Maggio - Giugno - Comune di SAN MICHELE SALENTINO
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<strong>Maggio</strong> - <strong>Giugno</strong> 2011<br />
La Turandot: dalla fiaba al melodramma<br />
L’ultimo successo <strong>di</strong> un anno straor<strong>di</strong>nario<br />
Si è tenuto il 4 giugno in Piazza<br />
Marconi il saggio <strong>di</strong> fine anno<br />
degli alunni della Scuola dell’Infanzia,<br />
Primaria e secondaria <strong>di</strong><br />
primo grado dal titolo “Turandot”,<br />
riadattamento dell’opera <strong>di</strong><br />
G. Puccini in tre atti.<br />
Una serata fantastica, unica,<br />
in<strong>di</strong>menticabile, con il trionfo<br />
del sentimento più bello: l’Amore,<br />
quello che addolcisce e riscalda<br />
il cuore e inebria l’anima.<br />
Uno spettacolo gran<strong>di</strong>oso,<br />
nelle scenografie, nei costumi,<br />
nelle recitazioni che ha suscitato<br />
gran<strong>di</strong> emozioni e che resterà<br />
nella storia della scuola e <strong>di</strong><br />
questo paese.<br />
Un saggio <strong>di</strong> fine anno eccezionale,<br />
come eccezionale è stato<br />
quest’anno scolastico, perché<br />
per la prima volta in nove anni<br />
abbiamo visto le tre più importanti<br />
istituzioni del paese: scuola,<br />
chiesa e amministrazione comu-<br />
nale lavorare in grande sinergia<br />
per la crescita educativa, formativa<br />
e culturale dei nostri ragazzi.<br />
Una grande collaborazione<br />
che non ha subito né ingerenze,<br />
né sovrapposizioni, né inganni,<br />
perché tutti, per vie <strong>di</strong>verse abbiamo<br />
avuto lo stesso intento:<br />
servire bene la nostra comunità,<br />
nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità<br />
<strong>di</strong> ciascuno <strong>di</strong> noi.<br />
Un anno in cui docenti, ragazzi,<br />
genitori e persino nonni<br />
hanno partecipato attivamente<br />
alla realizzazione <strong>di</strong> tanti progetti<br />
che avevano come protagonisti<br />
principali i meravigliosi<br />
ragazzi e bambini <strong>di</strong> San Michele<br />
Salentino.<br />
Se il saggio della scuola primaria<br />
e secondaria resterà nella<br />
storia, non meno importante è<br />
stato il saggio <strong>di</strong> fine anno del<br />
24 maggio con il concerto tenuto<br />
dai ragazzi della Scuola Me-<br />
<strong>di</strong>a, che, con le loro melo<strong>di</strong>e e<br />
la magnifica esecuzione hanno<br />
entusiasmato tutta la piazza.<br />
Bellissima è stata anche la<br />
gioiosa e festosa serata del 150°<br />
anniversario dell’Unità d’Italia<br />
rappresentata dai bambini della<br />
scuola dell’Infanzia accompagnati<br />
da docenti, bidelli, genitori,<br />
nonni.<br />
Non va <strong>di</strong>menticata neanche<br />
la meravigliosa esibizione delle<br />
ragazzine e dei ragazzini della<br />
quarta e quinta elementare,<br />
quando, nell’Oratorio, nel rappresentare<br />
la Shoah nel giorno<br />
della Giorno della Memoria,<br />
hanno commosso la platea fino<br />
a strappare persino le lacrime.<br />
Insomma è stato un anno <strong>di</strong><br />
grande, gran<strong>di</strong>ssimo lavoro durante<br />
il quale ognuno: preside,<br />
docenti, bidelli, ragazzi e genitori<br />
hanno dato il massimo del<br />
proprio impegno per la realizza-<br />
5<br />
zione <strong>di</strong> questi e altri progetti, e<br />
i frutti si sono visti.<br />
Ma non meno importante è<br />
stato anche il grande lavoro svolto<br />
dalla chiesa con il suo Oratorio.<br />
Un’altra palestra <strong>di</strong> vita dove<br />
i nostri giovani vivono momenti<br />
<strong>di</strong> impegno formativo coltivando<br />
i gran<strong>di</strong> valori umani e cristiani.<br />
Una comunità, quin<strong>di</strong>, che<br />
cresce a vista d’occhio.<br />
Ma una città cresce non soltanto<br />
per gli interventi <strong>di</strong> natura<br />
e<strong>di</strong>lizia o per l’aumento della popolazione<br />
o per lo sviluppo economico,<br />
una città cresce anche e<br />
soprattutto per lo sforzo che tutti<br />
i citta<strong>di</strong>ni compiono per elevare<br />
il proprio livello culturale.<br />
E, cultura <strong>di</strong> una città non è<br />
soltanto una bella piazza, belle<br />
vie, belle panchine, begli e<strong>di</strong>fici,<br />
bei monumenti; come cultura<br />
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