Numero 90 - Collegio Plinio Fraccaro
Numero 90 - Collegio Plinio Fraccaro
Numero 90 - Collegio Plinio Fraccaro
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<strong>90</strong> e più Gran Bastoni<br />
VdC taglia il traguardo dei novanta numeri alla vigilia della<br />
sfida che può valere una stagione<br />
La Coppa cairoli è alle porte. Ma<br />
cos’è, alla fine, questa partita così<br />
attesa? Nei cuori dei <strong>Fraccaro</strong>tti già<br />
pluri-testati la risposta è quasi ovvia,<br />
forse un po’ difficile da dirsi. Il cairoli<br />
è nulla, siamo noi ad esser tutto. E’ il<br />
già austro-ungarico, ma visto come<br />
stanno andando le cose, potrebbe<br />
esser qualsiasi altro… tranne lo sTalla,<br />
quelle son bestie e stop. Il punto siamo<br />
noi, con tutta l’invidia e<br />
l’incredulità che questo <strong>Plinio</strong> riesce a<br />
diffondere intorno a se. Perché la<br />
gente, tra i vari Collegi di Pavia, rimane<br />
esterrefatta di quello che siamo<br />
stati, di quello che riusciamo ad essere<br />
e di quello che dobbiamo, per dovere<br />
verso chi ci ha preceduto e per<br />
correttezza verso chi verrà, continuare<br />
ad essere. E’ normale diventare amici<br />
quando si vive assieme, ma qui dentro<br />
avviene qualcosa di diverso, di<br />
molto diverso. Qui non si diventa<br />
semplici amici. Qui si diventa fratelli,<br />
per usare una parola un po’ troppo<br />
enfatizzante. Ma il concetto è abbastanza<br />
giusto, perché ci si affezione a<br />
prescindere da tutto: provenienza,<br />
carattere, pensieri, pregi, difetti e<br />
qualsiasi altra cosa. Prima di ogni<br />
altra cosa si è <strong>Fraccaro</strong>tti, che forse<br />
per occhi esterni vuol dire ben poco,<br />
ma per noi riesce ad essere semplicemente<br />
tutto. Perché i casi della vita ci<br />
hanno regalato questa immensa fortuna:<br />
quella telefonata dell’economa del<br />
<strong>Collegio</strong> <strong>Plinio</strong> <strong>Fraccaro</strong>. Da lì in poi<br />
tutto diventa esponenzialmente più<br />
bello e coinvolgente: ogni discorso,<br />
ogni risata, ogni momento qui dentro<br />
ti lega con invisibili trame agli altri<br />
ragazzi, fino a svegliarti una mattina e<br />
LA LUNGA STRADA PER LA<br />
FINALE Brad a pag.7<br />
sorridere. Sorridere perché la vita<br />
sa essere generosa, se ti manda qui<br />
dentro. Perché qui non si vive semplicemente<br />
per se stessi, qui si vive<br />
in funzione di un <strong>Collegio</strong> e quindi<br />
di altre <strong>90</strong> persone che vivono anche<br />
per te, che poi sono 60 ma non<br />
è un problema di numeri. Il punto è<br />
sempre quello: quando si gira nei<br />
corridoi o si scende in sala comune<br />
o si tifa ad una partita, le persone<br />
che hai davanti, prima di essere<br />
quel che sono, sono <strong>Fraccaro</strong>tti e<br />
nel tuo cuore sai che loro pensano<br />
la stessa cosa di te. Fratelli, imprescindibilmente.<br />
E mentre una persona<br />
da sola può essere debole,<br />
codarda ed egoista, un gruppo no.<br />
Perché si “auto-calibra” e si “automotiva”…<br />
assieme siamo forti, coraggiosi,<br />
altruisti. E’ questa capacità<br />
che ci ha reso imbattibili in molte<br />
occasioni, e non parlo solo dello<br />
sport. La Coppa cairoli è<br />
l’affermazione di questa coesione,<br />
di questi concetti sintetizzati nel<br />
nostro motto troppo spesso usato<br />
come un timbro e non col suo vero<br />
significato. La partita non sarà facile,<br />
ma non lo è mai stata. La vittoria<br />
deve essere slegata dal risultato,<br />
perché noi abbiamo già qualcosa di<br />
molto più importante di un pezzo<br />
di latta. Quella non è una partita di<br />
pallone; quella sera ognuno dei 60<br />
ragazzi che fino a prima di varcare<br />
la soglia del <strong>Plinio</strong> erano sparpagliati<br />
per il tempo e lo spazio, potrà<br />
gridare la forza che queste mura gli<br />
hanno assicurato.<br />
STORIE POSTA REGALO<br />
LETTERE APERTE E NON<br />
@ a pag.10-11<br />
Segue a pag.2<br />
VADEMECUM<br />
DELLA BRIGATA<br />
Da staccare a pag.5-6
Sfide<br />
Non c’è domani<br />
Segue dalla prima<br />
C’è chi lo griderà in campo senza mollare mai<br />
un attimo, dando tutto e anche di più. C’è chi<br />
lo griderà tifando o soffrendo sugli spalti, e ci<br />
sarà anche chi lo griderà dentro di se guardando<br />
le azioni e sperando quasi in silenzio.<br />
Perché c’è chi vive le emozioni in maniera<br />
diversa, ma se è <strong>Fraccaro</strong>tto, è un fratello e<br />
quindi va bene così. Però bisogna esserci, per<br />
amore di tutto quello che di bello avete vissuto<br />
qui dentro e che vivrete nei prossimi anni.<br />
Tu che stai leggendo queste righe, quanti<br />
momenti stupendi hai avuto da questo <strong>Collegio</strong>?<br />
Non riesci nemmeno a contarli eh? Allora<br />
urlalo anche tu quella sera. 12 Marzo, ore<br />
21.00. E’ il momento di esser lì a gridare il tuo<br />
amore per il <strong>Fraccaro</strong>. Ognuno griderà da solo,<br />
per poter gridare assieme, perché non c’è<br />
domani. Il <strong>Collegio</strong> <strong>Fraccaro</strong> siamo noi, e lo<br />
siamo ora. Orgoglio biancorosso, esplodi!<br />
2<br />
Violenza<br />
Si parte… ebbene<br />
si parte<br />
Sempre la solità situazione di merda in cui si<br />
ficca spesso e volentieri il giovane marvaldi....ora<br />
ascoltando i justice( grazie Cristian)<br />
sto scrivendo questo articolo che è un saluto<br />
a questa comunità di teneri fraccarotti (elena<br />
sei una merda te e i tuoi teneri)devo obbligatoriamente<br />
scendere in liguria e preparare gli<br />
esami giù dunque ci si vede fra un mese bella<br />
li. Idem Velle<br />
AVVISI TEATRALI<br />
Turker<br />
• Motoperpetuo, Come una collana di<br />
pietre di giada, 05-06 Marzo<br />
• Fraschini, Bello di papà, 13-14 Marzo<br />
• Fraschini, La Sirena, 20-21 Marzo<br />
• Motoperpetuo, L’anello del Padre, 27<br />
marzo<br />
Per domande o prenotazioni rivolgersi a<br />
Violenza, camera 47<br />
LE ULTIME MINKIATE PRIMA DI PARTIRE:<br />
the FRACCARO BIANCO<br />
1. Travelgum, dobbiamo infatti fare 13 passi per arrivare a Bormio, tra cui il temibile<br />
Mortirolo (attenzione al ribaltamento-auto per la verticalità della strada)<br />
2. Abbigliamento pesante, ma non la “valigia della mamma”, è una minivacanza di 3<br />
giorni<br />
3. quindi guanti e scarpe abbastanza impermeabili, labello…pisello<br />
4. non portate Tinelli, anche se vi viene lo scrupolo della serie “vabbé la valigia è<br />
mezza vuota, quel batuffolo di capelli corvini in fondo è pure simpatico: non interviene<br />
mai a sproposito”<br />
5. costume, le “vaianas” (come si dice dalle mie parti), accappatoio…e special guest<br />
“mutande di ghisa” dond’evitare sor-<br />
prese peniene-tuberose alle terme<br />
6. ricordati che quando Montovaio<br />
diventa petulante basta fare il gesto<br />
dell’abbassare il volume della radio<br />
(vedi foto), e lui, preso nel ruolo di un<br />
cantautore magiaro di stanza nei carruggi,<br />
si spegnerà…di suono, ma non di gestualità<br />
7. non prendersi male quando c’è la<br />
neve sulle strade e quindi tenere le marce<br />
basse e non toccare i freni in maniera<br />
indiscriminata (vedi targa “MI”). E ricorda,<br />
quando sei in curva, “tieni giù”,<br />
l’acceleratore, da vero zamatamarro<br />
8. non pronunciare falsa testimonianza<br />
contro il tuo prossimo<br />
IN APPARTAMENTO SIAMO<br />
UFFICIALMENTE IN 20!<br />
qualche soldo in più del previsto per evitare imprevisti e vituperabili prostituzioni per<br />
pranzare la domenica<br />
l’antidroga di Tirano scende a patti con i possessori di droghe leggere, ma perderete<br />
tutto il carico, guadagnando la loro approvazione + stretta di mano + risatine dementi<br />
Michele Angelo Rizzi
<strong>Fraccaro</strong>-Maino<br />
1-0; Aurucci 72’<br />
CIPOLLA: 7 Gioca tanto e bene. Non la passa<br />
molto, però, anche per qualche difficoltà a<br />
vedere il gioco. Quando il nostro massaggiatore<br />
Enver glielo fa notare si giustifica dicendo<br />
che “fare 2/4 in 20 minuti non vuol dire essersi<br />
tenuti la palla poi così tanto!”. Peccato che<br />
a referto di punti ce ne siano 8, per cui magari<br />
di tiri se ne è presi un po’ di più...BUGIARDO<br />
BUGIARDO<br />
DENVER: 7 Top scorer della serata, attacca<br />
con viulenza il canestro, segnando 13 punti.<br />
Certo non era la difesa più ostica del torneo.<br />
Il bilancio delle sue prime 4 partite in biancorosso<br />
è più che buono, notevole la costanza<br />
di rendimento. Tante buone cose ora per la<br />
finale! RIDE BENE CHI RIDE ULTIMO<br />
ITALO-SPIGOLO-TITOLO-ROMBALDONI DEI PO-<br />
VERI: 9+ Inizialmente a rischio persino di esserci,<br />
subisce minacce di ogni genere che lo<br />
costringono a venire e anche a segnare. Infiamma<br />
il pubblico sin da quando mette piede<br />
in campo e ci fa soffrire per tutto il primo<br />
tempo, con il ferro che gli scherza un paio di<br />
tiri. Nella ripresa al 4° tentativo finalmente il<br />
momento che tutti aspettavamo da due anni:<br />
i primi 2 punti! Sulle ali dell’entusiasmo decide<br />
di prendersi un’altra decina di tiri sbagliandoli<br />
tutti, ma tanto l’obiettivo era già<br />
stato centrato. Esiste un altro collegio qui a<br />
Pavia dove un immigrato del basket proveniente<br />
da uno sport disagiato come la pallanuoto<br />
sia riuscito in soli due anni ad arrivare<br />
dove è arrivato lui oggi? Certe opportunità si<br />
hanno solo da noi. YES WE CAN!<br />
OSTREGA: 8 Gliel’avevamo praticamente chiamata<br />
la pagella scorsa. Non grandinano triple,<br />
ma il nostro gioca comunque la partita della<br />
stagione. Dopo essersi sbloccato con uno sbilenchissimo<br />
appoggio al tabellone da sotto<br />
canestro, prende coraggio e inizia a buttar<br />
dentro di tutto, senza disdegnare rimbalzi,<br />
assist e palle recuperate. Per una sera è lui il<br />
3° dei nostri big three. 10 punti. Come diceva<br />
Turconi® calando lo strozzone, DA SBORRARE<br />
Laguantio sventate<br />
sul filo del rasoio.<br />
Buongiorno seguace di Bacco e di Venere divertito<br />
alla partita di basket,insignificante per<br />
molti, <strong>Fraccaro</strong>-Del Maino? In seguito alla richiesta<br />
di molti ho deciso di scrivere questo<br />
articolo per fare un resoconto sulla mia performance.<br />
Premetto 2 cose: una è che per<br />
colpa di Tinelli (è sempre lui) sto scrivendo<br />
l’articolo frettolosamente e la seconda è che<br />
sono quasi 20 anni che pratico sport acquatici,<br />
quindi le mie capacità negli sport terrestri<br />
sono un tantino inferiori rispetto ai cestisti,<br />
(o da lustrarsi gli occhi, ma quest’espressione<br />
non la usa più nessuno, e quindi sarebbe<br />
stata FUORI LUOGO)<br />
JAY MACCHI: 6.5 4 punti, ma tirando un fottio<br />
di volte. D’altronde in attacco è sempre libero,<br />
un po’ perché gli altri sono incapaci, un po’<br />
perché è molto bravo lui a smarcarsi e a penetrare.<br />
Insomma, sono buoni tiri, ma la possibilità<br />
che li metta è più bassa di quella di<br />
trovare un Coccodritto in un ovetto Kinder.<br />
Dolce fino a un certo punto, amaro in fondo:<br />
MON CHÉRI<br />
FRANZ: 2 Facile per uno che gioca in C2 venire<br />
qui e predicare basket all’ultima in classifica.<br />
Vuoi che ti facciamo gli applausi perché hai<br />
messo due triple? Vuoi che ti diciamo che sei<br />
bravo, che ti diamo una pacca sulla spalla<br />
perché non smetti mai di correre e sei sempre<br />
dappertutto? Perché incarni i valori della sportività?<br />
E INVECE NO<br />
MARCONE: 6 Capitano della squadra per<br />
l’occasione, è la sua prima partita<br />
dall’infortunio di qualche mese fa. Nel primo<br />
tempo scalda la panchina con metodi poco<br />
ortodossi, creando il vuoto attorno a sé. Debutto<br />
stagionale verso la fine del secondo<br />
tempo. L’idea era di correre meno di Shaquille<br />
O’neal, ma dopo il primo errore si infiamma e<br />
inizia persino ad attaccare gli avversari sul<br />
palleggio. Sbaglia una facile penetrazione, ma<br />
si vede che non è ancora a suo agio<br />
nell’appoggiare il ginocchio. MEGLIO TARDI<br />
CHE MAI (vero Nadal?)<br />
EVIL 7 Passata la febbre, passata la tensione<br />
dei primi incontri, dimostra di essere un ottimo<br />
elemento. 0 punti nel primo tempo, ma<br />
nel secondo scotcha gli orecchini e diventa<br />
più aerodinamico, mettendo ben 6 punti.<br />
Qualche infrazione di passi, tanto per non fare<br />
una pagella completamente positiva. SPIGLIA-<br />
TO<br />
BRAD: 5 Arriva spavaldo con l’obiettivo di<br />
mettere la prima tripla in 6 anni di intercollegiale.<br />
Gioca invece una partita disastrosa dove<br />
sbaglia tutti i tiri sin dal riscaldamento, e non<br />
mette nessun punto a referto come non gli<br />
succedeva dall’esordio in biancorosso anni fa.<br />
La famosa tripla alla fine è tanto corta da diventare<br />
uno splendido assist per Ostrega.<br />
PEGGIORE<br />
calciatori ecc ecc. Bando alle cianc(ian)e la<br />
sera della partita contro quel collegio inesistente<br />
io non ci sarei dovuto essere perché<br />
avevo gli allenamenti con la mia (nuova)<br />
squadra di pallanuoto, ma date le minacce di<br />
una lagunatio da parte di big Marco ho non<br />
ho potuto rinunciare al match. Fin qui tutto<br />
ok. Ma quando poi su facebook Bred Pizza<br />
mi ha intimato una seconda lagunatio ne non<br />
avessi segnato. A questo punto l’ho vista<br />
piuttosto dura. Reduce da quasi un mese di<br />
assenza dagli allenamenti di basket (causa:<br />
gli allenamenti di pallanuoto), da qualche tiro<br />
a canestro nella palestra della scuola dove<br />
lavoro e da un esame di fisica (utile) applicata<br />
allo sport, ho accettato anche la sfida lan-<br />
ENVER: 6 In panchina versione massaggiatore,<br />
gli capita una delle poche partite in<br />
cui nessuno si fa male e non ha un cazzo<br />
da fare per tutto il tempo. Meglio la versione<br />
“preparatore psicologico”, dove si distingue<br />
per un continuo incalzamento di Italo e<br />
una continua presa per il culo di Brad, con<br />
ottimi risultati per entrambe le cose. 2 SET-<br />
TIMANE PER GUARIRE!<br />
DIPA: 6 Non esattamente la partita più dura<br />
del girone, si limita a gestire i cambi e cerca<br />
di imporre un minimo di ordine alla<br />
squadra. Sconsolato all’intervallo, quando ci<br />
comunica che “stiamo proprio facendo schifo”.<br />
Ci servirà sicuramente di più la prossima<br />
partita. RESTA CON NOI<br />
MAINO: 6 Ci hanno messo l’impegno, ma i<br />
limiti della squadra erano evidenti. Davano<br />
l’impressione di non conoscere bene le<br />
regole, a volte non capivano nemmeno per<br />
chi fosse la rimessa. Amati e coccolati dal<br />
loro pubblico, esclusivamente femminile,<br />
troveranno probabilmente il modo di consolarsi.<br />
Ma effettivamente, se anche il <strong>Fraccaro</strong><br />
fosse un collegio misto, avrebbe tutta sta<br />
gente sempre pronta a sbattersi così? Ci<br />
sarebbe gente che va a correre d’inverno<br />
nella nebbia e nella neve o si troverebbe<br />
qualcosa di meglio da fare? Che forma hanno<br />
le derivate prima e seconda della variabile<br />
sbattimento per le attività collegiali in<br />
funzione della variabile donna? AI SASSONI<br />
DEL SERVO L’ARDUA SENTENZA<br />
PUBBLICO: 8 Tanta stima per tutti quelli che<br />
sono venuti a vedere questa partita di fondamentale<br />
importanza. Intanto vi siete goduti<br />
dal vivo i primi punti di Italo. Era in<br />
previsione anche Yoghi che schiacciava, ma<br />
è scappato a distruggersi in Spagna e quando<br />
torna si distruggerà a Bormio, quindi è<br />
difficile che riuscirà a farlo nella finale, a<br />
meno che qualcuno non si offra volontario<br />
per prenderlo in spalla. Disastroso invece<br />
Méson al tamburo. D’altronde solo i neri<br />
hanno il ritmo nel sangue, e lui, a parte<br />
quel particolare attributo, tanto nero non è.<br />
Appuntamento per lunedì 16 marzo alle<br />
22:45 per la finale contro il Borro o il<br />
S.Agostino.<br />
INSENSATO MANCARE<br />
Brad Pizza<br />
ciata da Bred (impossibile tirarsi indietro).<br />
Durante il riscaldamento quasi non mi riconoscevo;<br />
segnavo triple come non mai.<br />
Tant’è che ostreca non ci credeva<br />
dall’impossibilità della cosa. In partita invece,<br />
grazie al supporto della squadra e<br />
della mitica tifoseria (e della mia donna),<br />
in seguito a 7-8 tiri a canestro falliti, finalmente<br />
riesco a segnare per la prima volta<br />
in questo torneo e sentire esplodere la<br />
gioia dei fraccarotti (scusatemi se non vi<br />
ho fatto vedere il cul ma l’ho fatto per<br />
evitare strani pensieri all’arbitro nero). Non<br />
mi resta che ringraziare tutti. Cià wagliò!!!<br />
3<br />
Voti<br />
Titolo
Lettere1<br />
Epistula non<br />
erubescit<br />
3 Marzo 2009. Ore 15.00 circa.<br />
Il mio Facebook squilla insistentemente e<br />
piovono le domande:<br />
“ANNIVERSARIO??!! Ma scusa, adesso hai il<br />
ragazzo??!!” Io sorrido e rispondo<br />
“Col ccccazzo!.. ma forse ho qualcosa di meglio,<br />
sì vedi, io ne ho una sessantina!”<br />
Guardandomi attorno vedo cose nuove; un<br />
paio di quadri in più, collane hawaiiane appese<br />
alla porta, un bel po' di musica sul Ipod,<br />
tante foto alle pareti, le due torri alla finestra<br />
e un post-it in cucina che dice “orgasmi facili<br />
e lunghi per lei 3405113027” .<br />
Magari vi sembrerò eccessiva,<br />
ma proprio oggi avverto una di<br />
quelle sensazioni tipiche dei<br />
giorni extra-ordinari, che in<br />
fondo non hanno nulla di diverso<br />
rispetto al precedente e<br />
al successivo, eppure si colorano<br />
di un tono particolare; come<br />
il giorno in cui vi svegliate<br />
e pensate “ Uh! Oggi è il mio<br />
compleanno!”, come la mattina<br />
di Natale, o l'ultimo giorno di<br />
scuola.<br />
Un anniversario è il momento in cui ti fermi<br />
un attimo e volgi lo sguardo indietro verso<br />
l'anno appena passato, e mentre lo fai, senza<br />
rendertene conto, un certo tipo di mimica<br />
facciale sta già prendendo forma, questo è<br />
AVVISO DI SERVIZIO<br />
Per questioni logistiche legate<br />
alla stampa particolare di questo<br />
numero gli articoli dei seguenti<br />
collaboratori non sono<br />
stati pubblicati:<br />
• Somaini Marco<br />
• Montolivo Giorgio<br />
• Mezzadra Marco<br />
• Mari Alessandro<br />
• Diana Emanuele<br />
• Aurucci Italo<br />
• Esposito Luca<br />
La redazione si scusa con tutti,<br />
gli articoli saranno pubblicati<br />
nel numero 91 del 13<br />
marzo.<br />
4<br />
molto importante, perché il giudizio finale,<br />
l'inopinabile verdetto, dipenderà solamente<br />
dal tipo di forma che verrà fuori: e io sto sorridendo.<br />
3 Marzo 2008. Ore 15.00 circa.<br />
Non sono molto contenta della giornata, il<br />
mare di noia della movida pavese mi sta lentamente<br />
conducendo verso la disidratazione...ma<br />
c'è il sole, il primo dell'anno credo, e<br />
così decido di accettare una delle innumerevoli<br />
proposte di Egle e mi dirigo verso il CUS<br />
dove è in corso l'amichevole di calcio FRACCA-<br />
RO – SANT'AGOSTINO.<br />
Una partita, poi un'altra, e una terza. Devo<br />
ammettere che alla serale di pallavolo <strong>Fraccaro</strong>-Cairoli,<br />
quando ho visto Violence che salutava,<br />
forse per sempre, le cartilagini<br />
della laringe, stordita dai tamburi e<br />
scioccata dagli insulti, ho pensato<br />
che foste tutti pronti per essere internati<br />
in qualche clinica psichiatrica.<br />
Da lì, a diventare una delle prime<br />
nella fila delle Hooligans il passo è<br />
stato sorprendentemente breve.<br />
Il momento esatto è stato dopo la<br />
finale di pallavolo, quando, verso<br />
l'una, mentre stavamo ancora festeggiando<br />
la Vittoria al Battibecco, hanno<br />
fatto irruzione gli instancabili del<br />
VDC, che portavano con loro una<br />
scatola accolta dalla folla come fosse il quarto<br />
dono dei RE magi.. l'hanno aperta e hanno<br />
iniziato a distribuire le copie appena sfornate<br />
di un'edizione straordinaria. Il titolo era<br />
“poker d'Assi”.<br />
Mentre venivano lette a voce alta le Pagelle<br />
tra i commenti e le risate, io osservavo tutto,<br />
affascinata, e mi sono sentita in torto,<br />
quasi in colpa, nel constatare che stavo<br />
provando Orgoglio.<br />
L'orgoglio si è trasformato, durante il corso<br />
dell'anno, in un sentimento costantemente<br />
presente, che riemerge, puntuale e rinvigorito,<br />
tanto durante gli eventi “ufficiali”-<br />
dove, ve beh, ormai è quasi scontato ma<br />
sempre emozionante - , quanto tra le mura<br />
del <strong>Fraccaro</strong>, luogo della routine, dove in<br />
primis vi rivelate nella vostra unicità, come<br />
collegio, e come persone con una grande<br />
sensibilità e una grande intelligenza. Persone<br />
che in realtà di routine ne sanno ben<br />
poco... perché, onestamente, io che ne so<br />
se domani vi trovo in collegio? Magari siete<br />
partiti per Amsterdam nella notte, magari vi<br />
trovo, ma coperti solo da un sottile lenzuolo<br />
bianco, magari state dormendo tutti anche<br />
se sono le 4... in sostanza, persone la<br />
cui geniale demenza continua a sorprendere,<br />
anche quando pensi di avere visto tutto.<br />
Pensando a tutto questo, oggi 3 marzo<br />
2009, io sorrido.<br />
Credo che questo sia il mio piccolo presente<br />
per l’anniversario; perché nel caso non<br />
ve l'avessi mai detto, durante quest'anno<br />
mi avete trasmesso un po’ del vostro estro<br />
collegiale e cercavo un modo per ringraziare<br />
questi ragazzi che hanno sempre vent'anni,<br />
seguaci di Bacco e di Venere... con la fava<br />
rivolta all'insù.<br />
Marghe<br />
SUPER REGALO DI VDC<br />
IL VADEMECUM DELLA<br />
BRIGATA PLINIO<br />
Per i veri tifosi dell’armata<br />
biancorossa, per sapere tutti i<br />
cori, per essere sicuri di non<br />
perdersi neanche una partita<br />
del plinio soccer team, da ritagliare<br />
e infialare nel portafoglio,<br />
per averlo sempre con<br />
se!
CORI BRIGATA PLINIO<br />
Regole:<br />
- Cantare sempre<br />
- Ascoltare il megafono che chiama i cori<br />
- E FUORI I COGLIONI! (Allavena e Dantuono<br />
possono restare)<br />
CORO 1 - FINCHE VIVRO’<br />
Finchè vivrò<br />
Canterò FORZA FRACCARO<br />
Canterò FORZA FRACCARO<br />
Canterò<br />
Finchè vivrò<br />
(rip.)<br />
CORO 2 - GRAN BASTONE<br />
Gran Bastone Boia<br />
E sua madre Troia<br />
E cairoli Merda<br />
Quel <strong>Collegio</strong> crollerà!<br />
(rip.)<br />
CORO 3 - E FACCI UN GOL<br />
E facci un goooooool<br />
Forza FRACCARO facci un gooool<br />
Forza FRACCARO facci un gooool<br />
Forza FRACCARO facci un gooool<br />
(rip.)<br />
CORO 4 - ARMATA<br />
Megafono: In ogni posto che andiamo<br />
Tutti: In ogni posto che andiamo<br />
Megafono: La gente vuol sapere<br />
Tutti: La gente vuol sapere<br />
Megafono: Chi noi siamo<br />
Tutti: Chi noi siamo<br />
Megafono: Glielo diciamo<br />
Tutti: Glielo diciamo<br />
Megafono: Chi noi siamo<br />
Tutti: Chi noi siamo<br />
Siamo l’ARMATA BIANCOROSSA<br />
E mai nessun ci fermerà<br />
TUM TUM TUM<br />
Tutti: Noi saremo sempre qua<br />
Se il FRACCARO giocherà<br />
Dai FRACCARO vinci ancora per gli ultrà<br />
CORO 5 - COCA COLA<br />
Tutti: Di collegi a Pavia ce ne sono<br />
tanti<br />
Ma noi siamo quello con le coppe e coi<br />
canti<br />
Cantiamo BIMBE BELLE a squarciagola<br />
Amiamo una bandiera ed una sola<br />
FORZA FRACCARO ALE ALE<br />
FORZA FRACCARO ALE<br />
Megafono: CON LE MANI!<br />
Tutti: FORZA FRACCARO ALE ALE<br />
FORZA FRACCARO ALE<br />
Megafono: SALTELLANDO!<br />
Tutti: FORZA FRACCARO ALE ALE<br />
FORZA FRACCARO ALE<br />
Megafono: CONTRO TUTTI!<br />
Tutti: FORZA FRACCARO ALE ALE<br />
FORZA FRACCARO ALE<br />
CORO 6 - WE LOVE YOU<br />
A Pavia… PLINIO!<br />
Tra i collegi PLINIO!<br />
Il migliore E’ PLINIO<br />
OH FRACCARO WE LOVE YOU<br />
(rip.)<br />
CORO 7 - ENTUSIASMO<br />
Megafano: ENTUSIASMO!<br />
Tutti: OLE’<br />
(x 3 volte)<br />
Megafono: FRACCARO!<br />
Tutti: FRACCARO FRACCARO FRAC-<br />
CARO<br />
CORO 8 - BIANCOROSSO<br />
Batte a più non posso<br />
Questo Cuore Biancorosso<br />
Dai <strong>Fraccaro</strong><br />
Noi per sempre<br />
Accanto a te!<br />
(rip.)<br />
CORO 9 - OSTERIE<br />
Al collegio spallanzani<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Sono tutti quanti cani<br />
Poroponzi ponzi po<br />
27‐mag<br />
20.30 finale 1°\2°posto<br />
26‐mag FINALI<br />
20.30 finale 3°\4° posto<br />
20‐mag SEMIFINALI<br />
20.00 Vin partita 31‐Vin partita 34<br />
22.00 Vin partita 33‐Vin partita 32<br />
14‐mag<br />
14.00 1A‐4B 33<br />
16.00 2B‐3A 34<br />
13‐mag QUARTI DI FINALE<br />
14.00 1B‐4A 31<br />
16.00 2A‐3B 32<br />
30 aprile (15.00) <strong>Fraccaro</strong>‐Ghislieri<br />
20 aprile (16.00) <strong>Fraccaro</strong>‐Cardano<br />
1 aprile (14.00) <strong>Fraccaro</strong>‐Griziotti<br />
25 marzo (16.00) <strong>Fraccaro</strong>‐Spallanzani<br />
18 marzo (14.00) Don Bosco‐<strong>Fraccaro</strong><br />
12 marzo (21.00) Coppa Cairoli<br />
Non di razza ma bastardi<br />
Nella rissa son codardi<br />
(Rit.)<br />
SEMPRE NOI I MIGLIORI<br />
DAI FRACCARO ALEEEEE<br />
Al collegio del cairoli<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Sono sempre tutti soli<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Soli con la loro merda<br />
E che il vento li disperda<br />
(Rit.)<br />
Nel collegio del cardano<br />
Poroponzi ponzi po<br />
E’ successo un fatto strano<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Un bel giorno a primavera<br />
E’ sparita una bandiera<br />
(Rit.)<br />
Nella vostra residenza<br />
Poroponzi ponzi po<br />
C’è chi tromba all’occorrenza<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Ma più spesso caso strano<br />
Ci si sfonda il deretano<br />
(Rit.)<br />
Al Castiglioni Brugnatelli<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Paradiso degli uccelli<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Degli uccelli <strong>Fraccaro</strong>tti<br />
Quanti giorni quante notti<br />
(Rit.)<br />
E ci sta il collegio valla<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Le cui donne fan da spalla<br />
Poroponzi ponzi po<br />
E i maschietti un po’ gelosi<br />
Sono brutti e invidiosi<br />
(Rit.)<br />
Il collegio Borromeo<br />
Ghislieri Sant’Agostino<br />
Griziotti Maino<br />
Cardano Borromeo<br />
Don Bosco Cairoli<br />
Spallanzani Valla<br />
<strong>Fraccaro</strong> Golgi<br />
GIRONE A GIRONE B<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Porta il nome di un babbeo<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Lecca culo e immanicato<br />
Borromaico sei sfigato<br />
(Rit.)<br />
Ed al Santa Caterina<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Dormi quieta paperina<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Dorme sola un po’ sfigata<br />
E s’accarezza la patata<br />
(Rit.)<br />
E ci sta il Sant’Agostino<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Prega sol per un pompino<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Ma pregando inginocchiato<br />
Mi dispiace l’hai sucato<br />
(Rit.)<br />
Nel collegio del don bosco<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Tutti dentro presto presto<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Che finito il carosello<br />
Vi si chiude già il cancello<br />
(Rit.)<br />
C’è un collegio tutto nuovo<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Che di troie è il ritrovo<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Ma di troie molto care<br />
Sono dure da scopare<br />
(Rit.)<br />
Ai collegi non citati<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Mai nessuno li ha cagati<br />
Poroponzi ponzi po<br />
Perchè il vero grande faro<br />
E’ sulle torri del <strong>Fraccaro</strong>
ISTRUZIONI PER L’USO<br />
1. Tagliare lungo le linee tratteggiate<br />
2. Piegare lungo la linea<br />
grigia del lato corto<br />
3. Piegare lungo la linea<br />
grigia del lato lungo<br />
4. Imparare a memoria i cori,<br />
segnare sul calendario tutte<br />
le partire del <strong>Plinio</strong>.<br />
5. Riporre il Vademecum nel<br />
portafoglio
La lunga strada<br />
per la finale<br />
Segue dal numero 89<br />
Il clima era ottimo. A parte Spacci (non si<br />
danno i soprannomi per caso), ci allenavamo<br />
molto e ci sbattevamo il più possibile grazie<br />
soprattutto a Urgesi che teneva altissimo il<br />
morale della squadra. I palloni per gli allenamenti<br />
erano l’evidente risultato di un compromesso<br />
tra risorse disponibili e necessità della<br />
squadra. Non avevamo maglie ufficiali, ce le<br />
eravamo fatte con la bomboletta spray su<br />
delle canottiere bianche. Le maglie vere arrivarono<br />
solo verso la 3° partita, ma ormai ci<br />
eravamo affezionati a quelle vecchie e non le<br />
utilizzammo fino all’anno successivo.<br />
L’esordio fu proprio contro lo Stalla: eccezionale!<br />
Lo Stalla era una squadra composta da<br />
fabbri e cinghiali, ricorreva al fallo sistematico<br />
come neanche su Shaq e finì credo con almeno<br />
2 espulsioni. La partita venne sospesa per<br />
5 minuti causa scontro fra tifoserie, mentre<br />
Rizzi si creò un nemico per gli anni a venire<br />
insultando la mamma di un maialino tascabile.<br />
Finì tipo 50-12, ma sul 40-8 uno di quei<br />
cosi mi spaccò il labbro con una gomitata.<br />
Così, tanto per fare. Fu, diciamo, il mio battesimo<br />
di fuoco. La gente era più ignorante di<br />
oggi, le risse erano all’o.d.g. negli appuntamenti<br />
clou della stagione. Quello stesso anno<br />
infatti con lo Stalla ce ne furono molte, la<br />
migliore sulle gradinate durante la partita<br />
<strong>Fraccaro</strong>-Cairoli di calcio a cui loro erano venuti<br />
anche se non c’entravano niente unicamente<br />
come elemento di disturbo. Avevamo<br />
un enorme erasmus austriaco in collegio che<br />
contavamo di usare come ariete, ma al momento<br />
della rissa era a comprarsi un gelato.<br />
Ce la si è cavata comunque, tanto era grosso<br />
giusto causa panza da birraiolo.<br />
Tornando al basket, si stravinse anche la seconda<br />
partita, ma alla terza si prese un trentello<br />
dal Ghislieri. Allo spareggio decisivo per<br />
le semifinali col Cardano, che doveva assolutamente<br />
vincere per passare e che aveva 2<br />
perse e una vinta fin lì, si presentò tra loro un<br />
fenomeno che non aveva giocato le altre partite<br />
che mise un quarantello di punti tirando<br />
da tre con almeno il 60%. Vabbè, è il primo<br />
anno, ci saranno occasioni per rifar-<br />
Brad Pizza: quando non è un Erasmus,<br />
il giovane bergamasco non si<br />
ferma mai! E se poi c’è un canestro<br />
davanti, diventa indomabile, anche<br />
con la penna. Articoli su articoli,<br />
emozioni su emozioni, risate su<br />
risate. Il nostro Valentino (eh si, si chiama<br />
Valentino Brad, lo sapevate?) è diventato un<br />
super-articolista d’assalto. Riusciamo con difficoltà<br />
ad impaginare tutto, e sarebbe stupendo<br />
che ci fosse più gente così. Ma per ora<br />
abbiamo lui e ce lo godiamo, sia come cinico<br />
pagellatore che come dolce narratore. DAN<br />
PETERSON!<br />
si, si pensava allora.<br />
Il secondo anno entrarono in collegio Marcone,<br />
Toz e Brighella. La squadra guadagnava<br />
dunque in potenza, “imprevedibilità” e velocità<br />
e iniziava ad avere un minimo di panchina.<br />
Un giovanissimo Dipa iniziò a farci da coach.<br />
A causa di una disattenzione di Maldini le<br />
iscrizioni al Cus vennero però fatte con un<br />
giorno di ritardo, cosa che<br />
ci costò la perdita a tavolino<br />
della prima partita<br />
(contro una squadra che<br />
non si era presentata e fu<br />
quindi squalificata) e soprattutto<br />
un punto di penalizzazione.<br />
Più i due<br />
punti che le altre squadre<br />
avevano a gratis grazie alla<br />
squalifica di questa squadra<br />
faceva un gap di 3<br />
punti su tutti. Si vinse la<br />
prima partita e alla seconda<br />
si batté lo Stalla. Arrivati<br />
alla partita decisiva con-<br />
tro il Borromeo si restò punto a punto fino<br />
alla fine e si perse di soli 3 punti. Rizzi ai<br />
tempi aveva un altro fisico non giocando in<br />
nessuna squadra e non riuscì a piazzare le<br />
bombe necessarie nell’ultimo minuto. Alla<br />
fine non si riuscì a passare il girone proprio<br />
per quel sanguinoso punto di penalizzazione.<br />
Ancora una volta per le semifinali nisba.<br />
Si arriva quindi al 3° anno. La squadra si era<br />
fortemente rinforzata dall’entrata del giovane<br />
cyborg valtellinese Franz Pradella. Con lui e<br />
Rizzi, più me, Marcone (che si infortuna subito),<br />
un giovane Enver e la vecchia guardia, si<br />
poteva finalmente puntare al titolo. Le prime<br />
due partite furono due trionfi e tutto faceva<br />
ben sperare. Poi però me ne dovetti andare in<br />
Danimarca a bere birra e farmi anch’io una<br />
pancetta alcolica, perdendomi il finale di stagione<br />
e soprattutto Tonucci che cerca di farsi<br />
autocanestro in preda a confusione mentale.<br />
Per il <strong>Fraccaro</strong> invece arrivavano la prima vittoria<br />
del girone di qualificazione senza sconfitte,<br />
la prima semifinale e la prima finale.<br />
Alla finale però Franz arrivò malmesso, il don<br />
Bosco aveva un ennesimo fenomeno per amico<br />
che schiacciava e tirava le bombe e si perse<br />
così di 6-7 punti. Tutto da rifare, e siamo a<br />
3.<br />
L’anno successivo la squadra cambia faccia.<br />
La vecchia guardia deve abbandonare il colle-<br />
Idro: l’ex “ragazzo interrotto” si è<br />
ormai trasformato in un Casanova di<br />
altri tempi. I suoi corteggiamenti si<br />
diffondono in ogni dove, anche se si<br />
nota un pressante e sincero interesse<br />
per un appartamento in via Volta,<br />
verso il fondo. Lungi da noi fermare il treno<br />
in corsa del buon Manuel, però nascondere<br />
le castagne solo per non offrirle agli amici,<br />
così da preservare il goloso dono a riccioli<br />
sorridenti… insomma è un gesto poco carino,<br />
che si merita un bel semaforo giallo! Noi ti<br />
abbiamo cresciuto e noi ti saremo sempre<br />
vicini, le donne vanno e vengono, ricordatelo!<br />
TROTTOLINO AMOROSO!<br />
Storie di Sfide<br />
gio per limiti di età, mentre Rizzi, distrutto<br />
dall’esperienza dell’anno prima, decide di<br />
rifugiarsi a Parigi per un anno e lascia suo<br />
figlio in pegno. Insomma, al mio ritorno la<br />
squadra è piuttosto diversa. Il quintetto è<br />
composto da Brighella/Giuliano (che inizierà<br />
quell’anno ad interessarsi al basket), il Figlio<br />
di Rizzi, Franz, me, Marcone (che si<br />
infortuna subito)/Enver. la<br />
squadra poi può contare su<br />
altri giocatori volenterosi<br />
provenienti da altri sport,<br />
come Juin e Naza dal calcio,<br />
Italo dalla pallanuoto e Yoghi<br />
dalla vita del party animal<br />
salamantino. Era una squadra<br />
che poteva sicuramente<br />
puntare al titolo.<br />
Per me tra l’altro era un anno<br />
fondamentale. Facevo il<br />
alcuni spallanzanotti mentre cercano di coach negli allenamenti e il<br />
consolarsi dopo l’ennesima inculata capitano in partita. Insomma,<br />
sportiva.<br />
non proprio l’ultimo degli<br />
stronzi. Per una volta mi ero<br />
preso qualche responsabilità. Inoltre a causa<br />
del puntuale infortunio di Marcone mi<br />
toccava giocare praticamente sempre causa<br />
mancanza di cambi. Fisicamente però ero<br />
un disastro: la mia squadra di calcetto tra<br />
erasmus altrui e gente che scappava da<br />
Pavia per altri motivi non esisteva più, così<br />
la sola attività fisica che avevo nelle gambe<br />
era l’allenamento settimanale di basket,<br />
oltre a qualche corsetta quà e là. Puntualmente<br />
perciò dopo i primi 5 minuti di partita<br />
iniziavo a camminare per il campo (più o<br />
meno come faccio ora, però almeno adesso<br />
mi sostituiscono), più ridicolo dei corridori<br />
di marcia. All’esordio, a dicembre quindi al<br />
pieno delle nostre forze, stravincemmo con<br />
lo Stalla la prima 42-10, ridicolizzandoli per<br />
l’ennesima volta. La seconda partita, giocata<br />
subito dopo le vacanze invernali, fu una<br />
soffertissima vittoria contro il Golgi. Alla<br />
terza si perse contro il Borromeo di una<br />
decina di punti, con Franz autore di 30 punti<br />
e gli altri messi insieme 7. Si arrivò così a<br />
giocarsi tutto nella 4° partita del girone<br />
conro il S.Agostino, a pari punti con noi.<br />
Brad Pizza<br />
Segue nel prossimo numero<br />
Giorgione: ciò che finisce su queste<br />
pagine sono appunto le voci che<br />
girano nei corridoi. E buttando<br />
l’orecchio si sente dire che, prima<br />
che le mensoline per non sporcare il<br />
muro o imbiancature di vari natura<br />
estetica, ci sarebbero lavori prioritari che ovvierebbero<br />
a enormi problemi. Capiamo che il<br />
costo è alto, ma, dopo 40 anni, forse è arrivato<br />
il momento di cambiare gli infissi del nostro<br />
bel <strong>Collegio</strong>, così da risparmiare un sacco<br />
di soldi in riscaldamento e non morire di spifferi<br />
in ogni camera, no? DISTRATTO!<br />
7
Rubriche<br />
Il precedente ed unico altro articolo scritto per<br />
questa rubrica, può essere letto sul n. 79 di<br />
Voci di Corridoio.<br />
La prima belva<br />
Ore 12:30. Lo studente universitario, scampato<br />
alla furia delle lezioni, scorge la sommità delle<br />
torri del <strong>Fraccaro</strong>, simbolo della faticosa<br />
ascesa verso il bene, illuminate dai raggi del<br />
sole. Come il naufrago che sfugge ai marosi,<br />
incredulo della propria salvezza, approda alla<br />
riva, così egli volge alla mensa, le spalle al<br />
pericolo. Quand’ecco una nuova minaccia.<br />
Scrive il Poeta: “Poi<br />
ch'ei posato un poco<br />
il corpo lasso, / ripresi<br />
via per la piaggia diserta,<br />
/ sì che 'l piè<br />
fermo sempre era 'l<br />
più basso. / Ed ecco,<br />
quasi al cominciar de<br />
l'erta, / una lonza<br />
leggiera e presta molto,<br />
/ che di pel macolato<br />
era coverta; / e<br />
non mi si partia dinanzi<br />
al volto, / anzi 'mpediva tanto il mio<br />
cammino, / ch'i' fui per ritornar più volte vòlto.”<br />
(Inferno I, 28) Proprio la lonza, allegoria<br />
della lussuria per i Medievali, è il fatale antagonista<br />
del mensale pavese. Per darne prova,<br />
indicherò tra parentesi alcune specificazioni<br />
8<br />
RUBRICA DI TAGLIO a cura di Giorgio Montolivo<br />
“Proprio la lonza […] è il fatale<br />
antagonista del mensale pavese”<br />
AVVISO<br />
tenute nascoste dai cuochi, che svelano<br />
l’onnipresenza della lonza. Lunedì: fettine di<br />
lonza. Martedì: spezzatino (di lonza) ai funghi.<br />
Mercoledì: arrosto di tacchino ripieno (di<br />
lonza e funghi). Giovedì: risotto al tacchino<br />
(con ripieno di lonza e funghi). Venerdì: arancini<br />
di riso (all’arrosto di tacchino con ripieno<br />
di lonza e funghi). Lunedì dopo: gratin di<br />
(arancini di) riso (all’arrosto di tacchino con<br />
ripieno di lonza e funghi). E così via. La lonza<br />
non dà scampo a chi le si sottomette, ma può<br />
essere sconfitta; sicché il primo passo è conoscere<br />
il proprio nemico: cos’è la lonza? Ai<br />
tempi di Dante, con questo nome si indicava<br />
un felino, probabilmente la lince<br />
(richiamata anche dal corrispondente<br />
francese antico ‘lonce’),<br />
che a quell’epoca era assai diffusa<br />
anche nell’Appennino. ‘Lonza’<br />
è altresì un’importante società<br />
produttrice di strumentazioni per<br />
l’industria farmaceutica, con<br />
sede in Svizzera, nonché un fiu-<br />
me, affluente del Rodano, dello<br />
stato medesimo; uno dei pochi<br />
fiumi svizzeri della lunghezza di<br />
22 km. Last but not least, ‘lonza’<br />
indica due parti del maiale: il lombo (taglio<br />
senza osso, ricavato dal muscolo del carrè) e<br />
il capocollo (salume ricavato dal collo<br />
dell’animale, salato e stagionato per 60 giorni).<br />
La prima di queste accezioni gastronomiche<br />
ci sarà utile per compiere il secondo pas-<br />
Lunedì 9 marzo si terrà il prestigioso evento sportivo<br />
FRACCARO vs EX<br />
I due schieramenti si sfideranno a tenzone alle ore 6 postmeridiane presso il<br />
campo degli allenamenti situato dietro il<br />
camposanto pavese. Tutti gli ex-collegiali<br />
interessati a dare una lezione di bel calcio<br />
all’attuale compagine fraccarotta possono<br />
fare riferimento all’evento appositamente<br />
creato dai gemelli su Facebook.<br />
FRANZ HA<br />
L’ALMANACCO<br />
Siccome il buon Cyborg è l’unico ad<br />
aver portato i soldi (10 miseri euri), è<br />
anche l’unico che avrà l’almanacco e<br />
potrà ricordare per sempre questi che<br />
sono gli anni più belli delle nostre<br />
vite.<br />
C’è ancora tempo? Forse no… tentate<br />
e vedrete.<br />
Camera 53. Mason non vede l’ora di<br />
mandarvi a fanculo uno ad uno.<br />
so: preparare un piatto che sconfigga il<br />
vostro timore per la belva. Lessate, sbucciate<br />
e spellate 150g di castagne. A parte, lessate<br />
in acqua salata 400g di broccoletti divisi<br />
a cimette. Sciolto un po’ di burro (40g) in<br />
una padella, fatevi insaporire 4 foglie<br />
d’alloro e un paio di bacche di ginepro;<br />
quindi mettete 400g di lonza tagliata fine,<br />
possibilmente senza sovrapporle. Una volta<br />
rosolate, bagnatele col vino bianco, fate<br />
evaporare e aggiungete castagne e broccoletti.<br />
Il tutto va cotto per una decina di minuti,<br />
salando leggermente. Verso la fine, se<br />
volete fare i fighi, potete aggiungere un<br />
cucchiaio di miele di castagno, purché rimescoliate<br />
e facciate ciondolare la padella in<br />
modo che il miele glassi uniformemente la<br />
lonza, le castagne e i broccoletti. Lo studente<br />
che riuscirà a preparare questo piatto,<br />
avrà sconfitto la minaccia: uscirà dalla selva<br />
e potrà finalmente raggiungere l’Inferno.<br />
Primo scritto di<br />
Filosofia del diritto per<br />
VdC<br />
“La non paradossalità della norma fondamentale<br />
(Grundnorm) di Kelsen, illustrata con un<br />
esempio di pragmatica del linguaggio.”<br />
1. L’enunciato ‘Posso fare una domanda?’, di<br />
frequente uso ad esempio nelle aule universitarie,<br />
può apparire di una contraddittorietà<br />
paradossale.<br />
1.1 Esso esprime con una domanda la richiesta<br />
del permesso di domandare; ma non costituisce<br />
paradosso logico-deontico.<br />
1.2 La concessione del permesso, se avviene,<br />
legittima anche la prima domanda, in cui risiedeva<br />
questa possibilità.<br />
2. Così la norma fondamentale, fondamento di<br />
validità delle norme, non fornita di legittimazione<br />
anteriore, legittima anche se stessa.<br />
3. La norma fondamentale trascende il requisito<br />
di validità che pone, come l’enunciato<br />
‘Posso fare una domanda?’ trascende il permesso<br />
di domandare che richiede.
Cari lettori e lettrici, Febbraio<br />
è finito, Carnevale è ormai<br />
alle spalle (anchese di travestiti ne restano<br />
ancora, vero Bormio e Foggia?) e gli esami<br />
sono ormai un ricordo (o un incubo per chi<br />
non ne ancora superato uno…ma<br />
state tranquilli, se anche Emule è<br />
arrivato a 19 crediti ci riuscirete<br />
tutti).<br />
Nel clima ancora umido e malinconico<br />
di Pavia (ma quando diavolo<br />
la smetterà di fare freddo? -<br />
L’autore dell’articolo è stufo di<br />
girare con un giubbotto spesso<br />
come la pelle di Maijn-Bu) è naturale<br />
ritornare mentalmente al passato<br />
(avviso ai cairolotti: occoere<br />
avere un passato e soprattutto<br />
una mente).<br />
Eccomi quindi a parlare di un libro<br />
del 2003, “Lo strano caso del cane<br />
ucciso a mezzanotte” di Mark Haddon. Si parlava<br />
di passato, di ricordi, ed è bello quando<br />
si trova un autore che riesce a raccontare una<br />
storia proprio come farebbe un bambino,<br />
mantenendo con coerenza il punto di vista,<br />
esprimendo limpidamente quelle sensazioni,<br />
quelle paure e quegli stati d'animo che noi,<br />
da adulti, abbiamo oramai relegato in angolo<br />
del nostro essere (salvo eccezioni, vedi gli<br />
assidui giocatori di Risiko del piano).<br />
E se poi il bambino che ci parla è un bambino<br />
particolare, un bambino autistico come quello<br />
de "Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte",<br />
allora possiamo apprezzare ancora di<br />
più il buon lavoro fatto dall'autore, Mark Haddon,<br />
nello scrivere questo romanzo.<br />
Rubriche<br />
CARTA CANTA a cura di Andrea Goran Marcobelli<br />
Christopher Boone, questo il nome del protagonista<br />
ed io narrante del romanzo di Haddon,<br />
è affetto dalla sindrome di Asperger, una<br />
forma di autismo che ne fa un bambino con<br />
un rapporto difficile con il mondo esterno.<br />
Christopher non vuol essere toccato,<br />
mangia solo cibi che non<br />
siano venuti a contatto tra loro e<br />
che non siano gialli o marrone. E'<br />
un bambino che ha abitudini e<br />
ritmi ben precisi, che non accetta<br />
facilmente i cambiamenti e non<br />
ha amici, ad eccezione forse di<br />
Siobhan l'insegnante della scuola<br />
speciale che frequenta.<br />
Ma la sindrome di Asperger, che<br />
molto ha tolto a Christopher, gli<br />
ha fatto dono di una lucida ed<br />
acuta mente logica. Egli adora la<br />
matematica ed è così bravo con<br />
essa da voler dare l'esame per<br />
essere ammesso all'università.<br />
Christopher vive con suo padre a Swindon in<br />
una villetta a schiera al 36 di Randolph Street.<br />
E, proprio in Randolph Street, accade l'evento<br />
che stravolge la vita del bambino: l'uccisione,<br />
fatta con un forcone da giardino, del cane di<br />
una vicina, la signora Shears. Christopher<br />
rinviene il cadavere del cane alle 00:07 e, per<br />
quel suo ritrovamento e qualche<br />
"incomprensione" con i poliziotti intervenuti<br />
sul luogo, finisce al commissariato e si becca<br />
una diffida.<br />
Dal momento del ritrovamento del cane, Christopher,<br />
appassionato lettore delle avventure<br />
di Sherlock Holmes, comincia la sua personale<br />
indagine sul caso del cane ucciso a mezzanot-<br />
te. Ogni sua mossa viene dettagliatamente<br />
annotata in un diario che il bambino ha<br />
cominciato a scrivere su suggerimento della<br />
sua insegnante Siobhan. Nei capitoli di questo<br />
libro-diario, identificati esclusivamente<br />
da numeri primi (1,3,5,7,11,...), Christopher<br />
annota dettagliatamente non solo il procedere<br />
della sua indagine, ma anche la sua<br />
visione del mondo: cosa gli piace, cosa lo<br />
spaventa e cosa non riesce a capire.<br />
Leggere quelle pagine ci porta e riflettere su<br />
come sia complesso il mondo di noi adulti,<br />
come oramai siamo abituati a dare per<br />
scontate molte cose che facciamo e diciamo,<br />
ma che non lo sono affatto agli occhi di<br />
un bambino, anche di uno che non sia particolare<br />
come Christopher. In quelle pagine<br />
scopriamo anche come una mente ingenua,<br />
la cui logica sia stata preservata nella sua<br />
purezza dalla malattia, possa rivelarsi inaspettatamente<br />
acuta e tagliente tanto da<br />
arrivare vicino alla verità che sta dietro<br />
l'uccisione del cane della signora Shears e,<br />
incidentalmente, alla scoperta di qualcosa<br />
di molto più grave. E proprio quest'ultima<br />
scoperta spinge Christopher, per cui il bene<br />
ed il male hanno un confine netto senza<br />
alcuna sfumatura, a lasciare Swindon e ad<br />
intraprendere un difficilissimo viaggio fino a<br />
Londra. Un viaggio in cui il lettore soffre e<br />
si commuove seguendo gli sforzi e le sofferenze<br />
di un ragazzino coraggioso che si<br />
rivela in grado di fare molto di più di un<br />
ragazzino normale o, come ci dice egli stesso,<br />
uno che "sa di potercela fare [...] e questo<br />
significa che può fare qualunque cosa".<br />
"Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte"<br />
è un romanzo<br />
degno di nota.<br />
Con una struttura<br />
originale, organizzata<br />
secondo la<br />
logica del suo<br />
protagonista,<br />
corredata di grafici,<br />
disegni, formulematematiche<br />
e mappe, ci<br />
porta quasi a<br />
credere che esso<br />
sia sul serio il<br />
diario di Christopher<br />
John Francis<br />
Boone. Mark Haddon<br />
riesce a catturare<br />
la nostra<br />
attenzione sin<br />
dalle prime pagine<br />
e, con il pretesto<br />
del giallo<br />
dell'uccisione del<br />
cane, ci coinvolge<br />
in una storia molto<br />
più profonda e<br />
toccante.<br />
9
Lettere2<br />
Lettera aperta alla squadra di calcio<br />
Ricordo a tutti i componenti della<br />
squadra che fra meno di due settimane<br />
ci sarà la tanto attesa Coppa Cairoli.<br />
Vedo in questo periodo un certo lassismo<br />
nell'affrontare gli allenamenti.<br />
So meglio di voi quanto sia faticoso e<br />
pesante andare a correre durante la<br />
settimana, ma il calcio è fatto anche<br />
di questo. Tutti noi vogliamo fare bella<br />
figura in questo benedettissimo torneo,<br />
ma devo ricordarvi che le partite, e<br />
specialmente la Coppa Cairoli, non si<br />
vincono solo nel giorno del match:<br />
dobbiamo versare sangue e sudore anche<br />
prima, durante la preparazione.<br />
Solo così potremo dimostrare ancora<br />
una volta che il <strong>Fraccaro</strong> è la squadra<br />
da battere. Non avrei voluto dover scrivere<br />
queste parole da esterno, ma ho<br />
scelto di allenarvi anche quest'anno<br />
prendendomi le mie responsabilità, e<br />
quindi mi trovo costretto a buttare giù<br />
due righe per farvi capire che è arrivato<br />
il momento di darsi da fare. Non vi<br />
chiedo di dedicare anima e corpo alla<br />
squadra, ma qui si tratta di onorare il<br />
<strong>Collegio</strong> e di portarlo ancora una volta<br />
sul gradino più alto. Spero da oggi<br />
in avanti di vedere più voglia e passione,<br />
per arrivare al meglio alla nostra<br />
prima partita “ufficiale”. Mancano due<br />
settimane, da lunedì voglio vedere in<br />
campo una squadra completa, non<br />
sempre i soliti dieci. Il mercoledì e il<br />
giovedì uniti e compatti a correre. Se<br />
vogliamo fare ancora qualcosa di bello,<br />
diamoci da fare.<br />
10<br />
L’ANGOLO DELLA POSTA<br />
Il Mister<br />
Rivolto a tutti i collegi pavesi<br />
Orde di studenti impegnati in storiche<br />
sale comuni a analizzare supinamente<br />
la gazzetta dello sport,<br />
ad aspettare intensamente la domenica<br />
calcistica di sky, a imparare a<br />
memoria libri per poi recitare<br />
una poesia in prosa all’orale.Studenti<br />
che alla fine dell’ anno scoprono di<br />
condividere il bagno con qualcun’<br />
altro che frequenta il suo stesso corso……..questa<br />
è l’impressione che ho<br />
dei collegi pavesi di oggi pieni di studenti<br />
che non hanno idea di cosa voglia<br />
dire collegialità perché offuscati<br />
dai troppi problemi personali cosi attenti<br />
a programmarsi il futuro che<br />
non capiscono che opportunità<br />
creativa offra una convivenza cosi<br />
stretta.Cioè abitare in luoghi cosi pieni<br />
della storia della cultura italiana<br />
e deve essere un incentivo per produrre<br />
una florida formazione a livello<br />
sociale e creativo,da luoghi come il<br />
borromeo e il ghislieri rinomati collegi<br />
storici abitati dalla futura classe<br />
“dirigente” ci si aspetta che producano<br />
pagine e pagine d’innovazione<br />
culturale tramite instancabili studi<br />
interdisciplinari favoriti proprio dalla<br />
convivenza.<br />
Invece collegialità al giorno d’oggi è<br />
intesa solo come stupida rivalità storica<br />
e sportiva,orgogliose usanze che<br />
decantano l’incomunicabilità anziché<br />
incentivare magari una iniziativa<br />
editoriale intercollegiale.<br />
Mattia Toz Tonucci
L’ANGOLO DELLA POSTA ELETTRONICA<br />
Da: Giuditta Romeo<br />
A: Voci di Corridoio<br />
Oggetto: Vi saluta il Cardano!!!<br />
Data: 26 febbraio 2009 20.07<br />
volevamo segnalare una clamorosa svista degli<br />
imparziali critici presenti alla partita CARDA-<br />
NO-ghislieri(merda),<br />
la super giocatrice, protagonista dell'ottima performance,<br />
si chiama SAMANTHA detta SONIX<br />
e non Sonic come erroneamente l'anonimo autore<br />
dell'articolo ha riportato.<br />
inoltre vi alleghiamo un piccolo comunicato che<br />
ci piacerebbe fosse pubblicato per l'enorme portata<br />
della notizia!!!<br />
grazie e alla prossima<br />
Cardane baskettare&Co<br />
COMUNICATO ANSA<br />
Da: Dott. Berger<br />
A: Voci di Corridoio<br />
Oggetto: Vi saluta il Cardano!!!<br />
Data: 26 febbraio 2009 12.10<br />
Dalle ultime ricerche degli Istituti di Statistica di Harvard è pervenuta la risoluzione di una<br />
delle più complesse formule matematiche, direttamente applicabili persino dai Sassoni del<br />
Servo.<br />
Per la tal soluzione sono stati impiegati strumenti che solo le più illuminate menti avrebbero<br />
potuto utilizzare… ( vedi immagini)<br />
Se ipoteticamente ci mettessimo nella più semplici delle situazione di calcolo di media aritmetica<br />
fra 2 valori (per esempio 16 e 1) , applicando le precedenti formule a nostra disposizione<br />
il calcolo risultava essere:<br />
(16+1) = 8<br />
2<br />
La sconvolgente notizia è che, mentre per decenni si è pensato che la formula corretta<br />
fosse quella del sopraccitato <strong>Fraccaro</strong>, l’istituto di Harvard dichiara invece che essa si ottiene<br />
sommando i diversi valori a disposizione, dividendoli poi per il numero complessivo<br />
di valori.<br />
La formula della media aritmetica semplice da oggi è quindi:<br />
ovvero, utilizzando il simbolo della sommatoria;<br />
Applicando la nuova formula al precedente caso converrete quindi che il risultato corretto<br />
sia:<br />
(16+1) = 8,5 !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!<br />
2<br />
Mi compiaccio del felice ritorno del paginone centrale su<br />
Voci di corridoio e non posso non ritenervi capaci del sublime<br />
doppio senso (Voci di Corridoio-Voglia di Cazzo)<br />
apposto sul bollino in zona pubica della fotomonella la cui<br />
faccia non mi è nuova ;)<br />
La risposta della redazione:<br />
Un applauso ed un abbraccio.<br />
Trattasi di pallottoliere<br />
Lettere3<br />
Siamo lieti di aver reso felice il Dott. Berger e tutti i suoi estimatori,<br />
purtroppo questa settimana il putta none da appendere in<br />
ogni camera non è stato preparato, ma non vi angosciate, ci<br />
sono grandi sorprese in serbo!<br />
ultimo modello di calcolatrice fraccarottiana<br />
11
Tinellini<br />
Soluzione della scorsa settimana:<br />
• Intruso: Yoghi in alto a destra<br />
• Sapevatelo: Sicilia (Tre Gambe), Pifferario (ratti),<br />
Cammella (due gobbe) = Uzzino<br />
12<br />
SAPEVATELO<br />
Cari <strong>Fraccaro</strong>tti ecco qui il quiz preferito dalle donne nude. Allora piccola innovazione,<br />
per cercare di motivarvi. In basso cercherò di mettere sempre la soluzione della<br />
settimana precedente su suggerimento di Splendid, che ora che ha detto una cosa<br />
intelligente, può anche morire. In palio tornano gli SQUIRTING TOYS che verranno utilissimi<br />
con l’arrivo della bella stagione in mensa. La formula è sempre la stessa: trovate<br />
l’intruso qui sotto, il fraccarotto misterioso che si nasconde dietro i tre indizi<br />
qui a sinistra ed infine risolvete tutto il CRUCIPLINIO e mostratemelo sulla vostra copia<br />
personale. Siccome a far il cruciverba c’ho messo un tot, per il primo che lo risolve<br />
c’è in regalo il bellissimo Tinelli in miniatura… insomma devo sbolognarlo, quindche<br />
qualcuno si impegni, per cortesia!