Ottobre 2008 - de Iure Publico

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de iure publico 10 corr.qxd 16-10-2008 16:40 Pagina 38 beninformati 38 Seminario a Crema Lunedì 15 setembre 2008 presso la Sala dei Ricevimenti del Comune di Crema, la Fondazione ‘de Iure Publico’ ha tenuto il Seminario intitolato ‘Il Piano di Governo del Territorio nella legge urbanistica regionale’. Come relatori del seminario erano presenti l’avv. Bruno Bianchi, Presidente della Fondazione, l’avv. Ilaria Groppelli, membro dei Comitati Scientifici della Fondazione nonché delegata della Fondazione per la sede di Cremona ed il dott. Benito Cassisi, Giudice di Pace di Crema. L’apertura dell’incontro è stata affidata al dott. Bruno Bruttomesso, Sindaco della Città di Crema, che portando i saluti dell’Amministrazione, ha sottolineato l’importanza del passaggio dal Piano Regolatore Generale al Piano di Governo del Territorio riconoscendo che il convegno organizzato potrà essere di aiuto per approfondire un argomento in itinere ed a migliorare la città di Crema, ricca di valori artistici. Il Vicesindaco ed assessore comunale alla Gestione del Territorio, Edilizia, Ambiente ed Ecologia, Dott. Massimo Piazzi, dopo aver ricordato che nel Comune di Crema sono in corso le procedure per la stesura ed elaborazione del nuovo Piano di Governo del Territorio a cura dell’Arch. Paolo Pomodoro, precisa che il nuovo strumento di pianificazione del territorio offerto con l’entrata in vigore della L.R. 11 marzo 2005, n. 12 è uno mezzo di condivisione della pianificazione territoriale, condivisione tra pubblico e privato, andando di fatto ad anticipare il tema che verrà affrontato poco dopo dall’avv. Bruno Bianchi. Normativa in materia di parcheggi L’avv. Ilaria Groppelli affronta il tema della normativa in materia di parcheggi, materia questa disciplinata nella l.r. 12/2005 agli articoli 66, 67, 68 e 69, distinguendo tra parcheggi pertinenziali e non pertinenziali, entrambi qualificati dal legislatore regionale quali opere di urbanizzazione gratuite e sollevando il contrasto sorto tra le previsioni di carattere regionale e quelle statali, in quanto a livello statale con la L. 245/2006, è stato introdotto il comma 2 all’art. 41 sexies, della L. 1150/1942, che ha eliminato di fatto il vincolo di pertinenzialità, vincolo che invece oggi è ancora presente nella nostra legge regionale, soprattutto nell’ipotesi di reperimento di spazi per parcheggi per interventi edificatori di recupero ai fini abitativi dei sottotetti. Il Giudice di Pace di Crema, dott. Benito Cassisi, ricordando un precedente dibattito avvenuto a Crema in ordine alla realizzazione dei parcheggi a pagamento del mercato coperto, parcheggi che in precedenza erano a titolo gratuito, cita la sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione Civile del 09 gennaio 2007, n. 116 nella quale viene riconosciuto che per un’area a pagamento debba essere individuata nelle immediate vi- ‘ L’importanza del passaggio dal Piano Regolatore Generale al Piano di Governo del Territorio ’ il Corriere de iure publico – ottobre 2008 cinanzeun’area idonea libera, anche se precisa subito che l’art. 7, comma 8, del Codice della Strada introduce delle eccezioni per le aree pedonali, a traffico limitato, per le zone A e le zone di pregio. Urbanistica consensuale Da ultimo, l’intervento dell’avv. Bruno Bianchi è incentrato sulla nuova modalità di pianificazione del territorio fondatasull’urbanistica consensuale e sull’amministrazione per accordi che trova la sua maggiore espressione nella previsione di cui all’art. 13 della l.r. 12/2005, dove viene appunto prevista la partecipazione effettiva, preventiva e non successiva, del pubblico alla redazione ed elaborazione del nuovo PGT mediante la presentazione di proposte o suggerimenti. L’avv. Bianchi ha posto altresì l’accento tra la diversità che incorre tra le proposte ed i suggerimenti, essendo quest’ultimi riconosciuti dalla giurisprudenza amministrativa come ‘meri apporti collaborativi’ ed in quanto tali non necessitanti di alcun provvedimento da parte della P.A., diversamente dalle proposte che, inoltrate al Comune ai sensi dell’art. 11 della legge 241 del 1990 sul procedimento amministrativo, obbligano la P.A. stessa in primo luogo ad aprire il procedimento amministrativo con tutti gli incombenti che seguono ed in secondo luogo a rendere conto delle proprie determinazioni sul punto. Ricorda, inoltre, la precedente modalità di pianificazione del territorio, caratterizzata da un’urbanistica precettiva, durante la quale l’unico strumento offerto al cittadino era quello della presentazione delle osservazioni che doveva avvenire tra l’adozione e l’approvazione del P.R.G. Il seminario termina a seguito di un dibattito nel quale la questione principale è legata alla partecipazione del cittadino all’attività amministrativa che secondo la platea in sala non è ancora effettiva e riconosciuta come dovrebbe essere secondo gli intendimenti del legislatore regionale. Parcheggi pertinenziali e non pertinenziali: entrambi qualificati dal legislatore regionale quali opere di urbanizzazione gratuite.
de iure publico 10 corr.qxd 16-10-2008 16:40 Pagina 39 Idue seminari, intitolati rispettivamente ‘Il ruolo del pianificatore comunale negli atti di PGT’ e ‘La partecipazione del cittadino nel procedimento di formazione del PGT’ hanno invero rappresentato, in linea con le altre iniziative formative recentemente realizzate sulla L.R. Lombardia 12/2005, una preziosa occasione per focalizzare e approfondire le sostanziali innovazioni introdotte dalla cosiddetta ‘urbanistica consensuale’, con particolare riguardo al nuovo ruolo del privato all’interno del percorso di elaborazione del Piano di Governo del territorio. Un’esaustiva trattazione di queste tematiche non poteva ovviamente prescindere da una analisi dei criteri ispiratori della L.R. Lombardia 12/2005. Ecco, dunque, il richiamo alla sussidiarietà principio che, considerato nella sua accezione verticale e orizzontale, trova esemplare attuazione rispettivamente nel pluralismo di livelli di governo del territorio previsto dal nuovo regime e nella collaborazione del privato nel processo di formazione della decisione amministrativa. Appuntamento a Nembro Partecipazione, perequazione e contrattazione pubblico-privato. Sono questi gli importanti temi attorno ai quali si sono sviluppati i momenti di approfondimento organizzati nel mese di settembre a Nembro in stretta collaborazione con il Coordinamento liberi professionisti del comune bergamasco. Principio partecipativo Con riferimento a questo ultimo aspetto strettamente connesso al principio partecipativo, il presidente della Fondazione, avv. Bruno Bianchi, ha ritenuto di soffermarsi su due specifiche norme della legge regionale: l’articolo 13, comma 2, che contempla la possibilità per il privato di presentare suggerimenti e proposte nel percorso di elaborazione del PGT e l’articolo 2, comma 5, laddove è precisato che il governo del territorio si caratterizza oltre che per la partecipazione diffusa dei cittadini e delle loro associazioni anche per la possibile integrazione dei contenuti della pianificazione da parte dei privati. È proprio sul tema attinente al ruolo propositivo e costruttivo del privato all’interno della definizione delle scelte pianificatorie che si incentrano, in particolare, i profili di innovazione specialmente in relazione al superamento dell’amministrare ‘per provvedimenti’ a favore di un amministrare ‘per accordi’. Impulso allo sviluppo È precisato che, nel contesto della pianificazione territoriale, tutte le più recenti normative regionali in materia di governo del territorio hanno dato un notevole impulso allo sviluppo delle pratiche consensuali accogliendo, seppur con disposizioni e definizioni terminologiche diversificate, il principio del ricorso agli accordi tra potere pubblico e privato di cui alla Legge 241/1990 in materia di procedi- ‘ Il governo del territorio si caratterizza oltre che per la partecipazione diffusa dei cittadini e delle loro associazioni anche per la possibile integrazione dei contenuti della pianificazione da parte dei privati ’ mento amministrativo che, come noto, con la recente riforma del 2005, ha inteso potenziare l’istituto in questione attraverso la previsione (ex art. 11) della portata generale degli accordi sostitutivi del provvedimento dapprima circoscritta alle singole fattispecie previste dalla legge. Su tali tematiche, si innestano, inevitabilmente, in quanto istituti preposti al raggiungimento di più elevati livelli di condivisione sociale delle scelte pianificatorie, la perequazione, la compensazione e l’incentivazione. Nello specifico, la perequazione, così come disciplinata dall’articolo 11 della Il centro di Nembro secondo il Prg L.R. Lombardia 12/2005, oltre ad attuare una fondamentale opera di giustizia distributiva nei confronti di tutti i proprietari - poiché agli stessi sono garantiti, a prescindere dalla destinazione pubblica o privata delle aree, i rispettivi diritti volumetrici di cui sono titolari - ha il merito di agevolare la realizzazione dei servizi e delle infrastrutture. È evidente come il nuovo scenario ad oggi delineatosi impone importanti sfide per chi è quotidianamente chiamato, nello svolgimento della propria attività professionale e istituzionale, a dare operatività alle leggi. Solo una rinnovata cultura giuridico-amministrativa potrà garantire un’applicazione virtuosa della normativa ossia rispettosa dei percorsi che il legislatore si è proposto, per sviluppare le straordinarie prospettive di sviluppo e crescita socio-economica che noi tutti avvertiamo nel ‘Governo del Territorio’. il Corriere de iure publico – ottobre 2008 39 beniinformatii
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