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3ParetePt2SE09

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Gram +<br />

PARETE DEI GRAM+ E GRAM -<br />

Esistono importanti differenze sia di struttura che di composizione<br />

chimica tra Gram+ e Gram-<br />

Gram -


STRUTTURA COMPLESSIVA DELLA PARETE CELLULARE DEI BATTERI GRAM -<br />

Composizione:<br />

Complessa ultrastruttura<br />

e composizione;<br />

Componenti non mureinici<br />

organizzati a formare<br />

una<br />

MEMBRANA ESTERNA<br />

O PARIETALE:<br />

Struttura:<br />

in due foglietti tipica<br />

di tutte le membrane<br />

biologiche;<br />

FOSFOLIPIDI: FOSFOLIPIDI simili a quelli della membrana citoplasmatica, situati<br />

nel foglietto interno.<br />

LIPOPOLISACCARIDE: costituisce con la sua componente lipidica la<br />

maggior parte del foglietto esterno.<br />

PROTEINE: inserite a varie altezze.<br />

LIPOPROTEINA: ancora la membrana esterna allo strato<br />

sottostante di peptidiglicano.


Unità di<br />

ripetizione<br />

STRUTTURA DEL LIPOPOLISACCARIDE (LPS)<br />

CATENA LATERALE O CORE LIPIDE A<br />

Polisaccaride<br />

Outer<br />

core<br />

Lipopolisaccaride<br />

Inner<br />

core<br />

Lipide


POSIZIONE DEL LPS NELLA MEMBRANA ESTERNA<br />

Occupa la maggior parte del foglietto esterno della membrana esterna;<br />

la porzione polisaccaridica è rivolta verso l’esterno, il lipide A è immerso<br />

nello spessore della membrana


CATENA LATERALE O<br />

Polimero di unità oligosaccaridiche di ripetizione (in media 40 unità);<br />

Trisaccaride lineare o tetra, penta saccaride ramificato;<br />

Almeno 20 diversi tipi di zuccheri molti dei quali sono dei dideossiesosi che si<br />

ritrovano, in natura, solo nella parete dei batteri Gram-;<br />

Legionella pneumophila, serogruppo 1: omopolimero formato da circa 75 residui<br />

di un solo zucchero;<br />

Rappresenta la parte più variabile alla base della classificazione sierologica dei<br />

batteri Gram-<br />

CORE<br />

E' un oligosaccaride costante nell'ambito di un genere;<br />

L' inner core di tutti i batteri Gram- contiene uno zucchero a 8 atomi di C<br />

(2-keto-3-deoxyoctulosio) più, in tutte le Enterobacteriaceae, è presente uno<br />

zucchero a 7 atomi di C.<br />

L'outer core è la porzione relativamente più variabile anche se vi sono presenti<br />

zuccheri a 6 atomi di C comuni.<br />

LIPIDE A<br />

LIPOPOLISACCARIDE (LPS)<br />

E' un glicofosfolipide;<br />

Consiste in un dimero di NAG-fosforilata con legati acidi grassi a catena lunga;<br />

Rappresenta la porzione idrofobica che si ancora alla membrana esterna;<br />

Rappresenta il principio tossico dell'intera molecola;<br />

Altamente conservato in tutti batteri Gram-


FUNZIONI DELLA MEMBRANA ESTERNA E DELL' LPS<br />

barriera di permeabilità selettiva (ancor più selettiva della membrana interna) che si<br />

oppone al passaggio di molecole idrofobiche (dovuto alla catena laterale O, idrofilica,<br />

del LPS) e di molecole idrofiliche (dovuto al doppio strato fosfolipidico) al di sopra di<br />

certe dimensioni.<br />

LPS rappresenta una<br />

importante struttura di<br />

superficie<br />

nell'interazione<br />

dell'agente patogeno<br />

con il suo ospite: per<br />

es. può essere<br />

coinvolto nell'adesione<br />

(colonizzazione) e nella<br />

resistenza alla<br />

fagocitosi; è sede dei<br />

determinanti antigenici;<br />

se liberato in un ospite<br />

sensibile, dà luogo a<br />

numerosi effetti tossici<br />

(ENDOTOSSINA<br />

ENDOTOSSINA<br />

BATTERICA)<br />

BATTERICA


TOSSINE BATTERICHE: BATTERICHE molecole con attività tossica nei<br />

confronti dell’ospite; la produzione di tossine è uno dei<br />

meccanismi principali con cui i batteri causano le malattie<br />

(es: tetano, difterite, pertosse, colera)<br />

ENDOTOSSINE<br />

componenti strutturali; quasi<br />

sempre rilasciate in seguito a lisi<br />

ESOTOSSINE<br />

rilasciate nel mezzo esterno<br />

da cellule vitali


Proprietà Endotossine Esotossine<br />

Natura chimica Complessa: lipopolisaccaride<br />

(MW: c.a. 10 kDa)<br />

Localizzazione in rapporto<br />

alla cellula batterica<br />

Sensibilità alla<br />

denaturazione termica<br />

Modalità di azione e<br />

sintomatologia<br />

Componenti della membrana<br />

esterna dei batteri Gram-<br />

Proteine<br />

(MW: c.a. 50-1000kDa)<br />

Secrete<br />

Termostabili Termolabili<br />

Non specifica; febbre,<br />

infiammazione<br />

Attività enzimatica Nessuna Di solito<br />

Tossicità Relativamente poco potenti:<br />

LD50 nel topo: 200-400<br />

μg/animale<br />

Immunogenicità Relativamente poco<br />

immunogeniche: la risposta<br />

immunitaria non è sufficiente a<br />

neutralizzare la tossina<br />

Specifica; citotossine,<br />

enterotossine, neurotossine<br />

con azione specifica su cellule<br />

e tessuti<br />

Altamente tossiche, spesso<br />

fatali: LD50 tossina botulinica<br />

nel topo: 25pg<br />

Altamente immunogeniche:<br />

stimolano la produzione di<br />

anticorpi neutralizzanti<br />

(antitossine)<br />

Potenzialità del tossoide Nessuna Il trattamento della tossina<br />

con formaldeide elimina la<br />

tossicità, ma non<br />

l'immunogenicità (tossoide)<br />

Attività piretica Spesso inducono febbre<br />

nell'ospite<br />

Non inducono febbre<br />

nell'ospite


EFFETTI BIOLOGICI DELL'ENDOTOSSINA<br />

§Le endotossine, inoculate in un animale a loro sensibile, danno luogo ad una vasta<br />

gamma di sintomi in conseguenza del loro effetto su diversi organi e sistemi.<br />

§Qualsiasi apparato o cellula dell'organismo sembra rispondere sia in vitro che in<br />

vivo allo stimolo endotossico.<br />

Bersagli<br />

Attività<br />

Effetti<br />

Monociti-<br />

macrofagi<br />

Sintesi di IL-1<br />

e TNF<br />

Febbre<br />

Coagulazione<br />

intravasale<br />

Piccole dosi di<br />

endotossina<br />

Neutrofili Linfociti B Complemento<br />

Rilascio amine<br />

vasoattive<br />

Vasodilatazione<br />

Alte dosi di<br />

endotossina<br />

Shock<br />

Attivazione Attivazione<br />

Produzione di<br />

anticorpi<br />

Alterazione della<br />

funzionalità di<br />

molti organi<br />

Infiammazione


DI SOLITO UN<br />

IMMUNOSTIMOLANTE<br />

L'ENDOTOSSINA<br />

TALVOLTA UNA<br />

"TOSSINA"


EFFETTI BIOLOGICI DELL'ENDOTOSSINA SEMPLIFICATI<br />

1) Effetto pirogeno (capacità di indurre febbre anche a basse dosi)<br />

LPS<br />

A livello cutaneo visibili<br />

delle "petecchie"<br />

Macrofago<br />

IL-1<br />

TNF-alfa<br />

Consumo dei fattori della<br />

coagulazione e<br />

conseguente emorragie<br />

Centro<br />

termoregolatore<br />

dell'ipotalamo<br />

2) Attiva vari tipi cellulari<br />

-Macrofagi (aumento della fagocitosi e capacità battericida, produzione di monochine che<br />

agiscono su vari altri tipi cellulari e tessuti)<br />

-Linfociti B (proliferazione e differenziazione in plasmacellule)<br />

-Cellule endoteliali<br />

-Piastrine<br />

-Granulociti<br />

3) Induce infiammazione<br />

4) Induce vasodilatiazione con conseguente ipotensione e shock<br />

5) Attiva il complemento<br />

6) Stimola la coagulazione del sangue CID (coagulazione intravasale disseminata)<br />

Coagulazione Intravasale Disseminato<br />

I coaguli a livello del<br />

microcircolo degli organi causano<br />

ischemia con conseguente<br />

insufficienza d’organo


VISIONE D'INSIEME DEI MOLTEPLICI EFFETTI<br />

DELL'ENDOTOSSINA


RUOLO DELL'ENDOTOSSINA NELLO SHOCK ENDOTOSSICO<br />

Shock endotossico: grave quadro clinico che può accompagnare le setticemie<br />

da batteri Gram- caratterizzato da febbre, ipotensione, acidosi,<br />

insufficienza renale e respiratoria e nelle fasi finali da CID ed insufficienza<br />

d’organo.<br />

Frequenza: 1% dei pazienti ospedalizzati sviluppa sepsi; 20-30% nei reparti<br />

di terapia intensiva.<br />

Esito fatale: 40-60% dei pazienti, nonostante terapie antibiotiche.


METODI DI DOSAGGIO DELL'ENDOTOSSINA<br />

I LPS batterici per la loro diffusione ubiquitaria e per l'estrema stabilità ad<br />

agenti chimici e fisici rappresentano una frequente contaminazione ambientale<br />

NECESSITA' DI VERIFICARE LA PRESENZA<br />

DI ENDOTOSSINA IN PREPARAZIONI<br />

TERAPEUTICHE, PRODOTTI BIOLOGICI,<br />

REAGENTI<br />

TEST PIROGENO NEL CONIGLIO<br />

TEST DEL LILMULUS<br />

Sfrutta la capacità del lisato di amebociti<br />

(unici elementi cellulari) presenti<br />

nell'emolinfa di un crostaceo, il Limulus<br />

polyphemus, di gelificare anche in presenza<br />

di piccolissime quantità di endotossina (ng).<br />

Può essere utilizzato per rivelare la<br />

presenza di LPS nel liquor, nel plasma,<br />

nelle urine od in altri liquidi biologici, per<br />

una diagnosi rapida, anche se aspecifica di<br />

infezione da Gram-.


LE PROTEINE DELLA MEMBRANA ESTERNA DEI BATTERI GRAM -<br />

(50% della massa della membrana)<br />

• Vengono indicate con la sigla Omp (outer membrane proteins) seguita da una<br />

lettera dell’alfabeto o con sigle indicative della loro funzione;<br />

• Sono di due tipi principali:<br />

• PROTEINE PORINE<br />

• PROTEINE STRUTTURALI<br />

Proteina A<br />

Lipoproteina<br />

LIPOPROTEINA: piccola proteina con funzione di ANCORAGGIO (strutturale);<br />

parte proteica, legata al peptidoglicano (tetrapeptide); parte lipidica, inserita nel<br />

foglietto interno della membrana esterna.<br />

PROTEINA A (OmpA): attraversa tutto il bilayer lipidico; funzione di<br />

STABILIZZAZIONE STRUTTURALE


PORINE:<br />

le più abbondanti c.a. 10 5 /cellula<br />

Peso Molecolare variabile (30-50 Kda);<br />

SONO TRANS-MEMBRANALI, ORGANIZZATE A<br />

FORMARE DEI TRIMERI (TRE SUBUNITA’<br />

IDENTICHE) ciascuna delimitante un poro idrotata;<br />

SI OPPONGONO AL PASSAGGIO DELLE MOLECOLE<br />

IDROFOBICHE; SONO PERMEABILI ALLE<br />

MOLECOLE IDROFILICHE; SONO DEI FILTRI<br />

MOLECOLARI<br />

Due TIPI:<br />

- ASPECIFICHE: ASPECIFICHE selezionano<br />

solo in base alle dimensioni della<br />

molecola (piccole molecole<br />

idrofiliche < 600 Da) o, al<br />

massimo, per la carica -anioni o<br />

cationi-<br />

- SPECIFICHE<br />

SPECIFICHE: permettono il<br />

passaggio di 1 solo soluto o di<br />

pochi soluti strutturalmente<br />

simili (molecole idrofiliche più<br />

grosse: zuccheri, vitamine<br />

ecc.es: LamB di E. coli,<br />

specifica per le maltodestrine)


FUNZIONI DELLE PORINE<br />

CANALI CHE PERMETTONO IL PASSAGGIO DI SOSTANZE<br />

IDROFILICHE ATTRAVERSO LA MEMBRANA ESTERNA<br />

RUOLO NELLA RESISTENZA AI FARMACI<br />

sostituzione di aminoacidi neutri con aminoacidi carichi che si proiettano<br />

all’interno del poro e perturbano la normale diffusione degli antibiotici<br />

in presenza di antibiotici viene diminuita od eliminata l’espressione delle<br />

porine implicate nella diffusione di quell’antibiotico<br />

FUNZIONE DI RECETTORI<br />

per fagi<br />

per batteriocine<br />

per componenti del complemento<br />

per anticorpi<br />

FATTORI DI PATOGENICITA’ BATTERICA<br />

possono promuovere l’invasione delle cellule dell’ospite.<br />

l’aderenza<br />

l’attività citotossica. (vengono secrete in piccole vescicole che si fondono<br />

con la membrana delle c. eucariotiche)


Esempi di Omp di Gram-negativi<br />

Proteina Funzione<br />

OmpA e Entrambe stabilizzano la membrana<br />

Murein-lipoproteina<br />

OmpB Porina aspecifica<br />

LamB (maltoporina) Porina specifica per il maltosio e<br />

maltodestrine; recettore di l<br />

OmpC Porina aspecifica per piccole molecole<br />

recettore per il fagoT4<br />

OmpF Porina aspecifica per piccole molecole<br />

PhoeE Porina specifica per anioni; viene<br />

INDOTTA da P i limitante<br />

TonB Sideroporo per il transito del ferro e<br />

specifico per la Vit B 12<br />

Tsx Porina specifica per i nucleosidi

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