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<strong>di</strong> restauro e riuso del<br />
Palazzo Aldobran<strong>di</strong>ni in Carpineto<br />
Romano a Museo storico-<br />
L’intervento<br />
artistico-ambientale, “La Reggia<br />
dei Volsci”, è stato finanziato con fon<strong>di</strong><br />
comunitari DOCUP (Progetto S.T.I.Le),<br />
per la sperimentazione e programmazione<br />
integrata e <strong>di</strong> sviluppo sistemico dei<br />
servizi ambientali, culturali e turistici del<br />
territorio dei Monti Lepini. L’ambizioso<br />
progetto è stato promosso e con<strong>di</strong>viso tra<br />
tutti gli Enti interessati: Comuni del<br />
comprensorio; Regione Lazio; Provincia<br />
<strong>di</strong> Roma; XVIII Comunità Montana; Soprintendenza<br />
per i BB. AA. AA. del Lazio.<br />
Molti sono stati gli sforzi per il recupero<br />
della monumentale e complessa struttura,<br />
a cura <strong>di</strong> Giovanni Carbonara e Alessandro Pergoli Campanelli<br />
ed altrettanti gli impegni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong><br />
cantiere per la buona, rigorosa e più appropriata<br />
riuscita dell’opera.<br />
Il palazzo cosiddetto Aldobran<strong>di</strong>ni, antica<br />
residenza della nobile famiglia, costituisce<br />
l’emergenza architettonica più importante<br />
<strong>di</strong> Carpineto Romano.<br />
L’e<strong>di</strong>ficio posto nella zona più elevata del<br />
centro storico, a dominio dell’abitato e<br />
delle vallate sottostanti con le sue perimetrate<br />
platee terrazzate e le varie strutture <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>fesa risalenti al XIII secolo, costituiva il<br />
principale complesso architettonico della<br />
circostante zona dei Monti Lepini.<br />
Arroccata sulla scogliera più inaccessibile<br />
dello sperone roccioso <strong>di</strong> Carpineto, la<br />
strategica fortificazione, comprendente la<br />
LA REGGIA<br />
DEI VOLSCI<br />
Il restauro del palazzo Aldobran<strong>di</strong>ni<br />
in C arpineto Romano a Museo<br />
storico-artistico-ambientale della città.<br />
massiccia struttura residenziale, protetta<br />
dalla svettante torre d’avvistamento e collegata<br />
alla sottostante chiesa <strong>di</strong> corte <strong>di</strong><br />
Sant’Angelo, raggiunse la sua massima<br />
importanza alla fine del XVI secolo, con i<br />
signori feudali Aldobran<strong>di</strong>ni.<br />
Il feudo <strong>di</strong> Karpineta, la cui prima memoria<br />
risale al 21 agosto 1077, fu abitato prima<br />
dai signori campani De Ceccano poi,<br />
nell’anno giubilare 1299, dai Caetani, per<br />
Dall’alto:<br />
Cesare Panepuccia<br />
•Foto generale dopo i restauri del palazzo<br />
Aldobran<strong>di</strong>ni<br />
•Veduta principale ante-operam del palazzo<br />
Aldobran<strong>di</strong>ni, <strong>di</strong>segno acquerellato, arch.<br />
C esare Panepuccia, 2002<br />
41<br />
78 / 08<br />
R E S T A U R O