Ottobre 2008 - de Iure Publico

More documents

Recommendations

Info

de iure publico 10 corr.qxd 16-10-2008 16:40 Pagina 42 ccasistiica giurisprudeenza dottrrinaa a cura del comitato scientifico 42 Autorizzazione paesaggistica DOTTRINA: l’articolo 80 della L.R. Lombardia 12/2005 delinea il riparto delle funzioni amministrative relative al rilascio della autorizzazione paesaggistica e all’irrogazione delle sanzioni di cui agli articoli 146, 159 e 167 del d. lgs. 42/2004. La norma attribuisce competenza generale ai Comuni con riserva agli altri enti - ovvero regione, provincia ed enti gestori dei parchi - delle competenze residuali in relazione agli interventi e opere tassativamente elencati nei commi 2, 3, 4 e 5. 1 L’approfondimento del tema relativo all’esercizio delle funzioni amministrative in materia paesistica impone di chiarire alcuni aspetti in connessione alle recenti modifiche apportate al Codice dei beni culturali del Paesaggio (D.lgs. 22 gennaio 2004 n. 22) dal Decreto correttivo 26 marzo 2008 n. 63 che, in vista di un rafforzamento della tutela del paesaggio, innova in materia di nozione, pianificazione paesaggistica e regime delle autorizzazioni. Rileva, per quanto in tale sede interessa, il nuovo iter2 concernente il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica con particolare riferimento alla competenza. Sono, invero, introdotte significative modificazioni quanto ai limiti di delegabilità, da parte delle regioni, della funzione di autorizzazione paesaggistica la quale compete a province, a forme associative e di cooperazione fra enti locali… ovvero ai comuni purché gli enti destinatari della delega dispongano di strutture in grado di assicurare un adeguato livello di competenze tecnico-scientifiche nonché di garantire la differenziazione tra attività di tutela paesaggistica ed esercizio di funzioni amministrative in materia urbanistico-edilizia. Delegabilità ai Comuni Secondo quanto appunto disposto dal nuovo comma 6 dell’articolo 146 la delegabilità ai Comuni del potere autorizzatorio è subordinata alla necessaria presenza all’interno di essi di adeguate condizioni organizzative che assicurino, attraverso la il Corriere de iure publico – ottobre 2008 distinzione tra valutazioni urbanistico-edilizie e valutazioni paesaggistiche, la specificità della cura del paesaggio rispetto ad altri interessi pubblici relativi al governo del territorio. L’articolo 159 del Codice prevede che le regioni debbano provvedere alla verifica della sussistenza nei soggetti delegati all’esercizio della funzione autorizzatoria dei requisiti di organizzazione e di competenza tecnico-scientifica di cui all’articolo 146 comma 6 apportando le eventuali necessarie modificazioni all’assetto della funzione delegata. Il mancato adempimento della verifica di tali requisiti da parte delle Regioni comporta, ai sensi del sopraccitato articolo, la decadenza delle relative deleghe paesaggistiche in essere. Al fine di evitare tale eventualità, il 6 agosto 2008 la Regione Lombardia ha approvato, con la d.g.r. n. VIII/7977, i criteri cui gli enti locali titolari delle funzioni in materia paesistica (articolo 80 della L.R. Lombardia 12/2005) dovranno conformarsi allo scopo di continuare a esercitare le funzioni medesime successivamente al 31 dicembre 2008. In ossequio alle prescrizioni contenute nell’articolo 146, comma 6, del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio, è necessario che tali enti assicurino - come espressamente affermato nella sopra richiamata delibera - sia un livello di competenza tecnico-scientifica sia una differenziazione delle valutazioni paesaggistiche da quelle edilizie. ‘ Commissione del paesaggio composta da soggetti aventi particolare e qualificata esperienza nella tutela paesaggistica e ambientale ’ La Commissione del paesaggio Rileva, a tal proposito, l’articolo 81 della L.R. Lombardia 12/2005 che sancisce l’obbligo per gli enti titolari di funzioni amministrative riguardanti l’autorizzazione paesaggistica di istituire e disciplinare (entro sei mesi dall’entrata in vigore della normativa regionale) una Commissione del paesaggio composta da soggetti aventi particolare e qualificata esperienza nella tutela paesaggistica e ambientale. 3 Nella d.g.r VIII/7977 si richiama tale obbligatorietà ritenendo che i requisiti di cui al nuovo procedimento autorizzatorio siano soddisfatti a seguito della nomina e istituzione della Commissione, organismo, appunto, che per livello di competenza tecnico-scientifica risulta atto a garantire una idonea valutazione degli aspetti paesaggistici in forma autonoma rispetto all’attività istruttoria urbanistico edilizia. A ciò si aggiunga, quale ulteriore elemento atto a soddisfare i requisiti di cui sopra, il parere vincolante della Sopraintendenza relativo agli interventi da eseguirsi su immobili e aree sottoposti a tutela (articolo 146 comma 5 del Codice). 4 Affinché la Regione possa adempiere alla verifica di cui all’articolo 159, comma 1, del Decreto Legislativo 42/2004, gli Enti locali sono pertanto tenuti a conformarsi ai criteri delineati nella sopra richiamata delibera trasmettendo, entro il 14 novembre 2008, la documentazione relativa alla istituzione, disciplina e nomina della Commissione per il paesaggio nonché gli atti dai quali risulti l’individuazione della struttura
de iure publico 10 corr.qxd 16-10-2008 16:40 Pagina 43 tecnica-specifica professionalità cui sono assegnati i compiti di istruttoria tecnicoamministrativa delle richieste di autorizzazione paesaggistica. Pertanto gli enti delegati che, sulla base dei criteri definiti nell’Allegato 1, non avranno ottemperato agli obblighi di cui sopra non potranno svolgere, successivamente al 31 dicembre 2008 le funzioni paesaggistiche loro assegnate. Note al testo 1 Il comma 3, che disciplina le competenze in materia paesistica in capo alle Province, è stato modificato dalla L.R. 4/2008. Le funzioni amministrative inerenti a interventi di trasformazione del bosco sono ora esercitate, nei territori compresi all’interno dei perimetri delle comunità montane, dagli enti gestori delle comunità montane (nuovo comma 3 bis). 2 Alla luce delle nuove modificazioni la Sopraintendenza deve emettere un parere vincolante preventivo circa la conformità dell’intervento ai piani paesaggistici e alle aree sottoposte a vincolo. Tale parere diventa meramente obbligatorio all’avvenuto adeguamento degli strumenti urbanistici alle prescrizioni dei piani paesaggistici. Deve evidenziarsi, altresì, quanto al procedimento del rilascio, una riduzione, da 60 a 45 giorni, del termine per la formulazione della decisione da parte della Sopraintendenza (comma 8) Decorso tale termine può essere indetta una Conferenza di servizi ove la Sopraintendenza medesima ha ancora a disposizione 15 giorni per emettere il parere. In ogni caso, decorsi sessanta giorni dalla ricezione degli atti da parte del Sopraintendente, l’amministrazione competente provvede sulla domanda di autorizzazione (comma 9 articolo 146). 3 Tale obbligatorietà è altresì ribadita nella d.g.r 15 marzo 2006 n. VIII/ 2121 relativa ai ‘Criteri e procedure per l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di tutela dei beni paesaggistici’ emanati in attuazione dell’articolo 84 della L.R. 12/2005. 4 Il comma 7 dell’articolo 146 prevede che ‘… l’amministrazione effettuati gli accertamenti circa la conformità dell’intervento proposto con le prescrizioni contenue nei provvedimenti di dichiarazione di interesse pubblico e nei piani paesaggistici trasmette al soprintendente la documentazione presentata dall’interessato accompagnandola con una relazione tecnica illustrativa’ al fine di acquisire il parere vincolante di cui al comma 5 del medesimo articolo’. Nasce il Corso di specializzazione ‘LA TUTELA DEL PAESAGGIO NELLA L.R. LOMBARDIA 12/2005’ La Fondazione ‘de iure publico’ organizza un percorso formativo dedicato all’approfondimento della disciplina del paesaggio all’interno del nuovo sistema pianificatorio delineato dalla L.R. Lombardia 12/2005. La tutela del valore paesaggistico nel territorio regionale è garantita dalla pianificazione territoriale e urbanistica attraverso un regime improntato alla collaborazione e al coordinamento fra i vari enti ove, in particolare, il Piano Territoriale Regionale costituisce, in relazione alla sua valenza di piano territoriale paesaggistico (artt. 19 e 76), quadro di riferimento per gli altri atti di governo del territorio nelle scelte di salvaguardia e valorizzazione del paesaggio. Diventa, quindi, estremamente importante - considerata anche la recente approvazione della proposta di PTR da parte della Giunta regionale che è attualmente al vaglio del Consiglio per la sua formale adozione e approvazione - analizzare sotto il profilo giuridico i rapporti che intercorrono fra gli strumenti di pianificazione nonché il riparto delle funzioni amministrative in materia paesistica assegnate ai vari enti dalla normativa regionale lombarda. Tali temi saranno affrontati, ovviamente, a partire da una preliminare e accurata analisi del quadro normativo nazionale vigente, con specifico riferimento al Codice dei beni Culturali e del Paesaggio che, a seguito dell’emanazione del decreto correttivo. 26 marzo 2008 n. 63, contempla sostanziali innovazioni quanto al procedimento di individuazione dei beni paesaggistici, al procedimento relativo al rilascio della autorizzazione paesaggistica e alle forme di tutela del paesaggio. 1 a LEZIONE LA DISCIPLINA DEL PAESAGGIO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO NAZIONALE - Convenzione Europea sul Paesaggio (CEP): natura giuridica e principi fondamentali - L’attuazione della CEP nel nostro ordinamento alla luce dei nuovi riferimenti costituzionali sulla tutela dell’ambiente - L’evoluzione del contesto legislativo nazionale in materia di tutela del paesaggio: richiami principali - Codice dei beni culturali e del paesaggio: concetto di paesaggio, piani paesaggistici, procedimento relativo al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica - Le recenti modifiche introdotte dal D.Lgs 26 marzo 2008 n. 63: rafforzamento della tutela del paesaggio 2 a LEZIONE LA PIANIFICAZIONE PAESAGGISTICA NELLA L.R. 12/2005: funzioni regionali - Dichiarazione di notevole interesse pubblico di aree e di immobili (artt. 74 e 75) - Il Piano Territoriale Regionale: natura ed effetti di piano paesaggistico - Il Piano Territoriale Paesistico Regionale (approvato con d.c.r. 6 marzo 2001 n.VII/197) - Aggiornamenti e integrazioni del PTPR: quadro di riferimento paesistico e indirizzi di tutela (d.g.r 16 gennaio 2008 n. 6447) - Proposta di revisione normativa del PTPR nell’ambito della sezione ‘Piano Paesaggistico’ del PTR 3 a LEZIONE IL RAPPORTO FRA I DIVERSI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE - La cogenza del PTR in relazione alla competenza degli altri enti locali in materia di tutela del paesaggio. - Il piano paesaggistico come atto di coordinamento - Il ruolo della pianificazione provinciale nella tutela del paesaggio - I contenuti paesaggistici e compiti del PTCP nel piano del paesaggio lombardo - L’efficacia prevalente e prescrittiva delle previsioni del PTCP in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici sugli atti di pgt 4 a LEZIONE L’AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA - Beni soggetti al regime autorizzatorio - Interventi non soggetti ad autorizzazione - Il procedimento di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica e tutela giurisdizionale. - Ripartizione delle funzioni amministrative (art. 80 L.R. Lombardia 12/2005): competenze comunali, provinciali e regionali - Parchi e aree naturali protette: regime autorizzatorio - La D.g.r 15 marzo 2006 n. 8/2121 ‘Crtiteri per l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di tutela dei beni paesaggistici in attuazione della legge regionale 11 marzo 2005 n. 12’ 5 a LEZIONE RICHIAMI ALLA DISCIPLINA PENALE - Il regime sanzionatorio - La tutela penale prima e dopo l’abrogazione dell’articolo 163 del TU (d.lgs. 490/99) ad opera del ‘Codice Urbani’ (remissione in pristino) - ‘Distruzione o deturpamento di bellezze naturali’ nel codice penale (art. 734) - La valutazione di compatibilità paesaggistica e conseguenze sul sistema sanzionatorio - Ipotesi di sanatoria in aree sottoposte a vincolo paesaggistico il Corriere de iure publico – ottobre 2008 43 caassiissttiiccaa ggiiurispruddenzzaa ddootttrina
Page 1 and 2: de iure publico 10 corr.qxd 16-10-2
Page 41: de iure publico 10 corr.qxd 16-10-2

Ottobre 2008 - de Iure Publico

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?