L'INIPEM - Les Journaux d'Alexandre Dumas

Document Società des Amis d'Alexandre Dumas
Dal Ministri' Su/ri torio Cimi ale ài Stalo
A S. E. Commendatore Niijra
Non avendosi potuto rnc cogliere Ir |iri'CÌst> ponile ti«*llaniiMili'
improvvisalo ila S K. nr rifoi ialini un sunto.
I.a prelodala E S. lui espreisn i più teneri r,l atlolluoi
-,'Mulinili r,l il grato animi, di S. A. it 'I Principe
lu, 'nlonculo del llr verso la Guardia Nazionale r,l il
I iiii-i'lrurnlr Ceneraio Alarcl.eso T'i.ppuli prl nobile
."..legno, i- In sempre crescente nllralcllanza rul bone-
IIMMito risonilo italiano.
Dal li /n/i/Jiili—/// l'rimi/ie CaviguanoiliSarojn
Srl l'rim-ipr ,li Savoia ogni Italiano a, un granili»
riempio ila seguii,-, l'aiuorr alia Nazione, la fedeltà al
He iti allo Stanilo l ostili.zinnale, tigli lui saputo unirò
il Cittadino al l'riiii'ipo , o sagri fico so slossn alla foli
rila delle Provincie redenti.
Orilo U0UO — All'Mirrilo
A quel!' Esercito elio nello Battaglie di l'alestro e
S. Martino dimostrò die vivo.incora l'antico valore Haliano
, e die la Patria può i inai sicuramente adesso
confidali* la lulela della sua indipendenza a quell'Esercito
die dovi;', in un'iillim.. battaglia rati'- rinare per
>•< tnpre le sorli dell' Malia. \ iva l'Esercito Italiani !
IH S. E. il Generale «" Armata Giatvii.v Dia malo
Al Luogotenente Ceneraio Tupi uli. Al nobile Alterano
della Grande Armata, all' intemerato e savio Cittadino.
Alla Cuardia Nazionale di Napoli, diligente
iii-loililrice del Santuario delle patrio libertà, a lineila
cuardia, sul valore e disciplina della qua e fidano il
He, il Parlamento, l'Italia, I Esercito stringe fraternamenle
la mano.
Allo scoglio di questa indi-solubile unione, die ratfermerà
la Potenza e la Gloria della Nazione, rompeninno
quei Iristi che si avvisassero nel futuro insultarla.
DetG Tu/ijuiti • I! 0. 'l'Armata Giacomo Durando
\1 predo difensore di \ icenza , a quel valoroso Capitano
clic seppe vincere nel Santo nome d'Italia, ed e
cui non languì mai la fede nella latria futura. \iva il
Generale d'Annata Giacomo Durando!
Dello Steno — Al Conte ili Carota- ed ai Generali
Garibaldi e Cialdini
Se l'Italia è nel He, Ire Uomini ne rappresentano la
niente e le braccia , il Conte Cavour, i Generali Garibaldi
e Cialdini. La loro concordia Tu trionfo per l'Italia,
morie pei.emicl. Immillami li: Essi sacrilicarono 1
loro particolari sentimenti sull'Altare sul,Inno dell i Pa
Irla. Viva il Conte di Cavour, i Generali Garibaldi e
Cialdini.
Dello stesto — Alla Caini ra Legislativa
Mandiamo lin da qui 1 Evviva alle Camere Legislative,
a quel Consessi) di l( >p|,i esentanti clic v oliere Scrivere
sulla prima pagina noli Italia risorta, che la Guardia
Naziesate d'i 1
.edili II ULTIME NOTIZIE
Quando, invoco di qinsto, giunse terso il mezzogior-
elione ililllò innanzi
a Palermo, è
no, telegramma do Peslh, di laconica bn-iil.ì, ma di ri­
'ella liniere ne rimase soddisfalli
Torino, 11 maggi levanza Suprema. Emo dicevo, coni dio già eono-co,.',
Ieri calma perfetta ed anche quesln mattina. — I La
a eli'- teleki si era ucciso nella tersa in Ilo e che in se
ni i ispon,lenza continua espimeli lo ale * considera- — Il Governo della provincia di Terra di Ila­ guilo di ciò erasi a,lottala la proposta di Deak di ditteioni
sullo stalo delle cose iu Sicilia ; considerazioni a ri ha ordinato ai padri della Missione lo sfratto rlre le sedule della Dieta sino a lunedi. » Ora che uno
ni fan luogo in un prossimo numero ).
da quella provincia in causa del grave malumo­ fra I principali membri del Parlamento ungherese , un
re che regnava contro di loro perchè implicali uomo su cui si fissavano avidi gli sguardi di tulli i parlili
, dalle cui decisioni pendevnno con ansia eguale a-
nelle congiure borboniche.
iiiici e nemici, si tolse cosi il improvviso, con disperala
— Il giorno 7 corrente partirono da Castel, risuldzione, dol'o scena politica, questa scena medisi,
lammare per Alcamo, una compagnia di fante­
A mezz'ora di nulle del giorno sei dell'andante il ca­
ma assume una fisionomia alnillo nuova , fuori allatto
porale della Guardia N.i'ioii.,!.' di Mi- sig. Franco ria ed uu drappello di regi Carabinieri sotto il di ogni previsione
sco lliccin avvertila il Sotto Tenente di servizio della comando del maggiore Camosso, per prevenire Nessuno fra gli altri copi dei radicali ungheresi, ap­
Guanlia medesima sig. l'oli e Moscati, che un tal C'ie- e sedare disordini che si temevano imminenti. partenenti alla Dieta, può ugguagliarsi al conte Teleki
(ano Alusella aveva | rollo, ile parole ingiuriose verso In — Si ilice che verranno scelli !i0() Bersaglie­ per ispirilo, per energia, per conosconsa delle intime e
lioardia Nazionale e del II* \ itimi,. Emmanueli* ; e che ri dell'armata regolare i quali insieme ai regi
segrete fila onde «•' eom/jone la rete delta politica euro­
avendolo egli il Ilici i" rimproverai > , era stalo ingiupea,
dal che ne risultava un dee.so sopra vento delle o-
Carabinieri formeranno delle brigale miste per
rialo e minacciato dal Alusella. Il Moscaio allora , sepinioni
moderalo di Deak. Questo solo si può oggi asguilo
di alquanti milili . si parlò a rinlracciaro il Mo- mantener l'ordine noli' interno della Sicilia. serite con qualche sicurezza; tu quanto in s-guilo ne
sella, die si era prot veduto di grossa mazza,per Io che — Ponza di San Martino pari irà giovedì pros< cader;!, regna completa oscurità ed incertezza, lu l'e­
avendo diepo do che si arn-stass* pro-uppe quegli in ul­ Simo per Napoli.
sili si è corno sbalorditi, e qui non meno; jeri a sera il
teriori cunlinuelle verso della Cuardia Nazionale, con­ Il Principe di Carignano pregò il Re di solle­ cancelliere ungherese (Voy)e Ujudex curiae (Appony)
tro della quale si avventò cercali.lo di il sminare i! ne-
pai Crono alla volta di Pesili. Di piani odi risoluzioni ben
varlo dalla stia carica Il Ite adori.
lite, fra Pallio, Nicola fa ola. Ma il suddetto Alusella
determinale non si fa parola l'ale èlasiliissioncdd mo­
Tu assicuralo alla giustizia, ed è ora sottoposto a gin li- Queste notizie confermano in modo assoluto mento, ch'io volli in podio linee tracciare allo sfuggila.
zio per imputazione di res'stonz.i alla forza pubblica, e quanto io ebbi già a scrivervi sul ritorno di S. —Il ministro delle finanze presenterà in questa set­
di parole tendenti a spargere il lualcoulcr.lo contro il A. II. il Principe Luogotenente da Napoli e sul- timana cinque progetti di legge destinati ad unificare i
1' andata iu suo posto del conte Ponza di San varii debiti dello siati.; similmente fra pochi giorni de­
Martino.
porrà al banco della presidenza una legge inlesa ad e-
La sera del di ti dell'andante nel perimetro del quartiere
i ienria un Gaetano de Pascale si tenne offeso da La legge sull'impreslilo è slata approvata dastendere
a lolla la monarchia la legge sul bollo e registro.
Il signor Biologi crede di poler con questa di-
uno scherzo parlilo dalla casa , nella quale un di lui gli u fio. j.
spedizione fare entrare nelle esse dello stato dai li ai
conoscente a nome Giovanni Parmiciauo dimorava al — Il corriere di Francia è in ritardo. Questo ,0 milioni. Noi , che abbiamo lin qui sopportali pesi
\ ico Campanile a SS. Apostoli. I n diverbio su l'oggetti, rilardo è cagionalo dall'essere il convoglio usci­ incredibili isn non fossero pur troppo reali) per amore
fra quei due segui, ma nulla di sinistro fra loroavven to dalle rotaie Ira Lione e Culoz. Ignorasi se dell'Italia, non possiamo che far plauso a quest'Alto ili
ne, ed il de Pascalo con la sua amasia Maddalena Ma
questo incidenti! abbia prodotto gravi danni. giustizia. Speriamo che gli aliti paesi ne capiranno nu­
tuozzi, che gli teneva ceinpngnin. aniliede via. — Do
che essi la convenienza , e non saranno del parere di
po circa mezz'ora il do Pascalo ritornò in quella casa, — Benché i nostri lettori conoscano già in cerli deputati che ebbero il coraggio di dire giorni sono
ove il Parmiciano Iraltenevasi , ma non ve lo trovò ,
die ciascun paese doveva tenere il proprio debito, e dio
parte alcuni dei particolari che accompagnaro­
porcile escilo a comprare del vino,e inent'-c di lui cer
quindi era inutile l'ideata unificazione.
cava il Parmiciano arrivò il de Pascale, che trovatasi no la morte di Teleki, pure rileniamo che ver-
in compagnia di altri due ignoti, lo invitò di recarsi serenne, letti con vivo interesse i seguenti ulterioco
loro a bere del colf,;. Tulli uniti allora partirono di ri ragguagli clic il nostro Corrispondente vien­ BULLETTINO TELEGRAFICO
colà. Nella slessa sera il Gaetano do Pascalo si trovò nese Ma ricevuto direttamente da Peslh, da per­
ucciso perelfelto di ferita al bordo anteriore dell'nscel sona che assisteva il giorno 8 all'apertura della
Torino la. — Salamanca è parlilo slamano dopo
la dritta prodotta da strumento di punta e tnglio.e per
ennehiusa la convenzione per leferrorio romane. Esse
Seduta.
quotilo si è finora raccolto si ha che l'uccisore di lui fu
ha parie pure nella concessione fatlanDelalianle e I ala-
il Giovanni Parmiciano , il quale da quel momento si Siamo costretti per mancanza di spazio a hot dolle ferrovie napolitano e linea da Napoli a Coprano.
assentò dalla sua casa, né più si è lasciato vedere; men­ sopprimere le parti meno importanti di questa Parlg-I 14. — Nel Senato nella disciisiione sulla
tre la giustizia sta su le sue travo e procede alla istru­ lettera.
pelizione por la Siria, Larochejoquelin . Donnei, Gliazione
del processo.
pnyt Montlaville , Dupin . Cnstolha j.-ic d' Aguesse.iu
» ieinin , 9 maglio — 1-a massima parte dei depu­ combatterono le conclusioni della Commissione: Sin-
In via Toledo il di 7 dell'andante il Guardia di Pubtali ungheresi eragià radunata nella sala, luti,, le triley lo difende. Dietro domanda di Billault la discussili,
blica sicurezza Pietro Amodio trovavasi dedito ad invibune erano gin zeppe di uditori , quando improvvi­ ne continuerà domani.
gilar? sull'ordine ed il buon andamento del corso pub samente si diffonde un mormorio , e si scorgono segni l»ari
i.lico, quando avendo trovato il cocchiere Antonio Mti di spavento. Il nome di Teleki penetra persino nelle
Kl lj. — Tutla la «quadra ha avuto ordine di
apparecchiarsi pel 20 con tulli i trasporti a vapore a
sella , guidatore di mia vettura a due cavalli , fermalo tribune Dall' amico all' amico si d Ifonde l'inquietu­ Marsiglia.
innanzi ni calli- dell'Europa , lo ha ripelulainenlo avdine, tuli si agitano. Si vogliono far sgombrare le tri­
noma 11. — 11 Cardinale Grassellini è inviato in
» i rovini ie Meridionali abbia ben tertilo di camminare e non impedire il pubblico pas bune. Invano. La folla è troppo numerosa e stipata In
Trancia.
italo della Palria. \ ivano le Camere Legislative. sngg.o, come i regolamenti prescrivano. Il Mosella quel punto appare il presidente Gliiczy. Pallido in vo­
senza tei morsi alla sola inubbedienza , vi ha aggiunto lli, e con posso vacillante egli sole al seggio presiden­
Turino l'i. — La Camera dei Deputali ha discusso
/ et Getti rati- Tu ia» - Alle Potenze un sogghigno disprezzo, e le parole di minacce brontoziale. Egli cerca in vano di ricomporsi e sia lunga pez­
la proposta per la sospensione della nuova circoscrizio­
liti, ad un'atto digraii olino I rompe dal lab lale pm i denti. Allora il Cuardia si è. veduto n"lla unza senza peler prendere la parola, finalmente egli agine
della Provincia di Benevento. Dopo viva e non luncessili
d'imporre al Muse-Ilo iti mollerai iu cammino ; li! il campanello; regno nello sala un silenzio di morie.
ga discussione approvò una proposi» pregiudiziale ,1,1
uni questi trascendendo a muggirne audacia , ha pro­ Con voce inlerrotta egli annuncia olla Camera che il
Deputalo Caracciolo colla quale, fermo il decreto luonunciato
ad animata voce le seguenti espressioni : se conio Teleki nella nelle trascorsa erasi lolla la vita.Un
gotenenziale, s'iucarica il Ministero di presentare una
nr sono andati ,/nc/// e soa remiti i/iiesti ilie sono grido peg­ di terrore levasi nella sala, lini oleum» signore
nuota cirroscriziono, dopo uniti i nuovi Consigli Progiori
, credono che io dovessi nudare a mangiare cadono con svenute , là si vedono vecchi piangenti n guisa
vinciali e Comunali. Furono presentali progetti di leg­
toro, facendo cllei mi inolile allo di voler eommellere il fanciulli. Poi elio venne a stento ristabilita in qual
go pel miglioramento del porlo di llimini e per la co.
dell'* violenze al dello Guardia , il quale lo ha arresta­ che modo la quiete, il presidente propose venisse aggior­
struzionedi una ferrovia da Napoli ad Ancona, la qualo,
e tradotte In Onesterà.
nala la seduta al che ognuno assenta. Allora levossi
le det' essere ultimata nel 1803. Lunedì il Deputato
Francesco Deak e domando die lo Camera si prorogas­
llicciardi farà interpellanza sovra i recenti falli di Na­
D. Luigi Filaci giorni sono trovandosi nella Chiesa se a lunedì. Ma qui cominciò la vera confusione, poipoli.
Domani e dopo domani vi sarà seduta pubblica.
di S. t hi.ira per sentire la messa, fu ivi rubalo dell'oché ognuno volle sapere qua che cosa di più preciso su
Parigi 13—Omer Pascià parte per Mestar. Il corpo
rologio. Egli non avverti il l'urlo noi momento che gli questo. Una commissione inviala all'uopo constatò che
truppe sul Danubio sorveglialefronlieredellaSerbia.
del 28 aprite si tacque lino
it maggio |. Sa­ si e letleia talli • ili-stramonio fa con'.limali) ; né li. I' infelice conio si era inciso da sé con un colpo di pi­
La Poita accusa il Principe di Serbia di eccitare il mal­
baio mattili.: -i mormoravano ih nen­
noia la giustizia In liquidai) l'antere di quesiti furto, stola proprio in mezzo al cuore. Il fatto dev'essere sue
contento, di f .mire I • a: ini u in- Pascià f. : incaricalo
ia sera , aggiungendo a che la nette sarebbero rebbero • acesl i che è qualificalo per il luogo.
ceduto verso la mezzanotte, poiché allorquando lo mat­
di lisariuara 1 c-iitimi. La Burliti') in cai mi, mt tra-
par/,,III annali dalle circosianli campa'TI, . Si chiami
tina lo si trovò ucciso nel letto, il corpo era già freddo
vagliala da vessazioni. La caria nnnelal.i, rifiutala
I intor/.o ai quartieri della guanlia nazionale e si misi — Nella notte del di li dell' andante ladri ignoli re e rigido,e 1 il sangue er, raggrumalo nella bocca.Lo pi­
nello provincie, perdo la mdà. A Coslanlinoooli un in­
la truppa a disposizione della stessa guardia A riso sera cavillisi nella massella di D Nicola Ma Jone in lenimenstola giaceva olialo allo spoglia esame Sui motivi del
cendio ha distrutto 300 caso — la mia-ria e lo esaspe­
due , ,,na- igni'' di guai dia nazionale • i mandarono verliugliano , luogo dello incurabili . e previa ell'ra- suicidio nulla si sa ancor ili preciso. Lagitazione in
razioni aumentano Proclami incendiai ii trattano il Goso
il giardino inglese ; lo stessi» si fece icr.-o la villa; e penelraviinn nelle stanze terrene di quel casa- Pesili è slraonlinaria
verno di ladro, il Clero di senile o.l empio. Hisse san­
la truppa fu duella a porla Garibaldi Dopo un'ora di menlo. Alenlre ivi scassinavano un cassotin-v di legno ,
guinose Ira i Greci e i Bulgari uello reste di Pasqua: la
notte dalla villa le guardie nazionali passarono ai pon­
, destati dal sonno i due garzoni del Ala.jone che — Jeri la Dicla di Pestìi doveva linnlmenl • incornili Porta le ha represse.
te di mure , dal ponte di mare al ponte delle Te-li* e donni.ano nella stanzi alligna ad uso di stalla , e di dar la discussione sulla grande questione del paese;
dalle leste all'aulico cainpns.iiiln accompagnandolo inand ilo cosa mai fosse venne loro risposto di malfai Deak doveva sviluppare il suo programma e Teeki do
p,rs della questura. Dopo accorte perlustrazioni
l -ri, di non muoversi dal sito, in cui erano-, in opposto
AVVISO
vevn rispondervi.! duo capi dei due grandi partili in coi
ioni stati uccisi, e dall'interno venne chiuso l'in­
falle iu quei luoghi ed anche nel e.nnpnsnnl>,nrn aven­
dividisi I' Ungheria , ma ambedue concordanti nell'at­ Si è perduto, la settimana scorsa , un portagresso
a della slnnza ad uso di stalla, la! che non podo
trovalo nulla né di ralle, nò di indizio di fallo, tortenersi
alla basedelle leggi del ISIS, dovevano misurare foglio di cuojo nero , contenente varie carte di
vono costoro da colà uscire «Miei garzoni però dal
narono ni quartieri dopo la mezza mille. La sua , in
le loro forze ; da questa lei a doveva dipendere la sorfamiglia
, lettere , memorie ce. «li niiiii valore,
conseguenza di ciò, il paese era allarmalo ; e la malli- Iposlin e movi oli di ladri compresero di essere i Io dell' Ungheria o dell Austria , e torà' ano . la pace
se non se per colui al quale appartenevano.
uà di domenica durava l'agitazione ; ma alle 2 p. 111. ed 'situi al numero di dieci in dodici , i quali invola­
tutta la guardia ( cune era slato disposto da giorni preno in danno del dello Mnjone diversi oggetti di ino­ lì Consiglio dell' impero non voleva, prima dalla do
A chiunque avesse ritrovuto il pirlafoglio
cedenti ) si portò al foro italico . ove il pretore in carlia . utensili ili cucina . cemmestibili , due schioppi, cisinne che andava ad iniziarsi , far nessun allo che suddetto, si fa premura di riportarlo al proprierozza
condusse il general Carini qual comandante gene­ della polvere, pallini, ed allro, il liillo del valore di du­ potesse influire sulla medesima ; perciò furono differite lario, Sig. II. Ilulcliimsoii, Hotel it Awjlelerre,
rale della guardia e glielo presentò. Alluni Carini si cati 170. Il derubato non ha sa| ilio elevare sospetto , sino al prossimo sabato le discussioni Bull indirizzo. di Donzelli, Baviera di Chiaja, 271; egli si pro­
mise a eavallo, percorse le l.le della guardia e messosi
i, su di ali-uno mentri la giustizia sta procedendo Ella può comprendere da ciò con qual ansia febbri. mette una larga ricompensa.
alla testa di essa entrò per porta l'elice , usci da porla ttriizii-ne per qtiesl. fallo che ci sliluisce Un reato si slessero jeri "
Napoli li 16 maggio IStil.
Maeqiieda e la condusse al campo ali, l'alilo del I elle- di furto debilito dalla legge per furto qualificalo per hi
grino. Ivi sopraggiunse il generale Della Ili-vere. La lenza, tempo, luogo, mezzo e valore.
Dieta d'i Peslh.
Gerente responsabile — Gì ostili ANASTASIO.
HUOVO ROB
WfiSiFILITKO JODUATO
;^"*>VER0 RIGENERATORE
DEL SAUIK.
DEPURATIVO DEL SANGI E
UNGUENTO DI IIOLLOWAY
ALLA BELLA NIZZARDA
plesso \ll.tii.\ IOHI « figli,,
via TOLEDO n. 213
Mariti di Cappelli di pasti» ali Oremae ili tutte
le 'inalila > fonili' Ir più di moda per Monne , l'omini, e
•lue. ;i//i Deponilo di inclinile, Cappelli Ol pnl-
~ia li n Iti I Cidlari.
Seimila detti i.uil.izi„ii.* P.in uit.i. e mille dne cento
ri Panama garrnlili il lotto a pi,-/a di |.,l,urici : rendila
all' Ingranilo ed ni dettaglio
riiii
le Strada Santa Caterina a Cliiaj.i u '.I du impeti,, al Palazzi»
Cabinata dove sin a ipirslu giuri.o rr.i il depositi, delle iii.unf.illuie e
niiviià ,1,11;, VILLE DE LYON. S, cui.liiiii.-iJ il medesimo sisl a ,
ulTr.-iidi. alle Siglimi- ;e.si,i limi oli .li in,ronzo- e di binili gusle, .1 ;,r.-z-
'•rabssiiiu.— Ci SI noverami) Iti i ciinfn/iaiiali, lauto ,l.i
e i-lie per ragazzi Ciane alili, mantiglie,cappelli, petunalure ce.
l.l Idi DE LA VARESINE
PARIGLIA... J0DIRATA
insti ESSENZA CONCENTRATA DI SALSAPARIGLIA COL .101)1 HO POTASSICO VV ftìfoSr r • IWNM
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Illuni- Miuda lullal,, „. :i'U, ,1,1,li,pelle Ir II. ali Kiliau/r. I . WS
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ilIKurupa quanto speculatile da due anni , e om^ ie "J "T' '
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dprsUte dall'Ausilia, e tenuti- in di costei «*nj, r; ^ ^
a ! tluanta tristezza, quanl.. ra.ii.iiar.ee. quapij , M u ( ,, ^ '
ossuiie a vcril'carni, iacclliud.,110 qucsU dujsc^ (•„ y. 'V,
provano talli rbe si rspuagono. Napoli apr
granili- costa grana 50. * Strada Nard.ia« \ M
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Presso UlUHKPI'K JI4KI.HJ," N, icA)"'' * 7
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