoscere i suoi progetti.<br />

Il 12 gennaio 2010 un terribile terremoto<br />

colpiva Haiti, provocando la morte di<br />

230 mila persone, oltre 300.000 feriti e<br />

un milione e mezzo di senza tetto. A tre<br />

anni da quell’evento il Rapporto “Haiti:<br />

un camm<strong>in</strong>o condiviso” illustra l'impegno<br />

complessivo di Caritas Italiana a<br />

sostegno della Chiesa locale e delle persone<br />

più vulnerabili. Il Report anticipa<br />

la visita nel paese caraibico, dal 6 al 15<br />

gennaio prossimo, di una delegazione<br />

ufficiale guidata dal direttore di Caritas<br />

Italiana, don Francesco Soddu. Complessivamente<br />

ad oggi sono stati approvati e<br />

avviati 125 progetti di solidarietà, per un<br />

importo di oltre 17 milioni di euro, pari<br />

al 69,26% dei quasi 25 milioni raccolti<br />

grazie alla colletta straord<strong>in</strong>aria promossa<br />

dalla Conferenza episcopale italiana il<br />

24 gennaio 2010. Il Rapporto completo è<br />

consultabile su www.caritasitaliana.it.<br />

Partire dai poveri. “A tre anni dal sisma<br />

– dichiara don Francesco Soddu -, il<br />

Paese è ancora posto di fronte a una crisi<br />

umanitaria di dimensioni enormi che lascia<br />

nell’<strong>in</strong>certezza un popolo duramente<br />

colpito dapprima per il terremoto del<br />

12 gennaio 2010, successivamente per<br />

l’epidemia di colera e <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e per i cicloni<br />

Isaac e Sandy, che hanno seriamente<br />

danneggiato coltivazioni e abitazioni:<br />

ancora oggi oltre 360 mila sfollati sopravvivono<br />

nei campi allestiti nella periferia<br />

della capitale”. “Caritas Italiana,<br />

f<strong>in</strong> dai primi giorni seguenti il sisma – ha<br />

aggiunto don Soddu -, si è posta accanto<br />

alla popolazione e alla Caritas haitiana,<br />

<strong>in</strong>terprete autentica dei bisogni dei più<br />

poveri e dell’<strong>in</strong>tera comunità, <strong>in</strong> stretto<br />

coord<strong>in</strong>amento con la rete delle Caritas di<br />

tutto il mondo. <strong>La</strong> nostra presenza accanto<br />

ai fratelli haitiani vuole essere segno di<br />

speranza e contributo di fede per aiutare<br />

i fratelli haitiani a non rassegnarsi e riprendere<br />

il proprio camm<strong>in</strong>o di vita”. E<br />

ancora oggi “con costante attenzione alla<br />

realtà locale e <strong>in</strong> comunione con le realtà<br />

co<strong>in</strong>volte, Caritas Italiana cont<strong>in</strong>ua, nel<br />

segno della carità cristiana, a sostenere<br />

la popolazione locale con programmi e<br />

progettualità”, per favorire “uno sviluppo<br />

che parta dai più poveri”.<br />

C<strong>in</strong>que l<strong>in</strong>ee prioritarie. Dopo i tre<br />

anni dal sisma, la strategia di <strong>in</strong>tervento<br />

di Caritas Italiana ad Haiti prosegue<br />

secondo c<strong>in</strong>que l<strong>in</strong>ee prioritarie: sostegno<br />

agli organismi della Chiesa locale,<br />

con l’accompagnamento delle attività<br />

di Caritas Haiti; sostegno allo sviluppo<br />

socio‐economico; rafforzamento della<br />

struttura organizzativa dei partner locali,<br />

per migliorarne le capacità di pianificazione<br />

e di gestione; sostegno all’educazione;<br />

attenzione cont<strong>in</strong>ua alle urgenze.<br />

Caritas Italiana ha operato e cont<strong>in</strong>ua a<br />

operare per promuovere una progressiva<br />

autonomia delle comunità co<strong>in</strong>volte<br />

nei progetti, attraverso la progettazione<br />

dal basso, stimolata e condivisa con le<br />

stesse comunità dest<strong>in</strong>atarie. Una delle<br />

priorità è il supporto alla creazione e alla<br />

diversificazione delle economie locali, <strong>in</strong><br />

un’ottica di sostenibilità nel medio lungo<br />

periodo sul piano sociale, economico e<br />

ambientale, andando oltre la logica dell’immediato<br />

e <strong>in</strong>vestendo sullo sviluppo<br />

per <strong>in</strong>nescare un cambiamento sociale<br />

dal basso.<br />

Progetti segno. L’impegno di Caritas<br />

Italiana si è tradotto <strong>in</strong> alcuni progetti<br />

segno. Il primo è il rafforzamento delle<br />

attività economiche di Apf (Association<br />

des paysans de Fondwa), un’organizzazione<br />

fondata nel 1988 a Fondwa (circoscrizione<br />

di Leogane, nel Dipartimento<br />

Ovest di Haiti) per aiutare i contad<strong>in</strong>i<br />

della zona a organizzarsi e a essere responsabili<br />

del proprio sviluppo. C’è poi<br />

il progetto di Cooperativa alimentare<br />

“<strong>La</strong> Rosée” di Fhrd (Fondation Haïtienne<br />

pour le Relèvement et le Développement),<br />

che fa seguito alla realizzazione<br />

del Villaggio Colombe nelle vic<strong>in</strong>anze<br />

della missione degli Scalabr<strong>in</strong>iani a<br />

Croix des Bouquets, comune della circoscrizione<br />

della capitale Port au Pr<strong>in</strong>ce.<br />

<strong>La</strong> prima fase del progetto ha permesso<br />

la costruzione di 13 casette, di cui hanno<br />

beneficiato famiglie della zona vittime<br />

del terremoto, ma l’obiettivo di Caritas<br />

Italiana e dei partner locali è sempre più<br />

ampio e, al di là dell’aspetto materiale,<br />

c’è l’aspetto sociale, ossia la costruzione<br />

della comunità e il sostegno ai processi di<br />

sviluppo locale.<br />

Un <strong>in</strong>contro per i catechisti<br />

Parlare di fede<br />

Sabato 19 gennaio prossimo<br />

nelle parrocchie della diocesi<br />

di Senigallia non ci saranno<br />

gli <strong>in</strong>contri di catechesi. Non<br />

si tratta del primo sciopero dei<br />

catechisti e degli educatori, ma<br />

di un'eloquente scelta che dice<br />

della necessità, sempre presente,<br />

di fare <strong>in</strong>contrare esigenze<br />

pastorali con la necessaria lettura<br />

della contemporaneità. Chi<br />

si occupa di catechesi, <strong>in</strong>fatti,<br />

andrà <strong>in</strong> Sem<strong>in</strong>ario dove l'Ufficio<br />

catechistico ha organizzato<br />

un <strong>in</strong>contro sull' "Iniziazione<br />

cristiana oggi". In diverse occasioni,<br />

chi si occupa di '<strong>in</strong>iziazione<br />

cristiana' ha sollecitato<br />

la chiesa senigalliese nel chiedersi<br />

non soltanto 'come fare'<br />

catechismo, ma soprattutto<br />

quale comunità proporre, <strong>in</strong> un<br />

camm<strong>in</strong>o di crescita nella fede.<br />

Nulla è più come c<strong>in</strong>quanta<br />

anni fa, quando si strutturavano<br />

le catechesi di base: viene<br />

da dire che quasi soltanto i<br />

modelli organizzativi e pastorali<br />

siano rimasti gli stessi. E' il<br />

vescovo Giuseppe, nella lettera<br />

di presentazione del convegno,<br />

a dire: "Il convegno non è una<br />

serie di relazioni, ma si è voluto<br />

dare un taglio laboratoriale".<br />

Sì, perché occorre osare, mettere<br />

<strong>in</strong> discussione, se necessario,<br />

modi di fare non più capaci<br />

di <strong>in</strong>tercettare cuore e mente<br />

dei dest<strong>in</strong>atari, piccoli o grandi<br />

che siano. Nell'occasione sarà<br />

presente don Valent<strong>in</strong>o Bulgarelli,<br />

direttore dell'Ufficio catechistico<br />

di Bologna. Con lui ci<br />

sarà occasione per rimotivare<br />

un impegno educativo che rischia<br />

di andare avanti per forza<br />

di <strong>in</strong>erzia, con relative fatiche<br />

di ogni soggetto co<strong>in</strong>volto. E'<br />

prioritario ragionare sull'identità<br />

delle parrocchie, della stessa<br />

chiesa perché l'<strong>in</strong>iziazione<br />

cristiana è fondamentalmente<br />

proporre la fede <strong>in</strong> una comunità.<br />

In questo senso sarà utile<br />

recuperare il lavoro del S<strong>in</strong>odo<br />

diocesano, dove <strong>in</strong> tanti hanno<br />

dato il loro contributo per vivere<br />

una Chiesa che parli sempre<br />

di più del Vangelo, vivendolo<br />

anzitutto e proponendolo a chi<br />

ha voglia di novità.<br />

L. M.<br />

chiesa<br />

“A Nomadelfia non esistono cancelli,<br />

c’è un cont<strong>in</strong>uo contatto con<br />

l’esterno, con persone che vengono<br />

a trovarci, e a cui non chiediamo<br />

nessuna professione di fede.<br />

Non è un’isola felice <strong>in</strong> mezzo a un<br />

mondo <strong>in</strong> difficoltà. I nostri figli da<br />

più di quarant’anni calcano tutte le<br />

piazze d’Italia e <strong>in</strong>contrano persone<br />

di ogni provenienza. Non sono<br />

esenti da confronti con l’esterno,<br />

che vivono come qualsiasi coetaneo<br />

che ha un’esperienza di famiglia,<br />

anche se questa segue certe<br />

l<strong>in</strong>ee magari non condivise”.<br />

Un bel viaggio<br />

a Roma<br />

Si avvic<strong>in</strong>a il pellegr<strong>in</strong>aggio annuale<br />

a Roma <strong>in</strong> occasione dell'anniversario<br />

della morte di Pio IX. <strong>La</strong><br />

partenza è prevista per giovedì 7<br />

febbraio 2013, con questo programma:<br />

4,30 partenza per Roma dalla<br />

port<strong>in</strong>eria dell’Opera Pia; 9,30 arrivo<br />

a Roma (<strong>in</strong>gresso musei vaticani)<br />

sistemazione. Per il ritiro dei<br />

biglietti, <strong>in</strong>contro con mons.Nicol<strong>in</strong>i<br />

e il dottor Umbero Utro; 10,00<br />

<strong>in</strong>izio visita ai musei e Cappella<br />

Sist<strong>in</strong>a; 12,30 pranzo al ristorante;<br />

16,00 Basilica San Lorenzo al Verano<br />

pr la Santa Messa; 18,00 circa<br />

partenza per Senigallia con sosta<br />

per la cena offerta dall’Opera Pia;<br />

23,00 (circa) arrivo a Senigallia.<br />

Note organizzative: prezzo di partecipazione<br />

Euro 60 (da pagare subito<br />

al momento del’iscrizione, oppure<br />

entro il 24 gennaio 2013). Il prezzo<br />

comprende: viaggio <strong>in</strong> pullman<br />

G.T., pranzo al ristorante, <strong>in</strong>gresso<br />

ai musei e alla Cappella Sist<strong>in</strong>a. I<br />

posti <strong>in</strong> pullman saranno assegnati<br />

al momento della prenotazione. Le<br />

prenotazioni si ricevono nella port<strong>in</strong>eria<br />

dell’Opera Pia Masta Ferretti<br />

dal 2 gennaio 2013 (tel. 071-<br />

791881). Organizzazione tecnica<br />

“Socrate Viaggi” - Senigallia<br />

Combattere lo<br />

spread sociale<br />

“Non rassegnarsi” allo “spread del<br />

benessere sociale”, mentre “si combatte<br />

quello della f<strong>in</strong>anza”: questa<br />

la “ricetta” del Papa per la crisi, per<br />

v<strong>in</strong>cere la quale “occorre recuperare<br />

il senso del lavoro e di un profitto<br />

ad esso proporzionato”. Lo ha detto<br />

nell'annuale <strong>in</strong>contro con il Corpo diplomatico<br />

accreditato presso la Santa<br />

Sede. Altro compito “urgente”, “formare<br />

i leaders” del futuro: “Anche<br />

l’Unione europea - ha detto il Papa<br />

- ha bisogno di rappresentanti lungimiranti<br />

e qualificati, per compiere<br />

le scelte difficili che sono necessarie<br />

per risanare la sua economia e porre<br />

basi solide per il suo sviluppo. Da<br />

soli alcuni Paesi andranno forse più<br />

veloci, ma, <strong>in</strong>sieme, tutti andranno<br />

certamente più lontano”, ha precisato<br />

il Papa deplorando “le crescenti<br />

differenze fra pochi, sempre più ricchi,<br />

e molti, irrimediabilmente più<br />

poveri”. Nella parte centrale del suo<br />

discorso, Benedetto XVI ha ricordato<br />

che “la costruzione della pace passa<br />

per la tutela dell’uomo e dei suoi diritti<br />

fondamentali”. A questo proposito,<br />

il Papa ha salutato con favore la<br />

Risoluzione del Consiglio d’Europa<br />

che ha chiesto la proibizione dell’eutanasia,<br />

mentre ha stigmatizzato<br />

quei Paesi <strong>in</strong> cui “si è lavorato per<br />

<strong>in</strong>trodurre o ampliare legislazioni<br />

che depenalizzano o liberalizzano<br />

l’aborto”. “Preoccupazione”, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e,<br />

per la decisione della Corte <strong>in</strong>teramericana<br />

dei Diritti umani relativa alla<br />

fecondazione <strong>in</strong> vitro, che “ridef<strong>in</strong>isce<br />

arbitrariamente il momento del<br />

concepimento e <strong>in</strong>debolisce la difesa<br />

della vita prenatale”.


chiesa<br />

la settimana del vescovo<br />

<strong>in</strong> agenda<br />

Venerdì 11 gennaio<br />

Ore 21,00: Conferenza con Efrem Tresoldi al<br />

“Teatro Portone”<br />

Domenica 13 gennaio<br />

Giornata delle migrazioni<br />

Ore 18.00: S.Messa <strong>in</strong> Cattedrale<br />

Martedì 15 gennaio<br />

Ore 9.30: Commissione “Migrantes” a Loreto<br />

Quattro <strong>in</strong>contri per conoscerlo meglio<br />

E fu il Concilio<br />

<strong>La</strong> diocesi di Senigallia promuove alcuni appuntamenti per approfondire le<br />

quattro costituzioni conciliari (vedi programma <strong>in</strong>tero a pag<strong>in</strong>a 16). Sono i<br />

documenti costitutivi dell'esperienza terrena della Chiesa, <strong>in</strong>terpellata ogni<br />

giorno di più a testimoniare per davvero la novità del Vangelo di Gesù.<br />

L’11 ottobre 1962 Giovanni XXIII<br />

decretò la solenne apertura dei lavori<br />

conciliari. Al centro una riflessione sul<br />

comportamento più opportuno da adottare<br />

per far fronte a una crisi religiosa<br />

sempre più sentita e alla situazione<br />

mondiale. Non si trattava di cambiare<br />

il contenuto evangelico da trasmettere,<br />

ma di r<strong>in</strong>novare la modalità attraverso<br />

cui poter trasmettere la Buona Notizia<br />

a un mondo <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo cambiamento<br />

sociale, ideologico, politico e culturale.<br />

Dei settanta documenti stilati <strong>in</strong> preparazione<br />

uno solo venne approvato il 4<br />

dicembre 1963: la “Sacrosantum Concilium”.<br />

In questa costituzione viene<br />

preso <strong>in</strong> esame l’aspetto liturgico della<br />

fede cristiana: la liturgia viene vista<br />

come fonte e culm<strong>in</strong>e della vita di ogni<br />

fedele e proprio a partire da tale motivazione<br />

viene sollecitata una partecipazione<br />

attiva. L’assemblea dei credenti<br />

riuniti a pregare si configura come coprotagonista<br />

assieme al sacerdote che<br />

presiede nella celebrazione dell’eucaristia<br />

e questa, unita alla decisione di preferire<br />

per la celebrazione la l<strong>in</strong>gua vernacolare<br />

al lat<strong>in</strong>o costituì un’importante<br />

quanto sconvolgente novità per l’<strong>in</strong>tero<br />

mondo cattolico.<br />

<strong>La</strong> seconda costituzione approvata dai<br />

padri conciliari il 21 novembre 1964 fu<br />

la “Lumen gentium”. F<strong>in</strong>o a quel momento<br />

la Chiesa si presentava agli occhi<br />

del mondo soprattutto come una struttura<br />

gerarchizzata, <strong>in</strong> cui la rilevanza data<br />

al ruolo del fedele era pressoché nulla.<br />

Tra le molteplici affermazioni di questo<br />

documento, <strong>in</strong>vece, viene riconosciuta<br />

<strong>in</strong> modo chiaro e <strong>in</strong>equivocabile l’importanza<br />

che ogni cristiano riveste all’<strong>in</strong>terno<br />

della comunità. Tutti i fedeli<br />

sono protagonisti responsabili della sua<br />

missione e il m<strong>in</strong>istero dei vescovi, coadiuvati<br />

dai preti e dai diaconi si pone al<br />

loro servizio guidandoli nella missione<br />

verso il mondo.<br />

<strong>La</strong> costituzione “Dei Verbum” vede la<br />

luce il 18 novembre 1965. L’obiettivo<br />

centrale di questo terzo documento assembleare<br />

fu la def<strong>in</strong>izione del concetto<br />

di rivelazione che viene vista come<br />

l’auto comunicazione di Dio <strong>in</strong> Gesù<br />

Cristo; per questo motivo la fede stessa<br />

diviene s<strong>in</strong>onimo di <strong>in</strong>contro, relazione,<br />

dialogo e sequela e la Parola di Dio diventa<br />

patrimonio di tutti i fedeli.<br />

L’ultimo documento approvato dai padri<br />

conciliari il 7 dicembre 1965 fu la<br />

“Gaudium et spes”. Questa costituzione<br />

è, nel senso letterale della parola, l’imprevisto<br />

del concilio Vaticano II, perché<br />

non si era approntata una qualche<br />

proposta sul rapporto della Chiesa con<br />

il mondo moderno. Eppure, a rileggere<br />

il discorso di <strong>in</strong>augurazione di Giovanni<br />

XXIII, sembra che proprio per questo<br />

il Concilio sia stato radunato, per<br />

superare la situazione di un plurisecolare<br />

conflitto della Chiesa con la cultura e<br />

la società moderna, per aprire strade di<br />

dialogo, <strong>in</strong> modo tale che il messaggio<br />

cristiano possa trovare più facilmente<br />

porte aperte, se non per accoglierlo nella<br />

fede, almeno per ascoltarlo e trarne<br />

un qualche beneficio. <strong>La</strong> “Gaudium et<br />

spes” ricolloca la Chiesa serenamente<br />

all’<strong>in</strong>terno del vivere sociale determ<strong>in</strong>ato<br />

dalla cultura della modernità, non<br />

r<strong>in</strong>unciando alla proclamazione di ciò<br />

che è vero e giusto, né alla contestazione<br />

delle devianze e dei mali del mondo,<br />

ma riconoscendo che solo nella libertà<br />

essa può svolgere degnamente la missione<br />

che il Signore le ha affidato.<br />

Il Concilio Vaticano II si concluse l’8<br />

dicembre 1965, dopo c<strong>in</strong>que anni di lavoro<br />

<strong>in</strong>tenso; ai fedeli e al mondo <strong>in</strong>tero<br />

fu consegnata l’immag<strong>in</strong>e di una Chiesa<br />

diversa e r<strong>in</strong>novata, consapevole dei<br />

suoi limiti e degli errori, ma desiderosa<br />

di <strong>in</strong>contrare di nuovo, seguendo il Vangelo,<br />

i volti e i pensieri delle persone.<br />

Paolo Gasper<strong>in</strong>i<br />

Tante firme per "Uno di noi"<br />

Raccogliere almeno un milione di firme <strong>in</strong> sette diversi Paesi dell’Unione<br />

europea: è questo il traguardo “m<strong>in</strong>imo” cui punta l’<strong>in</strong>iziativa “Uno di Noi”<br />

(www.oneofus.eu, firme anche on-l<strong>in</strong>e) per chiedere il riconoscimento della<br />

protezione giuridica di ogni essere umano s<strong>in</strong> dal concepimento. Nel comunicato<br />

stampa diffuso oggi dal Movimento per la vita italiano (Mpv) col titolo “I<br />

diritti umani non possono essere condizionati”, si spiega che “i presidenti dei<br />

pr<strong>in</strong>cipali movimenti ed associazioni ecclesiali hanno lanciato un appello agli<br />

italiani perché sottoscrivano l’<strong>in</strong>iziativa dei cittad<strong>in</strong>i europei ‘Uno di Noi’”. Si<br />

tratta di un’<strong>in</strong>iziativa - prosegue il testo - che “vuol dare attuazione alla Dichiarazione<br />

universale dei diritti dell’uomo laddove sostiene che il riconoscimento<br />

della sempre uguale dignità dell’uomo dal concepimento alla morte naturale è<br />

il fondamento della libertà, della giustizia e della pace”. Per l’Italia aderiscono<br />

Acli, Medici cattolici, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Azione<br />

cattolica, Camm<strong>in</strong>o neocatecumenale, Azione per Famiglie nuove, Comunione<br />

e liberazione; Sant’Egidio; Focolari; Forum famiglie; Forum associazioni<br />

socio-sanitarie; Mcl; Mpv; Ret<strong>in</strong>opera; Scienza&Vita; Rns; Giuristi cattolici.<br />

Mercoledì 16 gennaio<br />

Ore 21.00: Incontro sulla “Dei Verbum” al<br />

“Teatro Portone" di Senigallia<br />

Mercoledì 16 gennaio<br />

Ore 9.30: Aggiornamento del Clero <strong>in</strong> Sem<strong>in</strong>ario<br />

Sabato 19 gennaio<br />

Ore 10.00: S.Messa per i Vigili Urbani <strong>in</strong> Cattedrale<br />

a Senigallia<br />

Vita di chiesa<br />

la <strong>voce</strong> misena<br />

10 gennaio 2013<br />

Il grazie all'Avulss senigalliese<br />

Venerdì 14 dicembre 2012, alle ore 18 <strong>in</strong> Duomo, il Vescovo – come ogni anno<br />

- ha celebrato la S.Messa per gli avuls<strong>in</strong>i, con il diacono-presidente Giancarlo<br />

Girolim<strong>in</strong>i. Nell’omelia mons.Orlandoni ha r<strong>in</strong>graziato i volontari spronandoli<br />

a cont<strong>in</strong>uare nella loro opera. Nell’<strong>in</strong>contro conviviale, tenutosi al Circolo<br />

“<strong>La</strong> Fenice”, questo “acrostico” dal titolo: “Essere dell’AVULSS”: Avere tanti<br />

amici a cui pensare/ Voler collaborare con rispetto/ Una parola buona da donare/<br />

<strong>La</strong> pace da portare ad ogni cuore/ Sempre e dovunque risultati avrai/<br />

Se con pazienza e amore lo farai (le maiuscole leggendole verticalmente<br />

formano la sigla AVULSS) composto dalla versatile Angela e <strong>in</strong>serito <strong>in</strong> un<br />

quadretto <strong>in</strong> argento, è stato donato a Maria Morbidelli, volontaria onoraria<br />

(come Lidia Cavalletti) all’Opera Pia Mastai Ferretti, dove presta la sua opera<br />

con competenza, amore e dolcezza, apprezzata dagli ospiti e dal personale<br />

Mariann<strong>in</strong>a Puer<strong>in</strong>i<br />

Solidarietà agli immigrati<br />

40 mila euro raccolti subito (10 mila dalla diocesi e 30 mila dalla Caritas Italiana),<br />

500 coperte dal presidente della Repubblica, l’impegno della cessione<br />

di un’<strong>in</strong>dennità mensile da parte dei 33 s<strong>in</strong>daci della Piana di Gioia Tauro e<br />

altri 10 mila euro dalla Regione Calabria, a cui si aggiungono altre modiche<br />

offerte. È questo il primo bilancio all’appello rivolto dal vescovo di Oppido Mamert<strong>in</strong>a-Palmi,<br />

mons. Franco Milito, per dare “una coperta al fratello immigrato<br />

bisognoso”. Lo rende noto lo stesso presule <strong>in</strong> una lettera alla diocesi nella<br />

quale r<strong>in</strong>grazia “per la risposta immediata, generosa, superiore ad ogni aspettativa,<br />

venuta dalla diocesi”. Mons. Milito <strong>in</strong>travede “un <strong>in</strong>treccio bello: lo zelo<br />

dei Parroci, il vivo senso di chi, avvezzo al bisogno o <strong>in</strong> grado di comprenderne<br />

l’acutezza, l’amorevolezza mariana, filone d’oro della nostra pietà più profonda”.<br />

Con la somma dest<strong>in</strong>ata dalla diocesi sarà allestito un impianto docce e un<br />

servizio lavanderia oltre all’acquisto di un pulm<strong>in</strong>o. Inoltre, da ieri, è <strong>in</strong> corso la<br />

distribuzione di giubb<strong>in</strong>i catarifrangenti che “rappresentano una garanzia <strong>in</strong> più<br />

per chi, al calar della sera, circola a piedi o <strong>in</strong> bicicletta. Con tale strumento di<br />

salvaguardia dai rischi si raggiunge anche un altro obbiettivo: il riconoscimento<br />

della dignità delle persone, nel loro circolare senza confondersi nel buio, talora<br />

complici di <strong>in</strong>cidenti mortali”.<br />

Auguri per il Natale ortodosso<br />

Un augurio a tutti i fedeli ortodossi che vivono nel nostro Paese e che oggi (7<br />

gennaio scorso, ndr) celebrano, secondo il calendario giuliano, il Santo Natale,<br />

aff<strong>in</strong>ché “riescano a trovare quell’accoglienza, quella comprensione, quella <strong>in</strong>tegrazione<br />

a cui hanno diritto. Quell’accoglienza che riconosce e promuove la<br />

loro dignità umana e rispetta i motivi di vita che li hanno portati <strong>in</strong> mezzo a noi”.<br />

A formulare così gli auguri agli immigrati ortodossi è mons. Mansueto Bianchi,<br />

vescovo di Pistoia e presidente della Commissione Cei per l’ecumenismo e il<br />

dialogo: “Guardando alle persone che appartengono alla Chiesa ortodossa e<br />

vivono la loro fede qui tra noi <strong>in</strong> Italia, vorrei esprime un augurio e anche un<br />

impegno”. “L’impegno è che le nostre Chiese che sono <strong>in</strong> Italia siano <strong>in</strong> questo<br />

camm<strong>in</strong>o di accoglienza e <strong>in</strong>tegrazione veramente profetiche anche d<strong>in</strong>anzi all’impegno<br />

dello Stato e della società civili, <strong>in</strong>dicando una strada di percorrenza<br />

che sia <strong>in</strong> qualche modo anticipatrice ed esemplare per quella che deve essere<br />

un percorso comune dell’<strong>in</strong>tera società”. Secondo gli ultimi dossier statistici di<br />

Caritas e Fondazione Migrantes gli ortodossi sono la prima comunità straniera<br />

d’Italia, seguiti dai musulmani, per una presenza di circa un milione e mezzo<br />

di fedeli. Il giorno della nascita del bamb<strong>in</strong>o Gesù è considerato la pr<strong>in</strong>cipale<br />

festività <strong>in</strong> tutte le confessioni cristiane, ma non viene festeggiato allo stesso<br />

modo nei Paesi cattolici e ortodossi<br />

I 'numeri' delle vocazioni<br />

Ore 15.00: Convegno diocesano sulla Catechesi<br />

<strong>in</strong> Sem<strong>in</strong>ario<br />

Domenica 20 gennaio<br />

Ore 11.15: S.Messa a Piticchio di Arcevia <strong>in</strong><br />

onore di San Sebastiano.<br />

“Progetta con Dio… Abita il futuro. Le vocazioni segno della Speranza fondata<br />

sulla Fede”: è questo il tema del convegno nazionale tenutosi a Roma, su<br />

<strong>in</strong>iziativa dell’Ufficio nazionale Cei per la pastorale delle vocazioni. Presso la<br />

Domus Pacis-Torre Rossa Park Hotel sono riuniti oltre duecento tra direttori<br />

regionali, diocesani ed esperti di pastorale vocazionale, <strong>in</strong>sieme ai direttori e<br />

<strong>formato</strong>ri di sem<strong>in</strong>ari e degli istituti di vita consacrata maschili e femm<strong>in</strong>ili, e a<br />

numerosi collaboratori laici. I dati disponibili circa le vocazioni sono i seguenti:<br />

nel mondo i presbiteri diocesani sono oltre 270 mila, i presbiteri religiosi 135<br />

mila, i diaconi permanenti 36 mila, le religiose 750 mila, i sem<strong>in</strong>aristi 120 mila.<br />

In Italia i preti diocesani sono circa 32 mila, i religiosi 16 mila, le religiose 90<br />

mila. I sem<strong>in</strong>aristi italiani (tra diocesani e religiosi) sono circa 5.500. Sui numeri<br />

non c’è un ‘crollo’, anche se la tenuta è maggiore per i candidati al presbiterato<br />

rispetto alla vita religiosa. Positivi i dati circa la vita contemplativa che mantiene<br />

un suo particolare fasc<strong>in</strong>o.


8<br />

la <strong>voce</strong> misena<br />

10 gennaio 2013<br />

il pag<strong>in</strong>one rritorio<br />

“Tutti sappiamo che l’immigrazione<br />

non è un problema semplice: è una questione<br />

che evoca forti passioni e dibattiti<br />

di sicurezza nazionale, economica,<br />

legali, sociali; ma co<strong>in</strong>volge anche la<br />

dignità fondamentale e la vita della persona,<br />

creata a immag<strong>in</strong>e e somiglianza<br />

di Dio. E a causa di questo è <strong>in</strong> primo<br />

luogo una questione morale che occupa<br />

e preoccupa la Chiesa”.<br />

Queste le parole di mons. Paolo Schiavon,<br />

vescovo ausiliare di Roma e Presidente<br />

della Commissione CEI per le<br />

migrazioni (Cemi) e della Fondazione<br />

Migrantes alla presentazione della prossima<br />

Giornata Mondiale del Migrante e<br />

del rifugiato che si celebra domenica 13<br />

gennaio 2013. “<strong>La</strong> qualità della nostra<br />

democrazia italiana ed europea – ha<br />

spiegato il Direttore generale della Fondazione<br />

Migrantes, mons. Giancarlo Perego<br />

- passa necessariamente attraverso<br />

la qualità delle risposte alle persone e<br />

famiglie <strong>in</strong> camm<strong>in</strong>o e <strong>in</strong> fuga, non solo<br />

<strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di accoglienza e di percorsi<br />

d’<strong>in</strong>tegrazione, ma anche <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di<br />

cooperazione <strong>in</strong>ternazionale che permetta<br />

alle persone di vivere nel proprio<br />

Paese”. Mons. Perego ha poi ricordato<br />

che <strong>in</strong> Italia per ottenere la cittad<strong>in</strong>anza<br />

occorrono 10 anni, “il limite massimo<br />

previsto dalla Convenzione Europea<br />

sulla cittad<strong>in</strong>anza”: “prevedere il ritorno<br />

a c<strong>in</strong>que anni di residenza per ottenere<br />

la cittad<strong>in</strong>anza - ha spiegato - significa<br />

adeguarsi agli standard <strong>in</strong>ternazionali<br />

e favorire partecipazione e <strong>in</strong>clusione<br />

sociale”. In Italia vige <strong>in</strong>fatti il pr<strong>in</strong>cipio<br />

dello “jus sangu<strong>in</strong>is” per ottenere la<br />

cittad<strong>in</strong>anza: questo comporta “di fatto<br />

l’esclusione e la differenziazione sociale<br />

di quasi 650 mila m<strong>in</strong>ori nati <strong>in</strong> Italia<br />

da genitori immigrati. Sembra dunque<br />

il tempo, come del resto hanno scelto<br />

di fare la maggior parte degli Stati europei,<br />

di ampliare anche <strong>in</strong> Italia lo ‘jus<br />

soli’, cioè l’acquisto della cittad<strong>in</strong>anza<br />

italiana per nascita sul territorio”.<br />

“L’accesso alla cittad<strong>in</strong>anza di chi nasce<br />

<strong>in</strong> Italia come anche la riduzione<br />

dei tempi per il riconoscimento della<br />

cittad<strong>in</strong>anza italiana - ha detto ancora<br />

mons. Perego - portano con sé un’immediata<br />

o più veloce accessibilità alla<br />

partecipazione al voto, allo svolgimento<br />

del servizio civile da parte dei<br />

giovani tra i 18 e i 28 anni, che sono<br />

due strumenti importanti per la crescita<br />

della responsabilità e per una completa<br />

<strong>in</strong>clusione nella vita italiana, favorendo<br />

la crescita della democrazia e<br />

della coesione sociale”. Rispondendo<br />

ai giornalisti mons. Perego ha confermato<br />

che la cittad<strong>in</strong>anza “rimane una<br />

proposta importante alle forze politiche<br />

<strong>in</strong> vista delle elezioni. Purtroppo – ha<br />

precisato – sono state consegnate 23<br />

proposte di modifica della legge, e non<br />

c’è ancora unitarietà sul piano politico.<br />

Questo rende difficile vedere a breve un<br />

cambiamento della legge. Speriamo che<br />

anche le forze politiche consider<strong>in</strong>o gli<br />

immigrati come una risorsa, visto che il<br />

72% italiani, come risulta da un recente<br />

sondaggio, è favorevole alla cittad<strong>in</strong>anza<br />

e il 74% al voto amm<strong>in</strong>istrativo. Ciò<br />

significa una crescita di attenzione non<br />

99ª Giornata Mondiale<br />

del Migrante e del Rifugiato<br />

il pag<strong>in</strong>one<br />

Il primo cittad<strong>in</strong>o di Civitanova ospita una famiglia a casa sua<br />

Il s<strong>in</strong>daco e la famiglia rom<br />

“Lo faccio come privato cittad<strong>in</strong>o e<br />

come medico, ho prestato la mia casa a<br />

una famiglia rom perché ho valutato ci<br />

fosse un'emergenza umanitaria a cui le<br />

istituzioni non hanno saputo dare una<br />

risposta <strong>in</strong> tempi brevi”. Così il s<strong>in</strong>daco<br />

di Civitanova Marche, Tommaso<br />

Claudio Crovatta spiega il senso della<br />

sua <strong>in</strong>iziativa di dare ospitalità ai rom<br />

nella sua casa. <strong>La</strong> notizia è stata ripor-<br />

MIGRAZIONI<br />

PELLEGRINAGGIO<br />

DI FEDE E DI SPERANZA<br />

pag<strong>in</strong>e curate da <strong>La</strong>ura Mandol<strong>in</strong>i<br />

solo culturale ma anche sul piano politico<br />

e sociale”. Il Direttore di Migrantes<br />

ha poi citato l’accordo Stato-Regioni <strong>in</strong><br />

materia sanitaria sugli stranieri, siglato<br />

il 27 dicembre scorso che “fornisce un<br />

quadro non più discrezionale”, visto che<br />

“il superamento della discrezionalità è<br />

elemento determ<strong>in</strong>ante per le politiche<br />

dell’immigrazione”.<br />

Italia è Paese d'immigrati.<br />

Siamo aquota 5 milioni: uno su dodici<br />

residenti nella penisola. È uno dei dati<br />

della ventiduesima edizione del Dossier<br />

tata da “il messaggero.it” nell’edizione<br />

delle Marche. “Non voglio – ha aggiunto<br />

il primo cittad<strong>in</strong>o - che nella<br />

mia città ci siano persone malate e costrette<br />

a dormire all'aperto, per questo<br />

ho offerto la mia casa per qualche giorno<br />

ad una famiglia con una donna <strong>in</strong>c<strong>in</strong>ta<br />

e la madre già operata di tumore<br />

e con una sospetta neoplasia <strong>in</strong> atto”.<br />

<strong>La</strong> decisone è stata presa, spiega Cor-<br />

13 GENNAIO 2013<br />

migrantes<br />

Conferenza Episcopale Italiana<br />

vatta, dopo aver percorso tutte le strade<br />

istituzionali: Prefettura, Protezione<br />

civile, Prov<strong>in</strong>cia. <strong>La</strong> famiglia rom ieri<br />

è andata via dalla casa del s<strong>in</strong>daco per<br />

essere presa <strong>in</strong> carico – <strong>in</strong>forma ancora<br />

il quotidiano - dall'attivista umanitaria<br />

<strong>La</strong>ura Marzola <strong>in</strong> attesa che sia pronta<br />

la roulotte, offerta da un benefattore,<br />

dove andrà a vivere, <strong>in</strong> una zona di Civitanova<br />

con altri rom già <strong>in</strong>seriti.<br />

statistico immigrazione realizzato da 1950 al 1989 sono state 188 mila le do-<br />

Caritas italiana e Fondazione www.migrantes.it<br />

Migranmande d'asilo e dal 1990 (anno d'abotes.<br />

Lo slogan che il Dossier ha scelto lizione della riserva geografica) f<strong>in</strong>o al<br />

per il 2012 è "Non sono numeri". 2011 se ne sono aggiunte circa 326 mila<br />

Si è voluto così ridare centralità alla di- (archivio del m<strong>in</strong>istero dell'Interno) per<br />

gnità degli immigrati <strong>in</strong> quanto perso- un totale, dal dopoguerra ad oggi, di olne.<br />

Rifugiati e profughi. Nel 2011 sono tre mezzo milione. Nel 2011 le doman-<br />

state 42,5 milioni le persone costrette de sono state presentate <strong>in</strong> prevalenza<br />

alla fuga <strong>in</strong> altri Paesi, di cui 15,2 mi- da persone provenienti dall'Europa dellioni<br />

i rifugiati e 26,4 gli sfollati <strong>in</strong>terni. l'Est e dal martoriato cont<strong>in</strong>ente africa-<br />

Nello stesso anno sono state presentate no; quasi un terzo (30%) delle domande<br />

895 mila domande di asilo: di esse, 277 prese <strong>in</strong> esame (24.150) è stato def<strong>in</strong>ito<br />

mila sono state presentate nell'Ue, con positivamente. Gli sbarchi dal Nord<br />

51 mila casi <strong>in</strong> Francia (primo Paese) Africa, confluiti per lo più nell'isola di<br />

e 37.350 <strong>in</strong> Italia. Nel nostro Paese, dal <strong>La</strong>mpedusa, hanno co<strong>in</strong>volto circa 60<br />

la <strong>voce</strong> misena<br />

il pag<strong>in</strong>one 10 gennaio 2013 9<br />

Le radici<br />

di un popolo<br />

<strong>La</strong> comunità dei nostri connazionali<br />

a Bedford (Gran Bretagna)<br />

L'Italia va ben al di là dell'Italia. Non lo<br />

si pensa mai, ma al di là delle Alpi un<br />

popolo di emigranti ha sempre lo<br />

sguardo fisso sulla madrepatria. Come<br />

la comunità di italiani a Bedford, <strong>in</strong><br />

Gran Bretagna. È come un grande<br />

paese di quattordicimila abitanti,<br />

<strong>in</strong>castonato, quasi una perla tricolore,<br />

<strong>in</strong> una cittad<strong>in</strong>a <strong>in</strong>glese sui centomila.<br />

Proprio l'altro giorno, un'autorità <strong>in</strong>glese<br />

riconosceva: "Gli italiani hanno marcato<br />

socialmente e psicologicamente<br />

la nostra città". Lo ripete con fierezza<br />

padre Mario Dalla Costa, il parroco<br />

degli italiani, già qui negli anni '70, che<br />

li accompagna dal battesimo al cimitero,<br />

un <strong>in</strong>vidiabile, riposante prato verdissimo.<br />

Insieme a pakistani, <strong>in</strong>diani,<br />

polacchi o altre ondate di emigrazione<br />

i nostri italiani sono ormai una parte<br />

viva della cittad<strong>in</strong>anza. Sono cittad<strong>in</strong>i,<br />

considerati parte <strong>in</strong>teramente di un<br />

<strong>in</strong>sieme. "Non cittad<strong>in</strong>i <strong>in</strong>teramente a<br />

parte, come spesso è chi emigra <strong>in</strong><br />

Italia" aggiunge qualcuno di loro, maliziosamente.<br />

Provengono tutti dal nostro Sud, <strong>in</strong><br />

particolare da Avell<strong>in</strong>o, Benevento,<br />

Napoli e Sicilia. <strong>La</strong>voravano <strong>in</strong> massa a<br />

costruire mattoni <strong>in</strong> varie fabbriche<br />

del luogo. Erano gli anni sessanta, anni<br />

della ricostruzione delle città <strong>in</strong>glesi,<br />

<strong>in</strong> particolare di Londra. Ora, vecchi e<br />

malandati si trasc<strong>in</strong>ano lentamente<br />

alla chiesa della Missione italiana per<br />

la veglia di Natale. È animata quest'anno,<br />

naturalmente <strong>in</strong> perfetto <strong>in</strong>glese,<br />

da un gruppo grazioso di una qu<strong>in</strong>dic<strong>in</strong>a<br />

di bamb<strong>in</strong>i della catechesi, tutti<br />

loro nipot<strong>in</strong>i. Raccontano la storia<br />

meravigliosa della nascita di Gesù.<br />

E il miracolo si compie quasi subito.<br />

Quando arriva Antony, un pargoletto di<br />

mila persone, <strong>in</strong> partenza prima dalla Tunisia e poi<br />

dalla Libia (28 mila). C<strong>in</strong>que milioni d'immigrati. Il<br />

Dossier ha stimato che il numero complessivo degli<br />

immigrati regolari, <strong>in</strong>clusi i comunitari e quelli non<br />

ancora iscritti <strong>in</strong> anagrafe, abbia di poco superato i 5<br />

milioni di persone alla f<strong>in</strong>e del 2011. Nel 2011 il m<strong>in</strong>istero<br />

degli Affari esteri ha rilasciato 231.750 visti per<br />

<strong>in</strong>serimento stabile, <strong>in</strong> prevalenza per motivi di lavoro<br />

e di famiglia, mentre sono stati circa 263 mila i permessi<br />

di soggiorno validi alla f<strong>in</strong>e del 2010 che, dopo<br />

essere scaduti, non sono risultati r<strong>in</strong>novati alla f<strong>in</strong>e<br />

del 2011. I permessi di soggiorno <strong>in</strong> vigore alla f<strong>in</strong>e<br />

dell'anno, <strong>in</strong>clusi i m<strong>in</strong>ori iscritti sul titolo dei genitori<br />

e al netto dei casi di doppia registrazione (archivio<br />

del m<strong>in</strong>istero dell'Interno revisionato dall'Istat), sono<br />

3.637.724. Da questa base si è partiti per elaborare la<br />

stima del Dossier e quantificare, anche con il supporto<br />

di altri archivi, la consistenza degli immigrati comunitari<br />

che non sono più <strong>in</strong>clusi nell'archivio dei permessi<br />

di soggiorno. Il numero stimato dei comunitari<br />

(1.373.000, per l'87% provenienti dai nuovi 12 Stati<br />

membri) è stato ottenuto applicando ai residenti a f<strong>in</strong>e<br />

2010 lo stesso tasso d'aumento riscontrato tra i soggiornanti<br />

non comunitari nel 2011. I pr<strong>in</strong>cipali Paesi<br />

d'orig<strong>in</strong>e sono Romania (997.000), Polonia (112.000),<br />

Bulgaria (53.000), Germania (44.000), Francia<br />

(34.000), Gran Bretagna (30.000), Spagna (20.000) e<br />

Paesi Bassi (9.000). <strong>La</strong> ripartizione della stima totale<br />

per aree cont<strong>in</strong>entali vede prevalere l'Europa, tra co-<br />

appena quattro settimane, posto tra la<br />

paglia sotto l'altare. Il gruppo di bamb<strong>in</strong>i<br />

canta imperturbabile "Astro del<br />

ciel", mentre lui strilla accanto,<br />

a contrappunto,<br />

con tutte le sue energie.<br />

Una corale <strong>in</strong>edita. Commovente.<br />

Inf<strong>in</strong>e prende sonno, dolcemente.<br />

Un'assemblea fittissima di vecchi emigrati<br />

italiani guarda, ammira e pensa<br />

forse quanto ha pianto essa stessa per<br />

poter r<strong>in</strong>ascere, crescere qui <strong>in</strong> terra<br />

straniera. Ricostruire la propria vita<br />

tra mille e una difficoltà. Anche se qui,<br />

nel mondo <strong>in</strong>glese, a differenza che da<br />

noi, freedom, la libertà di fare,<br />

d'<strong>in</strong>traprendere, di lanciarsi è senz'altro<br />

impareggiabile. Senso di un antico<br />

popolo di mare, dove ogni terra è sempre<br />

oggetto di desiderio, di conquista,<br />

di orizzonti aperti.<br />

"Sono venuti moltissimi da un ambiente<br />

mafioso e povero", cont<strong>in</strong>ua padre<br />

Mario, vivace ottantenne, parlando dei<br />

nostri, "ma qui hanno dovuto rimboccarsi<br />

le maniche, credere <strong>in</strong> stessi,<br />

camm<strong>in</strong>are da soli. Sono stati ammirevoli!"<br />

Accanto al presepio, l'albero di<br />

Natale s'illum<strong>in</strong>a grandioso, come <strong>in</strong><br />

tutte le chiese <strong>in</strong>glesi. Ma avverti,<br />

altrettanto grandioso, un forte senso<br />

di comunità, di radici comuni e di italianità.<br />

Un popolo che camm<strong>in</strong>ava<br />

nelle tenebre, che veniva da lontano si<br />

era messo, un duro giorno, <strong>in</strong> viaggio.<br />

Come Maria. Vive ora la notte di Dio.<br />

È il loro, forse, il Natale più vero. Al<br />

posto di chi non si è mai mosso dalla<br />

sua terra. Che non potrà mai capire<br />

questo bamb<strong>in</strong>o, nato lontano da casa,<br />

da una famiglia <strong>in</strong> camm<strong>in</strong>o, sprovvista<br />

di tutto e sperduta. Una nascita tra<br />

pecore e pastori, che ha sconvolto le<br />

frontiere della terra, dall'Oriente dei<br />

re magi alla fuga <strong>in</strong> Egitto. Come sempre,<br />

munitari (27,4%) e non comunitari (23,4%), seguita<br />

dall'Africa (22,1%), dall'Asia (18,8%) e dall'America<br />

(8,3%), mentre le poche migliaia di persone provenienti<br />

dall'Oceania e gli apolidi non raggiungono neppure<br />

lo 0,1%.<br />

Le conseguenze della crisi. In Italia la grave crisi ancora<br />

<strong>in</strong> corso tra il 2007 e il 2011 ha provocato la perdita<br />

di un milione di posti di lavoro, <strong>in</strong> parte compensati da<br />

750 mila assunzioni di stranieri <strong>in</strong> settori e mansioni<br />

non ambiti dagli italiani. Anche nel 2011 gli occupati<br />

nati all'estero sono aumentati di 170 mila. Attualmente<br />

gli occupati stranieri sono circa 2,5 milioni e rappresentano<br />

un decimo dell'occupazione totale. Nello<br />

stesso tempo tra gli stranieri è aumentato il numero<br />

dei disoccupati (310 mila, di cui 99 mila comunitari)<br />

e il tasso di disoccupazione (12,1%, quattro punti più<br />

<strong>in</strong> più rispetto alla media degli italiani), mentre il tasso<br />

di attività è sceso al 70,9% (9,5 punti più elevato che<br />

tra gli italiani). Gli immigrati sono concentrati nelle<br />

fasce più basse del mercato del lavoro e, ad esempio,<br />

mentre tra gli italiani gli operai sono il 40%, la quota<br />

sale all'83% tra gli immigrati comunitari e al 90% tra<br />

quelli non comunitari.<br />

Motivati dal bisogno di tutela, sono oltre 1 milione<br />

gli immigrati iscritti ai s<strong>in</strong>dacati, con un'<strong>in</strong>cidenza<br />

dell'8% sul totale dei s<strong>in</strong>dacalizzati e del 14,8% sulla<br />

sola componente attiva. Anche il settore agricolo,<br />

scarsamente attrattivo nei confronti degli italiani, per<br />

molti immigrati costituisce una prospettiva d'<strong>in</strong>seri-<br />

Dio attende alla frontiera. Lo si<br />

<strong>in</strong>contra quando ci si mette <strong>in</strong> camm<strong>in</strong>o…<br />

Invito potente per tutti - specie per chi<br />

è rimasto ancorato alla propria terra -<br />

a costruire comunità. A formare un<br />

popolo unico con coloro che camm<strong>in</strong>ano,<br />

a <strong>in</strong>seguire <strong>in</strong>sieme la lum<strong>in</strong>osità di<br />

una stella, cioè dei valori grandi e<br />

comuni. "Non il proprio tornaconto" ti<br />

soffia qualche italiano qui, mostrando<br />

uno sguardo attento a vicende di casa<br />

nostra "non l'<strong>in</strong>teresse privato o la propria<br />

ambizione!" In una calligrafia da<br />

bamb<strong>in</strong>o, si legge sotto l'albero di<br />

Natale: "Se vuoi che il mondo si apra a<br />

te, apri prima la tua mano".<br />

A Bedford, una volta terra di emigranti,<br />

è successo così.<br />

Renato Zilio<br />

mento stabile (allevamenti e serre) o un'opportunità<br />

limitata a determ<strong>in</strong>ati periodi dell'anno (lavoro stagionale)<br />

o quantomeno al momento dell'<strong>in</strong>gresso, al punto<br />

che l'agricoltura è stata il solo settore ad aver registrato,<br />

per gli immigrati, un saldo occupazionale positivo.<br />

Altri settori per i quali il contributo degli immigrati<br />

cont<strong>in</strong>ua a risultare fondamentale sono l'edilizia, i trasporti<br />

e, <strong>in</strong> generale, i lavori a forte manovalanza: dai<br />

dati messi a disposizione dalle organizzazioni delle<br />

cooperative, risulta che gli immigrati <strong>in</strong>cidono per oltre<br />

un sesto nelle cooperative di pulizie e per oltre un<br />

terzo <strong>in</strong> quelle che si occupano della movimentazione<br />

merci.


10<br />

la <strong>voce</strong> misena<br />

10 gennaio 2013<br />

E' il sottotitolo di “Ana-teismo” un libro del filosofo Richard Kearney. Il testo<br />

è stato il filo conduttore agli esercizi spirituali proposti dall'Azione Cattolica<br />

diocesana agli adulti dell'associazione e ai loro amici. Da diverse parrocchie<br />

della diocesi ci siamo ritrovati qu<strong>in</strong>di a Fonte Avellana il 5 e 6 gennaio guidati<br />

dal priore P. Gianni Giacomelli.<br />

Perché un filosofo agli esercizi spirituali?<br />

Perché Kearney, con una lucida analisi, constata il deserto spirituale, religioso,<br />

culturale e antropologico <strong>in</strong> cui si trova l'uomo di oggi. Diversamente dai suoi<br />

colleghi però non si ferma all'analisi ma propone, profeticamente, anche una<br />

“soluzione”.<br />

Anche noi constatiamo che, dopo tanti sforzi per evangelizzare, l'uomo moderno<br />

sembra non essere più attratto dal messaggio evangelico proposto nelle nostre<br />

chiese … Ancora molti si dichiarano credenti, ma la maggior parte tende a<br />

precisare di non essere praticante! “Dio è morto” attesta Nietzsche. Ma quale<br />

Dio è morto? Forse è morta un'idea di Dio che era bene che morisse. Come si<br />

può tornare a Dio dopo che un certo Dio è morto nel cuore degli uom<strong>in</strong>i? E'<br />

questa la domanda fondamentale alla quale il testo ardisce una risposta.<br />

Kearney propone f<strong>in</strong> dall'<strong>in</strong>izio un it<strong>in</strong>erario<br />

spirituale che di fatto è antichissimo,<br />

già scritto nella Bibbia.<br />

L'uomo moderno ha smarrito quel Dio<br />

che, il Vecchio Testamento e il Nuovo<br />

Testamento, hanno da sempre proposto:<br />

il Dio kenotico, il Dio che si abbassa,<br />

che abbandona la sua potenza e sceglie<br />

di diventare uomo. Il Dio kenotico è anche<br />

il Dio che chiede all'uomo di essere<br />

ospitato. Colui che è il Diverso per<br />

eccellenza chiede all'uomo una “casa”.<br />

Maria è dunque la prima anateista del<br />

cristianesimo, è lei che accetta la sfida<br />

più <strong>in</strong>credibile che sia mai stata posta ad<br />

una creatura: ospitare il suo Creatore!<br />

L'atteggiamento anateista presuppone<br />

l'ospitalità, è questa la categoria centrale<br />

del testo, l'ospitalità dell'altro, del diverso,<br />

del nemico. Senza diversità non c'è<br />

relazione, l'uguaglianza non impegna, è<br />

molto difficile amare chi è molto diverso<br />

da me “se amate chi vi ama che merito<br />

ne avrete?” Gesù c'<strong>in</strong>vita ad amare il<br />

nemico, il diverso da noi per eccellenza<br />

…. perché se lo ami non è più tuo nemico.<br />

Per far questo però è necessaria<br />

l' “immag<strong>in</strong>azione” (1° movimento anateistico)<br />

che può essere anche tradotta<br />

con “Fede”: dobbiamo immag<strong>in</strong>are l'altro<br />

come un soggetto con il quale possiamo<br />

entrare <strong>in</strong> relazione. L'immag<strong>in</strong>azione<br />

serve ad Israele per pensare che al<br />

di là del Mar Rosso, con l'esercito del<br />

faraone alle calcagna, ci possa essere la<br />

salvezza. Abramo deve immag<strong>in</strong>are che<br />

potrà avere una grande discendenza,<br />

Maria dovrà immag<strong>in</strong>are di concepire<br />

il Figlio di Dio. L'anateismo è dunque<br />

esperienze<br />

Anche alcuni giovani della diocesi di Senigallia hanno accettato l'<strong>in</strong>vito di Roma<br />

Taizé, l'<strong>in</strong>contro con il mondo<br />

Nel corso della preghiera a san Giovanni <strong>in</strong> <strong>La</strong>terano,<br />

frère Alois, priore della comunità di Taizè<br />

ha annunciato che il prossimo <strong>in</strong>contro europeo<br />

promosso dalla comunità si terrà a Strasburgo.<br />

Dalla città “eterna”, sede del papato, al cuore delle<br />

istituzioni comunitarie: sarà Strasburgo, sede<br />

del Parlamento europeo, del Consiglio d’Europa<br />

e della Corte europea dei diritti dell’uomo la città<br />

che ospiterà, a f<strong>in</strong>e 2014, il prossimo “Pellegr<strong>in</strong>aggio<br />

di fiducia sulla terra”, organizzato dalla comunità<br />

di Taizé. Al momento dell’annuncio erano<br />

presenti l’arcivescovo della diocesi, mons. Jean-<br />

Pierre Grallet e il s<strong>in</strong>daco della città, Roland Ries.<br />

Strasburgo, ha sottol<strong>in</strong>eato frère Alois è una città<br />

“al conf<strong>in</strong>e tra due paesi, una città simbolo della<br />

riconciliazione <strong>in</strong> Europa, un simbolo di un’Europa<br />

aperta e solidale”: <strong>in</strong> effetti i giovani verranno<br />

accolti sia nella parte francese dell’Alsazia, sia<br />

nella parte tedesca del Baden. Frère Alois ha anche<br />

ricordato l’<strong>in</strong>contro del giorno precedente con<br />

il papa, a piazza San Pietro, sottol<strong>in</strong>eando che “la<br />

preghiera la scorsa notte con Papa Benedetto XVI<br />

rimarrà impressa nella nostra memoria come una<br />

luce per aiutarci ad andare avanti”.<br />

In s<strong>in</strong>agoga. Molti gli <strong>in</strong>contri proposti nel pomeriggio<br />

ai giovani, spesso a carattere ecumenico<br />

ma anche <strong>in</strong>terreligioso: va <strong>in</strong> questo senso il<br />

significativo momento vissuto ieri alla S<strong>in</strong>agoga<br />

di Roma con annessa visita del ghetto. Il giovane<br />

rabb<strong>in</strong>o Ariel Di Porto ha presentato la comunità<br />

ebraica romana, spiegando che oltre al Tempio<br />

maggiore ci sono altre 14 s<strong>in</strong>agoghe <strong>in</strong> città che<br />

sono non “solo luogo di preghiera, ma anche di<br />

studio e d’<strong>in</strong>contro”. Il rabb<strong>in</strong>o è stato ascoltato<br />

attentamente da un cent<strong>in</strong>aio di giovani, i maschi<br />

<strong>in</strong>dossavano tutti rispettosamente la kippah, mentre<br />

raccontava la storia lunghissima della comuni-<br />

tà di Roma che ha 22 secoli ed è forse l’unico caso<br />

al mondo di una presenza <strong>in</strong><strong>in</strong>terrotta e costante<br />

degli ebrei nel medesimo posto. Il rabb<strong>in</strong>o ha poi<br />

spiegato che a Roma si pratica un rito più antico<br />

di quello delle due grandi famiglie <strong>in</strong> cui è diviso<br />

l’ebraismo, la sefardita e l’ashkenazita, “probabilmente<br />

portato dagli ebrei di Gerusalemme arrivati<br />

<strong>in</strong> seguito alla prima diaspora provocata<br />

dai romani”. L’<strong>in</strong>contro è<br />

cont<strong>in</strong>uato con la spiegazione di<br />

alcuni fondamenti della religione<br />

ebraica e delle feste più importanti<br />

poi i ragazzi sono scemati<br />

nel ghetto dove alcune lapidi ricordano<br />

a tutti dove è com<strong>in</strong>ciato<br />

e cosa è stato il rastrellamento<br />

tedesco durante l’ultimo conflitto<br />

mondiale.<br />

Voci di pellegr<strong>in</strong>i. L’esperienza<br />

di Taizé è anche accoglienza <strong>in</strong><br />

famiglia, un modo ulteriore che<br />

favorisce l’<strong>in</strong>contro. Mariasofia<br />

Miscia, ospita a casa sue due<br />

ragazze francesi “per aiutarle a<br />

vivere meglio questa esperienza.<br />

Non sempre è facile capirsi ma<br />

tra una parola d’italiano, una <strong>in</strong><br />

francese e un po’ d’<strong>in</strong>glese alla<br />

f<strong>in</strong>e ci si comprende”. <strong>La</strong> giovane,<br />

che fa parte di un gruppo<br />

giovanile della parrocchia romana di Santa Maria<br />

Immacolata di Lourdes racconta che lei <strong>in</strong>sieme ai<br />

suoi compagni hanno deciso di vivere l’esperienza<br />

di Taizé a Roma e hanno poi “trasferito” il loro<br />

entusiasmo ai genitori che “hanno aperto le porte<br />

di casa”. Mateusz Mihalshi, polacco di 25 anni<br />

è <strong>in</strong>vece la prima volta che partecipa all’<strong>in</strong>contro<br />

Riflessioni del dopo esercizi spirituali a Fonte Avellana sul tema dell' "Ana - teismo"<br />

Tornare a Dio dopo Dio<br />

europeo e racconta “di aver rischiato di diventare<br />

un ‘cattivo ragazzo’: sto provando a cambiare e<br />

sto cercando Dio <strong>in</strong> questo momento. Alcuni amici<br />

mi hanno parlato di Taizé e mi ha affasc<strong>in</strong>ato<br />

l’idea di conoscere nuove persone e nuove culture.<br />

Durante i momenti di preghiera ho sentito la bellezza<br />

del pregare <strong>in</strong>sieme, del percepire la chiesa<br />

<strong>in</strong> cui mi trovavo come la mia casa, non mi sono<br />

sentito straniero”.<br />

a cura di Simona Mengasc<strong>in</strong>i<br />

Nella foto: i giovani della diocesi di Senigallia<br />

che hanno preso parte all'<strong>in</strong>contro di f<strong>in</strong>e anno<br />

organizzato da Taize a Roma<br />

una scommessa, una scommessa per la<br />

vita piena e abbondante! Non ci chiede<br />

di cambiare i testi di riferimento della<br />

nostra fede o delle fedi altrui, ma c'<strong>in</strong>vita<br />

ad accogliere una “buona notizia”<br />

per l'uomo. Il Dio a cui bisogna tornare<br />

è il Dio della Vita. Abbandonare il Dio<br />

dei sacrifici e tornare al Dio che vuole<br />

la vita di Isacco, al Dio d'Isaia che<br />

vuole misericordia, a Maria che mette<br />

<strong>in</strong> gioco se stessa per la vita del mondo,<br />

a Gesù che non sacrifica se stesso ma<br />

dona la sua vita aff<strong>in</strong>ché anche la nostra<br />

sia piena.<br />

Queste sono solo alcune delle riflessioni<br />

che abbiamo potuto condividere, il testo<br />

è molto <strong>in</strong>teressante e ricco di spunti anche<br />

per il superamento della contrapposizione<br />

tra teismo e ateismo.<br />

Non mancano <strong>in</strong>oltre riferimenti alle<br />

grandi religioni e alla cultura contemporanea,<br />

sia filosofica che letteraria, dove<br />

l'autore evidenzia che l'atteggiamento<br />

anateista è profondamente trans culturale<br />

e trans religioso. Il dialogo con il<br />

mondo contemporaneo, auspicato nel<br />

Concilio dalla Gaudium et Spes, può<br />

diventare concreto e passare attraverso<br />

l'immag<strong>in</strong>azione, l'umorismo, l'impegno,<br />

il discernimento e l'ospitalità: il<br />

moto qu<strong>in</strong>tuplice – i c<strong>in</strong>que movimenti<br />

della scommessa anateista.<br />

Sono stati veramente “esercizi”, è servito<br />

un certo sforzo … anche per il ritmo<br />

<strong>in</strong>tenso delle due giornate, abbiamo di<br />

che riflettere <strong>in</strong> questo nuovo anno dedicato<br />

alla Fede e <strong>in</strong>iziato con il S<strong>in</strong>odo<br />

sulla nuova evangelizzazione!<br />

Morena Torreggiani


la <strong>voce</strong> misena<br />

territorio 10 gennaio 2013 11<br />

<strong>La</strong> festa nel cuore di Cor<strong>in</strong>aldo<br />

Un San Silvestro ricco di emozioni, una<br />

festa straord<strong>in</strong>aria, un successo sotto<br />

ogni prospettiva. Il Capodanno <strong>in</strong> piazza<br />

organizzato dal Comune di Cor<strong>in</strong>aldo<br />

è stato un vero e proprio trionfo, con<br />

una organizzazione che ha reso la festa<br />

diverte e gustosa sia sul piano dell'animazione<br />

che logistico. Nonostante fosse<br />

la prima edizione, la festa voluta dall'Amm<strong>in</strong>istrazione<br />

di Cor<strong>in</strong>aldo con la<br />

collaborazione delle strutture ristorative<br />

del paese ha superato a pieni voti ogni<br />

perplessità e cancellato ogni dubbio or-<br />

Mondolfo alle prese con la raccolta rifiuti<br />

Nuova differenziata<br />

Rivoluzione ambientale con il nuovo<br />

anno a Mondolfo: si <strong>in</strong>augurare il<br />

nuovo sistema di raccolta differenziata<br />

dei rifiuti. “Certamente un nuovo<br />

stile di abitud<strong>in</strong>i quello che sarà chiamata<br />

ad adottare ogni famiglia per<br />

quel che concerne la gestione dei rifiuti<br />

domestici con il nuovo anno ma,<br />

a ben guardare, i nostri cittad<strong>in</strong>i già da<br />

tempo collaborano per la differenziata<br />

con ottimi risultati, sia per quel che<br />

concerne la carta che per l’utilizzo<br />

delle isole ecologiche, ora divenute di<br />

prossimità” così l’Assessore all’Ambiente<br />

del Comune di Mondolfo Massimiliano<br />

Lucchetti.<br />

“Ovviamente dovremo abituarci ad<br />

utilizzare i vari contenitori a seconda<br />

dei materiali, sia quelli posizionati <strong>in</strong><br />

casa che quelli di prossimità, per plastica,<br />

vetro e latt<strong>in</strong>e”. Nuovi anche<br />

gli orari e i giorni di raccolta, “Su<br />

cui dovremo seguire attentamente il<br />

calendario, diverso per la zona verde<br />

(Mondolfo) e blu (Marotta), reperibile<br />

anche sul sito <strong>in</strong>ternet del Comune<br />

www.comune.mondolfo.pu.it . In particolare<br />

– sottol<strong>in</strong>ea l’Assessore Lucchetti<br />

– è del tutto nuovo anche l’ora-<br />

Un entusiasmo travolgente quello delle cent<strong>in</strong>aia e<br />

cent<strong>in</strong>aia di bamb<strong>in</strong>i che al Palasport di Senigallia<br />

hanno festeggiato la Befana Artigiana della Confartigianato.<br />

Grande successo per una manifestazione giunta quest’anno<br />

alla 29^ edizione. Cent<strong>in</strong>aia di persone hanno<br />

partecipato alla festa che ha visto la presenza di<br />

bamb<strong>in</strong>i provenienti da tutta la prov<strong>in</strong>cia. Alla manifestazione<br />

hanno preso parte anche il presidente e il<br />

segretario della Confartigianato prov<strong>in</strong>ciale di Ancona<br />

Valdimiro Belvederesi e Giorgio Cataldi, il s<strong>in</strong>daco di<br />

Senigallia Maurizio Mangialardi, Patrizia Casagrande<br />

Commissario Prov<strong>in</strong>cia di Ancona, la senatrice Silvana<br />

Amati, l'on. Carlo Ciccioli, l'assessore comunale<br />

Gennaro Campanile, il presidente e il segretario della<br />

Confartigianato di Senigallia Giovanni Angel<strong>in</strong>i e<br />

Giacomo Cicconi Massi. <strong>La</strong> Befana Artigiana 2013 ha<br />

distribuito oltre 1.000 pacchi dono e fatto festa con i<br />

ganizzativo, riuscendo a divertire e a far<br />

festeggiare oltre 1500 persone. Un'esperienza<br />

nuova per Cor<strong>in</strong>aldo, un evento<br />

che è pronto a trasformarsi <strong>in</strong> un “classico”<br />

tutto cor<strong>in</strong>aldese. Il primo punto<br />

di forza del successo del capodanno <strong>in</strong><br />

piazza è stata senza dubbio la location.<br />

Piazza del Terreno, che si è tras<strong>formato</strong><br />

per una notte <strong>in</strong> un grande locale addobbato<br />

a festa con migliaia di cor<strong>in</strong>aldesi<br />

uniti nei festeggiamenti. Luogo riscaldato<br />

e servito sotto ogni punto di vista.<br />

Ilario Taus<br />

rio di esposizione<br />

dei contenitori sulla<br />

pubblica strada, che<br />

dovrà avvenire non<br />

più al matt<strong>in</strong>o ma<br />

scrupolosamente alla<br />

sera prima del giorno<br />

<strong>in</strong>dicato <strong>in</strong> calendario,<br />

dalle ore 22”.<br />

Resta bene <strong>in</strong>teso che<br />

i contenitori domestici<br />

saranno conservati<br />

nelle aree private dei<br />

s<strong>in</strong>goli utenti, e posizionati<br />

nelle aree pubbliche solo nei<br />

giorni previsti dal calendario, “anche<br />

se va ricordata quella che è una grande<br />

novità – prosegue Lucchetti – e<br />

cioè l’apertura del Centro Ambientale<br />

Comunale, <strong>in</strong> una zona baricentrica<br />

del territorio come Via Valcesano<br />

40, aperto tutti i giorni feriali, e dove<br />

potranno essere conferiti tutti i tipi di<br />

rifiuti. Utilissima anche la raccolta di<br />

<strong>in</strong>gombranti e potature, che sarà effettuata,<br />

previa prenotazione, direttamente<br />

a casa dei s<strong>in</strong>goli utenti”.<br />

Di qui importante avere sempre a portata<br />

di mano il numero verde gratuito,<br />

attivo tutti i giorni feriali: “800.584267<br />

questo è il numero per ogni tipo di richiesta,<br />

dubbi sulla differenziata: non<br />

esitate a chiamare” conclude Lucchetti,<br />

“anche se, per qualche tempo, sarà<br />

<strong>in</strong>evitabile una fase di assestamento<br />

del servizio, legato alla complessità<br />

del sistema: disagi che si sono manifestati<br />

anche <strong>in</strong> comuni vic<strong>in</strong>i a suo<br />

tempo, ma che stiamo lavorando per<br />

contenere al massimo”.<br />

Alessandro Berluti<br />

"Metti <strong>in</strong> moto la speranza" è diventata una piacevole e attesa tradizione per la nostra<br />

comunità montignanese. Anche quest’anno, nella notte di San Silvestro, la parrocchia<br />

e la Caritas di Montignano hanno offerto l’opportunità di trascorrere <strong>in</strong>sieme un<br />

ultimo dell’anno all’<strong>in</strong>segna dell’amicizia, sapendo di aiutare anche alcune famiglie<br />

del nostro paese che si trovano a vivere momenti di difficoltà. Passano sette anni ed<br />

è diventata una realtà importante come le altre tradizioni di paese. Grazie alla disponibilità<br />

dei membri della Caritas parrocchiale che come tutti gli anni si sono trasformati<br />

<strong>in</strong> bravi cuochi e brillanti camerieri hanno cosi potuto far vivere una serata<br />

piacevole a tante persone sole facendo festa e tra bollic<strong>in</strong>e di spumante e scambio di<br />

auguri con allegria e così è arrivato il nuovo anno 2013.<br />

Ripe, Monterado e Castelcolonna <strong>in</strong>sieme<br />

E’ il primo caso a livello regionale<br />

e potrebbe tracciare una nuova<br />

strada percorribile allo scopo di<br />

contrastare la crisi galoppante. Nella<br />

giornata del 13 dicembre, Monterado,<br />

Ripe e Castelcolonna hanno<br />

deliberato a favore della fusione <strong>in</strong><br />

un unico ‘mega-comune’.<br />

<strong>La</strong> delibera è avvenuta tramite tre<br />

sedute consiliari convocate simultaneamente<br />

nelle quali si è discusso<br />

della fusione delle tre amm<strong>in</strong>istrazioni<br />

<strong>in</strong> una sola comunità. Pionieri<br />

di quella che potrebbe essere una<br />

svolta storica, i tre primi cittad<strong>in</strong>i<br />

dei comuni <strong>in</strong> questione, il s<strong>in</strong>daco<br />

di Ripe Conigli, quello di Castelcolonna<br />

Lorenzetti e quello di Monterado<br />

Diamant<strong>in</strong>i.<br />

Naturalmente la decisione dei tre<br />

comuni non concluderà la pratica,<br />

ma sarà il primo passo per creare<br />

i presupposti giuridici. L’iter sarà<br />

lungo e tortuoso. Dopo la delibera<br />

delle amm<strong>in</strong>istrazioni <strong>in</strong>fatti, la palla<br />

passerà alla Regione che dovrà<br />

predisporre ed approvare un’apposita<br />

legge che sancisca la fusione a<br />

tutti gli effetti.<br />

L’obiettivo preponderante di questa<br />

unione è quella di ottimizzare<br />

le risorse <strong>in</strong> un momento <strong>in</strong> cui i<br />

bilanci, <strong>in</strong> special modo dei piccoli<br />

bamb<strong>in</strong>i. <strong>La</strong> giornata é stata allietata dalla musica e<br />

dai balli. Grande successo per i laboratori didattici dei<br />

5 sensi dove i bamb<strong>in</strong>i sotto la guida dei maestri artigiani<br />

hanno appreso divertendosi le tecniche di molti<br />

mestieri, dal ricamo alla realizzazione di dolci e biscotti.<br />

<strong>La</strong> Befana Artigiana della Confartigianato é da<br />

sempre un importante momento di aggregazione<br />

e <strong>in</strong>tende anche stimolare i<br />

più piccoli alla manualità e creatività.<br />

Anche quest'anno fondamentale la<br />

collaborazione con gli educatori della<br />

Fondazione Montessori di Chiaravalle.<br />

Siamo molto soddisfatti dell’<strong>in</strong>iziativa,<br />

hanno dichiarato il Presidente<br />

e il Segretario della Confartigianato<br />

prov<strong>in</strong>ciale di Ancona Valdimiro Belvederesi<br />

e Giorgio Cataldi, perché<br />

l’entusiasmo dei bamb<strong>in</strong>i ci sp<strong>in</strong>ge di<br />

Uno speciale cenone di Capodanno<br />

Luisella Catalani e il gruppo Caritas parrocchiale<br />

Unione dei Comuni<br />

comuni stanno soffrendo. Se tutto<br />

andrà a buon f<strong>in</strong>e, il nuovo mega<br />

comune comprenderà più di 8mila<br />

abitanti e sarà secondo nella zona<br />

solo a Senigallia. Rimane l’<strong>in</strong>cognita<br />

del nome, anche se è probabile<br />

che si opti per la somma dei tre<br />

nomi che per una denom<strong>in</strong>azione ex<br />

novo. Ripe, Castel Colonna e Monterado<br />

hanno detto, <strong>in</strong> ognuno dei<br />

tre consigli comunali, si al progetto<br />

di unificazione <strong>in</strong> un unico ente. E<br />

la decisione formale ma non sufficiente<br />

è già arrivata <strong>in</strong> Regione che<br />

dovrà provvedere con un apposito<br />

percorso istituzionale a sancire il<br />

passaggio al nuovo comune da circa<br />

8.000 abitanti.<br />

In periodi – come questo – dove i<br />

tagli alle risorse si fanno sempre<br />

più decisi, l’unica<br />

strada per risolvere<br />

le problematiche<br />

sembra essere<br />

proprio quella di<br />

aggregarsi e così<br />

le tre cittad<strong>in</strong>e<br />

guidate rispettivamente<br />

da Fausto<br />

Conigli, Massimo<br />

Lorenzetti e<br />

Gianni Diamant<strong>in</strong>i<br />

hanno scelto di<br />

compiere questo<br />

passo.<br />

Che ora dovrà essere<br />

seguito da una<br />

decisione della Giunta regionale,<br />

probabilmente verso metà gennaio<br />

alla ripresa dei lavori, e di nuovo da<br />

un passaggio <strong>in</strong> consiglio comunale<br />

per ognuna delle tre realtà co<strong>in</strong>volte<br />

che dovranno votare il contenuto<br />

della proposta di legge regionale.<br />

Inf<strong>in</strong>e, per far sì che l’iter amm<strong>in</strong>istrativo<br />

possa partire def<strong>in</strong>itivamente,<br />

dovrà esser data la parola ai<br />

cittad<strong>in</strong>i, con un referendum, forse<br />

entro l’estate 2013.<br />

M.G.<br />

<strong>La</strong> 'Befana artigiana' fa festa per cent<strong>in</strong>aia di bamb<strong>in</strong>i<br />

anno <strong>in</strong> anno a ripetere la manifestazione con qualche<br />

novità che faccia divertire i più piccoli ma anche i più<br />

grandi.<br />

E’ stata una giornata di allegria perché la Befana é tradizionalmente<br />

la festa dei bamb<strong>in</strong>i. Anche quest’anno<br />

dunque la Befana Confartigianato é stata ricca di<br />

doni e divertente. Dolci e<br />

caramelle sono stati distribuiti<br />

a tutti ed é stato anche<br />

un ottimo momento di socializzazione<br />

e di grande<br />

divertimento. Ricchi i pacchi<br />

dono che contenevano<br />

sorprese adatte alle diverse<br />

fasce di età, tutti giochi per<br />

riscoprire il valore della<br />

manualità, del fare.<br />

P.M.


1<br />

cultura<br />

la <strong>voce</strong> misena<br />

10 gennaio 2013<br />

Lo chef Uliassi fa notizia<br />

Testate tra le più prestigiose nell'Est-Europa hanno<br />

reso omaggio alla cuc<strong>in</strong>a italiana di alto livello<br />

pubblicando uno speciale report dedicato allo Chef<br />

senigalliese Mauro Uliassi. Il tema delle festività<br />

ha suggerito il menù presentato dal Top Chef stellato<br />

che ha proposto piatti che evocano la tradizione,<br />

nei contenuti e nelle materie prime utilizzate,<br />

ma elaborati con le odierne e sofisticate tecniche<br />

di cuc<strong>in</strong>a <strong>in</strong> una superba veste <strong>in</strong>terpretativa dal<br />

carattere unico ed essenziale. Vendeglatas, la rivista<br />

gastronomica più antica <strong>in</strong> Ungheria, Gastro<br />

Review <strong>in</strong> Slovacchia e Repubblica Ceca, oltre ad<br />

un network di <strong>in</strong>formazione mitteleuropeo, hanno<br />

scelto i capolavori di Uliassi per comunicare la<br />

migliore espressione della cuc<strong>in</strong>a italiana d'autore<br />

fatta di ricerca cont<strong>in</strong>ua e di sapori autentici.<br />

Belle novità al Centro teatrale<br />

<strong>La</strong> casa del teatro<br />

E' ora di riprenderci il futuro e con<br />

il nuovo anno ci sono grandi novità<br />

al Centro Teatrale Senigalliese!<br />

Il Centro è una struttura di formazione<br />

permanente e si basa sull'esigenza<br />

di far nascere una "Casa del<br />

teatro e delle arti” a Senigallia. Un<br />

luogo dove potersi formare <strong>in</strong> maniera<br />

profonda, sperimentare i primi<br />

rudimenti del mestiere teatrale<br />

e fare della condivisione una possibilità<br />

per uscire dalla solitud<strong>in</strong>e,<br />

sia umana che artistica. Vogliamo<br />

creare un luogo umano, libero, vero<br />

e creativo per resistere alla decadenza<br />

e cont<strong>in</strong>uare a coltivare semi<br />

di speranza.<br />

Ecco perché vi comunico le novità<br />

per il 2013: 1) Il Cts, dopo essere<br />

stato riconosciuto dal Comune di<br />

Il c<strong>in</strong>ema ‘Gabbiano 2’ di Senigallia<br />

ha ospitato lo scorso 29 dicembre<br />

l’<strong>in</strong>contro annuale dell’Acec Marche.<br />

Circa quaranta persone, tra esercenti<br />

e collaboratori delle sale della<br />

comunità marchigiane (gli ex c<strong>in</strong>ema<br />

parrocchiali) hanno dato vita ad un<br />

appuntamento che ha saputo coniugare<br />

diverse esigenze: guardarsi <strong>in</strong><br />

faccia tra chi condivide le stesse ‘fatiche’,<br />

aggiornarsi su strategie, programmi<br />

ed <strong>in</strong>iziative, affrontare con<br />

meno paura la rivoluzione digitale,<br />

visto che nel giro di un anno le pellicole<br />

spariranno dalla circolazione.<br />

Nell’occasione, <strong>in</strong>oltre, la delegazione<br />

regionale ha ridistribuito le quote<br />

Acec alle s<strong>in</strong>gole sale, piccolo ma<br />

significativo contributo economico<br />

annuale molto apprezzato.<br />

Sembra quasi un dibattito accademico,<br />

ma ogni anno è utile chiedersi<br />

perché vale la pena <strong>in</strong>vestire tempo<br />

e soldi nelle sale della comunità. E’<br />

molto efficace la risposta riportata<br />

nell’ultimo editoriale del periodico<br />

SdC. “Sta nelle parentesi contem-<br />

Senigallia un centro culturale di<br />

rilevanza nazionale, si è visto assegnare<br />

una sede stabile <strong>in</strong> pieno<br />

centro storico. <strong>La</strong> sede è <strong>in</strong> Piazza<br />

Garibaldi, 1 (sopra i Vigili Urbani):<br />

vi <strong>in</strong>vitiamo a venirci a trovare,<br />

così potrete anche cogliere l'occasione<br />

di visitare uno dei tanti luoghi<br />

storici della nostra città. 2) L a<br />

scuola di teatro amplia l'offerta formativa<br />

e, oltre al già avviato corso<br />

sulle tecniche attoriali e sul teatro<br />

popolare tenuto da David Anzalone,<br />

apre le iscrizioni per: a) “Il gioco<br />

del teatro”, corso per bamb<strong>in</strong>i dai 3<br />

ai 5 anni sui giochi propedeutici al<br />

teatro diretto dall'attrice ed educatrice<br />

Agnese Barucca. Inizio il 10<br />

gennaio. b) "<strong>La</strong> danza del teatro",<br />

corso di danza tenuto dalla danzatrice<br />

e coreografa Debora Formica.<br />

Inizio l'8 gennaio. 3) All'<strong>in</strong>terno del<br />

Centro sarà allestita una ”Biblioteca<br />

èpopolare”, dove potete trovare,<br />

consultare e avere <strong>in</strong> prestito gratuitamente<br />

video, bibliografie e testi<br />

sul teatro.<br />

Per i dettagli del progetto, seguire<br />

gli sviluppi del Centro, collaborare<br />

con noi e\o iscrivervi ai corsi, visitate<br />

il nostro sito ufficiale www.<br />

corsoteatro.it . Per qualsiasi ulteriore<br />

<strong>in</strong>formazione, potete scriverci all'<strong>in</strong>dirizzo<br />

mail <strong>in</strong>fo@corsoteatro.it<br />

oppure chiamarci al 3312364307.<br />

David Anzalone<br />

plative – scrive Gianluca Bernard<strong>in</strong>i<br />

– che la settima arte o la messa<br />

<strong>in</strong> scena, quando sono alte e buone,<br />

possono <strong>in</strong>serirsi per aiutare gli uom<strong>in</strong>i<br />

e le donne a fermarsi, a prendere<br />

una pausa per una riflessione altra<br />

che sa andare al di là della semplice<br />

visione del film eo dello spettacolo.<br />

Le nostre sale, dunque, possono offrire<br />

<strong>in</strong> questa direzione, secondo la<br />

propria mission, un ottimo servizio”.<br />

Può essere utile anche leggere, sempre<br />

nel numero 6 – dicembre 2012,<br />

l’articolo “Nessuna sala deve chiudere”,<br />

scritto dal segretario nazionale<br />

Acec Francesco Giraldo. In s<strong>in</strong>tesi,<br />

Giraldo sprona le sale, e soprattutto<br />

le loro comunità ecclesiali di riferimento,<br />

a vivere la sfida digitale come<br />

un’occasione unica per fare un salto<br />

di qualità, <strong>in</strong>vestire economicamente<br />

e <strong>in</strong> competenze culturali, ridef<strong>in</strong>ire<br />

il lavoro pastorale delle sale. Mettendosi<br />

<strong>in</strong> rete, perché da soli è tanto<br />

più difficile v<strong>in</strong>cere questa nuova avventura<br />

che, prima che tecnologica,<br />

è culturale.<br />

Circolo dei lettori Paolo Ermani a Senigallia<br />

<strong>La</strong> Libreria Iobook, nell'ambito del "Circolo dei<br />

lettori", ha messo <strong>in</strong> programma il quarto appuntamento<br />

per giovedì 17 gennaio p.v., ore 21 (libreria<br />

Iobook). "Vi è mai capitato di leggere un libro<br />

e di trovare una frase che avreste voluto condividere,<br />

che vorreste leggere a qualcun altro, gridare<br />

a <strong>voce</strong> alta, scriverla a lettere cubitali su qualche<br />

muro? Avete un autore che amate così tanto da<br />

volerne parlare con altri, un libro che ha aperto un<br />

nuovo punto di vista sul mondo e che volete regalare<br />

ad altri? Avete mai avuto il grande desiderio<br />

di visitare i luoghi dei personaggi letterari che più<br />

avete amato: la Marsiglia di Izzo, la Parigi di Maigret,<br />

la Ferrara di Bassani, la Lisbona di Pessoa..?<br />

Per il 17 gennaio è <strong>in</strong> programma "Pastorale americana"<br />

di Philip Roth.<br />

Orfeo Tamburi,<br />

da vedere<br />

Più di 1700 visitatori hanno già<br />

visitato la mostra dedicata ad Orfeo<br />

Tamburi, aperta a dicembre al<br />

Piano Nobile della Rocca Roveresca.<br />

Un’esposizione importante<br />

che rimette l’accento su uno dei<br />

protagonisti marchigiani dell’arte<br />

del Novecento Italiano. <strong>La</strong> mostra,<br />

realizzata a conclusione del<br />

lavoro di catalogazione f<strong>in</strong>anziato<br />

dalla Cassa di Risparmio di Jesi,<br />

è stata realizzata dal Comune di<br />

Senigallia e dal Museo Comunale<br />

d’Arte Moderna <strong>in</strong> collaborazione<br />

con la Sopr<strong>in</strong>tendenza per i Beni<br />

Paesaggistici ed Architettonici<br />

delle Marche. Oltre alle opere di<br />

proprietà del Museo viene esposta<br />

anche una selezione degli oli di<br />

proprietà delle Gallerie Gioacch<strong>in</strong>i<br />

di Ancona e Cort<strong>in</strong>a che completano<br />

la panoramica sull’attività<br />

di Tamburi. Di particolare <strong>in</strong>teresse<br />

la serie di paesaggi e le vedute<br />

cittad<strong>in</strong>e che ci restituiscono una<br />

Parigi d’altri tempi, opere che<br />

mettono <strong>in</strong> risalto la sua grande<br />

abilità di disegnatore che lo portò<br />

ad essere <strong>in</strong>terprete per i contemporanei<br />

delle maggiori città del<br />

mondo ritraendo, oltre a Parigi,<br />

Londra, New York ed Atene pubblicando<br />

i suoi disegni sui libri<br />

Tour<strong>in</strong>g Club e la rivista Fortune.<br />

<strong>La</strong> mostra rimarrà aperta f<strong>in</strong>o al<br />

31 gennaio 2013 ed è possibile visitarla<br />

tutti i giorni dalle ore 8.30<br />

alle ore 19.30.<br />

I c<strong>in</strong>ema dell'Acec si sono ritrovati a Senigallia per il loro <strong>in</strong>contro<br />

Rivoluzione digitale<br />

Grazie allo straord<strong>in</strong>ario lavoro di<br />

approfondimento curato da Marco<br />

Petrelli (c<strong>in</strong>ema “Excelsior” di Falconara<br />

Marittima), i partecipanti<br />

hanno potuto farsi più che un’idea su<br />

come muoversi per poter beneficiare<br />

dei contributi regionali per l’acquisto<br />

dei proiettori c<strong>in</strong>ematografici digitali.<br />

E’ imm<strong>in</strong>ente, <strong>in</strong>fatti, l’uscita del<br />

bando regionale per la valutazione<br />

dei progetti che le sale c<strong>in</strong>ematografiche<br />

presenteranno.<br />

Dopo aver resistito per oltre un decennio<br />

al tentativo dei 'colossi' di<br />

farle fuori, le sale sopravvissute<br />

guardano al digitale con un misto di<br />

preoccupazione e desierio di novità.<br />

Vogliono esserci e proporre cultura,<br />

hanno più che mai bisogno di comunità<br />

di riferimento che sostengano<br />

il loro lavoro, accett<strong>in</strong>o con loro la<br />

sfida del mettersi <strong>in</strong> relazione con il<br />

mondo, abbiano la stessa passione<br />

per i tanti bei l<strong>in</strong>guaggi che parlano<br />

di umanità.<br />

<strong>La</strong>ura Mandol<strong>in</strong>i<br />

cultura<br />

Venerdì 11 gennaio 2013, alle ore 21, a Senigallia<br />

presso il centro sociale Arvultura, via Abbagnano<br />

3, sarà presente Paolo Ermani, Presidente dell'associazione<br />

Paea (Progetti alternativi per l’energia<br />

e l'ambiente), socio fondatore ed ex vicepresidente<br />

del Movimento per la decrescita felice. È tra<br />

gli ideatori del quotidiano on l<strong>in</strong>e Il Cambiamento.<br />

Da due decenni è impegnato nell'ambito delle<br />

energie r<strong>in</strong>novabili e del risparmio energetico. In<br />

questa occasione parlerà del suo libro ' Pensare<br />

come le montagne - Manuale teorico-pratico di<br />

decrescita per salvare il pianeta cambiando <strong>in</strong> meglio<br />

la propria vita", scritto <strong>in</strong> collaborazione con<br />

Valerio Pignatta.<br />

G.T.<br />

Fumetti a scuola<br />

<strong>La</strong> scuola media “Fagnani” e la Fondazione<br />

Rosell<strong>in</strong>i di nuovo <strong>in</strong>sieme per<br />

promuovere la conoscenza del fumetto.<br />

Gli alunni di tutte le classi dell’istituto<br />

sono stati co<strong>in</strong>volti <strong>in</strong> una lezione molto<br />

speciale, dove il posto dei libri è stato<br />

preso da disegni e balloon. Con l’aiuto<br />

di Franco Spiritelli, membro della Fondazione<br />

e grande esperto di quella che è<br />

stata def<strong>in</strong>ita la “nona arte”, gli alunni<br />

hanno approfondito il l<strong>in</strong>guaggio delle<br />

immag<strong>in</strong>i, ricostruendone l’evoluzione<br />

nel corso del tempo. Il fumetto, <strong>in</strong>somma,<br />

come vera e propria arte visiva del<br />

racconto; ma anche un modo concreto<br />

per arricchire l’offerta didattica della<br />

scuola, attraverso l’educazione alla<br />

lettura iconografica e l’utilizzo di strumenti<br />

multimediali, verso cui le giovani<br />

generazioni dimostrano una straord<strong>in</strong>aria<br />

familiarità.<br />

Fabrizio Chiappetti<br />

"Molto rumore per<br />

nulla" ad Ostra<br />

Con l’anno nuovo, appena <strong>in</strong>com<strong>in</strong>ciato,<br />

eccoci di nuovo a teatro, sicuri<br />

di trascorrere una serata divertente,<br />

grazie a William Shakespeare e al<br />

‘Melograno’ di Senigallia. E’ il Teatro<br />

‘<strong>La</strong> Vittoria’ di Ostra che ospita<br />

questo evento teatrale di spessore,<br />

con la rappresentazione di ‘Molto<br />

rumore per nulla’, <strong>in</strong> scena il 12 e<br />

13 gennaio con <strong>in</strong>izio alle 21 il sabato<br />

e alle 17 la domenica. Una delle<br />

commedie di Shakespeare di spicco,<br />

“Molto rumore per nulla” è <strong>in</strong> realtà<br />

una commedia <strong>in</strong> cui l’autore vuole<br />

mettere <strong>in</strong> evidenza quanto l’uomo<br />

sia <strong>in</strong>fluenzabile e quanto si fidi più<br />

degli altri che del proprio cuore.<br />

L’uomo è dunque debole ed è sufficiente<br />

un semplice rumore, un disturbo<br />

casuale per piegare la sua <strong>in</strong>tegrità.<br />

Considerata a lungo commedia<br />

romantica per i temi amorosi e per la<br />

struttura ricca di elementi farseschi e<br />

giocosi, l’opera rientra a pieno titolo<br />

nel novero delle tragicommedie, nelle<br />

quali l’elemento comico si fonde<br />

con quello tragico e perfido degli<br />

<strong>in</strong>ganni. Commedia breve e brillante,<br />

è stata fortunata su versante della<br />

rappresentazione teatrale, restando<br />

nei secoli una delle commedie di<br />

Shakespeare più conosciute e più<br />

presente sui palcoscenici di tutto il<br />

mondo. Prenotazioni presso Foto<br />

Tecnica Ubaldi - Piazza Dei Martiri<br />

14 – Ostra – tel. 071 68079.<br />

Marco Altimani


spettacolo<br />

eventi e corsi<br />

il taccu<strong>in</strong>o<br />

Senigallia - Museo dell'emigrazione<br />

<strong>La</strong> Regione Marche, <strong>in</strong> collaborazione con la Prov<strong>in</strong>cia<br />

di Ancona e con le altre Prov<strong>in</strong>ce marchigiane,<br />

istituirà presso la struttura “Villa Colloredo<br />

Mels” di Recanati, il Museo dell’Emigrazione<br />

Marchigiana nel Mondo al f<strong>in</strong>e di conservare e<br />

diffondere l’alto valore storico, culturale e sociale<br />

rappresentato dall’emigrazione marchigiana. Il<br />

Comune di Senigallia <strong>in</strong>vita i cittad<strong>in</strong>i che vogliano<br />

contribuire alla creazione del Museo Regionale<br />

dell’Emigrazione, a consegnare il materiale utile<br />

all’Ufficio Relazioni con il Pubblico <strong>in</strong> Piazza<br />

Il teatro di Luigi Pirandello<br />

torna a Senigallia<br />

Questa sera si recita a soggetto<br />

di Luigi Pirandello<br />

con Mariano Rigillo e Anna Teresa<br />

Ross<strong>in</strong>i, regia Ferd<strong>in</strong>ando Ceriani<br />

Nel 1930, durante un esilio volontario<br />

a Berl<strong>in</strong>o per assorbire il fermento<br />

della cultura tedesca, Luigi Pirandello<br />

scrive "Questa sera si recita a soggetto".<br />

<strong>La</strong> pièce è una complessa architettura<br />

di strutture a <strong>in</strong>castro <strong>in</strong> cui la ben<br />

nota passione del drammaturgo siciliano<br />

per il metateatro arriva a una delle<br />

sue vette più alte. <strong>La</strong> quarta parete<br />

viene completamente abbattuta e l'<strong>in</strong>izio<br />

dello spettacolo co<strong>in</strong>cide con un<br />

alterco fra gli attori della compagnia,<br />

che litigano con il regista su come do-<br />

Due gli appuntamenti previsti alla Piccola<br />

Fenice, luogo ideale per ascoltare<br />

jazz e blues. Sabato 12 gennaio alle ore<br />

21.00 il giovane talento del jazz italiano<br />

Matteo Fraboni Qu<strong>in</strong>tet e domenica<br />

7 aprile alle ore 17.00 Mounta<strong>in</strong> Men<br />

con Mathieu Guillou alla chitarra e<br />

Ian Giddey all'armonica per un viaggio<br />

alle radici del blues graffiante ed<br />

essenziale. Il viaggio fantastico nel<br />

mondo della musica prosegue alla Rotonda<br />

a Mare domenica<br />

20 gennaio con i flauti<br />

e i liuti de <strong>La</strong> Reverdie.<br />

Clar<strong>in</strong>etto e pianoforte,<br />

jazz ma non solo,<br />

domenica 10 febbraio<br />

con Gabriele Mirabassi<br />

e Andre Mehmari,<br />

mentre le suggestioni<br />

del tango <strong>in</strong>onderanno<br />

la Rotonda a Mare<br />

domenica 24 febbraio con Federico<br />

Mondelci al sassofono e Simone Zan-<br />

Chiude domenica pomeriggio 13 gennaio<br />

2013 la nona edizione della rassegna musicale<br />

“Natale <strong>in</strong> Collegiata”, nell’occasione<br />

dell’ultima delle tradizionali festività natalizie,<br />

legate alla liturgia al Battesimo del<br />

Signore. Alle ore 17,30 nella Insigne Collegiata<br />

di S.Giust<strong>in</strong>a a Mondolfo, ad animare<br />

la liturgia sarà la Cappella Musicale<br />

della Cattedrale Basilica di San Bendetto<br />

del Tronto, sotto la direzione di Massimo<br />

Malavolta. “Una rassegna particolarmente<br />

ricca di appuntamenti, di espressioni e<br />

di generi quella che andiamo a concludere<br />

per questa edizione Natale 2012 – così il<br />

direttore artistico Filippo Sorc<strong>in</strong>elli – che<br />

ha raccolto un ottimo consenso e che si<br />

è confermata negli obiettivi di fondo,<br />

ovvero quello di animare le liturgie con<br />

ver rappresentare il testo da mettere<br />

<strong>in</strong> scena (che una novella dello stesso<br />

Pirandello, "Leonora addio!"). Il testo<br />

deve essere rappresentato a soggetto,<br />

senza un copione predeterm<strong>in</strong>ato. Il<br />

regista vorrebbe suddividere il racconto<br />

<strong>in</strong> quadri ed episodi, <strong>in</strong> modo da<br />

dare un ord<strong>in</strong>e un ord<strong>in</strong>e e un rigore<br />

formale alla struttura dello spettacolo<br />

ma gli attori non sono d'accordo.<br />

Temono che la rigidità della struttura<br />

vada a scapito della loro immedesimazione<br />

e dell'<strong>in</strong>tensità dei sentimenti<br />

rappresentati, soprattutto <strong>in</strong> funzione<br />

del fatto che la novella di riferimento<br />

è una storia di amori e gelosie.<br />

Teatro "<strong>La</strong> Fenice" - Senigallia<br />

venerdì 11 gennaio 2013, ore 21.<br />

Matteo Fraboni <strong>in</strong> concerto a Senigallia<br />

This is my music<br />

ch<strong>in</strong>i alla fisarmonica. Marzo si aprirà<br />

con il bianco e il nero della tastiera di<br />

Giuseppe Albanese domenica 3 marzo<br />

e non solo opera con I Solisti di Perugia<br />

domenica 17. Inf<strong>in</strong>e il pianoforte<br />

di Ottavia Maria Macerat<strong>in</strong>i concluderà<br />

la stagione con le Suggestioni<br />

dall'est e dal nord domenica 21 aprile.<br />

Info e prenotazioni - Teatro <strong>La</strong> Fenice:<br />

0717930842 - 3351776042 mail:<br />

<strong>in</strong>fo@fenicesenigallia.it - www.senigalliaturismo.it<br />

Orari<br />

biglietteria Teatro <strong>La</strong><br />

Fenice: venerdì e sabato<br />

dalle ore 18.00 alle ore<br />

20.00. Rotonda a Mare:<br />

il giorno dello spettacolo<br />

dalle ore 15.00. Ingresso<br />

unico euro 10,00 euro.<br />

I biglietti della stagione<br />

concertistica possono<br />

essere acquistati anche<br />

on-l<strong>in</strong>e sul sito www.vivaticket.it<br />

C.M.<br />

Natale <strong>in</strong> collegiata, chiusura <strong>in</strong> bellezza<br />

la propria musica: la Musica sacra, contestualizzando<br />

ampiamente nel rito, ed al<br />

contempo - data la sua unicità nel territorio<br />

- quello di promuovere e trasmettere a<br />

tutti le <strong>in</strong>iziative legate alla buona musica,<br />

attraverso le istituzioni musicali di Mondolfo<br />

e dell’h<strong>in</strong>terland”. Ora il concerto<br />

di domenica pomeriggio 13 gennaio, con<br />

la Cappella Musicale della Cattedrale di<br />

San Benedetto del Tronto: ha un organico<br />

di 25 elementi circa ed è stata diretta,<br />

dalla sua costituzione f<strong>in</strong>o al 2005 dal M°<br />

don Piergiorgio Vitali. Dalla scomparsa<br />

del compianto Maestro la Cappella viene<br />

guidata dal maestro Massimo Malavolta.<br />

Per il programma completo e <strong>in</strong>fo: www.<br />

parrocchiamondolfo.it<br />

A.B.<br />

Manni dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e<br />

dal lunedì al giovedì dalle 15.30 alle 18.15.<br />

Senigallia - Mostra da Spalato<br />

Cont<strong>in</strong>ua nelle prestigiose sale di Palazzo del<br />

Duca, la mostra realizzata dal Comune di Senigallia,<br />

dal Museo d’Arte Moderna e della Fotografia,<br />

<strong>in</strong> collaborazione con il gruppo Hulu della Biennale<br />

d’Arte di Spalato. L’evento curato da Mateo<br />

Perasović, già rettore dell’Accademia di Belle Arti<br />

di Spalato, si <strong>in</strong>serisce nella collaborazione tra le<br />

istituzioni delle due città.<br />

C<strong>in</strong>ema multisala GABBIANO<br />

www.c<strong>in</strong>emagabbiano.it Tel. 071 65375<br />

da giovedì 10 gennaio<br />

la <strong>voce</strong> misena<br />

10 gennaio 2013<br />

Senigallia - Le Marche sconosciute<br />

Incontro con l’autore del libro "101 storie sulle<br />

Marche che non ti hanno mai raccontato" Newton<br />

Compton editori di Mar<strong>in</strong>a M<strong>in</strong>elli. Domenica 13<br />

gennaio ore 18, punto T, teatro <strong>La</strong> Fenice, <strong>in</strong>sieme<br />

all’autrice <strong>in</strong>terviene Sonia Bagni con la partecipazione<br />

straord<strong>in</strong>aria di Stefano Ranucci – Rana<br />

che racconterà alcuni retroscena … e dei baller<strong>in</strong>i<br />

della Società di Danza Ancona. Una bella occasione<br />

per conoscere le tante sorprese che una piccola<br />

regione come la nostra sa regalare e <strong>in</strong> tanti casi<br />

sconosciute ai più.<br />

<strong>La</strong> parte degli angeli<br />

Un film di Ken Loach. Con Paul Brannigan, John Henshaw, Roger Allam,<br />

Gary Maitland, Jasm<strong>in</strong>e Rigg<strong>in</strong>s. 106' - Gran Bretagna, Francia, Belgio,<br />

Italia 2012.<br />

Glasgow. Il giovane Robbie, già recidivo, evita il carcere perché il giudice decide<br />

di puntare sulla sua capacità di recupero visto che la sua altrettanto giovane compagna<br />

sta aspettando un figlio. Viene così affidato a Rh<strong>in</strong>o che è il responsabile<br />

di un gruppo di persone sfuggite al carcere e condannate a compiere lavori socialmente<br />

utili. Dopo aver assistito a un pestaggio, di cui Robbie diviene vittima nel<br />

momento <strong>in</strong> cui decide di andare <strong>in</strong> ospedale per vedere il bamb<strong>in</strong>o, Rh<strong>in</strong>o decide<br />

di aiutarlo. Scoperta la sua particolare sensibilità gustativa per quanto riguarda<br />

i vari tipi di whisky decide di <strong>in</strong>trodurlo nell'ambiente. È così che a Robbie e ad<br />

alcuni suoi compagni di rieducazione viene l'idea di un 'colpo' del tutto anomalo<br />

che però potrebbe offrire loro un futuro sereno. Ken Loach torna a riflettere<br />

sulla commedia umana, arte nella quale è <strong>in</strong>discutibilmente maestro. Sceglie lo<br />

scenario della Glasgow che ama e ci offre il ritratto di uom<strong>in</strong>i segnati dalla vita<br />

privilegiando tra tutti quello del giovane Robbie. È a quelli che questo nostro<br />

mondo libero etichetta come irrecuperabili che, ancora una volta rivolge la sua<br />

attenzione. Perché Loach è conv<strong>in</strong>to che la possibilità di un riscatto sociale vada<br />

più che mai offerta <strong>in</strong> questi nostri tempi <strong>in</strong> cui il dio mercato reclama <strong>in</strong>genti e<br />

quotidiani sacrifici umani.<br />

<strong>La</strong> migliore offerta<br />

Un film di Giuseppe Tornatore. Con Geoffrey Rush, Jim Sturgess, Sylvia<br />

Hoeks, Donald Sutherland, Philip Jackson. 124' - Italia 2012<br />

Virgil Oldman è un sessantenne antiquario e battitore d'aste di elevata professionalità.<br />

Conduce una vita tanto lussuosa quanto solitaria. Non ha mai avuto una<br />

donna al suo fianco e tutta la sua passione è rivolta all'arte. F<strong>in</strong>o a quando riceve<br />

un <strong>in</strong>carico telefonico da Claire, giovane erede di una ricca famiglia. <strong>La</strong> ragazza,<br />

che vuole venga fatta una valutazione degli oggetti preziosi che arredano la sua<br />

villa e di cui vuole liberarsi, non si presenta mai agli appuntamenti. Virgil viene<br />

così attratto da questa committente nascosta f<strong>in</strong>o al punto di scoprire il suo segreto.<br />

Intanto, nel corso dei sopralluoghi, trova nei sotterranei dell'abitazione parti di<br />

un meccanismo che si rivela essere di produzione molto antica.<br />

la Befana ad Ostra<br />

fotografia<br />

di Giancarlo Barchiesi<br />

1


1<br />

sport<br />

la <strong>voce</strong> misena<br />

10 gennaio 2013<br />

Miciulli, tre vittorie di seguito ed il secondo posto <strong>in</strong> classifica<br />

ARZILLA 0 – MICIULLI 1<br />

MICIULLI 1 – ISOLA DI FANO 0<br />

MICIULLI 2 – FUTURA “98” 0<br />

Tre vittorie consecutive rilanciano la Miciulli<br />

verso la vetta della classifica. E’ stato un periodo<br />

felice per la squadra di mister Goldoni.<br />

Le reti di Galdenzi, Schiano Stefano e le ultime<br />

due di Marcucci e Cercaci hanno reso felice<br />

tutto il complesso neroazzurro. <strong>La</strong> squadra,<br />

r<strong>in</strong>novata <strong>in</strong> più parti, visti gli acquisti di Cercaci<br />

e di altri ottimi giocatori, ha fatto <strong>in</strong> modo<br />

di fare un salto di qualità verso la conquista<br />

del primato. <strong>La</strong> partita odierna è stata f<strong>in</strong> dal<br />

fischio d’<strong>in</strong>izio dom<strong>in</strong>ata dai locali che già al<br />

6° sono andati <strong>in</strong> vantaggio col loro bomber<br />

Marcucci. Gli ospiti hanno tentato <strong>in</strong> più riprese<br />

di agguantare il pareggio, ma l’attenta<br />

difesa del Miciulli ha <strong>in</strong>franto ogni tentativo.<br />

Alla ripresa del gioco, dopo il riposo, è sempre<br />

la Miciulli ad imporre il proprio gioco,<br />

culm<strong>in</strong>ato al 73° con la bella rete di Cercaci.<br />

Sabato prossimo la squadra andrà <strong>in</strong> trasferta<br />

sul campo della Maior. Saprà cont<strong>in</strong>uare il periodo<br />

positivo?<br />

MICIULLI: M<strong>in</strong>ardi, Mori, Odoguardio,<br />

Bellagamba, Turchi, Rosi, Cercaci, Piersanti,<br />

Galdenzi (72’ Schiano St.), Marcucci (88’<br />

sport<br />

Mosch<strong>in</strong>i), Cont<strong>in</strong>i (80’ Massacci). All. Goldoni<br />

(squalificato).<br />

FUTURA 98: Conti, Battisti, Frezza, Franch<strong>in</strong>i,<br />

C<strong>in</strong>otti, Bernabei, Ritorto, Eusebi (60’<br />

Alessandr<strong>in</strong>i), Seraf<strong>in</strong>i S., C<strong>in</strong>i A. (76’ Sticca),<br />

Ferri (74’ Pierpaoli). All. Seraf<strong>in</strong>i M.<br />

Arbitro: Bertucc<strong>in</strong>i di Pesaro.<br />

CLASSIFICA: Usav Pesaro 34, Miciulli 32,<br />

Tavernelle 30, Gabicce G. 30, Maior 28, Villa<br />

Fastiggi 27, S.Veneranda 25, Villa Ceccol<strong>in</strong>i<br />

24, Isola di Fano 22, Pesaro C. 22, Junior C.C.<br />

19, Muraglia 18, Atl. Tavullia 17, Fortuna ‘78’<br />

17, Arzilla 17, Fanano 14, Futura ‘98’ 13.<br />

Giancarlo Mazzotti<br />

<strong>La</strong> Vigor Senigallia, a ranghi ridotti, subisce due goal<br />

Una ripresa molto difficile<br />

PAGLIARE 2<br />

VIGOR SENIGALLIA 0<br />

Il nuovo anno non porta bene agli uom<strong>in</strong>i<br />

di mister Clementi, che nella prima<br />

di ritorno di questo campionato d’Eccellenza<br />

rimediano la prima sconfitta.<br />

I ragazzi vigor<strong>in</strong>i hanno dato l’anima<br />

pur di portare a casa un risultato utile,<br />

ma le ottime occasioni create non sono<br />

state sfruttate a dovere per la mancanza<br />

di un vero realizzatore. In questo periodo<br />

di ferie natalizie, due buone notizie<br />

ci sono state <strong>in</strong> casa vigor<strong>in</strong>a, la prima:<br />

il ritorno <strong>in</strong> squadra del terz<strong>in</strong>o Ruggeri,<br />

la seconda: sabato scorso è ritornato<br />

pure il centrale Tombari, due pilastri difensivi<br />

che sapranno dar forza a questa<br />

compag<strong>in</strong>e di giovani virgulti. L’unica<br />

partita è tutta <strong>in</strong> salita per i senigalliesi<br />

<strong>in</strong> quanto i locali li mettono alle strette<br />

nella propria metacampo, cercando <strong>in</strong><br />

più occasioni di perforare la porta difesa<br />

dal buon Moscateli. Il terreno ridotto<br />

ad un pantano non facilita certo il gioco<br />

rossoblù, che stenta nel costruire azioni<br />

pericolose. Ci prova al 20° Rossetti, che<br />

da buona posizione impegna l’estremo<br />

Peroni <strong>in</strong> una difficile parata. Al<br />

22° il Pagliare passa <strong>in</strong> vantaggio. Su<br />

un lungo lancio di <strong>La</strong>nciotti, De Luca<br />

s’impossessa della sfera, servendo poi<br />

<strong>in</strong> area il solitario Pezzoli che non ha<br />

difficoltà a battere l’<strong>in</strong>colpevole Moscatelli.<br />

I vigor<strong>in</strong>i reagiscono, anche se<br />

con fatica. Al 29° Pesaresi ci prova, ma<br />

il suo pallonetto tanto <strong>in</strong>sidioso term<strong>in</strong>a<br />

di poco fuori. Alla ripresa del gioco<br />

sono i rossoblù ad impensierire la porta<br />

Goldengas basket, periodo grigio<br />

Il campionato di pallacanestro serie B dilettanti<br />

durante le ferie natalizie non ha subito soste<br />

e per la Goldengas non tutto è filato liscio.<br />

MONTEGRANARO 73 – GOLDENGAS 77<br />

GOLDENGAS 91 – CENTO 92<br />

CECINA 82 – GOLDENGAS 71<br />

Tre <strong>in</strong>contri con la vittoria esterna sul campo<br />

del Montegranaro dopo un tempo supplementare<br />

e una tripla f<strong>in</strong>ale del capitano Pierantoni.<br />

L’immeritata sconfitta è stata subita sul proprio<br />

terreno ad opera del Cento, al tempo supplementare,<br />

quando Giroli manca il tiro libero<br />

del pareggio per un ulteriore tempo supplementare<br />

(27-11; 45-38; 67-55; 79-79, 91-92).<br />

Questa è la seconda sconfitta, ultima del girone<br />

di ritorno sul campo del Cec<strong>in</strong>a. L’<strong>in</strong>izio è<br />

tutto di marca locale, anche se i biancorossi senigalliesi<br />

tentano di rimanere <strong>in</strong>collati. Primo<br />

quarto 28-20; nel secondo quarto i biancorossi<br />

con Maddaloni, Catalani e Barantani riportano<br />

la Goldengas sulla retta via, tanto da chiudere<br />

<strong>in</strong> vantaggio sul 40-41. L’<strong>in</strong>izio ripresa è tutto<br />

di marca locale, così che <strong>in</strong> poco tempo con<br />

Bruni e Bertol<strong>in</strong>i si fa il vuoto, tanto da chiu-<br />

Le attività del tennistavolo<br />

dere il quarto sul 6 a 51 Ultimo quarto con la<br />

Goldengas <strong>in</strong> rimonta ma non sufficiente per<br />

v<strong>in</strong>cere la partita. F<strong>in</strong>ale 82 a 71 (2-20; 12-21;<br />

26-10; 16-20). Domenica prossima <strong>in</strong>izio girone<br />

di ritorno <strong>in</strong> trasferta sul campo del Consum<br />

Siena, ultima <strong>in</strong> classifica.<br />

CECINA: Bruni 18, Coppa 15, Fratto 4, Bertol<strong>in</strong>i<br />

15, Salvadori 6, Caroti, Tessitori 10,<br />

Rischia 7, Vitt<strong>in</strong>e, Del Testa 7. All. Campanella.<br />

GOLDENGAS: Barantani 8, Maddaloni 16,<br />

Catalani 13, Pierantoni 6, Pasqu<strong>in</strong>elli 9, Savelli<br />

2, Savelli D. 2, Per<strong>in</strong>i 10, Sart<strong>in</strong>i 2. All.<br />

Vallia.<br />

Arbitr: Sansone e Capotorto. NOTE – parziali:<br />

28-20, 40-41, 66-51, Cec<strong>in</strong>a: tiri da due 23/36,<br />

tiri da tre 7/21, liberi 15/19; Goldengas: tiri da<br />

due 18/31, tiri da tre 8/28, liberi 11/6; uscito<br />

per falli Per<strong>in</strong>i (Goldengas).<br />

CLASSIFICA: Ravenna 30, Firenze 23, Empoli<br />

20, Montecat<strong>in</strong>i 20, Montegranaro 20,<br />

Cec<strong>in</strong>a 20, Castelfiorent<strong>in</strong>o 14, Cento 14, Livorno<br />

14, Siena 12, Goldengas 12, Montegranaro<br />

10, Rim<strong>in</strong>i 10, Ancona 10, Civitanova 8,<br />

Costone Siena 4.<br />

G.M.<br />

Dopo la pausa natalizia l'attività agonistica del centro tennistavolo riprende il via con un torneo<br />

nazionale e a seguire (il 12 gennaio) il campionato a squadre. Nel frattempo il Comitato Regionale<br />

ha diramato le classifiche di competenza ed il Tennistavolo Senigallia risulta <strong>in</strong> testa <strong>in</strong> entrambe le<br />

competizioni che riguardano le società. Nel "Superpremio Società", giunto alla 39° edizione, la società<br />

storica del pongismo cittad<strong>in</strong>o guida la classifica con 73 punti contro i 41 del CUS Camer<strong>in</strong>o,<br />

i 25 di Juvenes San Mar<strong>in</strong>o e i 23 di Virtus Ascoli. Nel "Grand Prix Giovanile", giunto <strong>in</strong>vece alla<br />

24° edizione, il distacco dalle <strong>in</strong>seguitrici è m<strong>in</strong>ore (65,5 punti contro 55 e 44). Nelle classifiche<br />

<strong>in</strong>dividuali maschile, i giovani Gor<strong>in</strong>i Alec (14 punti), Matafora Mirco (10), Sp<strong>in</strong>ozzi Paolo (10),<br />

tutti del Tennistavolo Senigallia, guidano la neonata 5° categoria (<strong>in</strong> pratica la categoria di accesso<br />

alle classifiche nazionali).<br />

Tennistavolo Senigallia<br />

di Peroni, prima con S<strong>in</strong>igaglia, qu<strong>in</strong>di<br />

con Pesaresi che su calcio d’angolo<br />

di testa sfiora il pari. Su una ripartenza<br />

locale il Pagliare va <strong>in</strong> gol per la seconda<br />

volta. 70°, su uno spiovente <strong>in</strong> area<br />

vigor<strong>in</strong>a, Ciotti di testa devia <strong>in</strong> rete.<br />

<strong>La</strong> Vigor tenta di accorciare il divario<br />

con due tentativi di Pesaresi all’81° e<br />

all’85°, ma senza alcun risultato. <strong>La</strong><br />

partita f<strong>in</strong>isce qui con la sconfitta.<br />

Domenica prossima, seconda di ritorno<br />

al Bianchelli con il forte Fossombrone,<br />

qu<strong>in</strong>ta forza di questo campionato<br />

d’Eccellenza. Saprà la giovane compag<strong>in</strong>e<br />

vigor<strong>in</strong>a cancellare il brutto 3 a 0<br />

subito all’andata?<br />

PAGLIARE: Peroni, Caf<strong>in</strong>i, Merlonghi,<br />

Ciotti, Filipponi, Tedeschi, Bizzarri<br />

(15’ st Alijevic), Chiapp<strong>in</strong>i, Pezzoli, De<br />

Luca (41’st Sciamanna), <strong>La</strong>ngiotti (25’<br />

CICLISMO<br />

st Palma). All. R.Vagnoni. VIGOR:<br />

Moscatelli 6,5, Siena 6, S.Gregor<strong>in</strong>i<br />

6, Morganti 6, Ruggieri 6, Tombari 6<br />

Chiarucci 5,5 (7’ st Bittoni 6), S<strong>in</strong>igaglia<br />

6,5 (22’ st Carboni6, Rossetti 6,5,<br />

Pesaresi 6,5. T. Gregor<strong>in</strong>i 6,5 (25’ st<br />

Mar<strong>in</strong>i 6). All. Clementi.<br />

Arbitro: Mart<strong>in</strong>iello di Macerata. RETI:<br />

22’ pt Pezzoli, 25’ st Ciotti. NOTE:<br />

ammoniti Caf<strong>in</strong>i, Filipponi, Siena,<br />

S.Gregor<strong>in</strong>i, Pesaresi; spettatori 300<br />

circa.<br />

CLASSIFICA: Matelica 41, Biagio<br />

Nazzaro 33, Fermana 29, Montegranaro<br />

28, Fossombrone 26, Urb<strong>in</strong>elli 25,<br />

Pagliare 24, Tolent<strong>in</strong>o 23, Grottammare<br />

20, Monturanese 20, Vigor 19, Corridonia<br />

16, Cagliese 13, Elp. Casc<strong>in</strong>are<br />

11, Urbania 9, C<strong>in</strong>golana 9.<br />

Giancarlo Mazzotti<br />

Penultima striscia<br />

II Ciclo Miseni attestano le proprie<br />

aff<strong>in</strong>ità elettive fuoristrada.<br />

Il Master Cross <strong>in</strong>terregionale open<br />

torna ad applaudire Paolo Pavoni.<br />

Il campione marchigiano élite, reduce<br />

dai fasti dell’Umbria Cross,<br />

si impone sull’anello di Girola.<br />

Il Team Co.Bo. - 3 P Sport Pavoni<br />

festeggia al meglio l’Epifania, che<br />

vale a ‘papà’ Aldo Pavoni (tricolore<br />

supergentleman <strong>in</strong> carica e<br />

fondatore della d<strong>in</strong>astia fuoristrada<br />

di Parolito) il bronzo di giornata<br />

congiuntamente al rafforzamento<br />

della leadership <strong>in</strong> classifica generale<br />

di settore.<br />

L’oro dei giovani va di nuovo al<br />

marzocchese Yuri Torcianti (Uisp<br />

Senigallia).<br />

Il primato dei veterani arride al romagnolo<br />

Gabriele Arfilli (Hobby<br />

Bike – Gambettola).<br />

Nella Zona Industriale di Fermo<br />

circuitano 82 crossisti.<br />

Per gli atleti uisp<strong>in</strong>i è l’ultima prova<br />

pretricolore, cui seguirà il Campionato<br />

Marchigiano Ciclocross<br />

Uisp: domenica 20 gennaio, sul<br />

tracciato suggestivo ricavato nel<br />

centro storico di Sassoferrato, per<br />

la qualitativa organizzazione del<br />

G.C. Avis – Sant<strong>in</strong>o Massi presieduto<br />

da Carlo Sabbat<strong>in</strong>i.<br />

<strong>La</strong> cronaca della gara reg<strong>in</strong>a elegge<br />

battistrada il ‘fuori quota’ Paolo<br />

Pavoni, seguito dal<br />

migliore amatore,<br />

Alessandro Dell'Orso<br />

(Abruzzo Mtb).<br />

<strong>La</strong> corsa degli specialisti<br />

più maturi<br />

viene dom<strong>in</strong>ata da<br />

Gabriele Arfilli, sulla<br />

cui scia term<strong>in</strong>ano<br />

il sassoferratese Giovanni<br />

Tittoni (Team<br />

Ponte), Stefano Sant<strong>in</strong>i<br />

e Alessio Olivi<br />

(tandem del Cicli<br />

C<strong>in</strong>golani – Pianello<br />

di Ostra.<br />

Vittorie di categoria<br />

per i sempreverdi<br />

Graziano Malatesta<br />

e Paolo Soricetti<br />

(C<strong>in</strong>golani).<br />

In testa alle valchirie:<br />

Elena Torcianti (Superbike) su<br />

Daniella Stefanelli (C<strong>in</strong>golani).<br />

Nell’arena giovanile, il campione<br />

biancorossoverde Yuri Torcianti<br />

dribbla il talentuoso Ciuccarelli.<br />

Terza piazza ad Alice Torcianti<br />

(reg<strong>in</strong>etta rosa).<br />

Umberto Mart<strong>in</strong>elli<br />

Foto: Paolo Pavoni trionfa<br />

sul circuito di Girola


penultima<br />

Parola di Dio<br />

Is 40,1-5.9-11<br />

Salmo 103<br />

Tt 2,11-14;3,4-7<br />

Lc 3,15-16.21-22<br />

asteriski ***<br />

la parola a... arrivati <strong>in</strong> redazione<br />

Alessandro<br />

Cari Ostraveterani, ho conosciuto<br />

Alessandro <strong>in</strong>segnandogli il<br />

francese a Senigallia, quando<br />

lui aveva la spensierata età di<br />

18 anni. Era un ragazzo buono,<br />

gentile, educato, volenteroso e di<br />

buone capacità, tanto che col suo<br />

impegno ha raggiunto una buona<br />

preparazione nel corso dell’anno<br />

scolastico. Ma soprattutto ricordo<br />

volentieri la sua maturità e il<br />

suo senso di responsabilità che,<br />

<strong>in</strong>sieme alla buona volontà di altri<br />

vostri bravi concittad<strong>in</strong>i (Cipoll<strong>in</strong>i,<br />

Mariani e Paternoster) hanno<br />

contribuito a fare di quella classe<br />

la migliore della mia carriera. Se<br />

il buongiorno si vede dal matt<strong>in</strong>o,<br />

lei, Signora Daniela, e tu, Edoardo,<br />

avete un ottimo esempio da<br />

tenere fisso davanti ai vostri occhi.<br />

Il giorno del funerale ho assistito<br />

ad uno spettacolo straord<strong>in</strong>ario.<br />

Non sapevo che foste così<br />

numerosi! Siete scesi come un<br />

fiume <strong>in</strong> piena verso il cimitero,<br />

quasi aveste voluto risuscitare<br />

Alessandro. Signora Paradisi e<br />

Signora Neri, so quanto soffrite<br />

come mamme dello sposo e<br />

della sposa. Voi siete la prima<br />

e la seconda mamma di Alessandro,<br />

perché la mamma della<br />

sposa non è una suocera ma<br />

la seconda mamma del genero,<br />

quella scelta ed adottata. Gesù,<br />

come fece con la Sua mamma,<br />

vi darà tanta forza da riversare<br />

ancora come amore su Daniela<br />

e su Edoardo. Voi mamme siete<br />

straord<strong>in</strong>arie come collaboratrici<br />

della creazione di Dio. Prima di<br />

darci la luce voi ci custodite gelosamente<br />

nove mesi al buio. In<br />

tutti questi giorni potreste anche<br />

scegliere di lasciarci per sempre<br />

nel buio del nulla; ma al buio voi<br />

Il Papa ai diplomatici<br />

Nel tradizionale <strong>in</strong>contro con il Corpo Diplomatico<br />

il Papa dichiara: “Se preoccupa lo spread, dovrebbero<br />

sgomentare di più le crescenti differenze<br />

fra i pochi ricchi e i molti poveri” che, purtroppo,<br />

sono <strong>in</strong> aumento.<br />

Politica, elezioni <strong>in</strong> vista<br />

Monti dichiara: “Non sono un tassatore”. Bersani,<br />

che già si considera “premier”, lo <strong>in</strong>vita a non fare<br />

troppa “propaganda”. Berlusconi è sicuro – con la<br />

Lega – di arrivare al 40%. Vedremo.<br />

Sconcertante adozione<br />

Lui: adottiamo un cane?”. Lei: preferirei adottare<br />

un bamb<strong>in</strong>o povero”. Lui: decido io” (maschilista!).<br />

E adotta il cane. Al giudizio degli antropologi<br />

(e di Dio!) il verdetto giusto.<br />

PdL - Lega<br />

Siglato l’accordo Pdl- Lega. Maroni è candidato<br />

al Pirellone. Come “premier”? Maroni vuole Tremonti;<br />

Berlusconi propone Alfano. Si vedrà… Si<br />

vota nei giorni 24-25 febbraio. Gi elettori sono<br />

circa 51 milioni.<br />

L'Imu, ottima entrata<br />

Italiani brava gente. L’Imu pagata da quasi tutti<br />

sp<strong>in</strong>ge le entrate. Siamo a più 13.8 miliardi, nonostante<br />

la crisi.<br />

13 gennaio 2013 - Battesimo del Signore<br />

Siamo tutti figli<br />

Prediletti da Dio: il Battesimo è<br />

segno di una vita che r<strong>in</strong>asce e<br />

che è capace di Bene<br />

<strong>La</strong>sciati alle spalle i giorni di Natale, <strong>in</strong>tensi e<br />

caotici, brevi e stordenti, passiamo quasi improvvisamente<br />

al Battesimo di Gesù, <strong>in</strong>iziando<br />

il tempo ord<strong>in</strong>ario. Lo so, lo so: non sono certo<br />

io che cambierò l'anno liturgico ma non mi dispiacerebbe<br />

aggiungere qualche festa <strong>in</strong>termedia<br />

dopo il breve tempo natalizio.<br />

Inizierei, dopo l'Epifania da riposizionare di domenica<br />

con la domenica della Festa della fuga <strong>in</strong><br />

Egitto. Così facendo, magari, noi bravi cristiani<br />

ci ricorderemmo di quanto hanno penato Maria e<br />

Giuseppe <strong>in</strong> un paese straniero, clandest<strong>in</strong>i come<br />

quei povericristi che vediamo sbarcare sulle nostre<br />

coste siciliane (lo ha detto anche il Papa,<br />

qu<strong>in</strong>di non faccio politica!).<br />

Poi aggiungerei la domenica dello stupore di Nazareth,<br />

tema appena sfiorato dalla straord<strong>in</strong>aria<br />

festa della Santa Famiglia, per dedicare almeno<br />

qualche micro-riflessione all'assordante silenzio<br />

di Nazareth e a quei trent'anni di nulla (il 90%<br />

della vita terrena del Maestro e Signore Gesù)<br />

che danno un sapore nuovo alla quotidianità.<br />

preferite la vita e la luce! E ci generate.<br />

Che dire della giovane<br />

età del caro Alessandro? Noi credenti<br />

sappiamo che non abbiamo<br />

fatto un contratto con Dio prima<br />

di nascere. Quando ho <strong>in</strong>segnato<br />

ad Alessandro avevo già perso<br />

un fratello di 39 anni e la mia sposa,<br />

di 35. Successivamente ho<br />

perso l‘altro fratello, di 54 anni.<br />

Nonostante tutto, ancora fiducioso,<br />

ho così pregato: “Dio, babbo,<br />

mamma, grazie per la luce che mi<br />

avete donato. E questa luce, che<br />

duri 20, 50 o 100 anni, non è che<br />

una sc<strong>in</strong>tilla dell’eternità. E noi<br />

siamo solo granelli di sabbia nella<br />

Tua immensità, Signore Iddio”.<br />

Antonio Di Giuseppe<br />

Grazie, Genoveffa!<br />

E’ con molto piacere che anche<br />

quest’anno abbiamo r<strong>in</strong>novato<br />

l’abbonamento a Bon<strong>in</strong>i Predieri<br />

Genoveffa, nostra fedelissima<br />

abbonata di novanta anni che attende<br />

settimanalmente “<strong>La</strong> Voce<br />

<strong>Misena</strong>” con grande gioia e curiosità.<br />

<strong>La</strong> r<strong>in</strong>graziamento e le auguriamo<br />

di r<strong>in</strong>novarlo ancora per<br />

tanti anni.<br />

M.P.<br />

Presepio a Montale<br />

Quest’anno anche Montale di Arcevia,<br />

ha avuto il suo particolare<br />

presepio, realizzato con impegno<br />

e fantasia esclusivamente con<br />

pietre dai bamb<strong>in</strong>i dell’oratorio,<br />

davanti al quale è stato posizionato,<br />

con il fattivo aiuto delle due<br />

suore rimaste e dei genitori. Coloro<br />

che lo hanno visitato ne sono<br />

rimasti molto soddisfatti ed <strong>in</strong>vitano<br />

gli altri a recarvisi.<br />

Daniela Titti<br />

Il fatto che siamo tutti stati battezzati da neonati ha<br />

un valore enorme e da valorizzare: i nostri genitori<br />

(più o meno coscientemente) hanno voluto donarci<br />

tutto il loro cuore e la loro passione per Dio appena<br />

nati. Ma, ahimè, l'esperienza fisica sensibile (non<br />

quella teologica) è rimasta sepolta nel passato e,<br />

tutto sommato, il fatto di essere o meno battezzati<br />

non ci cambia di molto la vita... Se <strong>in</strong>vece sapessimo<br />

cosa davvero è accaduto <strong>in</strong> quel giorno benedetto<br />

<strong>in</strong> cui un povero prete ha versato sul nostro<br />

capo l'acqua benedetta! Siamo diventati figli di<br />

Dio, concittad<strong>in</strong>i dei santi, liberi di amare.<br />

Figli di Dio: forse possiamo aspirare a diventare<br />

delle grandi pop-star o dei premi Nobel, ma più<br />

che figli di Dio non potremo mai essere... e lo siamo<br />

già! Concittad<strong>in</strong>i dei santi, appartenendo al<br />

grande sogno di Dio che è la Chiesa fatta di poveri<br />

peccatori (noi) ma anche di grandi testimoni. Possiamo<br />

vantarci e contare sull'aiuto dei grandi santi,<br />

chiedere la fede a Pietro o il buonumore a san Filippo<br />

o lo spirito di pace a frate Francesco...<br />

Liberi di amare: liberati dal laccio del peccato,<br />

delle tenebre, del grande <strong>in</strong>ganno delle orig<strong>in</strong>i, salvati<br />

da Cristo possiamo, con l'aiuto del suo amore<br />

e della sua grazia, imparare ad amare come egli<br />

ha fatto. Sulle sponde del Giordano Gesù si mette<br />

<strong>in</strong> coda per essere battezzato. Lui, senza peccato,<br />

desidera da subito mettere bene <strong>in</strong> chiaro il suo sti-<br />

<strong>in</strong>breve<br />

A Monterado<br />

Il Natale sarà celebrato <strong>in</strong> una comb<strong>in</strong>azione<br />

partecipativa fra parrocchia, scuola e famiglia,<br />

sabato 12 gennaio 2013 nella chiesa parrocchiale<br />

di Monterado. Alle ore 15 si avranno le<br />

prove generali, alle ore 16 la recita. Su proposta<br />

del pievano don Giuseppe, quest’anno la manifestazione<br />

è <strong>in</strong>centrata sul poemetto del Pascoli<br />

“In Occidente”, con un menabò che comprende,<br />

oltre al saluto del Pievano e del Dirigente scolastico,<br />

una scaletta molto <strong>in</strong>teressante di cui<br />

parleremo anche su Voce <strong>Misena</strong>. I ragazzi e le<br />

ragazze della Scuola Primaria (ex elementare)<br />

ma frequentanti il catechismo, faranno da sfondo<br />

scenografico e rappresenteranno gli Angeli<br />

e i Pastori. <strong>La</strong> lettura e il commento del Pascoli<br />

sono di piena collaborazione con: il Dirigente<br />

scolastico prof.ssa Adriana A. Siena, con la<br />

vice Dirigente Antonietta Tombari, con i docenti<br />

Baldelli Francesca, Peroni Alessandra e Morelli<br />

Daniele che hanno espresso larga simpatia per<br />

la bella <strong>in</strong>iziativa culturale natalizia.<br />

Bruna è arrivata a 100!<br />

<strong>La</strong> cara Bruna Orlietti ha compiuto 100 anni.<br />

Lo scorso 18 dicembre a festeggiarla c’era-<br />

Settimanale della Diocesi di Senigallia<br />

la <strong>voce</strong> misena<br />

10 gennaio 2013<br />

15<br />

Amm<strong>in</strong>istratori amati<br />

Il Governatore Spacca è al 4° posto nella classifica<br />

nazionale dei presidenti di Regione. Il S<strong>in</strong>daco<br />

Ceriscioli di Pesaro è i più stimato nelle Marche<br />

tra i comuni capoluogo di prov<strong>in</strong>cia.<br />

Abbandono di serpenti<br />

Era stato abbandonato vic<strong>in</strong>o ad un cassonetto<br />

dei rifiuti <strong>in</strong> via Verdi a Senigallia, chiuso nella<br />

sua teca, coperta da un lenzuolo: un serpente boa<br />

constrictor. F<strong>in</strong>ita la smania per l'animale esotico,<br />

questo è diventato un rifiuto di cui disfarsi. Piena<br />

solidarietà al serpente che di sicuro stava molto<br />

meglio dov'era.<br />

a cura di G. Cionchi<br />

di Paolo Curtaz<br />

le: egli è venuto per solidarizzare con noi uom<strong>in</strong>i,<br />

senza trucchi, senza privilegi.<br />

Lui, senza tenebra, ha accettato di condividere la<br />

nostra tenebra per illum<strong>in</strong>arla con la sua presenza.<br />

Isaia, nella prima lettura, deportato <strong>in</strong> Babilonia<br />

con molti ebrei dopo la disfatta di Gerusalemme,<br />

<strong>in</strong>coraggia un popolo smarrito e fragile parlando<br />

della venuta di Dio. Anche la gloria di Dio, come<br />

dice altrove Geremia, lascia il Tempio ormai distrutto<br />

e parte <strong>in</strong> catene per stare con il suo popolo.<br />

Davvero Gesù è il Dio-con-noi, senza riserve, senza<br />

parentesi. Dopo il Battesimo Gesù prega (!) e,<br />

nella preghiera fa esperienza di essere abitato dallo<br />

Spirito Santo e tutti sentono la <strong>voce</strong> del Padre: "Tu<br />

sei il mio figlio bene-amato, <strong>in</strong> te mi sono compiaciuto".<br />

Tutti noi veniamo educati a meritarci di essere<br />

amati, a compiere delle cose che ci rendono meritevoli<br />

dell'affetto altrui; s<strong>in</strong> da piccoli siamo educati<br />

ad essere buoni alunni, buoni figli, buoni fidanzati,<br />

buoni sposi, buoni genitori, bravo parroco... il<br />

mondo premia le persone che riescono, capaci e -<br />

dentro di noi - s'<strong>in</strong>s<strong>in</strong>ua l'idea che Dio mi ama, certo,<br />

ma a certe condizioni. È difficile amare "bene",<br />

l'amore è grandioso e ambiguo, può costruire e<br />

distruggere, non si tratta di adorare qualcuno, ma<br />

di amarlo "bene", renderlo autonomo, adulto, vero,<br />

consapevole. Così Dio fa con me.<br />

no il s<strong>in</strong>daco Mangialardi, il vice s<strong>in</strong>daco<br />

Memè e tutta la sua famiglia: le figlie Flavia<br />

e Graziella, il genero, gli 8 nipoti e i suoi 15<br />

pronipoti. Non potevano di certo mancare gli<br />

altri parenti, il parroco don Giuseppe e i tanti<br />

amici. Donna di fede, appassionata sostenitrice<br />

dell’Azione Cattolica, assidua ascoltatrice<br />

di Radio Duomo nonché lettrice fedele<br />

del nostro settimanale <strong>La</strong> Voce <strong>Misena</strong>, a<br />

Bruna auguriamo con affetto tanta serenità<br />

e ancora mille e mille di questi giorni. Buon<br />

compleanno Bruna!<br />

redazione@<strong>voce</strong> misena.it<br />

www.<strong>voce</strong>misena.it<br />

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Hanno scritto questo numero: <strong>La</strong>ura Mandol<strong>in</strong>i, Giancarlo Mazzotti, Alessandro Berluti, Umberto Mart<strong>in</strong>elli, Leonardo<br />

Pasqual<strong>in</strong>i, Ilario Taus, Giulia Torbidoni. Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. Imola www.galeati.it - Tiratura:<br />

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Gabbiano Piazza Garibaldi, 3 - Senigallia - Associato FISC Federazione Italiana Settimanali Cattolici e USPI<br />

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18/11/1952<strong>La</strong> testata “<strong>La</strong> Voce <strong>Misena</strong>” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990, n°250.


DIOCESI DI<br />

SENIGALLIA<br />

mercoledì 16 gennaio<br />

In ascolto della parola di Dio, la Dei Verbum<br />

NAZARENO MARCONI<br />

biblista, rettore del Sem<strong>in</strong>ario Regionale Umbro<br />

mercoledì 27 febbraio<br />

<strong>La</strong> liturgia nella vita della Chiesa, la Sacrosanctum Concilium<br />

ANDREA GRILLO<br />

docente di Teologia sacramentaria presso il Pontifi cio Ateneo S. Anselmo<br />

giovedì 18 aprile<br />

<strong>La</strong> Chiesa nella Lumen Gentium<br />

ENRICO BRANCOZZI<br />

docente di Teologia dogmatica presso l’Istituto Teologico Marchigiano<br />

giovedì 9 maggio<br />

A servizio dell’uomo, Chiesa e mondo nella Gaudium et Spes<br />

GIACOMO COSTA<br />

direttore della rivista “Aggiornamento sociali”<br />

GLI INCONTRI SI TERRANNO PRESSO IL<br />

TEATRO PORTONE di SENIGALLIA alle ORE 21

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