la nostra storia perché vespa club lele? - Vespa Club d'Italia

LA NOSTRA STORIA
Lo scopo di questo nostro lavoro è di far conoscere la realtà della
nostra associazione sportiva/turistica che da alcuni anni ormai gira in
vespa l’Italia e l’Europa facendosi apprezzare e riconoscere per la sua
organizzazione e per il suo impegno nel sociale.
L’idea del libro è partita da Davide che inizialmente aveva raggruppato
alcuni amici/soci/vespisti disposti a collaborare, ma a causa dei
numerosi impegni questo progetto veniva poco per volta abbandonato;
fino a quando Vincenzo riprendendolo in sordina, ed insieme a Davide
e Antonella, ricercando e visionando articoli e foto hanno creato
questa bella raccolta di ricordi.
La nostra esperienza a livello di partecipazioni vespistiche, risale al
1988 quando ci iscriviamo al Vespa Club Legnano acquisendo così
raduno dopo raduno un’esperienza che dura da ventiquattro anni; dei
quali, ventuno da protagonisti come Vespa Club Novara ed ora come
Vespa Club Lele. Questo ci fa sentire la necessità di raccontarci
facendo in modo che anche i soci, che con noi hanno vissuto questa
esperienza, possano riconoscersi nelle foto e nei racconti, felici di
ritrovarsi protagonisti in un libro finalizzato a far conoscere questo
nostro meraviglioso gruppo.
Di solito all’inizio di un libro si precisa che: ogni riferimento a persone
e fatti è puramente casuale, qui invece è tutto vero, sono tutti fatti
realmente accaduti “per fortuna” e ci scusiamo se ci potranno essere
racconti o altro che possano disturbare, ma il nostro spirito libero ci
impone di raccontare fedelmente quanto accaduto negli anni, dopo
tutto… è la NOSTRA STORIA.
Scrivere non è il nostro mestiere, infatti nella vita svolgiamo tutt’altra
attività.
Sicuramente ci saremo dimenticati di menzionare qualcosa o qualcuno
ma siamo certi comunque di aver messo tutto il nostro impegno,
dedicando il nostro tempo libero per la realizzazione di questa opera,
il cui incasso, secondo l’abitudine del nostro gruppo, andrà devoluto
ad associazioni Novaresi che con il loro insostituibile lavoro aiutano i
più bisognosi.
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PERCHÉ VESPA CLUB LELE?
“LELE” è il soprannome che noi di famiglia e i suoi più stretti amici
avevamo dato a Daniele Roveda.
Daniele, nel 1989 animato da grande passione, aveva costituito il
Vespa Club Novara e ci aveva coinvolto tutti in questa avventura
portandoci a girare l’Italia e molti Paesi Europei per partecipare ai
raduni vespistici nazionali e internazionali. Un bel GRUPPO tutti
uniti dalla passione e dalla voglia di girare con le nostre vespe, stare
in compagnia e, all’occasione divertirci anche con sane mangiate e
bevute. Naturalmente con il passare degli anni, alcuni causa impegni
famigliari, hanno dovuto abbandonare, ma i contatti non si sono mai
interrotti, in particolare con Lui, il Nostro Presidente, che ha continuato
a gestire il Club fino a quando la gravissima malattia che lo
aveva colpito non ha preso il sopravvento. Costretto suo malgrado, ha
dovuto abbandonare così la gestione, la presidenza e il Club, nonché
l’attività del restauro di moto d’epoca, che svolgeva con grande e
instancabile passione nella sua officina, dove rimaneva fino a ora
tarda ogni sera. Abbiamo creduto che questa sua forte passione non
dovesse essere dimenticata e quindi abbiamo deciso con forte entusiasmo
di continuare il suo operato rifondando un nuovo Club chiamato
in sua memoria “Vespa Club Lele”.
Rita Roveda, Presidente
Vespa Club Lele Novara
Daniele Roveda

La storia della vespa racconta che a Biella, il 2 Dicembre 1945,
D’Ascanio prendendo spunto da concezioni aeronautiche studiò un
particolare veicolo a due ruote semplice ed economico ma sicuramente
adatto sia alle donne che agli uomini.
Fino dall’inizio viene considerato un ottimo mezzo anche per le donne
e sicuramente la vespa ha contribuito nel suo piccolo a favorirne
l’emancipazione.
Nel nostro Club il gruppo al femminile oltre ad essere numeroso, ha il
merito di saper portare avanti gran parte della gestione, partecipando
attivamente dagli anni novanta fino ad oggi.
Le donne nel nostro gruppo hanno dimostrato che non sono solo un bel
complemento d’abbellimento per le vespe, ma che sono soprattutto
STRESA 1949
I pilastri rosa
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Rita Roveda
Antonella Di Maio
ottime collaboratrici e organizzatrici di eventi sicuramente eccezionali.
Si legge in un libro di un memorabile raduno tutto in rosa organizzato
a Stresa sul Lago Maggiore nel 1949 dove le protagoniste ricevettero
grandi consensi lasciando tutti stupefatti per il positivo coraggio e
novità.
Questo raduno si può considerare un forte segnale premonitore, infatti,
quarant’anni dopo la segretaria del Vespa Club Novara, Rita Roveda
diventa presidente del Vespa Club Lele.
Nel Club precedente con Elena Tommasini, non utilizzavano il loro
tempo per organizzare solo le partecipazioni ai raduni ma erano anche
diventate entrambe ottime vespiste.
Negli anni novanta molte donne partecipavano ai raduni, ma solo come

passeggero, nel nostro gruppo invece erano quasi sempre presenti le
nostre stupende vespiste pilota: Loredana, Guendalina, Elena, Paola,
Rita e molte altre nella veste di passeggero: Ausilia, Barbara, Paola.
Dalla costituzione del Vespa Club Lele sono state sempre un riferimento,
una botta di vita al femminile che porta al riconoscimento a
Presidente di Rita Roveda, per meriti e capacità di gestione dimostrata
in passato ma anche perché sorella del compianto Lele.
Comunque “la novella Presidente” dimostra nel tempo carisma e
capacità anche per questo incarico.
Il Club continua il proprio percorso beneficiando della reciproca
preziosa e indiscriminata collaborazione tra uomini e donne.
Nel gruppo, le Valkirie, si distinguono per la determinazione mettendosi
senza esitazione in gioco quando necessario.
Ricordiamo che alla cena della fondazione, nel Novembre 2004 erano
presenti parecchie ragazze; otto di queste si iscrissero credendo nel
futuro del nostro Club, ebbene oggi sono tutte attivissime nella
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gestione del Club e godono della piena stima, riconoscenza e rispetto.
Emerge fino dalle prime esperienze nel direttivo come responsabile
della segreteria: Antonella Di Maio che gestisce con spigliata capacità
un volume di lavoro, compresa l’organizzazione degli eventi.
Negli ultimi anni viene affiancata da Paola Pollarolo e Erica Roveda
che ad ogni raduno e in tempi brevissimi acquisiscono una buona
esperienza riuscendo a gestire conti e iscrizioni, snellendo così i tempi
della partenza.
Ufficialmente, grazie alla loro efficienza e precisione durante le
iscrizioni, abbiamo ricevuto molti riconoscimenti.
Non seconde, elenchiamo altre figure femminili molto attive e sempre
pronte a dare una mano; dalla preparazione degli eventi all’aiuto in
segreteria e nella preparazione dei nostri mezzi informativi: il GIOR-
NALINO ed il DVD che documentano le attività dell’anno.
Il primo riscritto e assemblato da Vincenzo Beltrami e il secondo da
Erica Roveda.
Elena Tommasini Loredana Grasselli Paola Pollarolo Paola Roncon

Queste due iniziative sono validamente agevolate dall’indispensabile
lavoro di Chiara Mugheddu che ad ogni raduno seleziona l’enorme
quantità di foto scattate, con la collaborazione di Robertino ed altri.
Chiara, ha anche disegnato (nella nostra sede) un significativo murales
dedicato: alla nostra terra, al crescente numero dei soci e al nostro
sempre vivo ricordo per il presidente Daniele “Lele” raffigurato con il
suo indimenticabile sidecar.
Una sempre verde vespista è Loredana Grasselli che, fino dai nostri
primi passi nel precedente Club, ci accompagna in sella alle sue vespe
storiche o moderne in giro per l’Italia e l’Europa.
Ci sono anche altre protagoniste nella nostra stupenda avventura:
Angelica, Arianna, Noemi, Paola, Patrizia, altra Paola e tutte le mogli
che partecipano a una giornata con noi all’insegna del divertimento
insieme al marito. Queste ultime sono parecchio sacrificate perché
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dopo un po’ di chilometri, la vespa per due, diventa scomoda e per
premiare il loro eroico spirito, citiamo: Donatella, Antonella, Teresa,
Tiziana, Marilena, Antonia, Janmarì, Gina, Tina, Rosaria, Paola,
Raffaella, Barbara, Carla, Pia, Silvana, Eleonora, Sofia, Angela,
Valentina, Giovanna, Sabrina, Severina, Giuse, Maria, Chiara, Cinzia,
Rosita, Carla, Rossana e sicuramente in questo elenco mancherà
qualche nome, ma saremo certamente scusati perché in buona fede.
Concludendo: nella vita quotidiana l’uomo avrà sempre bisogno della
donna e viceversa, perché uniti si completano annientando ogni sorta
di ostacoli. Un tempo il mondo delle due ruote era aperto solo ai
maschi mentre ora invece, confermata l’indipendenza e la dimostrata
capacità, anche le donne entrano a pieno titolo nel fantastico universo
della vespa.
Grazie a tutte!
Erica Roveda Chiara Malvisi Paola Pescarolo Patrizia Daverio

Arianna Bonenti Angelica Ariatta
CHRISTA SORBACH
Presidente F.I.V.
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Noemi Biscaldi Paola Calcaterra