TESSERE IN POMPEI ANTICA - La scuola di Pitagora editrice

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7 A. Maiuri, Pompei ed E rcolano cit.
Tessere in P ompei antica. Misur are tra trama e or dito.
8 L’ampio ingr esso che si apr e su Via dell ’Abbondanza, ambiente destinato alla consegna delle
merci (tessuti e abiti) ai clienti, ospita la pr essa per la stiratura ( pressorium) di cui restano alcuni
elementi in ferro. Il grande atrio con lucernaio centrale ospita una grande v asca per il trattamento
dei tessuti più delicati al centr o, mentre una scala in legno consente di salir e ad un
piano ammezzato situato sopra l ’ingresso. Uno stretto corridoio conduce al peristilio do ve sono
sistemate varie vasche e bacini, alcuni comunicanti, utilizzati per il lav aggio, la pigiatura e la
tintura dei tessuti, trattati con numer ose sostanze sgrassanti (soda, orina, cr eta fullonica) ed i
relativi coloranti; sull ’atrio, e attorno al peristilio, ampie terrazz e permettono l ’asciugatura dei
panni dopo i trattamenti di pulitura e tintura.
9 Questo importantissimo reperto è conser vato nel M useo Archeologico Nazionale di N apoli.
10 I rilievi di origine r omana lasciano trasparir e quanto, per i r omani, fossero importanti il settore
dell’abbigliamento e del tessile ornamentale e quanta cura essi dedicasser o alla scelta dei
tessuti che si differ enziano per la tipologia delle fibr e costituenti e per le caratteristiche dei co -
lori usati.
11 D. Roche, Il linguaggio della moda , Einaudi Editore, Torino 1991.
12 Il trasferimento delle conoscenz e relative alla tintura dei tessili, da un paese all ’altro, spesso fu
determinato da grandi ev enti - guerr e, epidemie, car estie, persecuzioni r eligiose e/o razziste -
che videro la migrazione di inter e popolazioni. Nell’ambito di questi fenomeni, maestri e lav oranti,
si trasferirono in nuove città e paesi do ve introdussero e svilupparono l’arte tintoria. Cfr.
D. Roche, Il linguaggio cit.
13 La metodologia scientifica, sottesa al complesso delle attività di ricer ca, è l ’Analisi M ultidimensionale
capace di coniugar e sapientemente le Competenz e scientifiche universitarie, le Tecnologie
avanzate con l’analisi delle Fonti mirando alla conoscenza in viv o dell’oggetto indagato.
I primi riferimenti bibliografici sono: C. G ambardella, Ecogeometria in Venafro: identità e tr asparenza,
ESI, Napoli 2001; C. G ambardella, Le Vie dei M ulini, ESI, Napoli 2003.
14 Le attrezzature scientifiche, alle quali si rimanda nel corso del testo, sono di pr oprietà di B enecon
scarl (P residente Prof. Ar ch. C. G ambardella) con sede nel Laboratorio ARS Fabbrica
Immateriale di Frignano (Caserta).
15 Cfr. C. G ambardella, F. Iannotta, M. P iscitelli, (a cura di), Misura e I dentità, Atti del Conv egno
Internazionale (Napoli 9-11 no vembre 2006), La scuola di
Pitagora editrice, N apoli 2007.
11 Contenitori con polv eri di
colori.