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DETERMINAZIONE DI MICROINQUINANTI ... - ARPA Sicilia

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L’estrazione viene ripetuta altre due volte e l’estratto finale viene concentrato a 100<br />

µl, in un evaporatore e in corrente di N2. A questi 100 µl se ne aggiungono 50 di<br />

standard di siringa e si invia la miscela al cromatografo.<br />

3.3.5 Determinazione di IPA mediante GC-MS<br />

La determinazione degli IPA avviene seguendo le direttive del metodo EPA 8270C, per<br />

suoli e particolato atmosferico, e APAT-IRSA 5080 29/03, per le acque. Entrambi i<br />

metodi prevedono l’utilizzo di un gas cromatografo con rivelatore a spettrometria di<br />

massa. I singoli inquinanti vengono identificati dal cromatogramma, in base al loro<br />

tempo di ritenzione, e quantificati a partire dall’area dei picchi.<br />

La miscela campione/standard viene prelevata dall’autocampionatore (1µl), iniettata<br />

mediante iniezione splitless e sottoposta a un programma di temperature preimpostato:<br />

• 80°C per un min<br />

• Aumento di 30°C/min fino a 170°C<br />

• 5°C/min fino 280°C<br />

• 9°C/min fino 320°C<br />

• 5 min a 320°C<br />

Il gas carrier utilizzato è l’elio, il cui flusso viene mantenuto a 1,5 ml/min per 25<br />

minuti per poi aumentare fino a 2,5 ml/min. L’aumento è spiegabile con la necessità di<br />

eluire anche i composti più pesanti, che necessiteranno di un flusso maggiore.<br />

Come rivelatore, si utilizza uno spettrometro di massa con ionizzazione per<br />

bombardamento di elettroni (EI) da parte di una sorgente ad elevata energia (circa 70<br />

eV) e temperatura.<br />

In questo metodo, un fascio di elettroni emessi da un filamento metallico, va ad<br />

impattare una molecola provocandone la frammentazione in ioni molecolari<br />

caratteristici.<br />

Il cromatogramma può essere ricavato in Total ion, se tutti gli ioni presenti nello<br />

spettro si massa vengono sfruttati, o in singol ion monitoring (SIM), se la scansione<br />

interessa non l’intero intervallo di masse considerato ma soltanto alcuni gli ioni<br />

caratteristici dell’analita da determinare.<br />

Per i nostri scopi, si sfrutta un cromatogramma in SIM integrando manualmente i<br />

picchi dei singoli ioni target. Gli analiti, vengono identificati in base ai tempi di<br />

ritenzione rispetto ad una soluzione di riferimento e la quantificazione viene effettuata<br />

sulla base del confronto con le aree dei picchi dati dallo standard.<br />

La calibrazione, è stata ricavata da 3 iniezioni di una miscela di riferimento contenente<br />

gli analiti target, gli standard di estrazione e gli standard di siringa in concentrazioni<br />

note. Per ogni iniezione, sono state tabulate le aree e le concentrazioni (67 pg/µl) di

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