17/09/2007 Campionato 3a Giornata: Girone I - serie d news
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17/09/2007 Campionato 3a Giornata: Girone I - serie d news
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Gazzetta del Sud Lunedì <strong>17</strong> Settembre <strong>2007</strong> 31<br />
.<br />
SERIE D LA MATRICOLA SEGNA UN GOL PER TEMPO (FIORINO E NICOLÒ), COLPISCE DUE PALI E, RIDOTTA IN DIECI, RESISTE AGLI AVVERSARI<br />
Cosenza troppo sbiadito domato dal Rosarno<br />
Rossoblù (prima sconfitta) distratti in difesa, poveri di idee a centrocampo e inconsistenti in attacco<br />
Rosarno 2<br />
Cosenza 0<br />
Marcatori: 36’ pt Fiorino, 34’ st<br />
Nicolò. Rosarno: Spingola 8, Moring<br />
7, Papasidero 7, Varrà 7, Andreoli<br />
8, Agosto 7, Pantano 7 (23’ st<br />
Nicolò 6), Brogna 6, Fiorino 7 (39’<br />
st Cundari sv), Bruzzese 7, Saffioti 7<br />
(49’ st Cerra). All.: Viola. Cosenza:<br />
Ambrosi 6, Bacilieri 6, Curcio 6, Moschella<br />
6,5, De Rose 5,5 (25’ st Perrelli<br />
sv), Parisi 6, Occhiuzzi 6,5, Fabio<br />
6, Cosa 6, Novello 6,5 (25’ st<br />
Danti sv), Bernardi 6. All.: Toscano.<br />
Arbitro: Rizzo di Barcellona Pozzo<br />
di Gotto 6. Note: Pomeriggio caldo.<br />
Spalti gremiti in ogni ordine di posto.<br />
Espulso: 38’ st Brogna. Ammoniti:<br />
Papasidero (R), Moschella, Fabio,<br />
Cosa e Bernardi (C). Angoli: 9 a<br />
5 per il Cosenza. Recupero: 2’ e 6’.<br />
ROSARNO. Un superlativo<br />
Spingola ed un eccellente Andreoli.<br />
Poi tutti bravi senza distinzione<br />
di sorta. Questa la<br />
sintesi di una partita nella<br />
quale i ragazzi di Franco Viola,<br />
che ha saputo dare il meglio di<br />
sé, unitamente al preparatore<br />
atletico Nucera, hanno superato<br />
un Cosenza che certamente,<br />
proprio perché travolto<br />
da un Rosarno che non ha<br />
lasciato spazio in nessun reparto,<br />
non è stato capace di<br />
esprimersi ai livelli abituali.<br />
Dopo le due vittorie conseguite<br />
in Coppa Italia, dove i “lupi<br />
della Piana” non avevano certo<br />
demeritato, i ragazzi di<br />
Mimmo Toscano forse non si<br />
aspettavano di incontrare nella<br />
terza di campionato una<br />
squadra che ha stroncato sul<br />
nascere ogni legittima velleità.<br />
I locali non hanno solo segnato<br />
due reti. Ma hanno graziato<br />
gli ospiti, colpendo altrettanti<br />
pali, altrimenti il passivo sarebbe<br />
stato ben più pesante.<br />
Perrelli<br />
è entrato<br />
nel corso<br />
del secondo<br />
tempo<br />
Il Cosenza ci ha provato sia nel<br />
primo che nel secondo tempo<br />
ma ha trovato l’ex Spingola,<br />
cosentino doc (oggi in forza al<br />
Rosarno) che con voli da uomo<br />
ragno ha tolto la soddisfazione<br />
ai silani di poter bucare<br />
la sua rete.<br />
Il centrocampo è stato dominato<br />
dal sempre ottimo Andreoli<br />
che, dall’alto della sua<br />
grande tecnica, ha dato ancora<br />
dimostrazione che la classe<br />
non è acqua.<br />
La cronaca. Già dai primi minuti<br />
il Rosarno dimostra le sue<br />
intenzioni partendo all’a t t a cco.<br />
Al quarto, sugli sviluppi del<br />
primo calcio d’angolo battuto<br />
da Andreoli, Saffioti colpisce<br />
di testa e Ambrosi è pronto a<br />
bloccare.<br />
L’azione più ghiotta di questa<br />
prima fase di gioco capita però<br />
al Cosenza, sui piedi di Fabio<br />
che, a porta sguarnita, sulla<br />
respinta corta di Spingola,<br />
manda inspiegabilmente sul<br />
fondo. Al <strong>17</strong>’, su calcio di punizione<br />
dal limite dell’area<br />
battuto da Novello, Spingola<br />
para senza difficoltà. Al 32’ è<br />
ancora Spingola che, su punizione<br />
di Occhiuzzi, compie il<br />
miracolo e vola laddove nemmeno<br />
gli angeli arrivano togliendo<br />
un pallone proprio<br />
all’incrocio dei pali, dopo un<br />
tocco della barriera. Al 36’ F i orino,<br />
da sinistra, calcia una<br />
palla inattiva e con precisione<br />
chirurgica beffa Ambrosi. Pallone<br />
sul primo palo. Quello<br />
che doveva essere protetto<br />
dalla barriera.<br />
Nella ripresa, la conferma della<br />
superiorità dei locali. Su<br />
azione corale partita dai piedi<br />
di Bruzzese, Nicolò di piatto<br />
sorprende l’estremo difensore<br />
del Cosenza. Da questo momento<br />
in poi i silani non trovano<br />
alternative al loro gioco, se<br />
non una <strong>serie</strong> infinita di “c a d ute<br />
libere” in area nel tentativo<br />
di ottenere la massima punizione.<br />
Ma l’attento direttore di<br />
gara sistematicamente non si<br />
lascia sedurre.<br />
Marcello Marzialetti<br />
La compagine del Rosarno prima del fischio d’inizio L’arbitro Rizzo con i due capitani Parisi e Varrà<br />
INTERVISTE ROSARNO<br />
Viola: gara interpretata alla perfezione<br />
Varrà: tre punti che ripagano i nostri sforzi<br />
ROSARNO. Franco Viola è euforico.<br />
«Avevo detto che avrei<br />
parlato solo a fine partita, ora<br />
posso dire che i ragazzi hanno<br />
saputo interpretare la gara così<br />
come era stato predisposto,<br />
una lode dunque va a tutti senza<br />
distinzione alcuna.<br />
-Com’è che dopo tanti successi<br />
rimane ancora in questa<br />
categoria?<br />
«Evidentemente è quella<br />
che merito, ma a qualunque livello<br />
cerco solo di fare il mio<br />
dovere dando una risposta alla<br />
società che mi ha scelto. Se dovesse<br />
venire qualcosa di più,<br />
sarei contento. Ma lavorerei<br />
giorno per giorno con lo stesso<br />
impegno. Questa era una par-<br />
INTERVISTE COSENZA<br />
Toscano: valuteremo gli errori commessi<br />
Mirabelli: non dobbiamo scoraggiarci<br />
ROSARNO. Aria mesta sul fronte<br />
silano. Parla per primo l’allenatore<br />
Mimmo Toscano. «La<br />
sconfitta non deve avvilirci, così<br />
come non devono esaltarci i<br />
risultati positivi. Nel calcio ci<br />
vuole impegno, tanto lavoro e<br />
altrettanta modestia. Dobbiamo<br />
restare con i piedi per terra<br />
ed avere il convincimento che<br />
nessuna partita può essere vinta<br />
prima del tempo. Certamente<br />
se un grande Spingola non ci<br />
avesse impedito di andare a rete<br />
quando ancora eravamo sullo<br />
zero a zero, se Fabio avesse<br />
messo dentro un pallone che<br />
sembrava facile da giocare, la<br />
partita forse avrebbe potuto<br />
prendere un’altra piega. Su<br />
questo terreno non sarà facile<br />
per nessuno, ci sono ragazzi<br />
bravi e con tanta volontà di far<br />
bene. Già nei due incontri di<br />
Coppa il Rosarno non aveva<br />
demeritato - continua Toscano<br />
- sapevamo che non sarebbe<br />
stata una passeggiata. Il campionato<br />
è lungo e abbiamo tanto<br />
da lavorare, tanto da gioire e<br />
tanto da soffrire ma ce la metteremo<br />
tutta per dare ai nostri<br />
tifosi e alla città di Cosenza<br />
quel risultato che meritano».<br />
- Lei crede che abbia influito<br />
l’assenza di Ambrosi?<br />
«Il suo sostituto si è impegnato,<br />
ma con Alessandro è<br />
tutta un’altra storia: ha capaci-<br />
Gli ultrà del Cosenza presenti al “Giovanni Paolo II”<br />
tà e carisma. Speriamo che<br />
rientri presto e che possa dare<br />
il suo apporto che è importante».<br />
- Il Cosenza è una squadra<br />
che merita la categoria superiore:<br />
la sconfitta di Rosarno<br />
quanto può pesare?<br />
«Certo su questa partita dovremo<br />
meditare, valutare gli<br />
errori commessi e guardare<br />
avanti con maggiore fiducia e<br />
con la consapevolezza di avere<br />
tutte le carte in regola per puntare<br />
al passaggio di categoria.<br />
Questa partita dovrà dunque<br />
essere di stimolo».<br />
Il direttore generale Massi-<br />
mo Mirabelli è sereno.<br />
«Sapevamo che la partita<br />
non sarebbe stata facile, ma<br />
speravamo comunque di poter<br />
ottenere un risultato positivo.<br />
Per fortuna questo che può essere<br />
definito un tonfo è arrivato<br />
all’inizio e non in un momento<br />
determinante del campionato.<br />
Non dobbiamo avvilirci,<br />
anzi dobbiamo prendere<br />
ulteriore vigore e tirare dritto<br />
per quella che è la nostra strada.<br />
Abbiamo allestito una<br />
squadra che certamente saprà<br />
dare ai nostri tifosi le soddisfazioni<br />
che si aspettano».(m.m.)<br />
Sport<br />
tita che ci tenevo a vincere. Un<br />
successo meritato: due reti e<br />
due pali mi sembra siano sufficienti<br />
per legittimare il risultato».<br />
-A quali obiettivi punta questa<br />
squadra?<br />
«Il primo traguardo sarà<br />
quello di raggiungere quota<br />
salvezza nel più breve tempo<br />
possibile. Poi mireremo a far<br />
bene e, perché no, a divertirci,<br />
perché il calcio è anche spettacolo<br />
e noi vogliamo che i nostri<br />
tifosi passino una domenica di<br />
sano sport».<br />
- Dopo le due gare di Coppa<br />
Italia lei aveva sottolineato il<br />
bisogno di un’altra punta. È arrivato<br />
Fiorino che certamente,<br />
Serie D<br />
R I S U LTAT I<br />
Acate Modica-Bacoli Sib. 1-0<br />
Acicatena-Turris 1-0<br />
Adrano-Vittoria 1-0<br />
Campobello-Angri 0-2<br />
Caserta-Cilento 0-1<br />
Castrovillari-Nocerina 0-3<br />
Paternò-Siracusa 1-4<br />
Rosarno-Cosenza 2-0<br />
S. Antonio Ab.-Sarno 3-1<br />
CA N N O N I E R I<br />
2 RETI:<br />
Amico (Acicatena), Vitale (Angri); Capuozzo<br />
(Casertana), Armonia (Ippogrifo);<br />
Grillo (S.A. Abate); Bonarrigo, Bufalino e<br />
Panatteri (Siracusa)<br />
1 RETE:<br />
Catania, Elamraomi, Okolie, Vassallo<br />
(Adrano), Coppola e Sekkoum (Angri);<br />
Manzo (Bacoli); Giuffrida C. (Campobello);<br />
Polverino (Casertana), Granozi<br />
(Cilento); Ambrosi A., Bernardi, Cosa,<br />
Fabio, Novello, Occhiuzzi (Cosenza); Sica<br />
con Saffioti, forma una coppia<br />
di tutto riguardo.<br />
«Indubbiamente. L’avevo<br />
detto e la società ha accolto la<br />
mia richiesta. I due hanno già<br />
giocato insieme, si conoscono<br />
bene e formano una coppia<br />
che, come stanno già dimostrando,<br />
è sempre di grande disturbo<br />
per le difese avversarie».<br />
Anche il presidente Mimmo<br />
Varrà è soddisfatto. Abbraccia i<br />
protagonisti del derby.<br />
«Per me ha parlato il campo,<br />
in questo momento sono stanco<br />
ma certamente soddisfatto e<br />
mi sento ampiamente ripagato<br />
del lavoro fatto e di quello che<br />
devo ancora fare».<br />
PROSSIMO TURNO ( 2 3 / 0 9 / 07 )<br />
Angri-Paternò<br />
Bacoli Sib.-Campobello<br />
Cilento-Acate Modica<br />
Cosenza-Castrovillari<br />
Nocerina-Adrano<br />
Sarno-Caserta<br />
Siracusa-Acicatena<br />
Turris-Rosarno<br />
Vittoria-S. Antonio Ab.<br />
(Gelbison); Izzillo, Tortora (Ippogrifo),<br />
Arena, Crucitti, D’Agosta, Filicetti (Modica);<br />
Di Domenico, Ferrara, Mangiapane,<br />
Tiscione (Nocerina); Fanelli (Paternò),<br />
Fiorino, Nicolò e Saffioti (Rosarno);<br />
Martone (S.A. Abate); Fioroso,<br />
Armonia (Sarno); Profeta e Rosa (Siracusa);<br />
Orlando, Pirro (Turris), Cervillera,<br />
Di Piazza, Garufi, Puglisi, (Vittoria).<br />
Ad assistere al derby tra Rosarno<br />
e Cosenza c’era anche<br />
Carmelo Fuscà, consigliere di<br />
Lega per la Calabria. Conosce<br />
come le sue tasche questo campionato.<br />
«Ancora una volta si è dimostrato<br />
che è il campo a decidere<br />
e non i nomi. Il Rosarno ha<br />
messo grande impegno e il risultato<br />
ci sta tutto. Devo dire<br />
che anche se il Cosenza presenta<br />
una formazione di tutto rispetto,<br />
ero quasi certo che il<br />
Rosarno con tanti giovani,<br />
quasi tutti calabresi e che ben<br />
conosco, avrebbe fatto una bella<br />
partita e così è stato».<br />
Il capitano dei reggini, Varrà,<br />
infine.<br />
«Sapevamo di giocare contro<br />
una grande squadra e ci siamo<br />
impegnati sino in fondo.<br />
Credo che ci siamo misurati<br />
con onore ed ora abbiamo la<br />
soddisfazione di aver ottenuto<br />
il risultato che volevamo».(m.m.)<br />
TIFOSERIE CORRETTE<br />
L’amarezza<br />
degli ultrà<br />
silani<br />
dopo il 2 a 0<br />
ROSARNO. Sugli spalti del Rosarno<br />
un pubblico numeroso<br />
ma composto, forse non convinto<br />
che la formazione locale<br />
avrebbe potuto ottenere questo<br />
splendido risultato.<br />
Ma dopo la prima rete i tifosi<br />
hanno cominciato a scaldarsi e<br />
ad incitare la squadra di Franco<br />
Viola.<br />
In campo erano presenti fotografi<br />
e teleoperatori, gli steward,<br />
mai visti prima d’ora.<br />
In tribuna stampa un coro di<br />
cronisti venuti da Cosenza con<br />
la speranza di festeggiare un risultato<br />
che, purtroppo per loro,<br />
non è venuto.<br />
Sulla tribunetta degli ospiti i<br />
tifosi del Cosenza, molti in tenuta<br />
rossoblù.<br />
Grande enfasi all’inizio, striscioni,<br />
bandiere, cori a gran voce,<br />
per poi passare a toni di incitamento<br />
dopo la prima rete<br />
subìta. La squadra del cuore<br />
non si abbandona mai, soprattutto<br />
nei momenti di difficoltà.<br />
Dopo la seconda rete del Rosarno<br />
nel settore riservato ai sostenitori<br />
silani è calato il silenzio:<br />
tutti increduli per un risultato<br />
inaspettato.<br />
Erano venuti al “Giovanni<br />
Paolo II” pronti a festeggiare.<br />
Sono ripartiti sconfitti e con le<br />
pive nel sacco. A bandiere ammainate<br />
e consapevoli che non<br />
sempre i “lupi della Sila” riescono<br />
ad azzannare.<br />
Un’ultima nota di plauso alle<br />
forze di polizia che hanno contribuito<br />
alla buona tenuta<br />
dell’ordine pubblico anche se le<br />
tifo<strong>serie</strong>, sia pure vivaci ma<br />
composto, non hanno dato motivi<br />
di intervento. Non c’è mai<br />
stato bisogno di intervenire(m.m.)<br />
C L A S S I F I CA<br />
IN CASA FUORI CASA RETI<br />
S Q UA D R A PT G V N P V N P F S M.I.<br />
Siracusa 9 3 1 0 0 2 0 0 8 2 +4<br />
Nocerina 7 3 0 1 0 2 0 0 4 0 +2<br />
Cilento 7 3 1 0 0 1 1 0 4 1 +2<br />
Cosenza 6 3 1 0 0 1 0 1 6 3 +1<br />
S. Antonio Ab. 6 3 2 0 0 0 0 1 6 5 -1<br />
Rosarno 5 3 1 1 0 0 1 0 3 1 -2<br />
Adrano 5 3 1 1 0 0 1 0 5 4 -2<br />
Vittoria 4 3 1 0 0 0 1 1 4 2 -1<br />
Angri 4 3 0 0 1 1 1 0 5 4 -1<br />
Sarno 4 3 0 1 0 1 0 1 6 6 -1<br />
Acate Modica 4 3 1 1 0 0 0 1 4 5 -3<br />
Turris 3 3 1 0 0 0 0 2 2 2 -2<br />
Caserta 3 3 1 0 1 0 0 1 5 5 -4<br />
Bacoli Sib. 3 3 0 0 1 1 0 1 3 4 -2<br />
Acicatena 3 3 1 0 1 0 0 1 2 3 -4<br />
Campobello 3 3 1 0 1 0 0 1 1 4 -4<br />
Castrovillari 0 3 0 0 2 0 0 1 0 8 -7<br />
Paternò 0 3 0 0 2 0 0 1 1 10 -7
32<br />
.<br />
SERIE D IL PATERNÒ RESISTE SOLO UN TEMPO E CONTESTA L’ARBITRO<br />
Il Siracusa soffre, poi si scatena<br />
Il successo degli aretusei firmato da Bufalino (doppietta), Profeta e Rosa<br />
Paternò 1<br />
Siracusa 4<br />
Marcatori: 8’ e 18’ st Bufalino, 34’<br />
Profeta, 42’ Fanelli, 49’ Rosa. Paternò:<br />
Corona 5,5, Sapienza 6, Zappalà<br />
5,5 (19’ st Pappalardo 5,5), Di Peri 6<br />
(33’ st Fanelli 6), Astarita 5,5, Gennaro<br />
6, Varrica 5,5, Bontempo 5,5 (30’st<br />
Romeo sv), Dama 6, Pagana 6,5, Di<br />
Maggio 5,5. All.: Argenio. Siracusa:<br />
Siringo 5,5, Chiariello 6 (26’ st Genovese<br />
sv), Ginobili 5,5, Mariniello 5,5,<br />
Iodice 6, De Pascale 6, Bufalino 7 (30’<br />
st Gaudio sv), Profeta 6, Panatteri 5,5<br />
(30’ st Rosa 6), Bonarrigo 6,5, Mercurio<br />
6. All.: Auteri. Arbitro: Grazioli di Lodi<br />
4. Note: Oltre 1200 spettatori presenti<br />
(100 i tifosi siracusani giunti a<br />
Paternò). Espulsi: 9’ st Asero dalla<br />
panchina del Paternò e 22’ st Varrica<br />
per doppia ammonizione. Ammoniti:<br />
Pagana e Dama (P), Rosa (S). Angoli:<br />
4-2 per il Paternò. Recupero: 2’ e 5’.<br />
PATERNO’ . Non è proprio un<br />
momento fortunato per il Paternò.<br />
La squadra di Argenio perde<br />
la terza partita di fila, sciorinando<br />
tanta grinta e determinazione<br />
nel primo tempo, un pizzico<br />
di rassegnazione nella ripresa,<br />
dopo alcune decisioni molto discutibili<br />
dell’arbitro. Ed è proprio<br />
il direttore di gara, insieme<br />
alla sua terna, il protagonista as-<br />
Profeta festeggiato da De Pascale dopo il terzo gol realizzato dal Siracusa<br />
soluto di una partita maschia,<br />
ben giocata da tutte e due le<br />
squadre. Alcune decisioni prese<br />
dal signor Grazioli hanno orientato<br />
il risultato. Il Siracusa, dopo<br />
aver sofferto nella prima parte<br />
della gara, ha ringraziato per i<br />
regali ricevuti ed ha colpito con<br />
molto cinismo, come nel caso<br />
del raddoppio, quando dimenticando<br />
il fair play, è andato in gol<br />
tranquillamente un gol mentre a<br />
terra c’era un avversario infortunato.<br />
Il Siracusa, in vantaggio di<br />
due gol, gestisce il match, e beneficia<br />
anche dell’espulsione<br />
del taorminese Varrica. A questo<br />
punto il Paternò cala e non<br />
riesce a trovare la verve del primo<br />
tempo, arrivano così il terzo<br />
gol in contropiede di Profeta, il<br />
gol della bandiera con Fanelli ed<br />
I “LUPI” DEL POLLINO MOSTRANO CHIARI LIMITI DI FRONTE AL PIÙ QUOTATO AVVERSARIO<br />
Il Castrovillari barcolla e la Nocerina cala il tris<br />
Castrovillari 0<br />
Nocerina 3<br />
Marcatori: 13’ pt Di Domenico, 31’ st<br />
Mangiapane, 40’ st Scarpa. Castro -<br />
villari: Crocco 5, Nave N. 5.5, Urso 5,<br />
De Luca 5,5, Garritano 6, Blaiotta 5,5,<br />
Ferrari 5, Privitera 5 (24’ st Tocci sv),<br />
Tuoto 5 (28’ st De Rose 6), Granata 5,5<br />
(33’ st Nave S. sv), Iervasi 5.5. All.: Napoli.<br />
Nocerina: Spicuzza 6, Landolfi 6,<br />
Mannone 5,5, Piemonte 6.5, Colletto 6,<br />
Cirilli 6, Tiscione 6,5 (41’ st Cavallaro<br />
sv), Angelucci 6, Ferrara 5,5 (23’ st<br />
Ganjè 6), Mangiapane 6 (36’ st Scarpa<br />
6), Di Domenico 6,5. All.: Paolucci. Ar -<br />
bitro: Spina di Acireale 6. Note: spettatori<br />
800 circa (150 tifosi giunti da Nocera).<br />
Terreno in buone condizioni. Angoli<br />
9-7 per il Castrovillari. Ammoniti:<br />
Privitera, Tuoto e Garritano (C), Di Do-<br />
menico, Mannone e Spiccuzza (N). Recupero:<br />
2’ e 5’.<br />
CASTROVILLARI. Il Castrovillari<br />
rimedia meritatamente la sua terza<br />
sconfitta consecutiva. Gli uomini<br />
di Tommaso Napoli, infatti,<br />
incassano tre reti pesantissime da<br />
una formazione, vale a dire la Nocerina,<br />
che ha grossi nomi in formazione,<br />
ma che non è apparsa<br />
quella macchina schiacciasassi<br />
che tutti hanno dipinto ad inizio<br />
stagione. Il Castrovillari baby ha,<br />
anche ieri, commesso i soliti errori<br />
di gioventù. I tre gol incassati<br />
sono frutto di grosse incertezze<br />
del pacchetto arretrato. Per carità:<br />
questo giovane Castrovillari è<br />
partito troppo in ritardo, ha lacune<br />
importanti ed ha avuto proble-<br />
mi societari pressoché gravissimi.<br />
Quindi, in questo momento<br />
non si può chiedere la luna. Ma è<br />
chiaro che il neo presidente, Carlo<br />
Astorino, non solo dovrà rimpinguare<br />
il reparto difensivo con<br />
due difensori centrali ed un centrocampista<br />
forte, ma dovrà soprattutto<br />
trovare diversi under.<br />
Cronaca. La gara inizia subito<br />
male per il Castrovillari. Al 13’ la<br />
Nocerina va in vantaggio: Di Domenico<br />
stoppa una palla al limite<br />
dell’area e lascia partire un tiro di<br />
destro che sorprende il portiere<br />
Crocco. Non passano due minuti<br />
e la formazione ospite sfiora il 2-0<br />
con Ferrara, lesto ad incunearsi in<br />
area, meno a concludere davanti<br />
al portiere del Castrovillari. Altra<br />
bella palla-gol la costruisce Ti-<br />
DECIDE ANTONIO CRUCITTI NEL PRIMO TEMPO<br />
Modica più determinato del Bacoli<br />
Arriva la prima vittoria di campionato<br />
Modica 1<br />
Bacoli Sibilla 0<br />
Marcatore: 34’ pt Crucitti A. Modica:<br />
Polessi 7, Vindigni 6, Quintoni 6,<br />
Lo Gatto 6 (22’ st Crucitti G. 6), Chiavaro<br />
7, Sinicropi 7, Gay 6, Crucitti A.<br />
6, Arena 6, Filicetti 6 (43’ st Genova<br />
sv), Sella 6 (38’ st D’Agosta sv). All.:<br />
Melchionna. Bacoli Sibilla: Iaccarino<br />
6, Rainone 5 (16’ st Astuti 5), Zinno<br />
6, Iannello 6, Allocca 7, Napolitano<br />
5 (1’ st Mele 5), De Luca 6, Di Domenico<br />
5, Tufano 5 ( 25’ pt Giordano<br />
5), Manzo 6, Lepre 5. All.: Carannante.<br />
Arbitro: Bertasi di Verona 7. Note:<br />
terreno in discrete condizioni. Presenti<br />
800 spettatori. Ammoniti Sella,<br />
Sinicropi e Genova (M), Lepre e Di<br />
Domenico (B). Angoli 6 a 4 per il Modica.<br />
Recupero 2’ e 5’.<br />
MODICA. Sibilla deludente, Modica<br />
volitivo. La vittoria va giustamente<br />
ai locali che hanno<br />
fatto sua la partita giocando con<br />
raziocinio, determinazione e<br />
grande concentrazione. Il gol di<br />
Antonio Crucitti cancella così lo<br />
zero nella tabella delle vittorie e<br />
Gianluca Filicetti è rimasto in campo fino all’88’<br />
dà serenità ai rossoblù. Il Sibilla<br />
non ha mai tirato seriamente in<br />
porta, ha tocchettato a centrocampo<br />
in modo sterile. L’attacco<br />
è stato evanescente. Solo la<br />
coppia Allocca-Zinno ha evitato<br />
un passivo più pesante agli azzurri.<br />
Il Modica voleva rifarsi<br />
della sconfitta subìta a Caserta e<br />
si è fatto perdonare dai suoi tifosi.<br />
Ha messo in mostra una<br />
buona organizzazione di gioco,<br />
una coppia di attacco formata<br />
dai due baby Arena e Sella che<br />
ha sempre tenuto in ansia la difesa<br />
avversaria. Per la prima<br />
volta tra coppa e campionato la<br />
difesa non ha subito gol e ciò si<br />
deve alla ritrovata forma della<br />
coppia centrale Sinicropi-Chiavaro<br />
con Polessi sempre pronto<br />
e sicuro. La condizione fisica dei<br />
rossoblù ha consentito di mantenere<br />
alto il ritmo e soprattutto<br />
Sport<br />
infine all’ultimo istante di gioco<br />
il sigillo di Rosa per il definitivo<br />
1-4.<br />
La cronaca registra l’arrembante<br />
attacco del Paternò fin dalle<br />
prime battute, con il corner di Di<br />
Maggio toccato da Astarita al 4’,<br />
che non trova la porta di un soffio.<br />
È quindi il Siracusa a farsi vedere<br />
nell’unica ingenuità difensiva<br />
dei paternesi nel primo tem-<br />
po, quando Bonarrigo si trova a<br />
tu per tu con Corona, ma spedisce<br />
la palla fuori. La partita è ben<br />
giocata, c’è molta intensità. Il<br />
Paternò reclama un rigore con<br />
Zappalà, quindi al 45’ Pagana<br />
serve Di Maggio: incursione<br />
dentro l’area, ma il pallone va<br />
fuori. Nella ripresa, all’8, il Siracusa<br />
si porta in vantaggio. Sugli<br />
sviluppi di un corner, palla di Panatteri<br />
al centro per Bufalino,<br />
che in sospetta posizione di fuorigioco,<br />
può agevolmente battere<br />
Corona. Lo stesso Bufalino si<br />
ripete al 18’ trasformando in gol<br />
l’assist di Bonarrigo: l’azione però<br />
era partita con la protesta dei<br />
giocatori paternesi perchè Sapienza<br />
era a terra, colpito duro<br />
in un contrasto. Al 31’ Rosa trova<br />
lo spazio del tiro, ma Corona<br />
respinge; quindi al 34’, ancora<br />
Rosa in azione, serve Profeta che<br />
di prima calcia e trova l’incrocio<br />
dei pali. Al 42’ bella azione del<br />
Paternò: Dama appoggia per Pagana,<br />
passaggio smarcante per<br />
Fanelli, che elude gli avversari e<br />
batte Siringo con un perfetto rasoterra.<br />
Infine, a tempo scaduto,<br />
errore della difesa paternese:<br />
Bonarrigo serve Rosa che indisturbato<br />
realizza il gol che sancisce<br />
la fine della partita.<br />
Vincenzo Anicito<br />
scione, che al 27’crossa con precisione<br />
per un Di Domenico fin<br />
troppo sciupone. Allo scadere Iervasi<br />
va vicino al pari con un colpo<br />
di testa ben neutralizzato in angolo<br />
dal portiere Spicuzza. Nella<br />
ripresa Granata pareggia dopo<br />
soli 6 minuti con una punizione<br />
bomba che si insacca nel “sette”.<br />
Però l’arbitro annulla. La punizione<br />
era in seconda. E così, dopo un<br />
violento tiro di Garritano ed una<br />
bella conclusione di De Rose,<br />
giunge puntuale il raddoppio degli<br />
ospiti: Mangiapane si trova sul<br />
destro la ribattuta di un difensore<br />
del Castrovillari e scaglia un tiro<br />
imparabile. Quindi, tutto facile<br />
anche sul terzo gol, con Di Domenico<br />
che “spizzica” per Scarpa,<br />
bravo a chiudere i conti. Il pallone calciato da Granata sta per finire in rete: l’arbitro annulla<br />
nel secondo tempo la Sibilla ha<br />
sofferto le accelerazioni del Modica<br />
che ha poi sprecato per ingenuità<br />
e precipitazione nella<br />
fase conclusiva. Il primo pericolo<br />
però lo corre Polessi con un tiro<br />
di De Luca da fuori area che si<br />
perde di poco sul fondo. Ci riprova<br />
De Luca al 31’ ma il tiro è<br />
fuori di poco. Il Modica affonda<br />
al 34’ dopo un paio di sgroppate<br />
in contropiede. L’apertura di Lo<br />
Gatto trova Filicetti largo sulla<br />
destra. Il fantasista accelera e si<br />
accentra in area dove serve l’accorrente<br />
Antonio Crucitti. Il primo<br />
tiro è ribattuto da Allocca in<br />
scivolata, ma la seconda stoccata<br />
di sinistro non lascia scampo.<br />
Debole la reazione degli ospiti<br />
che mettono palle alte in mezzo<br />
affidandosi alla testa di Giordano.<br />
Nel secondo tempo la Sibilla<br />
ha due buone occasioni che Polessi<br />
sventa alla grande. Al 13’ il<br />
tiro di punizione di Manzo è<br />
smanacciato fuori ed al 20’ lo<br />
stesso Manzo mira all’angolino,<br />
ma Polessi ci arriva ancora.<br />
Duccio Gennaro<br />
Lunedì <strong>17</strong> Settembre <strong>2007</strong> Gazzetta del Sud<br />
LE INTERVISTE<br />
Aprile: squadra cinica<br />
L’ad del Paternò:<br />
in arrivo novità<br />
PATERNÒ. Non è una bella atmosfera<br />
quella che si respira<br />
alla fine della partita tra Paternò<br />
e Siracusa. Al «Falcone-Borsellino»,<br />
le due squadre<br />
escono mestamente dal campo<br />
con il Siracusa festante e<br />
un Paternò che invece contesta<br />
l’operato arbitrale. Il primo<br />
ad uscire dagli spogliatoi è<br />
il giocatore del Paternò Peppe<br />
Pagana: «Sono dispiaciuto per<br />
il risultato che oggi è scaturito<br />
da questa gara, purtroppo le<br />
cose non sono andate bene.<br />
Dobbiamo cercare di migliorare<br />
e lo dobbiamo fare credendo<br />
in noi stessi. Il risultato<br />
è stato determinato anche da<br />
alcune decisioni che sinceramente<br />
non mi hanno convinto.<br />
Purtroppo sono un tesserato<br />
e non posso esprimermi in<br />
tal senso, ma l’arbitraggio è<br />
stato a senso unico e ha favorito<br />
il Siracusa».<br />
Dall’altra parte arriva Luca<br />
Aprile. Infatti, l’allenatore Auteri,<br />
per un fastidioso problema<br />
a un occhio, non si presenta<br />
all’appuntamento con taccuini<br />
e microfoni. «È stata una<br />
bella vittoria - commenta<br />
Aprile - abbiamo saputo lottare<br />
e reagire, costruendo cinicamente<br />
la vittoria. È vero,<br />
BATTUTA CON MERITO LA TURRIS<br />
L’Acicatena sorride<br />
ha un Amico in più<br />
Acicatena 1<br />
Turris 0<br />
Marcatore: 14’ pt Amico. Acicatena:<br />
Caruso 6,5, Cutrufello 6,5,<br />
Cocuzza 6, Giacobbe 6, Melino 6,5,<br />
Nasca 6,5, Assenzio 6, Castorina<br />
7,5, Costa 6 (39’ st Roccazzella sv),<br />
Amico 7 (19’ st Corona sv), Mossa<br />
5,5 (30’st Pipitò 6). All.: Stoppa Turris:<br />
Esposito 6, Angri 6, Caglione<br />
5,5, Visciano 5,5 (12’ st Macari sv),<br />
Zangla 6, D’Arienzo 6, Artiaco 5, Cangini<br />
5,5, Pirro 6, Somma 5 (6’ st Orlando<br />
5), Pescatore 5 (11’ st Casale<br />
sv). All.: La Scala Arbitro: Rocca di<br />
Vibo Valentia 7. Note: Espulso al 36’<br />
st Pirro (T). Ammoniti: Giacobbe e<br />
Roccazzella (A), Artiaco, Zangla, Pirro<br />
e Orlando (T). Recupero: 2’ e 3’.<br />
ACICATENA. Prima vittoria stagionale<br />
per l’Acicatena, che<br />
conquista tre punti pesanti e,<br />
dinanzi al pubblico amico,<br />
scaccia la crisi aperta dopo le<br />
due sconfitte registrate in avvio<br />
campionato. Partenza sparata<br />
per gli uomini di Stoppa che già<br />
al 2’ presentano Cocuzza solo<br />
in area; il difensore però spreca<br />
calciando male e spedendo il<br />
pallone fuori. Gli ospiti rispondono<br />
al 6’ con un pallonetto pericoloso<br />
di Artiaco che si spegne<br />
di poco alto sulla traversa.<br />
Il vantaggio dell’Acicatena arriva<br />
al 14’: Amico si incarica di<br />
battere un calcio di punizione,<br />
la sua traiettoria è perfetta e la<br />
sfera si insacca all’incrocio dei<br />
pali. La Turris reagisce soltanto<br />
al 32’ sfiorando il pareggio con<br />
un forte diagonale di Pirro che<br />
termina sul fondo. In chiusura<br />
di tempo, al 42’, Costa serve<br />
Amico ma quest’ultimo, a portiere<br />
battuto, colpisce il palo.<br />
Nella seconda frazione di gioco<br />
la gara non cambia molto dal<br />
punto di vista tattico. Pochi gli<br />
spunti di cronaca. Al 1’ l’estremo<br />
difensore catenoto blocca<br />
una conclusione pericolosa di<br />
Artiaco. Le speranze di rimonta<br />
della Turris si spengono definitivamente<br />
a dieci minuti dal<br />
termine quando l’arbitro Rocca<br />
spedisce anzitempo negli spogliatoi<br />
Pirro per gioco pericoloso.<br />
Grazia Scuderi<br />
forse non abbiamo giocato un<br />
grande calcio. Ma a noi interessavano<br />
i tre punti e per fortuna<br />
abbiamo centrato<br />
l’obiettivo mostrando in campo<br />
anche una certa determinazione.<br />
Sull’episodio del secondo<br />
gol ho parlato con Bonarrigo<br />
il quale mi ha detto<br />
che non si era accorto dell’infortunio<br />
di Robienza. Comunque<br />
c’era l’arbitro: ha visto<br />
che il giocatore era a terra e<br />
quindi avrebbe potuto fermare<br />
l’azione».<br />
L’allenatore del Paternò,<br />
Argenio, non se la sente di<br />
commentare la partita. Ed ecco<br />
che interviene l’amministratore<br />
delegato del Paternò,<br />
Giuseppe Cocuzzo. «Sono tremendamente<br />
dispiaciuto per<br />
questo risultato. Non so se la<br />
società prenderà delle decisioni<br />
e comunque sarà il presidente<br />
Gati a comunicare<br />
eventuali novità. Mi rimetto<br />
nelle sue mani: lui sa è opportuno<br />
fare delle scelte. Può anche<br />
fare a meno della mia<br />
esperienza; per il resto credo<br />
che in settimana o nelle prossime<br />
ore verranno prese delle<br />
decisioni sicuramente per il<br />
bene della nostra squadra».(v.a.)<br />
LE INTERVISTE<br />
Astorino:<br />
entro<br />
venerdì<br />
organico<br />
al completo<br />
CASTROVILLARI. Più o meno<br />
tutti avevano messo in preventivo<br />
un’altra sconfitta.<br />
Lo avevano immaginato i tifosi.<br />
Forse anche i ragazzi di<br />
Napoli lo avevano intuito.<br />
Perché la Nocerina è una<br />
squadra e nel calcio non esistono<br />
i miracoli.<br />
Lo sa bene il neo patron<br />
del Castrovillari, Carlo<br />
Astorino, che, dopo aver<br />
preso in mano le redini del<br />
calcio, si trova a gestire una<br />
situazione pressoché esplosiva.<br />
«Questo Castrovillari –<br />
ha detto il presidente Astorino<br />
– è stato costruito da<br />
gente improvvisata. Ora<br />
dobbiamo avere forza, volontà<br />
e coraggio. Siamo sul<br />
mercato. Penso che entro<br />
venerdì completeremo la<br />
“rosa”».<br />
Il tecnico rossonero, dal<br />
canto suo, non si fascia la<br />
testa. «Dobbiamo continuare<br />
– ha sottolineato Tommaso<br />
Napoli – a lavorare sodo,<br />
poiché l’avvento del nuovo<br />
presidente dovrebbe permettermi<br />
d’inserire quei<br />
giocatori che, ne sono certo,<br />
faranno bene sino alla fine<br />
della stagione».<br />
E il derby? Napoli risponde<br />
in modo deciso.<br />
«Il Cosenza ha perso contro<br />
il Rosarno. È chiaro che<br />
troveremo una squadra<br />
scossa. Mancava solo questo.<br />
Però noi ci prepariamo<br />
per affrontare anche questa<br />
gara. Vediamo che succede<br />
in settimana».<br />
Dall’altra parte, invece, il<br />
tecnico ospite Paolucci rileva:<br />
«Il Castrovillari ci ha<br />
messo in difficoltà in alcune<br />
fasi dell’incontro. Però siamo<br />
stati bravi a chiudere<br />
tutti i varchi. Siamo – ha<br />
concluso - un gruppo completamente<br />
nuovo ed in<br />
campo si è visto. La vittoria,<br />
però, penso sia stata meritata».(ang.bis.)
L’allenatore Paolucci<br />
CASTROVILLARI. Nella sfida tutta in rossonero<br />
per colori sociali, la spunta come da pronostico<br />
la Nocerina, nettamente più forte dell’attuale<br />
Castrovillari, partito in ritardo e alla prese<br />
con una crisi societaria che si ripercuote su chi<br />
va in campo (giovedì i calabresi incrociarono le<br />
gambe in segno di protesta). La seconda vittoria<br />
in trasferta dei ragazzi di Paolucci porte le fir-<br />
CASTROVILLARI 0<br />
NOCERINA 3<br />
CASTROVILLARI: Crocco, Nave<br />
N., Urso, De Luca C., Garritano,<br />
Baiotta, Ferrari, Privitera<br />
(25’ st Tocci), Tuoto (31’ st Cucciolillo),<br />
Granata (35’ Nave S.),<br />
Iervasi. A disposizione: Catanzariti,<br />
Greco, De Luca G., De<br />
Rose. Allenatore: Napoli.<br />
NOCERINA: Spicuzza, Landolfi,<br />
Mannone, Piemonte, Colletto,<br />
Cirilli, Tiscione (41 st Cavallaro),<br />
Angelucci, Ferrara (23’ st<br />
Ganje), Mangiapane (37’ st<br />
Scarpa), Di Domenico. A disposizione:<br />
Cardamone, Dionisio,<br />
Picariello, Lattanzio. Allenatore:<br />
Paolucci.<br />
ARBITRO: Spina di Acireale.<br />
RETI: 13’ Di Domenico, 33’ st<br />
Mangiapane, 40’ st Scarpa.<br />
NOTE: spettatori 800 circa con<br />
una rappresentanza di tifosi<br />
provenienti da Nocera; ammoniti<br />
Privitera, Tuoto, Garritano,<br />
Ferrari, Mannone, Di Domenico,<br />
Spicuzza e Scarpa; calci<br />
d’angolo 9-7 per il Castrovillari;<br />
recuperi: 2’ pt, 0’ st.<br />
SERIE D - GIRONI H/I<br />
La Nocerina impone la sua legge<br />
I rossoneri conquistano<br />
tre punti a Castrovillari<br />
Schieramenti di partenza<br />
con novità da una parte e dall’altra<br />
rispetto alla precedente<br />
domenica di campionato. Paolucci<br />
conferma l’intenzione<br />
manifestata in settimana di<br />
giocare col 4-3-3. In porta va regolarmente<br />
Spicuzza, recuperato.<br />
Nelle retrovie Landolfi,<br />
Colletto, Cirilli e Mannone. In<br />
mediana Mangiapane, Angelucci<br />
(preferito a Ganje, recuperato<br />
ma non al meglio) e Piemonte.<br />
In avanti esordio ufficiale<br />
per Di Domenico, accompagnato<br />
da Ferrara e Tiscione.<br />
Panchina per Scarpa e Picariello.<br />
L’ex molosso Napoli promuove<br />
Crocco, Garritano,<br />
Baiotta e Granata. Ne fanno le<br />
spese Catanzariti, Greco, Tocci<br />
e l’altro Nave.<br />
L’equilibrio di partenza dura<br />
poco. Lo rompe il debuttante,<br />
cioè la prima punta che la Nocerina<br />
aspettava. Segna Fabio<br />
Di Domenico, il panzer di quest’anno.<br />
Lo fa al 13’, a dimostrazione<br />
che la scaramanzia conta<br />
poco quando c’è da colpire:<br />
gran sinistro dalla distanza, si<br />
insacca là dove Crocco non può<br />
arrivare. Applausi per la prodezza.<br />
Fa caldo, il Castrovillari<br />
oppone poco, però combatte. La<br />
Nocerina è pericolosa innanzi-<br />
ma di calciatori che in categoria possono fare la<br />
differenza: il centravanti Di Domenico, il fantasista<br />
Mangiapane e l’esperto attaccante Scarpa.<br />
Nel giorno di qualche sorprendente risultato in<br />
negativo della concorrenza, trattasi di tre punti<br />
che danno alla Nocerina la consapevolezza di<br />
poter considerare il pari casalingo col Rosarno<br />
un passaggio a vuoto non dannoso.<br />
tutto con Tiscione, uno che<br />
quando schizza sulla fascia diventa<br />
imprendibile. La truppa<br />
di Paolucci si mangia il raddoppio<br />
con Ferrara. Si prosegue,<br />
reazione dei padroni di casa<br />
senza particolari pericoli, velleitario<br />
il tentativo di Garritano.<br />
Il forcing dei padroni di casa<br />
fa esaltare Spicuzza, che si<br />
oppone benissimo alla conclusione<br />
di Ferrari.<br />
Il Castrovillari riparte con<br />
ardore dopo l’intervallo. Trova<br />
il gol con De Luca su punizione:<br />
l’arbitro annulla, si trattava di<br />
punizione di seconda, il calciatore<br />
calabrese l’aveva tirata direttamente<br />
in porta. La Nocerina<br />
riesce comunque a non soffrire<br />
oltre. Ci riprova Garritano,<br />
sempre fuori bersaglio ma<br />
stavolta qualche brivido lo mette.<br />
Il ritmo cala. La Nocerina,<br />
sorniona e spietata, chiude il<br />
conto con Benny Mangiapane,<br />
che raccoglie una respinta della<br />
difesa di casa e senza tanto<br />
sforzo batte Crocco. Non è ancora<br />
finita: tris di Scarpa da poco<br />
entrato, conclusione perfetta<br />
dopo essersi involato a difesa<br />
locale ormai sbandata. Fine<br />
delle operazioni: tre gol e tre<br />
punti alla squadra mostratasi<br />
più forte. (m. m.)<br />
Scarpa autore di un gol negli otto minuti in cui è stato schierato<br />
INTERVISTE<br />
«Dobbiamo trovare la giusta continuità»<br />
CASTROVILLARI. Contento ma nello tempo<br />
realista l’allenatore molosso Silvio Paolucci a fine<br />
partita: «Dobbiamo trovare maggiore compattezza<br />
di squadra per diventare perfetti o quasi. Ma<br />
siamo sulla buona strada, abbiamo affrontato<br />
una formazione che nulla aveva da perdere, anzi<br />
quasi rafforzata nel morale dai nuovi sviluppi societari<br />
dietro l’angolo. Qualche briciolo di sofferenza<br />
c’è stato soltanto nei primi cinque minuti,<br />
nella fase finale del primo tempo e in qualche situazione<br />
ad inizio di ripresa. Le sofferenze, ripeto<br />
poche, sono arrivate per lo più da situazioni con<br />
palla inattiva».<br />
Paolucci invita a guardare alle difficoltà che,<br />
giornata dopo giornata, propone il campionato:<br />
«Domenica scorsa uscimmo tra i fischi dopo aver<br />
Scivolone in casa, il Sapri finisce ko<br />
Non basta un buon primo tempo, col Bitonto seconda sconfitta interna<br />
L’allenatore del Sapri, Belotti<br />
SAPRI. Ci risiamo. Il Sapri non riesce a trovare continuità di<br />
risultati all’inizio della stagione e dopo la brillante prestazione<br />
di Aversa incappa nel secondo ko interno consecutivo contro un<br />
Bitonto che, nonostante faccia poco per vincere, si ritrova a punteggio<br />
pieno dopo tre giornate di campionato. Il Sapri dalla doppia<br />
personalità si riassume in pieno nei 90’ disputati contro i pugliesi.<br />
Primo tempo pressoché perfetto, con pressing alto, azioni<br />
gol a ripetizione e grandi interventi del portiere ospite.<br />
Nella ripresa, però, il Sapri<br />
mostra la sua faccia peggiore,<br />
quella incapace di reagire al gol<br />
di Pignatta, giunto per la “fisiologica”<br />
distrazione difensiva a<br />
cui il reparto arretrato ha abituato<br />
in questo inizio di stagione.<br />
Un risultato che se da una<br />
parte punisce troppo il Sapri,<br />
dall’altra mette in rilievo l’esigenza<br />
per Gigliotti e soci di reperire<br />
sul mercato quella prima<br />
punta tanto richiesta dall’allenatore<br />
biancazzurro.<br />
Ma procediamo con ordine.<br />
Belotti schiera lo stesso undici<br />
di Aversa, con l’unica variante<br />
di Gallinaro per Agnello (infortunato)<br />
sull’out destro di cen-<br />
trocampo. Dall’altra parte Zunico<br />
conferma la stessa formazione<br />
che in casa ha battuto sette<br />
giorni prima il Giugliano.<br />
L’inizio dei padroni di casa è<br />
positivo, con Visciglia e Sackey<br />
a far tremare la difesa ospite. Il<br />
capocannoniere del campionato,<br />
che per la prima volta è rimasto<br />
a secco in questa stagione,<br />
impegna Galeano su calcio<br />
piazzato dopo appena dieci minuti,<br />
per poi ripetersi poco dopo<br />
su azione finalizzata grazie alla<br />
collaborazione di Umbro, apparso<br />
decisamente fuori partita<br />
rispetto alle apparizioni precedenti.<br />
Al 19’ padroni di casa vicino<br />
al gol: Digno dai venticin-<br />
que metri fa partire un missile<br />
terra-area che chiama all’intervento<br />
da grande portiere Galeano,<br />
che devia in angolo con un<br />
prodigioso colpo di reni. Il Sapri<br />
pressa di più, a centrocampo<br />
Digno e Pirrone sembrano<br />
aver trovato la giusta dimensione,<br />
e qualche minuto dopo è ancora<br />
Visciglia a concludere di<br />
poco alto sulla traverso dopo essersi<br />
fatto ribattere un calcio di<br />
punizione dalla barriera.<br />
Il Bitonto è in difficoltà, e al<br />
32’ Zunico effettua il primo<br />
cambio: via Potenza, dentro<br />
Cantatore, con Di Donato spostato<br />
sull’out destro di centrocampo.<br />
Nonostante la mossa<br />
dell’allenatore, i pugliesi appaiono<br />
in difficoltà e per avere<br />
conferma della loro presenza in<br />
campo bisogna attendere il 36’,<br />
con Iannini lesto a superare in<br />
velocità in area Scoppetta: la<br />
conclusione del numero 10 pugliese<br />
è però a lato.<br />
Nella ripresa Sapri in campo<br />
LE INTERVISTE<br />
Belotti: «Hanno vinto con un solo tiro»<br />
La rabbia del tecnico: dopo il gol hanno solo pensato a interrompere il gioco<br />
SAPRI. Dopopartita con rissa<br />
verbale negli spogliatoi tra Belotti<br />
e Zunico, i due allenatori.<br />
«Andate a lavorare, insegnate il<br />
calcio vero ai vostri giocatori,<br />
non a buttarsi solo a terra e perdere<br />
tempo» il rimbrotto colorito<br />
del tecnico di Bergamo Alta<br />
al collega neroverde che non ha<br />
perso tempo per rispondere per<br />
le rime nel parapiglia generale.<br />
Ci va duro anche il presidente<br />
del Sapri, Ferro, allontanato<br />
dalla panchina per proteste, che<br />
lancia accuse pesanti allo staff<br />
pugliese. «Hanno minacciato in<br />
continuazione l’arbitro, senza<br />
subire alcun provvedimento -<br />
dice - Io invece alla prima protesta,<br />
tra l’altro giusta, sono stato<br />
sbattuto fuori. Se penso che tut-<br />
ti i sacrifici di una settimana di<br />
lavoro debbono essere vanificati<br />
da queste persone la domenica,<br />
mi viene voglia di andare al<br />
mare, altro che al campo».<br />
Ristabilita la calma, Belotti<br />
spiega meglio il suo concetto.<br />
«Nel primo tempo abbiamo fatto<br />
una grande gara - dice il tecnico<br />
biancazzurro - andando vicinissimi<br />
alla rete in più di una<br />
occasione in cui il loro portiere<br />
è stato bravissimo. Nel secondo<br />
tempo, poi, l’episodio del gol ci<br />
ha tagliato le gambe, anche perché<br />
da quel momento in poi non<br />
si è più giocato al calcio con i<br />
pugliesi sempre a terra a perdere<br />
tempo, così come suggerivano<br />
dalla loro panchina. Credo<br />
che nella ripresa si sia giocato<br />
per non più di dieci minuti a<br />
calcio. Dovrò regalare a Zunico<br />
un libro in cui si spiega come<br />
far comportare i suoi giocatori,<br />
a Coverciano insegnano prima<br />
questo…».<br />
Come sempre ironico e pungente,<br />
Belotti poi punta il dito<br />
anche contro l’arbitro. «Nella<br />
ripresa ha permesso a questi signori<br />
di fare ciò che volevano -<br />
continua rabbioso - invece di redarguirli<br />
pesantemente come<br />
avrebbero meritato. Il Bitonto<br />
ha vinto con un tiro in porta,<br />
questa è la verità. Ma purtroppo<br />
il calcio è anche questo. Cosa<br />
cambia ora? Niente, dovevamo<br />
salvarci prima e dobbiamo salvarci<br />
ora, e raggiungeremo sicuramente<br />
questo obiettivo, ma<br />
PAGINA 23<br />
SPORT LUNEDÌ<br />
<strong>17</strong> settembre <strong>2007</strong><br />
con una novità: fuori Gallinaro<br />
dentro Colo, con Tomacelli spostato<br />
sull’out destro difensivo e<br />
Magliarella sistemato dinnanzi<br />
all’ex Siracusa e Paganese a<br />
centrocampo. Dopo 4’ però il Sapri<br />
va sotto: rimessa laterale<br />
per i pugliesi, al centro dell’area<br />
tutti dimenticano Pignatta<br />
che, indisturbato, può battere<br />
l’estremo difensore saprese. Belotti<br />
cerca di riordinare l’assetto<br />
tattico e al 13’ effettua un doppio<br />
cambio: via Magliarella e<br />
Digno, dentro Sorrentino e Toscano,<br />
con Sackey spostato in<br />
avanti a far coppia con un evanescente<br />
Umbro e Visciglia ad<br />
agire alle spalle dei due attaccanti.<br />
Alla mezzora è Toscano a<br />
provarci al volo ma senza successo,<br />
mentre al 34’ David su<br />
azione da calcio d’angolo reclama<br />
inutilmente il penalty. Il Sapri<br />
attacca, il Bitonto agisce in<br />
contropiede ma di azioni da rete<br />
non se ne vedono più.<br />
Francesco Lombardi<br />
perdere così brucia. Col Gragnano<br />
abbiamo giocato male e<br />
la sconfitta ci stava, ma stavolta<br />
proprio no».<br />
Dello stesso parere il diesse<br />
del Sapri, Antonio Ciccarone.<br />
«Non si può perdere così - dice<br />
anche lui visibilmente amareggiato<br />
- perché loro hanno fatto<br />
un solo tiro in porta. Però ora<br />
dobbiamo restare calmi e iniziare<br />
a pensare alla doppia trasferta<br />
di Giugliano e Matera. La<br />
salvezza non ci sfuggirà».<br />
Di mercato non si parla, ma<br />
certo qualcosa occorre per completare<br />
l’organico, se si considera<br />
che in avanti, per avere un’alternativa,<br />
Belotti ieri s’è dovuto<br />
inventare Sackey, un esterno,<br />
attaccante puro. (f. l.) Il direttore sportivo Ciccarone<br />
pareggiato zero a zero in casa col Rosarno. Avete<br />
visto che scherzetto il Rosarno ha fatto allo squadrone<br />
Cosenza? Il campionato è abbastanza equilibrato,<br />
almeno in questa primissima fase. Bisogna<br />
avere pazienza, crescere e non sottovalutare<br />
nessun avversario. La Nocerina che mi è piaciuta<br />
di più? Dopo il secondo gol ha giostrato a piacimento,<br />
creando altre situazioni favorevoli ma soprattutto<br />
mostrandosi padrona del campo. In trasferta<br />
abbiamo finora affrontato nella maniera<br />
più adeguata gli avversari di turno. Domenica<br />
prossima con l’Adrano cercheremo di fare cose rilevanti<br />
anche in casa. In settimana continueremo<br />
a lavorare con <strong>serie</strong>tà e voglia di dare l’adeguata<br />
continuità a questi tre punti presi sul campo del<br />
Castrovillari».<br />
SAPRI 0<br />
BITONTO 1<br />
SAPRI: Borrelli; Magliarella (13’<br />
st Sorrentino), David, Scoppetta,<br />
Tomacelli; Gallinaro (1’ st<br />
Colo), Pirrone, Digno (13’ st Toscano),<br />
Sackey; Umbro, Visciglia.<br />
A disposizione: Maltese,<br />
Della Bianchina, Perri, Silvano.<br />
Allenatore: Belotti.<br />
BITONTO: Galeano; Di Donato,<br />
Maglione, Marcosano (29’<br />
st Camasta), De Pasquale; Potenza<br />
(32’ Cantore), Sanso,<br />
Manzo, Iannini; Pignatta, Gallicchio<br />
(6’ st Fusco). A disposizione:<br />
Montagna, De Palma,<br />
Salerno, Falco. Allenatore: Zunico.<br />
ARBITRO: Partuini di Latina.<br />
RETE: 4’ st Pignatta.<br />
NOTE: spettatori ottocento circa,<br />
con una cinquantina di tifosi<br />
pugliesi al seguito della squadra;<br />
ammoniti Scoppetta, Pirrone<br />
e Toscano del Sapri, Di Donato,<br />
Sanso e Manzo del Bitonto;<br />
espulso al 29’ st dalla<br />
panchina il presidente del Sapri<br />
Ferro per proteste; calci d’angolo<br />
9-4 per il Sapri; recupero<br />
1’ pt, 6’ st.
PAGINA 24<br />
LUNEDÌ<br />
<strong>17</strong> settembre <strong>2007</strong><br />
PROSSIMO TURNO<br />
AVERSA-LAVELLO; BITONTO-<br />
BARLETTA; FASANO-SAVOIA;<br />
FRANCAVILLA-POMIGLIANO;<br />
GIUGLIANO-SAPRI; GRAGNANO-<br />
VIRIBUS U.; H. VENOSA-GROT-<br />
TAGLIE; ISCHIA-BRINDISI;<br />
QUARTO-MATERA;<br />
RISULTATI<br />
ARZANESE-REAL ORTESE 1-2<br />
CARDITESE-BOYS CAIVANESE 1-0<br />
PORTICI-INTERNAPOLI CAMALDOLI 0-0<br />
PUTEOLANA-ATLETICO NOLA 0-1<br />
RIOP-GLADIATOR 1-0<br />
STRIANO-ALBA SANNIO 1-3<br />
SUCCIVO-PIANURA 1-4<br />
VIRTUS VOLLA-ERCOLANESE 0-0<br />
PROSSIMO TURNO<br />
ALBA SANNIO-ARZANESE; ATLETICO NOLA-<br />
STRIANO; BOYS CAIVANESE-SUCCIVO; ERCO-<br />
LANESE-PORTICI; GLADIATOR-CARDITESE;<br />
INTERNAPOLI CAMALDOLI-RIOP; PIANURA-<br />
PUTEOLANA; REAL ORTESE-VIRTUS VOLLA;<br />
1a Promozione<br />
GIORNATA<br />
Eccellenza 1 a GIORNATA A<br />
CLASSIFICA<br />
P G V N P F S<br />
PIANURA 3 1 1 0 0 4 1<br />
ALBA SANNIO 3 1 1 0 0 3 1<br />
REAL ORTESE 3 1 1 0 0 2 1<br />
ATLETICO NOLA 3 1 1 0 0 1 0<br />
CARDITESE 3 1 1 0 0 1 0<br />
RIOP 3 1 1 0 0 1 0<br />
INTERNAPOLI CAMALDOLI 1 1 0 1 0 0 0<br />
PORTICI 1 1 0 1 0 0 0<br />
VIRTUS VOLLA 1 1 0 1 0 0 0<br />
ERCOLANESE 1 1 0 1 0 0 0<br />
ARZANESE 0 1 0 0 1 1 2<br />
PUTEOLANA 0 1 0 0 1 0 1<br />
BOYS CAIVANESE 0 1 0 0 1 0 1<br />
GLADIATOR 0 1 0 0 1 0 1<br />
STRIANO 0 1 0 0 1 1 3<br />
SUCCIVO 0 1 0 0 1 1 4<br />
GIRONE B<br />
RISULTATI<br />
BARANO-SAN VITO POSITANO .................................................1-2<br />
CAMPANIA PISCINOLA-PIMONTE .............................................5-1<br />
ISOLA DI PROCIDA-RESINA.......................................................2-0<br />
MASSA LUBRENSE-FORIO ........................................................0-0<br />
POMPEIANA-TERZIGNO .............................................................2-2<br />
REAL ATLETICO SAVOIA-SANT’ANASTASIA ...........................0-0<br />
SAN GIORGIO A CREMANO-JUVE POGGIOMARINO...............2-1<br />
VIRTUS BAIA-PUTEOLANA ........................................................2-0<br />
CLASSIFICA<br />
P G V N P RF RS<br />
CAMPANIA PISCINOLA 3 1 1 0 0 5 1<br />
VIRTUS BAIA 3 1 1 0 0 2 0<br />
ISOLA DI PROCIDA 3 1 1 0 0 2 0<br />
SAN GIORGIO A CREMANO 3 1 1 0 0 2 1<br />
SAN VITO POSITANO 3 1 1 0 0 2 1<br />
TERZIGNO 1 1 0 1 0 2 2<br />
POMPEIANA 1 1 0 1 0 2 2<br />
MASSA LUBRENSE 1 1 0 1 0 0 0<br />
FORIO 1 1 0 1 0 0 0<br />
REAL ATLETICO SAVOIA 1 1 0 1 0 0 0<br />
SANT’ANASTASIA 1 1 0 1 0 0 0<br />
JUVE POGGIOMARINO 0 1 0 0 1 1 2<br />
BARANO 0 1 0 0 1 1 2<br />
RESINA 0 1 0 0 1 0 2<br />
PUTEOLANA 0 1 0 0 1 0 2<br />
PIMONTE 0 1 0 0 1 1 5<br />
PROSSIMO TURNO<br />
Serie D 3 a GIORNATA H<br />
RISULTATI<br />
BARLETTA-AVERSA 2-0<br />
CLASSIFICA Totale<br />
Punti Giocate Vinte Nulle Perse<br />
In casa Fuori casa<br />
Vinte Nulle Perse Vinte Nulle Perse<br />
Reti<br />
Fatte Subite<br />
BRINDISI-H. VENOSA<br />
GROTTAGLIE-FRANCAVILLA<br />
LAVELLO-GRAGNANO<br />
2-1<br />
2-2<br />
0-1<br />
BARLETTA<br />
BITONTO<br />
9<br />
9<br />
3<br />
3<br />
3<br />
3<br />
0<br />
0<br />
0<br />
0<br />
2<br />
1<br />
0<br />
0<br />
0<br />
0<br />
1<br />
2<br />
0<br />
0<br />
0<br />
0<br />
7<br />
5<br />
0<br />
1<br />
MATERA-GIUGLIANO 0-2 GROTTAGLIE 7 3 2 1 0 1 1 0 1 0 0 8 5<br />
POMIGLIANO-QUARTO<br />
SAPRI-BITONTO<br />
SAVOIA-ISCHIA<br />
0-0<br />
0-1<br />
2-2<br />
BRINDISI<br />
GRAGNANO<br />
6<br />
6<br />
3<br />
3<br />
2<br />
2<br />
0<br />
0<br />
1<br />
1<br />
2<br />
0<br />
0<br />
0<br />
0<br />
1<br />
0<br />
2<br />
0<br />
0<br />
1<br />
0<br />
5<br />
5<br />
4<br />
6<br />
VIRIBUS U.-FASANO 1-1 FRANCAVILLA 5 3 1 2 0 1 0 0 0 2 0 7 5<br />
INCAMPANIA<br />
NAPOLI<br />
NAPOLI 28<br />
SALERNO 30<br />
AVELLINO 25<br />
BENEVENTO 26<br />
CASERTA 28<br />
ISCHIA 5 3 1 2 0 0 1 0 1 1 0 5 4<br />
VIRIBUS U. 5 3 1 2 0 1 1 0 0 1 0 4 3<br />
POMIGLIANO 4 3 1 1 1 1 1 0 0 0 1 3 1<br />
FASANO 4 3 1 1 1 1 0 0 0 1 1 3 4<br />
SAPRI 3 3 1 0 2 0 0 2 1 0 0 7 7<br />
H. VENOSA 3 3 1 0 2 1 0 0 0 0 2 4 4<br />
AVERSA 3 3 1 0 2 0 0 1 1 0 1 4 6<br />
GIUGLIANO 3 3 1 0 2 0 0 1 1 0 1 2 4<br />
SAVOIA 2 3 0 2 1 0 2 0 0 0 1 4 6<br />
QUARTO 1 3 0 1 2 0 0 1 0 1 1 3 7<br />
LAVELLO 0 3 0 0 3 0 0 2 0 0 1 2 5<br />
MATERA 0 3 0 0 3 0 0 2 0 0 1 1 7<br />
Forio-Pompeiana; Juve<br />
Poggiomarino-Isola di Procida;<br />
Pimonte-San Giorgio a Cremano;<br />
Puteolana-Massa Lubrense; Resina-<br />
CASERTA<br />
BENEVENTO<br />
SALERNO<br />
AVELLINO<br />
SERENO POCO NUVOLOSO NUVOLOSO PIOGGIA TEMPORALI NEBBIA<br />
Real Atletico Savoia; San Vito<br />
Positano-Virtus Baia; Sant’Anastasia-Barano;<br />
Terzigno-Campania<br />
Piscinola;<br />
PREVISIONIDELTEMPO<br />
Nord: nubi sparse presenti su pianura<br />
piemontese e lombarda, localmente su<br />
entroterra ligure, con possibili deboli rovesci.<br />
Centro e Sardegna: sereno o poco nuvoloso.<br />
Sud e Sicilia: sereno o poco nuvoloso<br />
sulle tutte le regioni.<br />
Temperature: senza variazioni di rilievo<br />
su tutte le regioni.<br />
Venti: deboli.<br />
Mari: poco mossi.<br />
TEMPERATURE INITALIA<br />
TRENTO 26 PERUGIA 28<br />
AOSTA 26 L’AQUILA 26<br />
TRIESTE 25 PESCARA 26<br />
VENEZIA 26 ROMA 28<br />
MILANO 27 CAMPOBASSO 25<br />
TORINO 27 BARI 27<br />
GENOVA 25 REGGIO C 29<br />
BOLOGNA 29 POTENZA 25<br />
FIRENZE 29 PALERMO 31<br />
LIVORNO 29 CAGLIARI 29<br />
ANCONA 29 SASSARI 30<br />
SPORT<br />
PROSSIMO TURNO<br />
ANGRI-PATERNO; COSENZA-CASTROVIL-<br />
LARI; GELBISON-L.ACATE; IPPOGRIFO-<br />
CASERTANA; NOCERINA-ADRANO; SIBIL-<br />
LA-CAMPOBELLO; SIRACUSA-ACICATE-<br />
NA; TURRIS-ROSARNO; VITTORIA-S.AN-<br />
TONIO ABATE;<br />
RISULTATI<br />
AGROPOLI-EBOLITANA 0-1<br />
ARIANO IRPINO-MONS TAURUS 2-1<br />
FORZA E CORAGGIO-BISACCESE 4-1<br />
GIFFONESE-BATTIPAGLIESE 0-2<br />
PAESTUM-G.FERRINI 1-0<br />
REAL EBOLITANA-BARONISSI 2-0<br />
S.GIORGIO SANNIO-LIBERTAS STABIA 1-1<br />
VICO EQUENSE-SERINO 2-0<br />
PROSSIMO TURNO<br />
BARONISSI-S.GIORGIO SANNIO; BATTIPA-<br />
GLIESE-FORZA E CORAGGIO; BISACCESE-<br />
REAL EBOLITANA; EBOLITANA-PAESTUM;<br />
G.FERRINI-GIFFONESE; LIBERTAS STABIA-VI-<br />
CO EQUENSE; MONS TAURUS-AGROPOLI; SE-<br />
RINO-ARIANO IRPINO;<br />
GIRONE C<br />
RISULTATI<br />
ANGRI SOCCER-SARNESE ........................................................0-2<br />
ATLETICO NOCERA-SOLOFRA..................................................1-0<br />
C.M. S.SEVERINO-VIRTUS FORTITUDO....................................0-0<br />
ECLANESE-REAL BAGNESE .....................................................1-2<br />
LUOGOSANO-POMILIA...............................................................3-2<br />
NUOVA SANSEVERINESE-CERVINARA....................................2-1<br />
RIONE MAZZINI-ARIANO VALLE UFITA.....................................0-2<br />
VENTICANO-HIRPINIA ................................................................0-3<br />
CLASSIFICA<br />
P G V N P RF RS<br />
HIRPINIA 3 1 1 0 0 3 0<br />
SARNESE 3 1 1 0 0 2 0<br />
ARIANO VALLE UFITA 3 1 1 0 0 2 0<br />
LUOGOSANO 3 1 1 0 0 3 2<br />
NUOVA SANSEVERINESE 3 1 1 0 0 2 1<br />
REAL BAGNESE 3 1 1 0 0 2 1<br />
ATLETICO NOCERA 3 1 1 0 0 1 0<br />
VIRTUS FORTITUDO 1 1 0 1 0 0 0<br />
C.M. S.SEVERINO 1 1 0 1 0 0 0<br />
POMILIA 0 1 0 0 1 2 3<br />
ECLANESE 0 1 0 0 1 1 2<br />
CERVINARA 0 1 0 0 1 1 2<br />
SOLOFRA 0 1 0 0 1 0 1<br />
ANGRI SOCCER 0 1 0 0 1 0 2<br />
RIONE MAZZINI 0 1 0 0 1 0 2<br />
VENTICANO<br />
PROSSIMO TURNO<br />
0 1 0 0 1 0 3<br />
Ariano Valle Ufita-Atletico Nocera; Sarnese-Venticano; Solofra-<br />
Cervinara-Angri Soccer; Hirpinia- Eclanese; Virtus Fortitudo-Nuova<br />
Luogosano; Pomilia-Rione Mazzini;<br />
Real Bagnese-C.M. S.Severino;<br />
Sanseverinese;<br />
Serie D 3 a GIORNATA I<br />
RISULTATI<br />
ACICATENA-TURRIS 1-0<br />
CLASSIFICA Totale<br />
Punti Giocate Vinte Nulle Perse<br />
In casa Fuori casa<br />
Vinte Nulle Perse Vinte Nulle Perse<br />
Reti<br />
Fatte Subite<br />
ADRANO-VITTORIA<br />
CAMPOBELLO-ANGRI<br />
CASERTANA-GELBISON<br />
1-0<br />
0-2<br />
0-1<br />
SIRACUSA<br />
NOCERINA<br />
9<br />
7<br />
3<br />
3<br />
3<br />
2<br />
0<br />
1<br />
0<br />
0<br />
1<br />
0<br />
0<br />
1<br />
0<br />
0<br />
2<br />
2<br />
0<br />
0<br />
0<br />
0<br />
8<br />
4<br />
2<br />
0<br />
CASTROVILLARI-NOCERINA 0-3 GELBISON 7 3 2 1 0 1 0 0 1 1 0 4 1<br />
L.ACATE-SIBILLA<br />
PATERNO-SIRACUSA<br />
ROSARNO-COSENZA<br />
1-0<br />
1-4<br />
2-0<br />
COSENZA<br />
S.ANTONIO ABATE<br />
6<br />
6<br />
3<br />
3<br />
2<br />
2<br />
0<br />
0<br />
1<br />
1<br />
1<br />
2<br />
0<br />
0<br />
0<br />
0<br />
1<br />
0<br />
0<br />
0<br />
1<br />
1<br />
6<br />
6<br />
3<br />
5<br />
S.ANTONIO ABATE-IPPOGRIFO 3-1 ROSARNO 5 3 1 2 0 1 1 0 0 1 0 3 1<br />
ADRANO 5 3 1 2 0 1 1 0 0 1 0 5 4<br />
VITTORIA 4 3 1 1 1 1 0 0 0 1 1 4 2<br />
ANGRI 4 3 1 1 1 0 0 1 1 1 0 5 4<br />
IPPOGRIFO 4 3 1 1 1 0 1 0 1 0 1 6 6<br />
L.ACATE 4 3 1 1 1 1 1 0 0 0 1 4 5<br />
CASERTANA 3 3 1 0 2 1 0 1 0 0 1 5 5<br />
TURRIS 3 3 1 0 2 1 0 0 0 0 2 2 2<br />
SIBILLA 3 3 1 0 2 0 0 1 1 0 1 3 4<br />
ACICATENA 3 3 1 0 2 1 0 1 0 0 1 2 3<br />
CAMPOBELLO 3 3 1 0 2 1 0 1 0 0 1 1 4<br />
CASTROVILLARI 0 3 0 0 3 0 0 2 0 0 1 0 8<br />
PATERNO 0 3 0 0 3 0 0 2 0 0 1 1 10<br />
Eccellenza 1 a GIORNATA B<br />
CLASSIFICA<br />
P G V N P F S<br />
FORZA E CORAGGIO 3 1 1 0 0 4 1<br />
VICO EQUENSE 3 1 1 0 0 2 0<br />
BATTIPAGLIESE 3 1 1 0 0 2 0<br />
REAL EBOLITANA 3 1 1 0 0 2 0<br />
ARIANO IRPINO 3 1 1 0 0 2 1<br />
PAESTUM 3 1 1 0 0 1 0<br />
EBOLITANA 3 1 1 0 0 1 0<br />
LIBERTAS STABIA 1 1 0 1 0 1 1<br />
S.GIORGIO SANNIO 1 1 0 1 0 1 1<br />
MONS TAURUS 0 1 0 0 1 1 2<br />
G.FERRINI 0 1 0 0 1 0 1<br />
AGROPOLI 0 1 0 0 1 0 1<br />
BARONISSI 0 1 0 0 1 0 2<br />
SERINO 0 1 0 0 1 0 2<br />
GIFFONESE 0 1 0 0 1 0 2<br />
BISACCESE 0 1 0 0 1 1 4<br />
RISULTATI<br />
GIRONE D<br />
BARATTA BATTIPAGLIA-COMPRENSORIO VALDIANESE ......1-2<br />
CALORALBURNI-FUTURA..........................................................1-0<br />
CAMPAGNA-CALPAZIO ..............................................................1-1<br />
CESARE ALFANO CAMPIGLIANO-SANTARSENESE ...............1-0<br />
CICERALE-VIETRI BAIA..............................................................1-3<br />
POL. S.MARIA-B.ATLETICO........................................................0-0<br />
SEI CASALI-OLEVANESE ...........................................................2-0<br />
V.MAZZOLA COPERCHIA-FAIANO.............................................1-2<br />
CLASSIFICA<br />
P G V N P RF RS<br />
VIETRI BAIA 3 1 1 0 0 3 1<br />
SEI CASALI 3 1 1 0 0 2 0<br />
FAIANO 3 1 1 0 0 2 1<br />
COMPRENSORIO VALDIANESE 3 1 1 0 0 2 1<br />
CESARE ALFANO CAMPIGLIANO 3 1 1 0 0 1 0<br />
CALORALBURNI 3 1 1 0 0 1 0<br />
CALPAZIO 1 1 0 1 0 1 1<br />
CAMPAGNA 1 1 0 1 0 1 1<br />
POL. S.MARIA 1 1 0 1 0 0 0<br />
B.ATLETICO 1 1 0 1 0 0 0<br />
BARATTA BATTIPAGLIA 0 1 0 0 1 1 2<br />
V.MAZZOLA COPERCHIA 0 1 0 0 1 1 2<br />
SANTARSENESE 0 1 0 0 1 0 1<br />
FUTURA 0 1 0 0 1 0 1<br />
CICERALE 0 1 0 0 1 1 3<br />
OLEVANESE<br />
PROSSIMO TURNO<br />
0 1 0 0 1 0 2<br />
B.Atletico-Caloralburni; Calpazio- Olevanese-Pol. S.Maria;<br />
Baratta Battipaglia; Comprensorio Santarsenese-V.Mazzola Coperchia;<br />
Valdianese-Cicerale; Faiano-Sei Vietri Baia-Cesare Alfano<br />
Casali; Futura-Campagna;<br />
Campigliano;<br />
LOTTO<br />
ESTRAZIONI DEL 15 SETTEMBRE <strong>2007</strong><br />
NAZIONALE 3 34 26 <strong>17</strong> 35<br />
BARI 57 67 66 39 29<br />
CAGLIARI 66 68 86 30 29<br />
FIRENZE 30 52 36 14 16<br />
GENOVA 35 90 22 87 25<br />
MILANO 75 58 39 10 28<br />
NAPOLI 64 70 19 16 68<br />
PALERMO 10 39 59 82 34<br />
ROMA 72 43 51 40 10<br />
TORINO 85 41 54 19 28<br />
VENEZIA 49 56 25 38 9<br />
SUPERENALOTTO<br />
COLONNA VINCENTE<br />
10 - 30 - 57 - 64 - 72 - 75 - jolly 49<br />
SuperStar 3<br />
Nessun vincitore con “6” punti<br />
Nessun vincitore con “5+1” punti<br />
Ai 16 vincitori con “5” punti € 46.306,46<br />
Ai 1.474 vincitori con “4” punti € 502,64<br />
Ai 58.952 vincitori con “3” punti € 12,56
SERIE D - GIRONE I<br />
Sica fa grande la Gelbison, Casertana ko<br />
Vittoria in trasferta dei cilentani<br />
grazie ad una rete dell’attaccante<br />
CASERTA. Non finisce di stupire la<br />
Gelbison in questa sua prima avventu-<br />
ra nel campionato di <strong>serie</strong> D. La for-<br />
mazione cilentana esce vittoriosa dal-<br />
lo stadio “Pinto” di Caserta grazie ad<br />
un gol del talento di casa Sica, collo-<br />
candosi al secondo posto in classifica<br />
alle spalle del solo Siracusa e in con-<br />
dominio con la Nocerina, due tra le<br />
compagini più nobili presenti nel gi-<br />
rone I. Difficile anche per i tifosi più<br />
ottimisti sperare in un simile avvio di<br />
stagione da parte della squadra alle-<br />
nata da Emilio Longo, che dopo aver<br />
superato il primo turno in Coppa Ita-<br />
lia, si conferma sempre più come for-<br />
mazione rivelazione di questo inizio di<br />
stagione.<br />
CAMPOBELLO. Un Angri corsaro porta via dalla Sicilia tre<br />
punti pesantissimi che cancellano di colpo l’amarezza per la<br />
sconfitta casalinga subita domenica scorsa ad opera della Sibilla<br />
Cuma e che riportano il sorriso nell’entourage grigiorosso. La<br />
compagine allenata dall’esperto trainer Esposito sfrutta un<br />
grande secondo tempo per mettere al tappeto un Campobello in-<br />
capace di reagire. La gara, finita 2-0 per i grigiorossi, è stata deci-<br />
sa dalle reti di Sekkoum e di Vitale.<br />
La gara in casa della Caserta-<br />
na si è messa subito bene per la<br />
formazione rossoblù, costretta<br />
ad affrontare l’impegno priva<br />
dell’infortunato portiere Va-<br />
liante e degli squalificati Ruoc-<br />
co e Pecora. Il gol risultato poi<br />
decisivo ai fini del risultato fi-<br />
nale è arrivato all’11’, quando<br />
al termine di un’insistita azio-<br />
ne nell’area di rigore avversa-<br />
ria Sica trova il varco giusto<br />
per piazzare la palla sotto la tra-<br />
versa, battendo l’estremo difen-<br />
sore locale Cortese. La reazione<br />
dei padroni di casa non si fa at-<br />
tendere, con la Gelbison co-<br />
stretta a difendere a denti stret-<br />
ti il prezioso vantaggio. E sono<br />
subito brividi per la compagine<br />
ospite: dopo una manciata di<br />
minuti Polverino sfiora il pa-<br />
reggio calciando di poco fuori<br />
riprendendo una respinta non<br />
perfetta del portiere vallese<br />
Mazza. Pian piano, però, gli uo-<br />
mini di Longo iniziano a pren-<br />
dere le misure agli avversari,<br />
che trovano comunque occasio-<br />
ni per rendersi pericolosi. Alla<br />
mezzora ci prova Izzo da buona<br />
posizione, ma la deviazione di<br />
Mazza in angolo è da applausi.<br />
Il finale di tempo vede anco-<br />
ra la Casertana protagonista:<br />
in sequenza ci provano Salvati<br />
su calcio di punizione, col por-<br />
tiere Mazza attento nel bloccare<br />
la sfera, Polverino e quindi Tuc-<br />
ci, senza però trovare lo spunto<br />
vincente.<br />
Si rientra quindi negli spo-<br />
gliatoi, ed anche nella ripresa il<br />
copione della gara non cambia,<br />
con la Casertana sempre prote-<br />
sa in avanti alla ricerca del pa-<br />
reggio e la Gelbison costretta a<br />
serrare le fila per difendere il<br />
vantaggio. Tra i falchetti fa il<br />
suo ingresso in campo anche<br />
l’ex di turno, Sabatino, per dare<br />
man forte ai suoi nuovi compa-<br />
gni, che si rendono pericolosi al<br />
21’ con Polverino, che trova<br />
però ancora i guanti di Mazza<br />
sulla sua strada. Tra i due sem-<br />
bra accendersi una vera e pro-<br />
pria sfida personale: al 30’ il<br />
portiere ospite si oppone alla<br />
grande ad un colpo di testa del-<br />
l’attaccante di casa, il quale po-<br />
co prima si era reso pericoloso<br />
con una conclusione terminata<br />
di poco alta.<br />
Il finale di gara è caratteriz-<br />
zato dall’assedio della Caserta-<br />
na, costante ma infruttuoso. Ne-<br />
gli ultimi minuti di gioco è in-<br />
fatti l’imprecisione a tradire gli<br />
uomini allenati da Sorianiello,<br />
con il solito Polverino che cal-<br />
cia alto da buona posizione. E’<br />
questo l’ultimo pericolo per la<br />
Gelbison, che al triplice fischio<br />
finale può festeggiare un altro<br />
traguardo storico sotto il profi-<br />
lo statistico, incamerando la<br />
prima vittoria esterna del suo<br />
cammino in <strong>serie</strong> D. Con sette<br />
punti all’attivo e con uno zero<br />
nella casella delle sconfitte, per<br />
la squadra cilentana ci sono al<br />
momento solo sorrisi. (r. b.)<br />
Un’azione della Gelbison<br />
(foto tratta dal sito<br />
www.gelbisoncilento.it)<br />
CASERTA. Non si fa<br />
prendere da eccessivi entu-<br />
siasmi. Al termine della ga-<br />
ra vittoriosa con la Caserta-<br />
na, il tecnico della Gelbi-<br />
son, Emilio Longo, com-<br />
menta l’andamento dell’in-<br />
contro ed il felice momento<br />
che sta attraversando la sua<br />
squadra cercando di rima-<br />
nere con i piedi per terra.<br />
«Oggi abbiamo disputato<br />
un ottimo primo tempo, gio-<br />
cando su un buon livello so-<br />
prattutto nei primi 25 mi-<br />
nuti, durante i quali avrem-<br />
mo potuto anche legittima-<br />
re meglio il nostro vantag-<br />
gio. Poi sono emersi i valori<br />
della squadra avversaria,<br />
che oltre al blasone presen-<br />
ta nelle sue fila calciatori<br />
importanti che hanno gio-<br />
cato in categorie superiori.<br />
Nel secondo tempo loro<br />
hanno avuto almeno quat-<br />
tro occasioni nitide per se-<br />
gnare e in due circostanze è<br />
strato molto bravo il nostro<br />
portiere Mazza ad opporsi.<br />
In ogni caso dobbiamo an-<br />
cora lavorare per migliora-<br />
re. Quella di oggi (ieri per<br />
chi legge, ndr) è una vitto-<br />
ria eccezionale, ma non<br />
cambia il nostro obiettivo,<br />
che resta quello di raggiun-<br />
gere la salvezza ed in que-<br />
st’ottica abbiamo messo in<br />
cascina altri tre punti im-<br />
portantissimi». Longo pre-<br />
dica umiltà, sicuro che an-<br />
che i calciatori non si lasce-<br />
ranno prendere la mano da<br />
facili entusiasmi. «Dopo la<br />
gara non ho visto eccessiva<br />
euforia nel comportamento<br />
dei miei ragazzi. Sia la<br />
squadra che la società san-<br />
no bene cosa vogliono, cioè<br />
conquistare la salvezza».<br />
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LE INTERVISTE<br />
«L’obiettivo<br />
rimane<br />
la salvezza»<br />
GRIGIOROSSI CORSARI<br />
L’Angri trova in Sicilia i punti del riscatto<br />
Prontamente cancellata la sconfitta interna. Sekkoum: gol ed espulsione<br />
Il primo all’8’ della ripresa<br />
trafigge Macrì su punizione, il<br />
secondo è lesto a mettere al si-<br />
curo il risultato al 16’ sfruttan-<br />
do una respinta corta del por-<br />
tiere su calcio di rigore battuto<br />
da Ferraioli. Vittoria a parte, è<br />
stata l’ottima prova offerta che<br />
ha convinto maggiormente il<br />
tecnico Esposito. L’unico neo<br />
della giornata, l’espulsione ri-<br />
mediata da Sekkoum al 34’ del<br />
secondo tempo per doppia am-<br />
monizione.<br />
La gara era di quelle vera-<br />
mente sentite dalla compagine<br />
grigiorossa, che in terra sicula<br />
andava a caccia dei tre punti<br />
per riscattarsi dopo la cocente<br />
sconfitta casalinga rimediata<br />
domenica scorsa. Mister Espo-<br />
sito aveva schierato il miglior<br />
undici, restando fedele al suo<br />
spregiudicato 4-3-3 con De Rosa<br />
tra i pali, Vitiello, Manzo, Iossa<br />
e Romano in difesa; Coppola,<br />
Sekkoum e Basile a centrocam-<br />
po; Vitale, Ferraioli e Falcone<br />
in attacco.<br />
Dopo un avvio di gara abba-<br />
stanza equilibrato, il Campo-<br />
bello ha cercato di impostare il<br />
gioco ma senza mai mettere in<br />
seria difficoltà l’Angri. La com-<br />
pagine grigiorossa ha preferito<br />
studiare gli avversari per buo-<br />
na parte del primo tempo, per<br />
poi venire fuori con prepotenza<br />
nella ripresa. E’ stato proprio<br />
nella seconda frazione di gioco,<br />
infatti, che l’Angri ha fatto ve-<br />
dere le cose migliori.<br />
All’8’, il direttore di gara con-<br />
cede ai campani un calcio di pu-<br />
nizione da posizione favorevole.<br />
Sulla sfera si posizione lo spe-<br />
cialista Sekkoum, che con una<br />
vera e propria prodezza balisti-<br />
ca spiazza l’estremo difensore<br />
della compagine siciliana e por-<br />
ta l’Angri in vantaggio. L’1-0<br />
galvanizza Ferraioli e compa-<br />
gni, che iniziano a proporsi in<br />
avanti con maggiore convinzio-<br />
ne. L’Angri comincia a giocare<br />
con una certa scioltezza ed a<br />
nulla servono i tentativi di rea-<br />
zione dei siciliani. Al 16’ Falco-<br />
ne si insinua in area di rigore e<br />
viene fermato in maniera irre-<br />
golare da un difensore avversa-<br />
rio. Il direttore di gara, Tana di<br />
Roma, è a pochi passi e vede tut-<br />
to. Non ci pensa due volte ed as-<br />
segna al Campobello la massi-<br />
ma punizione. Rigore in favore<br />
dei grigiorossi. Dagli undici<br />
metri batte Ferraioli, ma Macrì<br />
respinge. In agguato c’è un lesto<br />
Vitale che approfitta dall’incer-<br />
tezza del portiere avversario<br />
per depositare la palla in rete<br />
per il 2-0. Il doppio vantaggio<br />
consente ai grigiorossi di am-<br />
ministrare la gara con la massi-<br />
ma tranquillità.<br />
Il passivo di reti poteva esse-<br />
re ancora più pesante per il<br />
Campobello se non fosse stato<br />
per le prodezze compiute dal<br />
numero uno siciliano Macrì,<br />
bravo a salvare la porta in alcu-<br />
ne circostanze sulle conclusio-<br />
ni di Vitale e Falcone. Al 34’<br />
l’Angri resta in inferiorità nu-<br />
merica a causa dell’espulsione<br />
rimediata da Sekkoum per dop-<br />
pia ammonizione. Nonostante<br />
la possibilità di tentare l’assalto<br />
finale con un uomo in più, il<br />
Campobello non riesce a recu-<br />
perare e l’Angri può ammini-<br />
strare il doppio vantaggio fino<br />
alla fine.<br />
CASERTANA 0<br />
GELBISON CILENTO 1<br />
CASERTANA: Cortese; Pirozzi, Tessitore, Salva-<br />
ti, Gisonna; Tucci (59’ Sileno), Del Prete (59’ Sa-<br />
batino), Gelotto, Izzo (54’ De Simone); Capuoz-<br />
zo, Polverino. A disposizione: Vitiello, Morale, Ca-<br />
tapano, Di Maio. Allenatore: Sorianiello.<br />
GELBISON CILENTO: Mazza; Ietto, Panciulo,<br />
Rea F., Montano (81’ Tulimieri); Santonicola, Gra-<br />
nozi, D’Angelo; Nunziata (81’ Conte), Cicino (90’<br />
Olcese), Sica. A disposizione: Viterale, Leccese,<br />
Rea D., Ventura. Allenatore: Longo.<br />
ARBITRO: Maresca di Napoli.<br />
RETE: 11’ Sica.<br />
NOTE: ammoniti Granozi del Gelbison, Pirozzi e<br />
De Simone della Casertana.<br />
CAMPOBELLO 0<br />
ANGRI 2<br />
CAMPOBELLO: Macrì; Ferra-<br />
ra, Bilotta, Colletto, Crimi; Fa-<br />
zio (1’ st Cudia), Giuffrida G.,<br />
Nardo, Pugliese, (26’ st Vaca-<br />
lebre); Parentela,Taormina<br />
(10’ st Giuffrida C.). A disposi-<br />
zione: Kuznetsov, Chemi, Spi-<br />
nelli, Raimondi. Allenatore:<br />
Costantino.<br />
ANGRI: De Rosa; Vitiello, Man-<br />
zo, Iossa, Romano; Coppola<br />
(18’ st Amarante), Sekkoum,<br />
Basile; Vitale (30’ st Prodomo),<br />
Ferraioli (42’ st Semplice), Fal-<br />
cone. A disposizione: Giuffrida,<br />
Criscuolo, De Sio, Amoroso. Al-<br />
lenatore: Esposito.<br />
ARBITRO: Tana di Roma.<br />
MARCATORI: 8’ st Sekkoun,<br />
16’ st Vitale.<br />
NOTE: spettatori trecento circa<br />
con sparuta rappresentanza<br />
ospite; espulso al 34' del st.<br />
Sekkoum per doppia ammoni-<br />
zione; ammoniti Manzo, Fazio,<br />
Basile e Giuffrida G.; al 16' st<br />
Ferraioli ha fallito un rigore<br />
(parato); calci d’angolo 3-2 per<br />
il Campobello; recupero 1’ pt;<br />
5’ st.<br />
Due rigori tagliano le gambe all’Ippogrifo<br />
Sarnesi su tutte le furie. Il derby a porte chiuse va al Sant’Antonio Abate<br />
VENOSA. Quasi non atten-<br />
desse altro che ritrovarsi nel de-<br />
serto: senza pressioni, senza<br />
tifosi, ma con la saccoccia piena<br />
di punti e di soddisfazioni, co-<br />
me già capitato due settimane<br />
fa con la Casertana. Al Sant’An-<br />
tonio Abate l’intera posta in pa-<br />
lio, all’Ippogrifo un lungo elen-<br />
co di rimpianti (per non aver sa-<br />
puto gestire l’iniziale vantag-<br />
gio) e di recriminazioni (per i<br />
due rigori di fila troppo genero-<br />
samente concessi ai gialloros-<br />
si). E’ derby puro, è derby elet-<br />
trico, è derby-spettacolo anche<br />
se orfano del calore del pubbli-<br />
co. Nastri da un lato, Squillante<br />
dall’altro, in mezzo al campo le<br />
formazioni tipo: Gilfone e Lan-<br />
gella supportano il bomber<br />
Martone nella manovra offensi-<br />
va abatese, Armonia e Visone<br />
alimentano, invece, l’ariete Tor-<br />
tora nella ricerca granata di so-<br />
luzioni offensive efficaci. C’è<br />
tanto Ippogrifo nel tratto inizia-<br />
le di gara soprattutto per meri-<br />
to di quei tre indomiti condot-<br />
tieri della mediana, Fioraso, Zu-<br />
rolo e Belmonte. Il pressing è<br />
continuo, asfissiante per toglie-<br />
re il respiro, come da indicazio-<br />
ni, al metronomo Carrato, ispi-<br />
ratore dei giallorossi. Otto mi-<br />
nuti di gran corsa e reparti cor-<br />
ti ed il gol del vantaggio viene<br />
quasi naturale, come la prodez-<br />
za di Armonia, che riceve da de-<br />
stra, stoppa di petto ed infila in<br />
acrobazia l’incolpevole Marini.<br />
Il Sant’Antonio Abate, abi-<br />
tuato alle false partenze (andò<br />
sotto anche con la Casertana)<br />
non demorde, si riorganizza e<br />
ripristina subito la parità, ap-<br />
profittando di un rigore conces-<br />
so per fallo di Balestrino: la pan-<br />
china granata va su tutte le fu-<br />
rie mentre Grillo spiazza con<br />
freddezza e precisione Peluso.<br />
E’ derby elettrico ancor di<br />
più dopo il 20’ quando Tortora,<br />
l’ex di turno, scarica con rabbia<br />
alle spalle di Marini, ma vede<br />
frenata la sua corsa d’esultanza<br />
dalla segnalazione di fuorigio-<br />
co. Non si risparmiano le due<br />
squadre, la sfida mantiene rit-<br />
mi elevati e nervi tesi come da<br />
tradizione. L’eterna sfida tra<br />
Nastri e Squillante (è la settima<br />
volta che si affrontano negli ul-<br />
timi due anni) vive di un ulte-<br />
riore sussulto al 40’ quando<br />
Langella penetra in area e cade<br />
dopo un contatto con Balestri-<br />
no: nuovo rigore, nuove prote-<br />
ste, nuova impeccabile trasfor-<br />
mazione di Grillo.<br />
Cambia volto l’Ippogrifo do-<br />
po lo svantaggio, ma lo fa per<br />
necessità: s’infortuna Armonia<br />
e Squillante lo sostituisce con<br />
Izzillo, completando il passag-<br />
gio al 4-4-2 con l’ingresso di Ce-<br />
sarano per Visone. Entra pure<br />
Di Maio per Belmonte dopo po-<br />
chi minuti di ripresa, ma Izzillo<br />
si fa male e lascia in dieci la for-<br />
mazione sarnese senza più so-<br />
stituzioni operabili. L’inferio-<br />
rità numerica dura pochissimo<br />
perché al 25’ De Girolamo, che<br />
aveva preso il posto di Del Prete,<br />
rimedia il rosso diretto facendo<br />
infuriare Nastri. Che si risolle-<br />
va, però, un minuto più tardi<br />
quando Martone s’invola in<br />
contropiede e supera Peluso<br />
mettendo in cassaforte così i tre<br />
punti.<br />
SPORT LUNEDÌ<br />
<strong>17</strong> settembre <strong>2007</strong><br />
A. MANZONI & C. S.p.A.<br />
VIA IRNO 221<br />
84100 SALERNO<br />
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PUBBLICITA’ SU<br />
QUOTIDIANO DI SALERNO E PROVINCIA<br />
Antonio Ietto<br />
SANT’ANTONIO A. 3<br />
IPPOGRIFO 1<br />
SANT’ANTONIO ABATE: Ma-<br />
rini, Alterio, Itri, Del Prete (23’ st<br />
De Girolamo), D’Aniello, Del<br />
Sorbo, Gilfone, Grillo, Martone,<br />
Carrato, Langella (15’ st Fer-<br />
raioli). A disp.: Vitale, Sorrenti-<br />
no, Infante, Esposito, Galengo<br />
All.: Nastri.<br />
IPPOGRIFO: Peluso, Sarno, Iz-<br />
zo, Belmonte (20’ st Di Maio),<br />
D’Amico, Balestrino, Visone (1’<br />
st Cesarano), Zurolo, Tortora,<br />
Armonia (1’ st Izzillo), Fioraso. A<br />
disp.: Di Maro, Villacaro, Pallo-<br />
netto, Fabozzo. All.: Squillante.<br />
ARBITRO: Soricoro di Barletta.<br />
RETI: 8’ Armonia, 13’ e 40’ Gril-<br />
lo (entrambi su rigore), 26’ st<br />
Martone.<br />
NOTE: gara disputata sul neu-<br />
tron di Venosa a porte chiuse;<br />
espulso al 25’ st De Girolamo<br />
per fallo di reazione.<br />
PAGINA 25
40<br />
Lunedì <strong>17</strong> settembre <strong>2007</strong><br />
3ª GIORNATA<br />
RISULTATI E CLASSIFICA 2ª giornata<br />
Acate Modica - Sibilla F. 1 - 0<br />
34’ pt Crucitti A.<br />
Acicatena - Turris 1 - 0<br />
14’ pt Amico<br />
Adrano - Vittoria* 1 - 0<br />
42’ pt Okolie<br />
Campobello - Angri 0 - 2<br />
8’ st Sekkoum, 16’ st Vitale<br />
Caserta - Gelbison 0 - 1<br />
11’ pt Sica<br />
Castrovillari - Nocerina 0 - 3<br />
13’ pt Di Domenico; 32’ st Mangiapane<br />
42’ st Scarpa<br />
Paternò - Siracusa 1 - 4<br />
8’ st Bufalino (S), 18’ st Bufalino (S)<br />
34’ st Profeta (S), 41’ st Fanelli (P)<br />
49’ st Rosa (S)<br />
Rosarno - Cosenza 2 - 0<br />
34’ pt Fiorino; 34’ st Nicolò<br />
S. Antonio A. - Ippogrifo 3 - 1<br />
8’ pt Armonia (I), 12’ pt Grillo (SA, rig.),<br />
40’pt Grillo (SA, rig.), 25’ st Martone (SA)<br />
PROSSIMO TURNO<br />
4ª giornata 23/<strong>09</strong>/<strong>2007</strong> - Ore 15<br />
Angri - Paternò<br />
Bacoli Sibilla - Campobello<br />
Cosenza - Castrovillari<br />
Gelbison Cilento - A. Modica<br />
Ippogrifo Sarno - Caserta<br />
Nocerina - Adrano<br />
Siracusa - Acicatena<br />
Turris - Rosarno<br />
Vittoria – S. Antonio Abate<br />
Sport<br />
Squadre Punti Gioc.<br />
Casa<br />
V N P<br />
Fuori<br />
V N P<br />
Totale<br />
V N P<br />
Reti Casa<br />
F S<br />
Reti Fuori<br />
F S<br />
Reti Totale<br />
F S<br />
SIRACUSA 9 3 1 0 0 2 0 0 3 0 0 2 0 6 2 8 2<br />
GELBISON 7 3 1 0 0 1 1 0 2 1 0 2 0 2 1 4 1<br />
NOCERINA 7 3 0 1 0 2 0 0 2 1 0 0 0 4 0 4 0<br />
COSENZA 6 3 1 0 0 1 0 1 2 0 1 2 1 4 2 6 3<br />
S. ANTONIO A. 6 3 2 0 0 0 0 1 2 0 1 6 3 0 2 6 5<br />
ADRANO 5 3 1 1 0 0 1 0 1 2 0 2 1 3 3 5 4<br />
ROSARNO 5 3 1 1 0 0 1 0 1 2 0 3 1 0 0 3 1<br />
ANGRI 4 3 0 0 1 1 1 0 1 1 1 1 2 4 2 5 4<br />
ACATE MODICA 4 3 1 1 0 0 0 1 1 1 1 3 2 1 3 4 5<br />
VITTORIA 4 3 1 0 0 0 1 1 1 1 1 3 0 1 2 4 2<br />
IPPOGRIFO S. 4 3 0 1 0 1 0 1 1 1 1 3 3 3 3 6 6<br />
CASERTA 3 3 1 0 1 0 0 1 1 0 2 3 2 2 3 5 5<br />
TURRIS 3 3 1 0 0 0 0 2 1 0 2 2 0 0 2 2 2<br />
BACOLI SIBILLA 3 3 0 0 1 1 0 1 1 0 2 1 2 2 2 3 4<br />
CAMPOBELLO 3 3 1 0 1 0 0 1 1 0 2 1 2 0 2 1 4<br />
ACICATENA 3 3 1 0 1 0 0 1 1 0 2 1 1 1 2 2 3<br />
CASTROVILLARI 0 3 0 0 2 0 0 1 0 0 3 0 5 0 3 0 8<br />
PATERNO’ 0 3 0 0 2 0 0 1 0 0 3 1 8 0 2 1 10<br />
3 Reti: Armonia (Ippogrifo Sarno)<br />
2 Reti: Bonarrigo (Siracusa)<br />
Panatteri (Siracusa)<br />
Polverino (Caserta)<br />
Capuozzo (Caserta)<br />
Grillo (2) (S. Antonio Abate)<br />
Martone (S. Antonio Abate)<br />
Manzo (Sibilla Flegrea)<br />
Vitale (Angri)<br />
I TABELLINI DELLE ALTRE SETTE PARTITE<br />
MARCATORI<br />
Amico (Acicatena)<br />
Bufalino (Siracusa)<br />
1 Rete: Arena, Crucitti A., D’Agosta<br />
(Acate Modica), Coppola, Ferraiolo,<br />
Sekkoum (1) (Angri), Oliva, Okolie, Vassallo,<br />
Elamraoui, Catania (Adrano), Giuffrida<br />
C. (Campobello), D’Auria (Caserta),<br />
Ambrosi, Occhiuzzi, Fabio, Bernardi, Novello,<br />
Cosa (1) (Cosenza), Granozi, Cici-<br />
no (1), D’Angelo, Sica (Gelbison), Floraso,<br />
Tortora, Izzillo (Ippogrifo S.), Ferrara<br />
(1), Di Domenico, Mangiapane,Scarpa<br />
(Nocerina), Fanelli (Paternò), Saffioti,<br />
Fiorino, Nicolò (Rosarno), Rosa, Profeta<br />
(Siracusa), Ferraioli, Gilfone (S. Antonio<br />
Abate), Napolitano (Sibilla Flegrea), Orlando,<br />
Pirro (1) (Turris), Di Piazza, Cervillera,<br />
Garufi, Puglisi (1) (Vittoria)<br />
Vittorie di misura per Acate Modica, Acicatena, Adrano e Gelbison. L’Angri sbanca Campobello. Tris del Sant’Antonio A.<br />
Siracusa, poker e vetta della classifica<br />
ACATE MODICA 1<br />
BACOLI SIBILLA 0<br />
ACATE MODICA (4-3-3): Polessi<br />
7; Vindigni 6, Chiavaro<br />
6,5, Sinocropi 7, Quintoni 6,<br />
Lo Gatto 6 (22' st G. Crucitti<br />
6), Gay 6, A. Crucitti 6, Filicetti<br />
6 (43' st Genova sv), Arena 6,<br />
Sella 6 (38' st D’Agosta sv). In<br />
panchina: Zambuto, Cucinotti,<br />
Cassibba, Leugio. Allenatore:<br />
Melchionna.<br />
BACOLI SIBILLA (4-4-2):<br />
Iaccarino 6; Rainone 5,5 (16'<br />
st Astuti 5) Zinno 6, Allocca 7,<br />
CAMPOBELLO 0<br />
ANGRI 2<br />
CAMPOBELLO (4-4-2): Macrì<br />
6; Ferrara 6, Bilotta 5, Colletto<br />
6, Crimi 5, Fazio 5 (1'st<br />
Cudia 6), Giuffrida G. 6,5,<br />
Nardo 6, Pugliese 5 (26'st Vacalebre<br />
sv), Parentela 6, Taormina<br />
5 (10'st Giuffrida C. 6). A<br />
disp: Kuznetsov, Chemi, Spinelli,<br />
Raimondi.All: Costantino<br />
ANGRI (4-3-3): De Rosa 6;<br />
Vitiello 6, Manzo 6,5, Iossa<br />
6,5, Romano 6, Coppola 6<br />
(18'st Amarante 6), Sekkoum<br />
PATERNO’ 1<br />
SIRACUSA 4<br />
PATERNO' (4-4-2): Corona 5;<br />
Sapienza 5, Gennaro 4,5,<br />
Astarita 4,5, Zappalà 4,5 (20'<br />
st Pappalardo 4,5), Varrica<br />
4,5, Di Peri 4,5 (33' st Fanelli<br />
5,5), Bontempo 4,5 (30' st Romeo<br />
5), Pagana 5, Di Maggio<br />
4,5, Dama 4,5. A disp.: Atanasio,<br />
Scalia, Triaca, Asero. All.:<br />
Argenio.<br />
SIRACUSA (3-4-3): Siringo 6;<br />
Chiarello 7 (26'st Genovese<br />
7), De Pascale 6, Ginobili 6,<br />
Iannello 6, Napolitano 5 (1'st<br />
Mele 5), De Luca 6, Tufano 5<br />
(25' pt Giordano 5), Manzo 6,<br />
Di Domenico 5, Lepre 5. In<br />
panchina: Massa, Scotto,<br />
Esposito, Schiano. Allenatore:<br />
Carannante.<br />
ARBITRO: Bertasi di Verona.<br />
MARCATORE: 34' pt A. Crucitti.<br />
NOTE: Spettatori 800 circa.<br />
Ammoniti: Sella (M), Sinicropi<br />
(M), Genova (M), Lepre (B),<br />
Di Domenico (B). Angoli 6-4<br />
per il Modica. Recupero 2' pt;<br />
5'st<br />
7, Basile 6, Vitale 7 (30'st Prodomo<br />
sv), Ferraioli 6,5 (42'st<br />
Semplice sv), Falcone 6. A disp:<br />
Giuffrida, Criscuolo, De<br />
Sio, Amoroso. All: Esposito<br />
ARBITRO: Tana di Roma.<br />
MARCATORI: 8' st Sekkoum,<br />
16' st Vitale.<br />
NOTE: Al 16' st. Ferraioli fallisce<br />
un rigore (parato). Spettatori:<br />
300 circa. Espulso al 34'<br />
st Sekkoum (A). Ammoniti:<br />
Manzo (A), Fazio, Basile e<br />
Giuffrida G. (C). Angoli: 3-2<br />
per il Campobello. Recupero:<br />
pt 1'; st 5'<br />
Bufalino 7,5 (30'st Gaudio<br />
6,5), Iodice 7, Profeta 7,5, Mariniello<br />
7, Bonarrigo 6, Mercurio<br />
7, Panatteri 6 (30'st Rosa<br />
6,5). A disp: Cantone, Strigari,<br />
Gange, Pellegrino. All: Auteri<br />
ARBITRO: Grazioli di Lodi.<br />
MARCATORI: 8', 18' st Bufalino<br />
(S), 34' st Profeta (S), 41'<br />
st Fanelli (P), 49' st Rosa (S).<br />
NOTE: spettatori 1000 circa.<br />
Ammoniti: Varrica, Dama e<br />
Pagana (P) e Rosa (S). Espulsi:<br />
al 9' st Asero, dalla panchina,<br />
al 22' st Varrica. Angoli: 4-<br />
2 per il Paternò. Rec: 2' ; 5'.<br />
ACICATENA 1<br />
TURRIS 0<br />
ACI CATENA (3-5-2): Caruso<br />
6,5; Cutrufello 6,5, Cocuzza<br />
6,5, Giacobbe 7, Melino 6,5,<br />
Nasca 6, Assenzio 6,5, Castorina<br />
7, Costa 6,5 (39' st Roccazzella<br />
sv), Amico 7 (19' st<br />
Corona sv), Mossa 6 (30' st<br />
Pipitò sv). In panchina: Bonaffini,<br />
Russo, Giglio, Capriglione.<br />
Allenatore: Stoppa.<br />
TURRIS (4-4-2): Esposito 6;<br />
Angri 6, Caglione 5,5, Visciano<br />
5,5 (12' st Macari 5,5),<br />
VETRINA<br />
Zangla 6, D’Arienzo 6, Artiaco<br />
5,5, Cangini 5,5, Pirro 5, Somma<br />
5,5 (6' st Casale 5,5), Pescatore<br />
5,5 (11' st Orlandi<br />
5,5). In panchina: Sorrentino,<br />
Zavarone, Lagliena, Cuomo.<br />
Allenatore: La Scala.<br />
ARBITRO: Rocca di Vibo Valentia.<br />
MARCATORE: 14' pt Amico.<br />
NOTE: spettatori 800 circa<br />
(20 ospiti). Ammoniti: Artiaco,<br />
Giacobbe, Zangla, Pirro, Orlando.<br />
Angoli 2-1 per la Turris.<br />
Al 36' st espulso Pirro (T) per<br />
gioco pericoloso. Rec: 2'; 3'.<br />
Campobello-Angri 0-2<br />
Prodezza balistica dell’italo-marocchino<br />
Sekkoum, lo specialista<br />
dei calci di punizione<br />
ADRANO 1<br />
VITTORIA 0<br />
ADRANO (4-3-3): Rimi 6,5;<br />
Daidone 7, Vassallo 6,5, Taverniti<br />
6,5, Oliva 7, Candido<br />
6,5 (30'st D’Angelo 6,5), Lunetto<br />
6,5, Zumbo 6,5, Cortese<br />
6,5, Okolie 7 (15'st Faraone<br />
6,5), Catania 5. A disp.: Furlan,<br />
Guarino, Elamraoui, Virga,<br />
Esposito. All: Di Maria.<br />
VITTORIA (4-3-3): Saia 7; Privitera<br />
6, Bennardo 6,5, Conti<br />
6 (25'pt Fallea 6,5), Esposito<br />
6, Romeo 6 (23'st Mandarano<br />
CASERTA CALCIO 0<br />
GELBISON CILENTO 1<br />
CASERTANA (4-4-2): Cortese<br />
5,5; Pirozzi 6, Tessitore 6,<br />
Salvati 6, Gisonna 5,5, Tucci<br />
Gl. 5,5 (14' st Sileno 6), Gelotto<br />
6, Del Prete 5,5 (14' st Sabatino<br />
6), Izzo 5,5 (9' st De Simone<br />
5,5), Capuozzo 5,5,<br />
Polverino 6. In panchina: Vitiello,<br />
Morale, Capatano, De<br />
Maio. Allenatore: Sorianiello<br />
GELBISON CILENTO (4-4-<br />
2): Mazza 6; Ietto 6, Rea F.<br />
6,5, Panciulo 6,5, Montano<br />
SANT’ANTONIO AB. 3<br />
IPPOGRIFO SARNO 1<br />
S. ANTONIO ABATE (4-4-2):<br />
Marini 6,5; Alterio 6, Itri 6, Del<br />
Prete 6,5 (10' st De Girolamo<br />
5), D’Aniello 6,5, Del Sorbo<br />
6,5, Gilfone 6,5, Grillo 7, Martone<br />
7, Carrato 6,5, Langella<br />
6,5 (20' st Ferraioli 6). A disp.:<br />
Vitale, Sorrentino, Infante,<br />
Esposito, Galengo. All. Nastri.<br />
IPPOGRIFO SARNO (4-4-2):<br />
Peluso 6; Sarno 6, Izzo 6, Belmonte<br />
6 (15' st De Maio), D’Amico<br />
6, Balestrino 6,5, Visone<br />
6), Cangiano 6, Cervillera 6,5,<br />
Garufi 6 ,Di Piazza 6,5, Puglisi<br />
6. A disp: Cavone, Santonocito,<br />
Carrozza, Savanarola, Savasta.<br />
Allenatore: Romano.<br />
ARBITRO: De Salvo di Messina<br />
MARCATORE: 42' pt Okolie<br />
NOTE: Espulsi: Al 39'st Catania<br />
(A) per proteste. Ammoniti:<br />
Rimi, Candido e Zumbo (A),<br />
Bennardo, Cervillera, Esposito,<br />
Cangiano, Garufi e Fallea<br />
(V). Angoli: 7-6 per il Vittoria.<br />
Al 39'st Saia (V) para un rigore<br />
a Lunetto (A). Rec: 1’; 5’.<br />
6,5 (36' st Tulimieri sv), Nunziata<br />
6 (36' st Conte sv), Santonicola<br />
6,5, Granozi 6,5,<br />
D’Angelo 6,5, Cicino 6 (45' st<br />
Olcese sv), Sica 7,5. In panchina:<br />
Viterale, Leccese, D.<br />
Rea, Ventura. Allenatore: Longo.<br />
ARBITRO: Maresca di Napoli<br />
MARCATORE: 11' pt Sica<br />
(G).<br />
NOTE: spettatori 2000 circa,<br />
con una sparuta presenza<br />
ospite. Ammoniti: Pirozzi e De<br />
Simone (C); Granozi (GC).<br />
Recuperi: 2' pt; 3' st.<br />
6,5 (1' st Cesarano 6), Zurolo<br />
6,5, Tortora 6,5, Armonia 6,5<br />
(1'st Izzillo 6), Fioraso 6,5. A<br />
disp: Di Maro, Villacaro, Pallonetto,<br />
Fabozzo. All. Squillante<br />
ARBITRO: Soricaro di Barletta<br />
MARCATORI: 8' pt Armonia<br />
(I), 12' pt (rig), 40' pt (rig) Grillo<br />
(SA), 25' st Martone (SA).<br />
NOTE: Partita giocata a porte<br />
chiuse sul campo neutro di<br />
Venosa. Espulso De Girolamo<br />
al 25' st. Ammoniti Sarno, Cesarano,<br />
Langella. Angoli 2-2.<br />
Recupero: 3'; 4'.
3ª GIORNATA<br />
CASTROVILLARI 0<br />
NOCERINA 3<br />
CASTROVILLARI: Crocco<br />
5,5, Nave N. 6, Urso 6,5, De<br />
Luca C. 5,5, Garritano 5,5,<br />
Blaiotta 6, Ferrari 6,5, Privitera<br />
6 (22’ st Tocci sv), Tuoto<br />
6 (25’ st De Rose 6), Granata<br />
6 (31’ st Nave S. sv), Iervasi<br />
6. In panchina: Catanzariti,<br />
Greco, De Luca G., Tocci, De<br />
Rose, Cucciolillo, Nave S. Allenatore:<br />
Napoli 6<br />
NOCERINA: Spicuzza 6,<br />
Landolfi 6, Mannone 6, Piemonte<br />
6,5, Colletto 7, Cirillo<br />
6, Tiscione 6,5 (40’ st Cavallaro<br />
sv), Angelucci 6,5, Ferrara<br />
6(22’ st Ganzè), Mangiapane<br />
6,5 (36’ st Scarpa<br />
6,5), Di Domenico 6,5. In<br />
panchina: Cardamone, Dionisio,<br />
Ganzè, Scarpa, Picariello,<br />
Lattanzio, Cavallaro.<br />
Allenatore: Paolucci 6,5<br />
ARBITRO: Spina di Acireale<br />
5<br />
MARCATORI: 13’ pt Di Domenico,<br />
32’ st Mangiapane,<br />
42’ st Scarpa.<br />
NOTE: <strong>Giornata</strong> soleggiata.<br />
Terreno in discrete condizioni.<br />
Spettatori 1200 circa (di<br />
cui 200 circa provenienti da<br />
Nocera). Ammoniti Garritano,<br />
Ferrari, Privitera, Tuoto<br />
per il Castrovillari; Spicuzza,<br />
Mannone, Di Domenico per<br />
la Nocerina. Angoli 9-7 per il<br />
Castrovillari. Recupero 3’pt,<br />
5’st.<br />
di ALBERTO ALOIA<br />
CASTROVILLARI – Il Castrovillari<br />
riparte dal suo<br />
nuovo presidente, l’imprenditore<br />
Carlo Astorino. Accolto<br />
calorosamente dal pubblico<br />
rossonero. Il massimo dirigente<br />
non nasconde una<br />
fortissima emozione. Segno<br />
di chi voleva fortemente<br />
prendere in mano le sorti del<br />
calcio castrovillarese. Lo<br />
hanno voluto i tifosi, gli<br />
sportivi e tutti quelli che<br />
amano il Castrovillari. Il presidente<br />
è amareggiato per la<br />
sconfitta subita. Perdere 3-0<br />
in casa non fa sicuramente<br />
piacere, ma le colpe di questa<br />
sconfitta non sono assolutamente<br />
attribuibili a lui. A fine<br />
gara munito di sciarpa<br />
rossonera, inneggiato dai<br />
tifosi, promette il cambio di<br />
rotta in due settimane. Sorridono<br />
comunque i tifosi che<br />
Il nuovo presidente promette la svolta: emozioni al “Mimmo Rende”<br />
Sconfitti, ma con più certezze<br />
Castrovillari ko con la Nocerina. Applausi per Astorino<br />
PAGELLE CASTROVILLARI<br />
CROCCO (5,5) – Ha diverse responsabilità sul primo gol,<br />
mentre sugli altri due è incolpevole. A volte è insicuro. Bisogna<br />
ricordare che è un giovanissimo. Paga l’emozione.<br />
NAVE N. (6) – Si proietta in corse sulla fascia di sua competenza.<br />
Cerca di creare scompiglio nell’aria avversaria con diversi<br />
cross che non vengono concretizzati.<br />
URSO (6,5) – Il migliore in campo per i suoi. Cerca di trasmettere<br />
la giusta grinta ai compagni. Il mister lo sistema nella sua<br />
posizione naturale. Può tornare utile alla causa salvezza.<br />
DE LUCA C. (6) –A<br />
volte impreciso. Non<br />
riesce ad arginare gli<br />
attaccanti campani. È<br />
un esordiente in <strong>serie</strong><br />
D, paga l’inesperienza.<br />
GARRITANO (5,5)<br />
– E’ l’89 della squadra.<br />
Non riesce a imbastire<br />
manovre pericolose.<br />
Tenta anche la via del<br />
gol ma le sue soluzioni<br />
sono imprecise.<br />
BLAIOTTA (6) –<br />
Tiene bene la posizione,<br />
ma come il suo<br />
compagno di reparto<br />
non stoppa a dovere<br />
gli avanti della Nocerina.<br />
Si disimpegna in<br />
buoni anticipi.<br />
FERRARI (6,5) – E’<br />
il più pericoloso in fase<br />
d’attacco. Si proietta in<br />
azioni personali, cerca<br />
anche di segnare ma<br />
trova sulla sua strada<br />
un buon Spicuzza<br />
PRIVITERA (6) –<br />
Parte a ritmi elevati.<br />
Astorino: «Molti rinforzi in arrivo, ma dovranno sposare la nostra causa. Chiedo un po’ di pazienza ai tifosi»<br />
Il presidente: «E adesso la salvezza»<br />
CASTROVILLARI – Il neo<br />
presidente del sodalizio rossonero<br />
Carlo Astorino promette<br />
rinforzi per il suo nuovo<br />
Castrovillari. Verrà affiancato<br />
in questa sua “nuova”<br />
avventura (era già stato<br />
vice presidente al tempo del<br />
Castrovillari in C2) dallo storico<br />
direttore sportivo Mimmo<br />
Donato. A fine gara c’è<br />
un po’ di rammarico per la<br />
sconfitta, anche se oggettivamente<br />
era già preventivata.<br />
Il Castrovillari riparte<br />
dall’entusiasmo del suo pubblico<br />
e dalla tranquillità di<br />
avere una società all’altezza<br />
della situazione. «Dobbiamo<br />
senza dubbio rimetterci sul<br />
mercato - ha esordito Astorino<br />
- Il nostro obiettivo è quello<br />
di ottenere una salvezza<br />
anche all’ultima giornata. Il<br />
pubblico è stato meraviglioso.<br />
Sicuramente non meritava<br />
di vedere questo spettacolo.<br />
Dovete capirmi, io ho preso<br />
in mano ciò che ho trovato.<br />
Chiedo alla stampa e ai<br />
I giocatori del Castrovillari applaudono i tifosi dopo il match con la Nocerina<br />
vedono rinascere il calcio castrovillarese<br />
per la terza volta.<br />
C’è forte emozione da parte<br />
di tutte le componenti presenti<br />
allo stadio “Mimmo<br />
Rende”. I tifosi che accorrono<br />
in massa allo stadio per<br />
sostenere e acclamare squadra<br />
e società, i giocatori che<br />
sentono di essere sotto esame<br />
(la squadra subirà una<br />
rivoluzione), il presidente<br />
emozionato per il tantissimo<br />
affetto dimostratogli dalla<br />
città. Lo storico “Mimmo<br />
Rende” si trasforma in un<br />
vortice di emozioni. La sconfitta<br />
passa in secondo piano,<br />
perché ora tutti sanno che<br />
grazie all’amore dei tifosi e a<br />
Carlo Astorino il cuore del<br />
lupo del Pollino è tornato a<br />
battere più forte di prima. Il<br />
calcio a Castrovillari stava<br />
davvero per morire. Notti insonni<br />
passate davanti l’antistadio<br />
con tifosi e sportivi fino<br />
a quando è arrivata la<br />
“fumata bianca”: Carlo Astorino<br />
è il nuovo presidente.<br />
E’ il Castrovillari a partire<br />
forte. Nei primi 2’ di gioco<br />
conquista due angoli che<br />
non vengono concretizzati a<br />
dovere. I rossoneri sentono<br />
l’affetto del pubblico e le prime<br />
fasi dell’incontro sono la<br />
dimostrazione della voglia di<br />
fare bene. Il divario tra la<br />
squadra di casa e la Nocerina<br />
sta nelle individualità. La<br />
Nocerina vanta un tridente<br />
tifosi di attendere. Ora dobbiamo<br />
trovare giocatori che<br />
sposino il nostro progetto e<br />
non dei mercenari. C’è bisogno<br />
di tempo. Quello che ho<br />
visto oggi è stato umiliante<br />
per la storia del Castrovillari<br />
calcio. Io sono tranquillo<br />
di categoria superiore: Ferrara,<br />
Mangiapane e Di Domenico,<br />
sono giocatori difficili<br />
da arginare. Tuttavia il<br />
Castrovillari al 5’ va vicino al<br />
vantaggio. Tuoto su angolo<br />
battuto da Granata, non inquadra<br />
lo specchio della porta.<br />
Al 13’ inaspettatamente<br />
la Nocerina perviene al vantaggio.<br />
Fraseggio sulla tre<br />
quarti di Tiscione e Mangiapane,<br />
palla a Di Domenico<br />
che fa partire una palombella<br />
precisa che s’insacca sotto<br />
il sette. Sul gol, gran parte<br />
della responsabilità è da attribuire<br />
al giovane portiere<br />
Crocco che era lontano dai<br />
pali. Il gol pesa psicologicamente<br />
sui giovani atleti del<br />
Castrovillari che tentano di<br />
prendere in mano il pallino<br />
del gioco per giungere al pareggio.<br />
Al 26’ Iervasi lanciato<br />
da Urso viene fermato in<br />
off-side. Alla mezzora è ancora<br />
la Nocerina a essere pericolosa<br />
con Di Domenico che<br />
manda a lato una buona palla<br />
di Tiscione. La replica il<br />
Castrovillari la affida a Iervasi<br />
che al volo sfrutta un assist<br />
di Ferrari, ma la ribattuta<br />
di Colletto “stoppa” la conclusione<br />
dell’attaccante. Dopo<br />
1’ bel disimpegno difensivo<br />
del difensore rossonero<br />
Blaiotta che anticipa Ferrara<br />
lanciato a rete. Al 40’ il Castrovillari<br />
potrebbe giungere<br />
al pari in modo rocambo-<br />
perché mi sono affidato nelle<br />
mani di un castrovillarese, il<br />
direttore sportivo Mimmo<br />
Donato che sicuramente farà<br />
bene».<br />
Le parole del presidente<br />
fanno ben sperare i tifosi che<br />
hanno comunque applaudi-<br />
Sport Lunedì <strong>17</strong> settembre <strong>2007</strong> 41<br />
lesco. Punizione di Urso che<br />
dalla propria metà campo tira<br />
direttamente in porta.<br />
Spicuzza si lascia sorprendere<br />
dal rimbalzo, ma alla fine<br />
riesce a rimediare bloccando<br />
la sfera sulla linea di porta.<br />
Nella ripresa il Castrovillari<br />
tenta di pervenire al pareggio.<br />
Ci riesce anche ma il<br />
gol di Granata viene annullato.<br />
Al 4’ punizione “in due”<br />
del numero dieci castrovillarese<br />
che finisce in gol senza<br />
nessun secondo tocco, quindi<br />
rete non valida. Al 20’ il<br />
giovane Garritano si disimpegna<br />
bene a centrocampo e<br />
sale fino ai venticinque metri,<br />
da qui lascia partire un<br />
tiro potente ma non preciso.<br />
Alla mezz’ora la Nocerina<br />
chiude di fatto la partita: mischia<br />
a limite dell’area la palla<br />
perviene sui piedi dell’attaccante<br />
campano Mangiapane<br />
che batte un incolpevole<br />
Crocco.<br />
Al 42’ c’è il tempo per esultare<br />
anche per il nuovo entrato<br />
Scarpa. L’avanti ospite<br />
fugge veloce inseguito dai<br />
difensori rossoneri che non<br />
riescono a fermarlo, tiro rasoterra<br />
che va preciso nell’angolino.<br />
Oggettivamente<br />
le tre reti di passivo sono<br />
troppe per un Castro a cui<br />
non è bastato il cuore. La Nocerina<br />
si configura come<br />
una valida concorrente alla<br />
vittoria del campionato.<br />
Lo striscione con cui i tifosi rossoneri hanno ringraziato il neo presidente Carlo Astorino (che applaude ai piedi della tribuna)<br />
to i giocatori a fine gara.<br />
Certo ora si prospetta una rivoluzione.<br />
Per i nuovi arrivi,<br />
Mimmo Donato conserva la<br />
sua fama di persona che si<br />
sbilancia poco. Già da mercoledì<br />
dovrebbe concludersi<br />
qualcosa. Per quanto concer-<br />
La mancanza di preparazione comincia a farsi sentire. Quando<br />
è lucido, con i suoi lanci mette in difficoltà gli avversari. Dal 22’st<br />
TOCCI (sv)<br />
TUOTO (6) – Il cuore del capitano non è bastato. Corre tantissimo<br />
si danna l’anima per dare la gioia del gol ai suoi supporters.<br />
Con un fantasista importante vicino può fare male. Dal 25’<br />
st DE ROSE (6) – Venti minuti giocati con un occasione per fare<br />
gol, negata dall’intervento del portiere avversario.<br />
GRANATA (6) – Prova anche la gioia del gol. Peccato che è<br />
solo effimera. Gioca bene per un tempo poi cala nella ripresa.<br />
Ha un sinistro preciso e potente. Dal 31’ st NAVE S. (sv)<br />
IERVASI (6) – Cerca di impensierire la retroguardia ospite<br />
“viaggiando” sul filo del fuorigioco. Ha la palla buona per segnare<br />
ma il palo e il portiere gli negano la gioia del gol.<br />
a. a.<br />
ne l’aspetto tecnico Mister<br />
Napoli è soddisfatto a metà<br />
della prestazione dei suoi:<br />
«Tra tante sconfitte maturate,ora<br />
almeno posso gioire<br />
per avere una società. Posso<br />
disporre di un ds che è Mimmo<br />
Donato. Abbiamo quat-<br />
Urso è stato tra i migliori in campo<br />
Il ds Mimmo Donato<br />
tro giorni di tempo per vedere<br />
cosa offre il mercato. La<br />
cosa non è facile perché quasi<br />
tutti i giocatori sono accasati.<br />
Comunque vaglieremo<br />
con attenzione quali sono le<br />
pedine che fanno al caso nostro.<br />
Mi dispiace ricevere solo<br />
i complimenti degli addetti<br />
ai lavori e non mettere<br />
qualche punto in classifica.<br />
Questi ragazzi cercano di<br />
dare il massimo e poi non<br />
raccolgono nulla. Dovrò lavorare<br />
soprattutto sull’aspetto<br />
psicologico».<br />
Il Castrovillari si trasforma<br />
in un cantiere aperto che<br />
cerca i giocatori che conquistino<br />
la salvezza.<br />
Alberto Aloia
42<br />
Lunedì <strong>17</strong> settembre <strong>2007</strong><br />
3ª GIORNATA<br />
ROSARNO 2<br />
COSENZA 0<br />
ROSARNO (4-4-2): Spingola;<br />
Moring Varrà Agosto Papasidero;<br />
Pantano (23’ st Nicolò)<br />
Andreoli Brogna Bruzzese;<br />
Fiorino (39’ st Cundari)<br />
Saffioti (49’ st Cerra). In panchina:<br />
Tavilla, Startari, Vitiritti,<br />
Nesci. All. Viola<br />
COSENZA (4-4-2): Ambrosi;<br />
Bacilieri Moschella Parisi<br />
Curcio; Occhiuzzi Fabio De<br />
Rose (25’ st Perrelli) Bernardi;<br />
Novello (25’ st Danti) Cosa.<br />
In panchina: Cosenza,<br />
Morelli, Altomare, Petrucci,<br />
Carbone. All. Toscano<br />
ARBITRO: Rizzo di Barcellona<br />
Pozzo di Gotto (Andò e<br />
Fazio di Messina).<br />
MARCATORI: 34’ pt Fiorino,<br />
34’ st Nicolò<br />
NOTE: giornata di sole,<br />
spettatori 1100 circa (200<br />
ospiti). Espulso Brogna (R)<br />
al 37’ st per doppia ammonizione.<br />
Ammoniti: Papasidero<br />
(R), Fabio, Cosa, Moschella,<br />
Bernardi (C). Angoli: 5-9.<br />
Rec. 2’ pt e 6’ st.<br />
di ROBERTO SAVERINO<br />
ROSARNO – La legge del<br />
“Giovanni Paolo II”, la dura<br />
legge dello stadio di Rosarno,<br />
si abbatte anche sul forte<br />
Cosenza. Nella storia recente<br />
della squadra rossoblù, una<br />
volta scivolata negli inferi<br />
della Serie D, c’è anche la pagina<br />
di Rosarno da scrivere<br />
e da ricordare, a futura memoria,<br />
di quello che è la Serie<br />
D, di quali insidie nasconde<br />
un campionato che<br />
non sarà facile vincere.<br />
Perde il Cosenza, perde e ci<br />
sta tutta una sconfitta al cospetto<br />
di un Rosarno che<br />
nulla ha fatto di trascendentale,<br />
se non giocare al calcio<br />
per come sa, ricorrendo al<br />
pragmatismo ed all’astuzia,<br />
alla determinazione ed al cinismo,<br />
alla voglia di battere<br />
storia e blasone, da parte chi,<br />
la sua, di storia, l’ha iniziata<br />
a scrivere appena tre stagioni<br />
addietro, partendo dalla<br />
Prima categoria.<br />
Ne ha fatti di passi in avan-<br />
PAGELLE ROSARNO<br />
SPINGOLA (7,5) –<br />
Due interventi decisivi,<br />
altre parate importanti<br />
ed una sicurezza disarmante.<br />
Si conferma<br />
portiere affidabile e di<br />
categoria (per la gioia<br />
del presidente Varrà,<br />
che lo ha fortemente<br />
voluto) e si fa rimpiangere<br />
dai tifosi rossoblù .<br />
MORING (7) – Bernardi<br />
lo aveva impensierito<br />
in coppa, lui si riscatta<br />
con una prestazione<br />
positiva, nella<br />
quale dà il meglio soprattuto in fase difensiva.<br />
PAPASIDERO (7) – Un gigante in tutti i sensi.<br />
Spinge poco, ma difende con estrema puntualità,<br />
limitando fortemente Occhiuzzi e dando una mano<br />
nel cuore dell’area amaranto.<br />
VARRA’ (7,5) – Il capitano si divide, con Agosto,<br />
la marcatura di Cosa e Novello. Il secondo è annullato,<br />
il primo gli procura qualche fastidio, ma<br />
non riesce mai a rendersi pericoloso. Prende le<br />
botte e le ridà e spazza l’area con estrema tempestività.<br />
Un vero baluardo.<br />
ANDREOLI (8) – E’ un truffatore! Si, avete capito<br />
bene, un autentico imbroglione! Quel giocatore<br />
padrone della mediana, che morde le caviglie agli<br />
avversari, corre e rincorre, taglia e cuce, chiude e<br />
riparte, non può avere 39 anni. O si tratta di un’altra<br />
persona, che gioca col suo nome, oppure ha<br />
trovato il modo di mettere le porte al tempo.<br />
Scherzi a parte, è stato un vero professore.<br />
AGOSTO (7,5) – Vale lo stesso discorso fatto<br />
per Varrà. E’ ovunque e dimostra che le incertezze<br />
in coppa erano dovute al ritardo di preparazione.<br />
Da vero mastino della difesa, annulla chiunque<br />
Sport<br />
Fiorino su calcio di punizione e il giovane Nicolò timbrano l’impresa<br />
Il Rosarno in paradiso<br />
La squadra amaranto stoppa la corsa del Cosenza<br />
Le formazioni iniziali di Rosarno e Cosenza poco prima di dar vita al match conclusosi con l’affermazione della squadra di casa<br />
ti quel piccolo grande Rosarno,<br />
capace, stavolta, di compiere<br />
l’impresa e di frenare<br />
la corsa di un Cosenza cui<br />
non è servito il sostegno dei<br />
propri tifosi. Tutti, in casa<br />
amaranto, hanno offerto<br />
una prova gagliarda, per<br />
una vittoria che ha tanti padri,<br />
a cominciare dalla società,<br />
passando per il tecnico<br />
Viola ed arrivando fino ai<br />
calciatori, che non si sono risparmiati,<br />
sovvertendo ogni<br />
pronostico.<br />
Dinanzi al pubblico delle<br />
grandi occasioni, anche se ci<br />
si aspettava più gente di fede<br />
amaranto, il Rosarno ha fatto<br />
la partita che doveva fare.<br />
Ha aggredito il Cosenza, lo<br />
ha saputo contenere e lo ha<br />
colpito nei momenti topici<br />
della gara. Allo stesso tempo<br />
gli amaranto hanno saputo<br />
giocare di attesa. Hanno tenuto<br />
bene il campo, giocando<br />
prevalentemente di contropiede,<br />
soprattutto una<br />
volta aver realizzato la rete<br />
del vantaggio. Il Cosenza,<br />
L’esultanza di Nicolò dopo il due a zero<br />
però, ci ha messo del suo. Come<br />
non evidenziare la clamorosa<br />
palla gol sciupata da<br />
Fabio dopo appena quattro<br />
minuti, quando su punizione<br />
di Moschella, respinta da<br />
super Spingola, il giovane<br />
mediano rossoblù, praticamente<br />
solo, a pochi passi ed<br />
a porta spalancata, ha concluso<br />
di sinistro clamorosamente<br />
a lato. Lì, probabilmente,<br />
è cambiato il destino<br />
del match. E se da un lato il<br />
numero uno di casa ci ha<br />
messo un paio di volte una<br />
bella e decisiva pezza (a dimostrazione,<br />
ulteriore, che a<br />
Cosenza ci poteva rimanere<br />
tranquillamente), dall’altra<br />
parte Ambrosi ha lasciato<br />
un po’ a desiderare ed anche<br />
lo schieramento tattico della<br />
formazione rossoblù non è<br />
sembrato dei migliori ed a<br />
poco vale parlare dell’assenza<br />
di Ambrosi. Al Cosenza visto<br />
a Rosarno è mancato soprattutto<br />
il carattere.<br />
Ma andiamo con ordine:<br />
parlavamo di Spingola. Si è<br />
passi dalle sue parti. E’<br />
insostituibile.<br />
PANTANO (6,5) – Le<br />
sue ripartenze mettono<br />
in crisi gli avversari, anche<br />
se spesso non conserva<br />
la lucidità necessaria.<br />
Conferma, comunque,<br />
i progressi e<br />
prende un palo clamoroso.<br />
Dal 23' st NICO-<br />
LO’ (7) – Viola gli torna<br />
a dare fiducia e lui la ripone<br />
bene siglando la<br />
rete che chiude il match<br />
e rispettando alla perfezione<br />
le direttive del tecnico.<br />
BROGNA (6,5) – Inizia in sordina, poi, incitato<br />
ed aiutato da Andreoli, fa la sua parte e contribuisce<br />
a contenere la mediana cosentina. Deve,<br />
però, essere meno irruento e più furbo quando bisogna<br />
commettere fallo tattico.<br />
FIORINO (7) – Disegna una parabola perfetta<br />
che piega il Cosenza. La sua presenza, la sua<br />
esperienza ed il suo continuo movimento impensieriscono<br />
non poco la retroguardia rossoblù. Dal<br />
39’ st CUNDARI (SV)<br />
BRUZZESE (7) – Alla gara di esordio lascia intravedere<br />
buone cose. Prende un palo, avvia l’azione<br />
del raddoppio e si sacrifica spesso in copertura,<br />
anche se, in fase d’attacco, talvolta perde<br />
palla e non riesce a sfondare. La sua è tuttavia<br />
una prestazione incoraggiante.<br />
SAFFIOTI (6,5) – Una gara tesa al sacrificio.<br />
Non è raro vederlo in difesa, pronto a saltare per<br />
allontanare la sfera. Si sfianca in continui rientri,<br />
assiste degnamente Fiorino, svolgendo un lavoro<br />
utilissimo per la squadra.<br />
ro. s.<br />
superato, il numero uno di<br />
casa, su una punizione di<br />
Occhiuzzi deviata dalla barriera,<br />
volando sotto al sette<br />
nel primo tempo e si è ripetuto<br />
nella ripresa, con un<br />
plastico intervento su una<br />
pericolosa punizione di Moschella<br />
che aveva fatto gridare<br />
al gol. Dall’altro lato, invece,<br />
Ambrosi si è fatto sorprendere<br />
dalla precisa punizione<br />
di Fiorino che, poco oltre<br />
la mezzora, regalava il<br />
vantaggio al Rosarno con<br />
un tiro a girare che s’infilava<br />
all’angolino. Galvanizzato<br />
dal gol, il Rosarno chiudeva<br />
la prima frazione e apriva la<br />
seconda facendo correre due<br />
grossi brividi al Cosenza,<br />
con altrettanti pali clamorosi<br />
di Pantano e di Bruzzese,<br />
di fatto lì a legittimare il successo<br />
rosarnese. La squadra<br />
di Viola, poi, aveva la meglio<br />
in mediana, dove il duo De<br />
Rose-Fabio, due juniores, cedeva<br />
vistosamente il passo<br />
dinanzi ad un Andreoli che<br />
da solo faceva quasi gli stes-<br />
PAGELLE COSENZA<br />
AMBROSI S. (5,5) –<br />
Subisce gol due volte: prima<br />
su calcio di punizione,<br />
poi su azione nella ripresa.<br />
Due volte lo salvano i<br />
pali.<br />
BACILIERI (5,5) – Va<br />
meglio che nel finale della<br />
gara di domenica scorsa,<br />
ma si perde nel grigiore<br />
generale.<br />
MOSCHELLA (6,5) –<br />
Uno dei pochi rossoblù a<br />
tenere alta la guardia. Gioca<br />
bene e propone le migliori<br />
soluzioni offensive. Spingola gli nega la<br />
gioia del gol togliendo la palla dal sette.<br />
PARISI (5,5) – Il capitano gioca una partita<br />
onesta. Difficilmente si potrà dire che la Rosarnese<br />
abbia fatto soffrire il Cosenza, ma ci si<br />
aspetta di più dal suo carisma.<br />
CURCIO (5,5) – Nel primo tempo va in difficoltà<br />
nella sua porzione di terreno. Nella ripresa<br />
prova a farsi vedere in avanti, ma senza<br />
trovare nulla di pericoloso.<br />
OCCHIUZZI (5) – Lontano parente del giocatore<br />
ammirato nella gara con l’Acicatena.<br />
Soffre il sintetico, un campo che mal si adatta<br />
al gioco del calcio puro.<br />
DE ROSE (5,5) – Duetta a centrocampo, ma<br />
non riesce ad adattarsi al clichè di una gara interpretata<br />
male in diverse zone del campo Dal<br />
25' st PERRELLI (6,5) - Quando entra il Cosenza<br />
trova la profondità mai vista in precedenza.<br />
si anni degli avversari. Ben<br />
assistito da Brogna e dal resto<br />
della squadra, l’esperto<br />
centrocampista rosarnese<br />
aggrediva costantemente un<br />
Cosenza privo di idee in mezzo<br />
al campo e con pochi<br />
rifornimenti per l’attacco,<br />
ben controllato da Varrà e<br />
compagni, dove Novello era<br />
praticamente inesistente e<br />
Cosa, pur non trovando mai<br />
la porta, si dava comunque<br />
da fare, anche se senza esito.<br />
Puntando soprattutto sulla<br />
forza di volontà, il Cosenza si<br />
buttava in avanti, ma senza<br />
costrutto, senza l’inventiva<br />
giusta. L’innesto, tardivo, di<br />
Perrelli e di Danti, che prendeva<br />
il posto di uno spento<br />
Novello, serviva a poco. Il<br />
Rosarno continuava a giocare<br />
d’attesa, respingeva i rossoblù<br />
e ripartiva, pressava e<br />
ripartiva, si difendeva e ripartiva.<br />
E proprio così nasceva<br />
il gol del raddoppio,<br />
quando Bruzzese, in pressing<br />
alto, rubava palla, verticalizzava<br />
prontamente per<br />
Fiorino, il quale smistava al<br />
centro per l’accorrente Nicolò,<br />
che di piatto destro superava<br />
Ambrosi, sorpreso<br />
dalla conclusione dell’esterno<br />
amaranto. Nemmeno il<br />
rosso a Brogna cambiava lo<br />
stato delle cose e neppure le<br />
conclusioni di Moschella e<br />
Occhiuzzi, che trovavano<br />
l’opposizione di super Spingola.<br />
Alla fine, dopo sei minuti<br />
di recupero, festeggiava solo<br />
il Rosarno, per quella che<br />
sarà una domenica da ricordare.<br />
Per il Cosenza, invece,<br />
un passo indietro ed un ko<br />
che dovrà far riflettere, senza<br />
processi e polemiche, ma<br />
con la dovuta serenità. Di<br />
ammazzare il campionato, e<br />
questo in casa rossoblù lo sano<br />
bene, non se parla. La D è<br />
questa. La D non è caviale e<br />
champagne, ma pane e salame,<br />
non è fioretto, ma sciabola.<br />
A Rosarno lo sanno bene<br />
e l’hanno imparato subito.<br />
Al Cosenza servirà anche<br />
questa lezione.<br />
Spingola respinge, ma Fabio a porta spalancata calcerà a lato<br />
FABIO (4,5) – Divora un gol colossale che<br />
avrebbe fatto pendere subito la gara verso il<br />
Cosenza. Un tap in facile facile: più difficile<br />
sbagliare che metterla dentro.<br />
BERNARDI (5) – Non trova una sola giocata<br />
degna del suo talento. Becca anche un cartellino<br />
giallo per simulazione.<br />
NOVELLO (5) – Si muove, soprattutto nella<br />
ripresa, alla ricerca del fraseggio vincente che<br />
non arriverà mai. dal 25’ st DANTI (SV) Entra<br />
con l’obiettivo di rendersi pericoloso sul fronte<br />
offensivo. Visto che è un centrcampista, è la<br />
prova di come nella panca rossoblù, con ogni<br />
probabilità, manca una terza punta degna di tal<br />
nome.<br />
COSA (5) – Il bomber rossoblù gioca una gara<br />
sotto tono. Il duello con il suo avversario in<br />
area di rigore, non lo vede quasi mai spuntarla.<br />
Si scopre orfano di Alessandro Ambrosi per<br />
trovare la via del gol.<br />
Alessandro Russo
3ª GIORNATA<br />
di F.SCO PAPASIDERO<br />
ROSARNO – È’ un Franco<br />
Viola raggiante, a fine match.<br />
La gioia per aver battuto<br />
la capolista è tanta, specialmente<br />
perché il tecnico taurianovese<br />
sa di avere in mano<br />
un gruppo unito, che ha<br />
gettato il cuore oltre l’ostacolo,<br />
mettendoci tutta la determinazione<br />
e la grinta possibili<br />
per battere la “corazzata”<br />
Cosenza, scesa nella Piana<br />
per cercare di continuare il<br />
ruolino di marci positivo intrapreso<br />
all’inizio del campionato.<br />
«Devo dire grazie a<br />
tutti i miei giocatori – ha<br />
commentato il trainer amaranto<br />
subito dopo il triplice<br />
fischio - nessuno escluso.<br />
Dal primo all’ultimo sono<br />
stati determinanti tutti. Abbiamo<br />
cercato e voluto a tutti<br />
i costi questa vittoria contro<br />
una formazione blasonata<br />
come può essere il Cosenza.<br />
Devo ringraziare i ragazzi<br />
perché mi hanno seguito durante<br />
la settimana. Alla fine,<br />
il lavoro paga, e la vittoria di<br />
oggi ne è la dimostrazione<br />
evidente».<br />
Passando all’aspetto più<br />
tecnico della gara, Viola<br />
sembra non avere dubbio alcuno:<br />
«Siamo stati bravi a<br />
chiudere ogni varco e grazie<br />
all’attenzione dimostrata abbiamo<br />
portato a casa i tre<br />
punti». Entusiasmo per l’allenatore<br />
del Rosarno, che comunque<br />
cerca di porre degli<br />
obiettivi alla sua squadra:<br />
«La salvezza il più presto<br />
possibile, cercando di giocare<br />
un buon calcio e di divertirci».<br />
Un ultimo commento, Viola<br />
lo spende per Mimmo Fiorino,<br />
autore del primo gol.<br />
«Ha disputato un’ottima gara<br />
e ha messo a segno la rete<br />
che ha sbloccato il match.<br />
Era la punta che cercavamo,<br />
e non ha deluso».<br />
Ed eccolo il bomber amaranto.<br />
Subito dopo il gol è<br />
corso sotto la tribuna puntando<br />
il dito. Evidente la dedica<br />
del gol, che l’attaccante<br />
di Palmi ci svela subito: «Sono<br />
corso per ringraziare un<br />
Sport Lunedì <strong>17</strong> settembre <strong>2007</strong> 43<br />
Nello spogliatoio ospite Toscano e Cosa riconoscono i meriti dei padroni di casa<br />
Viola ringrazia il gruppo<br />
«I miei ragazzi hanno disputato un’ottima partita»<br />
mio caro amico, Antonello<br />
Fotia, che mi aveva detto che<br />
avrei segnato su punizione.<br />
Ha avuto ragione ed il minimo<br />
che potessi fare è stato<br />
quello di dedicargli la rete».<br />
Quindi è la volta del capitano,<br />
Natino Varrà. «Eravamo<br />
coscienti della forza del Cosenza<br />
– ci ha detto a fine gara<br />
il numero quattro rosarnese<br />
– ma abbiamo dato prova<br />
della nostra compattezza<br />
e del nostro carattere. È una<br />
vittoria del gruppo che ha dimostrato<br />
tutto il suo grande<br />
cuore». Poi Varrà analizza la<br />
partita del reparto difensivo<br />
«che ha retto bene davanti a<br />
Novello e Cosa, nonostante<br />
fosse difficile con due attaccanti<br />
del genere».<br />
Un intervento<br />
risolutore di<br />
Francesco<br />
Spingola, portiererosarnese,<br />
autore di<br />
un’ottima prestazionecontro<br />
la sua ex<br />
squadra.<br />
A sinistra il tecnico<br />
del Rosarno,<br />
Franco<br />
Viola<br />
Anche Natino Varrà ha<br />
una dedica speciale: «Questa<br />
vittoria è per mio nonno Fortunato.<br />
Oggi avrebbe festeggiato<br />
con noi, ma sono certo<br />
che lo sta facendo lo stesso».<br />
Dunque, i tre punti conquistati<br />
ieri dal lupi della Piana<br />
non possono che servire per<br />
dare coraggio ad una formazione<br />
apparsa in grado di<br />
giocarsela contro tutti. La<br />
mano di Viola inizia a vedersi,<br />
e se il carattere dimostrato<br />
contro una squadra allestita<br />
per stracciare la concorrenza<br />
verrà riproposto domenica<br />
per domenica, il Rosarno<br />
darà vita dura a qualsiasi<br />
avversario e potrà costituire<br />
la mina vagante del<br />
campionato.<br />
Il presidente Varrà condanna la decisione di far pagare donne e abbonati<br />
Non c’è stato il pienone<br />
Sulla tribuna amaranto volti noti e qualche vuoto<br />
ROSARNO - Non c’è stato il<br />
tifo che ci si aspettava, ma la<br />
gente di Rosarno, sia pur in<br />
numero inferiore rispetto alle<br />
attese, ha affollato la tribuna<br />
del “Giovanni Paolo II” come<br />
non si vedeva da tempo.<br />
Già questa è stata una vittoria<br />
per la società, anche se si<br />
può fare di più. A cominciare<br />
dalla stessa dirigenza, che<br />
non ha avuto una bella pensata<br />
nel far pagare donne e<br />
abbonati. Ed in merito, in serata,<br />
c’è stata la dura presa<br />
di posizione del presidente<br />
Mimmo Varrà. «Mi scuso<br />
con quelle donne che sono<br />
venute al campo e con gli abbonati.<br />
Mi vergogno di questa<br />
decisione, che va in direzione<br />
opposta al mio progetto<br />
di riportare la gente allo<br />
stadio. Tra l’altro gli abbonati<br />
erano stati già penalizzati<br />
nella gara giocata a porte<br />
chiuse col Vittoria. Se non<br />
passa la mia linea - conclude<br />
Varrà - prenderò le mie decisioni».<br />
Tornando alla gente di fede<br />
amaranto, c’è da dire che in<br />
tribuna c’erano tanti forestieri<br />
e addetti ai lavori. Pochi,<br />
poi, i cori di sostegno<br />
Uno scorcio della tifoseria amaranto<br />
verso la squadra, se non alla<br />
fine, per ringraziarla della<br />
vittoria. Diversi, invece, gli<br />
sfottò con i sostenitori del<br />
Cosenza, cui alla fine è stato<br />
riservato il coro “lupi a casa”.<br />
Per tutto il match è comunque<br />
arrivato qualche<br />
sostegno verso la squadra<br />
amaranto e allo stadio si sono<br />
rivisti volti conosciuti, tra<br />
gli ultras, che un tempo infiammavano<br />
lo stadio con i<br />
loro cori e le loro coreografie.<br />
Magari è stato compiuto<br />
un passo in avanti. Probabilmente<br />
l’arrivo del Cosenza<br />
ha stimolato qualcuno, ma<br />
adesso bisognerà continuare<br />
su questa strada ed anche la<br />
società ci deve mettere del<br />
suo. Il Rosarno ha bisogno<br />
di Rosarno, della sua gente e<br />
dei suoi tifosi, cui ieri ha regalato<br />
una gioia immensa.<br />
ro. s.<br />
ROSARNO – Nonostante il<br />
due a zero subito, in casa<br />
rossoblu non si fanno drammi.<br />
La sconfitta rimediata<br />
non scoraggia i ragazzi di<br />
Mimmo Toscano, probabilmente<br />
consci di avere tutte le<br />
carte in regola per rialzare la<br />
testa e riprendere la marcia<br />
verso la <strong>serie</strong> C2 a spron battuto.<br />
A fine gara, è proprio il<br />
tecnico del Cosenza il primo<br />
a concedersi ai nostri taccuini<br />
e a commentare il match.<br />
«La squadra, nonostante la<br />
sconfitta ha dimostrato di<br />
esserci. Peccato per il gol di<br />
Fiorino perché è arrivato<br />
forse nel momento migliore<br />
per noi. Purtroppo qualche<br />
ottimo intervento di Spingola<br />
e qualche nostro errore<br />
sottoporta non ci hanno permesso<br />
di raddrizzare la gara.<br />
Onore, comunque, al Rosarno<br />
che ha saputo disputare<br />
una gara eccezionale».<br />
Ovviamente, Toscano non<br />
poteva fare a meno di non citare<br />
la pesante assenza del<br />
bomber Alessandro Ambrosi:<br />
«La sua assenza – ha affermato<br />
Mimmo Toscano - è<br />
pesata molto perché Alessandro<br />
è un ragazzo con carisma<br />
e con delle doti tecniche<br />
eccezionali che in campo<br />
si fanno sentire».<br />
Dopo Toscano è Vincenzo<br />
Cosa a commentare l’andamento<br />
della gara. Il bomber<br />
bruzio non usa giri di parole:<br />
«Non eravamo in condizione,<br />
e poi abbiamo trovato<br />
un avversario che ha disputato<br />
una grandissima partita.<br />
Credo che difficilmente<br />
chi verrà a giocare contro il<br />
Rosarno quest’anno riuscirà<br />
ad avere vita facile su questo<br />
terreno».<br />
Anche Cosa, comunque,<br />
appare sicuro del valore della<br />
sua squadra, specie quando<br />
dice che «contro di noi<br />
tutti daranno il 101%, e non<br />
sarà facile per noi vincere se<br />
non riusciremo a giocare<br />
con la stessa grinta dei nostri<br />
avversari».<br />
Infine, per il patron rossoblu<br />
Damiano Paletta, la partita<br />
è stata persa sul campo<br />
«ma è stata vinta sugli spal-<br />
Vincenzo Cosa francobollato da Michele Papasidero<br />
ti. Devo ringraziare i nostri<br />
tifosi (ottimo, tra l’altro, il<br />
servizio d’ordine predisposto<br />
dal Commissariato di Gioia<br />
Tauro sotto le direttive del vicequestore<br />
Giuseppe Cannizzaro,<br />
che ha tenuto sotto<br />
controllo la tifoseria ospite,<br />
ndr) perché nonostante la<br />
sconfitta non hanno mai<br />
smesso di sostenerci e hanno<br />
voluto ringraziare i giocatori<br />
chiamandoli sotto la<br />
curva a fine gara». Sull’esito<br />
della gara, Paletta appare<br />
chiaro. «Ci è mancata quella<br />
cattiveria, quella freddezza<br />
sottorete che sono caratteristiche<br />
che una squadra come<br />
la nostra deve avere. C’è,<br />
comunque, il tempo per poter<br />
recuperare e soprattutto<br />
per far gioire i tifosi».<br />
Si torna a casa, dunque,<br />
con la consapevolezza di chi,<br />
sa di essere una grande<br />
squadra. Forse ha ragione<br />
Paletta nell’affermare che c’è<br />
tutto il tempo per recuperare.<br />
Il Cosenza ne ha la voglia<br />
e soprattutto la forza.<br />
fr. p.<br />
Mimmo Toscano<br />
I tifosi cosentini hanno tenuto un comportamento impeccabile<br />
Uno spettacolo rossoblù<br />
Striscioni, canti e cori a sostegno della squadra<br />
I tifosi del Cosenza presenti a Rosarno per sostenere la squadra rossoblù<br />
ROSARNO - Il primo gruppo<br />
è arrivato allo stadio quasi<br />
tre ore prima dell’avvio del<br />
match. I tifosi del Cosenza,<br />
con pullman e mezzi propri,<br />
sono partiti alla volta di Rosarno<br />
e alla fine, dentro allo<br />
stadio, c’era qualcuno in più<br />
rispetto al numero previsto,<br />
ma tutto è filato liscio come<br />
l’olio. I sostenitori cosentini<br />
hanno avuto un comportamento<br />
impeccabile, la società<br />
del Rosarno ha organizzato<br />
tutto in maniera perfetta ed<br />
anche il servizio predisposto<br />
dalle forze d’ordine è stato di<br />
altissima qualità.<br />
A dare spettacolo, ovviamente,<br />
gli ultras di un Cosenza<br />
che, grazie a loro, sembrava<br />
giocasse in casa. Hanno<br />
riempito la piccola tribuna,<br />
esposto i propri striscioni,<br />
incitato costantemente la<br />
squadra e nello stadio, e nei<br />
dintorni, si è sentita soltanto<br />
la loro voce. E in alcuni dei<br />
canti rossoblù, diretti alla<br />
squadra, quasi si implorava<br />
di portar via Cosenza ed il Cosenza<br />
da una categoria che<br />
sta stretta e che il popolo rossoblù<br />
non merita. Prima, durante<br />
ed anche dopo, sono<br />
stati solo incitamenti per Parisi<br />
e compagni. Avessero potuto,<br />
gli ultras sarebbero scesi<br />
in campo per spingere la<br />
squadra che, tuttavia, ha riservato<br />
loro la delusione del<br />
ko. E più d’uno, ritornando<br />
alla propria auto, commentava<br />
con amarezza una sconfitta<br />
che rallenta la corsa del<br />
Cosenza e dà via libera, in<br />
vetta, al Siracusa.<br />
ro. s.
Il Siracusa «passeggia» a Paternò<br />
PATERNO’ 1<br />
SIRACUSA 4<br />
PATERNO’: Corona 6,5; Sapienza 6, Zappalà 5 (65’ Pappalardo 5); Di Peri 5 (79’ Fanelli 6); Astarita<br />
5,5, Gennaro 5; Varrica 5,5, Bontempo 5,5 (76’ Romeo 5), Dama 6, Pagana 7, Di Maggio 5,5.<br />
A disposizione: Atanasio, Scalia, Teriaca e Asero. All.: Davide Argenio.<br />
SIRACUSA: Siriaco 6; Chiariello 6 (72’ Genovese 6,5), Ginobili 6,5; Mariniello 6,5, Iodice 6,5, De<br />
Pascale 6,5; Bufalino 7,5 (76’ Gaudio 7), Profeta 7, Panatteri 6,5 (76’ Rosa 6,5), Bonarrigo 7, Mercurio<br />
6,5. A disposizione: Cantone, Strigari, Gange e Pellegrino. All.: Gaetano Auteri.<br />
ARBITRO: Grazioli di Lodi. Assistenti: Mandis e Cinquemani di Palermo).<br />
RETI: 54’ e 63’ Bufalino, 80’ Profeta, 87’ Fanelli, 95’ Rosa.<br />
NOTE: Oltre 1200 spettatori con buona rappresentanza ospite. Al 54’ espulso dalla panchina Asero<br />
(P) per proteste, al 68’ espulso Varrica (P) per doppia ammonizione, cartellino giallo per Dama<br />
degli etnei e per Rosa del Siracusa. Calci d’angolo 4-3 (pt 2-0) per il Paternò. Recupero 2’ e 5’.<br />
Azzurri scatenati e primi in classifica<br />
Rossazzurri deboli e ancora a zero punti<br />
FRANCO ANASTASI<br />
PATERNÒ. Continua il momento nero del Paternò, ancora a zero<br />
punti in classifica dopo la terza giornata di campionato,<br />
mentre, dall’altra, prosegue la marcia trionfale del Siracusa, a<br />
punteggio pieno. Un successo schiacciante, quello degli aretusei<br />
di Gaetano Auteri, che non ammette repliche né attenuanti<br />
da parte etnea. E dire che il primo tempo, giocato a viso aperto,<br />
abbastanza equilibrato e a ritmi più che accettabili da entrambi<br />
i fronti, non aveva fatto presagire un risultato, e soprattutto<br />
un punteggio così vistoso. Alla distanza, però, sono emersi<br />
i veri valori e non solo quelli tecnici, ma anche di natura fisico-atletica<br />
e forse anche mentali, oltre che, naturalmente, sotto<br />
il profilo tecnico-tattico.<br />
La formazione ospite, schierata con un ordinato ma anche<br />
elastico 4-4-2, ha messo in mostra un gioco corale, veloce, diligente<br />
e puntuale con l’estroso Bonarrigo, vero punto di riferimento<br />
dei leoncelli, schierato come punta d’appoggio a Panatteri,<br />
ma con un arioso gioco sulle fasce, dove Bufalino da una<br />
parte, e Mercurio dall’altra<br />
I padroni di casa<br />
tengono bene<br />
il campo nel<br />
primo tempo,<br />
poi cedono e<br />
incassano quattro<br />
gol. Doppietta<br />
di Bufalino.<br />
Di Fanelli il gol<br />
della bandiera<br />
affondavano i colpi inesorabili<br />
in una difesa (escluso Sapienza)<br />
piuttosto lenta e soprattutto<br />
pasticciona. E meno<br />
male che Corona, più volte, ci<br />
ha messo una pezza, altrimenti<br />
sarebbe stato un tracollo<br />
pazzesco. Nel Paternò, diciamolo<br />
chiaramente, c’è un solo<br />
giocatore di un altro pianeta,<br />
dalla classe pura e genuina e<br />
risponde al nome di Peppe Pagana,<br />
ma si tratta di un «predicatore»<br />
in pieno deserto.<br />
Lo schieramento in campo<br />
predisposto da Davide Argenio<br />
prevedeva un 4-3-3 che<br />
spesso diveniva un 4-5-1 con i<br />
due esterni d’attacco Varrica e<br />
Di Maggio troppo arretrati nel-<br />
la linea mediana con il risultato di lasciare in avanti isolato il<br />
povero Dama. Se a questo si aggiunge che Varrica, sullo 0-2 si<br />
è fatto espellere per doppia ammonizione, si capisce perché il<br />
finale di gara per i rossazzurri sia diventato un vero incubo. Non<br />
fa differenza che il secondo gol del Siracusa, realizzato da Bufalino,<br />
sia scaturito da un’azione non proprio da fair play (Bonarrigo<br />
ha proseguito l’azione con Sapienza dolorante a terra<br />
per avere subito un fallo che l’arbitro non ha rilevato), perché<br />
nel contesto generale della gara è risultato un fatto irrilevante.<br />
Nel primo tempo era stato due volte Bonarrigo, al 19’ e al 33’<br />
, ad andare vicinissimo al gol, la seconda su punizione, mentre<br />
il Paternò ci ha provato soltanto al 43’ con Di Maggio, in diagonale,<br />
ma il suo tentativo non è risultato né tiro né cross. Al 7’ del<br />
secondo tempo gli ospiti reclamano un rigore per un fallo su<br />
Panatteri. Due minuti dopo Corona manda in angolo un tentativo<br />
di Bufalino; sul corner di Bonarrigo, assist di Panatteri per<br />
Bufalino che insacca. Al 18’ triangolazione Bonarrigo-Mariniello<br />
e gol ancora di Bufalino. Al 32’ Rosa, appena entrato, ci tenta<br />
da due passi, ma Corona respinge alla grande. Il Paternò perde<br />
la bussola e la concentrazione e il Siracusa affonda gli artigli.<br />
Ancora un triangolo Rosa-Genovese e gol di Profeta con una<br />
stangata da fuori area. Il Paternò reagisce e riesce a ridurre le<br />
distanze con Fanelli a conclusione di una pregevole azione Pagana-Panatteri.<br />
Ancora Corona in evidenza per respingere una<br />
bordata ravvicinata di Gaudio, ma proprio al 95’ nulla può sul<br />
tiro da due passi di Rosa, su azione Gaudio-Bonarrigo.<br />
Sant’Antonio di slancio<br />
sull’Ippogrifo Sarno<br />
SANT’ANTONIO ABATE 3<br />
IPPOGRIFO SARNO 1<br />
SANT’ANTONIO ABATE (4-4-2): Marini 6;<br />
Alterio 6, Itri 6, Del Prete 5,5 (1’ st Di Girolamo<br />
6), D’Aniello 6, Del Sorbo 6, Giffone<br />
6, Grillo 6,5, Martone 6,5, Carrato 6, Langella<br />
6 (1’ st Ferraioli ng). A DISP.: Vitale,<br />
Sorrentino, Infante, Esposito, Galendo. ALL.<br />
Nastri.<br />
IPPOGRIFO SARNO (4-4-2): Peluso 6; Sarno<br />
5,5, Izzo 5,5, Belmonte 5,5 (20’ st Di Maio<br />
5,5), D’Amico 6, Balestrino 6, Visone 5,5<br />
(1’ st Cesarano 6), Zurolo 6, Tortora 6, Armonia<br />
6,5 (1’ st Izzillo 6), Fioraso 5,5. A DI-<br />
SP.: Di Maro, Villacaro, Pallonetto, Saboccio.<br />
ALL. Squillante.<br />
ARBITRO: Soricaro di Barletta 4,5.<br />
RETI: pt 7’ Armonia (IS), 13’, rig., e 40’ Grillo<br />
(SA), rig.; st 25’ Martone (SA).<br />
NOTE: giornata di sole, terreno di gioco in<br />
buone condizioni. Ammoniti Sarno, Cesarano,<br />
Langella ed Itri. Calci d’angolo 3-2 per<br />
l’Ippogrifo Sarno.<br />
Bufalino segna il<br />
primo gol del<br />
Siracusa (sopra),<br />
Fanelli accorcia le<br />
distanze per il<br />
Paternò (sotto)<br />
(foto Anicito). A<br />
destra, Giuffrida<br />
del Campobello<br />
DOPOPARTITA. LA GIOIA DEI «LEONCELLI»<br />
Aprile: «Speriamo di continuare»<br />
PATERNÒ. E’ il 34’ minuto di gioco del secondo<br />
tempo quando il Siracusa segna il<br />
terzo gol e il presidente del Paternò, Nello<br />
Galati, si alza e abbandona lo stadio.<br />
Non sappiamo i pensieri di Galati, ma la<br />
terza sconfitta consecutiva mette in difficoltà<br />
la dirigenza e il tecnico Argenio.<br />
Fuori i tifosi rumoreggiano, contestano sì<br />
l’allenatore, ma sono particolarmente<br />
adirati con l’arbitro, per la direzione a<br />
senso unico del match, e con i giocatori<br />
del Siracusa, che in occasione del secondo<br />
gol, non hanno avuto fair play, segnando<br />
nonostante Sapienza fosse a terra.<br />
La situazione però resta calma: la società<br />
è consapevole dei limiti di questa<br />
squadra, e prenderà a giorni, se non a ore<br />
delle decisioni.<br />
Peppe Pagana è il primo a uscire dalla<br />
doccia, in un primo momento non vuol<br />
parlare: «Che devo dire?», commenta.<br />
Poi riprende il controllo e con molta<br />
umiltà parla del match: «Dobbiamo<br />
cambiare molte cose, è impossibile uscire<br />
sconfitti con 4 gol sul groppone. Non<br />
sono contento di questa situazione, abbiamo<br />
giocato bene nel primo tempo,<br />
poi nella ripresa abbiamo perso la bussola<br />
e lo zampino di qualcuno è stato decisivo»,<br />
- Si riferisce in particolare all’arbitro?<br />
«Purtroppo sono un tesserato e non<br />
posso parlare, avrei tante cose da dire a<br />
tal riguardo, perché mi hanno subissato<br />
di falli, ma nessuno mi ha tutelato, mentre<br />
al nostro piccolo tocco rispondeva<br />
un ammonizione. E’ vero che noi abbiamo<br />
dei limiti e non ci sono scuse per<br />
questo, ma la direzione arbitrale è stata<br />
totalmente a senso unico».<br />
Dall’altra parte interviene mister Aprile,<br />
dato che mister Auteri accusa un fastidioso<br />
problema all’occhio che non gli<br />
permette di dialogare. «Bella partita, in-<br />
terpretata con il massimo cinismo dai<br />
nostri ragazzi. Nell’azione del secondo<br />
gol, Bonarrigo mi ha giurato di non essersi<br />
accorto di Sapienza a terra, comunque<br />
è anche vero che l’arbitro, aveva anche<br />
la possibilità di fermare il gioco.<br />
Adesso speriamo di continuare a vincere,<br />
anche domenica prossima con l’Acicatena».<br />
Mister Argenio è troppo deluso per<br />
parlare. Al suo posto interviene l’amministratore<br />
delegato Giuseppe Cocuzza:<br />
«Non sono in grado di dirvi quale decisione<br />
ha intrapreso il presidente, spetta<br />
lui capire se è opportuno effettuare dei<br />
cambiamenti. Dal canto mio, mi rimetto<br />
nelle sue mani, se ritiene opportuno che<br />
il mio lavoro non sia stato proficuo, è libero<br />
di sostituirmi con altri collaboratori,<br />
sennò sarò ben lieto di rimboccarmi le<br />
maniche per far bene a Paternò».<br />
VINCENZO ANICITO<br />
CAMPOBELLO 0<br />
ANGRI 2<br />
CAMPOBELLO: Macrì, Ferrara, Bilotta, Giovanni Giuffrida, Colletto, Crimi, Fazio (46’ Cudia),<br />
Nardo, Pugliese (71’ Vacalebre), Parentela, Taormina (55’ Christian Giuffrida). A disposizione:<br />
Kutznezov, Chemi, Spinelli, Raimondi. Allenatore: Costantino.<br />
ANGRI: De Rosa, Vitiello, Romano, Manzo, Iossa, Sekkoum, Basile, Coppola (63’ Amarante),<br />
Vitale (75’ Prodomo), Ferraioli (87’ Semplice), Falcone. A disposizione: Mario Giuffrida,<br />
Criscuolo, De Sio, Amoroso. Allenatore: Esposito.<br />
ARBITRO: Tana di Roma. Assistenti: Fidotta e Tomarchio di Agrigento.<br />
RETI: 53’ Sekkoum, 61’ Vitale.<br />
NOTE: spettatori 300 circa. Ammoniti Manzo (A), Fazio (C), Basile (A), Sekkoum (A), Giovanni<br />
Giuffrida (C). Espulso al 78’ Sekkoum (A). Angoli 3 a 2 per il Campobello. Recupero:<br />
1’, 5’.<br />
CASTELVETRANO. Un opaco Campobello cede al cospetto di<br />
un’Angri ordinatissima. I campani di Pasquale Esposito portano<br />
a casa l’intero bottino facendo valere il loro maggior tasso<br />
tecnico e la loro maggiore esperienza. Per i gialloblù di Massimo<br />
Costantino un deciso passo indietro, soprattutto sul piano<br />
del gioco, rispetto alle prime due gare di campionato.<br />
L’allenatore campobellese rinuncia in partenza a Christian<br />
Giuffrida e lancia Taormina nell’inedito ruolo di seconda punta<br />
al fianco di Parentela. A centrocampo Buscaino non recupera:<br />
spazio quindi all’esordiente Pugliese. La partenza gialloblù<br />
è buona: al 10’ Taormina apre sulla destra per Parentela, che fila<br />
via in velocità e crossa verso la parte opposta dove a fari<br />
spenti s’è inserito Pugliese, il cui sinistro di prima intenzione<br />
si spegne di pochissimo a lato. È, però, solo fuoco di paglia. Gli<br />
ospiti, infatti, cominciano a conquistare campo e ad avvicinarsi<br />
pericolosamente alla porta di Macrì. In particolare è la disposizione<br />
tattica dei campani a far soffrire Colletto e compagni:<br />
Esposito, infatti, gioca con tre attaccanti, e sono i due esterni,<br />
Vitale e Ferraioli, a far ammat-<br />
tire Ferrara e Crimi, costretti a<br />
continui ripiegamenti. Per di<br />
più, a centrocampo, Fazio viene<br />
puntualmente messo in<br />
mezzo tra lo stesso Ferraioli e<br />
Basile, tant’è che Costantino<br />
gli inverte la fascia di competenza<br />
con Pugliese. Taormina,<br />
nel frattempo, arretra a dar<br />
manforte ad una linea mediana<br />
che soffre la velocità degli<br />
ospiti. Al 24’ e al 32’ Sekkoum<br />
dà saggio delle proprie capacità<br />
balistiche: in entrambe le<br />
occasioni su punizione. Nella<br />
prima circostanza Macrì para<br />
senza difficoltà; nella seconda,<br />
invece, è salvato dalla traversa.<br />
Sono le avvisaglie del gol del<br />
vantaggio campano, che arriva<br />
Dopo una buona<br />
partenza, i<br />
gialloblù cedono il<br />
gioco ai campani<br />
che segnano con<br />
Sekkoum (poi<br />
espulso) e Vitale<br />
Vano l’assedio<br />
finale dei padroni<br />
di casa<br />
in apertura di ripresa, al 53’: l’Angri conquista una punizione<br />
appena fuori area, in posizione decentrata; sul pallone va<br />
Sekkoum e mentre tutti (portiere compreso) s’aspettano il<br />
cross, il centrocampista beffa Macrì con un tiro ad effetto sul<br />
primo palo. Il Campobello non ha il tempo d’abbozzare una<br />
reazione che becca la seconda rete: è il 61’ quando Vitale è<br />
sgambettato in area da Bilotta. Rigore abbastanza netto che<br />
s’incarica di battere Ferraioli: il tiro del numero 10 ospite è respinto<br />
da Macrì, ma Vitale è il più lesto ad avventarsi sulla palla<br />
e a segnare.<br />
Dopo il secondo gol subìto, per tentare la rimonta, il tecnico<br />
di casa inserisce anche Vacalebre, e il Campobello finirà la<br />
gara con tre attaccanti. E in effetti qualcosa in avanti si vede. Al<br />
65’ i gialloblù potrebbero accorciare le distanze, ma il piatto destro,<br />
al volo, di Christian Giuffrida (imbeccato da Cudia) cozza<br />
su Manzo e finisce in angolo. Sull’azione che segue s’accende<br />
una mischia furibonda nell’area campana; mischia che tenta di<br />
risolvere Parentela, ma la conclusione dell’attaccante viene respinta,<br />
con il corpo, da De Rosa. Al 70’ è Crimi, al termine di una<br />
<strong>serie</strong> di batti e ribatti nell’area ospite, che conclude a rete con<br />
una spettacolare sforbiciata: De Rosa, però, non si lascia sorprendere<br />
e para. Al 78’ l’Angri resta in dieci per via dell’espulsione<br />
di Sekkoum, che, già ammonito, commette fallo su Parentela.<br />
Ma i gialloblù non riescono a sfruttare la superiorità<br />
numerica negli ultimi dodici minuti (più i cinque di recupero<br />
concessi dall’attento arbitro romano Tana).<br />
VINCENZO DI STEFANO<br />
TRENTADUE LE PARTITE DI COPPA SICILIA GIOCATE NEL WEEKEND CON RISULTATI A SORPRESA<br />
L’Atletico cede al Tremestieri ma passa il turno<br />
PAOLO BOCCACCIO<br />
Ben 32 le partite disputate lo scorso<br />
weekend in Coppa Sicilia. Alcuni risultati<br />
sono stati a sorpresa, sovvertendo<br />
quelli delle partite di andata. Per<br />
quanto concerne le qualificata dei<br />
triangolari, bisognerà attendere la terza<br />
e ultima giornata in programma<br />
mercoledì.<br />
Nel derby etneo, sconfitta indolore<br />
per l’Atletico Catania che ha ceduto al<br />
Tremestieri Etneo 1-0: nella gara di<br />
andata si era imposto 3-1, dunque,<br />
passa il turno. Stesso discorso per Canicattinese-Canicattini<br />
e spettacolare<br />
pari tra Monforte e Pro Mende. Cede il<br />
Floridia a Priolo ma va avanti; travolto<br />
lo Sportinsieme dal Limina, il pari<br />
basta al Carlentini sul campo della<br />
Melillese, colpaccio della Ciminna a<br />
BUFALINO ESULTA DOPO AVERE SEGNATO IL PRIMO SUO GOL UN DUELLO TRA IL ROSSAZZURRO PAGANA E L’AZZURRO GAUDIO<br />
Montemaggiore, Aquila corsaro sul<br />
campo dell’Orsa P. G.<br />
Il 2-1 basta al Partinico per regolare<br />
il coriaceo Altofonte, mentre nel<br />
derby ennese la cinica Barrese si impone<br />
a Piazza Armerina grazie alle<br />
reti di Totò Pilumeli e Giuseppe Sgroi.<br />
Spettacolo nel derby dell’Etna con il<br />
Piedimonte che ha superato la Fantasy<br />
Sport dopo un festival di reti.<br />
Di slancio il Real Avola con l’Aretusa;<br />
una rete permette alla Mediterranea<br />
Nizza di «sbancare» Roccalumera.<br />
Nel trapanese il Salemi supera la Borgata<br />
Terrenove, cade in casa il Saponara<br />
a spese del Torregrotta, ancora<br />
spettacolo tra Spar e Zafferana, finisce<br />
3-3.<br />
Nei triangolari vince il derby nisseno<br />
l’Atletico Campofranco con il Mussomeli,<br />
successo del Bonagia col Gab-<br />
biano, il classico risultato di 2-0 permette<br />
alla Cephaledium di battere la<br />
Castellana. Due pareggi a suon di reti<br />
tra Giardini Naxos-Fiumefreddese e<br />
Inessa-Real Paternò, colpo grosso dello<br />
Scordia a Monterosso Almo. Il Francavilla<br />
l’ha spuntata sulla Victoria. Finisce<br />
senza reti Moticea-Vittoria<br />
mentre ammaina bandiera il S. Sebastiano<br />
a Nicosia.<br />
A raffica l’Isola delle Femmine sul<br />
terreno della Pallavicino, la D’Annunzio<br />
paga a caro prezzo l’esordio con la<br />
Sales, gol pesante del Real Giustra con<br />
la Riviera dello Stretto. Capitombolo<br />
casalingo della Siculiana ad opera del<br />
Racalmuto. Senza vinti né vincitori<br />
termina Stella d’Oriente-Partinicaudace,<br />
la Tiger riesce a «sbranare» la<br />
Falcone 90, la Torrenovese travolge<br />
l’Aluntina.<br />
LUNEDÌ <strong>17</strong> SETTEMBRE <strong>2007</strong><br />
Campobello irriconoscibile<br />
l’Angri ne approfitta e vince<br />
Ecco i risultati degli accoppiamenti<br />
e la seconda giornata dei triangolari.<br />
Accoppiamenti: Atletico Catania-Tremestieri<br />
Etneo 0-1, Canicattinese-Canicattini<br />
0-1, Monforte-Pro Mende 2-<br />
2, Floridia-Priolo 3-1, Limina-Sportinsieme<br />
4-0, Melillese-Carlentini 1-1,<br />
Montemaggiore-Ciminna 1-2, Or.Sa.<br />
P.G.-Aquilia 1-2, Partinico-Altofonte<br />
2-1, Piazza Armerina-Barrese 0-2, Piedimonte-Fantasy<br />
Sport 4-3, Real Avola-Aretusa<br />
3-1, Roccalumera-Mediterranea<br />
Nizza 0-1, Salemi-Borgata<br />
Terrenove 2-1, Saponara-Torregrotta<br />
0-1, Spar-Giovani Zafferana 3-3.<br />
Triangolari: Atletico Campofranco-<br />
Mussomeli 1-0, Bonagia-Il Gabbiano<br />
2-1, Cephaledium-Castellana 2-0,<br />
Francavilla-Victoria 2-1, Giardini<br />
Naxos-Fiumefreddese 2-2, Inessa-<br />
Real Paternò 3-3, Monterosso Almo-<br />
LA SICILIA<br />
Calcio ~ Serie D<br />
.31<br />
Scordia 0-1, Moticea-Vittoria 0-0, Nicosia-<br />
S.Sebastiano 3-0, Pallavicino-<br />
Citta Isola Delle Femmine 1-5, Real<br />
Giustra-Riviera Dello Stretto 1-0, Sales-D’<br />
Annunzio 3-1, Siculiana-Racalmuto<br />
0-2, Stella D’ Oriente-Partinicaudace<br />
1-1, Tiger-Nuovo Falcone 90<br />
3-1, Torrenovese-Aluntina 4-0.<br />
Il prossimo turno Aluntina-San Fratello,<br />
Isola Delle Femmine Rangers,<br />
D’ Annunzio-Misterbianco, Fiumefreddese-Calatabiano,<br />
Il Gabbiano-<br />
Nuova Alcamo, Mussomeli-San Giovanni<br />
Gemini, Nuovo Falcone 90-Sfarandina,<br />
Partinicaudace-Montelepre,<br />
Castellana-Mistretta, Racalmuto-<br />
Sciacca, Real Paternò-Cometa Biancavilla,<br />
Riviera Dello Stretto-Ghibellina,<br />
S.Sebastiano-Leonfortese, Scordia-Francofonte,<br />
Victoria-Randazzo,<br />
Vittoria-Nuova Ragusa
32.<br />
Il Modica finalmente vittorioso<br />
LIBERTAS ACATE MODICA 1<br />
BACOLI SIBILLA 0<br />
LIBERTAS ACATE MODICA (4-3-3): Polessi; Vindigni, Quintoni; Lo Gatto (66’ G.Crucitti),<br />
Chiavaro, Sinicropi; Gay, A.Crucitti, Arena, Filicetti (83’ Genova). Sella (88’ Genova). A DISP.:<br />
Zambuto, Cucinotti, Cassibba e Leugio. ALL.: Melchionna.<br />
BACOLI SIBILLA (4-3-3): Iaccarino; Rainone (62’ Astuti), Zinno; Iannello, Allocca, Napolitano<br />
(46’ Mele); De Luca, Di Domenico, Tufano (26’ Giordano), Manzo, Lepre. A DISP.: Mazza, Scotto,<br />
Giordano, Esposito e Schiano. ALL.: Carannante.<br />
ARBITRO: Bertasi di Verona. Collaboratori: Lanzafame e Spina di Catania.<br />
RETE: nel primo tempo al 34’ A. Crucitti.<br />
NOTE: giornata afosa; terreno in buone condizioni; discreta affluenza di pubblico. Cartellino giallo<br />
per Sinicropi, A. Crucitti , Genova e Sella dell’A. Modica e per Di Domenico e Lepre del Bacoli<br />
Sibilla. Recupero: 2’, 5’. Calci d’angolo: 6-4 per la Libertas Acate Modica (4-3 nel primo tempo).<br />
Decisivo un gol di Crucitti sulla Bacoli<br />
Sibilla, ma i locali meritavano di più<br />
MODICA. Una vittoria (la prima del campionato) quella dei padroni<br />
di casa che è stata pienamente meritata. Prestazione eccellente,<br />
impegno massimo, una squadra che ha giocato col<br />
cuore ma con tanta grinta. Per il volume di gioco prodotto e per<br />
l’andamento generale dell’incontro non c’è dubbio che la<br />
squadra allenata da Felice Melchionna avrebbe meritato di più.<br />
S’è dovuta accontentare del risultato di misura, conseguito grazie<br />
al gol partita di Antonio Crucitti, soffrendo sino alla fine perché,<br />
una volta sbloccato il risultato, al 34’ del primo tempo, c’è<br />
stato un ritorno della formazione campana che ha impegnato<br />
spesso i padroni di casa.<br />
Ne è nata, comunque, una buona partita, abbastanza piacevole<br />
sul piano spettacolare, con frequenti capovolgimenti di<br />
fronte da ambo le parti, trattandosi, tra l’altro, di due squadre<br />
che giocavano a viso aperto. Sin dalle prime battute, i campani<br />
hanno tentato in tutti i modi di fare un pressing in area avversaria<br />
nel tentativo di sbloccare subito il risultato ma è stato<br />
inutile, anche perché sul fronte locale stavolta il settore difensivo,<br />
rivelatosi in passato un vero e proprio "tallone d’Achille",<br />
è apparso invece in condi-<br />
I campani non<br />
hanno nascosto<br />
le velleità di<br />
cogliere i tre<br />
punti; ma hanno<br />
trovato una<br />
formazione<br />
determinata,<br />
che ha giocato<br />
con tanta grinta<br />
LA SICILIA<br />
LUNEDÌ <strong>17</strong> SETTEMBRE <strong>2007</strong><br />
Calcio ~ Serie D<br />
zione di fronteggiare qualsiasi<br />
situazione di pericolo, aggiungendo<br />
a tutto questo la presenza<br />
tra i pali dell’esperiente<br />
e immarcescibile Nicola Polessi,<br />
sempre attento e in grado<br />
d’intervenire nelle situazioni<br />
difficili per dipanarle.<br />
In queste condizioni, l’incontro<br />
s’è mantenuto, nel<br />
complesso, su un piano di<br />
equilibrio fino ad oltre la<br />
mezz’ora di gioco. Di occasioni<br />
buone ce n’erano state, tra<br />
l’altro, da parte di entrambe<br />
le squadre e, proprio qualche<br />
minuto prima del 34’, quando<br />
i locali sono passati in vantaggio,<br />
una palla-gol mancata per<br />
poco dal giovanissimo e incisi-<br />
vo Carletto Sella aveva fatto mordere le mani agli spettatori<br />
presenti nelle tribune. e, subito dopo, dall’altra parte, un palo<br />
sfiorato da De Luca, a conclusione di un’azione sotto porta determinata<br />
da una ripartenza, aveva fatto gelare lo stadio.<br />
Ma la rete della Libertas Acate Modica ha, intanto, consentito<br />
di dare una svolta alla gara. Era Filicetti che, raccolto un lancio<br />
di Arena, tirava al centro dell’area dove era pronto Allocca<br />
a respingere ma Antonio Crucitti, trovatosi in buona posizione,<br />
non aveva difficoltà a insaccare battendo Iaccarino. La<br />
reazione dei campani non sortiva alcunché di nuovo al di fuori<br />
di una palla-gol sciupata banalmente da Napolitano, a sua<br />
volta imbeccato poco prima da De Luca.<br />
Nella ripresa, gli ospiti puntavano ovviamente a raddrizzare<br />
quanto meno il risultato senza riuscirci. Ma non è stato facile<br />
per i modicani, che però hanno tentato anche anche loro<br />
di chiudere la partita segnando ancora. Era Polessi che, in un<br />
paio d’occasioni, riusciva a sventare dei palloni insidiosi. Come<br />
al 13’, mandando in angolo un tiro di Manzo, scaturito da una<br />
punizione. Il n.10 ospite si ripeteva al 20’ tirando da fuori<br />
area, sempre con relativo intervento del portiere locale che parava.<br />
Poi al 37’ salvataggio in extremis di testa di Zinno che<br />
mandava in corner con Iaccarino fuori causa un pallone scagliato<br />
da Giuseppe Crucitti. Allo scadere del tempo regolamentare<br />
ancora Crucitti veniva atterrato platealmente da Allocca in<br />
piena area ma l’arbitro non accordava il rigore.<br />
GIORGIO BUSCEMA<br />
Crucitti è stato<br />
l’autore del gol<br />
vittoria dell’<br />
Acate Modica<br />
sull’ostica Bacoli<br />
Sibilla. Nella foto<br />
piccola Strano,<br />
presidente<br />
dell’Acicatena<br />
LA GIOIA DEI GIOCATORI ETNEI DOPO LA RETE DI OKOLIE, DECISIVA PER IL SUCCESSO<br />
Melchionna soddisfatto<br />
Carannante è deluso<br />
MODICA. gi.bu.) Fine partita con i volti scontenti dei giocatori<br />
ospiti e la gioia dei padroni di casa per il conseguimento della<br />
tanto attesa prima vittoria in campionato. «E’ stata una<br />
partita molto equilibrata - dice Felice Melchionna, l’allenatore<br />
modicano - anche perché abbiamo giocato contro una signora<br />
squadra. Ringrazio tutti i giocatori per l’impegno profuso ed<br />
esprimo tanta soddisfazione per la loro brillante prestazione.<br />
Tutto il complesso merita il nostro plauso. Certo, avremmo<br />
anche potuto chiudere prima la gara se le occasioni che<br />
abbiamo creato avessero prodotto qualche altro gol.<br />
Comunque, si può essere lo stesso abbastanza soddisfatti e<br />
pensare al futuro con una maggiore fiducia nei nostri mezzi».<br />
Sull’altro fronte, mister Carannante non nasconde la sua<br />
grande delusione e esprime profonda amarezza: «Abbiamo<br />
giocato male e in quasi tutta la squadra (salverei pochissimi<br />
elementi) è venuta meno la voglia di lottare. Una prestazione<br />
del tutto negativa e da dimenticare. Nono ci sono attenuanti<br />
per nessuno. Un plauso ai vincitori».<br />
Strano non s’accontenta<br />
«Mi aspetto più gioco»<br />
S’impongono Nocerina, Rosarno e Gelbison<br />
CASTROVILLARI 0<br />
NOCERINA 3<br />
CASTROVILLARI (4-4-2): Crocco 5; Nave<br />
N. 5,5, Urso 5,5, De Luca C. 5,5, Blaiotta 5,5;<br />
Ferrari 5, Garritano 6, Privitera 5 (24’ st Tocci<br />
ng), Granata 5,5 (33’ st Nave S. ng); Tuoto 5<br />
(28’ Le Rose 6), Iervasi 5. A DISP.: Catanzariti,<br />
Greco, De Luca G., Cucciolillo. ALL.: Napoli.<br />
NOCERINA (4-4-2): Spicuzza 6; Landolfi 6,<br />
Mannone 6, Colletto 6, Cirilli 6,5; Tiscione 6,5<br />
(41’ st Cavallaro ng), Piemonte 6,5, Angelucci<br />
6, Mangiapane 6 (36’ st Scarpa 6); Ferrara<br />
6 (23’ st Ganje 6), Di Domenico 6,5. A DISP.:<br />
Cardamone, Dionisio, Picariello, Lattanzio.<br />
ALL.: Paolucci.<br />
ARBITRO: Spina di Acireale 6.<br />
RETI: pt 13’ Di Domenico; st 31’ Mangiapane;<br />
40’ Scarpa.<br />
NOTE: giornata soleggiata, terreno di gioco<br />
in discrete condizioni. Ammoniti Privitera,<br />
Tuoto, Garritano, Di Domenico, Mannone e<br />
Spicuzza. Spettatori 800 circa. Calci d’angolo<br />
9-7 per il Castrovillari. Recupero: pt 2’; st<br />
4’.<br />
ROSARNO 2<br />
FORTITUDO COSENZA 0<br />
ROSARNO (4-4-2): Spingola 8; Moring 8,<br />
Papasidero 8, Varrà 8, Andreoli 8; Agosto 8,<br />
Pantano 8 (23’ st Nicolò 8), Sbrogna 7,5,<br />
Fiorino 8 (39’ st Gundari ng); Bruzzese 8,<br />
Zaffioti 8 (49’ st Cerra ng). A DISP.: Tavilla,<br />
Tartari, Vitelitti, Cambria. ALL.: Viola.<br />
FORTITUDO COSENZA (4-4-2): Ambrosi<br />
6; Marsiglieri 6, Curcio 6, Moschella 6,5, Le<br />
Rose 5,5 (25’ st Petrelli 6); Parisi 6, Occhiuzzi<br />
6,5, Fabio 6, Cosa 6; Novello 6,5 (25’ st<br />
D’Arti ng), Bernardi 6. A DISP.: Cosenza,<br />
Morelli, Altomare, Petrucci, Carbone. ALL.:<br />
Toscano.<br />
ARBITRO: Rizzo di Barcellona Pozzo di Gotto<br />
7,5.<br />
RETI: pt 36’ Fiorino; st 35’ Nicolò.<br />
NOTE: giornata di sole, terreno di gioco in<br />
ottime condizioni. Ammoniti Papasidero,<br />
Moschella, Fabio, Cosa e Bernardi. Espulso<br />
Sbrogna al 38’ st. Spettatori 1.200 circa.<br />
Calci d’angolo 6-3 per il Rosarno.<br />
ACICATENA. Il presidente biancorosso, il prof. Sebastano Strano,<br />
appare sorridente e soddisfatto della vittoria, la prima in<br />
campionato a spezzare il filo delle sconfitte «...Ma non del gioco<br />
- ha detto - perché siamo ancor lontani da una piena efficienza<br />
tecnica. La squadra ha voluto fortemente questa vittoria e l’ha<br />
conquistata con il cuore, la passione e la massima dedizione,<br />
ma sul piano del gioco globale ha lasciato ancora qualche<br />
dubbio. Chiaro che occorrerà lavorare, ma la vittoria potrebbe<br />
essere interpretata come un segnale tangibile, un piccolo passo<br />
per uscire fuori da questa situazione d’incertezza. Consola,<br />
comunque, la difesa, che non si lascia sopraffare facilmente».<br />
Pino La Scala, espulso dall’arbitro per proteste, ha messo da<br />
parte il rammarico della sconfitta quando sottolinea che «... La<br />
mia squadra non meritava affatto di essere battuta, avendo<br />
comandato il gioco per buona parte della sua esecuzione:<br />
siamo stati vicini alla realizzazione che avrebbe in buona misura<br />
dato l’esatta verità sul confronto».<br />
F. S.<br />
CASERTANA 0<br />
GELBISON V. LUCANIA 1<br />
CASERTANA (4-4-2): Cortese 6; Pirozzi<br />
5,5, Gisonna 6, Del Prete 5 (15’ st Sabatino<br />
5,5), Tessitore 5,5; Salvati 6, Tucci 5,5 (15’<br />
st Sileno 5,5), Gelotto 5, Izzo 5,5 (10’ st De<br />
Simone 5); Capuozzo 6, Polverino 5. A DISP.:<br />
Vitiello, Morale, Catapano, Di Maio. ALL.:<br />
Sorianiello.<br />
GELBISON (4-3-3): Mazza 6,5; Ietto 6,5,<br />
Montano 7 (35’ st Tulimeri ng), D’Angelo<br />
6,5, Panciulo 6; Rea F. 6, Nunziata 6 (35’ st<br />
Conte ng), Santonicola 6; Cicino 6 (45’ st<br />
Olcese ng), Granozi 6,5, Sica 6,5. A DISP.:<br />
Viterale, Leccese, Rea D., Ventura. ALL.:<br />
Longo.<br />
ARBITRO: Maresca di Napoli 6.<br />
RETE: pt 10’ Sica.<br />
NOTE: giornata di sole, terreno di gioco in<br />
buone condizioni. Ammoniti Pirozzi, Tessitore,<br />
De Simone e Granozi. Spettatori 2.000<br />
circa. Calci d’angolo 8-0 per la Casertana.<br />
ACICATENA 1<br />
TURRIS 0<br />
ACICATENA: Caruso; Cutrufello, Cocuzza; Giacobbe, Melino, Nasca; Assenzio, Castorina,<br />
Costa (84’ Roccazzella), Amico (64’ Corona), Mossa (75’ Pipitò). A disposizione: Bonaffini,<br />
Russo, Giglio e Capriglione. Allenatore: Angelo Stoppa.<br />
TURRIS: Esposito; Angri, Caglione; Visciano (58’ Macari), Zangla, D’Arienzo; Artiaco, Cangini,<br />
Pirro, Somma (52’ Orlando), Pescatore (58’ Casale). A disposizione: Sorrentino, Zavarone,<br />
Lagliena e Cuomo. Allenatore: Pino La Scala.<br />
ARBITRO: Domenico Rocca di Vibo Valenzia (Fiorentino di Soverato e Cua di Catanzaro).<br />
RETE: Amico, al 14’<br />
NOTE: tempo buono, circa trecento, gli spettatori; presenti anche i tecnici Giovanni Pulvirenti<br />
e Lorenzo Cassia, interessati a giovani emergenti. Espulsi: La Scala per proteste, al<br />
65’, e Pirro all’80’, per doppia ammonizione; ammoniti anche Giacobbe, Artiaco e Zangla.<br />
FRANCO SICLARI<br />
ACICATENA. Una vittoria di misura, buona per il primo successo<br />
dei biancorossi catenoti, ma scaturita da una <strong>serie</strong> di punizioni<br />
che hanno messo in luce la personalità del direttore<br />
di gara, meritevole di una citazione per ottima efficienza<br />
tecnica, così come Amico, autore del gol-vittoria. Siamo<br />
al 12’ e l’Acicatena aveva già sfiorato il gol con un pallone<br />
che, scagliato dallo stesso attaccante, era stato respinto dal<br />
palo, percorso il tracciato della linea di porta ospite, e uscito<br />
fuori di stretta misura. Ma, sulla spinta di Costa e compagni,<br />
quasi in rapida successione, ecco un difensore corallino<br />
entrare fallosamente sull’attaccante biancorosso, a trequarti<br />
dall’area di rigore, e così permettere ad Amico di reiterare<br />
il tentativo di spezzare lo zero a zero con una delle<br />
sue bordate. E, in effetti, il potente tiro dell’attaccante infilava<br />
la porta di Esposito, ma l’arbitro annullava perché la punizione<br />
era stata eseguita prima del fischio. Ripetizione e<br />
fallo di un corallino in barriera: posizione ravvicinata per il<br />
tiro da fermo e ancora un ful-<br />
mine di Amico che, stavolta,<br />
metteva la palla alla destra<br />
del portiere campano.<br />
E’ una delle poche perle,<br />
questa rete, che hanno impreziosito<br />
la gara. Le altre sono<br />
la volontà, il cuore, l’attaccamento<br />
alla maglia e, soprattutto,<br />
la strenua difesa<br />
che la squadra ha messo in<br />
atto per difendere il vantaggio<br />
nei momenti più critici.<br />
Con Castorina, Cocuzza, Caruso<br />
(che ha salvato la porta<br />
con perizia, grazie allo slancio<br />
con cui ha deviato un pallone<br />
scagliato da Artiaco all’angolo<br />
sinistro, nei primi<br />
minuti della ripresa), Costa<br />
e Amico meritevoli di segna-<br />
Il primo successo<br />
dei giallorossi<br />
in campionato<br />
arriva con una<br />
prestazione più<br />
che sufficiente.<br />
Manca, però,<br />
ancora un<br />
fraseggio incisivo<br />
di gruppo<br />
lazione, la squadra di Angelo Stoppa ha dimostrato, però, di<br />
essere ancora lontana da un discorso globale, da un fraseggio<br />
con unico linguaggio dell’assieme, capace di eseguire<br />
delle manovre che possano definirsi tecnicamente valide. La<br />
squadra gioca ancora sullo slancio individuale, sull’iniziativa<br />
dei singoli, sugli allunghi a sfruttare la velocità di Costa,<br />
tanto per esemplificare. E, poiché ogni giocatore è capace di<br />
dare l’anima in campo, se si riesce ad andare in vantaggio è<br />
la difesa a caricarsi dell’onere di salvare il risultato. Così come<br />
accaduto con la Turris, che possiede elementi di buona<br />
scuola e ha dimostrato un ottimo impianto di gioco, ma è<br />
carente di giocatori in grado di finalizzare concretamente il<br />
lavoro dei validi centrocampisti come Cangini, Visciano e<br />
Somma, essendo Artiaco isolato per rendersi pericoloso.<br />
Ed è proprio a centrocampo che i biancorossi mancano di<br />
un uomo-faro, tale da illuminare il gioco e distribuirne le<br />
possibilità. Mentre, ripetiamo, è la difesa - apparentemente<br />
impostata su tre pilastri, ma forte dei cinque centrocampisti<br />
che operano più di contenimento che di costruzione -<br />
a lavorare con maggiore tenacia e costanza.<br />
La cronaca della gara non ha messo in vetrina molto più<br />
di un gioco biancorosso per linee rette e di tentativi di costrutto,<br />
da parte dei campani, che si frantumavano in zona<br />
di conclusione. Nell’ultima parte, con gli ospiti in carenza di<br />
fiato, è stato l’Acicatena a creare occasioni per il raddoppio.<br />
Ma inutilmente.<br />
ADRANO HA ONORATO L’AFFERMAZIONE SUL CITTÀ DI VITTORIA DINANZI A RAI SPORT<br />
Grande spettacolo in campo e fuori<br />
ADRANO. Il successo dell’Adrano sul<br />
Città di Vittoria ha gasato gli sportivi e<br />
i tifosi che hanno assistito alla gara dalla<br />
tribuna del Comunale, sulla quale<br />
sono state allestite coreografie degne di<br />
gare importanti e dove i gruppi di tifosi<br />
organizzati hanno fatto sentire costantemente<br />
il loro incitamento: da notare<br />
la presenza di molte ragazze fra coloro<br />
che cantavano e accompagnavano<br />
i canti battendo ritmicamente le mani.<br />
Indubbiamente, hanno influito su tutto<br />
ciò le telecamere di Rai Sport Sat<br />
che hanno trasmesso in diretta l’intera<br />
gara con il commento tecnico anche di<br />
Bruno Rizzo, uno dei massimi esponenti<br />
dell’Aia catanese.<br />
«La presenza di Rai Sport, per il secondo<br />
anno consecutivo, assume un<br />
significato molto importante per la società,<br />
per la squadra e per la stessa città<br />
di Adrano - ci ha detto il vulcanico presidente<br />
Emanuele Russo, stanco per il<br />
gran da fare, ma soddisfatto -; e assume<br />
un valore che va ben al di là del semplice<br />
fatto sportivo. Con le splendide riprese<br />
televisive tutti, anche quelli che<br />
non abitano ad Adrano, hanno potuto<br />
capire meglio perché l’amministrazione<br />
comunale ha voluto dare a questa<br />
moderna struttura la denominazione<br />
di “Stadio dell’Etna”. Nel mixage delle<br />
immagini il massiccio dell’Etna sembrava<br />
sovrastare, proprio da due passi,<br />
il verde rettangolo di gioco.»<br />
Del comportamento del pubblico che<br />
ne pensa?<br />
«Sono rimasto molto contento sia del<br />
numero di presenze che del comportamento<br />
del pubblico - ha affermato il<br />
presidente Emanuele Russo -. Speriamo<br />
che questa prima vittoria stagiona-<br />
L’Acicatena supera la Turris<br />
grazie a una bordata di Amico<br />
le, colta ai danni di una delle pretendenti<br />
al trono, possa smuovere l’ambiente<br />
e possa far aumentare il numero<br />
degli spettatori nelle gare interne».<br />
Come giustifica il comportamento di<br />
Gianluca Catania, che priverà adesso la<br />
squadra di una pedina fondamentale<br />
per un paio di giornate?<br />
«Quando i ragazzi giocano, accumulano<br />
stanchezza e stress e spesso diventano<br />
nervosi oltremisura e non riescono<br />
più a mantenersi calmi: sono cose<br />
che possono succedere in una gara di<br />
calcio; l’importante è non ripeterle».<br />
Insomma, la vittoria è una panacea<br />
per tutti i mali e persino i presidenti<br />
riescono a chiudere un occhio su tutto.<br />
Gianluca Catania, messo a terra da<br />
un difensore avversario, ha chiesto l’intervento<br />
dei barellieri: a quel punto, a<br />
prescindere dalla decisione dell’arbi-<br />
tro (che nel caso specifico aveva assegnato<br />
il rigore) il giocatore deve uscire<br />
dal terreno di gioco e può rientrare soltanto<br />
dopo la ripresa del giuoco. E’ evidente<br />
che la ripresa del giuoco, a seguito<br />
della concessione di un calcio di rigore,<br />
avviene dopo che lo stesso viene<br />
battuto: Catania, invece, ha insistito oltremisura<br />
nel voler battere il calcio di<br />
rigore e si è buscata l’espulsione.<br />
La presenza delle telecamere (come<br />
è sempre comodo vedere e rivedere le<br />
azioni!) ha fatto giustizia sull’autore<br />
del gol che in tribuna stampa tutti avevamo<br />
assegnato a Lunetto: il suo<br />
proiettile dai 30 metri era finito in rete,<br />
ma il tiro era talmente veloce che ad<br />
occhio nudo pochi si erano accorti della<br />
deviazione di testa di Okolie, al quale,<br />
dunque , è stato poi assegnato il gol<br />
PAOLO LICCIARDELLO
«Ora l’abbraccio dei tifosi»<br />
Siracusa. Azzurri incontenibili a Paternò e il capitano De Pascale: «Li abbiamo studiati e poi colpiti»<br />
PROFETA E DE PASCALE DOPO IL GOL [FOTO ANICITO]<br />
CALCIO A 5, SERIE C1<br />
Enzo Grasso e Melilli volano in cima<br />
Volano Enzo Grasso e Melilli, arranca il<br />
Sortino. Due delle tre squadre siracusane<br />
del campionato di <strong>serie</strong> C1 di calcio a<br />
cinque comandano la classifica a punteggio<br />
pieno.<br />
Sei punti messi già in carniere grazie<br />
ad un folgorante avvio di stagione. La<br />
squadra del presidente Liuzzo ha bissato<br />
il successo dell’esordio, battendo in casa<br />
l’Ennese con un pesante 5-1.<br />
Ancor meglio ha fatto quella del presidente<br />
Caminito, in grado di infliggere<br />
sette reti (due sole al passivo) alla malcapitata<br />
Nuova Zancle. Ancora in difficoltà<br />
invece il Sortino, sconfitto a Ficarazzi<br />
con un sonoro 6-2.<br />
Siracusa ride grazie ad una squadra<br />
che sta già regalando grandi soddisfazioni.<br />
Eppure la gara con l’Ennese non era<br />
iniziata bene per i padroni di casa, in<br />
svantaggio già dopo una manciata di se-<br />
ATLETICA: REGIONALI CADETTI<br />
Assenza, Celesia, Buscema e Lombardo<br />
Quattro «stelle» al «Pippo Di Natale»<br />
Quattro primi posti nella prima giornata<br />
dei campionati regionali Cadetti di atletica<br />
sono un buon bottino.<br />
Gli atleti siracusani si confermano fra i<br />
migliori a livello regionale nella prima delle<br />
due giornate (la seconda si svolgerà mercoledì)<br />
svoltesi al campo scuola Pippo Di<br />
Natale e organizzate dall’Asd Femminile<br />
Diana: gli ori sono arrivati grazie ad Alice<br />
Assenza (Selene Siracusa) nei 300 ostacoli<br />
con 54’’8., Cristiano Celesia (Selene) nel lungo<br />
maschile con 5,99 metri, Beatrice Buscema<br />
(Libertas Athlon) nel lungo femminile<br />
con 4,86 e Chiara Lombardo (Athlon) nel<br />
martello con il lancio di 26,81 metri.<br />
Altrettante medaglie d’argento per i colori<br />
aretusei sono arrivate due volte con Maria<br />
Grazia Franzò (Selene) nel salto in alto<br />
(1,40) e nel lungo (4,52), Giada Bellofiore<br />
PALLACANESTRO<br />
Prativerdi, doppia vittoria nel silenzio<br />
Vittoria schiacciante della Prativerdi<br />
Siracusa sul Comiso, nella<br />
partita valida per il secondo turno<br />
di Coppa Italia, disputata stasera al<br />
Palazzetto dello Sport di Siracusa a<br />
porte chiuse perché l’impianto<br />
non è agibile per ospitare il pubblico.<br />
La Pretiverdi esce a testa alta<br />
dal doppio confronto con le Ragusane<br />
(venerdì, infatti, gli aretusei<br />
avevano già battuto il Ragusa).<br />
Numerosi tifosi sono rimasti<br />
fuori e non hanno potuto assistere<br />
alla competizione.<br />
La formazione guidata da Del<br />
Vecchio è stata in vantaggio solo<br />
per i primi due minuti di gioco<br />
poi la Prativerdi ha preso il sopravvento<br />
arrivando a distanziare<br />
la squadra avversaria con una media<br />
che ha viaggiato costantemente<br />
sui trenta punti.<br />
E’ un Siracusa che esibisce sempre di<br />
più una precisa identità di gioco e una<br />
fisionomia sempre più netta che rende,<br />
se possibile, incoraggiante questo<br />
avvio brillante di campionato in prospettiva<br />
futura. Ma intendono rimanere<br />
realisti quanto basta, i protagonisti<br />
di questa terza brillante performance<br />
al «Falcone e Borsellino» di Paternò.<br />
Pacata l’analisi di capitan De Pascale<br />
che si rammarica, soltanto, pur vivendo<br />
un momento di legittima soddisfazione,<br />
del gol subito a difesa<br />
schierata e di una tifoseria che vorrebbe<br />
ancora più numerosa.<br />
«Il nostro tecnico voleva un certo<br />
approccio alla partita e ci siamo riusciti<br />
– dice il capitano azzurro – anche se<br />
all’inizio i nostri avversari si difendevano<br />
in cinque. Ma abbiamo studiato<br />
l’avversario e poi nell’intervallo sono<br />
venuti i suggerimenti del nostro tecni-<br />
condi di gioco. La reazione però non si è<br />
fatta attendere e Linares ha pareggiato<br />
subito i conti.<br />
Poi un paio di tiri liberi falliti dagli<br />
ospiti ed un paio di pali colpiti dagli<br />
avanti di casa prima che De Grande, in<br />
pieno recupero, realizzasse il gol del vantaggio,<br />
consentendo all’Enzo Grasso di<br />
andare all’intervallo sul 2-1. Il risultato è<br />
rimasto in bilico fino al 20’ della ripresa<br />
quando Marchese ha realizzato il terzo<br />
gol aretuseo. Poi ancora Marchese ed<br />
Alicata hanno fissato il risultato sul 5-1<br />
finale. «Sono soddisfatto per il risultato<br />
conseguito ma ancor di più per la prestazione<br />
offerta dalla squadra - ha dichiarato<br />
a fine partita il massimo dirigente dell’Enzo<br />
Grasso -. Abbiamo dimostrato ancora<br />
una volta carattere e personalità. A<br />
fare il resto ci hanno pensato le giocate<br />
sopraffine di alcuni fra i nostri migliori<br />
(Athlon) nel martello (22,90) e Chiara Lombardo<br />
(Athlon) nel peso (8,01).<br />
Il medagliere siracusano è stato poi arricchito<br />
anche dai due terzi posti di Luigi Spinale<br />
(Atletica Augusta) nei 1000 metri<br />
(2’50’’1) e Valentino Sciacca (Asd Atletica Siracusa)<br />
nel peso (12,59).<br />
Completano il quadro della prima giornata<br />
di gare il quarto posto di Costanza La Mesa<br />
(Selene) nei 1000 metri (3’37’’0), il sesto<br />
e settimo posto nel lungo femminile rispettivamente<br />
di Regina Denaro (Athlon) con<br />
3,81 e Bianca Hinchsliff (Selene) con 3,50.<br />
Risultati che fanno ben sperare anche per<br />
la seconda giornata in programma fra due<br />
giorni e che vedranno ancora un nutrito<br />
drappello di atleti aretusei ai nastri di partenza.<br />
M.B.<br />
Per la Prativerdi si è registrato<br />
l’exploit della guardia Roberto<br />
Saccà, migliore realizzatore con<br />
32 punti.<br />
L’«under catanese», in forma<br />
smagliante, ha sbagliato solo un<br />
tiro e ha sfoggiato ottime doti atletiche<br />
sfruttando la sua arma migliore:<br />
la velocità.<br />
In doppia cifra nel roster aretuseo<br />
anche Andrè con 15 punti,<br />
Santaera con 13 e Rizzieri con12.<br />
Buone, in generale, le prestazioni<br />
di tutto il collettivo del coach<br />
Marletta ancora privo di Danilo<br />
Marte mentre il Comiso segnalava<br />
la mancanza del capitano Giorgio<br />
Brugaletta e di Zappacosta.<br />
La partita che ha proposto i parziali<br />
di 30-23,23-11,30-19,21-15,<br />
si è conclusa con il punteggio di<br />
104-68 per gli uomini di Paolo<br />
Marletta,che sicuramente hanno<br />
co che ci hanno consentito di mettere<br />
a posto tutto con la doppietta di Bufalino.<br />
Sono ancora amareggiato per il<br />
gol preso, perché eravamo a difesa<br />
schierata e su questo assetto, lavoriamo<br />
sempre durante la settimana».<br />
Non c’è pericolo di subire gli effetti<br />
dell’ubriacatura da primo posto?<br />
«È un gruppo compatto che rimarrà<br />
umile,affrontando partita dopo partita<br />
e – finisce De Pascale – quella che si<br />
prospetta con l’arrivo dell’Acicatena è<br />
un’altra partita difficile. Piuttosto sulla<br />
nostra tifoseria speriamo che tornino<br />
a essere compatti a incitarci come<br />
hanno fatto ininterrottamente durante<br />
i play off. È chiaro che tocca a noi<br />
convincerli facendo risultati ma, ripeto,<br />
è sempre una nota positiva avvalersi<br />
del loro sostegno».<br />
Riferisce di un risultato, Luca Aprile,<br />
che poteva essere più rotondo nel<br />
secondo tempo,quando i paternesi<br />
LA ROSA AL COMPLETO DELL’ENZO GRASSO<br />
giocatori».<br />
Vendemmiata di reti anche a Melilli.<br />
Passanisi e compagni non hanno dato<br />
scampo alla Nuova Zancle, che ha resistito<br />
soltanto un tempo. Nella ripresa non<br />
c’è stata storia e per la squadra siracusana<br />
è stata fin troppo facile avere ragione<br />
Sopra la squadra<br />
riunita attorno<br />
al tecnico e,<br />
accanto, la guardia<br />
Roberto Saccà che<br />
contro il Comiso<br />
ha totalizzato 32<br />
punti sbagliando<br />
soltanto<br />
un tiro a canestro<br />
avevano mollato e soprattutto mettendo<br />
a profitto il vantaggio numerico.<br />
«È un risultato che poteva essere<br />
più largo senza scordare che nel secondo<br />
tempo ci sono state almeno<br />
quattro parate del portiere avversario.<br />
Non era facile contro un Paternò che<br />
dopo aver perso due partite, aveva il<br />
dente avvelenato. Siamo stati bene in<br />
campo nel primo tempo, creando le<br />
situazioni più pericolose. Invece nel<br />
secondo tempo siamo stati bravi a<br />
sfruttare le occasioni che abbiamo saputo<br />
creare. Senza perdere di vista<br />
l’espulsione che ha ridotto in dieci il<br />
Paternò, c’è stato anche il nostro merito<br />
in questa rotonda vittoria. Attenti<br />
però. Ancora non si è fatto niente<br />
ma dobbiamo essere bravi a venir fuori<br />
quando arriveranno,perché arriveranno,<br />
i momenti poco favorevoli».<br />
GIUSEPPE BENANTI<br />
dei messinesi. Ancora lontano dalla migliore<br />
condizione il Sortino, che torna<br />
da Ficarazzi con sei reti al passivo. Dopo<br />
il buon pareggio interno contro la Mazarese,<br />
la squadra rossoblu non è riuscita a<br />
ripetersi.<br />
MAURILIO ABELA<br />
WATER RAID<br />
I supermen «anfibi» a confronto<br />
dal Plemmirio a Fontane Bianche<br />
Il Water Raid organizzato dal Movimento<br />
Ecosportivo Sportchallengers<br />
si è sviluppato con un articolato calendario<br />
di prove in programma che si<br />
sono concluse sabato.<br />
A questa manifestazione sono intervenuti<br />
quartetto pugliese dell’Apulia<br />
Dream Team,il Mandala Tour di<br />
Acitrezza, i messinesi di Lacaerte Isola<br />
Bella. EcoSport ha proposto inframmezzata<br />
a questa, "sei giorni fra mare<br />
e natura", un dibattito che ne ha analizzato<br />
l’impatto ambientale ed è stato<br />
l’esempio di sport ecosostenibili<br />
negli ambienti marini e non solo.<br />
Il raid nelle aree marine protette<br />
ha preso il via lunedì 10 settembre,<br />
nell’ area marina protetta del Plemmirio<br />
con gare di gozzo a remi (10 km) e,<br />
prodotto un interessante viatico<br />
per il campionato.<br />
E il tutto nonostante l’assenza<br />
del pubblico che è una componente<br />
fondamentale soprattutto<br />
per una realtà sportiva del tutto<br />
nuova,di fresco assemblamento e<br />
che punta a farsi conoscere ed apprezzare<br />
nella nostra città.<br />
GI.BE.<br />
poi un kayak a staffetta (2,5 km).A seguire<br />
nel pomeriggio sul litorale di<br />
Fontane Bianche, nuoto a staffetta (4 x<br />
600 m), e corsa su spiaggia con staffetta<br />
finlandese (1 km + 2 + 4 + 8).<br />
Martedì 11, nella riserva marina naturale<br />
di Vendicari è stato disputato l’acquathlon<br />
a squadre, nuoto e corsa su<br />
spiaggia (2 km + 10 km). Mercoledì 12,<br />
passando nella riserva naturale Valle<br />
dell’Anapo si è disputato.<br />
l’ecorunning (10 km), nuoto a staffetta<br />
con eliminazioni dirette (4 x 50<br />
m). Conclusione in bellezza sabato sul<br />
litorale di Fontane Bianche con tuffi,<br />
apnea, tiro con l’arco, lancio del giavellotto,<br />
prova nascosta, beach volley,<br />
infine party di fine gara e premiazioni.<br />
GI.BE.<br />
LUNEDÌ <strong>17</strong> SETTEMBRE <strong>2007</strong><br />
Siracusa<br />
sport<br />
LA SICILIA<br />
Coppa Sicilia: il ritorno<br />
Al Canicattini non basta Buccheri<br />
alla fine fa festa la Canicattinese<br />
CANICATTINESE 0<br />
CANICATTINI 1<br />
CANICATTINESE: Cavalieri, Di Mauro D., Ferla F. (27’ Fazzino), Di Mauro S., Gallo G.<br />
(53’ Ferla D.), Modica, Moncada, Gallo A., Giordano (58’ Casamichela), Gaddi, Gulino.All.Mangiafico<br />
CANICATTINI: Randazzo C., Vinci, Randazzo A. (90’ Uccello), Borderi, Carrubba,<br />
Radino, Lo Nero (79’ Palumbo), Amenta (69’ Velasco G.), Corbo, Velasco M., Buccheri<br />
E.All. Randazzo A.<br />
ARBITRO: Smecca di Catania<br />
RETE: 41’ Buccheri<br />
CANICATTINI. Al Canicattini non basta la rete di Emilio Buccheri in chiusura<br />
di frazione per superare il turno di coppa Sicilia. Passa la Canicattinese,<br />
forte del 2-1 dell’andata (la gara la giocava in trasferta) e che ieri, nella<br />
seconda stracittadina in sette giorni, è riuscita a difendere a denti stretti<br />
il passaggio del turno. Non è stata una gara spettacolare, come si conviene<br />
ad ogni derby. Il Canicattini ha cercato di fare la partita ma la mole<br />
di gioco prodotta da Borderi e lo stesso Randazzo non ha trovato spesso<br />
finalizzazioni concrete. I giallorossi sarebbero potuti passare subito<br />
in avvio: al 3’ angolo di Borderi e testa di Corbo ad anticipare il diretto<br />
avversario, ma la palla si spegne di poco a lato. Canicattini manovriero,<br />
Canicattinese pronta a ripartire in contropiede e in alcune circostanze i<br />
veloci Fazzino, Gulino e Giordano hanno creato qualche difficoltà. Al 41’<br />
il vantaggio: punizione dalla trequarti di Randazzo e testa vincente di<br />
Buccheri ad anticipare l’uscita del portiere. Gioia per l’attaccante giallorosso<br />
ma il 2-0 non arriverà per la poca determinazione.<br />
MANUEL BISCEGLIE<br />
Il Floridia si sveglia solo nel finale<br />
ma è il Priolo a staccare il «pass»<br />
.47<br />
FLORIDIA 3<br />
PRIOLO 1<br />
FLORIDIA: Di Pietro, Micale Carrabino, Arcuri, Marino, Moschetto, papaleo<br />
(82’Burgo), Gervasi, Di Guardo, Cantone, Fratantonio.All.Carbone<br />
PRIOLO: Forcellini, Maggiore, Massa L, Corallo, Massa D, Aceto, Di Mauro (75’Rosa),<br />
Parisi (55’Mallo), Cascio, Di Mauro (66’Mortellaro), Migneco.All. Paladino<br />
ARBITRO: Pisano di Acireale<br />
RETI: 29’ Migneco, 38’ Carrabino, 90’ Gervasi (rig.), 91’ Cantone<br />
FLORIDIA. Non passa il turno il team di casa che doveva rimontare due<br />
reti agli avversari. Ciò malgrado il frizzante avvio, al 5’, su "piazzato"<br />
di Cantone. Svanisce sulla traversa di Forcellini anche un rapido<br />
scambio, al 15’, fra Cantone e Di Guardo. Ma è il Priolo, cinico, a sfruttare<br />
l’unica occasione da rete: un assist di Di Mauro trova pronto Migneco.<br />
Un beffardo cross di Carrabino raddrizza il match. Noiosa la ripresa,<br />
che si ravviva al termine. Il calcio di rigore realizzato da Gervasi<br />
prelude al fulmineo tris di Cantone: ma è troppo tardi.<br />
Ora il campionato: la squadra ha i piedi buoni ma dev’essere meno<br />
leziosa. Positivo l’esordio di Emanuele Papaleo sulla sinistra.<br />
Due complessi che nell’arco dei due incontri fra andata e ritorno<br />
hanno comunque dimostrato di essere già abbastanza attrezzati<br />
per fare un campionato di vertice, anche se occorrerà correggere<br />
qualcosa.<br />
ROBERTO RUBINO<br />
Real Avola in scioltezza, Aretusa al palo<br />
a segno Gregoriani, Carrabba e Di Maria<br />
REAL AVOLA 3<br />
ARETUSA 1<br />
REAL AVOLA: Tiralongo, Carrabba, Viola, Cancemi (30’ Guerri), Cascione (33’<br />
Forte), Carbè, Gregorini (46’ Caruso ), La Marca, Menardi, Di Maria, Zappulla.<br />
All.Bonaventura<br />
ARETUSA:Frangi, Catinella C., Carrabbino, Caccamo (30’ Minissale), Catinella<br />
G., Aparo, Latina, Radieri, Motta, Mancarella, Midolo. All. Mancarella<br />
ARBITRO: Genovesi di Siracusa<br />
RETI: <strong>17</strong>’ Gregoriani, 45’ Midolo, 58’ Carrabba, 75’ Di Maria<br />
AVOLA. La supremazia dei padroni di casa è evidente sin dai primi minuti.<br />
Al sesto infatti Zappulla impegna Frangi con un pericoloso colpo<br />
di testa. Non tarda ad arrivare l’azione solitaria di Di Maria che con<br />
un pallonetto scavalca anche il portiere avversario sbagliando però lo<br />
specchio della porta. Di Maria è anche l’artefice del passaggio, trasformato<br />
in gol da Gregoriani. Sullo scadere del primo tempo gli ospiti pareggiano<br />
con un gol di Midolo.<br />
La gioia degli aretusei dura poco: al cinquantunesimo infatti l’arbitro<br />
annulla a Menardi un gol per fuorigioco ma subito Carrabba e Di<br />
Maria allungano il distacco con ben due reti effettuati per un ottimo<br />
gioco di squadra.<br />
MARIA DI STEFANO<br />
Carlentini resiste, Melillese si rammarica<br />
Decisivo il portiere degli ospiti Siciliano<br />
MELILLESE 1<br />
CARLENTINI 1<br />
MELILLESE: Carucci, Città, Giardina (60’ Sanzaro), Lo Nigro (66’ Cascione),<br />
Sparti, Iurianiello, Cammerilla (46’ Borgione), Carpinteri, Romeo, Sardelli, Assennato.<br />
All.Sparti<br />
CARLENTINI: Siciliano, Anastasi, Marino, Nastasi C., Bosco, Maddalena (66’ Faraci),<br />
Aricò, Restuccia, Di Pietro, Nastasi L. (54’ Cassarino), Volo (46’ Aiello). All.<br />
Scalisi.<br />
ARBITRO: Serges di Siracusa<br />
RETI: 41’ Assennato, 80’ Faraci<br />
MELILLI. La Melillese si rammarica, il Carlentini ringrazia. Fino a dieci<br />
minuti dal termine, la squadra dell’allenatore-giocatore Sparti era al<br />
secondo turno per via della pregevole conclusione di Assennato in<br />
chiusura di primo tempo. Poi alcune parate prodigiose di Siciliano<br />
(conclusioni ravvicinate di Romeo, Carpinteri e Sardelli) hanno permesso<br />
al Carlentini di restare a galla e di ottenere la qualificazione al<br />
secondo turno di coppa Sicilia grazie al gol in mischia all’80’ di Faraci<br />
dopo un batti e ribatti in area melillese. Anche dopo il pareggio degli<br />
ospiti, i padroni di casa hanno provato ad andare a bersaglio ancora<br />
con Sardelli e Romeo ma la retroguardia della squadra di Scalisi ha<br />
retto. Carlentinesi che vanno avanti in virtù del 3-2 dell’andata.<br />
M.A.