n°7, luglio 2012 - CIA Trentino

Confederazione italiana agricoltori
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, DCB Trento
2012
ANNO
INTERNAZIONALE
DELLA COOPERAZIONE
La Cooperazione, in Europa, rappresenta
123 milioni di soci che sono proprietari di
160.000 cooperative, che hanno creato
5,4 milioni di posti di lavoro.
MENSILE DELLA CIA DEL TRENTINO
agricoltura
trentina
Cooperazione trentina: nominati i quattro vicepresidenti
Rischi e sicurezza nel settore agricolo
L’usucapione del diritto di passaggio
Anno XXXI - Numero 7/2012
Lotte Contadine - Sped. in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96
Filiale di Trento - Direttore Responsabile: Michele Zacchi

Direttore
Massimo Tomasi
Direzione e Redazione
Michele Zacchi
Trento - Via Maccani, 199
Tel. 0461 420969 - Fax 0461 422259
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In Redazione:
Ivonne Chistè, Gabriele Dalprà, Francesca
Eccher, Stefano Gasperi, Sabrina Grillo,
Nicola Guella, Francesca Tonetti, Gianluca
Turrina, Andrea Tondini, Michel Mattivi
Iscrizione n. 150 del Tribunale di Trento
30 ottobre 1970
A cura della
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Le nostre sedi
VAL D’ADIGE
TRENTO - UFFICIO PROVINCIALE
via Maccani 199
Tel. 0461.420969 - 0461.421230
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VERLA DI GIOVO
venerdì dalle 8.30 alle10.00 c/o
Cassa Rurale di Giovo
SOMMARIO
Nominati i quattro vicepresidenti
della Cooperazione trentina
Legale: Rischi e sicurezza nel settore agricolo
L’usucapione del diritto di passaggio
Decreto Sviluppo, incentivi per l’edilizia
Notizie dal CAA
Fondazione Edmund Mach
Donne in Campo
Giovani imprenditori agricoli
Itinerario Etonografico del Trentino
Rete degli Ecomusei del Trentino
Cia Dixit
Brevi PAT
Vendo&Compro
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CLES - UFFICIO DI ZONA
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Da lunedì a giovedì dalle 8.00 alle 12.15
e dalle 14.00 alle 18.00, il venerdì dalle
8.00 alle 12.15
E-mail: cles@cia.tn.it
VAL DI SOLE
MALÈ
Il 1° giovedì del mese dalle 10.00 alle
11.45, gli altri giovedì dalle ore 8.30 alle
9.30, presso il Municipio
VERMIGLIO
Il 1° giovedì del mese dalle 8.45 alle 9.30,
presso il Municipio
VALSUGANA
BORGO VALSUGANA
Il mercoledì e il venerdì dalle 8.00 alle
13.00, via Gozzer, 6
AGIA
A CORREZIONE DI QUANTO
COMUNICATO A PAG. 3 DEL
NUMERO 06/2012 DI AGRICOLTURA
TRENTINA, COMUNICHIAMO CHE
IL PROSSIMO INCONTRO DI AGIA
SI TERRA’ MARTEDÌ 31/07/2012
ALLE ORE 20:30 PRESSO LA SEDE
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E-mail: caa.borgo@cia.tn.it
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c/o Confesercenti (3° piano).
Tel. 0464.424931 - Fax 0464.400457
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Giorgio Fracalossi,
Vicepresidente e responsabile
settore Credito Federazione
Trentina della Cooperazione
Luca Rigotti,
Vicepresidente e responsabile
settore Agricoltura Federazione
Trentina della Cooperazione
Il 9 luglio 2012 Maso Toresela
ha ospitato la prima riunione
del consiglio di amministrazione
della Cooperazione
Trentina eletto dall’assemblea dei
soci di metà giugno. Tra i punti all’ordine
del giorno la nomina dei vicepresidenti
e del comitato esecutivo
della Federazione Trentina della
Cooperazione.
Di seguito riportiamo in ordine alfabetico
i nominativi dei quattro vicepresidenti,
votati all’unanimità dal consiglio
(con la sola astensione dei diretti interessati),
con una loro breve biografia:
Marina Castaldo (cooperative di
lavoro, sociali, servizio, abitazione):
nata nel 1960, sposata con una figlia.
È presidente della cooperativa
NOMINATI I QUATTRO
VICEPRESIDENTI
DELLA COOPERAZIONE
TRENTINA
Il 9 luglio, a Maso Toresela, sono stati scelti i quattro
vicepresidenti della Federazione per il prossimo triennio.
Movitrento, vicepresidente di Consorzio
Lavoro Ambiente e componente
della direzione nazionale di
Legacoop. Ama leggere e camminare
in montagna;
Renato Dalpalù (consumo): nato
nel 1961, dottore commercialista,
sposato con due figli. Dal 2010 è
presidente di Sait. E’ presidente di
Fincoop, la finanziaria della Cooperazione
Trentina;
Giorgio Fracalossi (confermato vicario,
settore credito); nato nel 1955.
Sposato con due figli. Di professione
commercialista, dal 2010 è presidente
di Cassa Centrale Banca. Nel 2006
è stato eletto presidente della Cassa
Rurale di Trento. Dal 2003 presidente
di Informatica Bancaria Trentina Srl,
società del movimento cooperativo.
Dal 2010 è presidente di Centrale Finanziaria
del Nord Est Spa. Dal 2011
amministratore di Federcasse. Pratica
lo sport della maratona ed è appassionato
di calcio;
Luca Rigotti (agricoltura): nato a
Mezzocorona nel 1964, sposato, è
laureato in Giurisprudenza. È imprenditore
nel settore viticolo. Presidente di
Mezzacorona Sca e di Nosio Spa. È
membro del Consiglio nazionale Fedagri
per il settore vitivinicolo, consigliere
di Cooperfidi, della Fondazione
Mach, dell’Istituto Trentodoc e di Euricse.
È vice presidente del CAA-Coop
5
e del Consorzio Vini del Trentino.
Fanno parte dell’esecutivo, oltre ai
quattro vicepresidenti: Mauro Coser
(presidente Sft - Società Frutticoltori
Trento), Paola Dal Sasso
(presidente Famiglia Cooperativa
Val di Fiemme), Michele Odorizzi
(presidente della Mutua Cooperazione
Salute) ed Ermanno Villotti
(presidente della Cassa Rurale Lavis-Valle
di Cembra).
Confermata la delega ai rapporti
sindacali del consigliere Michele
Odorizzi.
Assistenza legale
Ricordiamo ai gentili lettori che la
Confederazione Italiana Agricoltori
mette gratuitamente a disposizione
dei propri associati (in regola con il
pagamento delle tessera associativa)
un consulente legale secondo i seguenti
orari e previo appuntamento:
TRENTO - Via Maccani, 199
tutti i giovedì dalle 16.30 alle 18.00
Avv. Andrea Callegari
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il primo lunedì del mese dalle 14.00
alle 15.30 - Avv. Piergiorgio Sandri
il secondo giovedì del mese dalle 14.00
alle 15.30 - Avv. Lorenzo Widmann
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RISCHI E SICUREZZA
NEL SETTORE
AGRICOLO
Abbiamo parlato di problemi e possibili soluzioni
con il dott. Graziano Maranelli, Direttore UOPSAL - APSS
L
a sicurezza è sia una
necessità che una
potenziale risorsa
organizzativa: quali
sono gli elementi che
hanno portato ad una obiettiva
carenza di studio e approfondimento
sul tema nel settore
agricolo, per definire tecniche
e processi operativi facilmente
adottabili dalle aziende?
In verità, la carenza di studio non riguarda
in maniera uniforme tutti gli
aspetti di sicurezza nel mondo agricolo,
in quanto per diverse attrezzature
e situazioni di rischio disponiamo,
invece, di soluzioni valide ed efficaci.
Le carenze maggiori riguardano però
l’organizzazione della sicurezza nelle
aziende, sia per una oggettiva difficoltà
di applicazione alle variegate e
frammentate tipologie delle lavorazioni
sia per l’assenza di validi riferimenti,
specie se semplificati. È indubbio
che i modelli di gestione derivano dal
mondo industriale e/o dalle aziende
strutturate, e che questi risultano
spesso difficilmente trasferibili, come
tali, in particolare nelle piccolissime
aziende. Anche se molto adesso si
sta muovendo, occorre anche dire
che per diverso tempo il mondo agricolo
ha vissuto una certa refrattarietà
all’applicazione delle norme di sicurezza,
usando le difficoltà di attuazione
talvolta come pretesto.
In che direzione si vuole muovere
l’APSS per capire e fare una
mappatura dei rischi in agricol-
di Michel Mattivi
tura e riuscire a dare risposte
per arginare il problema?
L’Azienda Sanitaria da anni si è mossa
soprattutto sul tema della sicurezza
delle macchine agricole (dei trattori
in particolare) ma anche su quello
dell’uso sicuro dei prodotti fitosanitari,
identificati come rischi prioritari. Molto
è stato fatto, anche in collaborazione
con gli enti interessati, con i consorzi
e con le associazioni degli agricoltori,
soprattutto in termini di sensibilizzazione
e assistenza. Ora, allinenandoci
anche con il Piano nazionale di prevenzione
in agricoltura, è il momento
di andare a verificare quanto le aziende
hanno fatto, diffondendo anche i
necessari controlli di vigilanza.
Se rapportati al numero di aziende
presenti, il numero di morti
lo si può considerare statisticamente
basso anche se in ogni
caso è una tragedia umana e
sociale. Quanti sono però i danni
collaterali permanenti (come
l’invalidità)? E quali sono i tempi
per realizzare uno studio che
contribuisca a chiarire il quadro
generale e come questo si stia
evolvendo?
Nel caso di eventi di questa gravità, il
numero è sempre troppo elevato: nel
nostro piccolo territorio, inoltre, non è
nemmeno così basso, specie se ci
mettiamo tutti i casi che colpiscono
persone che a volte escono dalle statistiche
ufficiali perché anziani o nemmeno
iscritti. Le statistiche parlano
chiaro: anche se il numero di infortuni
7
agricoli è in calo, lo è anche per la continua
diminuzione degli addetti, e gli indici
di frequenza e di gravità mettono
l’agricoltura (anche quella trentina) tra
i settori a maggior rischio, insieme a
edilizia, trasporti ecc. Più che di studi
oggi abbiamo bisogno di azioni, attuabili
sulla base di quanto già conosciamo.
Anche le nuove norme sulla
valutazione dei rischi nelle piccole imprese
secondo modelli standardizzati
possono essere un’occasione per far
crescere consapevolezza negli agricoltori
e cultura della sicurezza nelle
aziende. L’Azienda sanitaria c’è, sia
per aiutare laddove sia necessario,
sia per garantire il rispetto delle regole,
anche a tutela delle aziende virtuose,
che cominciano ad essere un numero
significativo anche in Trentino.
Assistenza
notarile
Graziano Maranelli,
Direttore UOPSAL - APSS
Informiamo i gentili lettori che la
Confederazione Italiana Agricoltori
mette gratuitamente a disposizione
dei propri associati (in regola con il
pagamento della tessera associativa)
un consulente notarile per atti immobiliari,
successioni, testamenti,
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Dott. Arcadio Vangelisti
sicurezza

legale
Una recente sentenza
della Corte di Cassazione,
la n. 5733 del 10
marzo 2011, è tornata
ad occuparsi della questione
relativa alla usucapibilità delle
servitù di passaggio. In particolare la
sentenza esamina l’aspetto relativo
alla necessità della sussistenza del
requisito dell’apparenza.
L’art. 1027 del Codice Civile definisce
la servitù come il “peso imposto sopra
un fondo per l’utilità di un altro fondo
appartenente ad altro proprietario”.
La servitù non può esistere quando
il proprietario del fondo dominante è
proprietario anche di quello servente.
L’utilità, il vantaggio, deve essere
un qualche cosa di strettamente
connesso con il bene immobile che
ne beneficia: il beneficio è posto a
carico di un fondo, non del suo proprietario,
e a favore di un altro fondo,
non del suo proprietario. Il beneficio,
quando e se riconosciuto ed iscritto
nei Libro Fondiario, diventa un diritto
che si trasferisce assieme al fondo,
lo segue, indipendentemente quindi
da chi ne è o ne diventa proprietario.
Il fondo su cui grava la servitù è detto
servente, quello che ne beneficia,
dominante.
Si può acquistare la servitù di passaggio
in tre modi:
a) per contratto: i proprietari di due
fondi possono concordare ad
esempio che, in cambio del pagamento
di una somma di denaro,
sul fondo A di proprietà di Tizio
venga costruita una strada che
conduce al fondo B di proprietà di
Caio e che venga iscritto al Libro
Fondiario il diritto di passo a piedi
L’USUCAPIONE
DEL DIRITTO
DI PASSAGGIO
di avv. Andrea Callegari
e/o con mezzi meccanici;
b) per provvedimento giurisdizionale:
può ad esempio essere emessa
sentenza nella quale si stabilisce
che, essendo il fondo A, di
proprietà di Tizio, intercluso, cioè
privo di accesso dalla pubblica
via, venga costruita una strada
per raggiungerlo attraverso il fondo
B di proprietà di Caio e quindi
riconosciuta una servitù coattiva
di passaggio; al proprietario del
fondo gravato, il fondo B, verrà riconosciuta
un’indennità;
c) da ultimo la servitù di passaggio
si può acquistare per usucapione,
ed è il caso di cui si è occupata
la sentenza da cui abbiamo tratto
spunto.
Requisiti per l’usucapione di un diritto
in generale sono:
• il decorso del tempo: 20 anni;
• il possesso continuato, non interrotto
nel tempo;
• il possesso pacifico e pubblico;
• il possesso non equivoco, cioè il
possesso deve corrispondere in
modo non dubbio all’esercizio del
diritto reale di proprietà.
Nel caso dell’usucapione del diritto
di passo la legge all’art. 1061 del Codice
Civile prevede inoltre che possono
essere usucapite solamente le
servitù apparenti.
Deve intendersi per apparente ogni
opera visibile che lasci presupporre
l’esercizio del diritto di passo che diviene
servitù. E tali opere devono sussistere
sin da quando si è cominciato
ad esercitare il diritto di passo. La
sentenza della Cassazione n. 5733
dice: “l’acquisto per usucapione della
servitù apparente, la sola possibile, ai
8
sensi dell’art. 1061 c.c. presuppone,
oltre all’esercizio del corrispondente
possesso, anche che le opere visibili
e permanenti obiettivamente destinate
a tale esercizio siano esistite ed
abbiano avuto tale destinazione per
tutto il tempo necessario ad usucapire,
così che per la usucapione di una
servitù di passaggio, non basta provare
il decorso del tempo necessario
per la usucapione e l’esistenza di un
sentiero, ma è necessaria anche la dimostrazione
che questo sin dall’inizio
del ventennio necessario al possesso
avesse i requisiti della visibilità, permanenza
e specifica destinazione,
potendo, altrimenti, il requisito dell’apparenza
essere insorto più o meno di
recente e non essendo, perciò, sufficiente
a sorreggere il possesso ad
usucapionem esercitato prima del
suo venire in essere” .
Un esempio. Tizio inizia l’azione
giudiziale per il riconoscimento della
servitù di passaggio sul fondo di
Caio. Egli sostiene di passarci da
oltre 20 anni. Oltre a dimostrare ciò,
però, dovrà dimostrare anche che il
percorso sul quale chiede il riconoscimento
della servitù esiste fin dal
primo momento in cui ha iniziato ad
esercitarlo. E deve anche documentare
che vi sono sempre state anche
quelle opere visibili e permanenti
destinate a tale esercizio. Il requisito
dell’apparenza della servitù richiede
la sussistenza di opere inequivocamente
destinate all’esercizio della
servitù stessa. In particolare, in riferimento
alla servitù di passaggio, è
sufficiente a integrare l’apparenza
l’esistenza di un sentiero o un strada
formatosi per effetto del calpestio o
del passaggio dei mezzi. Occorre
però che, dal suo tracciato o da altra
opera o segno di raccordo su di esso
esistente, si possa desumere, senza
incertezze e ambiguità, la sua funzione
di accesso al fondo dominante
attraverso il fondo servente e che
l’opera esiste anche, se non esclusivamente,
in funzione dell’utilità del
fondo dominante Solamente se potrà
essere dimostrata l’esistenza di tutti
questi requisiti potrà essere ottenuta
una sentenza che riconosca l’esistenza
della servitù di passaggio.

THE TASTE OF MOUNTAIN
Largo Carducci Giosuè, 38 - 38100 Trento - tel. 0461 1740400
STUDIO BI QUATTRO

CAF-agriverde
DECRETO SVILUPPO,
INCENTIVI
PER L’EDILIZIA
È
finalmente stato pubblicato
sulla Gazzetta
Ufficiale il nuovo “Decreto
Sviluppo” che
prevede significativi
aiuti per la ristrutturazione della
casa e gli interventi per la riqualificazione
energetica degli edifici già
esistenti.
Cambiano le percentuali di detrazione
e anche i massimali di spesa per tentare
di ridare spinta ad un settore fermo
da ormai troppo tempo e così determinante
per l’economia nazionale.
Ma come cambia la detrazione per
gli interventi di recupero edilizio?
Per le ristrutturazioni, la percentuale
del 36 % sale significativamente
fino al 50 % per un totale massimo
di spesa che passa dai precedenti
38.000 agli attuali 96.000 euro per
ogni singolo stabile. Questo sostanziale
aumento si applicherà a tutte
le spese sostenute dal 26 giugno
2012 al 30 giugno 2013.
La detrazione per i lavori di miglioramento
energetico degli edifici esistenti
non subirà alcuna variazione
per tutto il 2012. Rimarrà quindi una
a cura di Gabriele Dalprà
percentuale del 55 % su una spesa
massima che segue le precedenti
direttive:
• 181.818 euro per la riqualificazione
energetica degli edifici esistenti;
• 109.091 euro per gli interventi sull’involucro
degli edifici;
• 109.091 euro per l’installazione
di pannelli
solari;
• 54.545 euro per la
sostituzione di impianti
di climatizzazione
invernale.
Dal primo gennaio 2013
al 30 giugno dello stesso
anno, la percentuale
scenderà al 50% e verranno
anche rideterminati
i massimali di spesa
che, al momento,
non si conoscono.
Dal primo luglio in poi
sparirà la detrazione
del 55%. Verrà tutto
inglobato nel 36% che
tornerà ad avere un
massimale di 48.000
euro come da disciplina
precedente. Tutti gli inter-
PENSIONI OLTRE I 1000 ACCREDITATE SUL CONTO CORRENTE
Si ricorda che dal 1° luglio le pensioni superiori ai 1.000 euro andranno in conto corrente. Entra, infatti, in vigore il dettato
dell’art. 12 della Legge 214/2011 che prevede l’obbligatorietà imposta alle pensioni di importo pari o superiore a 1.000 euro di
essere accreditata in conto corrente, piuttosto che pagata in contanti.
Le amministrazioni pubbliche dovranno, pertanto, utilizzare gli strumenti di pagamento elettronici resi disponibili dal sistema
bancario o postale, in attuazione dell’obbligo della tracciabilità dei movimenti di denaro prevista dalla manovra Monti Decreto
201/2011 (“Salva Italia”).
10
venti saranno quindi equiparati alla
ristrutturazione standard.
Per sapere se un lavoro ricade in una
o nell’altra percentuale di detrazione
si dovrà vedere la data della fatturazione
di tale lavoro che farà fede in
sede di dichiarazione dei redditi.
Il decreto specifica inoltre che gli
impianti alimentati da fonti energetiche
rinnovabili dovranno rispettare
le normative vigenti. Non è ancora
stato chiarito che documentazione
si debba produrre per attestare la
regolarità dell’impianto.

NOTIZIE DAL CAA
AGEVOLAZIONI
PER LA ZOOTECNICA
Stalle, strutture e attrezzature
zootecniche, interventi di adeguamento
domande da consegnare entro il 27 luglio
Entro un mese dalla pubblicazione
sul Bollettino Ufficiale della Regione
(avvenuta il 27 giugno) vanno presentate
le domande per aiuti ad investimenti
nel settore zootecnico:
1. nuova costruzione, risanamento,
ampliamento di strutture per l’allevamento
(solo se in presenza
di concimaia di almeno 6,6 mc./
UBA o vasca liquame di almeno
9 mc/UBA;
2. acquisti di strutture quali stalle,
concimaie fienili (solo per bovini
e ovi-caprini);
3. interventi diversi rivolti al miglioramento
ambientale e del benessere
animale (solo per bovini,
equini e caprini). Fra quest’ultimi
è prevista la finanziabilità per
i sisstemi di raccolta e lavorazione
delle deiezioni, per l’adeguamento
delle poste, l’ampliamento
dei fori di illuminazione e
l’adeguamento delle condizioni
igieniche e di sicurezza degli impianti
di mungitura, l’acquisto di
vasche refrrigeranti per il latte, la
realizzazione o il miglioramento
delle sale latte, l’isolazione termica,
la pavimentazione dei
piazzali;
4. interventi proposti a seguito di
ordinanza del Sindaco o provvedimento
dell’autorità sanitaria.
Le domande verranno inserite in
graduatoria entro il mese di agosto
e solo da allora sarà possibile procedere
alla realizzazione e agli acquisti.
La spesa minima ammissibile
a contributo è pari ad 10 mila. Il
contributo massimo erogabile è pari
a 400 mila (su un periodo di tre
a cura di Stefano Gasperi
esercizi).
REALIZZAZIONE OPERE
•opere fino a 300 mila di spesa
ammessa: rendicontazione (con
presentazione di tutta la documentazione
necessaria) entro i due anni
dalla concessione del contributo;
• opere oltre i 300 mila di spesa
ammessa: l’inizio delle opere dovrà
avvenire entro 6 mesi dalla
data di concessione del contributo
e la rendicontazione (con presentazione
di tutta la documentazione
necessaria) entro i due anni.
ACQUISTO STRUTTURE
• rendicontazione entro 1 anno dalla
data di concessione del contributo.
ACQUISTO ATTREZZATURE
PER IL SOLO BENESSERE ANIMALE
• rendicontazione (con presentazione
di tutta la documentazione
11
necessaria) entro i 1 anno dalla
concessione del contributo:
La perla: la documentazione serve
subito
Assieme alle domande, il richiedente
dovrà consegnare una serie
di documenti che, almeno per
quanto riguarda gli interventi edilizi
di un certo rilievo, dovrà già essere
in suo possesso. L’impressione
quindi è di un bando “sostanzialmente
in sanatoria” rispetto alle
possibilità prossime di ottenere
investimenti tramite lo strumento
normale e cioè la misura 121del
PSR. Lì i soldi sono finiti quì ci sono
ancora (anche se si dice siano pochi).
Anche per chi si trovasse nella
condizione, di aver richiesto interventi
ammessi da questo bando,
sulla misura 121 del PSR (bando
chiuso il 15 dicembre scorso), e
fosse posizionato oltre il 96° posto
in gradutatoria, la presentazione di
domanda su questo bando potrebbe
rappresentare l’ultima e l’unica
possibilità di vedersi finanziate le
proprie iniziative.
Graduatorie: prima costruzioni a gio-
CAA

CAA
vani per spese sopra gli 80 mila euro.
La selezione delle domande avverrà
tendo conto delle condizioni dell’imprenditore,
della spesa preventivata
e della tipologia dell’intervento.
Su 90 punti massimi assegnabili 50
spettano nel caso di nuove costruzioni
o ristrutturazioni di strutture
zootecniche (40 per acquisti, 30 per
benessere animale), 30 per iniziative
presentate da giovani (soli 10 per
donne iscritte in prima, 8 per giovani
non insediati o insediati da più di 5
anni, 2 per gli atri sicritti in prima), 10
per spese superiori agli 80 mila (5
per spese inferiori).
50% LA PERCENTUALE DI INTERVENTO
E UBA/ETTARO FISSATO PER 5 ANNI
La percentuale di intervento sarà pari
al 50% della spesa ammessa. È previsto
un aumento di 5 punti percentuali
a favore dei giovani e una riduzione di
10 per gli iscritti in sezione seconda.
L’assegnatario dell’intervento dovrà
mantenere per 5 anni un rapporto
Uba/ettaro non superiore a 2,5 (2
capi e mezzo di bovini adulti ogni
ettaro di foraggiere). Superato tale
limite si provvederà ad un recuopero
del 20% del liquidato se il rapporto
rimane comunque entro i 3 Uba
/ettaro e del 50% se si sfora oltre
questo limite.
Le opere immobili così realizzate non
devono essere distolte dalla loro destinazione
per un periodo di 10 anni
(tre anni per gli impianti e le opere
mobili). I Controlli sugli obblighi assunti
saranno pari al 2% dei contributi
erogati: Quelli sulle dichiarazioni rese
pari al 5%. Gli assegnatari, allevatori
di bovini da latte, dovranno essere o
mettersi in regola con le quote latte.
DIRITTO IMPIANTO VIGNETO
VERSO UNA RICONFERMA
FINO AL 2030
Mentre ad oggi è prevista una liberalizzazione
del settore vitivinicolo
a partire dal 2016, il relatore per gli
aspetti legati all’Organizzazione comune
di mercato (Ocm), il francese
Michel Dantin, propone il manteni-
Paolo de Castro,
presidente della Commissione Agricoltura
e sviluppo rurale del Parlamento europeo
mento fino al 2030 dei diritti d’impianto
per i vigneti (analogamente,
suggerisce che le quote per le zucchero,
che saranno abbandonate
da ottobre 2015, restino in vigore
fino al 2019-2020). Se molti deputati
si sono espressi a favore di una
simile mossa, altri hanno ribadito la
necessità di eliminare entrambi i sistemi,
diffusamente criticati a livello
di opinione pubblica.
Inoltre, si suggerisce una maggiore
flessibilità tra il primo pilastro della
Pac (aiuti diretti) e il secondo (sviluppo
rurale), in modo da venire incontro
a quei Paesi che, avendo difficoltà
a mettere il proprio contributo
economico per quei programmi che
prevedono il co-finanziamento, finiscono
per perdere risorse preziose
e che potrebbero invece essere utilizzate
laddove i fondi sono al 100%
comunitari.
Rassicurante l’opinione di Paolo de
Castro (presidente della Commissione
Agricoltura e sviluppo rurale
del Parlamento europeo), che ritiene
la posizione dei Paesi produttori sul
tema dei diritti di impianto talmente
condivisa e univoca da potersi
escludere a priori la possibilità che
si possa assistere a uno stravolgimento
della situazione attuale.
“La questione attualmente sul tavolo
non è se i diritti debbano essere
mantenuti o meno. Sul loro mante-
12
nimento si è già votato a larghissima
maggioranza – ha dichiarato De
Castro –. Ora si tratta di individuare
le modalità per farlo nella maniera
migliore per tutti. Raramente si assiste
in politica a una così marcata
unità di intenti - ha concluso De
Castro - e questo ci permette di sostenere
che, in merito a diritti di impianto,
la conclusione delle trattative
con una loro conservazione appare
scontata. Se così non fosse, potremmo
arrivare a non votare la Pac
e questo, a seguito dell’introduzione
del principio della codecisione derivato
da Lisbona, rappresenta una
leva politica di enorme potenza”.
ACCESSO DIRETTO AI DATI
DEL PROPRIO FASCICOLO
AZIENDALE
per titolari di fascicolo aziendale
presso un Caa
È necessario registrarsi sul portale
SIAP e aver comunicato il proprio
indirizzo e-mail al CAA CIA.
Dal 1° giugno, registrandosi sul
portale SIAP si può accedere alla
consultazione dei dati della propria
azienda agricola contenuti nel
fascicolo aziendale. L’operazione
è possibile solo se nell’anagrafica
del fascicolo è riportato il proprio
indirizzo e-mail (se non fosse presente
va comunicato al CAA al fine
dell’inserimento). La registrazione
è semplice: basta collegarsi alla
pagina web di accesso del portale
SIAP all’indirizzo www.siap.provincia.tn.it,
cliccare su “registrazione”
e selezionare “Registrati sul portale
SIAP” nel menu a tendina che appare.
Verrà visualizzata una schermata
dove inserire i dati per il riconoscimento
(CUAA e codice fiscale). Il
sistema invierà automaticamente
le credenziali per l’accesso (nome
utente e password) all’indirizzo di
posta elettronica indicato nel fascicolo.
Queste andranno inserite nei

campi “utente” e “password” della
schermata iniziale di accesso al
SIAP (www.siap.provincia.tn.it).
I codici di accesso sono personali e
vanno custoditi con cura per evitare
che soggetti non autorizzati possano
accedere al sistema e quindi al
fascicolo aziendale.
Ulteriori informazioni:
• web, nella sezione “fascicolo aziendale”
del sito internet www.appag.
provincia.tn.it
• e-mail, siap@provincia.tn.it
• telefono, Agenzia provinciale per i
pagamenti (APPAG) - Ufficio Sistema
informativo tel. n. 0461 494909
• CAA CIA
38121 Trento, Via E. Maccani, 199
tel. 0461.420969, fax 0461.422259,
@: caa.trento@cia.tn.it
38023 Cles, Via E. Dallafior, 40
tel. 0463.422140, fax 0463.423205,
@: caa.cles@cia.tn.it
38051 Borgo Valsugana, Via Gozzer,
7 tel e fax 0461.757417
@: caa.borgo@cia.tn.it
38068 Rovereto, P.zza A. Leoni, 22/a
tel. 0464.424931, fax 0464.400457,
@: caa.rovereto@cia.tn.it
Erasmus per giovani imprenditori
PER TUTTI: Con la tessera sanitaria
si può verificare chi coltiva
i terreni
È uno dei servizi già disponibili attivando
la nuova Tessera Sanitaria/
Carta Provinciale dei Servizi (CPS)
La nuova Tessera Sanitaria/Carta
Provinciale dei Servizi (CPS), realizzata
dalla Provincia autonoma di
Trento in collaborazione con l’Agenzia
delle Entrate e l’Azienda Provinciale
per i Servizi Sanitari, permette a
tutti i proprietari di terreni di verificare
se i propri fondi sono oggetto di utilizzo
da parte di qualche agricoltore.
Questa nuova funzione, che si affianca
a quella di consultazione dei
dati del catasto e ad altri servizi che
in futuro la Pubblica Amministrazione
renderà disponibili, è fruibile da
coloro che avranno attivato la CPS.
La verifica che ciascun cittadino
proprietario di terreni in provincia di
Trento può effettuare gratuitamente
è possibile grazie all´incrocio fra i
dati presenti nel Catasto provinciale
e quelli del Sistema Informativo
13
Agricolo Provinciale (SIAP).
La consultazione di queste informazioni
è strettamente personale, in
quanto il titolare della carta dei servizi
accede via internet al portale dei
servizi provinciali (https://www.servizionline.provincia.tn.it/)
mediante il
proprio codice di accesso e la riservatezza
del dato viene garantita dalla
lettura del microchip presente sulla
CPS. In sostanza, ogni proprietario
di terreni può consultare esclusivamente
la situazione relativa ai terreni
di sua proprietà e non può vedere
quella di altri proprietari.
Attivare la carta è molto semplice:
basta recarsi ad uno degli sportelli
abilitati, indicati nel sito http://www.
cartaservizi.provincia.tn.it/cps/ portando
con sé la tessera e un documento
di identità valido (carta di
identità, patente, passaporto, porto
d´armi o patente nautica) per ricevere
il codice di accesso e l´apposito
lettore per la tessera.
INFORMAZIONI: CAA CIA
38121 Trento, Via E. Maccani, 199
tel. 0461.420969, fax 0461.422259,
@: caa.trento@cia.tn.it
38023 Cles, Via E. Dallafior, 40
tel. 0463.422140, fax 0463.423205,
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38068 Rovereto, P.zza A. Leoni, 22/a
tel. 0464.424931, fax 0464.400457,
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È un progetto promosso dalla Commissione Europea allo scopo di stimolare l’imprenditorialità,
la competitività e l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese in Europa.
L’obiettivo è quello di facilitare lo scambio di esperienze, l’apprendimento e il networking tra giovani/nuovi imprenditori (NE)
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Il programma offre:
• da 1 a 6 mesi di esperienza tra due realtà imprenditoriali;
• un contributo economico mensile per i NE che decidono di partire
(in media 800 mensili ma la somma varia in base al paese di destinazione);
• il supporto di un’organizzazione intermediaria, come la CIA, che servirà
da collegamento e offrirà ai NE italiani l’opportunità di conoscere l’agricoltura europea;
• visibilità su scala europea per entrambe le categorie di imprenditori.
Per maggiori informazioni: www.erasmus-entrepreneurs.eu oppure tel. 0461.421214.
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Dal 21 al 23
settembre la Borsa
Internazionale
del Turismo Montano.
Oltre 2000 mq. di esposizione in Piazza Fiera
Oltre 130 aziende italiane presenti al Workshop
Oltre 60 Tour Operators da tutto il mondo
La tredicesima edizione della BITM, la Borsa Internazionale del
Turismo Montano, approda anche quest'anno a Trento, tra le
suggestive montagne del Trentino. Sarà un'occasione unica
per discutere sui temi più attuali dell'economia di montagna,
per incontrare operatori del settore e per apprezzare i prodotti
e le proposte dell'offerta turistica montana estiva ed invernale.
Un appuntamento da non perdere.
In città, negozi aperti per l’Autunno Trentino,
sabato 22 e domenica 23 settembre
CON IL PATROCINIO DI:
Ministero del Turismo
IN COLLABORAZIONE CON:
PARTNERS
OFFICIAL SUPPLIERS
camera di commercio
i.a.a. di trento
Museo degli
USI E COSTUMI
DELLA GENTE TRENTINA
San Michele all’ Adige - Trento
A Trento.
Provincia Autonoma
di Trento
ALLESTIMENTI
giunta regionale
del trentino-alto adige
Messner Mountain Museum
consiglio regionale
del trentino-alto adige comune di trento
Confederazione Italiana Agricoltori del Trentino

TREDICESIMA
BORSA INTERNAZIONALE
DEL TURISMO MONTANO
bitm
info: segreteria organizzativa 0461 434200

Edmund Mach
Dopo il sequenziamento
del genoma della vite,
del melo e della fragola
a San Michele all’Adige
è stato raggiunto un altro importante
risultato in questo campo. Un
team multidisciplinare di ricercatori
della Fondazione Edmund Mach,
infatti, ha sequenziato il genoma di
Drosophila suzukii, il moscerino che
preoccupa da qualche anno i produttori
di piccoli frutti in tutto il mondo.
Per raggiungere l’obiettivo si è
partiti da alcuni insetti raccolti in Valsugana,
la zona più importante per la
produzione di piccoli frutti in Italia e
che ha fronteggiato le conseguenze
più gravi dagli attacchi dell’insetto.
Si è fatto uso delle moderne tecnologie
di sequenziamento che rispetto
ad un recente passato sono molto
più efficaci ma anche di gran lunga
meno dispendiose.
I dati sono stati depositati in una banca
dati internazionale al fine di condividerli
con la comunità scientifica
mondiale che si occupa di questa
problematica. Il progetto dei ricercatori
della Fondazione Edmund Mach
di San Michele, presentato ieri alla
stampa a Trento alla presenza del presidente
della Provincia Lorenzo Dellai
e del presidente della Fondazione Edmund
Mach, Francesco Salamini, oltre
al direttore del Centro Ricerca e Innovazione,
Roberto Viola, prevede di
utilizzare questi dati per chiarire gli ancora
numerosi punti oscuri sull’origine
dell’insetto ed accelerare la messa a
punto di metodi di controllo innovativi,
sfruttando anche l’enorme mole di
conoscenze prodotte su Drosophila
melanogaster, il moscerino dell’aceto,
parente stretto di Drosophila suzukii
e organismo modello per eccellenza.
Questa scoperta potrebbe quindi
contribuire a capire come contrastare
in maniera efficace il moscerino dei
piccoli frutti, favorendo l’attività agri-
SEQUENZIATO
IL GENOMA
DEL MOSCERINO
DEI PICCOLI FRUTTI
Scoperta dei ricercatori della Fondazione Mach.
Così si potrà contrastare la Drosophila suzukii
di Jacopo Tomasi (Ufficio Stampa Fondazione Edmund Mach)
cola dei produttori.
Originario del sud-est asiatico, Drosophila
suzukii si è diffusa contemporaneamente
negli Stati Uniti e Canada,
ed in Europa nel 2008-2009.
Attualmente è segnalata nella maggior
parte delle regioni d’Italia, in Francia,
Spagna, Svizzera, Austria, Germania,
Belgio, Slovenia e Croazia. Questo insetto
può infestare un’ampia gamma
di piante e le sue femmine, a differenza
delle altre drosofile che attaccano
frutti già in deperimento, inseriscono
l’uovo direttamente nella polpa dei
frutti sani prima che essi giungano
a completa maturazione, portandoli
al disfacimento in pochi giorni. Finora
l’efficacia dei trattamenti chimici è
risultata insufficiente e la mancanza
di adeguate strategie di controllo alternative
in particolare per le colture
di piccoli frutti sta destando sempre
più preoccupazione tra i produttori
16
del settore. Alla Fondazione Mach
un gruppo di lavoro composto da ricercatori
e sperimentatori del Centro
Ricerche e Innovazione e del Centro
di Trasferimento Tecnologico è impegnato
in numerose indagini volte a individuare
mezzi di controllo sostitutivi
o integrativi alla difesa chimica. Risultati
incoraggianti si sono ottenuti utilizzando
trappole e reti anti-insetto. Promettenti
su lungo periodo sembrano
essere anche le metodiche biologiche
che sfruttano l’azione di limitatori
naturali o che operano interferendo
con il comportamento riproduttivo e
sul rapporto con le piante ospiti.
“Il sequenziamento del genoma di
Drosophila suzukii - ha affermato il
direttore del Centro Ricerca e Innovazione,
Roberto Viola - rappresenta
un ulteriore tassello che contribuirà
allo sviluppo di biotecnologie mirate
al controllo di questa nuova specie
invasiva. E’ un’occasione per stabilire
anche un ponte più diretto tra la ricerca
di base e l’applicazione e per creare
una task force pronta ad intervenire nei
confronti di altre specie esotiche invasive,
problematica sempre più d’attualità
in campo agricolo e sanitario. Il
raggiungimento di questo risultato - ha
concluso Viola - è stato possibile anche
grazie al recente accordo di collaborazione
con la Fondazione Bruno
Kessler, che ha consentito un rapido
assemblaggio del genoma”.

Lorenzo Dellai,
Presidente della Provincia
autonoma di Trento
“L
a scoperta presentata
dai ricercatori
della Fondazione
Mach ci
dimostra come il
campo delle biotecnologie, che s’inserisce
nel sistema trentino dell’alta
formazione e della ricerca, sia una
realtà nella quale possiamo porci
mete ambiziose. Per farlo dovremo
integrare e rafforzare ancora i rapporti
tra le Fondazioni, l’Università
ed i Centri di ricerca che operano
in questo settore per essere sempre
più un Polo della conoscenza
a livello nazionale ed internazionale”.
Con queste parole il presidente
della Provincia autonoma di Trento,
Lorenzo Dellai, ha commentato il
sequenziamento del genoma del
moscerino dei piccoli frutti. Il lavoro
sul genoma della Drosophila
suzukii è stato portato avanti da un
team interdisciplinare di ricercatori
della Fondazione Edmund Mach
di San Michele ed ora sarà disponibile
a tutta la comunità scientifica
attraverso una banca dati internazionale.
“Siamo orgogliosi di questo
risultato – ha esordito il presidente
Dellai - perché dimostra ancora una
volta quanto la Fondazione Mach
di San Michele sia riconoscibile
nel panorama internazionale delle
realtà scientifiche. Siamo orgogliosi
perché vediamo come, tappa dopo
tappa, questo impegno trovi il giusto
successo e bisogna quindi dire
GENOMA DELLA
DROSOPHILA SUZUKII,
LA SODDISFAZIONE
DI DELLAI
Il presidente della Provincia elogia
il lavoro dei ricercatori della Fondazione Mach
di Jacopo Tomasi (Ufficio Stampa Fondazione Edmund Mach)
grazie al presidente Francesco Salamini,
al direttore del Centro Ricerca
e Innovazione, Roberto Viola, e a
tutta la struttura”. “Negli ultimi anni
– ha proseguito Dellai – San Michele
ha potenziato il capitale umano
a propria disposizione, andando a
cercare le persone giuste a livello internazionale
e questa è l’unica strada
possibile per conquistare risultati
importanti ed essere attrattivi”. Il
presidente della Provincia ha anche
sottolineato l’abilità della Fondazione
Edmund Mach di unire l’attività di
ricerca alle necessità espresse dal
territorio. “Più San Michele diventa
forte e riconoscibile a livello internazionale
nel campo della ricerca, più
può essere d’aiuto nel miglioramento
delle attività pratiche”, ha detto
17
Dellai. “In questa direzione vanno
esperienze importanti, come i Consorzi
con i produttori. Un esempio
è quello della vite che intende trasformare
le conoscenze scientifiche
in miglioramento della produzione,
con risvolti significativi sulla nostra
economia”. “Insomma – ha concluso
il presidente – non siamo di fronte
solamente ad un risultato scientifico,
che già sarebbe sufficiente per dirci
soddisfatti, ma questo sequenziamento
del genoma della Drosophila
suzukii è la premessa per dare
risposte al mondo dei piccoli frutti,
com’è stato fatto col mondo della
vite e del melo. Non è un episodio,
ma una strategia che bisogna coltivare
e portare avanti con costanza
e coerenza”
Edmund Mach

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PREMIO IN GERMANIA
PER GIACOMO WIDMANN
Importante riconoscimento internazionale
per la Fondazione
Edmund Mach di San Michele all’Adige.
Giacomo Widmann, neo
laureato alla facoltà di Viticoltura
ed Enologia, ha vinto il premio
“Fondazione Gerd Erbsloh 2012”
per il suo lavoro di tesi dal titolo “Il
controllo microbiologico nei vasi
vinari di legno”. In quattro anni, è
la prima volta che ad aggiudicarsi
questo premio è un enologo italiano.
La cerimonia di consegna è
avvenuta giovedì 14 giugno negli
spazi della facoltà di Enologia di
Geisenheim, in Germania. L’attivi-
tà di Giacomo Widman si inserisce
in un filone di sperimentazione
portato avanti da tre anni da Raffaele
Guzzon e Roberto Larcher,
del Centro Trasferimento Tecnologico
della Fondazione Mach. La
tecnologia sviluppata permette
di creare una “barriera protettiva”
sul legno delle botti, comunemente
utilizzate in enologia che, pur
non alterando le proprietà chimico
fisiche dei vasi vinari in legno,
impedisce la contaminazione delle
botti da parte di microrganismi
alterativi come i tristemente noti
lieviti Brettanomyces, senza dover
ricorrere a trattamenti controversi
NOTIZIE
DALLA FONDAZIONE
EDMUND MACH
ISTITUTO AGRARIO DI SAN MICHELE ALL’ADIGE
a cura di Jacopo Tomasi (Ufficio Stampa Fondazione Edmund Mach)
Giacomo Widman, vincitore premio
Fondazione Gerd Erbsloh 2012
per le loro ricadute sulle botti, sul
vino e sull’ambiente.
LOTTA BIOLOGICA
ALLA VESPA DEL CASTAGNO
In Trentino, da qualche anno, diverse
piante di castagno sono
state prese di mira dalla vespa
cinese. Per combattere questo insetto,
da tre anni è stata messa in
atto una “lotta biologica” che viene
svolta da un gruppo del Centro
Trasferimento Tecnologico della
Fondazione Edmund Mach di San
Michele in collaborazione con l’Ufficio
Fitosanitario della Provincia. I
risultati ottenuti sono confortanti e
l’attività di contrasto (senza impatti
19
chimici sul territorio) si sta diffondendo
in molte zone del Trentino.
Torymus sinensis contro Dryocosmus
kuriphilus, dunque. La lotta
biologica prevede, infatti, il “lancio”
di un parassitoide specifico
del cinipide (Torymus sinensis,
appunto) nei castagneti della provincia
che sono colpiti dalla vespa
cinese (Drycosmus kuriphilus).
Questo imenottero, fornito ai tecnici
della Fondazione Mach dalla
facoltà di Agraria dell’Università
di Torino, è allevato in laboratorio
e, una volta “sfarfallato”, viene liberato
in pieno campo in primavera,
quando le nuove galle sono
in formazione. Le femmine del
parassitoide “buono” depongono
fino a 70 uova nelle galle, inserendo
il lungo ovopositore all’interno
delle camere larvali dove si trova
la vespa cinese che danneggia la
pianta. Sulle foglie dei castagni
avviene quindi una vera e propria
battaglia: le larve del parassitoide
si sviluppano come ectoparassiti
delle larve del cinipide fino a provocarne
la morte, liberando così la
pianta dall’insetto dannoso. Questa
“lotta biologica”, come detto,
prosegue da qualche anno: nel
2010 erano stati effettuati i primi
lanci a Lodrone, nel 2011 si è proseguito
a Lodrone, Nago-Torbole
e Fornace, mentre quest’anno, all’inizio
di maggio, è stata la volta
delle zone di Condino, Castione,
Cembra, Roncegno e Bosentino.
Particolare della vespa del castagno
Edmund Mach

Donne in Campo
SCAMPAGNATE
CON NOI
IN FATTORIA
di Chiara March (Vicepresidente Donne in Campo del Trentino)
cosa che
puoi immaginare,
la natura l’ha
“Ogni
già creata.” Poesia?
No: Albert
Einstein, che in tutta la sua razionalità
vede la vita come gli agri-
AGIA
È L’ASSOCIAZIONE GIOVANI
IMPRENTORI AGRICOLI, PROMOSSA
DALLA CIA NAZIONALE E IN FASE DI
COSTITUZIONE ANCHE IN TRENTI-
NO, CHE HA LO SCOPO DI AGEVO-
LARE L’INSERIMENTO DEI GIOVANI
NELL’ATTIVITÀ AGRICOLA E VALO-
RIZZARE I GIOVANI IMPRENDITORI
AGRICOLI CHE GIÀ OPERANO.
SE SEI UN GIOVANE IMPRENDITO-
RE AGRICOLO E SEI INTERESSATO
AD INIZIATIVE VOLTE ALLO SVI-
LUPPO DELL’ECONOMIA AGRICOLA
E DELLE AREE RURALI O SEMPLI-
CEMENTE VUOI CONFRONTARTI
CON ALTRI GIOVANI CHE COME TE
HANNO INTRAPRESO LA STRADA
DELL’IMPRENDITORIA AGRICOLA,
SCRIVICI ALL’INDIRIZZO AGIA@CIA.
TN.IT E CHIEDICI INFORMAZIONI SU
COME ADERIRE.
coltori che osservano, concatenano,
deducono e agiscono sulla
natura affinché essa continui a
dare la possibilità di creare buoni
frutti.
E un “buon frutto” sono sicuramente
le Scampagnate in Fattoria
per l’associazione Donne in
Campo e per tutti coloro che ne
fruiscono, che anche quest’anno
sono iniziate con molto entusiasmo
malgrado il maltempo che
ha fatto slittare l’apertura delle
danze da domenica 15 aprile a
domenica 6 maggio, non più al
“Mulino dei Lessi”, azienda bio
vitivinicola della nostra associata
Emma Clauser, ma presso
l’azienda Aneghe Taneghe di Nadia
Mittestainer a Grumo di San
Michele, dove grazie al calore e
alla simpatia dell’intera famiglia
Fiammozzi è stato possibile salutare
le loro esuberanti vacche,
i timidi coniglietti, le ruspanti galline,
creare tosella e cimentarsi
nello “strapianto” dell’insalatina,
di conseguenza confezionata in
simpatici vasetti decorati dai più
piccini, pronti a portarseli a casa
come ricordo della giornata.
Se nell’azienda “Aneghe Taneghe”
abbiamo ‘fatto’ tanto, molto abbiamo
‘ascoltato’ domenica 13 maggio
nell’azienda “Soto al Croz”, Lavarone,
capitanata, ed è il caso di sottolinearlo,
da Marisa Corradi.
Marisa ha una grande famiglia di...
pezzate rosse, tutte col loro nome,
tutte con la loro storia sapientemen-
20
te raccontata, incuriosendo grandi
e piccini e nel pomeriggio, con una
solidarietà tutta al femminile, ci hanno
deliziato i canti del coro “Le Fontanelle”
in un suggestivo scenario
agreste.
Insomma, malgrado il freddo della
giornata e le nebbie dell’altipiano, le
emozioni ci hanno saputo riscaldare
e accompagnare fino alla serata,
dove un raggio di sole è venuto a
salutarci.
E dalle stalle del Trentino, si passa
ai frutteti dove domenica 3 giugno
nell’azienda agricola “Frutti di Bosco”
di Barbara Castellani ci siamo
deliziati di ottime ciliege che danno
ancor più gusto ad un ambiente
dalle mille possibilità, ricco e variegato
dove i piccoli frutti sono in
compagnia di piante officinali, orticole,
caprette, galline e tanto sole
in un bel cielo terso che la zona di
Brentonico ha donato ai presenti.
Un sole che ha accompagnato
Momenti della Scampagnata
presso l’Azienda Agricola Aneghe Taneghe

Le Scampagnate
in fattoria di agosto
12 agosto
Azienda Agricola Laura Pontalti
da Laura Pontalti
Loc. Ciroccolo Cortesano
di Meano
tel. 348 4792089
laura.pontalti@gmail.com
26 agosto
Agritur Dalaip dei Pape
da Sonia Simoni
Loc. Dalaibi Tonadico
tel. 328 8553477
info@agriturdalaip.it
In alto e a sinistra: momenti della
Scampagnata all’Azienda biologica
Frutti di Bosco
A destra: Agrigelateria Cà sul Lago
e più in basso il coro “Le Fontanelle”
ospite di Marisa Corradi
anche la scampagnata di domenica
24 giugno alla “Cà sul Lago”
di Balselga di Piné di Roberta
Pontalti; pietra, legno e vetro per
creare una gelateria ben connessa
con la natura e soprattutto con
i campi dai quali attingono la materia
prima di prelibate e squisite
leccornie.
Anche qua l’interesse nella trasformazione
del gelato era alto e molta
la curiosità che è stata appagata
anche nell’aspetto sensoriale, andando
a gustare il frutto della didattica:
“aah, se si potesse mangiare
anche la matematica!” ha esclamato
un bambino, eppure la matematica
l’abbiamo utilizzata... Quanti kg
di fragole per quanti kg di gelato?
Quanti grammi di ghiaccio equivalgono
a ml di acqua? E il latte?...
Quando si mette il latte?... Questo
è un mistero rimasto in sospeso...
e che forse verrà soddisfatto alla
prossima scampagnata... forse!
Occhio al programma per tutte le
altre Scampagnate, clicca donneincampo.cia.tn.it.
21
Mercatino Donne in Campo
Mercatino Donne in Campo
Donne in Campo

giovani
Q
uali sono le ragioni
che ti hanno
spinto a scegliere
la professione di
agricoltore?
Sono tante, la principale è quella di
poter svolgere un lavoro all’aria aperta,
a contatto con la natura, il tempo
e le stagioni. Non vi è dubbio, però,
GIOVANI
IMPRENDITORI
AGRICOLI
MICHELE CASTELLI
Sono Michele Castelli, ho 32 anni, abito a Zambana Vecchia
e qui ha sede l’azienda agricola ad indirizzo frutti viticolo di famiglia.
Insieme a mio padre coltivo mele, viti e asparagi; inoltre, come
diversificazione dell’attività agricola, rientrando nelle attività annesse
all’agricoltura, eseguo la realizzazione e manutenzione di giardini.
L’anno scorso ho infatti conseguito il titolo di Tecnico superiore del
verde al termine del corso biennale post- diploma presso
la fondazione E. Mach il quale mi ha fornito le basi
per poter svolgere in modo professionale quest’attività.
che il fatto che mio padre abbia dedicato
la sua vita a questo lavoro ha
certamente avuto il suo peso: iniziare
da zero, coi tempi che corrono, sarebbe
stato infatti molto più faticoso.
La voglia di rimodernare l’azienda e
apportare qualcosa di nuovo hanno
fatto il resto.
Quali sono i maggiori problemi
che hai incontrato nell’avvio della
tua attività?
Sinceramente non ho trovato grossi
problemi dal punto di vista pratico
lavorativo. Qualche difficoltà l’ho
trovata semmai al primo anno di attività
visto che le mie ambizioni e gli
investimenti da fare erano molti e i
pagamenti dei ricavi (come sa bene
chi lavora in questo settore) sono
posticipati di un anno. Inoltre con la
crisi, si spera passata, della Cantina
di Lavis, non ci sono state certo
soddisfazioni economiche. In questo
periodo anche in agricoltura non ci si
22
può permettere di fare errori con investimenti
sbagliati, ora più che mai
è infatti fondamentale ottimizzare i
costi di gestione aziendale.
Quali sono gli aspetti di questa
professione che ti danno maggiori
soddisfazioni?
Sono molteplici ed hanno un significato
personale, la soddisfazione per
me nasce da una serie di fattori strettamente
connessi l’uno con l’altro: in
primis il produrre bene, di qualità, diversificando
il più possibile l’offerta. In
secondo luogo il coltivare la terra cercando
di rispettarla, limitando l’uso
di prodotti sistemici e lo sfruttamento
eccessivo delle risorse naturali. Convinto
dell’importanza di sostenere
una agricoltura consapevole, sarà
inoltre mia intenzione passare quanto
prima ad una coltivazione biologica,
a fronte dei progressi fatti in questi
ultimi anni nel contenimento di patogeni
e insetti.

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Il passaparola.
Il grande imprenditore statunitense Henry Ford disse:
“Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi
è come se fermasse l'orologio per risparmiare il tempo.”
Aveva ragione. Ma non basta. Ci vogliono prodotti e servizi
che facciano parlare di loro. Solo così si avvia quel ciclo virtuoso
che rende i buoni prodotti desiderati e apprezzati.
Venite a trovarci. Parlerete di noi anche voi.
FABBRICA ARTIGIANA SALOTTI
TRENTACINQUE ANNI DI MIGLIORAMENTO CONTINUO
STUDIO BI QUATTRO

itinerari
C
Museo della Malga (Caderzone)
aratteristica fondamentale del paesaggio alpino, il sistema della
malga si basa sul permanere nel tempo di grandi estensioni
di pascolo indivise, che consentono l’assembramento di grandi quantità di
bestiame, e quindi l’avvio di una vera piccola industria casearia. Nel Trentino,
così come sulle Prealpi venete e lombarde, la proprietà delle malghe è solitamente
comunale o consortile. A questa importante realtà, nelle sue specificità
delle Giudicarie, è dedicato il Museo, che rappresenta per mezzo dei relativi
strumenti di lavoro le attività di mungitura e di lavorazione del burro, del
formaggio e della ricotta, insieme alle suppellettili necessarie alla vita quotidiana
in malga. Ecco allora esposti nelle varie tipologie campanacci, sgabelli
da mungitura, bacinelle di affioramento, zangole, frangicagliata, fascere...
Per informazioni:
Ornella Viviani 338 / 2428100
www.caderzone.net
ITINERARIO
ETNOGRAFICO
DEL TRENTINO
MUSEO DEGLI USI E COSTUMI DELLA GENTE TRENTINA
www.museosanmichele.it
S
24
a cura di Antonella Mott
Museo della Malga, Malga Campo
(Celentino)
alendo in quota da Celentino, giunti a 1.979 m slm, si apre il campivolo
di Malga Campo, dal quale la vista spazia dalle cime della Presanella a sud,
a quelle dell’Ortles Cevedale a nord. La malga, che è stata monticata fino al 2010,
anno in cui sono iniziati i lavori di ristrutturazione a cura dell’Amministrazione Separata
Usi civici (ASUC) di Celentino, ha la vecchia casera adibita a museo, in cui negli
ambienti dedicati alla lavorazione del burro, alla produzione e alla stagionatura del
formaggio vi sono arredi e strumenti originari: i secchi per la mungitura, le zangole,
la caldaia, oltre alle masserizie necessarie per la vita d’alpeggio. Negli spazi del sottotetto
vi sono inoltre i giacigli per i pastori. Nell’adiacente stallone sono stati ricavati
i moderni spazi per l’alloggio dei malghesi, per le attività di mungitura, lavorazione
del latte e vendita dei prodotti caseari, ma anche per l’accoglienza di escursionisti. A
Malga Campo, unico esempio nel Trentino, è oggi possibile confrontare così la vita
quotidiana tradizionale e quella attuale del complesso sistema della monticazione.
Per informazioni:
Ecomuseo della val di Peio 339 / 6179380
www.linumpeio.it

L
Malga Miesnotta di Sopra (Caoria)
a Malga Miesnotta di sopra (Vesnòta de sóra), a 1.879 m slm,
è il sito a più alta quota del Sentiero Etnografico del Vanoi. Tra
il paese di Caoria (850 m slm) e la Malga, una serie di percorsi tematici
consente la visita di luoghi significativi per l’economia tradizionale. Dalla
Val (il fondovalle, con Caoria e i seminativi), attraverso i Pradi (le unità
agricole famigliari di mezza quota), e il Bosch di proprietà comunale, si
giunge alla Montagna, con i pascoli e gli edifici delle malghe. Un’attenta
opera di recupero effettuata con tecniche e materiali tradizionali ha consentito
di riportare gli edifici - casera, stallone e porcilaia - e i loro relativi
ambienti così come si presentavano all’epoca del suo utilizzo. Nei locali
della casera trovano posto gli antichi strumenti di lavoro. La malga, attrezzata
anche come bivacco, offre possibilità di sosta agli escursionisti.
Per informazioni:
Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino 0439 / 64854 - www.parcopan.org
Ecomuseo del Vanoi 0439 / 719106 - www.ecomuseo.vanoi.it
I
Caseificio turnario di Peio (Peio Paese)
n piazza San Giorgio ha sede l’ultimo caseificio turnario del Trentino:
questo vuol dire che ogni caserada, ossia l’insieme dei prodotti lavorati
in un giorno, è proprietà esclusiva di uno dei soci del caseificio, designato
a turno. Il numero delle caserade cui ciascun socio ha diritto è proporzionale
alla quantità di latte conferita. Nel caseificio vi sono la sala con le 3 caldaie in
rame, il locale con le vasche per l’affioramento della panna, quello per la salamoia,
il magazzino, e un banco per la vendita. Qui il casaro, con il latte degli
animali allevati nella frazione, produce burro, formaggi vaccini - pegaés
(nostrano), casolét, tavièla, formaggelle - e formaggi caprini - formagèl, casolét
e cacioricotta -. Il latte lavorato durante l’estate proviene da Malga Saline
tramite un lattodotto, e da Malga Covel, dove sono alpeggiate le capre.
Per informazioni:
contattare il casaro Bruno Pegolotti 334 / 7422322
Il caseificio è aperto dal lunedì al sabato con orario 8:00 - 11:30 / 18:30 - 19:30.
Nei mesi di luglio e agosto anche la domenica con orario 18:30 - 19:30
I
Casèl di Somrabbi (Piazzola, Val di Rabbi)
l vecchio caseificio un tempo gestito secondo l’antico sistema turnario,
che assegnava cioè «a turno» la caserada giornaliera a ciascuno degli
allevatori suoi soci, è ora un museo dove sono esposti gli strumenti tradizionali
della filiera casearia, che consentono la produzione di burro, formaggio e ricotta.
Era in funzione nei mesi invernali, quando le vacche alloggiavano nelle stalle
di fondovalle. Nell’ambiente con il grande focolare aperto vi sono le caldaie per
la lavorazione del formaggio appese ai bracci girevoli. Nel locale adiacente
sono esposti i colatoi per filtrare il latte, le bacinelle di affioramento, gli stampi
da burro, le zangole, gli spersoi, le fascere, l’armadietto con i provini… L’edificio,
datato 1858, è stato restaurato nel 1999 a cura del Parco Nazionale dello
Stelvio rispettando le tecniche di costruzione tradizionali.
Per informazioni:
Parco Nazionale dello Stelvio: Sede del Parco a Cogolo 0463 / 746121
Centro Visitatori di Rabbi 0463 / 985190
www.stelviopark.it
25
ecomusei itinerari

ecomusei
Rete degli Ecomusei del Trentino
L’UOMO, LA TERRA, IL TEMPO
UN PATRIMONIO RURALE E CULTURALE DEL CUORE E DELLA MENTE
L’Ecomuseo della Val di Peio “Piccolo Mondo Alpino” propone
un’estate ricca di eventi che sottolineano la vitalità dell’Ecomuseo a dieci
anni dal suo riconoscimento.
dal 7 al 15 luglio in Val di Peio Viviamo l’ACQUA: Passeggiata in famiglia
lungo il Noce Bianco; escursioni guidate dagli operatori del Parco
Nazionale dello Stelvio alla scoperta delle sorgenti; serata glaciologica;
Ecomuseo in Piazza con i Saperi, laboratori per grandi e piccini, artigiani,
associazioni ed hobbisti; Centrale Aperta in collaborazione con HDE; visite
guidate ai paesi e ai siti museali; spettacoli e concerti.
3 agosto in Piazza a Cogolo Festa della TESSITURA: lavorazione in
piazza della lana e del lino, l’arte della tessitura con telai preistorici e moderni,
del cucito e della maglieria.
Per info: www.linumpeio.it - ecomuseopeio@gmail.com
L’Ecomuseo del Lagorai “Nell’antica giurisdizione
di Castellalto” propone:
15 luglio Passeggiando nell’Ecomuseo: camminata alla scoperta dei
luoghi più nascosti e peculiari dell’ecomuseo attraverso saperi, tradizioni
e prodotti tipici.
19 agosto Camminata alla scoperta delle malghe dell’Ecomuseo del Lagorai
in collaborazione con gli accompagnatori di territorio.
Per info: www.ecomuseolagorai.eu - info@ecomuseolagorai.eu
L’Ecomuseo del Vanoi propone:
tutti i mercoledì dal 4 luglio al 5 settembre Tour del Sentiero Etnografico,
percorso fra masi e prati. Escursione guidata con pranzo al sacco.
Salita in quota con bus navetta, visita ai siti Prà de Madègo, Pràdi de Tognola
e Siéga de Valzanca e assaggi di prodotti locali. Visita in paese alla
Casa del Sentiero Etnografico e al Museo della Grande Guerra sul Lagorai.
Prenotazione obbligatoria entro le ore 18.00 del giorno precedente.
domenica 22 luglio e domenica 19 agosto - Malga Fossernica
di Fuori Andar per malghe: I Paesaggi del burro e del formaggio.
Giornata alla scoperta degli alpeggi estivi, per gustarsi il paesaggio,
conoscere gli allevatori locali e assistere alla produzione del Botìro
di Primiero di malga - presidio Slow Food - nel nuovo caseificio della malga.
Pranzo tipico a cura del Gruppo Alpini Caoria. Possibilità di rientro
guidato a piedi dal pascolo della malga al paese di Caoria. Prenotazione
obbligatoria entro le ore 18.00 del giorno precedente.
Per info: www.ecomuseo.vanoi.it ecomuseo@vanoi
L’Ecomuseo Argentario propone:
15 luglio - Marcia tra cadini e canope - Fornace 24° edizione della
manifestazione podistica non competitiva a carattere nazionale e internazionale
a passo libero aperta a tutti di 5 - 10 - 13 e 21 Km attraverso
i boschi e sentieri dell’Ecomuseo Argentario organizzata dall’Asd Gruppo
Sportivo Alpini e il gruppo ANA di Fornace.
sabato 28 luglio - Laboratorio didattico e visita all’ “Orto in villa” -
ore 11.00. Orto in Villa si trova all’interno del parco dell’antica Villa Salvadori
Zanatta a Meano e si affaccia sulla Valle dell’Adige. Gli operatori
condurranno i visitatori alla scoperta dell’orto e delle pratiche di coltivazione
biologica e per i bambini sarà realizzato un laboratorio didattico.
È richiesta la prenotazione: 5,00 a persona.
Per info: www.ecoarge.net - info@ecoarge.net
26

L’Ecomuseo della Judicaria “dalle Dolomiti al Garda” propone:
Viaggi dell’Emozione
I Viaggi dell’Emozione sono dei veri e propri tour in atmosfere del passato
accompagnati da personaggi in costume, poesie, melodie e sapori
d’altri tempi
11 luglio; 1 e 29 agosto; 12 settembre - Viaggio dell’Emozione
“Con la tela in spalla” Nel suggestivo “Regno di Calvola” il pittore
Giacomo Vittone scopre bellezze uniche da riprodurre sulla tela e
diventa il portavoce di idee curiose e innovative per l’epoca. Accompagnati
dalla voce di una cantastorie, i partecipanti saranno condotti
indietro nel tempo per ascoltare la storia del Pictor Dominicus e altri
personaggi che hanno vissuto vicino a lui.
4 e 18 luglio; 8 e 22 agosto; 5 settembre - Viaggio dell’Emozione
“Tutto ebbe inizio dal lago Carera” Una cantastorie guiderà il pubblico
alla scoperta dell’area archeologica di Fiavè. Curiosi incontri e
simpatici personaggi animeranno questa passeggiata nella storia. Al
termine del Viaggio dell’Emozione è prevista la visita al nuovo museo
delle palafitte di Fiavè.
Per info: www.dolomiti-garda.it ecomuseo@comune.
comanoterme.tn.it - prenotazioni presso l’APT Terme di Comano:
0465 701434
L’Ecomuseo Valle del Chiese “Porta del Trentino” propone:
tutti i mercoledì di luglio e agosto - Rio Caino Experience Rio Caino
è il viaggio alle radici ... laddove risorse naturali ed ingegno umano
si incontrano. Un libro naturale che racconta come la velocità dell’acqua
riesce a far muovere il maglio del fabbro ferraio o le antiche macine
di pietra per la produzione della farina. Scopri il mistero di Rio Caino
insieme a noi e divertiti con i laboratori creativi “il pane di Fra Dolcino”
e “L’albero racconta”.
7 e 21 luglio, 4 e 18 agosto - Notte in Malga Erba fresca, aria frizzante
e pura, animali da scoprire nel loro habitat naturale. La pratica
dell’alpeggio è radicata nei secoli: sulle montagne i bovini si ossigenano
e brucano erba genuina. Tutto questo ancora vive e anche tu
puoi farne parte: sali sulla macchina del tempo e rivivi un’affascinante
esperienza in malga.
Per info: www.ecomuseovalledelchiese.it - www.visitchiese.it
- info@visitchiese.it
L’Ecomuseo del Viaggio propone:
tutti i mercoledì di luglio ed agosto h. 9,00, ritrovo al Centro
Visitatori. Visita guidata gratuita al Giardino D’europa ed all’Arboreto
del Tesino.
tutti i mercoledì di luglio ed agosto h. 14,00 visita guidata gratuita
agli affreschi della chiesetta di S. Polo ed agli scavi retici del dosso di
S. Ippolito a Castello Tesino.
Per info: pievetesino@biblio.infotn.it
27
ecomusei

DIXIT
AGROALIMENTARE: DAL
“PACCHETTO QUALITÀ” UNA
SPINTA AL MADE IN ITALY
Con l’approvazione del
“Pacchetto Qualità”,
che avrà l’ok definitivo
a settembre, si introducono
misure importanti per
il sistema agroalimentare italiano,
che può contare su un’agricoltura
tipica e diversificata. Non dobbiamo
dimenticare che il nostro Paese
vanta ben 243 prodotti certificati
tra Dop, Igp e Stg, più di qualsiasi
altro competitor in Europa. L’unico
nostro rammarico è la mancata
estensione a tutte le filiere della
programmazione produttiva, che
per adesso è acquisita solo per
il settore lattiero-caseario. Lo afferma
la Cia-Confederazione italiana
agricoltori, commentando la
presentazione del provvedimento
in conferenza stampa al Mipaaf
da parte del ministro Mario Catania
e del presidente della Comagri
del Parlamento Ue Paolo de
Castro. Nel “Pacchetto Qualità” ci
sono molte novità positive, anche
rispetto alla proposta originaria e
questo è merito del costante lavoro
di concertazione svolto in
particolare dalla Commissione
Agricoltura del Parlamento europeo.
Dall’introduzione della protezione
“ex officio” per la tutela di
un prodotto riconosciuto a livello
comunitario al rafforzamento del
ruolo dei Consorzi nella protezione
e promozione dei prodotti
certificati, si tratta di misure che
28
a cura di Massimo Tomasi
aiutano a difendere meglio la nostra
agricoltura e a favorirne l’ulteriore
sviluppo sui mercati esteri.
Dal “Pacchetto Qualità”, però, è
rimasta fuori la possibilità di effettuare
la programmazione produttiva
per Dop e Igp, se si esclude
la filiera lattiero-casearia. Eppure
si tratta di una misura fortemente
voluta dal sistema agroalimentare
italiano, perché consentirebbe
un’adeguata gestione della quantità
e della qualità dei prodotti
nelle diverse condizioni di mercato.
Ecco perché -conclude la
Cia- chiediamo ai parlamentari e
al governo un forte impegno affinché
il provvedimento ora venga
inserito nella nuova Pac.
SPENDING REVIEW:
NON INDEBOLIRE I SERVIZI SOCIALI
Bene il rinvio dell’aumento dell’Iva. Positivo il riordino di Agea. Bisogna
migliorare i servizi per gli agricoltori.
“Bisogna evitare di indebolire i servizi sociali e dai risparmi della spesa pubblica
occorre trovare le risorse per la crescita delle imprese, soprattutto quelle
agricole che vivono una fase estremamente delicata con costi sempre più onerosi”.
Lo ha affermato il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori
Giuseppe Politi che ha proseguito “È importante che sia stato rinviato a luglio
2013 l’annunciato aumento dell’Iva. Nostro auspicio è che tale incremento venga
evitato. Però è fondamentale che i tagli non vadano ad incidere ulteriormente
sul welfare. I servizi sociali (specie quelli sanitari) devono essere assicurati
e non tagliati come sprechi. Indubbiamente lo snellimento amministrativo e la
riduzione della burocrazia possono avere un impatto positivo sulle imprese
che oggi sono chiamate a pressanti adempimenti. È, tuttavia, importante, che
vengano al più presto decisi interventi per sostenere la crescita del sistema
imprenditoriale. Il settore agricolo, in particolare, ha necessità di misure mirate
in grado di garantire un efficace rilancio di competitività e sviluppo”. Politi ha
concluso valutando positivamente il riordino di Agea.

NOTIZIE BREVI
tratte dal sito www.trentinoagricoltura.it
QUADERNO DI CAMPAGNA:
IMPORTANTI TUTTE LE VOCI
I controlli estivi nei frutteti dove si
applica il protocollo di produzione
integrata delle mele proposto da
Apot comportano anche la raccolta
e la verifica di un numero prefissato
di quaderni di campagna. Il tecnico
Livio Fadanelli che coordina l´attività
ispettiva suggerisce ai frutticoltori di
completare il quaderno di campagna
in ogni sua parte, riempiendo anche
le voci che possono sembrare poco
importanti. Gli errori di omissione
sono infatti i più frequenti. Con 6 errori
la partita di mele alla quale si riferisce
il quaderno di campagna viene declassata
a produzione normale con
pesanti conseguenze economiche.
Il frutticoltore perde infatti il diritto al
contributo previsto per ettaro di produzione
integrata nei programmi operativi
annuali dell´organizzazione di
produttori.
TRAPPOLE PER LA CATTURA
DELLA PROCESSIONARIA
Sono circa 150 le trappole innescate
con feromone che il personale forestale
della Provincia di Trento espone
durante il mese di giugno nei boschi
infestati da processionaria del pino
per catturare le farfalle. Il conteggio
delle farfalle cadute nella trappola si
fa di solito a fine agosto. In passato
il numero era sempre superiore a 50
adulti per trappola. Nel 2011 la media
è stata di 12 farfalle, perché la processionaria
è entrata in un periodo di latenza
che i tecnici non sanno quanto
durerà.
ALLEVATORI DI BOVINI RAZZA
RENDENA: FESTA ALPEGGIO
L´Associazione nazionale allevatori bovini
di razza Rendena ha programmato
per il 15 luglio 2012 la consueta festa
annuale dell´alpeggio che si celebra dal
1985. La festa è stata ideata da Claudio
Neri, funzionario dell´Ispettorato
provinciale all´agricoltura di Trento che
si è occupato per decenni di problemi
zootecnici. Neri è stato anche direttore
dell´Associazione, essendo un sostenitore
della razza bovina Rendena che
considerava la più economica utilizzatrice
dei pascoli di montagna. La festa
si svolgerà a Malga Biancoia nel comune
di Conco (Vicenza). L´Associazione
allevatori bovini di razza Rendena ha
sede a Trento presso la Federazione
provinciale allevatori di via delle Betti-
29
ne. Attualmente è presieduta da Giovanni
Battista Polla storico allevatore di
Rendena. La razza è diffusa non solo
in Trentino, ma anche nelle province di
Padova, Verona e Vicenza e in tempi
recenti è stata introdotta anche nelle
Prealpi della Liguria.
PAGAMENTO UNICO: APPAG
LIQUIDA PIÙ DI 22 MLN DI
Anche quest´anno l´Agenzia provinciale
per i pagamenti (APPAG) ha garantito,
nel pieno rispetto dei termini
previsti dalla normativa comunitaria, il
pagamento del Regime di Pagamento
Unico di cui al Regolamento (CE)
n. 73/2009. Una importante iniezione
di liquidità per il sistema ed in particolare
per il comparto agricolo, che
affronta, come peraltro altri importanti
settori economici, un difficile momento
congiunturale. Sono stati effettuati
pagamenti per complessivi euro
22.451.859,32 nei confronti di circa
5.500 beneficiari. Questi pagamenti
fanno riferimento per un importo di
euro 8.061.137,05 agli aiuti relativi ai
titoli, qualità latte, qualità carne ecc.
e per euro 14.390.722,27 al sostegno
specifico attinente le polizze assicurative
per il settore ortofrutticolo.
“La direzione e tutti i collaboratori
della Confederazione Italiana Agricoltori
del Trentino sono vicini ai
famigliari per la perdita di FAUSTO
DELL’EVA, socio della nostra organizzazione”
PAT

MACCHINE
AGRICOLE
M.01.1 VENDO CISTERNA PER
GASOLIO “STRATO SINGOLO”
CON CAPACITÀ DI 10 HL
VENDO A EURO 100,00 ZONA
VAL DI NON E ATOMIZZATORE
MODELLO PAOLI DA 15 HL A
EURO 500,00 ZONA VAL DI
NON. TEL. 347/5982304
M.01.2 VENDO A PREZZO
SIMBOLICO CARRO CON
PIANALE IN LEGNO E
STRUTTURA IN FERRO, 2
ASSALI, TIMONE STERZANTE,
MISURA LUNGHEZZA M 3,00
LARGHEZZA M 1,40. TEL. 339
4316185.
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A 3.600. CELL. 328.1516400.
M.03.2 VENDO ATOMIZZATORE
10 ETTOLITRI TONINI. VENTOLA
GIREVOLE, UGELLI ALBUZ,
COMPLETO DI TUTTO. VENDO
AL PREZZO DI 1.500 EURO
TRATTABILI. PER INFORMA-
ZIONI: 338.6709078
M.03.3 VENDO ROTANTE ILMER,
LARGHEZZA 180 CM, POSTE-
RIORE PER TRATTORE, LAME E
CUSCINETTI NUOVI. VENDO A
PREZZO DA CONCORDARE. PER
INFORMAZIONI: 338.6709078
M.03.4 VENDO PEDANA DA
MONTARE SUL MULETTO
POSTERIORE DEL TRATTORE,
COMPLETA DI PISTONI SULLE
PEDANE E AVANZAMENTO
IDRAUILICO. USATA POCO.
VENDO A PREZZO DA CONCOR-
DARE. PER INFORMAZIONI:
338.6709078
M.03.5VENDOARATROMONO-
VOMERE VOLTAORECCHIO
IDRAULICO MARCA GUERRINI.
PER INFORMAZIONI
340.1005000
M.03.6 CERCO TRIVOMERE
VOLTA ORECCHIE PER
TRATTORE DA 50/60 CAVALLI
335-8179073.
M.04.1 VENDO ATOMIZZATORE
PORTATILE TRE PUNTI 330 LITRI
COMPLETO DI VENTOLA DA 70
CM.VASCHETTA LAVAMANI E
UGELLI ALBUZ SEMINUOVO.
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MATTEDI 40 Q RIBALTABILE
E TRAINO DEL 92 PERFETTO,
ROTANTE ILMER CM 180
SPOSTAMENTO IDRAULICO,
PEDANA CON AVANZAMENTO
OLEODINAMICO E ATOMIZZA-
TORE TONINI 10 HL COMPLETO
DI TUTTO. VENDO A PREZZO
DA CONCORDARE. PER INFOR-
MAZIONI TEL. 338.6709078.
M.04.3 VENDO CARRELLO DA
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COMUNE DI CIVEZZANO (ZONA
PENEDALLO - SEREGANO) TEL.
348.2943912
T.11.01 VENDO 2500 M2 DI VI-
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THURGAU (ZONA DOC) IN PIENA
PRODUZIONE. TEL. 3471030211
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AGRICOLO PIANEGGIANTE,
COLTIVATO A MELETI IN PIE-
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LEGGIATA E BEN SERVITA DA
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ZO. SUPERFICIE MQ 4200. PER
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NIAMO IN VENDITA TERRENO
AGRICOLO, RAGGIUNGIBILECON
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Località Indirizzo
Borgo Valsugana Corso Ausugum, 34
Cavalese Via Bronzetti, 8/A
Cles Via C.A. Martini, 28
Fiera di Primiero Via Fiume, 10
Malè Piazza Regina Elena, 17
Mezzolombardo Via Filos, 2
Pergine Valsugana Viale Venezia, 2/F
Pozza di Fassa Strada de Meida, 23
Riva del Garda Via Vannetti, 2
Rovereto Viale Trento, 31 c/o Centro Intercity
Tione Via Circonvallazione, 63
Trento Via Maccani, 80
Orario: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13.00
e il giovedì anche dalle 14.30 alle 16.00

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Sas
BASELGA DI PINÉ
Sport
Territorio
Sensazioni
Evgeni
Plushenko
IL PIÙ GRANDE DI TUTTI I TEMPI
Comune
di Baselga di Piné
Tomas Verner
CAMPIONE EUROPEO
Valentina Marchei
4 VOLTE CAMPIONE NAZIONALE
Stefania Berton
e Ondrej Hotarek
CAMPIONI ITALIANI IN CARICA
Lorenza Alessandrini
e Simone Vaturi MEDAGLIA DI BRONZO
AI CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI
Gli Acrobats - Vladimir Besedin
e Oleksiy Polischuk
Elisa Angeli
ACCLAMATA PERFORMER
DEL NEW YORK ICE THEATER
www.icerinkpine.it
Azienda per il Turismo
Altopiano di Piné e Valle di Cembra
B a ase selg lg a adi diPiné Piné
Consorzio dei Comuni
BIM ADIGE - TRENTO
17
AGOSTO
venerdì - ore21. 00
una produzione
GHIACCIO_SPETTACOLO Prevendita presso gli sportelli delle
Casse Rurali Trentine convenzionate.
STUDIO BI QUATTRO

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