l'ecografia e il color doppler in nefrologia. il rene normale - Scuola ...
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Eco-Doppler del <strong>rene</strong> <strong>normale</strong><br />
<strong>rene</strong>, dell’arteria, della vena e dei vasi segmentari e<br />
<strong>in</strong>traparenchimali che si irradiano dall’<strong>il</strong>o renale verso<br />
<strong>il</strong> parenchima periferico. In questa scansione le arterie<br />
si <strong>color</strong>ano <strong>in</strong> “rosso” (flusso centrifugo) mentre le<br />
vene si <strong>color</strong>ano <strong>in</strong> “blu”, poiché mostrano un flusso <strong>in</strong><br />
allontanamento rispetto alla sonda. Le immag<strong>in</strong>i sono<br />
spettacolari e, obliquando leggermente la sonda sul<br />
versante mediale, diventa spesso possib<strong>il</strong>e seguire l’<strong>in</strong>tero<br />
tragitto dell’arteria s<strong>in</strong>o alla sua orig<strong>in</strong>e dall’aorta.<br />
Questa scansione consente di campionare rapidamente<br />
le arterie <strong>in</strong>terlobari a ridosso della colonna mesorenale<br />
e di calcolare gli <strong>in</strong>dici di resistenza (4, 16-20).<br />
Nella pratica quotidiana, la durata dell’esame CD<br />
delle arterie renali impegna l’ecografista per un tempo<br />
variab<strong>il</strong>e secondo l’esperienza (formazione) e <strong>il</strong> numero<br />
di esami eseguiti quotidianamente (allenamento).<br />
Un buon ecografista impiega <strong>in</strong> genere non più di 15-<br />
20 m<strong>in</strong>uti (range 5-20 m<strong>in</strong>uti) per l’esame completo<br />
delle arterie renali. Questo rappresenta <strong>il</strong> tempo limite<br />
oltre <strong>il</strong> quale chi scrive consiglia di soprassedere all’esame<br />
e di ripeterlo dopo una to<strong>il</strong>ette <strong>in</strong>test<strong>in</strong>ale e una<br />
preparazione più adeguata. Il livello di “concentrazione”<br />
e la “pazienza” tendono a ridursi rapidamente di<br />
fronte a un paziente diffic<strong>il</strong>e, mal preparato e a digiuno<br />
non protratto. Le scansioni descritte impongono<br />
naturalmente l’uso alternato o comb<strong>in</strong>ato del B-Mode,<br />
del CD/Power Doppler (PD) e del duplex per l’analisi<br />
spettrale. In genere, lo studio del tratto paraostiale e<br />
<strong>in</strong>iziale del vaso è sufficiente per svelare la gran parte<br />
delle stenosi aterosclerotiche, mentre lo studio del tratto<br />
medio e peri-<strong>il</strong>are è <strong>in</strong>dispensab<strong>il</strong>e per lo studio delle<br />
stenosi fibrodisplastiche (18-20). Un suggerimento<br />
che può essere molto ut<strong>il</strong>e per chi <strong>in</strong>traprende questo<br />
tipo di <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e diagnostica è quello di <strong>in</strong>iziare l’esame<br />
<strong>in</strong> B-Mode per <strong>in</strong>dividuare tutte le strutture vascolari<br />
presenti nell’area di <strong>in</strong>teresse. La successiva apertura<br />
del box <strong>color</strong>e aiuta a def<strong>in</strong>ire l’orig<strong>in</strong>e e <strong>il</strong> decorso<br />
dell’arteria, per ottenere <strong>il</strong> campionamento della curva<br />
spettrale. Per standardizzare la tecnica e ottenere risultati<br />
ripetib<strong>il</strong>i è <strong>in</strong>dispensab<strong>il</strong>e che l’operatore ponga<br />
la massima cura nell’impostazione delle funzioni Doppler:<br />
PRF (fra 1.5 e 3 KHz), apertura del box <strong>color</strong>e,<br />
guadagno, profondità di campo e f<strong>il</strong>tro. Se l’impostazione<br />
delle funzioni è corretta, l’immag<strong>in</strong>e CD sarà pulita<br />
e mostrerà una mappa <strong>color</strong>imetrica rosso/blu uniforme,<br />
priva di sovrasaturazione. Diventerà così molto<br />
più semplice nella tappa successiva disporre <strong>il</strong> volume<br />
campione per registrare la curva velocità/tempo (V/t).<br />
Se la mappa <strong>color</strong>imetrica è omogenea e uniforme e<br />
la curva V/t segna una VPS