veneto - Alluvione Casalserugo.net
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– opere con un modesto impatto nei riguardi del sistema ambientale;<br />
– nel settore geologico, interventi che rivestono carattere di priorità a fronte<br />
di fenomeni violenti e improvvisi.<br />
Nell’ambito del Piano sono evidenziate anche le criticità residuali, quelle cioè<br />
non ancora superabili attraverso la programmazione di breve periodo.<br />
Gli interventi strutturali individuati per mitigare la condizione di rischio idraulico<br />
rientrano tra le seguenti tipologie:<br />
1. interventi di manutenzione straordinaria sui corpi arginali quali rinforzi,<br />
risagomature, rialzi, ecc.;<br />
2. interventi di adeguamento degli alvei alle portate massime da definire in<br />
funzione dell’evento di progetto assegnato a ciascuna classe di opere;<br />
3. interventi di moderazione dei colmi di piena fino a ridurli a valori compatibili<br />
con lo stato attuale degli alvei dei fiumi;<br />
4. una combinazione delle due azioni precedenti.<br />
Di seguito sono riportati gli interventi prioritari necessari per dare una prima<br />
mitigazione del rischio idraulico della maggior parte dei territori interessati<br />
dall’alluvione del 2010.<br />
– Bacino dell’Adige: individuazione delle opere di invaso per la laminazione<br />
dei colmi di piena del Chiampo a Montebello, dell’Alpone a valle di<br />
Montecchia di Crosara (loc. Colombaretta), aree di espansione naturale a<br />
San Vito e a San Lorenzo e interventi di rialzo e consolidamento arginale<br />
del Tramigna, per la messa in sicurezza dei territori di Soave, San Bonifacio,<br />
Monteforte d’Alpone, ecc.<br />
– Bacino del Brenta-Bacchiglione: individuazione degli interventi prioritari<br />
che mirano alla laminazione dei colmi di piena a monte del centro di<br />
Vicenza, con la realizzazione di opere di invaso a Caldogno e a Malo, e<br />
interventi sull’asta principale e sugli affluenti per ridurre gli stati di criticità<br />
locale nel capoluogo. Opere di invaso e interventi per la riduzione<br />
del rischio idraulico sono previsti anche sugli affluenti, in particolare sul<br />
Retrone (invasi e diversori), sull’Astico (invaso a Breganze-Sandrigo), sul<br />
Tesina (invaso a Torri di Quartesolo) e sul Ceresone - Tesina Padovano.<br />
Tali interventi consentono una laminazione del colmo di piena dell’asta<br />
principale del fiume Bacchiglione in ingresso a Padova e, unitamente ad<br />
interventi di riposizionamento in quota degli argini del canale S. Gregorio<br />
- Piovego, favoriscono una conseguente riduzione del rischio idraulico<br />
della città.<br />
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