n°7, luglio 2012 - CIA Trentino
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RISCHI E SICUREZZA<br />
NEL SETTORE<br />
AGRICOLO<br />
Abbiamo parlato di problemi e possibili soluzioni<br />
con il dott. Graziano Maranelli, Direttore UOPSAL - APSS<br />
L<br />
a sicurezza è sia una<br />
necessità che una<br />
potenziale risorsa<br />
organizzativa: quali<br />
sono gli elementi che<br />
hanno portato ad una obiettiva<br />
carenza di studio e approfondimento<br />
sul tema nel settore<br />
agricolo, per definire tecniche<br />
e processi operativi facilmente<br />
adottabili dalle aziende?<br />
In verità, la carenza di studio non riguarda<br />
in maniera uniforme tutti gli<br />
aspetti di sicurezza nel mondo agricolo,<br />
in quanto per diverse attrezzature<br />
e situazioni di rischio disponiamo,<br />
invece, di soluzioni valide ed efficaci.<br />
Le carenze maggiori riguardano però<br />
l’organizzazione della sicurezza nelle<br />
aziende, sia per una oggettiva difficoltà<br />
di applicazione alle variegate e<br />
frammentate tipologie delle lavorazioni<br />
sia per l’assenza di validi riferimenti,<br />
specie se semplificati. È indubbio<br />
che i modelli di gestione derivano dal<br />
mondo industriale e/o dalle aziende<br />
strutturate, e che questi risultano<br />
spesso difficilmente trasferibili, come<br />
tali, in particolare nelle piccolissime<br />
aziende. Anche se molto adesso si<br />
sta muovendo, occorre anche dire<br />
che per diverso tempo il mondo agricolo<br />
ha vissuto una certa refrattarietà<br />
all’applicazione delle norme di sicurezza,<br />
usando le difficoltà di attuazione<br />
talvolta come pretesto.<br />
In che direzione si vuole muovere<br />
l’APSS per capire e fare una<br />
mappatura dei rischi in agricol-<br />
di Michel Mattivi<br />
tura e riuscire a dare risposte<br />
per arginare il problema?<br />
L’Azienda Sanitaria da anni si è mossa<br />
soprattutto sul tema della sicurezza<br />
delle macchine agricole (dei trattori<br />
in particolare) ma anche su quello<br />
dell’uso sicuro dei prodotti fitosanitari,<br />
identificati come rischi prioritari. Molto<br />
è stato fatto, anche in collaborazione<br />
con gli enti interessati, con i consorzi<br />
e con le associazioni degli agricoltori,<br />
soprattutto in termini di sensibilizzazione<br />
e assistenza. Ora, allinenandoci<br />
anche con il Piano nazionale di prevenzione<br />
in agricoltura, è il momento<br />
di andare a verificare quanto le aziende<br />
hanno fatto, diffondendo anche i<br />
necessari controlli di vigilanza.<br />
Se rapportati al numero di aziende<br />
presenti, il numero di morti<br />
lo si può considerare statisticamente<br />
basso anche se in ogni<br />
caso è una tragedia umana e<br />
sociale. Quanti sono però i danni<br />
collaterali permanenti (come<br />
l’invalidità)? E quali sono i tempi<br />
per realizzare uno studio che<br />
contribuisca a chiarire il quadro<br />
generale e come questo si stia<br />
evolvendo?<br />
Nel caso di eventi di questa gravità, il<br />
numero è sempre troppo elevato: nel<br />
nostro piccolo territorio, inoltre, non è<br />
nemmeno così basso, specie se ci<br />
mettiamo tutti i casi che colpiscono<br />
persone che a volte escono dalle statistiche<br />
ufficiali perché anziani o nemmeno<br />
iscritti. Le statistiche parlano<br />
chiaro: anche se il numero di infortuni<br />
7<br />
agricoli è in calo, lo è anche per la continua<br />
diminuzione degli addetti, e gli indici<br />
di frequenza e di gravità mettono<br />
l’agricoltura (anche quella trentina) tra<br />
i settori a maggior rischio, insieme a<br />
edilizia, trasporti ecc. Più che di studi<br />
oggi abbiamo bisogno di azioni, attuabili<br />
sulla base di quanto già conosciamo.<br />
Anche le nuove norme sulla<br />
valutazione dei rischi nelle piccole imprese<br />
secondo modelli standardizzati<br />
possono essere un’occasione per far<br />
crescere consapevolezza negli agricoltori<br />
e cultura della sicurezza nelle<br />
aziende. L’Azienda sanitaria c’è, sia<br />
per aiutare laddove sia necessario,<br />
sia per garantire il rispetto delle regole,<br />
anche a tutela delle aziende virtuose,<br />
che cominciano ad essere un numero<br />
significativo anche in <strong>Trentino</strong>.<br />
Assistenza<br />
notarile<br />
Graziano Maranelli,<br />
Direttore UOPSAL - APSS<br />
Informiamo i gentili lettori che la<br />
Confederazione Italiana Agricoltori<br />
mette gratuitamente a disposizione<br />
dei propri associati (in regola con il<br />
pagamento della tessera associativa)<br />
un consulente notarile per atti immobiliari,<br />
successioni, testamenti,<br />
ecc.<br />
TRENTO - Via Maccani 199<br />
su appuntamento<br />
Dott. Arcadio Vangelisti<br />
sicurezza