VISTI DA LONTANO: Stanley POESIA DIALETTALE: - Poeti del Parco
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Periferie Lug./Settembre 2006 15 IL LIBRO<br />
la via”: l’esercizio di ideazione e<br />
di locuzione tipico <strong>del</strong>la poesia si<br />
configura in un percorso non<br />
misurabile nel quale fantasia e<br />
ragione, affettività e intelligenza<br />
si ritrovano fuse in un coagulo di<br />
esistenzialità i cui nodi possono<br />
essere sciolti solo dalla parola e<br />
dalla polisemia <strong>del</strong> testo.<br />
Il titolo di questa raccolta<br />
deriva dall’esperienza quasi numinosa<br />
di un bambino, il quale<br />
ha vissuto come un sogno un’esperienza<br />
svincolata dalla normalità<br />
sensopercettiva. La poesia<br />
dunque è per l’autrice sogno, miracolo,<br />
seduzione <strong>del</strong>la fantasia;<br />
in effetti queste dimensioni sono<br />
tutte proprie <strong>del</strong> modo infantile<br />
di percepire la poesia. Se teniamo<br />
presente ciò, ci rendiamo subito<br />
conto che la pratica a lungo esercitata<br />
<strong>del</strong>l’apprendimento mnemonico,<br />
<strong>del</strong>le parafrasi, dei commenti<br />
e dei sunti è stata, senza<br />
voler esagerare, un supplizio insopportabile<br />
per intere generazioni<br />
di bambini i quali di fronte<br />
a ciò che era poesia e letteratura<br />
opponevano un rifiuto risoluto e<br />
ostinato. La pratica autoritaria<br />
<strong>del</strong>l’insegnamento ha irrobustito<br />
questo sentimento di rifiuto negando<br />
ai piccoli la possibilità di<br />
compiere quella che Rodari definiva<br />
“esperienza di libertà” e il<br />
gusto di “tutti gli usi <strong>del</strong>la lingua<br />
a tutti”. Questo uso libero <strong>del</strong>la<br />
lingua fu predicato da Rodari<br />
negli anni caldi <strong>del</strong>l’educazione<br />
linguistica democratica perseguita<br />
in Italia dal Movimento di<br />
Cooperazione Educativa con Mario<br />
Lodi in testa e anche dal CIDI<br />
e da don Lorenzo Milani il quale<br />
GIOVANNA GIOVANNINI,<br />
nata nel 1935 a Montorio<br />
Romano, inizia giovanissima la<br />
sua pluridecennale attività di<br />
insegnante e, parallelamente,<br />
scrive poesie che inizia a pubblicare<br />
per la prima volta dopo<br />
oltre trent’anni.<br />
La sua prima raccolta poetica,<br />
Sapore d’erbe, è <strong>del</strong> 1986.<br />
Ad essa seguono altre tre raccolte:<br />
Passi d’asfalto (1989),<br />
Pluricoscienza (1995) e Cuore di<br />
Poeta (Ed. Cofine, 2001).<br />
È tra i soci fondatori <strong>del</strong>l’associazione<br />
culturale “Periferie”.<br />
diceva che il più ricco non è colui<br />
che possiede più beni materiali<br />
ma colui che possiede un vocabolario<br />
più ricco perché ha avuto<br />
la possibilità di compiere una<br />
quantità maggiore di esperienze.<br />
La poesia per bambini e la “poesia<br />
a scuola” hanno dunque radici<br />
teoriche ben profonde e si affidano<br />
a un patrimonio di intelli-