111112 - Concerto Steinberg.indd - Teatro Regio di Torino

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Pinchas Steinberg è oggi uno dei più importanti direttori d’orchestra, apprezzato per le sue interpretazioni intense e profondamente musicali del repertorio sia operistico che sinfonico. Da molti anni riscuote enorme successo nei teatri di maggior prestigio e nelle sale da concerto d’Europa e Stati Uniti. Pinchas Steinberg è nato in Israele, ha studiato violino con Joseph Gingold e Jascha Heifetz negli Stati Uniti e composizione a Berlino con Boris Blacher. Nel 1974 ha debuttato come direttore con la Rias Symphonie Orchester di Berlino, dando così inizio a una lunga serie di successi con le maggiori orchestre del mondo: Berliner Philharmoniker, Gewandhausorchester di Lipsia, London Symphony, Israel Philharmonic, Orchestre National de France, Filarmonica Ceca, Orchestra di Santa Cecilia di Roma, Filarmonica di Londra, Münchner Philharmoniker, Royal Stockholm Philharmonic, Boston Symphony, Orchestre de Paris e molte altre. Dirige inoltre in numerosi festival, tra i quali Salisburgo, Berlino, Praga, Vienna, Monaco, Tanglewood, Blossom, Orange e, infi ne, il Festival delle Fiandre e il Richard Strauss Festival di Garmisch. Dal 1988 al 1993 è stato Direttore ospite principale alla Staatsoper di Vienna. Ha diretto nei teatri d’opera più importanti del mondo, da Londra a Parigi, da Monaco a San Francisco, da Berlino a Roma. Tra il 1989 e il 1996 è stato Direttore principale dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Vienna e dal 2002 al 2005 Direttore musicale dell’Orchestre de la Suisse Romande a Ginevra. Tra le sue incisioni di maggior successo: L’olandese volante di Wagner, La Wally di Catalani e Die schweigsame Frau di Strauss. Con Chérubin di Massenet ha vinto il Grand Prix du Disque, il Diapason d’Or, il Premio della Critica Tedesca e il Caecilia Prize a Bruxelles. La sua ultima incisione è La clemenza di Tito di Mozart registrata dal vivo con l’Orchestra della Radio di Monaco. I suoi ultimi impegni sinfonici includono, tra gli altri, concerti con l’Orchestra di Cleveland (con la quale prosegue una particolare frequentazione fi n dal 2001), l’Orchestra Toscanini di Parma, l’Orchestra Sinfonica di Sydney, la Filarmonica Ceca di Praga. Tra gli impegni più signifi cativi degli ultimi anni, le nuove produzioni di Turandot e Tristano e Isotta presso la Deutsche Oper di Berlino e Die tote Stadt di Korngold all’Opéra Bastille di Parigi, riproposta anche al Teatro Real di Madrid nel giugno 2010. A febbraio ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano dirigendo l’Orchestra Filarmonica della Scala nelle Faustszenen di Schumann. Nel gennaio 2011 ha diretto la prima rappresentazione assoluta dell’opera Senso di Marco Tutino al Teatro Massimo di Palermo e, a settembre, ha inaugurato la stagione operistica dell’Opéra Bastille di Parigi con Salome di Strauss. La felice frequentazione del maestro Steinberg con il Teatro Regio è iniziata nel 1993 con Il caso Makropulos di Leóš Janáček per la regia di Luca Ronconi, binomio rinnovato nell’aprile 2001 con il Lohengrin di Richard Wagner. Invitato più volte a dirigere concerti sinfonici, ha inaugurato la stagione 2005-2006 con l’Aida di Giuseppe Verdi (regia di William Friedkin), tornando nella scorsa stagione per un concerto sinfonico e per Madama Butterfl y di Puccini (regia di Damiano Michieletto). Nata a Vienna, Natascha Petrinsky è laureata come avvocato e ha studiato canto in Israele con Tamar Rachum, debuttando con la New Israeli Opera in Carmen. La sostituzione di una collega per l’incisione della medesima opera per la Teldec, sotto la direzione di Giuseppe Sinopoli, inaugurò un’assidua collaborazione con il Maestro: Requiem di Verdi, Nona Sinfonia di Beethoven alla Rai di Torino, Missa Solemnis di Beethoven all’Accademia di Santa Cecilia, Wozzeck alla Scala, Das Rheingold all’Opera di Roma, Der Ring des Nibelungen a Bayreuth, dove ha cantato anche nel Parsifal diretto da Christoph Eschenbach. Nel suo amplissimo repertorio, eseguito nei migliori teatri e auditorium del mondo, convivono Strauss (Ariadne auf Naxos) e Verdi (La traviata, Il trovatore, Aida), Stravinskij (Th e Rake’s Progress, Oedipus Rex) e Wagner, Berg (Wozzeck), Britten (Th e Rape of Lucretia), Šostakovič (Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk), Bartók (Il castello di Barbablu), Janáček (Katja Kabanova) e Hindemith (Sancta Susanna). Ha debuttato a Berlino in una nuova produzione di Phaedra di Henze ed è stata prima interprete per la nuova creazione La Lumière Antigone di Pierre Bartholomée a Bruxelles. Ha cantato sotto la direzione, tra gli altri, di Riccardo Chailly, Gustav Kuhn, Lorin Maazel, Jeff rey Tate e Gustavo Dudamel. Marcel Reijans è uno dei tenori olandesi più aff ermati. Dopo aver completato la sua formazione in scienze politiche e della comunicazione, ha studiato canto al Sweelinck Conservatorium di Amsterdam, al Curtis Institute of Music di Philadelphia e a San Francisco, nel contesto del Merola Opera Program; nel 1996 ha vinto il Concorso “Cristina Deutekom”. Acclamato per le sue interpretazioni delle opere di Strauss (Salome, Arabella)
e Wagner (Tannhäuser, Das Rheingold), che ha interpretato nei più prestigiosi teatri europei e americani, il suo repertorio comprende, tra gli altri, titoli di Mozart (Don Giovanni, Così fan tutte e Die Zauberfl öte), Musorgskij (Boris Godunov), Stravinskij (Th e Rake’s Progress), Verdi (Falstaff ), Poulenc (Dialogues des Carmélites), Bernstein (Candide), Berg (Wozzeck). Attivo anche sul versante concertistico, collabora con la Royal Concertgebouw Orchestra, la Rotterdam Philharmonic Orchestra, la Bbc National Orchestra del Galles, la Hong Kong Philharmonic, la Chicago e la Boston Symphony, la Staatskapelle Dresden, la Birmingham Symphony, la Ndr Sinfonieorchester, Concerto Köln, Amsterdam Baroque Orchestra e Combattimento Consort di Amsterdam. È stato inoltre invitato in prestigiosi festival, quali Bbc Proms, Schwetzinger Festspiele, Aix-en-Provence, Tanglewood, Montreux, Innsbruck e Brisbane. Ha cantato sotto la direzione di maestri quali Barenboim, Brüggen, Bychkov, Chailly, Eschenbach, Eötvös, Gergiev, Jacobs, Koopman, Rattle e Ozawa. Tra i suoi prossimi impegni ricordiamo la Messa di Requiem di Verdi, la Nona Sinfonia di Beethoven, Elias di Mendelssohn, la Passione secondo Matteo di Bach; sarà inoltre Jaquino in Fidelio con la Dallas Symphony e debutterà nel ruolo di Max nel Freischütz di Weber al Concertgebouw di Amsterdam. Accanto alla carriera solistica, cura la direzione del gruppo olandese Frommermann (due tenori, due baritoni, basso, pianoforte e chitarra) col quale esegue un ampio ventaglio di musiche, da Schubert alla canzone pop contemporanea. Il baritono fi nlandese Tommi Hakala è stato nominato artista dell’anno dalla Bbc nel 2003. Diplomato all’Accademia Sibelius di Helsinki, si è perfezionato a Karlsruhe prima di iniziare la sua carriera in Germania e Finlandia. È ospite regolare della Finnish National Opera (della cui compagnia fa parte dal 2008) e del Festival di Savonlinna, oltre che del Teatro dell’Opera di Norimberga e di quello di Lipsia. Nell’ultimo decennio è stato protagonista di diversi concerti in Europa, oltre che di importanti debutti: negli Usa con Le nozze di Figaro (San Francisco e Atlanta), Faust (Metropolitan di New York); in Europa con Don Giovanni, La vedova allegra, Carmen e Don Carlo. Nel 2008 è stato nuovamente invitato al Metropolitaln per La bohème e nel 2009 ha debuttato come Belcore alla Nederlandse Oper di Amsterdam. L’incisione del poema sinfonico Kullervo di Sibelius cui ha preso parte ha ricevuto il prestigioso premio Diapason d’Or nel 2008. Tra gli impegni della prossima stagione ricordiamo La traviata, La bohème, Parsifal a Helsinki, Evgenij Onegin sempre a Helsinki e, in una nuova produzione, alla Vlaamse Opera di Anversa, Euryanthe a Tolosa e Tannhäuser a Copenhagen. Lucas Harbour attualmente fa parte della compagnia di canto del Badisches Staatstheater di Karlsruhe, dopo aver ricevuto una borsa di studio dalla Deutsche Oper di Berlino. Si segnala la recente partecipazione alla prima rappresentazione assoluta dell’opera Von Meer del tedesco Alexander Muno, che ha seguito l’interpretazione del ruolo del Giudice nella prima assoluta di Th e Letter del compositore statunitense (vincitore del Premio Pulitzer) Paul Moravec. In Nord America ha cantato in La traviata, Billy Budd, Le nozze di Figaro e Adriana Mater di Kaija Saariaho; è stato Leporello in Don Giovanni, Collatinus in Th e Rape of Lucretia e Marcello in La bohème. Ha inoltre preso parte a produzioni di Zauberfl öte, Orphée aux enfers, Fidelio, Les Troyens, Rigoletto, Un ballo in maschera e Otello. Nelle ultime stagioni del Teatro Regio ha preso parte a Idomeneo (Voce), Peter Grimes (Hobson) e Tannhäuser (Reinmar von Zweter). Claudio Fenoglio, nato nel 1976, si è diplomato con il massimo dei voti e la lode in Pianoforte e in Musica corale e direzione di coro; si è inoltre laureato in Composizione. Ha studiato principalmente con Laura Richaud, Franco Scala, Giorgio Colombo Taccani e Gilberto Bosco, frequentando numerosi corsi di perfezionamento. Parallelamente agli studi accademici ha iniziato l’attività in ambito operistico come Maestro sostituto per poi specializzarsi nella direzione di coro. È stato Aiuto Maestro del coro presso il Teatro Massimo di Palermo affi ancando per due anni Franco Monego. Nel 2002 è stato chiamato al Teatro Regio come Assistente del Maestro del coro Claudio Marino Moretti e successivamente di Roberto Gabbiani. A partire dal 2007 è stato incaricato Altro Direttore del coro, alternandosi al Direttore principale in alcune produzioni della Stagione operistica e collaborando con il Coro Filarmonico dello stesso Teatro. Nel novembre 2010 è stato nominato Direttore del Coro del Teatro Regio, incarico che mantiene tuttora accanto a quello di Maestro del Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi” di Torino.
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