Pagina 1 di 10 Estense Casa d'Aste - glossario 19/04/2013 http ...
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<strong>Estense</strong> <strong>Casa</strong> <strong>d'Aste</strong> - <strong>glossario</strong><br />
Quadrante luminescente: Quadrante in cui le ore o gli in<strong>di</strong>ci (ma anche le lancette) sono ricoperti da sali luminescenti,<br />
visibili al buio. Fino agli anni Sessanta veniva impiegato a questo scopo il ra<strong>di</strong>o ma, una volta accertatane la pericolosità<br />
dovuta alle ra<strong>di</strong>azioni che emette, è stato sostituito da altri sali innocui.<br />
Quarzo: Organo regolatore degli orologi elettronici. Il quarzo è costituito da ossido <strong>di</strong> silicio e le sue oscillazioni sono<br />
molto elevate (32.768 Hz negli orologi da polso, contro i 2,5/5 Hz degli orologi meccanici) e stabili. Il quarzo sfrutta il<br />
fenomeno piezoelettrico per il quale, sottoposto ad una tensione elettrica, si mette ad oscillare con vere e proprie<br />
oscillazioni meccaniche. Il quarzo è soggetto ad invecchiamento: invecchiando tende ad anticipare. E’ inoltre sensibile<br />
alle variazioni <strong>di</strong> temperatura: sia che questa aumenti o <strong>di</strong>minuisca, l’orologio ritarda. Il numero <strong>di</strong> oscillazioni è<br />
determinato dalle <strong>di</strong>mensioni e dalla forma in cui viene tagliato.<br />
R<br />
Racchetta: Organo la cui posizione è regolabile in modo da mo<strong>di</strong>ficare la marcia dell’orologio variando la lunghezza<br />
attiva della spirale, ottenendone anticipo o ritardo. Una racchetta particolarmente raffinata è quella “a collo <strong>di</strong> cigno”,<br />
che permette una regolazione micrometrica per mezzo <strong>di</strong> una vite.<br />
Rattrapante: Un termine tecnico <strong>di</strong>rettamente ere<strong>di</strong>tato dal vocabolario francese, che in<strong>di</strong>ca la possibilità “sdoppiante”<br />
<strong>di</strong> un cronografo. In pratica la lancetta dei contasecon<strong>di</strong> è doppia e sovrapposta, quando si avvia il cronografo viaggia da<br />
sola, ma se si attiva la possibilità <strong>di</strong> misurare un altro tempo in contemporanea con quello che si sta già misurando, la<br />
lancetta si sdoppia ed ognuna delle due prende il suo percorso autonomo.<br />
Ripetizione: Complicazione dell’orologeria, permette <strong>di</strong> segnalare acusticamente ed a comando (agendo su un apposito<br />
cursore o pulsante della carrure) varie scansioni del tempo quali ore, quarti e minuti.<br />
Riserva <strong>di</strong> marcia: Lancetta che in<strong>di</strong>ca, su un apposito settore del quadrante, le ore <strong>di</strong> autonomia <strong>di</strong> funzionamento<br />
dell’orologio.<br />
Ro<strong>di</strong>atura: Proce<strong>di</strong>mento chimico che consente <strong>di</strong> proteggere gli oggetti metallici rivestendoli con una sottile pellicola <strong>di</strong><br />
ro<strong>di</strong>o.<br />
Rotore: Organo pesante, <strong>di</strong> forma semicircolare, che oscillando, grazie ai movimenti del braccio, carica per mezzo <strong>di</strong> un<br />
ruotismo la molla del bariletto negli orologi a carica automatica.<br />
Rubini: Cuscinetti in pietre preziose (rubino, <strong>di</strong>amante, zaffiro) o in pietre artificiali (rubino sintetico) utilizzati nei<br />
movimenti <strong>di</strong> orologi per <strong>di</strong>minuire gli attriti, ridurre l’usura e meglio conservare l’olio <strong>di</strong> lubrificazione.<br />
Ruota: In orologeria vengono definiti ruote gli organi dentati che servono a trasmettere un movimento. Fanno parte <strong>di</strong><br />
ruotismi, <strong>di</strong> treni, <strong>di</strong> ingranaggi e si <strong>di</strong>stinguono per forma, posizione o funzione.<br />
Ruota a colonne: Ruota costituita da due parti: quella inferiore ha denti <strong>di</strong> sega, mentre la sua parte superiore è<br />
caratterizzata da colonnine verticali <strong>di</strong> forma trapezoidale. Questa ruota svolge la funzione, nel tipo omonimo <strong>di</strong><br />
cronografo, <strong>di</strong> “centrale <strong>di</strong> comando” delle varie funzioni cronografiche.<br />
Ruotismo: Organo trasmettitore dell’orologio meccanico, è costituito da una serie <strong>di</strong> ruote dentate ingrananti fra loro in<br />
modo che ogni ruota giri con velocità esattamente proporzionale a quella delle ruote che la precedono e che la seguono.<br />
S<br />
Saltarello: Orologio sul cui quadrante appaiono, in apposite finestrelle, le in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> ore e minuti.<br />
Savonnette: Tipo <strong>di</strong> orologio da persona che ha un coperchio metallico per proteggere il vetro del quadrante.<br />
Scale: Misurazioni <strong>di</strong> vario genere, solitamente posizionate lungo la fascia esterna del quadrante <strong>di</strong> un cronografo. Le più<br />
usate sono quelle tachimetriche per il calcolo della velocità <strong>di</strong> un mezzo, quelle pulsometriche per la misurazione dei<br />
battiti car<strong>di</strong>aci, quelle telemetriche per calcolare la <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> un evento luminoso qualora sia seguito da un rumore (è il<br />
caso dei tuoni o dei colpi d’artiglieria) ed i regoli calcolatori per operazioni <strong>di</strong> tipo aeronautico.<br />
Scappamento: Organo <strong>di</strong>stributore dell’orologio, è interposto tra il ruotismo e l’organo regolatore. Ha il compito <strong>di</strong><br />
mantenere in moto il bilanciere tramite l’impulso e <strong>di</strong> contarne contemporaneamente il numero <strong>di</strong> oscillazioni. Questo<br />
viene poi trasformato dal ruotismo in in<strong>di</strong>cazioni orarie. Dalle origini dell’orologio meccanico sono stati progettati circa<br />
duecento tipi <strong>di</strong>versi <strong>di</strong> scappamento, molti dei quali sono rimasti nella fase <strong>di</strong> progetto e non sono mai stati prodotti.<br />
Nella quasi totalità degli orologi da polso è impiegato lo scappamento ad ancora svizzera.<br />
Scheletrato o squelette: Orologio in cui <strong>di</strong>verse parti del movimento (platine, ponti, ecc..) vengono svuotate a<br />
seghetto; il quadrante ed il fondello sono in vetro. Ne risulta una certa trasparenza dell’orologio. Le operazioni <strong>di</strong><br />
scheletratura sono quasi sempre realizzate, ancora oggi, a mano.<br />
Secon<strong>di</strong> morti: Dispositivo che consente alla lancetta dei secon<strong>di</strong> <strong>di</strong> compiere un salto ogni secondo. Grazie all’impiego<br />
<strong>di</strong> questo meccanismo, l’orologio sembra in apparenza comandato da un movimento al quarzo, ma in realtà è azionato<br />
da un calibro <strong>di</strong> tipo completamente meccanico.<br />
Smaltatura: In orologeria, questa pregiata tecnica decorativa policroma proveniente dall’antica Cina viene utilizzata per<br />
valorizzare casse, quadranti o fondelli. Le tecniche più <strong>di</strong>ffuse sono la smaltatura a cloisonnè e la smaltatura a<br />
champlevè.<br />
Spirale: Sottilissima lamina metallica avvolta in forma <strong>di</strong> spirale <strong>di</strong> Archimede il cui compito è quello <strong>di</strong> rendere uniforme<br />
il periodo del bilanciere.<br />
Spirale Breguet: Spirale ideata da Breguet, con l’ultima spira esterna sopraelevata.<br />
Sveglia: Meccanismo ausiliario in<strong>di</strong>pendente dall’orologio; me<strong>di</strong>ante una lancetta, il <strong>di</strong>spositivo viene puntato all’ora<br />
desiderata. Quando l’orologio in<strong>di</strong>ca l’ora prescelta, la sveglia entra in funzione ed il martelletto inizia a battere sulla<br />
cassa o su un apposito timbro.<br />
Swatch: Il Marchio creato componendo le parole Swiss e Watch lancia, nel <strong>19</strong>83, orologi colorati ed a buon mercato,<br />
caratterizzati da una raffinata tecnologia nella costruzione e da grande creatività nel design. Grazie a Swatch l’orologio<br />
<strong>di</strong>venta per la prima volta un vero e proprio accessorio moda, <strong>di</strong>vertente ed intercambiabile, che a partire da quel<br />
momento influenzerà mercato e produzione.<br />
Swiss Made: In base all’Articolo 2 dell’Or<strong>di</strong>nanza 232.1<strong>19</strong> del Consiglio Federale Svizzero del 23 Dicembre <strong>19</strong>71,<br />
concernente l’utilizzo della denominazione “Svizzera” per gli orologi, è considerato svizzero il movimento che è stato<br />
assemblato in Svizzera, che è stato controllato dal fabbricante in Svizzera e che è <strong>di</strong> fabbricazione Svizzera per il 50 per<br />
cento almeno del valore <strong>di</strong> tutti i pezzi costitutivi, ma senza il costo <strong>di</strong> assemblaggio.<br />
© Copyright 2011 Istituto Ven<strong>di</strong>te Giu<strong>di</strong>ziarie <strong>glossario</strong><br />
<strong>http</strong>://www.estenseaste.it/SitePages/<strong>glossario</strong>.aspx<br />
T<br />
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