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ESOFENOL 60 - aeb group

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mostrata dal formulato. Il prodotto è molto resistente all’essiccamento, anche se prolungato; in questa evenienza,<br />

dopo opportuna umidificazione di una superficie asciutta, trattata in precedenza con l’<strong>ESOFENOL</strong> <strong>60</strong>, il p.a. ritorna in<br />

soluzione ed esplica normalmente la sua azione biocida. L’<strong>ESOFENOL</strong> <strong>60</strong> non teme le acque dure (fino a 400 ppm,<br />

in CaCO 3; Prindle R.F., Disinfezione e Sterilizzazione, Block S.S., 1986, vol. 2, 305-337). Anche il materiale organico<br />

(pus, feci, urine, escreati) non interferisce in modo determinante sull’efficacia rnicrobicida, essendo utile<br />

eventualmente un prolungamento, peraltro modesto, del tempo di contatto. Questo accorgimento si rende<br />

indispensabile soprattutto per M. tuberculosis, per il quale un contatto di 15 minuti, in presenza di siero al 2%,<br />

comporta la sopravvivenza del 10% di cellule micobatteriche. Alle diluizioni d’uso suggerite, l’<strong>ESOFENOL</strong> <strong>60</strong> non<br />

macchia le fibre di cotone, di lana e quelle sintetiche; non arreca danno a vetro, ceramiche, smalti, legno, verso il<br />

quale viceversa esplica azione conservante. Per brevi periodi di contatto non intacca i metalli; può, d’altra parte,<br />

essere parzialmente inattivato da alcune materie plastiche e dalla gomma, se il contatto è molto prolungato.<br />

Per quanto attiene alla tossicologia del formulato, l’o-fenilfenolo (p.a.) presenta una tossicità acuta orale, nel ratto, 5,1<br />

volte inferiore a quella del fenolo puro. La DL 50 acuta orale del p.a. è di 2.700 mg/kg nel ratto e di 4.700 mg/kg nel<br />

coniglio (Hodge H,C. et al, J. Pharm. Exp. Therap., 1952, 104, 202; Prindle R.F.,1988). Nell’<strong>ESOFENOL</strong> <strong>60</strong> questi<br />

valori salgono a 45 g/kg e a 78 g/kg rispettivamente; nella diluizioni sotto indicate (2-4% pari a 0,120-0,240% di p.a.),<br />

essi giungono a valori altissimi, per cui il rischio di tossicità è comunque del tutto trascurabile. Il contatto prolungato<br />

del formulato pronto all’uso con la cute non provoca fenomeni di irritazione primaria. Soltanto il prodotto concentrato<br />

si dimostra irritante per la cute e le mucose. Viceversa, non presenta tossicità percutanea.<br />

Per quanto concerne l’impatto con l’ambiente, il p.a. presenta una CL O di 2 ppm ed una CL 100 di 5-10 ppm nei confronti<br />

della fauna ittica. Nell’<strong>ESOFENOL</strong> <strong>60</strong>, la CL O sale a 33 ppm e la CL 100 a 83-167 ppm. Anche la biodegradabilità è<br />

buona: studi sulla degradazione dei fenoli di sintesi hanno dimostrato come l’orto-fenilfenolo sia degradato al 50% in 3<br />

ore con l’impiego di colture batteriche miste (Tabak H.H. et al, J. Bacteriol., 1964, 87, 910).<br />

APPLICAZIONI E MODALITÀ D’IMPIEGO<br />

L’<strong>ESOFENOL</strong> <strong>60</strong> viene impiegato in tutti i settori della sanità pubblica dove occorre praticare una disinfezione<br />

ambientale continua e/o periodica:<br />

- pavimenti, pareti, infissi di tutti i locali,<br />

- servizi igienici e loro arredi (piastrelle, lavelli, vasche, tazze)<br />

- mezzi di trasporto (autocarri, autocisterne).<br />

In presenza di materiale biologico solido, non è necessario stemperare le feci o fluidificare gli escreati prima di<br />

aggiungere il prodotto, poiché l’<strong>ESOFENOL</strong> <strong>60</strong> possiede potere fluidificante spontaneo. Per escreati e feci, occorre<br />

aggiungere il disinfettante in volume doppio; per le urine o per altro liquido biologico, è sufficiente un volume<br />

semplice. Come disinfettante ad azione energica o rapida, o quando si debbano distruggere agenti patogeni presenti<br />

in materiale biologico, si impiega una diluizione dell’<strong>ESOFENOL</strong> <strong>60</strong> aI 4% (pari a 2400 ppm di p.a.). Il materiale<br />

patologico sospettato di essere contaminato con bacillo tubercolare deve essere sottoposto cautelativamente a<br />

contatto prolungato (4-5 ore). Come detergente-disinfettante, a scopo di sanificazione, per pavimenti, piastrelle, lavelli<br />

vasche, infissi, ed altre superfici, l’<strong>ESOFENOL</strong> <strong>60</strong> viene impiegato al 2% (pari a 1200 ppm di p.a.). Le diluizicni di<br />

<strong>ESOFENOL</strong> <strong>60</strong> devono essere allestite, oltre che estemporaneamente prima dell’uso, anche con la massima<br />

accuratezza, poiché il p.a. ha un coefficiente di concentrazione piuttosto elevato (n=6: Albano A., Salvaggio L., 1974).<br />

In altri termini, una diluizione anche lievemente superiore a quella indicata comporta la necessità di tempi di contatto<br />

enormemente più lunghi di quelli medio-normali (4-6 minuti).<br />

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE<br />

Tenere l’<strong>ESOFENOL</strong> <strong>60</strong> lontano dalla portata dei bambini, al fresco ed asciutto. La validità è di 5 anni.<br />

AVVERTENZE E CONTROINDICAZIONI<br />

Non utilizzare diluizioni dell’<strong>ESOFENOL</strong> <strong>60</strong> diverse da quelle consigliate.<br />

Evitare le miscelazioni con detergenti non ionici oppure cationici ed il contatto prolungato con metalli, gomme e<br />

plastiche. Evitare il contatto del prodotto concentrato con la cute e le mucose.<br />

TIPO Dl CONFEZIONI<br />

L’<strong>ESOFENOL</strong> <strong>60</strong> è disponibile nelle confezioni da 1000 mL in scatole da 9 confezioni.<br />

PRESIDIO MEDICO-CHIRURGICO - Registrazione n. 15437 del Ministero della Salute<br />

Prodotto da: ESOFORM SpA – Rovigo (ultimo aggiornamento in data 2 ottobre 2006)<br />

AEB SpA<br />

25134 BRESCIA (ITALIA) - Via V. Arici 104 S. Polo - tel. +39.030.23071 - fax +39.030.2307281<br />

e-mail: info@<strong>aeb</strong>-<strong>group</strong>.com - www.<strong>aeb</strong>-<strong>group</strong>.com

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