lezioneV MANCUSO - Terapia Occupazionale
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La Sclerosi Multipla<br />
La multidisciplinarietà al servizio di<br />
una malattia<br />
Corso di Laurea in <strong>Terapia</strong> <strong>Occupazionale</strong><br />
Dott M Mancuso, Dott.ssa Isabella Righini<br />
U.O. Neurologia Università di Pisa<br />
La Sclerosi Multipla:<br />
E’ il più comune processo infiammatorio del<br />
SNC<br />
E’ caratterizzata da aree mutlifocali di<br />
demielinizzazione con conservazione relativa<br />
degli assoni, perdita di oligodendrociti e<br />
cicatrizzazione astrogliale<br />
Autoimmunità<br />
Patogenesi<br />
Genetica<br />
Infezioni
Autoimmunità<br />
Nei soggetti sani sono presenti poche cellule T e B<br />
autoreagenti<br />
L’autoimmunità si sviluppa quando queste cellule<br />
perdono la tolleranza e ha inizio un processo<br />
immunitario complesso verso i tessuti bersaglio<br />
Per lungo tempo il bersaglio principe di questo<br />
attacco è stata considerata la proteina basica della<br />
mielina<br />
Ruolo delle infezioni<br />
Si basa soprattutto sui dati<br />
epidemiologici della malattia, da cui<br />
sembra emergere il ruolo patogenetico di<br />
un agente esogeno<br />
La genetica: una<br />
malattia complessa<br />
Studi su gemelli hanno dimostrato una<br />
concordanza del 30% nei gemelli monozigoti e<br />
del 4% tra i dizigoti<br />
Fortemente suggestivo di un<br />
fattore genetico, ma…solo per un<br />
30%!
Altri dati suggestivi…<br />
Circa il 20% dei pazienti affetti da SM presenta un<br />
parente di primo grado affetto a sua volta<br />
Da vari studi è emersa una correlazione con geni<br />
HLA classe I e II, con qualche differenza tra le<br />
popolazioni<br />
Nella famiglie aumenta il rischio di ricorrenza della<br />
patologia<br />
Ma….<br />
Chi?Quando?Dove?<br />
Nel mondo ci sono circa 1.3 milioni di persone affette da<br />
SM, di cui 400 mila in Europa e 57 mila in Italia<br />
Il rapporto maschio/femmina è<br />
attualmente 2/1<br />
…avere un certo tipo di HLA non è né sufficiente né<br />
essenziale allo sviluppo della SM!!!<br />
I geni candidati:<br />
•Interleuchine e loro recettori<br />
•Interferon alfa, beta e gamma<br />
•Regione costante IgG<br />
•Antitripsina alfa1<br />
•Geni mitocondriali<br />
•….<br />
L’età di esordio è compresa tra i 15 ed i 50<br />
anni, anche se di preferenza si manifesta<br />
nelle giovani donne tra i 20 ed i 30 anni
Il rischio aumenta con la latitudine: gli<br />
abitanti delle zone a clima temperato sono<br />
più proni a sviluppare la malattia rispetto a<br />
coloro che vivono in zone mano a mano<br />
più vicine all’equatore<br />
Ci sono poi particolari zone del mondo<br />
dove la prevalenza è particolarmente alta,<br />
come in Sardegna (1/700 abitanti)<br />
2. Manifestazioni somatosensoriali<br />
Compromissione o perdita della sensibilità<br />
Parestesie , iperpatia, disestesie<br />
Clinica<br />
1. Manifestazioni motorie<br />
Ipostenia associata ad iperreflessia e spasticità<br />
Spasticità responsabile della disabilità motoria,<br />
della perdita di destrezza, di disfunzioni della<br />
deambulazione, delle contratture muscolari e dei<br />
disturbi del sonno<br />
Atassia degli arti, del tronco, degli occhi, della<br />
deambulazione,delle funzioni bulbari per<br />
interessamento del cervelletto<br />
3. Manifestazioni visive<br />
Neurite ottica retrobulbare<br />
Anomalie dei movimenti oculari con diplopia<br />
Nistagmo
4. Sintomi bulbari<br />
Perdita del gusto<br />
Acufeni<br />
Ipostenia facciale<br />
Peridta dell’udito<br />
Vertigini<br />
Nevralgia trigeminale<br />
Sintomi nascososti<br />
Fatica<br />
Disturbi sfinterici<br />
Disturbi sessuali<br />
Disturbi cognitivi<br />
Disturbi psichiatrici<br />
6. Disturbi cognitivi e psichiatrici<br />
Compromissione dell’attenzione e della memoria<br />
Depressione<br />
Euforia<br />
Disfunzioni vescicali, intestinale e<br />
sessuali<br />
Incontinenza vescicale/aumento delle<br />
minzioni<br />
Stipsi<br />
Disfunzione erettile e nella donna<br />
perdita della libido
Parliamo della fatica…<br />
Fatica da Handicap<br />
Fatica delle funzioni motorie con attività ripetitive<br />
Depressione, disturbi del sonno<br />
Fatica sistemica, cronica, ad eziologia<br />
sconosciuta<br />
Strumenti diagnostici<br />
Clinica<br />
Neuroimaging<br />
Elettrofisiologia<br />
Liquor<br />
Risonanza<br />
Magnetica<br />
Criteri diagnostici
Esame del Liquor<br />
Moderato aumento del livello<br />
delle proteine (0,5-0,7g/L)<br />
Livelli aumentati di IgG<br />
Bande oligoclonali IgG (in ><br />
95% dei pazienti con SMCD)<br />
Decorso clinico<br />
Recidivate remittente<br />
Secondaria progressiva<br />
Primaria progressiva<br />
CIS<br />
RIS<br />
Diagnostica elettrofisiologica<br />
Potenziali evocati<br />
Visivi<br />
Acustici<br />
Somatosensoriali<br />
SM accertata<br />
Anormali nel<br />
90 %<br />
50-75 %<br />
80%<br />
Mc Donald I.Diagnostic methods and investigation in Multiple Sclerosis in Mc Alpine’s Multiple Sclerosis.<br />
3 rd ed. London: Churchill Livingstone 1998.<br />
Sospetta SM<br />
Anormali<br />
nel<br />
EDSS: Expanded Disability Status Scale<br />
70 %<br />
25 %<br />
20 %
Fattori prognostici<br />
Positivi Negativi<br />
Sesso maschile<br />
Sesso femminile<br />
Esordio RR<br />
Recupero completo<br />
Lungo intervallo tra gli<br />
attacchi<br />
Bassa frequenza di<br />
attacchi nel decorso<br />
iniziale<br />
Lungo tempo per<br />
EDSS=3<br />
Trattamenti sintomatici<br />
Gestione<br />
della ricaduta acuta<br />
Corticoterapia<br />
Esordio polisintomatico,<br />
motorio<br />
Recupero incompleto<br />
Breve intervallo tra gli<br />
attacchi<br />
Elevata frequenza di<br />
attacchi nel decorso<br />
iniziale<br />
Breve tempo per<br />
EDSS=3<br />
Trattamento della SM<br />
Interferoni,<br />
immunosoppressori<br />
Trattamenti che<br />
modificano il decorso<br />
Trattamento dei sintomi<br />
Fatica<br />
Problemi di umore<br />
Problemi<br />
genitosfinteriali<br />
Gestione della SM<br />
Multidisciplinarietà<br />
Neurologo<br />
Fisioterapista<br />
Oftalmologo<br />
Infermiere<br />
Logopedista<br />
Assistente sociale<br />
Medico di medicina<br />
generale<br />
Trattamenti sintomatici<br />
Dolore<br />
Problemi di sensibilità<br />
Tremore<br />
Spastiictà
Ruolo del terapista occupazionale<br />
nella SM<br />
Il terapista occupazionale entra a far parte di una<br />
EQUIPE DI RIABILITAZIONE che comprende anche<br />
fisioterapista, fisiatra, logopedista, psicologo,<br />
infermiere, foniatra, assistente sociale<br />
Quali mansioni?<br />
Il paziente affetto Sclerosi<br />
Multipla è un paziente speciale, a<br />
cui ognuno di noi deve fornire i<br />
giusti strumenti per poter vivere<br />
la propria malattia con serenità e<br />
vivere la propria vita il più<br />
autonomamente possibile.<br />
Il terapista occupazionale può:<br />
Può intervenire nella riabilitazione della funzionalità<br />
degli arti, nel mantenimento della postura, nei disturbi<br />
cognitivi per rendere più autonoma la persona<br />
nelle attività della vita quotidiana<br />
Insegnare a gestire la fatica, insegnando al paziente<br />
le strategie di risparmio energetico<br />
Effettuare la scelta degli ausili e dei tutori più idonei<br />
al singolo caso<br />
Effettuare valutazioni ambientali al fine di proporre<br />
modifiche ed adattamenti per migliorare l’accessibilità<br />
a domicilio e sul luogo di lavoro<br />
Insegnate tecniche di rieducazione per compensare<br />
le limitazioni sensitivo-motorie.<br />
Grazie per l’attenzione!