Ficuzza e il corleonese - Club Plein Air BdS

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quali quella dedicata al Patrono del paese, San Leoluca. Di un certo interesse è Santa Maria del Gesù, fondata dai Francescani nel 1300, con annesso un chiostro del XV secolo; inoltre, sono di un certo rilievo la tardocinquecentesca chiesa del Carmine, che sorge su un bastione rialzato dell’ex caserma spagnola dei Borgognoni; la barocca San Domenico, che ospita la tela della Madonna con il Bambino Gesù attribuita a Fra’ Felice di Sambuca; e ancora la chiesa dell’Addolorata, eretta a metà del XVIII secolo, di architettura borromiana, che all’interno presenta la commovente statua dell’Addolorata in telacolla del XVII secolo. Tra gli edifici civili realizzati da privati e oggi di proprietà del Comune citiamo il Palazzo Provenzano, sede del Museo Civico, che conserva anche la pietra miliare risalente al 252 a.C. di cui abbiamo già parlato e numerosi reperti ritrovati sulla Montagna Vecchia; e poi il Palazzo Comunale e il Palazzo Cammarata. Da Corleone, tornando verso Ficuzza e Palermo sulla SS. 118, una deviazione per strada sterrata in contrada Scalilli e poi lungo la vallata al di sotto delle pareti rocciose conduce alle Gole del Drago. Una vera oasi naturale dalla lussureggiante vegetazione tipica degli ambienti umidi. Le vasche naturali formate dagli strati rocciosi sono sempre colmi d'acqua di sorgente e ricche di piante acquatiche che offrono un piacevole refrigerio nella calura estiva. Questo è uno dei siti naturali più suggestivi del territorio che ha ben conservato nel tempo la sua integrità biologica. Godrano, Cefalà Diana, Mezzojuso e Campofelice di Fitalia Usciti da Ficuzza e percorrendo la S.S.118 in direzione di Marineo e Palermo, dopo tre chilometri si incontra il bivio per Godrano (S.P. 26). Godrano, originariamente area di influenza sicana, venne a contatto poi con la più raffinata cultura greca. Nel 1605 viene fissata la nascita dell'attuale paese, ad opera dei Valguarnera. Dopo il 1790 il feudo conosce un periodo di splendore nelle mani della famiglia Roccaforte; degno di questo splendore sono le lapidi e le iscrizioni settecentesche, nonché le famose campane, vanto dei godranesi e fuse in bronzo ed oro dalla marchesa Roccaforte (secondo la leggenda). Anche la costruzione della Chiesa Madre, nel 1791, è da attribuire alla stessa famiglia. Lasciato Godrano e proseguendo per la S.P.26, si incontra Cefalà Diana; il paese, posto in cima ad un colle, faceva parte di un sistema di fortezze del periodo normanno. I ruderi del Castello sono sovrastati da una grandiosa torre quadrangolare. Quindi si prosegue lungo la S.P. 121 in direzione Bolognetta dove si trova l'edificio delle terme arabe, il più interessante monumento del nostro itinerario; di epoca araba, risulta costituito da un unico vano rettangolare con volta a botte ogivale all'interno del quale vi è una grande vasca centrale suddivisa in tre vasche. L'edificio è stato ristrutturato, ma purtroppo IL CLUB n. 97 – pag. 51 da qualche anno non scorre più l'acqua calda che con i suoi vapori dava un'atmosfera di mistero e di magia. Uscendo da Cefalà Diana e percorrendo la S.S. 121 Palermo- Agrigento con direzione di marcia per Agrigento, dopo circa cinque chilometri si incontra la S.P. 55 che arriva a Mezzojuso, l'antico casale arabo Manzil Jusuf; divenuta colonia albanese nel '400, è oggi un piccolo centro alle falde del lussureggiante bosco di Ficuzza. Le due Matrici, l’Annunziata di rito latino e la chiesa di San Nicola di rito greco, si innalzano una accanto all'altra, dando luogo ad un insieme monumentale di rara bellezza. Si consiglia inoltre, una visita alla chiesa di Santa Maria delle Grazie che offre la più preziosa iconostasi della Sicilia, con tavole bizantine Le terme arabe di Cefalà Diana In basso l’iconostasi della chiesa Madre di rito bizantino di Mezzojuso
del XV secolo. Annesso alla chiesa vi è il Monastero dei Monaci Basiliani, sede del laboratorio di restauro di libri antichi, che conserva ancora una raccolta di codici e pergamene. Le due Chiese Matrici di Mezzojuso, quella di rito latino e quella di rito bizantino, l’una accanto all’altra Lasciata Mezzojuso e continuando per la S.P.55 si arriva a Campofelice di Fitalia. La prima sensazione che si prova, raggiungendo questo piccolo centro, è quella di sentirsi completamente fuori dai ritmi frenetici della vita moderna. Durante il soggiorno a Campofelice c'è la possibilità di fare delle escursioni. Le località sono iI borgo di FItalia, dove si trovano i ruderi dell’antica residenza stagionale del 1400 del principe Girolamo Settimo Naselli e della chiesa di San Nicola; e poi la montagna del Morabito, dove si trovano tracce di insediamenti preistorici e di età ellenistica. Piana degli Albanesi e la zona dei laghi Appena sotto Ficuzza si incontra invece la strada per Piana degli Albanesi che costeggia il versante occidentale del lago dello Scanzano e, superata portella Sant'Agata, ci si affaccia sul versante del lago di Piana. Attraverso contrada Sulfarelli si giunge al paese. Ancora oggi questa comunità di origini albanesi, pur partecipando alle vicende regionali, conserva inalterata la propria identità etnica e linguistica, che rappresen- ta il principale motivo di interesse ed attrazione turistica del paese. La comunità religiosa di Piana si distingue per il rito greco-bizantino e le celebrazioni liturgiche sono in lingua greca e albanese. Il patrimonio artistico del paese è rappresentato da chiese in stile barocco, ricche di icone, affreschi e sculture. L'icona è una pittura su tavola di un soggetto sacro caratterizzata dall'assenza di profondità, che vuole essere una finestra ideale sul mondo spirituale. Lungo il corso principale, IL CLUB n. 97 – pag. 52 Notizie utili via Kastriota. si incontra la chiesa di San Antonio (1562), la chiesa di San Nicola, quindi la cattedrale di San Demetrio (1498), sede dell’Eparchia Bizantina di Sicilia, che presenta le caratteristiche di due diverse tradizioni: quella occidentale con i preziosi affreschi di Pietro Novelli e quella orientale con l'iconostasi lignea e le icone delle navate laterali. Giunti in piazza si trova la chiesa della Madonna di Odigitria (1607), ricostruita su disegno di Novelli. Completano l'universo culturale di Piana la chiesa di Soste e pernottamenti Non vi sono né campeggi né aree attrezzate in tutta la zona, ma si segnalano ugualmente i punti sosta consigliati. Cefalà Diana: parcheggio ai piedi del castello (isolato) e, in paese, all’ingresso del borgo, sulle strade della zona nuova nelle vicinanze della fontana. Corleone: ai margini della Villa Comunale, nel piccolo parcheggio dell’ex stazione ferroviaria. Ficuzza: parcheggio in una delle strade laterali di fronte al casino di caccia dei Borboni (la piazza è chiusa al traffico). Marineo: parcheggio sterrato a sinistra della S.S.118, 200 metri prima della piazza principale. Tagliavia: parcheggio accanto al Santuario della Madonna di Tagliavia (un po' isolato). Mezzojuso: parcheggio pullman all'ingresso del paese, sulla destra. Piana degli Albanesi: ampio parcheggio all’entrata del centro storico, prima delle poste, su Viale 8 marzo. Prodotti tipici Oltre alle icone e ai gioielli bizantini tipici di Piana degli Albanesi, è ai golosi che va particolarmente dedicata questa sezione. Il caciocavallo è il più tipico e famoso dei formaggi di questa zona. E’ un formaggio a pasta tenera che i bovari della zona producono da secoli allo stesso modo, facendolo poi asciugare e stagionare a cavallo di una fune o di bastoni di legno (da ciò deriva il suo nome) conservandosi i segreti di padre in figlio. I sapori genuini fanno comunque da contrappunto alla scoperta di tutta questa terra che sembrava perduta e che invece scopriamo ritrovata: squisito è il pane di forno a legna, l’olio d’oliva e gli altri formaggi locali di altissima qualità (un po’ dappertutto, da Godrano a Corleone), come la ricotta, il canestrato, il caciocavallo Anche i dolci a base di ricotta, come i cannoli e le cassatine, sono i protagonisti invidiabili delle migliori tavole a fine pranzo Informazioni utili Campofelice di Fitalia: Municipio, Corso Vittorio Emanuele, tel. 091.8200010. Cefalà Diana: Municipio, Piazza Umberto I, tel. 091.8201184; Pro Loco, via Roccaforte n. 22; Bagni di Cefalà Diana, Ente Gestore tel. 091.6628452. Corleone: Municipio, tel. 091.8461151 e 091.8464907. Ficuzza: Caserma della Forestale, tel. 091.8464062. Godrano: Municipio, Via Roccaforte, tel. 091.8208034. Marineo: Municipio, Corso dei Mille, tel. 091.8725221. Mezzojuso: Ufficio Turistico del Comune, Piazza Umberto I, tel. 091.8203237. Piana degli Albanesi: Municipio, Via Giorgio Kastriota n.211, tel. 091.8571787.
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