11.06.2013 Views

scarica pdf - Il Gruppo Poli

scarica pdf - Il Gruppo Poli

scarica pdf - Il Gruppo Poli

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

14<br />

TERRITORIO e DIVERTIMENTO<br />

<strong>Il</strong> Castello di Avio<br />

fortezza “fantasy”<br />

( )<br />

L’antica fortezza conserva segni del passato così<br />

forti da attivare l’immaginazione e raccontarci<br />

il medioevo. Un castello fantastico, fatto della<br />

stessa materia di cui sono fatti i sogni.<br />

Non stupitevi se guardando le scie nel cielo vi<br />

verrà immediatamente da pensare al passaggio di un<br />

drago. In un momento in cui sembrano tornati di moda<br />

Hobbit, Elfi e Troni di spade, è facile tornare indietro<br />

nel tempo a quando il fabbro assestava i suoi colpi sul<br />

ferro, gli armigeri marciavano lungo le passatoie scrutando<br />

l’orizzonte in una stanca guardia e nell’aria si respirava<br />

un miscuglio di odori pungenti. Bisogna stare<br />

attenti nell’attraversare le mura del Castello di Avio:<br />

l’antica fortezza fa questo effetto. È uno dei rari posti<br />

felicemente conservati, infatti, in cui i segni del passato<br />

sono così forti da attivare l’immaginazione, risvegliare<br />

ricordi atavici e lasciare il segno del tempo.<br />

Scolpito nella pietra come la storia<br />

Una poderosa cinta muraria, cinque torri, un imponente<br />

mastio e il palazzo baronale: il castello guarda le campagne<br />

intorno su un maestoso paesaggio collinare. <strong>Il</strong><br />

Castello di Avio o di Sabbionara, che si erge nell’omonima<br />

frazione, domina su tutta la Val Lagarina e sorveglia<br />

l’intero territorio sin dal XII secolo. Ci troviamo di fonte<br />

a un sistema difensivo di rara potenza su una delle principali<br />

vie di comunicazione che collegavano la pianura<br />

Padana con il Nord Europa, lungo quello stesso tracciato<br />

segnato dai Romani con la via Augusta. <strong>Il</strong> perimetro<br />

della fortezza è irregolare eppure armonioso, riuscendo<br />

ad assecondare le asperità del terreno e adeguandosi<br />

ai dislivelli. Dentro le mura si sviluppa un reticolo di vie,<br />

terrazzamenti e passaggi coperti su cui fanno ombra le<br />

torri, tra cui spicca quella della Picadora, tristemente<br />

famosa perché vi si eseguivano le sentenze capitali.<br />

Fotografie dal passato<br />

Lo straniamento, la sensazione di déjà vu che l’intera<br />

struttura è capace di infondere, diventa ancora più forte<br />

quando ci si spinge all’interno delle sale: molte di queste<br />

sono affrescate e presentano uno straordinario ciclo<br />

di scene di guerra, insegnamenti allegorici e riferimenti<br />

religiosi, che restituiscono una fedele rappresentazione<br />

del passato. Le pitture trecentesche che rivestono sontuosamente<br />

l’edificio, soprannominato la “casa delle<br />

guardie”, rappresentano l’arte della guerra e sono un<br />

manuale di formazione per il perfetto cavaliere con<br />

mirabolanti scene militari che celebrano le glorie dei<br />

Castelbarco, storici proprietari del Castello. Con una logica<br />

contrapposizione la “stanza di Amore”, invece, è un<br />

trattato raffinato dell’amore cortese dove l’allegoria si<br />

salda con l’Eros.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!