Il Salvagente n° 21 - Modenacinquestelle.it
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Poste <strong>it</strong>aliane spa - sped. in a. p. D.L. 353/03 (conv. L.46/04) art.1 comma 1, DCB Roma<br />
Postapressventiquattrore Anno <strong>21</strong> • n. <strong>21</strong> • 24-31 maggio 2012 • www.ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
pag.12<br />
CRISI<br />
GRECIA, SPAGNA E...<br />
PANICO IN AREA EURO<br />
pag.26<br />
BAMBINI<br />
LA SCELTA DEL CENTRO<br />
ESTIVO LOW COST<br />
pag.36<br />
FINANZIAMENTI<br />
POLIZZE SUI MUTUI<br />
DECIDE IL CLIENTE<br />
2 euro<br />
Settimanale dei Dir<strong>it</strong>ti, dei Consumi e delle Scelte<br />
Schermi<br />
GRANDI<br />
a prezzi<br />
piccoli<br />
Alla vigilia degli Europei abbiamo<br />
testato 10 tv sotto i 500 euro
4<br />
salvaweek<br />
week<br />
SalviamociGente<br />
CARI LETTORI, È DAVVERO DIFFICILE FARE UN<br />
GIORNALE DEI CONSUMATORI DOPO UN FINE<br />
SETTIMANA COME QUELLO APPENA PASSATO, CON<br />
TUTTO IL CARICO DI TRAGEDIE CHE CI HANNO<br />
FERITO. PER QUESTO, NELNUMEROCHEAVETETRA<br />
LE MANI (E CHE È STATO MODIFICATO FINO<br />
ALL’ULTIMO MINUTO UTILE PRIMA DI ANDARE IN<br />
STAMPA), ACCANTO AI TEMI“CONSUETI” PER IL<br />
SALVAGENTE TROVATE PARTE DELLE PAGINE INIZIALI<br />
DEDICATE ALLE DUE TRAGEDIE CHE HANNO<br />
SCAVATO UN SOLCO DIFFICILE DA CANCELLARE<br />
NELLE NOSTRE COSCIENZE. QUELLA DI BRINDISI, UN<br />
ATTENTATO CHE HA DAVVERO SCONVOLTO TUTTI<br />
NOI, E CHE PUÒ ESSERE RIASSUNTA DA UNO DEI<br />
CARTELLI PIÙ BREVI MA PIÙ SIGNIFICATIVI LASCIATI<br />
A CALDO SUL LUOGO IN CUI SONO ESPLOSE LE<br />
BOMBOLE CHE HANNO UCCISO MELISSA.<br />
“PERCHÉ?”, DICEVA IL FOGLIO. PER MOLTO TEMPO<br />
CONTINUEREMO A CHIEDERCELO SENZA TROVARE<br />
RISPOSTE.<br />
MA ALTRETTANTE DOMANDE POTREMMO FARCI SU<br />
ALMENO 4 DELLE 7 MORTI LEGATE AL TERREMOTO<br />
EMILIANO. PERCHÉ A CROLLARE SONO STATI<br />
CAPANNONI COSTRUITI POCO PIÙ DI 10 ANNI FA?<br />
TORNANO IN MENTE LE FRASI PRONUNCIATE<br />
ACALDODAFRANCO GABRIELLI, IL CAPO DELLA<br />
PROTEZIONE CIVILE: “È ASSURDO CHE NEL 2000<br />
IN ITALIA SI COSTRUISCA IN QUESTA MANIERA”.<br />
E CHE SI DEBBA MORIRE COSÌ...<br />
Latte nobile campano<br />
Slow Food interviene<br />
Egregio Direttore,<br />
le scrivo in relazione al servizio “Ci hai messo l’acqua...”.<br />
L’articolo usa parole gravi sul latte nobile dell’Appennino<br />
campano, come il termine “frode”, in modo immotivato. Slow Food<br />
vuole fornire alcuni elementi di chiarezza. I piccoli allevatori del Beneventano<br />
che fanno parte del Presidio seguono un disciplinare di allevamento<br />
rigoroso, fondato su un’alimentazione naturale e salubre<br />
composta da erbe di pascolo, quando la stagione lo consente, o<br />
fieni locali (un minimo del 70%, dove le erbe sono almeno di 4 varietà,<br />
e un massimo del 30% di concentrati a base di cereali), niente Ogm,<br />
niente insilati. In estate aumenta la possibil<strong>it</strong>à di pascolo - e quindi anche<br />
i valori del latte raggiungono punte di eccellenza - , nella stagione<br />
più fredda rimane l’obbligo di consumo in stalla di fieni locali. Le rese<br />
sono inferiori a 5mila l<strong>it</strong>ri l’anno (nelle grandi stalle che allevano intensivamente<br />
la resa è intorno a 7mila l<strong>it</strong>ri). La sostenibil<strong>it</strong>à della forma<br />
di allevamento del Presidio e la qual<strong>it</strong>à dell’alimentazione degli<br />
animali è indiscutibile e la qual<strong>it</strong>à organolettica del latte nobile è eccellente.<br />
Lo dimostrano le analisi dell’Anfosc e, negli ultimi giorni, della<br />
Camera di Commercio di Napoli. I dati in nostro possesso sono<br />
nella norma. Così come l’indice crioscopico è regolare (-0,54). Slow<br />
Food contesta il tenore generale dell’articolo laddove, in relazione all’associazione<br />
e ai produttori del Presidio, si esprime in termini di<br />
“frode”, un comportamento finalizzato dolosamente all’inganno<br />
del consumatore. In entrambi gli articoli si mette sullo stesso piano<br />
frode ed errore tecnico. La grave confusione che ne deriva, tra l’altro,<br />
mette in dubbio il valore e il significato del progetto; non valorizza l’impegno<br />
dei produttori del Presidio, che hanno invest<strong>it</strong>o coraggiosamente<br />
su questo progetto cercando di spuntare, con la serietà e la<br />
sostenibil<strong>it</strong>à delle loro produzioni, un ruolo diverso sul mercato. Slow<br />
Food da sempre opera per far dialogare consumatore e produttore,<br />
perché da un rapporto forte tra queste figure passa il futuro della produzione<br />
di qual<strong>it</strong>à e di tanta parte della nostra agricoltura.<br />
RAFFAELLA PONZIO<br />
a cura di Riccardo Quintili<br />
RESPONSABILE PRESÌDI ITALIANI DI SLOW FOOD<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Direzione e redazioni<br />
Roma (00182), via Pinerolo 43.<br />
Tel. 06/7020265, 06/7020413,<br />
06/7020440. Fax 06/7020026.<br />
Bologna (40125), via Santo Stefano 13.<br />
Tel. 051/233383, 051/273574.<br />
Fax 051/2759028.<br />
Gentile Raffaella,<br />
ho dovuto sintetizzare<br />
la sua lunga lettera, cercando<br />
di non alterarne il senso.<br />
Nel ribadire la serietà e<br />
correttezza delle nostre analisi<br />
vorrei rispondere alle<br />
contestazioni del termine<br />
“frode” (che non abbiamo attribu<strong>it</strong>o<br />
né agli allevatori, né<br />
al confezionatore). Nei panni<br />
di un consumatore che si<br />
r<strong>it</strong>rova nel latte una certa<br />
quant<strong>it</strong>à di acqua, voi come<br />
altro lo avreste defin<strong>it</strong>o?<br />
Noi non abbiamo mai messo<br />
in dubbio la serietà del progetto<br />
del latte nobile del -<br />
l’Appennino campano, abbiamo<br />
semplicemente raccontato<br />
quello che le analisi testimoniavano.<br />
Dando voce a tutti, compreso<br />
il confezionatore che immediatamente<br />
ha correlato<br />
la presenza di acqua al processo<br />
produttivo. Modi -<br />
ficandolo.<br />
LA PRECISAZIONE<br />
DAI GAS DI NAPOLI<br />
Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />
ho letto il vostro articolo “Mai<br />
più acqua nel latte. <strong>Il</strong> caso del<br />
Nobile è risolto” e tengo a pre-<br />
cisare che nell’ultimo periodo<br />
del paragrafo in cui si riportano<br />
le mie dichiarazioni, la versione<br />
corretta è che noi avevamo<br />
e abbiamo ancora intenzione<br />
di vis<strong>it</strong>are gli allevamenti<br />
da cui proviene il latte nobile<br />
campano, ma che per nostri<br />
lim<strong>it</strong>i organizzativi non ci siamo<br />
ancora riusc<strong>it</strong>i, e non che<br />
qualcuno ce l’abbia negato.<br />
ROBERTA ALVINO,<br />
GAS I FRIARELLI, NAPOLI<br />
MEDIASET PREMIUM<br />
I CONTI NON TORNANO<br />
Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />
ho aperto da poco un’attiv<strong>it</strong>à<br />
commerciale e in fase iniziale<br />
ho deciso di sottoscrivere<br />
un abbonamento Mediaset<br />
Premium club. L’offerta era a<br />
99 euro al mese. L’addeb<strong>it</strong>o<br />
che mi è arrivato, invece, è stato<br />
di 120 euro al mese. In più,<br />
nonostante abbia deciso di disdire<br />
il servizio (e l’ho comunicato<br />
via fax e raccomandata<br />
un mese prima della scadenza),<br />
mi sono comunque visto<br />
arrivare la fattura di aprile<br />
e maggio.<br />
CARLO COVINO<br />
NAPOLI<br />
E-mail<br />
redazione@ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
quotidiano@ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
Quotidiano on line<br />
www.ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> è anche su Facebook, Tw<strong>it</strong>ter e Google+<br />
Caro Carlo,<br />
benvenuto nel club di quanti<br />
subiscono i disservizi di Mediaset<br />
Premium. Un club affollato,<br />
vista la quant<strong>it</strong>à di lettere che<br />
riceviamo da 3 anni a questa<br />
parte. E che purtroppo non accenna<br />
a diminuire testimoniando<br />
una scarsa attenzione dell’azienda<br />
per i suoi clienti.<br />
TEST PNEUMATICI<br />
SENZA UNIROYAL<br />
Caro <strong>Salvagente</strong>,<br />
sono un vostro affezionatissimo<br />
lettore e volevo chiedervi<br />
come mai, nel test sui pneumatici<br />
pubblicato nel numero<br />
19, non siano stati presi in<br />
considerazione gli Uniroyal.<br />
MASSIMILIANOSOCCI@HOTMAIL.IT<br />
Caro Massimiliano,<br />
la spiegazione è semplice. <strong>Il</strong><br />
lavoro che abbiamo pubblicato<br />
è stato condotto dall’Adac,<br />
l’Automobile club tedesco<br />
che ogni anno prova in<br />
laboratorio decine di pneumatici.<br />
Per la tipologia di<br />
gomme che abbiamo scelto<br />
(quelle relative a una piccola<br />
util<strong>it</strong>aria) il marchio Uniroyal<br />
non faceva parte del campione<br />
preso in considerazione.<br />
5
6<br />
Sommario ommario<br />
COPIA CARTACEA+ON LINE<br />
Annuale senza omaggio 52 €<br />
Annuale con omaggio 57 €<br />
Sosten<strong>it</strong>ore 1 anno 60 €<br />
Doppio+omaggi 94 €<br />
Tre mesi (solo carta) 17 €<br />
Sei mesi (solo carta)<br />
SOLO ON LINE<br />
30 €<br />
Annuale senza omaggio 25 €<br />
Annuale con omaggio 30 €<br />
Sosten<strong>it</strong>ore 1 anno 35 €<br />
Un numero 1 €<br />
Un articolo 0,80 €<br />
Uno speciale<br />
ARRETRATI<br />
0,90 €<br />
chiedeteli a “<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong>”,<br />
via Pinerolo 43, 00182 Roma,<br />
inviando per ogni copia richiesta<br />
4,00 euro in francobolli.<br />
800-015260<br />
<strong>Il</strong> numero verde è a disposizione per<br />
gli abbonamenti<br />
dal martedì al giovedì nel seguente<br />
orario: 10-13 e 16-18.<br />
abbonati@ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
COME SI PUÒ PAGARE<br />
CARTA DI CREDITO:<br />
sul www.ilsalvagente.<strong>it</strong><br />
CONTO CORRENTE POSTALE:<br />
numero 69412005 intestato a Ed<strong>it</strong>oriale<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> Società Cooperativa, via<br />
Pinerolo 43, 00182 Roma<br />
BONIFICO BANCARIO:<br />
Banca Popolare Etica: codice IBAN<br />
IT24 P050 1803 2000 0000 0100 277.<br />
Specificate esattamente la causale<br />
e l’indirizzo dell’abbonato.<br />
Attual<strong>it</strong>à<br />
4<br />
8<br />
9<br />
9<br />
10<br />
13111<br />
13<br />
12<br />
15<br />
16<br />
12<br />
SalviamociGente<br />
Parliamone/<strong>Il</strong> pasticciaccio<br />
dell’Imu e gli <strong>it</strong>aliani<br />
Io, un c<strong>it</strong>tadino<br />
Amico di penna<br />
Le Parole della Settimana<br />
P<strong>it</strong>Stop/Se c’è chi fabbrica<br />
paura, sta a noi impedirlo<br />
Grecia, Spagna e... Panico<br />
in area euro<br />
Le conseguenze della crisi<br />
del paese ellenico<br />
Le bombe alla scuola<br />
Morvillo Falcone<br />
Gesto folle, ma non isolato<br />
InformaWeb<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Consumi<br />
19<br />
24<br />
26<br />
30<br />
31<br />
30<br />
33<br />
Schermi grandi a prezzi<br />
piccoli<br />
Alla vigilia degli Europei, test<br />
su 10 televisori<br />
Se il dig<strong>it</strong>ale dà i numeri<br />
I dubbi sui nuovi termometri<br />
Bimbi a spasso, la scelta<br />
del centro estivo low cost<br />
L’alimento della settimana<br />
<strong>Il</strong> formaggio latteria<br />
Zero Pensieri, salvo quello<br />
di prevedere il futuro<br />
Al vaglio la nuova tariffa flat<br />
di PosteMobile<br />
MondoItalia<br />
26<br />
3
t<br />
t<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
D36<br />
40<br />
42<br />
43<br />
46<br />
47<br />
48<br />
A50<br />
36<br />
ir<strong>it</strong>ti<br />
Polizze sui mutui, ora<br />
sceglie il consumatore<br />
La nov<strong>it</strong>à entra in vigore<br />
il primo luglio<br />
Povera Italia, che<br />
abbandona i suoi bambini<br />
Numeri choc nella campagna<br />
di Save the Children<br />
Fisco, l’avviso “bonario”<br />
diventa impugnabile<br />
Intramoenia, mai più fuori<br />
dall’ospedale<br />
Ma i medici resistono<br />
ProntoPensioni<br />
SalvaCondominio<br />
SpazioCivile<br />
mbiente<br />
<strong>Il</strong> cotone che uccide<br />
e toglie il futuro<br />
<strong>Il</strong> documentario “Behind the<br />
Label” sui campi ogm in India<br />
Nu<br />
me ro<br />
<strong>21</strong><br />
Scelte<br />
54<br />
58<br />
59<br />
60<br />
60<br />
62<br />
63<br />
64<br />
66<br />
66<br />
Quel brivido che agli<br />
<strong>it</strong>aliani piace<br />
I parchi di divertimento<br />
dell’Emilia-Romagna<br />
Animalieanimali.<strong>it</strong><br />
Sì, mangiare<br />
Ciambella/Flavia Pennetta<br />
Ciambella/Lilliput a Napoli<br />
Ciambella/Letti per voi<br />
Filmando<br />
LeggoVedoSento<br />
Teledipendente<br />
Fenomenale!<br />
54<br />
salvagente<br />
il<br />
Nuovissima serie<br />
anno <strong>21</strong>, numero <strong>21</strong> .<br />
Direttore responsabile:<br />
Riccardo Quintili.<br />
Direttore ed<strong>it</strong>oriale: Rocco Di Blasi.<br />
Garante dei lettori: Francisca Colli.<br />
Impaginazione:<br />
Claudia La Torre, Monica Rodriguez,<br />
Silvia Pagliarini.<br />
In redazione: Barbara Cataldi, Enrico<br />
Cinotti (vicecaposervizio), Barbara Liverzani,<br />
Giorgia Nardelli, Michela Rossetti, Davide<br />
Sfragano, Marta Strinati (vicecaposervizio).<br />
In segreteria di redazione:<br />
Enza Ciminelli.<br />
Marketing e pubblic<strong>it</strong>à:<br />
Federico Vend<strong>it</strong>ti.<br />
In amministrazione:<br />
Daniela Fagioli.<br />
Progetto grafico:<br />
Silvia Pagliarini.<br />
Hanno collaborato a questo<br />
numero:<br />
(in ordine di apparizione): Andrea<br />
Olivero, Antonio Lubrano, Antonio Zollo,<br />
Luisella Costamagna, Eugenio Manca,<br />
Lorenzo Misuraca, Angelo Angeli,<br />
Lorenzo Stracquadanio, Valentina<br />
Corvino, Elena Vend<strong>it</strong>ti, Valentina Picarella,<br />
Monica Timba, Lucia Catania, Carla Tropia,<br />
Paolo Onesti, Patrizia Pallara, Fernando<br />
Guerci, Daniela Camboni, Licia Colò, Martino<br />
Ragusa, Francesco Piromallo, Costanza<br />
Beltrami, Francesca Mossa, Valerio Calzolaio,<br />
R<strong>it</strong>a De Buono, V<strong>it</strong>o Lamberti.<br />
Vietata la riproduzione di articoli, test<br />
e relative tabelle, senza preventiva<br />
autorizzazione del “<strong>Salvagente</strong>”.<br />
Questo numero è stato chiuso in<br />
tipografia il <strong>21</strong>/5/2012.<br />
Ed<strong>it</strong>ore: Ed<strong>it</strong>oriale <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong><br />
Società Cooperativa s.c. a r.l.<br />
Presidente: Rocco Di Blasi.<br />
Stampa: Rotopress International Srl,<br />
via Brecce, Loreto (An).<br />
Distribuzione esclusiva per<br />
l’Italia: Parrini e C. spa, via di Santa<br />
Cornelia 9, 00060 Roma.<br />
Iscrizione numero <strong>21</strong>2 del 3 aprile<br />
1992 al Tribunale di Roma.<br />
Questa testata fruisce dei contributi<br />
statali diretti della legge 7 agosto<br />
1990, n. 250.<br />
ISSN 1123 - 7236.<br />
Legacoop - Associazione Cooperative Ed<strong>it</strong>oriali e di Comunicazione<br />
7
8 L’ opinione<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
sembra destinata a turbare<br />
ancora per molto i son-<br />
L’Imu<br />
ni degli <strong>it</strong>aliani. Alle preoccupazioni<br />
per la sostenibil<strong>it</strong>à del tributo<br />
nel bilancio familiare, si aggiunge<br />
l’incertezza sui tempi, i modi e<br />
persino l’importo complessivo del<br />
pagamento. È di questi giorni la previsione<br />
dei Comuni in base alla quale,<br />
per coprire il gett<strong>it</strong>o previsto dal<br />
governo, le aliquote Imu sono destinate<br />
ad aumentare e la seconda<br />
rata sarà dunque più cara.<br />
Di certo c’è la data di scadenza del<br />
primo acconto, il 18 giugno. <strong>Il</strong> calcolo<br />
può essere fatto con l’aiuto di<br />
un Caf e il contribuente può decidere<br />
se compensare o meno con<br />
l’eventuale cred<strong>it</strong>o derivante dal<br />
730. Ma il modulo di pagamento,<br />
l’F24, va comunque presentato in<br />
banca entro il termine stabil<strong>it</strong>o.<br />
Per alcuni ci sarà la possibil<strong>it</strong>à di<br />
saltare il versamento dell’acconto.<br />
È il caso dei proprietari di ab<strong>it</strong>azioni<br />
con rend<strong>it</strong>a catastale inferiore<br />
a 300 euro, in assenza di figli minori<br />
di 26 anni. Per ogni figlio presente,<br />
questa soglia di “esenzione”<br />
va maggiorata di 75 euro.<br />
Alla fine, ha stimato il governo, il<br />
gett<strong>it</strong>o complessivo previsto dall’Imu<br />
sarà sostanzialmente equivalente<br />
a quello della vecchia Ici. Vale<br />
a dire che i c<strong>it</strong>tadini pagheranno<br />
quanto pagavano prima, per una<br />
imposta - lasciano intendere - che<br />
non andava tolta. Di<br />
mezzo, però, c’è la cri-<br />
“<br />
si economica, che si è<br />
mangiata redd<strong>it</strong>i e risparmi<br />
delle famiglie <strong>it</strong>aliane.<br />
Ma il nodo decisivo sarà l’ammontare<br />
del saldo finale. Entro il 30<br />
settembre i Comuni potranno stabilire<br />
o modificare le aliquote di<br />
loro competenza. Lo Stato avrà poi<br />
ancora altri 60 giorni per valutare<br />
se aggiornare o meno le sue. <strong>Il</strong><br />
combinato disposto potrebbe rivelarsi<br />
un salasso per le tasche di<br />
molti <strong>it</strong>aliani, a oggi non ancora<br />
quantificabile.<br />
Una s<strong>it</strong>uazione di particolare sofferenza<br />
è quella dei gen<strong>it</strong>ori che hanno<br />
lasciato una casa “a uso gratui-<br />
Incertezze,<br />
palesi<br />
ingiustizie...<br />
L’ist<strong>it</strong>uzione<br />
della nuova<br />
Imu turba<br />
ancora il<br />
sonno degli<br />
<strong>it</strong>aliani.<br />
E alla fine<br />
potrebbe<br />
davvero<br />
rivelarsi<br />
un salasso<br />
per le tasche<br />
di molti<br />
Andrea Olivero<br />
Presidente nazionale delle Acli<br />
<strong>Il</strong> pasticciaccio dell’Imu<br />
e la sofferenza degli <strong>it</strong>aliani<br />
to” come ab<strong>it</strong>azione per i figli. Do -<br />
vranno pagarla come seconda casa,<br />
senza nessuna agevolazione.<br />
C’è poi la s<strong>it</strong>uazione spesso c<strong>it</strong>ata<br />
degli anziani e dei disabili trasfer<strong>it</strong>i<br />
in strutture di ricovero. Salvo<br />
intervento dei Comuni, dovranno<br />
pagare l’Imu sulla loro casa come<br />
se fosse seconda ab<strong>it</strong>azione.<br />
Infine l’ingiustizia forse più macroscopica,<br />
riguarda un modello di imposta<br />
che non prevede alcuna modulazione<br />
proporzionale al redd<strong>it</strong>o<br />
a disposizione. A par<strong>it</strong>à di immobile,<br />
una vedova con pensione minima<br />
di reversibil<strong>it</strong>à pagherà la stessa<br />
cifra, probabilmente salata, di un<br />
giovane single con un<br />
redd<strong>it</strong>o annuo di 45mila<br />
o 50mila euro.<br />
’’
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Violenza sessuale<br />
la battaglia continua<br />
Iounc<strong>it</strong>tadino<br />
Carburanti: la commedia dei petrolieri<br />
Come ogni automobilista <strong>it</strong>aliano, ho letto con vero piacere<br />
lunedì 7 maggio la notizia del ripensamento dei petrolieri:<br />
“Negli ultimi giorni sono maturate le condizioni per<br />
un ribasso della benzina”. Negli ultimi giorni, cap<strong>it</strong>e? Poi è<br />
stato il governo a cogliere la palla al balzo e a chiedere una<br />
riduzione consistente. Ma l’impressione che i signori dell’oro<br />
nero ci prendano per i fondelli è tutt’altro che svan<strong>it</strong>a.<br />
Da anni ogni volta che cala il prezzo del barile stiamo a chiederci<br />
perché non scenda quello del carburante alla pompa<br />
e sub<strong>it</strong>o i petrolieri si affrettano a dichiarare alla stampa che<br />
l’anomalia è pienamente giustificata e bla, bla, bla… Una commedia<br />
vera e propria. Se penso che ogni centesimo di aumento<br />
significa per i petrolieri un incasso di 20 milioni di euro. E<br />
se considero che di centesimi secondo alcune fonti ce ne sarebbero<br />
8 o 9 in più sul l<strong>it</strong>ro…<br />
Però nelle settimane precedenti al “pentimento” è succes-<br />
Ètornata drammaticamente d’attual<strong>it</strong>à la questione della<br />
violenza contro le donne. Soltanto a Milano, nel giro di<br />
un mese, si sono contate una ventina di violenze sessuali. E<br />
poi, le donne uccise (777 dal 2005 al 2011) e quelle fer<strong>it</strong>e, da<br />
maschi che se ne r<strong>it</strong>engono i padroni assoluti; per non dire<br />
delle violenze quotidiane soprattutto tra le mura domestiche.<br />
Nel frattempo, complici la crisi economica ma anche una<br />
ricorrente indifferenza per i dir<strong>it</strong>ti negati delle donne, rischiano<br />
la sopravvivenza i centri antiviolenza.<br />
Sembra una battaglia che ciclicamente le donne debbono ricominciare<br />
daccapo. Oggi facciamo i conti con un lungo periodo<br />
di regressione, durante il quale molte conquiste degli<br />
anni 90 sono state oscurate e sopraffatte dalla volgar<strong>it</strong>à imperante,<br />
da pol<strong>it</strong>iche intrise di becero maschilismo. Aveva ragione<br />
Livia Turco nel 1996, quando finalmente fu approva-<br />
Antonio Lubrano so qualcosa che deve aver influ<strong>it</strong>o, magari in misura minima,<br />
sull’annunciato ribasso. Molti automobilisti, non saprei<br />
Amicodipenna<br />
Antonio Zollo<br />
9<br />
dire se centinaia di migliaia o di più, di fronte all’ormai insopportabile<br />
caro-benzina hanno cominciato a lasciare la<br />
macchina in garage, preferendo il tram, il metro o il treno.<br />
A Milano gli abbonamenti alla rete urbana si sono moltiplicati,<br />
il traffico sulle autostrade è parso meno convulso.<br />
Tant’è che i benzinai da diverso tempo piangono per il calo<br />
degli incassi. Una sorta di sciopero dei clienti delle pompe.<br />
Silenzioso, non proclamato dai sindacati, ma attuato<br />
spontaneamente dai t<strong>it</strong>olari di quattro ruote.<br />
Voi direte che mi sbaglio, che i petrolieri se ne infischiano di noi<br />
utenti. Sì, è possibile. E tuttavia faccio notare un particolare non<br />
trascurabile: lo sciopero generale dei consumatori nelle due o<br />
tre occasioni in cui è stato ufficialmente annunciato, in Italia e<br />
persino in Europa ha avuto sempre un es<strong>it</strong>o fallimentare. Stavolta<br />
invece, fuori da ogni clamore... Buon segno, dunque, questo<br />
ribasso che appare a sua volta così “spontaneo”.<br />
ta la legge 66 che correggeva il codice<br />
Rocco sulla violenza sessuale, trasformando<br />
questo reato da del<strong>it</strong>to<br />
contro la morale e il buoncostume in<br />
del<strong>it</strong>to contro la persona, ad ammonire: “Finalmente abbiamo<br />
una buona legge, ma la battaglia delle donne contro la<br />
violenza sarà ancora lunga”.<br />
Del resto, ci vollero all’incirca vent’anni per correggere la norma<br />
del codice fascista, come ricorda Alberta De Simone in un<br />
suo recente libro (“<strong>Il</strong> buio e la luce”, Liguori ed<strong>it</strong>ore). Mil<strong>it</strong>ante<br />
e dirigente del Pci-Pds, parlamentare dal 1994 al 2006, testarda<br />
e determinata, trascinò in quella battaglia colleghi increduli<br />
e colleghe di maggioranza e opposizione. Per 18 anni<br />
i tentativi di riformare il codice Rocco - avviati nel 1979 con<br />
la raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare - erano<br />
naufragati. Nel biennio 1995-96 l’impresa riuscì. C’è da<br />
sperare che oggi stia per chiudersi un altro ventennio buio<br />
e si recuperino quella passione e quella buona pol<strong>it</strong>ica.
10 LeParoledellaSettimana<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Ècap<strong>it</strong>ato a un amico. Un giorno<br />
riceve a casa l’avviso di pagamento<br />
di una multa dimenticata.<br />
Per non perdere altro tempo,<br />
prova a pagarla comodamente<br />
tram<strong>it</strong>e il s<strong>it</strong>o di Poste, su internet.<br />
Compila il bollettino, inserisce<br />
i dati della sua carta di cred<strong>it</strong>o,<br />
attende il tempo necessario. <strong>Il</strong><br />
s<strong>it</strong>o gli chiede la password per la<br />
sicurezza on line. Per miracolo se<br />
la ricorda, la dig<strong>it</strong>a e il s<strong>it</strong>o conferma:<br />
password corretta. Pagamento<br />
effettuato? Niente affatto. Sullo<br />
schermo del pc gli appare la scr<strong>it</strong>ta<br />
“Autorizzazione negata”.<br />
Non è bello. Sa di esame non superato.<br />
Ti fa sentire in castigo. <strong>Il</strong> mio<br />
amico pensa a un inghippo informatico,<br />
una congestione della rete,<br />
cose così. E riprova. Niente da<br />
fare, il castigo è ancora lì: “Autorizzazione<br />
negata”. Decide di non riprovare,<br />
si mette il cuore in pace<br />
e rimanda al giorno seguente.<br />
Di buon mattino, torna al computer.<br />
Questa volta non osa provarci<br />
con la multa. Prova invece ad andare<br />
su eBay e comprare un regalo,<br />
un normalissimo videogame,<br />
costo poche decine di euro. Trova<br />
l’asta, la vince. Passa al pagamento.<br />
“La transazione non è stata<br />
esegu<strong>it</strong>a”. Ancora! Ma come non<br />
è stata esegu<strong>it</strong>a? Comincia a sentirsi<br />
a metà strada tra Fantozzi e un<br />
bambino sbattuto dietro la lava-<br />
Misteri del sistema bancario<br />
la card è a posto ma non funziona<br />
Luisella Costamagna<br />
gna. E comincia a preoccuparsi.<br />
Perché, è inutile nasconderselo,<br />
queste risposte<br />
impersonali mettono sempre<br />
a disagio, anche chi ha la<br />
coscienza più linda e specchiata<br />
del Creato.<br />
Lui, puntualmente, comincia<br />
a ipotizzare scenari foschi.<br />
Forse ha il conto in rosso.<br />
Va sul s<strong>it</strong>o della sua banca<br />
e constata che, per fortuna,<br />
non è così. Non è il conto di<br />
Bill Gates, ma è sopra lo zero. Allora<br />
perché qualcuno “non lo autorizza”?<br />
Prova a chiamare il servizio<br />
clienti della carta di cred<strong>it</strong>o. Attesa<br />
(non lunghissima), poi risponde<br />
una signorina gentile. “La sua<br />
carta è a posto, signore”, gli dice.<br />
E lui: “Allora perché non funziona?”.<br />
“Chissà, io non glielo so dire. Però<br />
posso passarle l’ufficio competente”.<br />
Che sarebbe - il mio amico non<br />
ricorda bene la definizione - l’ufficio<br />
blocchi, o l’ufficio frodi, qualcosa<br />
del genere. Al che, con la musichetta<br />
di attesa, parte anche l’ansia.<br />
“Mi hanno clonato la carta, e<br />
hanno fatto spese pazze. Ora come<br />
ne esco?”.<br />
Dopo un paio di minuti di attesa,<br />
cade la linea. Rifà il numero, parla<br />
con un’altra signorina, sempre<br />
gentile, chiede dell’ufficio competente<br />
e ricomincia ad aspettare. Finalmente<br />
parla con un incaricato.<br />
È successo a<br />
un amico,<br />
che ancora<br />
non sa<br />
perché la<br />
sua carta di<br />
cred<strong>it</strong>o<br />
sia stata<br />
bloccata<br />
per 2 giorni<br />
e senza che<br />
nessuno<br />
lo avvertisse<br />
<strong>Il</strong> quale spiega che è tutto a posto:<br />
“Abbiamo bloccato la carta per precauzione”,<br />
dice. E qui parte il dialogo:<br />
“Precauzione... In che senso?”.<br />
“Lei ha provato a fare un’operazione<br />
on line”. “Sì. E ho inser<strong>it</strong>o la mia<br />
password per gli acquisti on line”.<br />
“Volevamo essere sicuri che fosse<br />
proprio lei. Era proprio lei?”. “Sì.<br />
Ero proprio io”. “Bene. Allora la sua<br />
carta è sbloccata”. “Ottimo. Ma non<br />
ho cap<strong>it</strong>o perché l’avevate bloccata”.<br />
“È tutto a posto, signore. Arrivederci”.<br />
Fine della conversazione.<br />
<strong>Il</strong> mio amico prova la<br />
carta, che in effetti funziona.<br />
Ma ancora non ha cap<strong>it</strong>o<br />
perché sia stata bloccata per due<br />
giorni, e nessuno lo abbia avvert<strong>it</strong>o,<br />
neanche con un sms o una email.<br />
Soprattutto, ancora non ha<br />
cap<strong>it</strong>o cosa avrebbe potuto fare se<br />
(poniamo) fosse stato all’estero, e<br />
avesse dovuto, con quella carta,<br />
pagare il conto dell’albergo e, dopo,<br />
prendere un aereo. E forse non<br />
lo capirà mai. Misteri del nostro sistema<br />
bancario.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Sono, questi, giorni nei quali ciascuno<br />
può cogliere segnali gravissimi<br />
sul pericolo di una nuova<br />
vampata di violenze in Italia. L’attentato<br />
a Genova contro il dirigente<br />
di Ansaldo Nucleare, il r<strong>it</strong>rovamento<br />
di volantini e scr<strong>it</strong>te murali con la<br />
stella a cinque punte, i ripetuti atti intimidatori<br />
contro uffici e impiegati<br />
di Equ<strong>it</strong>alia, le minacce echeggiate<br />
in qualche aula di tribunale, e infine<br />
l’orribile esplosione di Brindisi sono<br />
tutti elementi che, pur diversi, non<br />
lasciano presagire nulla di buono.<br />
Ciò che allarma forse non è la ripetizione<br />
di una stagione di terrorismo<br />
brigatista così come il nostro paese<br />
l’ha conosciuta e subìta trent’anni fa,<br />
avendola alla fine rifiutata e sconf<strong>it</strong>ta;<br />
ma il fatto che frasi, scr<strong>it</strong>te, episodi<br />
non dissimili tornino a funestare<br />
e illividire la nostra v<strong>it</strong>a civile come<br />
se il tempo non sia serv<strong>it</strong>o, come<br />
se i lutti non abbiano insegnato nulla,<br />
come se in questo paese qualcuno<br />
torni a intravedere spazi per una<br />
nuova feroce escalation di morte.<br />
È QUESTA stessa constatazione che<br />
atterrisce: il fatto che qualche fanatico<br />
o invasato possa ipotizzare l’innesco<br />
di un clima di terrore tale da riportare<br />
indietro l’orologio della storia.<br />
Si dice: no, questo è impossibile,<br />
troppo sangue abbiamo versato,<br />
troppi nomi abbiamo inciso sulle lapidi,<br />
troppe parole di cordoglio e condanna<br />
abbiamo dovuto pronuncia-<br />
P<strong>it</strong>Stop<br />
Se c’è chi fabbrica paura, sta<br />
a noi, giovani e vecchi, impedirlo<br />
Eugenio Manca<br />
re. È vero, l’Italia ha sulle spalle un fardello<br />
pesante, di troppi errori abbiamo<br />
fatto esperienza e negli incontri<br />
di questi giorni abbiamo potuto riconoscere<br />
i volti e udire i nomi di chi<br />
ha pagato il prezzo più alto: magistrati,<br />
operai, dirigenti di fabbrica,<br />
serv<strong>it</strong>ori dello Stato, sindacalisti. E<br />
tuttavia c’è qualcosa che allarma, che<br />
ci interroga e chiede risposta.<br />
SI SONO CHIESTI i giornali dopo la<br />
manifestazione di Genova: dove erano<br />
i giovani? Perché nella folla, non<br />
oceanica, raccolta davanti a Palazzo<br />
Ducale si contavano in poche decine<br />
i ragazzi di vent’anni? Sono le leve<br />
che il terrorismo brigatista non lo<br />
hanno conosciuto di persona, figli di<br />
una c<strong>it</strong>tà intossicata per prima dalla<br />
polvere degli spari e dall’urlo delle<br />
sirene; i figli di una Genova che sentì<br />
pronunciare lo slogan assurdo “Né<br />
con lo Stato né con le Br”, laddove lo<br />
Stato da difendere era invece quello<br />
repubblicano, nato dalla Cost<strong>it</strong>uzione,<br />
quello del luglio ’60 e delle magliette<br />
a strisce che rifiutò Tambroni<br />
e i fascisti; sono i ragazzi che hanno<br />
subìto gli orrori di Bolzaneto durante<br />
il peggiore dei G8 mai visti.<br />
Ebbene, quei giovani perché non erano<br />
in piazza la settimana scorsa? Perché<br />
non stavano al fianco degli operai<br />
Ansaldo o intorno ai loro insegnanti,<br />
perché non si sono stretti a<br />
Massimo Coco o a Sabina Rossa, i cui<br />
padri - uno magistrato, l’altro opera-<br />
“ IN<br />
io - furono uccisi proprio<br />
delle Br? Ma ecco, non s’è<br />
fatto in tempo a cercare risposta,<br />
che a Brindisi è divampata<br />
un’altra atroce fiammata davanti a<br />
una scuola, con morti e fer<strong>it</strong>i fra ragazzi<br />
inermi: orrore inatteso, inspiegabile,<br />
devastante. Di colpo, nel Salento<br />
e ovunque, le piazze si sono<br />
riemp<strong>it</strong>e di adolescenti, alunni giovanissimi,<br />
scolaresche intere dai volti<br />
impietr<strong>it</strong>i. Nel giro di un’ora hanno<br />
scelto di essere là, hanno deciso<br />
che quello era il loro posto. Perché?<br />
Perché stavolta a cadere era stata una<br />
di loro, una ragazza incolpevole ed<br />
estranea? È questo dunque il prezzo<br />
terribile che va pagato perché si dica:<br />
tocca a me, anche a me, dire no?<br />
LA CASUALITÀ dell’obiettivo ha reso<br />
sgomenti, la viltà degli assassini<br />
ha susc<strong>it</strong>ato rabbia e rigetto. Ma forse<br />
all’improvviso agli occhi di questi<br />
ragazzi e del paese intero u na veri -<br />
tà è andata delineandosi: che qualcu -<br />
no oggi si sia mes so all’opera per spezzarele<br />
gambe al l’Italia, per colpire al<br />
cuore la democrazia. Più ancora di<br />
quanto non faccia la crisi e co nomica,<br />
più ancora della dissennata gestione<br />
pol<strong>it</strong>ica che abbiamo alle spalle,<br />
e anzi proprio di questo fa cendosi<br />
schermo. Con tutta evidenza c’è chi<br />
trama nel tor bido, fabbrica paura,<br />
punta a creare un clima di terrore. Ma<br />
se è così, ancora una volta sta a noi<br />
tutti, giovani e vecchi, impedirlo.<br />
11<br />
VERSI<br />
DA<br />
UNA POESIA<br />
DI NOVENTA<br />
Non credere che<br />
tutto sia fin<strong>it</strong>o,<br />
/ragazzo. Spera,<br />
fatti una ragione<br />
/della tua pena. Per<br />
il nostro cuore<br />
/non c’è una<br />
primavera sola.<br />
Torna<br />
/agli anni alti<br />
l’aprile, un<br />
altro aprile.<br />
/Non disperarti<br />
oggi.<br />
1982<br />
Franco Fortini<br />
da “L’osp<strong>it</strong>e ingrato”,<br />
in VERSI SCELTI,<br />
Einaudi, 1990<br />
“
12<br />
In Spagna file alle banche per<br />
r<strong>it</strong>irare i risparmi. Ma anche<br />
per noi il r<strong>it</strong>orno ellenico alla<br />
dracma avrebbe effetti pesanti.<br />
della dracma si aggira<br />
per l’Europa. Dopo<br />
Lospettro<br />
l’impossibil<strong>it</strong>à conclamata<br />
delle forze pol<strong>it</strong>iche in campo di formare<br />
un nuovo governo, la Grecia<br />
ha deciso di tornare al voto dopo solo<br />
un mese.<br />
La disfatta alle urne ha ulteriormente<br />
inaspr<strong>it</strong>o gli effetti della crisi<br />
greca sui mercati internazionali. Mettendo<br />
in discussione la stessa permanenza<br />
della Grecia all’interno del-<br />
Attual<strong>it</strong>à<br />
Europanico <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
l’Eurozona, con un possibile r<strong>it</strong>orno<br />
alla vecchia moneta, e con rischio a<br />
breve termine anche per l’economia<br />
<strong>it</strong>aliana ed europea.<br />
Già in Spagna è scattata la psicosi.<br />
Gli spagnoli si sono riversati in banca<br />
a r<strong>it</strong>irare i risparmi. A Madrid sono<br />
stati presi d’assalto gli sportelli e i bancomat<br />
di Bankia, l’ist<strong>it</strong>uto di cred<strong>it</strong>o<br />
salvato dal fallimento dal governo iberico.<br />
In un giorno è stato prelevato oltre<br />
1 miliardo di euro.<br />
I leader di Italia, Francia e Germania<br />
cercano una quadratura del cerchio<br />
per tenere la Grecia dentro la<br />
moneta unica ed ev<strong>it</strong>are il dilagare<br />
del panico, ma nello stesso tempo si<br />
fa sempre più insistente la voce secondo<br />
cui la Commissione europea<br />
e la Bce starebbero lavorando a un<br />
piano di emergenza per l’Europa in<br />
caso di fuoriusc<strong>it</strong>a della Grecia.<br />
A cascata<br />
Lorenzo Misuraca<br />
Che la s<strong>it</strong>uazione ellenica rischi di<br />
trascinare anche il nostro paese nel<br />
baratro è stato chiaro a tutti quando<br />
dalla Grecia è arrivata la notizia delle<br />
nuove elezioni e lo spread <strong>it</strong>aliano<br />
è volato fino a raggiungere quota 471.<br />
Ma che significhi in concreto questo<br />
per gli <strong>it</strong>aliani lo abbiamo chiesto<br />
agli economisti.<br />
Fabio Sdogati, ordinario di Economia<br />
internazionale al Pol<strong>it</strong>ecnico di<br />
Milano, risponde al <strong>Salvagente</strong>: “Se<br />
la Grecia verrà costretta a uscire dal-
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012 Attual<strong>it</strong>àEuropanico 13<br />
Se crolla la Grecia...<br />
La lunga ONDA d’urto<br />
l’euro, aumenteranno quelli che venderanno<br />
i t<strong>it</strong>oli in euro per comprarli<br />
in dollari, causando una svalutazionedella<br />
nostra moneta. La conseguenza<br />
è che avremo un euro deprezzato,<br />
aumenti nei costi delle materie prime,<br />
come l’e ner gia, e soprattutto il<br />
settore produttivo verrà colp<strong>it</strong>o. Con<br />
quello che comporta in termini<br />
di occupazione”.<br />
Se si considera che solo<br />
nel mese di marzo<br />
abbiamo già perso<br />
35mila po sti di lavoro,<br />
il dato appare<br />
drammatico.<br />
Secondo Angelo<br />
Baglioni, docente di Economia poli-<br />
<strong>21</strong> PER CENTO<br />
Tasso di disoccupazione<br />
50 PER CENTO<br />
La disoccupazione tra<br />
i giovani: uno su due non<br />
ha lavoro<br />
150<br />
MILA<br />
I posti di lavoro pubblici<br />
da tagliare entro il 2015<br />
tica alla Cattolica di Milano e redattore<br />
di lavoce.info: “<strong>Il</strong> pericolo di contagio<br />
c’è. Un domani potrebbe toccare<br />
anche a noi, questa però è una prospettiva<br />
abbastanza remota. Sicuramente<br />
l’effetto immediato è che i tassi d’interesse<br />
aumentano anche negli altri paesi,<br />
a cominciare dall’Italia. Vuol dire<br />
- spiega l’economista - che la spesaper<br />
interessi che lo Stato <strong>it</strong>aliano<br />
paga potrebbe aumentare”.<br />
A quel punto, le strade per<br />
il nostro paese potrebbero<br />
essere due: o si fanno altri<br />
sacrifici oppure l’Europa<br />
ci concede di non<br />
centrare il pareggio<br />
di bilancio fissato<br />
per l’an no<br />
prossimo. “La<br />
conseguenza<br />
più immediata -<br />
aggiunge Baglioni - potrebbe essere<br />
il fatto che se lo Stato deve pagare di<br />
più gli interessi sui suoi t<strong>it</strong>oli non potrà<br />
alleggerire la pressione fiscale. Potrebbe<br />
anche ridurre le spese, ma si sa<br />
che questo è più difficile”.<br />
Via dall’Eurozona<br />
Quindi, come effetto della crisi<br />
greca, la boccata d’aria per gli <strong>it</strong>aliani<br />
tartassati dalle imposte potrebbe<br />
non arrivare.<br />
Secondo Sdogati, “il prossimo paese<br />
a finire sotto attacco può essere<br />
l’Italia, del resto quando parliamo di<br />
450 punti di spread siamo di fronte<br />
a un attacco violentissimo nei confronti<br />
dell’Italia. Secondo il “Financial<br />
Times” verrà prima la Spagna e<br />
poi l’Italia, ma questo è impossibile<br />
da dire. Di certo si sa che i mercati<br />
400 MILA<br />
I minori a rischio<br />
denutrizione<br />
-6,2 PER CENTO<br />
<strong>Il</strong> Pil nel primo trimestre<br />
2012<br />
▲<br />
165,3 PER CENTO<br />
<strong>Il</strong> deb<strong>it</strong>o pubblico greco<br />
rispetto al Pil
14<br />
Se crolla la<br />
Grecia. La<br />
lunga onda...<br />
▲<br />
preferiscono attaccare prima i paesi<br />
piccoli perché sono più influenzabili<br />
con manovre speculative”.<br />
In questo quadro, anche in Italia ci<br />
si comincia a chiedere se non sia il<br />
caso di uscire dall’euro e sottrarsi così<br />
alle pesanti misure finanziarie imposte<br />
dall’Europa.<br />
“Quelli che dicono che l’Italia do-<br />
Attual<strong>it</strong>àEuropanico<br />
LE TESTIMONIANZE DAL PAESE ELLENICO<br />
UN CLIMA TERRIBILE<br />
DA DOPOGUERRA<br />
UN PAESE DISPERATO<br />
Guardare alla Grecia oggi non è<br />
facile per gli <strong>it</strong>aliani. Perché è un<br />
paese vicino, simile per cultura,<br />
e soprattutto sprofondato in una crisi<br />
economica che mette paura.<br />
I greci stanno vivendo un periodo difficilissimo<br />
con povertà impressionante<br />
e fughe all’estero da dopoguerra.<br />
La disoccupazione ha superato il <strong>21</strong>%<br />
e un giovane su due è senza lavoro.<br />
Le Ong ab<strong>it</strong>uate a lavorare nei paesi<br />
in via di sviluppo iniziano a occupar-<br />
vrebbe uscire dall’euro sono gli stessi<br />
delinquenti che non ci volevano entrare”,<br />
risponde senza es<strong>it</strong>azione Fabio<br />
Sdogati. “Ci sarebbe una inflazione<br />
altissima, disoccupazione feroce,<br />
perd<strong>it</strong>a di posti di lavoro, grande<br />
instabil<strong>it</strong>à sociale. Finiremmo in un<br />
isolamento internazionale come la<br />
Grecia e probabilmente si rischierebbe<br />
la violenza fisica”.<br />
Sdogati non ha dubbi sulla ricettada<br />
seguire per uscire dallo stallo: “La po-<br />
si dei quartieri poveri di Atene.<br />
Amalia Vasilakaki è una professoressa<br />
che ad Atene presta volontariato<br />
in una Ong, insegna il greco agli<br />
stranieri: “È una guerra. Non potevo<br />
mai pensare che succedesse nel centro<br />
di Atene. Nel nostro ist<strong>it</strong>uto avevamo<br />
una giornata didattica in cui si<br />
dava cibo per la pausa pranzo. Sono<br />
usc<strong>it</strong>a fuori perché dovevo fare una<br />
telefonata. C’erano dei senzatetto che<br />
gridavano ‘abbiamo fame’”.<br />
Molto simile la testimonianza di Dim<strong>it</strong>ri<br />
Deliolanes, corrispondente in<br />
Italia della tv ellenica Ert e autore del<br />
libro “Come la Grecia”: “Qui c’è la miserianera.<br />
La Grecia è allo stremo, non<br />
ha più risorse per sopravvivere. Siamo<br />
al quinto anno di recessione, nel<br />
primo trimestre del 2012 i dati danno<br />
una riduzione del 6,2% dell’economia.<br />
Abbiamo gravi problemi di<br />
malnutrizione per 400mila minori”.<br />
Secondo Deliolanes, la maggiore responsabil<strong>it</strong>à<br />
è da attribuire alle pol<strong>it</strong>iche<br />
attuate dal governo uscente per<br />
seguire gli accordi imposti dalla troika<br />
(Fondo monetario internazionale,<br />
Banca centrale europea e Ue): “In<br />
base al memorandum firmato, la forza<br />
lavoro nel pubblico dovrà essere<br />
ridotta di 150mila un<strong>it</strong>à su un totale<br />
di 800mila entro il 2015. A questo si<br />
l<strong>it</strong>ica riprenda in mano le redini dell’economia<br />
e si chiuda con l’auster<strong>it</strong>à<br />
che sta impoverendo l’Europa. Serve<br />
il rilancio di una pol<strong>it</strong>ica di cresc<strong>it</strong>a,<br />
spendendo fondi per fare nuovi ospedali,<br />
strade, scuole. Queste spese si possono<br />
fare spostando la pressione fiscale<br />
sui redd<strong>it</strong>i alti e facendo una patrimoniale.<br />
E soprattutto, bisogna restare<br />
nell’euro e fare in modo che non<br />
scoppi, altrimenti rischiamo la miseria<br />
vera per almeno 3 o 4 generazioni”.<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
aggiungono le privatizzazioni che<br />
porteranno alla vend<strong>it</strong>a di servizi come<br />
la società elettrica. C’è in programma<br />
la svend<strong>it</strong>a dei beni dello Stato,<br />
come certe zone protette, le spiagge.<br />
Un saccheggio neocoloniale”.<br />
Anche secondo Amalia Vasilakaki i<br />
greci sono v<strong>it</strong>time della pol<strong>it</strong>ica degli<br />
ultimi anni: “Quando le banche ti rilasciano<br />
una carta di cred<strong>it</strong>o per fare<br />
grandi deb<strong>it</strong>i per comprare la macchina,<br />
alla fine l’unica cosa che puoi<br />
fare è ipotecarti la casa. Abbiamo due<br />
suicidi al giorno”.<br />
E i giovani iniziano a scappare da un<br />
paese che affonda, come conferma<br />
al <strong>Salvagente</strong> Dim<strong>it</strong>ri Deliolanes:<br />
“L’emigrazione è un fenomeno in<br />
espansione. I ragazzi se hanno parenti<br />
in America o in Germania fuggono.<br />
L’anno scorso molti sono part<strong>it</strong>i anche<br />
per l’Australia, che ha stretto un<br />
accordo con la Grecia per reclutare figure<br />
come tecnici e artigiani”.<br />
E dentro la Grecia c’è una fuga dalle<br />
c<strong>it</strong>tà. Molti si spostano nei loro paesi<br />
di origine, tornano dai gen<strong>it</strong>ori, vanno<br />
a coltivare il pezzetto di terra vicino<br />
casa. “I colleghi spesso mi telefonano<br />
perché vogliono venire a lavorare<br />
in Italia, ma purtroppo devo dirgli<br />
che anche qui di lavoro non se ne<br />
trova”, chiosa amaro Deliolanes.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Attual<strong>it</strong>àL’attentato<br />
Le bombe alla Morvillo Falcone<br />
Gesto folle, ma non isolato<br />
Lorenzo Misuraca botto di Capaci. E di conseguenza, vane innocente, ha illuminato gli Perché è<br />
il pensiero di molti è stato rivolto anfratti peggiori dell’Italia di og- stato così<br />
Non potevano ev<strong>it</strong>are di pensare<br />
altro gli <strong>it</strong>aliani che, la<br />
mattina del 19 maggio scor-<br />
alla parte oscura della nostra storia,<br />
al ruolo nascosto e decisivo di<br />
pezzi deviati dello Stato che emergi.<br />
Le paure e la violenza che nasce<br />
come riflesso condizionato dalla<br />
crisi economica e dalla povertà ma-<br />
immediato<br />
pensare a<br />
una strage<br />
so, hanno appreso della bomba ge con fatica e insabbiamenti dalteriale e culturale in cui è costretto di mafia. Ed<br />
esplosa davanti alla scuola Morville indagini sulle morti di Falcone e il paese, oltre che dalle piccole e è davvero<br />
lo Falcone di Brindisi.<br />
Borsellino.<br />
grandi connivenze con le mafie.<br />
una<br />
Non potevano pensare altro che A poco a poco, nelle indagini, il Dunque, anche se fosse dimo- coincidenza<br />
non fosse un attentato di mafia, movente legato alla criminal<strong>it</strong>à orstrato che si tratta del gesto di un<br />
colpire<br />
l’esplosione che ha portato all’assurda<br />
morte della studentessa sedicenne<br />
Melissa Bassi, e al ferimento<br />
di altre sue compagne di<br />
scuola. Perché lo scoppio è avvenuto<br />
a pochi giorni dal 23 maggio,<br />
ganizzata si è affievol<strong>it</strong>o, e mentre<br />
scriviamo l’ipotesi più accred<strong>it</strong>ata<br />
è quella di un gesto isolato di un<br />
folle, che ha confezionato artigianalmente<br />
l’ordigno collegando tre<br />
bombole di gas a un timer.<br />
folle, non è il caso di definirlo del<br />
tutto “isolato”. Così come non è<br />
una coincidenza che sia stata colp<strong>it</strong>a<br />
una scuola, quella scuola, a<br />
vent’anni da Capaci.<br />
Antonino Caponnetto, che fu<br />
quella<br />
scuola a 20<br />
anni dalla<br />
strage di<br />
Capaci?<br />
ventennale della strage di Capaci Tra le ipotesi tendenzialmente il capo del pool antimafia di Fal-<br />
in cui persero la v<strong>it</strong>a i giudici Gio- scartate anche quelle di un gesto cone e Borsellino, e che dopo le<br />
vanni Falcone, Francesca Morvillo di terrorismo messo in atto da stragi del ’92 dedicò la v<strong>it</strong>a a in-<br />
e tre agenti di scorta.<br />
gruppi eversivi, e la r<strong>it</strong>orsione del contrare i giovani, amava dire che<br />
La scuola di Brindisi ha anche vin- nucleo della Sacra corona un<strong>it</strong>a del “la mafia teme più la scuola che<br />
to un premio a un concorso per la vicino paese di Mesagne, recente- la giustizia”. E allora come ades-<br />
legal<strong>it</strong>à e da lì a poche ore la c<strong>it</strong>tà mente falcidiato dagli arresti. so l’obiettivo ultimo delle bom-<br />
avrebbe osp<strong>it</strong>ato la carovana an- Cosa nostra, criminal<strong>it</strong>à locale, be è sempre fermare la cresc<strong>it</strong>a<br />
timafia di Libera.<br />
Stato deviato, terrorismo, follia omi- culturale e democratica del pae-<br />
Tutti hanno pensato alla mafia, cida. Quel che è certo è che l’esplose. Ora come non mai è necessa-<br />
che rispettava nel modo più masione di Brindisi, oltre ad aver virio reagire aumentando l’impecabro<br />
e spietato l’anniversario del gliaccamente tolto la v<strong>it</strong>a a una giogno e il coraggio collettivi.<br />
15
16 InformaWeb<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
parliamone su<br />
“DOVE LI SISTEMO?”<br />
L’ultima campanella si avvicina e con lei l’ansia<br />
dei gen<strong>it</strong>ori che lavorano. E così in molti<br />
si cominciano a domandare dove lasciare<br />
i figli piccoli dopo la chiusura delle scuole.<br />
Trovare un centro estivo che non costi più<br />
di 100 euro a settimana è quasi impossibile.<br />
<strong>Il</strong> pubblico accoglie solo pochi fortunati.<br />
E chi non ha nonni<br />
disponibili è già<br />
a caccia di soluzioni<br />
low cost. Voi<br />
come avete risolto?<br />
Parliamone nelle<br />
nostre pagine facebook.<br />
SENTENZA ESEMPLARE<br />
Era accusato di essere<br />
entrato abusivamente<br />
nel<br />
profilo Facebook di<br />
un c<strong>it</strong>tadino statun<strong>it</strong>ense.<br />
E per<br />
questo il <strong>21</strong>enne<br />
br<strong>it</strong>annico Gareth Crosskey dovrà scontare<br />
un anno di carcere. Condannato dai giudici<br />
della Southwark Crown Court per violazione<br />
della legge “Computer Misuse<br />
Act”. Crosskey avrebbe ag<strong>it</strong>o in maniera consapevole,<br />
per danneggiare il proprietario dell’account.<br />
I vertici della polizia br<strong>it</strong>annica<br />
sperano che la condanna funga da deterrente<br />
per ev<strong>it</strong>are altri casi come questi.<br />
il salvagente.<strong>it</strong><br />
<strong>Il</strong> terremoto<br />
Quel maledetto<br />
turno di notte<br />
Sette v<strong>it</strong>time, nel terremoto<br />
che nella notte di domenica<br />
20 maggio, ha colp<strong>it</strong>o<br />
l’Italia del Nord e in particolare<br />
l’Emilia-Romagna. Quattro erano<br />
operai che lavoravano in tre<br />
aziende tra Sant’Agostino, Bon -<br />
deno e Dosso, tre comuni in provincia<br />
di Ferrara che più hanno<br />
sub<strong>it</strong>o l’effetto del sisma.<br />
Le loro sono storie “qualunque”,<br />
se non per il tragico epilogo: Nicola<br />
Cavicchi, 35 anni, lavorava alla<br />
Ceramica Sant’A gostino, una<br />
delle più importanti d’Italia, con<br />
i suoi 380 dipendenti. Nicola aveva<br />
appena “conquistato” il turno<br />
di giorno, ma sabato e domeni-<br />
Angelo Angeli<br />
ca - anziché andare al mare, come<br />
avrebbe voluto - ha sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o<br />
un collega. Un favore che gli<br />
è costato la v<strong>it</strong>a.<br />
Naouch Tarik, 29 anni, marocchino,<br />
era un immigrato regolarissimo.<br />
Era arrivato in Italia con i<br />
gen<strong>it</strong>ori nel 1994, quando era ancora<br />
un ragazzino. Lavorava alla<br />
Ursa di Bondeno, una fabbrica<br />
di polistirolo espanso a ciclo<br />
continuo. Aveva chiesto da poco<br />
la c<strong>it</strong>tadinanza <strong>it</strong>aliana, perché<br />
voleva far arrivare da noi<br />
Widad, la moglie diciottenne. Un<br />
matrimonio che non si farà.<br />
Leonardo Ansaloni, 51 anni, era<br />
addetto agli altiforni. Anche lui
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Bee Gees<br />
CON GIBBS<br />
SE NE VA<br />
UN’EPOCA<br />
I lettori de ilsalvagente.<strong>it</strong> sono rimasti<br />
colp<strong>it</strong>i dalla morte di Robin<br />
Gibb, avvenuta lunedì <strong>21</strong> maggio.<br />
<strong>Il</strong> fondatore del gruppo dei Bee Gees,<br />
morto a 62 anni, ha combattuto<br />
a lungo contro un tumore che si<br />
è dimostrato più forte di lui. Robin<br />
Gibb viene r<strong>it</strong>enuto un precursore<br />
della disco music. La popolar<strong>it</strong>à<br />
del gruppo ha varcato tutte le<br />
frontiere. Nel 1977 i Bee Gees avevano<br />
venduto oltre 40 milioni di<br />
copie della colonna sonora del film<br />
“La febbre del sabato sera”.<br />
alla Ceramica Sant’Agostino.<br />
Quella del terremoto era la sua<br />
prima notte in fabbrica. È morto<br />
provando a mettersi in salvo.<br />
Gerardo Cesaro, 55 anni, era un<br />
dipendente della Tecopress di<br />
Dosso, un’azienda che produce<br />
lamierati a ciclo continuo. Si trovava<br />
al centro del capannone che<br />
è crollato, mentre col suo mez-<br />
Bari<br />
LA TRUFFA<br />
DELLA FALSA<br />
INFERTILITÀ<br />
InformaWeb<br />
False diagnosi di infertil<strong>it</strong>à per prescrivere<br />
farmaci e terapie. Con questa<br />
accusa i carabinieri del Nas di Bari<br />
hanno arrestato 4 ginecologi. Per gli<br />
inquirenti negli ambulatori San<br />
Luca di Bari, Pro Andros di Barletta<br />
e Amalthea di Lecce, approvavano<br />
certificati e piani terapeutici con false<br />
diagnosi di patologie per le quali<br />
si poteva usufruire dei farmaci a<br />
carico del servizio san<strong>it</strong>ario. I medici<br />
sono agli arresti domiciliari per truffa<br />
aggravata ai danni dello Stato,<br />
falso in atto pubblico e materiale.<br />
Avrebbero prodotto al Ssn un danno<br />
superiore ai 200 mila euro.<br />
zo caricava lastre di alluminio. Non<br />
ha avuto scampo.<br />
Quello che colpisce è che, nel -<br />
l’Italia dei senza lavoro, ci sono<br />
operai che fanno i turni di notte<br />
anche tra il sabato e la domenica<br />
per assicurare il “ciclo continuo”.<br />
Un paese “double face”,<br />
che riesce a essere ingiusto su<br />
entrambi i versanti.<br />
Capannoni industriali<br />
MODERNI, FRAGILI<br />
E POCO CONTROLLATI<br />
17<br />
cadono solo le antiche torri che in<br />
NonEmilia non vedevano un terremoto<br />
così da 500 anni. Cadono anche moderni capannoni<br />
industriali, come quello della Ceramiche<br />
Sant’Agostino, che ai vis<strong>it</strong>atori sembravano<br />
modernissimi.<br />
“La gente non muore per i terremoti”, fa notare<br />
il capo della Protezione civile, Franco<br />
Gabrielli. “Muore per le costruzioni e le realizzazioni<br />
dell’uomo, perché collassano gli<br />
edifici”. Ma c’è chi non si lim<strong>it</strong>a a denunciare<br />
le inerzie. “Dal 2008 - racconta, ad esempio,<br />
Raffaele Pignone, responsabile del Servizio<br />
geologico dell’Emilia-Romagna - c’è<br />
una ordinanza regionale che obbliga a fare<br />
delle verifiche sismiche su tutti gli edifici<br />
pubblici. La Regione ha stanziato 3 milioni<br />
per questo. Finora sono state controllate 400<br />
scuole e 600 altre costruzioni, ma gli edifici<br />
in totale sono 3.000”.<br />
E i capannoni industriali? La risposta arriva<br />
da Stefano Gresta, presidente dell’Ingv:<br />
“Quello che è poco accettabile in una società<br />
moderna è che questi capannoni possano<br />
crollare per una scossa di terremoto forte ma<br />
certo non eccezionale”.<br />
Pare che fossero stati costru<strong>it</strong>i tutti prima<br />
del 2000, quando le norme anti-sismiche erano<br />
più permissive. E mai più messi a norma<br />
né controllati. Le inchieste della magistratura<br />
ci diranno perché.
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<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> Società Coope rativa, via Pinerolo<br />
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<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
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non mancano i<br />
buoni acquisti.<br />
Schermo Lcd o con tecnologia<br />
Led? O forse meglio un display<br />
al plasma? È una delle domande<br />
che molti si stanno ponendo in<br />
queste settimane.<br />
In alcune regioni, come il Molise<br />
e l’Abruzzo, infatti è il momento<br />
dello sw<strong>it</strong>ch off, cioè il passaggio<br />
dalla tv analogica a quella dig<strong>it</strong>ale,<br />
che obbliga a dotarsi di apparecchi<br />
in grado di ricevere il nuovo<br />
segnale (in alternativa c’è il decoder),<br />
pena rimanere allo scuro, nel<br />
vero senso della parola.<br />
Non è un caso quindi che le vend<strong>it</strong>e<br />
dei televisori qui si siano im-<br />
Lorenzo Stracquadanio<br />
pennate toccando punte del 400%<br />
in più rispetto allo scorso anno.<br />
E presto lo sw<strong>it</strong>ch off riguarderà<br />
anche Basilicata e Puglia (dal 24<br />
maggio all’8 giugno) per chiudere<br />
poi con Sicilia e Calabria (dall’11<br />
al 30 giugno).<br />
Pretesti utili<br />
Se in questi casi comprare un nuovo<br />
tv può essere una “necess<strong>it</strong>à”, in<br />
altri invece il pretesto può venire da<br />
due eventi sportivi: gli Europei di<br />
calcio e le Olimpiadi a Londra.<br />
Per venire incontro alle esigen-<br />
19<br />
▲
20<br />
ze di tutti il <strong>Salvagente</strong> ha messo a<br />
confronto 10 modelli da 40-42 pollici,<br />
abbastanza grandi per vedere<br />
“come si deve” una part<strong>it</strong>a di calcio,<br />
ma anche un film. Se alcuni adottano<br />
pannelli Lcd (Liquid Crystal Display)<br />
altri sfruttano anche la tecnologia<br />
di retro-illuminazione Led<br />
(Light Em<strong>it</strong>ting Diode), più parsimoniosa<br />
dal punto di vista dei consumi,<br />
e altri ancora display al Plasma<br />
(Plasma Display Panel). In altre parole,<br />
la possibil<strong>it</strong>à di scelta sul fronte<br />
tecnologico non manca.<br />
A conti fatti<br />
Al di là delle specifiche tecniche però<br />
c’è un dato che accomuna tutti i<br />
modelli: il prezzo non supera i 500<br />
euro. E i risultati non deludono.<br />
La palma del migliore è contesa dal<br />
SonyKDL-40CX520 e dal Samsung<br />
LE40C530, due televisori sostanzialmente<br />
equivalenti - minima anche<br />
la differenza di prezzo - e gli unici,<br />
insieme al Philips (40PFL 66 06H/12),<br />
a ottenere un “buono” per la qual<strong>it</strong>à<br />
sia dell’immagine che dell’audio.<br />
E questo è spesso la nota dolente, ragion<br />
per cui è preferibile orientarsi<br />
su un modello con un buon<br />
mix im ma gine/audio<br />
per non dover comprareseparatamente,<br />
sbor-<br />
ConsumiTest<br />
sando altri euro, degli altoparlanti<br />
esterni o sistemi “home theather”.<br />
Sul terzo gradino del podio si piazza<br />
proprio il Philips a Led, pari alla<br />
migliore concorrenza anche nel<br />
prezzo (490 euro), ma penalizzato<br />
dal lieve difetto di un’interfaccia grafica<br />
troppo complicata da utilizzare.<br />
Segue, un gradino più in basso, un<br />
altro Samsung (PS43D450, 460 euro),<br />
che rispetto ai primi tre televisori<br />
presenta un display leggermente<br />
più ampio (43 pollici contro 40)<br />
e adotta la tecnologia al plasma. In<br />
questo caso la qual<strong>it</strong>à dell’immagine<br />
non spicca particolarmente. Colpisce<br />
invece il consumo energetico,<br />
che si rivela buono, nonostante che<br />
la tecnologia al plasma sia di sol<strong>it</strong>o<br />
più energivora rispetto a uno schermo<br />
Lcd di pari dimensioni.<br />
Via via, scendendo nella classifica,<br />
trovano spazio tutti gli altri modelli,<br />
penalizzati soprattutto dalla componente<br />
audio non all’altezza, specie<br />
per Toshiba e Sharp.<br />
Da segnalare infine che, tra i 10 testati,<br />
c’è un solo televisore (LG<br />
42PW451) che adotta la tanto pubblicizzata,<br />
ma ancora poco diffusa,<br />
tecnologia 3D. <strong>Il</strong> fatto è che stenta a<br />
prendere piede nel nostro mercato<br />
soprattutto per la ancora scarsa<br />
quant<strong>it</strong>à di contenuti in tre dimensioni:<br />
sono disponibili principalmente<br />
t<strong>it</strong>oli dell’home video.<br />
Legenda<br />
10-8<br />
ottimo<br />
7,9-6<br />
buono<br />
5,9-4<br />
medio<br />
3,9-2<br />
mediocre<br />
1,9-0<br />
scarso<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
SONY<br />
KDL-40CX520<br />
479 euro<br />
(Euronics.<strong>it</strong>)<br />
40 pollici Lcd<br />
No<br />
Buona<br />
Buona<br />
Buona<br />
Medio<br />
<strong>Il</strong> confronto<br />
SAMSUNG<br />
LE40C530<br />
479 euro<br />
(GranBazar.<strong>it</strong>)<br />
40 pollici Lcd<br />
No<br />
Buona<br />
Buona<br />
Buona<br />
Medio<br />
7,8 7,8<br />
<strong>Il</strong> giudizio finale per ciascun<br />
televisore è stato assegnato<br />
valutando 4 parametri: in ordine<br />
di importanza, qual<strong>it</strong>à<br />
dell’immagine, qual<strong>it</strong>à dell’audio,<br />
facil<strong>it</strong>à d’uso e consumo<br />
di energia.<br />
Qual<strong>it</strong>à dell’immagine<br />
Quando si parla di televisori<br />
appare scontato che la qual<strong>it</strong>à<br />
dell’immagine sia l’aspetto<br />
più importante per valutare<br />
il prodotto. <strong>Il</strong> giudizio è stato<br />
assegnato, in questo caso,<br />
40P<br />
4<br />
(P<br />
40<br />
M<br />
co<br />
ta<br />
H<br />
ch<br />
in<br />
fe<br />
p<br />
lo<br />
p<br />
p<br />
N<br />
ce<br />
lo<br />
te<br />
sc
G<br />
0<br />
o<br />
r.<strong>it</strong>)<br />
Lcd<br />
un<br />
to<br />
rtàln-<br />
e<br />
ori<br />
l<strong>it</strong>aao,<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
PHILIPS<br />
40PFL6606H/12<br />
490 euro<br />
(Pixmania.<strong>it</strong>)<br />
40 pollici Led<br />
No<br />
Buona<br />
Buona<br />
Mediocre<br />
Buono<br />
SAMSUNG<br />
PS43D450<br />
460 euro<br />
(Pixmania.<strong>it</strong>)<br />
43 pollici<br />
Plasma<br />
No<br />
Media<br />
Buona<br />
Buona<br />
Buono<br />
considerando: la qual<strong>it</strong>à in alta<br />
definizione tram<strong>it</strong>e porta<br />
Hdmi (l’evoluzione della vecchia<br />
Scart analogica), quella<br />
in definizione standard, e l’effetto<br />
tridimensionale, dove è<br />
presente la tecnologia 3D (solo<br />
l’LG 42PW451). Da questo<br />
punto di vista 5 modelli su 10<br />
portano a casa un “buono”.<br />
Nessun prodotto quindi eccelle<br />
rispetto agli altri, ma allo<br />
stesso tempo non ci sono<br />
televisori con immagini di<br />
scarsa qual<strong>it</strong>à.<br />
LG<br />
42LK451<br />
7,6 5,5 5,3<br />
Prezzo<br />
399 euro<br />
(Computer<br />
Discounted.<strong>it</strong>)<br />
SAMSUNG<br />
UE40D5700<br />
Schermo<br />
42 pollici Lcd 40 pollici Led<br />
No<br />
3D<br />
Qual<strong>it</strong>à immagine<br />
Buona<br />
Qual<strong>it</strong>à dell’audio<br />
Mediocre<br />
Facil<strong>it</strong>à d’uso<br />
Buona<br />
Consumo energia<br />
Buono<br />
Giudizio finale<br />
499 euro<br />
(Computer<br />
Discounted.<strong>it</strong>)<br />
No<br />
Buona<br />
Scarsa<br />
Buona<br />
Buono<br />
5,0<br />
Qual<strong>it</strong>à dell’audio<br />
<strong>Il</strong> suono è il complemento essenziale<br />
dell’immagine, ragion<br />
per cui occorre fare attenzione<br />
a questa voce. Un<br />
televisore con anche un<br />
buon audio ci mette al riparo<br />
dall’essere costretti ad acquistare<br />
in seconda battuta<br />
sistemi audio home theater<br />
o altoparlanti supplementari.<br />
Sotto questo aspetto non<br />
tutti i modelli considerati<br />
danno il meglio di sé (6 su 10<br />
sono sotto il “buono”) con-<br />
ConsumiTest<br />
LG<br />
42PT353<br />
450 euro<br />
(ePrice.<strong>it</strong>)<br />
42 pollici<br />
Plasma<br />
No<br />
Media<br />
Media<br />
Buona<br />
Medio<br />
LG<br />
42PW451<br />
478 euro<br />
(Amazon.<strong>it</strong>)<br />
42 pollici<br />
Plasma<br />
SÌ<br />
Media<br />
Media<br />
Buona<br />
Medio<br />
5,0 5,0 2,7 2,2<br />
fermando come l’audio sia<br />
spesso un punto debole.<br />
Facil<strong>it</strong>à d’uso<br />
Sempre più tecnologici e ricchi<br />
di funzioni, i televisori di oggi<br />
sono spesso difficili da gestire,<br />
specie per chi non mastica<br />
troppo di tecnologia. In questo<br />
confronto i modelli Toshiba e<br />
Sharp risultano avere un’interfaccia<br />
grafica “vecchio stile”,<br />
mentre quella targata Philips è<br />
un po’ difficile da utilizzare. Fanno<br />
meglio i televisori “made<br />
TOSHIBA<br />
42HL833<br />
496 euro<br />
(Monclick.<strong>it</strong>)<br />
42 pollici Led<br />
No<br />
Media<br />
Scarsa<br />
Mediocre<br />
Buono<br />
SHARP<br />
LC-42SH330E<br />
480 euro<br />
(Amazon.<strong>it</strong>)<br />
42 pollici Lcd<br />
No<br />
Media<br />
Scarsa<br />
Mediocre<br />
Medio<br />
in Korea” Samsung e Lg.<br />
<strong>21</strong><br />
Consumo d’energia<br />
Schermi sempre più grandi implicano<br />
ovviamente un maggior<br />
dispendio di energia che<br />
si traduce in una bolletta più<br />
pesante. <strong>Il</strong> voto è stato assegnato<br />
registrando i consumi con<br />
l’apparecchio acceso e in modal<strong>it</strong>à<br />
stand-by. Anche stavolta<br />
la bilancia è in equilibrio con<br />
5 modelli che ottengono un<br />
“buono” e altrettanti che non<br />
vanno oltre il “medio”.
22 CConsumiEventi<br />
SPORT E TELEVISIONE<br />
Europei e Giochi Olimpici,<br />
i bouquet per non perdersi nulla<br />
Ègià scattato il conto alla rovescia<br />
per i due eventi sportivi e<br />
televisivi più importanti del<br />
2012: gli Europei di calcio e le<br />
Olimpiadi di Londra. Chi non ha ancora<br />
chiaro se e dove potrà seguirli<br />
integralmente dalla poltrona si<br />
tranquillizzarsi: il palinsesto, se così<br />
possiamo definirlo, è varato. E diviso<br />
in due parti.<br />
Sui canali Rai, in chiaro, saranno<br />
trasmesse tutte le part<strong>it</strong>e degli Europei<br />
di calcio, che quest’anno si giocano<br />
in Polonia e Ucraina. È stato infatti<br />
il servizio pubblico ad aggiudicarsi,<br />
a giugno 2011, i dir<strong>it</strong>ti televisivi<br />
sull’evento, considerato prior<strong>it</strong>ario<br />
per i vertici di Viale Mazzini.<br />
Protagonista sarà in particolare<br />
RaiUnoche, dall’8giugno, trasmette<br />
tutte le 31 part<strong>it</strong>e in calendario, a<br />
cominciare dal primo match (Polonia-Grecia,<br />
alle ore 18) per chiudere<br />
con la finalissimadi domenica 1 luglio<br />
(alle 20,45).<br />
La maggior parte degli incontri sarà<br />
trasmesso in diretta (sono solo<br />
La Rai<br />
trasmetterà<br />
in chiaro<br />
dall’8 giugno<br />
tutte le<br />
part<strong>it</strong>e di<br />
Euro2012, Sky<br />
le gare di<br />
Londra<br />
4 le differ<strong>it</strong>e). E tutto sarà “cond<strong>it</strong>o”<br />
con approfondimenti, speciali, moviole,<br />
interviste, da seguire anche su<br />
internet e dispos<strong>it</strong>ivi mobili come<br />
Smartphone e tablet.<br />
L’altra metà del “palinsesto”, quella<br />
dedicata alle Olimpiadi, è invece<br />
appannaggio di Sky. L’a zienda<br />
del gruppo che fa capo a Rupert Murdoch<br />
ha ottenuto, circa un anno fa,<br />
i dir<strong>it</strong>ti sui Giochi con un’offerta da<br />
80 milioni di euro (contro i 65 della<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Rai). Un bel colpo messo a segno dalla<br />
pay-tv satell<strong>it</strong>are, che dal 25 luglio<br />
(la cerimonia di apertura è il 27<br />
luglio, ma le gare cominciano due<br />
giorni prima) mette in campo tutta<br />
l’artiglieria pesante per la copertura<br />
dell’evento: 13 canali - di cui<br />
12 in alta definizione e 1 in 3D - per<br />
2mila ore di gare in diretta, 959 medaglie<br />
in palio, e tutte le competizioni<br />
dei nostri “azzurri”, oltre a 500<br />
ore di sintesi delle gare, spalmate<br />
in vari momenti della giornata, e<br />
100 ore di approfondimento direttamente<br />
da Londra.<br />
Gli amanti del genere potranno<br />
anche intrattenersi con il mosaico<br />
olimpicoche permetterà di vedere<br />
in contemporanea sullo schermo<br />
ben 12 canali, con il medal alertche<br />
avvisa il telespettatore della disputa<br />
di una finale, e con il “campioni<br />
alert” che segnala le gare degli azzurri.<br />
Queste saranno trasmesse anche<br />
in chiaro dalla Rai, insieme alle<br />
cerimonie di apertura e di chiusura,<br />
per un totale di circa 200 ore.<br />
Ma quanto costa poter seguire le<br />
Olimpiadi in modo completo su Sky?<br />
Chi è già abbonato al canale Sport<br />
(non il Calcio) seguirà l’evento gratu<strong>it</strong>amente.<br />
Chi è abbonato ad altri<br />
canali (per esempio, Cinema) dovrà<br />
pagare 49 euro per il ti cket che<br />
consente di vedere tutte le Olimpiadi.<br />
L’alternativa è usufruire degli<br />
sconti - annunciati ma ancora da<br />
quantificare, fa sapere l’azienda - per<br />
aggiungere il canale Sport al proprio<br />
pacchetto Sky.<br />
Chi non è abbonato a Sky, e vuole<br />
diventarlo, deve mettere in conto<br />
29 euro al mese per un anno, più 29<br />
di attivazione e altri 30 per l’installazione<br />
del decoder (l’apparecchio è<br />
concesso gratu<strong>it</strong>amente). Totale: 88<br />
euro, per cominciare.
24<br />
Un caso<br />
di cronaca<br />
di pochi<br />
giorni fa<br />
riporta alla<br />
ribalta<br />
la scarsa<br />
affidabil<strong>it</strong>à<br />
dei<br />
misura tori<br />
che hanno<br />
sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o<br />
la vecchia<br />
generazione<br />
al mercurio<br />
ConsumiTermometri<br />
Valentina Corvino<br />
Strana storia quella dei termometri.<br />
Una di quelle, rare, storie<br />
in cui il progresso nell’amb<strong>it</strong>o<br />
degli strumenti tecnici non porta<br />
maggiori certezze, anzi….<br />
L’inizio è nel 2009, quando una<br />
direttiva europea ha messo al bando<br />
i termometri al mercurio perché<br />
il metallo, finendo nei rifiuti, provoca<br />
danni all’ambiente e, a lungo<br />
termine, alla salute umana. Sul mercato<br />
le alternative per misurare la<br />
febbre non mancavano e infatti, da<br />
aprile di quell’anno, data dello stop<br />
alla vend<strong>it</strong>a dei vecchi misuratori,<br />
sui banchi di farmacie e supermercati<br />
la scelta si è svelata molto ricca.<br />
Dai modelli dig<strong>it</strong>ali a contatto a<br />
quelli frontali e auricolari a raggi<br />
infrarossi, fino al termometri ecologici,<br />
è stato sub<strong>it</strong>o un fiorire dell’alta<br />
tecnologia. Quanto affidabile,<br />
però, nella misurazione della temperatura<br />
corporea?<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong>, per la ver<strong>it</strong>à, qualche<br />
dubbio l’ha sollevato immediatamente,<br />
con un test (usc<strong>it</strong>o nei primi<br />
giorni del bando del mercurio)<br />
in cui si dimostrava un peccato di<br />
eccessiva “approssimazione” da parte<br />
dei nuovi strumenti. Pochi decimi<br />
di febbre, ma che tuttavia possono<br />
fare la differenza.<br />
Un caso di cronaca, portato alla<br />
ribalta da un quotidiano nazionale<br />
qualche giorno fa, ne è la dimostrazione.<br />
All’ospedale Cattinara di<br />
Trieste muore, per una infezione<br />
polmonare, un uomo di 73 anni,<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Quando il dig<strong>it</strong>ale<br />
dà i NUMERI<br />
(e ci complica la v<strong>it</strong>a)<br />
malato di Sla. E il figlio sostiene di<br />
aver ri scontrato una differenza nella<br />
misurazione della temperatura:<br />
37 lineette con il termometro a infrarossi<br />
in dotazione all’ospedale,<br />
ma 39 con il termometro tradizionale<br />
di cui egli stesso era forn<strong>it</strong>o.<br />
Dunque: un’alterazione in un caso,<br />
una febbre vera nell’altro.<br />
Alla lettera di protesta, l’ospedale<br />
di Cattinara - che in segu<strong>it</strong>o al caso<br />
ha avviato un programma di mon<strong>it</strong>oraggio<br />
e chiesto al personale<br />
di segnalare tutti i dispos<strong>it</strong>ivi su cui<br />
ci sono dubbi - risponde con u na parziale<br />
ammissione: “L’accura tezza<br />
dei nuovi termometri è inferiore a<br />
quella degli strumenti al mercurio.<br />
Gli strumenti timpanici utilizzati<br />
risultano più cr<strong>it</strong>ici per quanto riguarda<br />
la misura, influenzata da fat-
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
DIGITALI<br />
Precisi, di facile lettura,<br />
consentono<br />
tempi di applicazione<br />
molto bassi<br />
(molti sono forn<strong>it</strong>i<br />
di segnale acustico<br />
al raggiungimento<br />
della temperatura).<br />
Prezzo:<br />
da 5 a 10 euro.<br />
tori ambientali, anatomici e di pulizia<br />
del condotto ud<strong>it</strong>ivo”.<br />
Come stanno le cose? “In realtà<br />
tutti i termometri elettronici sono<br />
affidabili, basta seguire scrupolosamente<br />
le indicazioni riportate nel<br />
foglietto illustrativo”, spiega il dottor<br />
Maurizio Pace, segretario della<br />
Federazione degli Ordini dei farmacisti<br />
<strong>it</strong>aliani. “Più l’apparecchio è<br />
sofisticato, più bisognerà attenersi<br />
alle prescrizioni. Ma non tutti lo fanno,<br />
nell’errata convinzione che la<br />
misurazione della temperatura corporea<br />
sia un’operazione semplice”.<br />
I termometri a infrarossi, avverte<br />
Pace, sono particolarmente sensibili<br />
a campi magnetici e umid<strong>it</strong>à<br />
perciò è indispensabile utilizzarli<br />
lontano da telefoni cellulari, ad<br />
esempio, e solo dopo che il dispos<strong>it</strong>ivo<br />
ha avuto modo di ambientarsi<br />
nel luogo dove sta la persona<br />
che deve misurarsi la temperatura.<br />
A queste condizioni, la temperatura<br />
rilevata varia, rispetto al<br />
I MODELLI<br />
A RAGGI INFRAROSSI<br />
Molto richiesti per<br />
la pratic<strong>it</strong>à, specialmente<br />
per i neonati,<br />
hanno bisogno di<br />
alcuni accorgimenti<br />
perché la misurazione<br />
sia attendibile.<br />
I prezzi sono<br />
piut tosto elevati:<br />
da 30 a 70 euro.<br />
in commercio<br />
CON GALINSTAN<br />
Contengono una lega<br />
di gallio, indio e<br />
stagno chiamata ga -<br />
linstan. Effettuano<br />
misure accurate della<br />
temperatura nelle<br />
diverse sedi corporee<br />
(o ra le, a scellare,<br />
anale) in circa 3 minuti.<br />
Prezzo: da 6 ai<br />
10 euro.<br />
termometro a mercurio, di 0,2-0,3<br />
gradi, un’oscillazione accettabile.<br />
In teoria, dunque, non è giusto accusare<br />
la nuova tecnologia di… “dare<br />
i numeri”. Nella pratica, tuttavia,<br />
è tale la complicazione che spesso<br />
la misurazione risulta troppo ballerina.<br />
Cosa fare dunque?<br />
In molti suggeriscono di scegliere<br />
gli apparecchi di più facile uso<br />
proprio. Come quelli con il galinstan,<br />
per esempio: un composto che<br />
si presenta come un metallo fluido<br />
a temperatura ambiente e ha caratteristiche<br />
simili a quelle del mercurio<br />
nella dilatazione al variare della<br />
temperatura. Non è tossico ed è<br />
sicuroper l’ambiente, tanto che può<br />
essere smalt<strong>it</strong>o con i normali rifiuti<br />
domestici.<br />
Ma qualunque tipo di termometro<br />
decidiamo di acquistare, dobbiamo<br />
sempre tenere bene a mente<br />
che si tratta di un dispos<strong>it</strong>ivo<br />
medico. E pertanto<br />
dob biamo<br />
ConsumiTermometri<br />
AURICOLARI<br />
Consente una misura<br />
rapida ma<br />
non semplice. <strong>Il</strong><br />
prezzo è elevato:<br />
da 45 a 80 euro.<br />
A CIUCCIO<br />
È un normale suc -<br />
chio t to in silicone<br />
che al suo interno<br />
“nasconde” un ter -<br />
mometro dig<strong>it</strong>ale.<br />
È molto comodo,<br />
spe cie con i bimbi<br />
molto piccoli. Co -<br />
sta sui 30 euro.<br />
leggere bene le norme d’uso e quelle<br />
di conservazione.<br />
E verificare che siano rispettate i<br />
requis<strong>it</strong>i di legge. Vale a dire che tanto<br />
il foglietto illustrativo quanto tutte<br />
le altre dic<strong>it</strong>ure siano in <strong>it</strong>aliano.<br />
E che la confezione riporti il<br />
simbolo “Ce”, segu<strong>it</strong>o dal numero<br />
che attesta la certificazione,<br />
nonché tut te<br />
le informazioni relative<br />
al fab bri -<br />
cante.<br />
25<br />
STRISCE A CONTATTO<br />
Si tratta di striscette<br />
sen sibili al calore<br />
che cambiano di<br />
co lore a seconda<br />
della temperatura<br />
corporea. Danno<br />
una misurazione<br />
molto approssimativa.<br />
<strong>Il</strong> prezzo:<br />
circa 3 euro.
26 ConsumiBambini<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
La lunga estate senza scuola<br />
Caccia al CENTRO ESTIVO low cost<br />
Si avvicina la<br />
chiusura<br />
delle scuole e<br />
i gen<strong>it</strong>ori che<br />
lavorano<br />
cercano<br />
soluzioni.<br />
Poche<br />
speranze<br />
nelle<br />
strutture<br />
pubbliche,<br />
insufficienti;<br />
qualcuna in<br />
più nel<br />
privato.<br />
A caro prezzo<br />
campanella si avvicina.<br />
Suonerà tra il 9 e il 16<br />
L’ultima<br />
giugno per gli studenti di<br />
tutta Italia (a fine giugno per<br />
quelli della scuola dell’infanzia).<br />
Un sollievo per i ragazzi, un po’<br />
me no per i gen<strong>it</strong>ori alle prese<br />
con il sol<strong>it</strong>o dilemma: dove<br />
“met tere” i bambini quando la<br />
scuola chiude e l’ufficio no. L’u -<br />
nica soluzione sono i centri estivi.<br />
La scelta non manca, a patto<br />
di avere portafoglio pieno e budget<br />
sostanziosi.<br />
La cosa diventa più problematica<br />
se le risorse a disposizione<br />
sono più lim<strong>it</strong>ate, insomma se<br />
non ci si può permettere di spendere<br />
130 euro a settimana per<br />
ogni figlio. Tanto costano (euro<br />
più euro meno) i campus estivi<br />
proposti dai privati nei centri<br />
sportivi, nelle piscine, nei teatri<br />
o nei musei. Iniziative e progetti<br />
anche molto “sfiziosi” ma<br />
decisamente costosi.<br />
Roma in r<strong>it</strong>ardo<br />
E il pubblico? In effetti qualche<br />
iniziativa da parte dei Comuni<br />
c’è. In questo caso la convenienza<br />
è assicurata (anche<br />
perché le quote sono modulate<br />
in base al redd<strong>it</strong>o Isee), peccato<br />
che i posti a disposizione siano,<br />
il più delle volte, insufficienti a<br />
Barbara liverzani<br />
coprire l’intera domanda. L’offerta<br />
pubblica consiste, per lo<br />
più, nel dare in affidamento a<br />
cooperative sociali e associazioni<br />
del terzo settore la gestione<br />
di centri ricreativi all’interno<br />
delle scuole o degli impianti<br />
sportivi comunali.<br />
Altre volte il “pubblico” interviene<br />
solo come patrocinante assicurando<br />
però un contributo<br />
alle famiglie con redd<strong>it</strong>i più bassi.<br />
È quanto hanno fatto lo scorso<br />
anno alcuni Municipi della<br />
Cap<strong>it</strong>ale: il II che ha coperto il<br />
50% della quota per il centro<br />
estivo Ciapà all’interno di Mondof<strong>it</strong>ness<br />
e il XV che ha assicurato<br />
un contributo alle fami-<br />
COMUNE DI MILANO<br />
Campus settimanali<br />
Tipologia: settimane tematiche dedicate a sport, arte, natura<br />
e attiv<strong>it</strong>à espressive<br />
Età: da 6 a 14 anni<br />
Periodo: dal 18 giugno al 27 luglio (12/14 anni)<br />
per massimo due settimane;<br />
dal 27 agosto al 7 settembre (6/14 anni)<br />
per una sola settimana<br />
Costo: 45 euro per Isee oltre 6.500 euro<br />
65 euro per Isee oltre 12.500 euro<br />
85 euro per Isee oltre 27.000 euro<br />
glie con Isee più basso per il centro<br />
estivo all’interno della scuola<br />
Rio de Janeiro (1<strong>21</strong>° circolo<br />
didattico). Questo però era il<br />
2011. Per quest’anno i gen<strong>it</strong>ori<br />
romani brancolano ancora nel
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
buio perché a meno di un mese<br />
dalla fine della scuola ancora<br />
niente si muove sul fronte del<br />
Comune. I Municipi hanno appena<br />
chiuso i bandi per dare in<br />
gestione i centri ad associazioni<br />
terze, poi dovranno pubblicare<br />
le graduatorie e affidare materialmente<br />
il servizio. Solo dopo<br />
apriranno le iscrizioni per<br />
le famiglie.<br />
Stesso discorso vale per altre<br />
grandi c<strong>it</strong>tà come Napoli e Bari<br />
dove l’offerta per l’estate dei<br />
bimbi è ancora in fase di definizione<br />
e programmazione.<br />
Rimane l’oratorio<br />
Ben altri tempi al Centro-nord<br />
dove l’offerta è in generale assai<br />
più ricca: a Firenze, Milano<br />
ConsumiBambini<br />
(tranne che per i campus) e Torino<br />
le iscrizioni ai centri estivi<br />
sono chiuse da tempo. A Bologna<br />
sono aperte dal 23 maggio.<br />
Ma fuori, o in attesa del pubblico<br />
che cosa rimane di low<br />
cost? Gli oratori parrocchiali e<br />
poco altro. È così che anche famiglie<br />
atee o poco devote si rivolgono<br />
ai sacerdoti per sistemare<br />
i propri figli durante le vacanze<br />
estive. È quanto ci dice Serena,<br />
madre di tre bambini dai 9<br />
ai 3 anni: “Nessuno dei miei figli<br />
è battezzato, ma io per quest’estate<br />
non ho altra scelta che<br />
mandarli nel centro estivo<br />
organizzato dalla<br />
parrocchia”. Sì perché<br />
se anche nella<br />
piscina comunale<br />
il centro estivo<br />
costa 125 euro a<br />
settimana non rimane<br />
altra scelta che<br />
l’oratorio. Nelle<br />
▲<br />
COMUNE DI BOLOGNA<br />
Tipologia: centri estivi gest<strong>it</strong>i da soggetti del Terzo Settore<br />
nelle strutture scolastiche e sportive messe a disposizione<br />
dall’amministrazione comunale<br />
Età: 6-11 anni<br />
Periodo: dal 20 giugno al 5 agosto<br />
dal 29 agosto al 2 settembre<br />
Costo: 32 euro 7,30/12,30 (senza pasto)<br />
57 euro 7,30/14,30 (con pasto)<br />
68 euro 7,30/17,30 (con pasto)<br />
Agevolazioni: contributo comunale del 50%<br />
per Isee fino a 2.999 euro<br />
contributo comunale del 20%<br />
per Isee fino a 5.999 euro<br />
27
28 ConsumiBambini<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
La lunga<br />
estate senza<br />
scuola...<br />
▲<br />
▲<br />
parrocchie romane la quota settimanale<br />
oscilla tra i 50 e i 60<br />
euro (alcune prevedono un extra<br />
per l’ingresso in piscina una<br />
volta a settimana), a Milano<br />
l’oratorio estivo della diocesi,<br />
PassPartù (dall’11 giugno al 13<br />
luglio) costa 30 euro per tutto il<br />
giorno, pasto compreso.<br />
ROMA/I privati<br />
Museo civico di zoologia<br />
Tipologia: campi settimanali con laboratori scientifici e<br />
sperimentali, attiv<strong>it</strong>à artistico-creative. Ogni settimana avrà<br />
un tema portante relativo alla terra o ai dinosauri, al mare<br />
o agli animali<br />
Età: dai 5 ai 12 anni<br />
Periodo: dall’11 giugno al 10 agosto<br />
dal 27 agosto al 14 settembre<br />
Costo: 125 euro+ 38 euro per colazione e pranzo<br />
Bioparco<br />
Tipologia: centro estivo all’interno del bioparco sul tema<br />
“La macchina del Tempo, un viaggio nella biodivers<strong>it</strong>à”<br />
Età: dai 4 ai 13 anni<br />
Periodo: dall’11 giugno al 7 settembre<br />
Costo: 135 euro<br />
Campus al lago<br />
Tipologia: centro estivo al lago di Martignano con corsi<br />
di vela, equ<strong>it</strong>azione, canoa, trekking e mountain bike<br />
e giochi di gruppo<br />
Età: dai 6 ai 10 anni<br />
dagli 11 ai 14 con pernottamento<br />
Periodo: dall’11 giugno al 30 giugno<br />
Costo: 200 euro. Soggiorno 570 euro<br />
GENOVA/I privati<br />
N elle<br />
AcquarioVillage<br />
Tipologia: una vacanza nel cuore della c<strong>it</strong>tà di Ge nova.<br />
Ogni giorno della settimana c’è una vis<strong>it</strong>a diversa:<br />
all’Acquario, alla Biosfera, piccola foresta tropicale sull’acqua<br />
alla C<strong>it</strong>tà dei bambini e dei ragazzi, al Galata,<br />
museo del mare, all’ascensore panoramico Bigo<br />
Età: dai 6 a 13 anni<br />
Periodo: dall’11 giugno al 6 luglio<br />
Costo: 195 euro<br />
scuole o in centri sportivi super<br />
attrezzati. Nei musei o nelle piscine.<br />
Al teatro o negli oratori. Di centri<br />
estivi ce n’è per tutti i gusti, il problema,<br />
superato l’ostacolo economico,<br />
è scegliereil migliore o quanto meno<br />
il più adatto ai propri figli.<br />
Sono almeno quattro gli aspetti da<br />
considerare prima di prendere una decisione:<br />
le caratteristiche e la qual<strong>it</strong>à<br />
della struttura che osp<strong>it</strong>a il centro, il<br />
numero e il tipo di attiv<strong>it</strong>à proposte, la<br />
preparazione e l’età degli animatori<br />
e il gruppo di amici. Per dare un orientamento<br />
alle famiglie e fornire qualche<br />
cr<strong>it</strong>erio di scelta abbiamo chiesto<br />
aiuto a due “esperte”: Francesca<br />
Valla, la tata Francesca del program-<br />
I CONSIGLI DI FRANCESCA VALLA (LA<br />
Le regole pe r<br />
più adatta. A ll<br />
ma “Sos Tata” (www.francescavalla.<strong>it</strong>)<br />
insegnante di scuola primaria e Marzia<br />
Mirabella, pedagogista e direttrice<br />
di asili nido e scuole d’infanzia.<br />
STRUTTURA. Ovviamente è buona<br />
regola vis<strong>it</strong>aresempre il luogo dove<br />
si intende portare il proprio figlio.<br />
“L’aspetto della sicurezza è fondamentale<br />
- ci dice Francesca Valla - quindi è<br />
bene assicurarsi che sia una struttura<br />
attrezzata per osp<strong>it</strong>are i bambini: con<br />
giochi sicuri, ampi spazi all’aperto dove<br />
i piccoli possano giocare liberamente<br />
e anche zone d’ombra che offrano<br />
un riparo dal caldo”. Sul tipo di struttura<br />
da privilegiare è la pedagogista<br />
Mirabella a dire la sua: “<strong>Il</strong> periodo del<br />
centro estivo può essere davvero ricco<br />
e stimolante se viene vissuto come<br />
un vero e proprio ‘campus’ in cui il bambino<br />
ha l’opportun<strong>it</strong>à di fare esperienze<br />
nuove o imparare nuove discipline<br />
sportive. In questo caso più che le scuo-
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
LA (LA TATA FRANCESCA) E DELLA PEDAGOGISTA MARZIA MIRABELLA<br />
le che riportano i bambini alla routine<br />
invernale è meglio privilegiarequelle<br />
strutture che offrono corsi specialistici:<br />
equ<strong>it</strong>azione, campeggio, vela<br />
o anche teatro”.<br />
ATTIVITÀ.Non bisogna dimenticare<br />
che i bambini hanno appena terminato<br />
un anno scolastico e sono stanchi.<br />
Così consiglia la Mirabella: “Pri-<br />
ConsumiBambini<br />
e r riconoscere la struttura<br />
A lla prima occhiata<br />
MILANO/Le alternative<br />
Museo dei bambini MUBA in collaborazione<br />
col Teatro Franco Parenti<br />
Tipologia: campus estivo all’insegna della creativ<strong>it</strong>à suddiviso<br />
per fasce d’età. Dai 6 ai 12 anni laboratori di attiv<strong>it</strong>à<br />
manuali, improvvisazione teatrale, arti circensi, p<strong>it</strong>tura, racconti,<br />
musica e movimento<br />
Dai 3 ai 6 anni attiv<strong>it</strong>à coordinate da Remida@MUBA, centro<br />
per il riuso, per scoprire le caratteristiche dei diversi materiali<br />
e la loro re-interpretazione creativa<br />
Età: dai 3 ai 12 anni<br />
Periodo: dall’11 giugno al 13 luglio<br />
dal 3 al 7 settembre<br />
Costo: 170 euro con pranzo al sacco<br />
Estate in Cascina<br />
Tipologia: nel contesto di Cascina biblioteca, equ<strong>it</strong>azione,<br />
passeggiate all’aperto e cura dei cavalli, laboratori<br />
di teatro, v<strong>it</strong>a di fattoria in compagnia di asini, capre,<br />
galline e conigli<br />
Età: dai 6 ai 14 anni<br />
dagli 11 ai 14 con pernottamento<br />
Periodo: dall’11 giugno al 27 luglio<br />
dal 3 al 14 settembre<br />
Costo: 220 euro<br />
ma di scegliere qualsiasi struttura è<br />
meglio verificare il piano delle attiv<strong>it</strong>àgiornaliere<br />
e scartare quei centri con<br />
un’organizzazione molto scand<strong>it</strong>a e<br />
piena. I bambini per tutto l’inverno<br />
hanno condotto una v<strong>it</strong>a densa di impegni:<br />
scuola, danza, inglese, musica.<br />
D’estate è bene avere r<strong>it</strong>mi più lenti.<br />
Per cui è importante che ci siano momenti<br />
“vuoti” che agli adulti possono<br />
sembrare di noia ma in realtà sono solo<br />
di decantazione”. Concorda in pieno<br />
la tata Francesca: “È bello se il centro<br />
offre attiv<strong>it</strong>à diverse, piscina, inglese,<br />
laboratori creativi ma è necessario<br />
che nell’arco della giornata siano<br />
previsti degli spazi destrutturati, di gioco<br />
libero senza regole e indicazioni. È<br />
in questi momenti che il bambino crea,<br />
pensa, socializza”.<br />
OPERATORI. L’età, la preparazione<br />
e il rapporto con il numero dei bambini<br />
sono forse le cose più importanti<br />
da valutare. Consiglia Francesca Valla:<br />
“Per ev<strong>it</strong>are che il centro estivo sia solo<br />
un baby parking è importante che<br />
il personale sia competente e preparato.<br />
In grado di interagire con bambini<br />
anche di età diverse. È fondamentale,<br />
inoltre, che ci sia sempre un responsabiledel<br />
centro a cui fare riferimento<br />
per qualsiasi problema o dubbio”.<br />
Così la Mirabella: “Per quanto riguarda<br />
il rapporto numerico ideale tra<br />
educatori e bambini dipende sia dall’età<br />
di questi sia dal tipo di attiv<strong>it</strong>à che<br />
si svolge: per laboratori più strutturati<br />
potrebbe bastare un rapporto di 1<br />
a 15, in piscina si scende a 1 a 5”.<br />
NAPOLI/I privati<br />
Campus estivo al MADRE<br />
GRUPPO DI AMICI. <strong>Il</strong> dilemma<br />
per molti gen<strong>it</strong>ori è se privilegiare centri<br />
in cui vanno tutti gli amici e compagni<br />
di classe o invece consentire al<br />
bambino di allargare gli orizzonti e il<br />
cerchio delle sue conoscenze. “In genere<br />
in questi centri, anche se svolti all’interno<br />
della propria scuola, i gruppi<br />
vengono sempre mischiati, non si<br />
mantiene mai il gruppo classe intero<br />
quindi si ha sempre la possibil<strong>it</strong>à di<br />
aprirsi a nuove conoscenze”, spiega la<br />
tata Francesca. “D’altra parte è bello<br />
condividere quest’esperienza con almeno<br />
qualche amico: in questo nuovo<br />
contesto il rapporto si rinnoverà e<br />
si arricchirà”.<br />
29<br />
Tipologia: laboratorio didattico-creativo dal t<strong>it</strong>olo “Madre<br />
delle stagioni”. <strong>Il</strong> programma è articolato in 5 giornate, ciascuna<br />
dedicata ad una delle stagioni e alla natura. <strong>Il</strong> Campus<br />
si conclude il venerdì pomeriggio con la mostra delle opere<br />
realizzate durante la settimana, della quale i ragazzi saranno<br />
curatori, allest<strong>it</strong>ori ed illustratori.<br />
Età: dai 6 ai 10 anni<br />
Periodo: giugno, luglio e settembre<br />
Costo: 100 euro<br />
BARI/I privati<br />
Campi scuola verdi<br />
Tipologia: campi scuola settimanali nel parco naturale Lame<br />
Balice e Lame Lamasinata. Escursioni nelle due lame, giochi<br />
e passeggiate naturalistiche, laboratori ed escursioni a cavallo.<br />
Età: dai 6 ai 9 anni; dai 10 ai 13 anni<br />
Periodo: dall’11 giugno al 4 agosto<br />
Costo: 100 euro 8-14/150 euro 8-18<br />
(compreso sabato)
30<br />
<strong>Il</strong> formaggio è fatto da sempre con tre<br />
ingredienti: latte, caglio e sale. <strong>Il</strong> sale<br />
serve a dare sapore, a formare la crosta<br />
e come conservante.<br />
<strong>Il</strong> caglio può essere di vari tipi. Quello<br />
animale è un estratto di mucosa dell’abomaso<br />
(il quarto stomaco) di v<strong>it</strong>ello<br />
o agnello. <strong>Il</strong> caglio vegetale si ottiene<br />
dal cardo, dal latte di fico, dal gallio<br />
o dalla papaia. <strong>Il</strong> caglio microbico<br />
si estrae da alcune muffe. Esiste poi un<br />
coagulante ricombinante ottenuto in<br />
genere da Organismi geneticamente<br />
modificati.<br />
La composizione enzimatica del caglio<br />
è molto articolata. Chimasi o chimosina<br />
è l’enzima specifico della coagulazione<br />
che permette la scissione della<br />
proteina k-caseina. La pepsina agisce<br />
invece sulla k-caseina promuovendo<br />
l’attiv<strong>it</strong>à di degradazione delle proteine.<br />
La lipasi, infine, è la proteina che determina<br />
le caratteristiche di aromi e<br />
profumi del formaggio grazie al processo<br />
di scissione dei grassi.<br />
L’alimentodella Settimana<br />
Tre ingredienti<br />
TABELLA NUTRIZIONALE<br />
(PER 100 GRAMMI DI PARTE EDIBILE)<br />
Energia (kcal): 456<br />
Proteine (g): 30,7<br />
Lipidi(g): 36,4<br />
Acqua (g): 25,4<br />
Carboidrati disponibili (g): 1,4<br />
Zuccheri solubili (g): 1,4<br />
Calcio (mg): 1.057<br />
Tiamina (mg): 0,03<br />
Riboflavina (mg): 0,68<br />
Niacina (mg): 0,4<br />
V<strong>it</strong>amina A retinolo eq. (mcg): 327<br />
Fonte Inran<br />
Elena Vend<strong>it</strong>ti<br />
un nome curioso, ma è la pro-<br />
Ha va che quando ci si aiuta nasce<br />
sempre qualcosa di buono. La<br />
particolar<strong>it</strong>à del formaggio latteria<br />
è proprio questa: rappresenta il<br />
principio di cooperazione, fulcro<br />
dell’economia rurale. Non a caso<br />
centro di produzione erano le latterie<br />
turnarie friulane, che risalgono<br />
al XVI secolo ma si espandono<br />
in tutto l’odierno Friuli-Venezia Giulia<br />
e nelle altre zone dell’arco alpino<br />
a partire dal 1800.<br />
I piccoli allevatori, due-tre vacche<br />
ognuno, ogni giorno portavano il<br />
proprio latte alla latteria dove a<br />
turno producevano il formaggio.<br />
I formaggi ottenuti erano poi ridistribu<strong>it</strong>i<br />
tra le famiglie in proporzione<br />
alla quant<strong>it</strong>à di latte confer<strong>it</strong>a<br />
da ciascuna. Questa sorta di<br />
consorzio permetteva di ottimizzare<br />
le risorse a disposizione divi-<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
IL FRUTTO DELLE LATTERIE TURNARIE FRIULANE<br />
La cooperazione<br />
...gustosa<br />
formaggio<br />
latteria<br />
dendo così le spese di produzione<br />
del formaggio.<br />
Prodotto tradizionalmente, ancora<br />
oggi, in piccoli caseifici di paese,<br />
il formaggio latteria ha pasta dura<br />
compatta, colore paglierino e una<br />
leggera occhiatura che è il suo tratto<br />
distintivo. Ha gusto delicato e<br />
dolce, mai uguale da zona a zona:<br />
il sapore cambia a seconda del latte<br />
utilizzato, che si carica di sapori<br />
sempre diversi come è diversa l’erba<br />
di cui si nutrono le vacche.<br />
Rispetto al formaggio molle da tavola,<br />
ha un contenuto di calcio più<br />
elevato (604 mg contro 1.057), e<br />
più proteine (25,4 g contro 30,7).<br />
<strong>Il</strong> tipo poco stagionato (2 mesi) apporta<br />
una buona dose di microflora<br />
lattica v<strong>it</strong>ale.<br />
<strong>Il</strong> più conosciuto è il Montasio. Prodotto<br />
nel Friuli-Venezia Giulia ha ottenuto<br />
dalla Ue il marchio Dop. È<br />
uno dei formaggi <strong>it</strong>aliani più tradizionali.<br />
I primi a produrlo furono,<br />
nel XII secolo, i monaci dell’abbazia<br />
di Moggio Udinese, sul versante<br />
nord dell’altopiano Montasio, che<br />
acquisirono e migliorarono le tecniche<br />
di caseificazione utilizzate<br />
nella montagna friulana. Ancora oggi,<br />
come una volta, il Montasio si ottiene<br />
utilizzando latte vaccino proveniente<br />
da allevamenti attivi nella<br />
zona di trasformazione e da mucche<br />
alimentate con foraggio cresciuto<br />
nei pascoli lim<strong>it</strong>rofi.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
LA NUOVA TARIFFA DI POSTEMOBILE<br />
ConsumiCellulari&tariffe<br />
Zero Pensieri, salvo quello<br />
di prevedere il futuro<br />
A poche<br />
settimane<br />
dal lancio<br />
della prima<br />
offerta flat<br />
per i<br />
cellulari<br />
siamo<br />
andati a<br />
spulciare le<br />
condizioni<br />
che lo spot<br />
tace<br />
Valentina Picarella<br />
“Zero Pensieri Infin<strong>it</strong>o”<br />
ed è la prima offerta flat<br />
Sichiama<br />
<strong>it</strong>aliana per la telefonia mobile.<br />
L’ha lanciata, non più di un mese<br />
fa, PosteMobile puntando, come<br />
succede comunemente per la<br />
telefonia casalinga, sul tutto incluso:<br />
con un canone mensile di 34 eurooffre<br />
la possibil<strong>it</strong>à di effettuare telefonate<br />
illim<strong>it</strong>ate verso numeri fissi<br />
e mobili di qualsiasi operatore (in<br />
Italia), e di inviare infin<strong>it</strong>i sms verso<br />
i cellulari di ogni operatore, con 1 Gb<br />
incluso di traffico dati su internet.<br />
Per chi sceglie l’abbonamento,<br />
c’è un vincolo contrattuale di 24<br />
mesi, ma può aderire all’offerta anche<br />
chi ha una Sim PosteMobile ricaricabile<br />
sempre che possieda il<br />
cred<strong>it</strong>o necessario per il rinnovo<br />
mensile dell’opzione, pena la tariffazione<br />
a pagamento di ogni ulteriore<br />
telefonata o sms. In entrambi<br />
i casi, con “Zero Pensieri Infin<strong>it</strong>o” gli<br />
unici servizi a essere tariffati sono<br />
gli mms e le videochiamate.<br />
Come sempre, di fronte all’esordio<br />
di una nuova formula tariffaria,<br />
anche questa prima flat <strong>it</strong>aliana<br />
divide: c’è chi se ne è innamorato<br />
aprioristicamente e chi la guarda<br />
con sospetto. E allora siamo anda-<br />
ti anche noi a guardarla con attenzione.<br />
Partendo dalle condizioni<br />
meno evidenti, quelle che nella<br />
pubblic<strong>it</strong>à difficilmente si trovano.<br />
Le schematizziamo nella scheda di<br />
queste pagine, ma non v’è dubbio<br />
che esistono dei lim<strong>it</strong>i di utilizzo,<br />
e sono anche singolari: come si fa,<br />
infatti, a prevedere di ricevere almeno<br />
una telefonata su quattro delle<br />
chiamate che si effettuano? PosteMobile<br />
ha già avuto occasione<br />
di esprimere la propria posizione al<br />
riguardo rispondendo alle osserva-<br />
31<br />
LE CONDIZIONI DI ZEROPENSIERIINFINITO<br />
DI POSTEMOBILE<br />
(Dall’articolo 7.2 delle Condizioni d’uso)<br />
1.traffico giornaliero uscente sviluppato per Sim<br />
non superiore a 160 minuti e/o 200 sms;<br />
2.traffico mensile uscente sviluppato per Sim non<br />
superiore a 1.250 minuti e/o 2000 sms;<br />
3. traffico giornaliero generato in usc<strong>it</strong>a verso<br />
PosteMobile non superiore all’80% del traffico generato<br />
uscente complessivo;<br />
4. rapporto tra traffico giornaliero uscente complessivo<br />
e traffico giornaliero entrantenon superiore<br />
a quattro.<br />
<strong>Il</strong> mancato rispetto di almeno due di tali parametri<br />
è incompatibile con un uso personale.<br />
▲
32<br />
Zero<br />
Pensieri,<br />
salvo quello...<br />
▲<br />
zioni di alcuni consumatori sulla propria<br />
pagina Facebook: “Si tratta di ‘indicazioni<br />
di utilizzo’ che regolano un<br />
uso personale della Sim e che tutelano<br />
i clienti da abusi e frodi. Un<br />
esempio di uso ‘non personale’ è conseguire<br />
direttamente o far conseguire<br />
ad altre numerazioni, ricariche telefoniche<br />
o accred<strong>it</strong>i di traffico, oppure<br />
inserire la Sim PosteMobile in<br />
apparati Sim Box o call center o comunque<br />
in apparati diversi dal proprio<br />
telefono mobile, effettuando<br />
volumi di traffico così elevati da compromettere<br />
l’integr<strong>it</strong>à della rete e dei<br />
sistemi PosteMobile e il rispetto degli<br />
standard di servizio attesi.<br />
“ In conclusione, le ‘indicazioni di<br />
utilizzo’ servono solo per indirizzare<br />
le verifiche su singoli casi concreti,<br />
così da ev<strong>it</strong>are comportamenti palesemente<br />
abusivi che possono peraltro<br />
compromettere l’operativ<strong>it</strong>à<br />
della rete e ridurre la qual<strong>it</strong>à del servizio<br />
offerto”.<br />
Spiegazione plausibile, ma Poste-<br />
ConsumiCellulari&tariffe<br />
Mobile avrà anche messo in conto<br />
che ci sono utenze che nell’arco di<br />
una giornata non ricevono telefonate<br />
pur effettuandole? E ciò non vuol<br />
dire che si utilizzi il cellulare per scopo<br />
non personale.<br />
Ma, altra domanda, cosa succede<br />
se non vengono rispettati 3 dei parametri<br />
c<strong>it</strong>ati? “In caso di inadempimento<br />
del cliente, PosteMobile<br />
avrà la facoltà di risolvere il contratto<br />
oppure, in alternativa e a suo insindacabile<br />
giudizio, di variare automaticamente<br />
il profilo tariffario<br />
del cliente. Resta ferma per quest’ultimo<br />
la facoltà di recesso”. E chi si è<br />
vincolato per due anni sottoscrivendo<br />
un abbonamento?<br />
TRE PROPOSTE AL VAGLIO DI SUPERMONEY<br />
Promozioni a confronto<br />
in cerca della convenienza<br />
Conviene o no sottoscrivere “Zero Pensieri Infin<strong>it</strong>o”? La domanda<br />
è inev<strong>it</strong>abile, visto che la cifra, 408 euro l’anno,<br />
non è poca cosa. Un confronto con gli altri operatori non è<br />
possibile perché nessuno al momento propone la stessa tariffazione<br />
flat, ma per farci un’idea, possiamo dare un’occhiata<br />
al confronto che Supermoney, il comparatore di<br />
tariffe on line, ha curato per il <strong>Salvagente</strong>. Le proposte che<br />
seguono sono per i nuovi clienti, per chi lo è già valgono i<br />
prezzi indicati per il periodo successivo a quello promozionale,<br />
specificati tra parentesi.<br />
Tim propone Tutto Compreso 1000 con l’OpzioneFull (solo)<br />
a 39 euro al mese per primi 12 mesi (successivamente 59<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
LA PRIMA FLAT PARLA FRANCESE<br />
E MACINA PROFITTI DA RECORD<br />
In principio fu Free Mobile. È stato proprio un operatore<br />
low cost transalpino a debuttare, a gennaio scorso,<br />
con una formula che includeva internet - con un lim<strong>it</strong>e effettivo<br />
di 3Gb - ma anche messaggi e chiamate senza lim<strong>it</strong>i verso<br />
40 diversi paesi a un prezzo mensile di appena 19,90<br />
euro. Traffico e quant<strong>it</strong>à pul<strong>it</strong>i e trasparenti, perché “siamo<br />
stufi di farci fregare con le tariffe più alte d’Europa, i prezzi<br />
più cari. Così dimezziamo la fattura dei francesi“, commentava<br />
Xavier Niel, il 43enne imprend<strong>it</strong>ore francese t<strong>it</strong>olare<br />
dell’azienda.<br />
E il mercato gli ha dato ragione. In Francia l’offerta si è rilevata<br />
un vero successo tanto che, mentre i concorrenti (Orange,<br />
Sfr, Bouygues Telecom e Virgin) perdono abbonati, Free Mobile<br />
ha chiuso il primo trimestre con una quota del 4% del segmento<br />
mobile. In 80 giorni ha totalizzato<br />
2,6 milioni di clienti e un giro d’affari<br />
di 656 milioni di euro, in aumento<br />
del 29%, anche se non ha voluto rivelare<br />
l’Arpu medio per cliente, i ricavi medi<br />
generati per singolo abbonato, cifra chiave<br />
nel mercato della telefonia mobile.<br />
Free ha guadagnato terreno non solo nell’arena<br />
del mobile, ma anche nel fisso dove<br />
ha raggiunto quota 5 milioni di clienti,<br />
con una cresc<strong>it</strong>a del 9,8% di abbonati<br />
a banda larga fissa nel primo trimestre del 2012.<br />
I concorrenti sostengono che si tratta di “un fuoco di paglia”<br />
e che nel secondo trimestre del 2012 si assisterà a un’inversione<br />
di rotta. Niel non ci sta e ha già annunciato investimenti<br />
per 400 milioni di euro.<br />
euro), 4 euro in più al mese, insomma, per avere qualcosa<br />
in meno: 1.000 minuti, 250 sms, 1 Gb internet ma in più un<br />
telefonino.<br />
All Inclusive Smart Full Ed<strong>it</strong>ion di Wind costa decisamente<br />
meno: 20 euro al mese per i primi 12 mesi (successivamente<br />
25 euro). Comprende però “solo” 300 minuti, 300 sms, 1Gb<br />
internet e un telefonino. Oppure, Smart 600+ (ancora una<br />
volta solo per nuovi clienti) a 30 euro al mese per i primi 12<br />
mesi (successivamente 40 euro) per 600 minuti, 600 sms,<br />
1 GB e uno Smartphone. Top Sim 800 costa 25 euro al mese<br />
per i primi 12 mesi (successivamente 25). Comprende<br />
800 minuti, 200 sms, 2 Gb e uno Smartphone.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
TEST DEI CONSUMATORI SVIZZERI<br />
Latte e salumi buoni<br />
anche dopo la scadenza<br />
Monica Timba<br />
Ogni anno finiscono nella<br />
spazzatura quasi 100 kg di<br />
rifiuti alimentari per ogni<br />
ab<strong>it</strong>ante. Molti cibi vengono gettati<br />
ancor prima di essere assaggiati<br />
solo perché hanno superato<br />
la data di scadenza. Ma davvero<br />
quei prodotti sono da buttare<br />
via?<br />
“La borsa della spesa”, periodico<br />
dell’Associazione consumatori<br />
Giappone/Telefoni<br />
Smartphone<br />
per gli over 60<br />
Ntt Docomo, il primo operatore<br />
di telefonia mobile giapponese,<br />
lancia il primo smartphone<br />
pensato per gli over 60. <strong>Il</strong> Raku-raku<br />
Sumaho (trad. Smartphone<br />
facile da usare) ha uno<br />
schermo touch screen ispirato<br />
all’iPhone Apple, ma con pulsanti<br />
sullo schermo più grandi<br />
del normale e meno sensibili ai<br />
tocchi accidentali. I comandi<br />
vocali agevolano l’utilizzo del<br />
cellulare, l’invio di mail e la navigazione<br />
sul web. Messo a punto<br />
con Fuj<strong>it</strong>su, il nuovo modello<br />
(F-12D) è stato presentato in<br />
una serie di 19 nuove proposte.<br />
della Svizzera <strong>it</strong>aliana (Acsi), ha<br />
testato oltre la data di scadenza<br />
la commestibil<strong>it</strong>à e la conservazione<br />
microbiologica di alcuni<br />
prodotti facilmente deperibili.<br />
In particolare sono stati acquistati<br />
13 alimenti tutti con la stessa<br />
data di scadenza e sono stati<br />
conservati in frigorifero e sottoposti<br />
ad assaggio e analisi microbiologica<br />
ogni settimana.<br />
<strong>Il</strong> risultato è stato eclatante: la<br />
maggior parte dei cibi esaminati<br />
è risultata buona o accettabile<br />
anche alcune settimane dopo<br />
la scadenza. Ottima è risultata<br />
la tenuta soprattutto di due yogurt,<br />
quello al lampone e quello<br />
alla fragola, buoni ancora do-<br />
Francia/Dieta<br />
MondoItalia<br />
DUKAN RADIATO DAI MEDICI<br />
Pierre Dukan il nutrizionista ideatore<br />
della famosa dieta iperproteica<br />
è stato radiato dall’Ordine dei<br />
medici. Aveva richiesto egli stesso<br />
la radiazione: una mossa che secondo<br />
i responsabili dell’Albo, che lo<br />
accusano di violare il codice deontologico,<br />
puntava a ev<strong>it</strong>are i due<br />
procedimenti disciplinari nei suoi<br />
confronti. Tuttavia il presidente dell’Ordine<br />
di Parigi ha sub<strong>it</strong>o chiari-<br />
po 4 settimane. Ottima conservazione<br />
anche per la crème brülée<br />
e il prosciutto cotto che persino<br />
dopo un mese hanno superato<br />
la prova di degustazione e<br />
l’analisi microbiologica.<br />
In defin<strong>it</strong>iva, al di là di alcune alterazioni<br />
nel gusto riscontrate<br />
per esempio nel latte dopo pochi<br />
giorni dalla scadenza, e di un peggioramento<br />
della qual<strong>it</strong>à microbiologica<br />
(riscontrata da sub<strong>it</strong>o<br />
nel prosciutto di tacchino) da gettare<br />
veramente non c’è stato alcun<br />
prodotto fino alla quarta settimana.<br />
A quel punto solo due<br />
erano da eliminare: il latte pastorizzato<br />
diventato amaro e il tiramisù<br />
per la presenza di muffe.<br />
to che i procedimenti non saranno<br />
sospesi perché precedenti alla radiazione.<br />
L’accusa al dietologo è di<br />
aver mancato di prudenza nelle sue<br />
affermazioni, di essersi fatto promozione<br />
personale e di eserc<strong>it</strong>are<br />
la medicina come un mestiere. <strong>Il</strong> suo<br />
regime dietetico, basato sull’abolizione<br />
di zuccheri e carboidrati, è<br />
molto cr<strong>it</strong>icato per gli squilibri che<br />
può causare soprattutto ai reni.<br />
33<br />
M NDOITALIA
34<br />
NEWS<br />
Ue/Etichette<br />
MondoItalia<br />
APPROVATA LA LISTA<br />
DEGLI HEALTH CLAIMS<br />
La Commissione europea ha approvato<br />
una prima lista di 222 indicazioni<br />
sulla salute il cui utilizzo sarà defin<strong>it</strong>ivamente<br />
ammesso sulle etichette e nella<br />
pubblic<strong>it</strong>à dei prodotti alimentari.<br />
Dopo 6 anni arriva, dunque, la lista degli<br />
“health claims” autorizzati nei paesi<br />
della Ue. In questo periodo l’Efsa ha<br />
proceduto alla valutazione scientifica<br />
delle circa 3.000 dic<strong>it</strong>ure già utilizzate<br />
negli Stati membri. Alla fine sono<br />
sopravvissute solo le indicazioni sulla<br />
salute legate a v<strong>it</strong>amine o minerali,<br />
mentre è stato respinto il 95% di quelle<br />
relative a cibi, ingredienti e sostanze<br />
di altro tipo. V<strong>it</strong>amine e minerali a<br />
parte, le indicazioni ammesse riguardano<br />
essenzialmente il carbone attivo,<br />
le fibre d’orzo e d’avena, i polifenoli dell’olio<br />
di oliva, gli omega 3 (contribuiscono<br />
al mantenimento delle funzioni<br />
cardiache), gli alimenti a basso o a ridotto<br />
contenuto di sodio che potranno<br />
vantare il contributo al mantenimento<br />
di una normale pressione sanguigna,<br />
e i fermenti vivi nello yogurt o nel latte<br />
fermentato che migliorano la digestione<br />
del lattosio.<br />
Italia/Sicurezza alimentare<br />
Propoli tossico e falso miele<br />
bio: la Forestale sequestra<br />
Propoli all’acaricida e miele<br />
biologico taroccato. La scoperta<br />
è stata fatta dal Corpo<br />
forestale dello stato, che dal<br />
2010 indaga sul settore alla ricerca<br />
dei prodotti contaminati,<br />
come il <strong>Salvagente</strong> ha raccontato<br />
già 2 anni fa. La scorsa settimana<br />
finalmente la svolta e il<br />
r<strong>it</strong>iro dal mercato di migliaia di<br />
prodotti in tutta Italia.<br />
Le analisi di laboratorio, esegu<strong>it</strong>e<br />
dai forestali si sono concentrate<br />
in particolare sui preparati<br />
a base di propoli, come le perle<br />
e le soluzioni idroalcoliche. È<br />
stata trovata una concentrazione<br />
di chlorfenvinfos e di coumaphos<br />
fuori norma. Per di più,<br />
Italia/Ambiente<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
uno dei due acaricidi, il chlorfenvinfos,<br />
è una sostanza liposolubile<br />
vietata in Europa dal<br />
2003.L’operazione, denominata<br />
“Ape Maia-Bio”, è stata avviata<br />
dal Comando della stazione di<br />
Comunanza, in provincia di<br />
Ascoli Piceno, e ha coinvolto ben<br />
46 aziende, tutte denunciate all’autor<strong>it</strong>à<br />
giudiziaria.<br />
Tutti i lotti contaminati sono<br />
stati r<strong>it</strong>irati e per precauzioni<br />
sono stati sequestrati anche migliaia<br />
di preparati alimentari tra<br />
cui 2.000 bottigliette di soluzione<br />
idroalcolica e 455.000 perle<br />
da masticare. Gli acaricidi sotto<br />
accusa vengono utilizzati dagli<br />
apicoltori per combattere la<br />
TORNA SPIAGGE PULITE<br />
Volontari all’opera in tutta Italia e non solo. “Spiagge e fondali pul<strong>it</strong>i<br />
2012” torna nel nostro e in altri 22 i paesi che si affacciano<br />
sul Med<strong>it</strong>erraneo. La campagna di Legambiente in difesa di arenili<br />
e fondali si svolgerà tra il 25 e il 27 maggio coinvolgendo grandi<br />
e piccoli. Con la ramazza in mano, o con indosso pinne e maschera,<br />
i c<strong>it</strong>tadini saranno al lavoro con lo stesso obiettivo: sensibilizzare<br />
l’opinione pubblica sui temi ambientali, partendo dalla<br />
raccolta differenziata e dalla cura del patrimonio costiero. I tempi<br />
di degrado dei rifiuti gettati in mare sono molto lunghi: ci vogliono<br />
tre mesi per un fazzoletto di carta; da 1 a 5 anni per un mozzicone<br />
di sigaretta; da 4 a 12 mesi per il giornale; circa cinque<br />
anni per la gomma da masticare e per la carta plastificata.<br />
M NDOIT
DOITALIA<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
“varroa”, un acaro parass<strong>it</strong>a che<br />
colpisce le api allo stato adulto<br />
e larvale capace di infestare rapidamente<br />
le arnie distruggendo<br />
interi allevamenti. Per questo<br />
molti apicoltori sono ricorsi<br />
a fogli di cera pronti all’uso,<br />
contaminati dai f<strong>it</strong>ofarmaci vietati.<br />
Le analisi hanno permesso di<br />
scoprire campioni di miele biologico<br />
che contenevano acaricidi<br />
nei lim<strong>it</strong>i tollerati dalla nor-<br />
Italia/Imu<br />
On line la circolare e<br />
gli ultimi chiarimenti<br />
miliardi di euro: a tanto am-<br />
<strong>21</strong>monta il gett<strong>it</strong>o della tanto<br />
contestata Imu previsto dal governo<br />
Monti. E “non ci sarà alcun<br />
ammanco”. Così scrive Palazzo<br />
Chigi rispondendo ai Comuni che<br />
sono sul piede di guerra perché<br />
temono una riduzione delle entrate<br />
pari a 2,5 mld rispetto alla<br />
vecchia Ici. Secondo i calcoli del<br />
Tesoro i primi 10 miliardi verran-<br />
MondoItalia<br />
me nei prodotti convenzionali,<br />
ma band<strong>it</strong>i dagli alimenti bio.<br />
Dalle indagini è emerso che, in<br />
alcuni casi, per sconfiggere il parass<strong>it</strong>a<br />
in modo veloce ed economico<br />
venivano utilizzate delle<br />
striscette imbevute di chlorfenvinfos,<br />
all’interno dell’alveare.<br />
I risultati delle analisi sul favo<br />
prelevato dal nido, infine, hanno<br />
dimostrato che il miele è entrato<br />
in contatto con la cera contaminata.<br />
no incassati ai primi di giugno, e<br />
a fine anno sicuramente non ci sarà<br />
bisogno di rimettere mano alle<br />
aliquote per il saldo. Ma le rassicurazioni<br />
sono anche per i contribuenti<br />
che l’Imu dovranno pagarla.<br />
<strong>Il</strong> sottosegretario all’Economia,Vieri<br />
Ceriani, ha assicurato<br />
che l’impatto della nuova imposta<br />
municipale unica sarà modesta:<br />
mediamente 200 euro a fa-<br />
Italia/Garanzia<br />
Tar contro Apple,<br />
multa milionaria<br />
<strong>Il</strong> colosso dell’informatica deve pagare.<br />
Lo ha deciso il Tar del Lazio, che ha<br />
confermato la sanzione da 900.000 euro<br />
comminata dall’Ant<strong>it</strong>rust lo scorso<br />
dicembre a tre società del gruppo di Cupertino.<br />
Apple sales international, Apple<br />
Italia srl e Apple retail Italia sono<br />
state condannate per pratiche commerciali<br />
scorrette a danno dei consumatori.<br />
L’oggetto del contendere è sempre<br />
lo stesso. Apple non riconosce ai suoi<br />
clienti il dir<strong>it</strong>to alla garanzia biennale<br />
previsto dalla legge. I giudici amministrativi,<br />
quindi, hanno confermato la<br />
tesi dell’Ant<strong>it</strong>rust che “ha provato sia<br />
la non piena applicazione della garanzia<br />
legale biennale a carico del vend<strong>it</strong>ore,<br />
sia le informazioni poco chiare sugli<br />
amb<strong>it</strong>i di copertura dei servizi di assistenza<br />
aggiuntiva a pagamento”.<br />
Per il<br />
Tesoro<br />
l’imposta<br />
vale 200<br />
euro a<br />
famiglia<br />
NEWS 35<br />
miglia. <strong>Il</strong> dipartimento delle Finanze<br />
ha diramato la circolare n.<br />
3/DF che chiarisce tutti gli aspetti<br />
relativi all’applicazione dell’Imu.<br />
In particolare ha precisato<br />
le modal<strong>it</strong>à di calcolo, comprese<br />
le detrazioni; ha individuato<br />
le categorie di soggetti<br />
ai quali si applica<br />
l’imposta e chiar<strong>it</strong>o le modal<strong>it</strong>à<br />
di applicazione delle<br />
agevolazioni per categorie<br />
particolari di fabbricato<br />
(esempio: fabbricati<br />
rurali) o terreno (esempio:<br />
terreni agricoli). Ora<br />
non resta che pagare.
36<br />
<strong>Il</strong> consumatore può da sé<br />
trovare la copertura<br />
assicurativa più<br />
conveniente.<br />
2,4 miliardi<br />
il valore 2010 delle polizze<br />
v<strong>it</strong>a abbinate ai mutui<br />
44%<br />
la provvigione media applicata<br />
dagli ist<strong>it</strong>uti di cred<strong>it</strong>o<br />
sulle coperture assicurative<br />
collegate ai finanziamenti<br />
Dir<strong>it</strong>ti<br />
Finanziamenti <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
POLIZZE abbinate ai mutui<br />
ora finalmente scelgo io<br />
20%<br />
la provvigione media chiesta<br />
dalle compagnie nei contratti<br />
individuali sottoscrivibili<br />
sul libero mercato<br />
Enrico Cinotti<br />
è mio e la polizza la<br />
scelgo io. Quello che appe-<br />
<strong>Il</strong>mutuo<br />
na un anno fa sembrava un<br />
miraggio, dal primo luglio diventa<br />
una realtà. Chi sottoscrive<br />
un finanziamento, ipotecario<br />
ma anche per il cred<strong>it</strong>o al consumo,<br />
non sarà più costretto ad<br />
accettare la copertura assicura-<br />
tiva sulla v<strong>it</strong>a proposta dalla banca<br />
ma potrà sceglierne una più<br />
conveniente sul libero mercato.<br />
Parliamo di prodotti assicurativi,<br />
venduti fino a oggi in totale<br />
monopolio agli sportelli, dove<br />
le provvigioni mediamente<br />
richieste arrivano al 44% del<br />
premio pagato anticipatamente<br />
dal sottoscr<strong>it</strong>tore. Quando,<br />
invece, altri operatori, non le-
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
gati agli ist<strong>it</strong>uti di cred<strong>it</strong>o, prevedono<br />
commissioni in media<br />
del 20% e quindi condizioni economiche<br />
più vantaggiose.<br />
Nessun vincolo<br />
Con il nuovo regolamento, il<br />
40/2012, emanato dall’Isvap, invece,<br />
il quadro cambia perché,<br />
attuando le nov<strong>it</strong>à introdotte<br />
dalla legge Cresci Italia, si apre<br />
finalmente la liberalizzazione<br />
in un settore che vale annualmente<br />
oltre 2 miliardi di euro.<br />
<strong>Il</strong> provvedimento favorisce la<br />
concorrenza e, almeno sulla carta,<br />
dovrebbe far calare i prezzi<br />
dei premi assicurativi. <strong>Il</strong> meccanismo<br />
è semplice. Qualora la<br />
banca condizioni l’erogazione<br />
del prest<strong>it</strong>o alla sottoscrizione<br />
di una garanzia aggiuntiva sulla<br />
v<strong>it</strong>a, dovrà presentare al cliente,<br />
oltre al proprio prodotto, due<br />
preventivi di due differenti gruppi<br />
assicurativi con i quali la banca<br />
non ha rapporti societari né<br />
commerciali.<br />
Le condizioni delle coperture<br />
proposte devono essere riportate<br />
in un documento di sintesi,<br />
predisposto dall’Ist<strong>it</strong>uto di vigilanza,<br />
nel quale devono essere<br />
evidenziati i contenuti minimi<br />
della polizza v<strong>it</strong>a e i requis<strong>it</strong>i della<br />
copertura che la rendano confrontabile<br />
con altre proposte. A<br />
questo punto il cliente ha a disposizione<br />
almeno 10 giorni lavorativi<br />
per trovare una polizza<br />
che, soddisfacendo le condizioni<br />
minime di garanzia richieste,<br />
magari sia più conveniente di<br />
quelle presentate allo sportello.<br />
“<strong>Il</strong> cliente - specifica l’Isvap -<br />
è sempre libero di scegliere sul<br />
mercato la polizza v<strong>it</strong>a più conveniente<br />
che deve essere accettata<br />
dalla banca o dall’intermediario<br />
finanziario senza variare<br />
le condizioni per l’erogazione<br />
del mutuo immobiliare o del<br />
cred<strong>it</strong>o al consumo”.<br />
Confronto on line<br />
Le banche e gli intermediari<br />
finanziari hanno ora un mese e<br />
mezzo per adeguarsi alle nuove<br />
disposizioni, mentre entro<br />
il primo settembre, le compagnie<br />
di assicurazioni, così come<br />
per i preventivi Rc-auto, devono<br />
predisporre sui propri s<strong>it</strong>i dei<br />
sistemi di calcolo per consentire<br />
ai consumatori di valutare<br />
l’offerta economica.<br />
“<strong>Il</strong> vero vantaggio di questo regolamento<br />
è l’apertura del settore<br />
alla concorrenza”, spiega<br />
Pietro Giordano, segretario generale<br />
dell’Adiconsum. “La libertà<br />
per il mutuatario di scegliere<br />
la polizza più conveniente<br />
consentirà anche di innescare<br />
un meccanismo di contendibil<strong>it</strong>à<br />
tra le compagnie che farà<br />
Dir<strong>it</strong>tiFinanziamenti<br />
▲<br />
STRETTA PER LE BANCHE<br />
Stretta in vista per le banche.<br />
Lo stop all’abbinamento<br />
automatico del<br />
mutuo alla polizza v<strong>it</strong>a<br />
“imposta” allo sportello<br />
prevede una serie di obblighi<br />
per gli ist<strong>it</strong>uti di cred<strong>it</strong>o.<br />
Obblighi sanc<strong>it</strong>i sia<br />
dal decreto liberalizzazioni,<br />
recep<strong>it</strong>i con il regolamento<br />
40/2012 dell’Isvap,<br />
che dal provvedimento<br />
2946 dell’Ist<strong>it</strong>uto di vigilanza<br />
stesso entrato in vigore<br />
il 2 aprile scorso contro<br />
i cosiddetti confl<strong>it</strong>ti di interessi.<br />
In sostanza la banca<br />
o l’intermediario finanziario<br />
che propongono<br />
37<br />
una polizza v<strong>it</strong>a collegata<br />
al prest<strong>it</strong>o non possono esserecontemporaneamente<br />
vend<strong>it</strong>ori della polizza<br />
e beneficiari della garanzia<br />
stessa.<br />
Un obbligo quest’ultimo<br />
che si integra con le nuove<br />
disposizioni introdotte dal<br />
Cresci Italia, il provvedimento<br />
con il quale è stato<br />
convert<strong>it</strong>o in legge, il 24<br />
marzo scorso, il decreto liberalizzazioni,<br />
che restringe<br />
il campo di azione per<br />
gli ist<strong>it</strong>uti e libera alla concorrenza<br />
il settore delle polizze<br />
v<strong>it</strong>a.<br />
In sostanza la banca, qualora<br />
vincoli l’erogazione<br />
del mutuo alla sottoscrizione<br />
di una copertura assicurativa,<br />
deve proporre<br />
al cliente tre soluzioni: un<br />
proprio prodotto senza<br />
“confl<strong>it</strong>ti di interessi” e due<br />
altri preventivi di compagnie<br />
con le quali non ha<br />
rapporti né societari né<br />
commerciali.<br />
Al mutuatario spetta poi<br />
l’ultima parola: può accettare<br />
una delle polizze proposte<br />
oppure sceglierne<br />
un’altra più conveniente<br />
sul libero mercato.
38 Dir<strong>it</strong>tiFinanziamenti<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Polizze<br />
abbinate ai<br />
mutui...<br />
▲<br />
calare le provvigioni ancora<br />
troppo elevate”.<br />
Occorre tuttavia ricordare che<br />
le banche non sono obbligate a<br />
proporre al cliente la sottoscrizione<br />
di una polizza sulla v<strong>it</strong>a.<br />
Anche perché, nel caso dei mutui,<br />
si tratta di una garanzia aggiuntiva<br />
all’ipoteca che viene comunque<br />
iscr<strong>it</strong>ta sull’immobile<br />
a tutela del cred<strong>it</strong>ore.<br />
“Non esiste nessuna legge che<br />
stabilisca l’obbligo di abbinare<br />
a un contratto di finanziamento<br />
anche una polizza assicurativa”,<br />
specifica l’avvocato Emilio<br />
Graziuso della Confconsumatori.<br />
“La speranza - aggiunge<br />
- è che in presenza delle nuove<br />
disposizioni, le banche allentino<br />
la morsa e diventino meno<br />
‘prescr<strong>it</strong>tive’ nel richiedere<br />
garanzie aggiuntive”.<br />
<strong>Il</strong> mercato delle polizze v<strong>it</strong>a<br />
abbinate ai mutui è arrivato a<br />
totalizzare i 2,4 miliardi di euro<br />
nel 2010 e, si stima, un guadagno<br />
diretto per le banche di<br />
circa 650 milioni. “Negli ultimi<br />
anni, a causa del monopo-<br />
lio di fatto costru<strong>it</strong>o dalle banche,<br />
i costi e le commissioni<br />
delle coperture sono ulteriormente<br />
aumentati”, spiega Claudio<br />
Demozzi, presidente dello<br />
Sna, il Sindacato nazionale degli<br />
agenti di assicurazione. “Ora<br />
la confrontabil<strong>it</strong>à delle offerte<br />
e la piena libertà concessa al<br />
consumatore di scegliere la polizza<br />
più conveniente - conclude<br />
- non potranno non avere effetti<br />
pos<strong>it</strong>ivi anche sui costi delle<br />
coperture stesse”.<br />
SURROGA IN 10 GIORNI<br />
IN CASO DI ESTINZIONE ANTICIPATA O DI<br />
Premio non g<br />
C’è dir<strong>it</strong>to al r<br />
caso diestinzione anticipa-<br />
In ta del mutuo oppure di portabil<strong>it</strong>à<br />
del finanziamento presso<br />
una nuova banca la quota parte<br />
del premio pagato e non ancora<br />
goduto non viene persa. Almeno<br />
per i mutui sottoscr<strong>it</strong>ti dal primo<br />
gennaio 2011, data nella quale è<br />
entrato in vigore il regolamento<br />
35/2010 dell’Isvap.<br />
In base a questo provvedimento, nel<br />
caso in cui la polizza abbinata al mutuo<br />
prevede il pagamento<br />
anticipato<br />
di un premio<br />
unico, il mu-<br />
Si accorciano i tempi per la portabil<strong>it</strong>à dei mutui. Trasferire il prest<strong>it</strong>o ipotecario<br />
presso una banca più conveniente, cioè attraverso la surroga, dovrà<br />
avvenire entro un massimo di dieci giorni.<br />
L’articolo 27 quinquies della legge Cresci Italia ha accorciato i tempi della<br />
surroga che la vecchia legge 102 del 3 agosto del 2009 aveva fissato in 30<br />
giorni. I dieci giorni, specifica la norma di legge, partono dalla data in cui<br />
il cliente chiede alla nuova banca di acquisire, dall’ist<strong>it</strong>uto di provenienza,<br />
l’esatto importo del deb<strong>it</strong>o residuo.<br />
Resta confermato il dir<strong>it</strong>to al risarcimento al mutuatario se la pratica non<br />
si perfeziona nei tempi previsti. Se infatti il vecchio ist<strong>it</strong>uto ostacola la pratica,<br />
dovrà pagare una penale pari all’1% del deb<strong>it</strong>o residuo.<br />
T
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
A O DI PORTABILITÀ<br />
n goduto?<br />
al rimborso<br />
tuatario può chiedere larest<strong>it</strong>uzione<br />
della quota parte restante - la<br />
banca deve provvedere all’accred<strong>it</strong>o<br />
entro 30 giorni - oppure decidere,<br />
in caso di surroga, che la polizza<br />
proseguafino alla scadenza contrattuale<br />
a favore del nuovo beneficiario,<br />
ovvero l’ist<strong>it</strong>uto surrogante.<br />
Tuttavia restano fuori tutti i mutui<br />
surrogati o estinti prima del gennaio<br />
2011. E in questi casi, in assenza<br />
di un provvedimento legislativo,<br />
occorre ancora ingaggiare un contenzioso<br />
legale. In realtà dal 2009<br />
esiste un accordo raggiunto da Abi<br />
e Ania che prevede, su base<br />
volontaria, in caso di surroga la rest<strong>it</strong>uzione<br />
del premio o il trasferimento<br />
della copertura verso il nuovo<br />
beneficiario. Secondo le associazioni<br />
dei consumatori però quell’accordo<br />
non èrispettato. Spiega<br />
l’avvocato Emilio Graziuso della<br />
Confconsumatori: “Le banche, anche<br />
di fronte a quel patto volontario,<br />
rifiutano spesso la conciliazione<br />
e molte circostanze ci porterebbero<br />
a ingaggiare delle cause per<br />
chiedere il rimborsi dei premi pagati<br />
e non goduti. Ma pochi sono i consumatori<br />
che se la sentono di avviare<br />
un braccio di ferro legale. Serve<br />
una soluzione legislativa almeno<br />
per quei mutui surrogati dal 2007<br />
al 2011, ovvero per quei finanziamenti<br />
che hanno goduto della portabil<strong>it</strong>à<br />
introdotta dalle lenzuolate<br />
dell’ex ministro Bersani”.<br />
Una legge specifica in effetti non<br />
c’è e gli effetti del regolamento<br />
35 dell’Isvap non<br />
sono retroattivi. Durante<br />
la conversione in legge<br />
del decreto liberalizzazioni<br />
in realtà il Pd presentò un<br />
emendamento che, al di là della<br />
data dell’estinzione o surroga<br />
del mutuo, obbligava le banche a<br />
rest<strong>it</strong>uire o trasferire la copertura<br />
assicurativa ancora in essere.<br />
L’emendamento però non è stato<br />
accolto e dunque per chi rivendica<br />
il “rimborso” non resta<br />
che la via legale.<br />
“Nonostante le resistenze degli<br />
ist<strong>it</strong>uti - prosegue Graziuso - abbiamo<br />
oggi una disciplina giuridica<br />
e una giurisprudenzaafavore<br />
del consumatore. <strong>Il</strong> contratto assicurativo<br />
è accessorio a quello<br />
principale, ovvero quello di finan-<br />
Dir<strong>it</strong>tiFinanziamenti<br />
Le garanzie<br />
sono estese ai<br />
mutui<br />
sottoscr<strong>it</strong>ti<br />
dopo il primo<br />
gennaio 2011.<br />
Negli altri casi<br />
restano<br />
aperte<br />
le cr<strong>it</strong>ic<strong>it</strong>à<br />
e la via del<br />
ricorso legale<br />
39<br />
ziamento. Quindi se si interrompe<br />
il principale, per estinzione<br />
anticipata o surroga, anche<br />
il secondo viene meno e<br />
dá dir<strong>it</strong>to al consumatore di<br />
richiedere la quota parte<br />
maturata ma non effettivamente<br />
usufru<strong>it</strong>a”. Una fattispecie<br />
che, secondo gli<br />
esperti dell’Adiconsum, è prevista<br />
anche dalla circolare del 9 novembre<br />
2009 della Banca d’Italia<br />
dove si specifica che “l’intermediario<br />
dovrà rest<strong>it</strong>uire, nel caso<br />
in cui tutti gli oneri relativi al<br />
contratto siano stati pagati anticipatamente<br />
dal consumatore, la<br />
relativa quota non maturata”.<br />
Le polizze v<strong>it</strong>a abbinate ai mutui<br />
sono, ricordiamo, pagate con un<br />
premio unico anticipato e sono<br />
sempre collegate a un contratto<br />
principale di finanziamento.<br />
“È chiaro che servirebbe una normadi<br />
legge per sanare queste problematiche<br />
- concludono gli esperti<br />
- ma non è impossibile far valere<br />
anche in sede giudiziaria il proprio<br />
dir<strong>it</strong>to alla rest<strong>it</strong>uzione del premio<br />
pagato e non goduto”.<br />
Nella foto:<br />
il presidente dell’Isvap<br />
Giancarlo Giannini
40<br />
Dir<strong>it</strong>tiEmergenze<br />
LA CAMPAGNA-APPELLO DI SAVE THE CHILDREN<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Povera Italia, che lascia<br />
i BAMBINI nel bosco<br />
Pollicino alla fine ce l’ha fatta.<br />
Ma prima di sconfiggere l’orco,<br />
guadagnarsi il tesoro e tornare<br />
a casa, ha dovuto affrontare<br />
mille pericoli. Gli stessi che oggi<br />
minacciano il futuro di migliaia di<br />
bambini <strong>it</strong>aliani.<br />
La povertà che costringe il taglialegna<br />
della favola di Perrault ad abbandonare<br />
i propri figli nel bosco<br />
è la stessa che mette a rischio il<br />
22,6% di minori nel nostro paese:<br />
quasi 1 su 4. L’8,2% in più rispetto<br />
agli adulti in condizione di forte<br />
disagio economico, attualmente<br />
il 14% della popolazione.<br />
In Italia sono 1 milione e 876 mila<br />
i bambini e i ragazzi che vivono<br />
in famiglie con una bassa capac<strong>it</strong>à<br />
di spesa pro cap<strong>it</strong>e, e 653mila addir<strong>it</strong>tura<br />
si trovano in povertà assoluta,<br />
vale a dire senza la possibil<strong>it</strong>à<br />
di accedere a beni essenziali per uno<br />
standard di v<strong>it</strong>a accettabile nella nostra<br />
società. Nel Mez zogiorno una<br />
famiglia con mi no ri su due non può<br />
permettersi neppure una settimana<br />
di vacanze all’anno. E il 5,5% delle<br />
famiglie <strong>it</strong>aliane con prole dichiara<br />
di avere “difficoltà a fare un pasto<br />
adeguato almeno ogni due giorni”.<br />
Per centuale che sale all’8,9 nelle<br />
isole e al 7 nel ricco Nord-est.<br />
I piccoli sono i più penalizzati<br />
dalla crisi economica. Così il numero<br />
di quelli che crescono in fa-<br />
Barbara Cataldi<br />
Come nella<br />
favola di<br />
Pollicino, il<br />
nostro paese<br />
rischia di<br />
abbandonare<br />
i minori in<br />
condizioni<br />
di povertà<br />
e marginal<strong>it</strong>à<br />
sociale. In un<br />
dossier<br />
le statistiche<br />
della<br />
vergogna<br />
e le richieste<br />
al governo<br />
miglie con un redd<strong>it</strong>o troppo<br />
basso per garantire ai figli un<br />
sano e pieno sviluppo psichico,<br />
fisico, intellettuale e sociale è<br />
in costante cresc<strong>it</strong>a: +3,3% rispetto<br />
al 2006.<br />
Mai più indifferenza<br />
I dati sconcertanti che provengono<br />
da Banca d’Italia, Istat<br />
ed Eurostat sono stati messi<br />
uno accanto all’altro a disegnare<br />
un inquietante affresco da Save<br />
the Chil dren, l’organizzazione<br />
non governativa che opera per i dir<strong>it</strong>ti<br />
dei bambini. <strong>Il</strong> dossier che<br />
prende il nome dalla fiaba, “<strong>Il</strong> paese<br />
di Pollicino. L’Italia ha dimenticato<br />
i bambini”, è stato presentato<br />
in queste settima ne per promuovere<br />
la campagna “Ri cor dia mo ci<br />
dell’infanzia”, sottoscr<strong>it</strong>ta già da<br />
centinaia di persone più o meno<br />
note (per firmare l’appello: www.ricordiamocidellinfanzia.<strong>it</strong>).<br />
L’obiettivo è scuotere l’opinione<br />
pubblica dall’indifferenza con cui<br />
affronta il tema della fragil<strong>it</strong>à dell’infanzia<br />
e soprattutto chiedere al<br />
governo Monti di varare interventi<br />
per il sostegno alle famiglie in<br />
condizione di povertà estrema, con<br />
sgravi fiscali per ogni figlio a carico<br />
e voucher per l’acquisto di beni<br />
essenziali, potenziare gli asili ni-<br />
do con la creazione di ulteriori<br />
370mila posti entro il 2020, prevedere<br />
misure di sostegno al lavoro<br />
femminile con l’ist<strong>it</strong>uzione di un<br />
fondo di garanzia per mamme imprend<strong>it</strong>rici<br />
che favorisca l’accesso<br />
al cred<strong>it</strong>o.<br />
L’iniziativa di Save the Children<br />
si concluderà il 25 maggio a Roma<br />
con una grande manifestazione e<br />
l’organizzazione tra il 26 e il 27<br />
maggio di eventi in altre 13 c<strong>it</strong>tà.<br />
Chi scivola<br />
A rischiare di scivolare ai margini<br />
della società per mancanza di risorse<br />
economiche sono soprattutto<br />
i bambini con un solo gen<strong>it</strong>ore,<br />
i figli di giovani coppie, di famiglie<br />
molto numerose o di stranieri.<br />
<strong>Il</strong> dato che sorprende di più riguarda<br />
le madri sole: per i loro fi-
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
gli l’incidenza di povertà sale al<br />
28,5%, cioè tocca a 1 su 3, e negli<br />
ultimi anni aumenta e coinvolge<br />
redd<strong>it</strong>i sempre più bassi. Altrettanto<br />
preoccupante è il dato sui casi in<br />
cui il capofamiglia ha meno di 35<br />
anni: a rischio povertà è 1 figlio su<br />
2. Le cause sono salari ai minimi e<br />
scarso accesso al mondo del lavoro<br />
per i più giovani.<br />
Ma cosa significa essere poveri in<br />
Dir<strong>it</strong>tiEmergenze<br />
2 su 5 sono<br />
i bambini poveri<br />
al Sud (40%) e nelle<br />
isole (44%).<br />
Dal 2006 al<br />
2010 la povertà<br />
minorile è cresciuta<br />
quasi il triplo<br />
rispetto a quella<br />
della popolazione<br />
totale: + 3,3%<br />
la prima, + 1,2%<br />
la seconda.<br />
Nel 2009 l’Italia ha<br />
invest<strong>it</strong>o nel settore<br />
famiglia appena<br />
l’1,4% del Pil contro<br />
una media Ue<br />
del 2,3%.<br />
Nel 2010,<br />
secondo Eurostat,<br />
la percentuale di<br />
minori usc<strong>it</strong>i dalla<br />
soglia del rischio<br />
grazie all’intervento<br />
pubblico in Italia era<br />
al 3,8%, in Gran<br />
Bretagna al 14,5,<br />
in Francia al 13,5 e in<br />
Germania all’11,1.<br />
1 su 5, chi, tra 16<br />
e 24 anni, nel nostro<br />
paese consegue<br />
solo il diploma<br />
di terza media e non<br />
prende parte<br />
ad alcuna attiv<strong>it</strong>à<br />
di formazione.<br />
Italia nel 2012? Per l’Istat la soglia<br />
di povertà assoluta per una coppia<br />
con un figlio tra i 4 e i 10 anni<br />
è un redd<strong>it</strong>o mensile che oscilla tra<br />
i 926 e i 1.283 euro, a seconda che<br />
viva al Sud, al Centro o al Nord, in<br />
un piccolo comune, in un grande<br />
comune o in un’area metropol<strong>it</strong>ana.<br />
“Per un bambino <strong>it</strong>aliano esse-<br />
re povero significa non andare a<br />
scuola regolarmente, vivere tra le<br />
privazioni, ab<strong>it</strong>are in una casa non<br />
riscaldata, non conoscere le vacanze,<br />
saltare i pasti, non avere possibil<strong>it</strong>à<br />
di un futuro”, dice Matteo<br />
Rebesani, di Save the Children.<br />
La sua associazione dal 2001 fa<br />
progetti a tutela dell’infanzia anche<br />
in Italia. Prima era concentrata<br />
sui bambini stranieri, oggi è impegnata<br />
anche in programmi a<br />
soste gno degli <strong>it</strong>aliani per combattere<br />
e va sione scolastica e povertà<br />
alimentare, in cresc<strong>it</strong>a anche in<br />
quella che e ra fino a poco tempo fa<br />
la classe me dia.<br />
“In Campania e in Calabria ci troviamo<br />
a lavorare con famiglie <strong>it</strong>aliane<br />
che devono scegliere quale figlio<br />
mandare a scuola perché non<br />
hanno i soldi per comprare i libri<br />
per tutti”, dice Rebesani. E la pover -<br />
tà morde anche nel ricco Nordovest.<br />
“A febbraio scorso è part<strong>it</strong>o<br />
il progetto La buona tavola a Torino,<br />
Roma e Napoli”, ci spiega: “Con<br />
un pulmino giriamo nelle zone più<br />
sofferenti della c<strong>it</strong>tà, intercettiamo<br />
le persone in difficoltà con bambini<br />
e ce ne facciamo carico, tentando<br />
di capire quali sono i loro bisogni,<br />
offrendo buoni pasto o indirizzandole<br />
ai servizi comunali”.<br />
A Torino chi lavorava nel settore<br />
industriale, a causa di cassa integrazione<br />
e disoccupazione è in<br />
difficoltà. “Si tratta di famiglie a<br />
redd<strong>it</strong>o medio-basso che scivolano<br />
nella povertà, ma che fanno fatica<br />
ad accettare il nuovo status<br />
sociale. Non conoscono i servizi di<br />
cui potrebbero usufruire”, conclude<br />
Re besani, “non hanno rete familiare,<br />
perché vengono dal Sud,<br />
e spesso sono costrette a tornare<br />
alle famiglie d’origine”.<br />
41<br />
<strong>Il</strong>lustrano<br />
il servizio<br />
le foto della<br />
campagna<br />
di Save the<br />
Children che<br />
r<strong>it</strong>raggono tre<br />
bambini nelle<br />
vesti - da piccolidel<br />
presidente<br />
del Consiglio,<br />
Mario Monti,<br />
e dei ministri<br />
del Welfare<br />
e dello Sviluppo<br />
economico,<br />
Elsa Fornero<br />
e Corrado<br />
Passera.
42<br />
Lucia Catania<br />
Avvisi “bonari”? Mica tanto.<br />
Le comunicazioni dell’Agenzia<br />
delle Entrate che<br />
arrivano a casa con posta ordinaria<br />
per “ricordare” al contribuente<br />
la sua posizione irregolare<br />
nei confronti del fisco (da<br />
sanare per ev<strong>it</strong>are la cartella<br />
esattoriale) sono atti autonomamente<br />
impugnabili davanti<br />
al giudice tributario.<br />
Lo ha stabil<strong>it</strong>o la Corte di Cassazione<br />
con la sentenza n. 7344<br />
dell’11 maggio. Motivo? Questi<br />
atti portano a conoscenza del<br />
contribuente una pretesa impos<strong>it</strong>iva<br />
compiuta e defin<strong>it</strong>a. E<br />
dunque già contro di essi il contribuente<br />
può fare ricorso.<br />
Esattamente il contrario di<br />
quanto finora ha sostenuto<br />
l’Agenzia delle Entrate, secon-<br />
Dir<strong>it</strong>tiLa sentenza<br />
LO HA STABILITO LA CORTE DI CASSAZIONE<br />
Gli “avvisi bonari” del fisco<br />
possono essere impugnati<br />
La sentenza<br />
cambia un<br />
orientamento<br />
più volte<br />
espresso<br />
dall’Agenzia<br />
delle Entrate. E<br />
comporta che<br />
la noti fica<br />
avvenga<br />
almeno per<br />
raccoman -<br />
data<br />
do cui si tratta di comunicazioni<br />
di cortesia che non contengono<br />
una pretesa tributaria<br />
defin<strong>it</strong>a, ma solo l’inv<strong>it</strong>o a fornire<br />
“elementi chiarificatori<br />
delle anomalie riscontrate in<br />
sede di liquidazione automatizzata<br />
della dichiarazione” (risoluzione<br />
n. 110/E/2010).<br />
La differenza di posizione è sostanziale<br />
e le implicazioni<br />
pratiche sono<br />
molteplici. La prima:<br />
se il contribuente che<br />
riceve un avviso bonario<br />
del fisco può impugnarloimmediatamente<br />
senza<br />
attendere la successivacartel-<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
la di pagamento, l’Agenzia delle<br />
Entrate non può continuare a<br />
inviare queste comunicazioni<br />
con semplice posta ordinaria<br />
(tra l’altro spesso sped<strong>it</strong>a a parecchi<br />
giorni di distanza rispetto<br />
alla data indicata sull’avviso).<br />
Infatti, l’impugnabil<strong>it</strong>à dell’atto<br />
presuppone la certezza<br />
del suo ricevimento, perché da<br />
quel momento decorrono i termini<br />
per fare ricorso; e la certezza<br />
dell’avvenuta notifica al contribuente<br />
si può ottenere solo<br />
rispettando appos<strong>it</strong>e formal<strong>it</strong>à:<br />
il minimo è l’invio con posta<br />
raccomandata.<br />
Quanto ai termini per impugnare<br />
l’avviso bonario, si dovranno<br />
rispettare quelli canonici:<br />
60 giorni dalla sua ricezione.<br />
In pratica, il contribuente - una<br />
volta ricevuto l’avviso - può sempre<br />
far annullare o rettificare la<br />
richiesta semplicemente inviando<br />
i documenti necessari a chiarire<br />
la sua posizione; ma dato che<br />
questa soluzione di sol<strong>it</strong>o richiede<br />
tempi lunghi, anche più di 60<br />
giorni, il c<strong>it</strong>tadino - per non perdere<br />
la possibil<strong>it</strong>à di far valere le<br />
sue ragioni in un eventuale giudizio<br />
- è di fatto gravato dell’ulteriore<br />
onere di fare ricorso contro<br />
l’avviso prima che scada il termine<br />
di legge.<br />
Considerando poi che la maggior<br />
parte degli avvisi bonari riguarda<br />
comunicazioni per importi<br />
inferiori ai 20mila euro, per<br />
le quali è obbligatorio presentare<br />
reclamo prima di proporre il<br />
ricorso, il “rischio paralisi” degli<br />
uffici finanziari (in mancanza di<br />
un adeguamento alla sentenza<br />
della Cassazione, ad esempio eliminando<br />
dagli avvisi la pretesa<br />
impos<strong>it</strong>iva) è davvero alto.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Dir<strong>it</strong>tiSalute<br />
DAL 1° LUGLIO FINE DELL’INTRAMOENIA ALLARGATA<br />
Mai più vis<strong>it</strong>e fuori<br />
dall’OSPEDALE<br />
Ma i medici RESISTONO<br />
Dopo 13 anni<br />
di proroghe,<br />
l’attiv<strong>it</strong>à<br />
andrà<br />
presta ta solo<br />
all’interno<br />
del pubblico.<br />
Ma mancano<br />
ancora gli<br />
spazi<br />
organizzati.<br />
E, tra i camici<br />
bianchi, c’è<br />
chi non vuole<br />
rinunciare<br />
alla libera<br />
professione<br />
esterna<br />
Carla Tropia<br />
allargataha i giorni<br />
contati. La possibil<strong>it</strong>à finora<br />
L’intramoenia<br />
concessa ai medici ospedalieri<br />
di eserc<strong>it</strong>are l’attiv<strong>it</strong>à libero-professionale<br />
anche al di fuori delle mura<br />
dell’ospedale ha una “scadenza”: il<br />
30 giugno2012. Lo ha stabil<strong>it</strong>o il decreto<br />
Milleproroghe approvato lo<br />
scorso dicembre e lo ha ribad<strong>it</strong>o, più<br />
volte in questi mesi, il ministro della<br />
Salute, Renato Balduzzi.<br />
Niente più proroghe, dunque, dal<br />
1° luglio nessun medico potrà più<br />
essere autorizzato dalla propria struttura<br />
di appartenenza a svolgere l’attiv<strong>it</strong>à<br />
intramuraria in studi privati<br />
e cliniche convenzionate: tutti dovranno<br />
lavorare “dentro” l’ospedale.<br />
Così si spera di arginare defin<strong>it</strong>ivamente<br />
un sistema che drena ogni<br />
giorno risorse economiche e professionali<br />
a favore del privato, sottraendole<br />
al pubblico.<br />
Part<strong>it</strong>a chiusa? Non proprio. Assuefatti<br />
ad annidi proroghe (ben 13,<br />
la riforma Bindi che impone l’esclusiva<br />
ai medici pubblici è del 1999) che<br />
hanno reso defin<strong>it</strong>ivo un regime che<br />
doveva essere solo trans<strong>it</strong>orio, tanti<br />
(troppi) ospedali non sono prontiad<br />
accogliere la libera professione dei<br />
propri medici. Mancano gli spazi fisici<br />
separati e distinti, non si sa come<br />
gestire la fase delle prenotazionie<br />
quella amministrativadei pagamenti<br />
(spesso curate direttamente<br />
dalla struttura esterna in cui opera<br />
il professionista in intramoenia).<br />
Insomma, troppe incertezze e i me-<br />
43<br />
dici non ci stanno a perdere la possibil<strong>it</strong>à<br />
di esercizio (e lauto guadagno)<br />
della libera professione.<br />
Per Costantino Troise, segretario<br />
nazionale del sindacato Anaao-<br />
Assomed, “l’intramoenia è sia un dir<strong>it</strong>to<br />
dei medici, per eserc<strong>it</strong>are la libera<br />
professione, che un dir<strong>it</strong>to dei<br />
c<strong>it</strong>tadini, che così possono liberamente<br />
scegliere il medico da cui farsi<br />
curare: un duplice dir<strong>it</strong>to, dunque,<br />
▲
44<br />
Mai più vis<strong>it</strong>e<br />
fuori dagli<br />
ospedali...<br />
▲<br />
che verrebbe negato se si eliminasse<br />
la possibil<strong>it</strong>à di eserc<strong>it</strong>arlo in modo<br />
‘allargato’, come si è fatto finora,<br />
in spazi e strutture esterne. Perché,<br />
è inutile nasconderlo, è difficile<br />
immaginare che Regioni che hanno<br />
avuto più di 10 anni per mettersi<br />
in regolaquanto a spazi fisici, tecnologie<br />
e personale, riescano a farlo<br />
entro il 30 giugno”.<br />
Per Troise, dunque, la soluzione<br />
non può che essere la concessione<br />
di un’ulteriore proroga “finalizzata<br />
a dettare tempi e modi alle Regioni<br />
per organizzare le proprie strutture<br />
ospedaliere”. Cioè quello che<br />
avrebbero dovuto già fare.<br />
E il sindacato degli ospedalieri<br />
sembra non voler nemmeno rinunciare<br />
del tutto agli spazi esterni convenzionati:<br />
“In realtà - conclude<br />
Troise - è difficile pensare di rinunciare<br />
all’attiv<strong>it</strong>à esterna, che secondo<br />
noi non comporta nessun problema<br />
se viene assicurata l’omogene<strong>it</strong>à<br />
organizzativacon l’ospedale”.<br />
C’è anche chi la pensa diversamen-<br />
Dir<strong>it</strong>tiSalute<br />
te, come la Fp-Cgil medici, e vuole<br />
un’intramoenia trasparente, senza<br />
scorciatoie, solo all’interno delle<br />
strutture ospedaliere.<br />
Tra chi non vuole sentire parlare<br />
di proroghe c’è anche Ignazio Marino,<br />
presidente della commissione<br />
d’inchiesta sul Ssn, che nel 2007 ha<br />
fortemente voluto la legge 120(a oggi<br />
solo parzialmente applicata) che<br />
stabilisce precisi vincoli all’attiv<strong>it</strong>à<br />
intramuraria: stessa gestione ammi-<br />
UN’IMPOSIZIONE MAL DIGERITA<br />
Decisioni e rinvii ripetuti<br />
La storia del decreto Bindi<br />
Quando l’allora ministro della Salute Rosy Bindi impose<br />
ai medici di scegliere tra attiv<strong>it</strong>à privata e attiv<strong>it</strong>à<br />
pubblica in esclusiva (decreto legislativo n. 229 del<br />
1999), la quasi total<strong>it</strong>à dei medici scelse di “servire” il<br />
Ssn, ma chiese una contropart<strong>it</strong>a (oltre alla congrua<br />
indenn<strong>it</strong>à di esclusiva) che di fatto svuotò la riforma di<br />
ogni significato: la possibil<strong>it</strong>à di svolgere l’attiv<strong>it</strong>à professionale<br />
privata in intramoenia, cioè entro i confini<br />
delle Asl. Ma dato che queste non avevano gli spazi<br />
necessari per lo svolgimento della libera professione,<br />
si scelse di far utilizzare ai medici ospedalieri i propri<br />
La Fp-Cgil<br />
medici<br />
chiede una<br />
intra moenia<br />
trasparente,<br />
senza<br />
scorciatoie,<br />
solo nelle<br />
strutture<br />
pubbliche<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
nistrativa rispetto all’attiv<strong>it</strong>à ist<strong>it</strong>uzionale,<br />
stesso numero di prestazioni<br />
da effettuare nel pubblico e in regime<br />
privato al di fuori dell’orario di<br />
lavoro, reperimento di strutture interne<br />
per lo svolgimento della libera<br />
professione.<br />
“Purtroppo - nota Marino - le ripetute<br />
proroghe del regime trans<strong>it</strong>orio<br />
hanno fatto sì che oggi un discreto<br />
numero di ospedali non è pronto<br />
a osp<strong>it</strong>are la libera professione intra-<br />
studi privati. Questa possibil<strong>it</strong>à doveva durare solo fino<br />
al 31 luglio 2003 (decreto legislativo 254/2000),<br />
ma la scadenza è stata più volte prorogata.<br />
Nell’agosto del 2007 venne approvata all’unanim<strong>it</strong>à la<br />
legge 120 sull’intramoenia che stabiliva non solo l’obbligo<br />
per ogni azienda ospedaliera o policlinico di reperire<br />
al proprio interno le strutture per lo svolgimento della<br />
libera professione, ma anche l’obbligo per il medico<br />
di eseguire lo stesso numero di prestazioni per il pubblico<br />
e per il privato (queste ultime al di fuori dell’orario di<br />
lavoro nella struttura di appartenenza). La legge sarebbe<br />
dovuta entrare in vigore il 31 dicembre del 2008,<br />
ma un intervento del governo Berlusconi ne ha spostato<br />
l’applicazione al 31 dicembre 2012.<br />
Ora il ministro Balduzzi vuole anticipare al 30 giugnoquello<br />
che sarebbe già dovuto essere in vigore da tempo.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
muraria dei propri medici. Non si<br />
è segu<strong>it</strong>o con serietà alcun percorso<br />
organizzativo e adesso i nodi vengono<br />
al pettine: io ovviamente spero<br />
in una risposta rigorosa del ministro<br />
alle sollec<strong>it</strong>azioni di un’ulteriore<br />
proroga, una risposta che si<br />
traduca nella sospensione della libera<br />
professione di quei medici che,<br />
per carenze strutturali dipendenti<br />
dalla mancata organizzazione dell’ospedale<br />
di appartenenza, non possono<br />
eserc<strong>it</strong>are in effettiva intramoenia.<br />
È una questione di qual<strong>it</strong>à<br />
della v<strong>it</strong>ae di dir<strong>it</strong>to alla salute dei<br />
c<strong>it</strong>tadini: non dobbiamo rassegnarci<br />
a vivere in un paese dove si deve<br />
pagare anche per quello che ci spetta<br />
di dir<strong>it</strong>to”.<br />
DENTRO O FUORI<br />
DALLE MURA<br />
Intramoenia: è l’attiv<strong>it</strong>à libero-professionale<br />
svolta dai medici ospedalieri, fuori dal normale<br />
orario di lavoro, utilizzando le strutture ambulatoriali<br />
e diagnostiche dell’ospedale stesso. <strong>Il</strong><br />
paziente paga una tariffa per la prestazione erogata<br />
(e non il ticket come per le prestazioni del<br />
Servizio san<strong>it</strong>ario nazionale). L’intramoenia garantisce<br />
al c<strong>it</strong>tadino la possibil<strong>it</strong>à di scegliere il<br />
medico al quale volgersi per una prestazione.<br />
“Allargata” o extramuraria: si ha<br />
quando il medico è autorizzato dalla struttura<br />
pubblica di appartenenza a eserc<strong>it</strong>are l’attiv<strong>it</strong>à<br />
Dir<strong>it</strong>tiSalute<br />
I DATI DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE<br />
Parti cesarei, risonanze, Tac<br />
Allo Stato vanno le briciole<br />
di un affare da 1,3 miliardi<br />
Secondo la Relazione dell’Osservatorio<br />
nazionale per l’attiv<strong>it</strong>à libero-professionale<br />
nel Ssn del gennaio<br />
2012, l’intramoenia vale circa<br />
1,3 miliardi di euro l’anno. Di questi<br />
solo 200 milioni vanno agli ospedali<br />
da cui dipendono i medici.<br />
Le prestazioni più richieste in intramoenia<br />
sono: i parti cesarei, gli interventi<br />
sulla tiroide, le vis<strong>it</strong>e ortopediche,<br />
cardiologiche e oculistiche, le<br />
risonanze magnetiche alla colonna<br />
vertebrale e le Tac all’addome. I tempi<br />
di attesa sono piuttosto brevi: per<br />
le vis<strong>it</strong>e e le indagini diagnostiche più<br />
semplici variano da 7 a 15 giorni; solo<br />
per le indagini più complesse, come<br />
le risonanze, si va oltre i 2 mesi.<br />
Quanto alla mancanza di appos<strong>it</strong>i<br />
spazi fisici dedicati all’intramoenia,<br />
un dato ci aiuta a capirne la ragione:<br />
solo 8 Asl hanno impiegato intera-<br />
libero-professionale in intramoenia ma all’e sterno<br />
dell’ospedale (presso studi privati e cliniche<br />
convenzionate).<br />
mente i fondi stanziati dallo Stato per<br />
opere di ristrutturazione edilizia necessarie<br />
per creare gli spazi dedicati<br />
all’attiv<strong>it</strong>à intramuraria.<br />
Tra le ombre maggiori, i pochi controlli:<br />
ben 9 Regioni non hanno predisposto<br />
alcuna misura preventiva<br />
dei confl<strong>it</strong>ti di interesse e, quanto alla<br />
riscossione degli onorari dei professionisti<br />
in intramoenia, solo 11<br />
aziende ospedaliere li riscuotono direttamente.<br />
“La scars<strong>it</strong>à di controlli è la principale<br />
causa degli abusi e delle anomalie<br />
fiscali segnalate in questo campo”,<br />
ci dice Francesca Moccia, coordinatrice<br />
nazionale del Tribunale per<br />
i dir<strong>it</strong>ti del malato C<strong>it</strong>tadinanzattiva.<br />
“Noi spingiamo da anni per una<br />
piena applicazione della legge sull’intramoenia,<br />
che superi l’attuale<br />
regime così poco trasparente: l’attiv<strong>it</strong>à<br />
medica svolta all’esterno è difficile<br />
da controllare. Vogliamo che la<br />
san<strong>it</strong>à pubblica si attrezzi per garantire<br />
l’intramoenia all’interno delle<br />
mura ospedaliere dove c’è garanzia<br />
di una corretta gestione”.<br />
45
46<br />
LA REVISIONE DELL’ISEE<br />
Altro che auster<strong>it</strong>à! Se si riveleranno<br />
vere le voci che circolano in questi giorni<br />
sulla revisione dell’Isee e le sue conseguenze<br />
in campo assistenziale, bisognerà<br />
chiedersi sino a che punto la<br />
tolleranza di certe “intenzioni” non sia<br />
indice palese di debolezza. Se si confondono,<br />
nel parlarne, assegni e indenn<strong>it</strong>à<br />
di accompagnamento, l’obiettivo<br />
finale non può che essere quello di rimodulare<br />
- e condizionare - in base al<br />
redd<strong>it</strong>o complessivo del nucleo familiare<br />
il dir<strong>it</strong>to all’indenn<strong>it</strong>à di accompagnamento,<br />
che ora spetta al solo t<strong>it</strong>olo<br />
delle minorazioni. È giusto eliminare<br />
sprechi e abusi, ma non si può<br />
risparmiare sulla v<strong>it</strong>a di chi sta peggio.<br />
PARTITE IVA IN AUMENTO<br />
Più aumenta l’evasione contributiva<br />
più diminuiscono i controlli ispettivi<br />
effettuati da ministeri ed enti previdenziali,<br />
scesi a 244mila nel 2011<br />
dai 315mila del 2008. Ma in materia<br />
di regolar<strong>it</strong>à dei rapporti di lavoro colpisce<br />
il numero di nuove part<strong>it</strong>e Iva,<br />
aumentato in un solo mese (dicembre<br />
2011-gennaio 2012) del 380%. <strong>Il</strong><br />
dato conferma che “costringere” chi<br />
è in cerca di lavoro ad aprire la part<strong>it</strong>a<br />
Iva è soltanto uno dei metodi più<br />
scaltri per nascondere un vero e proprio<br />
rapporto di lavoro dipendente e<br />
pagare meno in termini di stipendio,<br />
dir<strong>it</strong>ti e contributi. È davvero questa<br />
la flessibil<strong>it</strong>à tanto auspicata?<br />
ProntoPensioni<br />
Convocazioni a vis<strong>it</strong>a:<br />
la veloc<strong>it</strong>à è da lumaca<br />
Paolo Onesti<br />
✱Cara redazione, potete dirmi<br />
se c’è un termine prestabil<strong>it</strong>o<br />
entro cui la commissione<br />
medico-legale deve esprimere<br />
il suo giudizio e comunicarlo a chi<br />
ha chiesto l’accertamento san<strong>it</strong>ario<br />
per il riconoscimento di malattia cronica<br />
invalidante? E il procedimento,<br />
per modal<strong>it</strong>à e tempi, è regolato da<br />
una specifica legge?<br />
VINCENZO SANTORO, GAETA<br />
Caro signor Vincenzo,<br />
sarebbe troppo facile<br />
risponderle consigliandole di<br />
vedere cosa riporta in mer<strong>it</strong>o il<br />
s<strong>it</strong>o dell’Inps. Al punto “Convocazione<br />
a vis<strong>it</strong>a”, della voce<br />
“Provvidenze economiche in favore<br />
dei minorati civili”, leggerebbe<br />
che “...contestualmente<br />
alla conferma di avvenuta ricezione<br />
(della domanda) la procedura<br />
propone l’agenda degli appuntamenti<br />
disponibili presso<br />
le Asl competenti (o del domicilio<br />
alternativo eventualmente<br />
indicato)”.<br />
E che: “<strong>Il</strong> c<strong>it</strong>tadino, anche per il<br />
tram<strong>it</strong>e dei soggetti abil<strong>it</strong>ati,<br />
potrà indicare una data diversa<br />
da quella proposta, scegliendola<br />
fra le ulteriori date indicate<br />
dal sistema e comunque: a) entro<br />
30 giorni dalla data di presentazione<br />
della domanda per<br />
l’effettuazione delle vis<strong>it</strong>e ordi-<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
narie, b) entro 15 giorni dalla data<br />
di presentazione della domanda<br />
in caso di patologia oncologica<br />
ai sensi dell’art. 6 della<br />
legge n. 80/2006 o per patologia<br />
compresa nel dm 2 agosto<br />
2007”.<br />
Era quasi scontato in partenza<br />
che termini così ravvicinati dovessero<br />
rivelarsi, almeno per le<br />
domande “ordinarie”, del tutto<br />
improponibili e irrealizzabili.<br />
E infatti, dai 30 giorni originari,<br />
siamo passati ai tre mesi.<br />
Ma neppure questi, forse per eccessiva<br />
tolleranza o per mancanza<br />
di iniziativa e di controlli,<br />
vengono normalmente rispettati<br />
e l’attesa minaccia di diventare<br />
scandalosa. Serva come<br />
esempio (e mon<strong>it</strong>o) il caso<br />
di una signora romana di 97 anni<br />
convocata a vis<strong>it</strong>a a novembre<br />
2012! Eppure (quasi) nessuno<br />
denuncia la grav<strong>it</strong>à di una s<strong>it</strong>uazione<br />
che, se trascurata, potrebbe<br />
riportarci ai vergognosi<br />
livelli degli anni 90.<br />
Per reagire e accelerare l’<strong>it</strong>er della<br />
domanda è possibile, trascorso<br />
il termine dei tre mesi dalla<br />
domanda, presentare (in carta<br />
semplice) una diffida a “provvedere”<br />
all’assessorato alla San<strong>it</strong>à<br />
della Regione terr<strong>it</strong>orialmente<br />
competente o anche all’Inps,<br />
che dal 2010 è responsabile dell’intero<br />
procedimento. Ci tenga<br />
informati e tanti auguri.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
UNANIMITÀ PER L’AFFITTO<br />
Alcuni condomini vorrebbero pagare<br />
un aff<strong>it</strong>to mensile per parcheggiare<br />
l’auto in uno spazio che è di tutti.<br />
Quale maggioranza è necessaria?<br />
ETTORE F., SALERNO<br />
Per dare in locazione una parte comune<br />
a un gruppo di condomini è<br />
necessaria l’unanim<strong>it</strong>à dei consensi<br />
di tutti i partecipanti al condominio.<br />
Infatti non è sufficiente l’u -<br />
nanim<strong>it</strong>à dei soli condomini che<br />
hanno preso parte all’assemblea<br />
condominiale.<br />
DOPO IL DISTACCO<br />
Se dovessi decidere il distacco dal riscaldamento<br />
condominiale, quali<br />
spese dovrei continuare a sostenere?<br />
ANTONIO LAMANTINA, SIRACUSA<br />
La Cassazione (sentenza 29/9/2011,<br />
n. 19893) ha affermato il dir<strong>it</strong>to del<br />
singolo di rinunciare al riscaldamento<br />
centralizzato senza autorizzazione<br />
o approvazione degli altri condomini,<br />
con l’obbligo di sostenere le spese<br />
di conservazione e manutenzione<br />
dell’impianto. Dovrà partecipare anche<br />
a quelle di gestione se, e nei lim<strong>it</strong>i<br />
in cui, il distacco non comporta per<br />
gli altri condomini una riduzione degli<br />
oneri del servizio. È quindi necessaria<br />
una relazione termotecnica che<br />
attesti l’esistenza o meno di squilibri<br />
termici nell’impianto.<br />
SalvaCondominio<br />
I giochi sono per tutti<br />
nel cortile parte comune<br />
Patrizia Pallara<br />
Cari amici, alcuni condomini hanno deciso di installare dei giochi<br />
nel cortile comune. Poiché la delibera non è stata approvata dalla<br />
maggioranza, sosterrà la spesa solo chi ha acconsent<strong>it</strong>o. Chi non<br />
parteciperà potrà usare i giochi? L’amministratore dice che, trattandosi<br />
di un abbellimento e non di un’innovazione, tutti possono<br />
goderne. A me sembra assurdo. E a voi?<br />
FEDERICA DI NARDO, SAN GIULIANO MILANESE (MI)<br />
<strong>Il</strong> cortile è lo spazio scoperto<br />
dai corpi di fabbrica di uno<br />
stesso edificio o da più fabbricati<br />
confinanti, destinato a fornire<br />
aria e luce agli edifici e a consentire<br />
in via complementare il traffico e<br />
la sosta di persone e veicoli.<br />
Secondo l’articolo 1117 del codice<br />
civile, si presume (se il contrario non<br />
risulta dal t<strong>it</strong>olo) che il cortile formi<br />
oggetto di proprietà comune dei<br />
proprietari dei piani o delle diverse<br />
porzioni di piano di un edificio. E<br />
in quanto proprietà di tutti condomini,<br />
il suo uso è regolato da ferree<br />
norme di convivenza.<br />
L’articolo 1102 c.c. dispone che “ciascun<br />
partecipante può servirsi della<br />
cosa comune, purché non ne alteri<br />
la destinazione e non impedisca<br />
agli altri partecipanti di farne parimenti<br />
uso secondo il loro dir<strong>it</strong>to”.<br />
E dunque assoggetta l’uso della cosa<br />
comune da parte di ogni condomino<br />
al duplice lim<strong>it</strong>e di non alterarne<br />
la destinazione e di non impedire<br />
agli altri partecipanti di usarne<br />
secondo il loro dir<strong>it</strong>to. Questo<br />
principio vale anche (Cassazione ci-<br />
47<br />
vile, sezione II, 18 marzo 1987, n.<br />
2722) per le modificazioni che il singolo<br />
condomino, ai sensi della stessa<br />
norma, voglia apportare a proprie<br />
spese per la migliore utilizzazione<br />
della cosa comune nell’interesse<br />
della sua sola proprietà esclusiva,<br />
come nel caso descr<strong>it</strong>to dalla<br />
nostra lettrice.<br />
Ne consegue che la volontà della<br />
maggioranza diventa irrilevante,<br />
mentre permane soltanto il dir<strong>it</strong>to<br />
di ognuno degli altri condomini di<br />
opporsi a che il singolo, per il raggiungimento<br />
di propri personali interessi,<br />
violi i cr<strong>it</strong>eri-lim<strong>it</strong>e fissati dalla<br />
legge e pregiudichi ad altri il godimento<br />
di quei beni ( Cassazione 6<br />
dicembre 1974, n. 4046).<br />
In questa ottica, accertata la leic<strong>it</strong>à<br />
dell’installazione, i condomini che<br />
vogliono mettere dei giochi nel cortile<br />
possono farlo, ma, trattandosi<br />
di una miglioria a una cosa comune,<br />
tutti ne possono godere.<br />
Anche perché, obiettivamente, non<br />
si vede come possa essere oggetto<br />
di godimento separato una parte<br />
che è, e rimane, comune.
48<br />
SpazioCivile<br />
A Vinovo<br />
I quattro zampe<br />
terapeutici<br />
Esibizioni a “quattro zampe”,spettacoli<br />
di animazione, ballo, musica<br />
dal vivo, gonfiabili e passeggiate sugli<br />
asini per i bambini, quiz a premi per<br />
tutti. C’è largo spazio per il divertimento,<br />
alternato a momenti serissimi di<br />
discussione sulla sicurezza in casa e<br />
sul lavoro e a laboratori di pet therapy,<br />
nella giornata che ricorda un fatto<br />
ormai acquis<strong>it</strong>o: la “terapia assist<strong>it</strong>a<br />
con gli animali” (o pet therapy) affiancata<br />
alle terapie mediche può produrre<br />
miglioramenti notevoli anche<br />
nei casi più gravi di disabil<strong>it</strong>à. Teatro<br />
della manifestazione, che prende il<br />
via alle 9,30 di domenica 27 maggio,<br />
è l’Ippodromo di Vinovo (Torino). Padrona<br />
di casa l’Anmil (l’Associazione<br />
nazionale mutilati e invalidi sul lavoro).<br />
Che ha inv<strong>it</strong>ato le associazioni<br />
Mannus (per l’ippoterapia), Uam e<br />
Duz (pet therapy coi cani), L’Ontano<br />
e Asinisinasce (onoterapia), con i loro<br />
cavalli, cani e asini, a dare dimostrazione<br />
pratica dell’attiv<strong>it</strong>à che svolgono<br />
e a illustrare i risultati ottenuti,e<br />
le associazioni socio-assistenziali legate<br />
alle diverse patologie e forme<br />
di disabil<strong>it</strong>à a prenderne atto. L’evento<br />
è aperto a tutti ed è gratu<strong>it</strong>o. Per informazioni:<br />
011/0374200.<br />
Spazio<br />
Civile<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
La manifestazione promossa dall’Arci<br />
Viva il Live: a Mantova<br />
quattro giorni di musica<br />
Fernando Guerci tri con gli artisti per “salvare” la<br />
musica dal vivo dalle crisi economica<br />
e dell’industria discografica.<br />
in Italia fatica ad allargare<br />
il proprio pubblico: è possi-<br />
<strong>Il</strong>jazz<br />
bile trovare “formule” alternative?<br />
A Mantova se ne discute<br />
il 24 maggiopomeriggio, nell’amb<strong>it</strong>o<br />
della quarta edizione di Viva<br />
il Live!, promossa dall’Arci: quattro<br />
giorni di dibatt<strong>it</strong>i, workshop,<br />
concerti, libri, spettacoli, incon-<br />
RIACEINFESTIVAL<br />
C’È TEMPO<br />
C’è<br />
<strong>Il</strong> festival<br />
tempo fino al 30 maggio<br />
per partecipare alla III edizione<br />
del Riaceinfestival, il festival<br />
delle migrazioni e delle culture locali<br />
a Riace (Reggio Calabria). Possono<br />
partecipare filmati, corto e<br />
videoclip su migrazioni, multicultural<strong>it</strong>à,<br />
rapporto tra paesi ricchi<br />
e poveri, del Med<strong>it</strong>erraneo luogo<br />
di intreccio e confronto di culture<br />
e ordinamenti sociali e giuridici,<br />
della felic<strong>it</strong>à. Filo conduttore della<br />
manifestazione, tra cinema, musica,<br />
letteratura e impegno civile,<br />
sono le storie, gli incontri, i flussi<br />
migratori. <strong>Il</strong> bando è su www.riaceinfestival.<strong>it</strong>.<br />
Ogni giorno un tema diverso.<br />
Venerdì 25 tocca all’incontro La<br />
Musica è sostenibile (presso l’Associazione<br />
Industriali, in via Accademia,<br />
dalle 16), l’occasione per<br />
illustrare i progetti che favoriscono<br />
la sensibilizzazione all’uso di<br />
pratiche e fonti energetiche sostenibili.<br />
Sabato è la volta di Musica<br />
e Resistenze: la musica come strumento<br />
di resistenza civile e non<br />
violenta e come motore di cam-<br />
Conta in Italia 63mila malati, un<br />
nuovo caso ogni 4 ore, la sclerosi<br />
multipla, malattia cronica del sistema<br />
nervoso centrale, spesso progressivamente<br />
invalidante, che si manifesta<br />
in prevalenza tra i 20 e i 30 anni<br />
e colpisce le donne più degli uomini.<br />
Se ne ignorano le cause e non
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
biamento. Domenica si chiude con<br />
una grande festa.<br />
Completano il programma l’assemblea<br />
della Rete dei Festival, coordinamento<br />
di più di 100 festival<br />
diffusi in tutta Italia, e il 2° Meeting<br />
nazionale della Rete Arci Real,<br />
che raccoglie oltre 70 circoli dell’Arci<br />
che fanno musica dal vivo.<br />
<strong>Il</strong> tutto cond<strong>it</strong>o da tanta musica<br />
SpazioCivile<br />
con la partecipazione, per fare solo<br />
qualche esempio, di Paolo Benvegnù,<br />
Perturbazione, Erica<br />
Mou, Piotta.<br />
A Viva il Live! collaborano, tra gli<br />
altri, il Mei-Meeting degli indipendenti,<br />
la Biennale dei Giovani artisti<br />
d’Europa e del Med<strong>it</strong>erraneo<br />
e il World Event Young Artists.<br />
Le informazioni su www.arci.<strong>it</strong>.<br />
La giornata<br />
40 paesi contro la sclerosi multipla<br />
c’è una cura defin<strong>it</strong>iva, ma la ricerca<br />
ha prodotto successi significativi : fino<br />
a pochi anni fa il rischio di disabil<strong>it</strong>à<br />
grave era del 70% entro 15 anni<br />
dalla diagnosi, oggi è intorno al<br />
30% entro 25. Mer<strong>it</strong>o anche dell’associazione<br />
Aism, che nella ricerca sulla<br />
patologia ha invest<strong>it</strong>o 35 milioni<br />
di euro negli ultimi 22 anni.<br />
<strong>Il</strong> 30 maggio, IV Giornata mondiale<br />
della sclerosi multipla, centinaia di<br />
manifestazioni uniranno 40 paesi<br />
“per fermare la sclerosi multipla”.<br />
Aism e la Fondazione Fism parteci-<br />
pano con Fast forworld, una settimana<br />
(26 maggio-3 giugno) di sensibilizzazione<br />
e rac colta fondi per “fare<br />
andare più ve loce il mondo della<br />
ricerca” (per do nare: numero verde<br />
800-996969). Con il libro “Più forte<br />
del destino” l’attrice Antonella Ferrari,<br />
madrina “storica” di Aism, testimonia<br />
la sua v<strong>it</strong>a di per sona con sclerosi<br />
multipla. E per informare, sensi -<br />
bilizzare e sostenere la ricerca13 don -<br />
ne della cultura, del l’im prend<strong>it</strong>oria<br />
e dello spettacolo si sono un<strong>it</strong>e nel<br />
progetto di Aism Don neoltre.<br />
FiorGen<br />
Una passeggiata<br />
per la ricerca<br />
“corre” per la ricerca anche a Sesto<br />
Si Fiorentino (Firenze), il 26 maggio, e<br />
per sottolineare che il movimento è essenziale<br />
per la salute come lo è la ricerca<br />
scientifica. Organizzata per il settimo<br />
anno dalla Fondazione farmacogenomica<br />
FiorGen onlus, “Corri per la ricerca”<br />
è: una passeggiata di 1 km, una<br />
camminata libera di 3,5 e una corsa non<br />
agonistica di 5,2 tra il Polo scientifico e<br />
il parco della Piana di Sesto Fiorentino.<br />
Una corsa è dedicata ai bambini. Agli<br />
studenti delle scuole medie e superiori<br />
l’iniziativa propone un sabato mattina<br />
all’insegna dell’attiv<strong>it</strong>à fisica un<strong>it</strong>a<br />
all’illustrazione scientifica di fenomeni<br />
fisici e biologici correlati. Tutti, grandi e<br />
piccoli, potranno vis<strong>it</strong>are, con i ricercatori<br />
di FiorGen, i laboratori del Cerm (Centro<br />
di risonanze magnetiche) e del Lens<br />
(Laboratorio europeo per la spettroscopia<br />
non-lineare), partner di FiorGen nella<br />
manifestazione. Partenza: alle 9,30<br />
dal Cerm di via Luigi Sacconi 6. Info:<br />
www.fiorgen.net e 055/4574189.<br />
49
50<br />
Donne che lavorano<br />
il cotone in India.<br />
Ambiente<br />
<strong>Il</strong> documentario <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Marta Strinati<br />
In 10 anni i campi ogm<br />
hanno avvelenato<br />
l’ambiente e spinto<br />
al suicidio <strong>21</strong>6mila<br />
contadini indiani.<br />
<strong>Il</strong> racconto<br />
nel documentario<br />
“Behind the Label”.<br />
A Terra Futura in scena<br />
il rapporto uomo-ambiente<br />
Firenze, Fortezza da Basso. È qui che si svolge,<br />
dal 25 al 27 maggio, “Terra Futura”, la manifestazione<br />
rivolta a chiunque sia interessato<br />
“a partecipare alla costruzione di una società basata<br />
sul rispetto dell’uomo e dell’ambiente”. L’ingresso<br />
è libero, gli orari sono: venerdì 9-20; sabato<br />
9,30-<strong>21</strong> i padiglioni, fino alle 24 l’area esterna;<br />
domenica 10-20.<br />
Tra padiglioni espos<strong>it</strong>ivi, seminari, laboratori<br />
(anche per bambini), il programma è f<strong>it</strong>to. L’ap-<br />
p<br />
p<br />
ra<br />
2<br />
la<br />
ti<br />
g<br />
L’<br />
Fo<br />
et<br />
g<br />
m<br />
Ci
volmaato<br />
ba-<br />
’insater-<br />
oriap-<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
tra le lenzuola. Nel<br />
tepore del letto, solo la bian-<br />
<strong>Il</strong>risveglio<br />
cheria intima. La freschezza<br />
dell’acqua, il morbido asciugamano.<br />
Poi gli ab<strong>it</strong>i. Comincia così, dai<br />
primi gesti di un giorno qualsiasi,<br />
il nostro contatto con il cotone.<br />
Ne siamo circondati. Ma raramente<br />
ci domandiamo da dove<br />
provenga. È così, con l’inizio di un<br />
giorno qualsiasi che si avvia Behind<br />
the Label, il documentario<br />
proiettato in anteprima il 27 maggio<br />
a Firenze, nell’amb<strong>it</strong>o di Terra<br />
Futura. E che attraverso belle<br />
e asciutte immagini mostra l’altra<br />
faccia del cotone coltivato<br />
in India. Una faccia sgradevole,<br />
che rimane<br />
impressa, e che<br />
aiuta a riflettere<br />
Ambiente<strong>Il</strong> documentario<br />
<strong>Il</strong> cotone che uccide<br />
e TOGLIE il futuro<br />
puntamento con “Behind the Label”,<br />
produzione <strong>it</strong>alo-indiana di Barbara<br />
Ceschi e Overcom, è per domenica<br />
27 maggio, dalle 14,30 alle 16,30, per<br />
la proiezione del film e il dibatt<strong>it</strong>o. La location<br />
è il Cineteatro alle grotte. <strong>Il</strong> resto del programma<br />
è consultabile nel s<strong>it</strong>o terra futu ra.<strong>it</strong>.<br />
L’evento è promosso e organizzato da<br />
Fondazione culturale Responsabil<strong>it</strong>à<br />
etica per il sistema Banca Etica, Regione<br />
Toscana e Adescoop-Agenzia dell’economia<br />
sociale, in partnership con Acli, Arci, Car<strong>it</strong>as,<br />
Cisl, Fiera delle utopie concrete, Legambiente.<br />
anche sull’impatto delle nostre<br />
scelte, dei nostri acquisti.<br />
La terra è bassa<br />
Scena dopo scena, il film di Sebastiano<br />
Tecchio, anche coautore<br />
con la giornalista Cecilia Mastrantonio,<br />
ci introduce alla via del<br />
cotone indiano. In particolare a<br />
quella assai accidentata dei semi<br />
geneticamente modificati, sperimentati<br />
in India dal 1995 e sdoganati<br />
nel 2002.<br />
<strong>Il</strong> problema non è (o non è soltanto)<br />
ideologico. In India il cotone<br />
biotech è da anni add<strong>it</strong>ato<br />
come l’elemento<br />
che ha<br />
stravolto e in molti casi annientato<br />
la v<strong>it</strong>a di migliaia di contadini.<br />
Le cronache, e le interviste raccolte<br />
nel film dalla scienziata mil<strong>it</strong>ante<br />
ambientalista Vandana Shiva e<br />
altri esperti, raccontano che in meno<br />
di 10 anni dall’introduzione<br />
massiva del Bt Cotton, il seme gm<br />
di Monsanto e del suo partner indiano<br />
Mahyco, molte terre sono impover<strong>it</strong>e,<br />
che l’uso di pesticidi ha<br />
avvelenato l’ambiente e ucciso gli<br />
animali al pascolo. Che il prezzo dei<br />
semi transgenici è liev<strong>it</strong>ato da 9 a<br />
4mila rupie. E che per ragioni difficili<br />
da accertare, in assenza della<br />
pubblicazione delle sperimentazioni<br />
e complice la misteriosa diffusione<br />
di semi sterili, i raccolti attesi<br />
non sono arrivati. E i contadini<br />
rovinati dai deb<strong>it</strong>i in <strong>21</strong>6milacasi<br />
si sono uccisi.<br />
Nelle scene girate al mercato, un<br />
piazzale sterrato che brulica di camion<br />
e persone, si vedono i contadini<br />
portare il loro raccolto ai grossisti.<br />
Si può chiedere soltanto la<br />
pesa dei sacchi di juta rigonfi di<br />
soffici batuffoli. Non c’è alcuna<br />
possibil<strong>it</strong>à di trattare il prezzo, dice<br />
piangendo una donna. <strong>Il</strong> racconto<br />
scorre sui volti segnati dal<br />
sole e dalla fatica, dal bisogno. Sui<br />
volti ancora freschi, ingenui, dei<br />
bambini che frugano l’erba con<br />
piccole mani per non perdere neanche<br />
un fiocco di cotone. Non<br />
▲<br />
51
52<br />
<strong>Il</strong> cotone che<br />
uccide e<br />
toglie il...<br />
▲<br />
vanno a scuola, vengono dai paesi<br />
vicini a lavorare nei campi e portano<br />
i soldi a casa.<br />
L’altra fibra<br />
Davanti a una tale devastazione<br />
sociale, la speranza è ai minimi termini.<br />
L’India che cresce al galoppo<br />
fa da paravento a questi drammi.<br />
Dice il regista del film, Sebastiano<br />
Tecchio: “Quello che mi ha<br />
più colp<strong>it</strong>o è il totale abbandono<br />
di questi contadini. Nelle grandi<br />
c<strong>it</strong>tà indiane il tenore di v<strong>it</strong>a è come<br />
il nostro. Ma il 70% degli indiani<br />
vive in campagna e molti, con<br />
uno o due ettari di terra, sono in<br />
condizioni di grave povertà. Si indeb<strong>it</strong>ano<br />
per acquistare i semi a caro<br />
prezzo e per l’acqua, ma quando<br />
va male sono lasciati soli”.<br />
C’è chi si uccide e chi resta. “Ricordo<br />
una cerimonia organizzata<br />
da un’associazione di volontariato<br />
per le vedove dei contadini suicidi.<br />
A ciascuna di loro è stato consegnato<br />
un sari (l’ab<strong>it</strong>o tradizionale,<br />
ndr) e 500 rupie. Sono 7 euro.<br />
Per un chilo di semi ogm si pagano<br />
4mila rupie. Nelle comun<strong>it</strong>à<br />
non c’è possibil<strong>it</strong>à di aiuto per queste<br />
donne, tutti quelli che vivono<br />
Ambiente<strong>Il</strong> documentario<br />
Quando<br />
acquistiamo<br />
una t-shirt<br />
la probabil<strong>it</strong>à<br />
che sia ogm<br />
è una su due.<br />
A prescindere<br />
dal prezzo<br />
che<br />
paghiamo<br />
nei dintorni sono poveri come loro.<br />
C’è solo disperazione”.<br />
Intanto, con 7 euro noi facciamo<br />
l’affare, compriamo una maglietta<br />
in una delle catene di abbigliamento<br />
low cost. Ma anche se ne paghiamo<br />
30 o 50 di euro, cambia poco.<br />
Quando acquistiamo un indumento<br />
in cotone la probabil<strong>it</strong>à che sia<br />
ogm è di una su due.<br />
“Chi compra cotone lo prende dove<br />
conviene, ed è difficile risalire all’origine<br />
delle fibre usate dall’industria<br />
dell’abbigliamento”, dice Tecchio.<br />
“Ma il 90% del cotone indiano<br />
è ogm, e l’India è il secondo pro-<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
V<strong>it</strong>a quotidiana in India. Sullo<br />
sfondo, il cartellone della pubblic<strong>it</strong>à<br />
dell’ultima versione del seme ogm.<br />
Sotto: gli autori del film.<br />
duttore mondiale dopo la Cina, che<br />
ha il 70% di cotone ogm. Quindi è<br />
facile stimare che il 50% della fibra<br />
in commercio al mondo sia geneticamente<br />
modificato”.<br />
La via d’usc<strong>it</strong>a per i coltivatori<br />
sembra un’inversione a U. Un r<strong>it</strong>orno<br />
al passato, ai metodi tradizionali<br />
che oggi chiamiamo biologico.<br />
Secondo lo studio del 2010 Picking<br />
Cotton di Greenpeace, la resa dei<br />
due sistemi è simile, ma solo il transgenico<br />
strangola i contadini. Per<br />
ora, però, soltanto il 4% del cotone<br />
indiano è biologico, “Behind the<br />
Label” raccoglie anche la testimonianza<br />
di chi lo ha scelto. La speranza<br />
che funzioni dipende dal mercato.<br />
L’offerta è minima, ma c’è ed è<br />
alimentata dalla domanda.<br />
“<strong>Il</strong> consumatore ha il potere di<br />
cambiare il corso delle cose. Sta in<br />
cima alla piramide”, dice Tecchio.<br />
Una posizione di potere, ma anche<br />
di equilibrio precario. Per una maglietta<br />
oggi, alla lunga rischiamo di<br />
non avere più un domani.
54<br />
Mirabilandia<br />
Scelte<br />
Divertimento <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Un vis<strong>it</strong>atore su 4 dei grandi parchi sceglie l’Emilia-Romagna<br />
Dove l’innovazione può andare di pari passo con la convenienza<br />
Quel brivido<br />
che agli <strong>it</strong>aliani PIACE<br />
Fiabiland<br />
Le Dune del De<br />
Ol
ndia<br />
Delta<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Oltremare<br />
Daniela Camboni<br />
Dove andiamo quest’estate in vacanza?<br />
Spiaggia, montagna, lago…<br />
o parco di divertimento?<br />
A noi <strong>it</strong>aliani, passare una giornata<br />
o due in uno dei tanti Disneyland di<br />
casa nostra, a quanto pare piace. Basta<br />
dire che nel 2011 sono stati complessivamente<br />
20 milioni i vis<strong>it</strong>atori.<br />
Di questi, 4,5 milioni (circa 1 vis<strong>it</strong>atore<br />
su 4) hanno scelto di provare<br />
più di un brivido e di farsi scorrere<br />
l’adrenalina nelle vene in un parco<br />
dell’Emilia-Romagna.<br />
Perché proprio qui? Probabilmente<br />
perché è la regione a più alta dens<strong>it</strong>à<br />
di strutture del divertimento (15<br />
grandi parchi, un indotto di 100 milioni<br />
di euro). E perché qui ogni anno<br />
l’innovazione è velocissima. I<br />
parchi investono milioni su milioni<br />
per rimanere al passo, sorprendere<br />
e non diventare mai vecchi.<br />
Anche la convenienza ha la sua<br />
ScelteDivertimento<br />
importanza. In tempo di crisi, le buone<br />
offerte si moltiplicano. E così, oggi,<br />
una famigliola di tre persone, mamma,<br />
papà e un bimbo di 6 anni, può<br />
godersi una minivacanza sulla costa<br />
romagnola con meno di 300 euro:<br />
due notti in albergo a tre stelle,<br />
mezza pensione e tre ingressi a<br />
Mirabilandia, 293 euro (lo abbiamo<br />
verificato su www.superoffertamirabilandia.<strong>it</strong>,<br />
selezionando: arrivo<br />
venerdì 8 giugno, partenza 10<br />
giugno). Se si scelgono giorni infrasettimanali,<br />
il risparmio aumenta,<br />
le file si riducono.<br />
A Ravenna da qualche settimana<br />
è aperto Le Dune del Delta<br />
(www.ledunedeldelta.<strong>it</strong>), un nuovo<br />
parco tutto a energia solare, impatto<br />
zero, con due grandi impianti fotovoltaici.<br />
Ci vivono in libertà 200<br />
animali fra cammelli, dromedari, lama,<br />
zebre, gnu, ma anche bisonti,<br />
fenicotteri e... maialini. Lo spazio è<br />
bello: 40 ettari di vegetazione, collinette,<br />
specchi d’acqua e rifugi che<br />
consentono agli animali di appartar-<br />
Aquafan<br />
55<br />
DOVE SI TROVANO<br />
Oltremare, via Ascoli Piceno 6, Riccione (Rimini)<br />
Mirabilandia, SS 16 Statale Adriatica km 162,<br />
loc. Mirabilandia (Ravenna)<br />
Italia in miniatura, via Popilia, 239 (SS 16 Adriatica,<br />
km 197), Viserba (Rimini)<br />
Fiabilandia, via Cardano 15, Rivazzurra (Rimini)<br />
Aquafan, via Ascoli Piceno 6, Riccione (Rimini)<br />
Acquario di Cattolica, Cattolica (Rimini), Parco Le<br />
Navi, piazzale delle Nazioni 1/A, Cattolica (Rimini)<br />
Le Dune del Delta, via dei Continenti,<br />
loc. Mirabilandia (Ravenna)<br />
si quando non vogliono essere visti.<br />
Si può vis<strong>it</strong>arlo sulla propria auto<br />
(che sia almeno Euro 4) o sul trenino<br />
elettrico. E se piove, c’è da vedere<br />
la grandissima serra coperta.<br />
L’intervento è costato 32 milioni di<br />
euro. Si entra (biglietto intero) con<br />
25 euro.<br />
Guai a non aprire la stagione con<br />
una nov<strong>it</strong>à. È la dura legge anche<br />
per i grandi parchi più rodati. Allora<br />
ecco che, a Ravenna, il parco di Mi -<br />
rabilandia (www.mirabilandia.<strong>it</strong>),<br />
che si sviluppa intorno a tre laghetti<br />
ricchi di vegetazione e di animali,<br />
presenta Divertical, una nuo-<br />
▲<br />
Italia in miniatura
56<br />
ScelteDivertimento<br />
Acquario di Cattolica<br />
Quel brivido<br />
che agli<br />
<strong>it</strong>aliani...<br />
▲<br />
va attrazione da brivido e un investimento<br />
da 20 milioni.<br />
Cos’è? Ah, be’, semplicemente il<br />
più alto Water Coaster del mondo (dove<br />
“coaster” è il nome inglese per montagne<br />
russe, oggi ormai si dice così).<br />
Follemente alto, 55 metri, con<br />
una veloc<strong>it</strong>à di punta di 106 km/h,<br />
dopo una serie di curve velocissime<br />
termina con un tuffo in acqua.<br />
Divertical completa il tris di assi del<br />
brivido (inaugurati uno dopo l’altro<br />
nelle ultime tre stagioni), con<br />
Katun e ISpeed, coaster a veloc<strong>it</strong>à<br />
supersonica con giro della morte. Nel<br />
2011 è arrivato anche Master Tai, un<br />
otto volante per famiglie con due carrellini<br />
che procedono appaiati.<br />
Per il resto, non c’è che da scegliere<br />
tra le tante attrazioni di terra e di<br />
acqua (a Mirabilandia Beach). Dei<br />
15 spettacoli il più segu<strong>it</strong>o è lo stuntman<br />
show Scuola di Polizia.<br />
L’ingresso (che vale 2 giorni e permette<br />
l’accesso a tutte le attrazioni<br />
e agli spettacoli) costa 34 euro (intero).<br />
Fino alla fine di maggio gli under<br />
10 entrano gratis.<br />
Non solo divertimento. All’Acquario<br />
di Cattolica,<br />
il più grande dell’Adriatico (c’è<br />
una fotografatissima colonia<br />
di pinguini e un’altra di irresistibili<br />
lontre), per tutta l’estate<br />
andrà avanti la campagna<br />
di sensibilizzazione sulle tartarughe<br />
marine con mostre e attiv<strong>it</strong>à<br />
a favore di questa specie,<br />
presente nel Med<strong>it</strong>erraneo. L’Acquario<br />
collabora con la Fondazione<br />
Cetacea impegnata nella ricerca e nel<br />
salvataggio di cetacei. E da anni è “in guerra”<br />
contro il finning, la pratica barbara sui pescherecci<br />
di tagliare le pinne agli<br />
squali (praticamente ancora vivi)<br />
e rigettarli in mare (ww -<br />
w.acquariodicattolica.<strong>it</strong> e<br />
www.salvaunaspecie.<strong>it</strong>).<br />
Al parco Oltremare di Riccione (ww w. -<br />
Dalla parte degli animali<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
oltremare.org) c’è la più grande mostra al mondo<br />
di cavallucci marini. Realizzata con il Na -<br />
tional Aquarium di Baltimora, la mostra di ippocampi<br />
non sarebbe stata possibile senza<br />
il laboratorio per la riproduzione e l’allevamento<br />
di f<strong>it</strong>oplancton e zooplancton, sostanze<br />
necessarie all’alimentazione di questa specie<br />
eterea e affascinante.<br />
Dal 2009 il parco sostiene l’iniziativa “A dotta<br />
un Fenicottero” che, con l’acquisto e l’assegnazione<br />
di cannocchiali di qual<strong>it</strong>à e la<br />
sensibilizzazione del pubblico, sostiene e<br />
aiuta il programma di ricerca e mon<strong>it</strong>oraggio<br />
dei fenicotteri minacciati dall’uso improprio<br />
delle zone umide che<br />
sono il loro hab<strong>it</strong>at e dalla cementificazione.<br />
Bastano 15 eu ro per adottare un<br />
fenicottero, conoscerne la sigla<br />
internazionale, dargli un nome e avere informazioni<br />
sui suoi spostamenti.<br />
UN MONDO DI CURIOSITÀ<br />
Dove le sor p<br />
non finisco n<br />
Dopo avere ridotto piazze, chiese,<br />
monumenti e paesaggi era<br />
venuto il momento di pensare ai residenti.<br />
E così a Italia in miniatura<br />
è arrivato il sistema che miniaturizza...<br />
i vis<strong>it</strong>atori. In 12 secondi ti<br />
scansiona “fotografandola” la persona,<br />
poi riproduce nei minimi dettagli<br />
una miniatura identica a te.<br />
Una volta ottenuta la statuina, puoi<br />
decidere dove andare a stare: sotto<br />
il Duomo, come Linus il direttore<br />
di Radio Deejay? O davanti al Colosseo,<br />
come un centurione? <strong>Il</strong> si-
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
MIRABILANDIA: tutto<br />
incluso, 60 euro al giorno<br />
Fra le offerte su www.superoffertamirabilandia.<strong>it</strong>,<br />
la proposta<br />
da 60 euro al giorno include:<br />
ingresso al parco per 3 giorni,<br />
3 pernottamenti, colazione,<br />
pranzo e cena bevande incluse.<br />
In più, ombrellone e lettini<br />
in spiaggia. Sotto i 6 anni,<br />
gratis. È valida fino al 31<br />
maggio l’offerta da 49,90 euro<br />
al giorno: hotel, colazione,<br />
ingresso al parco.<br />
r prese<br />
o no mai<br />
stema YouMiniResident costa 9,90<br />
euro.<br />
Ad Aquafan i ragazzini (e non solo)<br />
impazziranno quest’estate per<br />
gli Schiuma party. La pista da ballo<br />
si riempie fino all’inverosimile di<br />
schiuma rosa mentre si comincia a<br />
ballare. Ri sultato: risate generali e<br />
atmosfera più ludica che sensuale.<br />
A Oltremare fatevi indicare il piccolo<br />
grampo (una specie di delfino)<br />
Mary G. Nel 2005 è stata trovata agonizzante<br />
nel porto di Ancona insieme<br />
alla mamma che morì poco do-<br />
ITALIA IN MINIATURA:<br />
47 euro al giorno<br />
Tante nov<strong>it</strong>à e sorprendenti attrazioni<br />
anche a Italia in miniatura<br />
a Rimini: il Pappamondo<br />
con 100 pappagalli, la navigazione<br />
in gondola in un set ispirato<br />
a Venezia, la battaglia di cannoni<br />
d’acqua... E anche tante offerte:<br />
scegliendo un albergo convenzionato<br />
(su www.<strong>it</strong>aliainmi -<br />
niatura.<strong>it</strong>) si ha un pass per l’ingresso<br />
per tutto il 2012. Un esempio<br />
di offerta? Rimini centro, hotel<br />
tre stelle, mezza pensione e<br />
ingresso al parco: 47 euro a persona<br />
(è valida fino alla fine di<br />
giugno).<br />
Le miniature<br />
dei vis<strong>it</strong>atori,<br />
gli Schiuma<br />
party,<br />
le evoluzioni<br />
della delfina<br />
Mary G,<br />
la ruota<br />
panoramica<br />
che toglie il<br />
fiato: solo per<br />
la noia non<br />
c’è spazio<br />
ScelteDivertimento<br />
FIABILANDIA: formula<br />
villaggio, 159 euro per<br />
due giorni<br />
Pensione completa, bevande<br />
incluse, aper<strong>it</strong>ivo, animazione,<br />
piscina riscaldata, ombrellone<br />
e lettini in spiaggia, più<br />
il biglietto per Fiabilandia.<br />
Due giorni a 159 euro a persona<br />
è l’offerta per il week end<br />
del 2 giugno dell’Hotel 2000,<br />
l’albergo a tre stelle più vicino<br />
al parco. A Fiabilandia,<br />
l’unico parco in Italia dedicato<br />
ai piccolissimi, le nov<strong>it</strong>à<br />
sono lo show di Cap<strong>it</strong>an<br />
Uncino e (dal 1° giugno) il<br />
Bosco dei tronchi galleggianti.<br />
Gli alberghi, le proposte<br />
e le nov<strong>it</strong>à (si organizzano anche<br />
feste di compleanno con<br />
menu) su fiabilandia.net.<br />
po. Oggi Mary G (che in mare aperto<br />
non potrebbe sopravvivere) è una<br />
delle star del parco.<br />
A Mirabilandia non perdetevi un<br />
giro sulla grande ruota panoramica<br />
Eurowheel: è seconda per dimensioni<br />
solo a quella di Londra. Pro -<br />
cede dolcemente, uno scatto e pausa.<br />
Ma quando si è in alto, manca<br />
quasi il fiato: sembra di<br />
essere in cielo. Infine, è<br />
sempre piena anche la<br />
chiesetta, di S.<br />
57<br />
AQUAFAN: week end<br />
con hotel, discoteca, parco:<br />
149 euro per 3 giorni<br />
L’Aquafan di Riccione (apre il<br />
1° giugno) è il parco acquatico<br />
più famoso in Europa. Dove<br />
si respira un’atmosfera…<br />
energetica in uno spazio sempre<br />
tirato a lucido fra il verde<br />
delle piante, l’azzurro delle<br />
piscine (bimbi piccolissimi<br />
e teenager scatenati inclusi)<br />
e la musica degli spettacoli.<br />
Speciale per essere ogni estate<br />
luogo di tendenze. Volete<br />
fare un salto a Riccione? Per<br />
il fine settimana 1-3 giugno,<br />
si può scegliere il pacchetto<br />
più interessante con discoteca<br />
inclusa: 2 notti in hotel, 2<br />
ingressi in discoteca (senza fila),<br />
2 giorni ad Aquafan o a<br />
Oltremare, la possibil<strong>it</strong>à di lasciare<br />
l’hotel a mezzogiorno,<br />
149 euro. Su www.aquafan.<strong>it</strong>.<br />
Giovanni Bosco, interna al parco<br />
dove la domenica mattina il<br />
sacerdote congeda i fedeli con<br />
la frase: la Messa è fin<strong>it</strong>a. Andate<br />
alle giostre.
58<br />
Signor sindaco di Piazza Armerina,<br />
signora prefetto,<br />
egregi comandanti di polizie e<br />
assessore regionale alla San<strong>it</strong>à<br />
della Sicilia, in un contesto<br />
internazionale nel quale si assiste<br />
quotidianamente ad atti<br />
di barbarie nei confronti degli<br />
animali (basti pensare alle truci<br />
morti di cani randagi in<br />
Ucraina e in Romania), provoca<br />
dolore e rabbia sapere che<br />
anche in Italia si compiono,<br />
con allarmante frequenza,<br />
atroc<strong>it</strong>à non dissimili.<br />
Mi riferisco, in particolare, alle<br />
vicende che hanno coinvolto<br />
la c<strong>it</strong>tà di Piazza Armerina,<br />
sulle quali mi sono tenuta costantemente<br />
aggiornata grazie<br />
alle segnalazioni dei c<strong>it</strong>tadini<br />
e delle associazioni animaliste.<br />
In poco più di un anno<br />
oltre un centinaio di cani, randagi<br />
e di proprietà, ha perso la<br />
v<strong>it</strong>a a causa dello spargimento<br />
di bocconi avvelenati. Ma<br />
non solo. Cani v<strong>it</strong>time di sparatorie<br />
in pieno centro ab<strong>it</strong>ato,<br />
cani impiccati nelle campagne<br />
lim<strong>it</strong>rofe, cani uccisi da<br />
bocconcini misti a frammenti<br />
di vetro, cani gettati vivi nella<br />
spazzatura. Continui abban-<br />
Animalieanimali.<strong>it</strong><br />
Piazza Armerina:<br />
fermate gli avvelenatori<br />
Licia Colò<br />
doni di cuccioli, strappati alle<br />
madri appena nati. Un quadro<br />
veramente agghiacciante.<br />
<strong>Il</strong> legislatore nazionale ha riconosciuto<br />
al fenomeno dei maltrattamenti<br />
e delle uccisioni di<br />
animali rilevanza penale, conferendo<br />
alle autor<strong>it</strong>à competenti<br />
strumenti in grado di punire<br />
e di reprimere tali condotte.<br />
Riguardo ai “bocconi avvelenati”<br />
sono chiari e precisi i<br />
comp<strong>it</strong>i affidati al sindaco e al<br />
prefetto dall’ordinanza del ministero<br />
della Salute.<br />
Auspico, pertanto, che le autor<strong>it</strong>à<br />
locali possano sfruttare<br />
al massimo tali strumenti,<br />
riunendo il Com<strong>it</strong>ato provinciale<br />
per l’ordine e la sicurezza,<br />
denunciando i fatti all’autor<strong>it</strong>à<br />
giudiziaria, collaborando<br />
nella individuazione dei<br />
colpevoli e mettendo al sicuro<br />
i pochi animali vaganti sopravvissuti.<br />
Ogni episodio di violenza, a<br />
prescindere dalla v<strong>it</strong>tima, cost<strong>it</strong>uisce<br />
sintomo di pericolos<strong>it</strong>à<br />
sociale. L’identificazione degli<br />
autori di tali atroc<strong>it</strong>à sarebbe,<br />
pertanto, una conquista e<br />
metterebbe al sicuro, oltre alla<br />
popolazione canina, la c<strong>it</strong>tadinanza<br />
intera. Spero di leggere<br />
presto delle azioni che<br />
metterete in campo, ognuno<br />
per quanto di competenza.<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
CONDANNATO AD AIUTARE<br />
Cost<strong>it</strong>uisci un pericolo sociale? Aiuta<br />
gli animali. È successo a Verona. Un uomo,<br />
già condannato due volte per maltrattamento<br />
di animali, si è r<strong>it</strong>rovato<br />
ancora una volta in qual<strong>it</strong>à di imputato,<br />
ma questa volta per il reato di guida<br />
in stato di ebbrezza. Per acconsentire<br />
alla concessione della sospensione<br />
condizionale della pena, il pubblico<br />
ministero ha posto come condizione<br />
che l’imputato versasse la somma<br />
di 1.000 euro alla Lav come riparazione<br />
dei danni derivanti dai reati di maltrattamento<br />
di animali.<br />
GALOPPO CLANDESTINO<br />
Ancora corse clandestine di cavalli nel<br />
Teramano. Allertati da alcune telefonate,<br />
i carabinieri sono intervenuti nella<br />
zona industriale di Sant’Atto (Teramo)<br />
giusto in tempo per fermare una<br />
corsa clandestina di cavalli. Quattro<br />
animali sono stati sequestrati e affidati<br />
al servizio veterinario della Asl. Tre<br />
persone sono state denunciate per aver<br />
organizzato e preso parte alla competizione<br />
non autorizzata. I cavalli gareggiavano,<br />
nella zona deserta per la chiusura<br />
delle fabbriche nel fine settimana,<br />
davanti a numerosi spettatori e<br />
scommett<strong>it</strong>ori. Alcuni dei partecipanti<br />
sono stati fermati.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Sì,mangiare<br />
Dalla Costiera, scialatielli<br />
“di mare” con le vongole<br />
Gli scialatielli sono tagliatelle<br />
di pasta fresca<br />
tipiche della Costiera<br />
amalf<strong>it</strong>ana. Sono superbi<br />
e mer<strong>it</strong>ano che troviate il tempo<br />
per farli a mano. La ricetta<br />
prevede un impasto di farina<br />
con latte e pecorino grattugiato,<br />
ingredienti non sempre presenti<br />
negli scialatielli industriali<br />
e che fanno la differenza.<br />
Gli scialatielli<br />
Mescolate le due farine e formate<br />
la fontana. Versate nel cratere<br />
l’uovo, il pecorino grattugiato,<br />
l’olio e il sale. Sbattete con una forchetta<br />
come per fare una fr<strong>it</strong>tata<br />
aggiungendo il latte poco alla<br />
volta. Impastate fino a ottenere<br />
un composto consistente e liscio,<br />
avvolgetelo nella pellicola e<br />
lasciatelo in frigo per mezzora,<br />
quindi stendete una sfoglia piuttosto<br />
spessa (circa 3 millimetri).<br />
Lasciatela asciugare e ricavatene<br />
delle corte tagliatelle larghe circa<br />
1 centimetro e lunghe circa 10<br />
che disporrete sul tagliere cosparso<br />
di farina.<br />
<strong>Il</strong> condimento<br />
Spurgate le vongole in acqua e sale<br />
per 3 ore: l’acqua di mare sarebbe<br />
l’ideale, perché la spurgatura<br />
consiste nella simulazione dell’ambiente<br />
marino che induce la<br />
vongola ad aprirsi espellendo<br />
l’eventuale sabbia. In un tegame<br />
Martino Ragusa<br />
coperto fatele aprire con uno spicchio<br />
di aglio e del prezzemolo.<br />
Rimuovete l’eventuale sabbia rimasta<br />
nelle valve quindi sgusciate<br />
tre quarti delle vongole. Filtrate<br />
attraverso un colino il liquido<br />
di apertura e tenetelo da parte.<br />
In un’ampia padella con 4 cucchiai<br />
di olio caldo fate appassire<br />
uno spicchio di aglio con il peperoncino<br />
e i pomodorini tagliati a<br />
metà. Quando l’aglio accenna a<br />
prendere colore, un<strong>it</strong>e tutte le<br />
vongole, con il guscio e sgusciate,<br />
e 4 cucchiai del liquido di apertura.<br />
Fate restringere per un minuto<br />
e togliete l’aglio.<br />
<strong>Il</strong> piatto fin<strong>it</strong>o<br />
Lessate gli scialatielli in abbondante<br />
acqua salata, scolateli e saltateli<br />
in padella con il condimento.<br />
Irrorate con olio e ammorbid<strong>it</strong>e,<br />
se necessario, con acqua di cottura.<br />
Se vi piace, completate con<br />
prezzemolo crudo tr<strong>it</strong>ato finissimo<br />
e, se grad<strong>it</strong>o, anche con un po’<br />
di aglio crudo.<br />
CIBO E SCRITTURE<br />
INGREDIENTI<br />
DOSI PER 4 PERSONE<br />
PER GLI SCIALATIELLI<br />
300 g di semola di grano duro rimacinata<br />
100 g di farina 00<br />
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva<br />
40 g di pecorino grattugiato<br />
1 uovo<br />
120 g di latte<br />
sale<br />
PER IL CONDIMENTO<br />
1 kg di vongole veraci<br />
10 pomodorini del pendolo (o ciliegini<br />
o datterini)<br />
2 spicchi di aglio<br />
prezzemolo<br />
5 cucchiai di olio extravergine di oliva<br />
peperoncino<br />
59<br />
Gli ebrei osservanti sono osp<strong>it</strong>i impegnativi.<br />
La parola chiave per un inv<strong>it</strong>o senza gaffe è<br />
l’aggettivo kasher, che significa “conforme”<br />
e qualifica un cibo permesso. Le regole della<br />
kasherùt (le norme alimentari) possono apparire<br />
bizzarre ai vetero-cattolici, distratti<br />
portatori di un Super io permissivo che consente<br />
di mangiare tutto, indipendentemente<br />
dai precetti. Per<br />
gli ebrei (e i musulmani)<br />
non è così.<br />
Per loro l’alimentazione<br />
è un atto reli -<br />
gioso e perciò legato<br />
all’osservanza delle<br />
Scr<strong>it</strong>ture.
60<br />
In movimento<br />
ScelteCiambella<br />
BUON TENNIS<br />
IN PUNTA<br />
DI PENNETTA<br />
Francesco Piromallo<br />
uando mi chiedono un consiglio per giovani tennisti e<br />
“Q tenniste, io rispondo sempre che il tennis richiede una<br />
grande costanza di allenamento. Ma anche una v<strong>it</strong>a normale,<br />
almeno fino a una certa età. Vincere a 10-12 anni non conta<br />
nulla”. Parole, e musica, di una campionessa,<br />
Flavia Pennetta da Brindisi, 29 anni, una delle<br />
nostre migliori interpreti dello sport con la<br />
racchetta, la numero uno al mondo nel doppio<br />
(fermata, agli Internazionali di Roma appena<br />
conclusi, da un problema al polso).<br />
Ricorda i suoi inizi e spiega ulteriormente il concetto<br />
di partenza: “Da piccola facevo una v<strong>it</strong>a<br />
normale, la v<strong>it</strong>a che una bambina di nove-dieci<br />
anni deve fare pur giocando a tennis tutti i<br />
giorni. In televisione guardavo le part<strong>it</strong>e delle<br />
mie tenniste prefer<strong>it</strong>e come Monica Seles o Jennifer<br />
Capriati e certo sognavo di vincere come loro,<br />
ma non mi illudevo. Con mio papà la domenica<br />
ogni tanto facevamo un giochino adatto, ovviamente<br />
lo dico oggi da grande, alla mia personal<strong>it</strong>à.<br />
Lui mi diceva: ‘Se vinci il torneo regionale<br />
ti compro questa cosa, se vinci quell’altro<br />
torneo ti compro quell’altra cosa lì”. Ma erano<br />
sempre piccoli regali commisurati all’importanza<br />
del torneo o della v<strong>it</strong>toria. Voglio dire che non<br />
mi sono mai illusa, a quell’età, di essere una campionessa,<br />
di essere un fenomeno: sapevo che<br />
bisognava darsi un obiettivo alla volta”.<br />
Quanti campioni adolescenti, che a 12-13 anni spadroneggiavano<br />
nei tornei giovanili, a 18 anni sono scomparsi? “Forse sono<br />
stati inghiott<strong>it</strong>i dall’ambizione o da un ambiente che li ha<br />
esaltati troppo presto”, dice la campionessa, che quest’estate<br />
sarà a Londra, alle Olimpiadi. “I miei gen<strong>it</strong>ori e il mio allenatore<br />
mi hanno saputo guidare con calma, quando ero giovanissima:<br />
mi facevano allenare tutti i giorni, ma senza privarmi della<br />
mia v<strong>it</strong>a privata, della scuola. A 15 anni sono andata a Roma<br />
alla Scuola federale, ed è cominciata una nuova v<strong>it</strong>a per me.<br />
Ma era già un’età diversa”.<br />
“<br />
Dal 31<br />
maggio al 3<br />
giugno, il<br />
Villaggio<br />
Creativo dei<br />
bambini<br />
apre i suoi<br />
laboratori<br />
nel più<br />
grande<br />
museo<br />
scentifico<br />
interattivo<br />
<strong>it</strong>aliano.<br />
Unica<br />
regola:<br />
imparare<br />
divertendosi<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Under 14<br />
E Lilliput a<br />
nella C<strong>it</strong> t<br />
Costanza Beltrami<br />
Per 9 edizione l’hanno “collaudato”<br />
(con successo) a Ber gamo,<br />
negli spazi del l’En te Fiera Promoberg.<br />
Ora Lilliput, il Villaggio Cre ativo dei<br />
bambini, scende al Sud e dal 31 maggioal<br />
3 giugnofa il suo esordio a Napoli,<br />
alla C<strong>it</strong>tà della Scienza, do ve<br />
scien za, arte, arch<strong>it</strong>ettura e tecno -<br />
logia sono di casa tutto l’anno: qui<br />
c’è il Science Center, il primo e più<br />
grande museo scientifico interattivo<br />
“hands-on” <strong>it</strong>aliano, dove è vie tato<br />
non toccare (non ci so no oggetti<br />
in mostra, da “guar dare” soltanto,<br />
ma esperienze da fare) e dove si impara<br />
giocando.<br />
Queste stesse regole valgono per il<br />
Villaggio Creativo di Lilliput: i bam-
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
t a Napoli ab<strong>it</strong>a<br />
bini socializzano, si confrontano<br />
e imparano giocando<br />
e divertendosi.<br />
Come? Partecipando ai laboratoriludico-didatticidella<br />
manifestazione, dove protagoniste<br />
assolute saranno<br />
l’interattiv<strong>it</strong>àe l’arte del gioco<br />
semplice(aggiornato alle<br />
tendenze didattiche e laboratoriali<br />
più recenti).<br />
<strong>Il</strong> format comprende attiv<strong>it</strong>à “intelligenti”,<br />
teatrali, musicali e<br />
sportive. E si allarga a diverse aree<br />
tematiche: arte e manipolazione,<br />
natura, alimentazione, storia,<br />
scienza e tecnica, multimedial<strong>it</strong>à<br />
e intercultura.<br />
ScelteCiambella<br />
t tà della Scienza<br />
U n’attenzione particolare sarà<br />
dedicata all’ambiente(coerentemente,<br />
la manifestazione è ecosostenibile,<br />
a cominciare dagli<br />
allestimenti realizzati in alluminio<br />
e Pet riciclati). L’o biettivo è<br />
susc<strong>it</strong>are nei bambini e nei ragazzi<br />
una coscienza ecosostenibile,<br />
ossia rivolta al rispetto ambientale.<br />
E la via maestra sarà, in<br />
questo caso, la produzione<br />
di piccole opere d’arte da<br />
materiali di scarto. Come a<br />
dire nei fatti che, attraverso<br />
il recupero, si generano<br />
nuove “forme di v<strong>it</strong>a”.<br />
Tutto è molto rigoroso, s’intende,<br />
affidato com’è a<br />
esperti e a guide scientifichealtamentespecializzate<br />
(qualificate anche per la<br />
conoscenza della psicologia<br />
dei bambini). Ma non c’è niente<br />
di noioso, anzi: l’e sperienza delle passate<br />
edizioni è garanzia di un approccio<br />
creativo e divertente che mira a<br />
stimolare la fantasiae a raffinare percezione<br />
e intu<strong>it</strong>o.<br />
La C<strong>it</strong>ta della Scienza (in via Co roglio<br />
104) è aperta dal mar tedì al sabato<br />
dalle 9 alle 17,<br />
la domenica dalle<br />
10 alle 19. Tut te le<br />
aree sono accessibili<br />
ai disa bili. L’in -<br />
gresso ordinario<br />
costa 5,50 euro (dai<br />
3 ai 18 anni); 7,50 per gli adulti.<br />
Informazioni: 081/2420024 e ww -<br />
w.ex<strong>it</strong>communication.com.<br />
i<br />
n<br />
a<br />
g<br />
e<br />
n<br />
d<br />
a<br />
a<br />
g<br />
e<br />
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d<br />
a<br />
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n<br />
Animazione:<br />
creativ<strong>it</strong>à in mostra<br />
61<br />
PIXAR A PALAZZO. Riservato ai bambini<br />
che, alla passione per il cinema<br />
di animazione, uniscono la curios<strong>it</strong>à<br />
di sapere come si fa. Fino al 10 giugno,<br />
fa tappa a Mantova, nel favoloso<br />
Palazzo Te (dal nome dell’isola<br />
Tejeto, o Te, su cui fu edificato nel<br />
500), la mostra “Pixar”, venticinque<br />
anni di disegni, ma teriali, prove e creativ<strong>it</strong>à<br />
degli autori di film che hanno<br />
lasciato il segno: da “Mon sters&Co”<br />
a “Cars”, da ”Rata touille” a “Wall-E”,<br />
a “Up”. Per infor ma zioni: www.centropalazzote.<strong>it</strong><br />
e 0376/ 323266.<br />
STORIE PER GIOCARE. A Ro vereto<br />
(Tren to) e in altri dieci comuni della<br />
Val lagarina il 26 e 27 maggio l’associazione<br />
Nexus Culture porta le attiv<strong>it</strong>à<br />
e i laboratori del progetto La<br />
sedia rossa. Storie per giocare. I laboratori<br />
sono rivolti a gen<strong>it</strong>ori, insegnanti<br />
e alunni della scuola primaria<br />
e secondaria. <strong>Il</strong> 26 maggio, per<br />
la Gior nata mondiale del gioco, l’appuntamento<br />
è ai giardini Italia con il<br />
Lu dobus, le attiv<strong>it</strong>à sportive dell’Uisp<br />
e gli scout del Cngei. Grandi giochi tutti<br />
insieme e me -<br />
renda con pro -<br />
dotti naturali.<br />
Per informazioni:<br />
0464/420594 e<br />
myspace.com/nexusculture.
62<br />
Favole<br />
Parole e immagini<br />
dalla A alla Zeta<br />
ScelteCiambella<br />
Letti per voi<br />
Anche per un bambino è importante<br />
sapere chi sono stati<br />
Gio vanni Falcone e Paolo Bor selli -<br />
no. È importante conoscerne la v<strong>it</strong>a,<br />
il coraggio, la dedizione, l’impe -<br />
gno disinteressato e tenace per il<br />
bene dello Stato. Alberto Melis, con<br />
Da che parte stare (Piem me,126<br />
pagine, 10 euro), attraverso le parole<br />
delle sorelle, Maria Falcone e<br />
R<strong>it</strong>a Borsellino, ricostruisce l’infanzia<br />
dei due grandi magistrati antimafia,<br />
vissuta nella stessa c<strong>it</strong>tà,<br />
Palermo, a trecento passi l’uno dall’altro,<br />
per arrivare all’amicizia, profonda,<br />
dell’età adulta.<br />
Melis racconta, con semplic<strong>it</strong>à, i<br />
bambini vivaci e intelligenti che sono<br />
stati, le marachelle, gli interessi,<br />
il senso innato di giustizia che li<br />
accomunava.<br />
Finirà descrivendo gli attentati che<br />
vent’anni fa hanno stroncato le loro<br />
v<strong>it</strong>e e quelle di chi avevano al<br />
fianco, e la brutal<strong>it</strong>à cieca della mafia<br />
che li ha uccisi.<br />
Erano <strong>it</strong>aliani coraggiosi e onesti,<br />
im possibili da dimenticare: conoscerli<br />
accende la speranza del cambiamento,<br />
ignorarli sarebbe uno<br />
sba glio. La storia è forte ed essenziale.<br />
<strong>Il</strong> messaggio chiaro: la mafia<br />
dedicatoairagazzidedicatoairagazzidedicatoairagazzi<br />
Autori<br />
A. Abbatiello, B. Tognolini<br />
Ed<strong>it</strong>ore<br />
Topip<strong>it</strong>tori<br />
Pagine<br />
30<br />
Prezzo<br />
14 euro<br />
Età di lettura<br />
dai 5 anni<br />
Un capolavoro in 14 pagine non è di tutti<br />
i giorni. Le parole in rima di Bruno Tognolini<br />
sono le frecce, i disegni di Antonella<br />
Abbatiello l’arco, entrambi mirano<br />
al cuore dei lettori e centrano il bersaglio.<br />
Alfabeto delle fiabe è un insieme<br />
di filastrocche ispirate, lettera dopo<br />
lettera, ai simboli delle favole più note:<br />
A come anelli, B come bambini, C come<br />
castelli… E per sapere in che fiaba<br />
ci si trova, c’è la tavola sinottica.<br />
Francesca Mossa<br />
Creativ<strong>it</strong>à<br />
Settanta modi<br />
di giocare all’aperto<br />
Foto bellissime di gusto un po’ retrò sono<br />
l’impalcatura di questo libro bello e<br />
utile per coniugare natura e fantasia. Fiona<br />
Danks e Jo Schofield con Basta un<br />
bastone. 70 attiv<strong>it</strong>à da fare all’aria<br />
aperta danno consigli su come osservare<br />
la boscaglia e cosa produrre con<br />
pezzetti di legno, bastoni piccoli e grandi,<br />
foglie e ogni altra cosa che si possa reperire<br />
facilmente in un pezzo di terra dove<br />
la natura non sia stata invasa dalla mania<br />
di cementificazione.<br />
Autori<br />
F. Danks, J. Schofield<br />
Ed<strong>it</strong>ore<br />
Ed<strong>it</strong>oriale Scienza<br />
Pagine<br />
128<br />
Prezzo<br />
12,90 euro<br />
Età di lettura<br />
dai 6 anni<br />
Classici<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
LA PARTE GIUSTA<br />
ACCENDE LA SPERANZA<br />
si può sconfiggere. Dai 10 anni.<br />
Quando la tenerezza trascina lo<br />
sguardo oltre l’ovvio, è possibile<br />
an che l’amicizia tra un uomo e una<br />
co lomba. David Macaulay con Angelo<br />
(Donzelli, 48 pagine, 19,50<br />
eu ro) racconta di un vecchietto ancora<br />
in gamba, restauratore di valo -<br />
re che combatte una battaglia quotidiana<br />
contro i colombi che rallentano<br />
il suo lavoro. Ma una colombella<br />
fer<strong>it</strong>a conquisterà il suo cuore<br />
e lo renderà capace di far vivere<br />
il suo sentimento oltre il tempo che<br />
batte inesorabile. Dai 7 anni.<br />
Non deludono mai<br />
le avventure di Gulliver<br />
Autore<br />
Jonathan Swift<br />
Ed<strong>it</strong>ore<br />
Piemme<br />
Pagine<br />
540<br />
Prezzo<br />
12 euro<br />
Età di lettura<br />
dagli 11 anni<br />
La collana dei Classici del Battello a<br />
Vapore aggiunge una perla che non<br />
deluderà i lettori di oggi. Pubblicato<br />
per la prima volta nel 1726, I viaggi<br />
di Gulliver di Jonathan Swift ha<br />
il calibro del grande romanzo d’avventura<br />
che fa volare via lontano dal<br />
noto, senza pensieri. L’edizione è arricch<strong>it</strong>a<br />
da una prefazione di Emanuela<br />
Nava e da un utilissimo apparato<br />
di note esplicative.
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
F ilmando<br />
Una fiaba per chi<br />
ama il dolce<br />
Film dopo film, il regista svedese<br />
Lasse Hallström - da<br />
anni negli Stati Un<strong>it</strong>i - continua<br />
a raccontare fiabe.<br />
Se vi siete lasciati affascinare<br />
da “Chocolat”, con la bella<br />
cioccolataia Juliette Binoche,<br />
se vi siete commossi per “Hachiko”,<br />
il cane che aspetta ogni<br />
sera Richard Gere alla stazione,<br />
“<strong>Il</strong> pescatore di sogni” potrebbe<br />
fare al caso vostro.<br />
È una storia stravagante, tratta<br />
da un noto romanzo di Paul<br />
Torday, basata sul sogno di uno<br />
sceicco visionario che vuole<br />
introdurre la pesca al salmone<br />
nelle calde acque dello Yemen.<br />
Sogno ridicolo, pensa il dottor<br />
Fred Jones (interpretato dall’attore<br />
scozzese E wan McGregor),<br />
un biologo <strong>it</strong>tico che lavora<br />
per il ministero della Pesca<br />
e dell’agricoltura br<strong>it</strong>annico.<br />
Ma, vessato da un superiore<br />
ottuso e tormentato da<br />
una moglie in carriera, si rassegna<br />
e parte.<br />
Nello Yemen si lascia irretire<br />
dai sogni dello sceicco (Amr<br />
Waked) e affascinare dalla sua<br />
assistente (Emily Blunt). E abbastanza<br />
prevedibilmente scopre<br />
che... i sogni son desideri<br />
e in qualche caso possono realizzarsi.<br />
“<strong>Il</strong> pescatore di sogni” è un film<br />
certamente zuccheroso, che<br />
può anche risultare stucche-<br />
V<strong>it</strong>o Lamberti<br />
vole. Ma è come una scatola di<br />
cioccolatini, dove la confezione<br />
è importante quanto il contenuto.<br />
E la confezione qui è<br />
notevole. Basti pensare che in<br />
un ruolo marginale - di portavoce<br />
del primo ministro inglese<br />
- c’è la grande attrice Kristin<br />
Scott Thomas.<br />
Si stenta a credere all’alchimia<br />
che sboccia tra la scip<strong>it</strong>a Emily<br />
Blunt - presa dal ricordo dell’innamorato<br />
dato per disperso<br />
in Afghanistan - e il fascinoso<br />
McGregor, passato dai ruoli<br />
maledetti di “Trainspotting”<br />
e “Piccoli omicidi tra ami ci” a<br />
quelli più rassicuranti di “Emma”<br />
o “Moulin Rouge!”, fino<br />
a questo improbabile del “Pescatore”.<br />
Ma Lasse Hallström<br />
conosce il suo mestiere, sa fino<br />
a che punto può calcare il<br />
pedale dei sentimenti, usare<br />
tinte delicate, condire il tutto<br />
con la musica giusta.<br />
E allora, prendere o lasciare:<br />
se amate i cibi con un tocco di<br />
amaro, passate in un’altra sala.<br />
Ma se amate i dolci, accomodatevi.<br />
Questo film fa<br />
per voi.<br />
La locandina<br />
Margin Call<br />
63<br />
REGIA: Lasse Hallström<br />
SCENEGGIATURA: Simon Beaufoy<br />
ATTORI: Ewan McGregor, Emily Blunt, Kristin Scott Thomas, Amr<br />
Waked, Catherine Steadman, Tom Mison, Rachael Stirling<br />
DISTRIBUZIONE: M2 Pictures<br />
PAESE: Gran Bretagna 2011<br />
GENERE: drammatico, commedia, sentimentale<br />
DURATA: 107 minuti<br />
“Margin Call” è la richiesta a un cliente invest<strong>it</strong>ore di<br />
una somma a garanzia dei rischi. Basta quindi il t<strong>it</strong>olo<br />
del film di J.C. Chandor, per capire che si tratta<br />
di una sfida: raccontare in modo avvincente una vicenda<br />
complicata di soldi e investimenti. Sfida riusc<strong>it</strong>a,<br />
il film è stato defin<strong>it</strong>o come il migliore su Wall Street<br />
mai realizzato. La vicenda si svolge nell’arco di 24 ore,<br />
24 ore per impedire il fallimento di una banca di investimenti<br />
riversando le perd<strong>it</strong>e sui clienti. “Margin<br />
Call” è un thriller, scr<strong>it</strong>to e diretto da un regista specialista<br />
in spot e documentari. Del documentarista<br />
si vede l’attenzione ai dettagli, all’esattezza<br />
del racconto; del pubblic<strong>it</strong>ario il risalto<br />
delle immagini, il gusto estetico.<br />
E in una produzione indipendente<br />
qual è questa, è riusc<strong>it</strong>o a mettere<br />
assieme un cast stellare. Tanto<br />
per fare solo tre nomi: Jeremy Irons,<br />
Kevin Spacey, Demi Moore.
64<br />
Napoli, Roma, Milano e soprattutto<br />
Venezia. Fine 1627. <strong>Il</strong><br />
45enne cap<strong>it</strong>ano Diego Alatriste<br />
y Te norio, spadaccino mercenario<br />
fedele alle regole (quasi sempre sotto<br />
le bandiere del re), appassionato<br />
di teatro e libri (ma non di musica),<br />
sarebbe morto (forse) a Re -<br />
croi il 19 maggio 1643.<br />
Intanto, magro duro frugale sgraziato,<br />
volto aquilino e capelli corti,<br />
occhi verdi glauchi e ampi bianchi<br />
mustacchi, cicatrici sfregi bruciature<br />
ovunque, dopo un’incursione<br />
sulla costa greca sta r<strong>it</strong>emprando<br />
salute e spir<strong>it</strong>o fra le delizie dell’antica<br />
Partenope, paradiso degli<br />
spagnoli in Italia. È sempre in compagnia<br />
del basco 17enne al quale<br />
dopo averne visto morire il padre<br />
soldato ha insegnato tutto, il brillante<br />
audace hidalgo Iñigo Bilboa,<br />
scherm<strong>it</strong>ore e scacchista, capelli<br />
neri e folti, alfiere a Rocroi, salvo e<br />
più fortunato poi.<br />
Giunge da Madrid il famoso poeta<br />
don Francisco de Quevedoall’apice<br />
delle lettere e della pol<strong>it</strong>ica, li<br />
arruola per un tentativo di golpe<br />
la notte di Natale, a Venezia, contro<br />
il Doge in carica, uno dei tre avversari<br />
peninsulari (con il Papa e i Savoia)<br />
dell’egemonia spagnola. <strong>Il</strong> piano<br />
è segreto, vari numerosi gruppi<br />
a compartimenti stagni, partecipa-<br />
Leggo vedo sento<br />
Un appassionante<br />
golpe a Venezia<br />
Valerio Calzolaio<br />
no anche i compagni di sempre Sebastián<br />
Copons e il moro Gurriato,<br />
sulla Laguna osp<strong>it</strong>ati dalla bella<br />
ebrea Livia Tagliapiera, ex amb<strong>it</strong>a<br />
meretrice ora referenziata mezzana,<br />
che s’intende con Diego. Fra i<br />
congiurati c’è anche il sicario palerm<strong>it</strong>ano<br />
Gualtiero Malatesta, acerrimo<br />
nemico di Diego.<br />
<strong>Il</strong> settimo bel romanzo della m<strong>it</strong>ica<br />
saga dell’ex reporter di guerra<br />
61enne Arturo Pérez-Reverte (“<strong>Il</strong><br />
ponte degli assassini”, Tropea<br />
2012, 278 pagine, 16,90 euro; originale<br />
2011, traduzione di E. Mogavero<br />
e G. Carraro) inizia con il<br />
mortale duello fra i due, dopo che<br />
intrighi e battaglie sono accaduti,<br />
tutto raccontato da Iñigo che<br />
spesso c<strong>it</strong>a Cervantes. Se sapessimo<br />
il futuro, aspetteremmo la fine.<br />
Segnalo bevanda nera a pagina<br />
<strong>21</strong>8. Colazione con “gachas” e<br />
sbronze in osteria.<br />
Autore<br />
Emilio Barbarani<br />
Ed<strong>it</strong>ore<br />
Mursia<br />
Pagine<br />
308<br />
Prezzo<br />
19 euro<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Primo piano<br />
Stranissimo campione Alessandro<br />
Del Piero. Amatissimo da<br />
tutti gli juventini (e in Italia sono<br />
milioni), detestato - probabilmente<br />
- da un pezzo della famiglia<br />
Agnelli, quella che ha<br />
ered<strong>it</strong>ato la gestione del club.<br />
Forse per storie private che si<br />
sono sussurrate soltanto a Torino,<br />
ma non sono mai arrivate<br />
alla grande opinione pubblica.<br />
Eppure “Giochiamo ancora”,<br />
il libro che Alex ha scr<strong>it</strong>to<br />
insieme al giornalista Maurizio<br />
Crosetti, diffonde la convinzione<br />
che non sia facile l<strong>it</strong>igare con<br />
lui (Mondadori, 115 pagine rilegate,<br />
15,90 euro).<br />
Memoriali<br />
La d<strong>it</strong>tatura cilena vista<br />
dall’ambasciata <strong>it</strong>aliana<br />
Santiago. Dicembre 1974-settembre 1976. Dopo<br />
il golpe fascista mil<strong>it</strong>are, l’Italia chiude le relazioni<br />
diplomatiche con il Cile. Restano nell’ambasciata<br />
<strong>it</strong>aliana incaricati d’affari Piero De Masi<br />
prima, Tomaso de Vergottini poi, un console, il<br />
personale. La s<strong>it</strong>uazione peggiora. La Residenza<br />
comincia a osp<strong>it</strong>are i persegu<strong>it</strong>ati che chiedono<br />
asilo. <strong>Il</strong> massimo (250) si raggiunge perché non<br />
viene autorizzato l’espatrio dopo che nel giardino<br />
viene buttato il cadavere di una giovane mil<strong>it</strong>ante<br />
del Mir. In Chi ha ucciso Lumi Videla il<br />
numero due <strong>it</strong>aliano Emilio Barbarani racconta<br />
quei mesi, senza ambizioni<br />
storiografiche,<br />
con grazia letteraria.<br />
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<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Quel bravo ragazzo<br />
<strong>Il</strong> clima, infatti, è quello del<br />
“bravo ragazzo di una volta”,<br />
nato da gente umile e che non<br />
aveva il coraggio di dichiarare<br />
i suoi sogni. “Forse - scrive - è<br />
Dischi<br />
cominciato tutto con quel tema<br />
alle elementari. Cosa farò da<br />
grande? Io volevo scrivere ‘il calciatore’,<br />
però mi sembrava troppo.<br />
Cosa avrebbe pensato la<br />
maestra? Così scrissi che mi sarebbe<br />
piaciuto diventare elettricista<br />
come papà. E dissi che<br />
avrei anche voluto fare il cuoco,<br />
oppure il camionista”.<br />
Ma nel Dna c’era un disegno diverso.<br />
E ne sanno qualcosa le vetrine<br />
infrante fin da piccolissimo.<br />
Aveva già trovato, sotto due<br />
sedie e con una pallina da tennis,<br />
la via del gol.<br />
Leggo vedo sento<br />
R<strong>it</strong>a De Buono<br />
Che piacere r<strong>it</strong>rovare Jack Wh<strong>it</strong>e con “Blunderbuss”,<br />
ora che ha sciolto defin<strong>it</strong>ivamente i Wh<strong>it</strong>e Stripes, menestrello<br />
polistrumentista che, una decina di anni fa, ha sbaragliato<br />
le classifiche del pianeta con l’inno “Seven Nation Army” (vi<br />
ricordate il “po-po-po” cantato ai Mondiali di calcio del 2006 dai fan<br />
<strong>it</strong>aliani?) e con la sua originale formula di blues, mischiato al country<br />
jazz e riff alla Zeppelin. Jack Wh<strong>it</strong>e è un<br />
po’ il Johnny Depp della musica, con<br />
quella sua aria stralunata e indife-<br />
L’orgia<br />
sonica<br />
di Wh<strong>it</strong>e<br />
Federico Vend<strong>it</strong>ti<br />
sa, come se fosse atterrato da Marte<br />
con la sua nave spaziale e ancora<br />
non avesse deciso se vale la pena<br />
di vivere in questo mondo, troppo<br />
brutto e cinico per un tipo fuori<br />
delle righe come lui, pronto però<br />
a imbracciare la sua ch<strong>it</strong>arra e a declamare<br />
le sue poesie in musica a noi poveri<br />
mortali, che forse non abbiamo ancora compreso appieno il suo messaggio.<br />
Brani del calibro di “Love Interruption” o la r<strong>it</strong>mata “I’m Shakin”<br />
rendono bene l’idea delle capac<strong>it</strong>à di scr<strong>it</strong>tura e soprattutto dell’enorme<br />
bagaglio musicale del bluesman di Detro<strong>it</strong> che, pur<br />
non reinventando la ruota, dosa con sapienza le sue influenze<br />
musicali in un‘orgia sonica che vi conquisterà<br />
di sicuro.<br />
Romanzi autobiografici<br />
Un gay nell’eserc<strong>it</strong>o<br />
sudafricano<br />
L’autore sudafricano ha un nome lunghissimo, André<br />
Carl van der Merwe, ma il t<strong>it</strong>olo del suo libro è di<br />
una sola parola, Moffie. È così che gli afrikaner chiamano,<br />
quando vogliono disprezzarli, gli omosessuali.<br />
Oggi lo scr<strong>it</strong>tore, al suo primo romanzo, si occupa<br />
di arch<strong>it</strong>ettura, ma il racconto torna a quando<br />
aveva 19 anni e si scoprì gay nell’eserc<strong>it</strong>o del<br />
Sudafrica in guerra contro gli indipendentisti della<br />
Namibia e dell’Angola. “Mio padre - dice van der<br />
Merwe - ha mandato nell’eserc<strong>it</strong>o un ragazzino dall’omosessual<strong>it</strong>à<br />
velata e ha<br />
avuto indietro un omosessuale<br />
consapevole”.<br />
Autore<br />
André Carl van der Merwe<br />
Ed<strong>it</strong>ore<br />
Iacobelli ed<strong>it</strong>ore<br />
Pagine<br />
285<br />
Prezzo<br />
16 euro<br />
Spy story<br />
Torna Segretissimo<br />
con un nuovo look<br />
Cambia formato (un po’ più grande) e grafica la<br />
collana di Segretissimo che la Mondadori dedica<br />
a Sua Altezza Serenissima Malko Linge, a partire<br />
da <strong>Il</strong> padrone delle rondini, il numero in edicola<br />
questo mese. Si tratta di un ined<strong>it</strong>o dell’ultraottantenne<br />
Gérard de Villiers che con Sas ha fatto<br />
la sua fortuna. Si tratta di una storia nello standard<br />
del prolificissimo autore. Ma quello che colpisce<br />
è la copertina. La bellona sol<strong>it</strong>amente r<strong>it</strong>ratta<br />
passa, infatti, dal disegno alla fotografia. Ed è<br />
una vera perd<strong>it</strong>a, perché le<br />
donne bollenti di Sas vanno<br />
immaginate, non viste.<br />
Autore<br />
Gérard de Villiers<br />
Ed<strong>it</strong>ore<br />
Mondadori<br />
Pagine<br />
232<br />
Prezzo<br />
4,90 euro<br />
65
66<br />
Fenomenale<br />
È il momento di pensare<br />
all’abbronzatura e la Collistar<br />
è premurosa. Addir<strong>it</strong>tura pensa<br />
a prodotti dedicati a un week<br />
end con “sole poco intenso”.<br />
E si concentra anche sul viso,<br />
consigliando un suo<br />
Superabbronzante intensivo,<br />
che “regala uno splendido<br />
colore in pochissimo tempo”.<br />
Avremmo voluto constatarlo<br />
di persona, ma la modella<br />
che vedete nasconde<br />
accuratamente il volto.<br />
Certe ragazze, si sa, sono<br />
timidissime.<br />
Fe<br />
Teledipendente<br />
no<br />
mena<br />
e<br />
Record su record. Fazio e Saviano<br />
hanno portato gli ascolti de<br />
La7 dove non erano mai arrivati<br />
in passato, al punto da far venire<br />
l’acquolina in bocca a RaiTre che,<br />
dopo aver perso inopinatamente<br />
la coppia più innovativa (e pagante,<br />
dal punto di vista dello share)<br />
del panorama tv, sta cercando di<br />
fare marcia indietro per riportarla<br />
in autunno sulla tv pubblica.<br />
Anche le tre serate consecutive<br />
per quasi 12 ore di trasmissione,<br />
che sembravano azzardate, hanno<br />
colto nel segno, perché tutto<br />
il pubblico iniziale è rimasto fedele<br />
e nuovi telespettatori si sono<br />
aggiunti, superando - nella<br />
parte finale dell’ultima sera - il<br />
17% di share.<br />
Fin qui tutto bene. Si può anche<br />
dire che solo alla Rai non avevano<br />
previsto il successo di “Quello<br />
che (non) ho”.<br />
Ma le note inquietanti, arrivano,<br />
invece proprio da La7, perché dopo<br />
una stagione in cui ha fatto fuoco<br />
e fiamme, ingaggiando prima<br />
<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> 24-31 maggio 2012<br />
Dopo i fuochi d’artificio<br />
La7 torna nana e vende<br />
R<strong>it</strong>a De Buono<br />
Mentana, poi Corrado Formigli,<br />
quindi la Dandini, infine la Guzzanti<br />
(dove ci ha preso e dove no,<br />
ma lo sforzo è stato notevole) cosa<br />
ha deciso di fare Telecom, proprietaria<br />
della rete tv?<br />
Di “metterla sul mercato”. Per<br />
dirla in parole più vicine alla realtà,<br />
La7 è in vend<strong>it</strong>a, a partire dalle<br />
infrastrutture, che a quanto pare<br />
vorrebbe comprare De Benedetti,<br />
per la tv di “Repubblica”.<br />
Per la rete, invece, le offerte sono<br />
ancora confuse, nonostante gli<br />
incrementi di pubblic<strong>it</strong>à che ci<br />
sono stati negli ultimi anni. Anzi,<br />
proprio Urbano Cairo, che è<br />
il gestore e il beneficiario di questa<br />
raccolta, è tra i possibili pretendenti<br />
all’acquisto del canale<br />
televisivo.<br />
Quello che colpisce è che cambiano<br />
i padroni, ma la legge del duopolio<br />
Rai-Mediaset in Italia è inflessibile.<br />
La “settima nana” deve rimanere<br />
tale. E non c’è all’orizzonte nessuna<br />
Biancaneve.