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17/09/2007 Campionato 3a Giornata: Girone I - serie d news

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Gazzetta del Sud Lunedì <strong>17</strong> Settembre <strong>2007</strong> 31<br />

.<br />

SERIE D LA MATRICOLA SEGNA UN GOL PER TEMPO (FIORINO E NICOLÒ), COLPISCE DUE PALI E, RIDOTTA IN DIECI, RESISTE AGLI AVVERSARI<br />

Cosenza troppo sbiadito domato dal Rosarno<br />

Rossoblù (prima sconfitta) distratti in difesa, poveri di idee a centrocampo e inconsistenti in attacco<br />

Rosarno 2<br />

Cosenza 0<br />

Marcatori: 36’ pt Fiorino, 34’ st<br />

Nicolò. Rosarno: Spingola 8, Moring<br />

7, Papasidero 7, Varrà 7, Andreoli<br />

8, Agosto 7, Pantano 7 (23’ st<br />

Nicolò 6), Brogna 6, Fiorino 7 (39’<br />

st Cundari sv), Bruzzese 7, Saffioti 7<br />

(49’ st Cerra). All.: Viola. Cosenza:<br />

Ambrosi 6, Bacilieri 6, Curcio 6, Moschella<br />

6,5, De Rose 5,5 (25’ st Perrelli<br />

sv), Parisi 6, Occhiuzzi 6,5, Fabio<br />

6, Cosa 6, Novello 6,5 (25’ st<br />

Danti sv), Bernardi 6. All.: Toscano.<br />

Arbitro: Rizzo di Barcellona Pozzo<br />

di Gotto 6. Note: Pomeriggio caldo.<br />

Spalti gremiti in ogni ordine di posto.<br />

Espulso: 38’ st Brogna. Ammoniti:<br />

Papasidero (R), Moschella, Fabio,<br />

Cosa e Bernardi (C). Angoli: 9 a<br />

5 per il Cosenza. Recupero: 2’ e 6’.<br />

ROSARNO. Un superlativo<br />

Spingola ed un eccellente Andreoli.<br />

Poi tutti bravi senza distinzione<br />

di sorta. Questa la<br />

sintesi di una partita nella<br />

quale i ragazzi di Franco Viola,<br />

che ha saputo dare il meglio di<br />

sé, unitamente al preparatore<br />

atletico Nucera, hanno superato<br />

un Cosenza che certamente,<br />

proprio perché travolto<br />

da un Rosarno che non ha<br />

lasciato spazio in nessun reparto,<br />

non è stato capace di<br />

esprimersi ai livelli abituali.<br />

Dopo le due vittorie conseguite<br />

in Coppa Italia, dove i “lupi<br />

della Piana” non avevano certo<br />

demeritato, i ragazzi di<br />

Mimmo Toscano forse non si<br />

aspettavano di incontrare nella<br />

terza di campionato una<br />

squadra che ha stroncato sul<br />

nascere ogni legittima velleità.<br />

I locali non hanno solo segnato<br />

due reti. Ma hanno graziato<br />

gli ospiti, colpendo altrettanti<br />

pali, altrimenti il passivo sarebbe<br />

stato ben più pesante.<br />

Perrelli<br />

è entrato<br />

nel corso<br />

del secondo<br />

tempo<br />

Il Cosenza ci ha provato sia nel<br />

primo che nel secondo tempo<br />

ma ha trovato l’ex Spingola,<br />

cosentino doc (oggi in forza al<br />

Rosarno) che con voli da uomo<br />

ragno ha tolto la soddisfazione<br />

ai silani di poter bucare<br />

la sua rete.<br />

Il centrocampo è stato dominato<br />

dal sempre ottimo Andreoli<br />

che, dall’alto della sua<br />

grande tecnica, ha dato ancora<br />

dimostrazione che la classe<br />

non è acqua.<br />

La cronaca. Già dai primi minuti<br />

il Rosarno dimostra le sue<br />

intenzioni partendo all’a t t a cco.<br />

Al quarto, sugli sviluppi del<br />

primo calcio d’angolo battuto<br />

da Andreoli, Saffioti colpisce<br />

di testa e Ambrosi è pronto a<br />

bloccare.<br />

L’azione più ghiotta di questa<br />

prima fase di gioco capita però<br />

al Cosenza, sui piedi di Fabio<br />

che, a porta sguarnita, sulla<br />

respinta corta di Spingola,<br />

manda inspiegabilmente sul<br />

fondo. Al <strong>17</strong>’, su calcio di punizione<br />

dal limite dell’area<br />

battuto da Novello, Spingola<br />

para senza difficoltà. Al 32’ è<br />

ancora Spingola che, su punizione<br />

di Occhiuzzi, compie il<br />

miracolo e vola laddove nemmeno<br />

gli angeli arrivano togliendo<br />

un pallone proprio<br />

all’incrocio dei pali, dopo un<br />

tocco della barriera. Al 36’ F i orino,<br />

da sinistra, calcia una<br />

palla inattiva e con precisione<br />

chirurgica beffa Ambrosi. Pallone<br />

sul primo palo. Quello<br />

che doveva essere protetto<br />

dalla barriera.<br />

Nella ripresa, la conferma della<br />

superiorità dei locali. Su<br />

azione corale partita dai piedi<br />

di Bruzzese, Nicolò di piatto<br />

sorprende l’estremo difensore<br />

del Cosenza. Da questo momento<br />

in poi i silani non trovano<br />

alternative al loro gioco, se<br />

non una <strong>serie</strong> infinita di “c a d ute<br />

libere” in area nel tentativo<br />

di ottenere la massima punizione.<br />

Ma l’attento direttore di<br />

gara sistematicamente non si<br />

lascia sedurre.<br />

Marcello Marzialetti<br />

La compagine del Rosarno prima del fischio d’inizio L’arbitro Rizzo con i due capitani Parisi e Varrà<br />

INTERVISTE ROSARNO<br />

Viola: gara interpretata alla perfezione<br />

Varrà: tre punti che ripagano i nostri sforzi<br />

ROSARNO. Franco Viola è euforico.<br />

«Avevo detto che avrei<br />

parlato solo a fine partita, ora<br />

posso dire che i ragazzi hanno<br />

saputo interpretare la gara così<br />

come era stato predisposto,<br />

una lode dunque va a tutti senza<br />

distinzione alcuna.<br />

-Com’è che dopo tanti successi<br />

rimane ancora in questa<br />

categoria?<br />

«Evidentemente è quella<br />

che merito, ma a qualunque livello<br />

cerco solo di fare il mio<br />

dovere dando una risposta alla<br />

società che mi ha scelto. Se dovesse<br />

venire qualcosa di più,<br />

sarei contento. Ma lavorerei<br />

giorno per giorno con lo stesso<br />

impegno. Questa era una par-<br />

INTERVISTE COSENZA<br />

Toscano: valuteremo gli errori commessi<br />

Mirabelli: non dobbiamo scoraggiarci<br />

ROSARNO. Aria mesta sul fronte<br />

silano. Parla per primo l’allenatore<br />

Mimmo Toscano. «La<br />

sconfitta non deve avvilirci, così<br />

come non devono esaltarci i<br />

risultati positivi. Nel calcio ci<br />

vuole impegno, tanto lavoro e<br />

altrettanta modestia. Dobbiamo<br />

restare con i piedi per terra<br />

ed avere il convincimento che<br />

nessuna partita può essere vinta<br />

prima del tempo. Certamente<br />

se un grande Spingola non ci<br />

avesse impedito di andare a rete<br />

quando ancora eravamo sullo<br />

zero a zero, se Fabio avesse<br />

messo dentro un pallone che<br />

sembrava facile da giocare, la<br />

partita forse avrebbe potuto<br />

prendere un’altra piega. Su<br />

questo terreno non sarà facile<br />

per nessuno, ci sono ragazzi<br />

bravi e con tanta volontà di far<br />

bene. Già nei due incontri di<br />

Coppa il Rosarno non aveva<br />

demeritato - continua Toscano<br />

- sapevamo che non sarebbe<br />

stata una passeggiata. Il campionato<br />

è lungo e abbiamo tanto<br />

da lavorare, tanto da gioire e<br />

tanto da soffrire ma ce la metteremo<br />

tutta per dare ai nostri<br />

tifosi e alla città di Cosenza<br />

quel risultato che meritano».<br />

- Lei crede che abbia influito<br />

l’assenza di Ambrosi?<br />

«Il suo sostituto si è impegnato,<br />

ma con Alessandro è<br />

tutta un’altra storia: ha capaci-<br />

Gli ultrà del Cosenza presenti al “Giovanni Paolo II”<br />

tà e carisma. Speriamo che<br />

rientri presto e che possa dare<br />

il suo apporto che è importante».<br />

- Il Cosenza è una squadra<br />

che merita la categoria superiore:<br />

la sconfitta di Rosarno<br />

quanto può pesare?<br />

«Certo su questa partita dovremo<br />

meditare, valutare gli<br />

errori commessi e guardare<br />

avanti con maggiore fiducia e<br />

con la consapevolezza di avere<br />

tutte le carte in regola per puntare<br />

al passaggio di categoria.<br />

Questa partita dovrà dunque<br />

essere di stimolo».<br />

Il direttore generale Massi-<br />

mo Mirabelli è sereno.<br />

«Sapevamo che la partita<br />

non sarebbe stata facile, ma<br />

speravamo comunque di poter<br />

ottenere un risultato positivo.<br />

Per fortuna questo che può essere<br />

definito un tonfo è arrivato<br />

all’inizio e non in un momento<br />

determinante del campionato.<br />

Non dobbiamo avvilirci,<br />

anzi dobbiamo prendere<br />

ulteriore vigore e tirare dritto<br />

per quella che è la nostra strada.<br />

Abbiamo allestito una<br />

squadra che certamente saprà<br />

dare ai nostri tifosi le soddisfazioni<br />

che si aspettano».(m.m.)<br />

Sport<br />

tita che ci tenevo a vincere. Un<br />

successo meritato: due reti e<br />

due pali mi sembra siano sufficienti<br />

per legittimare il risultato».<br />

-A quali obiettivi punta questa<br />

squadra?<br />

«Il primo traguardo sarà<br />

quello di raggiungere quota<br />

salvezza nel più breve tempo<br />

possibile. Poi mireremo a far<br />

bene e, perché no, a divertirci,<br />

perché il calcio è anche spettacolo<br />

e noi vogliamo che i nostri<br />

tifosi passino una domenica di<br />

sano sport».<br />

- Dopo le due gare di Coppa<br />

Italia lei aveva sottolineato il<br />

bisogno di un’altra punta. È arrivato<br />

Fiorino che certamente,<br />

Serie D<br />

R I S U LTAT I<br />

Acate Modica-Bacoli Sib. 1-0<br />

Acicatena-Turris 1-0<br />

Adrano-Vittoria 1-0<br />

Campobello-Angri 0-2<br />

Caserta-Cilento 0-1<br />

Castrovillari-Nocerina 0-3<br />

Paternò-Siracusa 1-4<br />

Rosarno-Cosenza 2-0<br />

S. Antonio Ab.-Sarno 3-1<br />

CA N N O N I E R I<br />

2 RETI:<br />

Amico (Acicatena), Vitale (Angri); Capuozzo<br />

(Casertana), Armonia (Ippogrifo);<br />

Grillo (S.A. Abate); Bonarrigo, Bufalino e<br />

Panatteri (Siracusa)<br />

1 RETE:<br />

Catania, Elamraomi, Okolie, Vassallo<br />

(Adrano), Coppola e Sekkoum (Angri);<br />

Manzo (Bacoli); Giuffrida C. (Campobello);<br />

Polverino (Casertana), Granozi<br />

(Cilento); Ambrosi A., Bernardi, Cosa,<br />

Fabio, Novello, Occhiuzzi (Cosenza); Sica<br />

con Saffioti, forma una coppia<br />

di tutto riguardo.<br />

«Indubbiamente. L’avevo<br />

detto e la società ha accolto la<br />

mia richiesta. I due hanno già<br />

giocato insieme, si conoscono<br />

bene e formano una coppia<br />

che, come stanno già dimostrando,<br />

è sempre di grande disturbo<br />

per le difese avversarie».<br />

Anche il presidente Mimmo<br />

Varrà è soddisfatto. Abbraccia i<br />

protagonisti del derby.<br />

«Per me ha parlato il campo,<br />

in questo momento sono stanco<br />

ma certamente soddisfatto e<br />

mi sento ampiamente ripagato<br />

del lavoro fatto e di quello che<br />

devo ancora fare».<br />

PROSSIMO TURNO ( 2 3 / 0 9 / 07 )<br />

Angri-Paternò<br />

Bacoli Sib.-Campobello<br />

Cilento-Acate Modica<br />

Cosenza-Castrovillari<br />

Nocerina-Adrano<br />

Sarno-Caserta<br />

Siracusa-Acicatena<br />

Turris-Rosarno<br />

Vittoria-S. Antonio Ab.<br />

(Gelbison); Izzillo, Tortora (Ippogrifo),<br />

Arena, Crucitti, D’Agosta, Filicetti (Modica);<br />

Di Domenico, Ferrara, Mangiapane,<br />

Tiscione (Nocerina); Fanelli (Paternò),<br />

Fiorino, Nicolò e Saffioti (Rosarno);<br />

Martone (S.A. Abate); Fioroso,<br />

Armonia (Sarno); Profeta e Rosa (Siracusa);<br />

Orlando, Pirro (Turris), Cervillera,<br />

Di Piazza, Garufi, Puglisi, (Vittoria).<br />

Ad assistere al derby tra Rosarno<br />

e Cosenza c’era anche<br />

Carmelo Fuscà, consigliere di<br />

Lega per la Calabria. Conosce<br />

come le sue tasche questo campionato.<br />

«Ancora una volta si è dimostrato<br />

che è il campo a decidere<br />

e non i nomi. Il Rosarno ha<br />

messo grande impegno e il risultato<br />

ci sta tutto. Devo dire<br />

che anche se il Cosenza presenta<br />

una formazione di tutto rispetto,<br />

ero quasi certo che il<br />

Rosarno con tanti giovani,<br />

quasi tutti calabresi e che ben<br />

conosco, avrebbe fatto una bella<br />

partita e così è stato».<br />

Il capitano dei reggini, Varrà,<br />

infine.<br />

«Sapevamo di giocare contro<br />

una grande squadra e ci siamo<br />

impegnati sino in fondo.<br />

Credo che ci siamo misurati<br />

con onore ed ora abbiamo la<br />

soddisfazione di aver ottenuto<br />

il risultato che volevamo».(m.m.)<br />

TIFOSERIE CORRETTE<br />

L’amarezza<br />

degli ultrà<br />

silani<br />

dopo il 2 a 0<br />

ROSARNO. Sugli spalti del Rosarno<br />

un pubblico numeroso<br />

ma composto, forse non convinto<br />

che la formazione locale<br />

avrebbe potuto ottenere questo<br />

splendido risultato.<br />

Ma dopo la prima rete i tifosi<br />

hanno cominciato a scaldarsi e<br />

ad incitare la squadra di Franco<br />

Viola.<br />

In campo erano presenti fotografi<br />

e teleoperatori, gli steward,<br />

mai visti prima d’ora.<br />

In tribuna stampa un coro di<br />

cronisti venuti da Cosenza con<br />

la speranza di festeggiare un risultato<br />

che, purtroppo per loro,<br />

non è venuto.<br />

Sulla tribunetta degli ospiti i<br />

tifosi del Cosenza, molti in tenuta<br />

rossoblù.<br />

Grande enfasi all’inizio, striscioni,<br />

bandiere, cori a gran voce,<br />

per poi passare a toni di incitamento<br />

dopo la prima rete<br />

subìta. La squadra del cuore<br />

non si abbandona mai, soprattutto<br />

nei momenti di difficoltà.<br />

Dopo la seconda rete del Rosarno<br />

nel settore riservato ai sostenitori<br />

silani è calato il silenzio:<br />

tutti increduli per un risultato<br />

inaspettato.<br />

Erano venuti al “Giovanni<br />

Paolo II” pronti a festeggiare.<br />

Sono ripartiti sconfitti e con le<br />

pive nel sacco. A bandiere ammainate<br />

e consapevoli che non<br />

sempre i “lupi della Sila” riescono<br />

ad azzannare.<br />

Un’ultima nota di plauso alle<br />

forze di polizia che hanno contribuito<br />

alla buona tenuta<br />

dell’ordine pubblico anche se le<br />

tifo<strong>serie</strong>, sia pure vivaci ma<br />

composto, non hanno dato motivi<br />

di intervento. Non c’è mai<br />

stato bisogno di intervenire(m.m.)<br />

C L A S S I F I CA<br />

IN CASA FUORI CASA RETI<br />

S Q UA D R A PT G V N P V N P F S M.I.<br />

Siracusa 9 3 1 0 0 2 0 0 8 2 +4<br />

Nocerina 7 3 0 1 0 2 0 0 4 0 +2<br />

Cilento 7 3 1 0 0 1 1 0 4 1 +2<br />

Cosenza 6 3 1 0 0 1 0 1 6 3 +1<br />

S. Antonio Ab. 6 3 2 0 0 0 0 1 6 5 -1<br />

Rosarno 5 3 1 1 0 0 1 0 3 1 -2<br />

Adrano 5 3 1 1 0 0 1 0 5 4 -2<br />

Vittoria 4 3 1 0 0 0 1 1 4 2 -1<br />

Angri 4 3 0 0 1 1 1 0 5 4 -1<br />

Sarno 4 3 0 1 0 1 0 1 6 6 -1<br />

Acate Modica 4 3 1 1 0 0 0 1 4 5 -3<br />

Turris 3 3 1 0 0 0 0 2 2 2 -2<br />

Caserta 3 3 1 0 1 0 0 1 5 5 -4<br />

Bacoli Sib. 3 3 0 0 1 1 0 1 3 4 -2<br />

Acicatena 3 3 1 0 1 0 0 1 2 3 -4<br />

Campobello 3 3 1 0 1 0 0 1 1 4 -4<br />

Castrovillari 0 3 0 0 2 0 0 1 0 8 -7<br />

Paternò 0 3 0 0 2 0 0 1 1 10 -7


32<br />

.<br />

SERIE D IL PATERNÒ RESISTE SOLO UN TEMPO E CONTESTA L’ARBITRO<br />

Il Siracusa soffre, poi si scatena<br />

Il successo degli aretusei firmato da Bufalino (doppietta), Profeta e Rosa<br />

Paternò 1<br />

Siracusa 4<br />

Marcatori: 8’ e 18’ st Bufalino, 34’<br />

Profeta, 42’ Fanelli, 49’ Rosa. Paternò:<br />

Corona 5,5, Sapienza 6, Zappalà<br />

5,5 (19’ st Pappalardo 5,5), Di Peri 6<br />

(33’ st Fanelli 6), Astarita 5,5, Gennaro<br />

6, Varrica 5,5, Bontempo 5,5 (30’st<br />

Romeo sv), Dama 6, Pagana 6,5, Di<br />

Maggio 5,5. All.: Argenio. Siracusa:<br />

Siringo 5,5, Chiariello 6 (26’ st Genovese<br />

sv), Ginobili 5,5, Mariniello 5,5,<br />

Iodice 6, De Pascale 6, Bufalino 7 (30’<br />

st Gaudio sv), Profeta 6, Panatteri 5,5<br />

(30’ st Rosa 6), Bonarrigo 6,5, Mercurio<br />

6. All.: Auteri. Arbitro: Grazioli di Lodi<br />

4. Note: Oltre 1200 spettatori presenti<br />

(100 i tifosi siracusani giunti a<br />

Paternò). Espulsi: 9’ st Asero dalla<br />

panchina del Paternò e 22’ st Varrica<br />

per doppia ammonizione. Ammoniti:<br />

Pagana e Dama (P), Rosa (S). Angoli:<br />

4-2 per il Paternò. Recupero: 2’ e 5’.<br />

PATERNO’ . Non è proprio un<br />

momento fortunato per il Paternò.<br />

La squadra di Argenio perde<br />

la terza partita di fila, sciorinando<br />

tanta grinta e determinazione<br />

nel primo tempo, un pizzico<br />

di rassegnazione nella ripresa,<br />

dopo alcune decisioni molto discutibili<br />

dell’arbitro. Ed è proprio<br />

il direttore di gara, insieme<br />

alla sua terna, il protagonista as-<br />

Profeta festeggiato da De Pascale dopo il terzo gol realizzato dal Siracusa<br />

soluto di una partita maschia,<br />

ben giocata da tutte e due le<br />

squadre. Alcune decisioni prese<br />

dal signor Grazioli hanno orientato<br />

il risultato. Il Siracusa, dopo<br />

aver sofferto nella prima parte<br />

della gara, ha ringraziato per i<br />

regali ricevuti ed ha colpito con<br />

molto cinismo, come nel caso<br />

del raddoppio, quando dimenticando<br />

il fair play, è andato in gol<br />

tranquillamente un gol mentre a<br />

terra c’era un avversario infortunato.<br />

Il Siracusa, in vantaggio di<br />

due gol, gestisce il match, e beneficia<br />

anche dell’espulsione<br />

del taorminese Varrica. A questo<br />

punto il Paternò cala e non<br />

riesce a trovare la verve del primo<br />

tempo, arrivano così il terzo<br />

gol in contropiede di Profeta, il<br />

gol della bandiera con Fanelli ed<br />

I “LUPI” DEL POLLINO MOSTRANO CHIARI LIMITI DI FRONTE AL PIÙ QUOTATO AVVERSARIO<br />

Il Castrovillari barcolla e la Nocerina cala il tris<br />

Castrovillari 0<br />

Nocerina 3<br />

Marcatori: 13’ pt Di Domenico, 31’ st<br />

Mangiapane, 40’ st Scarpa. Castro -<br />

villari: Crocco 5, Nave N. 5.5, Urso 5,<br />

De Luca 5,5, Garritano 6, Blaiotta 5,5,<br />

Ferrari 5, Privitera 5 (24’ st Tocci sv),<br />

Tuoto 5 (28’ st De Rose 6), Granata 5,5<br />

(33’ st Nave S. sv), Iervasi 5.5. All.: Napoli.<br />

Nocerina: Spicuzza 6, Landolfi 6,<br />

Mannone 5,5, Piemonte 6.5, Colletto 6,<br />

Cirilli 6, Tiscione 6,5 (41’ st Cavallaro<br />

sv), Angelucci 6, Ferrara 5,5 (23’ st<br />

Ganjè 6), Mangiapane 6 (36’ st Scarpa<br />

6), Di Domenico 6,5. All.: Paolucci. Ar -<br />

bitro: Spina di Acireale 6. Note: spettatori<br />

800 circa (150 tifosi giunti da Nocera).<br />

Terreno in buone condizioni. Angoli<br />

9-7 per il Castrovillari. Ammoniti:<br />

Privitera, Tuoto e Garritano (C), Di Do-<br />

menico, Mannone e Spiccuzza (N). Recupero:<br />

2’ e 5’.<br />

CASTROVILLARI. Il Castrovillari<br />

rimedia meritatamente la sua terza<br />

sconfitta consecutiva. Gli uomini<br />

di Tommaso Napoli, infatti,<br />

incassano tre reti pesantissime da<br />

una formazione, vale a dire la Nocerina,<br />

che ha grossi nomi in formazione,<br />

ma che non è apparsa<br />

quella macchina schiacciasassi<br />

che tutti hanno dipinto ad inizio<br />

stagione. Il Castrovillari baby ha,<br />

anche ieri, commesso i soliti errori<br />

di gioventù. I tre gol incassati<br />

sono frutto di grosse incertezze<br />

del pacchetto arretrato. Per carità:<br />

questo giovane Castrovillari è<br />

partito troppo in ritardo, ha lacune<br />

importanti ed ha avuto proble-<br />

mi societari pressoché gravissimi.<br />

Quindi, in questo momento<br />

non si può chiedere la luna. Ma è<br />

chiaro che il neo presidente, Carlo<br />

Astorino, non solo dovrà rimpinguare<br />

il reparto difensivo con<br />

due difensori centrali ed un centrocampista<br />

forte, ma dovrà soprattutto<br />

trovare diversi under.<br />

Cronaca. La gara inizia subito<br />

male per il Castrovillari. Al 13’ la<br />

Nocerina va in vantaggio: Di Domenico<br />

stoppa una palla al limite<br />

dell’area e lascia partire un tiro di<br />

destro che sorprende il portiere<br />

Crocco. Non passano due minuti<br />

e la formazione ospite sfiora il 2-0<br />

con Ferrara, lesto ad incunearsi in<br />

area, meno a concludere davanti<br />

al portiere del Castrovillari. Altra<br />

bella palla-gol la costruisce Ti-<br />

DECIDE ANTONIO CRUCITTI NEL PRIMO TEMPO<br />

Modica più determinato del Bacoli<br />

Arriva la prima vittoria di campionato<br />

Modica 1<br />

Bacoli Sibilla 0<br />

Marcatore: 34’ pt Crucitti A. Modica:<br />

Polessi 7, Vindigni 6, Quintoni 6,<br />

Lo Gatto 6 (22’ st Crucitti G. 6), Chiavaro<br />

7, Sinicropi 7, Gay 6, Crucitti A.<br />

6, Arena 6, Filicetti 6 (43’ st Genova<br />

sv), Sella 6 (38’ st D’Agosta sv). All.:<br />

Melchionna. Bacoli Sibilla: Iaccarino<br />

6, Rainone 5 (16’ st Astuti 5), Zinno<br />

6, Iannello 6, Allocca 7, Napolitano<br />

5 (1’ st Mele 5), De Luca 6, Di Domenico<br />

5, Tufano 5 ( 25’ pt Giordano<br />

5), Manzo 6, Lepre 5. All.: Carannante.<br />

Arbitro: Bertasi di Verona 7. Note:<br />

terreno in discrete condizioni. Presenti<br />

800 spettatori. Ammoniti Sella,<br />

Sinicropi e Genova (M), Lepre e Di<br />

Domenico (B). Angoli 6 a 4 per il Modica.<br />

Recupero 2’ e 5’.<br />

MODICA. Sibilla deludente, Modica<br />

volitivo. La vittoria va giustamente<br />

ai locali che hanno<br />

fatto sua la partita giocando con<br />

raziocinio, determinazione e<br />

grande concentrazione. Il gol di<br />

Antonio Crucitti cancella così lo<br />

zero nella tabella delle vittorie e<br />

Gianluca Filicetti è rimasto in campo fino all’88’<br />

dà serenità ai rossoblù. Il Sibilla<br />

non ha mai tirato seriamente in<br />

porta, ha tocchettato a centrocampo<br />

in modo sterile. L’attacco<br />

è stato evanescente. Solo la<br />

coppia Allocca-Zinno ha evitato<br />

un passivo più pesante agli azzurri.<br />

Il Modica voleva rifarsi<br />

della sconfitta subìta a Caserta e<br />

si è fatto perdonare dai suoi tifosi.<br />

Ha messo in mostra una<br />

buona organizzazione di gioco,<br />

una coppia di attacco formata<br />

dai due baby Arena e Sella che<br />

ha sempre tenuto in ansia la difesa<br />

avversaria. Per la prima<br />

volta tra coppa e campionato la<br />

difesa non ha subito gol e ciò si<br />

deve alla ritrovata forma della<br />

coppia centrale Sinicropi-Chiavaro<br />

con Polessi sempre pronto<br />

e sicuro. La condizione fisica dei<br />

rossoblù ha consentito di mantenere<br />

alto il ritmo e soprattutto<br />

Sport<br />

infine all’ultimo istante di gioco<br />

il sigillo di Rosa per il definitivo<br />

1-4.<br />

La cronaca registra l’arrembante<br />

attacco del Paternò fin dalle<br />

prime battute, con il corner di Di<br />

Maggio toccato da Astarita al 4’,<br />

che non trova la porta di un soffio.<br />

È quindi il Siracusa a farsi vedere<br />

nell’unica ingenuità difensiva<br />

dei paternesi nel primo tem-<br />

po, quando Bonarrigo si trova a<br />

tu per tu con Corona, ma spedisce<br />

la palla fuori. La partita è ben<br />

giocata, c’è molta intensità. Il<br />

Paternò reclama un rigore con<br />

Zappalà, quindi al 45’ Pagana<br />

serve Di Maggio: incursione<br />

dentro l’area, ma il pallone va<br />

fuori. Nella ripresa, all’8, il Siracusa<br />

si porta in vantaggio. Sugli<br />

sviluppi di un corner, palla di Panatteri<br />

al centro per Bufalino,<br />

che in sospetta posizione di fuorigioco,<br />

può agevolmente battere<br />

Corona. Lo stesso Bufalino si<br />

ripete al 18’ trasformando in gol<br />

l’assist di Bonarrigo: l’azione però<br />

era partita con la protesta dei<br />

giocatori paternesi perchè Sapienza<br />

era a terra, colpito duro<br />

in un contrasto. Al 31’ Rosa trova<br />

lo spazio del tiro, ma Corona<br />

respinge; quindi al 34’, ancora<br />

Rosa in azione, serve Profeta che<br />

di prima calcia e trova l’incrocio<br />

dei pali. Al 42’ bella azione del<br />

Paternò: Dama appoggia per Pagana,<br />

passaggio smarcante per<br />

Fanelli, che elude gli avversari e<br />

batte Siringo con un perfetto rasoterra.<br />

Infine, a tempo scaduto,<br />

errore della difesa paternese:<br />

Bonarrigo serve Rosa che indisturbato<br />

realizza il gol che sancisce<br />

la fine della partita.<br />

Vincenzo Anicito<br />

scione, che al 27’crossa con precisione<br />

per un Di Domenico fin<br />

troppo sciupone. Allo scadere Iervasi<br />

va vicino al pari con un colpo<br />

di testa ben neutralizzato in angolo<br />

dal portiere Spicuzza. Nella<br />

ripresa Granata pareggia dopo<br />

soli 6 minuti con una punizione<br />

bomba che si insacca nel “sette”.<br />

Però l’arbitro annulla. La punizione<br />

era in seconda. E così, dopo un<br />

violento tiro di Garritano ed una<br />

bella conclusione di De Rose,<br />

giunge puntuale il raddoppio degli<br />

ospiti: Mangiapane si trova sul<br />

destro la ribattuta di un difensore<br />

del Castrovillari e scaglia un tiro<br />

imparabile. Quindi, tutto facile<br />

anche sul terzo gol, con Di Domenico<br />

che “spizzica” per Scarpa,<br />

bravo a chiudere i conti. Il pallone calciato da Granata sta per finire in rete: l’arbitro annulla<br />

nel secondo tempo la Sibilla ha<br />

sofferto le accelerazioni del Modica<br />

che ha poi sprecato per ingenuità<br />

e precipitazione nella<br />

fase conclusiva. Il primo pericolo<br />

però lo corre Polessi con un tiro<br />

di De Luca da fuori area che si<br />

perde di poco sul fondo. Ci riprova<br />

De Luca al 31’ ma il tiro è<br />

fuori di poco. Il Modica affonda<br />

al 34’ dopo un paio di sgroppate<br />

in contropiede. L’apertura di Lo<br />

Gatto trova Filicetti largo sulla<br />

destra. Il fantasista accelera e si<br />

accentra in area dove serve l’accorrente<br />

Antonio Crucitti. Il primo<br />

tiro è ribattuto da Allocca in<br />

scivolata, ma la seconda stoccata<br />

di sinistro non lascia scampo.<br />

Debole la reazione degli ospiti<br />

che mettono palle alte in mezzo<br />

affidandosi alla testa di Giordano.<br />

Nel secondo tempo la Sibilla<br />

ha due buone occasioni che Polessi<br />

sventa alla grande. Al 13’ il<br />

tiro di punizione di Manzo è<br />

smanacciato fuori ed al 20’ lo<br />

stesso Manzo mira all’angolino,<br />

ma Polessi ci arriva ancora.<br />

Duccio Gennaro<br />

Lunedì <strong>17</strong> Settembre <strong>2007</strong> Gazzetta del Sud<br />

LE INTERVISTE<br />

Aprile: squadra cinica<br />

L’ad del Paternò:<br />

in arrivo novità<br />

PATERNÒ. Non è una bella atmosfera<br />

quella che si respira<br />

alla fine della partita tra Paternò<br />

e Siracusa. Al «Falcone-Borsellino»,<br />

le due squadre<br />

escono mestamente dal campo<br />

con il Siracusa festante e<br />

un Paternò che invece contesta<br />

l’operato arbitrale. Il primo<br />

ad uscire dagli spogliatoi è<br />

il giocatore del Paternò Peppe<br />

Pagana: «Sono dispiaciuto per<br />

il risultato che oggi è scaturito<br />

da questa gara, purtroppo le<br />

cose non sono andate bene.<br />

Dobbiamo cercare di migliorare<br />

e lo dobbiamo fare credendo<br />

in noi stessi. Il risultato<br />

è stato determinato anche da<br />

alcune decisioni che sinceramente<br />

non mi hanno convinto.<br />

Purtroppo sono un tesserato<br />

e non posso esprimermi in<br />

tal senso, ma l’arbitraggio è<br />

stato a senso unico e ha favorito<br />

il Siracusa».<br />

Dall’altra parte arriva Luca<br />

Aprile. Infatti, l’allenatore Auteri,<br />

per un fastidioso problema<br />

a un occhio, non si presenta<br />

all’appuntamento con taccuini<br />

e microfoni. «È stata una<br />

bella vittoria - commenta<br />

Aprile - abbiamo saputo lottare<br />

e reagire, costruendo cinicamente<br />

la vittoria. È vero,<br />

BATTUTA CON MERITO LA TURRIS<br />

L’Acicatena sorride<br />

ha un Amico in più<br />

Acicatena 1<br />

Turris 0<br />

Marcatore: 14’ pt Amico. Acicatena:<br />

Caruso 6,5, Cutrufello 6,5,<br />

Cocuzza 6, Giacobbe 6, Melino 6,5,<br />

Nasca 6,5, Assenzio 6, Castorina<br />

7,5, Costa 6 (39’ st Roccazzella sv),<br />

Amico 7 (19’ st Corona sv), Mossa<br />

5,5 (30’st Pipitò 6). All.: Stoppa Turris:<br />

Esposito 6, Angri 6, Caglione<br />

5,5, Visciano 5,5 (12’ st Macari sv),<br />

Zangla 6, D’Arienzo 6, Artiaco 5, Cangini<br />

5,5, Pirro 6, Somma 5 (6’ st Orlando<br />

5), Pescatore 5 (11’ st Casale<br />

sv). All.: La Scala Arbitro: Rocca di<br />

Vibo Valentia 7. Note: Espulso al 36’<br />

st Pirro (T). Ammoniti: Giacobbe e<br />

Roccazzella (A), Artiaco, Zangla, Pirro<br />

e Orlando (T). Recupero: 2’ e 3’.<br />

ACICATENA. Prima vittoria stagionale<br />

per l’Acicatena, che<br />

conquista tre punti pesanti e,<br />

dinanzi al pubblico amico,<br />

scaccia la crisi aperta dopo le<br />

due sconfitte registrate in avvio<br />

campionato. Partenza sparata<br />

per gli uomini di Stoppa che già<br />

al 2’ presentano Cocuzza solo<br />

in area; il difensore però spreca<br />

calciando male e spedendo il<br />

pallone fuori. Gli ospiti rispondono<br />

al 6’ con un pallonetto pericoloso<br />

di Artiaco che si spegne<br />

di poco alto sulla traversa.<br />

Il vantaggio dell’Acicatena arriva<br />

al 14’: Amico si incarica di<br />

battere un calcio di punizione,<br />

la sua traiettoria è perfetta e la<br />

sfera si insacca all’incrocio dei<br />

pali. La Turris reagisce soltanto<br />

al 32’ sfiorando il pareggio con<br />

un forte diagonale di Pirro che<br />

termina sul fondo. In chiusura<br />

di tempo, al 42’, Costa serve<br />

Amico ma quest’ultimo, a portiere<br />

battuto, colpisce il palo.<br />

Nella seconda frazione di gioco<br />

la gara non cambia molto dal<br />

punto di vista tattico. Pochi gli<br />

spunti di cronaca. Al 1’ l’estremo<br />

difensore catenoto blocca<br />

una conclusione pericolosa di<br />

Artiaco. Le speranze di rimonta<br />

della Turris si spengono definitivamente<br />

a dieci minuti dal<br />

termine quando l’arbitro Rocca<br />

spedisce anzitempo negli spogliatoi<br />

Pirro per gioco pericoloso.<br />

Grazia Scuderi<br />

forse non abbiamo giocato un<br />

grande calcio. Ma a noi interessavano<br />

i tre punti e per fortuna<br />

abbiamo centrato<br />

l’obiettivo mostrando in campo<br />

anche una certa determinazione.<br />

Sull’episodio del secondo<br />

gol ho parlato con Bonarrigo<br />

il quale mi ha detto<br />

che non si era accorto dell’infortunio<br />

di Robienza. Comunque<br />

c’era l’arbitro: ha visto<br />

che il giocatore era a terra e<br />

quindi avrebbe potuto fermare<br />

l’azione».<br />

L’allenatore del Paternò,<br />

Argenio, non se la sente di<br />

commentare la partita. Ed ecco<br />

che interviene l’amministratore<br />

delegato del Paternò,<br />

Giuseppe Cocuzzo. «Sono tremendamente<br />

dispiaciuto per<br />

questo risultato. Non so se la<br />

società prenderà delle decisioni<br />

e comunque sarà il presidente<br />

Gati a comunicare<br />

eventuali novità. Mi rimetto<br />

nelle sue mani: lui sa è opportuno<br />

fare delle scelte. Può anche<br />

fare a meno della mia<br />

esperienza; per il resto credo<br />

che in settimana o nelle prossime<br />

ore verranno prese delle<br />

decisioni sicuramente per il<br />

bene della nostra squadra».(v.a.)<br />

LE INTERVISTE<br />

Astorino:<br />

entro<br />

venerdì<br />

organico<br />

al completo<br />

CASTROVILLARI. Più o meno<br />

tutti avevano messo in preventivo<br />

un’altra sconfitta.<br />

Lo avevano immaginato i tifosi.<br />

Forse anche i ragazzi di<br />

Napoli lo avevano intuito.<br />

Perché la Nocerina è una<br />

squadra e nel calcio non esistono<br />

i miracoli.<br />

Lo sa bene il neo patron<br />

del Castrovillari, Carlo<br />

Astorino, che, dopo aver<br />

preso in mano le redini del<br />

calcio, si trova a gestire una<br />

situazione pressoché esplosiva.<br />

«Questo Castrovillari –<br />

ha detto il presidente Astorino<br />

– è stato costruito da<br />

gente improvvisata. Ora<br />

dobbiamo avere forza, volontà<br />

e coraggio. Siamo sul<br />

mercato. Penso che entro<br />

venerdì completeremo la<br />

“rosa”».<br />

Il tecnico rossonero, dal<br />

canto suo, non si fascia la<br />

testa. «Dobbiamo continuare<br />

– ha sottolineato Tommaso<br />

Napoli – a lavorare sodo,<br />

poiché l’avvento del nuovo<br />

presidente dovrebbe permettermi<br />

d’inserire quei<br />

giocatori che, ne sono certo,<br />

faranno bene sino alla fine<br />

della stagione».<br />

E il derby? Napoli risponde<br />

in modo deciso.<br />

«Il Cosenza ha perso contro<br />

il Rosarno. È chiaro che<br />

troveremo una squadra<br />

scossa. Mancava solo questo.<br />

Però noi ci prepariamo<br />

per affrontare anche questa<br />

gara. Vediamo che succede<br />

in settimana».<br />

Dall’altra parte, invece, il<br />

tecnico ospite Paolucci rileva:<br />

«Il Castrovillari ci ha<br />

messo in difficoltà in alcune<br />

fasi dell’incontro. Però siamo<br />

stati bravi a chiudere<br />

tutti i varchi. Siamo – ha<br />

concluso - un gruppo completamente<br />

nuovo ed in<br />

campo si è visto. La vittoria,<br />

però, penso sia stata meritata».(ang.bis.)


L’allenatore Paolucci<br />

CASTROVILLARI. Nella sfida tutta in rossonero<br />

per colori sociali, la spunta come da pronostico<br />

la Nocerina, nettamente più forte dell’attuale<br />

Castrovillari, partito in ritardo e alla prese<br />

con una crisi societaria che si ripercuote su chi<br />

va in campo (giovedì i calabresi incrociarono le<br />

gambe in segno di protesta). La seconda vittoria<br />

in trasferta dei ragazzi di Paolucci porte le fir-<br />

CASTROVILLARI 0<br />

NOCERINA 3<br />

CASTROVILLARI: Crocco, Nave<br />

N., Urso, De Luca C., Garritano,<br />

Baiotta, Ferrari, Privitera<br />

(25’ st Tocci), Tuoto (31’ st Cucciolillo),<br />

Granata (35’ Nave S.),<br />

Iervasi. A disposizione: Catanzariti,<br />

Greco, De Luca G., De<br />

Rose. Allenatore: Napoli.<br />

NOCERINA: Spicuzza, Landolfi,<br />

Mannone, Piemonte, Colletto,<br />

Cirilli, Tiscione (41 st Cavallaro),<br />

Angelucci, Ferrara (23’ st<br />

Ganje), Mangiapane (37’ st<br />

Scarpa), Di Domenico. A disposizione:<br />

Cardamone, Dionisio,<br />

Picariello, Lattanzio. Allenatore:<br />

Paolucci.<br />

ARBITRO: Spina di Acireale.<br />

RETI: 13’ Di Domenico, 33’ st<br />

Mangiapane, 40’ st Scarpa.<br />

NOTE: spettatori 800 circa con<br />

una rappresentanza di tifosi<br />

provenienti da Nocera; ammoniti<br />

Privitera, Tuoto, Garritano,<br />

Ferrari, Mannone, Di Domenico,<br />

Spicuzza e Scarpa; calci<br />

d’angolo 9-7 per il Castrovillari;<br />

recuperi: 2’ pt, 0’ st.<br />

SERIE D - GIRONI H/I<br />

La Nocerina impone la sua legge<br />

I rossoneri conquistano<br />

tre punti a Castrovillari<br />

Schieramenti di partenza<br />

con novità da una parte e dall’altra<br />

rispetto alla precedente<br />

domenica di campionato. Paolucci<br />

conferma l’intenzione<br />

manifestata in settimana di<br />

giocare col 4-3-3. In porta va regolarmente<br />

Spicuzza, recuperato.<br />

Nelle retrovie Landolfi,<br />

Colletto, Cirilli e Mannone. In<br />

mediana Mangiapane, Angelucci<br />

(preferito a Ganje, recuperato<br />

ma non al meglio) e Piemonte.<br />

In avanti esordio ufficiale<br />

per Di Domenico, accompagnato<br />

da Ferrara e Tiscione.<br />

Panchina per Scarpa e Picariello.<br />

L’ex molosso Napoli promuove<br />

Crocco, Garritano,<br />

Baiotta e Granata. Ne fanno le<br />

spese Catanzariti, Greco, Tocci<br />

e l’altro Nave.<br />

L’equilibrio di partenza dura<br />

poco. Lo rompe il debuttante,<br />

cioè la prima punta che la Nocerina<br />

aspettava. Segna Fabio<br />

Di Domenico, il panzer di quest’anno.<br />

Lo fa al 13’, a dimostrazione<br />

che la scaramanzia conta<br />

poco quando c’è da colpire:<br />

gran sinistro dalla distanza, si<br />

insacca là dove Crocco non può<br />

arrivare. Applausi per la prodezza.<br />

Fa caldo, il Castrovillari<br />

oppone poco, però combatte. La<br />

Nocerina è pericolosa innanzi-<br />

ma di calciatori che in categoria possono fare la<br />

differenza: il centravanti Di Domenico, il fantasista<br />

Mangiapane e l’esperto attaccante Scarpa.<br />

Nel giorno di qualche sorprendente risultato in<br />

negativo della concorrenza, trattasi di tre punti<br />

che danno alla Nocerina la consapevolezza di<br />

poter considerare il pari casalingo col Rosarno<br />

un passaggio a vuoto non dannoso.<br />

tutto con Tiscione, uno che<br />

quando schizza sulla fascia diventa<br />

imprendibile. La truppa<br />

di Paolucci si mangia il raddoppio<br />

con Ferrara. Si prosegue,<br />

reazione dei padroni di casa<br />

senza particolari pericoli, velleitario<br />

il tentativo di Garritano.<br />

Il forcing dei padroni di casa<br />

fa esaltare Spicuzza, che si<br />

oppone benissimo alla conclusione<br />

di Ferrari.<br />

Il Castrovillari riparte con<br />

ardore dopo l’intervallo. Trova<br />

il gol con De Luca su punizione:<br />

l’arbitro annulla, si trattava di<br />

punizione di seconda, il calciatore<br />

calabrese l’aveva tirata direttamente<br />

in porta. La Nocerina<br />

riesce comunque a non soffrire<br />

oltre. Ci riprova Garritano,<br />

sempre fuori bersaglio ma<br />

stavolta qualche brivido lo mette.<br />

Il ritmo cala. La Nocerina,<br />

sorniona e spietata, chiude il<br />

conto con Benny Mangiapane,<br />

che raccoglie una respinta della<br />

difesa di casa e senza tanto<br />

sforzo batte Crocco. Non è ancora<br />

finita: tris di Scarpa da poco<br />

entrato, conclusione perfetta<br />

dopo essersi involato a difesa<br />

locale ormai sbandata. Fine<br />

delle operazioni: tre gol e tre<br />

punti alla squadra mostratasi<br />

più forte. (m. m.)<br />

Scarpa autore di un gol negli otto minuti in cui è stato schierato<br />

INTERVISTE<br />

«Dobbiamo trovare la giusta continuità»<br />

CASTROVILLARI. Contento ma nello tempo<br />

realista l’allenatore molosso Silvio Paolucci a fine<br />

partita: «Dobbiamo trovare maggiore compattezza<br />

di squadra per diventare perfetti o quasi. Ma<br />

siamo sulla buona strada, abbiamo affrontato<br />

una formazione che nulla aveva da perdere, anzi<br />

quasi rafforzata nel morale dai nuovi sviluppi societari<br />

dietro l’angolo. Qualche briciolo di sofferenza<br />

c’è stato soltanto nei primi cinque minuti,<br />

nella fase finale del primo tempo e in qualche situazione<br />

ad inizio di ripresa. Le sofferenze, ripeto<br />

poche, sono arrivate per lo più da situazioni con<br />

palla inattiva».<br />

Paolucci invita a guardare alle difficoltà che,<br />

giornata dopo giornata, propone il campionato:<br />

«Domenica scorsa uscimmo tra i fischi dopo aver<br />

Scivolone in casa, il Sapri finisce ko<br />

Non basta un buon primo tempo, col Bitonto seconda sconfitta interna<br />

L’allenatore del Sapri, Belotti<br />

SAPRI. Ci risiamo. Il Sapri non riesce a trovare continuità di<br />

risultati all’inizio della stagione e dopo la brillante prestazione<br />

di Aversa incappa nel secondo ko interno consecutivo contro un<br />

Bitonto che, nonostante faccia poco per vincere, si ritrova a punteggio<br />

pieno dopo tre giornate di campionato. Il Sapri dalla doppia<br />

personalità si riassume in pieno nei 90’ disputati contro i pugliesi.<br />

Primo tempo pressoché perfetto, con pressing alto, azioni<br />

gol a ripetizione e grandi interventi del portiere ospite.<br />

Nella ripresa, però, il Sapri<br />

mostra la sua faccia peggiore,<br />

quella incapace di reagire al gol<br />

di Pignatta, giunto per la “fisiologica”<br />

distrazione difensiva a<br />

cui il reparto arretrato ha abituato<br />

in questo inizio di stagione.<br />

Un risultato che se da una<br />

parte punisce troppo il Sapri,<br />

dall’altra mette in rilievo l’esigenza<br />

per Gigliotti e soci di reperire<br />

sul mercato quella prima<br />

punta tanto richiesta dall’allenatore<br />

biancazzurro.<br />

Ma procediamo con ordine.<br />

Belotti schiera lo stesso undici<br />

di Aversa, con l’unica variante<br />

di Gallinaro per Agnello (infortunato)<br />

sull’out destro di cen-<br />

trocampo. Dall’altra parte Zunico<br />

conferma la stessa formazione<br />

che in casa ha battuto sette<br />

giorni prima il Giugliano.<br />

L’inizio dei padroni di casa è<br />

positivo, con Visciglia e Sackey<br />

a far tremare la difesa ospite. Il<br />

capocannoniere del campionato,<br />

che per la prima volta è rimasto<br />

a secco in questa stagione,<br />

impegna Galeano su calcio<br />

piazzato dopo appena dieci minuti,<br />

per poi ripetersi poco dopo<br />

su azione finalizzata grazie alla<br />

collaborazione di Umbro, apparso<br />

decisamente fuori partita<br />

rispetto alle apparizioni precedenti.<br />

Al 19’ padroni di casa vicino<br />

al gol: Digno dai venticin-<br />

que metri fa partire un missile<br />

terra-area che chiama all’intervento<br />

da grande portiere Galeano,<br />

che devia in angolo con un<br />

prodigioso colpo di reni. Il Sapri<br />

pressa di più, a centrocampo<br />

Digno e Pirrone sembrano<br />

aver trovato la giusta dimensione,<br />

e qualche minuto dopo è ancora<br />

Visciglia a concludere di<br />

poco alto sulla traverso dopo essersi<br />

fatto ribattere un calcio di<br />

punizione dalla barriera.<br />

Il Bitonto è in difficoltà, e al<br />

32’ Zunico effettua il primo<br />

cambio: via Potenza, dentro<br />

Cantatore, con Di Donato spostato<br />

sull’out destro di centrocampo.<br />

Nonostante la mossa<br />

dell’allenatore, i pugliesi appaiono<br />

in difficoltà e per avere<br />

conferma della loro presenza in<br />

campo bisogna attendere il 36’,<br />

con Iannini lesto a superare in<br />

velocità in area Scoppetta: la<br />

conclusione del numero 10 pugliese<br />

è però a lato.<br />

Nella ripresa Sapri in campo<br />

LE INTERVISTE<br />

Belotti: «Hanno vinto con un solo tiro»<br />

La rabbia del tecnico: dopo il gol hanno solo pensato a interrompere il gioco<br />

SAPRI. Dopopartita con rissa<br />

verbale negli spogliatoi tra Belotti<br />

e Zunico, i due allenatori.<br />

«Andate a lavorare, insegnate il<br />

calcio vero ai vostri giocatori,<br />

non a buttarsi solo a terra e perdere<br />

tempo» il rimbrotto colorito<br />

del tecnico di Bergamo Alta<br />

al collega neroverde che non ha<br />

perso tempo per rispondere per<br />

le rime nel parapiglia generale.<br />

Ci va duro anche il presidente<br />

del Sapri, Ferro, allontanato<br />

dalla panchina per proteste, che<br />

lancia accuse pesanti allo staff<br />

pugliese. «Hanno minacciato in<br />

continuazione l’arbitro, senza<br />

subire alcun provvedimento -<br />

dice - Io invece alla prima protesta,<br />

tra l’altro giusta, sono stato<br />

sbattuto fuori. Se penso che tut-<br />

ti i sacrifici di una settimana di<br />

lavoro debbono essere vanificati<br />

da queste persone la domenica,<br />

mi viene voglia di andare al<br />

mare, altro che al campo».<br />

Ristabilita la calma, Belotti<br />

spiega meglio il suo concetto.<br />

«Nel primo tempo abbiamo fatto<br />

una grande gara - dice il tecnico<br />

biancazzurro - andando vicinissimi<br />

alla rete in più di una<br />

occasione in cui il loro portiere<br />

è stato bravissimo. Nel secondo<br />

tempo, poi, l’episodio del gol ci<br />

ha tagliato le gambe, anche perché<br />

da quel momento in poi non<br />

si è più giocato al calcio con i<br />

pugliesi sempre a terra a perdere<br />

tempo, così come suggerivano<br />

dalla loro panchina. Credo<br />

che nella ripresa si sia giocato<br />

per non più di dieci minuti a<br />

calcio. Dovrò regalare a Zunico<br />

un libro in cui si spiega come<br />

far comportare i suoi giocatori,<br />

a Coverciano insegnano prima<br />

questo…».<br />

Come sempre ironico e pungente,<br />

Belotti poi punta il dito<br />

anche contro l’arbitro. «Nella<br />

ripresa ha permesso a questi signori<br />

di fare ciò che volevano -<br />

continua rabbioso - invece di redarguirli<br />

pesantemente come<br />

avrebbero meritato. Il Bitonto<br />

ha vinto con un tiro in porta,<br />

questa è la verità. Ma purtroppo<br />

il calcio è anche questo. Cosa<br />

cambia ora? Niente, dovevamo<br />

salvarci prima e dobbiamo salvarci<br />

ora, e raggiungeremo sicuramente<br />

questo obiettivo, ma<br />

PAGINA 23<br />

SPORT LUNEDÌ<br />

<strong>17</strong> settembre <strong>2007</strong><br />

con una novità: fuori Gallinaro<br />

dentro Colo, con Tomacelli spostato<br />

sull’out destro difensivo e<br />

Magliarella sistemato dinnanzi<br />

all’ex Siracusa e Paganese a<br />

centrocampo. Dopo 4’ però il Sapri<br />

va sotto: rimessa laterale<br />

per i pugliesi, al centro dell’area<br />

tutti dimenticano Pignatta<br />

che, indisturbato, può battere<br />

l’estremo difensore saprese. Belotti<br />

cerca di riordinare l’assetto<br />

tattico e al 13’ effettua un doppio<br />

cambio: via Magliarella e<br />

Digno, dentro Sorrentino e Toscano,<br />

con Sackey spostato in<br />

avanti a far coppia con un evanescente<br />

Umbro e Visciglia ad<br />

agire alle spalle dei due attaccanti.<br />

Alla mezzora è Toscano a<br />

provarci al volo ma senza successo,<br />

mentre al 34’ David su<br />

azione da calcio d’angolo reclama<br />

inutilmente il penalty. Il Sapri<br />

attacca, il Bitonto agisce in<br />

contropiede ma di azioni da rete<br />

non se ne vedono più.<br />

Francesco Lombardi<br />

perdere così brucia. Col Gragnano<br />

abbiamo giocato male e<br />

la sconfitta ci stava, ma stavolta<br />

proprio no».<br />

Dello stesso parere il diesse<br />

del Sapri, Antonio Ciccarone.<br />

«Non si può perdere così - dice<br />

anche lui visibilmente amareggiato<br />

- perché loro hanno fatto<br />

un solo tiro in porta. Però ora<br />

dobbiamo restare calmi e iniziare<br />

a pensare alla doppia trasferta<br />

di Giugliano e Matera. La<br />

salvezza non ci sfuggirà».<br />

Di mercato non si parla, ma<br />

certo qualcosa occorre per completare<br />

l’organico, se si considera<br />

che in avanti, per avere un’alternativa,<br />

Belotti ieri s’è dovuto<br />

inventare Sackey, un esterno,<br />

attaccante puro. (f. l.) Il direttore sportivo Ciccarone<br />

pareggiato zero a zero in casa col Rosarno. Avete<br />

visto che scherzetto il Rosarno ha fatto allo squadrone<br />

Cosenza? Il campionato è abbastanza equilibrato,<br />

almeno in questa primissima fase. Bisogna<br />

avere pazienza, crescere e non sottovalutare<br />

nessun avversario. La Nocerina che mi è piaciuta<br />

di più? Dopo il secondo gol ha giostrato a piacimento,<br />

creando altre situazioni favorevoli ma soprattutto<br />

mostrandosi padrona del campo. In trasferta<br />

abbiamo finora affrontato nella maniera<br />

più adeguata gli avversari di turno. Domenica<br />

prossima con l’Adrano cercheremo di fare cose rilevanti<br />

anche in casa. In settimana continueremo<br />

a lavorare con <strong>serie</strong>tà e voglia di dare l’adeguata<br />

continuità a questi tre punti presi sul campo del<br />

Castrovillari».<br />

SAPRI 0<br />

BITONTO 1<br />

SAPRI: Borrelli; Magliarella (13’<br />

st Sorrentino), David, Scoppetta,<br />

Tomacelli; Gallinaro (1’ st<br />

Colo), Pirrone, Digno (13’ st Toscano),<br />

Sackey; Umbro, Visciglia.<br />

A disposizione: Maltese,<br />

Della Bianchina, Perri, Silvano.<br />

Allenatore: Belotti.<br />

BITONTO: Galeano; Di Donato,<br />

Maglione, Marcosano (29’<br />

st Camasta), De Pasquale; Potenza<br />

(32’ Cantore), Sanso,<br />

Manzo, Iannini; Pignatta, Gallicchio<br />

(6’ st Fusco). A disposizione:<br />

Montagna, De Palma,<br />

Salerno, Falco. Allenatore: Zunico.<br />

ARBITRO: Partuini di Latina.<br />

RETE: 4’ st Pignatta.<br />

NOTE: spettatori ottocento circa,<br />

con una cinquantina di tifosi<br />

pugliesi al seguito della squadra;<br />

ammoniti Scoppetta, Pirrone<br />

e Toscano del Sapri, Di Donato,<br />

Sanso e Manzo del Bitonto;<br />

espulso al 29’ st dalla<br />

panchina il presidente del Sapri<br />

Ferro per proteste; calci d’angolo<br />

9-4 per il Sapri; recupero<br />

1’ pt, 6’ st.


PAGINA 24<br />

LUNEDÌ<br />

<strong>17</strong> settembre <strong>2007</strong><br />

PROSSIMO TURNO<br />

AVERSA-LAVELLO; BITONTO-<br />

BARLETTA; FASANO-SAVOIA;<br />

FRANCAVILLA-POMIGLIANO;<br />

GIUGLIANO-SAPRI; GRAGNANO-<br />

VIRIBUS U.; H. VENOSA-GROT-<br />

TAGLIE; ISCHIA-BRINDISI;<br />

QUARTO-MATERA;<br />

RISULTATI<br />

ARZANESE-REAL ORTESE 1-2<br />

CARDITESE-BOYS CAIVANESE 1-0<br />

PORTICI-INTERNAPOLI CAMALDOLI 0-0<br />

PUTEOLANA-ATLETICO NOLA 0-1<br />

RIOP-GLADIATOR 1-0<br />

STRIANO-ALBA SANNIO 1-3<br />

SUCCIVO-PIANURA 1-4<br />

VIRTUS VOLLA-ERCOLANESE 0-0<br />

PROSSIMO TURNO<br />

ALBA SANNIO-ARZANESE; ATLETICO NOLA-<br />

STRIANO; BOYS CAIVANESE-SUCCIVO; ERCO-<br />

LANESE-PORTICI; GLADIATOR-CARDITESE;<br />

INTERNAPOLI CAMALDOLI-RIOP; PIANURA-<br />

PUTEOLANA; REAL ORTESE-VIRTUS VOLLA;<br />

1a Promozione<br />

GIORNATA<br />

Eccellenza 1 a GIORNATA A<br />

CLASSIFICA<br />

P G V N P F S<br />

PIANURA 3 1 1 0 0 4 1<br />

ALBA SANNIO 3 1 1 0 0 3 1<br />

REAL ORTESE 3 1 1 0 0 2 1<br />

ATLETICO NOLA 3 1 1 0 0 1 0<br />

CARDITESE 3 1 1 0 0 1 0<br />

RIOP 3 1 1 0 0 1 0<br />

INTERNAPOLI CAMALDOLI 1 1 0 1 0 0 0<br />

PORTICI 1 1 0 1 0 0 0<br />

VIRTUS VOLLA 1 1 0 1 0 0 0<br />

ERCOLANESE 1 1 0 1 0 0 0<br />

ARZANESE 0 1 0 0 1 1 2<br />

PUTEOLANA 0 1 0 0 1 0 1<br />

BOYS CAIVANESE 0 1 0 0 1 0 1<br />

GLADIATOR 0 1 0 0 1 0 1<br />

STRIANO 0 1 0 0 1 1 3<br />

SUCCIVO 0 1 0 0 1 1 4<br />

GIRONE B<br />

RISULTATI<br />

BARANO-SAN VITO POSITANO .................................................1-2<br />

CAMPANIA PISCINOLA-PIMONTE .............................................5-1<br />

ISOLA DI PROCIDA-RESINA.......................................................2-0<br />

MASSA LUBRENSE-FORIO ........................................................0-0<br />

POMPEIANA-TERZIGNO .............................................................2-2<br />

REAL ATLETICO SAVOIA-SANT’ANASTASIA ...........................0-0<br />

SAN GIORGIO A CREMANO-JUVE POGGIOMARINO...............2-1<br />

VIRTUS BAIA-PUTEOLANA ........................................................2-0<br />

CLASSIFICA<br />

P G V N P RF RS<br />

CAMPANIA PISCINOLA 3 1 1 0 0 5 1<br />

VIRTUS BAIA 3 1 1 0 0 2 0<br />

ISOLA DI PROCIDA 3 1 1 0 0 2 0<br />

SAN GIORGIO A CREMANO 3 1 1 0 0 2 1<br />

SAN VITO POSITANO 3 1 1 0 0 2 1<br />

TERZIGNO 1 1 0 1 0 2 2<br />

POMPEIANA 1 1 0 1 0 2 2<br />

MASSA LUBRENSE 1 1 0 1 0 0 0<br />

FORIO 1 1 0 1 0 0 0<br />

REAL ATLETICO SAVOIA 1 1 0 1 0 0 0<br />

SANT’ANASTASIA 1 1 0 1 0 0 0<br />

JUVE POGGIOMARINO 0 1 0 0 1 1 2<br />

BARANO 0 1 0 0 1 1 2<br />

RESINA 0 1 0 0 1 0 2<br />

PUTEOLANA 0 1 0 0 1 0 2<br />

PIMONTE 0 1 0 0 1 1 5<br />

PROSSIMO TURNO<br />

Serie D 3 a GIORNATA H<br />

RISULTATI<br />

BARLETTA-AVERSA 2-0<br />

CLASSIFICA Totale<br />

Punti Giocate Vinte Nulle Perse<br />

In casa Fuori casa<br />

Vinte Nulle Perse Vinte Nulle Perse<br />

Reti<br />

Fatte Subite<br />

BRINDISI-H. VENOSA<br />

GROTTAGLIE-FRANCAVILLA<br />

LAVELLO-GRAGNANO<br />

2-1<br />

2-2<br />

0-1<br />

BARLETTA<br />

BITONTO<br />

9<br />

9<br />

3<br />

3<br />

3<br />

3<br />

0<br />

0<br />

0<br />

0<br />

2<br />

1<br />

0<br />

0<br />

0<br />

0<br />

1<br />

2<br />

0<br />

0<br />

0<br />

0<br />

7<br />

5<br />

0<br />

1<br />

MATERA-GIUGLIANO 0-2 GROTTAGLIE 7 3 2 1 0 1 1 0 1 0 0 8 5<br />

POMIGLIANO-QUARTO<br />

SAPRI-BITONTO<br />

SAVOIA-ISCHIA<br />

0-0<br />

0-1<br />

2-2<br />

BRINDISI<br />

GRAGNANO<br />

6<br />

6<br />

3<br />

3<br />

2<br />

2<br />

0<br />

0<br />

1<br />

1<br />

2<br />

0<br />

0<br />

0<br />

0<br />

1<br />

0<br />

2<br />

0<br />

0<br />

1<br />

0<br />

5<br />

5<br />

4<br />

6<br />

VIRIBUS U.-FASANO 1-1 FRANCAVILLA 5 3 1 2 0 1 0 0 0 2 0 7 5<br />

INCAMPANIA<br />

NAPOLI<br />

NAPOLI 28<br />

SALERNO 30<br />

AVELLINO 25<br />

BENEVENTO 26<br />

CASERTA 28<br />

ISCHIA 5 3 1 2 0 0 1 0 1 1 0 5 4<br />

VIRIBUS U. 5 3 1 2 0 1 1 0 0 1 0 4 3<br />

POMIGLIANO 4 3 1 1 1 1 1 0 0 0 1 3 1<br />

FASANO 4 3 1 1 1 1 0 0 0 1 1 3 4<br />

SAPRI 3 3 1 0 2 0 0 2 1 0 0 7 7<br />

H. VENOSA 3 3 1 0 2 1 0 0 0 0 2 4 4<br />

AVERSA 3 3 1 0 2 0 0 1 1 0 1 4 6<br />

GIUGLIANO 3 3 1 0 2 0 0 1 1 0 1 2 4<br />

SAVOIA 2 3 0 2 1 0 2 0 0 0 1 4 6<br />

QUARTO 1 3 0 1 2 0 0 1 0 1 1 3 7<br />

LAVELLO 0 3 0 0 3 0 0 2 0 0 1 2 5<br />

MATERA 0 3 0 0 3 0 0 2 0 0 1 1 7<br />

Forio-Pompeiana; Juve<br />

Poggiomarino-Isola di Procida;<br />

Pimonte-San Giorgio a Cremano;<br />

Puteolana-Massa Lubrense; Resina-<br />

CASERTA<br />

BENEVENTO<br />

SALERNO<br />

AVELLINO<br />

SERENO POCO NUVOLOSO NUVOLOSO PIOGGIA TEMPORALI NEBBIA<br />

Real Atletico Savoia; San Vito<br />

Positano-Virtus Baia; Sant’Anastasia-Barano;<br />

Terzigno-Campania<br />

Piscinola;<br />

PREVISIONIDELTEMPO<br />

Nord: nubi sparse presenti su pianura<br />

piemontese e lombarda, localmente su<br />

entroterra ligure, con possibili deboli rovesci.<br />

Centro e Sardegna: sereno o poco nuvoloso.<br />

Sud e Sicilia: sereno o poco nuvoloso<br />

sulle tutte le regioni.<br />

Temperature: senza variazioni di rilievo<br />

su tutte le regioni.<br />

Venti: deboli.<br />

Mari: poco mossi.<br />

TEMPERATURE INITALIA<br />

TRENTO 26 PERUGIA 28<br />

AOSTA 26 L’AQUILA 26<br />

TRIESTE 25 PESCARA 26<br />

VENEZIA 26 ROMA 28<br />

MILANO 27 CAMPOBASSO 25<br />

TORINO 27 BARI 27<br />

GENOVA 25 REGGIO C 29<br />

BOLOGNA 29 POTENZA 25<br />

FIRENZE 29 PALERMO 31<br />

LIVORNO 29 CAGLIARI 29<br />

ANCONA 29 SASSARI 30<br />

SPORT<br />

PROSSIMO TURNO<br />

ANGRI-PATERNO; COSENZA-CASTROVIL-<br />

LARI; GELBISON-L.ACATE; IPPOGRIFO-<br />

CASERTANA; NOCERINA-ADRANO; SIBIL-<br />

LA-CAMPOBELLO; SIRACUSA-ACICATE-<br />

NA; TURRIS-ROSARNO; VITTORIA-S.AN-<br />

TONIO ABATE;<br />

RISULTATI<br />

AGROPOLI-EBOLITANA 0-1<br />

ARIANO IRPINO-MONS TAURUS 2-1<br />

FORZA E CORAGGIO-BISACCESE 4-1<br />

GIFFONESE-BATTIPAGLIESE 0-2<br />

PAESTUM-G.FERRINI 1-0<br />

REAL EBOLITANA-BARONISSI 2-0<br />

S.GIORGIO SANNIO-LIBERTAS STABIA 1-1<br />

VICO EQUENSE-SERINO 2-0<br />

PROSSIMO TURNO<br />

BARONISSI-S.GIORGIO SANNIO; BATTIPA-<br />

GLIESE-FORZA E CORAGGIO; BISACCESE-<br />

REAL EBOLITANA; EBOLITANA-PAESTUM;<br />

G.FERRINI-GIFFONESE; LIBERTAS STABIA-VI-<br />

CO EQUENSE; MONS TAURUS-AGROPOLI; SE-<br />

RINO-ARIANO IRPINO;<br />

GIRONE C<br />

RISULTATI<br />

ANGRI SOCCER-SARNESE ........................................................0-2<br />

ATLETICO NOCERA-SOLOFRA..................................................1-0<br />

C.M. S.SEVERINO-VIRTUS FORTITUDO....................................0-0<br />

ECLANESE-REAL BAGNESE .....................................................1-2<br />

LUOGOSANO-POMILIA...............................................................3-2<br />

NUOVA SANSEVERINESE-CERVINARA....................................2-1<br />

RIONE MAZZINI-ARIANO VALLE UFITA.....................................0-2<br />

VENTICANO-HIRPINIA ................................................................0-3<br />

CLASSIFICA<br />

P G V N P RF RS<br />

HIRPINIA 3 1 1 0 0 3 0<br />

SARNESE 3 1 1 0 0 2 0<br />

ARIANO VALLE UFITA 3 1 1 0 0 2 0<br />

LUOGOSANO 3 1 1 0 0 3 2<br />

NUOVA SANSEVERINESE 3 1 1 0 0 2 1<br />

REAL BAGNESE 3 1 1 0 0 2 1<br />

ATLETICO NOCERA 3 1 1 0 0 1 0<br />

VIRTUS FORTITUDO 1 1 0 1 0 0 0<br />

C.M. S.SEVERINO 1 1 0 1 0 0 0<br />

POMILIA 0 1 0 0 1 2 3<br />

ECLANESE 0 1 0 0 1 1 2<br />

CERVINARA 0 1 0 0 1 1 2<br />

SOLOFRA 0 1 0 0 1 0 1<br />

ANGRI SOCCER 0 1 0 0 1 0 2<br />

RIONE MAZZINI 0 1 0 0 1 0 2<br />

VENTICANO<br />

PROSSIMO TURNO<br />

0 1 0 0 1 0 3<br />

Ariano Valle Ufita-Atletico Nocera; Sarnese-Venticano; Solofra-<br />

Cervinara-Angri Soccer; Hirpinia- Eclanese; Virtus Fortitudo-Nuova<br />

Luogosano; Pomilia-Rione Mazzini;<br />

Real Bagnese-C.M. S.Severino;<br />

Sanseverinese;<br />

Serie D 3 a GIORNATA I<br />

RISULTATI<br />

ACICATENA-TURRIS 1-0<br />

CLASSIFICA Totale<br />

Punti Giocate Vinte Nulle Perse<br />

In casa Fuori casa<br />

Vinte Nulle Perse Vinte Nulle Perse<br />

Reti<br />

Fatte Subite<br />

ADRANO-VITTORIA<br />

CAMPOBELLO-ANGRI<br />

CASERTANA-GELBISON<br />

1-0<br />

0-2<br />

0-1<br />

SIRACUSA<br />

NOCERINA<br />

9<br />

7<br />

3<br />

3<br />

3<br />

2<br />

0<br />

1<br />

0<br />

0<br />

1<br />

0<br />

0<br />

1<br />

0<br />

0<br />

2<br />

2<br />

0<br />

0<br />

0<br />

0<br />

8<br />

4<br />

2<br />

0<br />

CASTROVILLARI-NOCERINA 0-3 GELBISON 7 3 2 1 0 1 0 0 1 1 0 4 1<br />

L.ACATE-SIBILLA<br />

PATERNO-SIRACUSA<br />

ROSARNO-COSENZA<br />

1-0<br />

1-4<br />

2-0<br />

COSENZA<br />

S.ANTONIO ABATE<br />

6<br />

6<br />

3<br />

3<br />

2<br />

2<br />

0<br />

0<br />

1<br />

1<br />

1<br />

2<br />

0<br />

0<br />

0<br />

0<br />

1<br />

0<br />

0<br />

0<br />

1<br />

1<br />

6<br />

6<br />

3<br />

5<br />

S.ANTONIO ABATE-IPPOGRIFO 3-1 ROSARNO 5 3 1 2 0 1 1 0 0 1 0 3 1<br />

ADRANO 5 3 1 2 0 1 1 0 0 1 0 5 4<br />

VITTORIA 4 3 1 1 1 1 0 0 0 1 1 4 2<br />

ANGRI 4 3 1 1 1 0 0 1 1 1 0 5 4<br />

IPPOGRIFO 4 3 1 1 1 0 1 0 1 0 1 6 6<br />

L.ACATE 4 3 1 1 1 1 1 0 0 0 1 4 5<br />

CASERTANA 3 3 1 0 2 1 0 1 0 0 1 5 5<br />

TURRIS 3 3 1 0 2 1 0 0 0 0 2 2 2<br />

SIBILLA 3 3 1 0 2 0 0 1 1 0 1 3 4<br />

ACICATENA 3 3 1 0 2 1 0 1 0 0 1 2 3<br />

CAMPOBELLO 3 3 1 0 2 1 0 1 0 0 1 1 4<br />

CASTROVILLARI 0 3 0 0 3 0 0 2 0 0 1 0 8<br />

PATERNO 0 3 0 0 3 0 0 2 0 0 1 1 10<br />

Eccellenza 1 a GIORNATA B<br />

CLASSIFICA<br />

P G V N P F S<br />

FORZA E CORAGGIO 3 1 1 0 0 4 1<br />

VICO EQUENSE 3 1 1 0 0 2 0<br />

BATTIPAGLIESE 3 1 1 0 0 2 0<br />

REAL EBOLITANA 3 1 1 0 0 2 0<br />

ARIANO IRPINO 3 1 1 0 0 2 1<br />

PAESTUM 3 1 1 0 0 1 0<br />

EBOLITANA 3 1 1 0 0 1 0<br />

LIBERTAS STABIA 1 1 0 1 0 1 1<br />

S.GIORGIO SANNIO 1 1 0 1 0 1 1<br />

MONS TAURUS 0 1 0 0 1 1 2<br />

G.FERRINI 0 1 0 0 1 0 1<br />

AGROPOLI 0 1 0 0 1 0 1<br />

BARONISSI 0 1 0 0 1 0 2<br />

SERINO 0 1 0 0 1 0 2<br />

GIFFONESE 0 1 0 0 1 0 2<br />

BISACCESE 0 1 0 0 1 1 4<br />

RISULTATI<br />

GIRONE D<br />

BARATTA BATTIPAGLIA-COMPRENSORIO VALDIANESE ......1-2<br />

CALORALBURNI-FUTURA..........................................................1-0<br />

CAMPAGNA-CALPAZIO ..............................................................1-1<br />

CESARE ALFANO CAMPIGLIANO-SANTARSENESE ...............1-0<br />

CICERALE-VIETRI BAIA..............................................................1-3<br />

POL. S.MARIA-B.ATLETICO........................................................0-0<br />

SEI CASALI-OLEVANESE ...........................................................2-0<br />

V.MAZZOLA COPERCHIA-FAIANO.............................................1-2<br />

CLASSIFICA<br />

P G V N P RF RS<br />

VIETRI BAIA 3 1 1 0 0 3 1<br />

SEI CASALI 3 1 1 0 0 2 0<br />

FAIANO 3 1 1 0 0 2 1<br />

COMPRENSORIO VALDIANESE 3 1 1 0 0 2 1<br />

CESARE ALFANO CAMPIGLIANO 3 1 1 0 0 1 0<br />

CALORALBURNI 3 1 1 0 0 1 0<br />

CALPAZIO 1 1 0 1 0 1 1<br />

CAMPAGNA 1 1 0 1 0 1 1<br />

POL. S.MARIA 1 1 0 1 0 0 0<br />

B.ATLETICO 1 1 0 1 0 0 0<br />

BARATTA BATTIPAGLIA 0 1 0 0 1 1 2<br />

V.MAZZOLA COPERCHIA 0 1 0 0 1 1 2<br />

SANTARSENESE 0 1 0 0 1 0 1<br />

FUTURA 0 1 0 0 1 0 1<br />

CICERALE 0 1 0 0 1 1 3<br />

OLEVANESE<br />

PROSSIMO TURNO<br />

0 1 0 0 1 0 2<br />

B.Atletico-Caloralburni; Calpazio- Olevanese-Pol. S.Maria;<br />

Baratta Battipaglia; Comprensorio Santarsenese-V.Mazzola Coperchia;<br />

Valdianese-Cicerale; Faiano-Sei Vietri Baia-Cesare Alfano<br />

Casali; Futura-Campagna;<br />

Campigliano;<br />

LOTTO<br />

ESTRAZIONI DEL 15 SETTEMBRE <strong>2007</strong><br />

NAZIONALE 3 34 26 <strong>17</strong> 35<br />

BARI 57 67 66 39 29<br />

CAGLIARI 66 68 86 30 29<br />

FIRENZE 30 52 36 14 16<br />

GENOVA 35 90 22 87 25<br />

MILANO 75 58 39 10 28<br />

NAPOLI 64 70 19 16 68<br />

PALERMO 10 39 59 82 34<br />

ROMA 72 43 51 40 10<br />

TORINO 85 41 54 19 28<br />

VENEZIA 49 56 25 38 9<br />

SUPERENALOTTO<br />

COLONNA VINCENTE<br />

10 - 30 - 57 - 64 - 72 - 75 - jolly 49<br />

SuperStar 3<br />

Nessun vincitore con “6” punti<br />

Nessun vincitore con “5+1” punti<br />

Ai 16 vincitori con “5” punti € 46.306,46<br />

Ai 1.474 vincitori con “4” punti € 502,64<br />

Ai 58.952 vincitori con “3” punti € 12,56


SERIE D - GIRONE I<br />

Sica fa grande la Gelbison, Casertana ko<br />

Vittoria in trasferta dei cilentani<br />

grazie ad una rete dell’attaccante<br />

CASERTA. Non finisce di stupire la<br />

Gelbison in questa sua prima avventu-<br />

ra nel campionato di <strong>serie</strong> D. La for-<br />

mazione cilentana esce vittoriosa dal-<br />

lo stadio “Pinto” di Caserta grazie ad<br />

un gol del talento di casa Sica, collo-<br />

candosi al secondo posto in classifica<br />

alle spalle del solo Siracusa e in con-<br />

dominio con la Nocerina, due tra le<br />

compagini più nobili presenti nel gi-<br />

rone I. Difficile anche per i tifosi più<br />

ottimisti sperare in un simile avvio di<br />

stagione da parte della squadra alle-<br />

nata da Emilio Longo, che dopo aver<br />

superato il primo turno in Coppa Ita-<br />

lia, si conferma sempre più come for-<br />

mazione rivelazione di questo inizio di<br />

stagione.<br />

CAMPOBELLO. Un Angri corsaro porta via dalla Sicilia tre<br />

punti pesantissimi che cancellano di colpo l’amarezza per la<br />

sconfitta casalinga subita domenica scorsa ad opera della Sibilla<br />

Cuma e che riportano il sorriso nell’entourage grigiorosso. La<br />

compagine allenata dall’esperto trainer Esposito sfrutta un<br />

grande secondo tempo per mettere al tappeto un Campobello in-<br />

capace di reagire. La gara, finita 2-0 per i grigiorossi, è stata deci-<br />

sa dalle reti di Sekkoum e di Vitale.<br />

La gara in casa della Caserta-<br />

na si è messa subito bene per la<br />

formazione rossoblù, costretta<br />

ad affrontare l’impegno priva<br />

dell’infortunato portiere Va-<br />

liante e degli squalificati Ruoc-<br />

co e Pecora. Il gol risultato poi<br />

decisivo ai fini del risultato fi-<br />

nale è arrivato all’11’, quando<br />

al termine di un’insistita azio-<br />

ne nell’area di rigore avversa-<br />

ria Sica trova il varco giusto<br />

per piazzare la palla sotto la tra-<br />

versa, battendo l’estremo difen-<br />

sore locale Cortese. La reazione<br />

dei padroni di casa non si fa at-<br />

tendere, con la Gelbison co-<br />

stretta a difendere a denti stret-<br />

ti il prezioso vantaggio. E sono<br />

subito brividi per la compagine<br />

ospite: dopo una manciata di<br />

minuti Polverino sfiora il pa-<br />

reggio calciando di poco fuori<br />

riprendendo una respinta non<br />

perfetta del portiere vallese<br />

Mazza. Pian piano, però, gli uo-<br />

mini di Longo iniziano a pren-<br />

dere le misure agli avversari,<br />

che trovano comunque occasio-<br />

ni per rendersi pericolosi. Alla<br />

mezzora ci prova Izzo da buona<br />

posizione, ma la deviazione di<br />

Mazza in angolo è da applausi.<br />

Il finale di tempo vede anco-<br />

ra la Casertana protagonista:<br />

in sequenza ci provano Salvati<br />

su calcio di punizione, col por-<br />

tiere Mazza attento nel bloccare<br />

la sfera, Polverino e quindi Tuc-<br />

ci, senza però trovare lo spunto<br />

vincente.<br />

Si rientra quindi negli spo-<br />

gliatoi, ed anche nella ripresa il<br />

copione della gara non cambia,<br />

con la Casertana sempre prote-<br />

sa in avanti alla ricerca del pa-<br />

reggio e la Gelbison costretta a<br />

serrare le fila per difendere il<br />

vantaggio. Tra i falchetti fa il<br />

suo ingresso in campo anche<br />

l’ex di turno, Sabatino, per dare<br />

man forte ai suoi nuovi compa-<br />

gni, che si rendono pericolosi al<br />

21’ con Polverino, che trova<br />

però ancora i guanti di Mazza<br />

sulla sua strada. Tra i due sem-<br />

bra accendersi una vera e pro-<br />

pria sfida personale: al 30’ il<br />

portiere ospite si oppone alla<br />

grande ad un colpo di testa del-<br />

l’attaccante di casa, il quale po-<br />

co prima si era reso pericoloso<br />

con una conclusione terminata<br />

di poco alta.<br />

Il finale di gara è caratteriz-<br />

zato dall’assedio della Caserta-<br />

na, costante ma infruttuoso. Ne-<br />

gli ultimi minuti di gioco è in-<br />

fatti l’imprecisione a tradire gli<br />

uomini allenati da Sorianiello,<br />

con il solito Polverino che cal-<br />

cia alto da buona posizione. E’<br />

questo l’ultimo pericolo per la<br />

Gelbison, che al triplice fischio<br />

finale può festeggiare un altro<br />

traguardo storico sotto il profi-<br />

lo statistico, incamerando la<br />

prima vittoria esterna del suo<br />

cammino in <strong>serie</strong> D. Con sette<br />

punti all’attivo e con uno zero<br />

nella casella delle sconfitte, per<br />

la squadra cilentana ci sono al<br />

momento solo sorrisi. (r. b.)<br />

Un’azione della Gelbison<br />

(foto tratta dal sito<br />

www.gelbisoncilento.it)<br />

CASERTA. Non si fa<br />

prendere da eccessivi entu-<br />

siasmi. Al termine della ga-<br />

ra vittoriosa con la Caserta-<br />

na, il tecnico della Gelbi-<br />

son, Emilio Longo, com-<br />

menta l’andamento dell’in-<br />

contro ed il felice momento<br />

che sta attraversando la sua<br />

squadra cercando di rima-<br />

nere con i piedi per terra.<br />

«Oggi abbiamo disputato<br />

un ottimo primo tempo, gio-<br />

cando su un buon livello so-<br />

prattutto nei primi 25 mi-<br />

nuti, durante i quali avrem-<br />

mo potuto anche legittima-<br />

re meglio il nostro vantag-<br />

gio. Poi sono emersi i valori<br />

della squadra avversaria,<br />

che oltre al blasone presen-<br />

ta nelle sue fila calciatori<br />

importanti che hanno gio-<br />

cato in categorie superiori.<br />

Nel secondo tempo loro<br />

hanno avuto almeno quat-<br />

tro occasioni nitide per se-<br />

gnare e in due circostanze è<br />

strato molto bravo il nostro<br />

portiere Mazza ad opporsi.<br />

In ogni caso dobbiamo an-<br />

cora lavorare per migliora-<br />

re. Quella di oggi (ieri per<br />

chi legge, ndr) è una vitto-<br />

ria eccezionale, ma non<br />

cambia il nostro obiettivo,<br />

che resta quello di raggiun-<br />

gere la salvezza ed in que-<br />

st’ottica abbiamo messo in<br />

cascina altri tre punti im-<br />

portantissimi». Longo pre-<br />

dica umiltà, sicuro che an-<br />

che i calciatori non si lasce-<br />

ranno prendere la mano da<br />

facili entusiasmi. «Dopo la<br />

gara non ho visto eccessiva<br />

euforia nel comportamento<br />

dei miei ragazzi. Sia la<br />

squadra che la società san-<br />

no bene cosa vogliono, cioè<br />

conquistare la salvezza».<br />

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LE INTERVISTE<br />

«L’obiettivo<br />

rimane<br />

la salvezza»<br />

GRIGIOROSSI CORSARI<br />

L’Angri trova in Sicilia i punti del riscatto<br />

Prontamente cancellata la sconfitta interna. Sekkoum: gol ed espulsione<br />

Il primo all’8’ della ripresa<br />

trafigge Macrì su punizione, il<br />

secondo è lesto a mettere al si-<br />

curo il risultato al 16’ sfruttan-<br />

do una respinta corta del por-<br />

tiere su calcio di rigore battuto<br />

da Ferraioli. Vittoria a parte, è<br />

stata l’ottima prova offerta che<br />

ha convinto maggiormente il<br />

tecnico Esposito. L’unico neo<br />

della giornata, l’espulsione ri-<br />

mediata da Sekkoum al 34’ del<br />

secondo tempo per doppia am-<br />

monizione.<br />

La gara era di quelle vera-<br />

mente sentite dalla compagine<br />

grigiorossa, che in terra sicula<br />

andava a caccia dei tre punti<br />

per riscattarsi dopo la cocente<br />

sconfitta casalinga rimediata<br />

domenica scorsa. Mister Espo-<br />

sito aveva schierato il miglior<br />

undici, restando fedele al suo<br />

spregiudicato 4-3-3 con De Rosa<br />

tra i pali, Vitiello, Manzo, Iossa<br />

e Romano in difesa; Coppola,<br />

Sekkoum e Basile a centrocam-<br />

po; Vitale, Ferraioli e Falcone<br />

in attacco.<br />

Dopo un avvio di gara abba-<br />

stanza equilibrato, il Campo-<br />

bello ha cercato di impostare il<br />

gioco ma senza mai mettere in<br />

seria difficoltà l’Angri. La com-<br />

pagine grigiorossa ha preferito<br />

studiare gli avversari per buo-<br />

na parte del primo tempo, per<br />

poi venire fuori con prepotenza<br />

nella ripresa. E’ stato proprio<br />

nella seconda frazione di gioco,<br />

infatti, che l’Angri ha fatto ve-<br />

dere le cose migliori.<br />

All’8’, il direttore di gara con-<br />

cede ai campani un calcio di pu-<br />

nizione da posizione favorevole.<br />

Sulla sfera si posizione lo spe-<br />

cialista Sekkoum, che con una<br />

vera e propria prodezza balisti-<br />

ca spiazza l’estremo difensore<br />

della compagine siciliana e por-<br />

ta l’Angri in vantaggio. L’1-0<br />

galvanizza Ferraioli e compa-<br />

gni, che iniziano a proporsi in<br />

avanti con maggiore convinzio-<br />

ne. L’Angri comincia a giocare<br />

con una certa scioltezza ed a<br />

nulla servono i tentativi di rea-<br />

zione dei siciliani. Al 16’ Falco-<br />

ne si insinua in area di rigore e<br />

viene fermato in maniera irre-<br />

golare da un difensore avversa-<br />

rio. Il direttore di gara, Tana di<br />

Roma, è a pochi passi e vede tut-<br />

to. Non ci pensa due volte ed as-<br />

segna al Campobello la massi-<br />

ma punizione. Rigore in favore<br />

dei grigiorossi. Dagli undici<br />

metri batte Ferraioli, ma Macrì<br />

respinge. In agguato c’è un lesto<br />

Vitale che approfitta dall’incer-<br />

tezza del portiere avversario<br />

per depositare la palla in rete<br />

per il 2-0. Il doppio vantaggio<br />

consente ai grigiorossi di am-<br />

ministrare la gara con la massi-<br />

ma tranquillità.<br />

Il passivo di reti poteva esse-<br />

re ancora più pesante per il<br />

Campobello se non fosse stato<br />

per le prodezze compiute dal<br />

numero uno siciliano Macrì,<br />

bravo a salvare la porta in alcu-<br />

ne circostanze sulle conclusio-<br />

ni di Vitale e Falcone. Al 34’<br />

l’Angri resta in inferiorità nu-<br />

merica a causa dell’espulsione<br />

rimediata da Sekkoum per dop-<br />

pia ammonizione. Nonostante<br />

la possibilità di tentare l’assalto<br />

finale con un uomo in più, il<br />

Campobello non riesce a recu-<br />

perare e l’Angri può ammini-<br />

strare il doppio vantaggio fino<br />

alla fine.<br />

CASERTANA 0<br />

GELBISON CILENTO 1<br />

CASERTANA: Cortese; Pirozzi, Tessitore, Salva-<br />

ti, Gisonna; Tucci (59’ Sileno), Del Prete (59’ Sa-<br />

batino), Gelotto, Izzo (54’ De Simone); Capuoz-<br />

zo, Polverino. A disposizione: Vitiello, Morale, Ca-<br />

tapano, Di Maio. Allenatore: Sorianiello.<br />

GELBISON CILENTO: Mazza; Ietto, Panciulo,<br />

Rea F., Montano (81’ Tulimieri); Santonicola, Gra-<br />

nozi, D’Angelo; Nunziata (81’ Conte), Cicino (90’<br />

Olcese), Sica. A disposizione: Viterale, Leccese,<br />

Rea D., Ventura. Allenatore: Longo.<br />

ARBITRO: Maresca di Napoli.<br />

RETE: 11’ Sica.<br />

NOTE: ammoniti Granozi del Gelbison, Pirozzi e<br />

De Simone della Casertana.<br />

CAMPOBELLO 0<br />

ANGRI 2<br />

CAMPOBELLO: Macrì; Ferra-<br />

ra, Bilotta, Colletto, Crimi; Fa-<br />

zio (1’ st Cudia), Giuffrida G.,<br />

Nardo, Pugliese, (26’ st Vaca-<br />

lebre); Parentela,Taormina<br />

(10’ st Giuffrida C.). A disposi-<br />

zione: Kuznetsov, Chemi, Spi-<br />

nelli, Raimondi. Allenatore:<br />

Costantino.<br />

ANGRI: De Rosa; Vitiello, Man-<br />

zo, Iossa, Romano; Coppola<br />

(18’ st Amarante), Sekkoum,<br />

Basile; Vitale (30’ st Prodomo),<br />

Ferraioli (42’ st Semplice), Fal-<br />

cone. A disposizione: Giuffrida,<br />

Criscuolo, De Sio, Amoroso. Al-<br />

lenatore: Esposito.<br />

ARBITRO: Tana di Roma.<br />

MARCATORI: 8’ st Sekkoun,<br />

16’ st Vitale.<br />

NOTE: spettatori trecento circa<br />

con sparuta rappresentanza<br />

ospite; espulso al 34' del st.<br />

Sekkoum per doppia ammoni-<br />

zione; ammoniti Manzo, Fazio,<br />

Basile e Giuffrida G.; al 16' st<br />

Ferraioli ha fallito un rigore<br />

(parato); calci d’angolo 3-2 per<br />

il Campobello; recupero 1’ pt;<br />

5’ st.<br />

Due rigori tagliano le gambe all’Ippogrifo<br />

Sarnesi su tutte le furie. Il derby a porte chiuse va al Sant’Antonio Abate<br />

VENOSA. Quasi non atten-<br />

desse altro che ritrovarsi nel de-<br />

serto: senza pressioni, senza<br />

tifosi, ma con la saccoccia piena<br />

di punti e di soddisfazioni, co-<br />

me già capitato due settimane<br />

fa con la Casertana. Al Sant’An-<br />

tonio Abate l’intera posta in pa-<br />

lio, all’Ippogrifo un lungo elen-<br />

co di rimpianti (per non aver sa-<br />

puto gestire l’iniziale vantag-<br />

gio) e di recriminazioni (per i<br />

due rigori di fila troppo genero-<br />

samente concessi ai gialloros-<br />

si). E’ derby puro, è derby elet-<br />

trico, è derby-spettacolo anche<br />

se orfano del calore del pubbli-<br />

co. Nastri da un lato, Squillante<br />

dall’altro, in mezzo al campo le<br />

formazioni tipo: Gilfone e Lan-<br />

gella supportano il bomber<br />

Martone nella manovra offensi-<br />

va abatese, Armonia e Visone<br />

alimentano, invece, l’ariete Tor-<br />

tora nella ricerca granata di so-<br />

luzioni offensive efficaci. C’è<br />

tanto Ippogrifo nel tratto inizia-<br />

le di gara soprattutto per meri-<br />

to di quei tre indomiti condot-<br />

tieri della mediana, Fioraso, Zu-<br />

rolo e Belmonte. Il pressing è<br />

continuo, asfissiante per toglie-<br />

re il respiro, come da indicazio-<br />

ni, al metronomo Carrato, ispi-<br />

ratore dei giallorossi. Otto mi-<br />

nuti di gran corsa e reparti cor-<br />

ti ed il gol del vantaggio viene<br />

quasi naturale, come la prodez-<br />

za di Armonia, che riceve da de-<br />

stra, stoppa di petto ed infila in<br />

acrobazia l’incolpevole Marini.<br />

Il Sant’Antonio Abate, abi-<br />

tuato alle false partenze (andò<br />

sotto anche con la Casertana)<br />

non demorde, si riorganizza e<br />

ripristina subito la parità, ap-<br />

profittando di un rigore conces-<br />

so per fallo di Balestrino: la pan-<br />

china granata va su tutte le fu-<br />

rie mentre Grillo spiazza con<br />

freddezza e precisione Peluso.<br />

E’ derby elettrico ancor di<br />

più dopo il 20’ quando Tortora,<br />

l’ex di turno, scarica con rabbia<br />

alle spalle di Marini, ma vede<br />

frenata la sua corsa d’esultanza<br />

dalla segnalazione di fuorigio-<br />

co. Non si risparmiano le due<br />

squadre, la sfida mantiene rit-<br />

mi elevati e nervi tesi come da<br />

tradizione. L’eterna sfida tra<br />

Nastri e Squillante (è la settima<br />

volta che si affrontano negli ul-<br />

timi due anni) vive di un ulte-<br />

riore sussulto al 40’ quando<br />

Langella penetra in area e cade<br />

dopo un contatto con Balestri-<br />

no: nuovo rigore, nuove prote-<br />

ste, nuova impeccabile trasfor-<br />

mazione di Grillo.<br />

Cambia volto l’Ippogrifo do-<br />

po lo svantaggio, ma lo fa per<br />

necessità: s’infortuna Armonia<br />

e Squillante lo sostituisce con<br />

Izzillo, completando il passag-<br />

gio al 4-4-2 con l’ingresso di Ce-<br />

sarano per Visone. Entra pure<br />

Di Maio per Belmonte dopo po-<br />

chi minuti di ripresa, ma Izzillo<br />

si fa male e lascia in dieci la for-<br />

mazione sarnese senza più so-<br />

stituzioni operabili. L’inferio-<br />

rità numerica dura pochissimo<br />

perché al 25’ De Girolamo, che<br />

aveva preso il posto di Del Prete,<br />

rimedia il rosso diretto facendo<br />

infuriare Nastri. Che si risolle-<br />

va, però, un minuto più tardi<br />

quando Martone s’invola in<br />

contropiede e supera Peluso<br />

mettendo in cassaforte così i tre<br />

punti.<br />

SPORT LUNEDÌ<br />

<strong>17</strong> settembre <strong>2007</strong><br />

A. MANZONI & C. S.p.A.<br />

VIA IRNO 221<br />

84100 SALERNO<br />

089 4838911<br />

PER LA<br />

PUBBLICITA’ SU<br />

QUOTIDIANO DI SALERNO E PROVINCIA<br />

Antonio Ietto<br />

SANT’ANTONIO A. 3<br />

IPPOGRIFO 1<br />

SANT’ANTONIO ABATE: Ma-<br />

rini, Alterio, Itri, Del Prete (23’ st<br />

De Girolamo), D’Aniello, Del<br />

Sorbo, Gilfone, Grillo, Martone,<br />

Carrato, Langella (15’ st Fer-<br />

raioli). A disp.: Vitale, Sorrenti-<br />

no, Infante, Esposito, Galengo<br />

All.: Nastri.<br />

IPPOGRIFO: Peluso, Sarno, Iz-<br />

zo, Belmonte (20’ st Di Maio),<br />

D’Amico, Balestrino, Visone (1’<br />

st Cesarano), Zurolo, Tortora,<br />

Armonia (1’ st Izzillo), Fioraso. A<br />

disp.: Di Maro, Villacaro, Pallo-<br />

netto, Fabozzo. All.: Squillante.<br />

ARBITRO: Soricoro di Barletta.<br />

RETI: 8’ Armonia, 13’ e 40’ Gril-<br />

lo (entrambi su rigore), 26’ st<br />

Martone.<br />

NOTE: gara disputata sul neu-<br />

tron di Venosa a porte chiuse;<br />

espulso al 25’ st De Girolamo<br />

per fallo di reazione.<br />

PAGINA 25


40<br />

Lunedì <strong>17</strong> settembre <strong>2007</strong><br />

3ª GIORNATA<br />

RISULTATI E CLASSIFICA 2ª giornata<br />

Acate Modica - Sibilla F. 1 - 0<br />

34’ pt Crucitti A.<br />

Acicatena - Turris 1 - 0<br />

14’ pt Amico<br />

Adrano - Vittoria* 1 - 0<br />

42’ pt Okolie<br />

Campobello - Angri 0 - 2<br />

8’ st Sekkoum, 16’ st Vitale<br />

Caserta - Gelbison 0 - 1<br />

11’ pt Sica<br />

Castrovillari - Nocerina 0 - 3<br />

13’ pt Di Domenico; 32’ st Mangiapane<br />

42’ st Scarpa<br />

Paternò - Siracusa 1 - 4<br />

8’ st Bufalino (S), 18’ st Bufalino (S)<br />

34’ st Profeta (S), 41’ st Fanelli (P)<br />

49’ st Rosa (S)<br />

Rosarno - Cosenza 2 - 0<br />

34’ pt Fiorino; 34’ st Nicolò<br />

S. Antonio A. - Ippogrifo 3 - 1<br />

8’ pt Armonia (I), 12’ pt Grillo (SA, rig.),<br />

40’pt Grillo (SA, rig.), 25’ st Martone (SA)<br />

PROSSIMO TURNO<br />

4ª giornata 23/<strong>09</strong>/<strong>2007</strong> - Ore 15<br />

Angri - Paternò<br />

Bacoli Sibilla - Campobello<br />

Cosenza - Castrovillari<br />

Gelbison Cilento - A. Modica<br />

Ippogrifo Sarno - Caserta<br />

Nocerina - Adrano<br />

Siracusa - Acicatena<br />

Turris - Rosarno<br />

Vittoria – S. Antonio Abate<br />

Sport<br />

Squadre Punti Gioc.<br />

Casa<br />

V N P<br />

Fuori<br />

V N P<br />

Totale<br />

V N P<br />

Reti Casa<br />

F S<br />

Reti Fuori<br />

F S<br />

Reti Totale<br />

F S<br />

SIRACUSA 9 3 1 0 0 2 0 0 3 0 0 2 0 6 2 8 2<br />

GELBISON 7 3 1 0 0 1 1 0 2 1 0 2 0 2 1 4 1<br />

NOCERINA 7 3 0 1 0 2 0 0 2 1 0 0 0 4 0 4 0<br />

COSENZA 6 3 1 0 0 1 0 1 2 0 1 2 1 4 2 6 3<br />

S. ANTONIO A. 6 3 2 0 0 0 0 1 2 0 1 6 3 0 2 6 5<br />

ADRANO 5 3 1 1 0 0 1 0 1 2 0 2 1 3 3 5 4<br />

ROSARNO 5 3 1 1 0 0 1 0 1 2 0 3 1 0 0 3 1<br />

ANGRI 4 3 0 0 1 1 1 0 1 1 1 1 2 4 2 5 4<br />

ACATE MODICA 4 3 1 1 0 0 0 1 1 1 1 3 2 1 3 4 5<br />

VITTORIA 4 3 1 0 0 0 1 1 1 1 1 3 0 1 2 4 2<br />

IPPOGRIFO S. 4 3 0 1 0 1 0 1 1 1 1 3 3 3 3 6 6<br />

CASERTA 3 3 1 0 1 0 0 1 1 0 2 3 2 2 3 5 5<br />

TURRIS 3 3 1 0 0 0 0 2 1 0 2 2 0 0 2 2 2<br />

BACOLI SIBILLA 3 3 0 0 1 1 0 1 1 0 2 1 2 2 2 3 4<br />

CAMPOBELLO 3 3 1 0 1 0 0 1 1 0 2 1 2 0 2 1 4<br />

ACICATENA 3 3 1 0 1 0 0 1 1 0 2 1 1 1 2 2 3<br />

CASTROVILLARI 0 3 0 0 2 0 0 1 0 0 3 0 5 0 3 0 8<br />

PATERNO’ 0 3 0 0 2 0 0 1 0 0 3 1 8 0 2 1 10<br />

3 Reti: Armonia (Ippogrifo Sarno)<br />

2 Reti: Bonarrigo (Siracusa)<br />

Panatteri (Siracusa)<br />

Polverino (Caserta)<br />

Capuozzo (Caserta)<br />

Grillo (2) (S. Antonio Abate)<br />

Martone (S. Antonio Abate)<br />

Manzo (Sibilla Flegrea)<br />

Vitale (Angri)<br />

I TABELLINI DELLE ALTRE SETTE PARTITE<br />

MARCATORI<br />

Amico (Acicatena)<br />

Bufalino (Siracusa)<br />

1 Rete: Arena, Crucitti A., D’Agosta<br />

(Acate Modica), Coppola, Ferraiolo,<br />

Sekkoum (1) (Angri), Oliva, Okolie, Vassallo,<br />

Elamraoui, Catania (Adrano), Giuffrida<br />

C. (Campobello), D’Auria (Caserta),<br />

Ambrosi, Occhiuzzi, Fabio, Bernardi, Novello,<br />

Cosa (1) (Cosenza), Granozi, Cici-<br />

no (1), D’Angelo, Sica (Gelbison), Floraso,<br />

Tortora, Izzillo (Ippogrifo S.), Ferrara<br />

(1), Di Domenico, Mangiapane,Scarpa<br />

(Nocerina), Fanelli (Paternò), Saffioti,<br />

Fiorino, Nicolò (Rosarno), Rosa, Profeta<br />

(Siracusa), Ferraioli, Gilfone (S. Antonio<br />

Abate), Napolitano (Sibilla Flegrea), Orlando,<br />

Pirro (1) (Turris), Di Piazza, Cervillera,<br />

Garufi, Puglisi (1) (Vittoria)<br />

Vittorie di misura per Acate Modica, Acicatena, Adrano e Gelbison. L’Angri sbanca Campobello. Tris del Sant’Antonio A.<br />

Siracusa, poker e vetta della classifica<br />

ACATE MODICA 1<br />

BACOLI SIBILLA 0<br />

ACATE MODICA (4-3-3): Polessi<br />

7; Vindigni 6, Chiavaro<br />

6,5, Sinocropi 7, Quintoni 6,<br />

Lo Gatto 6 (22' st G. Crucitti<br />

6), Gay 6, A. Crucitti 6, Filicetti<br />

6 (43' st Genova sv), Arena 6,<br />

Sella 6 (38' st D’Agosta sv). In<br />

panchina: Zambuto, Cucinotti,<br />

Cassibba, Leugio. Allenatore:<br />

Melchionna.<br />

BACOLI SIBILLA (4-4-2):<br />

Iaccarino 6; Rainone 5,5 (16'<br />

st Astuti 5) Zinno 6, Allocca 7,<br />

CAMPOBELLO 0<br />

ANGRI 2<br />

CAMPOBELLO (4-4-2): Macrì<br />

6; Ferrara 6, Bilotta 5, Colletto<br />

6, Crimi 5, Fazio 5 (1'st<br />

Cudia 6), Giuffrida G. 6,5,<br />

Nardo 6, Pugliese 5 (26'st Vacalebre<br />

sv), Parentela 6, Taormina<br />

5 (10'st Giuffrida C. 6). A<br />

disp: Kuznetsov, Chemi, Spinelli,<br />

Raimondi.All: Costantino<br />

ANGRI (4-3-3): De Rosa 6;<br />

Vitiello 6, Manzo 6,5, Iossa<br />

6,5, Romano 6, Coppola 6<br />

(18'st Amarante 6), Sekkoum<br />

PATERNO’ 1<br />

SIRACUSA 4<br />

PATERNO' (4-4-2): Corona 5;<br />

Sapienza 5, Gennaro 4,5,<br />

Astarita 4,5, Zappalà 4,5 (20'<br />

st Pappalardo 4,5), Varrica<br />

4,5, Di Peri 4,5 (33' st Fanelli<br />

5,5), Bontempo 4,5 (30' st Romeo<br />

5), Pagana 5, Di Maggio<br />

4,5, Dama 4,5. A disp.: Atanasio,<br />

Scalia, Triaca, Asero. All.:<br />

Argenio.<br />

SIRACUSA (3-4-3): Siringo 6;<br />

Chiarello 7 (26'st Genovese<br />

7), De Pascale 6, Ginobili 6,<br />

Iannello 6, Napolitano 5 (1'st<br />

Mele 5), De Luca 6, Tufano 5<br />

(25' pt Giordano 5), Manzo 6,<br />

Di Domenico 5, Lepre 5. In<br />

panchina: Massa, Scotto,<br />

Esposito, Schiano. Allenatore:<br />

Carannante.<br />

ARBITRO: Bertasi di Verona.<br />

MARCATORE: 34' pt A. Crucitti.<br />

NOTE: Spettatori 800 circa.<br />

Ammoniti: Sella (M), Sinicropi<br />

(M), Genova (M), Lepre (B),<br />

Di Domenico (B). Angoli 6-4<br />

per il Modica. Recupero 2' pt;<br />

5'st<br />

7, Basile 6, Vitale 7 (30'st Prodomo<br />

sv), Ferraioli 6,5 (42'st<br />

Semplice sv), Falcone 6. A disp:<br />

Giuffrida, Criscuolo, De<br />

Sio, Amoroso. All: Esposito<br />

ARBITRO: Tana di Roma.<br />

MARCATORI: 8' st Sekkoum,<br />

16' st Vitale.<br />

NOTE: Al 16' st. Ferraioli fallisce<br />

un rigore (parato). Spettatori:<br />

300 circa. Espulso al 34'<br />

st Sekkoum (A). Ammoniti:<br />

Manzo (A), Fazio, Basile e<br />

Giuffrida G. (C). Angoli: 3-2<br />

per il Campobello. Recupero:<br />

pt 1'; st 5'<br />

Bufalino 7,5 (30'st Gaudio<br />

6,5), Iodice 7, Profeta 7,5, Mariniello<br />

7, Bonarrigo 6, Mercurio<br />

7, Panatteri 6 (30'st Rosa<br />

6,5). A disp: Cantone, Strigari,<br />

Gange, Pellegrino. All: Auteri<br />

ARBITRO: Grazioli di Lodi.<br />

MARCATORI: 8', 18' st Bufalino<br />

(S), 34' st Profeta (S), 41'<br />

st Fanelli (P), 49' st Rosa (S).<br />

NOTE: spettatori 1000 circa.<br />

Ammoniti: Varrica, Dama e<br />

Pagana (P) e Rosa (S). Espulsi:<br />

al 9' st Asero, dalla panchina,<br />

al 22' st Varrica. Angoli: 4-<br />

2 per il Paternò. Rec: 2' ; 5'.<br />

ACICATENA 1<br />

TURRIS 0<br />

ACI CATENA (3-5-2): Caruso<br />

6,5; Cutrufello 6,5, Cocuzza<br />

6,5, Giacobbe 7, Melino 6,5,<br />

Nasca 6, Assenzio 6,5, Castorina<br />

7, Costa 6,5 (39' st Roccazzella<br />

sv), Amico 7 (19' st<br />

Corona sv), Mossa 6 (30' st<br />

Pipitò sv). In panchina: Bonaffini,<br />

Russo, Giglio, Capriglione.<br />

Allenatore: Stoppa.<br />

TURRIS (4-4-2): Esposito 6;<br />

Angri 6, Caglione 5,5, Visciano<br />

5,5 (12' st Macari 5,5),<br />

VETRINA<br />

Zangla 6, D’Arienzo 6, Artiaco<br />

5,5, Cangini 5,5, Pirro 5, Somma<br />

5,5 (6' st Casale 5,5), Pescatore<br />

5,5 (11' st Orlandi<br />

5,5). In panchina: Sorrentino,<br />

Zavarone, Lagliena, Cuomo.<br />

Allenatore: La Scala.<br />

ARBITRO: Rocca di Vibo Valentia.<br />

MARCATORE: 14' pt Amico.<br />

NOTE: spettatori 800 circa<br />

(20 ospiti). Ammoniti: Artiaco,<br />

Giacobbe, Zangla, Pirro, Orlando.<br />

Angoli 2-1 per la Turris.<br />

Al 36' st espulso Pirro (T) per<br />

gioco pericoloso. Rec: 2'; 3'.<br />

Campobello-Angri 0-2<br />

Prodezza balistica dell’italo-marocchino<br />

Sekkoum, lo specialista<br />

dei calci di punizione<br />

ADRANO 1<br />

VITTORIA 0<br />

ADRANO (4-3-3): Rimi 6,5;<br />

Daidone 7, Vassallo 6,5, Taverniti<br />

6,5, Oliva 7, Candido<br />

6,5 (30'st D’Angelo 6,5), Lunetto<br />

6,5, Zumbo 6,5, Cortese<br />

6,5, Okolie 7 (15'st Faraone<br />

6,5), Catania 5. A disp.: Furlan,<br />

Guarino, Elamraoui, Virga,<br />

Esposito. All: Di Maria.<br />

VITTORIA (4-3-3): Saia 7; Privitera<br />

6, Bennardo 6,5, Conti<br />

6 (25'pt Fallea 6,5), Esposito<br />

6, Romeo 6 (23'st Mandarano<br />

CASERTA CALCIO 0<br />

GELBISON CILENTO 1<br />

CASERTANA (4-4-2): Cortese<br />

5,5; Pirozzi 6, Tessitore 6,<br />

Salvati 6, Gisonna 5,5, Tucci<br />

Gl. 5,5 (14' st Sileno 6), Gelotto<br />

6, Del Prete 5,5 (14' st Sabatino<br />

6), Izzo 5,5 (9' st De Simone<br />

5,5), Capuozzo 5,5,<br />

Polverino 6. In panchina: Vitiello,<br />

Morale, Capatano, De<br />

Maio. Allenatore: Sorianiello<br />

GELBISON CILENTO (4-4-<br />

2): Mazza 6; Ietto 6, Rea F.<br />

6,5, Panciulo 6,5, Montano<br />

SANT’ANTONIO AB. 3<br />

IPPOGRIFO SARNO 1<br />

S. ANTONIO ABATE (4-4-2):<br />

Marini 6,5; Alterio 6, Itri 6, Del<br />

Prete 6,5 (10' st De Girolamo<br />

5), D’Aniello 6,5, Del Sorbo<br />

6,5, Gilfone 6,5, Grillo 7, Martone<br />

7, Carrato 6,5, Langella<br />

6,5 (20' st Ferraioli 6). A disp.:<br />

Vitale, Sorrentino, Infante,<br />

Esposito, Galengo. All. Nastri.<br />

IPPOGRIFO SARNO (4-4-2):<br />

Peluso 6; Sarno 6, Izzo 6, Belmonte<br />

6 (15' st De Maio), D’Amico<br />

6, Balestrino 6,5, Visone<br />

6), Cangiano 6, Cervillera 6,5,<br />

Garufi 6 ,Di Piazza 6,5, Puglisi<br />

6. A disp: Cavone, Santonocito,<br />

Carrozza, Savanarola, Savasta.<br />

Allenatore: Romano.<br />

ARBITRO: De Salvo di Messina<br />

MARCATORE: 42' pt Okolie<br />

NOTE: Espulsi: Al 39'st Catania<br />

(A) per proteste. Ammoniti:<br />

Rimi, Candido e Zumbo (A),<br />

Bennardo, Cervillera, Esposito,<br />

Cangiano, Garufi e Fallea<br />

(V). Angoli: 7-6 per il Vittoria.<br />

Al 39'st Saia (V) para un rigore<br />

a Lunetto (A). Rec: 1’; 5’.<br />

6,5 (36' st Tulimieri sv), Nunziata<br />

6 (36' st Conte sv), Santonicola<br />

6,5, Granozi 6,5,<br />

D’Angelo 6,5, Cicino 6 (45' st<br />

Olcese sv), Sica 7,5. In panchina:<br />

Viterale, Leccese, D.<br />

Rea, Ventura. Allenatore: Longo.<br />

ARBITRO: Maresca di Napoli<br />

MARCATORE: 11' pt Sica<br />

(G).<br />

NOTE: spettatori 2000 circa,<br />

con una sparuta presenza<br />

ospite. Ammoniti: Pirozzi e De<br />

Simone (C); Granozi (GC).<br />

Recuperi: 2' pt; 3' st.<br />

6,5 (1' st Cesarano 6), Zurolo<br />

6,5, Tortora 6,5, Armonia 6,5<br />

(1'st Izzillo 6), Fioraso 6,5. A<br />

disp: Di Maro, Villacaro, Pallonetto,<br />

Fabozzo. All. Squillante<br />

ARBITRO: Soricaro di Barletta<br />

MARCATORI: 8' pt Armonia<br />

(I), 12' pt (rig), 40' pt (rig) Grillo<br />

(SA), 25' st Martone (SA).<br />

NOTE: Partita giocata a porte<br />

chiuse sul campo neutro di<br />

Venosa. Espulso De Girolamo<br />

al 25' st. Ammoniti Sarno, Cesarano,<br />

Langella. Angoli 2-2.<br />

Recupero: 3'; 4'.


3ª GIORNATA<br />

CASTROVILLARI 0<br />

NOCERINA 3<br />

CASTROVILLARI: Crocco<br />

5,5, Nave N. 6, Urso 6,5, De<br />

Luca C. 5,5, Garritano 5,5,<br />

Blaiotta 6, Ferrari 6,5, Privitera<br />

6 (22’ st Tocci sv), Tuoto<br />

6 (25’ st De Rose 6), Granata<br />

6 (31’ st Nave S. sv), Iervasi<br />

6. In panchina: Catanzariti,<br />

Greco, De Luca G., Tocci, De<br />

Rose, Cucciolillo, Nave S. Allenatore:<br />

Napoli 6<br />

NOCERINA: Spicuzza 6,<br />

Landolfi 6, Mannone 6, Piemonte<br />

6,5, Colletto 7, Cirillo<br />

6, Tiscione 6,5 (40’ st Cavallaro<br />

sv), Angelucci 6,5, Ferrara<br />

6(22’ st Ganzè), Mangiapane<br />

6,5 (36’ st Scarpa<br />

6,5), Di Domenico 6,5. In<br />

panchina: Cardamone, Dionisio,<br />

Ganzè, Scarpa, Picariello,<br />

Lattanzio, Cavallaro.<br />

Allenatore: Paolucci 6,5<br />

ARBITRO: Spina di Acireale<br />

5<br />

MARCATORI: 13’ pt Di Domenico,<br />

32’ st Mangiapane,<br />

42’ st Scarpa.<br />

NOTE: <strong>Giornata</strong> soleggiata.<br />

Terreno in discrete condizioni.<br />

Spettatori 1200 circa (di<br />

cui 200 circa provenienti da<br />

Nocera). Ammoniti Garritano,<br />

Ferrari, Privitera, Tuoto<br />

per il Castrovillari; Spicuzza,<br />

Mannone, Di Domenico per<br />

la Nocerina. Angoli 9-7 per il<br />

Castrovillari. Recupero 3’pt,<br />

5’st.<br />

di ALBERTO ALOIA<br />

CASTROVILLARI – Il Castrovillari<br />

riparte dal suo<br />

nuovo presidente, l’imprenditore<br />

Carlo Astorino. Accolto<br />

calorosamente dal pubblico<br />

rossonero. Il massimo dirigente<br />

non nasconde una<br />

fortissima emozione. Segno<br />

di chi voleva fortemente<br />

prendere in mano le sorti del<br />

calcio castrovillarese. Lo<br />

hanno voluto i tifosi, gli<br />

sportivi e tutti quelli che<br />

amano il Castrovillari. Il presidente<br />

è amareggiato per la<br />

sconfitta subita. Perdere 3-0<br />

in casa non fa sicuramente<br />

piacere, ma le colpe di questa<br />

sconfitta non sono assolutamente<br />

attribuibili a lui. A fine<br />

gara munito di sciarpa<br />

rossonera, inneggiato dai<br />

tifosi, promette il cambio di<br />

rotta in due settimane. Sorridono<br />

comunque i tifosi che<br />

Il nuovo presidente promette la svolta: emozioni al “Mimmo Rende”<br />

Sconfitti, ma con più certezze<br />

Castrovillari ko con la Nocerina. Applausi per Astorino<br />

PAGELLE CASTROVILLARI<br />

CROCCO (5,5) – Ha diverse responsabilità sul primo gol,<br />

mentre sugli altri due è incolpevole. A volte è insicuro. Bisogna<br />

ricordare che è un giovanissimo. Paga l’emozione.<br />

NAVE N. (6) – Si proietta in corse sulla fascia di sua competenza.<br />

Cerca di creare scompiglio nell’aria avversaria con diversi<br />

cross che non vengono concretizzati.<br />

URSO (6,5) – Il migliore in campo per i suoi. Cerca di trasmettere<br />

la giusta grinta ai compagni. Il mister lo sistema nella sua<br />

posizione naturale. Può tornare utile alla causa salvezza.<br />

DE LUCA C. (6) –A<br />

volte impreciso. Non<br />

riesce ad arginare gli<br />

attaccanti campani. È<br />

un esordiente in <strong>serie</strong><br />

D, paga l’inesperienza.<br />

GARRITANO (5,5)<br />

– E’ l’89 della squadra.<br />

Non riesce a imbastire<br />

manovre pericolose.<br />

Tenta anche la via del<br />

gol ma le sue soluzioni<br />

sono imprecise.<br />

BLAIOTTA (6) –<br />

Tiene bene la posizione,<br />

ma come il suo<br />

compagno di reparto<br />

non stoppa a dovere<br />

gli avanti della Nocerina.<br />

Si disimpegna in<br />

buoni anticipi.<br />

FERRARI (6,5) – E’<br />

il più pericoloso in fase<br />

d’attacco. Si proietta in<br />

azioni personali, cerca<br />

anche di segnare ma<br />

trova sulla sua strada<br />

un buon Spicuzza<br />

PRIVITERA (6) –<br />

Parte a ritmi elevati.<br />

Astorino: «Molti rinforzi in arrivo, ma dovranno sposare la nostra causa. Chiedo un po’ di pazienza ai tifosi»<br />

Il presidente: «E adesso la salvezza»<br />

CASTROVILLARI – Il neo<br />

presidente del sodalizio rossonero<br />

Carlo Astorino promette<br />

rinforzi per il suo nuovo<br />

Castrovillari. Verrà affiancato<br />

in questa sua “nuova”<br />

avventura (era già stato<br />

vice presidente al tempo del<br />

Castrovillari in C2) dallo storico<br />

direttore sportivo Mimmo<br />

Donato. A fine gara c’è<br />

un po’ di rammarico per la<br />

sconfitta, anche se oggettivamente<br />

era già preventivata.<br />

Il Castrovillari riparte<br />

dall’entusiasmo del suo pubblico<br />

e dalla tranquillità di<br />

avere una società all’altezza<br />

della situazione. «Dobbiamo<br />

senza dubbio rimetterci sul<br />

mercato - ha esordito Astorino<br />

- Il nostro obiettivo è quello<br />

di ottenere una salvezza<br />

anche all’ultima giornata. Il<br />

pubblico è stato meraviglioso.<br />

Sicuramente non meritava<br />

di vedere questo spettacolo.<br />

Dovete capirmi, io ho preso<br />

in mano ciò che ho trovato.<br />

Chiedo alla stampa e ai<br />

I giocatori del Castrovillari applaudono i tifosi dopo il match con la Nocerina<br />

vedono rinascere il calcio castrovillarese<br />

per la terza volta.<br />

C’è forte emozione da parte<br />

di tutte le componenti presenti<br />

allo stadio “Mimmo<br />

Rende”. I tifosi che accorrono<br />

in massa allo stadio per<br />

sostenere e acclamare squadra<br />

e società, i giocatori che<br />

sentono di essere sotto esame<br />

(la squadra subirà una<br />

rivoluzione), il presidente<br />

emozionato per il tantissimo<br />

affetto dimostratogli dalla<br />

città. Lo storico “Mimmo<br />

Rende” si trasforma in un<br />

vortice di emozioni. La sconfitta<br />

passa in secondo piano,<br />

perché ora tutti sanno che<br />

grazie all’amore dei tifosi e a<br />

Carlo Astorino il cuore del<br />

lupo del Pollino è tornato a<br />

battere più forte di prima. Il<br />

calcio a Castrovillari stava<br />

davvero per morire. Notti insonni<br />

passate davanti l’antistadio<br />

con tifosi e sportivi fino<br />

a quando è arrivata la<br />

“fumata bianca”: Carlo Astorino<br />

è il nuovo presidente.<br />

E’ il Castrovillari a partire<br />

forte. Nei primi 2’ di gioco<br />

conquista due angoli che<br />

non vengono concretizzati a<br />

dovere. I rossoneri sentono<br />

l’affetto del pubblico e le prime<br />

fasi dell’incontro sono la<br />

dimostrazione della voglia di<br />

fare bene. Il divario tra la<br />

squadra di casa e la Nocerina<br />

sta nelle individualità. La<br />

Nocerina vanta un tridente<br />

tifosi di attendere. Ora dobbiamo<br />

trovare giocatori che<br />

sposino il nostro progetto e<br />

non dei mercenari. C’è bisogno<br />

di tempo. Quello che ho<br />

visto oggi è stato umiliante<br />

per la storia del Castrovillari<br />

calcio. Io sono tranquillo<br />

di categoria superiore: Ferrara,<br />

Mangiapane e Di Domenico,<br />

sono giocatori difficili<br />

da arginare. Tuttavia il<br />

Castrovillari al 5’ va vicino al<br />

vantaggio. Tuoto su angolo<br />

battuto da Granata, non inquadra<br />

lo specchio della porta.<br />

Al 13’ inaspettatamente<br />

la Nocerina perviene al vantaggio.<br />

Fraseggio sulla tre<br />

quarti di Tiscione e Mangiapane,<br />

palla a Di Domenico<br />

che fa partire una palombella<br />

precisa che s’insacca sotto<br />

il sette. Sul gol, gran parte<br />

della responsabilità è da attribuire<br />

al giovane portiere<br />

Crocco che era lontano dai<br />

pali. Il gol pesa psicologicamente<br />

sui giovani atleti del<br />

Castrovillari che tentano di<br />

prendere in mano il pallino<br />

del gioco per giungere al pareggio.<br />

Al 26’ Iervasi lanciato<br />

da Urso viene fermato in<br />

off-side. Alla mezzora è ancora<br />

la Nocerina a essere pericolosa<br />

con Di Domenico che<br />

manda a lato una buona palla<br />

di Tiscione. La replica il<br />

Castrovillari la affida a Iervasi<br />

che al volo sfrutta un assist<br />

di Ferrari, ma la ribattuta<br />

di Colletto “stoppa” la conclusione<br />

dell’attaccante. Dopo<br />

1’ bel disimpegno difensivo<br />

del difensore rossonero<br />

Blaiotta che anticipa Ferrara<br />

lanciato a rete. Al 40’ il Castrovillari<br />

potrebbe giungere<br />

al pari in modo rocambo-<br />

perché mi sono affidato nelle<br />

mani di un castrovillarese, il<br />

direttore sportivo Mimmo<br />

Donato che sicuramente farà<br />

bene».<br />

Le parole del presidente<br />

fanno ben sperare i tifosi che<br />

hanno comunque applaudi-<br />

Sport Lunedì <strong>17</strong> settembre <strong>2007</strong> 41<br />

lesco. Punizione di Urso che<br />

dalla propria metà campo tira<br />

direttamente in porta.<br />

Spicuzza si lascia sorprendere<br />

dal rimbalzo, ma alla fine<br />

riesce a rimediare bloccando<br />

la sfera sulla linea di porta.<br />

Nella ripresa il Castrovillari<br />

tenta di pervenire al pareggio.<br />

Ci riesce anche ma il<br />

gol di Granata viene annullato.<br />

Al 4’ punizione “in due”<br />

del numero dieci castrovillarese<br />

che finisce in gol senza<br />

nessun secondo tocco, quindi<br />

rete non valida. Al 20’ il<br />

giovane Garritano si disimpegna<br />

bene a centrocampo e<br />

sale fino ai venticinque metri,<br />

da qui lascia partire un<br />

tiro potente ma non preciso.<br />

Alla mezz’ora la Nocerina<br />

chiude di fatto la partita: mischia<br />

a limite dell’area la palla<br />

perviene sui piedi dell’attaccante<br />

campano Mangiapane<br />

che batte un incolpevole<br />

Crocco.<br />

Al 42’ c’è il tempo per esultare<br />

anche per il nuovo entrato<br />

Scarpa. L’avanti ospite<br />

fugge veloce inseguito dai<br />

difensori rossoneri che non<br />

riescono a fermarlo, tiro rasoterra<br />

che va preciso nell’angolino.<br />

Oggettivamente<br />

le tre reti di passivo sono<br />

troppe per un Castro a cui<br />

non è bastato il cuore. La Nocerina<br />

si configura come<br />

una valida concorrente alla<br />

vittoria del campionato.<br />

Lo striscione con cui i tifosi rossoneri hanno ringraziato il neo presidente Carlo Astorino (che applaude ai piedi della tribuna)<br />

to i giocatori a fine gara.<br />

Certo ora si prospetta una rivoluzione.<br />

Per i nuovi arrivi,<br />

Mimmo Donato conserva la<br />

sua fama di persona che si<br />

sbilancia poco. Già da mercoledì<br />

dovrebbe concludersi<br />

qualcosa. Per quanto concer-<br />

La mancanza di preparazione comincia a farsi sentire. Quando<br />

è lucido, con i suoi lanci mette in difficoltà gli avversari. Dal 22’st<br />

TOCCI (sv)<br />

TUOTO (6) – Il cuore del capitano non è bastato. Corre tantissimo<br />

si danna l’anima per dare la gioia del gol ai suoi supporters.<br />

Con un fantasista importante vicino può fare male. Dal 25’<br />

st DE ROSE (6) – Venti minuti giocati con un occasione per fare<br />

gol, negata dall’intervento del portiere avversario.<br />

GRANATA (6) – Prova anche la gioia del gol. Peccato che è<br />

solo effimera. Gioca bene per un tempo poi cala nella ripresa.<br />

Ha un sinistro preciso e potente. Dal 31’ st NAVE S. (sv)<br />

IERVASI (6) – Cerca di impensierire la retroguardia ospite<br />

“viaggiando” sul filo del fuorigioco. Ha la palla buona per segnare<br />

ma il palo e il portiere gli negano la gioia del gol.<br />

a. a.<br />

ne l’aspetto tecnico Mister<br />

Napoli è soddisfatto a metà<br />

della prestazione dei suoi:<br />

«Tra tante sconfitte maturate,ora<br />

almeno posso gioire<br />

per avere una società. Posso<br />

disporre di un ds che è Mimmo<br />

Donato. Abbiamo quat-<br />

Urso è stato tra i migliori in campo<br />

Il ds Mimmo Donato<br />

tro giorni di tempo per vedere<br />

cosa offre il mercato. La<br />

cosa non è facile perché quasi<br />

tutti i giocatori sono accasati.<br />

Comunque vaglieremo<br />

con attenzione quali sono le<br />

pedine che fanno al caso nostro.<br />

Mi dispiace ricevere solo<br />

i complimenti degli addetti<br />

ai lavori e non mettere<br />

qualche punto in classifica.<br />

Questi ragazzi cercano di<br />

dare il massimo e poi non<br />

raccolgono nulla. Dovrò lavorare<br />

soprattutto sull’aspetto<br />

psicologico».<br />

Il Castrovillari si trasforma<br />

in un cantiere aperto che<br />

cerca i giocatori che conquistino<br />

la salvezza.<br />

Alberto Aloia


42<br />

Lunedì <strong>17</strong> settembre <strong>2007</strong><br />

3ª GIORNATA<br />

ROSARNO 2<br />

COSENZA 0<br />

ROSARNO (4-4-2): Spingola;<br />

Moring Varrà Agosto Papasidero;<br />

Pantano (23’ st Nicolò)<br />

Andreoli Brogna Bruzzese;<br />

Fiorino (39’ st Cundari)<br />

Saffioti (49’ st Cerra). In panchina:<br />

Tavilla, Startari, Vitiritti,<br />

Nesci. All. Viola<br />

COSENZA (4-4-2): Ambrosi;<br />

Bacilieri Moschella Parisi<br />

Curcio; Occhiuzzi Fabio De<br />

Rose (25’ st Perrelli) Bernardi;<br />

Novello (25’ st Danti) Cosa.<br />

In panchina: Cosenza,<br />

Morelli, Altomare, Petrucci,<br />

Carbone. All. Toscano<br />

ARBITRO: Rizzo di Barcellona<br />

Pozzo di Gotto (Andò e<br />

Fazio di Messina).<br />

MARCATORI: 34’ pt Fiorino,<br />

34’ st Nicolò<br />

NOTE: giornata di sole,<br />

spettatori 1100 circa (200<br />

ospiti). Espulso Brogna (R)<br />

al 37’ st per doppia ammonizione.<br />

Ammoniti: Papasidero<br />

(R), Fabio, Cosa, Moschella,<br />

Bernardi (C). Angoli: 5-9.<br />

Rec. 2’ pt e 6’ st.<br />

di ROBERTO SAVERINO<br />

ROSARNO – La legge del<br />

“Giovanni Paolo II”, la dura<br />

legge dello stadio di Rosarno,<br />

si abbatte anche sul forte<br />

Cosenza. Nella storia recente<br />

della squadra rossoblù, una<br />

volta scivolata negli inferi<br />

della Serie D, c’è anche la pagina<br />

di Rosarno da scrivere<br />

e da ricordare, a futura memoria,<br />

di quello che è la Serie<br />

D, di quali insidie nasconde<br />

un campionato che<br />

non sarà facile vincere.<br />

Perde il Cosenza, perde e ci<br />

sta tutta una sconfitta al cospetto<br />

di un Rosarno che<br />

nulla ha fatto di trascendentale,<br />

se non giocare al calcio<br />

per come sa, ricorrendo al<br />

pragmatismo ed all’astuzia,<br />

alla determinazione ed al cinismo,<br />

alla voglia di battere<br />

storia e blasone, da parte chi,<br />

la sua, di storia, l’ha iniziata<br />

a scrivere appena tre stagioni<br />

addietro, partendo dalla<br />

Prima categoria.<br />

Ne ha fatti di passi in avan-<br />

PAGELLE ROSARNO<br />

SPINGOLA (7,5) –<br />

Due interventi decisivi,<br />

altre parate importanti<br />

ed una sicurezza disarmante.<br />

Si conferma<br />

portiere affidabile e di<br />

categoria (per la gioia<br />

del presidente Varrà,<br />

che lo ha fortemente<br />

voluto) e si fa rimpiangere<br />

dai tifosi rossoblù .<br />

MORING (7) – Bernardi<br />

lo aveva impensierito<br />

in coppa, lui si riscatta<br />

con una prestazione<br />

positiva, nella<br />

quale dà il meglio soprattuto in fase difensiva.<br />

PAPASIDERO (7) – Un gigante in tutti i sensi.<br />

Spinge poco, ma difende con estrema puntualità,<br />

limitando fortemente Occhiuzzi e dando una mano<br />

nel cuore dell’area amaranto.<br />

VARRA’ (7,5) – Il capitano si divide, con Agosto,<br />

la marcatura di Cosa e Novello. Il secondo è annullato,<br />

il primo gli procura qualche fastidio, ma<br />

non riesce mai a rendersi pericoloso. Prende le<br />

botte e le ridà e spazza l’area con estrema tempestività.<br />

Un vero baluardo.<br />

ANDREOLI (8) – E’ un truffatore! Si, avete capito<br />

bene, un autentico imbroglione! Quel giocatore<br />

padrone della mediana, che morde le caviglie agli<br />

avversari, corre e rincorre, taglia e cuce, chiude e<br />

riparte, non può avere 39 anni. O si tratta di un’altra<br />

persona, che gioca col suo nome, oppure ha<br />

trovato il modo di mettere le porte al tempo.<br />

Scherzi a parte, è stato un vero professore.<br />

AGOSTO (7,5) – Vale lo stesso discorso fatto<br />

per Varrà. E’ ovunque e dimostra che le incertezze<br />

in coppa erano dovute al ritardo di preparazione.<br />

Da vero mastino della difesa, annulla chiunque<br />

Sport<br />

Fiorino su calcio di punizione e il giovane Nicolò timbrano l’impresa<br />

Il Rosarno in paradiso<br />

La squadra amaranto stoppa la corsa del Cosenza<br />

Le formazioni iniziali di Rosarno e Cosenza poco prima di dar vita al match conclusosi con l’affermazione della squadra di casa<br />

ti quel piccolo grande Rosarno,<br />

capace, stavolta, di compiere<br />

l’impresa e di frenare<br />

la corsa di un Cosenza cui<br />

non è servito il sostegno dei<br />

propri tifosi. Tutti, in casa<br />

amaranto, hanno offerto<br />

una prova gagliarda, per<br />

una vittoria che ha tanti padri,<br />

a cominciare dalla società,<br />

passando per il tecnico<br />

Viola ed arrivando fino ai<br />

calciatori, che non si sono risparmiati,<br />

sovvertendo ogni<br />

pronostico.<br />

Dinanzi al pubblico delle<br />

grandi occasioni, anche se ci<br />

si aspettava più gente di fede<br />

amaranto, il Rosarno ha fatto<br />

la partita che doveva fare.<br />

Ha aggredito il Cosenza, lo<br />

ha saputo contenere e lo ha<br />

colpito nei momenti topici<br />

della gara. Allo stesso tempo<br />

gli amaranto hanno saputo<br />

giocare di attesa. Hanno tenuto<br />

bene il campo, giocando<br />

prevalentemente di contropiede,<br />

soprattutto una<br />

volta aver realizzato la rete<br />

del vantaggio. Il Cosenza,<br />

L’esultanza di Nicolò dopo il due a zero<br />

però, ci ha messo del suo. Come<br />

non evidenziare la clamorosa<br />

palla gol sciupata da<br />

Fabio dopo appena quattro<br />

minuti, quando su punizione<br />

di Moschella, respinta da<br />

super Spingola, il giovane<br />

mediano rossoblù, praticamente<br />

solo, a pochi passi ed<br />

a porta spalancata, ha concluso<br />

di sinistro clamorosamente<br />

a lato. Lì, probabilmente,<br />

è cambiato il destino<br />

del match. E se da un lato il<br />

numero uno di casa ci ha<br />

messo un paio di volte una<br />

bella e decisiva pezza (a dimostrazione,<br />

ulteriore, che a<br />

Cosenza ci poteva rimanere<br />

tranquillamente), dall’altra<br />

parte Ambrosi ha lasciato<br />

un po’ a desiderare ed anche<br />

lo schieramento tattico della<br />

formazione rossoblù non è<br />

sembrato dei migliori ed a<br />

poco vale parlare dell’assenza<br />

di Ambrosi. Al Cosenza visto<br />

a Rosarno è mancato soprattutto<br />

il carattere.<br />

Ma andiamo con ordine:<br />

parlavamo di Spingola. Si è<br />

passi dalle sue parti. E’<br />

insostituibile.<br />

PANTANO (6,5) – Le<br />

sue ripartenze mettono<br />

in crisi gli avversari, anche<br />

se spesso non conserva<br />

la lucidità necessaria.<br />

Conferma, comunque,<br />

i progressi e<br />

prende un palo clamoroso.<br />

Dal 23' st NICO-<br />

LO’ (7) – Viola gli torna<br />

a dare fiducia e lui la ripone<br />

bene siglando la<br />

rete che chiude il match<br />

e rispettando alla perfezione<br />

le direttive del tecnico.<br />

BROGNA (6,5) – Inizia in sordina, poi, incitato<br />

ed aiutato da Andreoli, fa la sua parte e contribuisce<br />

a contenere la mediana cosentina. Deve,<br />

però, essere meno irruento e più furbo quando bisogna<br />

commettere fallo tattico.<br />

FIORINO (7) – Disegna una parabola perfetta<br />

che piega il Cosenza. La sua presenza, la sua<br />

esperienza ed il suo continuo movimento impensieriscono<br />

non poco la retroguardia rossoblù. Dal<br />

39’ st CUNDARI (SV)<br />

BRUZZESE (7) – Alla gara di esordio lascia intravedere<br />

buone cose. Prende un palo, avvia l’azione<br />

del raddoppio e si sacrifica spesso in copertura,<br />

anche se, in fase d’attacco, talvolta perde<br />

palla e non riesce a sfondare. La sua è tuttavia<br />

una prestazione incoraggiante.<br />

SAFFIOTI (6,5) – Una gara tesa al sacrificio.<br />

Non è raro vederlo in difesa, pronto a saltare per<br />

allontanare la sfera. Si sfianca in continui rientri,<br />

assiste degnamente Fiorino, svolgendo un lavoro<br />

utilissimo per la squadra.<br />

ro. s.<br />

superato, il numero uno di<br />

casa, su una punizione di<br />

Occhiuzzi deviata dalla barriera,<br />

volando sotto al sette<br />

nel primo tempo e si è ripetuto<br />

nella ripresa, con un<br />

plastico intervento su una<br />

pericolosa punizione di Moschella<br />

che aveva fatto gridare<br />

al gol. Dall’altro lato, invece,<br />

Ambrosi si è fatto sorprendere<br />

dalla precisa punizione<br />

di Fiorino che, poco oltre<br />

la mezzora, regalava il<br />

vantaggio al Rosarno con<br />

un tiro a girare che s’infilava<br />

all’angolino. Galvanizzato<br />

dal gol, il Rosarno chiudeva<br />

la prima frazione e apriva la<br />

seconda facendo correre due<br />

grossi brividi al Cosenza,<br />

con altrettanti pali clamorosi<br />

di Pantano e di Bruzzese,<br />

di fatto lì a legittimare il successo<br />

rosarnese. La squadra<br />

di Viola, poi, aveva la meglio<br />

in mediana, dove il duo De<br />

Rose-Fabio, due juniores, cedeva<br />

vistosamente il passo<br />

dinanzi ad un Andreoli che<br />

da solo faceva quasi gli stes-<br />

PAGELLE COSENZA<br />

AMBROSI S. (5,5) –<br />

Subisce gol due volte: prima<br />

su calcio di punizione,<br />

poi su azione nella ripresa.<br />

Due volte lo salvano i<br />

pali.<br />

BACILIERI (5,5) – Va<br />

meglio che nel finale della<br />

gara di domenica scorsa,<br />

ma si perde nel grigiore<br />

generale.<br />

MOSCHELLA (6,5) –<br />

Uno dei pochi rossoblù a<br />

tenere alta la guardia. Gioca<br />

bene e propone le migliori<br />

soluzioni offensive. Spingola gli nega la<br />

gioia del gol togliendo la palla dal sette.<br />

PARISI (5,5) – Il capitano gioca una partita<br />

onesta. Difficilmente si potrà dire che la Rosarnese<br />

abbia fatto soffrire il Cosenza, ma ci si<br />

aspetta di più dal suo carisma.<br />

CURCIO (5,5) – Nel primo tempo va in difficoltà<br />

nella sua porzione di terreno. Nella ripresa<br />

prova a farsi vedere in avanti, ma senza<br />

trovare nulla di pericoloso.<br />

OCCHIUZZI (5) – Lontano parente del giocatore<br />

ammirato nella gara con l’Acicatena.<br />

Soffre il sintetico, un campo che mal si adatta<br />

al gioco del calcio puro.<br />

DE ROSE (5,5) – Duetta a centrocampo, ma<br />

non riesce ad adattarsi al clichè di una gara interpretata<br />

male in diverse zone del campo Dal<br />

25' st PERRELLI (6,5) - Quando entra il Cosenza<br />

trova la profondità mai vista in precedenza.<br />

si anni degli avversari. Ben<br />

assistito da Brogna e dal resto<br />

della squadra, l’esperto<br />

centrocampista rosarnese<br />

aggrediva costantemente un<br />

Cosenza privo di idee in mezzo<br />

al campo e con pochi<br />

rifornimenti per l’attacco,<br />

ben controllato da Varrà e<br />

compagni, dove Novello era<br />

praticamente inesistente e<br />

Cosa, pur non trovando mai<br />

la porta, si dava comunque<br />

da fare, anche se senza esito.<br />

Puntando soprattutto sulla<br />

forza di volontà, il Cosenza si<br />

buttava in avanti, ma senza<br />

costrutto, senza l’inventiva<br />

giusta. L’innesto, tardivo, di<br />

Perrelli e di Danti, che prendeva<br />

il posto di uno spento<br />

Novello, serviva a poco. Il<br />

Rosarno continuava a giocare<br />

d’attesa, respingeva i rossoblù<br />

e ripartiva, pressava e<br />

ripartiva, si difendeva e ripartiva.<br />

E proprio così nasceva<br />

il gol del raddoppio,<br />

quando Bruzzese, in pressing<br />

alto, rubava palla, verticalizzava<br />

prontamente per<br />

Fiorino, il quale smistava al<br />

centro per l’accorrente Nicolò,<br />

che di piatto destro superava<br />

Ambrosi, sorpreso<br />

dalla conclusione dell’esterno<br />

amaranto. Nemmeno il<br />

rosso a Brogna cambiava lo<br />

stato delle cose e neppure le<br />

conclusioni di Moschella e<br />

Occhiuzzi, che trovavano<br />

l’opposizione di super Spingola.<br />

Alla fine, dopo sei minuti<br />

di recupero, festeggiava solo<br />

il Rosarno, per quella che<br />

sarà una domenica da ricordare.<br />

Per il Cosenza, invece,<br />

un passo indietro ed un ko<br />

che dovrà far riflettere, senza<br />

processi e polemiche, ma<br />

con la dovuta serenità. Di<br />

ammazzare il campionato, e<br />

questo in casa rossoblù lo sano<br />

bene, non se parla. La D è<br />

questa. La D non è caviale e<br />

champagne, ma pane e salame,<br />

non è fioretto, ma sciabola.<br />

A Rosarno lo sanno bene<br />

e l’hanno imparato subito.<br />

Al Cosenza servirà anche<br />

questa lezione.<br />

Spingola respinge, ma Fabio a porta spalancata calcerà a lato<br />

FABIO (4,5) – Divora un gol colossale che<br />

avrebbe fatto pendere subito la gara verso il<br />

Cosenza. Un tap in facile facile: più difficile<br />

sbagliare che metterla dentro.<br />

BERNARDI (5) – Non trova una sola giocata<br />

degna del suo talento. Becca anche un cartellino<br />

giallo per simulazione.<br />

NOVELLO (5) – Si muove, soprattutto nella<br />

ripresa, alla ricerca del fraseggio vincente che<br />

non arriverà mai. dal 25’ st DANTI (SV) Entra<br />

con l’obiettivo di rendersi pericoloso sul fronte<br />

offensivo. Visto che è un centrcampista, è la<br />

prova di come nella panca rossoblù, con ogni<br />

probabilità, manca una terza punta degna di tal<br />

nome.<br />

COSA (5) – Il bomber rossoblù gioca una gara<br />

sotto tono. Il duello con il suo avversario in<br />

area di rigore, non lo vede quasi mai spuntarla.<br />

Si scopre orfano di Alessandro Ambrosi per<br />

trovare la via del gol.<br />

Alessandro Russo


3ª GIORNATA<br />

di F.SCO PAPASIDERO<br />

ROSARNO – È’ un Franco<br />

Viola raggiante, a fine match.<br />

La gioia per aver battuto<br />

la capolista è tanta, specialmente<br />

perché il tecnico taurianovese<br />

sa di avere in mano<br />

un gruppo unito, che ha<br />

gettato il cuore oltre l’ostacolo,<br />

mettendoci tutta la determinazione<br />

e la grinta possibili<br />

per battere la “corazzata”<br />

Cosenza, scesa nella Piana<br />

per cercare di continuare il<br />

ruolino di marci positivo intrapreso<br />

all’inizio del campionato.<br />

«Devo dire grazie a<br />

tutti i miei giocatori – ha<br />

commentato il trainer amaranto<br />

subito dopo il triplice<br />

fischio - nessuno escluso.<br />

Dal primo all’ultimo sono<br />

stati determinanti tutti. Abbiamo<br />

cercato e voluto a tutti<br />

i costi questa vittoria contro<br />

una formazione blasonata<br />

come può essere il Cosenza.<br />

Devo ringraziare i ragazzi<br />

perché mi hanno seguito durante<br />

la settimana. Alla fine,<br />

il lavoro paga, e la vittoria di<br />

oggi ne è la dimostrazione<br />

evidente».<br />

Passando all’aspetto più<br />

tecnico della gara, Viola<br />

sembra non avere dubbio alcuno:<br />

«Siamo stati bravi a<br />

chiudere ogni varco e grazie<br />

all’attenzione dimostrata abbiamo<br />

portato a casa i tre<br />

punti». Entusiasmo per l’allenatore<br />

del Rosarno, che comunque<br />

cerca di porre degli<br />

obiettivi alla sua squadra:<br />

«La salvezza il più presto<br />

possibile, cercando di giocare<br />

un buon calcio e di divertirci».<br />

Un ultimo commento, Viola<br />

lo spende per Mimmo Fiorino,<br />

autore del primo gol.<br />

«Ha disputato un’ottima gara<br />

e ha messo a segno la rete<br />

che ha sbloccato il match.<br />

Era la punta che cercavamo,<br />

e non ha deluso».<br />

Ed eccolo il bomber amaranto.<br />

Subito dopo il gol è<br />

corso sotto la tribuna puntando<br />

il dito. Evidente la dedica<br />

del gol, che l’attaccante<br />

di Palmi ci svela subito: «Sono<br />

corso per ringraziare un<br />

Sport Lunedì <strong>17</strong> settembre <strong>2007</strong> 43<br />

Nello spogliatoio ospite Toscano e Cosa riconoscono i meriti dei padroni di casa<br />

Viola ringrazia il gruppo<br />

«I miei ragazzi hanno disputato un’ottima partita»<br />

mio caro amico, Antonello<br />

Fotia, che mi aveva detto che<br />

avrei segnato su punizione.<br />

Ha avuto ragione ed il minimo<br />

che potessi fare è stato<br />

quello di dedicargli la rete».<br />

Quindi è la volta del capitano,<br />

Natino Varrà. «Eravamo<br />

coscienti della forza del Cosenza<br />

– ci ha detto a fine gara<br />

il numero quattro rosarnese<br />

– ma abbiamo dato prova<br />

della nostra compattezza<br />

e del nostro carattere. È una<br />

vittoria del gruppo che ha dimostrato<br />

tutto il suo grande<br />

cuore». Poi Varrà analizza la<br />

partita del reparto difensivo<br />

«che ha retto bene davanti a<br />

Novello e Cosa, nonostante<br />

fosse difficile con due attaccanti<br />

del genere».<br />

Un intervento<br />

risolutore di<br />

Francesco<br />

Spingola, portiererosarnese,<br />

autore di<br />

un’ottima prestazionecontro<br />

la sua ex<br />

squadra.<br />

A sinistra il tecnico<br />

del Rosarno,<br />

Franco<br />

Viola<br />

Anche Natino Varrà ha<br />

una dedica speciale: «Questa<br />

vittoria è per mio nonno Fortunato.<br />

Oggi avrebbe festeggiato<br />

con noi, ma sono certo<br />

che lo sta facendo lo stesso».<br />

Dunque, i tre punti conquistati<br />

ieri dal lupi della Piana<br />

non possono che servire per<br />

dare coraggio ad una formazione<br />

apparsa in grado di<br />

giocarsela contro tutti. La<br />

mano di Viola inizia a vedersi,<br />

e se il carattere dimostrato<br />

contro una squadra allestita<br />

per stracciare la concorrenza<br />

verrà riproposto domenica<br />

per domenica, il Rosarno<br />

darà vita dura a qualsiasi<br />

avversario e potrà costituire<br />

la mina vagante del<br />

campionato.<br />

Il presidente Varrà condanna la decisione di far pagare donne e abbonati<br />

Non c’è stato il pienone<br />

Sulla tribuna amaranto volti noti e qualche vuoto<br />

ROSARNO - Non c’è stato il<br />

tifo che ci si aspettava, ma la<br />

gente di Rosarno, sia pur in<br />

numero inferiore rispetto alle<br />

attese, ha affollato la tribuna<br />

del “Giovanni Paolo II” come<br />

non si vedeva da tempo.<br />

Già questa è stata una vittoria<br />

per la società, anche se si<br />

può fare di più. A cominciare<br />

dalla stessa dirigenza, che<br />

non ha avuto una bella pensata<br />

nel far pagare donne e<br />

abbonati. Ed in merito, in serata,<br />

c’è stata la dura presa<br />

di posizione del presidente<br />

Mimmo Varrà. «Mi scuso<br />

con quelle donne che sono<br />

venute al campo e con gli abbonati.<br />

Mi vergogno di questa<br />

decisione, che va in direzione<br />

opposta al mio progetto<br />

di riportare la gente allo<br />

stadio. Tra l’altro gli abbonati<br />

erano stati già penalizzati<br />

nella gara giocata a porte<br />

chiuse col Vittoria. Se non<br />

passa la mia linea - conclude<br />

Varrà - prenderò le mie decisioni».<br />

Tornando alla gente di fede<br />

amaranto, c’è da dire che in<br />

tribuna c’erano tanti forestieri<br />

e addetti ai lavori. Pochi,<br />

poi, i cori di sostegno<br />

Uno scorcio della tifoseria amaranto<br />

verso la squadra, se non alla<br />

fine, per ringraziarla della<br />

vittoria. Diversi, invece, gli<br />

sfottò con i sostenitori del<br />

Cosenza, cui alla fine è stato<br />

riservato il coro “lupi a casa”.<br />

Per tutto il match è comunque<br />

arrivato qualche<br />

sostegno verso la squadra<br />

amaranto e allo stadio si sono<br />

rivisti volti conosciuti, tra<br />

gli ultras, che un tempo infiammavano<br />

lo stadio con i<br />

loro cori e le loro coreografie.<br />

Magari è stato compiuto<br />

un passo in avanti. Probabilmente<br />

l’arrivo del Cosenza<br />

ha stimolato qualcuno, ma<br />

adesso bisognerà continuare<br />

su questa strada ed anche la<br />

società ci deve mettere del<br />

suo. Il Rosarno ha bisogno<br />

di Rosarno, della sua gente e<br />

dei suoi tifosi, cui ieri ha regalato<br />

una gioia immensa.<br />

ro. s.<br />

ROSARNO – Nonostante il<br />

due a zero subito, in casa<br />

rossoblu non si fanno drammi.<br />

La sconfitta rimediata<br />

non scoraggia i ragazzi di<br />

Mimmo Toscano, probabilmente<br />

consci di avere tutte le<br />

carte in regola per rialzare la<br />

testa e riprendere la marcia<br />

verso la <strong>serie</strong> C2 a spron battuto.<br />

A fine gara, è proprio il<br />

tecnico del Cosenza il primo<br />

a concedersi ai nostri taccuini<br />

e a commentare il match.<br />

«La squadra, nonostante la<br />

sconfitta ha dimostrato di<br />

esserci. Peccato per il gol di<br />

Fiorino perché è arrivato<br />

forse nel momento migliore<br />

per noi. Purtroppo qualche<br />

ottimo intervento di Spingola<br />

e qualche nostro errore<br />

sottoporta non ci hanno permesso<br />

di raddrizzare la gara.<br />

Onore, comunque, al Rosarno<br />

che ha saputo disputare<br />

una gara eccezionale».<br />

Ovviamente, Toscano non<br />

poteva fare a meno di non citare<br />

la pesante assenza del<br />

bomber Alessandro Ambrosi:<br />

«La sua assenza – ha affermato<br />

Mimmo Toscano - è<br />

pesata molto perché Alessandro<br />

è un ragazzo con carisma<br />

e con delle doti tecniche<br />

eccezionali che in campo<br />

si fanno sentire».<br />

Dopo Toscano è Vincenzo<br />

Cosa a commentare l’andamento<br />

della gara. Il bomber<br />

bruzio non usa giri di parole:<br />

«Non eravamo in condizione,<br />

e poi abbiamo trovato<br />

un avversario che ha disputato<br />

una grandissima partita.<br />

Credo che difficilmente<br />

chi verrà a giocare contro il<br />

Rosarno quest’anno riuscirà<br />

ad avere vita facile su questo<br />

terreno».<br />

Anche Cosa, comunque,<br />

appare sicuro del valore della<br />

sua squadra, specie quando<br />

dice che «contro di noi<br />

tutti daranno il 101%, e non<br />

sarà facile per noi vincere se<br />

non riusciremo a giocare<br />

con la stessa grinta dei nostri<br />

avversari».<br />

Infine, per il patron rossoblu<br />

Damiano Paletta, la partita<br />

è stata persa sul campo<br />

«ma è stata vinta sugli spal-<br />

Vincenzo Cosa francobollato da Michele Papasidero<br />

ti. Devo ringraziare i nostri<br />

tifosi (ottimo, tra l’altro, il<br />

servizio d’ordine predisposto<br />

dal Commissariato di Gioia<br />

Tauro sotto le direttive del vicequestore<br />

Giuseppe Cannizzaro,<br />

che ha tenuto sotto<br />

controllo la tifoseria ospite,<br />

ndr) perché nonostante la<br />

sconfitta non hanno mai<br />

smesso di sostenerci e hanno<br />

voluto ringraziare i giocatori<br />

chiamandoli sotto la<br />

curva a fine gara». Sull’esito<br />

della gara, Paletta appare<br />

chiaro. «Ci è mancata quella<br />

cattiveria, quella freddezza<br />

sottorete che sono caratteristiche<br />

che una squadra come<br />

la nostra deve avere. C’è,<br />

comunque, il tempo per poter<br />

recuperare e soprattutto<br />

per far gioire i tifosi».<br />

Si torna a casa, dunque,<br />

con la consapevolezza di chi,<br />

sa di essere una grande<br />

squadra. Forse ha ragione<br />

Paletta nell’affermare che c’è<br />

tutto il tempo per recuperare.<br />

Il Cosenza ne ha la voglia<br />

e soprattutto la forza.<br />

fr. p.<br />

Mimmo Toscano<br />

I tifosi cosentini hanno tenuto un comportamento impeccabile<br />

Uno spettacolo rossoblù<br />

Striscioni, canti e cori a sostegno della squadra<br />

I tifosi del Cosenza presenti a Rosarno per sostenere la squadra rossoblù<br />

ROSARNO - Il primo gruppo<br />

è arrivato allo stadio quasi<br />

tre ore prima dell’avvio del<br />

match. I tifosi del Cosenza,<br />

con pullman e mezzi propri,<br />

sono partiti alla volta di Rosarno<br />

e alla fine, dentro allo<br />

stadio, c’era qualcuno in più<br />

rispetto al numero previsto,<br />

ma tutto è filato liscio come<br />

l’olio. I sostenitori cosentini<br />

hanno avuto un comportamento<br />

impeccabile, la società<br />

del Rosarno ha organizzato<br />

tutto in maniera perfetta ed<br />

anche il servizio predisposto<br />

dalle forze d’ordine è stato di<br />

altissima qualità.<br />

A dare spettacolo, ovviamente,<br />

gli ultras di un Cosenza<br />

che, grazie a loro, sembrava<br />

giocasse in casa. Hanno<br />

riempito la piccola tribuna,<br />

esposto i propri striscioni,<br />

incitato costantemente la<br />

squadra e nello stadio, e nei<br />

dintorni, si è sentita soltanto<br />

la loro voce. E in alcuni dei<br />

canti rossoblù, diretti alla<br />

squadra, quasi si implorava<br />

di portar via Cosenza ed il Cosenza<br />

da una categoria che<br />

sta stretta e che il popolo rossoblù<br />

non merita. Prima, durante<br />

ed anche dopo, sono<br />

stati solo incitamenti per Parisi<br />

e compagni. Avessero potuto,<br />

gli ultras sarebbero scesi<br />

in campo per spingere la<br />

squadra che, tuttavia, ha riservato<br />

loro la delusione del<br />

ko. E più d’uno, ritornando<br />

alla propria auto, commentava<br />

con amarezza una sconfitta<br />

che rallenta la corsa del<br />

Cosenza e dà via libera, in<br />

vetta, al Siracusa.<br />

ro. s.


Il Siracusa «passeggia» a Paternò<br />

PATERNO’ 1<br />

SIRACUSA 4<br />

PATERNO’: Corona 6,5; Sapienza 6, Zappalà 5 (65’ Pappalardo 5); Di Peri 5 (79’ Fanelli 6); Astarita<br />

5,5, Gennaro 5; Varrica 5,5, Bontempo 5,5 (76’ Romeo 5), Dama 6, Pagana 7, Di Maggio 5,5.<br />

A disposizione: Atanasio, Scalia, Teriaca e Asero. All.: Davide Argenio.<br />

SIRACUSA: Siriaco 6; Chiariello 6 (72’ Genovese 6,5), Ginobili 6,5; Mariniello 6,5, Iodice 6,5, De<br />

Pascale 6,5; Bufalino 7,5 (76’ Gaudio 7), Profeta 7, Panatteri 6,5 (76’ Rosa 6,5), Bonarrigo 7, Mercurio<br />

6,5. A disposizione: Cantone, Strigari, Gange e Pellegrino. All.: Gaetano Auteri.<br />

ARBITRO: Grazioli di Lodi. Assistenti: Mandis e Cinquemani di Palermo).<br />

RETI: 54’ e 63’ Bufalino, 80’ Profeta, 87’ Fanelli, 95’ Rosa.<br />

NOTE: Oltre 1200 spettatori con buona rappresentanza ospite. Al 54’ espulso dalla panchina Asero<br />

(P) per proteste, al 68’ espulso Varrica (P) per doppia ammonizione, cartellino giallo per Dama<br />

degli etnei e per Rosa del Siracusa. Calci d’angolo 4-3 (pt 2-0) per il Paternò. Recupero 2’ e 5’.<br />

Azzurri scatenati e primi in classifica<br />

Rossazzurri deboli e ancora a zero punti<br />

FRANCO ANASTASI<br />

PATERNÒ. Continua il momento nero del Paternò, ancora a zero<br />

punti in classifica dopo la terza giornata di campionato,<br />

mentre, dall’altra, prosegue la marcia trionfale del Siracusa, a<br />

punteggio pieno. Un successo schiacciante, quello degli aretusei<br />

di Gaetano Auteri, che non ammette repliche né attenuanti<br />

da parte etnea. E dire che il primo tempo, giocato a viso aperto,<br />

abbastanza equilibrato e a ritmi più che accettabili da entrambi<br />

i fronti, non aveva fatto presagire un risultato, e soprattutto<br />

un punteggio così vistoso. Alla distanza, però, sono emersi<br />

i veri valori e non solo quelli tecnici, ma anche di natura fisico-atletica<br />

e forse anche mentali, oltre che, naturalmente, sotto<br />

il profilo tecnico-tattico.<br />

La formazione ospite, schierata con un ordinato ma anche<br />

elastico 4-4-2, ha messo in mostra un gioco corale, veloce, diligente<br />

e puntuale con l’estroso Bonarrigo, vero punto di riferimento<br />

dei leoncelli, schierato come punta d’appoggio a Panatteri,<br />

ma con un arioso gioco sulle fasce, dove Bufalino da una<br />

parte, e Mercurio dall’altra<br />

I padroni di casa<br />

tengono bene<br />

il campo nel<br />

primo tempo,<br />

poi cedono e<br />

incassano quattro<br />

gol. Doppietta<br />

di Bufalino.<br />

Di Fanelli il gol<br />

della bandiera<br />

affondavano i colpi inesorabili<br />

in una difesa (escluso Sapienza)<br />

piuttosto lenta e soprattutto<br />

pasticciona. E meno<br />

male che Corona, più volte, ci<br />

ha messo una pezza, altrimenti<br />

sarebbe stato un tracollo<br />

pazzesco. Nel Paternò, diciamolo<br />

chiaramente, c’è un solo<br />

giocatore di un altro pianeta,<br />

dalla classe pura e genuina e<br />

risponde al nome di Peppe Pagana,<br />

ma si tratta di un «predicatore»<br />

in pieno deserto.<br />

Lo schieramento in campo<br />

predisposto da Davide Argenio<br />

prevedeva un 4-3-3 che<br />

spesso diveniva un 4-5-1 con i<br />

due esterni d’attacco Varrica e<br />

Di Maggio troppo arretrati nel-<br />

la linea mediana con il risultato di lasciare in avanti isolato il<br />

povero Dama. Se a questo si aggiunge che Varrica, sullo 0-2 si<br />

è fatto espellere per doppia ammonizione, si capisce perché il<br />

finale di gara per i rossazzurri sia diventato un vero incubo. Non<br />

fa differenza che il secondo gol del Siracusa, realizzato da Bufalino,<br />

sia scaturito da un’azione non proprio da fair play (Bonarrigo<br />

ha proseguito l’azione con Sapienza dolorante a terra<br />

per avere subito un fallo che l’arbitro non ha rilevato), perché<br />

nel contesto generale della gara è risultato un fatto irrilevante.<br />

Nel primo tempo era stato due volte Bonarrigo, al 19’ e al 33’<br />

, ad andare vicinissimo al gol, la seconda su punizione, mentre<br />

il Paternò ci ha provato soltanto al 43’ con Di Maggio, in diagonale,<br />

ma il suo tentativo non è risultato né tiro né cross. Al 7’ del<br />

secondo tempo gli ospiti reclamano un rigore per un fallo su<br />

Panatteri. Due minuti dopo Corona manda in angolo un tentativo<br />

di Bufalino; sul corner di Bonarrigo, assist di Panatteri per<br />

Bufalino che insacca. Al 18’ triangolazione Bonarrigo-Mariniello<br />

e gol ancora di Bufalino. Al 32’ Rosa, appena entrato, ci tenta<br />

da due passi, ma Corona respinge alla grande. Il Paternò perde<br />

la bussola e la concentrazione e il Siracusa affonda gli artigli.<br />

Ancora un triangolo Rosa-Genovese e gol di Profeta con una<br />

stangata da fuori area. Il Paternò reagisce e riesce a ridurre le<br />

distanze con Fanelli a conclusione di una pregevole azione Pagana-Panatteri.<br />

Ancora Corona in evidenza per respingere una<br />

bordata ravvicinata di Gaudio, ma proprio al 95’ nulla può sul<br />

tiro da due passi di Rosa, su azione Gaudio-Bonarrigo.<br />

Sant’Antonio di slancio<br />

sull’Ippogrifo Sarno<br />

SANT’ANTONIO ABATE 3<br />

IPPOGRIFO SARNO 1<br />

SANT’ANTONIO ABATE (4-4-2): Marini 6;<br />

Alterio 6, Itri 6, Del Prete 5,5 (1’ st Di Girolamo<br />

6), D’Aniello 6, Del Sorbo 6, Giffone<br />

6, Grillo 6,5, Martone 6,5, Carrato 6, Langella<br />

6 (1’ st Ferraioli ng). A DISP.: Vitale,<br />

Sorrentino, Infante, Esposito, Galendo. ALL.<br />

Nastri.<br />

IPPOGRIFO SARNO (4-4-2): Peluso 6; Sarno<br />

5,5, Izzo 5,5, Belmonte 5,5 (20’ st Di Maio<br />

5,5), D’Amico 6, Balestrino 6, Visone 5,5<br />

(1’ st Cesarano 6), Zurolo 6, Tortora 6, Armonia<br />

6,5 (1’ st Izzillo 6), Fioraso 5,5. A DI-<br />

SP.: Di Maro, Villacaro, Pallonetto, Saboccio.<br />

ALL. Squillante.<br />

ARBITRO: Soricaro di Barletta 4,5.<br />

RETI: pt 7’ Armonia (IS), 13’, rig., e 40’ Grillo<br />

(SA), rig.; st 25’ Martone (SA).<br />

NOTE: giornata di sole, terreno di gioco in<br />

buone condizioni. Ammoniti Sarno, Cesarano,<br />

Langella ed Itri. Calci d’angolo 3-2 per<br />

l’Ippogrifo Sarno.<br />

Bufalino segna il<br />

primo gol del<br />

Siracusa (sopra),<br />

Fanelli accorcia le<br />

distanze per il<br />

Paternò (sotto)<br />

(foto Anicito). A<br />

destra, Giuffrida<br />

del Campobello<br />

DOPOPARTITA. LA GIOIA DEI «LEONCELLI»<br />

Aprile: «Speriamo di continuare»<br />

PATERNÒ. E’ il 34’ minuto di gioco del secondo<br />

tempo quando il Siracusa segna il<br />

terzo gol e il presidente del Paternò, Nello<br />

Galati, si alza e abbandona lo stadio.<br />

Non sappiamo i pensieri di Galati, ma la<br />

terza sconfitta consecutiva mette in difficoltà<br />

la dirigenza e il tecnico Argenio.<br />

Fuori i tifosi rumoreggiano, contestano sì<br />

l’allenatore, ma sono particolarmente<br />

adirati con l’arbitro, per la direzione a<br />

senso unico del match, e con i giocatori<br />

del Siracusa, che in occasione del secondo<br />

gol, non hanno avuto fair play, segnando<br />

nonostante Sapienza fosse a terra.<br />

La situazione però resta calma: la società<br />

è consapevole dei limiti di questa<br />

squadra, e prenderà a giorni, se non a ore<br />

delle decisioni.<br />

Peppe Pagana è il primo a uscire dalla<br />

doccia, in un primo momento non vuol<br />

parlare: «Che devo dire?», commenta.<br />

Poi riprende il controllo e con molta<br />

umiltà parla del match: «Dobbiamo<br />

cambiare molte cose, è impossibile uscire<br />

sconfitti con 4 gol sul groppone. Non<br />

sono contento di questa situazione, abbiamo<br />

giocato bene nel primo tempo,<br />

poi nella ripresa abbiamo perso la bussola<br />

e lo zampino di qualcuno è stato decisivo»,<br />

- Si riferisce in particolare all’arbitro?<br />

«Purtroppo sono un tesserato e non<br />

posso parlare, avrei tante cose da dire a<br />

tal riguardo, perché mi hanno subissato<br />

di falli, ma nessuno mi ha tutelato, mentre<br />

al nostro piccolo tocco rispondeva<br />

un ammonizione. E’ vero che noi abbiamo<br />

dei limiti e non ci sono scuse per<br />

questo, ma la direzione arbitrale è stata<br />

totalmente a senso unico».<br />

Dall’altra parte interviene mister Aprile,<br />

dato che mister Auteri accusa un fastidioso<br />

problema all’occhio che non gli<br />

permette di dialogare. «Bella partita, in-<br />

terpretata con il massimo cinismo dai<br />

nostri ragazzi. Nell’azione del secondo<br />

gol, Bonarrigo mi ha giurato di non essersi<br />

accorto di Sapienza a terra, comunque<br />

è anche vero che l’arbitro, aveva anche<br />

la possibilità di fermare il gioco.<br />

Adesso speriamo di continuare a vincere,<br />

anche domenica prossima con l’Acicatena».<br />

Mister Argenio è troppo deluso per<br />

parlare. Al suo posto interviene l’amministratore<br />

delegato Giuseppe Cocuzza:<br />

«Non sono in grado di dirvi quale decisione<br />

ha intrapreso il presidente, spetta<br />

lui capire se è opportuno effettuare dei<br />

cambiamenti. Dal canto mio, mi rimetto<br />

nelle sue mani, se ritiene opportuno che<br />

il mio lavoro non sia stato proficuo, è libero<br />

di sostituirmi con altri collaboratori,<br />

sennò sarò ben lieto di rimboccarmi le<br />

maniche per far bene a Paternò».<br />

VINCENZO ANICITO<br />

CAMPOBELLO 0<br />

ANGRI 2<br />

CAMPOBELLO: Macrì, Ferrara, Bilotta, Giovanni Giuffrida, Colletto, Crimi, Fazio (46’ Cudia),<br />

Nardo, Pugliese (71’ Vacalebre), Parentela, Taormina (55’ Christian Giuffrida). A disposizione:<br />

Kutznezov, Chemi, Spinelli, Raimondi. Allenatore: Costantino.<br />

ANGRI: De Rosa, Vitiello, Romano, Manzo, Iossa, Sekkoum, Basile, Coppola (63’ Amarante),<br />

Vitale (75’ Prodomo), Ferraioli (87’ Semplice), Falcone. A disposizione: Mario Giuffrida,<br />

Criscuolo, De Sio, Amoroso. Allenatore: Esposito.<br />

ARBITRO: Tana di Roma. Assistenti: Fidotta e Tomarchio di Agrigento.<br />

RETI: 53’ Sekkoum, 61’ Vitale.<br />

NOTE: spettatori 300 circa. Ammoniti Manzo (A), Fazio (C), Basile (A), Sekkoum (A), Giovanni<br />

Giuffrida (C). Espulso al 78’ Sekkoum (A). Angoli 3 a 2 per il Campobello. Recupero:<br />

1’, 5’.<br />

CASTELVETRANO. Un opaco Campobello cede al cospetto di<br />

un’Angri ordinatissima. I campani di Pasquale Esposito portano<br />

a casa l’intero bottino facendo valere il loro maggior tasso<br />

tecnico e la loro maggiore esperienza. Per i gialloblù di Massimo<br />

Costantino un deciso passo indietro, soprattutto sul piano<br />

del gioco, rispetto alle prime due gare di campionato.<br />

L’allenatore campobellese rinuncia in partenza a Christian<br />

Giuffrida e lancia Taormina nell’inedito ruolo di seconda punta<br />

al fianco di Parentela. A centrocampo Buscaino non recupera:<br />

spazio quindi all’esordiente Pugliese. La partenza gialloblù<br />

è buona: al 10’ Taormina apre sulla destra per Parentela, che fila<br />

via in velocità e crossa verso la parte opposta dove a fari<br />

spenti s’è inserito Pugliese, il cui sinistro di prima intenzione<br />

si spegne di pochissimo a lato. È, però, solo fuoco di paglia. Gli<br />

ospiti, infatti, cominciano a conquistare campo e ad avvicinarsi<br />

pericolosamente alla porta di Macrì. In particolare è la disposizione<br />

tattica dei campani a far soffrire Colletto e compagni:<br />

Esposito, infatti, gioca con tre attaccanti, e sono i due esterni,<br />

Vitale e Ferraioli, a far ammat-<br />

tire Ferrara e Crimi, costretti a<br />

continui ripiegamenti. Per di<br />

più, a centrocampo, Fazio viene<br />

puntualmente messo in<br />

mezzo tra lo stesso Ferraioli e<br />

Basile, tant’è che Costantino<br />

gli inverte la fascia di competenza<br />

con Pugliese. Taormina,<br />

nel frattempo, arretra a dar<br />

manforte ad una linea mediana<br />

che soffre la velocità degli<br />

ospiti. Al 24’ e al 32’ Sekkoum<br />

dà saggio delle proprie capacità<br />

balistiche: in entrambe le<br />

occasioni su punizione. Nella<br />

prima circostanza Macrì para<br />

senza difficoltà; nella seconda,<br />

invece, è salvato dalla traversa.<br />

Sono le avvisaglie del gol del<br />

vantaggio campano, che arriva<br />

Dopo una buona<br />

partenza, i<br />

gialloblù cedono il<br />

gioco ai campani<br />

che segnano con<br />

Sekkoum (poi<br />

espulso) e Vitale<br />

Vano l’assedio<br />

finale dei padroni<br />

di casa<br />

in apertura di ripresa, al 53’: l’Angri conquista una punizione<br />

appena fuori area, in posizione decentrata; sul pallone va<br />

Sekkoum e mentre tutti (portiere compreso) s’aspettano il<br />

cross, il centrocampista beffa Macrì con un tiro ad effetto sul<br />

primo palo. Il Campobello non ha il tempo d’abbozzare una<br />

reazione che becca la seconda rete: è il 61’ quando Vitale è<br />

sgambettato in area da Bilotta. Rigore abbastanza netto che<br />

s’incarica di battere Ferraioli: il tiro del numero 10 ospite è respinto<br />

da Macrì, ma Vitale è il più lesto ad avventarsi sulla palla<br />

e a segnare.<br />

Dopo il secondo gol subìto, per tentare la rimonta, il tecnico<br />

di casa inserisce anche Vacalebre, e il Campobello finirà la<br />

gara con tre attaccanti. E in effetti qualcosa in avanti si vede. Al<br />

65’ i gialloblù potrebbero accorciare le distanze, ma il piatto destro,<br />

al volo, di Christian Giuffrida (imbeccato da Cudia) cozza<br />

su Manzo e finisce in angolo. Sull’azione che segue s’accende<br />

una mischia furibonda nell’area campana; mischia che tenta di<br />

risolvere Parentela, ma la conclusione dell’attaccante viene respinta,<br />

con il corpo, da De Rosa. Al 70’ è Crimi, al termine di una<br />

<strong>serie</strong> di batti e ribatti nell’area ospite, che conclude a rete con<br />

una spettacolare sforbiciata: De Rosa, però, non si lascia sorprendere<br />

e para. Al 78’ l’Angri resta in dieci per via dell’espulsione<br />

di Sekkoum, che, già ammonito, commette fallo su Parentela.<br />

Ma i gialloblù non riescono a sfruttare la superiorità<br />

numerica negli ultimi dodici minuti (più i cinque di recupero<br />

concessi dall’attento arbitro romano Tana).<br />

VINCENZO DI STEFANO<br />

TRENTADUE LE PARTITE DI COPPA SICILIA GIOCATE NEL WEEKEND CON RISULTATI A SORPRESA<br />

L’Atletico cede al Tremestieri ma passa il turno<br />

PAOLO BOCCACCIO<br />

Ben 32 le partite disputate lo scorso<br />

weekend in Coppa Sicilia. Alcuni risultati<br />

sono stati a sorpresa, sovvertendo<br />

quelli delle partite di andata. Per<br />

quanto concerne le qualificata dei<br />

triangolari, bisognerà attendere la terza<br />

e ultima giornata in programma<br />

mercoledì.<br />

Nel derby etneo, sconfitta indolore<br />

per l’Atletico Catania che ha ceduto al<br />

Tremestieri Etneo 1-0: nella gara di<br />

andata si era imposto 3-1, dunque,<br />

passa il turno. Stesso discorso per Canicattinese-Canicattini<br />

e spettacolare<br />

pari tra Monforte e Pro Mende. Cede il<br />

Floridia a Priolo ma va avanti; travolto<br />

lo Sportinsieme dal Limina, il pari<br />

basta al Carlentini sul campo della<br />

Melillese, colpaccio della Ciminna a<br />

BUFALINO ESULTA DOPO AVERE SEGNATO IL PRIMO SUO GOL UN DUELLO TRA IL ROSSAZZURRO PAGANA E L’AZZURRO GAUDIO<br />

Montemaggiore, Aquila corsaro sul<br />

campo dell’Orsa P. G.<br />

Il 2-1 basta al Partinico per regolare<br />

il coriaceo Altofonte, mentre nel<br />

derby ennese la cinica Barrese si impone<br />

a Piazza Armerina grazie alle<br />

reti di Totò Pilumeli e Giuseppe Sgroi.<br />

Spettacolo nel derby dell’Etna con il<br />

Piedimonte che ha superato la Fantasy<br />

Sport dopo un festival di reti.<br />

Di slancio il Real Avola con l’Aretusa;<br />

una rete permette alla Mediterranea<br />

Nizza di «sbancare» Roccalumera.<br />

Nel trapanese il Salemi supera la Borgata<br />

Terrenove, cade in casa il Saponara<br />

a spese del Torregrotta, ancora<br />

spettacolo tra Spar e Zafferana, finisce<br />

3-3.<br />

Nei triangolari vince il derby nisseno<br />

l’Atletico Campofranco con il Mussomeli,<br />

successo del Bonagia col Gab-<br />

biano, il classico risultato di 2-0 permette<br />

alla Cephaledium di battere la<br />

Castellana. Due pareggi a suon di reti<br />

tra Giardini Naxos-Fiumefreddese e<br />

Inessa-Real Paternò, colpo grosso dello<br />

Scordia a Monterosso Almo. Il Francavilla<br />

l’ha spuntata sulla Victoria. Finisce<br />

senza reti Moticea-Vittoria<br />

mentre ammaina bandiera il S. Sebastiano<br />

a Nicosia.<br />

A raffica l’Isola delle Femmine sul<br />

terreno della Pallavicino, la D’Annunzio<br />

paga a caro prezzo l’esordio con la<br />

Sales, gol pesante del Real Giustra con<br />

la Riviera dello Stretto. Capitombolo<br />

casalingo della Siculiana ad opera del<br />

Racalmuto. Senza vinti né vincitori<br />

termina Stella d’Oriente-Partinicaudace,<br />

la Tiger riesce a «sbranare» la<br />

Falcone 90, la Torrenovese travolge<br />

l’Aluntina.<br />

LUNEDÌ <strong>17</strong> SETTEMBRE <strong>2007</strong><br />

Campobello irriconoscibile<br />

l’Angri ne approfitta e vince<br />

Ecco i risultati degli accoppiamenti<br />

e la seconda giornata dei triangolari.<br />

Accoppiamenti: Atletico Catania-Tremestieri<br />

Etneo 0-1, Canicattinese-Canicattini<br />

0-1, Monforte-Pro Mende 2-<br />

2, Floridia-Priolo 3-1, Limina-Sportinsieme<br />

4-0, Melillese-Carlentini 1-1,<br />

Montemaggiore-Ciminna 1-2, Or.Sa.<br />

P.G.-Aquilia 1-2, Partinico-Altofonte<br />

2-1, Piazza Armerina-Barrese 0-2, Piedimonte-Fantasy<br />

Sport 4-3, Real Avola-Aretusa<br />

3-1, Roccalumera-Mediterranea<br />

Nizza 0-1, Salemi-Borgata<br />

Terrenove 2-1, Saponara-Torregrotta<br />

0-1, Spar-Giovani Zafferana 3-3.<br />

Triangolari: Atletico Campofranco-<br />

Mussomeli 1-0, Bonagia-Il Gabbiano<br />

2-1, Cephaledium-Castellana 2-0,<br />

Francavilla-Victoria 2-1, Giardini<br />

Naxos-Fiumefreddese 2-2, Inessa-<br />

Real Paternò 3-3, Monterosso Almo-<br />

LA SICILIA<br />

Calcio ~ Serie D<br />

.31<br />

Scordia 0-1, Moticea-Vittoria 0-0, Nicosia-<br />

S.Sebastiano 3-0, Pallavicino-<br />

Citta Isola Delle Femmine 1-5, Real<br />

Giustra-Riviera Dello Stretto 1-0, Sales-D’<br />

Annunzio 3-1, Siculiana-Racalmuto<br />

0-2, Stella D’ Oriente-Partinicaudace<br />

1-1, Tiger-Nuovo Falcone 90<br />

3-1, Torrenovese-Aluntina 4-0.<br />

Il prossimo turno Aluntina-San Fratello,<br />

Isola Delle Femmine Rangers,<br />

D’ Annunzio-Misterbianco, Fiumefreddese-Calatabiano,<br />

Il Gabbiano-<br />

Nuova Alcamo, Mussomeli-San Giovanni<br />

Gemini, Nuovo Falcone 90-Sfarandina,<br />

Partinicaudace-Montelepre,<br />

Castellana-Mistretta, Racalmuto-<br />

Sciacca, Real Paternò-Cometa Biancavilla,<br />

Riviera Dello Stretto-Ghibellina,<br />

S.Sebastiano-Leonfortese, Scordia-Francofonte,<br />

Victoria-Randazzo,<br />

Vittoria-Nuova Ragusa


32.<br />

Il Modica finalmente vittorioso<br />

LIBERTAS ACATE MODICA 1<br />

BACOLI SIBILLA 0<br />

LIBERTAS ACATE MODICA (4-3-3): Polessi; Vindigni, Quintoni; Lo Gatto (66’ G.Crucitti),<br />

Chiavaro, Sinicropi; Gay, A.Crucitti, Arena, Filicetti (83’ Genova). Sella (88’ Genova). A DISP.:<br />

Zambuto, Cucinotti, Cassibba e Leugio. ALL.: Melchionna.<br />

BACOLI SIBILLA (4-3-3): Iaccarino; Rainone (62’ Astuti), Zinno; Iannello, Allocca, Napolitano<br />

(46’ Mele); De Luca, Di Domenico, Tufano (26’ Giordano), Manzo, Lepre. A DISP.: Mazza, Scotto,<br />

Giordano, Esposito e Schiano. ALL.: Carannante.<br />

ARBITRO: Bertasi di Verona. Collaboratori: Lanzafame e Spina di Catania.<br />

RETE: nel primo tempo al 34’ A. Crucitti.<br />

NOTE: giornata afosa; terreno in buone condizioni; discreta affluenza di pubblico. Cartellino giallo<br />

per Sinicropi, A. Crucitti , Genova e Sella dell’A. Modica e per Di Domenico e Lepre del Bacoli<br />

Sibilla. Recupero: 2’, 5’. Calci d’angolo: 6-4 per la Libertas Acate Modica (4-3 nel primo tempo).<br />

Decisivo un gol di Crucitti sulla Bacoli<br />

Sibilla, ma i locali meritavano di più<br />

MODICA. Una vittoria (la prima del campionato) quella dei padroni<br />

di casa che è stata pienamente meritata. Prestazione eccellente,<br />

impegno massimo, una squadra che ha giocato col<br />

cuore ma con tanta grinta. Per il volume di gioco prodotto e per<br />

l’andamento generale dell’incontro non c’è dubbio che la<br />

squadra allenata da Felice Melchionna avrebbe meritato di più.<br />

S’è dovuta accontentare del risultato di misura, conseguito grazie<br />

al gol partita di Antonio Crucitti, soffrendo sino alla fine perché,<br />

una volta sbloccato il risultato, al 34’ del primo tempo, c’è<br />

stato un ritorno della formazione campana che ha impegnato<br />

spesso i padroni di casa.<br />

Ne è nata, comunque, una buona partita, abbastanza piacevole<br />

sul piano spettacolare, con frequenti capovolgimenti di<br />

fronte da ambo le parti, trattandosi, tra l’altro, di due squadre<br />

che giocavano a viso aperto. Sin dalle prime battute, i campani<br />

hanno tentato in tutti i modi di fare un pressing in area avversaria<br />

nel tentativo di sbloccare subito il risultato ma è stato<br />

inutile, anche perché sul fronte locale stavolta il settore difensivo,<br />

rivelatosi in passato un vero e proprio "tallone d’Achille",<br />

è apparso invece in condi-<br />

I campani non<br />

hanno nascosto<br />

le velleità di<br />

cogliere i tre<br />

punti; ma hanno<br />

trovato una<br />

formazione<br />

determinata,<br />

che ha giocato<br />

con tanta grinta<br />

LA SICILIA<br />

LUNEDÌ <strong>17</strong> SETTEMBRE <strong>2007</strong><br />

Calcio ~ Serie D<br />

zione di fronteggiare qualsiasi<br />

situazione di pericolo, aggiungendo<br />

a tutto questo la presenza<br />

tra i pali dell’esperiente<br />

e immarcescibile Nicola Polessi,<br />

sempre attento e in grado<br />

d’intervenire nelle situazioni<br />

difficili per dipanarle.<br />

In queste condizioni, l’incontro<br />

s’è mantenuto, nel<br />

complesso, su un piano di<br />

equilibrio fino ad oltre la<br />

mezz’ora di gioco. Di occasioni<br />

buone ce n’erano state, tra<br />

l’altro, da parte di entrambe<br />

le squadre e, proprio qualche<br />

minuto prima del 34’, quando<br />

i locali sono passati in vantaggio,<br />

una palla-gol mancata per<br />

poco dal giovanissimo e incisi-<br />

vo Carletto Sella aveva fatto mordere le mani agli spettatori<br />

presenti nelle tribune. e, subito dopo, dall’altra parte, un palo<br />

sfiorato da De Luca, a conclusione di un’azione sotto porta determinata<br />

da una ripartenza, aveva fatto gelare lo stadio.<br />

Ma la rete della Libertas Acate Modica ha, intanto, consentito<br />

di dare una svolta alla gara. Era Filicetti che, raccolto un lancio<br />

di Arena, tirava al centro dell’area dove era pronto Allocca<br />

a respingere ma Antonio Crucitti, trovatosi in buona posizione,<br />

non aveva difficoltà a insaccare battendo Iaccarino. La<br />

reazione dei campani non sortiva alcunché di nuovo al di fuori<br />

di una palla-gol sciupata banalmente da Napolitano, a sua<br />

volta imbeccato poco prima da De Luca.<br />

Nella ripresa, gli ospiti puntavano ovviamente a raddrizzare<br />

quanto meno il risultato senza riuscirci. Ma non è stato facile<br />

per i modicani, che però hanno tentato anche anche loro<br />

di chiudere la partita segnando ancora. Era Polessi che, in un<br />

paio d’occasioni, riusciva a sventare dei palloni insidiosi. Come<br />

al 13’, mandando in angolo un tiro di Manzo, scaturito da una<br />

punizione. Il n.10 ospite si ripeteva al 20’ tirando da fuori<br />

area, sempre con relativo intervento del portiere locale che parava.<br />

Poi al 37’ salvataggio in extremis di testa di Zinno che<br />

mandava in corner con Iaccarino fuori causa un pallone scagliato<br />

da Giuseppe Crucitti. Allo scadere del tempo regolamentare<br />

ancora Crucitti veniva atterrato platealmente da Allocca in<br />

piena area ma l’arbitro non accordava il rigore.<br />

GIORGIO BUSCEMA<br />

Crucitti è stato<br />

l’autore del gol<br />

vittoria dell’<br />

Acate Modica<br />

sull’ostica Bacoli<br />

Sibilla. Nella foto<br />

piccola Strano,<br />

presidente<br />

dell’Acicatena<br />

LA GIOIA DEI GIOCATORI ETNEI DOPO LA RETE DI OKOLIE, DECISIVA PER IL SUCCESSO<br />

Melchionna soddisfatto<br />

Carannante è deluso<br />

MODICA. gi.bu.) Fine partita con i volti scontenti dei giocatori<br />

ospiti e la gioia dei padroni di casa per il conseguimento della<br />

tanto attesa prima vittoria in campionato. «E’ stata una<br />

partita molto equilibrata - dice Felice Melchionna, l’allenatore<br />

modicano - anche perché abbiamo giocato contro una signora<br />

squadra. Ringrazio tutti i giocatori per l’impegno profuso ed<br />

esprimo tanta soddisfazione per la loro brillante prestazione.<br />

Tutto il complesso merita il nostro plauso. Certo, avremmo<br />

anche potuto chiudere prima la gara se le occasioni che<br />

abbiamo creato avessero prodotto qualche altro gol.<br />

Comunque, si può essere lo stesso abbastanza soddisfatti e<br />

pensare al futuro con una maggiore fiducia nei nostri mezzi».<br />

Sull’altro fronte, mister Carannante non nasconde la sua<br />

grande delusione e esprime profonda amarezza: «Abbiamo<br />

giocato male e in quasi tutta la squadra (salverei pochissimi<br />

elementi) è venuta meno la voglia di lottare. Una prestazione<br />

del tutto negativa e da dimenticare. Nono ci sono attenuanti<br />

per nessuno. Un plauso ai vincitori».<br />

Strano non s’accontenta<br />

«Mi aspetto più gioco»<br />

S’impongono Nocerina, Rosarno e Gelbison<br />

CASTROVILLARI 0<br />

NOCERINA 3<br />

CASTROVILLARI (4-4-2): Crocco 5; Nave<br />

N. 5,5, Urso 5,5, De Luca C. 5,5, Blaiotta 5,5;<br />

Ferrari 5, Garritano 6, Privitera 5 (24’ st Tocci<br />

ng), Granata 5,5 (33’ st Nave S. ng); Tuoto 5<br />

(28’ Le Rose 6), Iervasi 5. A DISP.: Catanzariti,<br />

Greco, De Luca G., Cucciolillo. ALL.: Napoli.<br />

NOCERINA (4-4-2): Spicuzza 6; Landolfi 6,<br />

Mannone 6, Colletto 6, Cirilli 6,5; Tiscione 6,5<br />

(41’ st Cavallaro ng), Piemonte 6,5, Angelucci<br />

6, Mangiapane 6 (36’ st Scarpa 6); Ferrara<br />

6 (23’ st Ganje 6), Di Domenico 6,5. A DISP.:<br />

Cardamone, Dionisio, Picariello, Lattanzio.<br />

ALL.: Paolucci.<br />

ARBITRO: Spina di Acireale 6.<br />

RETI: pt 13’ Di Domenico; st 31’ Mangiapane;<br />

40’ Scarpa.<br />

NOTE: giornata soleggiata, terreno di gioco<br />

in discrete condizioni. Ammoniti Privitera,<br />

Tuoto, Garritano, Di Domenico, Mannone e<br />

Spicuzza. Spettatori 800 circa. Calci d’angolo<br />

9-7 per il Castrovillari. Recupero: pt 2’; st<br />

4’.<br />

ROSARNO 2<br />

FORTITUDO COSENZA 0<br />

ROSARNO (4-4-2): Spingola 8; Moring 8,<br />

Papasidero 8, Varrà 8, Andreoli 8; Agosto 8,<br />

Pantano 8 (23’ st Nicolò 8), Sbrogna 7,5,<br />

Fiorino 8 (39’ st Gundari ng); Bruzzese 8,<br />

Zaffioti 8 (49’ st Cerra ng). A DISP.: Tavilla,<br />

Tartari, Vitelitti, Cambria. ALL.: Viola.<br />

FORTITUDO COSENZA (4-4-2): Ambrosi<br />

6; Marsiglieri 6, Curcio 6, Moschella 6,5, Le<br />

Rose 5,5 (25’ st Petrelli 6); Parisi 6, Occhiuzzi<br />

6,5, Fabio 6, Cosa 6; Novello 6,5 (25’ st<br />

D’Arti ng), Bernardi 6. A DISP.: Cosenza,<br />

Morelli, Altomare, Petrucci, Carbone. ALL.:<br />

Toscano.<br />

ARBITRO: Rizzo di Barcellona Pozzo di Gotto<br />

7,5.<br />

RETI: pt 36’ Fiorino; st 35’ Nicolò.<br />

NOTE: giornata di sole, terreno di gioco in<br />

ottime condizioni. Ammoniti Papasidero,<br />

Moschella, Fabio, Cosa e Bernardi. Espulso<br />

Sbrogna al 38’ st. Spettatori 1.200 circa.<br />

Calci d’angolo 6-3 per il Rosarno.<br />

ACICATENA. Il presidente biancorosso, il prof. Sebastano Strano,<br />

appare sorridente e soddisfatto della vittoria, la prima in<br />

campionato a spezzare il filo delle sconfitte «...Ma non del gioco<br />

- ha detto - perché siamo ancor lontani da una piena efficienza<br />

tecnica. La squadra ha voluto fortemente questa vittoria e l’ha<br />

conquistata con il cuore, la passione e la massima dedizione,<br />

ma sul piano del gioco globale ha lasciato ancora qualche<br />

dubbio. Chiaro che occorrerà lavorare, ma la vittoria potrebbe<br />

essere interpretata come un segnale tangibile, un piccolo passo<br />

per uscire fuori da questa situazione d’incertezza. Consola,<br />

comunque, la difesa, che non si lascia sopraffare facilmente».<br />

Pino La Scala, espulso dall’arbitro per proteste, ha messo da<br />

parte il rammarico della sconfitta quando sottolinea che «... La<br />

mia squadra non meritava affatto di essere battuta, avendo<br />

comandato il gioco per buona parte della sua esecuzione:<br />

siamo stati vicini alla realizzazione che avrebbe in buona misura<br />

dato l’esatta verità sul confronto».<br />

F. S.<br />

CASERTANA 0<br />

GELBISON V. LUCANIA 1<br />

CASERTANA (4-4-2): Cortese 6; Pirozzi<br />

5,5, Gisonna 6, Del Prete 5 (15’ st Sabatino<br />

5,5), Tessitore 5,5; Salvati 6, Tucci 5,5 (15’<br />

st Sileno 5,5), Gelotto 5, Izzo 5,5 (10’ st De<br />

Simone 5); Capuozzo 6, Polverino 5. A DISP.:<br />

Vitiello, Morale, Catapano, Di Maio. ALL.:<br />

Sorianiello.<br />

GELBISON (4-3-3): Mazza 6,5; Ietto 6,5,<br />

Montano 7 (35’ st Tulimeri ng), D’Angelo<br />

6,5, Panciulo 6; Rea F. 6, Nunziata 6 (35’ st<br />

Conte ng), Santonicola 6; Cicino 6 (45’ st<br />

Olcese ng), Granozi 6,5, Sica 6,5. A DISP.:<br />

Viterale, Leccese, Rea D., Ventura. ALL.:<br />

Longo.<br />

ARBITRO: Maresca di Napoli 6.<br />

RETE: pt 10’ Sica.<br />

NOTE: giornata di sole, terreno di gioco in<br />

buone condizioni. Ammoniti Pirozzi, Tessitore,<br />

De Simone e Granozi. Spettatori 2.000<br />

circa. Calci d’angolo 8-0 per la Casertana.<br />

ACICATENA 1<br />

TURRIS 0<br />

ACICATENA: Caruso; Cutrufello, Cocuzza; Giacobbe, Melino, Nasca; Assenzio, Castorina,<br />

Costa (84’ Roccazzella), Amico (64’ Corona), Mossa (75’ Pipitò). A disposizione: Bonaffini,<br />

Russo, Giglio e Capriglione. Allenatore: Angelo Stoppa.<br />

TURRIS: Esposito; Angri, Caglione; Visciano (58’ Macari), Zangla, D’Arienzo; Artiaco, Cangini,<br />

Pirro, Somma (52’ Orlando), Pescatore (58’ Casale). A disposizione: Sorrentino, Zavarone,<br />

Lagliena e Cuomo. Allenatore: Pino La Scala.<br />

ARBITRO: Domenico Rocca di Vibo Valenzia (Fiorentino di Soverato e Cua di Catanzaro).<br />

RETE: Amico, al 14’<br />

NOTE: tempo buono, circa trecento, gli spettatori; presenti anche i tecnici Giovanni Pulvirenti<br />

e Lorenzo Cassia, interessati a giovani emergenti. Espulsi: La Scala per proteste, al<br />

65’, e Pirro all’80’, per doppia ammonizione; ammoniti anche Giacobbe, Artiaco e Zangla.<br />

FRANCO SICLARI<br />

ACICATENA. Una vittoria di misura, buona per il primo successo<br />

dei biancorossi catenoti, ma scaturita da una <strong>serie</strong> di punizioni<br />

che hanno messo in luce la personalità del direttore<br />

di gara, meritevole di una citazione per ottima efficienza<br />

tecnica, così come Amico, autore del gol-vittoria. Siamo<br />

al 12’ e l’Acicatena aveva già sfiorato il gol con un pallone<br />

che, scagliato dallo stesso attaccante, era stato respinto dal<br />

palo, percorso il tracciato della linea di porta ospite, e uscito<br />

fuori di stretta misura. Ma, sulla spinta di Costa e compagni,<br />

quasi in rapida successione, ecco un difensore corallino<br />

entrare fallosamente sull’attaccante biancorosso, a trequarti<br />

dall’area di rigore, e così permettere ad Amico di reiterare<br />

il tentativo di spezzare lo zero a zero con una delle<br />

sue bordate. E, in effetti, il potente tiro dell’attaccante infilava<br />

la porta di Esposito, ma l’arbitro annullava perché la punizione<br />

era stata eseguita prima del fischio. Ripetizione e<br />

fallo di un corallino in barriera: posizione ravvicinata per il<br />

tiro da fermo e ancora un ful-<br />

mine di Amico che, stavolta,<br />

metteva la palla alla destra<br />

del portiere campano.<br />

E’ una delle poche perle,<br />

questa rete, che hanno impreziosito<br />

la gara. Le altre sono<br />

la volontà, il cuore, l’attaccamento<br />

alla maglia e, soprattutto,<br />

la strenua difesa<br />

che la squadra ha messo in<br />

atto per difendere il vantaggio<br />

nei momenti più critici.<br />

Con Castorina, Cocuzza, Caruso<br />

(che ha salvato la porta<br />

con perizia, grazie allo slancio<br />

con cui ha deviato un pallone<br />

scagliato da Artiaco all’angolo<br />

sinistro, nei primi<br />

minuti della ripresa), Costa<br />

e Amico meritevoli di segna-<br />

Il primo successo<br />

dei giallorossi<br />

in campionato<br />

arriva con una<br />

prestazione più<br />

che sufficiente.<br />

Manca, però,<br />

ancora un<br />

fraseggio incisivo<br />

di gruppo<br />

lazione, la squadra di Angelo Stoppa ha dimostrato, però, di<br />

essere ancora lontana da un discorso globale, da un fraseggio<br />

con unico linguaggio dell’assieme, capace di eseguire<br />

delle manovre che possano definirsi tecnicamente valide. La<br />

squadra gioca ancora sullo slancio individuale, sull’iniziativa<br />

dei singoli, sugli allunghi a sfruttare la velocità di Costa,<br />

tanto per esemplificare. E, poiché ogni giocatore è capace di<br />

dare l’anima in campo, se si riesce ad andare in vantaggio è<br />

la difesa a caricarsi dell’onere di salvare il risultato. Così come<br />

accaduto con la Turris, che possiede elementi di buona<br />

scuola e ha dimostrato un ottimo impianto di gioco, ma è<br />

carente di giocatori in grado di finalizzare concretamente il<br />

lavoro dei validi centrocampisti come Cangini, Visciano e<br />

Somma, essendo Artiaco isolato per rendersi pericoloso.<br />

Ed è proprio a centrocampo che i biancorossi mancano di<br />

un uomo-faro, tale da illuminare il gioco e distribuirne le<br />

possibilità. Mentre, ripetiamo, è la difesa - apparentemente<br />

impostata su tre pilastri, ma forte dei cinque centrocampisti<br />

che operano più di contenimento che di costruzione -<br />

a lavorare con maggiore tenacia e costanza.<br />

La cronaca della gara non ha messo in vetrina molto più<br />

di un gioco biancorosso per linee rette e di tentativi di costrutto,<br />

da parte dei campani, che si frantumavano in zona<br />

di conclusione. Nell’ultima parte, con gli ospiti in carenza di<br />

fiato, è stato l’Acicatena a creare occasioni per il raddoppio.<br />

Ma inutilmente.<br />

ADRANO HA ONORATO L’AFFERMAZIONE SUL CITTÀ DI VITTORIA DINANZI A RAI SPORT<br />

Grande spettacolo in campo e fuori<br />

ADRANO. Il successo dell’Adrano sul<br />

Città di Vittoria ha gasato gli sportivi e<br />

i tifosi che hanno assistito alla gara dalla<br />

tribuna del Comunale, sulla quale<br />

sono state allestite coreografie degne di<br />

gare importanti e dove i gruppi di tifosi<br />

organizzati hanno fatto sentire costantemente<br />

il loro incitamento: da notare<br />

la presenza di molte ragazze fra coloro<br />

che cantavano e accompagnavano<br />

i canti battendo ritmicamente le mani.<br />

Indubbiamente, hanno influito su tutto<br />

ciò le telecamere di Rai Sport Sat<br />

che hanno trasmesso in diretta l’intera<br />

gara con il commento tecnico anche di<br />

Bruno Rizzo, uno dei massimi esponenti<br />

dell’Aia catanese.<br />

«La presenza di Rai Sport, per il secondo<br />

anno consecutivo, assume un<br />

significato molto importante per la società,<br />

per la squadra e per la stessa città<br />

di Adrano - ci ha detto il vulcanico presidente<br />

Emanuele Russo, stanco per il<br />

gran da fare, ma soddisfatto -; e assume<br />

un valore che va ben al di là del semplice<br />

fatto sportivo. Con le splendide riprese<br />

televisive tutti, anche quelli che<br />

non abitano ad Adrano, hanno potuto<br />

capire meglio perché l’amministrazione<br />

comunale ha voluto dare a questa<br />

moderna struttura la denominazione<br />

di “Stadio dell’Etna”. Nel mixage delle<br />

immagini il massiccio dell’Etna sembrava<br />

sovrastare, proprio da due passi,<br />

il verde rettangolo di gioco.»<br />

Del comportamento del pubblico che<br />

ne pensa?<br />

«Sono rimasto molto contento sia del<br />

numero di presenze che del comportamento<br />

del pubblico - ha affermato il<br />

presidente Emanuele Russo -. Speriamo<br />

che questa prima vittoria stagiona-<br />

L’Acicatena supera la Turris<br />

grazie a una bordata di Amico<br />

le, colta ai danni di una delle pretendenti<br />

al trono, possa smuovere l’ambiente<br />

e possa far aumentare il numero<br />

degli spettatori nelle gare interne».<br />

Come giustifica il comportamento di<br />

Gianluca Catania, che priverà adesso la<br />

squadra di una pedina fondamentale<br />

per un paio di giornate?<br />

«Quando i ragazzi giocano, accumulano<br />

stanchezza e stress e spesso diventano<br />

nervosi oltremisura e non riescono<br />

più a mantenersi calmi: sono cose<br />

che possono succedere in una gara di<br />

calcio; l’importante è non ripeterle».<br />

Insomma, la vittoria è una panacea<br />

per tutti i mali e persino i presidenti<br />

riescono a chiudere un occhio su tutto.<br />

Gianluca Catania, messo a terra da<br />

un difensore avversario, ha chiesto l’intervento<br />

dei barellieri: a quel punto, a<br />

prescindere dalla decisione dell’arbi-<br />

tro (che nel caso specifico aveva assegnato<br />

il rigore) il giocatore deve uscire<br />

dal terreno di gioco e può rientrare soltanto<br />

dopo la ripresa del giuoco. E’ evidente<br />

che la ripresa del giuoco, a seguito<br />

della concessione di un calcio di rigore,<br />

avviene dopo che lo stesso viene<br />

battuto: Catania, invece, ha insistito oltremisura<br />

nel voler battere il calcio di<br />

rigore e si è buscata l’espulsione.<br />

La presenza delle telecamere (come<br />

è sempre comodo vedere e rivedere le<br />

azioni!) ha fatto giustizia sull’autore<br />

del gol che in tribuna stampa tutti avevamo<br />

assegnato a Lunetto: il suo<br />

proiettile dai 30 metri era finito in rete,<br />

ma il tiro era talmente veloce che ad<br />

occhio nudo pochi si erano accorti della<br />

deviazione di testa di Okolie, al quale,<br />

dunque , è stato poi assegnato il gol<br />

PAOLO LICCIARDELLO


«Ora l’abbraccio dei tifosi»<br />

Siracusa. Azzurri incontenibili a Paternò e il capitano De Pascale: «Li abbiamo studiati e poi colpiti»<br />

PROFETA E DE PASCALE DOPO IL GOL [FOTO ANICITO]<br />

CALCIO A 5, SERIE C1<br />

Enzo Grasso e Melilli volano in cima<br />

Volano Enzo Grasso e Melilli, arranca il<br />

Sortino. Due delle tre squadre siracusane<br />

del campionato di <strong>serie</strong> C1 di calcio a<br />

cinque comandano la classifica a punteggio<br />

pieno.<br />

Sei punti messi già in carniere grazie<br />

ad un folgorante avvio di stagione. La<br />

squadra del presidente Liuzzo ha bissato<br />

il successo dell’esordio, battendo in casa<br />

l’Ennese con un pesante 5-1.<br />

Ancor meglio ha fatto quella del presidente<br />

Caminito, in grado di infliggere<br />

sette reti (due sole al passivo) alla malcapitata<br />

Nuova Zancle. Ancora in difficoltà<br />

invece il Sortino, sconfitto a Ficarazzi<br />

con un sonoro 6-2.<br />

Siracusa ride grazie ad una squadra<br />

che sta già regalando grandi soddisfazioni.<br />

Eppure la gara con l’Ennese non era<br />

iniziata bene per i padroni di casa, in<br />

svantaggio già dopo una manciata di se-<br />

ATLETICA: REGIONALI CADETTI<br />

Assenza, Celesia, Buscema e Lombardo<br />

Quattro «stelle» al «Pippo Di Natale»<br />

Quattro primi posti nella prima giornata<br />

dei campionati regionali Cadetti di atletica<br />

sono un buon bottino.<br />

Gli atleti siracusani si confermano fra i<br />

migliori a livello regionale nella prima delle<br />

due giornate (la seconda si svolgerà mercoledì)<br />

svoltesi al campo scuola Pippo Di<br />

Natale e organizzate dall’Asd Femminile<br />

Diana: gli ori sono arrivati grazie ad Alice<br />

Assenza (Selene Siracusa) nei 300 ostacoli<br />

con 54’’8., Cristiano Celesia (Selene) nel lungo<br />

maschile con 5,99 metri, Beatrice Buscema<br />

(Libertas Athlon) nel lungo femminile<br />

con 4,86 e Chiara Lombardo (Athlon) nel<br />

martello con il lancio di 26,81 metri.<br />

Altrettante medaglie d’argento per i colori<br />

aretusei sono arrivate due volte con Maria<br />

Grazia Franzò (Selene) nel salto in alto<br />

(1,40) e nel lungo (4,52), Giada Bellofiore<br />

PALLACANESTRO<br />

Prativerdi, doppia vittoria nel silenzio<br />

Vittoria schiacciante della Prativerdi<br />

Siracusa sul Comiso, nella<br />

partita valida per il secondo turno<br />

di Coppa Italia, disputata stasera al<br />

Palazzetto dello Sport di Siracusa a<br />

porte chiuse perché l’impianto<br />

non è agibile per ospitare il pubblico.<br />

La Pretiverdi esce a testa alta<br />

dal doppio confronto con le Ragusane<br />

(venerdì, infatti, gli aretusei<br />

avevano già battuto il Ragusa).<br />

Numerosi tifosi sono rimasti<br />

fuori e non hanno potuto assistere<br />

alla competizione.<br />

La formazione guidata da Del<br />

Vecchio è stata in vantaggio solo<br />

per i primi due minuti di gioco<br />

poi la Prativerdi ha preso il sopravvento<br />

arrivando a distanziare<br />

la squadra avversaria con una media<br />

che ha viaggiato costantemente<br />

sui trenta punti.<br />

E’ un Siracusa che esibisce sempre di<br />

più una precisa identità di gioco e una<br />

fisionomia sempre più netta che rende,<br />

se possibile, incoraggiante questo<br />

avvio brillante di campionato in prospettiva<br />

futura. Ma intendono rimanere<br />

realisti quanto basta, i protagonisti<br />

di questa terza brillante performance<br />

al «Falcone e Borsellino» di Paternò.<br />

Pacata l’analisi di capitan De Pascale<br />

che si rammarica, soltanto, pur vivendo<br />

un momento di legittima soddisfazione,<br />

del gol subito a difesa<br />

schierata e di una tifoseria che vorrebbe<br />

ancora più numerosa.<br />

«Il nostro tecnico voleva un certo<br />

approccio alla partita e ci siamo riusciti<br />

– dice il capitano azzurro – anche se<br />

all’inizio i nostri avversari si difendevano<br />

in cinque. Ma abbiamo studiato<br />

l’avversario e poi nell’intervallo sono<br />

venuti i suggerimenti del nostro tecni-<br />

condi di gioco. La reazione però non si è<br />

fatta attendere e Linares ha pareggiato<br />

subito i conti.<br />

Poi un paio di tiri liberi falliti dagli<br />

ospiti ed un paio di pali colpiti dagli<br />

avanti di casa prima che De Grande, in<br />

pieno recupero, realizzasse il gol del vantaggio,<br />

consentendo all’Enzo Grasso di<br />

andare all’intervallo sul 2-1. Il risultato è<br />

rimasto in bilico fino al 20’ della ripresa<br />

quando Marchese ha realizzato il terzo<br />

gol aretuseo. Poi ancora Marchese ed<br />

Alicata hanno fissato il risultato sul 5-1<br />

finale. «Sono soddisfatto per il risultato<br />

conseguito ma ancor di più per la prestazione<br />

offerta dalla squadra - ha dichiarato<br />

a fine partita il massimo dirigente dell’Enzo<br />

Grasso -. Abbiamo dimostrato ancora<br />

una volta carattere e personalità. A<br />

fare il resto ci hanno pensato le giocate<br />

sopraffine di alcuni fra i nostri migliori<br />

(Athlon) nel martello (22,90) e Chiara Lombardo<br />

(Athlon) nel peso (8,01).<br />

Il medagliere siracusano è stato poi arricchito<br />

anche dai due terzi posti di Luigi Spinale<br />

(Atletica Augusta) nei 1000 metri<br />

(2’50’’1) e Valentino Sciacca (Asd Atletica Siracusa)<br />

nel peso (12,59).<br />

Completano il quadro della prima giornata<br />

di gare il quarto posto di Costanza La Mesa<br />

(Selene) nei 1000 metri (3’37’’0), il sesto<br />

e settimo posto nel lungo femminile rispettivamente<br />

di Regina Denaro (Athlon) con<br />

3,81 e Bianca Hinchsliff (Selene) con 3,50.<br />

Risultati che fanno ben sperare anche per<br />

la seconda giornata in programma fra due<br />

giorni e che vedranno ancora un nutrito<br />

drappello di atleti aretusei ai nastri di partenza.<br />

M.B.<br />

Per la Prativerdi si è registrato<br />

l’exploit della guardia Roberto<br />

Saccà, migliore realizzatore con<br />

32 punti.<br />

L’«under catanese», in forma<br />

smagliante, ha sbagliato solo un<br />

tiro e ha sfoggiato ottime doti atletiche<br />

sfruttando la sua arma migliore:<br />

la velocità.<br />

In doppia cifra nel roster aretuseo<br />

anche Andrè con 15 punti,<br />

Santaera con 13 e Rizzieri con12.<br />

Buone, in generale, le prestazioni<br />

di tutto il collettivo del coach<br />

Marletta ancora privo di Danilo<br />

Marte mentre il Comiso segnalava<br />

la mancanza del capitano Giorgio<br />

Brugaletta e di Zappacosta.<br />

La partita che ha proposto i parziali<br />

di 30-23,23-11,30-19,21-15,<br />

si è conclusa con il punteggio di<br />

104-68 per gli uomini di Paolo<br />

Marletta,che sicuramente hanno<br />

co che ci hanno consentito di mettere<br />

a posto tutto con la doppietta di Bufalino.<br />

Sono ancora amareggiato per il<br />

gol preso, perché eravamo a difesa<br />

schierata e su questo assetto, lavoriamo<br />

sempre durante la settimana».<br />

Non c’è pericolo di subire gli effetti<br />

dell’ubriacatura da primo posto?<br />

«È un gruppo compatto che rimarrà<br />

umile,affrontando partita dopo partita<br />

e – finisce De Pascale – quella che si<br />

prospetta con l’arrivo dell’Acicatena è<br />

un’altra partita difficile. Piuttosto sulla<br />

nostra tifoseria speriamo che tornino<br />

a essere compatti a incitarci come<br />

hanno fatto ininterrottamente durante<br />

i play off. È chiaro che tocca a noi<br />

convincerli facendo risultati ma, ripeto,<br />

è sempre una nota positiva avvalersi<br />

del loro sostegno».<br />

Riferisce di un risultato, Luca Aprile,<br />

che poteva essere più rotondo nel<br />

secondo tempo,quando i paternesi<br />

LA ROSA AL COMPLETO DELL’ENZO GRASSO<br />

giocatori».<br />

Vendemmiata di reti anche a Melilli.<br />

Passanisi e compagni non hanno dato<br />

scampo alla Nuova Zancle, che ha resistito<br />

soltanto un tempo. Nella ripresa non<br />

c’è stata storia e per la squadra siracusana<br />

è stata fin troppo facile avere ragione<br />

Sopra la squadra<br />

riunita attorno<br />

al tecnico e,<br />

accanto, la guardia<br />

Roberto Saccà che<br />

contro il Comiso<br />

ha totalizzato 32<br />

punti sbagliando<br />

soltanto<br />

un tiro a canestro<br />

avevano mollato e soprattutto mettendo<br />

a profitto il vantaggio numerico.<br />

«È un risultato che poteva essere<br />

più largo senza scordare che nel secondo<br />

tempo ci sono state almeno<br />

quattro parate del portiere avversario.<br />

Non era facile contro un Paternò che<br />

dopo aver perso due partite, aveva il<br />

dente avvelenato. Siamo stati bene in<br />

campo nel primo tempo, creando le<br />

situazioni più pericolose. Invece nel<br />

secondo tempo siamo stati bravi a<br />

sfruttare le occasioni che abbiamo saputo<br />

creare. Senza perdere di vista<br />

l’espulsione che ha ridotto in dieci il<br />

Paternò, c’è stato anche il nostro merito<br />

in questa rotonda vittoria. Attenti<br />

però. Ancora non si è fatto niente<br />

ma dobbiamo essere bravi a venir fuori<br />

quando arriveranno,perché arriveranno,<br />

i momenti poco favorevoli».<br />

GIUSEPPE BENANTI<br />

dei messinesi. Ancora lontano dalla migliore<br />

condizione il Sortino, che torna<br />

da Ficarazzi con sei reti al passivo. Dopo<br />

il buon pareggio interno contro la Mazarese,<br />

la squadra rossoblu non è riuscita a<br />

ripetersi.<br />

MAURILIO ABELA<br />

WATER RAID<br />

I supermen «anfibi» a confronto<br />

dal Plemmirio a Fontane Bianche<br />

Il Water Raid organizzato dal Movimento<br />

Ecosportivo Sportchallengers<br />

si è sviluppato con un articolato calendario<br />

di prove in programma che si<br />

sono concluse sabato.<br />

A questa manifestazione sono intervenuti<br />

quartetto pugliese dell’Apulia<br />

Dream Team,il Mandala Tour di<br />

Acitrezza, i messinesi di Lacaerte Isola<br />

Bella. EcoSport ha proposto inframmezzata<br />

a questa, "sei giorni fra mare<br />

e natura", un dibattito che ne ha analizzato<br />

l’impatto ambientale ed è stato<br />

l’esempio di sport ecosostenibili<br />

negli ambienti marini e non solo.<br />

Il raid nelle aree marine protette<br />

ha preso il via lunedì 10 settembre,<br />

nell’ area marina protetta del Plemmirio<br />

con gare di gozzo a remi (10 km) e,<br />

prodotto un interessante viatico<br />

per il campionato.<br />

E il tutto nonostante l’assenza<br />

del pubblico che è una componente<br />

fondamentale soprattutto<br />

per una realtà sportiva del tutto<br />

nuova,di fresco assemblamento e<br />

che punta a farsi conoscere ed apprezzare<br />

nella nostra città.<br />

GI.BE.<br />

poi un kayak a staffetta (2,5 km).A seguire<br />

nel pomeriggio sul litorale di<br />

Fontane Bianche, nuoto a staffetta (4 x<br />

600 m), e corsa su spiaggia con staffetta<br />

finlandese (1 km + 2 + 4 + 8).<br />

Martedì 11, nella riserva marina naturale<br />

di Vendicari è stato disputato l’acquathlon<br />

a squadre, nuoto e corsa su<br />

spiaggia (2 km + 10 km). Mercoledì 12,<br />

passando nella riserva naturale Valle<br />

dell’Anapo si è disputato.<br />

l’ecorunning (10 km), nuoto a staffetta<br />

con eliminazioni dirette (4 x 50<br />

m). Conclusione in bellezza sabato sul<br />

litorale di Fontane Bianche con tuffi,<br />

apnea, tiro con l’arco, lancio del giavellotto,<br />

prova nascosta, beach volley,<br />

infine party di fine gara e premiazioni.<br />

GI.BE.<br />

LUNEDÌ <strong>17</strong> SETTEMBRE <strong>2007</strong><br />

Siracusa<br />

sport<br />

LA SICILIA<br />

Coppa Sicilia: il ritorno<br />

Al Canicattini non basta Buccheri<br />

alla fine fa festa la Canicattinese<br />

CANICATTINESE 0<br />

CANICATTINI 1<br />

CANICATTINESE: Cavalieri, Di Mauro D., Ferla F. (27’ Fazzino), Di Mauro S., Gallo G.<br />

(53’ Ferla D.), Modica, Moncada, Gallo A., Giordano (58’ Casamichela), Gaddi, Gulino.All.Mangiafico<br />

CANICATTINI: Randazzo C., Vinci, Randazzo A. (90’ Uccello), Borderi, Carrubba,<br />

Radino, Lo Nero (79’ Palumbo), Amenta (69’ Velasco G.), Corbo, Velasco M., Buccheri<br />

E.All. Randazzo A.<br />

ARBITRO: Smecca di Catania<br />

RETE: 41’ Buccheri<br />

CANICATTINI. Al Canicattini non basta la rete di Emilio Buccheri in chiusura<br />

di frazione per superare il turno di coppa Sicilia. Passa la Canicattinese,<br />

forte del 2-1 dell’andata (la gara la giocava in trasferta) e che ieri, nella<br />

seconda stracittadina in sette giorni, è riuscita a difendere a denti stretti<br />

il passaggio del turno. Non è stata una gara spettacolare, come si conviene<br />

ad ogni derby. Il Canicattini ha cercato di fare la partita ma la mole<br />

di gioco prodotta da Borderi e lo stesso Randazzo non ha trovato spesso<br />

finalizzazioni concrete. I giallorossi sarebbero potuti passare subito<br />

in avvio: al 3’ angolo di Borderi e testa di Corbo ad anticipare il diretto<br />

avversario, ma la palla si spegne di poco a lato. Canicattini manovriero,<br />

Canicattinese pronta a ripartire in contropiede e in alcune circostanze i<br />

veloci Fazzino, Gulino e Giordano hanno creato qualche difficoltà. Al 41’<br />

il vantaggio: punizione dalla trequarti di Randazzo e testa vincente di<br />

Buccheri ad anticipare l’uscita del portiere. Gioia per l’attaccante giallorosso<br />

ma il 2-0 non arriverà per la poca determinazione.<br />

MANUEL BISCEGLIE<br />

Il Floridia si sveglia solo nel finale<br />

ma è il Priolo a staccare il «pass»<br />

.47<br />

FLORIDIA 3<br />

PRIOLO 1<br />

FLORIDIA: Di Pietro, Micale Carrabino, Arcuri, Marino, Moschetto, papaleo<br />

(82’Burgo), Gervasi, Di Guardo, Cantone, Fratantonio.All.Carbone<br />

PRIOLO: Forcellini, Maggiore, Massa L, Corallo, Massa D, Aceto, Di Mauro (75’Rosa),<br />

Parisi (55’Mallo), Cascio, Di Mauro (66’Mortellaro), Migneco.All. Paladino<br />

ARBITRO: Pisano di Acireale<br />

RETI: 29’ Migneco, 38’ Carrabino, 90’ Gervasi (rig.), 91’ Cantone<br />

FLORIDIA. Non passa il turno il team di casa che doveva rimontare due<br />

reti agli avversari. Ciò malgrado il frizzante avvio, al 5’, su "piazzato"<br />

di Cantone. Svanisce sulla traversa di Forcellini anche un rapido<br />

scambio, al 15’, fra Cantone e Di Guardo. Ma è il Priolo, cinico, a sfruttare<br />

l’unica occasione da rete: un assist di Di Mauro trova pronto Migneco.<br />

Un beffardo cross di Carrabino raddrizza il match. Noiosa la ripresa,<br />

che si ravviva al termine. Il calcio di rigore realizzato da Gervasi<br />

prelude al fulmineo tris di Cantone: ma è troppo tardi.<br />

Ora il campionato: la squadra ha i piedi buoni ma dev’essere meno<br />

leziosa. Positivo l’esordio di Emanuele Papaleo sulla sinistra.<br />

Due complessi che nell’arco dei due incontri fra andata e ritorno<br />

hanno comunque dimostrato di essere già abbastanza attrezzati<br />

per fare un campionato di vertice, anche se occorrerà correggere<br />

qualcosa.<br />

ROBERTO RUBINO<br />

Real Avola in scioltezza, Aretusa al palo<br />

a segno Gregoriani, Carrabba e Di Maria<br />

REAL AVOLA 3<br />

ARETUSA 1<br />

REAL AVOLA: Tiralongo, Carrabba, Viola, Cancemi (30’ Guerri), Cascione (33’<br />

Forte), Carbè, Gregorini (46’ Caruso ), La Marca, Menardi, Di Maria, Zappulla.<br />

All.Bonaventura<br />

ARETUSA:Frangi, Catinella C., Carrabbino, Caccamo (30’ Minissale), Catinella<br />

G., Aparo, Latina, Radieri, Motta, Mancarella, Midolo. All. Mancarella<br />

ARBITRO: Genovesi di Siracusa<br />

RETI: <strong>17</strong>’ Gregoriani, 45’ Midolo, 58’ Carrabba, 75’ Di Maria<br />

AVOLA. La supremazia dei padroni di casa è evidente sin dai primi minuti.<br />

Al sesto infatti Zappulla impegna Frangi con un pericoloso colpo<br />

di testa. Non tarda ad arrivare l’azione solitaria di Di Maria che con<br />

un pallonetto scavalca anche il portiere avversario sbagliando però lo<br />

specchio della porta. Di Maria è anche l’artefice del passaggio, trasformato<br />

in gol da Gregoriani. Sullo scadere del primo tempo gli ospiti pareggiano<br />

con un gol di Midolo.<br />

La gioia degli aretusei dura poco: al cinquantunesimo infatti l’arbitro<br />

annulla a Menardi un gol per fuorigioco ma subito Carrabba e Di<br />

Maria allungano il distacco con ben due reti effettuati per un ottimo<br />

gioco di squadra.<br />

MARIA DI STEFANO<br />

Carlentini resiste, Melillese si rammarica<br />

Decisivo il portiere degli ospiti Siciliano<br />

MELILLESE 1<br />

CARLENTINI 1<br />

MELILLESE: Carucci, Città, Giardina (60’ Sanzaro), Lo Nigro (66’ Cascione),<br />

Sparti, Iurianiello, Cammerilla (46’ Borgione), Carpinteri, Romeo, Sardelli, Assennato.<br />

All.Sparti<br />

CARLENTINI: Siciliano, Anastasi, Marino, Nastasi C., Bosco, Maddalena (66’ Faraci),<br />

Aricò, Restuccia, Di Pietro, Nastasi L. (54’ Cassarino), Volo (46’ Aiello). All.<br />

Scalisi.<br />

ARBITRO: Serges di Siracusa<br />

RETI: 41’ Assennato, 80’ Faraci<br />

MELILLI. La Melillese si rammarica, il Carlentini ringrazia. Fino a dieci<br />

minuti dal termine, la squadra dell’allenatore-giocatore Sparti era al<br />

secondo turno per via della pregevole conclusione di Assennato in<br />

chiusura di primo tempo. Poi alcune parate prodigiose di Siciliano<br />

(conclusioni ravvicinate di Romeo, Carpinteri e Sardelli) hanno permesso<br />

al Carlentini di restare a galla e di ottenere la qualificazione al<br />

secondo turno di coppa Sicilia grazie al gol in mischia all’80’ di Faraci<br />

dopo un batti e ribatti in area melillese. Anche dopo il pareggio degli<br />

ospiti, i padroni di casa hanno provato ad andare a bersaglio ancora<br />

con Sardelli e Romeo ma la retroguardia della squadra di Scalisi ha<br />

retto. Carlentinesi che vanno avanti in virtù del 3-2 dell’andata.<br />

M.A.

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