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DETERMINAZIONE DI MICROINQUINANTI ... - ARPA Sicilia

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caratteristico (assorbimento IR, fluorescenza UV, chemiluminescenza, assorbimento<br />

UV…).<br />

Un analizzatore è tipicamente costituito da un sistema di aspirazione dell’aria (una<br />

pompa) che ne preleva una parte immettendola in una piccola camera, detta “cella di<br />

misura” e che contiene i dispositivi per la misura.<br />

Il monitoraggio del PM10, degli IPA e dei metalli viene, invece, effettuato tramite<br />

analisi in laboratorio di appositi filtri.<br />

I campionatori, sono costituiti da una pompa che aspira l’aria attraverso una testa di<br />

prelievo, costruita con una geometria tale da selezionare polveri con un diametro<br />

inferiore ai 10µm, con un’efficienza del 50%.<br />

La componente selezionata, viene fatta passare attraverso una membrana filtrante di<br />

opportuna porosità, costituita da diversi materiali (quarzo, fibra di vetro, teflon…) a<br />

seconda dell’analisi da effettuare.<br />

Il campionatore è equipaggiato anche di un contatore volumetrico in grado di<br />

registrare il volume d’aria aspirata e di sensori di temperatura e pressione necessari<br />

per avere un quadro completo delle condizioni ambientali.<br />

I filtri, vengono inizialmente condizionati, pesati ed esposti al flusso d’aria per un<br />

determinato periodo di tempo. Dopo l’esposizione, vengono nuovamente condizionati<br />

e pesati in laboratorio così da ricavare, per differenza dal peso iniziale, la quantità di<br />

particolato raccolto. Infine, verranno inviati alla determinazione analitica.<br />

3.2 Analisi della frazione idrocarburica C10-C40 in campioni di<br />

suolo ed acque<br />

3.2.1 Pretrattamento di campioni di suolo<br />

I campioni di suolo, una volta giunti in laboratorio, devono essere sottoposti ad una<br />

serie di trattamenti preliminari prima di essere inviati alle successive fasi di analisi.<br />

Il campione, per prima cosa, viene essiccato per esposizione all’aria.<br />

La determinazione di inquinanti in campioni solidi, generalmente, viene effettuata solo<br />

sulla frazione di particelle con diametro inferiore ai 2 mm, rendendo necessario una<br />

setacciatura preliminare. E’ necessario, prima di procedere al setaccio, rimuovere dal<br />

campione corpi estranei come frammenti di legno, foglie, pietre …<br />

Alle particelle con dimensioni superiori a 2 mm si dà il nome di "scheletro", mentre la<br />

frazione formata da particelle con diametro inferiore a 2 mm è denominata<br />

"passante". Il campione, essiccato e pesato, viene posto in un setaccio, avente una<br />

maglia del diametro di 2mm, e sottoposto a setacciatura meccanica a secco.<br />

Le due frazioni vengono pesate e, se il peso dello scheletro non supera quello del<br />

passante più del 50%, l’analisi viene effettuata sulla frazione

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