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n. 29 Vacanze - La voce Misena

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Icone di origine Greca<br />

Russa-Rumena<br />

ARTICOLI SACRI<br />

a SenIgALLIA<br />

via Andrea Costa 31<br />

tel 071.60597<br />

Editoriale<br />

n. <strong>29</strong><br />

Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 31 luglio 2008 - € 1<br />

Icone di origine Greca<br />

Russa-Rumena<br />

ARTICOLI SACRI<br />

a SenIgALLIA<br />

via Andrea Costa 31<br />

tel 071.60597<br />

Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia -<br />

<strong>Vacanze</strong><br />

È innegabile che per ogni<br />

persona le vacanze sono utili<br />

e importanti. Dopo mesi di<br />

lavoro e di studio, di impegni<br />

e di giornate piene tutti sentono<br />

il bisogno di un periodo<br />

di riposo. Mi fermo un attimo<br />

a riflettere, nel silenzio che<br />

regna in questi pomeriggi di<br />

sole, nei quali solo le cicale<br />

e le lucertole hanno l’ardire<br />

di sfidare così tanti gradi di<br />

calore e scopro che il mare,<br />

la montagna, il silenzio, la<br />

bellezza delle piccole cose<br />

ci obbligano ad uscire dalla<br />

mediocrità del nostro individualismo<br />

per accorgerci del<br />

mondo che ci sta attorno, che<br />

è tanto più bello quanto più<br />

umano. Un modo stupendo<br />

per dare tono alle vacanze è<br />

quello di dedicare un po’ di<br />

tempo agli altri, cominciando<br />

dalla famiglia che è la prima<br />

a soffrire dei nostri stress. Che<br />

bello quando vedo un papà o<br />

una mamma circondati dai<br />

figli che li interpellano su piccole<br />

o grandi cose. E che dire<br />

delle moltiplicate attenzioni<br />

per gli anziani, per la gente<br />

sola, a cui possiamo aggiungere<br />

le sempre più frequenti<br />

spedizioni di giovani e adulti<br />

in paesi del terzo mondo non<br />

per turismo a buon mercato,<br />

ma per lavorare, con la passione<br />

per la bontà? Non fanno<br />

notizia, solitamente, ma sono<br />

davvero un vertice di umanità<br />

e di fedeltà al Vangelo.<br />

Forse potremmo imitare il<br />

pellegrino di cui ci parla uno<br />

stupendo racconto russo, il<br />

quale partiva con una semplice<br />

sacca, oggi sarebbe magari<br />

uno zainetto con una maglietta<br />

di ricambio, una crosta di<br />

pane e la Bibbia.<br />

Fare vacanza è accettare di<br />

vivere con semplicità e con<br />

fede. L’incontro con tanti altri,<br />

fosse pure per un caffè o un<br />

aperitivo, allarga le dimensioni<br />

del cuore e perciò della vita.<br />

Abbiamo bisogno di recuperare<br />

un po’ di umanità, di semplicità,<br />

di speranza, di bontà.<br />

Quest’estate però prendiamoci<br />

questo impegno: preparando<br />

i bagagli, non dimentichiamo<br />

furbescamente la nostra anima.<br />

Tra l’altro, non ci sottrae<br />

nemmeno tanto spazio.<br />

Gesualdo Purziani<br />

benedizione del mare<br />

Giovedì 14 agosto<br />

MOLO di LEVANTE<br />

Senigallia - ore 21.30<br />

bENEDIzIONE DEL MARE<br />

ore 21.00 - Arrivo dell’immagine<br />

della Madonna della Speranza<br />

ore 21.30 - S. Messa presieduta<br />

dal Vescovo<br />

ore 22.30 - Benedizione<br />

e ricordo dei caduti<br />

Giochi cinesi<br />

Ormai ci siamo. Manca una settimana all’inizio delle più faraoniche<br />

Olimpiadi della storia moderna. Pechino 2008 saranno i giochi della<br />

tecnologia e della globalizzazione e la Cina sa di avere tra le mani un<br />

formidabile strumento di propaganda, al di là del programma delle<br />

gare e del valore degli atleti.<br />

Peccato che al suo interno continuino a dimenticarsi dei diritti umani<br />

che dovrebbero essere a fondamento di ogni gara sportiva, ma soprattutto<br />

di ogni convivenza civile. Così, mentre le migliaia di atleti dei<br />

cinque Continenti stanno mettendo a punto la preparazione per prepararsi<br />

a quello che per loro sarà l’evento della vita, sul fronte politico<br />

ci si interroga ancora circa l’opportunità di dare o meno un segnale di<br />

dissenso a quello che accade.<br />

Ormai tramontata l’ipotesi di un boicottaggio, come tristemente avvenne<br />

nei casi di Mosca e Los Angeles, tutte le delegazioni ufficiali si<br />

stanno preparando per prendere parte alla fantasmagorica cerimonia<br />

inaugurale dell’8 agosto che dovrebbe rappresentare l’apogeo della<br />

propaganda per il governo-regime di Pechino.<br />

Nel 2001, quando la Cina ottenne l’assegnazione delle Olimpiadi,<br />

Wang Wei, Segretario generale del Comitato promotore di Pechino<br />

Arrivederci a settembre<br />

2008, affermò: “Garantiremo completa libertà d’informazione ai giornalisti<br />

che verranno in Cina. Abbiamo fiducia nel fatto che i Giochi non<br />

solo promuoveranno la nostra economia ma miglioreranno tutte le<br />

condizioni sociali, compresa l’educazione, la salute e i diritti umani”.<br />

Vedremo cosa accadrà, anche se, oltre alla propaganda, c’è da sperare<br />

che quella fiaccola olimpica, così osteggiata durante il suo cammino,<br />

racchiuda ancora in sé almeno un barlume di quello spirito decoubertiano<br />

che la anima da oltre un secolo. Non riusciamo a rassegnarci al<br />

fatto che tutto si riduca a ragioni politiche o peggio economiche.<br />

Tutti esauriti gli oltre 12 milioni di biglietti per le 300 gare in programma,<br />

cui parteciperanno 202 Paesi distribuiti in 37 discipline, con<br />

10.500 atleti in lizza tra uomini e donne.<br />

Anche l’Italia, con il canoista Antonio Rossi emozionato portabandiera,<br />

punta a migliorare le ultime grandi performance stabilite ad Atene e<br />

nelle precedenti edizioni, abbiamo ambizioni diffuse in tanti discipline.<br />

Giorni di grandi emozioni e gare, nella speranza che lo spirito di<br />

Olimpia sfiderà i venti per arrivare a migliaia di chilometri di distanza,<br />

fino alla Grande Muraglia per rendere più azzurro quel cielo che oggi è<br />

troppo carico di smog.<br />

Aprofittiamo della bella<br />

foto di Luca Ceccacci per<br />

augurare ai cari lettori<br />

un buon mese di agosto.<br />

Voce <strong>Misena</strong> si prende<br />

un po’ di riposo per poi<br />

ritornare nella prima<br />

settimana di settembre.<br />

Un caro saluto a chi<br />

continua a sostenerci<br />

con l’abbonamento, alle<br />

parrocchie disponibili<br />

a sostenere il nostro<br />

lavoro. Con l’augurio<br />

che alla ripresa delle<br />

pubblicazioni gli amici<br />

del nostro settimanale<br />

siano ancora di più.<br />

Sommario<br />

<strong>La</strong> ‘pazienza’ di<br />

leggere S. Paolo<br />

pag. 2<br />

Romano Penna, studioso<br />

di Bibbia, racconta le sorprese<br />

delle lettere paoline<br />

<strong>La</strong> bella festa<br />

dei nonni<br />

pag. 10<br />

L’Opera Pia ‘Mastai<br />

- Ferretti’ racconta la sua<br />

prima Festa dei Nonni<br />

Giornata mondiale dei giovani<br />

Per non dimenticare idee ed emozioni di Sydney ‘08<br />

pagg. 8 - 9


2<br />

31 luglio 2008<br />

attualità<br />

anno paolino Gli scritti di San Paolo vanno letti, riletti, meditati e condivisi<br />

la pazienza di insistere<br />

“Gratta e vinci”: con questa battuta Romano<br />

Penna, docente di esegesi del Nuovo Testamento<br />

presso la Pontificia Università <strong>La</strong>teranense di<br />

Roma e uno dei maggiori esperti italiani di San<br />

Paolo, sintetizza lo spirito idoneo ad “avvicinarsi”<br />

agli scritti dell’Apostolo delle genti, “perché<br />

solo se si ha la pazienza di ‘grattare’ si può trovare<br />

il tesoro”. “Può essere rischioso avventurarsi<br />

in questa lettura senza adeguati punti di riferimento<br />

come introduzioni o commenti - spiega<br />

il biblista - ma poi occorre non scoraggiarsi di<br />

fronte ad eventuali difficoltà, perseverare e scendere<br />

nel profondo: come affermava Lutero, ‘se si<br />

ha la pazienza di insistere, prima o poi si aprono<br />

le porte del Paradiso’. Con Penna abbiamo parlato<br />

del significato dell’Anno Paolino (28 giugno<br />

2008 - <strong>29</strong> giugno 2009) ed abbiamo tentato di<br />

ricostruire i tratti più salienti di chi, nelle parole<br />

di Albert Schweitzer, “ha assicurato per sempre<br />

nel cristianesimo il diritto di pensare”.<br />

Quali frutti auspica dall’Anno Paolino?<br />

Il primo, che contiene in sé anche gli altri, è la<br />

capacità di ricondurre la fede cristiana alla sua<br />

essenzialità. Paolo concentra tutta la sua riflessione<br />

su Cristo crocifisso e risorto: se arrivasse<br />

davvero a maturazione, il recupero della sostanza<br />

cristologica della fede sarebbe un buon primo<br />

frutto, anzi il migliore di tutti. Un altro frutto,<br />

immediatamente derivato dal primo, è la fides<br />

quae - i contenuti della fede - come corrispondente<br />

alla fides qua - cioè l’atto di fede del soggetto<br />

credente. Una fede spogliata di religionismo<br />

e moralismo, fondata sull’accoglienza nuda<br />

e gioiosa di un’iniziativa esterna all’uomo. Un<br />

altro frutto necessario sarebbe la valorizzazione<br />

della dimensione ecclesiale dell’identità cristiana,<br />

del concetto paolino della Chiesa come corpo<br />

di Cristo, ovvero l’ecclesia dei cristiani che<br />

vivono individualmente la propria identità ma la<br />

celebrano insieme. Un aspetto di comunione e<br />

fraternità che a mio avviso andrebbe recuperato.<br />

In Paolo culture ebraica e greca si incontrano.<br />

Le celebrazioni del bimillenario possono diventare<br />

una sorta di laboratorio di fede e cultura,<br />

di stimolo ad una riflessione che coniughi<br />

intelligenza e cuore?<br />

Certamente. È caratteristica di Paolo l’apertura<br />

assoluta alla cultura. Paolo è vissuto per l’impegno<br />

di andare oltre i confini di Israele per aprirsi<br />

al mondo greco portandovi il dato fondamentale<br />

dell’identità cristiana che trova la sua matrice<br />

in Israele. Oltre alla proiezione escatologica,<br />

nell’Apostolo vi è una forte proiezione universalistica<br />

e culturale, per cui a contatto con la cultura<br />

greca la radice giudaica si incarna e assume<br />

nuove valenze di matrice greca. Il concetto della<br />

paternità universale di Dio, ad esempio, non appartiene<br />

all’Antico Testamento ma si ritrova già<br />

in Omero, così come il tentativo di superare le<br />

proprie passioni è già presente nello stoicismo.<br />

Questo incontro fra la matrice ebraica e il mondo<br />

della cultura greca può costituire un paradigma<br />

anche per il cristianesimo dei nostri giorni,<br />

chiamato ad ‘inculturarsi’ nei diversi ambiti e a<br />

coniugarsi con i valori del multiculturalismo e<br />

della società moderna, pur salvaguardando la<br />

propria identità.<br />

Paolo seppe farsi interprete delle domande<br />

più cruciali del proprio tempo. Quale il suo<br />

messaggio agli uomini di oggi?<br />

Anzitutto l’invito all’universalismo, all’apertura<br />

intellettuale, alla volontà di superare gli steccati;<br />

è in un certo senso un anticipatore della<br />

globalizzazione culturale. Poi il discorso di fede<br />

da proporre ad ogni uomo mettendo in rilievo<br />

l’intervento gratuito di Dio in nostro favore. Ciò<br />

che forse oggi non si sottolinea abbastanza - ma<br />

viene annunciato con molta chiarezza da Paolo<br />

- è che il Dio del Vangelo è il «Dio per noi»;<br />

una realtà che dischiude un orizzonte molto più<br />

ampio e ricco del ‘noi per Dio’ di altre religioni.<br />

Non l’uomo al servizio di Dio, ma Dio al servizio<br />

dell’uomo”.<br />

Temperamento impetuoso: tra il Saulo giudeo<br />

e il Paolo cristiano vi è più continuità o<br />

più rottura?<br />

Più continuità. <strong>La</strong> sua parabola esistenziale dimostra<br />

che il cristianesimo non mortifica l’umanità<br />

di nessuno. Ciò che è stato l’uomo Saulo,<br />

continua ad esserlo Paolo. Forte, audace, tutto<br />

d’un pezzo, per il quale è cambiato solo l’oggetto<br />

della sua passione: dalla difesa della Legge<br />

all’annuncio del Vangelo e al servizio di Cristo<br />

e della Chiesa. I metodi violenti impiegati contro<br />

la prima comunità cristiana lasciano spazio<br />

a toni a volte molto duri e a volte tenerissimi,<br />

come quelli di un padre verso i figli da educare<br />

con amore e severità. Le sue componenti caratteriali<br />

si sposano perfettamente con il paradosso<br />

della fede cristiana.<br />

a cura di Giovanna Pasqualin Traversa<br />

mondo Il Corno d’Africa sprofonda nelle emergenze della fame e della guerra tra bande<br />

Etiopia e Somalia, le grandi dimeticate<br />

<strong>La</strong> Caritas ha rivolto un appello<br />

per raccogliere 1,3 milioni di dollari<br />

per nutrire mamme e bambini<br />

in Etiopia, dove la mancanza di cibo<br />

ha portato a un brusco aumento del<br />

livello di malnutrizione. L’obiettivo<br />

di Caritas Internationalis, confederazione<br />

di 162 organizzazioni cattoliche<br />

di aiuto, sviluppo e servizio<br />

sociale presente in più di 200 Paesi<br />

e territori, è fornire cibo supplementare<br />

a 22.000 bambini e 4.500 donne<br />

incinte e neomamme per i prossimi<br />

cinque mesi. Il responsabile di Caritas<br />

Germania Wolfgang Fritz ha<br />

detto di essere stato in Etiopia due<br />

settimane fa e di aver visto morire<br />

bambini denutriti.<br />

“Anche se avessero potuto recarsi in<br />

un centro sanitario, era troppo tardi<br />

per loro – confessa in un comunicato<br />

inviato dalla Caritas a Zenit –.<br />

Senza aiuto, il numero di bambini a<br />

rischio aumenterà”. Caritas Germania<br />

sta lavorando con Caritas Etio-<br />

pia – il Segretariato Cattolico Etiope<br />

– per coordinare la risposta alla crisi<br />

per conto di Caritas Internationalis.<br />

“Ci concentriamo sui bambini sotto<br />

i dieci anni, con priorità per quelli<br />

al di sotto dei cinque. Stiamo anche<br />

raggiungendo donne incinte e neomamme<br />

con aiuti alimentari.<br />

Le madri danno spesso il proprio<br />

cibo ai figli. Le mamme che allattano<br />

e i bambini più piccoli sono meno capaci<br />

di far fronte alla scarsità di cibo”,<br />

ha affermato Fritz. Madri e bambini<br />

ad Adigrat, Awassa, Emdebir, Hararghe,<br />

Meki e Soddo Hossana saranno<br />

al centro delle preoccupazioni della<br />

Caritas, che vuole anche fornire loro<br />

acqua potabile e medicinali.<br />

Rimane critica anche la situazione<br />

in Somalia, dove la popolazione<br />

sta affrontando una gravissima crisi<br />

umanitaria. Nel solo mese di maggio,<br />

le equipe di Medici Senza Frontiere<br />

(MSF) che lavorano a Mogadiscio<br />

nei sobborghi di Hawa Abdi e Af-<br />

goye hanno curato oltre 2500 bambini<br />

colpiti da malnutrizione acuta,<br />

e il numero dei bambini ricoverati<br />

nei programmi nutrizionali di MSF<br />

è raddoppiato in aprile e poi ancora<br />

in maggio. Da un anno i tassi di malnutrizione<br />

hanno superato la soglia<br />

d’emergenza. Il numero di nuovi casi<br />

sta aumentando drasticamente, mentre<br />

l’assistenza esterna continua a diminuire<br />

sia in quantità che in qualità<br />

a causa dell’elevato livello di insicurezza<br />

e dell’aumento degli attacchi<br />

agli operatori umanitari. I somali<br />

che tentano di fuggire dalla violenza<br />

hanno poche opzioni di fuga, poiché<br />

i principali punti di passaggio alla<br />

frontiera verso il Kenya e l’Etiopia<br />

sono chiusi. “<strong>La</strong> Somalia non è più<br />

sull’orlo della catastrofe. <strong>La</strong> catastrofe<br />

sta accadendo in questo momento”,<br />

ha detto Bruno Jochum, responsabile<br />

delle operazioni di Medici Senza<br />

Frontiere.<br />

Simone Baroncia<br />

riflessioni Quarant’anni fa, Paolo VI scriveva l’impegnativa enciclica ‘Humanae vitae’<br />

Vita, l’altro nome della gioia<br />

Il gravissimo dovere di trasmettere la vita umana,<br />

per il quale gli sposi sono liberi e responsabili<br />

collaboratori di Dio creatore, è sempre stato<br />

per essi fonte di grandi gioie, le quali, tuttavia,<br />

sono talvolta accompagnate da non poche difficoltà<br />

e angustie”.<br />

Inizia così la “Humanae Vitae”, l’Enciclica di Paolo<br />

VI dedicata al tema della “retta regolazione<br />

della natalità”.<br />

Il 25 luglio abbiamo ricordato esattamente quaranta<br />

anni dalla firma di un’Enciclica che la Chiesa<br />

propone in tutta la sua validità nell’indicare<br />

la strada per rispondere alle attese più profonde<br />

dell’umanità. Attese che riguardano il suo futuro.<br />

<strong>La</strong> profezia e il coraggio di papa Montini sul tema<br />

della vita umana, fin da subito, hanno incontrato<br />

non poche difficoltà e incomprensioni. I giudizi<br />

nei confronti di questo suo magistero sono stati a<br />

volte molto duri.<br />

“Un segno di contraddizione”, l’ha giustamente<br />

definita il direttore del quotidiano della Santa<br />

Sede nell’editoriale del giorno dell’anniversario.<br />

Lo è stato e rimane tale anche in situazioni e<br />

tempi assai diversi da quell’ormai lontano 1968.<br />

Sarebbe opportuno chiedersi, a distanza di qua-<br />

ranta anni, se l’ignorare e il contrastare le indicazioni<br />

di Paolo VI abbiano portato maggior felicità<br />

alla nostra società. Sarebbe altrettanto opportuno<br />

chiedersi, a distanza di quaranta anni, se<br />

l’ignorare e il contrastare le indicazioni di Paolo<br />

VI abbiano risposto alle domande di dignità dei<br />

più poveri del mondo.<br />

Qualcuno, vinto dal timore che la crescita demografica<br />

potesse rendere meno consistente il<br />

benessere di pochi, dovrebbe sentirsi interrogato<br />

anche oggi da questa Enciclica, dal suo insistente<br />

richiamo alla libertà e alla responsabilità degli<br />

sposi, entrambe messe in difficoltà da strategie<br />

economiche e politiche poco propense a considerare<br />

la vita come valore assoluto.<br />

Ancor più dovrebbe interrogarsi chi ieri ha cercato<br />

e oggi cerca di far passare un messaggio di<br />

verità, quindi di amore, come un messaggio di<br />

oscurantismo nei confronti della scienza, di insensibilità<br />

nei confronti di situazioni matrimoniali<br />

complesse e, per altro verso, di incomprensione<br />

nei confronti di popoli che vivono nella<br />

miseria.<br />

Nel frattempo, dietro un’ambigua solidarietà per<br />

i poveri e dietro un’altrettanto confusa idea di<br />

progresso, qualcuno si è nascosto per realizzare<br />

ragguardevoli profitti.<br />

Si comprende l’accanimento di diversi poteri e<br />

pensieri contro le parole di un Papa per il quale<br />

la vita era l’altro nome della gioia. Basterebbe<br />

leggere l’Esortazione apostolica “Gaudete in Domino”<br />

del 1975 per rendersene conto.<br />

Non a caso in entrambi i documenti c’è un richiamo<br />

permanente alla gioia di vivere quale<br />

esperienza più desiderata, più sognata da ogni<br />

essere umano.<br />

Papa Montini, dipinto a volte come un uomo triste,<br />

rivela in questi scritti una straordinaria finezza<br />

nel coniugare in un’unica riflessione la gioia<br />

con la vita. Al punto di dire che la vita è l’altro<br />

nome della gioia.<br />

Ecco perché tanta fermezza nella “Humanae Vitae”:<br />

il Papa ben sapeva che mettere le mani sulla<br />

vita, significava rubare la gioia.<br />

Questo furto Paolo VI non poteva permetterlo,<br />

per amore di tutti e non solo di alcuni. <strong>La</strong> Chiesa,<br />

esperta in umanità, non potrà mai permetterlo<br />

non per interesse di pochi e nostalgia del passato<br />

ma per il bene di tutti e nostalgia del futuro.<br />

Paolo Bustaffa<br />

Asteriski<br />

* Il Papa: buone<br />

vacanze. In partenza<br />

per un periodo di riposo<br />

a Bressanone, il Papa<br />

augura a tutti “giorni sereni”<br />

per il corpo e per<br />

l’anima non dimenticando<br />

“quanti invece non<br />

possono beneficiare di<br />

un tempo di riposo e di<br />

vacanza: penso ai malati<br />

negli ospedali e nelle<br />

case di cura, ai carcerati,<br />

agli anziani, alle persone<br />

sole e a coloro che trascorrono<br />

l’estate nel caldo<br />

delle città”. Inevitabile<br />

il ricordo di Sydney: “Mi<br />

è stato dato di incontrare<br />

il volto giovane della<br />

Chiesa: era un mosaico<br />

multicolore, formato da<br />

ragazzi e ragazze provenienti<br />

da ogni parte della<br />

terra, tutti riuniti dall’unica<br />

fede in Gesù Cristo”.<br />

* Effetto Brunetta. Dopo<br />

l’annuncio dei maggiori<br />

controlli del ministro<br />

Brunetta, i “fannulloni” si<br />

ammalano di meno. L’assenteismo<br />

si è ridotto del<br />

20%.<br />

* Spiaggia: non bravate.<br />

Capitaneria di porto e<br />

Autorità competenti invitano<br />

a: non forzare il<br />

fisico; dopo lunghe esposizioni<br />

al sole, entrare<br />

in acqua gradualmente;<br />

bagnarsi dopo tre ore dai<br />

pasti; mai in acqua con<br />

la bandiera rossa; non<br />

disturbare gli altri (schiamazzi;<br />

parlare a <strong>voce</strong><br />

alta; radioline a tutto volume;<br />

privacy…).<br />

* Montemarciano. Tre<br />

giorni (28, <strong>29</strong>, 30) per il<br />

palio di Santa Veneranda,<br />

con ventiquattro giochi<br />

tra le quattro contrade:<br />

otto, ogni sera. Buon divertimento!<br />

* Senigallia: controlli.<br />

Dopo le “spaccate” contro<br />

alcuni stabilimenti<br />

balneari, si intensificano<br />

i controlli lungo la spiaggia.<br />

Multe severe a chi<br />

non usa i bicchieri di plastica<br />

e a chi alza il volume<br />

per assordare tutti.<br />

* Senigallia: il mago della<br />

computergrafica. E’ Mirco<br />

Tangherlini, titolare dello<br />

Studio Grafico Tangherlini<br />

per la produzione d’immagini,<br />

che ha collaborato<br />

con Apple Italia per<br />

la diffusione dei sistemi<br />

informatici Mac. con Panorama,<br />

il Corriere della<br />

Sera, Donna Moderna,<br />

Focus, <strong>La</strong> Repubblica.<br />

Grande interesse al Musinf<br />

per la presentazione<br />

delle realizzazioni effettuate<br />

e di quelle future.<br />

* Ostra Vetere. Cinque<br />

giornate per le attrezzature<br />

agricole, enogastronomia,<br />

gare cinofile,<br />

sfilate di carri/macchine<br />

agricole d’epoca, musica<br />

di ogni tipo e – perché<br />

no? – anche una Messa di<br />

ringraziamento. Già. Perché<br />

se il buon Dio non ci<br />

manda acqua, sole, concimi<br />

naturali, grano, semi<br />

vari…, cosa può fare da<br />

sola l’agricoltura?<br />

* Barbara. Grande successo<br />

della Cena dell’Amicizia<br />

in piazza Fontana.<br />

Sono stati festeggiati la<br />

colonia marina, il decoupage<br />

e la partenza<br />

– sempre amara – degli<br />

ospiti bielorussi.<br />

Giuseppe Cionchi


egione


4<br />

31 luglio 2008<br />

Senigallia<br />

comune


estate


6<br />

31 luglio 2008<br />

Chiesa<br />

C’è vita<br />

in parrocchia<br />

Ostra, andiamo all’oratorio<br />

Di giorno risuona delle voci dei piccoli, che giocano a<br />

calcetto, palla a volo, ping pong, biliardino, in un ambiente<br />

ombreggiato e sereno. Di sera si riempie di giovani<br />

e di famiglie. I “Tornei estivi” pongono l’Oratorio al<br />

centro della vita degli ostrensi, che affollano le gradinate<br />

del “polivalente” dove si sfidano centinaia di ragazzi<br />

e giovani nei tornei di “Calcio-tennis” – di “Calcetto”, di<br />

“Palla a volo Lui-Lei”, di “Palla a volo a squadre”. Fino<br />

al <strong>29</strong> agosto, quasi ogni sera affluiranno amanti dello<br />

sport, giovani e adulti che all’Oratorio con piacere, pensando<br />

a quando, bambini e ragazzi lo frequentavano<br />

con passione.<br />

Festa dei nonni<br />

<strong>La</strong> Collegiata di S. Croce ogni anno (ormai da otto anni)<br />

vede uno spettacolo di cui va giustamente orgogliosa: di<br />

pomeriggio “I nipoti accompagnano in chiesa i Nonni”:<br />

Sono felici i nipotini, e dicono a nonni e nonne: “oggi ti<br />

accompagno io in chiesa per la tua<br />

festa”; sono felici nonni e nonne per<br />

mano ai loro nipoti! Terminata la celebrazione<br />

dell’Eucaristia e innalzate<br />

le preghiere “dei” e “per” i Nonni, tutti<br />

ci si ferma in Piazza per consumare<br />

allegramente quanto le “signore”<br />

hanno portato. Anche nella parrocchia<br />

del Porto questa è diventata ormai<br />

una bella tradizione. Alla Messa<br />

fa seguito un momento di festa e di<br />

amicizia, ricordando, almeno per una<br />

volta, la bellezza dell’essere nonni e<br />

la volontà di stringere rapporti più significativi<br />

tra le diverse generazioni.<br />

Castel Colonna in festa per Santa Marina<br />

Anche quest’anno si è svolta con grande partecipazione<br />

la festa di S.Marina, patrona di Castel Colona. A Castel<br />

Colonna, puntualmente, la festa patronale ha mobilitato<br />

molte persone, risultando così un appuntamento di<br />

grande coinvolgimento religioso e spirituale. <strong>La</strong> Festa di<br />

Santa Marina ricorre il 17 luglio e per questo giorno la<br />

Santa Messa viene celebrata ad orario festivo. Da qualche<br />

anno però molti sono gli appuntamenti importanti<br />

che anticipano la ricorrenza. Questo è stato il programma:<br />

sabato 12 luglio, pellegrinaggio a Collevalenza al<br />

Santuario dell’ “Amore Misericordioso” dove riposa la<br />

sua fondatrice Madre Speranza; lunedì 14 luglio, conferenza<br />

sul tema “Perché credo in Gesù”, relatore prof.<br />

Gianfederico Tinti; martedì 15 luglio, veglia di preghiera<br />

su “<strong>La</strong> Santità, misura alta della vita ordinaria”, con la<br />

testimonianza diretta della famiglia Girolimini; mercoledì<br />

16 luglio, Messa solenne in onore di S.Marina. Dopo<br />

la celebrazione è seguita la ricca lotteria e la simpaticissima<br />

gara del dolce, in cui un’attenta giuria ha eletto<br />

il dolce dedicato alla Santa; giovedì 17 luglio, S.Messa<br />

conclusiva e momento di fraternità.<br />

Festa della vita nascente ad Ostra<br />

Di sera arrivano giovani signore con l’inequivocabile “segno”<br />

della loro maternità e accanto i loro sposi, pieni di attenzioni.<br />

Per loro ci sarà una speciale benedizione, che li accompagnerà<br />

nell’attesa e nel parto. Il dono di un piccolo libro<br />

li aiuterà a prepararsi alla nascita e al Battesimo. Arrivano<br />

anche Genitori che spingono con gioia il “passeggino” dove<br />

dorme il “frutto del loro amore”. Alcuni per ringraziare il<br />

Signore del dono dei figli neonati (che presto riceveranno il<br />

Battesimo). Per loro si pregherà e si impartirà una particolare<br />

benedizione.<br />

Affluiscono anche<br />

le decine di<br />

Bambini battezzati<br />

nell’ultimo<br />

anno (da luglio a<br />

luglio). Vengono<br />

a ringraziare il<br />

Signore per averli<br />

“innestati” nel<br />

Corpo Mistico di<br />

Cristo.<br />

Monastero Clarisse<br />

“S. Maria Maddalena” -Serra de’ Conti -<br />

ALLA LUCE DI CHIARA, OGGI<br />

Sabato 9 Agosto 2008: CONOSCERE<br />

Ore 21.00: “Chiara di nome, più chiara per vita, chiarissima<br />

per virtù” – Incontro di riflessione sull’attualità del carisma<br />

di S. Chiara animato da Madre M. Patrizia Nocitra, Presidente<br />

federale.<br />

Domenica 10 Agosto 2008: RICORDARE<br />

Ore 21.00: “E Tu, Signore, sii benedetto che mi hai<br />

creata” – Preghiera, ricordando il Transito di S. Chiara.<br />

Lunedì 11 Agosto 2008: CELEBRARE<br />

Ore 7.00: Celebrazione Eucaristica; ore 18.00: Canto del<br />

Vespro. Ore 21.00: “Fu chiara in terra, ma in cielo rifulge<br />

di immenso chiarore” – Celebrazione Eucaristica nel<br />

rendimento di grazie per la santità di Chiara d’Assisi.<br />

Presiede il Vescovo di Senigallia, Giuseppe Orlandoni.<br />

Meeting Presentato il programma del Meeting di Rimini, 24 - 30 agosto 2008<br />

“O protagonisti, o nessuno”<br />

Una “provocazione” in piena regola.<br />

Così si può definire il titolo<br />

dell’edizione 2008: “O protagonisti o<br />

nessuno”. Una provocazione che intende<br />

condurre per mano ospiti e invitati<br />

a riflettere sul concetto di persona. <strong>La</strong><br />

parola protagonista – è stato spiegato<br />

durante la conferenza stampa cui hanno<br />

preso parte anche il ministro per i<br />

Beni e le attività culturali Sandro Bondi<br />

e il parlamentare del Pd Enrico Letta<br />

- è parola molto usata nella nostra<br />

società, e dunque occorre tenere nella<br />

giusta considerazione il momento storico<br />

in cui si è.<br />

“E se infatti ci domandassimo chi è il<br />

protagonista di oggi, nel sentire comune,<br />

- ha spiegato il presidente del Meeting<br />

Emilia Guarnieri - si dovrebbe rispondere<br />

che si tratta di persona il cui<br />

scopo principale nella vita è il successo.<br />

Senza di esso ci si ritrova privati di<br />

una identità precisa, o meglio di quella<br />

possibilità di essere riconosciuti e che<br />

dà l’illusione di ‘esserci’. Ma alla fine<br />

quest’uomo che insegue a tutti i costi<br />

il ricamo<br />

prezioso<br />

Tra qualche settimana<br />

cominceranno gli<br />

avvicendamenti di alcuni<br />

sacerdoti e parroci della<br />

nostra diocesi.<br />

Una riflessione in merito,<br />

soprattutto pensando al<br />

significato dell’essere laici<br />

cristiani.<br />

ciò che lo fa distinguere dagli altri si<br />

ritrova schiavo delle circostanze, delle<br />

cose. Tagliato il rapporto con la realtà,<br />

prigioniero dell’esito del suo tentativo,<br />

l’uomo rimane in una condizione<br />

di passività umana che lo costringe ad<br />

esprimersi in un triste e vuoto formalismo”.<br />

Il risultato inevitabile di questo<br />

processo è “lo scetticismo e il cinismo”.<br />

L’evento di quest’anno (24-30 agosto)<br />

vuole quindi aprire uno squarcio su<br />

tutto questo, evidenziare come ci si<br />

trovi di fronte “ad una cultura che non<br />

educa, che non comunica più il senso<br />

della vita”, ha continuato il presidente<br />

del Meeting - e se la vita è così fatta, si<br />

diventa passivi, si vive di rimessa” Di<br />

qui la provocazione “O protagonisti o<br />

nessuno”.<br />

Il Meeting darà spazio alle testimonianze<br />

di personaggi come il cardinale<br />

Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza<br />

episcopale italiana Cleuza Ramos,<br />

responsabile del movimento dei<br />

Senza Terra di San Paolo, in Brasile e<br />

Marcos Zerbini, deputato al Parlamen-<br />

Nel prossimo autunno alcune Comunità<br />

parrocchiali della nostra Diocesi vedranno<br />

l’avvicendarsi dei loro parroci, come<br />

è stato annunciato lo scorso 9 luglio dal Vescovo.<br />

Ogni cambiamento, non solo in ambito<br />

ecclesiale, rappresenta un momento di<br />

verifica e di riflessione soprattutto per noi<br />

laici che siamo la comunità, radicata nel territorio<br />

e impegnata nei vari ambiti pastorali.<br />

<strong>La</strong> maturità di una comunità parrocchiale<br />

si può misurare proprio in momenti come<br />

questo, nel passaggio delle consegne da un<br />

sacerdote ad un altro, quando sono i laici a<br />

rappresentare la continuità e a dimostrare<br />

nei fatti la bontà dell’azione pastorale di un<br />

parroco.<br />

Certamente è il pastore, in quanto guida<br />

della comunità parrocchiale, come ricordato<br />

nella Lumen Gentium, al quarto capitolo,<br />

a “riconoscere i ministeri e carismi dei laici<br />

in modo che tutti concordemente cooperino,<br />

nella loro misura, al bene comune”, ma<br />

grande è la responsabilità del laicato che<br />

ama e vive la comunità parrocchiale come<br />

una grande famiglia dove tutti si sentano<br />

accolti e valorizzati. Ogni sacerdote porta il<br />

suo contributo particolare caratterizzando<br />

la pastorale parrocchiale nella comunità in<br />

cui è inviato dal Vescovo, ma avendo tutti<br />

un unico Maestro, Gesù e il suo Vangelo, la<br />

continuità è un elemento indiscutibile, che<br />

trova fondamentale, nei fatti, il contributo di<br />

tutti coloro che collaborano e vivono nella<br />

quotidianità all’interno della parrocchia.<br />

Riscoprire la bellezza del proprio ruolo,<br />

della propria peculiarità in un momento di<br />

passaggio come questo è importante e indispensabile.<br />

Il nostro impegno a servizio dei<br />

più piccoli, degli anziani, degli ammalati, nei<br />

vari ambiti, non può essere legato alla presenza<br />

di un sacerdote particolare; vivere attivamente<br />

nella comunità parrocchiale non<br />

è la risposta generosa alla chiamata di quel<br />

parroco, ma attraverso la sua <strong>voce</strong> e il suo<br />

invito è Dio che ci avvicina e ci chiama a collaborare.<br />

Limitare la nostra partecipazione<br />

alla figura di un sacerdote è tradire la chiamata<br />

divina e minimizzare l’azione pastorale<br />

to dello Stato di San Paolo il monaco<br />

buddhista Shodo Habukawa); Marguerite<br />

Barankitse, fondatrice della Maison<br />

Shalom, in Burundi, dove vengono<br />

accolti gli orfani di etnia tutsi e hutu, e<br />

l’infermiera ugandese Rose Busingye,<br />

che lavora in un centro di accoglienza<br />

per ammalati di Aids monsignor Paolo<br />

Pezzi, arcivescovo cattolico di Mosca.<br />

Tra i temi di riflessione proposti, la storia,<br />

con un approfondimento sul ‘68 e<br />

sulla primavera di Praga, un ricordo di<br />

Giovannino Guareschi, un dibattito sui<br />

60 anni della Costituzione (con il sen.<br />

Giulio Andreotti e il ministro Roberto<br />

Maroni); “Alle radici della diversità.<br />

Oltre il multiculturalismo” a cui partecipano<br />

il professore protestante John<br />

Milbank e il docente di teologia Javier<br />

Prades López; “Giustizia e diritti umani”<br />

con l’ambasciatrice USA presso la<br />

Santa Sede Mary Ann Glendon e il<br />

professore ebreo Joseph H. H. Weiler. E<br />

poi tanta cultura - dai libri alla musica,<br />

dalla poesia allo spettacolo - e undici<br />

mostre su storia, scienza e letteratura.<br />

diOcesi Sono partiti i ragazzi del gruppo scout Fse Senigallia 3 “Beato Pio IX”<br />

<strong>La</strong> bellezza di un campo scout<br />

L ’avventura continua anche questa<br />

estate con il momento centrale<br />

della formazione e dell’attività del<br />

Gruppo Scout Fse Senigallia 3, “Beato<br />

Pio IX”: il campo estivo. Infatti il<br />

campo è il momento in cui si mette<br />

in pratica quanto durante l’anno i<br />

ragazzi hanno vissuto: è la bellezza<br />

dell’imparare facendo che permette<br />

a ognuno di essere protagonista.<br />

I lupetti e le coccinelle (ragazzi dagli<br />

8 agli 11 anni) vivranno la loro<br />

esperienza di vacanze di branco e<br />

di volo estivo presso l’Oasi del vento<br />

a Civitalba di Arcevia: l’avventura è<br />

iniziata lunedì 28 luglio e terminerà<br />

domenica 3 agosto. Inseriti in un<br />

ambiente fantastico, saranno por-<br />

tati per mano dai loro educatori a<br />

crescere per scoprire la strada della<br />

vita con il desiderio di vivere bene<br />

ogni giorno compiendo la loro buona<br />

azione per amare e servire Dio e<br />

il prossimo.<br />

Le guide (ragazze dai 12 ai 16 anni)<br />

vivranno il campo sempre a Civitalba<br />

di Arcevia, dal 28 luglio al 3<br />

agosto sulle orme del “Piccolo principe”:<br />

sarà l’occasione per imparare<br />

da Gesù l’essenzialità della fede che<br />

porta a diventare responsabili di sé e<br />

degli altri.<br />

Gli esploratori (ragazzi dai 12 ai 16<br />

anni) hanno allestito il loro campo<br />

di tende presso la Rocca di <strong>La</strong>verino<br />

vicino a Fiuminata: i più grandi sono<br />

presenti al campo da domenica 27<br />

luglio, mentre i più giovani arrivano<br />

il 31; per tutti il campo terminerà il<br />

10 agosto. Vivere immersi nella natura<br />

porta realmente a sperimentare<br />

la presenza di Dio in ogni azione,<br />

dal condividere la tenda con i propri<br />

amici alla celebrazione della Messa;<br />

dall’impresa da compiere alla cucina<br />

fatta al campo; dalle chiacchierate<br />

attorno al fuoco al gioco.<br />

Giorni intensi, giorni belli, giorni vissuti<br />

a stretto contatto con gli altri e a<br />

stretto contatto con Dio: Gesù saprà<br />

mettere nel cuore di ogni ragazzo<br />

quel seme prezioso che porta frutto<br />

a suo tempo. don Paolo Gasperini<br />

di quel sacerdote. Nell’ottica cristiana nulla<br />

avviene per caso…se ci troviamo a vivere in<br />

un particolare luogo della terra, in un territorio<br />

preciso, in quella comunità parrocchiale,<br />

è perché lì il Signore ha un progetto<br />

di salvezza per noi, è lì, tra quelle case, tra<br />

quella gente, che ci chiama a dare il nostro<br />

piccolo contributo. Ecco perché noi laici<br />

rappresentiamo la continuità e abbiamo il<br />

grande compito di accogliere ogni sacerdote<br />

che viene a svolgere il suo servizio tra noi e<br />

accompagnarlo lungo le strade del quartiere,<br />

per costruire insieme un altro tassello del<br />

regno dei cieli.<br />

Umanamente non è facile, richiede spirito di<br />

adattamento e capacità di rimettersi in gioco,<br />

ma il laico che serve la propria comunità<br />

nel nome del Signore ha il Lui dalla sua<br />

parte e la forza di superare certi limiti terreni.<br />

Inevitabile è anche la fatica umana del<br />

sacerdote che deve lasciare una comunità ed<br />

inserirsi in una nuova, lavorare con nuove<br />

persone, farsi strada in luoghi sconosciuti.<br />

E anche qui la comunità dei laici accogliente<br />

e disponibile può essere di grande aiuto<br />

e sostegno sia per chi parte, riconoscendo<br />

il bene ricevuto con l’impegno di far fruttificare<br />

l’eredità, sia per chi arriva, soprattutto<br />

nella fase di adattamento e di conoscenza.<br />

I laici rappresentano in una comunità il<br />

tessuto, la trama e l’ordito su cui i sacerdoti<br />

possono ricamare e lasciare la loro traccia<br />

senza provocare tagli e rammendi. Ma il filo<br />

che forma il tessuto, che segna il ricamo è<br />

Dio stesso, è la sua Parola, altrimenti tutto<br />

si sfalderebbe e ogni opera umana, seppur<br />

buona, andrebbe persa.<br />

Si apre una nuova stagione, in cui tutti, sacerdoti<br />

e laici, siamo chiamati a dare il nostro<br />

contributo, a vivere la fatica di ogni<br />

passaggio con coraggio e spirito di servizio:<br />

al Signore affidiamo le nostre comunità<br />

parrocchiali e ogni scelta che ci chiamerà a<br />

realizzare nella certezza che tutti siamo servi<br />

inutili. E il ricamo risulterà prezioso agli<br />

occhi di Dio!<br />

Federica Spinozzi


20 luglio 2008 7<br />

speciale Gmg


31 luglio 2008<br />

il paginone<br />

I giovani marchigiani<br />

sono appena rientrati<br />

da Sydney. Hanno<br />

vissuto giorni intensi<br />

ed unici dall’altra<br />

parte del mondo,<br />

in Australia. Nei loro<br />

occhi tante immagini<br />

indimenticabili e<br />

l’invito del Papa<br />

ad essere testimoni<br />

credibili. Ripensando<br />

al tema della Gmg:<br />

“Avrete forza dallo<br />

Spirito Santo che<br />

scenderà su di voi e mi<br />

sarete testimoni”<br />

(At 1,8)<br />

Ritorno<br />

a casa<br />

Un’altra tappa è stata lasciata alle spalle. Un altro incontro<br />

dei giovani con il Papa va ora consegnato alla storia<br />

di queste Giornate mondiali della gioventù, che da 23 anni<br />

indicano da una parte la speciale attenzione del Santo Padre<br />

- Giovanni Paolo II e, ora, Benedetto XVI - verso i giovani e,<br />

dall’altra, la volontà dei giovani di seguire il Papa.<br />

Roma, Buenos Aires, Santiago de Compostela, Czestochowa,<br />

Denver, Manila, Parigi, Toronto, Colonia... E ora Sydney. Mai,<br />

nella storia delle Gmg, ci si era spinti così lontano. L’impresa<br />

era ardua, e non solo per i costi, proibitivi per molti, e per la<br />

disponibilità di tempo necessaria. Richiedeva particolare impegno<br />

e preparazione: d’altronde il tema, “Avrete forza dallo<br />

Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni”,<br />

mal si addiceva a cristiani “tiepidi”. Difficile era anche il compito<br />

della Chiesa ospitante, quella australiana, apparentemente<br />

con poco spazio di manovra all’interno di una società<br />

edonistica, secolarizzata e poco avvezza allo spirituale. “Non<br />

passate la vita senza prendere posizione, pensando che sia<br />

meglio non scegliere, perché è prestando fede agli impegni<br />

presi che potrete vivere in pienezza. <strong>La</strong> felicità sta nello svolgere<br />

sempre i nostri compiti e il nostro dovere, soprattutto<br />

quando si tratta di piccole cose, così che possiamo prepararci<br />

ad affrontare impegni sempre maggiori”. Questo il monito<br />

dell’arcivescovo di Sydney, card. George Pell, pronunciato<br />

nella messa di apertura, il 15 luglio a Barangaroo.<br />

Un richiamo ripreso da Benedetto XVI, che nella messa<br />

conclusiva ha chiesto: “Che cosa lascerete voi alla prossima<br />

generazione? State voi costruendo le vostre esistenze su fondamenta<br />

solide, state costruendo qualcosa che durerà? State<br />

vivendo le vostre vite in modo da fare spazio allo Spirito in<br />

mezzo a un mondo che vuole dimenticare Dio, o addirittura<br />

rigettarlo in nome di un falso concetto di libertà? Come state<br />

usando i doni che vi sono stati dati, la ‘forza’ che lo Spirito<br />

Santo è anche ora pronto a effondere su di voi? Che eredità<br />

lascerete ai giovani che verranno? Quale differenza voi farete?”.<br />

Domande che hanno interrogato i giovani, i quali già<br />

con la loro presenza hanno dato una prima risposta. Una risposta<br />

di fede e di testimonianza, che ha scosso l’Australia.<br />

Già, la testimonianza è fatta di piccole cose. É un sorriso, è<br />

sobrietà, è gioia, è condivisione. Ma anche uno stile di presenza<br />

silenziosa che ha sottolineato i più importanti momenti<br />

liturgici. Una platea giovane e al tempo stesso matura. Una<br />

maturità che si è notata anche nei momenti di festa per le<br />

vie di Sydney. “Abbiamo visto tanti giovani e nessun ubriaco”,<br />

hanno detto in diversi. Ecco, può sembrare un’annotazione<br />

superficiale, ma in una società dove l’alcool è una piaga e lo<br />

sballo una costante per tanti che ignorano le loro radici e la<br />

loro missione, anche questo è un segno di testimonianza importante.<br />

“Una nuova generazione di cristiani è chiamata a contribuire<br />

all’edificazione di un mondo in cui la vita sia accolta, rispettata<br />

e curata amorevolmente, non respinta o temuta come<br />

una minaccia e perciò distrutta. Una nuova era in cui l’amore<br />

non sia avido ed egoista, ma puro, fedele e sinceramente<br />

libero, aperto agli altri, rispettoso della loro dignità, un amore<br />

che promuova il loro bene e irradi gioia e bellezza. Una<br />

nuova era nella quale la speranza ci liberi dalla superficialità,<br />

dall’apatia e dall’egoismo che mortificano le nostre anime<br />

e avvelenano i rapporti umani”. E’ ancora papa Benedetto a<br />

indicare ai giovani la strada, le coordinate della loro testimonianza<br />

cristiana. Ricordando che il compito “di essere profeti<br />

di questa nuova era” non si esaurisce in una messa o in poche<br />

giornate, ma richiede un impegno costante, giorno dopo<br />

giorno, all’interno delle proprie realtà. Consapevoli che non<br />

è sempre facile, soprattutto in quei contesti dove si è minoranza,<br />

stretti tra altre confessioni religiose o messi all’angolo<br />

da un indifferentismo verso il dato di fede. É qui che i giovani<br />

sono chiamati a dare testimonianza, qui trovano concretezza<br />

le parole del Papa, qui si deve dispiegare tutta l’energia<br />

ricevuta a Sydney. Per essere giovani cattolici aperti all’universalità<br />

della Chiesa e attenti al suo particolare.<br />

a cura di Daniele Rocchi e Francesco Rossi<br />

Qualcosa di buono<br />

Gianluca Budano, presidente nazionale<br />

dei giovani delle Acli<br />

Finito l’ “happening”, che cosa rimane?<br />

Rimane intanto la gioia di una emozione vissuta. Resta poi<br />

un messaggio, quello di continuare a portare la carica motivazionale<br />

ricevuta nel proprio impegno sul territorio, nelle<br />

associazioni, in parrocchia, negli oratori.<br />

Le Acli come realizzano questo impegno?<br />

Noi, per esempio, proprio in questi giorni celebriamo uno<br />

dei nostri appuntamenti più importanti, i campi estivi nazionali<br />

dove discuteremo dell’arte della politica. Noi cerchiamo<br />

di dare seguito al messaggio del Santo Padre attraverso<br />

la nostra opera educativa in alcuni casi, di denuncia in altri<br />

casi, di tutela dei cittadini più deboli in altri casi ancora. Ci<br />

stanno a cuore soprattutto i giovani che vivono nei piccoli<br />

centri, quelli che cercano punti di riferimento e luoghi in<br />

cui aggregarsi per cambiare il loro mondo e farlo in modo<br />

comunitario.<br />

Cosa spinge i giovani Acli ad impegnarsi per la città?<br />

Ci spinge una concezione della politica che vogliamo vada<br />

oltre gli interessi individuali e sia rivolta al bene comune, in<br />

una società fortemente individualista in cui prevale sempre<br />

l’interesse dell’uno. Vogliamo vedere la politica e le istituzioni<br />

preposte al governo delle città nella loro vocazione<br />

più nobile, quella di rivolgersi e finalizzare la propria azione<br />

al bene comune. E cerchiamo di farlo a partire dalla nostra<br />

esperienza e impegno nel quotidiano, non fermandosi cioè<br />

solo alla denuncia e all’analisi del mondo che ci circonda<br />

Dalla Gmg all’impegno nel territorio. Quanti giovani si<br />

perdono?<br />

In questo passaggio, credo che ci siano diversi fattori da valutare.<br />

Il primo è senz’altro legato al fatto che stiamo parlando<br />

del mondo giovanile che a differenza del mondo adulto,<br />

risente moltissimo degli spostamenti e dei cambiamenti di<br />

vita cui il giovane è soggetto per motivi di lavoro e personali.<br />

Detto questo, si deve anche aggiungere e ammettere con<br />

molta onestà che nel mondo giovanile a volte si vive lo sconforto.<br />

Perché è vero che ci si ritrova in pochi nel proseguire<br />

le battaglie, specie quelle che si prefiggono lunghi periodi.<br />

Però ho anche notato per esperienza personale che laddove<br />

si è onesti con i giovani, facendo loro una proposta coerente<br />

e soprattutto associando all’azione il pensiero, i giovani<br />

aderiscono. <strong>La</strong>ddove c’è un filone coerente e un impegno<br />

comune, laddove c’è una battaglia in nome di un pensiero e<br />

di valori, subentra una comunione di intenti che si avverte<br />

anche se si è in pochi e nella lontananza. Da questo punto di<br />

vista quindi sono fiducioso. Nell’essere realista e pensando ai<br />

gruppi territoriali, è vero che alle grandi masse delle Gmg,<br />

non corrisponde nel locale una stessa mobilitazione. Anche<br />

se questo, credo, sia fisiologico.<br />

Rispetto alla Gmg, cosa lascia nella vita di un giovane un<br />

impegno vissuto nel quotidiano?<br />

Credo che dia nel piccolo le medesime emozioni vissute a<br />

una Gmg. Nei nostri campi estivi che raggruppano al massimo<br />

30-35 giovani, ho visto ragazzi con le lacrime agli occhi<br />

dopo aver discusso sui campi confiscati alle mafie o dopo<br />

aver condiviso momenti di condivisioni comune. Come pure<br />

la gioia di aver fatto qualcosa di buono per gli altri. Se dietro<br />

il messaggio del Santo Padre, dietro le esperienza di una<br />

Agorà dei giovani a Loreto o dietro una Gmg c’è la spinta<br />

motivazionale, nell’impegno quotidiano noi acquisiamo una<br />

esperienza e la gioia che dà la verifica di un lavoro compiuto,<br />

di aver realizzato qualcosa di buono in favore degli altri.<br />

a cura di Maria Chiara Biagioni<br />

Suscitare domande<br />

Chiara Finocchietti, v.presidente nazionale<br />

dei giovani di Ac<br />

Una delle immagini più belle che mi porto dentro è quella<br />

dell’incontro con Rosemarie Goldie: nella vicinanza fisica<br />

tra questa piccola grande donna che come Ac siamo andati<br />

a trovare nella casa St Josephs, e i giovani radunati<br />

a poche centinaia di metri a Randwick, ho visto la Chiesa.<br />

Mi è sembrato che la Chiesa fosse tutta qui, in questo filo<br />

sottile, invisibile ma robustissimo, che unisce le generazioni<br />

e che è la trasmissione della fede dagli adulti ai giovani”.<br />

Per Chiara Finocchietti, presidente nazionale del settore<br />

giovani dell’Azione Cattolica italiana, appena rientrata<br />

da Sydney con la delegazione nazionale di Ac, la visita<br />

“fatta per caso” a Rosemarie Goldie, 92 anni, originaria di<br />

Sydney, prima donna laica sottosegretario del Pontificio<br />

Consiglio per i laici e osservatrice al Concilio Vaticano<br />

II, che “nella sua umiltà ha avuto un ruolo determinante<br />

nella costruzione della Chiesa come oggi la vediamo, dove<br />

i giovani e i laici sono di casa”, è “uno di quei momenti che,<br />

concluso il tempo ‘straordinario’ della Gmg non devono<br />

andare dispersi”, bensì “rimanere come spunto di ispirazione<br />

e guida per l’ordinario”.<br />

Che cosa hai messo in più nella valigia ripartendo da<br />

Sydney?<br />

L’avere portato, a differenza che a Colonia e a Roma - le<br />

altre due Gmg cui ho partecipato - la nostra testimonianza<br />

in un continente la cui cultura non è certamente intrisa<br />

di cristianesimo. Un altro aspetto peculiare è stato<br />

la forte presenza di giovani asiatici; tra questi ragazzi di<br />

Turkmenistan, Pakistan e Sri <strong>La</strong>nka, Paesi in cui i cattolici<br />

sono una minoranza, e che hanno offerto una forte<br />

testimonianza di Chiesa. Più che in altre occasioni, a<br />

Sydney si è percepita davvero l’universalità della Chiesa.<br />

Pur nella differenza di lingua e cultura c’era in tutti la voglia<br />

di ricerca spirituale, dialogo, comunione. Randwick<br />

(l’ippodromo dove il 19 luglio si sono svolte la Messa e la<br />

veglia presiedute dal Papa, ndr), in particolare, è stato un<br />

momento di incontro e di scambio molto forte. Anche la<br />

Essere saldi nelle scelte<br />

Paola Stroppiana, presidente comitato nazionale Agesci<br />

<strong>La</strong> Gmg ha riportato l’attenzione dell’opinione pubblica<br />

mondiale sui giovani e su quella che viene chiamata<br />

ormai comunemente “emergenza educativa”. Come viene<br />

affrontato questo argomento all’interno dell’associazione<br />

degli scout cattolici, con i suoi 200 mila aderenti? Lo abbiamo<br />

chiesto a Paola Stroppiana, presidente del Comitato<br />

nazionale Agesci.<br />

In che modo state affrontando la cosiddetta “emergenza<br />

educativa” e, in prospettiva, come intendete<br />

muovervi il prossimo anno associativo?<br />

Lo scautismo è un metodo educativo basato su molti<br />

elementi, tra cui la vita comunitaria, il gioco, l’essenzialità,<br />

la vita all’aria aperta, la coeducazione. Per questo il<br />

richiamo del Papa all’educazione ci conferma nella nostra<br />

scelta e nei valori del nostro metodo, ma ci richiama<br />

anche alla serietà e all’urgenza del nostro servizio. Obiettivo<br />

della nostro metodo è costruire «l’uomo e la donna<br />

della partenza», cioè accompagnare i ragazzi ad una sempre<br />

maggiore consapevolezza di sé e dei propri talenti, e<br />

dell’importanza di essere utili agli altri, fino a diventare<br />

adulti capaci di scelte fedeli e coraggiose, cittadini attivi<br />

nella società e nel mondo, membra attive della Chiesa,<br />

persone che hanno scelto Cristo come unica «verità,<br />

bene e bellezza». Nel nostro progetto nazionale, approvato<br />

lo scorso anno, si trovano gli orientamenti dell’associazione<br />

per il prossimo quadriennio. Abbiamo ribadito<br />

l’importanza di alcuni elementi: rilanciare la fiducia nella<br />

forza dell’educazione e affermare questo valore traducendolo<br />

in scelte precise nei luoghi della politica; valorizzare<br />

il nostro ministero educativo nella comunità ecclesiale;<br />

costruire patti educativi con la famiglia, la scuola, la parrocchia<br />

e le altre realtà locali, per inserire i ragazzi in una<br />

rete che li aiuti a crescere ed allargare il tessuto comunitario;<br />

valorizzare le diversità, esercitandosi a governare la<br />

complessità e creando luoghi d’incontro, di accoglienza,<br />

di integrazione, di testimonianza di valori.<br />

In che rapporto sta la formazione giovanile alla vita<br />

associativa rispetto all’educazione attorno ai grandi<br />

valori religiosi?<br />

Penso che lo strumento della vita associativa si sia dimostrato<br />

di maggiore ‘ tenuta’, per il valore che ha la comunità<br />

stessa nel sostenere le scelte individuali. L’esperienza<br />

31 luglio 2008<br />

il paginone<br />

dimensione dei giovani ‘lontani’ è stata presente, anche<br />

perché i vescovi australiani ci hanno richiamato al dovere<br />

di testimonianza verso i nostri coetanei, in particolare<br />

verso quelli, numerosi anche in quella terra, per i quali<br />

la vita sembra ridursi a lavoro, sport e divertimento - per<br />

non dire sballo - e con i quali non è facile entrare in contatto.<br />

Ho la sensazione che la nostra presenza abbia suscitato<br />

in loro delle domande. Spero sia davvero così.<br />

Che cosa è emerso e che cosa rimane?<br />

Il messaggio più forte - che è quello della Chiesa e sul<br />

quale converge anche l’impegno dell’Ac - è la missionarietà.<br />

Il Papa ci ha affidato al riguardo una precisa consegna,<br />

oltre a quella della santità. A casa portiamo l’impegno<br />

a tradurre nell’ordinarietà questo mandato. <strong>La</strong> Gmg<br />

è un momento di grazia, ma il suo valore è nel rapporto<br />

di equilibrio fra momenti di formazione straordinaria e<br />

momenti di formazione ordinaria, si vede nella ferialità<br />

quando, spenti i riflettori, si riprende la vita di tutti i<br />

giorni. L’impegno deve essere quello di dare un prima e<br />

un dopo alle Gmg per far sì che anche le domande di senso<br />

nate in queste occasioni possano portare frutto.<br />

Il Papa ha parlato di “molti semi gettati”: come coltivarli<br />

“concretamente”?<br />

Tra i ‘mandati’ che ci ha affidato il Santo Padre rientrano<br />

anche la salvaguardia del creato e l’impegno per il bene<br />

comune, peraltro già oggetto di impegno in Ac. I nostri<br />

campi nazionali estivi partiranno proprio da Sydney e<br />

dalla frase che in qualche modo ne riassume tutti i contenuti<br />

e che intendiamo rilanciare come slogan per il cammino<br />

formativo: la bellissima esortazione del Pontefice<br />

a Randwick ‘fate sì che l’amore unificante sia la vostra<br />

misura; l’amore durevole sia la vostra sfida; l’amore che<br />

si dona la vostra missione’. Queste tre caratteristiche dell’amore<br />

ravvisate dal Papa - comunione, fedeltà e servizio<br />

- sono i tre mandati che tenteremo di trasmettere concretamente<br />

ai giovani.<br />

Tre parole poco frequentate dalla società attuale, anche<br />

dagli adulti che dovrebbero educare i giovani…<br />

Non c’è dubbio; in Ac abbiamo molti giovani che si spendono<br />

per gli adolescenti ma per la formazione dei giovani<br />

tra i 18 e i 30 anni avremmo bisogno di figure adulte<br />

significative. Molti si perdono anche per la mancanza di<br />

adulti di riferimento: su questo punto dovremo impegnarci<br />

in un cammino comune di crescita, nell’ottica intergenerazionale<br />

caratteristica di Ac.<br />

della vita comune, per quanto a tratti anche faticosa, educa<br />

al rispetto, all’accoglienza, al pensare agli altri come a<br />

se stesso, insegna ad accettare le critiche e ad accogliere<br />

le lodi e regala, in più, affetto e sostegno. I valori fondanti<br />

della vita possono essere messi in crisi dagli eventi, dalle<br />

storie personali; una comunità che funziona è un riferimento<br />

perché richiama, sostiene, incoraggia, aiuta a superare<br />

le fasi difficili, fa festa. Il confronto con gli altri, la<br />

critica, l’aiuto reciproco, la riflessione insieme sulla Parola<br />

sono fondamentali per restare saldi nelle proprie scelte.<br />

Nel rapporto con i giovani quale atteggiamento prevalente<br />

riscontrate: più di rifiuto, di accettazione critica<br />

e parziale o di indifferenza rispetto alla formazione<br />

cristiana?<br />

<strong>La</strong> nostra proposta è basata sulla progressiva scoperta di<br />

una chiamata su di sé e di incontro di Dio nel ‘libro della<br />

natura’. Solitamente la proposta è accettata bene dai ragazzi,<br />

qualunque sia il contesto familiare di provenienza.<br />

I ragazzi riconoscono in sé la ricerca di assoluto, ma non<br />

sempre, purtroppo, riescono a dare il nome di Cristo a<br />

questa chiamata che sentono in sé. Talvolta esiste una<br />

vera forma di timore e di difesa dagli obblighi e dai divieti<br />

che i ragazzi sentono imposti dalla Chiesa che è difficile<br />

scardinare, per mettere invece al centro Cristo. Certamente<br />

si è osservata con gli anni una progressiva carenza<br />

nei ragazzi di elementi strutturali e di riferimenti di fede,<br />

perché evidentemente sia la famiglia che la società non<br />

hanno più la funzione educativa di un tempo. <strong>La</strong> nostra<br />

proposta si configura sempre più quindi come una prima<br />

evangelizzazione.<br />

In che termini si può oggi pensare di proporre un’<br />

“ethos” cattolico a dei giovani immersi in una società<br />

secolarizzata e scettica?<br />

Per noi la scelta di fede è la conclusione di un cammino<br />

in cui, progressivamente, scopro, divento consapevole e<br />

poi scelgo liberamente. È un cammino esigente, ma vissuto<br />

anche come un gioco e come una sfida che raccolgono<br />

insieme capo e ragazzo. Credo che il successo stia nel<br />

fare una proposta seria, nell’essere credibili come adulti e<br />

testimoni, nel vivere e nel condividere davvero ogni passo<br />

del cammino insieme al ragazzo”.<br />

a cura di Luigi Crimella


10<br />

31 luglio 2008<br />

territorio<br />

Pagina a cura della Fondazione Opera Pia “Mastai - Ferretti”<br />

Successo per la prima edizione promossa dall’Opera Pia Mastai - Ferretti<br />

Una festa dei nonni<br />

molto speciale<br />

Sabato, 26 luglio, giorno dedicato ai genitori della<br />

Madre di Gesù SS. Gioacchino ed Anna, nel giardino<br />

della Casa di Riposo Mastai-Ferretti, nel cuore<br />

di una Senigallia già impegnata nel suo ruolo di località<br />

turistica, si è tenuta per la prima volta la “Festa<br />

dei Nonni”.<br />

L’idea era quella di donare agli anziani che vivono<br />

nella Casa un giorno di festa e di allegria, di renderli<br />

per quel giorno centro di attenzione. <strong>La</strong> risposta<br />

della città ha meravigliato e un po’ anche commosso<br />

persino gli organizzatori.<br />

I viali del giardino erano pieni di persone che venivano<br />

a dare la loro testimonianza di riconoscenza e<br />

di affetto, i nipoti della seconda e anche terza generazione<br />

si trovavano a loro agio tra le carrozzelle dei<br />

loro nonni, il clima era pieno di serenità.<br />

Il pomeriggio di festa si è aperto con le musiche allegre<br />

della Banda Cittadina. Hanno portato, con parole<br />

che avevano poco di formale e molto di spontaneo,<br />

il loro saluto e il loro augurio il Vescovo Giuseppe<br />

Orlandoni, il Sindaco Luana Angeloni e l’Ing. Maurizio<br />

Bevilacqua, Direttore ASUR Zona 4, presentati<br />

dal Presidente dell’Opera Pia Luciano Verzolini.<br />

A rallegrare il pomeriggio la prof. Renata Sellani, che<br />

ha recitato alcune delle sue belle poesie in dialetto<br />

Parlano i protagonisti<br />

tavoli sparecchiati, a festa finita, abbiamo voluto<br />

A raccogliere alcune impressioni tra gli ospiti della<br />

Casa di Riposo.<br />

Luciana Giambattistelli, felice di aver avuto con<br />

sé il figlio, la figlia e il nipote, ha definito l’atmosfera<br />

della festa “molto romantica”, con una parola un<br />

po’ inusuale ma che, a pensarci bene, riveste un suo<br />

particolare significato e ha concluso dicendo: “E’ stata<br />

una festa meravigliosa. Mai vista una cosa così a<br />

Senigallia!”<br />

Bianca Orsini, che ha avuto suoi ospiti figlia, genero<br />

e nipoti, che si è trovata a suo agio tra tanta gente,<br />

dichiara “A me è piaciuto tutto molto, molto, molto!”<br />

Lucia Litti desidera ringraziare tutti e nomina singolarmente<br />

Presidente, Vescovo e Sindaco ma poi<br />

allarga la sua riconoscenza alle animatrici e ai volon-<br />

senigalliese, aveva preparato due brevi scenette, sempre<br />

in dialetto, che sono state interpretate in allegria<br />

da due Operatrici dell’Opera Pia. Tante le risate e gli<br />

applausi.<br />

Costantino Gambioli, in arte “Gustavo, Musica e<br />

Simpatia” ha accompagnato con la sua musica e le<br />

sue canzoni tutte le fasi della festa.<br />

Il profumo della grigliata ha poi richiamato tutti intorno<br />

ai lunghi tavoli dove sono stati serviti riso in<br />

insalata, carne, pomodori e melanzane alla griglia,<br />

fette di squisito cocomero.<br />

<strong>La</strong> coincidenza della Festa dei Nonni con quella della<br />

Congregazione, che prende il nome da Sant’Anna,<br />

delle Suore indiane vestite di bianco che svolgono la<br />

loro opera presso la Casa di Riposo ha arricchito di<br />

significato la giornata.<br />

Al termine della festa, quando gli ospiti della Casa di<br />

Riposo e i loro familiari hanno lasciato il giardino, i<br />

tavoli hanno raccolto tutto il personale che con generosità<br />

e amore aveva dato la propria disponibilità<br />

alla buona riuscita della iniziativa. Tutti si erano prestati<br />

senza tener conto di orari e turni, dimostrando<br />

così che veramente in questa Casa nessuno, anche<br />

chi tra ospiti ha perso tutta la famiglia, qui rimane<br />

completamente solo.<br />

tari, alle Suore sempre disponibili e conclude con un<br />

pensiero che esprime un sentimento comune a tanti<br />

anziani.” E’ stato proprio bello avere in mezzo a noi<br />

tanti bambini! Ci hanno dato tanta gioia.”<br />

Adalgisa Moroni è ammirata per la organizzazione<br />

perfetta e ha notato la partecipazione generosa di<br />

tutto il personale. “<strong>La</strong> festa è stata bellissima!”.<br />

Bianca Sabini conferma e aggiunge: “Abbiamo trascorso<br />

un pomeriggio in allegria e la cena all’aperto<br />

è stata buonissima!”:<br />

Maria Salviato ricorda ogni particolare della giornata,<br />

la banda, la musica, lo spettacolo, le parole del Vescovo<br />

e del Sindaco ma in particolare l’hanno colpita<br />

quelle del presidente Verzolini e conclude: “Anche la<br />

cena finale cotta sul fuoco è stata veramente deliziosa.<br />

Insomma, tutto è stato realizzato alla perfezione.”


al Via l’international art festiVal di arceVia<br />

l’oro di Pino<br />

L ’Ar(t)cevia International Art Festival<br />

possiede ora anche “L’Oro di Pino”, solidamente<br />

e gelosamente conservato nel<br />

Castello di Avacelli. <strong>La</strong> rassegna rende appieno<br />

la caratura dell’opera di Pino Schettino<br />

e rappresenta un saggio del percorso<br />

dell’artista, capace in particolare di forgiare<br />

e plasmare la foglia d’oro (nei modi<br />

dell’icona e della pittura senese), di affrescare<br />

sapientemente, di procedere con la<br />

tecnica dello strappo d’affresco su tela, di<br />

destreggiarsi magistralmente sui percorsi<br />

dell’encasto e dello smalto ad olio.<br />

L’artista romano ha esposto in Italia e all’estero,<br />

ottenendo premi e riconoscimenti<br />

nazionali ed internazionali.<br />

Attualmente, predilige la tecnica pittorica<br />

ad olio, la tempera all’uovo e pastello con<br />

pigmenti e resine. Con Pino ed il suo Oro,<br />

l’Ar(t)cevia International Art Festival sta<br />

procedendo nella direzione stabilita: la<br />

sfida lanciata è vincente. Non senza (gratificante)<br />

fatica, come lasciano intendere<br />

gli avanguardisti componenti del pool:<br />

India nel Cuore, Ager Gallicus, Comune<br />

di Arcevia, CGroup.<br />

Lo staff è guidato da Massimo Nicotra<br />

(direttore artistico), energicamente supportato<br />

da Massimo Bergamo (logistica),<br />

Sandrina Ottaviani (teatro e musica),<br />

Anna Terenzi (info artisti - francese).<br />

Con loro operano Carla De Angelis (consulente<br />

artistico), Carla Morelli (public<br />

relation), Davide De Angelis (info artisti<br />

‘Acqua mia’ in Provincia di Ancona<br />

Dare un servizio ai dipendenti provinciali e, allo stesso tempo,<br />

diffondere una campagna di sensibilizzazione sul diritto<br />

universale di libero accesso all’acqua, nella consapevolezza<br />

che questa è una risorsa limitata e pertanto non va sprecata.<br />

Questo l’obiettivo del progetto Acqua Mia varato dalla giunta<br />

provinciale di Ancona, che ha preso il via da alcuni giorni con<br />

la distribuzione a ciascun dipendente di una bottiglietta da 50<br />

cl con l’etichetta “Acqua Mia - Dal rubinetto l’acqua più preziosa,<br />

più fresca e più sicura” e l’istallazione di refrigeratori collegati<br />

alla rete idrica in grado di erogare acqua a temperatura<br />

ambiente o fredda, naturale o gassata, dai quali sarà possibile<br />

attingere liberamente. Ma il progetto “Acqua Mia” vuole anche<br />

essere una risposta a un mal utilizzo della risorsa acqua, che<br />

riguarda ormai anche gli stili di vita essendo l’Italia il primo<br />

paese al mondo per consumo pro capite di acqua minerale e<br />

di sorgente in bottiglia. “Un risultato che - continua la presidente<br />

- grazie a una massiccia politica di mercificazione, ha<br />

U n<br />

fine settimana da tutto esaurito,<br />

e gli altri giorni con ampi vuoti,<br />

nei parcheggi, negli ombrelloni e nelle<br />

strutture ricettive. E’ quanto accade<br />

anche a Marotta, una delle perle della<br />

riviera adriatica in Comune di Mondolfo.<br />

Certamente nel territorio delle<br />

“due vacanze in una” vanno trovate delle<br />

ricette che aiutino a superare questa<br />

situazione turistica: non si tratta di soluzioni<br />

univoche, indubbiamente. Da<br />

un lato, infatti, si dovrà incentivare il<br />

turismo “residenziale” attraverso il potenziamento<br />

ed il miglioramento delle<br />

strutture alberghiere (sensibilmente<br />

calate in questi ultimi anni), e dovrà<br />

essere fatto un grosso sforzo anche per<br />

una maggiore destagionalizzazione (in<br />

tal senso il centro congressi nel Complesso<br />

Monumentale di S.Agostino ed<br />

attiguo Teatro Comunale “<strong>La</strong> Fama”)<br />

potrebbe essere una idea senz’altro da<br />

percorrere). Ma, in questi ultimi tempi,<br />

c’è una nuova idea che circola. Perché<br />

non creare un enorme maxi parcheggio<br />

proprio all’uscita dell’autostrada di<br />

fronte al casello A 14 di Marotta-Mondolfo?<br />

Un posteggio per mille auto<br />

- inglese), Claudia Vianello (info artisti<br />

- portoghese). <strong>La</strong> fotografia è affidata a<br />

Massimo Mori (Digital Photo). <strong>La</strong> conferenza<br />

stampa di presentazione (nella foto<br />

di Francesca Dotta) ha scolpito il senso<br />

e gli obiettivi dell’iniziativa in assoluta<br />

trasparenza. “Sono sincero: lo scetticismo<br />

iniziale si è tramutato in entusiasmo<br />

giorno dopo giorno, quando le opere venivano<br />

realizzate. I promotori sapevano<br />

dove sarebbero arrivati!” Queste le prime<br />

parole del sindaco Silvio Purgatori, che ha<br />

portato il saluto della comunità, insieme<br />

all’assessore Andrea Bomprezzi.<br />

Agosto (venerdì 1, alle 21) si aprirà con<br />

la mostra (200 opere da tutto il mondo)<br />

“Piticchio & the Innocent Mailart”. Sede:<br />

Castello di Piticchio. In parallelo: musica<br />

live (Bobo & Carlo).<br />

Il circuito di Arcevia (“luogo di incontro<br />

e interscambio dei linguaggi artistici contemporanei”)<br />

si svilupperà fino ad ottobre.<br />

Sono aperte nella chiesa di S.Giovanni<br />

Battista le mostre “Sonata a Colori” di Valentina<br />

Crasto e “Abstract: the voices of<br />

the colors” di Tiziana Aliffi.<br />

E’ visibile e godibile nell’atrio del Palazzo<br />

Comunale l’Ala della Libertà: scaturita<br />

dallo stage di scultura con materiali di recupero<br />

(autori i ragazzi diretti da Giuseppe<br />

Bagattoni). In piazza Crocioni: è stata<br />

completato il mosaico parietale - dono<br />

alla città dell’artista Orodè (fragmentart).<br />

Umberto Martinelli<br />

alcune ProPoste Per migliorare il turismo balneare nel comune di mondolfo<br />

<strong>Vacanze</strong> sul litorale di marotta<br />

(o giù di lì), così da poter catalizzare<br />

(mediante una opportuna campagna<br />

pubblicitaria) gran parte del turismo<br />

pendolare dell’Umbria e non solo. Se<br />

infatti una buona fetta del turismo è<br />

quello pendolare, risulta indispensabile<br />

accaparrarsene la maggiore, e – per<br />

questo target – il parcheggio è cosa<br />

fondamentale. Al momento bisogna<br />

girare per ore (sul lungomare a Marotta,<br />

ma questo vale pure a Ponte Sasso<br />

o a Cesano) per trovare un posto auto,<br />

quando invece si garantirebbe che, appena<br />

usciti dall’autostrada, il parcheggio<br />

per chi si reca a Marotta, è una certezza:<br />

un bel parcheggio accogliente,<br />

attrezzato, ombreggiato. Esci dall’autostrada,<br />

parcheggi immediatamente, e<br />

percorrendo un chilometro “attrezzato”<br />

arrivi al mare, o prendi il bus navetta<br />

(magari in vista di una totale pedonalizzazione<br />

in tempi non brevi del lungomare).<br />

Qui, però, la seconda novità:<br />

un parcheggio cattedrale nel deserto?<br />

Non di certo, esso andrebbe pure a servizio<br />

di un grande nuovo centro commerciale.<br />

Il parcheggio di mille posti,<br />

insomma, servirebbe sia per il mare<br />

convinto gli italiani che l’acqua in bottiglia sarebbe più sana<br />

e più sicura per la salute. Il che, ovviamente, non corrisponde<br />

a verità, come è possibile riscontrare dai dati ricavabili dai costanti<br />

monitoraggi eseguiti dalle autorità preposte.<br />

Tregiorni ecumenica a Loreto<br />

la denuncia del wwf<br />

Parchi, realtà<br />

a rischio?<br />

<strong>La</strong> Regione Marche avrebbe<br />

intenzione di escludere gli<br />

Enti gestori delle aree naturali<br />

protette, in particolare gli Enti<br />

Parco nazionali e regionali, dagli<br />

Enti pubblici che potrebbero<br />

beneficiare direttamente dei<br />

Fondi FESR 2007 – 2013 per interventi<br />

previsti dall’Asse prioritario<br />

5 del POR Marche.<br />

A lanciare l’allarme è il WWF<br />

Italia, che attraverso una lettera<br />

inviata alla Giunta Regionale dal<br />

suo Presidente nazionale, Enzo<br />

Venini, ha chiesto al Governo<br />

regionale di confermare il necessario<br />

sostegno agli Enti Parco<br />

e il riconoscimento del loro<br />

insostituibile ruolo di soggetti<br />

preposti alla conservazione e<br />

valorizzazione del patrimonio<br />

naturale del Paese, proprio nel<br />

momento in cui a livello nazionale<br />

viene messa in discussione<br />

la loro stessa sopravvivenza.<br />

<strong>La</strong> decisione della Regione Marche<br />

di escludere gli Enti Parco<br />

dai soggetti che potrebbero beneficiare<br />

direttamente dei Fondi<br />

dell’Unione Europea destinati<br />

allo sviluppo regionale rischia<br />

di condannare all’estinzione gli<br />

Enti gestori delle aree naturali<br />

protette. Senza la possibilità di<br />

utilizzare le risorse finanziarie<br />

dell’Unione Europea agli Enti<br />

Parco resterebbe la sola gestione<br />

ordinaria dei vincoli e delle<br />

procedure burocratiche, con<br />

l’impossibilità materiale di sviluppare<br />

tutte le opportunità di<br />

sviluppo economico e sociale<br />

che una lungimirante tutela<br />

del nostro patrimonio naturale<br />

consentirebbe, in particolare<br />

nelle aree interne più svantaggiate<br />

della regione.<br />

Ortodossi, anglicani e cattolici insieme per un’esperienza ecumenica<br />

europea diretta ad animatori di gruppi giovanili cristiani:<br />

è quanto accadrà a Loreto dal 1° al 3 agosto, quando il<br />

Centro giovanile “Giovanni Paolo II” aprirà le porte per ospitare<br />

un incontro tra rappresentanti di diverse Chiese cristiane<br />

europee. “L’intento – spiega don Giorgio Paolini, responsabile<br />

della pastorale ecumenica della diocesi di Pesaro – è incontrarsi<br />

per conoscersi meglio e preparare insieme un meeting<br />

ecumenico giovanile europeo che abbia come obiettivo l’evangelizzazione”.<br />

A Loreto arriveranno sacerdoti e laici delle metropolie<br />

ortodosse rumene di Sibiu, Caransabes e Cluj, oltre<br />

che per i clienti del centro commerciale<br />

da costruire. Non, però, un centro<br />

commerciale di vecchia concezione ormai<br />

superata, cioè il “capannone” che<br />

perlopiù ancora oggi troviamo dalle<br />

nostre parti, ma una “ricostruzione in<br />

stile di un villaggio di pescatori”. Cioè,<br />

nel chilometro che separa il parcheggio<br />

dal mare, andrebbe costruita una strada<br />

pedonale attrezzata, tutta circondata<br />

da negozi (magari con sopra abitazioni<br />

e uffici) che rievochino lo stile<br />

marinaro, come alcuni centri outlet del<br />

nord Italia, divenuti ormai famoso. Un<br />

centro commerciale diffuso, con un<br />

grande parcheggio a servizio del mare<br />

e dei clienti, per offrire in estate ed in<br />

inverno un luogo attrezzato, per villeggianti<br />

ed avventori. Un’idea magari da<br />

perfezionare, rivolgendosi a qualificati<br />

architetti e gestori di marketing. Ma<br />

perché scartarla a priori, dato che – al<br />

momento – nella riviera adriatica nessuno<br />

possiede un casello autostradale<br />

ad appena (anzi, a meno) di un chilometro<br />

dal mare, con tanta terra vergine<br />

ancora a disposizione?<br />

Alessandro Berluti<br />

31 luglio 2008 11<br />

Territorio<br />

corinaldo Verso il piano particolare<br />

il centro storico<br />

Primo passo significativo<br />

verso un nuovo Piano<br />

particolareggiato del centro<br />

storico. Firmata martedì 22<br />

luglio 2008 in municipio la<br />

convenzione tra il sindaco,<br />

Livio Scattolini ed il direttore<br />

del Dipartimento Dardus<br />

Architettura, Rilievo, Disegno,<br />

Urbanistica e Storia<br />

dell’Università Politecnica<br />

delle Marche, Fausto Pugnaloni.<br />

“<strong>La</strong> convenzione – spiega<br />

Scattolini – porterà alla redazione<br />

di uno strumento<br />

urbanistico più moderno ed<br />

adeguato non solo al paese,<br />

ma anche alle esigenze<br />

dei residenti e delle attività<br />

commerciali ed economiche.<br />

L’iter prevede di arrivare<br />

ad uno studio per un<br />

centro pienamente fruibile,<br />

attraverso una prima valutazione.<br />

Per passare poi alla<br />

fase di confronto con gli<br />

operatori residenti. Arrivare<br />

ad un Piano del centro storico<br />

è un obiettivo che abbiamo<br />

già delineato nel nostro<br />

programma elettorale. Lo<br />

studio al riguardo, che sarà<br />

pronto in dieci mesi, ha avuto<br />

anche una accelerazione<br />

dal recente riconoscimento<br />

europeo che ha inserito Corinaldo<br />

tra le venti mete turistiche<br />

continentali più significative.<br />

Una volta avuto<br />

lo studio, ci attiveremo per<br />

il progetto, tenendo conto<br />

che è ancora aperta l’ipotesi<br />

di contattare il noto architetto<br />

Renzo Piano”.<br />

“Guardiamo con interesse<br />

ed entusiasmo a questa convenzione<br />

– osserva il pro-<br />

che a una delegazione anglicana della diocesi di St. Albans, in<br />

Inghilterra. L’idea è nata dall’esperienza dei gemellaggi ecumenici<br />

nelle diocesi marchigiane di Pesaro, Urbino e Fano. “Lo<br />

scopo che ci proponiamo – spiega don Paolini – è dare il nostro<br />

contributo all’unità dei cristiani puntando sulla vita. Con i<br />

fratelli delle altre Chiese cristiane possiamo già fare molte cose<br />

insieme, come la pastorale della carità e dell’evangelizzazione<br />

diretta ai giovani”.<br />

Olimpia Ostra Vetere<br />

Ha preso il via la nuova avventura agonistica dell’Olimpia, nel<br />

60° anniversario della fondazione. <strong>La</strong> formazione comprende i<br />

3 fratelli Api, Coppa, Piergiovanni, Santini, S.Cinotti e Gasparetti,<br />

il centravanti Congiu, difensore Giorgini, al centrocampista<br />

Zauli . E poi il portiere Pencarelli (’91, dall’Arcevia); i difensori<br />

ex Fano Mazzitelli e Menottae l’ex San Marino Terenzi (’90);i<br />

centrocampisti Giuliani (‘90, dal San Marino) e Cicchetti (‘89,<br />

dal Marzocca); l’attaccante Sebastianelli ( ’90, dal Fano).<br />

iniziatiVe del ‘serVizio di strada’ onlus<br />

Poveri ad ancona<br />

Ad Ancona le iniziative<br />

di ‘’Servizio di strada<br />

onlus’’. Dieci persone, accolte<br />

in casa da un musicoterapeuta,<br />

pronte al primo<br />

concerto. Una ditta sponsorizza<br />

la compagnia teatrale,<br />

regala un pulmino e assume<br />

tre ex homeless. Interessante<br />

il documentario dal titolo<br />

“Ultima fermata stazione”,<br />

realizzato dal regista Francesco<br />

Giarlo. Si tratta di uno<br />

spaccato sulla vita di strada<br />

ad Ancona, dove operano il<br />

“Servizio di strada” onlus e l’<br />

“Avvocato di strada” assieme<br />

alla “Mensa del povero” ed<br />

ai missionari saveriani. Il filmato,<br />

che ha la durata di 22<br />

minuti, è girato in esterni e<br />

racconta le storie degli invisibili<br />

che popolano la città di<br />

notte. “Dalle interviste fatte<br />

ai protagonisti della vita di<br />

strada – è stato detto in sede<br />

di presentazione - emergono<br />

la vita, i sogni, i sentimenti,<br />

fessor Pugnaloni – perché<br />

la funzione dell’Università<br />

è sempre più di essere ancorata<br />

al territorio e quindi<br />

di condividere le proprie<br />

attività con le istituzioni e le<br />

comunità di riferimento.<br />

Tanto più se parliamo di un<br />

modello di nucleo storico<br />

come Corinaldo, riconosciuto<br />

come livello di qualità<br />

e tutela del patrimonio<br />

artistico e architettonico.<br />

Specificità che devono saper<br />

convivere con le necessità<br />

economiche”.<br />

“Il centro storico di Corinaldo<br />

– fa eco il professor Giovanni<br />

Sergi dell’Ateneo dorico<br />

che coordinerà l’equipe<br />

scientifica – è considerato<br />

non a caso uno dei più interessanti<br />

e meglio conservati<br />

nelle Marche.<br />

Dobbiamo arrivare ad un<br />

progetto capace di sintetizzare<br />

il recupero con l’esigenza<br />

di chi vive e lavora in<br />

centro. Per questo attiveremo<br />

un forum cittadino”. S.G.<br />

le difficoltà, i rapporti con<br />

gli altri di chi vive ai margini<br />

della società: una finestra<br />

per far conoscere una realtà<br />

spesso sconosciuta, uno<br />

strumento conoscitivo e divulgativo<br />

di grande impatto<br />

emotivo”. Il documentario,<br />

infatti, vuole avere un ruolo<br />

divulgativo, anche e soprattutto<br />

nelle scuole. “Quando<br />

diciamo che le unità di strada<br />

portano cibo a 50, 60, 70<br />

persone la gente ci guarda<br />

incredula. Nessuno sa i numeri<br />

dell’emarginazione in<br />

città – è stato detto ancora -.<br />

Questo documentario, dalle<br />

finalità non artistiche, è un<br />

modo per svelare un mondo<br />

sconosciuto”.<br />

Il servizio “Avvocato di strada”,<br />

aperto ad Ancona nel<br />

giugno del 2007, in poco<br />

più di un anno ha contattato<br />

ben 90 persone: 40 attraverso<br />

lo sportello e 50 direttamente<br />

in strada.


12<br />

31 luglio 2008<br />

Cultura<br />

cinema Uscito l’ultimo episodio della saga di Batman: qui il supereore è alle prese con tanti dubbi<br />

Sullo schermo va in scena il male<br />

Dopo un esordio da record in America (è il più alto incasso<br />

della storia del cinema americano e ha scalzato la<br />

posizione prima detenuta da “Spiderman 3”), arriva anche<br />

in Italia “Batman. Il cavaliere oscuro”, secondo episodio delle<br />

versioni cinematografiche dedicate all’“uomo pipistrello”<br />

realizzate da Christoper Nolan (dopo le due di Tim Burton<br />

e le due di Joel Schumacher). Un film già “leggendario” perché<br />

uno dei suoi interpreti, il giovane divo australiano Heath<br />

Ledger, che qui interpreta il diabolico Joker, ha perso la<br />

vita poco dopo la realizzazione del film per una dose eccessiva<br />

di barbiturici e alcool. L’uscita della pellicola, dunque,<br />

era doppiamente attesa: da una parte, il fascino di Batman,<br />

qui alle prese con la sua “nemesi” storica, quel Joker già interpretato<br />

magistralmente dall’istrionico Jack Nicholson nel<br />

primo “Batman” di Burton; dall’altra, la morbosa attrazione<br />

di vedere Ledger vivere ancora sullo schermo, con un ruolo<br />

nel quale, si dice, si fosse anche troppo immedesimato.<br />

Nolan continua anche in questo episodio nella trasformazione<br />

visiva della sua nuova creatura cinematografica: se lo<br />

stile di Tim Burton era il suo inconfondibile gusto gotico e<br />

cupo; quello di Schumacher era la scanzonata versione pop<br />

di un fumetto di successo; Nolan ha scelto, e conferma con<br />

quest’opera di aver scelto, la via di far diventare “reale” il suo<br />

personaggio. Batman-Bruce Wayne si muove in una metropoli<br />

contemporanea, tutta grattacieli e superstrade (è Chi-<br />

eventi Tanta musica tra concerti, lezioni, improvvisazione<br />

arcevia jazz al via<br />

A d<br />

Arcevia il Jazz è presente da<br />

dieci anni. Un traguardo importante,<br />

raggiunto grazie al lavoro di<br />

tanti organizzatori, amministrazioni<br />

e insegnanti. <strong>La</strong> formula è quella del<br />

seminario full immersion, con caratteristiche<br />

assolutamente uniche:<br />

tanta musica d’insieme, ear training<br />

all’avanguardia, le lezioni di strumento<br />

e la tecnica d’improvvisazione<br />

pensata in 3 livelli. Inoltre saranno<br />

attivi i laboratori per i fiati, per l’accompagnamento,<br />

per la ritmica, le<br />

tecniche di rilassamento con training<br />

autogeno, yoga e shiatsu, la big band,<br />

l’armonia, l’orchestra dei bambini e il<br />

gospel.<br />

Un’offerta davvero per tutti, un momento<br />

fondamentale di crescita per<br />

appassionati, professionisti, semplici<br />

curiosi e ragazzi di tutte le età. Un seminario<br />

dall’atmosfera serena,senza<br />

competizioni, aiutata anche dalle<br />

dimensioni umane e vivibili del paese.<br />

Arcevia la si gira senza auto, con<br />

un clima fresco e ventilato e un cibo<br />

sano, con tanti prodotti della zona,<br />

anche biologici, preparati per corsisti,<br />

docenti e staff dalla cucina interna ai<br />

seminari, esperienza questa unica in<br />

italia. <strong>La</strong> sera poi concerti, saggi e<br />

jam session a oltranza! Masterclass<br />

<strong>La</strong> Comunità Volontari per il<br />

Mondo (Cvm), con l’ Associazione<br />

Ong italiane e in collaborazione<br />

con l’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo<br />

dell’Autonomia Scolastica (ex<br />

Irre Marche) organizza il Seminario:<br />

“L’insegnamento della storia e geografia<br />

in chiave interculturale”.<br />

Giovedì pomeriggio 28 agosto aprirà<br />

il Seminario il prof. Roberto Manci-<br />

d’improvvisazione il 27 luglio con<br />

Bob Mintzer musicista eccelso e ottimo<br />

didatta, autore di numerose pubblicazioni.<br />

Docenti e corsi. 26 luglio-3 agosto<br />

Massimo Morganti trombone, improvvisazione,<br />

musica d’insieme, ear<br />

training, laboratorio fiati, big band<br />

Samuele Garofoli tromba, musica<br />

d’insieme, laboratorio fiati Gabriele<br />

Pesaresi basso e contrabbasso, laboratorio<br />

ritmica Stefano Paolini batteria,<br />

musica d’insieme, laboratorio<br />

ritmica Roberto Zechini chitarra,<br />

musica d’insieme, armonia, laboratorio<br />

di accompagnamento Susanna<br />

Stivali canto, musica d’insieme,<br />

laboratorio di accompagnamento<br />

New Emilio Marinelli pianoforte,<br />

improvvisazione, musica d’insieme,<br />

laboratorio di accompagnamento Simone<br />

<strong>La</strong> Maida sax,improvvisazione,<br />

musica d’insieme, armonia, laboratorio<br />

fiati Gospel 1-3 agosto Minister<br />

Wilkes <strong>voce</strong> e pianoforte New<br />

April <strong>La</strong>trice Adkins <strong>voce</strong> New Big<br />

Baby Band Giorgio Caselli direttore<br />

New www.arceviajazzfeast.it www.<br />

myspace.com/arceviajazzfeast www.<br />

myspace.com/arceviajazzfeastgospel<br />

info@arceviajazzfeast.it<br />

M.P.<br />

ni dell’Università di Macerata con la<br />

relazione su “<strong>La</strong> ricostruzione della<br />

coscienza di specie: saperi che uniscono<br />

e non dividono”. Seguirà poi la<br />

<strong>voce</strong> di Mostafa Hassani Idrissi dell’Università<br />

di Rabat - Marocco che<br />

parlerà de “I manuali della riva sud<br />

del mediterraneo”. <strong>La</strong> prima sezione<br />

si chiuderà con una tavola rotonda<br />

di esperti delle Ong italiane sulla<br />

questione della promozione di una<br />

nuova cultura per la formazione del<br />

cittadino cosmopolita.<br />

<strong>La</strong> mattinata del venerdì <strong>29</strong> agosto<br />

sarà dedicata al confronto tra i curricoli<br />

di storia e geografia proposti<br />

dalla scuola italiana e da quella europea.<br />

Il prof. Italo Fiorin introdurrà<br />

per l’Italia i professori Antonio Brusa<br />

dell’Università di Bari e Cristiano<br />

Giorda del Politecnico di Torino;<br />

per la Svizzera Charles Heimberg e<br />

François Audigier, entrambi docenti<br />

dell’Università di Ginevra. Il pomeriggio<br />

di venerdì e la mattina di sabato<br />

saranno interamente dedicati<br />

ad attività laboratoriali. II laboratori<br />

cago a fare da set) e l’atmosfera non è quella di una fiaba o<br />

di un fumetto, bensì di un racconto perfettamente integrato<br />

con la società contemporanea. Il Batman di Nolan diventa la<br />

metafora della violenza che vige nelle nostre metropoli contemporanee,<br />

della corruzione, della paura, della difficoltà<br />

nel distinguere il bene e il male nei nostri tempi. In questo<br />

film Nolan diventa ancora più cupo nel descrivere la storia<br />

contemporanea, d’altronde il fumetto di Frank Miller in cui<br />

si racconta la storia del Cavaliere Oscuro è decisamente la<br />

parte più dark e buia dell’intera storia del fumetto di Batman.<br />

Batman, infatti, si trova a dover affrontare un escalation di<br />

violenza nella sua Gotham City, determinata dall’arrivo sulla<br />

scena di un nuovo criminale: il folle Joker, incarnazione<br />

della pura violenza anarchica, senza motivo, male assoluto<br />

e radicale, freak che costringe Batman a ripensare anche al<br />

suo ruolo di cavaliere mascherato, giustiziere che utilizza<br />

metodi non convenzionali per catturare i malvagi. In questo<br />

secondo episodio, dunque, il Batman interpretato sempre da<br />

Christian Bale è investito da ulteriori dubbi sulla sua missione,<br />

sulla sua identità, sulle dolorose scelte che si devono fare<br />

per cercare di seguire la giustizia (e le perdite che si devono<br />

subire per esserne paladini).<br />

Il film è diretto con mano sicura, pieno di scene d’azione<br />

perfettamente girate e con un dispiego di mezzi notevole.<br />

Visivamente è perfettamente riuscito: notturno, inquietante,<br />

cultura Sferisterio di Macerata<br />

resurrexi<br />

Nel contesto delle manifestazioni<br />

previste allo Sferisterio di Macerata<br />

per la stagione estiva 2008 è stata<br />

programmata per domenica 3 agosto<br />

anche l’esecuzione dell’Opera Resurrexi,<br />

commissionata dalla Cei in occasione<br />

del IV Convegno Ecclesiale<br />

Nazionale di Verona ed eseguita, oltre<br />

che in quella circostanza, anche a Milano<br />

in Sant’Ambrogio e a Roma nell’Aula<br />

Nervi davanti al Santo Padre Benedetto<br />

XVI nel corso dell’Assemblea Generale<br />

della Cei tenutasi nel maggio dello<br />

scorso anno.<br />

L’inserimento dell’Oratorio Resurrexi,<br />

nel contesto di una manifestazione che<br />

in Italia è seconda solo all’Arena di Verona,<br />

conferisce un grande prestigio<br />

all’Opera stessa e alle iniziative culturali<br />

della Chiesa italiana. Nell’ambito<br />

della programmazione dello Sferisterio,<br />

Resurrexi rappresenta un momento<br />

espressivo di alto profilo artistico e culturale<br />

nell’ottica della seduzione più radicale<br />

e decisiva per la vicenda umana.<br />

<strong>La</strong> musica di Alberto Colla, innovativa<br />

e ricca di affascinanti modulazioni, e i<br />

testi dello scrittore Roberto Mussapi,<br />

intessuti di dialoghi intensi e poetici, ci<br />

conducono a percepire la bellezza fulgida<br />

e seducente del Risorto. Informazioni<br />

al n. 0733 230735.<br />

cvm Un seminario per promuovere la didattica in chiave interculturale<br />

Per insegnare storia e geografia<br />

di sabato mattina 30 agosto - gestiti<br />

da Operatori ed Associazioni accreditate<br />

nella didattica della storia e<br />

della geografia – saranno i seguenti:<br />

“Tolentino/Fabriano. Esempi dell’arte<br />

mediterranea:” Mario Iannone; “Vulcanici<br />

e Solariani: un gioco di simulazione<br />

sull’incontro di culture diverse”<br />

Elena Musci (secondaria di primo<br />

e biennio secondo grado); “Crescere<br />

decentrati: proposte per un’educazione<br />

geografica interculturale in<br />

continuità” Catia Brunelli (secondaria<br />

di primo grado); “Le carte del<br />

mondo” Marco Cecalupo (secondaria<br />

di primo e biennio secondo grado);<br />

“Una geografia attraente: acqua<br />

libera tutti” Amedeo Angelozzi (primaria);<br />

“<strong>La</strong> geografia dei sentimenti<br />

nel linguaggio audiovisivo” Fabrizio<br />

Leone (primaria).<br />

“L’insegnamento della storia e geografia<br />

in chiave interculturale”, 28-<br />

<strong>29</strong>-30 agosto 2008. Sede: Villa Baruchello<br />

- Porto Sant’ Elpidio. Cvm<br />

- cvm@cvm.an.it tel: 071-202074<br />

(anche fax)<br />

moderno ed ipertecnologico, il mondo di Gotham ricreato<br />

da Nolan e dai suoi collaboratori ha il fascino di farsi metafora<br />

delle nostre metropoli contemporanee veicolandone<br />

paure e ansie. Ottimo il cast, su cui spicca naturalmente<br />

l’interpretazione di Ledger: il suo Joker è lontano anni luce<br />

da quello colorato e pop di Jack Nicholson. Quello di Ledger<br />

è un pazzo psicopatico, un anarchico che cerca il caos,<br />

violento senza un perché, che non cerca soldi o potere ma<br />

soltanto il puro piacere del Male. Un’incarnazione assoluta,<br />

dunque, della violenza e della sua follia senza senso. <strong>La</strong> pellicola<br />

ruota tutta attorno a lui, con ciò che di positivo e di<br />

negativo questo porta con sé: da una parte, l’opera riesce a<br />

dare spessore a un tema inquietante e attuale come quello<br />

del Male e della sua incarnazione nel quotidiano; dall’altra,<br />

però, chi ne esce un po’ costretto in secondo piano è proprio<br />

Batman, che si ritaglia un ruolo “secondario” e per il quale<br />

l’approfondimento psicologico è forse meno complesso<br />

di quello del Joker. Inoltre il grado di violenza, non soltanto<br />

fisica ma anche psicologica, che il film trasmette è molto<br />

alto e avrebbe forse richiesto un divieto per minori, come<br />

d’altronde è stato dato in America e Inghilterra. <strong>La</strong> pellicola<br />

rimane comunque interessante per la capacità di farci riflettere<br />

sulla nostra contemporaneità e sui tempi malati che ci<br />

circondano.<br />

Paola Dalla Torre<br />

tre giorni dedicati al gusto e diverse abilità<br />

sensoriabilis<br />

Al via la seconda edizione<br />

di SensoriAbilis<br />

“Oscar dei Sensi e dei Sapori<br />

2008” un progetto di valenza<br />

turistica sociale e culturale<br />

presentato da: Confindustria<br />

Marche, Regione<br />

Marche, Unione Italiana<br />

Ciechi ed Ipovedenti, Ente<br />

Nazionale per la protezione<br />

e l’assistenza dei Sordi,<br />

Lega del Filo D’oro, Istituto<br />

di Riabilitazione Santo Stefano,<br />

Progetto Fiaba, Comune<br />

di Senigallia, Istituto<br />

Professionale di Stato per<br />

i Servizi Alberghieri della<br />

Ristorazione Commerciali<br />

e Turistici, Provincia di<br />

Ancona, Camera di Commercio<br />

di Ancona, mirato<br />

alla valorizzazione del territorio<br />

regionale in chiave<br />

turistica e sociale. Alla Rotonda<br />

a mare del Comune<br />

di Senigallia verrà ospitata<br />

la seconda edizione di<br />

SensoriAbilis “Oscar dei<br />

Sensi e dei Sapori 2008”, tre<br />

giornate dove sarà possibile<br />

incontrarsi e discutere di<br />

questa importante iniziati-<br />

Appuntamento con gli<br />

“Amici della birra” domenica<br />

3 agosto, alle ore<br />

21,45, in piazza Manni.<br />

Gli “Amici della Birra” si<br />

mobilitano e scendono<br />

in piazza. Non si tratta di<br />

una contestazione o di uno<br />

sciopero, bensì di una serata<br />

di degustazione<br />

“open air”,<br />

in mezzo alla<br />

gente. Portare<br />

la birra e la sua<br />

cultura direttamente<br />

in piazza,<br />

per riscoprire interesse<br />

verso questa<br />

bevanda ricca di<br />

storia.<br />

“Vogliamo far ricordare<br />

ai senigalliesi che qualche<br />

anno fa nella<br />

nostra città si teneva<br />

una bella festa<br />

della birra che<br />

richiamava tanta<br />

va, gustare i prodotti tipici<br />

della Regione e premiare i<br />

progetti che migliorano la<br />

vita delle persone con disabilità.<br />

SensoriAbilis “Oscar dei<br />

Sensi e dei Sapori 2008” si<br />

rivolge a tutte le persone<br />

disabili: non vedenti ed ipovedenti,<br />

non udenti, disabili<br />

motori, ma anche tutti coloro<br />

che desiderano avere<br />

un approccio polisensoriale<br />

all’ascolto dei sapori.<br />

Gli obbiettivi del progetto<br />

SensoriAbilis sono: promuovere<br />

il territorio delle<br />

Marche dal punto di vista<br />

ambientale, artistico-culturale,<br />

eno-gastronomico<br />

facendo leva sul turismo<br />

sociale e responsabile; sensibilizzare<br />

le strutture ricettive,<br />

enti, associazioni,<br />

aziende in un percorso di<br />

crescita e apertura al mondo<br />

delle disabilità; formare<br />

e sensibilizzare gli operatori<br />

coinvolti nel progetto al<br />

fine di garantire un servizio<br />

adeguato alle esigenze dei<br />

disabili e delle loro famiglie.<br />

serata Per riscoPrire l’antica bevanda<br />

amici della birra<br />

gente, anche da fuori. Ora<br />

invece bisogna emigrare<br />

in uno dei tanti paesi del<br />

nostro “hinterland” dove<br />

si tengono feste in questione...e<br />

dire che siamo di antiche<br />

origini galliche...<br />

Scendete con noi in piazza,<br />

scopriremo insieme i<br />

segreti della birra<br />

degustandone<br />

dalle più classiche<br />

alle più<br />

sorprendenti,<br />

con i consigli<br />

degli “Amici<br />

della Birra”.<br />

Appuntamento domenica<br />

3 agosto ore<br />

21,45 in piazza Manni<br />

a Senigallia. Info<br />

e prenotazioni<br />

presso birroteca<br />

“A tutta birra”, via<br />

Campo Boario.


Libro<br />

aperto<br />

letto<br />

e presentato<br />

da Stefano<br />

Perini<br />

con la Libreria Mastai - Senigallia<br />

via Cavallotti, 15 - tel. 071 7926628<br />

Il contatto con la montagna, e con il<br />

creato in generale, suscita in molti<br />

un senso del trascendente che può<br />

sfociare in una spiritualità più determinatamente<br />

‘cristiana’. “È legittimo<br />

ipotizzare che la Parola, di cui ogni<br />

vero credente è assiduo ascoltatore,<br />

trovi in qualche modo riscontro in<br />

quel creato che si osserva con religiosa<br />

venerazione; che il Trascendente, percepito<br />

in tanti approcci con la realtà di<br />

montagna, altro non sia che Colui che<br />

la Fede chiama ‘Padre Nostro’”.<br />

il taccuin<br />

MOSTRE<br />

Arcevia - Collegiata San Medardo, Luca Signorelli - <strong>La</strong> Pala<br />

di Arcevia, ore 11/13-15/19, dal 14 marzo al 28 settembre<br />

2008, lunedì chiuso.<br />

Serra San Quirico - Dieci artisti del nuovo panorama dell’arte<br />

italiana, selezionati in base alla loro esperienza a lavorare<br />

in relazione con lo spazio, creano opere ad hoc per gli<br />

ambienti del borgo di Serra San Quirico, sul tema della Metamorfosi.<br />

18 maggio - 31 agosto 2008. Orari: 16,30 - 20.00<br />

da martedi a domenica. Ingresso libero.<br />

Matelica - Fino al 31 ottobre 2008, sarà visitabile nei suggestivi<br />

ambienti di Palazzo Ottoni la mostra “Potere e Splendore.<br />

Per la prima volta sarà possibile ammirare, riuniti<br />

assieme dopo complessi restauri, gli eccezionali frutti di<br />

scoperte recenti e recentissime nelle necropoli monumentali.<br />

Senigallia - Portici Ercolani, Portico in Arte, ore 17/24<br />

Giovanni Mori, dal 21 al 27 luglio 2008.<br />

EVENTI<br />

Senigallia - Lunedì 28 luglio - ore 21,30 - Rocca Roveresca,<br />

Spettacolo dedicato a …cent’anni Pavese “Dialoghi con<br />

Leucò”, una lettura teatrale con musica e danza. Del nutrito<br />

cast faranno parte Mauro Pierfederici, Elena Durazzi, Massimo<br />

Del Moro – voci recitanti, Andrea Ceccomori – flauto,<br />

Claudio Catalini – corno, Paola Perrucci – arpa, Giacomo<br />

Sebastianelli – percussioni, Gioele Zampa – violino, An-<br />

Alle meditazioni sulle pagine bibliche<br />

che hanno per tema l’universo creato,<br />

seguono pagine che trapassano dalla<br />

preghiera alla poesia; chiude il volume<br />

una breve antologia di brani della<br />

Scrittura.<br />

Fotografie di montagna fanno da specchio<br />

ai testi. Tutto il libro è a 4 colori,<br />

con immagini.<br />

Prefazione di Karl Golser, direttore<br />

dell’Istituto Giustizia, Pace e Salvaguardia<br />

del Creato.<br />

Centro soCiale Molinello<br />

Poesie<br />

dialettali<br />

Il Centro Sociale Molinello 2 del<br />

Comune di Senigallia organizza<br />

il XIV Concorso di Poesia Dialettale<br />

ed il II Concorso di Racconti<br />

brevi in Dialetto, articolati secondo<br />

le seguenti modalità: 1) Dovranno<br />

essere presentati i testi poetici ed i<br />

testi di racconti brevi in dialetto (almeno<br />

di 3 pagine) redatti in quattro<br />

copie di cui una sola recante<br />

nome, cognome, indirizzo; 2) I testi<br />

dovranno essere inviati in busta<br />

sigillata al : “Centro Sociale Molinello<br />

2” – via Pierelli 5 – 60019 Senigallia,<br />

entro il 24 settembre 2008.<br />

3) Le poesie e i racconti dovranno<br />

recare, in calce o a fianco dei testi,<br />

una traduzione in italiano che non<br />

sarà oggetto di alcuna valutazione<br />

o giudizio. 4) Sono previsti premi<br />

alle migliori produzioni: senigalliesi,<br />

marchigiane ed interregionali.<br />

5) Tutti i premiati e gli eventuali<br />

segnalati riceveranno tempestiva<br />

comunicazione del giorno e del<br />

luogo della premiazione, che si terrà<br />

comunque a Senigallia tra i mesi<br />

di ottobre e novembre 2008; costoro<br />

dovranno essere presenti alla<br />

premiazione, salvo documentato<br />

impedimento. 6) <strong>La</strong> giuria, il cui<br />

giudizio è insindacabile, si riserva<br />

il diritto, nel caso lo ritenga, di<br />

non dichiarare alcun vincitore. 7) I<br />

nomi dei componenti della Giuria<br />

saranno resi noti a mezzo stampa.<br />

8) <strong>La</strong> partecipazione al concorso<br />

implica la totale ed insindacabile<br />

accettazione del presente regolamento.<br />

<strong>La</strong> segreteria del concorso<br />

è a disposizione al numero telefonico<br />

338 7833077, oppure e-mail:<br />

giovannona49@libero.it<br />

Meditazioni e fotografie per MoMenti di riflessione<br />

spiritualità ad alta quota<br />

Piero Rattin, “Tabor”, pagine 128, euro 14, Àncora edizioni<br />

di Tullio Piersantelli<br />

drea Petrolati – violoncello, Loredana Taucci, Maria Rita<br />

Colagiovanni, Michela Cola – danzatrici, musiche di Roberta<br />

Silvestrini.<br />

Montemarciano - 30 luglio, P.za Michelangelo, Ambarabàfestival<br />

di burattini e marionette, ore 21.30 “Dighe de si”.<br />

Senigallia - Rotonda a mare, il 5 agosto “Cucinare col sorriso”<br />

con Luisa Vallanzza e Licia Granello, il 10 agosto “<strong>La</strong><br />

notte delle stelle 2”. RAMinnote jazz: Sherman Irby, il 31<br />

luglio Salvatore Oliva e Capperi Big Band, il 2 agosto Giovanni<br />

Seneca il 7 agosto “Storie di Musica nella terra del<br />

formaggio”. Per i concerti è previsto un biglietto d’ingresso<br />

di 10 euro.<br />

Senigallia - 30 luglio, Foro Annonario, Notte Tinta, ore<br />

21.30 Tinariwen, gruppo musicale del Mali.<br />

Ostra Vetere - 31 luglio, Piazza della Libertà, I Mille Colori<br />

dell’Estate, ore 21.30 concerto dei Radiofreccia.<br />

CINEMA<br />

Senigallia - Mercoledì 6 agosto, Cinema Gabbiano, Arena<br />

Gabbiano, ore 21.30, Il cacciatore di aquiloni, tratto dal romanzo<br />

che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo di<br />

Khaled Hosseini.<br />

Senigallia - E’ possibile reperire il programma delle manifestazioni<br />

estive nel punto ‘Infocittà’ di piazza Manni.<br />

in collaborazione con Marcheinfesta.it<br />

31 luglio 2008 13<br />

Spettacolo<br />

estate Continuano le serate alla Rotonda<br />

Mangiar bene<br />

Dopo i pranzi di nozze<br />

celebri, il secondo appuntamento<br />

di “RAMincontri<br />

con gusto” ha portato alla<br />

Rotonda a Mare di Senigallia<br />

il popolare attore e showman<br />

Marco Columbro. <strong>La</strong><br />

serata di martedì <strong>29</strong> luglio è<br />

stata dedicata al “Mangiare<br />

sano, mangiare allegri” . Il<br />

curatore del ciclo Alfredo<br />

Antonaros, giornalista di Rai<br />

Sat Gambero Rosso Channel,<br />

ha introdotto il tema<br />

per poi lasciare la parola a<br />

Columbro, da anni grande<br />

sostenitore dei vantaggi di<br />

un’alimentazione incentrata<br />

su prodotti biologici.<br />

<strong>La</strong> Rotonda a Mare è aperta<br />

dalle 17 e fino alle 24: il pubblico<br />

potrà accedere libera-<br />

Musica e concerti, spettacoli<br />

e danza per<br />

coinvolgere e affascinare<br />

cittadini e turisti in tre serate<br />

piene di colori ed emozioni:<br />

gli angoli più belli del<br />

centro città si riempiono di<br />

brulicante attesa per le esibizioni<br />

in programma, che<br />

ogni anno si arricchisce<br />

della presenza di artisti e<br />

musicisti di fama europea.<br />

iniziative Tre serate di musica insieme<br />

primavera... estate<br />

<strong>La</strong> rassegna di gruppi<br />

vocali e strumentali<br />

Senigalliesi che da tempo<br />

si sono fatti apprezzare<br />

sia dal pubblico che dalla<br />

critica specializzata, si<br />

articolerà (così come è<br />

stato evidenziato nel manifesto<br />

pubblicitario) in 3<br />

sere d’estate a PrimaVera .<br />

L’auditorium dei concerti<br />

sarà predisposto, all’aperto,<br />

nell’area verde del “Casale”<br />

sede dell’Associazione<br />

PrimaVera di Senigallia, in<br />

via Camposanto Vecchio,<br />

n. 4, con orario alle 20,30 e<br />

con ingresso libero. Questo<br />

<strong>La</strong> rassegna “Baracche<br />

e Burattini” è appuntamento<br />

dell’estate senigalliese<br />

molto amato da grandi e<br />

bambini. <strong>La</strong> storica compagnia<br />

“Teatro alla Panna”<br />

presenta le esperienze<br />

teatrali più coinvolgenti e<br />

divertenti che nascono nella<br />

complessa ed articolata<br />

galassia del teatro di figura<br />

italiano, sempre pronta ad<br />

intrattenere un pubblico che<br />

anno dopo anno si fa più<br />

numeroso ed esigente.<br />

<strong>La</strong> novità di quest’anno è<br />

la doppia rappresentazione<br />

per ogni appuntamento<br />

della rassegna. Ogni volta Il<br />

primo spettacolo sarà infatti<br />

dedicato ai bambini, alle<br />

mente, come tutti i giorni<br />

fino al 31 agosto. Il “Rotonda<br />

caffè” a cura dei due rinomati<br />

chef di Senigallia,<br />

Moreno Cedroni e Mauro<br />

Uliassi, che vi si alternano<br />

settimana dopo settimana,<br />

apre invece alle 18. Questa<br />

settimana i visitatori possono<br />

gustare a prezzi popolari<br />

le delizie di Mauro Uliassi.<br />

Il ciclo “RAMincontri con<br />

gusto” a cura di Alfredo Antonaros,<br />

si conclude martedì<br />

5 agosto con la pluripremiata<br />

fantasiosa chef Luisa<br />

Vallazza e la giornalista di<br />

settore Licia Granello su<br />

“Cucinare col sorriso”. Tutti<br />

gli incontri di questo ciclo<br />

avranno inizio alle 22 e sono<br />

a ingresso libero.<br />

MusiCa Afrojungle Jess, al Foro dal Kenya<br />

notte tinta, n. 3<br />

Le notti tinte sono giunte<br />

alla loro quarta edizione e<br />

hanno già riscosso un notevole<br />

successo di pubblico,<br />

entrando con pieno merito<br />

tra gli eventi più attesi dell’estate<br />

senigalliese. L’edizione<br />

2008 è dedicata ai<br />

suoni e ai colori dell’Africa.<br />

I colori dell’Africa<br />

Afrojungle Jees (Kenia)<br />

8 Agosto - ore 21,30<br />

l’intero programma: Venerdì<br />

1 agosto Concerto<br />

dei Chewingum (canzoni<br />

di “viaggi e mete lontane”).<br />

Sabato 9 agosto Concerto<br />

dei Fantasti four (strumento<br />

<strong>voce</strong>). Venerdì 22 agosto<br />

Concerto dei Madamorè<br />

(tributo a Fabrizio De Andrè).<br />

Al termine dei concerti<br />

l’Associazione PrimaVera<br />

offrirà un buffet agli intervenuti;<br />

nell’occasione sarà<br />

possibile visitare il “Casale”<br />

della stessa Associazione<br />

(volontariato sociale e familiare<br />

per il disagio psichico<br />

e comportamentale).<br />

eventi Baracche e burattini, ultime battute<br />

Bambini in piazza<br />

21.30 al Foro Annonario (ingresso<br />

libero), mentre il secondo,<br />

alle 22.30 nel Cortile<br />

della Biblioteca (ingresso 3<br />

€) sarà rivolto, nello stile e<br />

nei contenuti, anche agli interessi<br />

e alle tematiche degli<br />

adulti, che potranno approfondire<br />

al contempo la conoscenza<br />

del teatro di figura<br />

italiano<br />

In caso di cattivo tempo gli<br />

spettacoli si terranno: alle<br />

21.30 presso la Pescheria del<br />

Foro Annonario alle 22.30<br />

all’Auditorium San Rocco<br />

Piazza Garibaldi. Lunedì 4<br />

agosto, ore 21,30, Teatro del<br />

drago; ore 22,30 Teatro Alegre<br />

in “Marionette in cerca<br />

di manipolazione”.<br />

Cinema multisala Gabbiano<br />

www.gabbiano.senigallia.biz - tel. 071.65375<br />

L’ARENA GABBIANO E’ RIAPERTA<br />

ogni sera un film sotto le stelle,<br />

informazioni a pag. 16


14<br />

31 luglio 2008<br />

Sport<br />

vigor senigallia I giocatori hanno cominciato ad allenarsi al “Bianchelli” in vista del campionato<br />

Ecco la squadra rossoblu<br />

Questo è l’organico della Vigor Senigallia che da lunedì<br />

28 luglio ha iniziato la preparazione allo stadio Bianchelli<br />

di Senigallia<br />

BERTOZZINI Andrea (’85), difensore, confermato; CA-<br />

MILLETTI Mirco (’79), attaccante, confermato; CANDE-<br />

LARESI Riccardo (’89) attaccante, confermato; DE FILIP-<br />

PI Umberto (’74), centrocampista, confermato; GIRALDI<br />

Alberto (’88), difensore, proveniente dal Matelica; GOFFI<br />

Mirko (’89), difensore, proveniente dalla Juniores; GOLDO-<br />

NI Stefano (’69), centrocampista, confermato; GREGORINI<br />

Daniel (’90), centrocampista, confermato; GUERRA Matteo<br />

(88), centrocampista, confermato; MARCHINI Michele<br />

una serata promossa dall’u.s. acli sant’angelo<br />

pattinaggio artistico<br />

Serata all’insegna del pattinaggio artistico<br />

a Sant’Angelo di Senigallia. Nei giorni<br />

scorsi il circolo e Us Acli di Sant’Angelo e<br />

il Centro Sociale di Sant’Angelo hanno dato<br />

vita ad una piacevolissima serata in onore<br />

del pattinaggio artistico. L’animatore dell’evento<br />

è stato il gruppo Acli Us pattinaggio<br />

di Jesi che opera nel settore del pattinaggio<br />

artistico da 41 anni, contando attualmente<br />

in organico 70 atleti. Gli atleti partecipano<br />

a gare Fihp, Uisp, Aics, Acsi e trofeo Filippini<br />

a livello provinciale, regionale, nazionale,<br />

ottenendo ottimi risultati, tra questi: Bartolomeoli<br />

Rebecca, seconda nella semifinale<br />

del campionato italiano Uisp; Bolletta Margherita,<br />

seconda al campionato regionale<br />

Fihp; Rabbani Malika, terza al campionato<br />

regionale Fihp; Bartolomeoli Melissa, campionessa<br />

regionale Uisp; Castellani Alessia,<br />

campionessa provinciale e regionale Uisp e<br />

Fihp; Franconi Federica, vice campionessa<br />

provinciale e regionale Uisp e Fihp.<br />

A livello provinciale la società è prima per<br />

(’90), portiere, proveniente dalla Juniores; MEME’ Leonardo<br />

(’87), portiere, confermato; MONTANARI Rodolfo (’83),<br />

difensore, confermato; MORBIDELLI Enrico (’89), difensore,<br />

proveniente dall’Ostra Vetere; MORGANTI Gianmarco<br />

(’88), attaccante, proveniente dal Matelica; MOSCA Lorenzo<br />

(’90), centrocampista, confermato; NOBILINI Michele<br />

(’89), centrocampista, confermato; PANICONI Eros<br />

(’89), attaccante, confermato; PAUPINI Gian-Paolo (’89),<br />

centrocampista, confermato; PETRINI Luigi (’89), portiere,<br />

proveniente dall’Ostra; ROSI Alessandro (’90), difensore,<br />

confermato; RUBINI Lorenzo (’90), attaccante, proveniente<br />

dalla Juniores; SANTARELLI Marco (’86), difensore, pro-<br />

punteggio ottenuto alle gare, mentre a livello<br />

regionale è terza. Ogni anno, in chiusura<br />

degli allenamenti e delle attività agonistiche,<br />

l’Us Acli Pattinaggio organizza uno<br />

spettacolo in Piazza della Repubblica a Jesi,<br />

coinvolgendo campioni a livello mondiale,<br />

tra i quali Patric Venerucci, 11 volte campione<br />

mondiale di coppia, che collabora<br />

con la società anche a livello preparatorio<br />

ed educativo, affiancando l’allenatrice Maria<br />

Belardinelli e le assistenti Ilaria Castellani<br />

e Brigitta Ciarloni in alcune sessioni di<br />

allenamento.<br />

Data la particolarità delle manifestazioni,<br />

unico vincitore è risultato lo spirito sportivo,<br />

apprezzato anche da un folto pubblico<br />

presso la pista di pattinaggio del Centro Sociale<br />

di Sant’Angelo di Senigallia.<br />

Al termine dell’esibizione, un arrivederci<br />

alla prossima edizione da parte di tutti i<br />

pattinatori e degli organizzatori.<br />

U.S. Acli di S.Angelo<br />

Tel. 3388796949<br />

ciclismo<br />

Caschetto” Emanuele Battistelli è il capofila<br />

dei ciclisti miseni, che vanno a godersi<br />

la pedalata nella città ideale, patrimonio<br />

dell’umanità. L’alfiere in casacca verde<br />

del Massi Euronics Cerioni è d’argento nella<br />

propria categoria, ottavo assoluto e settimo<br />

nella scalata cronometrata del monte Nerone.<br />

A Urbino, la storica piazza del Risorgimento<br />

regala la forte suggestione dei 1.139<br />

al via. <strong>La</strong> prova è valida per il circuito udacino<br />

tricolore Silver Cross e per la challenge<br />

Marche Marathon.<br />

Alle 8, la bandierina viene abbassata. Alle<br />

16,30, arriva il campione degli ultimi: la Maglia<br />

Nera del rodeo marchigiano, Alberto<br />

Avi (il simbolo dei “Senza Fretta”, scende di<br />

bici dopo 8h 14’ 35”).<br />

Il confronto agonistico è tirato su alti ritmi.<br />

Alzano le braccia il mediofondista Pasquale<br />

Santillo (nella foto di Fotomoderna) e il<br />

granfondista Mario Giacomazzi, che portano<br />

alla vittoria le rispettive formazioni: New<br />

Limits e Team Cinelli Playfull.<br />

Fa il pieno di consensi il pool promotore, Ciclo<br />

Ducale.<br />

Il ciclismo che promuove il territorio vive<br />

una quarantottore pienissima, liberando le<br />

energie positive dei pedalatori provenienti<br />

da tutt’Italia e dai vari continenti.<br />

Il doppio profilo altimetrico è severo, specialmente<br />

per la corsa lunga. <strong>La</strong> Medio<br />

veniente dal Piano San <strong>La</strong>zzaro; SAVELLI Francesco (’85),<br />

centrocampista, confermato; SEBASTIANELLI Stefano<br />

(’80), centrocampista, proveniente dalla Castelfrettese; STE-<br />

FANINI Filippo (’90), difensore, proveniente dalla Juniores.<br />

Allenatore Casucci Carlo, preparatore atletico Simonetti<br />

Glauco, allen.portieri Bacchiocchi Giovanni, medico sociale<br />

Moschini Andrea, massaggiatore Conti Marco, direttore<br />

generale Servadio Loris, segretario Morbidelli Luciano, cassiere<br />

Baioni Lucio, addetta comunicazioni Mancinelli Giulia,<br />

resp. magazzino – autista Piaggesi Marco, Marchini Maurizio<br />

allenatore juniores.<br />

Giancarlo Mazzotti<br />

straducale nella città ideale<br />

Foto (di Fotomoderna): Santillo racconta la sua vittoria<br />

Esplode l’estate del grande beach volley ai<br />

bagni Sole Blu n° 60 di Senigallia.<br />

Dal 7 al 17 agosto, sul campo dell’attrezzatissimo<br />

e centralissimo stabilimento balneare<br />

di lungomare Alighieri, si assisterà ad una<br />

sorta di “no stop” di grande beach volley con<br />

i migliori specialisti di questo sport. dai Bagni<br />

Sole Blu<br />

www.bagnisoleblu.itSono infatti in programma<br />

tre tornei di assoluto prestigio, aperti a<br />

tutti coloro (tesserati e non) che vogliano<br />

iscriversi.<br />

Si susseguiranno nell’ordine un torneo 2x2<br />

maschile (7-10 agosto), un altro 2x2 femminile<br />

(11-13 agosto) e un terzo 2x2 misto (14-<br />

17 agosto).<br />

Si parte dal 7 al 10 agosto con il prestigioso<br />

torneo Mytel Tim Cup, un 2x2 maschile<br />

giunto alla seconda edizione. Chi lo scorso<br />

anno ha avuto la fortuna di assistere alle<br />

partite sul campo dei bagni Sole Blu, si sarà<br />

reso conto dell’enorme spettacolo che il beach<br />

volley giocato ad alto livello riesce a dare.<br />

Anche quest’anno si preannunciano sfide<br />

Fondo sale e scende per 108,6 km (dislivello<br />

1.465 m), il tetto è posto a 850 metri. <strong>La</strong><br />

Gran Fondo affronta il picco del monte Nerone,<br />

che sfiora i 1.500 metri ed è piantato a<br />

metà dei 152,7 km (dislivello 2.541 m).<br />

Chi corre per vincere non si fa attendere. Al<br />

km 30 comandano in dieci. A Piobbico (Km<br />

65) i percorsi si dividono.<br />

Nella corsa corta tirano dritto in otto. Ai<br />

meno 12 attacca Pasquale Santillo, inseguito<br />

da Roberto Da Prato e da Moreno Giulianelli,<br />

che terminano nell’ordine. Media del vincitore:<br />

38,32 km/h. Reginetta rosa è Daniela<br />

Veronesi. Primati di settore per Michele Ridolfi,<br />

Aurelio Di Pietro (Gi.Vi.Plast), Roberto<br />

Da Prato, Paolo Marconi, Moreno Giulianelli,<br />

Gloria Gandini.<br />

<strong>La</strong> distanza lunga promuove Battista Zuccaro<br />

(Gi.Vi.Plast - Tacchificio), Mauro Giacomazzi<br />

e Marco Fabbri.<br />

L’oro si gioca in volata, sulle nobilissime ed<br />

ostiche pietre dello strappo estremo. Giacomazzi<br />

mette in fila Fabbri e Zuccaro (media<br />

34,76 km/h). <strong>La</strong> corona femminile viene<br />

posta sul capo di Monica Bandini, scortata<br />

dalla già iridata Monia Gallucci. In vetta<br />

alle categorie: Luca Capodaglio (Gi.Vi.Plast),<br />

Paolo Giambartolomei, Battista Zuccaro,<br />

Antonio Pierangelini, Giovanni <strong>La</strong>ttanzi.<br />

Umberto Martinelli<br />

gare a ritmo pieno sul lungomare senigalliese<br />

Beach volley, a tutta estate<br />

mozzafiato tra i grandi sportivi che hanno<br />

gia iniziato a frequentare il campo per allenamento.<br />

E’ dunque importante iscriversi in<br />

fretta perché l’accesso al tabellone è limitato<br />

a 36 coppie.<br />

Dall’11 al 13 agosto si proseguirà invece con<br />

il torneo 2x2 femminile sponsorizzato dalla<br />

Bcc di Corinaldo e Mytel Tim. Anche per<br />

questo evento si attende l’iscrizione di coppie<br />

di assoluto livello in grado di dare spettacolarità<br />

al torneo. Si tratta di un’assoluta<br />

novità perché il 2x2 femminile è alla sua prima<br />

edizione.<br />

Non è una novità invece, perché si è già<br />

disputato lo scorso anno, il 2x2 misto. Il<br />

“Lui&Lei” sponsorizzato da Franco Scale<br />

che si svolgerà dal 14 al 17 agosto e sarà<br />

una buona occasione per ammirare l’intesa<br />

uomo-donna anche su un campo di beach<br />

volley.<br />

Per informazioni e iscrizioni (già aperte) basta<br />

rivolgersi direttamente ai bagni Sole Blu<br />

n°60 sul Lungomare Dante Alighieri, telefono<br />

071.7920656.


LA<br />

PAROLA<br />

DI DIO<br />

Is 55,1-3<br />

Salmo 114<br />

Rm 8,35.37-39<br />

Mt 14,13-21<br />

di don Paolo Curtaz<br />

indirizzare a: <strong>La</strong> Voce <strong>Misena</strong><br />

Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia<br />

fax 071.7914132<br />

e-mail: redazione@<strong>voce</strong>misena.it<br />

Ricordando Raoul<br />

Ricordo Raoul <strong>La</strong>vatori, a circa un mese dalla<br />

morte, per raccontare un episodio che mi<br />

è capitato all’ospedale mercoledì 23 luglio.<br />

Mentre stavo uscendo, ho inteso un uomo<br />

che chiedeva notizie di Raoul ad un infermiera,<br />

che rispondeva dicendogli che era morto<br />

ma che non sapeva altro. Allora, scusandomi<br />

dell’intromissione, ho risposto io (per coincidenza<br />

avulsina, come lui) alle sue domande.<br />

Questa persona, residente a Serra de’Conti,<br />

si è detta molto dispiaciuta perché aveva conosciuto<br />

Raoul ed apprezzato la sua grande<br />

disponibilità nel prestare servizio, come volontario<br />

Avulss, presso l’ospedale.<br />

Vorrei, pertanto, far giungere ai suoi familiari<br />

ed a tutti i nostri volontari la gratitudine di<br />

coloro che l’hanno conosciuto e che lo rimpiangeranno<br />

sempre per le sue doti.<br />

M.B.<br />

In memoria di p. Giulio<br />

Gli amici e i parenti di Padre Giulio Matteucci,<br />

missionario in India per circa 60 anni, nel<br />

primo anniversario della sua morte, vogliono<br />

ricordarlo in questo modo:<br />

Serra de’Conti, 28 luglio 2008<br />

Carissimi, il 27 luglio scorso è stato il primo<br />

anniversario della morte del nostro amato Padre<br />

Giulio. Molti di noi in questo periodo estivo<br />

sentono la mancanza della sua presenza e del<br />

suo sorriso per le vie del paese,anche se siamo<br />

sicuri di essere nel suo cuore per sempre. Egli<br />

infatti non ha mai smesso di pensare ai suoi<br />

amici e benefattori, vivi e defunti, nemmeno<br />

nella malattia, ma l’ha offerta al Signore con<br />

amore per i bisogni di tutti. Per questo primo<br />

anniversario, Padre Francis della Missione<br />

Harbour (India), che ha avuto come grande<br />

amico e guida Padre Giulio, ci ha scritto una<br />

bellissima lettera inviata al Sindaco, a tutti i<br />

cittadini di Serra de’Conti, amici e benefattori,<br />

nella quale con commoventi parole ci illustra<br />

quanto è stato importante per le Missioni, per i<br />

3 AGOSTO 2008 XVIII domenica del Tempo ordinario<br />

Dio ha bisogno di noi<br />

Matteo ha trovato il tesoro nascosto nel<br />

campo, ora crede. Ha lasciato tutto per seguire<br />

questo folle Rabbì di Nazareth che svela<br />

il volto di un Dio che ama i passerotti, che<br />

è più di un innamoramento, che semina la<br />

Parola e non si spaventa della zizzania.<br />

Il racconto della moltiplicazione dei pani e<br />

dei pesci insegna a Matteo, e a noi, qualcosa<br />

di ancora più grande: questo splendido Dio<br />

ha bisogno di noi, vuole che siamo noi a renderlo<br />

presente là dove la fame di felicità e di<br />

senso diventano insostenibili.<br />

Gesù ha sentito dell’arresto del Battista:<br />

si rende conto che la situazione si fa tesa;<br />

parlare di pace e di conversione è diventato<br />

pericoloso, come in questi fragili giorni di<br />

follia e di terrore. Gesù vuole farsi da parte,<br />

abbassare i toni, sparire ma, quando arriva<br />

in Galiela, scopre che la folla lo ha preceduto.<br />

Non manifesta stizza, né preoccupazione:<br />

mette da parte il buon senso e la prudenza<br />

e si occupa della folla che è come un<br />

gregge senza pastore. Abitudine inquietante,<br />

questa di Gesù, anche durante l’ultima cena,<br />

di fronte agli apostoli litigiosi, e ancora sulla<br />

croce, Gesù si metterà da parte per donare<br />

la sua parola e la sua vita.<br />

<strong>La</strong> fame, dunque. Fame di cibo, di giustizia,<br />

di senso, di pace. Gesù conosce la fame, la<br />

nostra fame la vede, Dio non è sbadato, e<br />

chiede ai dodici di aiutarlo, di trovare una<br />

soluzione. Ma Dio non ci serve proprio a risolvere<br />

i problemi? Cos’è questa storia, che<br />

ce ne facciamo di un Dio che ci chiede di<br />

aiutarlo? Cos’è la Chiesa? Una holding del<br />

sacro? Un vecchio baraccone che custodisce<br />

antichi riti? Una centrale del potere che tenta<br />

di salvarsi dal naufragio della modernità?<br />

L’esperienza di Chiesa che vive Matteo diversa,<br />

racchiusa in quel gesto ingenuo e potente<br />

dell’off rire la propria merenda al Signore<br />

perché con essa sfami l’umanità.<br />

Fame che Dio sazia, non noi, che Lui vede,<br />

non noi, che commuove Dio e – speriamo<br />

– un poco anche noi discepoli. Il mosaico di<br />

luce che il Maestro vuole disegnare ha bisogno<br />

anche di noi, a Dio (burlone!) piace di<br />

coinvolgere i suoi discepoli nel suo sogno di<br />

pace, e Dio chiede, al solito. “Date loro voi<br />

arrivati in redazione<br />

poveri e per i giovani sacerdoti come lui, il nostro<br />

carissimo Padre.<br />

Per non far dimenticare tutto il bene che egli<br />

ha profuso tra i poveri delle sue Missioni in<br />

India e per lasciarvi un segno tangibile e da<br />

imitare della sua presenza, ho pensato di costruire<br />

una scuola per i poveri con annessa una<br />

chiesetta intitolata a Padre Giulio Matteucci.<br />

<strong>La</strong> prima pietra di questo nuovo edifi cio è stata<br />

posta il 27 luglio scorso, giorno del primo anniversario<br />

della sua morte.Due giovani sposi serrani<br />

sono stati presenti.Per i prossimi anni, per<br />

quella ricorrenza, i Missionari invitano nuovi<br />

amici e benefattori. <strong>La</strong> costruzione intitolata a<br />

Padre Giulio è un’opportunità grande che tutti<br />

noi abbiamo per aprire il nostro cuore a chi ha<br />

veramente più bisogno di noi ed essere davvero<br />

“Chiesa nel mondo” come Padre Giulio ci ha insegnato,<br />

non dimenticando mai che ciò che ci<br />

resta è ciò che abbiamo donato. Se volete partecipare<br />

a questo “importante progetto”, anche<br />

a nome di chi non è più tra noi, potete versare<br />

la vostra offerta sul c/c n. 36885028, intestato<br />

a “Fondazione di religione don Bosco nel mondo<br />

ONLUS – via della Pisana 1111 – 00163<br />

Roma” con la causale: Missione Diamond<br />

Harbour – Padre Francis per padre GiulioMatteucci<br />

. <strong>La</strong> ricevuta del versamento è valida per<br />

usufruire delle agevolazioni fi scali nei limiti<br />

previsti dalla legge.<br />

Ringraziando di cuore, Dio vi benedica.<br />

Padre Francis<br />

Matteo, dalla Costa d’Avorio<br />

Carissime e carissimi tutti,<br />

approfi tto del mio essere ancora ad Abidjan<br />

per inviarvi qualche riga. Da neanche due<br />

giorni Francesca e Lorenzo sono rientrati in<br />

Italia: non hanno fatto neanche in tempo<br />

ad arrivare che, dopo due settimane e mezzo,<br />

sono già ripartiti... Davvero il tempo con<br />

loro è volato! Ma come è stato intenso passare<br />

qualche attimo insieme, condividere con<br />

loro la bellezza, la ricchezza, gli imprevisti e<br />

l’ “avventura” della vita in missione! Sì perchè<br />

infondo è questo quello che abbiamo vissuto<br />

stessi da mangiare”.<br />

Signore, noi crediamo in te e ti preghiamo e<br />

ti veneriamo appunto per non dover far nulla!<br />

Noi vogliamo sempre credere in te, Dio<br />

di ogni Potenza, proprio perché tu ci tolga<br />

dai guai e sbrogli le nostre matasse! Non è<br />

forse l’idea di Dio che preferiamo? Un Dio<br />

che vede la soff erenza e – come un sovrano<br />

illuminato – ascolta la preghiera dei suoi<br />

servi e li esaudisce?<br />

Gesù, invece, chiede collaborazione, coinvolge.<br />

Quando nella nostra preghiera chiediamo:<br />

“Signore ferma le guerre!”, Dio ci risponde:<br />

“Tu per primo diventa costruttore di<br />

pace”; quando lo invochiamo dicendo:”Aiuta<br />

quella persona malata”, Dio ci dice: “Tu diventa<br />

mia consolazione per lei”.<br />

Non siamo capaci, non abbiamo i mezzi, non<br />

abbiamo suffi ciente fede, abbiamo troppa<br />

zizzania nel cuore. Ogni scusa è buona per<br />

aggirare la richiesta. Gesù insiste: a lui serve<br />

ciò che sono, anche se ciò che sono è poco.<br />

<strong>La</strong> sproporzione è voluta: pochi pani e pesci<br />

per una folla sterminata; è una situazione<br />

che produce disagio, sconforto, la stessa sensazione<br />

che proviamo noi quando cerchiamo<br />

di annunciare la Parola, di porre gesti di solidarietà,<br />

di bene. Il nostro è gesto fecondo<br />

se accompagna l’opera di Dio, è segno profetico<br />

che imita l’ampio gesto del seminatore,<br />

è icona di speranza che imita la pazienza<br />

verso la zizzania del padrone del campo.<br />

Ci siamo saziati del cibo della Parola, del<br />

vino e del latte gratuito del Padre, come profetizzato<br />

da Isaia, e sappiamo che nessuna<br />

diffi coltà ci può separare dall’amore di Cristo.<br />

Siamo chiamati a donare quel poco che<br />

abbiamo, a condividere con inattesa incoscienza<br />

tutto ciò che siamo, per somigliare<br />

almeno un poco a questo Dio che riempie i<br />

cuori.<br />

Un Dio adulto che ci crede e ci rende capaci<br />

di cambiare il volto della Storia.<br />

Questa è la Chiesa, quella del cuore di Dio,<br />

non quella delle nostre elucubrazioni: l’insieme<br />

di coloro che hanno conosciuto l’immensa<br />

tenerezza di Dio e che mettono a<br />

disposizione ciò che sono, ciò che fanno,<br />

perché Dio sazi l’umanità stanca.<br />

insieme: alcuni frammenti di vita quotidiana<br />

in missione qui a Sago e in Costa d’Avorio.<br />

Niente di più nè niente di meno.<br />

Ora che sono di nuovo in mezzo a voi sono<br />

contento di sapere che a loro volta cercheranno<br />

di trasmettervi un pò di quanto insieme<br />

abbiamo vissuto e così, attraverso le loro parole<br />

e le tante immagini che vi mostreranno,<br />

anche voi ci visiterete. E magari questo sarà<br />

come un invito a fare come loro... Con queste<br />

poche parole vorrei allo stesso tempo dirvi un<br />

grande grazie, un grazie che è il mio, della<br />

comunità dei missionari della Consolata che<br />

vivono in Costa d’Avorio e della missione di<br />

Sago! Se è vero che ora attraverso Francesca<br />

e Lorenzo potrete assaporare un pò di noi, è<br />

altrettanto vero che allo stesso modo, sempre<br />

grazie a loro, anche noi abbiamo potuto godere<br />

della vostra amicizia e solidarietà... insomma<br />

erano qui loro ma non solo loro!<br />

<strong>La</strong> vostra generosità e il vostro affetto ci hanno<br />

davvero ancora una volta toccato e stupito:<br />

Un grazie speciale a quanti hanno potuto approfi<br />

ttare di Lorenzo e Francesca per inviarmi<br />

lettere, foto, cd, offerte per la missione... grazie<br />

per il gran bene che mi mostrate: anch’io<br />

ve ne voglio, tanto!<br />

Al mio ritorno a Sago, domani, entreremo<br />

nei preparativi immediati dell’oratorio estivo<br />

(la colonie des vacances): in realtà se non<br />

sono rientrato subito era perchè oggi ho fatto<br />

quasi tutti gli acquisti necessari per il suo<br />

svolgimento... da mercoledi sera inizieremo<br />

la formazione deglia animatori e, a partire<br />

da domenica 3 fi no a domenica 17 agosto, si<br />

corre! Circa 100 bimbi (ma ancora il numero<br />

preciso non si sa... e pensare che avevamo<br />

posto come data limite per le iscrizioni il 20<br />

luglio!) dalle 8h00 alle 15h00 ogni giorno! Poi<br />

vi racconterò... Ora però devo salutarvi perchè<br />

il mio tempo sta per scadere! Che il Regno di<br />

Dio si realizzi in tutta la nostra vita e in ogni<br />

angolo della terra!<br />

Un forte abbraccio a tutte e a tutti!<br />

Vostro Matteo<br />

Sago- Costa d’Avorio<br />

31 luglio 2008 15<br />

penultima<br />

IN BREVE<br />

MONTERADO<br />

Seconda settimana di ritiro in preparazione alla Messa<br />

della Cresima/Confermazione per Selene, Riccardo,<br />

Diego, Tamara, Mattia, Giovanni, Fabio, Fabiana, da<br />

lunedì 4 agosto a sabato 9. <strong>La</strong> Messa sarà celebrata dal<br />

nostro Vescovo Giuseppe alle ore 9,30 di domenica 28<br />

settembre.L’orario, stabilito di comune accordo, va dalle<br />

18,30 alle 19,30, con la partecipazione attiva alla Messa<br />

delle ore 19. Oltre alle attività dell’Iperalbo, in questa<br />

settimana si incontreranno con alcuni modelli giovanili:<br />

Maria Goretti, Domenico Savio, Aldo Marconi, Alberto<br />

Marvelli… Avranno così “modelli” vari alternativi ai<br />

tantissimi modelli “bruciati” degli idoli contemporanei<br />

(bullismo, velocità, solo divertimento, sballi…) che<br />

mietono vittime ogni giorno. Basta aprire i notiziari per<br />

avere la cronaca “nera” in abbondanza.<br />

TERZIARI FRANCESCANI<br />

Avendo i Terziari francescani di Mondolfo terminato il<br />

ciclo delle adunanze, hanno chiuso l’anno 2007- 2008,<br />

per le solite vacanze estive. Dopo aver partecipato<br />

all’ultima santa Messa<br />

della stagione, si<br />

sono riuniti di nuovo<br />

tutti insieme, anche<br />

con i loro familiari,<br />

nel cortile coperto<br />

del Convento di<br />

San Sebastiano, per<br />

consumare in allegria<br />

una pizza e tante<br />

fresche bevande<br />

analcoliche. Per<br />

l’occasione si sono<br />

esibiti addirittura due Cori: quello parrocchiale degli<br />

adulti, e quello dei giovani del “Coro San Sebastiano”.<br />

Le adunanze mensili riprenderanno il prossimo mese<br />

di settembre, col proponimento di riconfermare<br />

l’ubbidienza al Papa, alla Regola e per vivere il Vangelo,<br />

sulle orme di San Francesco.<br />

Rino Girolimetti<br />

IL MUSEO PIO IX<br />

Il Museo e la biblioteca, con annessa visione della<br />

rassegna stampa di Pio IX al Palazzo Mastai, sono aperti<br />

dal lunedì al sabato : ore 9 – 12, 17,00 – 19,00 (dal 16<br />

giugno al 30 settembre) tel. 071-60649. Il DVD su Pio<br />

IX si può avere presso il Museo Pio IX, oppure in Curia<br />

presso la segretaria Lea, a offerta minima di euro 5. E’<br />

in visione la rassegna-stampa sulla beatifi cazione del<br />

Pontefi ce.<br />

RITARDI POSTALI<br />

Riceviamo a volte delle telefonate, alcune anche di<br />

abbonati di Senigallia, che lamentano il ritardo nel<br />

ricevimento del giornale. Ribadiamo che la Voce <strong>Misena</strong><br />

viene spedita il mercoledì pomeriggio. Viene inoltrata<br />

in Ancona, anche quella di Senigallia, poi ritorna per la<br />

distribuzione. A volte il ritardo può dipendere anche dai<br />

postini, in occasione delle ferie dei titolari.<br />

ORARIO ESTIVO DELLA REDAZIONE<br />

Ricordiamo a coloro che non hanno provveduto al rinnovo<br />

dell’abbonamento ed a cui è pervenuto il bollettino<br />

di conto corrente postale, che nel mese di agosto la<br />

redazione è aperta, per effettuarlo personalmente, dalle<br />

ore 10 alle ore 11 dal lunedì al sabato. Il giornale resterà<br />

chiuso per ferie nell’intero mese di agosto, per tornare ai<br />

suoi lettori il prossimo giovedì 4 settembre.<br />

PERDONO DI ASSISI<br />

In riferimento alla Indulgenza Plenaria della Porziuncola<br />

detta “Perdono di Assisi”, il Vescovo comunica la<br />

possibilità di estenderla fi no a domenica 3 agosto, alle<br />

medesime condizioni previste.<br />

Settimanale della Diocesi di Senigallia<br />

Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132<br />

P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An)<br />

www.<strong>voce</strong>misena.it<br />

redazione@<strong>voce</strong>misena.it<br />

Direttore editoriale: Gesualdo Purziani<br />

Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi<br />

Redazione: <strong>La</strong>ura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli,<br />

Giancarlo Mazzotti. Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio<br />

Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio Grossi,<br />

Simone Mandolini, Leonardo Marcheselli, Vittorio Mencucci, Giuseppe<br />

Nicoli, Leonardo Pasqualini, Stefania Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano<br />

Sole, Federica Spinozzi, Ilario Taus, Raoul Mancinelli, Umberto Martinelli.<br />

Tecnici: Speranza Brocchini, Daniele Guidarelli, Anna Maria Roberti,<br />

Mariannina Puerini.<br />

Stampa: Galeati Industrie Grafi che S.p.A. - Imola (www.galeati.it)<br />

Abbonamento annuo ordinario: € 35 da versare sul cc.postale n. 10514602<br />

Tiratura: 4000 copie<br />

Associato alla Fisc - Federazione italiana settimanali cattolici<br />

<strong>La</strong> testata “<strong>La</strong> Voce <strong>Misena</strong>” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla<br />

Legge 7 agosto 1990, n. 250.


GIOVEDI’ 7 AGOSTO VENERDI’ 8 AGOSTO SABATO 9 AGOSTO DOMENICA 10 AGOSTO LUNEDI’ 11 AGOSTO<br />

MARTEDI’ 12 AGOSTO<br />

MERCOLEDI’ 13 AGOSTO<br />

LUNEDI’ 18 AGOSTO MARTEDI’ 19 AGOSTO<br />

GIOVEDI’ 14 AGOSTO<br />

GIOVEDI’ 21 AGOSTO<br />

SABATO 16 AGOSTO<br />

VENERDI’ 22 AGOSTO<br />

DOMENICA 24 AGOSTO LUNEDI’ 25 AGOSTO MARTEDI’ 26 AGOSTO<br />

MERCOLEDI’ 27 AGOSTO<br />

DOMENICA 17 AGOSTO<br />

SABATO 23 AGOSTO<br />

SALA INTERNA - CINEMA RAGAZZI - INIZIO PROIEZIONE ORE 20:30<br />

GIOVEDI’ 7 AGOSTO DOMENICA 10 AGOSTO GIOVEDI’ 14 AGOSTO DOMENICA 17 AGOSTO GIOVEDI’ 21 AGOSTO DOMENICA 24 AGOSTO

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