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Il Salvagente n° 21 - Modenacinquestelle.it

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Poste <strong>it</strong>aliane spa - sped. in a. p. D.L. 353/03 (conv. L.46/04) art.1 comma 1, DCB Roma<br />

Postapressventiquattrore Anno <strong>21</strong> • n. <strong>21</strong> • 24-31 maggio 2012 • www.ilsalvagente.<strong>it</strong><br />

pag.12<br />

CRISI<br />

GRECIA, SPAGNA E...<br />

PANICO IN AREA EURO<br />

pag.26<br />

BAMBINI<br />

LA SCELTA DEL CENTRO<br />

ESTIVO LOW COST<br />

pag.36<br />

FINANZIAMENTI<br />

POLIZZE SUI MUTUI<br />

DECIDE IL CLIENTE<br />

2 euro<br />

Settimanale dei Dir<strong>it</strong>ti, dei Consumi e delle Scelte<br />

Schermi<br />

GRANDI<br />

a prezzi<br />

piccoli<br />

Alla vigilia degli Europei abbiamo<br />

testato 10 tv sotto i 500 euro


4<br />

salvaweek<br />

week<br />

SalviamociGente<br />

CARI LETTORI, È DAVVERO DIFFICILE FARE UN<br />

GIORNALE DEI CONSUMATORI DOPO UN FINE<br />

SETTIMANA COME QUELLO APPENA PASSATO, CON<br />

TUTTO IL CARICO DI TRAGEDIE CHE CI HANNO<br />

FERITO. PER QUESTO, NELNUMEROCHEAVETETRA<br />

LE MANI (E CHE È STATO MODIFICATO FINO<br />

ALL’ULTIMO MINUTO UTILE PRIMA DI ANDARE IN<br />

STAMPA), ACCANTO AI TEMI“CONSUETI” PER IL<br />

SALVAGENTE TROVATE PARTE DELLE PAGINE INIZIALI<br />

DEDICATE ALLE DUE TRAGEDIE CHE HANNO<br />

SCAVATO UN SOLCO DIFFICILE DA CANCELLARE<br />

NELLE NOSTRE COSCIENZE. QUELLA DI BRINDISI, UN<br />

ATTENTATO CHE HA DAVVERO SCONVOLTO TUTTI<br />

NOI, E CHE PUÒ ESSERE RIASSUNTA DA UNO DEI<br />

CARTELLI PIÙ BREVI MA PIÙ SIGNIFICATIVI LASCIATI<br />

A CALDO SUL LUOGO IN CUI SONO ESPLOSE LE<br />

BOMBOLE CHE HANNO UCCISO MELISSA.<br />

“PERCHÉ?”, DICEVA IL FOGLIO. PER MOLTO TEMPO<br />

CONTINUEREMO A CHIEDERCELO SENZA TROVARE<br />

RISPOSTE.<br />

MA ALTRETTANTE DOMANDE POTREMMO FARCI SU<br />

ALMENO 4 DELLE 7 MORTI LEGATE AL TERREMOTO<br />

EMILIANO. PERCHÉ A CROLLARE SONO STATI<br />

CAPANNONI COSTRUITI POCO PIÙ DI 10 ANNI FA?<br />

TORNANO IN MENTE LE FRASI PRONUNCIATE<br />

ACALDODAFRANCO GABRIELLI, IL CAPO DELLA<br />

PROTEZIONE CIVILE: “È ASSURDO CHE NEL 2000<br />

IN ITALIA SI COSTRUISCA IN QUESTA MANIERA”.<br />

E CHE SI DEBBA MORIRE COSÌ...<br />

Latte nobile campano<br />

Slow Food interviene<br />

Egregio Direttore,<br />

le scrivo in relazione al servizio “Ci hai messo l’acqua...”.<br />

L’articolo usa parole gravi sul latte nobile dell’Appennino<br />

campano, come il termine “frode”, in modo immotivato. Slow Food<br />

vuole fornire alcuni elementi di chiarezza. I piccoli allevatori del Beneventano<br />

che fanno parte del Presidio seguono un disciplinare di allevamento<br />

rigoroso, fondato su un’alimentazione naturale e salubre<br />

composta da erbe di pascolo, quando la stagione lo consente, o<br />

fieni locali (un minimo del 70%, dove le erbe sono almeno di 4 varietà,<br />

e un massimo del 30% di concentrati a base di cereali), niente Ogm,<br />

niente insilati. In estate aumenta la possibil<strong>it</strong>à di pascolo - e quindi anche<br />

i valori del latte raggiungono punte di eccellenza - , nella stagione<br />

più fredda rimane l’obbligo di consumo in stalla di fieni locali. Le rese<br />

sono inferiori a 5mila l<strong>it</strong>ri l’anno (nelle grandi stalle che allevano intensivamente<br />

la resa è intorno a 7mila l<strong>it</strong>ri). La sostenibil<strong>it</strong>à della forma<br />

di allevamento del Presidio e la qual<strong>it</strong>à dell’alimentazione degli<br />

animali è indiscutibile e la qual<strong>it</strong>à organolettica del latte nobile è eccellente.<br />

Lo dimostrano le analisi dell’Anfosc e, negli ultimi giorni, della<br />

Camera di Commercio di Napoli. I dati in nostro possesso sono<br />

nella norma. Così come l’indice crioscopico è regolare (-0,54). Slow<br />

Food contesta il tenore generale dell’articolo laddove, in relazione all’associazione<br />

e ai produttori del Presidio, si esprime in termini di<br />

“frode”, un comportamento finalizzato dolosamente all’inganno<br />

del consumatore. In entrambi gli articoli si mette sullo stesso piano<br />

frode ed errore tecnico. La grave confusione che ne deriva, tra l’altro,<br />

mette in dubbio il valore e il significato del progetto; non valorizza l’impegno<br />

dei produttori del Presidio, che hanno invest<strong>it</strong>o coraggiosamente<br />

su questo progetto cercando di spuntare, con la serietà e la<br />

sostenibil<strong>it</strong>à delle loro produzioni, un ruolo diverso sul mercato. Slow<br />

Food da sempre opera per far dialogare consumatore e produttore,<br />

perché da un rapporto forte tra queste figure passa il futuro della produzione<br />

di qual<strong>it</strong>à e di tanta parte della nostra agricoltura.<br />

RAFFAELLA PONZIO<br />

a cura di Riccardo Quintili<br />

RESPONSABILE PRESÌDI ITALIANI DI SLOW FOOD<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Direzione e redazioni<br />

Roma (00182), via Pinerolo 43.<br />

Tel. 06/7020265, 06/7020413,<br />

06/7020440. Fax 06/7020026.<br />

Bologna (40125), via Santo Stefano 13.<br />

Tel. 051/233383, 051/273574.<br />

Fax 051/2759028.<br />

Gentile Raffaella,<br />

ho dovuto sintetizzare<br />

la sua lunga lettera, cercando<br />

di non alterarne il senso.<br />

Nel ribadire la serietà e<br />

correttezza delle nostre analisi<br />

vorrei rispondere alle<br />

contestazioni del termine<br />

“frode” (che non abbiamo attribu<strong>it</strong>o<br />

né agli allevatori, né<br />

al confezionatore). Nei panni<br />

di un consumatore che si<br />

r<strong>it</strong>rova nel latte una certa<br />

quant<strong>it</strong>à di acqua, voi come<br />

altro lo avreste defin<strong>it</strong>o?<br />

Noi non abbiamo mai messo<br />

in dubbio la serietà del progetto<br />

del latte nobile del -<br />

l’Appennino campano, abbiamo<br />

semplicemente raccontato<br />

quello che le analisi testimoniavano.<br />

Dando voce a tutti, compreso<br />

il confezionatore che immediatamente<br />

ha correlato<br />

la presenza di acqua al processo<br />

produttivo. Modi -<br />

ficandolo.<br />

LA PRECISAZIONE<br />

DAI GAS DI NAPOLI<br />

Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />

ho letto il vostro articolo “Mai<br />

più acqua nel latte. <strong>Il</strong> caso del<br />

Nobile è risolto” e tengo a pre-<br />

cisare che nell’ultimo periodo<br />

del paragrafo in cui si riportano<br />

le mie dichiarazioni, la versione<br />

corretta è che noi avevamo<br />

e abbiamo ancora intenzione<br />

di vis<strong>it</strong>are gli allevamenti<br />

da cui proviene il latte nobile<br />

campano, ma che per nostri<br />

lim<strong>it</strong>i organizzativi non ci siamo<br />

ancora riusc<strong>it</strong>i, e non che<br />

qualcuno ce l’abbia negato.<br />

ROBERTA ALVINO,<br />

GAS I FRIARELLI, NAPOLI<br />

MEDIASET PREMIUM<br />

I CONTI NON TORNANO<br />

Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />

ho aperto da poco un’attiv<strong>it</strong>à<br />

commerciale e in fase iniziale<br />

ho deciso di sottoscrivere<br />

un abbonamento Mediaset<br />

Premium club. L’offerta era a<br />

99 euro al mese. L’addeb<strong>it</strong>o<br />

che mi è arrivato, invece, è stato<br />

di 120 euro al mese. In più,<br />

nonostante abbia deciso di disdire<br />

il servizio (e l’ho comunicato<br />

via fax e raccomandata<br />

un mese prima della scadenza),<br />

mi sono comunque visto<br />

arrivare la fattura di aprile<br />

e maggio.<br />

CARLO COVINO<br />

NAPOLI<br />

E-mail<br />

redazione@ilsalvagente.<strong>it</strong><br />

quotidiano@ilsalvagente.<strong>it</strong><br />

Quotidiano on line<br />

www.ilsalvagente.<strong>it</strong><br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> è anche su Facebook, Tw<strong>it</strong>ter e Google+<br />

Caro Carlo,<br />

benvenuto nel club di quanti<br />

subiscono i disservizi di Mediaset<br />

Premium. Un club affollato,<br />

vista la quant<strong>it</strong>à di lettere che<br />

riceviamo da 3 anni a questa<br />

parte. E che purtroppo non accenna<br />

a diminuire testimoniando<br />

una scarsa attenzione dell’azienda<br />

per i suoi clienti.<br />

TEST PNEUMATICI<br />

SENZA UNIROYAL<br />

Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />

sono un vostro affezionatissimo<br />

lettore e volevo chiedervi<br />

come mai, nel test sui pneumatici<br />

pubblicato nel numero<br />

19, non siano stati presi in<br />

considerazione gli Uniroyal.<br />

MASSIMILIANOSOCCI@HOTMAIL.IT<br />

Caro Massimiliano,<br />

la spiegazione è semplice. <strong>Il</strong><br />

lavoro che abbiamo pubblicato<br />

è stato condotto dall’Adac,<br />

l’Automobile club tedesco<br />

che ogni anno prova in<br />

laboratorio decine di pneumatici.<br />

Per la tipologia di<br />

gomme che abbiamo scelto<br />

(quelle relative a una piccola<br />

util<strong>it</strong>aria) il marchio Uniroyal<br />

non faceva parte del campione<br />

preso in considerazione.<br />

5


6<br />

Sommario ommario<br />

COPIA CARTACEA+ON LINE<br />

Annuale senza omaggio 52 €<br />

Annuale con omaggio 57 €<br />

Sosten<strong>it</strong>ore 1 anno 60 €<br />

Doppio+omaggi 94 €<br />

Tre mesi (solo carta) 17 €<br />

Sei mesi (solo carta)<br />

SOLO ON LINE<br />

30 €<br />

Annuale senza omaggio 25 €<br />

Annuale con omaggio 30 €<br />

Sosten<strong>it</strong>ore 1 anno 35 €<br />

Un numero 1 €<br />

Un articolo 0,80 €<br />

Uno speciale<br />

ARRETRATI<br />

0,90 €<br />

chiedeteli a “<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong>”,<br />

via Pinerolo 43, 00182 Roma,<br />

inviando per ogni copia richiesta<br />

4,00 euro in francobolli.<br />

800-015260<br />

<strong>Il</strong> numero verde è a disposizione per<br />

gli abbonamenti<br />

dal martedì al giovedì nel seguente<br />

orario: 10-13 e 16-18.<br />

abbonati@ilsalvagente.<strong>it</strong><br />

COME SI PUÒ PAGARE<br />

CARTA DI CREDITO:<br />

sul www.ilsalvagente.<strong>it</strong><br />

CONTO CORRENTE POSTALE:<br />

numero 69412005 intestato a Ed<strong>it</strong>oriale<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> Società Cooperativa, via<br />

Pinerolo 43, 00182 Roma<br />

BONIFICO BANCARIO:<br />

Banca Popolare Etica: codice IBAN<br />

IT24 P050 1803 2000 0000 0100 277.<br />

Specificate esattamente la causale<br />

e l’indirizzo dell’abbonato.<br />

Attual<strong>it</strong>à<br />

4<br />

8<br />

9<br />

9<br />

10<br />

13111<br />

13<br />

12<br />

15<br />

16<br />

12<br />

SalviamociGente<br />

Parliamone/<strong>Il</strong> pasticciaccio<br />

dell’Imu e gli <strong>it</strong>aliani<br />

Io, un c<strong>it</strong>tadino<br />

Amico di penna<br />

Le Parole della Settimana<br />

P<strong>it</strong>Stop/Se c’è chi fabbrica<br />

paura, sta a noi impedirlo<br />

Grecia, Spagna e... Panico<br />

in area euro<br />

Le conseguenze della crisi<br />

del paese ellenico<br />

Le bombe alla scuola<br />

Morvillo Falcone<br />

Gesto folle, ma non isolato<br />

InformaWeb<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Consumi<br />

19<br />

24<br />

26<br />

30<br />

31<br />

30<br />

33<br />

Schermi grandi a prezzi<br />

piccoli<br />

Alla vigilia degli Europei, test<br />

su 10 televisori<br />

Se il dig<strong>it</strong>ale dà i numeri<br />

I dubbi sui nuovi termometri<br />

Bimbi a spasso, la scelta<br />

del centro estivo low cost<br />

L’alimento della settimana<br />

<strong>Il</strong> formaggio latteria<br />

Zero Pensieri, salvo quello<br />

di prevedere il futuro<br />

Al vaglio la nuova tariffa flat<br />

di PosteMobile<br />

MondoItalia<br />

26<br />

3


t<br />

t<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

D36<br />

40<br />

42<br />

43<br />

46<br />

47<br />

48<br />

A50<br />

36<br />

ir<strong>it</strong>ti<br />

Polizze sui mutui, ora<br />

sceglie il consumatore<br />

La nov<strong>it</strong>à entra in vigore<br />

il primo luglio<br />

Povera Italia, che<br />

abbandona i suoi bambini<br />

Numeri choc nella campagna<br />

di Save the Children<br />

Fisco, l’avviso “bonario”<br />

diventa impugnabile<br />

Intramoenia, mai più fuori<br />

dall’ospedale<br />

Ma i medici resistono<br />

ProntoPensioni<br />

SalvaCondominio<br />

SpazioCivile<br />

mbiente<br />

<strong>Il</strong> cotone che uccide<br />

e toglie il futuro<br />

<strong>Il</strong> documentario “Behind the<br />

Label” sui campi ogm in India<br />

Nu<br />

me ro<br />

<strong>21</strong><br />

Scelte<br />

54<br />

58<br />

59<br />

60<br />

60<br />

62<br />

63<br />

64<br />

66<br />

66<br />

Quel brivido che agli<br />

<strong>it</strong>aliani piace<br />

I parchi di divertimento<br />

dell’Emilia-Romagna<br />

Animalieanimali.<strong>it</strong><br />

Sì, mangiare<br />

Ciambella/Flavia Pennetta<br />

Ciambella/Lilliput a Napoli<br />

Ciambella/Letti per voi<br />

Filmando<br />

LeggoVedoSento<br />

Teledipendente<br />

Fenomenale!<br />

54<br />

salvagente<br />

il<br />

Nuovissima serie<br />

anno <strong>21</strong>, numero <strong>21</strong> .<br />

Direttore responsabile:<br />

Riccardo Quintili.<br />

Direttore ed<strong>it</strong>oriale: Rocco Di Blasi.<br />

Garante dei lettori: Francisca Colli.<br />

Impaginazione:<br />

Claudia La Torre, Monica Rodriguez,<br />

Silvia Pagliarini.<br />

In redazione: Barbara Cataldi, Enrico<br />

Cinotti (vicecaposervizio), Barbara Liverzani,<br />

Giorgia Nardelli, Michela Rossetti, Davide<br />

Sfragano, Marta Strinati (vicecaposervizio).<br />

In segreteria di redazione:<br />

Enza Ciminelli.<br />

Marketing e pubblic<strong>it</strong>à:<br />

Federico Vend<strong>it</strong>ti.<br />

In amministrazione:<br />

Daniela Fagioli.<br />

Progetto grafico:<br />

Silvia Pagliarini.<br />

Hanno collaborato a questo<br />

numero:<br />

(in ordine di apparizione): Andrea<br />

Olivero, Antonio Lubrano, Antonio Zollo,<br />

Luisella Costamagna, Eugenio Manca,<br />

Lorenzo Misuraca, Angelo Angeli,<br />

Lorenzo Stracquadanio, Valentina<br />

Corvino, Elena Vend<strong>it</strong>ti, Valentina Picarella,<br />

Monica Timba, Lucia Catania, Carla Tropia,<br />

Paolo Onesti, Patrizia Pallara, Fernando<br />

Guerci, Daniela Camboni, Licia Colò, Martino<br />

Ragusa, Francesco Piromallo, Costanza<br />

Beltrami, Francesca Mossa, Valerio Calzolaio,<br />

R<strong>it</strong>a De Buono, V<strong>it</strong>o Lamberti.<br />

Vietata la riproduzione di articoli, test<br />

e relative tabelle, senza preventiva<br />

autorizzazione del “<strong>Salvagente</strong>”.<br />

Questo numero è stato chiuso in<br />

tipografia il <strong>21</strong>/5/2012.<br />

Ed<strong>it</strong>ore: Ed<strong>it</strong>oriale <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong><br />

Società Cooperativa s.c. a r.l.<br />

Presidente: Rocco Di Blasi.<br />

Stampa: Rotopress International Srl,<br />

via Brecce, Loreto (An).<br />

Distribuzione esclusiva per<br />

l’Italia: Parrini e C. spa, via di Santa<br />

Cornelia 9, 00060 Roma.<br />

Iscrizione numero <strong>21</strong>2 del 3 aprile<br />

1992 al Tribunale di Roma.<br />

Questa testata fruisce dei contributi<br />

statali diretti della legge 7 agosto<br />

1990, n. 250.<br />

ISSN 1123 - 7236.<br />

Legacoop - Associazione Cooperative Ed<strong>it</strong>oriali e di Comunicazione<br />

7


8 L’ opinione<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

sembra destinata a turbare<br />

ancora per molto i son-<br />

L’Imu<br />

ni degli <strong>it</strong>aliani. Alle preoccupazioni<br />

per la sostenibil<strong>it</strong>à del tributo<br />

nel bilancio familiare, si aggiunge<br />

l’incertezza sui tempi, i modi e<br />

persino l’importo complessivo del<br />

pagamento. È di questi giorni la previsione<br />

dei Comuni in base alla quale,<br />

per coprire il gett<strong>it</strong>o previsto dal<br />

governo, le aliquote Imu sono destinate<br />

ad aumentare e la seconda<br />

rata sarà dunque più cara.<br />

Di certo c’è la data di scadenza del<br />

primo acconto, il 18 giugno. <strong>Il</strong> calcolo<br />

può essere fatto con l’aiuto di<br />

un Caf e il contribuente può decidere<br />

se compensare o meno con<br />

l’eventuale cred<strong>it</strong>o derivante dal<br />

730. Ma il modulo di pagamento,<br />

l’F24, va comunque presentato in<br />

banca entro il termine stabil<strong>it</strong>o.<br />

Per alcuni ci sarà la possibil<strong>it</strong>à di<br />

saltare il versamento dell’acconto.<br />

È il caso dei proprietari di ab<strong>it</strong>azioni<br />

con rend<strong>it</strong>a catastale inferiore<br />

a 300 euro, in assenza di figli minori<br />

di 26 anni. Per ogni figlio presente,<br />

questa soglia di “esenzione”<br />

va maggiorata di 75 euro.<br />

Alla fine, ha stimato il governo, il<br />

gett<strong>it</strong>o complessivo previsto dall’Imu<br />

sarà sostanzialmente equivalente<br />

a quello della vecchia Ici. Vale<br />

a dire che i c<strong>it</strong>tadini pagheranno<br />

quanto pagavano prima, per una<br />

imposta - lasciano intendere - che<br />

non andava tolta. Di<br />

mezzo, però, c’è la cri-<br />

“<br />

si economica, che si è<br />

mangiata redd<strong>it</strong>i e risparmi<br />

delle famiglie <strong>it</strong>aliane.<br />

Ma il nodo decisivo sarà l’ammontare<br />

del saldo finale. Entro il 30<br />

settembre i Comuni potranno stabilire<br />

o modificare le aliquote di<br />

loro competenza. Lo Stato avrà poi<br />

ancora altri 60 giorni per valutare<br />

se aggiornare o meno le sue. <strong>Il</strong><br />

combinato disposto potrebbe rivelarsi<br />

un salasso per le tasche di<br />

molti <strong>it</strong>aliani, a oggi non ancora<br />

quantificabile.<br />

Una s<strong>it</strong>uazione di particolare sofferenza<br />

è quella dei gen<strong>it</strong>ori che hanno<br />

lasciato una casa “a uso gratui-<br />

Incertezze,<br />

palesi<br />

ingiustizie...<br />

L’ist<strong>it</strong>uzione<br />

della nuova<br />

Imu turba<br />

ancora il<br />

sonno degli<br />

<strong>it</strong>aliani.<br />

E alla fine<br />

potrebbe<br />

davvero<br />

rivelarsi<br />

un salasso<br />

per le tasche<br />

di molti<br />

Andrea Olivero<br />

Presidente nazionale delle Acli<br />

<strong>Il</strong> pasticciaccio dell’Imu<br />

e la sofferenza degli <strong>it</strong>aliani<br />

to” come ab<strong>it</strong>azione per i figli. Do -<br />

vranno pagarla come seconda casa,<br />

senza nessuna agevolazione.<br />

C’è poi la s<strong>it</strong>uazione spesso c<strong>it</strong>ata<br />

degli anziani e dei disabili trasfer<strong>it</strong>i<br />

in strutture di ricovero. Salvo<br />

intervento dei Comuni, dovranno<br />

pagare l’Imu sulla loro casa come<br />

se fosse seconda ab<strong>it</strong>azione.<br />

Infine l’ingiustizia forse più macroscopica,<br />

riguarda un modello di imposta<br />

che non prevede alcuna modulazione<br />

proporzionale al redd<strong>it</strong>o<br />

a disposizione. A par<strong>it</strong>à di immobile,<br />

una vedova con pensione minima<br />

di reversibil<strong>it</strong>à pagherà la stessa<br />

cifra, probabilmente salata, di un<br />

giovane single con un<br />

redd<strong>it</strong>o annuo di 45mila<br />

o 50mila euro.<br />

’’


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Violenza sessuale<br />

la battaglia continua<br />

Iounc<strong>it</strong>tadino<br />

Carburanti: la commedia dei petrolieri<br />

Come ogni automobilista <strong>it</strong>aliano, ho letto con vero piacere<br />

lunedì 7 maggio la notizia del ripensamento dei petrolieri:<br />

“Negli ultimi giorni sono maturate le condizioni per<br />

un ribasso della benzina”. Negli ultimi giorni, cap<strong>it</strong>e? Poi è<br />

stato il governo a cogliere la palla al balzo e a chiedere una<br />

riduzione consistente. Ma l’impressione che i signori dell’oro<br />

nero ci prendano per i fondelli è tutt’altro che svan<strong>it</strong>a.<br />

Da anni ogni volta che cala il prezzo del barile stiamo a chiederci<br />

perché non scenda quello del carburante alla pompa<br />

e sub<strong>it</strong>o i petrolieri si affrettano a dichiarare alla stampa che<br />

l’anomalia è pienamente giustificata e bla, bla, bla… Una commedia<br />

vera e propria. Se penso che ogni centesimo di aumento<br />

significa per i petrolieri un incasso di 20 milioni di euro. E<br />

se considero che di centesimi secondo alcune fonti ce ne sarebbero<br />

8 o 9 in più sul l<strong>it</strong>ro…<br />

Però nelle settimane precedenti al “pentimento” è succes-<br />

Ètornata drammaticamente d’attual<strong>it</strong>à la questione della<br />

violenza contro le donne. Soltanto a Milano, nel giro di<br />

un mese, si sono contate una ventina di violenze sessuali. E<br />

poi, le donne uccise (777 dal 2005 al 2011) e quelle fer<strong>it</strong>e, da<br />

maschi che se ne r<strong>it</strong>engono i padroni assoluti; per non dire<br />

delle violenze quotidiane soprattutto tra le mura domestiche.<br />

Nel frattempo, complici la crisi economica ma anche una<br />

ricorrente indifferenza per i dir<strong>it</strong>ti negati delle donne, rischiano<br />

la sopravvivenza i centri antiviolenza.<br />

Sembra una battaglia che ciclicamente le donne debbono ricominciare<br />

daccapo. Oggi facciamo i conti con un lungo periodo<br />

di regressione, durante il quale molte conquiste degli<br />

anni 90 sono state oscurate e sopraffatte dalla volgar<strong>it</strong>à imperante,<br />

da pol<strong>it</strong>iche intrise di becero maschilismo. Aveva ragione<br />

Livia Turco nel 1996, quando finalmente fu approva-<br />

Antonio Lubrano so qualcosa che deve aver influ<strong>it</strong>o, magari in misura minima,<br />

sull’annunciato ribasso. Molti automobilisti, non saprei<br />

Amicodipenna<br />

Antonio Zollo<br />

9<br />

dire se centinaia di migliaia o di più, di fronte all’ormai insopportabile<br />

caro-benzina hanno cominciato a lasciare la<br />

macchina in garage, preferendo il tram, il metro o il treno.<br />

A Milano gli abbonamenti alla rete urbana si sono moltiplicati,<br />

il traffico sulle autostrade è parso meno convulso.<br />

Tant’è che i benzinai da diverso tempo piangono per il calo<br />

degli incassi. Una sorta di sciopero dei clienti delle pompe.<br />

Silenzioso, non proclamato dai sindacati, ma attuato<br />

spontaneamente dai t<strong>it</strong>olari di quattro ruote.<br />

Voi direte che mi sbaglio, che i petrolieri se ne infischiano di noi<br />

utenti. Sì, è possibile. E tuttavia faccio notare un particolare non<br />

trascurabile: lo sciopero generale dei consumatori nelle due o<br />

tre occasioni in cui è stato ufficialmente annunciato, in Italia e<br />

persino in Europa ha avuto sempre un es<strong>it</strong>o fallimentare. Stavolta<br />

invece, fuori da ogni clamore... Buon segno, dunque, questo<br />

ribasso che appare a sua volta così “spontaneo”.<br />

ta la legge 66 che correggeva il codice<br />

Rocco sulla violenza sessuale, trasformando<br />

questo reato da del<strong>it</strong>to<br />

contro la morale e il buoncostume in<br />

del<strong>it</strong>to contro la persona, ad ammonire: “Finalmente abbiamo<br />

una buona legge, ma la battaglia delle donne contro la<br />

violenza sarà ancora lunga”.<br />

Del resto, ci vollero all’incirca vent’anni per correggere la norma<br />

del codice fascista, come ricorda Alberta De Simone in un<br />

suo recente libro (“<strong>Il</strong> buio e la luce”, Liguori ed<strong>it</strong>ore). Mil<strong>it</strong>ante<br />

e dirigente del Pci-Pds, parlamentare dal 1994 al 2006, testarda<br />

e determinata, trascinò in quella battaglia colleghi increduli<br />

e colleghe di maggioranza e opposizione. Per 18 anni<br />

i tentativi di riformare il codice Rocco - avviati nel 1979 con<br />

la raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare - erano<br />

naufragati. Nel biennio 1995-96 l’impresa riuscì. C’è da<br />

sperare che oggi stia per chiudersi un altro ventennio buio<br />

e si recuperino quella passione e quella buona pol<strong>it</strong>ica.


10 LeParoledellaSettimana<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Ècap<strong>it</strong>ato a un amico. Un giorno<br />

riceve a casa l’avviso di pagamento<br />

di una multa dimenticata.<br />

Per non perdere altro tempo,<br />

prova a pagarla comodamente<br />

tram<strong>it</strong>e il s<strong>it</strong>o di Poste, su internet.<br />

Compila il bollettino, inserisce<br />

i dati della sua carta di cred<strong>it</strong>o,<br />

attende il tempo necessario. <strong>Il</strong><br />

s<strong>it</strong>o gli chiede la password per la<br />

sicurezza on line. Per miracolo se<br />

la ricorda, la dig<strong>it</strong>a e il s<strong>it</strong>o conferma:<br />

password corretta. Pagamento<br />

effettuato? Niente affatto. Sullo<br />

schermo del pc gli appare la scr<strong>it</strong>ta<br />

“Autorizzazione negata”.<br />

Non è bello. Sa di esame non superato.<br />

Ti fa sentire in castigo. <strong>Il</strong> mio<br />

amico pensa a un inghippo informatico,<br />

una congestione della rete,<br />

cose così. E riprova. Niente da<br />

fare, il castigo è ancora lì: “Autorizzazione<br />

negata”. Decide di non riprovare,<br />

si mette il cuore in pace<br />

e rimanda al giorno seguente.<br />

Di buon mattino, torna al computer.<br />

Questa volta non osa provarci<br />

con la multa. Prova invece ad andare<br />

su eBay e comprare un regalo,<br />

un normalissimo videogame,<br />

costo poche decine di euro. Trova<br />

l’asta, la vince. Passa al pagamento.<br />

“La transazione non è stata<br />

esegu<strong>it</strong>a”. Ancora! Ma come non<br />

è stata esegu<strong>it</strong>a? Comincia a sentirsi<br />

a metà strada tra Fantozzi e un<br />

bambino sbattuto dietro la lava-<br />

Misteri del sistema bancario<br />

la card è a posto ma non funziona<br />

Luisella Costamagna<br />

gna. E comincia a preoccuparsi.<br />

Perché, è inutile nasconderselo,<br />

queste risposte<br />

impersonali mettono sempre<br />

a disagio, anche chi ha la<br />

coscienza più linda e specchiata<br />

del Creato.<br />

Lui, puntualmente, comincia<br />

a ipotizzare scenari foschi.<br />

Forse ha il conto in rosso.<br />

Va sul s<strong>it</strong>o della sua banca<br />

e constata che, per fortuna,<br />

non è così. Non è il conto di<br />

Bill Gates, ma è sopra lo zero. Allora<br />

perché qualcuno “non lo autorizza”?<br />

Prova a chiamare il servizio<br />

clienti della carta di cred<strong>it</strong>o. Attesa<br />

(non lunghissima), poi risponde<br />

una signorina gentile. “La sua<br />

carta è a posto, signore”, gli dice.<br />

E lui: “Allora perché non funziona?”.<br />

“Chissà, io non glielo so dire. Però<br />

posso passarle l’ufficio competente”.<br />

Che sarebbe - il mio amico non<br />

ricorda bene la definizione - l’ufficio<br />

blocchi, o l’ufficio frodi, qualcosa<br />

del genere. Al che, con la musichetta<br />

di attesa, parte anche l’ansia.<br />

“Mi hanno clonato la carta, e<br />

hanno fatto spese pazze. Ora come<br />

ne esco?”.<br />

Dopo un paio di minuti di attesa,<br />

cade la linea. Rifà il numero, parla<br />

con un’altra signorina, sempre<br />

gentile, chiede dell’ufficio competente<br />

e ricomincia ad aspettare. Finalmente<br />

parla con un incaricato.<br />

È successo a<br />

un amico,<br />

che ancora<br />

non sa<br />

perché la<br />

sua carta di<br />

cred<strong>it</strong>o<br />

sia stata<br />

bloccata<br />

per 2 giorni<br />

e senza che<br />

nessuno<br />

lo avvertisse<br />

<strong>Il</strong> quale spiega che è tutto a posto:<br />

“Abbiamo bloccato la carta per precauzione”,<br />

dice. E qui parte il dialogo:<br />

“Precauzione... In che senso?”.<br />

“Lei ha provato a fare un’operazione<br />

on line”. “Sì. E ho inser<strong>it</strong>o la mia<br />

password per gli acquisti on line”.<br />

“Volevamo essere sicuri che fosse<br />

proprio lei. Era proprio lei?”. “Sì.<br />

Ero proprio io”. “Bene. Allora la sua<br />

carta è sbloccata”. “Ottimo. Ma non<br />

ho cap<strong>it</strong>o perché l’avevate bloccata”.<br />

“È tutto a posto, signore. Arrivederci”.<br />

Fine della conversazione.<br />

<strong>Il</strong> mio amico prova la<br />

carta, che in effetti funziona.<br />

Ma ancora non ha cap<strong>it</strong>o<br />

perché sia stata bloccata per due<br />

giorni, e nessuno lo abbia avvert<strong>it</strong>o,<br />

neanche con un sms o una email.<br />

Soprattutto, ancora non ha<br />

cap<strong>it</strong>o cosa avrebbe potuto fare se<br />

(poniamo) fosse stato all’estero, e<br />

avesse dovuto, con quella carta,<br />

pagare il conto dell’albergo e, dopo,<br />

prendere un aereo. E forse non<br />

lo capirà mai. Misteri del nostro sistema<br />

bancario.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Sono, questi, giorni nei quali ciascuno<br />

può cogliere segnali gravissimi<br />

sul pericolo di una nuova<br />

vampata di violenze in Italia. L’attentato<br />

a Genova contro il dirigente<br />

di Ansaldo Nucleare, il r<strong>it</strong>rovamento<br />

di volantini e scr<strong>it</strong>te murali con la<br />

stella a cinque punte, i ripetuti atti intimidatori<br />

contro uffici e impiegati<br />

di Equ<strong>it</strong>alia, le minacce echeggiate<br />

in qualche aula di tribunale, e infine<br />

l’orribile esplosione di Brindisi sono<br />

tutti elementi che, pur diversi, non<br />

lasciano presagire nulla di buono.<br />

Ciò che allarma forse non è la ripetizione<br />

di una stagione di terrorismo<br />

brigatista così come il nostro paese<br />

l’ha conosciuta e subìta trent’anni fa,<br />

avendola alla fine rifiutata e sconf<strong>it</strong>ta;<br />

ma il fatto che frasi, scr<strong>it</strong>te, episodi<br />

non dissimili tornino a funestare<br />

e illividire la nostra v<strong>it</strong>a civile come<br />

se il tempo non sia serv<strong>it</strong>o, come<br />

se i lutti non abbiano insegnato nulla,<br />

come se in questo paese qualcuno<br />

torni a intravedere spazi per una<br />

nuova feroce escalation di morte.<br />

È QUESTA stessa constatazione che<br />

atterrisce: il fatto che qualche fanatico<br />

o invasato possa ipotizzare l’innesco<br />

di un clima di terrore tale da riportare<br />

indietro l’orologio della storia.<br />

Si dice: no, questo è impossibile,<br />

troppo sangue abbiamo versato,<br />

troppi nomi abbiamo inciso sulle lapidi,<br />

troppe parole di cordoglio e condanna<br />

abbiamo dovuto pronuncia-<br />

P<strong>it</strong>Stop<br />

Se c’è chi fabbrica paura, sta<br />

a noi, giovani e vecchi, impedirlo<br />

Eugenio Manca<br />

re. È vero, l’Italia ha sulle spalle un fardello<br />

pesante, di troppi errori abbiamo<br />

fatto esperienza e negli incontri<br />

di questi giorni abbiamo potuto riconoscere<br />

i volti e udire i nomi di chi<br />

ha pagato il prezzo più alto: magistrati,<br />

operai, dirigenti di fabbrica,<br />

serv<strong>it</strong>ori dello Stato, sindacalisti. E<br />

tuttavia c’è qualcosa che allarma, che<br />

ci interroga e chiede risposta.<br />

SI SONO CHIESTI i giornali dopo la<br />

manifestazione di Genova: dove erano<br />

i giovani? Perché nella folla, non<br />

oceanica, raccolta davanti a Palazzo<br />

Ducale si contavano in poche decine<br />

i ragazzi di vent’anni? Sono le leve<br />

che il terrorismo brigatista non lo<br />

hanno conosciuto di persona, figli di<br />

una c<strong>it</strong>tà intossicata per prima dalla<br />

polvere degli spari e dall’urlo delle<br />

sirene; i figli di una Genova che sentì<br />

pronunciare lo slogan assurdo “Né<br />

con lo Stato né con le Br”, laddove lo<br />

Stato da difendere era invece quello<br />

repubblicano, nato dalla Cost<strong>it</strong>uzione,<br />

quello del luglio ’60 e delle magliette<br />

a strisce che rifiutò Tambroni<br />

e i fascisti; sono i ragazzi che hanno<br />

subìto gli orrori di Bolzaneto durante<br />

il peggiore dei G8 mai visti.<br />

Ebbene, quei giovani perché non erano<br />

in piazza la settimana scorsa? Perché<br />

non stavano al fianco degli operai<br />

Ansaldo o intorno ai loro insegnanti,<br />

perché non si sono stretti a<br />

Massimo Coco o a Sabina Rossa, i cui<br />

padri - uno magistrato, l’altro opera-<br />

“ IN<br />

io - furono uccisi proprio<br />

delle Br? Ma ecco, non s’è<br />

fatto in tempo a cercare risposta,<br />

che a Brindisi è divampata<br />

un’altra atroce fiammata davanti a<br />

una scuola, con morti e fer<strong>it</strong>i fra ragazzi<br />

inermi: orrore inatteso, inspiegabile,<br />

devastante. Di colpo, nel Salento<br />

e ovunque, le piazze si sono<br />

riemp<strong>it</strong>e di adolescenti, alunni giovanissimi,<br />

scolaresche intere dai volti<br />

impietr<strong>it</strong>i. Nel giro di un’ora hanno<br />

scelto di essere là, hanno deciso<br />

che quello era il loro posto. Perché?<br />

Perché stavolta a cadere era stata una<br />

di loro, una ragazza incolpevole ed<br />

estranea? È questo dunque il prezzo<br />

terribile che va pagato perché si dica:<br />

tocca a me, anche a me, dire no?<br />

LA CASUALITÀ dell’obiettivo ha reso<br />

sgomenti, la viltà degli assassini<br />

ha susc<strong>it</strong>ato rabbia e rigetto. Ma forse<br />

all’improvviso agli occhi di questi<br />

ragazzi e del paese intero u na veri -<br />

tà è andata delineandosi: che qualcu -<br />

no oggi si sia mes so all’opera per spezzarele<br />

gambe al l’Italia, per colpire al<br />

cuore la democrazia. Più ancora di<br />

quanto non faccia la crisi e co nomica,<br />

più ancora della dissennata gestione<br />

pol<strong>it</strong>ica che abbiamo alle spalle,<br />

e anzi proprio di questo fa cendosi<br />

schermo. Con tutta evidenza c’è chi<br />

trama nel tor bido, fabbrica paura,<br />

punta a creare un clima di terrore. Ma<br />

se è così, ancora una volta sta a noi<br />

tutti, giovani e vecchi, impedirlo.<br />

11<br />

VERSI<br />

DA<br />

UNA POESIA<br />

DI NOVENTA<br />

Non credere che<br />

tutto sia fin<strong>it</strong>o,<br />

/ragazzo. Spera,<br />

fatti una ragione<br />

/della tua pena. Per<br />

il nostro cuore<br />

/non c’è una<br />

primavera sola.<br />

Torna<br />

/agli anni alti<br />

l’aprile, un<br />

altro aprile.<br />

/Non disperarti<br />

oggi.<br />

1982<br />

Franco Fortini<br />

da “L’osp<strong>it</strong>e ingrato”,<br />

in VERSI SCELTI,<br />

Einaudi, 1990<br />


12<br />

In Spagna file alle banche per<br />

r<strong>it</strong>irare i risparmi. Ma anche<br />

per noi il r<strong>it</strong>orno ellenico alla<br />

dracma avrebbe effetti pesanti.<br />

della dracma si aggira<br />

per l’Europa. Dopo<br />

Lospettro<br />

l’impossibil<strong>it</strong>à conclamata<br />

delle forze pol<strong>it</strong>iche in campo di formare<br />

un nuovo governo, la Grecia<br />

ha deciso di tornare al voto dopo solo<br />

un mese.<br />

La disfatta alle urne ha ulteriormente<br />

inaspr<strong>it</strong>o gli effetti della crisi<br />

greca sui mercati internazionali. Mettendo<br />

in discussione la stessa permanenza<br />

della Grecia all’interno del-<br />

Attual<strong>it</strong>à<br />

Europanico <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

l’Eurozona, con un possibile r<strong>it</strong>orno<br />

alla vecchia moneta, e con rischio a<br />

breve termine anche per l’economia<br />

<strong>it</strong>aliana ed europea.<br />

Già in Spagna è scattata la psicosi.<br />

Gli spagnoli si sono riversati in banca<br />

a r<strong>it</strong>irare i risparmi. A Madrid sono<br />

stati presi d’assalto gli sportelli e i bancomat<br />

di Bankia, l’ist<strong>it</strong>uto di cred<strong>it</strong>o<br />

salvato dal fallimento dal governo iberico.<br />

In un giorno è stato prelevato oltre<br />

1 miliardo di euro.<br />

I leader di Italia, Francia e Germania<br />

cercano una quadratura del cerchio<br />

per tenere la Grecia dentro la<br />

moneta unica ed ev<strong>it</strong>are il dilagare<br />

del panico, ma nello stesso tempo si<br />

fa sempre più insistente la voce secondo<br />

cui la Commissione europea<br />

e la Bce starebbero lavorando a un<br />

piano di emergenza per l’Europa in<br />

caso di fuoriusc<strong>it</strong>a della Grecia.<br />

A cascata<br />

Lorenzo Misuraca<br />

Che la s<strong>it</strong>uazione ellenica rischi di<br />

trascinare anche il nostro paese nel<br />

baratro è stato chiaro a tutti quando<br />

dalla Grecia è arrivata la notizia delle<br />

nuove elezioni e lo spread <strong>it</strong>aliano<br />

è volato fino a raggiungere quota 471.<br />

Ma che significhi in concreto questo<br />

per gli <strong>it</strong>aliani lo abbiamo chiesto<br />

agli economisti.<br />

Fabio Sdogati, ordinario di Economia<br />

internazionale al Pol<strong>it</strong>ecnico di<br />

Milano, risponde al <strong>Salvagente</strong>: “Se<br />

la Grecia verrà costretta a uscire dal-


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012 Attual<strong>it</strong>àEuropanico 13<br />

Se crolla la Grecia...<br />

La lunga ONDA d’urto<br />

l’euro, aumenteranno quelli che venderanno<br />

i t<strong>it</strong>oli in euro per comprarli<br />

in dollari, causando una svalutazionedella<br />

nostra moneta. La conseguenza<br />

è che avremo un euro deprezzato,<br />

aumenti nei costi delle materie prime,<br />

come l’e ner gia, e soprattutto il<br />

settore produttivo verrà colp<strong>it</strong>o. Con<br />

quello che comporta in termini<br />

di occupazione”.<br />

Se si considera che solo<br />

nel mese di marzo<br />

abbiamo già perso<br />

35mila po sti di lavoro,<br />

il dato appare<br />

drammatico.<br />

Secondo Angelo<br />

Baglioni, docente di Economia poli-<br />

<strong>21</strong> PER CENTO<br />

Tasso di disoccupazione<br />

50 PER CENTO<br />

La disoccupazione tra<br />

i giovani: uno su due non<br />

ha lavoro<br />

150<br />

MILA<br />

I posti di lavoro pubblici<br />

da tagliare entro il 2015<br />

tica alla Cattolica di Milano e redattore<br />

di lavoce.info: “<strong>Il</strong> pericolo di contagio<br />

c’è. Un domani potrebbe toccare<br />

anche a noi, questa però è una prospettiva<br />

abbastanza remota. Sicuramente<br />

l’effetto immediato è che i tassi d’interesse<br />

aumentano anche negli altri paesi,<br />

a cominciare dall’Italia. Vuol dire<br />

- spiega l’economista - che la spesaper<br />

interessi che lo Stato <strong>it</strong>aliano<br />

paga potrebbe aumentare”.<br />

A quel punto, le strade per<br />

il nostro paese potrebbero<br />

essere due: o si fanno altri<br />

sacrifici oppure l’Europa<br />

ci concede di non<br />

centrare il pareggio<br />

di bilancio fissato<br />

per l’an no<br />

prossimo. “La<br />

conseguenza<br />

più immediata -<br />

aggiunge Baglioni - potrebbe essere<br />

il fatto che se lo Stato deve pagare di<br />

più gli interessi sui suoi t<strong>it</strong>oli non potrà<br />

alleggerire la pressione fiscale. Potrebbe<br />

anche ridurre le spese, ma si sa<br />

che questo è più difficile”.<br />

Via dall’Eurozona<br />

Quindi, come effetto della crisi<br />

greca, la boccata d’aria per gli <strong>it</strong>aliani<br />

tartassati dalle imposte potrebbe<br />

non arrivare.<br />

Secondo Sdogati, “il prossimo paese<br />

a finire sotto attacco può essere<br />

l’Italia, del resto quando parliamo di<br />

450 punti di spread siamo di fronte<br />

a un attacco violentissimo nei confronti<br />

dell’Italia. Secondo il “Financial<br />

Times” verrà prima la Spagna e<br />

poi l’Italia, ma questo è impossibile<br />

da dire. Di certo si sa che i mercati<br />

400 MILA<br />

I minori a rischio<br />

denutrizione<br />

-6,2 PER CENTO<br />

<strong>Il</strong> Pil nel primo trimestre<br />

2012<br />

▲<br />

165,3 PER CENTO<br />

<strong>Il</strong> deb<strong>it</strong>o pubblico greco<br />

rispetto al Pil


14<br />

Se crolla la<br />

Grecia. La<br />

lunga onda...<br />

▲<br />

preferiscono attaccare prima i paesi<br />

piccoli perché sono più influenzabili<br />

con manovre speculative”.<br />

In questo quadro, anche in Italia ci<br />

si comincia a chiedere se non sia il<br />

caso di uscire dall’euro e sottrarsi così<br />

alle pesanti misure finanziarie imposte<br />

dall’Europa.<br />

“Quelli che dicono che l’Italia do-<br />

Attual<strong>it</strong>àEuropanico<br />

LE TESTIMONIANZE DAL PAESE ELLENICO<br />

UN CLIMA TERRIBILE<br />

DA DOPOGUERRA<br />

UN PAESE DISPERATO<br />

Guardare alla Grecia oggi non è<br />

facile per gli <strong>it</strong>aliani. Perché è un<br />

paese vicino, simile per cultura,<br />

e soprattutto sprofondato in una crisi<br />

economica che mette paura.<br />

I greci stanno vivendo un periodo difficilissimo<br />

con povertà impressionante<br />

e fughe all’estero da dopoguerra.<br />

La disoccupazione ha superato il <strong>21</strong>%<br />

e un giovane su due è senza lavoro.<br />

Le Ong ab<strong>it</strong>uate a lavorare nei paesi<br />

in via di sviluppo iniziano a occupar-<br />

vrebbe uscire dall’euro sono gli stessi<br />

delinquenti che non ci volevano entrare”,<br />

risponde senza es<strong>it</strong>azione Fabio<br />

Sdogati. “Ci sarebbe una inflazione<br />

altissima, disoccupazione feroce,<br />

perd<strong>it</strong>a di posti di lavoro, grande<br />

instabil<strong>it</strong>à sociale. Finiremmo in un<br />

isolamento internazionale come la<br />

Grecia e probabilmente si rischierebbe<br />

la violenza fisica”.<br />

Sdogati non ha dubbi sulla ricettada<br />

seguire per uscire dallo stallo: “La po-<br />

si dei quartieri poveri di Atene.<br />

Amalia Vasilakaki è una professoressa<br />

che ad Atene presta volontariato<br />

in una Ong, insegna il greco agli<br />

stranieri: “È una guerra. Non potevo<br />

mai pensare che succedesse nel centro<br />

di Atene. Nel nostro ist<strong>it</strong>uto avevamo<br />

una giornata didattica in cui si<br />

dava cibo per la pausa pranzo. Sono<br />

usc<strong>it</strong>a fuori perché dovevo fare una<br />

telefonata. C’erano dei senzatetto che<br />

gridavano ‘abbiamo fame’”.<br />

Molto simile la testimonianza di Dim<strong>it</strong>ri<br />

Deliolanes, corrispondente in<br />

Italia della tv ellenica Ert e autore del<br />

libro “Come la Grecia”: “Qui c’è la miserianera.<br />

La Grecia è allo stremo, non<br />

ha più risorse per sopravvivere. Siamo<br />

al quinto anno di recessione, nel<br />

primo trimestre del 2012 i dati danno<br />

una riduzione del 6,2% dell’economia.<br />

Abbiamo gravi problemi di<br />

malnutrizione per 400mila minori”.<br />

Secondo Deliolanes, la maggiore responsabil<strong>it</strong>à<br />

è da attribuire alle pol<strong>it</strong>iche<br />

attuate dal governo uscente per<br />

seguire gli accordi imposti dalla troika<br />

(Fondo monetario internazionale,<br />

Banca centrale europea e Ue): “In<br />

base al memorandum firmato, la forza<br />

lavoro nel pubblico dovrà essere<br />

ridotta di 150mila un<strong>it</strong>à su un totale<br />

di 800mila entro il 2015. A questo si<br />

l<strong>it</strong>ica riprenda in mano le redini dell’economia<br />

e si chiuda con l’auster<strong>it</strong>à<br />

che sta impoverendo l’Europa. Serve<br />

il rilancio di una pol<strong>it</strong>ica di cresc<strong>it</strong>a,<br />

spendendo fondi per fare nuovi ospedali,<br />

strade, scuole. Queste spese si possono<br />

fare spostando la pressione fiscale<br />

sui redd<strong>it</strong>i alti e facendo una patrimoniale.<br />

E soprattutto, bisogna restare<br />

nell’euro e fare in modo che non<br />

scoppi, altrimenti rischiamo la miseria<br />

vera per almeno 3 o 4 generazioni”.<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

aggiungono le privatizzazioni che<br />

porteranno alla vend<strong>it</strong>a di servizi come<br />

la società elettrica. C’è in programma<br />

la svend<strong>it</strong>a dei beni dello Stato,<br />

come certe zone protette, le spiagge.<br />

Un saccheggio neocoloniale”.<br />

Anche secondo Amalia Vasilakaki i<br />

greci sono v<strong>it</strong>time della pol<strong>it</strong>ica degli<br />

ultimi anni: “Quando le banche ti rilasciano<br />

una carta di cred<strong>it</strong>o per fare<br />

grandi deb<strong>it</strong>i per comprare la macchina,<br />

alla fine l’unica cosa che puoi<br />

fare è ipotecarti la casa. Abbiamo due<br />

suicidi al giorno”.<br />

E i giovani iniziano a scappare da un<br />

paese che affonda, come conferma<br />

al <strong>Salvagente</strong> Dim<strong>it</strong>ri Deliolanes:<br />

“L’emigrazione è un fenomeno in<br />

espansione. I ragazzi se hanno parenti<br />

in America o in Germania fuggono.<br />

L’anno scorso molti sono part<strong>it</strong>i anche<br />

per l’Australia, che ha stretto un<br />

accordo con la Grecia per reclutare figure<br />

come tecnici e artigiani”.<br />

E dentro la Grecia c’è una fuga dalle<br />

c<strong>it</strong>tà. Molti si spostano nei loro paesi<br />

di origine, tornano dai gen<strong>it</strong>ori, vanno<br />

a coltivare il pezzetto di terra vicino<br />

casa. “I colleghi spesso mi telefonano<br />

perché vogliono venire a lavorare<br />

in Italia, ma purtroppo devo dirgli<br />

che anche qui di lavoro non se ne<br />

trova”, chiosa amaro Deliolanes.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Attual<strong>it</strong>àL’attentato<br />

Le bombe alla Morvillo Falcone<br />

Gesto folle, ma non isolato<br />

Lorenzo Misuraca botto di Capaci. E di conseguenza, vane innocente, ha illuminato gli Perché è<br />

il pensiero di molti è stato rivolto anfratti peggiori dell’Italia di og- stato così<br />

Non potevano ev<strong>it</strong>are di pensare<br />

altro gli <strong>it</strong>aliani che, la<br />

mattina del 19 maggio scor-<br />

alla parte oscura della nostra storia,<br />

al ruolo nascosto e decisivo di<br />

pezzi deviati dello Stato che emergi.<br />

Le paure e la violenza che nasce<br />

come riflesso condizionato dalla<br />

crisi economica e dalla povertà ma-<br />

immediato<br />

pensare a<br />

una strage<br />

so, hanno appreso della bomba ge con fatica e insabbiamenti dalteriale e culturale in cui è costretto di mafia. Ed<br />

esplosa davanti alla scuola Morville indagini sulle morti di Falcone e il paese, oltre che dalle piccole e è davvero<br />

lo Falcone di Brindisi.<br />

Borsellino.<br />

grandi connivenze con le mafie.<br />

una<br />

Non potevano pensare altro che A poco a poco, nelle indagini, il Dunque, anche se fosse dimo- coincidenza<br />

non fosse un attentato di mafia, movente legato alla criminal<strong>it</strong>à orstrato che si tratta del gesto di un<br />

colpire<br />

l’esplosione che ha portato all’assurda<br />

morte della studentessa sedicenne<br />

Melissa Bassi, e al ferimento<br />

di altre sue compagne di<br />

scuola. Perché lo scoppio è avvenuto<br />

a pochi giorni dal 23 maggio,<br />

ganizzata si è affievol<strong>it</strong>o, e mentre<br />

scriviamo l’ipotesi più accred<strong>it</strong>ata<br />

è quella di un gesto isolato di un<br />

folle, che ha confezionato artigianalmente<br />

l’ordigno collegando tre<br />

bombole di gas a un timer.<br />

folle, non è il caso di definirlo del<br />

tutto “isolato”. Così come non è<br />

una coincidenza che sia stata colp<strong>it</strong>a<br />

una scuola, quella scuola, a<br />

vent’anni da Capaci.<br />

Antonino Caponnetto, che fu<br />

quella<br />

scuola a 20<br />

anni dalla<br />

strage di<br />

Capaci?<br />

ventennale della strage di Capaci Tra le ipotesi tendenzialmente il capo del pool antimafia di Fal-<br />

in cui persero la v<strong>it</strong>a i giudici Gio- scartate anche quelle di un gesto cone e Borsellino, e che dopo le<br />

vanni Falcone, Francesca Morvillo di terrorismo messo in atto da stragi del ’92 dedicò la v<strong>it</strong>a a in-<br />

e tre agenti di scorta.<br />

gruppi eversivi, e la r<strong>it</strong>orsione del contrare i giovani, amava dire che<br />

La scuola di Brindisi ha anche vin- nucleo della Sacra corona un<strong>it</strong>a del “la mafia teme più la scuola che<br />

to un premio a un concorso per la vicino paese di Mesagne, recente- la giustizia”. E allora come ades-<br />

legal<strong>it</strong>à e da lì a poche ore la c<strong>it</strong>tà mente falcidiato dagli arresti. so l’obiettivo ultimo delle bom-<br />

avrebbe osp<strong>it</strong>ato la carovana an- Cosa nostra, criminal<strong>it</strong>à locale, be è sempre fermare la cresc<strong>it</strong>a<br />

timafia di Libera.<br />

Stato deviato, terrorismo, follia omi- culturale e democratica del pae-<br />

Tutti hanno pensato alla mafia, cida. Quel che è certo è che l’esplose. Ora come non mai è necessa-<br />

che rispettava nel modo più masione di Brindisi, oltre ad aver virio reagire aumentando l’impecabro<br />

e spietato l’anniversario del gliaccamente tolto la v<strong>it</strong>a a una giogno e il coraggio collettivi.<br />

15


16 InformaWeb<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

parliamone su<br />

“DOVE LI SISTEMO?”<br />

L’ultima campanella si avvicina e con lei l’ansia<br />

dei gen<strong>it</strong>ori che lavorano. E così in molti<br />

si cominciano a domandare dove lasciare<br />

i figli piccoli dopo la chiusura delle scuole.<br />

Trovare un centro estivo che non costi più<br />

di 100 euro a settimana è quasi impossibile.<br />

<strong>Il</strong> pubblico accoglie solo pochi fortunati.<br />

E chi non ha nonni<br />

disponibili è già<br />

a caccia di soluzioni<br />

low cost. Voi<br />

come avete risolto?<br />

Parliamone nelle<br />

nostre pagine facebook.<br />

SENTENZA ESEMPLARE<br />

Era accusato di essere<br />

entrato abusivamente<br />

nel<br />

profilo Facebook di<br />

un c<strong>it</strong>tadino statun<strong>it</strong>ense.<br />

E per<br />

questo il <strong>21</strong>enne<br />

br<strong>it</strong>annico Gareth Crosskey dovrà scontare<br />

un anno di carcere. Condannato dai giudici<br />

della Southwark Crown Court per violazione<br />

della legge “Computer Misuse<br />

Act”. Crosskey avrebbe ag<strong>it</strong>o in maniera consapevole,<br />

per danneggiare il proprietario dell’account.<br />

I vertici della polizia br<strong>it</strong>annica<br />

sperano che la condanna funga da deterrente<br />

per ev<strong>it</strong>are altri casi come questi.<br />

il salvagente.<strong>it</strong><br />

<strong>Il</strong> terremoto<br />

Quel maledetto<br />

turno di notte<br />

Sette v<strong>it</strong>time, nel terremoto<br />

che nella notte di domenica<br />

20 maggio, ha colp<strong>it</strong>o<br />

l’Italia del Nord e in particolare<br />

l’Emilia-Romagna. Quattro erano<br />

operai che lavoravano in tre<br />

aziende tra Sant’Agostino, Bon -<br />

deno e Dosso, tre comuni in provincia<br />

di Ferrara che più hanno<br />

sub<strong>it</strong>o l’effetto del sisma.<br />

Le loro sono storie “qualunque”,<br />

se non per il tragico epilogo: Nicola<br />

Cavicchi, 35 anni, lavorava alla<br />

Ceramica Sant’A gostino, una<br />

delle più importanti d’Italia, con<br />

i suoi 380 dipendenti. Nicola aveva<br />

appena “conquistato” il turno<br />

di giorno, ma sabato e domeni-<br />

Angelo Angeli<br />

ca - anziché andare al mare, come<br />

avrebbe voluto - ha sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o<br />

un collega. Un favore che gli<br />

è costato la v<strong>it</strong>a.<br />

Naouch Tarik, 29 anni, marocchino,<br />

era un immigrato regolarissimo.<br />

Era arrivato in Italia con i<br />

gen<strong>it</strong>ori nel 1994, quando era ancora<br />

un ragazzino. Lavorava alla<br />

Ursa di Bondeno, una fabbrica<br />

di polistirolo espanso a ciclo<br />

continuo. Aveva chiesto da poco<br />

la c<strong>it</strong>tadinanza <strong>it</strong>aliana, perché<br />

voleva far arrivare da noi<br />

Widad, la moglie diciottenne. Un<br />

matrimonio che non si farà.<br />

Leonardo Ansaloni, 51 anni, era<br />

addetto agli altiforni. Anche lui


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Bee Gees<br />

CON GIBBS<br />

SE NE VA<br />

UN’EPOCA<br />

I lettori de ilsalvagente.<strong>it</strong> sono rimasti<br />

colp<strong>it</strong>i dalla morte di Robin<br />

Gibb, avvenuta lunedì <strong>21</strong> maggio.<br />

<strong>Il</strong> fondatore del gruppo dei Bee Gees,<br />

morto a 62 anni, ha combattuto<br />

a lungo contro un tumore che si<br />

è dimostrato più forte di lui. Robin<br />

Gibb viene r<strong>it</strong>enuto un precursore<br />

della disco music. La popolar<strong>it</strong>à<br />

del gruppo ha varcato tutte le<br />

frontiere. Nel 1977 i Bee Gees avevano<br />

venduto oltre 40 milioni di<br />

copie della colonna sonora del film<br />

“La febbre del sabato sera”.<br />

alla Ceramica Sant’Agostino.<br />

Quella del terremoto era la sua<br />

prima notte in fabbrica. È morto<br />

provando a mettersi in salvo.<br />

Gerardo Cesaro, 55 anni, era un<br />

dipendente della Tecopress di<br />

Dosso, un’azienda che produce<br />

lamierati a ciclo continuo. Si trovava<br />

al centro del capannone che<br />

è crollato, mentre col suo mez-<br />

Bari<br />

LA TRUFFA<br />

DELLA FALSA<br />

INFERTILITÀ<br />

InformaWeb<br />

False diagnosi di infertil<strong>it</strong>à per prescrivere<br />

farmaci e terapie. Con questa<br />

accusa i carabinieri del Nas di Bari<br />

hanno arrestato 4 ginecologi. Per gli<br />

inquirenti negli ambulatori San<br />

Luca di Bari, Pro Andros di Barletta<br />

e Amalthea di Lecce, approvavano<br />

certificati e piani terapeutici con false<br />

diagnosi di patologie per le quali<br />

si poteva usufruire dei farmaci a<br />

carico del servizio san<strong>it</strong>ario. I medici<br />

sono agli arresti domiciliari per truffa<br />

aggravata ai danni dello Stato,<br />

falso in atto pubblico e materiale.<br />

Avrebbero prodotto al Ssn un danno<br />

superiore ai 200 mila euro.<br />

zo caricava lastre di alluminio. Non<br />

ha avuto scampo.<br />

Quello che colpisce è che, nel -<br />

l’Italia dei senza lavoro, ci sono<br />

operai che fanno i turni di notte<br />

anche tra il sabato e la domenica<br />

per assicurare il “ciclo continuo”.<br />

Un paese “double face”,<br />

che riesce a essere ingiusto su<br />

entrambi i versanti.<br />

Capannoni industriali<br />

MODERNI, FRAGILI<br />

E POCO CONTROLLATI<br />

17<br />

cadono solo le antiche torri che in<br />

NonEmilia non vedevano un terremoto<br />

così da 500 anni. Cadono anche moderni capannoni<br />

industriali, come quello della Ceramiche<br />

Sant’Agostino, che ai vis<strong>it</strong>atori sembravano<br />

modernissimi.<br />

“La gente non muore per i terremoti”, fa notare<br />

il capo della Protezione civile, Franco<br />

Gabrielli. “Muore per le costruzioni e le realizzazioni<br />

dell’uomo, perché collassano gli<br />

edifici”. Ma c’è chi non si lim<strong>it</strong>a a denunciare<br />

le inerzie. “Dal 2008 - racconta, ad esempio,<br />

Raffaele Pignone, responsabile del Servizio<br />

geologico dell’Emilia-Romagna - c’è<br />

una ordinanza regionale che obbliga a fare<br />

delle verifiche sismiche su tutti gli edifici<br />

pubblici. La Regione ha stanziato 3 milioni<br />

per questo. Finora sono state controllate 400<br />

scuole e 600 altre costruzioni, ma gli edifici<br />

in totale sono 3.000”.<br />

E i capannoni industriali? La risposta arriva<br />

da Stefano Gresta, presidente dell’Ingv:<br />

“Quello che è poco accettabile in una società<br />

moderna è che questi capannoni possano<br />

crollare per una scossa di terremoto forte ma<br />

certo non eccezionale”.<br />

Pare che fossero stati costru<strong>it</strong>i tutti prima<br />

del 2000, quando le norme anti-sismiche erano<br />

più permissive. E mai più messi a norma<br />

né controllati. Le inchieste della magistratura<br />

ci diranno perché.


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personali saranno trattati esclusivamente per<br />

la gestione degli abbonamenti. Una più dettagliata<br />

informativa sui dir<strong>it</strong>ti degli interessati<br />

sarà forn<strong>it</strong>a un<strong>it</strong>amente alla prima copia<br />

inviata agli abbonati.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

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Schermo Lcd o con tecnologia<br />

Led? O forse meglio un display<br />

al plasma? È una delle domande<br />

che molti si stanno ponendo in<br />

queste settimane.<br />

In alcune regioni, come il Molise<br />

e l’Abruzzo, infatti è il momento<br />

dello sw<strong>it</strong>ch off, cioè il passaggio<br />

dalla tv analogica a quella dig<strong>it</strong>ale,<br />

che obbliga a dotarsi di apparecchi<br />

in grado di ricevere il nuovo<br />

segnale (in alternativa c’è il decoder),<br />

pena rimanere allo scuro, nel<br />

vero senso della parola.<br />

Non è un caso quindi che le vend<strong>it</strong>e<br />

dei televisori qui si siano im-<br />

Lorenzo Stracquadanio<br />

pennate toccando punte del 400%<br />

in più rispetto allo scorso anno.<br />

E presto lo sw<strong>it</strong>ch off riguarderà<br />

anche Basilicata e Puglia (dal 24<br />

maggio all’8 giugno) per chiudere<br />

poi con Sicilia e Calabria (dall’11<br />

al 30 giugno).<br />

Pretesti utili<br />

Se in questi casi comprare un nuovo<br />

tv può essere una “necess<strong>it</strong>à”, in<br />

altri invece il pretesto può venire da<br />

due eventi sportivi: gli Europei di<br />

calcio e le Olimpiadi a Londra.<br />

Per venire incontro alle esigen-<br />

19<br />


20<br />

ze di tutti il <strong>Salvagente</strong> ha messo a<br />

confronto 10 modelli da 40-42 pollici,<br />

abbastanza grandi per vedere<br />

“come si deve” una part<strong>it</strong>a di calcio,<br />

ma anche un film. Se alcuni adottano<br />

pannelli Lcd (Liquid Crystal Display)<br />

altri sfruttano anche la tecnologia<br />

di retro-illuminazione Led<br />

(Light Em<strong>it</strong>ting Diode), più parsimoniosa<br />

dal punto di vista dei consumi,<br />

e altri ancora display al Plasma<br />

(Plasma Display Panel). In altre parole,<br />

la possibil<strong>it</strong>à di scelta sul fronte<br />

tecnologico non manca.<br />

A conti fatti<br />

Al di là delle specifiche tecniche però<br />

c’è un dato che accomuna tutti i<br />

modelli: il prezzo non supera i 500<br />

euro. E i risultati non deludono.<br />

La palma del migliore è contesa dal<br />

SonyKDL-40CX520 e dal Samsung<br />

LE40C530, due televisori sostanzialmente<br />

equivalenti - minima anche<br />

la differenza di prezzo - e gli unici,<br />

insieme al Philips (40PFL 66 06H/12),<br />

a ottenere un “buono” per la qual<strong>it</strong>à<br />

sia dell’immagine che dell’audio.<br />

E questo è spesso la nota dolente, ragion<br />

per cui è preferibile orientarsi<br />

su un modello con un buon<br />

mix im ma gine/audio<br />

per non dover comprareseparatamente,<br />

sbor-<br />

ConsumiTest<br />

sando altri euro, degli altoparlanti<br />

esterni o sistemi “home theather”.<br />

Sul terzo gradino del podio si piazza<br />

proprio il Philips a Led, pari alla<br />

migliore concorrenza anche nel<br />

prezzo (490 euro), ma penalizzato<br />

dal lieve difetto di un’interfaccia grafica<br />

troppo complicata da utilizzare.<br />

Segue, un gradino più in basso, un<br />

altro Samsung (PS43D450, 460 euro),<br />

che rispetto ai primi tre televisori<br />

presenta un display leggermente<br />

più ampio (43 pollici contro 40)<br />

e adotta la tecnologia al plasma. In<br />

questo caso la qual<strong>it</strong>à dell’immagine<br />

non spicca particolarmente. Colpisce<br />

invece il consumo energetico,<br />

che si rivela buono, nonostante che<br />

la tecnologia al plasma sia di sol<strong>it</strong>o<br />

più energivora rispetto a uno schermo<br />

Lcd di pari dimensioni.<br />

Via via, scendendo nella classifica,<br />

trovano spazio tutti gli altri modelli,<br />

penalizzati soprattutto dalla componente<br />

audio non all’altezza, specie<br />

per Toshiba e Sharp.<br />

Da segnalare infine che, tra i 10 testati,<br />

c’è un solo televisore (LG<br />

42PW451) che adotta la tanto pubblicizzata,<br />

ma ancora poco diffusa,<br />

tecnologia 3D. <strong>Il</strong> fatto è che stenta a<br />

prendere piede nel nostro mercato<br />

soprattutto per la ancora scarsa<br />

quant<strong>it</strong>à di contenuti in tre dimensioni:<br />

sono disponibili principalmente<br />

t<strong>it</strong>oli dell’home video.<br />

Legenda<br />

10-8<br />

ottimo<br />

7,9-6<br />

buono<br />

5,9-4<br />

medio<br />

3,9-2<br />

mediocre<br />

1,9-0<br />

scarso<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

SONY<br />

KDL-40CX520<br />

479 euro<br />

(Euronics.<strong>it</strong>)<br />

40 pollici Lcd<br />

No<br />

Buona<br />

Buona<br />

Buona<br />

Medio<br />

<strong>Il</strong> confronto<br />

SAMSUNG<br />

LE40C530<br />

479 euro<br />

(GranBazar.<strong>it</strong>)<br />

40 pollici Lcd<br />

No<br />

Buona<br />

Buona<br />

Buona<br />

Medio<br />

7,8 7,8<br />

<strong>Il</strong> giudizio finale per ciascun<br />

televisore è stato assegnato<br />

valutando 4 parametri: in ordine<br />

di importanza, qual<strong>it</strong>à<br />

dell’immagine, qual<strong>it</strong>à dell’audio,<br />

facil<strong>it</strong>à d’uso e consumo<br />

di energia.<br />

Qual<strong>it</strong>à dell’immagine<br />

Quando si parla di televisori<br />

appare scontato che la qual<strong>it</strong>à<br />

dell’immagine sia l’aspetto<br />

più importante per valutare<br />

il prodotto. <strong>Il</strong> giudizio è stato<br />

assegnato, in questo caso,<br />

40P<br />

4<br />

(P<br />

40<br />

M<br />

co<br />

ta<br />

H<br />

ch<br />

in<br />

fe<br />

p<br />

lo<br />

p<br />

p<br />

N<br />

ce<br />

lo<br />

te<br />

sc


G<br />

0<br />

o<br />

r.<strong>it</strong>)<br />

Lcd<br />

un<br />

to<br />

rtàln-<br />

e<br />

ori<br />

l<strong>it</strong>aao,<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

PHILIPS<br />

40PFL6606H/12<br />

490 euro<br />

(Pixmania.<strong>it</strong>)<br />

40 pollici Led<br />

No<br />

Buona<br />

Buona<br />

Mediocre<br />

Buono<br />

SAMSUNG<br />

PS43D450<br />

460 euro<br />

(Pixmania.<strong>it</strong>)<br />

43 pollici<br />

Plasma<br />

No<br />

Media<br />

Buona<br />

Buona<br />

Buono<br />

considerando: la qual<strong>it</strong>à in alta<br />

definizione tram<strong>it</strong>e porta<br />

Hdmi (l’evoluzione della vecchia<br />

Scart analogica), quella<br />

in definizione standard, e l’effetto<br />

tridimensionale, dove è<br />

presente la tecnologia 3D (solo<br />

l’LG 42PW451). Da questo<br />

punto di vista 5 modelli su 10<br />

portano a casa un “buono”.<br />

Nessun prodotto quindi eccelle<br />

rispetto agli altri, ma allo<br />

stesso tempo non ci sono<br />

televisori con immagini di<br />

scarsa qual<strong>it</strong>à.<br />

LG<br />

42LK451<br />

7,6 5,5 5,3<br />

Prezzo<br />

399 euro<br />

(Computer<br />

Discounted.<strong>it</strong>)<br />

SAMSUNG<br />

UE40D5700<br />

Schermo<br />

42 pollici Lcd 40 pollici Led<br />

No<br />

3D<br />

Qual<strong>it</strong>à immagine<br />

Buona<br />

Qual<strong>it</strong>à dell’audio<br />

Mediocre<br />

Facil<strong>it</strong>à d’uso<br />

Buona<br />

Consumo energia<br />

Buono<br />

Giudizio finale<br />

499 euro<br />

(Computer<br />

Discounted.<strong>it</strong>)<br />

No<br />

Buona<br />

Scarsa<br />

Buona<br />

Buono<br />

5,0<br />

Qual<strong>it</strong>à dell’audio<br />

<strong>Il</strong> suono è il complemento essenziale<br />

dell’immagine, ragion<br />

per cui occorre fare attenzione<br />

a questa voce. Un<br />

televisore con anche un<br />

buon audio ci mette al riparo<br />

dall’essere costretti ad acquistare<br />

in seconda battuta<br />

sistemi audio home theater<br />

o altoparlanti supplementari.<br />

Sotto questo aspetto non<br />

tutti i modelli considerati<br />

danno il meglio di sé (6 su 10<br />

sono sotto il “buono”) con-<br />

ConsumiTest<br />

LG<br />

42PT353<br />

450 euro<br />

(ePrice.<strong>it</strong>)<br />

42 pollici<br />

Plasma<br />

No<br />

Media<br />

Media<br />

Buona<br />

Medio<br />

LG<br />

42PW451<br />

478 euro<br />

(Amazon.<strong>it</strong>)<br />

42 pollici<br />

Plasma<br />

SÌ<br />

Media<br />

Media<br />

Buona<br />

Medio<br />

5,0 5,0 2,7 2,2<br />

fermando come l’audio sia<br />

spesso un punto debole.<br />

Facil<strong>it</strong>à d’uso<br />

Sempre più tecnologici e ricchi<br />

di funzioni, i televisori di oggi<br />

sono spesso difficili da gestire,<br />

specie per chi non mastica<br />

troppo di tecnologia. In questo<br />

confronto i modelli Toshiba e<br />

Sharp risultano avere un’interfaccia<br />

grafica “vecchio stile”,<br />

mentre quella targata Philips è<br />

un po’ difficile da utilizzare. Fanno<br />

meglio i televisori “made<br />

TOSHIBA<br />

42HL833<br />

496 euro<br />

(Monclick.<strong>it</strong>)<br />

42 pollici Led<br />

No<br />

Media<br />

Scarsa<br />

Mediocre<br />

Buono<br />

SHARP<br />

LC-42SH330E<br />

480 euro<br />

(Amazon.<strong>it</strong>)<br />

42 pollici Lcd<br />

No<br />

Media<br />

Scarsa<br />

Mediocre<br />

Medio<br />

in Korea” Samsung e Lg.<br />

<strong>21</strong><br />

Consumo d’energia<br />

Schermi sempre più grandi implicano<br />

ovviamente un maggior<br />

dispendio di energia che<br />

si traduce in una bolletta più<br />

pesante. <strong>Il</strong> voto è stato assegnato<br />

registrando i consumi con<br />

l’apparecchio acceso e in modal<strong>it</strong>à<br />

stand-by. Anche stavolta<br />

la bilancia è in equilibrio con<br />

5 modelli che ottengono un<br />

“buono” e altrettanti che non<br />

vanno oltre il “medio”.


22 CConsumiEventi<br />

SPORT E TELEVISIONE<br />

Europei e Giochi Olimpici,<br />

i bouquet per non perdersi nulla<br />

Ègià scattato il conto alla rovescia<br />

per i due eventi sportivi e<br />

televisivi più importanti del<br />

2012: gli Europei di calcio e le<br />

Olimpiadi di Londra. Chi non ha ancora<br />

chiaro se e dove potrà seguirli<br />

integralmente dalla poltrona si<br />

tranquillizzarsi: il palinsesto, se così<br />

possiamo definirlo, è varato. E diviso<br />

in due parti.<br />

Sui canali Rai, in chiaro, saranno<br />

trasmesse tutte le part<strong>it</strong>e degli Europei<br />

di calcio, che quest’anno si giocano<br />

in Polonia e Ucraina. È stato infatti<br />

il servizio pubblico ad aggiudicarsi,<br />

a giugno 2011, i dir<strong>it</strong>ti televisivi<br />

sull’evento, considerato prior<strong>it</strong>ario<br />

per i vertici di Viale Mazzini.<br />

Protagonista sarà in particolare<br />

RaiUnoche, dall’8giugno, trasmette<br />

tutte le 31 part<strong>it</strong>e in calendario, a<br />

cominciare dal primo match (Polonia-Grecia,<br />

alle ore 18) per chiudere<br />

con la finalissimadi domenica 1 luglio<br />

(alle 20,45).<br />

La maggior parte degli incontri sarà<br />

trasmesso in diretta (sono solo<br />

La Rai<br />

trasmetterà<br />

in chiaro<br />

dall’8 giugno<br />

tutte le<br />

part<strong>it</strong>e di<br />

Euro2012, Sky<br />

le gare di<br />

Londra<br />

4 le differ<strong>it</strong>e). E tutto sarà “cond<strong>it</strong>o”<br />

con approfondimenti, speciali, moviole,<br />

interviste, da seguire anche su<br />

internet e dispos<strong>it</strong>ivi mobili come<br />

Smartphone e tablet.<br />

L’altra metà del “palinsesto”, quella<br />

dedicata alle Olimpiadi, è invece<br />

appannaggio di Sky. L’a zienda<br />

del gruppo che fa capo a Rupert Murdoch<br />

ha ottenuto, circa un anno fa,<br />

i dir<strong>it</strong>ti sui Giochi con un’offerta da<br />

80 milioni di euro (contro i 65 della<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Rai). Un bel colpo messo a segno dalla<br />

pay-tv satell<strong>it</strong>are, che dal 25 luglio<br />

(la cerimonia di apertura è il 27<br />

luglio, ma le gare cominciano due<br />

giorni prima) mette in campo tutta<br />

l’artiglieria pesante per la copertura<br />

dell’evento: 13 canali - di cui<br />

12 in alta definizione e 1 in 3D - per<br />

2mila ore di gare in diretta, 959 medaglie<br />

in palio, e tutte le competizioni<br />

dei nostri “azzurri”, oltre a 500<br />

ore di sintesi delle gare, spalmate<br />

in vari momenti della giornata, e<br />

100 ore di approfondimento direttamente<br />

da Londra.<br />

Gli amanti del genere potranno<br />

anche intrattenersi con il mosaico<br />

olimpicoche permetterà di vedere<br />

in contemporanea sullo schermo<br />

ben 12 canali, con il medal alertche<br />

avvisa il telespettatore della disputa<br />

di una finale, e con il “campioni<br />

alert” che segnala le gare degli azzurri.<br />

Queste saranno trasmesse anche<br />

in chiaro dalla Rai, insieme alle<br />

cerimonie di apertura e di chiusura,<br />

per un totale di circa 200 ore.<br />

Ma quanto costa poter seguire le<br />

Olimpiadi in modo completo su Sky?<br />

Chi è già abbonato al canale Sport<br />

(non il Calcio) seguirà l’evento gratu<strong>it</strong>amente.<br />

Chi è abbonato ad altri<br />

canali (per esempio, Cinema) dovrà<br />

pagare 49 euro per il ti cket che<br />

consente di vedere tutte le Olimpiadi.<br />

L’alternativa è usufruire degli<br />

sconti - annunciati ma ancora da<br />

quantificare, fa sapere l’azienda - per<br />

aggiungere il canale Sport al proprio<br />

pacchetto Sky.<br />

Chi non è abbonato a Sky, e vuole<br />

diventarlo, deve mettere in conto<br />

29 euro al mese per un anno, più 29<br />

di attivazione e altri 30 per l’installazione<br />

del decoder (l’apparecchio è<br />

concesso gratu<strong>it</strong>amente). Totale: 88<br />

euro, per cominciare.


24<br />

Un caso<br />

di cronaca<br />

di pochi<br />

giorni fa<br />

riporta alla<br />

ribalta<br />

la scarsa<br />

affidabil<strong>it</strong>à<br />

dei<br />

misura tori<br />

che hanno<br />

sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o<br />

la vecchia<br />

generazione<br />

al mercurio<br />

ConsumiTermometri<br />

Valentina Corvino<br />

Strana storia quella dei termometri.<br />

Una di quelle, rare, storie<br />

in cui il progresso nell’amb<strong>it</strong>o<br />

degli strumenti tecnici non porta<br />

maggiori certezze, anzi….<br />

L’inizio è nel 2009, quando una<br />

direttiva europea ha messo al bando<br />

i termometri al mercurio perché<br />

il metallo, finendo nei rifiuti, provoca<br />

danni all’ambiente e, a lungo<br />

termine, alla salute umana. Sul mercato<br />

le alternative per misurare la<br />

febbre non mancavano e infatti, da<br />

aprile di quell’anno, data dello stop<br />

alla vend<strong>it</strong>a dei vecchi misuratori,<br />

sui banchi di farmacie e supermercati<br />

la scelta si è svelata molto ricca.<br />

Dai modelli dig<strong>it</strong>ali a contatto a<br />

quelli frontali e auricolari a raggi<br />

infrarossi, fino al termometri ecologici,<br />

è stato sub<strong>it</strong>o un fiorire dell’alta<br />

tecnologia. Quanto affidabile,<br />

però, nella misurazione della temperatura<br />

corporea?<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong>, per la ver<strong>it</strong>à, qualche<br />

dubbio l’ha sollevato immediatamente,<br />

con un test (usc<strong>it</strong>o nei primi<br />

giorni del bando del mercurio)<br />

in cui si dimostrava un peccato di<br />

eccessiva “approssimazione” da parte<br />

dei nuovi strumenti. Pochi decimi<br />

di febbre, ma che tuttavia possono<br />

fare la differenza.<br />

Un caso di cronaca, portato alla<br />

ribalta da un quotidiano nazionale<br />

qualche giorno fa, ne è la dimostrazione.<br />

All’ospedale Cattinara di<br />

Trieste muore, per una infezione<br />

polmonare, un uomo di 73 anni,<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Quando il dig<strong>it</strong>ale<br />

dà i NUMERI<br />

(e ci complica la v<strong>it</strong>a)<br />

malato di Sla. E il figlio sostiene di<br />

aver ri scontrato una differenza nella<br />

misurazione della temperatura:<br />

37 lineette con il termometro a infrarossi<br />

in dotazione all’ospedale,<br />

ma 39 con il termometro tradizionale<br />

di cui egli stesso era forn<strong>it</strong>o.<br />

Dunque: un’alterazione in un caso,<br />

una febbre vera nell’altro.<br />

Alla lettera di protesta, l’ospedale<br />

di Cattinara - che in segu<strong>it</strong>o al caso<br />

ha avviato un programma di mon<strong>it</strong>oraggio<br />

e chiesto al personale<br />

di segnalare tutti i dispos<strong>it</strong>ivi su cui<br />

ci sono dubbi - risponde con u na parziale<br />

ammissione: “L’accura tezza<br />

dei nuovi termometri è inferiore a<br />

quella degli strumenti al mercurio.<br />

Gli strumenti timpanici utilizzati<br />

risultano più cr<strong>it</strong>ici per quanto riguarda<br />

la misura, influenzata da fat-


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

DIGITALI<br />

Precisi, di facile lettura,<br />

consentono<br />

tempi di applicazione<br />

molto bassi<br />

(molti sono forn<strong>it</strong>i<br />

di segnale acustico<br />

al raggiungimento<br />

della temperatura).<br />

Prezzo:<br />

da 5 a 10 euro.<br />

tori ambientali, anatomici e di pulizia<br />

del condotto ud<strong>it</strong>ivo”.<br />

Come stanno le cose? “In realtà<br />

tutti i termometri elettronici sono<br />

affidabili, basta seguire scrupolosamente<br />

le indicazioni riportate nel<br />

foglietto illustrativo”, spiega il dottor<br />

Maurizio Pace, segretario della<br />

Federazione degli Ordini dei farmacisti<br />

<strong>it</strong>aliani. “Più l’apparecchio è<br />

sofisticato, più bisognerà attenersi<br />

alle prescrizioni. Ma non tutti lo fanno,<br />

nell’errata convinzione che la<br />

misurazione della temperatura corporea<br />

sia un’operazione semplice”.<br />

I termometri a infrarossi, avverte<br />

Pace, sono particolarmente sensibili<br />

a campi magnetici e umid<strong>it</strong>à<br />

perciò è indispensabile utilizzarli<br />

lontano da telefoni cellulari, ad<br />

esempio, e solo dopo che il dispos<strong>it</strong>ivo<br />

ha avuto modo di ambientarsi<br />

nel luogo dove sta la persona<br />

che deve misurarsi la temperatura.<br />

A queste condizioni, la temperatura<br />

rilevata varia, rispetto al<br />

I MODELLI<br />

A RAGGI INFRAROSSI<br />

Molto richiesti per<br />

la pratic<strong>it</strong>à, specialmente<br />

per i neonati,<br />

hanno bisogno di<br />

alcuni accorgimenti<br />

perché la misurazione<br />

sia attendibile.<br />

I prezzi sono<br />

piut tosto elevati:<br />

da 30 a 70 euro.<br />

in commercio<br />

CON GALINSTAN<br />

Contengono una lega<br />

di gallio, indio e<br />

stagno chiamata ga -<br />

linstan. Effettuano<br />

misure accurate della<br />

temperatura nelle<br />

diverse sedi corporee<br />

(o ra le, a scellare,<br />

anale) in circa 3 minuti.<br />

Prezzo: da 6 ai<br />

10 euro.<br />

termometro a mercurio, di 0,2-0,3<br />

gradi, un’oscillazione accettabile.<br />

In teoria, dunque, non è giusto accusare<br />

la nuova tecnologia di… “dare<br />

i numeri”. Nella pratica, tuttavia,<br />

è tale la complicazione che spesso<br />

la misurazione risulta troppo ballerina.<br />

Cosa fare dunque?<br />

In molti suggeriscono di scegliere<br />

gli apparecchi di più facile uso<br />

proprio. Come quelli con il galinstan,<br />

per esempio: un composto che<br />

si presenta come un metallo fluido<br />

a temperatura ambiente e ha caratteristiche<br />

simili a quelle del mercurio<br />

nella dilatazione al variare della<br />

temperatura. Non è tossico ed è<br />

sicuroper l’ambiente, tanto che può<br />

essere smalt<strong>it</strong>o con i normali rifiuti<br />

domestici.<br />

Ma qualunque tipo di termometro<br />

decidiamo di acquistare, dobbiamo<br />

sempre tenere bene a mente<br />

che si tratta di un dispos<strong>it</strong>ivo<br />

medico. E pertanto<br />

dob biamo<br />

ConsumiTermometri<br />

AURICOLARI<br />

Consente una misura<br />

rapida ma<br />

non semplice. <strong>Il</strong><br />

prezzo è elevato:<br />

da 45 a 80 euro.<br />

A CIUCCIO<br />

È un normale suc -<br />

chio t to in silicone<br />

che al suo interno<br />

“nasconde” un ter -<br />

mometro dig<strong>it</strong>ale.<br />

È molto comodo,<br />

spe cie con i bimbi<br />

molto piccoli. Co -<br />

sta sui 30 euro.<br />

leggere bene le norme d’uso e quelle<br />

di conservazione.<br />

E verificare che siano rispettate i<br />

requis<strong>it</strong>i di legge. Vale a dire che tanto<br />

il foglietto illustrativo quanto tutte<br />

le altre dic<strong>it</strong>ure siano in <strong>it</strong>aliano.<br />

E che la confezione riporti il<br />

simbolo “Ce”, segu<strong>it</strong>o dal numero<br />

che attesta la certificazione,<br />

nonché tut te<br />

le informazioni relative<br />

al fab bri -<br />

cante.<br />

25<br />

STRISCE A CONTATTO<br />

Si tratta di striscette<br />

sen sibili al calore<br />

che cambiano di<br />

co lore a seconda<br />

della temperatura<br />

corporea. Danno<br />

una misurazione<br />

molto approssimativa.<br />

<strong>Il</strong> prezzo:<br />

circa 3 euro.


26 ConsumiBambini<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

La lunga estate senza scuola<br />

Caccia al CENTRO ESTIVO low cost<br />

Si avvicina la<br />

chiusura<br />

delle scuole e<br />

i gen<strong>it</strong>ori che<br />

lavorano<br />

cercano<br />

soluzioni.<br />

Poche<br />

speranze<br />

nelle<br />

strutture<br />

pubbliche,<br />

insufficienti;<br />

qualcuna in<br />

più nel<br />

privato.<br />

A caro prezzo<br />

campanella si avvicina.<br />

Suonerà tra il 9 e il 16<br />

L’ultima<br />

giugno per gli studenti di<br />

tutta Italia (a fine giugno per<br />

quelli della scuola dell’infanzia).<br />

Un sollievo per i ragazzi, un po’<br />

me no per i gen<strong>it</strong>ori alle prese<br />

con il sol<strong>it</strong>o dilemma: dove<br />

“met tere” i bambini quando la<br />

scuola chiude e l’ufficio no. L’u -<br />

nica soluzione sono i centri estivi.<br />

La scelta non manca, a patto<br />

di avere portafoglio pieno e budget<br />

sostanziosi.<br />

La cosa diventa più problematica<br />

se le risorse a disposizione<br />

sono più lim<strong>it</strong>ate, insomma se<br />

non ci si può permettere di spendere<br />

130 euro a settimana per<br />

ogni figlio. Tanto costano (euro<br />

più euro meno) i campus estivi<br />

proposti dai privati nei centri<br />

sportivi, nelle piscine, nei teatri<br />

o nei musei. Iniziative e progetti<br />

anche molto “sfiziosi” ma<br />

decisamente costosi.<br />

Roma in r<strong>it</strong>ardo<br />

E il pubblico? In effetti qualche<br />

iniziativa da parte dei Comuni<br />

c’è. In questo caso la convenienza<br />

è assicurata (anche<br />

perché le quote sono modulate<br />

in base al redd<strong>it</strong>o Isee), peccato<br />

che i posti a disposizione siano,<br />

il più delle volte, insufficienti a<br />

Barbara liverzani<br />

coprire l’intera domanda. L’offerta<br />

pubblica consiste, per lo<br />

più, nel dare in affidamento a<br />

cooperative sociali e associazioni<br />

del terzo settore la gestione<br />

di centri ricreativi all’interno<br />

delle scuole o degli impianti<br />

sportivi comunali.<br />

Altre volte il “pubblico” interviene<br />

solo come patrocinante assicurando<br />

però un contributo<br />

alle famiglie con redd<strong>it</strong>i più bassi.<br />

È quanto hanno fatto lo scorso<br />

anno alcuni Municipi della<br />

Cap<strong>it</strong>ale: il II che ha coperto il<br />

50% della quota per il centro<br />

estivo Ciapà all’interno di Mondof<strong>it</strong>ness<br />

e il XV che ha assicurato<br />

un contributo alle fami-<br />

COMUNE DI MILANO<br />

Campus settimanali<br />

Tipologia: settimane tematiche dedicate a sport, arte, natura<br />

e attiv<strong>it</strong>à espressive<br />

Età: da 6 a 14 anni<br />

Periodo: dal 18 giugno al 27 luglio (12/14 anni)<br />

per massimo due settimane;<br />

dal 27 agosto al 7 settembre (6/14 anni)<br />

per una sola settimana<br />

Costo: 45 euro per Isee oltre 6.500 euro<br />

65 euro per Isee oltre 12.500 euro<br />

85 euro per Isee oltre 27.000 euro<br />

glie con Isee più basso per il centro<br />

estivo all’interno della scuola<br />

Rio de Janeiro (1<strong>21</strong>° circolo<br />

didattico). Questo però era il<br />

2011. Per quest’anno i gen<strong>it</strong>ori<br />

romani brancolano ancora nel


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

buio perché a meno di un mese<br />

dalla fine della scuola ancora<br />

niente si muove sul fronte del<br />

Comune. I Municipi hanno appena<br />

chiuso i bandi per dare in<br />

gestione i centri ad associazioni<br />

terze, poi dovranno pubblicare<br />

le graduatorie e affidare materialmente<br />

il servizio. Solo dopo<br />

apriranno le iscrizioni per<br />

le famiglie.<br />

Stesso discorso vale per altre<br />

grandi c<strong>it</strong>tà come Napoli e Bari<br />

dove l’offerta per l’estate dei<br />

bimbi è ancora in fase di definizione<br />

e programmazione.<br />

Rimane l’oratorio<br />

Ben altri tempi al Centro-nord<br />

dove l’offerta è in generale assai<br />

più ricca: a Firenze, Milano<br />

ConsumiBambini<br />

(tranne che per i campus) e Torino<br />

le iscrizioni ai centri estivi<br />

sono chiuse da tempo. A Bologna<br />

sono aperte dal 23 maggio.<br />

Ma fuori, o in attesa del pubblico<br />

che cosa rimane di low<br />

cost? Gli oratori parrocchiali e<br />

poco altro. È così che anche famiglie<br />

atee o poco devote si rivolgono<br />

ai sacerdoti per sistemare<br />

i propri figli durante le vacanze<br />

estive. È quanto ci dice Serena,<br />

madre di tre bambini dai 9<br />

ai 3 anni: “Nessuno dei miei figli<br />

è battezzato, ma io per quest’estate<br />

non ho altra scelta che<br />

mandarli nel centro estivo<br />

organizzato dalla<br />

parrocchia”. Sì perché<br />

se anche nella<br />

piscina comunale<br />

il centro estivo<br />

costa 125 euro a<br />

settimana non rimane<br />

altra scelta che<br />

l’oratorio. Nelle<br />

▲<br />

COMUNE DI BOLOGNA<br />

Tipologia: centri estivi gest<strong>it</strong>i da soggetti del Terzo Settore<br />

nelle strutture scolastiche e sportive messe a disposizione<br />

dall’amministrazione comunale<br />

Età: 6-11 anni<br />

Periodo: dal 20 giugno al 5 agosto<br />

dal 29 agosto al 2 settembre<br />

Costo: 32 euro 7,30/12,30 (senza pasto)<br />

57 euro 7,30/14,30 (con pasto)<br />

68 euro 7,30/17,30 (con pasto)<br />

Agevolazioni: contributo comunale del 50%<br />

per Isee fino a 2.999 euro<br />

contributo comunale del 20%<br />

per Isee fino a 5.999 euro<br />

27


28 ConsumiBambini<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

La lunga<br />

estate senza<br />

scuola...<br />

▲<br />

▲<br />

parrocchie romane la quota settimanale<br />

oscilla tra i 50 e i 60<br />

euro (alcune prevedono un extra<br />

per l’ingresso in piscina una<br />

volta a settimana), a Milano<br />

l’oratorio estivo della diocesi,<br />

PassPartù (dall’11 giugno al 13<br />

luglio) costa 30 euro per tutto il<br />

giorno, pasto compreso.<br />

ROMA/I privati<br />

Museo civico di zoologia<br />

Tipologia: campi settimanali con laboratori scientifici e<br />

sperimentali, attiv<strong>it</strong>à artistico-creative. Ogni settimana avrà<br />

un tema portante relativo alla terra o ai dinosauri, al mare<br />

o agli animali<br />

Età: dai 5 ai 12 anni<br />

Periodo: dall’11 giugno al 10 agosto<br />

dal 27 agosto al 14 settembre<br />

Costo: 125 euro+ 38 euro per colazione e pranzo<br />

Bioparco<br />

Tipologia: centro estivo all’interno del bioparco sul tema<br />

“La macchina del Tempo, un viaggio nella biodivers<strong>it</strong>à”<br />

Età: dai 4 ai 13 anni<br />

Periodo: dall’11 giugno al 7 settembre<br />

Costo: 135 euro<br />

Campus al lago<br />

Tipologia: centro estivo al lago di Martignano con corsi<br />

di vela, equ<strong>it</strong>azione, canoa, trekking e mountain bike<br />

e giochi di gruppo<br />

Età: dai 6 ai 10 anni<br />

dagli 11 ai 14 con pernottamento<br />

Periodo: dall’11 giugno al 30 giugno<br />

Costo: 200 euro. Soggiorno 570 euro<br />

GENOVA/I privati<br />

N elle<br />

AcquarioVillage<br />

Tipologia: una vacanza nel cuore della c<strong>it</strong>tà di Ge nova.<br />

Ogni giorno della settimana c’è una vis<strong>it</strong>a diversa:<br />

all’Acquario, alla Biosfera, piccola foresta tropicale sull’acqua<br />

alla C<strong>it</strong>tà dei bambini e dei ragazzi, al Galata,<br />

museo del mare, all’ascensore panoramico Bigo<br />

Età: dai 6 a 13 anni<br />

Periodo: dall’11 giugno al 6 luglio<br />

Costo: 195 euro<br />

scuole o in centri sportivi super<br />

attrezzati. Nei musei o nelle piscine.<br />

Al teatro o negli oratori. Di centri<br />

estivi ce n’è per tutti i gusti, il problema,<br />

superato l’ostacolo economico,<br />

è scegliereil migliore o quanto meno<br />

il più adatto ai propri figli.<br />

Sono almeno quattro gli aspetti da<br />

considerare prima di prendere una decisione:<br />

le caratteristiche e la qual<strong>it</strong>à<br />

della struttura che osp<strong>it</strong>a il centro, il<br />

numero e il tipo di attiv<strong>it</strong>à proposte, la<br />

preparazione e l’età degli animatori<br />

e il gruppo di amici. Per dare un orientamento<br />

alle famiglie e fornire qualche<br />

cr<strong>it</strong>erio di scelta abbiamo chiesto<br />

aiuto a due “esperte”: Francesca<br />

Valla, la tata Francesca del program-<br />

I CONSIGLI DI FRANCESCA VALLA (LA<br />

Le regole pe r<br />

più adatta. A ll<br />

ma “Sos Tata” (www.francescavalla.<strong>it</strong>)<br />

insegnante di scuola primaria e Marzia<br />

Mirabella, pedagogista e direttrice<br />

di asili nido e scuole d’infanzia.<br />

STRUTTURA. Ovviamente è buona<br />

regola vis<strong>it</strong>aresempre il luogo dove<br />

si intende portare il proprio figlio.<br />

“L’aspetto della sicurezza è fondamentale<br />

- ci dice Francesca Valla - quindi è<br />

bene assicurarsi che sia una struttura<br />

attrezzata per osp<strong>it</strong>are i bambini: con<br />

giochi sicuri, ampi spazi all’aperto dove<br />

i piccoli possano giocare liberamente<br />

e anche zone d’ombra che offrano<br />

un riparo dal caldo”. Sul tipo di struttura<br />

da privilegiare è la pedagogista<br />

Mirabella a dire la sua: “<strong>Il</strong> periodo del<br />

centro estivo può essere davvero ricco<br />

e stimolante se viene vissuto come<br />

un vero e proprio ‘campus’ in cui il bambino<br />

ha l’opportun<strong>it</strong>à di fare esperienze<br />

nuove o imparare nuove discipline<br />

sportive. In questo caso più che le scuo-


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

LA (LA TATA FRANCESCA) E DELLA PEDAGOGISTA MARZIA MIRABELLA<br />

le che riportano i bambini alla routine<br />

invernale è meglio privilegiarequelle<br />

strutture che offrono corsi specialistici:<br />

equ<strong>it</strong>azione, campeggio, vela<br />

o anche teatro”.<br />

ATTIVITÀ.Non bisogna dimenticare<br />

che i bambini hanno appena terminato<br />

un anno scolastico e sono stanchi.<br />

Così consiglia la Mirabella: “Pri-<br />

ConsumiBambini<br />

e r riconoscere la struttura<br />

A lla prima occhiata<br />

MILANO/Le alternative<br />

Museo dei bambini MUBA in collaborazione<br />

col Teatro Franco Parenti<br />

Tipologia: campus estivo all’insegna della creativ<strong>it</strong>à suddiviso<br />

per fasce d’età. Dai 6 ai 12 anni laboratori di attiv<strong>it</strong>à<br />

manuali, improvvisazione teatrale, arti circensi, p<strong>it</strong>tura, racconti,<br />

musica e movimento<br />

Dai 3 ai 6 anni attiv<strong>it</strong>à coordinate da Remida@MUBA, centro<br />

per il riuso, per scoprire le caratteristiche dei diversi materiali<br />

e la loro re-interpretazione creativa<br />

Età: dai 3 ai 12 anni<br />

Periodo: dall’11 giugno al 13 luglio<br />

dal 3 al 7 settembre<br />

Costo: 170 euro con pranzo al sacco<br />

Estate in Cascina<br />

Tipologia: nel contesto di Cascina biblioteca, equ<strong>it</strong>azione,<br />

passeggiate all’aperto e cura dei cavalli, laboratori<br />

di teatro, v<strong>it</strong>a di fattoria in compagnia di asini, capre,<br />

galline e conigli<br />

Età: dai 6 ai 14 anni<br />

dagli 11 ai 14 con pernottamento<br />

Periodo: dall’11 giugno al 27 luglio<br />

dal 3 al 14 settembre<br />

Costo: 220 euro<br />

ma di scegliere qualsiasi struttura è<br />

meglio verificare il piano delle attiv<strong>it</strong>àgiornaliere<br />

e scartare quei centri con<br />

un’organizzazione molto scand<strong>it</strong>a e<br />

piena. I bambini per tutto l’inverno<br />

hanno condotto una v<strong>it</strong>a densa di impegni:<br />

scuola, danza, inglese, musica.<br />

D’estate è bene avere r<strong>it</strong>mi più lenti.<br />

Per cui è importante che ci siano momenti<br />

“vuoti” che agli adulti possono<br />

sembrare di noia ma in realtà sono solo<br />

di decantazione”. Concorda in pieno<br />

la tata Francesca: “È bello se il centro<br />

offre attiv<strong>it</strong>à diverse, piscina, inglese,<br />

laboratori creativi ma è necessario<br />

che nell’arco della giornata siano<br />

previsti degli spazi destrutturati, di gioco<br />

libero senza regole e indicazioni. È<br />

in questi momenti che il bambino crea,<br />

pensa, socializza”.<br />

OPERATORI. L’età, la preparazione<br />

e il rapporto con il numero dei bambini<br />

sono forse le cose più importanti<br />

da valutare. Consiglia Francesca Valla:<br />

“Per ev<strong>it</strong>are che il centro estivo sia solo<br />

un baby parking è importante che<br />

il personale sia competente e preparato.<br />

In grado di interagire con bambini<br />

anche di età diverse. È fondamentale,<br />

inoltre, che ci sia sempre un responsabiledel<br />

centro a cui fare riferimento<br />

per qualsiasi problema o dubbio”.<br />

Così la Mirabella: “Per quanto riguarda<br />

il rapporto numerico ideale tra<br />

educatori e bambini dipende sia dall’età<br />

di questi sia dal tipo di attiv<strong>it</strong>à che<br />

si svolge: per laboratori più strutturati<br />

potrebbe bastare un rapporto di 1<br />

a 15, in piscina si scende a 1 a 5”.<br />

NAPOLI/I privati<br />

Campus estivo al MADRE<br />

GRUPPO DI AMICI. <strong>Il</strong> dilemma<br />

per molti gen<strong>it</strong>ori è se privilegiare centri<br />

in cui vanno tutti gli amici e compagni<br />

di classe o invece consentire al<br />

bambino di allargare gli orizzonti e il<br />

cerchio delle sue conoscenze. “In genere<br />

in questi centri, anche se svolti all’interno<br />

della propria scuola, i gruppi<br />

vengono sempre mischiati, non si<br />

mantiene mai il gruppo classe intero<br />

quindi si ha sempre la possibil<strong>it</strong>à di<br />

aprirsi a nuove conoscenze”, spiega la<br />

tata Francesca. “D’altra parte è bello<br />

condividere quest’esperienza con almeno<br />

qualche amico: in questo nuovo<br />

contesto il rapporto si rinnoverà e<br />

si arricchirà”.<br />

29<br />

Tipologia: laboratorio didattico-creativo dal t<strong>it</strong>olo “Madre<br />

delle stagioni”. <strong>Il</strong> programma è articolato in 5 giornate, ciascuna<br />

dedicata ad una delle stagioni e alla natura. <strong>Il</strong> Campus<br />

si conclude il venerdì pomeriggio con la mostra delle opere<br />

realizzate durante la settimana, della quale i ragazzi saranno<br />

curatori, allest<strong>it</strong>ori ed illustratori.<br />

Età: dai 6 ai 10 anni<br />

Periodo: giugno, luglio e settembre<br />

Costo: 100 euro<br />

BARI/I privati<br />

Campi scuola verdi<br />

Tipologia: campi scuola settimanali nel parco naturale Lame<br />

Balice e Lame Lamasinata. Escursioni nelle due lame, giochi<br />

e passeggiate naturalistiche, laboratori ed escursioni a cavallo.<br />

Età: dai 6 ai 9 anni; dai 10 ai 13 anni<br />

Periodo: dall’11 giugno al 4 agosto<br />

Costo: 100 euro 8-14/150 euro 8-18<br />

(compreso sabato)


30<br />

<strong>Il</strong> formaggio è fatto da sempre con tre<br />

ingredienti: latte, caglio e sale. <strong>Il</strong> sale<br />

serve a dare sapore, a formare la crosta<br />

e come conservante.<br />

<strong>Il</strong> caglio può essere di vari tipi. Quello<br />

animale è un estratto di mucosa dell’abomaso<br />

(il quarto stomaco) di v<strong>it</strong>ello<br />

o agnello. <strong>Il</strong> caglio vegetale si ottiene<br />

dal cardo, dal latte di fico, dal gallio<br />

o dalla papaia. <strong>Il</strong> caglio microbico<br />

si estrae da alcune muffe. Esiste poi un<br />

coagulante ricombinante ottenuto in<br />

genere da Organismi geneticamente<br />

modificati.<br />

La composizione enzimatica del caglio<br />

è molto articolata. Chimasi o chimosina<br />

è l’enzima specifico della coagulazione<br />

che permette la scissione della<br />

proteina k-caseina. La pepsina agisce<br />

invece sulla k-caseina promuovendo<br />

l’attiv<strong>it</strong>à di degradazione delle proteine.<br />

La lipasi, infine, è la proteina che determina<br />

le caratteristiche di aromi e<br />

profumi del formaggio grazie al processo<br />

di scissione dei grassi.<br />

L’alimentodella Settimana<br />

Tre ingredienti<br />

TABELLA NUTRIZIONALE<br />

(PER 100 GRAMMI DI PARTE EDIBILE)<br />

Energia (kcal): 456<br />

Proteine (g): 30,7<br />

Lipidi(g): 36,4<br />

Acqua (g): 25,4<br />

Carboidrati disponibili (g): 1,4<br />

Zuccheri solubili (g): 1,4<br />

Calcio (mg): 1.057<br />

Tiamina (mg): 0,03<br />

Riboflavina (mg): 0,68<br />

Niacina (mg): 0,4<br />

V<strong>it</strong>amina A retinolo eq. (mcg): 327<br />

Fonte Inran<br />

Elena Vend<strong>it</strong>ti<br />

un nome curioso, ma è la pro-<br />

Ha va che quando ci si aiuta nasce<br />

sempre qualcosa di buono. La<br />

particolar<strong>it</strong>à del formaggio latteria<br />

è proprio questa: rappresenta il<br />

principio di cooperazione, fulcro<br />

dell’economia rurale. Non a caso<br />

centro di produzione erano le latterie<br />

turnarie friulane, che risalgono<br />

al XVI secolo ma si espandono<br />

in tutto l’odierno Friuli-Venezia Giulia<br />

e nelle altre zone dell’arco alpino<br />

a partire dal 1800.<br />

I piccoli allevatori, due-tre vacche<br />

ognuno, ogni giorno portavano il<br />

proprio latte alla latteria dove a<br />

turno producevano il formaggio.<br />

I formaggi ottenuti erano poi ridistribu<strong>it</strong>i<br />

tra le famiglie in proporzione<br />

alla quant<strong>it</strong>à di latte confer<strong>it</strong>a<br />

da ciascuna. Questa sorta di<br />

consorzio permetteva di ottimizzare<br />

le risorse a disposizione divi-<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

IL FRUTTO DELLE LATTERIE TURNARIE FRIULANE<br />

La cooperazione<br />

...gustosa<br />

formaggio<br />

latteria<br />

dendo così le spese di produzione<br />

del formaggio.<br />

Prodotto tradizionalmente, ancora<br />

oggi, in piccoli caseifici di paese,<br />

il formaggio latteria ha pasta dura<br />

compatta, colore paglierino e una<br />

leggera occhiatura che è il suo tratto<br />

distintivo. Ha gusto delicato e<br />

dolce, mai uguale da zona a zona:<br />

il sapore cambia a seconda del latte<br />

utilizzato, che si carica di sapori<br />

sempre diversi come è diversa l’erba<br />

di cui si nutrono le vacche.<br />

Rispetto al formaggio molle da tavola,<br />

ha un contenuto di calcio più<br />

elevato (604 mg contro 1.057), e<br />

più proteine (25,4 g contro 30,7).<br />

<strong>Il</strong> tipo poco stagionato (2 mesi) apporta<br />

una buona dose di microflora<br />

lattica v<strong>it</strong>ale.<br />

<strong>Il</strong> più conosciuto è il Montasio. Prodotto<br />

nel Friuli-Venezia Giulia ha ottenuto<br />

dalla Ue il marchio Dop. È<br />

uno dei formaggi <strong>it</strong>aliani più tradizionali.<br />

I primi a produrlo furono,<br />

nel XII secolo, i monaci dell’abbazia<br />

di Moggio Udinese, sul versante<br />

nord dell’altopiano Montasio, che<br />

acquisirono e migliorarono le tecniche<br />

di caseificazione utilizzate<br />

nella montagna friulana. Ancora oggi,<br />

come una volta, il Montasio si ottiene<br />

utilizzando latte vaccino proveniente<br />

da allevamenti attivi nella<br />

zona di trasformazione e da mucche<br />

alimentate con foraggio cresciuto<br />

nei pascoli lim<strong>it</strong>rofi.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

LA NUOVA TARIFFA DI POSTEMOBILE<br />

ConsumiCellulari&tariffe<br />

Zero Pensieri, salvo quello<br />

di prevedere il futuro<br />

A poche<br />

settimane<br />

dal lancio<br />

della prima<br />

offerta flat<br />

per i<br />

cellulari<br />

siamo<br />

andati a<br />

spulciare le<br />

condizioni<br />

che lo spot<br />

tace<br />

Valentina Picarella<br />

“Zero Pensieri Infin<strong>it</strong>o”<br />

ed è la prima offerta flat<br />

Sichiama<br />

<strong>it</strong>aliana per la telefonia mobile.<br />

L’ha lanciata, non più di un mese<br />

fa, PosteMobile puntando, come<br />

succede comunemente per la<br />

telefonia casalinga, sul tutto incluso:<br />

con un canone mensile di 34 eurooffre<br />

la possibil<strong>it</strong>à di effettuare telefonate<br />

illim<strong>it</strong>ate verso numeri fissi<br />

e mobili di qualsiasi operatore (in<br />

Italia), e di inviare infin<strong>it</strong>i sms verso<br />

i cellulari di ogni operatore, con 1 Gb<br />

incluso di traffico dati su internet.<br />

Per chi sceglie l’abbonamento,<br />

c’è un vincolo contrattuale di 24<br />

mesi, ma può aderire all’offerta anche<br />

chi ha una Sim PosteMobile ricaricabile<br />

sempre che possieda il<br />

cred<strong>it</strong>o necessario per il rinnovo<br />

mensile dell’opzione, pena la tariffazione<br />

a pagamento di ogni ulteriore<br />

telefonata o sms. In entrambi<br />

i casi, con “Zero Pensieri Infin<strong>it</strong>o” gli<br />

unici servizi a essere tariffati sono<br />

gli mms e le videochiamate.<br />

Come sempre, di fronte all’esordio<br />

di una nuova formula tariffaria,<br />

anche questa prima flat <strong>it</strong>aliana<br />

divide: c’è chi se ne è innamorato<br />

aprioristicamente e chi la guarda<br />

con sospetto. E allora siamo anda-<br />

ti anche noi a guardarla con attenzione.<br />

Partendo dalle condizioni<br />

meno evidenti, quelle che nella<br />

pubblic<strong>it</strong>à difficilmente si trovano.<br />

Le schematizziamo nella scheda di<br />

queste pagine, ma non v’è dubbio<br />

che esistono dei lim<strong>it</strong>i di utilizzo,<br />

e sono anche singolari: come si fa,<br />

infatti, a prevedere di ricevere almeno<br />

una telefonata su quattro delle<br />

chiamate che si effettuano? PosteMobile<br />

ha già avuto occasione<br />

di esprimere la propria posizione al<br />

riguardo rispondendo alle osserva-<br />

31<br />

LE CONDIZIONI DI ZEROPENSIERIINFINITO<br />

DI POSTEMOBILE<br />

(Dall’articolo 7.2 delle Condizioni d’uso)<br />

1.traffico giornaliero uscente sviluppato per Sim<br />

non superiore a 160 minuti e/o 200 sms;<br />

2.traffico mensile uscente sviluppato per Sim non<br />

superiore a 1.250 minuti e/o 2000 sms;<br />

3. traffico giornaliero generato in usc<strong>it</strong>a verso<br />

PosteMobile non superiore all’80% del traffico generato<br />

uscente complessivo;<br />

4. rapporto tra traffico giornaliero uscente complessivo<br />

e traffico giornaliero entrantenon superiore<br />

a quattro.<br />

<strong>Il</strong> mancato rispetto di almeno due di tali parametri<br />

è incompatibile con un uso personale.<br />


32<br />

Zero<br />

Pensieri,<br />

salvo quello...<br />

▲<br />

zioni di alcuni consumatori sulla propria<br />

pagina Facebook: “Si tratta di ‘indicazioni<br />

di utilizzo’ che regolano un<br />

uso personale della Sim e che tutelano<br />

i clienti da abusi e frodi. Un<br />

esempio di uso ‘non personale’ è conseguire<br />

direttamente o far conseguire<br />

ad altre numerazioni, ricariche telefoniche<br />

o accred<strong>it</strong>i di traffico, oppure<br />

inserire la Sim PosteMobile in<br />

apparati Sim Box o call center o comunque<br />

in apparati diversi dal proprio<br />

telefono mobile, effettuando<br />

volumi di traffico così elevati da compromettere<br />

l’integr<strong>it</strong>à della rete e dei<br />

sistemi PosteMobile e il rispetto degli<br />

standard di servizio attesi.<br />

“ In conclusione, le ‘indicazioni di<br />

utilizzo’ servono solo per indirizzare<br />

le verifiche su singoli casi concreti,<br />

così da ev<strong>it</strong>are comportamenti palesemente<br />

abusivi che possono peraltro<br />

compromettere l’operativ<strong>it</strong>à<br />

della rete e ridurre la qual<strong>it</strong>à del servizio<br />

offerto”.<br />

Spiegazione plausibile, ma Poste-<br />

ConsumiCellulari&tariffe<br />

Mobile avrà anche messo in conto<br />

che ci sono utenze che nell’arco di<br />

una giornata non ricevono telefonate<br />

pur effettuandole? E ciò non vuol<br />

dire che si utilizzi il cellulare per scopo<br />

non personale.<br />

Ma, altra domanda, cosa succede<br />

se non vengono rispettati 3 dei parametri<br />

c<strong>it</strong>ati? “In caso di inadempimento<br />

del cliente, PosteMobile<br />

avrà la facoltà di risolvere il contratto<br />

oppure, in alternativa e a suo insindacabile<br />

giudizio, di variare automaticamente<br />

il profilo tariffario<br />

del cliente. Resta ferma per quest’ultimo<br />

la facoltà di recesso”. E chi si è<br />

vincolato per due anni sottoscrivendo<br />

un abbonamento?<br />

TRE PROPOSTE AL VAGLIO DI SUPERMONEY<br />

Promozioni a confronto<br />

in cerca della convenienza<br />

Conviene o no sottoscrivere “Zero Pensieri Infin<strong>it</strong>o”? La domanda<br />

è inev<strong>it</strong>abile, visto che la cifra, 408 euro l’anno,<br />

non è poca cosa. Un confronto con gli altri operatori non è<br />

possibile perché nessuno al momento propone la stessa tariffazione<br />

flat, ma per farci un’idea, possiamo dare un’occhiata<br />

al confronto che Supermoney, il comparatore di<br />

tariffe on line, ha curato per il <strong>Salvagente</strong>. Le proposte che<br />

seguono sono per i nuovi clienti, per chi lo è già valgono i<br />

prezzi indicati per il periodo successivo a quello promozionale,<br />

specificati tra parentesi.<br />

Tim propone Tutto Compreso 1000 con l’OpzioneFull (solo)<br />

a 39 euro al mese per primi 12 mesi (successivamente 59<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

LA PRIMA FLAT PARLA FRANCESE<br />

E MACINA PROFITTI DA RECORD<br />

In principio fu Free Mobile. È stato proprio un operatore<br />

low cost transalpino a debuttare, a gennaio scorso,<br />

con una formula che includeva internet - con un lim<strong>it</strong>e effettivo<br />

di 3Gb - ma anche messaggi e chiamate senza lim<strong>it</strong>i verso<br />

40 diversi paesi a un prezzo mensile di appena 19,90<br />

euro. Traffico e quant<strong>it</strong>à pul<strong>it</strong>i e trasparenti, perché “siamo<br />

stufi di farci fregare con le tariffe più alte d’Europa, i prezzi<br />

più cari. Così dimezziamo la fattura dei francesi“, commentava<br />

Xavier Niel, il 43enne imprend<strong>it</strong>ore francese t<strong>it</strong>olare<br />

dell’azienda.<br />

E il mercato gli ha dato ragione. In Francia l’offerta si è rilevata<br />

un vero successo tanto che, mentre i concorrenti (Orange,<br />

Sfr, Bouygues Telecom e Virgin) perdono abbonati, Free Mobile<br />

ha chiuso il primo trimestre con una quota del 4% del segmento<br />

mobile. In 80 giorni ha totalizzato<br />

2,6 milioni di clienti e un giro d’affari<br />

di 656 milioni di euro, in aumento<br />

del 29%, anche se non ha voluto rivelare<br />

l’Arpu medio per cliente, i ricavi medi<br />

generati per singolo abbonato, cifra chiave<br />

nel mercato della telefonia mobile.<br />

Free ha guadagnato terreno non solo nell’arena<br />

del mobile, ma anche nel fisso dove<br />

ha raggiunto quota 5 milioni di clienti,<br />

con una cresc<strong>it</strong>a del 9,8% di abbonati<br />

a banda larga fissa nel primo trimestre del 2012.<br />

I concorrenti sostengono che si tratta di “un fuoco di paglia”<br />

e che nel secondo trimestre del 2012 si assisterà a un’inversione<br />

di rotta. Niel non ci sta e ha già annunciato investimenti<br />

per 400 milioni di euro.<br />

euro), 4 euro in più al mese, insomma, per avere qualcosa<br />

in meno: 1.000 minuti, 250 sms, 1 Gb internet ma in più un<br />

telefonino.<br />

All Inclusive Smart Full Ed<strong>it</strong>ion di Wind costa decisamente<br />

meno: 20 euro al mese per i primi 12 mesi (successivamente<br />

25 euro). Comprende però “solo” 300 minuti, 300 sms, 1Gb<br />

internet e un telefonino. Oppure, Smart 600+ (ancora una<br />

volta solo per nuovi clienti) a 30 euro al mese per i primi 12<br />

mesi (successivamente 40 euro) per 600 minuti, 600 sms,<br />

1 GB e uno Smartphone. Top Sim 800 costa 25 euro al mese<br />

per i primi 12 mesi (successivamente 25). Comprende<br />

800 minuti, 200 sms, 2 Gb e uno Smartphone.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

TEST DEI CONSUMATORI SVIZZERI<br />

Latte e salumi buoni<br />

anche dopo la scadenza<br />

Monica Timba<br />

Ogni anno finiscono nella<br />

spazzatura quasi 100 kg di<br />

rifiuti alimentari per ogni<br />

ab<strong>it</strong>ante. Molti cibi vengono gettati<br />

ancor prima di essere assaggiati<br />

solo perché hanno superato<br />

la data di scadenza. Ma davvero<br />

quei prodotti sono da buttare<br />

via?<br />

“La borsa della spesa”, periodico<br />

dell’Associazione consumatori<br />

Giappone/Telefoni<br />

Smartphone<br />

per gli over 60<br />

Ntt Docomo, il primo operatore<br />

di telefonia mobile giapponese,<br />

lancia il primo smartphone<br />

pensato per gli over 60. <strong>Il</strong> Raku-raku<br />

Sumaho (trad. Smartphone<br />

facile da usare) ha uno<br />

schermo touch screen ispirato<br />

all’iPhone Apple, ma con pulsanti<br />

sullo schermo più grandi<br />

del normale e meno sensibili ai<br />

tocchi accidentali. I comandi<br />

vocali agevolano l’utilizzo del<br />

cellulare, l’invio di mail e la navigazione<br />

sul web. Messo a punto<br />

con Fuj<strong>it</strong>su, il nuovo modello<br />

(F-12D) è stato presentato in<br />

una serie di 19 nuove proposte.<br />

della Svizzera <strong>it</strong>aliana (Acsi), ha<br />

testato oltre la data di scadenza<br />

la commestibil<strong>it</strong>à e la conservazione<br />

microbiologica di alcuni<br />

prodotti facilmente deperibili.<br />

In particolare sono stati acquistati<br />

13 alimenti tutti con la stessa<br />

data di scadenza e sono stati<br />

conservati in frigorifero e sottoposti<br />

ad assaggio e analisi microbiologica<br />

ogni settimana.<br />

<strong>Il</strong> risultato è stato eclatante: la<br />

maggior parte dei cibi esaminati<br />

è risultata buona o accettabile<br />

anche alcune settimane dopo<br />

la scadenza. Ottima è risultata<br />

la tenuta soprattutto di due yogurt,<br />

quello al lampone e quello<br />

alla fragola, buoni ancora do-<br />

Francia/Dieta<br />

MondoItalia<br />

DUKAN RADIATO DAI MEDICI<br />

Pierre Dukan il nutrizionista ideatore<br />

della famosa dieta iperproteica<br />

è stato radiato dall’Ordine dei<br />

medici. Aveva richiesto egli stesso<br />

la radiazione: una mossa che secondo<br />

i responsabili dell’Albo, che lo<br />

accusano di violare il codice deontologico,<br />

puntava a ev<strong>it</strong>are i due<br />

procedimenti disciplinari nei suoi<br />

confronti. Tuttavia il presidente dell’Ordine<br />

di Parigi ha sub<strong>it</strong>o chiari-<br />

po 4 settimane. Ottima conservazione<br />

anche per la crème brülée<br />

e il prosciutto cotto che persino<br />

dopo un mese hanno superato<br />

la prova di degustazione e<br />

l’analisi microbiologica.<br />

In defin<strong>it</strong>iva, al di là di alcune alterazioni<br />

nel gusto riscontrate<br />

per esempio nel latte dopo pochi<br />

giorni dalla scadenza, e di un peggioramento<br />

della qual<strong>it</strong>à microbiologica<br />

(riscontrata da sub<strong>it</strong>o<br />

nel prosciutto di tacchino) da gettare<br />

veramente non c’è stato alcun<br />

prodotto fino alla quarta settimana.<br />

A quel punto solo due<br />

erano da eliminare: il latte pastorizzato<br />

diventato amaro e il tiramisù<br />

per la presenza di muffe.<br />

to che i procedimenti non saranno<br />

sospesi perché precedenti alla radiazione.<br />

L’accusa al dietologo è di<br />

aver mancato di prudenza nelle sue<br />

affermazioni, di essersi fatto promozione<br />

personale e di eserc<strong>it</strong>are<br />

la medicina come un mestiere. <strong>Il</strong> suo<br />

regime dietetico, basato sull’abolizione<br />

di zuccheri e carboidrati, è<br />

molto cr<strong>it</strong>icato per gli squilibri che<br />

può causare soprattutto ai reni.<br />

33<br />

M NDOITALIA


34<br />

NEWS<br />

Ue/Etichette<br />

MondoItalia<br />

APPROVATA LA LISTA<br />

DEGLI HEALTH CLAIMS<br />

La Commissione europea ha approvato<br />

una prima lista di 222 indicazioni<br />

sulla salute il cui utilizzo sarà defin<strong>it</strong>ivamente<br />

ammesso sulle etichette e nella<br />

pubblic<strong>it</strong>à dei prodotti alimentari.<br />

Dopo 6 anni arriva, dunque, la lista degli<br />

“health claims” autorizzati nei paesi<br />

della Ue. In questo periodo l’Efsa ha<br />

proceduto alla valutazione scientifica<br />

delle circa 3.000 dic<strong>it</strong>ure già utilizzate<br />

negli Stati membri. Alla fine sono<br />

sopravvissute solo le indicazioni sulla<br />

salute legate a v<strong>it</strong>amine o minerali,<br />

mentre è stato respinto il 95% di quelle<br />

relative a cibi, ingredienti e sostanze<br />

di altro tipo. V<strong>it</strong>amine e minerali a<br />

parte, le indicazioni ammesse riguardano<br />

essenzialmente il carbone attivo,<br />

le fibre d’orzo e d’avena, i polifenoli dell’olio<br />

di oliva, gli omega 3 (contribuiscono<br />

al mantenimento delle funzioni<br />

cardiache), gli alimenti a basso o a ridotto<br />

contenuto di sodio che potranno<br />

vantare il contributo al mantenimento<br />

di una normale pressione sanguigna,<br />

e i fermenti vivi nello yogurt o nel latte<br />

fermentato che migliorano la digestione<br />

del lattosio.<br />

Italia/Sicurezza alimentare<br />

Propoli tossico e falso miele<br />

bio: la Forestale sequestra<br />

Propoli all’acaricida e miele<br />

biologico taroccato. La scoperta<br />

è stata fatta dal Corpo<br />

forestale dello stato, che dal<br />

2010 indaga sul settore alla ricerca<br />

dei prodotti contaminati,<br />

come il <strong>Salvagente</strong> ha raccontato<br />

già 2 anni fa. La scorsa settimana<br />

finalmente la svolta e il<br />

r<strong>it</strong>iro dal mercato di migliaia di<br />

prodotti in tutta Italia.<br />

Le analisi di laboratorio, esegu<strong>it</strong>e<br />

dai forestali si sono concentrate<br />

in particolare sui preparati<br />

a base di propoli, come le perle<br />

e le soluzioni idroalcoliche. È<br />

stata trovata una concentrazione<br />

di chlorfenvinfos e di coumaphos<br />

fuori norma. Per di più,<br />

Italia/Ambiente<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

uno dei due acaricidi, il chlorfenvinfos,<br />

è una sostanza liposolubile<br />

vietata in Europa dal<br />

2003.L’operazione, denominata<br />

“Ape Maia-Bio”, è stata avviata<br />

dal Comando della stazione di<br />

Comunanza, in provincia di<br />

Ascoli Piceno, e ha coinvolto ben<br />

46 aziende, tutte denunciate all’autor<strong>it</strong>à<br />

giudiziaria.<br />

Tutti i lotti contaminati sono<br />

stati r<strong>it</strong>irati e per precauzioni<br />

sono stati sequestrati anche migliaia<br />

di preparati alimentari tra<br />

cui 2.000 bottigliette di soluzione<br />

idroalcolica e 455.000 perle<br />

da masticare. Gli acaricidi sotto<br />

accusa vengono utilizzati dagli<br />

apicoltori per combattere la<br />

TORNA SPIAGGE PULITE<br />

Volontari all’opera in tutta Italia e non solo. “Spiagge e fondali pul<strong>it</strong>i<br />

2012” torna nel nostro e in altri 22 i paesi che si affacciano<br />

sul Med<strong>it</strong>erraneo. La campagna di Legambiente in difesa di arenili<br />

e fondali si svolgerà tra il 25 e il 27 maggio coinvolgendo grandi<br />

e piccoli. Con la ramazza in mano, o con indosso pinne e maschera,<br />

i c<strong>it</strong>tadini saranno al lavoro con lo stesso obiettivo: sensibilizzare<br />

l’opinione pubblica sui temi ambientali, partendo dalla<br />

raccolta differenziata e dalla cura del patrimonio costiero. I tempi<br />

di degrado dei rifiuti gettati in mare sono molto lunghi: ci vogliono<br />

tre mesi per un fazzoletto di carta; da 1 a 5 anni per un mozzicone<br />

di sigaretta; da 4 a 12 mesi per il giornale; circa cinque<br />

anni per la gomma da masticare e per la carta plastificata.<br />

M NDOIT


DOITALIA<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

“varroa”, un acaro parass<strong>it</strong>a che<br />

colpisce le api allo stato adulto<br />

e larvale capace di infestare rapidamente<br />

le arnie distruggendo<br />

interi allevamenti. Per questo<br />

molti apicoltori sono ricorsi<br />

a fogli di cera pronti all’uso,<br />

contaminati dai f<strong>it</strong>ofarmaci vietati.<br />

Le analisi hanno permesso di<br />

scoprire campioni di miele biologico<br />

che contenevano acaricidi<br />

nei lim<strong>it</strong>i tollerati dalla nor-<br />

Italia/Imu<br />

On line la circolare e<br />

gli ultimi chiarimenti<br />

miliardi di euro: a tanto am-<br />

<strong>21</strong>monta il gett<strong>it</strong>o della tanto<br />

contestata Imu previsto dal governo<br />

Monti. E “non ci sarà alcun<br />

ammanco”. Così scrive Palazzo<br />

Chigi rispondendo ai Comuni che<br />

sono sul piede di guerra perché<br />

temono una riduzione delle entrate<br />

pari a 2,5 mld rispetto alla<br />

vecchia Ici. Secondo i calcoli del<br />

Tesoro i primi 10 miliardi verran-<br />

MondoItalia<br />

me nei prodotti convenzionali,<br />

ma band<strong>it</strong>i dagli alimenti bio.<br />

Dalle indagini è emerso che, in<br />

alcuni casi, per sconfiggere il parass<strong>it</strong>a<br />

in modo veloce ed economico<br />

venivano utilizzate delle<br />

striscette imbevute di chlorfenvinfos,<br />

all’interno dell’alveare.<br />

I risultati delle analisi sul favo<br />

prelevato dal nido, infine, hanno<br />

dimostrato che il miele è entrato<br />

in contatto con la cera contaminata.<br />

no incassati ai primi di giugno, e<br />

a fine anno sicuramente non ci sarà<br />

bisogno di rimettere mano alle<br />

aliquote per il saldo. Ma le rassicurazioni<br />

sono anche per i contribuenti<br />

che l’Imu dovranno pagarla.<br />

<strong>Il</strong> sottosegretario all’Economia,Vieri<br />

Ceriani, ha assicurato<br />

che l’impatto della nuova imposta<br />

municipale unica sarà modesta:<br />

mediamente 200 euro a fa-<br />

Italia/Garanzia<br />

Tar contro Apple,<br />

multa milionaria<br />

<strong>Il</strong> colosso dell’informatica deve pagare.<br />

Lo ha deciso il Tar del Lazio, che ha<br />

confermato la sanzione da 900.000 euro<br />

comminata dall’Ant<strong>it</strong>rust lo scorso<br />

dicembre a tre società del gruppo di Cupertino.<br />

Apple sales international, Apple<br />

Italia srl e Apple retail Italia sono<br />

state condannate per pratiche commerciali<br />

scorrette a danno dei consumatori.<br />

L’oggetto del contendere è sempre<br />

lo stesso. Apple non riconosce ai suoi<br />

clienti il dir<strong>it</strong>to alla garanzia biennale<br />

previsto dalla legge. I giudici amministrativi,<br />

quindi, hanno confermato la<br />

tesi dell’Ant<strong>it</strong>rust che “ha provato sia<br />

la non piena applicazione della garanzia<br />

legale biennale a carico del vend<strong>it</strong>ore,<br />

sia le informazioni poco chiare sugli<br />

amb<strong>it</strong>i di copertura dei servizi di assistenza<br />

aggiuntiva a pagamento”.<br />

Per il<br />

Tesoro<br />

l’imposta<br />

vale 200<br />

euro a<br />

famiglia<br />

NEWS 35<br />

miglia. <strong>Il</strong> dipartimento delle Finanze<br />

ha diramato la circolare n.<br />

3/DF che chiarisce tutti gli aspetti<br />

relativi all’applicazione dell’Imu.<br />

In particolare ha precisato<br />

le modal<strong>it</strong>à di calcolo, comprese<br />

le detrazioni; ha individuato<br />

le categorie di soggetti<br />

ai quali si applica<br />

l’imposta e chiar<strong>it</strong>o le modal<strong>it</strong>à<br />

di applicazione delle<br />

agevolazioni per categorie<br />

particolari di fabbricato<br />

(esempio: fabbricati<br />

rurali) o terreno (esempio:<br />

terreni agricoli). Ora<br />

non resta che pagare.


36<br />

<strong>Il</strong> consumatore può da sé<br />

trovare la copertura<br />

assicurativa più<br />

conveniente.<br />

2,4 miliardi<br />

il valore 2010 delle polizze<br />

v<strong>it</strong>a abbinate ai mutui<br />

44%<br />

la provvigione media applicata<br />

dagli ist<strong>it</strong>uti di cred<strong>it</strong>o<br />

sulle coperture assicurative<br />

collegate ai finanziamenti<br />

Dir<strong>it</strong>ti<br />

Finanziamenti <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

POLIZZE abbinate ai mutui<br />

ora finalmente scelgo io<br />

20%<br />

la provvigione media chiesta<br />

dalle compagnie nei contratti<br />

individuali sottoscrivibili<br />

sul libero mercato<br />

Enrico Cinotti<br />

è mio e la polizza la<br />

scelgo io. Quello che appe-<br />

<strong>Il</strong>mutuo<br />

na un anno fa sembrava un<br />

miraggio, dal primo luglio diventa<br />

una realtà. Chi sottoscrive<br />

un finanziamento, ipotecario<br />

ma anche per il cred<strong>it</strong>o al consumo,<br />

non sarà più costretto ad<br />

accettare la copertura assicura-<br />

tiva sulla v<strong>it</strong>a proposta dalla banca<br />

ma potrà sceglierne una più<br />

conveniente sul libero mercato.<br />

Parliamo di prodotti assicurativi,<br />

venduti fino a oggi in totale<br />

monopolio agli sportelli, dove<br />

le provvigioni mediamente<br />

richieste arrivano al 44% del<br />

premio pagato anticipatamente<br />

dal sottoscr<strong>it</strong>tore. Quando,<br />

invece, altri operatori, non le-


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

gati agli ist<strong>it</strong>uti di cred<strong>it</strong>o, prevedono<br />

commissioni in media<br />

del 20% e quindi condizioni economiche<br />

più vantaggiose.<br />

Nessun vincolo<br />

Con il nuovo regolamento, il<br />

40/2012, emanato dall’Isvap, invece,<br />

il quadro cambia perché,<br />

attuando le nov<strong>it</strong>à introdotte<br />

dalla legge Cresci Italia, si apre<br />

finalmente la liberalizzazione<br />

in un settore che vale annualmente<br />

oltre 2 miliardi di euro.<br />

<strong>Il</strong> provvedimento favorisce la<br />

concorrenza e, almeno sulla carta,<br />

dovrebbe far calare i prezzi<br />

dei premi assicurativi. <strong>Il</strong> meccanismo<br />

è semplice. Qualora la<br />

banca condizioni l’erogazione<br />

del prest<strong>it</strong>o alla sottoscrizione<br />

di una garanzia aggiuntiva sulla<br />

v<strong>it</strong>a, dovrà presentare al cliente,<br />

oltre al proprio prodotto, due<br />

preventivi di due differenti gruppi<br />

assicurativi con i quali la banca<br />

non ha rapporti societari né<br />

commerciali.<br />

Le condizioni delle coperture<br />

proposte devono essere riportate<br />

in un documento di sintesi,<br />

predisposto dall’Ist<strong>it</strong>uto di vigilanza,<br />

nel quale devono essere<br />

evidenziati i contenuti minimi<br />

della polizza v<strong>it</strong>a e i requis<strong>it</strong>i della<br />

copertura che la rendano confrontabile<br />

con altre proposte. A<br />

questo punto il cliente ha a disposizione<br />

almeno 10 giorni lavorativi<br />

per trovare una polizza<br />

che, soddisfacendo le condizioni<br />

minime di garanzia richieste,<br />

magari sia più conveniente di<br />

quelle presentate allo sportello.<br />

“<strong>Il</strong> cliente - specifica l’Isvap -<br />

è sempre libero di scegliere sul<br />

mercato la polizza v<strong>it</strong>a più conveniente<br />

che deve essere accettata<br />

dalla banca o dall’intermediario<br />

finanziario senza variare<br />

le condizioni per l’erogazione<br />

del mutuo immobiliare o del<br />

cred<strong>it</strong>o al consumo”.<br />

Confronto on line<br />

Le banche e gli intermediari<br />

finanziari hanno ora un mese e<br />

mezzo per adeguarsi alle nuove<br />

disposizioni, mentre entro<br />

il primo settembre, le compagnie<br />

di assicurazioni, così come<br />

per i preventivi Rc-auto, devono<br />

predisporre sui propri s<strong>it</strong>i dei<br />

sistemi di calcolo per consentire<br />

ai consumatori di valutare<br />

l’offerta economica.<br />

“<strong>Il</strong> vero vantaggio di questo regolamento<br />

è l’apertura del settore<br />

alla concorrenza”, spiega<br />

Pietro Giordano, segretario generale<br />

dell’Adiconsum. “La libertà<br />

per il mutuatario di scegliere<br />

la polizza più conveniente<br />

consentirà anche di innescare<br />

un meccanismo di contendibil<strong>it</strong>à<br />

tra le compagnie che farà<br />

Dir<strong>it</strong>tiFinanziamenti<br />

▲<br />

STRETTA PER LE BANCHE<br />

Stretta in vista per le banche.<br />

Lo stop all’abbinamento<br />

automatico del<br />

mutuo alla polizza v<strong>it</strong>a<br />

“imposta” allo sportello<br />

prevede una serie di obblighi<br />

per gli ist<strong>it</strong>uti di cred<strong>it</strong>o.<br />

Obblighi sanc<strong>it</strong>i sia<br />

dal decreto liberalizzazioni,<br />

recep<strong>it</strong>i con il regolamento<br />

40/2012 dell’Isvap,<br />

che dal provvedimento<br />

2946 dell’Ist<strong>it</strong>uto di vigilanza<br />

stesso entrato in vigore<br />

il 2 aprile scorso contro<br />

i cosiddetti confl<strong>it</strong>ti di interessi.<br />

In sostanza la banca<br />

o l’intermediario finanziario<br />

che propongono<br />

37<br />

una polizza v<strong>it</strong>a collegata<br />

al prest<strong>it</strong>o non possono esserecontemporaneamente<br />

vend<strong>it</strong>ori della polizza<br />

e beneficiari della garanzia<br />

stessa.<br />

Un obbligo quest’ultimo<br />

che si integra con le nuove<br />

disposizioni introdotte dal<br />

Cresci Italia, il provvedimento<br />

con il quale è stato<br />

convert<strong>it</strong>o in legge, il 24<br />

marzo scorso, il decreto liberalizzazioni,<br />

che restringe<br />

il campo di azione per<br />

gli ist<strong>it</strong>uti e libera alla concorrenza<br />

il settore delle polizze<br />

v<strong>it</strong>a.<br />

In sostanza la banca, qualora<br />

vincoli l’erogazione<br />

del mutuo alla sottoscrizione<br />

di una copertura assicurativa,<br />

deve proporre<br />

al cliente tre soluzioni: un<br />

proprio prodotto senza<br />

“confl<strong>it</strong>ti di interessi” e due<br />

altri preventivi di compagnie<br />

con le quali non ha<br />

rapporti né societari né<br />

commerciali.<br />

Al mutuatario spetta poi<br />

l’ultima parola: può accettare<br />

una delle polizze proposte<br />

oppure sceglierne<br />

un’altra più conveniente<br />

sul libero mercato.


38 Dir<strong>it</strong>tiFinanziamenti<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Polizze<br />

abbinate ai<br />

mutui...<br />

▲<br />

calare le provvigioni ancora<br />

troppo elevate”.<br />

Occorre tuttavia ricordare che<br />

le banche non sono obbligate a<br />

proporre al cliente la sottoscrizione<br />

di una polizza sulla v<strong>it</strong>a.<br />

Anche perché, nel caso dei mutui,<br />

si tratta di una garanzia aggiuntiva<br />

all’ipoteca che viene comunque<br />

iscr<strong>it</strong>ta sull’immobile<br />

a tutela del cred<strong>it</strong>ore.<br />

“Non esiste nessuna legge che<br />

stabilisca l’obbligo di abbinare<br />

a un contratto di finanziamento<br />

anche una polizza assicurativa”,<br />

specifica l’avvocato Emilio<br />

Graziuso della Confconsumatori.<br />

“La speranza - aggiunge<br />

- è che in presenza delle nuove<br />

disposizioni, le banche allentino<br />

la morsa e diventino meno<br />

‘prescr<strong>it</strong>tive’ nel richiedere<br />

garanzie aggiuntive”.<br />

<strong>Il</strong> mercato delle polizze v<strong>it</strong>a<br />

abbinate ai mutui è arrivato a<br />

totalizzare i 2,4 miliardi di euro<br />

nel 2010 e, si stima, un guadagno<br />

diretto per le banche di<br />

circa 650 milioni. “Negli ultimi<br />

anni, a causa del monopo-<br />

lio di fatto costru<strong>it</strong>o dalle banche,<br />

i costi e le commissioni<br />

delle coperture sono ulteriormente<br />

aumentati”, spiega Claudio<br />

Demozzi, presidente dello<br />

Sna, il Sindacato nazionale degli<br />

agenti di assicurazione. “Ora<br />

la confrontabil<strong>it</strong>à delle offerte<br />

e la piena libertà concessa al<br />

consumatore di scegliere la polizza<br />

più conveniente - conclude<br />

- non potranno non avere effetti<br />

pos<strong>it</strong>ivi anche sui costi delle<br />

coperture stesse”.<br />

SURROGA IN 10 GIORNI<br />

IN CASO DI ESTINZIONE ANTICIPATA O DI<br />

Premio non g<br />

C’è dir<strong>it</strong>to al r<br />

caso diestinzione anticipa-<br />

In ta del mutuo oppure di portabil<strong>it</strong>à<br />

del finanziamento presso<br />

una nuova banca la quota parte<br />

del premio pagato e non ancora<br />

goduto non viene persa. Almeno<br />

per i mutui sottoscr<strong>it</strong>ti dal primo<br />

gennaio 2011, data nella quale è<br />

entrato in vigore il regolamento<br />

35/2010 dell’Isvap.<br />

In base a questo provvedimento, nel<br />

caso in cui la polizza abbinata al mutuo<br />

prevede il pagamento<br />

anticipato<br />

di un premio<br />

unico, il mu-<br />

Si accorciano i tempi per la portabil<strong>it</strong>à dei mutui. Trasferire il prest<strong>it</strong>o ipotecario<br />

presso una banca più conveniente, cioè attraverso la surroga, dovrà<br />

avvenire entro un massimo di dieci giorni.<br />

L’articolo 27 quinquies della legge Cresci Italia ha accorciato i tempi della<br />

surroga che la vecchia legge 102 del 3 agosto del 2009 aveva fissato in 30<br />

giorni. I dieci giorni, specifica la norma di legge, partono dalla data in cui<br />

il cliente chiede alla nuova banca di acquisire, dall’ist<strong>it</strong>uto di provenienza,<br />

l’esatto importo del deb<strong>it</strong>o residuo.<br />

Resta confermato il dir<strong>it</strong>to al risarcimento al mutuatario se la pratica non<br />

si perfeziona nei tempi previsti. Se infatti il vecchio ist<strong>it</strong>uto ostacola la pratica,<br />

dovrà pagare una penale pari all’1% del deb<strong>it</strong>o residuo.<br />

T


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

A O DI PORTABILITÀ<br />

n goduto?<br />

al rimborso<br />

tuatario può chiedere larest<strong>it</strong>uzione<br />

della quota parte restante - la<br />

banca deve provvedere all’accred<strong>it</strong>o<br />

entro 30 giorni - oppure decidere,<br />

in caso di surroga, che la polizza<br />

proseguafino alla scadenza contrattuale<br />

a favore del nuovo beneficiario,<br />

ovvero l’ist<strong>it</strong>uto surrogante.<br />

Tuttavia restano fuori tutti i mutui<br />

surrogati o estinti prima del gennaio<br />

2011. E in questi casi, in assenza<br />

di un provvedimento legislativo,<br />

occorre ancora ingaggiare un contenzioso<br />

legale. In realtà dal 2009<br />

esiste un accordo raggiunto da Abi<br />

e Ania che prevede, su base<br />

volontaria, in caso di surroga la rest<strong>it</strong>uzione<br />

del premio o il trasferimento<br />

della copertura verso il nuovo<br />

beneficiario. Secondo le associazioni<br />

dei consumatori però quell’accordo<br />

non èrispettato. Spiega<br />

l’avvocato Emilio Graziuso della<br />

Confconsumatori: “Le banche, anche<br />

di fronte a quel patto volontario,<br />

rifiutano spesso la conciliazione<br />

e molte circostanze ci porterebbero<br />

a ingaggiare delle cause per<br />

chiedere il rimborsi dei premi pagati<br />

e non goduti. Ma pochi sono i consumatori<br />

che se la sentono di avviare<br />

un braccio di ferro legale. Serve<br />

una soluzione legislativa almeno<br />

per quei mutui surrogati dal 2007<br />

al 2011, ovvero per quei finanziamenti<br />

che hanno goduto della portabil<strong>it</strong>à<br />

introdotta dalle lenzuolate<br />

dell’ex ministro Bersani”.<br />

Una legge specifica in effetti non<br />

c’è e gli effetti del regolamento<br />

35 dell’Isvap non<br />

sono retroattivi. Durante<br />

la conversione in legge<br />

del decreto liberalizzazioni<br />

in realtà il Pd presentò un<br />

emendamento che, al di là della<br />

data dell’estinzione o surroga<br />

del mutuo, obbligava le banche a<br />

rest<strong>it</strong>uire o trasferire la copertura<br />

assicurativa ancora in essere.<br />

L’emendamento però non è stato<br />

accolto e dunque per chi rivendica<br />

il “rimborso” non resta<br />

che la via legale.<br />

“Nonostante le resistenze degli<br />

ist<strong>it</strong>uti - prosegue Graziuso - abbiamo<br />

oggi una disciplina giuridica<br />

e una giurisprudenzaafavore<br />

del consumatore. <strong>Il</strong> contratto assicurativo<br />

è accessorio a quello<br />

principale, ovvero quello di finan-<br />

Dir<strong>it</strong>tiFinanziamenti<br />

Le garanzie<br />

sono estese ai<br />

mutui<br />

sottoscr<strong>it</strong>ti<br />

dopo il primo<br />

gennaio 2011.<br />

Negli altri casi<br />

restano<br />

aperte<br />

le cr<strong>it</strong>ic<strong>it</strong>à<br />

e la via del<br />

ricorso legale<br />

39<br />

ziamento. Quindi se si interrompe<br />

il principale, per estinzione<br />

anticipata o surroga, anche<br />

il secondo viene meno e<br />

dá dir<strong>it</strong>to al consumatore di<br />

richiedere la quota parte<br />

maturata ma non effettivamente<br />

usufru<strong>it</strong>a”. Una fattispecie<br />

che, secondo gli<br />

esperti dell’Adiconsum, è prevista<br />

anche dalla circolare del 9 novembre<br />

2009 della Banca d’Italia<br />

dove si specifica che “l’intermediario<br />

dovrà rest<strong>it</strong>uire, nel caso<br />

in cui tutti gli oneri relativi al<br />

contratto siano stati pagati anticipatamente<br />

dal consumatore, la<br />

relativa quota non maturata”.<br />

Le polizze v<strong>it</strong>a abbinate ai mutui<br />

sono, ricordiamo, pagate con un<br />

premio unico anticipato e sono<br />

sempre collegate a un contratto<br />

principale di finanziamento.<br />

“È chiaro che servirebbe una normadi<br />

legge per sanare queste problematiche<br />

- concludono gli esperti<br />

- ma non è impossibile far valere<br />

anche in sede giudiziaria il proprio<br />

dir<strong>it</strong>to alla rest<strong>it</strong>uzione del premio<br />

pagato e non goduto”.<br />

Nella foto:<br />

il presidente dell’Isvap<br />

Giancarlo Giannini


40<br />

Dir<strong>it</strong>tiEmergenze<br />

LA CAMPAGNA-APPELLO DI SAVE THE CHILDREN<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Povera Italia, che lascia<br />

i BAMBINI nel bosco<br />

Pollicino alla fine ce l’ha fatta.<br />

Ma prima di sconfiggere l’orco,<br />

guadagnarsi il tesoro e tornare<br />

a casa, ha dovuto affrontare<br />

mille pericoli. Gli stessi che oggi<br />

minacciano il futuro di migliaia di<br />

bambini <strong>it</strong>aliani.<br />

La povertà che costringe il taglialegna<br />

della favola di Perrault ad abbandonare<br />

i propri figli nel bosco<br />

è la stessa che mette a rischio il<br />

22,6% di minori nel nostro paese:<br />

quasi 1 su 4. L’8,2% in più rispetto<br />

agli adulti in condizione di forte<br />

disagio economico, attualmente<br />

il 14% della popolazione.<br />

In Italia sono 1 milione e 876 mila<br />

i bambini e i ragazzi che vivono<br />

in famiglie con una bassa capac<strong>it</strong>à<br />

di spesa pro cap<strong>it</strong>e, e 653mila addir<strong>it</strong>tura<br />

si trovano in povertà assoluta,<br />

vale a dire senza la possibil<strong>it</strong>à<br />

di accedere a beni essenziali per uno<br />

standard di v<strong>it</strong>a accettabile nella nostra<br />

società. Nel Mez zogiorno una<br />

famiglia con mi no ri su due non può<br />

permettersi neppure una settimana<br />

di vacanze all’anno. E il 5,5% delle<br />

famiglie <strong>it</strong>aliane con prole dichiara<br />

di avere “difficoltà a fare un pasto<br />

adeguato almeno ogni due giorni”.<br />

Per centuale che sale all’8,9 nelle<br />

isole e al 7 nel ricco Nord-est.<br />

I piccoli sono i più penalizzati<br />

dalla crisi economica. Così il numero<br />

di quelli che crescono in fa-<br />

Barbara Cataldi<br />

Come nella<br />

favola di<br />

Pollicino, il<br />

nostro paese<br />

rischia di<br />

abbandonare<br />

i minori in<br />

condizioni<br />

di povertà<br />

e marginal<strong>it</strong>à<br />

sociale. In un<br />

dossier<br />

le statistiche<br />

della<br />

vergogna<br />

e le richieste<br />

al governo<br />

miglie con un redd<strong>it</strong>o troppo<br />

basso per garantire ai figli un<br />

sano e pieno sviluppo psichico,<br />

fisico, intellettuale e sociale è<br />

in costante cresc<strong>it</strong>a: +3,3% rispetto<br />

al 2006.<br />

Mai più indifferenza<br />

I dati sconcertanti che provengono<br />

da Banca d’Italia, Istat<br />

ed Eurostat sono stati messi<br />

uno accanto all’altro a disegnare<br />

un inquietante affresco da Save<br />

the Chil dren, l’organizzazione<br />

non governativa che opera per i dir<strong>it</strong>ti<br />

dei bambini. <strong>Il</strong> dossier che<br />

prende il nome dalla fiaba, “<strong>Il</strong> paese<br />

di Pollicino. L’Italia ha dimenticato<br />

i bambini”, è stato presentato<br />

in queste settima ne per promuovere<br />

la campagna “Ri cor dia mo ci<br />

dell’infanzia”, sottoscr<strong>it</strong>ta già da<br />

centinaia di persone più o meno<br />

note (per firmare l’appello: www.ricordiamocidellinfanzia.<strong>it</strong>).<br />

L’obiettivo è scuotere l’opinione<br />

pubblica dall’indifferenza con cui<br />

affronta il tema della fragil<strong>it</strong>à dell’infanzia<br />

e soprattutto chiedere al<br />

governo Monti di varare interventi<br />

per il sostegno alle famiglie in<br />

condizione di povertà estrema, con<br />

sgravi fiscali per ogni figlio a carico<br />

e voucher per l’acquisto di beni<br />

essenziali, potenziare gli asili ni-<br />

do con la creazione di ulteriori<br />

370mila posti entro il 2020, prevedere<br />

misure di sostegno al lavoro<br />

femminile con l’ist<strong>it</strong>uzione di un<br />

fondo di garanzia per mamme imprend<strong>it</strong>rici<br />

che favorisca l’accesso<br />

al cred<strong>it</strong>o.<br />

L’iniziativa di Save the Children<br />

si concluderà il 25 maggio a Roma<br />

con una grande manifestazione e<br />

l’organizzazione tra il 26 e il 27<br />

maggio di eventi in altre 13 c<strong>it</strong>tà.<br />

Chi scivola<br />

A rischiare di scivolare ai margini<br />

della società per mancanza di risorse<br />

economiche sono soprattutto<br />

i bambini con un solo gen<strong>it</strong>ore,<br />

i figli di giovani coppie, di famiglie<br />

molto numerose o di stranieri.<br />

<strong>Il</strong> dato che sorprende di più riguarda<br />

le madri sole: per i loro fi-


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

gli l’incidenza di povertà sale al<br />

28,5%, cioè tocca a 1 su 3, e negli<br />

ultimi anni aumenta e coinvolge<br />

redd<strong>it</strong>i sempre più bassi. Altrettanto<br />

preoccupante è il dato sui casi in<br />

cui il capofamiglia ha meno di 35<br />

anni: a rischio povertà è 1 figlio su<br />

2. Le cause sono salari ai minimi e<br />

scarso accesso al mondo del lavoro<br />

per i più giovani.<br />

Ma cosa significa essere poveri in<br />

Dir<strong>it</strong>tiEmergenze<br />

2 su 5 sono<br />

i bambini poveri<br />

al Sud (40%) e nelle<br />

isole (44%).<br />

Dal 2006 al<br />

2010 la povertà<br />

minorile è cresciuta<br />

quasi il triplo<br />

rispetto a quella<br />

della popolazione<br />

totale: + 3,3%<br />

la prima, + 1,2%<br />

la seconda.<br />

Nel 2009 l’Italia ha<br />

invest<strong>it</strong>o nel settore<br />

famiglia appena<br />

l’1,4% del Pil contro<br />

una media Ue<br />

del 2,3%.<br />

Nel 2010,<br />

secondo Eurostat,<br />

la percentuale di<br />

minori usc<strong>it</strong>i dalla<br />

soglia del rischio<br />

grazie all’intervento<br />

pubblico in Italia era<br />

al 3,8%, in Gran<br />

Bretagna al 14,5,<br />

in Francia al 13,5 e in<br />

Germania all’11,1.<br />

1 su 5, chi, tra 16<br />

e 24 anni, nel nostro<br />

paese consegue<br />

solo il diploma<br />

di terza media e non<br />

prende parte<br />

ad alcuna attiv<strong>it</strong>à<br />

di formazione.<br />

Italia nel 2012? Per l’Istat la soglia<br />

di povertà assoluta per una coppia<br />

con un figlio tra i 4 e i 10 anni<br />

è un redd<strong>it</strong>o mensile che oscilla tra<br />

i 926 e i 1.283 euro, a seconda che<br />

viva al Sud, al Centro o al Nord, in<br />

un piccolo comune, in un grande<br />

comune o in un’area metropol<strong>it</strong>ana.<br />

“Per un bambino <strong>it</strong>aliano esse-<br />

re povero significa non andare a<br />

scuola regolarmente, vivere tra le<br />

privazioni, ab<strong>it</strong>are in una casa non<br />

riscaldata, non conoscere le vacanze,<br />

saltare i pasti, non avere possibil<strong>it</strong>à<br />

di un futuro”, dice Matteo<br />

Rebesani, di Save the Children.<br />

La sua associazione dal 2001 fa<br />

progetti a tutela dell’infanzia anche<br />

in Italia. Prima era concentrata<br />

sui bambini stranieri, oggi è impegnata<br />

anche in programmi a<br />

soste gno degli <strong>it</strong>aliani per combattere<br />

e va sione scolastica e povertà<br />

alimentare, in cresc<strong>it</strong>a anche in<br />

quella che e ra fino a poco tempo fa<br />

la classe me dia.<br />

“In Campania e in Calabria ci troviamo<br />

a lavorare con famiglie <strong>it</strong>aliane<br />

che devono scegliere quale figlio<br />

mandare a scuola perché non<br />

hanno i soldi per comprare i libri<br />

per tutti”, dice Rebesani. E la pover -<br />

tà morde anche nel ricco Nordovest.<br />

“A febbraio scorso è part<strong>it</strong>o<br />

il progetto La buona tavola a Torino,<br />

Roma e Napoli”, ci spiega: “Con<br />

un pulmino giriamo nelle zone più<br />

sofferenti della c<strong>it</strong>tà, intercettiamo<br />

le persone in difficoltà con bambini<br />

e ce ne facciamo carico, tentando<br />

di capire quali sono i loro bisogni,<br />

offrendo buoni pasto o indirizzandole<br />

ai servizi comunali”.<br />

A Torino chi lavorava nel settore<br />

industriale, a causa di cassa integrazione<br />

e disoccupazione è in<br />

difficoltà. “Si tratta di famiglie a<br />

redd<strong>it</strong>o medio-basso che scivolano<br />

nella povertà, ma che fanno fatica<br />

ad accettare il nuovo status<br />

sociale. Non conoscono i servizi di<br />

cui potrebbero usufruire”, conclude<br />

Re besani, “non hanno rete familiare,<br />

perché vengono dal Sud,<br />

e spesso sono costrette a tornare<br />

alle famiglie d’origine”.<br />

41<br />

<strong>Il</strong>lustrano<br />

il servizio<br />

le foto della<br />

campagna<br />

di Save the<br />

Children che<br />

r<strong>it</strong>raggono tre<br />

bambini nelle<br />

vesti - da piccolidel<br />

presidente<br />

del Consiglio,<br />

Mario Monti,<br />

e dei ministri<br />

del Welfare<br />

e dello Sviluppo<br />

economico,<br />

Elsa Fornero<br />

e Corrado<br />

Passera.


42<br />

Lucia Catania<br />

Avvisi “bonari”? Mica tanto.<br />

Le comunicazioni dell’Agenzia<br />

delle Entrate che<br />

arrivano a casa con posta ordinaria<br />

per “ricordare” al contribuente<br />

la sua posizione irregolare<br />

nei confronti del fisco (da<br />

sanare per ev<strong>it</strong>are la cartella<br />

esattoriale) sono atti autonomamente<br />

impugnabili davanti<br />

al giudice tributario.<br />

Lo ha stabil<strong>it</strong>o la Corte di Cassazione<br />

con la sentenza n. 7344<br />

dell’11 maggio. Motivo? Questi<br />

atti portano a conoscenza del<br />

contribuente una pretesa impos<strong>it</strong>iva<br />

compiuta e defin<strong>it</strong>a. E<br />

dunque già contro di essi il contribuente<br />

può fare ricorso.<br />

Esattamente il contrario di<br />

quanto finora ha sostenuto<br />

l’Agenzia delle Entrate, secon-<br />

Dir<strong>it</strong>tiLa sentenza<br />

LO HA STABILITO LA CORTE DI CASSAZIONE<br />

Gli “avvisi bonari” del fisco<br />

possono essere impugnati<br />

La sentenza<br />

cambia un<br />

orientamento<br />

più volte<br />

espresso<br />

dall’Agenzia<br />

delle Entrate. E<br />

comporta che<br />

la noti fica<br />

avvenga<br />

almeno per<br />

raccoman -<br />

data<br />

do cui si tratta di comunicazioni<br />

di cortesia che non contengono<br />

una pretesa tributaria<br />

defin<strong>it</strong>a, ma solo l’inv<strong>it</strong>o a fornire<br />

“elementi chiarificatori<br />

delle anomalie riscontrate in<br />

sede di liquidazione automatizzata<br />

della dichiarazione” (risoluzione<br />

n. 110/E/2010).<br />

La differenza di posizione è sostanziale<br />

e le implicazioni<br />

pratiche sono<br />

molteplici. La prima:<br />

se il contribuente che<br />

riceve un avviso bonario<br />

del fisco può impugnarloimmediatamente<br />

senza<br />

attendere la successivacartel-<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

la di pagamento, l’Agenzia delle<br />

Entrate non può continuare a<br />

inviare queste comunicazioni<br />

con semplice posta ordinaria<br />

(tra l’altro spesso sped<strong>it</strong>a a parecchi<br />

giorni di distanza rispetto<br />

alla data indicata sull’avviso).<br />

Infatti, l’impugnabil<strong>it</strong>à dell’atto<br />

presuppone la certezza<br />

del suo ricevimento, perché da<br />

quel momento decorrono i termini<br />

per fare ricorso; e la certezza<br />

dell’avvenuta notifica al contribuente<br />

si può ottenere solo<br />

rispettando appos<strong>it</strong>e formal<strong>it</strong>à:<br />

il minimo è l’invio con posta<br />

raccomandata.<br />

Quanto ai termini per impugnare<br />

l’avviso bonario, si dovranno<br />

rispettare quelli canonici:<br />

60 giorni dalla sua ricezione.<br />

In pratica, il contribuente - una<br />

volta ricevuto l’avviso - può sempre<br />

far annullare o rettificare la<br />

richiesta semplicemente inviando<br />

i documenti necessari a chiarire<br />

la sua posizione; ma dato che<br />

questa soluzione di sol<strong>it</strong>o richiede<br />

tempi lunghi, anche più di 60<br />

giorni, il c<strong>it</strong>tadino - per non perdere<br />

la possibil<strong>it</strong>à di far valere le<br />

sue ragioni in un eventuale giudizio<br />

- è di fatto gravato dell’ulteriore<br />

onere di fare ricorso contro<br />

l’avviso prima che scada il termine<br />

di legge.<br />

Considerando poi che la maggior<br />

parte degli avvisi bonari riguarda<br />

comunicazioni per importi<br />

inferiori ai 20mila euro, per<br />

le quali è obbligatorio presentare<br />

reclamo prima di proporre il<br />

ricorso, il “rischio paralisi” degli<br />

uffici finanziari (in mancanza di<br />

un adeguamento alla sentenza<br />

della Cassazione, ad esempio eliminando<br />

dagli avvisi la pretesa<br />

impos<strong>it</strong>iva) è davvero alto.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Dir<strong>it</strong>tiSalute<br />

DAL 1° LUGLIO FINE DELL’INTRAMOENIA ALLARGATA<br />

Mai più vis<strong>it</strong>e fuori<br />

dall’OSPEDALE<br />

Ma i medici RESISTONO<br />

Dopo 13 anni<br />

di proroghe,<br />

l’attiv<strong>it</strong>à<br />

andrà<br />

presta ta solo<br />

all’interno<br />

del pubblico.<br />

Ma mancano<br />

ancora gli<br />

spazi<br />

organizzati.<br />

E, tra i camici<br />

bianchi, c’è<br />

chi non vuole<br />

rinunciare<br />

alla libera<br />

professione<br />

esterna<br />

Carla Tropia<br />

allargataha i giorni<br />

contati. La possibil<strong>it</strong>à finora<br />

L’intramoenia<br />

concessa ai medici ospedalieri<br />

di eserc<strong>it</strong>are l’attiv<strong>it</strong>à libero-professionale<br />

anche al di fuori delle mura<br />

dell’ospedale ha una “scadenza”: il<br />

30 giugno2012. Lo ha stabil<strong>it</strong>o il decreto<br />

Milleproroghe approvato lo<br />

scorso dicembre e lo ha ribad<strong>it</strong>o, più<br />

volte in questi mesi, il ministro della<br />

Salute, Renato Balduzzi.<br />

Niente più proroghe, dunque, dal<br />

1° luglio nessun medico potrà più<br />

essere autorizzato dalla propria struttura<br />

di appartenenza a svolgere l’attiv<strong>it</strong>à<br />

intramuraria in studi privati<br />

e cliniche convenzionate: tutti dovranno<br />

lavorare “dentro” l’ospedale.<br />

Così si spera di arginare defin<strong>it</strong>ivamente<br />

un sistema che drena ogni<br />

giorno risorse economiche e professionali<br />

a favore del privato, sottraendole<br />

al pubblico.<br />

Part<strong>it</strong>a chiusa? Non proprio. Assuefatti<br />

ad annidi proroghe (ben 13,<br />

la riforma Bindi che impone l’esclusiva<br />

ai medici pubblici è del 1999) che<br />

hanno reso defin<strong>it</strong>ivo un regime che<br />

doveva essere solo trans<strong>it</strong>orio, tanti<br />

(troppi) ospedali non sono prontiad<br />

accogliere la libera professione dei<br />

propri medici. Mancano gli spazi fisici<br />

separati e distinti, non si sa come<br />

gestire la fase delle prenotazionie<br />

quella amministrativadei pagamenti<br />

(spesso curate direttamente<br />

dalla struttura esterna in cui opera<br />

il professionista in intramoenia).<br />

Insomma, troppe incertezze e i me-<br />

43<br />

dici non ci stanno a perdere la possibil<strong>it</strong>à<br />

di esercizio (e lauto guadagno)<br />

della libera professione.<br />

Per Costantino Troise, segretario<br />

nazionale del sindacato Anaao-<br />

Assomed, “l’intramoenia è sia un dir<strong>it</strong>to<br />

dei medici, per eserc<strong>it</strong>are la libera<br />

professione, che un dir<strong>it</strong>to dei<br />

c<strong>it</strong>tadini, che così possono liberamente<br />

scegliere il medico da cui farsi<br />

curare: un duplice dir<strong>it</strong>to, dunque,<br />


44<br />

Mai più vis<strong>it</strong>e<br />

fuori dagli<br />

ospedali...<br />

▲<br />

che verrebbe negato se si eliminasse<br />

la possibil<strong>it</strong>à di eserc<strong>it</strong>arlo in modo<br />

‘allargato’, come si è fatto finora,<br />

in spazi e strutture esterne. Perché,<br />

è inutile nasconderlo, è difficile<br />

immaginare che Regioni che hanno<br />

avuto più di 10 anni per mettersi<br />

in regolaquanto a spazi fisici, tecnologie<br />

e personale, riescano a farlo<br />

entro il 30 giugno”.<br />

Per Troise, dunque, la soluzione<br />

non può che essere la concessione<br />

di un’ulteriore proroga “finalizzata<br />

a dettare tempi e modi alle Regioni<br />

per organizzare le proprie strutture<br />

ospedaliere”. Cioè quello che<br />

avrebbero dovuto già fare.<br />

E il sindacato degli ospedalieri<br />

sembra non voler nemmeno rinunciare<br />

del tutto agli spazi esterni convenzionati:<br />

“In realtà - conclude<br />

Troise - è difficile pensare di rinunciare<br />

all’attiv<strong>it</strong>à esterna, che secondo<br />

noi non comporta nessun problema<br />

se viene assicurata l’omogene<strong>it</strong>à<br />

organizzativacon l’ospedale”.<br />

C’è anche chi la pensa diversamen-<br />

Dir<strong>it</strong>tiSalute<br />

te, come la Fp-Cgil medici, e vuole<br />

un’intramoenia trasparente, senza<br />

scorciatoie, solo all’interno delle<br />

strutture ospedaliere.<br />

Tra chi non vuole sentire parlare<br />

di proroghe c’è anche Ignazio Marino,<br />

presidente della commissione<br />

d’inchiesta sul Ssn, che nel 2007 ha<br />

fortemente voluto la legge 120(a oggi<br />

solo parzialmente applicata) che<br />

stabilisce precisi vincoli all’attiv<strong>it</strong>à<br />

intramuraria: stessa gestione ammi-<br />

UN’IMPOSIZIONE MAL DIGERITA<br />

Decisioni e rinvii ripetuti<br />

La storia del decreto Bindi<br />

Quando l’allora ministro della Salute Rosy Bindi impose<br />

ai medici di scegliere tra attiv<strong>it</strong>à privata e attiv<strong>it</strong>à<br />

pubblica in esclusiva (decreto legislativo n. 229 del<br />

1999), la quasi total<strong>it</strong>à dei medici scelse di “servire” il<br />

Ssn, ma chiese una contropart<strong>it</strong>a (oltre alla congrua<br />

indenn<strong>it</strong>à di esclusiva) che di fatto svuotò la riforma di<br />

ogni significato: la possibil<strong>it</strong>à di svolgere l’attiv<strong>it</strong>à professionale<br />

privata in intramoenia, cioè entro i confini<br />

delle Asl. Ma dato che queste non avevano gli spazi<br />

necessari per lo svolgimento della libera professione,<br />

si scelse di far utilizzare ai medici ospedalieri i propri<br />

La Fp-Cgil<br />

medici<br />

chiede una<br />

intra moenia<br />

trasparente,<br />

senza<br />

scorciatoie,<br />

solo nelle<br />

strutture<br />

pubbliche<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

nistrativa rispetto all’attiv<strong>it</strong>à ist<strong>it</strong>uzionale,<br />

stesso numero di prestazioni<br />

da effettuare nel pubblico e in regime<br />

privato al di fuori dell’orario di<br />

lavoro, reperimento di strutture interne<br />

per lo svolgimento della libera<br />

professione.<br />

“Purtroppo - nota Marino - le ripetute<br />

proroghe del regime trans<strong>it</strong>orio<br />

hanno fatto sì che oggi un discreto<br />

numero di ospedali non è pronto<br />

a osp<strong>it</strong>are la libera professione intra-<br />

studi privati. Questa possibil<strong>it</strong>à doveva durare solo fino<br />

al 31 luglio 2003 (decreto legislativo 254/2000),<br />

ma la scadenza è stata più volte prorogata.<br />

Nell’agosto del 2007 venne approvata all’unanim<strong>it</strong>à la<br />

legge 120 sull’intramoenia che stabiliva non solo l’obbligo<br />

per ogni azienda ospedaliera o policlinico di reperire<br />

al proprio interno le strutture per lo svolgimento della<br />

libera professione, ma anche l’obbligo per il medico<br />

di eseguire lo stesso numero di prestazioni per il pubblico<br />

e per il privato (queste ultime al di fuori dell’orario di<br />

lavoro nella struttura di appartenenza). La legge sarebbe<br />

dovuta entrare in vigore il 31 dicembre del 2008,<br />

ma un intervento del governo Berlusconi ne ha spostato<br />

l’applicazione al 31 dicembre 2012.<br />

Ora il ministro Balduzzi vuole anticipare al 30 giugnoquello<br />

che sarebbe già dovuto essere in vigore da tempo.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

muraria dei propri medici. Non si<br />

è segu<strong>it</strong>o con serietà alcun percorso<br />

organizzativo e adesso i nodi vengono<br />

al pettine: io ovviamente spero<br />

in una risposta rigorosa del ministro<br />

alle sollec<strong>it</strong>azioni di un’ulteriore<br />

proroga, una risposta che si<br />

traduca nella sospensione della libera<br />

professione di quei medici che,<br />

per carenze strutturali dipendenti<br />

dalla mancata organizzazione dell’ospedale<br />

di appartenenza, non possono<br />

eserc<strong>it</strong>are in effettiva intramoenia.<br />

È una questione di qual<strong>it</strong>à<br />

della v<strong>it</strong>ae di dir<strong>it</strong>to alla salute dei<br />

c<strong>it</strong>tadini: non dobbiamo rassegnarci<br />

a vivere in un paese dove si deve<br />

pagare anche per quello che ci spetta<br />

di dir<strong>it</strong>to”.<br />

DENTRO O FUORI<br />

DALLE MURA<br />

Intramoenia: è l’attiv<strong>it</strong>à libero-professionale<br />

svolta dai medici ospedalieri, fuori dal normale<br />

orario di lavoro, utilizzando le strutture ambulatoriali<br />

e diagnostiche dell’ospedale stesso. <strong>Il</strong><br />

paziente paga una tariffa per la prestazione erogata<br />

(e non il ticket come per le prestazioni del<br />

Servizio san<strong>it</strong>ario nazionale). L’intramoenia garantisce<br />

al c<strong>it</strong>tadino la possibil<strong>it</strong>à di scegliere il<br />

medico al quale volgersi per una prestazione.<br />

“Allargata” o extramuraria: si ha<br />

quando il medico è autorizzato dalla struttura<br />

pubblica di appartenenza a eserc<strong>it</strong>are l’attiv<strong>it</strong>à<br />

Dir<strong>it</strong>tiSalute<br />

I DATI DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE<br />

Parti cesarei, risonanze, Tac<br />

Allo Stato vanno le briciole<br />

di un affare da 1,3 miliardi<br />

Secondo la Relazione dell’Osservatorio<br />

nazionale per l’attiv<strong>it</strong>à libero-professionale<br />

nel Ssn del gennaio<br />

2012, l’intramoenia vale circa<br />

1,3 miliardi di euro l’anno. Di questi<br />

solo 200 milioni vanno agli ospedali<br />

da cui dipendono i medici.<br />

Le prestazioni più richieste in intramoenia<br />

sono: i parti cesarei, gli interventi<br />

sulla tiroide, le vis<strong>it</strong>e ortopediche,<br />

cardiologiche e oculistiche, le<br />

risonanze magnetiche alla colonna<br />

vertebrale e le Tac all’addome. I tempi<br />

di attesa sono piuttosto brevi: per<br />

le vis<strong>it</strong>e e le indagini diagnostiche più<br />

semplici variano da 7 a 15 giorni; solo<br />

per le indagini più complesse, come<br />

le risonanze, si va oltre i 2 mesi.<br />

Quanto alla mancanza di appos<strong>it</strong>i<br />

spazi fisici dedicati all’intramoenia,<br />

un dato ci aiuta a capirne la ragione:<br />

solo 8 Asl hanno impiegato intera-<br />

libero-professionale in intramoenia ma all’e sterno<br />

dell’ospedale (presso studi privati e cliniche<br />

convenzionate).<br />

mente i fondi stanziati dallo Stato per<br />

opere di ristrutturazione edilizia necessarie<br />

per creare gli spazi dedicati<br />

all’attiv<strong>it</strong>à intramuraria.<br />

Tra le ombre maggiori, i pochi controlli:<br />

ben 9 Regioni non hanno predisposto<br />

alcuna misura preventiva<br />

dei confl<strong>it</strong>ti di interesse e, quanto alla<br />

riscossione degli onorari dei professionisti<br />

in intramoenia, solo 11<br />

aziende ospedaliere li riscuotono direttamente.<br />

“La scars<strong>it</strong>à di controlli è la principale<br />

causa degli abusi e delle anomalie<br />

fiscali segnalate in questo campo”,<br />

ci dice Francesca Moccia, coordinatrice<br />

nazionale del Tribunale per<br />

i dir<strong>it</strong>ti del malato C<strong>it</strong>tadinanzattiva.<br />

“Noi spingiamo da anni per una<br />

piena applicazione della legge sull’intramoenia,<br />

che superi l’attuale<br />

regime così poco trasparente: l’attiv<strong>it</strong>à<br />

medica svolta all’esterno è difficile<br />

da controllare. Vogliamo che la<br />

san<strong>it</strong>à pubblica si attrezzi per garantire<br />

l’intramoenia all’interno delle<br />

mura ospedaliere dove c’è garanzia<br />

di una corretta gestione”.<br />

45


46<br />

LA REVISIONE DELL’ISEE<br />

Altro che auster<strong>it</strong>à! Se si riveleranno<br />

vere le voci che circolano in questi giorni<br />

sulla revisione dell’Isee e le sue conseguenze<br />

in campo assistenziale, bisognerà<br />

chiedersi sino a che punto la<br />

tolleranza di certe “intenzioni” non sia<br />

indice palese di debolezza. Se si confondono,<br />

nel parlarne, assegni e indenn<strong>it</strong>à<br />

di accompagnamento, l’obiettivo<br />

finale non può che essere quello di rimodulare<br />

- e condizionare - in base al<br />

redd<strong>it</strong>o complessivo del nucleo familiare<br />

il dir<strong>it</strong>to all’indenn<strong>it</strong>à di accompagnamento,<br />

che ora spetta al solo t<strong>it</strong>olo<br />

delle minorazioni. È giusto eliminare<br />

sprechi e abusi, ma non si può<br />

risparmiare sulla v<strong>it</strong>a di chi sta peggio.<br />

PARTITE IVA IN AUMENTO<br />

Più aumenta l’evasione contributiva<br />

più diminuiscono i controlli ispettivi<br />

effettuati da ministeri ed enti previdenziali,<br />

scesi a 244mila nel 2011<br />

dai 315mila del 2008. Ma in materia<br />

di regolar<strong>it</strong>à dei rapporti di lavoro colpisce<br />

il numero di nuove part<strong>it</strong>e Iva,<br />

aumentato in un solo mese (dicembre<br />

2011-gennaio 2012) del 380%. <strong>Il</strong><br />

dato conferma che “costringere” chi<br />

è in cerca di lavoro ad aprire la part<strong>it</strong>a<br />

Iva è soltanto uno dei metodi più<br />

scaltri per nascondere un vero e proprio<br />

rapporto di lavoro dipendente e<br />

pagare meno in termini di stipendio,<br />

dir<strong>it</strong>ti e contributi. È davvero questa<br />

la flessibil<strong>it</strong>à tanto auspicata?<br />

ProntoPensioni<br />

Convocazioni a vis<strong>it</strong>a:<br />

la veloc<strong>it</strong>à è da lumaca<br />

Paolo Onesti<br />

✱Cara redazione, potete dirmi<br />

se c’è un termine prestabil<strong>it</strong>o<br />

entro cui la commissione<br />

medico-legale deve esprimere<br />

il suo giudizio e comunicarlo a chi<br />

ha chiesto l’accertamento san<strong>it</strong>ario<br />

per il riconoscimento di malattia cronica<br />

invalidante? E il procedimento,<br />

per modal<strong>it</strong>à e tempi, è regolato da<br />

una specifica legge?<br />

VINCENZO SANTORO, GAETA<br />

Caro signor Vincenzo,<br />

sarebbe troppo facile<br />

risponderle consigliandole di<br />

vedere cosa riporta in mer<strong>it</strong>o il<br />

s<strong>it</strong>o dell’Inps. Al punto “Convocazione<br />

a vis<strong>it</strong>a”, della voce<br />

“Provvidenze economiche in favore<br />

dei minorati civili”, leggerebbe<br />

che “...contestualmente<br />

alla conferma di avvenuta ricezione<br />

(della domanda) la procedura<br />

propone l’agenda degli appuntamenti<br />

disponibili presso<br />

le Asl competenti (o del domicilio<br />

alternativo eventualmente<br />

indicato)”.<br />

E che: “<strong>Il</strong> c<strong>it</strong>tadino, anche per il<br />

tram<strong>it</strong>e dei soggetti abil<strong>it</strong>ati,<br />

potrà indicare una data diversa<br />

da quella proposta, scegliendola<br />

fra le ulteriori date indicate<br />

dal sistema e comunque: a) entro<br />

30 giorni dalla data di presentazione<br />

della domanda per<br />

l’effettuazione delle vis<strong>it</strong>e ordi-<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

narie, b) entro 15 giorni dalla data<br />

di presentazione della domanda<br />

in caso di patologia oncologica<br />

ai sensi dell’art. 6 della<br />

legge n. 80/2006 o per patologia<br />

compresa nel dm 2 agosto<br />

2007”.<br />

Era quasi scontato in partenza<br />

che termini così ravvicinati dovessero<br />

rivelarsi, almeno per le<br />

domande “ordinarie”, del tutto<br />

improponibili e irrealizzabili.<br />

E infatti, dai 30 giorni originari,<br />

siamo passati ai tre mesi.<br />

Ma neppure questi, forse per eccessiva<br />

tolleranza o per mancanza<br />

di iniziativa e di controlli,<br />

vengono normalmente rispettati<br />

e l’attesa minaccia di diventare<br />

scandalosa. Serva come<br />

esempio (e mon<strong>it</strong>o) il caso<br />

di una signora romana di 97 anni<br />

convocata a vis<strong>it</strong>a a novembre<br />

2012! Eppure (quasi) nessuno<br />

denuncia la grav<strong>it</strong>à di una s<strong>it</strong>uazione<br />

che, se trascurata, potrebbe<br />

riportarci ai vergognosi<br />

livelli degli anni 90.<br />

Per reagire e accelerare l’<strong>it</strong>er della<br />

domanda è possibile, trascorso<br />

il termine dei tre mesi dalla<br />

domanda, presentare (in carta<br />

semplice) una diffida a “provvedere”<br />

all’assessorato alla San<strong>it</strong>à<br />

della Regione terr<strong>it</strong>orialmente<br />

competente o anche all’Inps,<br />

che dal 2010 è responsabile dell’intero<br />

procedimento. Ci tenga<br />

informati e tanti auguri.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

UNANIMITÀ PER L’AFFITTO<br />

Alcuni condomini vorrebbero pagare<br />

un aff<strong>it</strong>to mensile per parcheggiare<br />

l’auto in uno spazio che è di tutti.<br />

Quale maggioranza è necessaria?<br />

ETTORE F., SALERNO<br />

Per dare in locazione una parte comune<br />

a un gruppo di condomini è<br />

necessaria l’unanim<strong>it</strong>à dei consensi<br />

di tutti i partecipanti al condominio.<br />

Infatti non è sufficiente l’u -<br />

nanim<strong>it</strong>à dei soli condomini che<br />

hanno preso parte all’assemblea<br />

condominiale.<br />

DOPO IL DISTACCO<br />

Se dovessi decidere il distacco dal riscaldamento<br />

condominiale, quali<br />

spese dovrei continuare a sostenere?<br />

ANTONIO LAMANTINA, SIRACUSA<br />

La Cassazione (sentenza 29/9/2011,<br />

n. 19893) ha affermato il dir<strong>it</strong>to del<br />

singolo di rinunciare al riscaldamento<br />

centralizzato senza autorizzazione<br />

o approvazione degli altri condomini,<br />

con l’obbligo di sostenere le spese<br />

di conservazione e manutenzione<br />

dell’impianto. Dovrà partecipare anche<br />

a quelle di gestione se, e nei lim<strong>it</strong>i<br />

in cui, il distacco non comporta per<br />

gli altri condomini una riduzione degli<br />

oneri del servizio. È quindi necessaria<br />

una relazione termotecnica che<br />

attesti l’esistenza o meno di squilibri<br />

termici nell’impianto.<br />

SalvaCondominio<br />

I giochi sono per tutti<br />

nel cortile parte comune<br />

Patrizia Pallara<br />

Cari amici, alcuni condomini hanno deciso di installare dei giochi<br />

nel cortile comune. Poiché la delibera non è stata approvata dalla<br />

maggioranza, sosterrà la spesa solo chi ha acconsent<strong>it</strong>o. Chi non<br />

parteciperà potrà usare i giochi? L’amministratore dice che, trattandosi<br />

di un abbellimento e non di un’innovazione, tutti possono<br />

goderne. A me sembra assurdo. E a voi?<br />

FEDERICA DI NARDO, SAN GIULIANO MILANESE (MI)<br />

<strong>Il</strong> cortile è lo spazio scoperto<br />

dai corpi di fabbrica di uno<br />

stesso edificio o da più fabbricati<br />

confinanti, destinato a fornire<br />

aria e luce agli edifici e a consentire<br />

in via complementare il traffico e<br />

la sosta di persone e veicoli.<br />

Secondo l’articolo 1117 del codice<br />

civile, si presume (se il contrario non<br />

risulta dal t<strong>it</strong>olo) che il cortile formi<br />

oggetto di proprietà comune dei<br />

proprietari dei piani o delle diverse<br />

porzioni di piano di un edificio. E<br />

in quanto proprietà di tutti condomini,<br />

il suo uso è regolato da ferree<br />

norme di convivenza.<br />

L’articolo 1102 c.c. dispone che “ciascun<br />

partecipante può servirsi della<br />

cosa comune, purché non ne alteri<br />

la destinazione e non impedisca<br />

agli altri partecipanti di farne parimenti<br />

uso secondo il loro dir<strong>it</strong>to”.<br />

E dunque assoggetta l’uso della cosa<br />

comune da parte di ogni condomino<br />

al duplice lim<strong>it</strong>e di non alterarne<br />

la destinazione e di non impedire<br />

agli altri partecipanti di usarne<br />

secondo il loro dir<strong>it</strong>to. Questo<br />

principio vale anche (Cassazione ci-<br />

47<br />

vile, sezione II, 18 marzo 1987, n.<br />

2722) per le modificazioni che il singolo<br />

condomino, ai sensi della stessa<br />

norma, voglia apportare a proprie<br />

spese per la migliore utilizzazione<br />

della cosa comune nell’interesse<br />

della sua sola proprietà esclusiva,<br />

come nel caso descr<strong>it</strong>to dalla<br />

nostra lettrice.<br />

Ne consegue che la volontà della<br />

maggioranza diventa irrilevante,<br />

mentre permane soltanto il dir<strong>it</strong>to<br />

di ognuno degli altri condomini di<br />

opporsi a che il singolo, per il raggiungimento<br />

di propri personali interessi,<br />

violi i cr<strong>it</strong>eri-lim<strong>it</strong>e fissati dalla<br />

legge e pregiudichi ad altri il godimento<br />

di quei beni ( Cassazione 6<br />

dicembre 1974, n. 4046).<br />

In questa ottica, accertata la leic<strong>it</strong>à<br />

dell’installazione, i condomini che<br />

vogliono mettere dei giochi nel cortile<br />

possono farlo, ma, trattandosi<br />

di una miglioria a una cosa comune,<br />

tutti ne possono godere.<br />

Anche perché, obiettivamente, non<br />

si vede come possa essere oggetto<br />

di godimento separato una parte<br />

che è, e rimane, comune.


48<br />

SpazioCivile<br />

A Vinovo<br />

I quattro zampe<br />

terapeutici<br />

Esibizioni a “quattro zampe”,spettacoli<br />

di animazione, ballo, musica<br />

dal vivo, gonfiabili e passeggiate sugli<br />

asini per i bambini, quiz a premi per<br />

tutti. C’è largo spazio per il divertimento,<br />

alternato a momenti serissimi di<br />

discussione sulla sicurezza in casa e<br />

sul lavoro e a laboratori di pet therapy,<br />

nella giornata che ricorda un fatto<br />

ormai acquis<strong>it</strong>o: la “terapia assist<strong>it</strong>a<br />

con gli animali” (o pet therapy) affiancata<br />

alle terapie mediche può produrre<br />

miglioramenti notevoli anche<br />

nei casi più gravi di disabil<strong>it</strong>à. Teatro<br />

della manifestazione, che prende il<br />

via alle 9,30 di domenica 27 maggio,<br />

è l’Ippodromo di Vinovo (Torino). Padrona<br />

di casa l’Anmil (l’Associazione<br />

nazionale mutilati e invalidi sul lavoro).<br />

Che ha inv<strong>it</strong>ato le associazioni<br />

Mannus (per l’ippoterapia), Uam e<br />

Duz (pet therapy coi cani), L’Ontano<br />

e Asinisinasce (onoterapia), con i loro<br />

cavalli, cani e asini, a dare dimostrazione<br />

pratica dell’attiv<strong>it</strong>à che svolgono<br />

e a illustrare i risultati ottenuti,e<br />

le associazioni socio-assistenziali legate<br />

alle diverse patologie e forme<br />

di disabil<strong>it</strong>à a prenderne atto. L’evento<br />

è aperto a tutti ed è gratu<strong>it</strong>o. Per informazioni:<br />

011/0374200.<br />

Spazio<br />

Civile<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

La manifestazione promossa dall’Arci<br />

Viva il Live: a Mantova<br />

quattro giorni di musica<br />

Fernando Guerci tri con gli artisti per “salvare” la<br />

musica dal vivo dalle crisi economica<br />

e dell’industria discografica.<br />

in Italia fatica ad allargare<br />

il proprio pubblico: è possi-<br />

<strong>Il</strong>jazz<br />

bile trovare “formule” alternative?<br />

A Mantova se ne discute<br />

il 24 maggiopomeriggio, nell’amb<strong>it</strong>o<br />

della quarta edizione di Viva<br />

il Live!, promossa dall’Arci: quattro<br />

giorni di dibatt<strong>it</strong>i, workshop,<br />

concerti, libri, spettacoli, incon-<br />

RIACEINFESTIVAL<br />

C’È TEMPO<br />

C’è<br />

<strong>Il</strong> festival<br />

tempo fino al 30 maggio<br />

per partecipare alla III edizione<br />

del Riaceinfestival, il festival<br />

delle migrazioni e delle culture locali<br />

a Riace (Reggio Calabria). Possono<br />

partecipare filmati, corto e<br />

videoclip su migrazioni, multicultural<strong>it</strong>à,<br />

rapporto tra paesi ricchi<br />

e poveri, del Med<strong>it</strong>erraneo luogo<br />

di intreccio e confronto di culture<br />

e ordinamenti sociali e giuridici,<br />

della felic<strong>it</strong>à. Filo conduttore della<br />

manifestazione, tra cinema, musica,<br />

letteratura e impegno civile,<br />

sono le storie, gli incontri, i flussi<br />

migratori. <strong>Il</strong> bando è su www.riaceinfestival.<strong>it</strong>.<br />

Ogni giorno un tema diverso.<br />

Venerdì 25 tocca all’incontro La<br />

Musica è sostenibile (presso l’Associazione<br />

Industriali, in via Accademia,<br />

dalle 16), l’occasione per<br />

illustrare i progetti che favoriscono<br />

la sensibilizzazione all’uso di<br />

pratiche e fonti energetiche sostenibili.<br />

Sabato è la volta di Musica<br />

e Resistenze: la musica come strumento<br />

di resistenza civile e non<br />

violenta e come motore di cam-<br />

Conta in Italia 63mila malati, un<br />

nuovo caso ogni 4 ore, la sclerosi<br />

multipla, malattia cronica del sistema<br />

nervoso centrale, spesso progressivamente<br />

invalidante, che si manifesta<br />

in prevalenza tra i 20 e i 30 anni<br />

e colpisce le donne più degli uomini.<br />

Se ne ignorano le cause e non


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

biamento. Domenica si chiude con<br />

una grande festa.<br />

Completano il programma l’assemblea<br />

della Rete dei Festival, coordinamento<br />

di più di 100 festival<br />

diffusi in tutta Italia, e il 2° Meeting<br />

nazionale della Rete Arci Real,<br />

che raccoglie oltre 70 circoli dell’Arci<br />

che fanno musica dal vivo.<br />

<strong>Il</strong> tutto cond<strong>it</strong>o da tanta musica<br />

SpazioCivile<br />

con la partecipazione, per fare solo<br />

qualche esempio, di Paolo Benvegnù,<br />

Perturbazione, Erica<br />

Mou, Piotta.<br />

A Viva il Live! collaborano, tra gli<br />

altri, il Mei-Meeting degli indipendenti,<br />

la Biennale dei Giovani artisti<br />

d’Europa e del Med<strong>it</strong>erraneo<br />

e il World Event Young Artists.<br />

Le informazioni su www.arci.<strong>it</strong>.<br />

La giornata<br />

40 paesi contro la sclerosi multipla<br />

c’è una cura defin<strong>it</strong>iva, ma la ricerca<br />

ha prodotto successi significativi : fino<br />

a pochi anni fa il rischio di disabil<strong>it</strong>à<br />

grave era del 70% entro 15 anni<br />

dalla diagnosi, oggi è intorno al<br />

30% entro 25. Mer<strong>it</strong>o anche dell’associazione<br />

Aism, che nella ricerca sulla<br />

patologia ha invest<strong>it</strong>o 35 milioni<br />

di euro negli ultimi 22 anni.<br />

<strong>Il</strong> 30 maggio, IV Giornata mondiale<br />

della sclerosi multipla, centinaia di<br />

manifestazioni uniranno 40 paesi<br />

“per fermare la sclerosi multipla”.<br />

Aism e la Fondazione Fism parteci-<br />

pano con Fast forworld, una settimana<br />

(26 maggio-3 giugno) di sensibilizzazione<br />

e rac colta fondi per “fare<br />

andare più ve loce il mondo della<br />

ricerca” (per do nare: numero verde<br />

800-996969). Con il libro “Più forte<br />

del destino” l’attrice Antonella Ferrari,<br />

madrina “storica” di Aism, testimonia<br />

la sua v<strong>it</strong>a di per sona con sclerosi<br />

multipla. E per informare, sensi -<br />

bilizzare e sostenere la ricerca13 don -<br />

ne della cultura, del l’im prend<strong>it</strong>oria<br />

e dello spettacolo si sono un<strong>it</strong>e nel<br />

progetto di Aism Don neoltre.<br />

FiorGen<br />

Una passeggiata<br />

per la ricerca<br />

“corre” per la ricerca anche a Sesto<br />

Si Fiorentino (Firenze), il 26 maggio, e<br />

per sottolineare che il movimento è essenziale<br />

per la salute come lo è la ricerca<br />

scientifica. Organizzata per il settimo<br />

anno dalla Fondazione farmacogenomica<br />

FiorGen onlus, “Corri per la ricerca”<br />

è: una passeggiata di 1 km, una<br />

camminata libera di 3,5 e una corsa non<br />

agonistica di 5,2 tra il Polo scientifico e<br />

il parco della Piana di Sesto Fiorentino.<br />

Una corsa è dedicata ai bambini. Agli<br />

studenti delle scuole medie e superiori<br />

l’iniziativa propone un sabato mattina<br />

all’insegna dell’attiv<strong>it</strong>à fisica un<strong>it</strong>a<br />

all’illustrazione scientifica di fenomeni<br />

fisici e biologici correlati. Tutti, grandi e<br />

piccoli, potranno vis<strong>it</strong>are, con i ricercatori<br />

di FiorGen, i laboratori del Cerm (Centro<br />

di risonanze magnetiche) e del Lens<br />

(Laboratorio europeo per la spettroscopia<br />

non-lineare), partner di FiorGen nella<br />

manifestazione. Partenza: alle 9,30<br />

dal Cerm di via Luigi Sacconi 6. Info:<br />

www.fiorgen.net e 055/4574189.<br />

49


50<br />

Donne che lavorano<br />

il cotone in India.<br />

Ambiente<br />

<strong>Il</strong> documentario <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Marta Strinati<br />

In 10 anni i campi ogm<br />

hanno avvelenato<br />

l’ambiente e spinto<br />

al suicidio <strong>21</strong>6mila<br />

contadini indiani.<br />

<strong>Il</strong> racconto<br />

nel documentario<br />

“Behind the Label”.<br />

A Terra Futura in scena<br />

il rapporto uomo-ambiente<br />

Firenze, Fortezza da Basso. È qui che si svolge,<br />

dal 25 al 27 maggio, “Terra Futura”, la manifestazione<br />

rivolta a chiunque sia interessato<br />

“a partecipare alla costruzione di una società basata<br />

sul rispetto dell’uomo e dell’ambiente”. L’ingresso<br />

è libero, gli orari sono: venerdì 9-20; sabato<br />

9,30-<strong>21</strong> i padiglioni, fino alle 24 l’area esterna;<br />

domenica 10-20.<br />

Tra padiglioni espos<strong>it</strong>ivi, seminari, laboratori<br />

(anche per bambini), il programma è f<strong>it</strong>to. L’ap-<br />

p<br />

p<br />

ra<br />

2<br />

la<br />

ti<br />

g<br />

L’<br />

Fo<br />

et<br />

g<br />

m<br />

Ci


volmaato<br />

ba-<br />

’insater-<br />

oriap-<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

tra le lenzuola. Nel<br />

tepore del letto, solo la bian-<br />

<strong>Il</strong>risveglio<br />

cheria intima. La freschezza<br />

dell’acqua, il morbido asciugamano.<br />

Poi gli ab<strong>it</strong>i. Comincia così, dai<br />

primi gesti di un giorno qualsiasi,<br />

il nostro contatto con il cotone.<br />

Ne siamo circondati. Ma raramente<br />

ci domandiamo da dove<br />

provenga. È così, con l’inizio di un<br />

giorno qualsiasi che si avvia Behind<br />

the Label, il documentario<br />

proiettato in anteprima il 27 maggio<br />

a Firenze, nell’amb<strong>it</strong>o di Terra<br />

Futura. E che attraverso belle<br />

e asciutte immagini mostra l’altra<br />

faccia del cotone coltivato<br />

in India. Una faccia sgradevole,<br />

che rimane<br />

impressa, e che<br />

aiuta a riflettere<br />

Ambiente<strong>Il</strong> documentario<br />

<strong>Il</strong> cotone che uccide<br />

e TOGLIE il futuro<br />

puntamento con “Behind the Label”,<br />

produzione <strong>it</strong>alo-indiana di Barbara<br />

Ceschi e Overcom, è per domenica<br />

27 maggio, dalle 14,30 alle 16,30, per<br />

la proiezione del film e il dibatt<strong>it</strong>o. La location<br />

è il Cineteatro alle grotte. <strong>Il</strong> resto del programma<br />

è consultabile nel s<strong>it</strong>o terra futu ra.<strong>it</strong>.<br />

L’evento è promosso e organizzato da<br />

Fondazione culturale Responsabil<strong>it</strong>à<br />

etica per il sistema Banca Etica, Regione<br />

Toscana e Adescoop-Agenzia dell’economia<br />

sociale, in partnership con Acli, Arci, Car<strong>it</strong>as,<br />

Cisl, Fiera delle utopie concrete, Legambiente.<br />

anche sull’impatto delle nostre<br />

scelte, dei nostri acquisti.<br />

La terra è bassa<br />

Scena dopo scena, il film di Sebastiano<br />

Tecchio, anche coautore<br />

con la giornalista Cecilia Mastrantonio,<br />

ci introduce alla via del<br />

cotone indiano. In particolare a<br />

quella assai accidentata dei semi<br />

geneticamente modificati, sperimentati<br />

in India dal 1995 e sdoganati<br />

nel 2002.<br />

<strong>Il</strong> problema non è (o non è soltanto)<br />

ideologico. In India il cotone<br />

biotech è da anni add<strong>it</strong>ato<br />

come l’elemento<br />

che ha<br />

stravolto e in molti casi annientato<br />

la v<strong>it</strong>a di migliaia di contadini.<br />

Le cronache, e le interviste raccolte<br />

nel film dalla scienziata mil<strong>it</strong>ante<br />

ambientalista Vandana Shiva e<br />

altri esperti, raccontano che in meno<br />

di 10 anni dall’introduzione<br />

massiva del Bt Cotton, il seme gm<br />

di Monsanto e del suo partner indiano<br />

Mahyco, molte terre sono impover<strong>it</strong>e,<br />

che l’uso di pesticidi ha<br />

avvelenato l’ambiente e ucciso gli<br />

animali al pascolo. Che il prezzo dei<br />

semi transgenici è liev<strong>it</strong>ato da 9 a<br />

4mila rupie. E che per ragioni difficili<br />

da accertare, in assenza della<br />

pubblicazione delle sperimentazioni<br />

e complice la misteriosa diffusione<br />

di semi sterili, i raccolti attesi<br />

non sono arrivati. E i contadini<br />

rovinati dai deb<strong>it</strong>i in <strong>21</strong>6milacasi<br />

si sono uccisi.<br />

Nelle scene girate al mercato, un<br />

piazzale sterrato che brulica di camion<br />

e persone, si vedono i contadini<br />

portare il loro raccolto ai grossisti.<br />

Si può chiedere soltanto la<br />

pesa dei sacchi di juta rigonfi di<br />

soffici batuffoli. Non c’è alcuna<br />

possibil<strong>it</strong>à di trattare il prezzo, dice<br />

piangendo una donna. <strong>Il</strong> racconto<br />

scorre sui volti segnati dal<br />

sole e dalla fatica, dal bisogno. Sui<br />

volti ancora freschi, ingenui, dei<br />

bambini che frugano l’erba con<br />

piccole mani per non perdere neanche<br />

un fiocco di cotone. Non<br />

▲<br />

51


52<br />

<strong>Il</strong> cotone che<br />

uccide e<br />

toglie il...<br />

▲<br />

vanno a scuola, vengono dai paesi<br />

vicini a lavorare nei campi e portano<br />

i soldi a casa.<br />

L’altra fibra<br />

Davanti a una tale devastazione<br />

sociale, la speranza è ai minimi termini.<br />

L’India che cresce al galoppo<br />

fa da paravento a questi drammi.<br />

Dice il regista del film, Sebastiano<br />

Tecchio: “Quello che mi ha<br />

più colp<strong>it</strong>o è il totale abbandono<br />

di questi contadini. Nelle grandi<br />

c<strong>it</strong>tà indiane il tenore di v<strong>it</strong>a è come<br />

il nostro. Ma il 70% degli indiani<br />

vive in campagna e molti, con<br />

uno o due ettari di terra, sono in<br />

condizioni di grave povertà. Si indeb<strong>it</strong>ano<br />

per acquistare i semi a caro<br />

prezzo e per l’acqua, ma quando<br />

va male sono lasciati soli”.<br />

C’è chi si uccide e chi resta. “Ricordo<br />

una cerimonia organizzata<br />

da un’associazione di volontariato<br />

per le vedove dei contadini suicidi.<br />

A ciascuna di loro è stato consegnato<br />

un sari (l’ab<strong>it</strong>o tradizionale,<br />

ndr) e 500 rupie. Sono 7 euro.<br />

Per un chilo di semi ogm si pagano<br />

4mila rupie. Nelle comun<strong>it</strong>à<br />

non c’è possibil<strong>it</strong>à di aiuto per queste<br />

donne, tutti quelli che vivono<br />

Ambiente<strong>Il</strong> documentario<br />

Quando<br />

acquistiamo<br />

una t-shirt<br />

la probabil<strong>it</strong>à<br />

che sia ogm<br />

è una su due.<br />

A prescindere<br />

dal prezzo<br />

che<br />

paghiamo<br />

nei dintorni sono poveri come loro.<br />

C’è solo disperazione”.<br />

Intanto, con 7 euro noi facciamo<br />

l’affare, compriamo una maglietta<br />

in una delle catene di abbigliamento<br />

low cost. Ma anche se ne paghiamo<br />

30 o 50 di euro, cambia poco.<br />

Quando acquistiamo un indumento<br />

in cotone la probabil<strong>it</strong>à che sia<br />

ogm è di una su due.<br />

“Chi compra cotone lo prende dove<br />

conviene, ed è difficile risalire all’origine<br />

delle fibre usate dall’industria<br />

dell’abbigliamento”, dice Tecchio.<br />

“Ma il 90% del cotone indiano<br />

è ogm, e l’India è il secondo pro-<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

V<strong>it</strong>a quotidiana in India. Sullo<br />

sfondo, il cartellone della pubblic<strong>it</strong>à<br />

dell’ultima versione del seme ogm.<br />

Sotto: gli autori del film.<br />

duttore mondiale dopo la Cina, che<br />

ha il 70% di cotone ogm. Quindi è<br />

facile stimare che il 50% della fibra<br />

in commercio al mondo sia geneticamente<br />

modificato”.<br />

La via d’usc<strong>it</strong>a per i coltivatori<br />

sembra un’inversione a U. Un r<strong>it</strong>orno<br />

al passato, ai metodi tradizionali<br />

che oggi chiamiamo biologico.<br />

Secondo lo studio del 2010 Picking<br />

Cotton di Greenpeace, la resa dei<br />

due sistemi è simile, ma solo il transgenico<br />

strangola i contadini. Per<br />

ora, però, soltanto il 4% del cotone<br />

indiano è biologico, “Behind the<br />

Label” raccoglie anche la testimonianza<br />

di chi lo ha scelto. La speranza<br />

che funzioni dipende dal mercato.<br />

L’offerta è minima, ma c’è ed è<br />

alimentata dalla domanda.<br />

“<strong>Il</strong> consumatore ha il potere di<br />

cambiare il corso delle cose. Sta in<br />

cima alla piramide”, dice Tecchio.<br />

Una posizione di potere, ma anche<br />

di equilibrio precario. Per una maglietta<br />

oggi, alla lunga rischiamo di<br />

non avere più un domani.


54<br />

Mirabilandia<br />

Scelte<br />

Divertimento <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Un vis<strong>it</strong>atore su 4 dei grandi parchi sceglie l’Emilia-Romagna<br />

Dove l’innovazione può andare di pari passo con la convenienza<br />

Quel brivido<br />

che agli <strong>it</strong>aliani PIACE<br />

Fiabiland<br />

Le Dune del De<br />

Ol


ndia<br />

Delta<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Oltremare<br />

Daniela Camboni<br />

Dove andiamo quest’estate in vacanza?<br />

Spiaggia, montagna, lago…<br />

o parco di divertimento?<br />

A noi <strong>it</strong>aliani, passare una giornata<br />

o due in uno dei tanti Disneyland di<br />

casa nostra, a quanto pare piace. Basta<br />

dire che nel 2011 sono stati complessivamente<br />

20 milioni i vis<strong>it</strong>atori.<br />

Di questi, 4,5 milioni (circa 1 vis<strong>it</strong>atore<br />

su 4) hanno scelto di provare<br />

più di un brivido e di farsi scorrere<br />

l’adrenalina nelle vene in un parco<br />

dell’Emilia-Romagna.<br />

Perché proprio qui? Probabilmente<br />

perché è la regione a più alta dens<strong>it</strong>à<br />

di strutture del divertimento (15<br />

grandi parchi, un indotto di 100 milioni<br />

di euro). E perché qui ogni anno<br />

l’innovazione è velocissima. I<br />

parchi investono milioni su milioni<br />

per rimanere al passo, sorprendere<br />

e non diventare mai vecchi.<br />

Anche la convenienza ha la sua<br />

ScelteDivertimento<br />

importanza. In tempo di crisi, le buone<br />

offerte si moltiplicano. E così, oggi,<br />

una famigliola di tre persone, mamma,<br />

papà e un bimbo di 6 anni, può<br />

godersi una minivacanza sulla costa<br />

romagnola con meno di 300 euro:<br />

due notti in albergo a tre stelle,<br />

mezza pensione e tre ingressi a<br />

Mirabilandia, 293 euro (lo abbiamo<br />

verificato su www.superoffertamirabilandia.<strong>it</strong>,<br />

selezionando: arrivo<br />

venerdì 8 giugno, partenza 10<br />

giugno). Se si scelgono giorni infrasettimanali,<br />

il risparmio aumenta,<br />

le file si riducono.<br />

A Ravenna da qualche settimana<br />

è aperto Le Dune del Delta<br />

(www.ledunedeldelta.<strong>it</strong>), un nuovo<br />

parco tutto a energia solare, impatto<br />

zero, con due grandi impianti fotovoltaici.<br />

Ci vivono in libertà 200<br />

animali fra cammelli, dromedari, lama,<br />

zebre, gnu, ma anche bisonti,<br />

fenicotteri e... maialini. Lo spazio è<br />

bello: 40 ettari di vegetazione, collinette,<br />

specchi d’acqua e rifugi che<br />

consentono agli animali di appartar-<br />

Aquafan<br />

55<br />

DOVE SI TROVANO<br />

Oltremare, via Ascoli Piceno 6, Riccione (Rimini)<br />

Mirabilandia, SS 16 Statale Adriatica km 162,<br />

loc. Mirabilandia (Ravenna)<br />

Italia in miniatura, via Popilia, 239 (SS 16 Adriatica,<br />

km 197), Viserba (Rimini)<br />

Fiabilandia, via Cardano 15, Rivazzurra (Rimini)<br />

Aquafan, via Ascoli Piceno 6, Riccione (Rimini)<br />

Acquario di Cattolica, Cattolica (Rimini), Parco Le<br />

Navi, piazzale delle Nazioni 1/A, Cattolica (Rimini)<br />

Le Dune del Delta, via dei Continenti,<br />

loc. Mirabilandia (Ravenna)<br />

si quando non vogliono essere visti.<br />

Si può vis<strong>it</strong>arlo sulla propria auto<br />

(che sia almeno Euro 4) o sul trenino<br />

elettrico. E se piove, c’è da vedere<br />

la grandissima serra coperta.<br />

L’intervento è costato 32 milioni di<br />

euro. Si entra (biglietto intero) con<br />

25 euro.<br />

Guai a non aprire la stagione con<br />

una nov<strong>it</strong>à. È la dura legge anche<br />

per i grandi parchi più rodati. Allora<br />

ecco che, a Ravenna, il parco di Mi -<br />

rabilandia (www.mirabilandia.<strong>it</strong>),<br />

che si sviluppa intorno a tre laghetti<br />

ricchi di vegetazione e di animali,<br />

presenta Divertical, una nuo-<br />

▲<br />

Italia in miniatura


56<br />

ScelteDivertimento<br />

Acquario di Cattolica<br />

Quel brivido<br />

che agli<br />

<strong>it</strong>aliani...<br />

▲<br />

va attrazione da brivido e un investimento<br />

da 20 milioni.<br />

Cos’è? Ah, be’, semplicemente il<br />

più alto Water Coaster del mondo (dove<br />

“coaster” è il nome inglese per montagne<br />

russe, oggi ormai si dice così).<br />

Follemente alto, 55 metri, con<br />

una veloc<strong>it</strong>à di punta di 106 km/h,<br />

dopo una serie di curve velocissime<br />

termina con un tuffo in acqua.<br />

Divertical completa il tris di assi del<br />

brivido (inaugurati uno dopo l’altro<br />

nelle ultime tre stagioni), con<br />

Katun e ISpeed, coaster a veloc<strong>it</strong>à<br />

supersonica con giro della morte. Nel<br />

2011 è arrivato anche Master Tai, un<br />

otto volante per famiglie con due carrellini<br />

che procedono appaiati.<br />

Per il resto, non c’è che da scegliere<br />

tra le tante attrazioni di terra e di<br />

acqua (a Mirabilandia Beach). Dei<br />

15 spettacoli il più segu<strong>it</strong>o è lo stuntman<br />

show Scuola di Polizia.<br />

L’ingresso (che vale 2 giorni e permette<br />

l’accesso a tutte le attrazioni<br />

e agli spettacoli) costa 34 euro (intero).<br />

Fino alla fine di maggio gli under<br />

10 entrano gratis.<br />

Non solo divertimento. All’Acquario<br />

di Cattolica,<br />

il più grande dell’Adriatico (c’è<br />

una fotografatissima colonia<br />

di pinguini e un’altra di irresistibili<br />

lontre), per tutta l’estate<br />

andrà avanti la campagna<br />

di sensibilizzazione sulle tartarughe<br />

marine con mostre e attiv<strong>it</strong>à<br />

a favore di questa specie,<br />

presente nel Med<strong>it</strong>erraneo. L’Acquario<br />

collabora con la Fondazione<br />

Cetacea impegnata nella ricerca e nel<br />

salvataggio di cetacei. E da anni è “in guerra”<br />

contro il finning, la pratica barbara sui pescherecci<br />

di tagliare le pinne agli<br />

squali (praticamente ancora vivi)<br />

e rigettarli in mare (ww -<br />

w.acquariodicattolica.<strong>it</strong> e<br />

www.salvaunaspecie.<strong>it</strong>).<br />

Al parco Oltremare di Riccione (ww w. -<br />

Dalla parte degli animali<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

oltremare.org) c’è la più grande mostra al mondo<br />

di cavallucci marini. Realizzata con il Na -<br />

tional Aquarium di Baltimora, la mostra di ippocampi<br />

non sarebbe stata possibile senza<br />

il laboratorio per la riproduzione e l’allevamento<br />

di f<strong>it</strong>oplancton e zooplancton, sostanze<br />

necessarie all’alimentazione di questa specie<br />

eterea e affascinante.<br />

Dal 2009 il parco sostiene l’iniziativa “A dotta<br />

un Fenicottero” che, con l’acquisto e l’assegnazione<br />

di cannocchiali di qual<strong>it</strong>à e la<br />

sensibilizzazione del pubblico, sostiene e<br />

aiuta il programma di ricerca e mon<strong>it</strong>oraggio<br />

dei fenicotteri minacciati dall’uso improprio<br />

delle zone umide che<br />

sono il loro hab<strong>it</strong>at e dalla cementificazione.<br />

Bastano 15 eu ro per adottare un<br />

fenicottero, conoscerne la sigla<br />

internazionale, dargli un nome e avere informazioni<br />

sui suoi spostamenti.<br />

UN MONDO DI CURIOSITÀ<br />

Dove le sor p<br />

non finisco n<br />

Dopo avere ridotto piazze, chiese,<br />

monumenti e paesaggi era<br />

venuto il momento di pensare ai residenti.<br />

E così a Italia in miniatura<br />

è arrivato il sistema che miniaturizza...<br />

i vis<strong>it</strong>atori. In 12 secondi ti<br />

scansiona “fotografandola” la persona,<br />

poi riproduce nei minimi dettagli<br />

una miniatura identica a te.<br />

Una volta ottenuta la statuina, puoi<br />

decidere dove andare a stare: sotto<br />

il Duomo, come Linus il direttore<br />

di Radio Deejay? O davanti al Colosseo,<br />

come un centurione? <strong>Il</strong> si-


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

MIRABILANDIA: tutto<br />

incluso, 60 euro al giorno<br />

Fra le offerte su www.superoffertamirabilandia.<strong>it</strong>,<br />

la proposta<br />

da 60 euro al giorno include:<br />

ingresso al parco per 3 giorni,<br />

3 pernottamenti, colazione,<br />

pranzo e cena bevande incluse.<br />

In più, ombrellone e lettini<br />

in spiaggia. Sotto i 6 anni,<br />

gratis. È valida fino al 31<br />

maggio l’offerta da 49,90 euro<br />

al giorno: hotel, colazione,<br />

ingresso al parco.<br />

r prese<br />

o no mai<br />

stema YouMiniResident costa 9,90<br />

euro.<br />

Ad Aquafan i ragazzini (e non solo)<br />

impazziranno quest’estate per<br />

gli Schiuma party. La pista da ballo<br />

si riempie fino all’inverosimile di<br />

schiuma rosa mentre si comincia a<br />

ballare. Ri sultato: risate generali e<br />

atmosfera più ludica che sensuale.<br />

A Oltremare fatevi indicare il piccolo<br />

grampo (una specie di delfino)<br />

Mary G. Nel 2005 è stata trovata agonizzante<br />

nel porto di Ancona insieme<br />

alla mamma che morì poco do-<br />

ITALIA IN MINIATURA:<br />

47 euro al giorno<br />

Tante nov<strong>it</strong>à e sorprendenti attrazioni<br />

anche a Italia in miniatura<br />

a Rimini: il Pappamondo<br />

con 100 pappagalli, la navigazione<br />

in gondola in un set ispirato<br />

a Venezia, la battaglia di cannoni<br />

d’acqua... E anche tante offerte:<br />

scegliendo un albergo convenzionato<br />

(su www.<strong>it</strong>aliainmi -<br />

niatura.<strong>it</strong>) si ha un pass per l’ingresso<br />

per tutto il 2012. Un esempio<br />

di offerta? Rimini centro, hotel<br />

tre stelle, mezza pensione e<br />

ingresso al parco: 47 euro a persona<br />

(è valida fino alla fine di<br />

giugno).<br />

Le miniature<br />

dei vis<strong>it</strong>atori,<br />

gli Schiuma<br />

party,<br />

le evoluzioni<br />

della delfina<br />

Mary G,<br />

la ruota<br />

panoramica<br />

che toglie il<br />

fiato: solo per<br />

la noia non<br />

c’è spazio<br />

ScelteDivertimento<br />

FIABILANDIA: formula<br />

villaggio, 159 euro per<br />

due giorni<br />

Pensione completa, bevande<br />

incluse, aper<strong>it</strong>ivo, animazione,<br />

piscina riscaldata, ombrellone<br />

e lettini in spiaggia, più<br />

il biglietto per Fiabilandia.<br />

Due giorni a 159 euro a persona<br />

è l’offerta per il week end<br />

del 2 giugno dell’Hotel 2000,<br />

l’albergo a tre stelle più vicino<br />

al parco. A Fiabilandia,<br />

l’unico parco in Italia dedicato<br />

ai piccolissimi, le nov<strong>it</strong>à<br />

sono lo show di Cap<strong>it</strong>an<br />

Uncino e (dal 1° giugno) il<br />

Bosco dei tronchi galleggianti.<br />

Gli alberghi, le proposte<br />

e le nov<strong>it</strong>à (si organizzano anche<br />

feste di compleanno con<br />

menu) su fiabilandia.net.<br />

po. Oggi Mary G (che in mare aperto<br />

non potrebbe sopravvivere) è una<br />

delle star del parco.<br />

A Mirabilandia non perdetevi un<br />

giro sulla grande ruota panoramica<br />

Eurowheel: è seconda per dimensioni<br />

solo a quella di Londra. Pro -<br />

cede dolcemente, uno scatto e pausa.<br />

Ma quando si è in alto, manca<br />

quasi il fiato: sembra di<br />

essere in cielo. Infine, è<br />

sempre piena anche la<br />

chiesetta, di S.<br />

57<br />

AQUAFAN: week end<br />

con hotel, discoteca, parco:<br />

149 euro per 3 giorni<br />

L’Aquafan di Riccione (apre il<br />

1° giugno) è il parco acquatico<br />

più famoso in Europa. Dove<br />

si respira un’atmosfera…<br />

energetica in uno spazio sempre<br />

tirato a lucido fra il verde<br />

delle piante, l’azzurro delle<br />

piscine (bimbi piccolissimi<br />

e teenager scatenati inclusi)<br />

e la musica degli spettacoli.<br />

Speciale per essere ogni estate<br />

luogo di tendenze. Volete<br />

fare un salto a Riccione? Per<br />

il fine settimana 1-3 giugno,<br />

si può scegliere il pacchetto<br />

più interessante con discoteca<br />

inclusa: 2 notti in hotel, 2<br />

ingressi in discoteca (senza fila),<br />

2 giorni ad Aquafan o a<br />

Oltremare, la possibil<strong>it</strong>à di lasciare<br />

l’hotel a mezzogiorno,<br />

149 euro. Su www.aquafan.<strong>it</strong>.<br />

Giovanni Bosco, interna al parco<br />

dove la domenica mattina il<br />

sacerdote congeda i fedeli con<br />

la frase: la Messa è fin<strong>it</strong>a. Andate<br />

alle giostre.


58<br />

Signor sindaco di Piazza Armerina,<br />

signora prefetto,<br />

egregi comandanti di polizie e<br />

assessore regionale alla San<strong>it</strong>à<br />

della Sicilia, in un contesto<br />

internazionale nel quale si assiste<br />

quotidianamente ad atti<br />

di barbarie nei confronti degli<br />

animali (basti pensare alle truci<br />

morti di cani randagi in<br />

Ucraina e in Romania), provoca<br />

dolore e rabbia sapere che<br />

anche in Italia si compiono,<br />

con allarmante frequenza,<br />

atroc<strong>it</strong>à non dissimili.<br />

Mi riferisco, in particolare, alle<br />

vicende che hanno coinvolto<br />

la c<strong>it</strong>tà di Piazza Armerina,<br />

sulle quali mi sono tenuta costantemente<br />

aggiornata grazie<br />

alle segnalazioni dei c<strong>it</strong>tadini<br />

e delle associazioni animaliste.<br />

In poco più di un anno<br />

oltre un centinaio di cani, randagi<br />

e di proprietà, ha perso la<br />

v<strong>it</strong>a a causa dello spargimento<br />

di bocconi avvelenati. Ma<br />

non solo. Cani v<strong>it</strong>time di sparatorie<br />

in pieno centro ab<strong>it</strong>ato,<br />

cani impiccati nelle campagne<br />

lim<strong>it</strong>rofe, cani uccisi da<br />

bocconcini misti a frammenti<br />

di vetro, cani gettati vivi nella<br />

spazzatura. Continui abban-<br />

Animalieanimali.<strong>it</strong><br />

Piazza Armerina:<br />

fermate gli avvelenatori<br />

Licia Colò<br />

doni di cuccioli, strappati alle<br />

madri appena nati. Un quadro<br />

veramente agghiacciante.<br />

<strong>Il</strong> legislatore nazionale ha riconosciuto<br />

al fenomeno dei maltrattamenti<br />

e delle uccisioni di<br />

animali rilevanza penale, conferendo<br />

alle autor<strong>it</strong>à competenti<br />

strumenti in grado di punire<br />

e di reprimere tali condotte.<br />

Riguardo ai “bocconi avvelenati”<br />

sono chiari e precisi i<br />

comp<strong>it</strong>i affidati al sindaco e al<br />

prefetto dall’ordinanza del ministero<br />

della Salute.<br />

Auspico, pertanto, che le autor<strong>it</strong>à<br />

locali possano sfruttare<br />

al massimo tali strumenti,<br />

riunendo il Com<strong>it</strong>ato provinciale<br />

per l’ordine e la sicurezza,<br />

denunciando i fatti all’autor<strong>it</strong>à<br />

giudiziaria, collaborando<br />

nella individuazione dei<br />

colpevoli e mettendo al sicuro<br />

i pochi animali vaganti sopravvissuti.<br />

Ogni episodio di violenza, a<br />

prescindere dalla v<strong>it</strong>tima, cost<strong>it</strong>uisce<br />

sintomo di pericolos<strong>it</strong>à<br />

sociale. L’identificazione degli<br />

autori di tali atroc<strong>it</strong>à sarebbe,<br />

pertanto, una conquista e<br />

metterebbe al sicuro, oltre alla<br />

popolazione canina, la c<strong>it</strong>tadinanza<br />

intera. Spero di leggere<br />

presto delle azioni che<br />

metterete in campo, ognuno<br />

per quanto di competenza.<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

CONDANNATO AD AIUTARE<br />

Cost<strong>it</strong>uisci un pericolo sociale? Aiuta<br />

gli animali. È successo a Verona. Un uomo,<br />

già condannato due volte per maltrattamento<br />

di animali, si è r<strong>it</strong>rovato<br />

ancora una volta in qual<strong>it</strong>à di imputato,<br />

ma questa volta per il reato di guida<br />

in stato di ebbrezza. Per acconsentire<br />

alla concessione della sospensione<br />

condizionale della pena, il pubblico<br />

ministero ha posto come condizione<br />

che l’imputato versasse la somma<br />

di 1.000 euro alla Lav come riparazione<br />

dei danni derivanti dai reati di maltrattamento<br />

di animali.<br />

GALOPPO CLANDESTINO<br />

Ancora corse clandestine di cavalli nel<br />

Teramano. Allertati da alcune telefonate,<br />

i carabinieri sono intervenuti nella<br />

zona industriale di Sant’Atto (Teramo)<br />

giusto in tempo per fermare una<br />

corsa clandestina di cavalli. Quattro<br />

animali sono stati sequestrati e affidati<br />

al servizio veterinario della Asl. Tre<br />

persone sono state denunciate per aver<br />

organizzato e preso parte alla competizione<br />

non autorizzata. I cavalli gareggiavano,<br />

nella zona deserta per la chiusura<br />

delle fabbriche nel fine settimana,<br />

davanti a numerosi spettatori e<br />

scommett<strong>it</strong>ori. Alcuni dei partecipanti<br />

sono stati fermati.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Sì,mangiare<br />

Dalla Costiera, scialatielli<br />

“di mare” con le vongole<br />

Gli scialatielli sono tagliatelle<br />

di pasta fresca<br />

tipiche della Costiera<br />

amalf<strong>it</strong>ana. Sono superbi<br />

e mer<strong>it</strong>ano che troviate il tempo<br />

per farli a mano. La ricetta<br />

prevede un impasto di farina<br />

con latte e pecorino grattugiato,<br />

ingredienti non sempre presenti<br />

negli scialatielli industriali<br />

e che fanno la differenza.<br />

Gli scialatielli<br />

Mescolate le due farine e formate<br />

la fontana. Versate nel cratere<br />

l’uovo, il pecorino grattugiato,<br />

l’olio e il sale. Sbattete con una forchetta<br />

come per fare una fr<strong>it</strong>tata<br />

aggiungendo il latte poco alla<br />

volta. Impastate fino a ottenere<br />

un composto consistente e liscio,<br />

avvolgetelo nella pellicola e<br />

lasciatelo in frigo per mezzora,<br />

quindi stendete una sfoglia piuttosto<br />

spessa (circa 3 millimetri).<br />

Lasciatela asciugare e ricavatene<br />

delle corte tagliatelle larghe circa<br />

1 centimetro e lunghe circa 10<br />

che disporrete sul tagliere cosparso<br />

di farina.<br />

<strong>Il</strong> condimento<br />

Spurgate le vongole in acqua e sale<br />

per 3 ore: l’acqua di mare sarebbe<br />

l’ideale, perché la spurgatura<br />

consiste nella simulazione dell’ambiente<br />

marino che induce la<br />

vongola ad aprirsi espellendo<br />

l’eventuale sabbia. In un tegame<br />

Martino Ragusa<br />

coperto fatele aprire con uno spicchio<br />

di aglio e del prezzemolo.<br />

Rimuovete l’eventuale sabbia rimasta<br />

nelle valve quindi sgusciate<br />

tre quarti delle vongole. Filtrate<br />

attraverso un colino il liquido<br />

di apertura e tenetelo da parte.<br />

In un’ampia padella con 4 cucchiai<br />

di olio caldo fate appassire<br />

uno spicchio di aglio con il peperoncino<br />

e i pomodorini tagliati a<br />

metà. Quando l’aglio accenna a<br />

prendere colore, un<strong>it</strong>e tutte le<br />

vongole, con il guscio e sgusciate,<br />

e 4 cucchiai del liquido di apertura.<br />

Fate restringere per un minuto<br />

e togliete l’aglio.<br />

<strong>Il</strong> piatto fin<strong>it</strong>o<br />

Lessate gli scialatielli in abbondante<br />

acqua salata, scolateli e saltateli<br />

in padella con il condimento.<br />

Irrorate con olio e ammorbid<strong>it</strong>e,<br />

se necessario, con acqua di cottura.<br />

Se vi piace, completate con<br />

prezzemolo crudo tr<strong>it</strong>ato finissimo<br />

e, se grad<strong>it</strong>o, anche con un po’<br />

di aglio crudo.<br />

CIBO E SCRITTURE<br />

INGREDIENTI<br />

DOSI PER 4 PERSONE<br />

PER GLI SCIALATIELLI<br />

300 g di semola di grano duro rimacinata<br />

100 g di farina 00<br />

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva<br />

40 g di pecorino grattugiato<br />

1 uovo<br />

120 g di latte<br />

sale<br />

PER IL CONDIMENTO<br />

1 kg di vongole veraci<br />

10 pomodorini del pendolo (o ciliegini<br />

o datterini)<br />

2 spicchi di aglio<br />

prezzemolo<br />

5 cucchiai di olio extravergine di oliva<br />

peperoncino<br />

59<br />

Gli ebrei osservanti sono osp<strong>it</strong>i impegnativi.<br />

La parola chiave per un inv<strong>it</strong>o senza gaffe è<br />

l’aggettivo kasher, che significa “conforme”<br />

e qualifica un cibo permesso. Le regole della<br />

kasherùt (le norme alimentari) possono apparire<br />

bizzarre ai vetero-cattolici, distratti<br />

portatori di un Super io permissivo che consente<br />

di mangiare tutto, indipendentemente<br />

dai precetti. Per<br />

gli ebrei (e i musulmani)<br />

non è così.<br />

Per loro l’alimentazione<br />

è un atto reli -<br />

gioso e perciò legato<br />

all’osservanza delle<br />

Scr<strong>it</strong>ture.


60<br />

In movimento<br />

ScelteCiambella<br />

BUON TENNIS<br />

IN PUNTA<br />

DI PENNETTA<br />

Francesco Piromallo<br />

uando mi chiedono un consiglio per giovani tennisti e<br />

“Q tenniste, io rispondo sempre che il tennis richiede una<br />

grande costanza di allenamento. Ma anche una v<strong>it</strong>a normale,<br />

almeno fino a una certa età. Vincere a 10-12 anni non conta<br />

nulla”. Parole, e musica, di una campionessa,<br />

Flavia Pennetta da Brindisi, 29 anni, una delle<br />

nostre migliori interpreti dello sport con la<br />

racchetta, la numero uno al mondo nel doppio<br />

(fermata, agli Internazionali di Roma appena<br />

conclusi, da un problema al polso).<br />

Ricorda i suoi inizi e spiega ulteriormente il concetto<br />

di partenza: “Da piccola facevo una v<strong>it</strong>a<br />

normale, la v<strong>it</strong>a che una bambina di nove-dieci<br />

anni deve fare pur giocando a tennis tutti i<br />

giorni. In televisione guardavo le part<strong>it</strong>e delle<br />

mie tenniste prefer<strong>it</strong>e come Monica Seles o Jennifer<br />

Capriati e certo sognavo di vincere come loro,<br />

ma non mi illudevo. Con mio papà la domenica<br />

ogni tanto facevamo un giochino adatto, ovviamente<br />

lo dico oggi da grande, alla mia personal<strong>it</strong>à.<br />

Lui mi diceva: ‘Se vinci il torneo regionale<br />

ti compro questa cosa, se vinci quell’altro<br />

torneo ti compro quell’altra cosa lì”. Ma erano<br />

sempre piccoli regali commisurati all’importanza<br />

del torneo o della v<strong>it</strong>toria. Voglio dire che non<br />

mi sono mai illusa, a quell’età, di essere una campionessa,<br />

di essere un fenomeno: sapevo che<br />

bisognava darsi un obiettivo alla volta”.<br />

Quanti campioni adolescenti, che a 12-13 anni spadroneggiavano<br />

nei tornei giovanili, a 18 anni sono scomparsi? “Forse sono<br />

stati inghiott<strong>it</strong>i dall’ambizione o da un ambiente che li ha<br />

esaltati troppo presto”, dice la campionessa, che quest’estate<br />

sarà a Londra, alle Olimpiadi. “I miei gen<strong>it</strong>ori e il mio allenatore<br />

mi hanno saputo guidare con calma, quando ero giovanissima:<br />

mi facevano allenare tutti i giorni, ma senza privarmi della<br />

mia v<strong>it</strong>a privata, della scuola. A 15 anni sono andata a Roma<br />

alla Scuola federale, ed è cominciata una nuova v<strong>it</strong>a per me.<br />

Ma era già un’età diversa”.<br />

“<br />

Dal 31<br />

maggio al 3<br />

giugno, il<br />

Villaggio<br />

Creativo dei<br />

bambini<br />

apre i suoi<br />

laboratori<br />

nel più<br />

grande<br />

museo<br />

scentifico<br />

interattivo<br />

<strong>it</strong>aliano.<br />

Unica<br />

regola:<br />

imparare<br />

divertendosi<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Under 14<br />

E Lilliput a<br />

nella C<strong>it</strong> t<br />

Costanza Beltrami<br />

Per 9 edizione l’hanno “collaudato”<br />

(con successo) a Ber gamo,<br />

negli spazi del l’En te Fiera Promoberg.<br />

Ora Lilliput, il Villaggio Cre ativo dei<br />

bambini, scende al Sud e dal 31 maggioal<br />

3 giugnofa il suo esordio a Napoli,<br />

alla C<strong>it</strong>tà della Scienza, do ve<br />

scien za, arte, arch<strong>it</strong>ettura e tecno -<br />

logia sono di casa tutto l’anno: qui<br />

c’è il Science Center, il primo e più<br />

grande museo scientifico interattivo<br />

“hands-on” <strong>it</strong>aliano, dove è vie tato<br />

non toccare (non ci so no oggetti<br />

in mostra, da “guar dare” soltanto,<br />

ma esperienze da fare) e dove si impara<br />

giocando.<br />

Queste stesse regole valgono per il<br />

Villaggio Creativo di Lilliput: i bam-


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

t a Napoli ab<strong>it</strong>a<br />

bini socializzano, si confrontano<br />

e imparano giocando<br />

e divertendosi.<br />

Come? Partecipando ai laboratoriludico-didatticidella<br />

manifestazione, dove protagoniste<br />

assolute saranno<br />

l’interattiv<strong>it</strong>àe l’arte del gioco<br />

semplice(aggiornato alle<br />

tendenze didattiche e laboratoriali<br />

più recenti).<br />

<strong>Il</strong> format comprende attiv<strong>it</strong>à “intelligenti”,<br />

teatrali, musicali e<br />

sportive. E si allarga a diverse aree<br />

tematiche: arte e manipolazione,<br />

natura, alimentazione, storia,<br />

scienza e tecnica, multimedial<strong>it</strong>à<br />

e intercultura.<br />

ScelteCiambella<br />

t tà della Scienza<br />

U n’attenzione particolare sarà<br />

dedicata all’ambiente(coerentemente,<br />

la manifestazione è ecosostenibile,<br />

a cominciare dagli<br />

allestimenti realizzati in alluminio<br />

e Pet riciclati). L’o biettivo è<br />

susc<strong>it</strong>are nei bambini e nei ragazzi<br />

una coscienza ecosostenibile,<br />

ossia rivolta al rispetto ambientale.<br />

E la via maestra sarà, in<br />

questo caso, la produzione<br />

di piccole opere d’arte da<br />

materiali di scarto. Come a<br />

dire nei fatti che, attraverso<br />

il recupero, si generano<br />

nuove “forme di v<strong>it</strong>a”.<br />

Tutto è molto rigoroso, s’intende,<br />

affidato com’è a<br />

esperti e a guide scientifichealtamentespecializzate<br />

(qualificate anche per la<br />

conoscenza della psicologia<br />

dei bambini). Ma non c’è niente<br />

di noioso, anzi: l’e sperienza delle passate<br />

edizioni è garanzia di un approccio<br />

creativo e divertente che mira a<br />

stimolare la fantasiae a raffinare percezione<br />

e intu<strong>it</strong>o.<br />

La C<strong>it</strong>ta della Scienza (in via Co roglio<br />

104) è aperta dal mar tedì al sabato<br />

dalle 9 alle 17,<br />

la domenica dalle<br />

10 alle 19. Tut te le<br />

aree sono accessibili<br />

ai disa bili. L’in -<br />

gresso ordinario<br />

costa 5,50 euro (dai<br />

3 ai 18 anni); 7,50 per gli adulti.<br />

Informazioni: 081/2420024 e ww -<br />

w.ex<strong>it</strong>communication.com.<br />

i<br />

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Animazione:<br />

creativ<strong>it</strong>à in mostra<br />

61<br />

PIXAR A PALAZZO. Riservato ai bambini<br />

che, alla passione per il cinema<br />

di animazione, uniscono la curios<strong>it</strong>à<br />

di sapere come si fa. Fino al 10 giugno,<br />

fa tappa a Mantova, nel favoloso<br />

Palazzo Te (dal nome dell’isola<br />

Tejeto, o Te, su cui fu edificato nel<br />

500), la mostra “Pixar”, venticinque<br />

anni di disegni, ma teriali, prove e creativ<strong>it</strong>à<br />

degli autori di film che hanno<br />

lasciato il segno: da “Mon sters&Co”<br />

a “Cars”, da ”Rata touille” a “Wall-E”,<br />

a “Up”. Per infor ma zioni: www.centropalazzote.<strong>it</strong><br />

e 0376/ 323266.<br />

STORIE PER GIOCARE. A Ro vereto<br />

(Tren to) e in altri dieci comuni della<br />

Val lagarina il 26 e 27 maggio l’associazione<br />

Nexus Culture porta le attiv<strong>it</strong>à<br />

e i laboratori del progetto La<br />

sedia rossa. Storie per giocare. I laboratori<br />

sono rivolti a gen<strong>it</strong>ori, insegnanti<br />

e alunni della scuola primaria<br />

e secondaria. <strong>Il</strong> 26 maggio, per<br />

la Gior nata mondiale del gioco, l’appuntamento<br />

è ai giardini Italia con il<br />

Lu dobus, le attiv<strong>it</strong>à sportive dell’Uisp<br />

e gli scout del Cngei. Grandi giochi tutti<br />

insieme e me -<br />

renda con pro -<br />

dotti naturali.<br />

Per informazioni:<br />

0464/420594 e<br />

myspace.com/nexusculture.


62<br />

Favole<br />

Parole e immagini<br />

dalla A alla Zeta<br />

ScelteCiambella<br />

Letti per voi<br />

Anche per un bambino è importante<br />

sapere chi sono stati<br />

Gio vanni Falcone e Paolo Bor selli -<br />

no. È importante conoscerne la v<strong>it</strong>a,<br />

il coraggio, la dedizione, l’impe -<br />

gno disinteressato e tenace per il<br />

bene dello Stato. Alberto Melis, con<br />

Da che parte stare (Piem me,126<br />

pagine, 10 euro), attraverso le parole<br />

delle sorelle, Maria Falcone e<br />

R<strong>it</strong>a Borsellino, ricostruisce l’infanzia<br />

dei due grandi magistrati antimafia,<br />

vissuta nella stessa c<strong>it</strong>tà,<br />

Palermo, a trecento passi l’uno dall’altro,<br />

per arrivare all’amicizia, profonda,<br />

dell’età adulta.<br />

Melis racconta, con semplic<strong>it</strong>à, i<br />

bambini vivaci e intelligenti che sono<br />

stati, le marachelle, gli interessi,<br />

il senso innato di giustizia che li<br />

accomunava.<br />

Finirà descrivendo gli attentati che<br />

vent’anni fa hanno stroncato le loro<br />

v<strong>it</strong>e e quelle di chi avevano al<br />

fianco, e la brutal<strong>it</strong>à cieca della mafia<br />

che li ha uccisi.<br />

Erano <strong>it</strong>aliani coraggiosi e onesti,<br />

im possibili da dimenticare: conoscerli<br />

accende la speranza del cambiamento,<br />

ignorarli sarebbe uno<br />

sba glio. La storia è forte ed essenziale.<br />

<strong>Il</strong> messaggio chiaro: la mafia<br />

dedicatoairagazzidedicatoairagazzidedicatoairagazzi<br />

Autori<br />

A. Abbatiello, B. Tognolini<br />

Ed<strong>it</strong>ore<br />

Topip<strong>it</strong>tori<br />

Pagine<br />

30<br />

Prezzo<br />

14 euro<br />

Età di lettura<br />

dai 5 anni<br />

Un capolavoro in 14 pagine non è di tutti<br />

i giorni. Le parole in rima di Bruno Tognolini<br />

sono le frecce, i disegni di Antonella<br />

Abbatiello l’arco, entrambi mirano<br />

al cuore dei lettori e centrano il bersaglio.<br />

Alfabeto delle fiabe è un insieme<br />

di filastrocche ispirate, lettera dopo<br />

lettera, ai simboli delle favole più note:<br />

A come anelli, B come bambini, C come<br />

castelli… E per sapere in che fiaba<br />

ci si trova, c’è la tavola sinottica.<br />

Francesca Mossa<br />

Creativ<strong>it</strong>à<br />

Settanta modi<br />

di giocare all’aperto<br />

Foto bellissime di gusto un po’ retrò sono<br />

l’impalcatura di questo libro bello e<br />

utile per coniugare natura e fantasia. Fiona<br />

Danks e Jo Schofield con Basta un<br />

bastone. 70 attiv<strong>it</strong>à da fare all’aria<br />

aperta danno consigli su come osservare<br />

la boscaglia e cosa produrre con<br />

pezzetti di legno, bastoni piccoli e grandi,<br />

foglie e ogni altra cosa che si possa reperire<br />

facilmente in un pezzo di terra dove<br />

la natura non sia stata invasa dalla mania<br />

di cementificazione.<br />

Autori<br />

F. Danks, J. Schofield<br />

Ed<strong>it</strong>ore<br />

Ed<strong>it</strong>oriale Scienza<br />

Pagine<br />

128<br />

Prezzo<br />

12,90 euro<br />

Età di lettura<br />

dai 6 anni<br />

Classici<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

LA PARTE GIUSTA<br />

ACCENDE LA SPERANZA<br />

si può sconfiggere. Dai 10 anni.<br />

Quando la tenerezza trascina lo<br />

sguardo oltre l’ovvio, è possibile<br />

an che l’amicizia tra un uomo e una<br />

co lomba. David Macaulay con Angelo<br />

(Donzelli, 48 pagine, 19,50<br />

eu ro) racconta di un vecchietto ancora<br />

in gamba, restauratore di valo -<br />

re che combatte una battaglia quotidiana<br />

contro i colombi che rallentano<br />

il suo lavoro. Ma una colombella<br />

fer<strong>it</strong>a conquisterà il suo cuore<br />

e lo renderà capace di far vivere<br />

il suo sentimento oltre il tempo che<br />

batte inesorabile. Dai 7 anni.<br />

Non deludono mai<br />

le avventure di Gulliver<br />

Autore<br />

Jonathan Swift<br />

Ed<strong>it</strong>ore<br />

Piemme<br />

Pagine<br />

540<br />

Prezzo<br />

12 euro<br />

Età di lettura<br />

dagli 11 anni<br />

La collana dei Classici del Battello a<br />

Vapore aggiunge una perla che non<br />

deluderà i lettori di oggi. Pubblicato<br />

per la prima volta nel 1726, I viaggi<br />

di Gulliver di Jonathan Swift ha<br />

il calibro del grande romanzo d’avventura<br />

che fa volare via lontano dal<br />

noto, senza pensieri. L’edizione è arricch<strong>it</strong>a<br />

da una prefazione di Emanuela<br />

Nava e da un utilissimo apparato<br />

di note esplicative.


<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

F ilmando<br />

Una fiaba per chi<br />

ama il dolce<br />

Film dopo film, il regista svedese<br />

Lasse Hallström - da<br />

anni negli Stati Un<strong>it</strong>i - continua<br />

a raccontare fiabe.<br />

Se vi siete lasciati affascinare<br />

da “Chocolat”, con la bella<br />

cioccolataia Juliette Binoche,<br />

se vi siete commossi per “Hachiko”,<br />

il cane che aspetta ogni<br />

sera Richard Gere alla stazione,<br />

“<strong>Il</strong> pescatore di sogni” potrebbe<br />

fare al caso vostro.<br />

È una storia stravagante, tratta<br />

da un noto romanzo di Paul<br />

Torday, basata sul sogno di uno<br />

sceicco visionario che vuole<br />

introdurre la pesca al salmone<br />

nelle calde acque dello Yemen.<br />

Sogno ridicolo, pensa il dottor<br />

Fred Jones (interpretato dall’attore<br />

scozzese E wan McGregor),<br />

un biologo <strong>it</strong>tico che lavora<br />

per il ministero della Pesca<br />

e dell’agricoltura br<strong>it</strong>annico.<br />

Ma, vessato da un superiore<br />

ottuso e tormentato da<br />

una moglie in carriera, si rassegna<br />

e parte.<br />

Nello Yemen si lascia irretire<br />

dai sogni dello sceicco (Amr<br />

Waked) e affascinare dalla sua<br />

assistente (Emily Blunt). E abbastanza<br />

prevedibilmente scopre<br />

che... i sogni son desideri<br />

e in qualche caso possono realizzarsi.<br />

“<strong>Il</strong> pescatore di sogni” è un film<br />

certamente zuccheroso, che<br />

può anche risultare stucche-<br />

V<strong>it</strong>o Lamberti<br />

vole. Ma è come una scatola di<br />

cioccolatini, dove la confezione<br />

è importante quanto il contenuto.<br />

E la confezione qui è<br />

notevole. Basti pensare che in<br />

un ruolo marginale - di portavoce<br />

del primo ministro inglese<br />

- c’è la grande attrice Kristin<br />

Scott Thomas.<br />

Si stenta a credere all’alchimia<br />

che sboccia tra la scip<strong>it</strong>a Emily<br />

Blunt - presa dal ricordo dell’innamorato<br />

dato per disperso<br />

in Afghanistan - e il fascinoso<br />

McGregor, passato dai ruoli<br />

maledetti di “Trainspotting”<br />

e “Piccoli omicidi tra ami ci” a<br />

quelli più rassicuranti di “Emma”<br />

o “Moulin Rouge!”, fino<br />

a questo improbabile del “Pescatore”.<br />

Ma Lasse Hallström<br />

conosce il suo mestiere, sa fino<br />

a che punto può calcare il<br />

pedale dei sentimenti, usare<br />

tinte delicate, condire il tutto<br />

con la musica giusta.<br />

E allora, prendere o lasciare:<br />

se amate i cibi con un tocco di<br />

amaro, passate in un’altra sala.<br />

Ma se amate i dolci, accomodatevi.<br />

Questo film fa<br />

per voi.<br />

La locandina<br />

Margin Call<br />

63<br />

REGIA: Lasse Hallström<br />

SCENEGGIATURA: Simon Beaufoy<br />

ATTORI: Ewan McGregor, Emily Blunt, Kristin Scott Thomas, Amr<br />

Waked, Catherine Steadman, Tom Mison, Rachael Stirling<br />

DISTRIBUZIONE: M2 Pictures<br />

PAESE: Gran Bretagna 2011<br />

GENERE: drammatico, commedia, sentimentale<br />

DURATA: 107 minuti<br />

“Margin Call” è la richiesta a un cliente invest<strong>it</strong>ore di<br />

una somma a garanzia dei rischi. Basta quindi il t<strong>it</strong>olo<br />

del film di J.C. Chandor, per capire che si tratta<br />

di una sfida: raccontare in modo avvincente una vicenda<br />

complicata di soldi e investimenti. Sfida riusc<strong>it</strong>a,<br />

il film è stato defin<strong>it</strong>o come il migliore su Wall Street<br />

mai realizzato. La vicenda si svolge nell’arco di 24 ore,<br />

24 ore per impedire il fallimento di una banca di investimenti<br />

riversando le perd<strong>it</strong>e sui clienti. “Margin<br />

Call” è un thriller, scr<strong>it</strong>to e diretto da un regista specialista<br />

in spot e documentari. Del documentarista<br />

si vede l’attenzione ai dettagli, all’esattezza<br />

del racconto; del pubblic<strong>it</strong>ario il risalto<br />

delle immagini, il gusto estetico.<br />

E in una produzione indipendente<br />

qual è questa, è riusc<strong>it</strong>o a mettere<br />

assieme un cast stellare. Tanto<br />

per fare solo tre nomi: Jeremy Irons,<br />

Kevin Spacey, Demi Moore.


64<br />

Napoli, Roma, Milano e soprattutto<br />

Venezia. Fine 1627. <strong>Il</strong><br />

45enne cap<strong>it</strong>ano Diego Alatriste<br />

y Te norio, spadaccino mercenario<br />

fedele alle regole (quasi sempre sotto<br />

le bandiere del re), appassionato<br />

di teatro e libri (ma non di musica),<br />

sarebbe morto (forse) a Re -<br />

croi il 19 maggio 1643.<br />

Intanto, magro duro frugale sgraziato,<br />

volto aquilino e capelli corti,<br />

occhi verdi glauchi e ampi bianchi<br />

mustacchi, cicatrici sfregi bruciature<br />

ovunque, dopo un’incursione<br />

sulla costa greca sta r<strong>it</strong>emprando<br />

salute e spir<strong>it</strong>o fra le delizie dell’antica<br />

Partenope, paradiso degli<br />

spagnoli in Italia. È sempre in compagnia<br />

del basco 17enne al quale<br />

dopo averne visto morire il padre<br />

soldato ha insegnato tutto, il brillante<br />

audace hidalgo Iñigo Bilboa,<br />

scherm<strong>it</strong>ore e scacchista, capelli<br />

neri e folti, alfiere a Rocroi, salvo e<br />

più fortunato poi.<br />

Giunge da Madrid il famoso poeta<br />

don Francisco de Quevedoall’apice<br />

delle lettere e della pol<strong>it</strong>ica, li<br />

arruola per un tentativo di golpe<br />

la notte di Natale, a Venezia, contro<br />

il Doge in carica, uno dei tre avversari<br />

peninsulari (con il Papa e i Savoia)<br />

dell’egemonia spagnola. <strong>Il</strong> piano<br />

è segreto, vari numerosi gruppi<br />

a compartimenti stagni, partecipa-<br />

Leggo vedo sento<br />

Un appassionante<br />

golpe a Venezia<br />

Valerio Calzolaio<br />

no anche i compagni di sempre Sebastián<br />

Copons e il moro Gurriato,<br />

sulla Laguna osp<strong>it</strong>ati dalla bella<br />

ebrea Livia Tagliapiera, ex amb<strong>it</strong>a<br />

meretrice ora referenziata mezzana,<br />

che s’intende con Diego. Fra i<br />

congiurati c’è anche il sicario palerm<strong>it</strong>ano<br />

Gualtiero Malatesta, acerrimo<br />

nemico di Diego.<br />

<strong>Il</strong> settimo bel romanzo della m<strong>it</strong>ica<br />

saga dell’ex reporter di guerra<br />

61enne Arturo Pérez-Reverte (“<strong>Il</strong><br />

ponte degli assassini”, Tropea<br />

2012, 278 pagine, 16,90 euro; originale<br />

2011, traduzione di E. Mogavero<br />

e G. Carraro) inizia con il<br />

mortale duello fra i due, dopo che<br />

intrighi e battaglie sono accaduti,<br />

tutto raccontato da Iñigo che<br />

spesso c<strong>it</strong>a Cervantes. Se sapessimo<br />

il futuro, aspetteremmo la fine.<br />

Segnalo bevanda nera a pagina<br />

<strong>21</strong>8. Colazione con “gachas” e<br />

sbronze in osteria.<br />

Autore<br />

Emilio Barbarani<br />

Ed<strong>it</strong>ore<br />

Mursia<br />

Pagine<br />

308<br />

Prezzo<br />

19 euro<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Primo piano<br />

Stranissimo campione Alessandro<br />

Del Piero. Amatissimo da<br />

tutti gli juventini (e in Italia sono<br />

milioni), detestato - probabilmente<br />

- da un pezzo della famiglia<br />

Agnelli, quella che ha<br />

ered<strong>it</strong>ato la gestione del club.<br />

Forse per storie private che si<br />

sono sussurrate soltanto a Torino,<br />

ma non sono mai arrivate<br />

alla grande opinione pubblica.<br />

Eppure “Giochiamo ancora”,<br />

il libro che Alex ha scr<strong>it</strong>to<br />

insieme al giornalista Maurizio<br />

Crosetti, diffonde la convinzione<br />

che non sia facile l<strong>it</strong>igare con<br />

lui (Mondadori, 115 pagine rilegate,<br />

15,90 euro).<br />

Memoriali<br />

La d<strong>it</strong>tatura cilena vista<br />

dall’ambasciata <strong>it</strong>aliana<br />

Santiago. Dicembre 1974-settembre 1976. Dopo<br />

il golpe fascista mil<strong>it</strong>are, l’Italia chiude le relazioni<br />

diplomatiche con il Cile. Restano nell’ambasciata<br />

<strong>it</strong>aliana incaricati d’affari Piero De Masi<br />

prima, Tomaso de Vergottini poi, un console, il<br />

personale. La s<strong>it</strong>uazione peggiora. La Residenza<br />

comincia a osp<strong>it</strong>are i persegu<strong>it</strong>ati che chiedono<br />

asilo. <strong>Il</strong> massimo (250) si raggiunge perché non<br />

viene autorizzato l’espatrio dopo che nel giardino<br />

viene buttato il cadavere di una giovane mil<strong>it</strong>ante<br />

del Mir. In Chi ha ucciso Lumi Videla il<br />

numero due <strong>it</strong>aliano Emilio Barbarani racconta<br />

quei mesi, senza ambizioni<br />

storiografiche,<br />

con grazia letteraria.<br />

C<br />

o<br />

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<strong>it</strong><br />

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<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Quel bravo ragazzo<br />

<strong>Il</strong> clima, infatti, è quello del<br />

“bravo ragazzo di una volta”,<br />

nato da gente umile e che non<br />

aveva il coraggio di dichiarare<br />

i suoi sogni. “Forse - scrive - è<br />

Dischi<br />

cominciato tutto con quel tema<br />

alle elementari. Cosa farò da<br />

grande? Io volevo scrivere ‘il calciatore’,<br />

però mi sembrava troppo.<br />

Cosa avrebbe pensato la<br />

maestra? Così scrissi che mi sarebbe<br />

piaciuto diventare elettricista<br />

come papà. E dissi che<br />

avrei anche voluto fare il cuoco,<br />

oppure il camionista”.<br />

Ma nel Dna c’era un disegno diverso.<br />

E ne sanno qualcosa le vetrine<br />

infrante fin da piccolissimo.<br />

Aveva già trovato, sotto due<br />

sedie e con una pallina da tennis,<br />

la via del gol.<br />

Leggo vedo sento<br />

R<strong>it</strong>a De Buono<br />

Che piacere r<strong>it</strong>rovare Jack Wh<strong>it</strong>e con “Blunderbuss”,<br />

ora che ha sciolto defin<strong>it</strong>ivamente i Wh<strong>it</strong>e Stripes, menestrello<br />

polistrumentista che, una decina di anni fa, ha sbaragliato<br />

le classifiche del pianeta con l’inno “Seven Nation Army” (vi<br />

ricordate il “po-po-po” cantato ai Mondiali di calcio del 2006 dai fan<br />

<strong>it</strong>aliani?) e con la sua originale formula di blues, mischiato al country<br />

jazz e riff alla Zeppelin. Jack Wh<strong>it</strong>e è un<br />

po’ il Johnny Depp della musica, con<br />

quella sua aria stralunata e indife-<br />

L’orgia<br />

sonica<br />

di Wh<strong>it</strong>e<br />

Federico Vend<strong>it</strong>ti<br />

sa, come se fosse atterrato da Marte<br />

con la sua nave spaziale e ancora<br />

non avesse deciso se vale la pena<br />

di vivere in questo mondo, troppo<br />

brutto e cinico per un tipo fuori<br />

delle righe come lui, pronto però<br />

a imbracciare la sua ch<strong>it</strong>arra e a declamare<br />

le sue poesie in musica a noi poveri<br />

mortali, che forse non abbiamo ancora compreso appieno il suo messaggio.<br />

Brani del calibro di “Love Interruption” o la r<strong>it</strong>mata “I’m Shakin”<br />

rendono bene l’idea delle capac<strong>it</strong>à di scr<strong>it</strong>tura e soprattutto dell’enorme<br />

bagaglio musicale del bluesman di Detro<strong>it</strong> che, pur<br />

non reinventando la ruota, dosa con sapienza le sue influenze<br />

musicali in un‘orgia sonica che vi conquisterà<br />

di sicuro.<br />

Romanzi autobiografici<br />

Un gay nell’eserc<strong>it</strong>o<br />

sudafricano<br />

L’autore sudafricano ha un nome lunghissimo, André<br />

Carl van der Merwe, ma il t<strong>it</strong>olo del suo libro è di<br />

una sola parola, Moffie. È così che gli afrikaner chiamano,<br />

quando vogliono disprezzarli, gli omosessuali.<br />

Oggi lo scr<strong>it</strong>tore, al suo primo romanzo, si occupa<br />

di arch<strong>it</strong>ettura, ma il racconto torna a quando<br />

aveva 19 anni e si scoprì gay nell’eserc<strong>it</strong>o del<br />

Sudafrica in guerra contro gli indipendentisti della<br />

Namibia e dell’Angola. “Mio padre - dice van der<br />

Merwe - ha mandato nell’eserc<strong>it</strong>o un ragazzino dall’omosessual<strong>it</strong>à<br />

velata e ha<br />

avuto indietro un omosessuale<br />

consapevole”.<br />

Autore<br />

André Carl van der Merwe<br />

Ed<strong>it</strong>ore<br />

Iacobelli ed<strong>it</strong>ore<br />

Pagine<br />

285<br />

Prezzo<br />

16 euro<br />

Spy story<br />

Torna Segretissimo<br />

con un nuovo look<br />

Cambia formato (un po’ più grande) e grafica la<br />

collana di Segretissimo che la Mondadori dedica<br />

a Sua Altezza Serenissima Malko Linge, a partire<br />

da <strong>Il</strong> padrone delle rondini, il numero in edicola<br />

questo mese. Si tratta di un ined<strong>it</strong>o dell’ultraottantenne<br />

Gérard de Villiers che con Sas ha fatto<br />

la sua fortuna. Si tratta di una storia nello standard<br />

del prolificissimo autore. Ma quello che colpisce<br />

è la copertina. La bellona sol<strong>it</strong>amente r<strong>it</strong>ratta<br />

passa, infatti, dal disegno alla fotografia. Ed è<br />

una vera perd<strong>it</strong>a, perché le<br />

donne bollenti di Sas vanno<br />

immaginate, non viste.<br />

Autore<br />

Gérard de Villiers<br />

Ed<strong>it</strong>ore<br />

Mondadori<br />

Pagine<br />

232<br />

Prezzo<br />

4,90 euro<br />

65


66<br />

Fenomenale<br />

È il momento di pensare<br />

all’abbronzatura e la Collistar<br />

è premurosa. Addir<strong>it</strong>tura pensa<br />

a prodotti dedicati a un week<br />

end con “sole poco intenso”.<br />

E si concentra anche sul viso,<br />

consigliando un suo<br />

Superabbronzante intensivo,<br />

che “regala uno splendido<br />

colore in pochissimo tempo”.<br />

Avremmo voluto constatarlo<br />

di persona, ma la modella<br />

che vedete nasconde<br />

accuratamente il volto.<br />

Certe ragazze, si sa, sono<br />

timidissime.<br />

Fe<br />

Teledipendente<br />

no<br />

mena<br />

e<br />

Record su record. Fazio e Saviano<br />

hanno portato gli ascolti de<br />

La7 dove non erano mai arrivati<br />

in passato, al punto da far venire<br />

l’acquolina in bocca a RaiTre che,<br />

dopo aver perso inopinatamente<br />

la coppia più innovativa (e pagante,<br />

dal punto di vista dello share)<br />

del panorama tv, sta cercando di<br />

fare marcia indietro per riportarla<br />

in autunno sulla tv pubblica.<br />

Anche le tre serate consecutive<br />

per quasi 12 ore di trasmissione,<br />

che sembravano azzardate, hanno<br />

colto nel segno, perché tutto<br />

il pubblico iniziale è rimasto fedele<br />

e nuovi telespettatori si sono<br />

aggiunti, superando - nella<br />

parte finale dell’ultima sera - il<br />

17% di share.<br />

Fin qui tutto bene. Si può anche<br />

dire che solo alla Rai non avevano<br />

previsto il successo di “Quello<br />

che (non) ho”.<br />

Ma le note inquietanti, arrivano,<br />

invece proprio da La7, perché dopo<br />

una stagione in cui ha fatto fuoco<br />

e fiamme, ingaggiando prima<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />

Dopo i fuochi d’artificio<br />

La7 torna nana e vende<br />

R<strong>it</strong>a De Buono<br />

Mentana, poi Corrado Formigli,<br />

quindi la Dandini, infine la Guzzanti<br />

(dove ci ha preso e dove no,<br />

ma lo sforzo è stato notevole) cosa<br />

ha deciso di fare Telecom, proprietaria<br />

della rete tv?<br />

Di “metterla sul mercato”. Per<br />

dirla in parole più vicine alla realtà,<br />

La7 è in vend<strong>it</strong>a, a partire dalle<br />

infrastrutture, che a quanto pare<br />

vorrebbe comprare De Benedetti,<br />

per la tv di “Repubblica”.<br />

Per la rete, invece, le offerte sono<br />

ancora confuse, nonostante gli<br />

incrementi di pubblic<strong>it</strong>à che ci<br />

sono stati negli ultimi anni. Anzi,<br />

proprio Urbano Cairo, che è<br />

il gestore e il beneficiario di questa<br />

raccolta, è tra i possibili pretendenti<br />

all’acquisto del canale<br />

televisivo.<br />

Quello che colpisce è che cambiano<br />

i padroni, ma la legge del duopolio<br />

Rai-Mediaset in Italia è inflessibile.<br />

La “settima nana” deve rimanere<br />

tale. E non c’è all’orizzonte nessuna<br />

Biancaneve.

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