12 marzo 2012 - Comune di Segrate

N.
ARGOMENTO
COMUNE DI SEGRATE
TRASCRIZIONE CONSIGLIO COMUNALE
DEL 12 MARZO 2012
OGGETTO
COMUNICAZIONI
MODIFICA ORDINE DI TRATTAZIONE DEI
PUNTI ISCRITTI ALL’ORDINE DEL
1
GIORNO
1 O.D.G. N.12 DEL 27.2.2012:"SMALTIMENTO
ILLECITO DI RIFIUTI INQUINANTI DA PARTE
DELL'AZIENDA LUCCHINI E ARTONI SRL" A
FIRMA DEL CONS. A.BERARDINUCCI
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O.d.G. n. 13 DEL 9 MARZO 2012 AD
OGGETTO PROBLEMATICHE CONNESSE
ALLA ATTIVITA’ DELLA SOCIETA’
LUCCHINI – ARTONI SRL SITA IN
SEGRATE
INTERROGAZIONE N. 38 DEL
6.12.2011: “STRUTTURE DELLA
NUOVA CASERMA DELLA POLIZIA
LOCALE” A FIRMA DEL CONSIGLIERE
S. CARRIERI
INTERROGAZIONE N. 39 DEL
6.12.2011: “INTERROGAZIONE N. 3
SUL CONTROLLO DEI TRACCIATI
RADAR DELLE ROTTE AEREE VERSO
SUD” A FIRMA DEL CONSIGLIERE A.
SERACINI
INTERROGAZIONE N. 40 DEL
6.12.2011: “VOLUMETRIE
REALIZZATE NEL COMPLESSO SEGREEN
BUSINESS PARK EX 3M” A FIRMA DEL
CONSIGLIERE A. SERACINI
INTERROGAZIONE N. 1 DEL 16.01.
2012: DISTURBI CAUSATI AI CITTADINI
PAG.
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51

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9
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DI SEGRATE DALLE EMISSIONI IN
ATMOSFERA DELLA POLVERE E DAL
RUMORE DERIVANTI DALL’ATTIVITA’
DELLA DITTA LUCCHINI ARTONI A FIRMA
DEL CONSIGLIERE L. RADAELLI
INTERROGAZIONE N. 2 DEL 16.01.2012:
“ACQUISTO BIGLIETTI PER IL PASSANTE
FERROVIARIO” A FIRMA DEL
CONSIGLIERE L. RADAELLI
INTERROGAZIONE N. 3 DEL 19.01.2012:
IMPIEGO DEI MILITARI NEL CONTROLLO
DEI QUARTIERI DI REDECESIO
LAVANDERIE A FIRMA DEL CONS. A.
BERARDINUCCI
INTERROGAZIONE N. 4 DEL 8.02.2012
“COMUNICAZIONE DELLE DELIBERE DI
GIUNTA AI CONSIGLIERI COMUNALI –
INVIO DEGLI ALLEGATI” A FIRMA DEL
CONSIGLIERE P. MICHELI E G. ROSA
DEPOSITO MATERIALE DI DEPOSIZIONE
NEL CANTIERE SEGREEN BUSINESS PARK
A RIDOSSO DI MILANO SAN FELICE A
FIRMA DEL CONSIGLIERE SERACINI
INTERROGAZIONE N. 7 DEL 2.3.2012:
“AMIANTO IN EDIFICI COMUNALI” A
FIRMA DEL CONSIGLIERE P. MICHELI E
ALTRI
INTERROGAZIONE N. 8 DEL 2.3.2012:
“AMIANTO SUL TERRITORIO COMUNALE” A
FIRMA DEL CONSIGLIERE P. MICHELI E
ALTRI
MOZIONE N. 22 DE 7.11.2011:
“RICHIESTA DI MODIFICA DEL PERCORSO
AUTOBUS 924 COME DEFINITO A SEGUITO
DI VARIAZIONI DELLA NUOVA
VIABILITA’ IN SEGRATE CENTRO” A
FIRMA DEI CONSIGLIERI G. FERRANTE E
P. CATTORINI
ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL
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CONSIGLIERE A. SERACINI - RICHIESTA
DI RESTITUZIONE ALL’ITALIA DEL
MARESCIALLO MASSIMILIANO LATORRE,
DEL SERGENTE SALVATORE GIRONE
ATTUALMENTE ARRESTATI IN INDIA
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PRESIDENTE
COMUNE DI SEGRATE
CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 MARZO 2012
COMUNICAZIONI
Signori Consiglieri, prego, prendere posto. Buona
sera, è lunedì 12 marzo, sono le 20 e 42 minuti, prego
il Segretario Generale avvocato Carbonara di procedere
all’appello. Grazie. Prego, Segretario.
SEGRETARIO
Alessandrini Adriano: assente; Nardio Roberto:
presente; Del Giudice Giuseppe: assente; Trebino Marco:
presente; Riccardi Sirtori Giovanni: presente; Casella
Francesco: presente; Lazzari Ezio: presente; Gasparini
Claudio: presente; Casadio Daniele: assente; Borlone
Paolo: presente; Gervasoni Vincenzo: presente; Seracini
Alessandro: presente; Zardus Claudio: presente; Bottari
Domenico: presente; Donati Andrea: presente; Viganò
Roberto: presente; Zucconi Luciano: presente; Radaelli
Liliana: presente; Ferrante Giuseppe: presente; Mongili
Manuela: assente giustificata; Cattorini Pietro:
assente; Carrieri Silvia: presente; Ancora Vito:
assente; Micheli Paolo: presente; Rosa Gianfranco:
presente; Ciapini Fabrizio: presente; Berardinucci
Antonio: presente; Monti Paola: presente; Antona
Angelo: Assente; Terzi Giancarlo: presente; Mombelli
Alberto: presente. 24 presenti.
PRESIDENTE
Il Segretario Generale mi comunica che i presenti
sono 24.
Prima di procedere con l’Ordine del Giorno del
Consiglio Comunale desidero leggere una comunicazione
del Consigliere Zardus che dice testualmente: “Con la
presente comunico di aver preso la decisione di uscire
dal gruppo consiliare del Pdl. Ritengo questo passo una
conseguenza logica.
Nel novembre 2011, infatti, ho inviato la mia
tessera a Roma perché non più d’accordo con la politica
del partito a livello nazionale.
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Ho aspettato ad uscire dal gruppo dopo
l’approvazione del PGT perché non volevo dar adito a
commenti strumentali.
Il PGT è un atto importante per la nostra città e
ritengo che l’Assessore Zanoli e i tecnici abbiano
svolto un ottimo lavoro.
Ho partecipato ad alcune Commissioni Territorio e
alle due sedute di Consiglio di sabato 11 e lunedì 13
febbraio e mi spiace che per ragioni di salute non ho
potuto essere presente alla serata finale di
approvazione del PGT.
Dal 1995 sono iscritto prima a Forza Italia e poi
al Pdl, sino al 2011 e questo passo lo faccio per
essere politicamente coerente.
Intendo essere sempre del centro destra e perciò
non rappresentare nessun altro partito e appoggiare
sempre il Sindaco Alessandrini.” Firmato Claudio
Zardus.
La do agli atti al Segretario.
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CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 MARZO 2012
CAMBIAMENTO ORDINE DI TRATTAZIONE DEI PUNTI ISCRITTI
ALL’ORDINE DEL GIORNO
PRESIDENTE
Consigliere Nardio, a Lei la parola.
CONSIGLIERE NARDIO ROBERTO
Grazie, Presidente, buona sera a tutti. Chiedevo
al Consiglio Comunale la possibilità d’inserire al
primo punto all’Ordine del Giorno l’Ordine del Giorno
aggiuntivo e urgente che è stato mandato a tutti i
Consiglieri anche per rispetto ai cittadini interessati
all’argomento. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Nardio. Se nessuno ha nulla in
contrario, possiamo procedere così allora. Chiedo
scusa. Va bene? Qualcuno ha qualcosa in contrario,
qualche Consigliere ha da obiettare in merito? Mettiamo
ai voti. Se non si è d’accordo, mettiamo ai voti.
Prego, Consigliere Berardinucci.
CONSIGLIERE BERARDINUCCI ANTONIO
Sempre per lo stesso motivo per cui Nardio dice,
per i cittadini interessati, per rispetto loro, allora
io chiedo che tutte due gli Ordini del Giorno vengano
messi al primo punto, quello dell’Italia dei Valori e
poi quello della Maggioranza.
PRESIDENTE
Se nessuno ha nulla da eccepire, va bene così.
Consigliere Micheli.
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CONSIGLIERE MICHELI PAOLO
Sì, Presidente, la Minoranza chiede tre minuti di
sospensione. Grazie.
PRESIDENTE
SOSPENSIONE
Concessi, prego, tre minuti di sospensione…
Facciamo i due Ordini del Giorno e poi seguiamo… Tutte
due gli Ordini del Giorno. Consigliere Radaelli, le
altre sono interrogazioni, ci sono risposte scritte e
poi… Risposte e basta. Consigliere Berardinucci, se
vuole chiedere la parola… Signori Consiglieri, per
favore…
Abbiamo detto come si procede, basta. Sono
risposte scritte… Consigliere Berardinucci, se si vuole
prenotare…
Allora votiamo. Mettiamo ai voti su come
procedere. La proposta del Consigliere Nardio era di
discutere prima gli Ordini del Giorno, poi ci saranno
le risposte alle interrogazioni.
Mettiamo ai voti questo, di discutere prima i due
Ordini del Giorno e poi le interrogazioni. Vota sì
ovviamente chi è… Consigliere Ciapini, se vuol votare,
Consigliere Ferrante, Consigliere Monti…
CONSIGLIERE MONTI PAOLA
Volevo chiedere… Mozione d’ordine. È chiaro che se
si va a votazione vince sempre la Maggioranza, ma il
regolamento è fatto proprio per tutelare anche la
Minoranza.
Se il regolamento prevede che si inizi con le
interrogazioni, è possibile mettere ai voti che si
sposti…
PRESIDENTE
Certamente che si può, altrimenti non l’avrei
messo ai voti.
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CONSIGLIERE MONTI PAOLA
Si fanno tante cose che poi non si potrebbero
fare, le abbiamo fatte lo stesso.
PRESIDENTE
Si può.
CONSIGLIERE MONTI PAOLA
Volevo solo avere una conferma del Segretario.
Grazie.
PRESIDENTE
Ferrante, se vuol votare… Consigliere Rosa…
Consigliere Zardus, Lei… Perfetto. I presenti sono 25.
16 sì, 1 astenuto, 8 no. Allora si procede con i due
Ordini del Giorno, poi passeremo alle interrogazioni.
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PUNTO N. 1 – O.d.G.
O.D.G. N.12 DEL 27.2.2012:"SMALTIMENTO ILLECITO DI
RIFIUTI INQUINANTI DA PARTE DELL'AZIENDA LUCCHINI E
ARTONI SRL" A FIRMA DEL CONS. A.BERARDINUCCI
Consigliere Berardinucci, se vuole… Prego, Consigliere
Berardinucci.
CONSIGLIERE BERARDINUCCI ANTONIO
Grazie Presidente, buona sera a tutti. Ci troviamo
di fronte ai problemi della nostra collettività,
parliamo della Lucchini Artoni.
In merito a questo problema sono nate diverse
iniziative tra cui oltre alle interrogazioni dei gruppi
della Minoranza, c’è anche un Ordine del Giorno
dell’Italia dei Valori.
Questo Ordine del Giorno ha creato un po’ di
agitazione politica, mettiamola così, tant’è vero che
alcuni Consigliere della Maggioranza hanno trovato
l’opportunità eventualmente di emendare il mio Ordine
del Giorno e appoggiarlo.
Questo ha creato poi di prendere ulteriori
decisioni all’interno della Maggioranza, per cui
venerdì mattina in extremis la Maggioranza ha
presentato un proprio Ordine del Giorno.
Qui subentra una posizione di responsabilità.
L’Italia dei Valori non vuole mettersi in antagonismo
con la Maggioranza per un problema che riguarda i
cittadini. L’antagonismo politico lo facciamo in altre
sedi e qui ci assumiamo la responsabilità del merito
del problema.
L’Italia dei Valori ritira il proprio Ordine del
Giorno, ma fa anche qualcosa in più visto che parliamo
di problemi della cittadinanza, alla cittadinanza noi
siamo sempre vicini, ci assumiamo le nostre
responsabilità, voteremo anche l’Ordine del Giorno
della Maggioranza.
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PUNTO N. 2 – O.d.G.
O.d.G. n. 13 del 9 MARZO 2012 AD OGGETTO PROBLEMATICHE
CONNESSE ALLA ATTIVITA’ DELLA SOCIETA’ LUCCHINI –
ARTONI SRL SITA IN SEGRATE
PRESIDENTE
Va bene. Grazie Consigliere Berardinucci. Prego,
Consigliere Nardio, Lei è il primo firmatario mi
sembra, dell’Ordine del Giorno.
CONSIGLIERE NARDIO ROBERTO
Grazie Presidente. Con oggetto: problematiche
connesse all’attività della società Lucchini Artoni
s.r.l. sita in Segrate.
Preso atto che vi sono stati negli anni ed in
particolare nel corso dell’anno 2011 numerosi esposti,
denunce e segnalazioni pervenute sia al comando di
Polizia Locale che alla Direzione ambiente e territorio
LL.PP. da parte dei cittadini residenti nelle vicinanze
della società Lucchini Artoni s.r.l. che lamentano
l’esalazione di fumi maleodoranti comportanti notevoli
disagi e disturbi alle vie respiratorie.
Preso atto delle dichiarazioni rese da A.S.L. e
Arpa durante la riunione tecnica convocata per il
21.2.2012 a fronte delle quali si evince che le
esalazioni non sono evitabili in quanto anche i filtri
di ultima generazione non sono utili a trattenere le
molecole odorigene, ma solo a contenere le polveri.
Preso atto della comunicazione protocollo N. 10208
del 8 marzo 2012 portante avvio del procedimento
finalizzato all’emissione di un provvedimento volto al
rigetto e all’archiviazione della procedura della
conferenza dei servizi convocata ai sensi della legge
241/90 su richiesta della società Lucchini Artoni
s.r.l. protocollo M. 48121 del 15.12.2010 e finalizzata
all’istruttoria della proposta di variante urbanistica
presentata ai sensi dell’articolo 5 del dpr N. 447/98,
la cui approvazione avrebbe comportato come conseguenza
un ampliamento dell’attività e la ristrutturazione
dell’impianto con nuove tecnologie di produzione.
Dato atto altresì dei numerosi provvedimenti
sindacali e dirigenziali volti a reprimere
comportamenti configuranti fattispecie di abuso
edilizio e violazione in materia ambientale.
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Dato atto delle recenti vicende giudiziarie che
hanno interessato la società Lucchini Artoni s.r.l.
Tutto ciò premesso il Consiglio Comunale esprime
forti preoccupazioni in relazione all’attività della
società in oggetto anche soprattutto in vista
dell’approssimarsi della stagione più favorevole alla
ripresa intensa delle attività legate alla produzione e
confezionamento bitume e dà mandato agli organi
competenti affinché provvedano ad emettere nel rispetto
delle norme vigenti in materia qualsivoglia
provvedimento che riterranno più idoneo ed opportuno al
fine di inibire la ripresa delle attività di produzione
e confezionamento bitume con i conseguenti forti disagi
per la cittadinanza e affinché agiscano nelle sedi più
opportune per la tutela prioritariamente della
cittadinanza e della stessa Amministrazione anche in
caso di eventuali procedimenti penali. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Nardio. Se qualcuno vuole
intervenire. Consigliere Viganò, prego, a Lei la
parola.
CONSIGLIERE VIGANO’ ROBERTO
Grazie Presidente. In merito all’Ordine del Giorno
che stiamo discutendo stasera e alla richiesta di
un’eventuale delocalizzazione della ditta Lucchini
Artoni vorremmo esporre il nostro pensiero e le nostre
considerazioni.
Come prima considerazione vogliamo ribadire la
volontà già espressa nel precedente Consiglio Comunale
del 10 ottobre 2011, dove il gruppo Lega Nord ha
ribadito di avere una massima attenzione verso la
salute dei cittadini di Segrate.
Nel mese di ottobre dopo vari rilevamenti
effettuati dall’Arpa si evinceva dalla loro relazione
che gli odori percepiti nelle zone limitrofe
all’azienda non erano nocivi alla salute.
Da quella data come Amministrazione abbiamo emesso
varie ordinanze a dimostrazione che quanto succede sul
territorio non ci lascia indifferenti, come qualcuno
può pensare. Come gruppo siamo stati attenti, abbiamo
fatto rispettare in modo preciso e puntuale quanto
dettato dall’Arpa e dalle nostre ordinanze.
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Una piccola parentesi su un concetto che poi
riprenderò in seguito è che l’area dove ha scaricato il
fresato la Lucchini Artoni non è di proprietà comunale,
ma è della Fintecna, cioè statale.
Oltre alla salute ricordiamo l’importanza del
posto di lavoro per quelle persone che al momento sono
impiegate in questa azienda.
Tra la presentazione della Vas da parte della
Lucchini Artoni e prima dell’operazione di sequestro di
30.000 metri quadrati nell’area dell’ex dogana, lo
scenario di questa vicenda è cambiato.
Tutto ebbe inizio il 21 febbraio 2012 dove Arpa e
A.S.L. durante la riunione tecnica dichiararono che
anche quella costruzione del nuovo capannone
pressurizzato non sarebbe stata garantita un’adeguata
sicurezza per quanto riguarda gli odori, ma solo sul
contenimento di polveri.
Quindi un primo stop all’allargamento del
capannone. Sempre in occasione del Consiglio Comunale
di ottobre come Amministrazione abbiamo sempre detto
che se anche con quella costruzione del capannone
pressurizzato non si fossero risolti tutti i problemi,
non sarebbe stata rilasciata nessuna autorizzazione.
Dopo la relazione di Arpa e A.S.L. di febbraio non
passano giorni che la notizia di smaltimento abusivo di
fresato nell’ex dogana venga riportata da tutti i
notiziari nazionali.
A questo punto entrano in gioco la Guardia di
Finanza e la Magistratura che aprono un fascicolo dove
vede indagato per trattamento illecito di rifiuti il
Presidente del CDA della Lucchini Artoni.
Cosa succede adesso? Cosa dobbiamo fare? Secondo
noi aspettare che la giustizia faccia il suo corso, in
modo da poter acquisire tutti quegli strumenti,
informazioni di cui fino a questo momento non siamo in
possesso per poter agire in modo puntuale e preciso.
Ci auguriamo e speriamo che dalle indagini si
possa risalire velocemente ai responsabili di questo
illecito. Il Comune in questo caso ovviamente non starà
solo a guardare, ma continuerà a monitorare, ad
emettere ordinanze e quant’altro che riterrà più idoneo
e opportuno, al fine di inibire la ripresa delle
attività come espresso dal nostro Ordine del Giorno.
Grazie.
12

PRESIDENTE
Grazie Consigliere Viganò. Consigliere Carrieri,
prego, a Lei la parola.
CONSIGLIERE CARRIERI SILVIA
Grazie Presidente. Io voglio essere lapidaria. Non
capisco questa presa di posizione della Maggioranza di
rifiutarsi prima di trattare le interrogazioni, visto
che noi sì abbiamo la risposta scritta, ma i cittadini
no e mi pareva di aver sentito che fosse proprio il
rispetto per i cittadini a motivare la vostra
richiesta.
D'altronde la successione logica di qualsiasi
processo decisionale è: prima si raccolgono le
informazioni, poi si prendono le decisioni, cioè nel
nostro caso prima le interrogazioni, poi l’Ordine del
Giorno.
Forse in questo caso non è nemmeno necessario
perché questo Ordine del Giorno è talmente insipido da
non averne nemmeno bisogno. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Carrieri. Consigliere Radaelli,
prego, a Lei la parola.
CONSIGLIERE RADAELLI LILIANA
Grazie. La settimana scorsa su nostra richiesta e
credo anche perché era ritenuto opportuno da tutti si è
riunita la Commissione Ambiente per trattare tutte le
problematiche connesse alla vicenda della Lucchini
Artoni.
In quell’occasione a nome del Partito Democratico
ho ribadito che il problema della Lucchini Artoni è
veramente un problema grosso per Segrate e necessita
uno sforzo corale per essere risolto.
Al punto che ho detto che se mai il nostro Sindaco
dovesse prendere un provvedimento molto coraggioso,
cosa che tutti ci auguriamo, lo avremmo in tutti i modi
sostenuto e gli saremmo stati a fianco qualora avesse
avuto dei problemi giudiziari conseguenti alla sua
decisione.
Questa rimane la nostra posizione. Vorrei però
ribadire che forse bisognava prendere più sul serio
13

questo problema da molto tempo prima perché non più
tardi del 4 febbraio, anzi il 4 febbraio noi abbiamo
votato il bilancio di previsione di questo Comune.
Nel bilancio di previsione di questo Comune
risultavano conteggiati gli oneri… si era tutti
convinti che questa cosa dovesse andare avanti.
Ne era convinta anche la Lucchini Artoni. Non che
io abbia molto a cuore i loro problemi, ma sicuramente
avranno fatto dei progetti di carattere industriale in
questa direzione.
Devo dire che è vero che ci sono stati i problemi
poi dello smaltimento dei rifiuti nell’area dell’ex
dogana, ma sarebbe un gravissimo errore pensare che dal
punto di vista giuridico il fatto che loro smaltiscono
dei rifiuti in modo illecito, non tanto per quello che
c’è che ancora non lo sappiamo, ma sicuramente se
andavano alla chetichella di notte, è perché non
potevano andare di giorno e farsi vedere da tutti.
Sicuramente qualcosa d’illecito ci sarà stato. Ma
perché le due vicende viaggiano su strade parallele,
cioè quello è un caso che farà la sua strada. La vita
dello stabilimento è un altro capitolo.
Se i monitoraggi che sono stati fatti sono quelli
che vengono riportati anche nella risposta
all’interrogazione, sarà un po’ difficile che il Comune
possa emettere un’ordinanza di chiusura, anche perché
secondo me siccome non c’era questa volontà tutte le
ricerche sono state fatte in modo da mantenersi
strettamente nell’equilibrio, fatte meglio.
Cioè di do una bastonata, ma non ti stronco del
tutto, perché dovevano restare lì, dovevano fare
l’ampliamento, dovevano versare i loro oneri.
La situazione adesso è abbastanza ingarbugliata. È
chiaro che noi tutti voteremo l’Ordine del Giorno che
ha presentato la Maggioranza, perché sarebbe una
contraddizione non votarlo, però non credo che sia
risolutivo di questo problema e non credo che si siano
ad oggi intraprese delle azioni che siano veramente
risolutive.
Io non voglio essere cattiva anche se qualche
volta mi viene bene, ma le cose che abbiamo sentito il
giorno che c’è stata la Commissione erano veramente
patetiche.
Abbiamo schierato tutto lo stato maggiore del
Comune, il Direttore Generale, il Direttore
14

dell’Ufficio Tecnico, Fina, la Cioffari, c’erano due o
tre Assessori, c’era tutta la Lega, ma per dire che
cosa?
È possibile che i tecnici del nostro Comune non
abbiano le idee chiare su che cosa fare? Questo è un
problema grosso. Studiamolo. Leggiamo.
Non puoi far fare la ricerca all’Arpa. Ti arrivano
quaranta pagine e poi tieni conto delle ultime dieci
righe.
È possibile che ci sono rappresentanti dei
cittadini appassionati al problema, che ne sanno molto
più dei nostri tecnici? Peraltro non sono neanche
pagati, mentre i nostri tecnici sì.
Ho avuto la netta impressione che questo problema
sia stato preso un po’ sottogamba l’anno scorso perché
si pensava, sì, va bene, adesso tiriamo su questi
quattro dati, poi fanno lo stabilimento nuovo.
Fare uno stabilimento nuovo anche se fosse stato
risolutivo di tutti i problemi ci vogliono tre o
quattro anni.
Il problema è che cosa succede. Facciamo morire
tossicolando metà Segratesi intanto che aspettiamo che
arriva perché tanto l’Arpa ha detto che non fa male?
Io ho tanto rispetto per l’Arpa, però se uno si
sente male, si sente male. Possono dirgli tutto quello
che vogliono, che si sente male lo stesso.
Se si pensava che nessuno dentro questo Comune
fosse in grado di affrontare questo problema così
difficile, magari si potevano chiamare degli esperti,
qualcuno che ne sapesse più di loro.
Perché ridi, Zanoli? Perché hai chiamato gli
esperti. Io ribadisco, c’è la massima disponibilità a
dare una mano in tutti i sensi a risolvere questo
problema, però secondo me dobbiamo essere più realisti
e più seri, altrimenti faremo un po’ di polverone,
comincerà l’estate, avremo qui i cittadini inferociti…
Se i presupposti giuridici non c’erano per far
chiudere l’anno scorso, non so come potrebbero esserci
quest’anno che abbiamo in mano le stesse, identiche
cose che avevamo in mano l’anno scorso.
15

PRESIDENTE
Grazie Consigliere Radaelli. Ricordo ai signori
Consiglieri che ci sono ancora tre minuti per
prenotarsi l’intervento.
Prego, Assessore Zanoli, a Lei la parola.
ASSESSORE ZANOLI ANGELO
Grazie. Radaelli. Prima ridevo, però siccome la
cosa è seria, non c’è niente da ridere. Ridevo per un
discorso tuo personale.
A parlare dopo si ha quasi sempre ragione. Tu
purtroppo hai parlato prima. Adesso ti devo dire tutte
cose che sono esattamente il contrario di quello che tu
hai detto. Ecco perché ridevo. Infatti, sarai contenta.
Ti spiego. Sono sicuro che sarai contenta.
Facciamo un po’ di chiarezza. Facciamo un po’ di
cronistoria. Come dice questo Ordine del Giorno che
hanno chiamato insipido, ma dice cose vere che adesso
magari spiego, questo Ordine del Giorno dice che in
ottobre è stato fatto un Consiglio Comunale dove
abbiamo parlato, abbiamo discusso di questo argomento.
Io per non sbagliare, ho preso la copia e sono
andato a rileggere tutto ciò che io personalmente avevo
detto. Il passaggio proprio significativo è quello che
dissi.
Che questo problema, questa possibilità, questo
progetto lo mandavamo avanti non tanto per i 4 milioni
che venivano nelle casse del Comune, ma più che altro
soprattutto per prima era la possibilità di risolvere
il problema.
Il Consigliere Rosa mi disse guarda che questo
probabilmente non è un problema che risolvi perché ho
già avuto esperienze, mi disse una cosa di questo tipo.
Io dissi combinazione in risposta: “E’ chiaro,
voglio tranquillizzare tutti – leggo – che se non sarà
garantita la possibilità che quell’azienda non faccia
più questo tipo di disagio ai cittadini, non si farà
nessun capannone”.
Lo dissi ed è scritto qua, è a verbale. Adesso
veniamo a noi. L’Arpa, questo è il documento dell’Arpa,
s’è riunita assieme alla Provincia, al Comune a tutti
quanti il 21 febbraio, quindi qualche giorno fa.
Praticamente non ci ha dato nessuna garanzia che questo
ciclo chiuso, chiamiamolo così, poteva risolvere il
problema.
16

Non ce l’ha data. Noi cosa abbiamo fatto? Bravo.
Rosa aveva ragione in questo caso. Cosa abbiamo fatto?
Abbiamo fatto subito la procedura di sospensione sua,
quindi vedi che qualcosa di sostanzioso facciamo?
In più che cosa abbiamo fatto? Abbiamo preso,
quest’Ordine del Giorno sapete che cosa significa?
Significa mettere un po’ al riparo il Sindaco, il quale
con questa bozza che domani mattina parte, tra qualche
giorno, dopo che il Consiglio Comunale avrà votato
questo Ordine del Giorno, è l’ordinanza per la chiusura
dell’attività.
Vedi che se parlavi dopo non facevi tutte queste
gaffe? Certo, lo so. Io credo che in questo caso con
tutta questa procedura che abbiamo fatto, un plauso
vada a questa Amministrazione. Non è vero che se ne
frega, anzi, si preoccupa, però si preoccupa…
No, hai detto anche cose peggiori. Si preoccupa
anche per esempio e andremo a vedere adesso come fare a
risolvere dopo che faremo tutto questo, le cento
persone che lavorano in quell’azienda.
Attenzione, non è che domani mattina si dice… Però
questo è un dato di fatto. Questo è per fare chiarezza
e soprattutto per fare in modo di dimostrare se poi ce
ne fosse bisogno che questa Amministrazione non se ne
frega.
Non è che deve chiamare gli esperti. Sa
perfettamente come fare. L’Arpa l’ha scritto qua in
questo verbale. Benissimo.
Noi dopo sei giorni abbiamo provveduto a procedura
per archiviazione del Suap.
PRESIDENTE
Chiedo scusa un attimo, Assessore, il tempo per
iscriversi è scaduto. Grazie, Assessore.
ASSESSORE ZANOLI ANGELO
Domani mattina questa bozza diventerà effettiva,
perché il Sindaco, sapete che rischia, esatto… Il
Sindaco firmerà questa bozza che adesso è una bozza,
domani sarà l’originale, che in sostanza è l’ordinanza
di sospensione dell’attività.
L’attività di…
17

PRESIDENTE
Per favore…
ASSESSORE ZANOLI ANGELO
Quindi io credo che questo sia servito per fare
chiarezza. Credo che questa Amministrazione ha
provveduto per il meglio.
PRESIDENTE
Pubblico, per favore, silenzio!
ASSESSORE ZANOLI ANGELO
Io credo che questo serva a fare chiarezza e a
tranquillizzare, se mai ce ne fosse bisogno, che questo
argomento è sotto controllo.
PRESIDENTE
Per favore, accompagnarlo fuori. Per favore,
chiedo ai vigili di accompagnare fuori il signore!
Grazie. Vedremo cosa fare in seguito… Il signore là
vuole uscire, per favore… Sospendo un attimo il
Consiglio Comunale fino a quando il signore non lascia
l’aula. Signori Consiglieri, per favore… Il Consiglio
Comunale è sospeso fino a quando il signore non lascia
l’aula… Chiedo scusa, ma non s’è comportato con molta
educazione, assolutamente!
Riprende il Consiglio Comunale. Consigliere
Micheli, a Lei la parola. Prego, Consigliere Micheli.
CONSIGLIERE MICHELI PAOLO
Il Presidente mi scuserà se parlo a voce alta
perché si sente il rumore delle sirene della Guardia di
Finanza qua fuori, quindi ho paura che la mia voce non
si possa sentire.
Volevo rispondere a Viganò prima della Lega perché
ha fatto un intervento interessante dal nostro punto di
vista.
Volevo ricordare a Viganò che lo scorso 10
ottobre… Scusate, ma sono costretto ad urlare, c’è la
Guardia di Finanza, c’è la sirena…
18

PRESIDENTE
Consigliere Micheli, un po’ di serietà, per
favore.
CONSIGLIERE MICHELI PAOLO
Volevo ricordare a Viganò che lo scorso 10 ottobre
il Consiglio Comunale era diviso in due.
Il mondo si divideva tra quelli che volevano la
delocalizzazione e posso dire che quelli siamo noi,
quelli della Minoranza che volevano la delocalizzazione
ormai già sei mesi fa.
Non volevamo la delocalizzazione perché avevamo
deciso d’impuntarci contro un’iniziativa della
Maggioranza, ma semplicemente perché avevamo ascoltato
i cittadini.
Mentre sapevamo tutti benissimo che nel momento in
cui avveniva la discussione l’unica ragione per cui la
Maggioranza voleva mantenere la Lucchini Artoni è
perché servivano quei soldi per fare quella dannata
variante, anche se questa cosa non s’è mai potuta dire
chiaramente.
La ragione era quella. Servivano i soldi per la
variante, poi si raccontavano un sacco di storie sui
lavoratori ecc.
Nello specifico la mozione, anch’io sono andato a
recuperarla come l’Assessore Zanoli, sottolineava i
disagi causati dalla ditta che voleva dire la puzza, i
rumori dei camion ecc.
Protestava per la decisione del Sindaco e della
Maggioranza di consentire alla ditta di realizzare il
capannone e poi ricordava le contestazioni che già
allora erano state fatte dall’Arpa alla ditta.
Allora l’Assessore Zanoli era intervenuto.
Assessore, sono andato anch’io a prendere le Sue parole
di allora. Le leggo perché secondo me non sono
esattamente quelle che lei ci ha detto adesso.
Lei esattamente ha detto: “Per quanto riguarda il
terzo punto della delocalizzazione non va bene neanche
questo. Se non va bene qui, non va bene neanche dalle
altre parti.
Non sposterò mai un’azienda che ha 104 dipendenti
di Segrate su 147, come diceva l’Assessore prima. Se
questa attività non può essere fatta in quel posto, non
può essere fatta neanche da nessuna parte.
19

Abbiamo detto all’interno del PGT che noi faremo
molta attenzione ad attività produttive. Questa è
un’attività produttiva e noi stiamo attenti ai 104
dipendenti”.
Quindi aveva battuto sulla questione dei
dipendenti. Questa è la parte più significativa. No,
perché la giustificazione per la quale… Sto parlando
io, non sono intervenuto quando Lei parlava.
Presidente, Presidente, sto parlando io o
l’Assessore Zanoli?
PRESIDENTE
Ha Lei la parola. L’Assessore Zanoli in questo
momento non ha la parola.
CONSIGLIERE MICHELI PAOLO
M’interrompe, però…
PRESIDENTE
Prego, vada avanti.
CONSIGLIERE MICHELI PAOLO
Le motivazioni che erano state portate per non
delocalizzare la Lucchini Artoni erano queste.
Poi sappiamo quello che è avvenuto. Secondo me è
memorabile in questa sede ricordare l’intervista del
Sindaco alla Gazzetta della Martesana di fine gennaio.
A fine gennaio il nostro Sindaco parlava di
capannone pressurizzato che era la madre di tutte le
soluzioni.
Poi all’improvviso il 6 febbraio, ce lo ricordiamo
tutti, appare sul sito del Comune l’avviso di
pubblicazione della Vas per la variante urbanistica
richiesta appunto dalla Lucchini Artoni.
Poi questo miracoloso ripensamento, per cui come
San Paolo si cade dal cavallo e con queste sirene che
sentiamo ancora fuori suonare questa sera
all’improvviso si dice l’Arpa ha spiegato che il
capannone pressurizzato non funziona e quindi la
delocalizzazione è l’unica soluzione.
La nostra opinione è che ci vuole un bel coraggio,
davvero ci vuole un bel coraggio. Confermiamo poi
quello che ha detto prima la Consigliere Carrieri.
20

Cioè voteremo questo Ordine del Giorno, ma lo
votiamo consapevoli del fatto che è un Ordine del
Giorno totalmente insipido, cioè senza alcun vero
significato politico.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Micheli. Assessore Zanoli,
prego.
ASSESSORE ZANOLI ANGELO
No, solo perché giustamente va detto tutto. Nel
discorso io dissi anche che come prima soluzione la
cosa migliore era quella di lasciare l’azienda in loco
e renderla salubre.
Questo non è stato possibile ottenerlo. Io ho
detto se non garantiranno che l’impatto ambientale,
parlavo di VAS naturalmente, non ci darà l’OK, il
signore, riferito al proprietario, non costruirà nessun
tipo di capannone.
Se vai a pagina 2 leggi questo. Ho detto anche,
questo naturalmente è evidente. Vi tranquillizzo sotto
questo aspetto. Ho tranquillizzato sotto questo
aspetto.
L’ho detto e ho aggiunto…
CONSIGLIERE BERARDINUCCI ANTONIO
Il Sindaco è usuale sconfessare qualcuno della
propria Giunta, insomma. Ritorniamo a quello che
c’interessa stasera. C’interessano le problematiche che
i cittadini di Segrate da tempo, non da pochi giorni o
da pochi mesi, ma da anni hanno segnalato a questo
Governo.
Questo Governo di centro destra non è solo di
questo mandato, ma anche di quello precedente e c’erano
gli stessi problemi.
Siamo felici che finalmente questa Maggioranza ha
avuto la presa di coscienza che stare dalla parte dei
cittadini è meglio.
Io come gruppo Italia dei Valori sono consapevole
che fra non molto tempo dovremo ritornare probabilmente
alla carica, speriamo di no, però siamo sempre pronti a
portare il nostro contributo in senso propositivo.
Questa sera con questo Ordine del Giorno la
Maggioranza oltre ad aver fatto delle riserve tecniche
21

in passato nelle Commissioni ecc. e un voto contrario
qualche mese fa sulla stessa vicenda, questa sera con
questo Ordine del Giorno prende una responsabilità
politica, indipendentemente da quello che c’è scritto.
Di questo, lasciatemi rivendicarlo con orgoglio,
la causa è stata l’Italia dei Valori. Aver raggiunto la
presa di coscienza politica di questa situazione è un
impegno col voto di questa sera che viene dato.
La Maggioranza deve darsi da fare perché
altrimenti succederà come l’Ordine del Giorno sulla
sicurezza che era finito in un cassetto, l’Italia dei
Valori è ritornata alla carica e sono stati ottenuti
dei risultati.
Spero che non avremo un ulteriore appuntamento per
questo motivo, perché vuol dire che i cittadini hanno
ricevuto la risposta giusta da questo Consiglio, da
questa Maggioranza. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Berardinucci, l’Assessore
Orrico mi chiede la parola. Prego, Assessore.
ASSESSORE ORRICO FERDINANDO
Scusate, mi volevo inserire un attimo nei vostri
interventi perché mi ero assentato un attimo.
Ho sentito anch’io le sirene della finanza, ma
erano quelle che faceva suonare il nostro amico
Micheli. Poi ho seguito solo in parte il tuo discorso.
Volevo precisare una cosa che ho già precisato in
Commissione. Se Micheli fosse arrivato in tempo quel
giorno in cui s’è seduto vicino a me, ma è arrivato
proprio alla fine, mi dispiace per te, ma io queste
cose le avevo precisate.
Io voglio ancora una volta ribadire e togliere il
dubbio a chiunque, compresi quei giornali che sono
venuti fuori con dei titoli enormi dove si diceva: ma
dovevano proprio aspettare la finanza per prendere
l’intervento per interrompere i lavori?
Io vorrei precisare, lo ribadisco, l’ho già detto
in Commissione, che il sottoscritto aveva promosso una
riunione con tutti gli enti: Arpa, Polizia Provinciale
ecc. già dal 3 febbraio.
Poi, guarda caso, casualmente, la data è andata a
finire al 21 febbraio che casualmente era il giorno
prima che arrivasse la Finanza, che tra l’altro da noi
22

è arrivata senza suonare le sirene, perché non è venuta
a sequestrare assolutamente nulla.
Ha fatto un libero accesso agli atti e gli abbiamo
consegnato quattro faldoni di roba con tutta la
cronistoria dal 58 in avanti della Lucchini e Artoni
perché non abbiamo nulla da nascondere.
Questo era solo per precisare alcune cose. Le
sirene si saranno anche sentite, non certo in Comune e
non certo perché noi abbiamo qualcosa da nascondere.
Queste precisazioni le ho fatte in Commissione
Ambiente, le voglio ribadire qui. Come un’altra cosa
che ci tengo a ribadire ulteriormente ancora per
l’ennesima volta, quelli che dicevano, ma voi non avete
controllato il bitume o i rifiuti. Quando avete
ordinato di portarli via, non avete controllato dove
andavano.
È una bugia anche questa perché negli atti che
abbiamo consegnato alla finanza esistono centinaia di
bolle di consegna di materiale equivalente ad oltre
8.000 tonnellate di fresato che sono partite dalla
Lucchini Artoni e sono andate a destinazione nei punti
di smaltimento.
Anche questa è una favola metropolitana. Quelle
8.000 e passa sono documentate. I documenti sono stati
consegnati alla finanza. A quel punto la finanza per
noi ha spento le sirene e non le abbiamo più sentite.
Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Assessore Orrico. Consigliere Antona,
prego, a Lei la parola.
CONSIGLIERE ANTONA ANGELO
Grazie Presidente. Io sono uno dei firmatari di
questo Ordine del Giorno. Ho collaborato in piccola
parte alla definizione di questo Ordine del Giorno e
penso che sia un buon documento che va incontro a tutte
quelle che sono state le richieste dei cittadini e
anche dell’Opposizione di questo Consiglio.
Non è che ci dobbiamo ora scandalizzare perché
questo Ordine del Giorno è presentato dalla
Maggioranza.
23

Io dico che tutto ciò che può andar bene e va
incontro all’interesse dei cittadini va bene. Non
dimentichiamo però anche una cosa.
Io lo dissi già allora quando abbiamo discusso
della Lucchini Artoni, riferita ai posti di lavoro. Noi
dobbiamo stare attenti a fare selezione su dove andiamo
ad intervenire.
Se noi andiamo ad intervenire per fermare una
delle attività insalubri, allora noi facciamo il nostro
dovere di Amministrazione pubblica a tutela dei nostri
cittadini.
Se però quelli della Lucchini Artoni dovessero
continuare a fare il mestiere che fanno da trent’anni o
quaranta o cinquanta che sono qui a Segrate, noi non
possiamo impedire di lavorare a questa società e ai
lavoratori che sono in essa impiegati.
Qui i Consiglieri Comunali vecchi o nuovi, diciamo
la verità, non è che stiamo scoprendo adesso la
Lucchini Artoni sono una massa di delinquenti, la
Lucchini Artoni è una società rispettabilissima, solo
che in questo momento sta producendo dei fastidi.
Noi dobbiamo intervenire relativamente a questi
fastidi. Mi meraviglio di una cosa però. Non
ironizziamo neanche su quelli che possono essere gli
interventi della Guardia di Finanza, perché
probabilmente se noi parliamo di Segrate, a Segrate c’è
una Maggioranza di centro destra e si può ironizzare in
questo senso.
Laddove ci sono Maggioranze diverse, la situazione
non è diversa. La verità è che vediamo di fare una
politica seria.
I cittadini si fidano poco della politica. Oggi
quella che è la stima dei politici, della politica da
parte dei cittadini è pressoché zero.
Non contribuiamo anche noi a rendere questa
politica una politica inaffidabile, una politica che
spesso viene percepita dalla gente come qualcosa che
più che badare agli interessi dei cittadini, alla
città, bada agli interessi propri.
Vediamo un attimino di dare uno spettacolo più
nobile della politica, come questa dovrebbe essere. Noi
ci troviamo a discutere di un Ordine del Giorno che
vada a tutela del nostro territorio, dei nostri
cittadini.
Noi votiamo l’Ordine del Giorno senza stare lì ad
ironizzare, perché se dovessimo ironizzare, io penso
24

che qui il più pulito, parlo ovviamente di gruppi
politici, ben rappresentato in Parlamento ha la rogna.
Evitiamo certe ironie, perché tutto quello che ho
sentito spesso… Evitiamo. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Antona. Consigliere Ciapini,
prego, a Lei la parola.
CONSIGLIERE CIAPINI FABRIZIO
Grazie Presidente. La collega Carrieri è stata
lapidaria, io sarò telegrafico. Adesso vedo che tutti
cercano di ricrearsi una verginità su: io l’avevo detto
a ottobre, no, io l’avevo scritto prima, noi ci siamo
comportati così.
Lo stato delle cose è che se stasera siamo qua a
questo punto a parlare ancora una volta di Lucchini e
Artoni in maniera molto più concreta di come ne abbiamo
parlato fino ad oggi è solo ed esclusivamente grazie ai
nostri amici della magistratura. Forse è vero quello
che dice Antona. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Ciapini. Consigliere Nardio,
prego, a Lei la parola.
CONSIGLIERE NARDIO ROBERTO
Grazie Presidente. Parto da quest’ultimo
intervento per ricordare, forse non ha ascoltato
l’Assessore Orrico le date.
Il verbale, intervento dell’Arpa risale al 21
febbraio. L’arrivo della finanza, quindi della
magistratura come dice il Consigliere Ciapini è del 22,
quindi evidentemente forse si stava già agendo prima
dell’arrivo.
Bisogna informarsi sui fatti. È facile sparare
slogan per avere un po’ di visibilità o forse qualche
titolo sui giornali locali.
È molto meno facile prendere decisioni che vadano
a favore dei cittadini. Io inviterei la Consigliere
25

Carrieri, a questo punto anche il Consigliere Ciapini a
rileggere a microfono l’Ordine del Giorno che forse
hanno letto velocemente, non si sono capiti i contenuti
e dichiarare a microfono davanti ai cittadini e ai
giornali a questo punto che ritiene insipidi i
contenuti, tipo inibire la ripresa delle attività di
produzione e confezionamento bitume.
Lo rileggo. L’ho riletto, lo dicano anche per
loro, questa cosa è insipida. Vorrei capire perché se
viene presentato sotto forma di mozione, è una cosa
importante.
Se viene presentato come Ordine del Giorno prima
dell’arrivo della magistratura già verificato da un
verbale dell’Arpa dove, vi leggo anche un passaggio, la
dottoressa Rossi di Arpa informa che sono state svolte
alcune indagini pensate presso la ditta produttrice di
tali impianti per il confezionamento di bitume, ovvero
la Bernardi Impianti.
Cioè sono andati là, non è che lo hanno fatto alla
Lucchini e Artoni San Giacomo. Quest’ultima mette a
conoscenza che in Italia al contrario della Francia
esistono degli impianti piccoli come quello della
Lucchini e Artoni che non consentono di abbattere
completamente l’odore, in quanto non è un problema di
filtri utili solo a contenere le polveri, non a
trattenere le molecole odorigene.
Soluzioni tecnologiche adottate negli impianti di
una certa rilevanza non sono rapportabili agli impianti
di piccole dimensioni poiché eccessivamente onerosi.
Il costo di tali applicazioni supererebbe il costo
dell’impianto stesso. La Lucchini e Artoni è
classificata come azienda insalubre di prima classe.
È considerata come un piccolo impianto. Chiederei
quindi ai Consiglieri d’informarsi sui fatti, sulle
indagini fatte dall’Arpa prima di lanciare slogan. Poi
magari vengono raccolti dai giornali locali. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Nardio. Consigliere Monti,
prego.
CONSIGLIERE MONTI PAOLA
Grazie Presidente. Adesso sono piena di carte,
purtroppo non sono riuscita a… Volevo solo ricordare
26

però che anche a Nardio manca qualche riferimento,
qualche dato dell’Arpa.
Per esempio leggo questo in cui si dice che si
ribadisce, ma questo era un vecchissimo documento,
forse fa riferimento ad una richiesta che è stata fatta
a marzo dell’anno scorso.
Si ribadisce che le conclusioni portate nella
sopra citata nota in relazione alla delocalizzazione
dell’impianto in un’area sufficientemente distante
dalle abitazioni quale soluzione definitiva alla
problematica dell’impatto osmogeno.
In pratica l’Arpa non l’ha detto il 21 di febbraio
di quest’anno, ma l’aveva già detto un anno fa che
l’unica vera soluzione poteva essere la
delocalizzazione, che qualsiasi altra soluzione non
avrebbe garantito, come d’altra parte hanno più volte
sottolineato i cittadini, di risolvere il problema
fondamentale che è quello dell’inquinamento.
Come più volte sottolineato nel famoso Consiglio,
così come nelle Commissioni precedenti, i cittadini
hanno sì denunciato il problema delle puzze, ma la cosa
che più preoccupava i cittadini era il problema
dell’inquinamento, della tossicità di questi elementi
che si sprigionano nell’aria.
Allora quando i cittadini hanno spiegato anche
tecnicamente perché è venuto anche l’ingegner Vanoli in
una Commissione dove eravamo presenti… Chiamiamolo
anche Paolo Vanoli, non m’interessa il titolo, ha
spiegato che c’erano dei grossi problemi a ottenere…
Scusi, Presidente, però Lei chiede il rispetto a
tutti, ma lo chieda anche agli Assessori. Non è
possibile. Ma che cosa vuole, Arseni, che tra l’altro
non c’entra niente con questa tematica?
PRESIDENTE
Assessore Arseni, per favore. Prego, Consigliere
Monti.
CONSIGLIERE MONTI PAOLA
Grazie, Presidente. Il concetto…
PRESIDENTE
Assessore Arseni, per favore, lasci parlare la
Consigliere Monti.
27

CONSIGLIERE MONTI PAOLA
Che chiaramente nell’interesse dei cittadini siamo
d’accordo anche a votare questo Ordine del Giorno che
peraltro ripetiamo in fondo non risolve un granché,
però ci teniamo a sottolineare che quando mesi fa
qualcuno si è spacciato per un padre di famiglia o
qualcuno ha detto che aveva a cuore tutti i cittadini,
l’ambiente ecc, forse non aveva fatto le indagini
necessarie per sostenere questa tesi, che forse sarebbe
stato il caso di dar credito un pochino ai cittadini
che avevano fatto invece delle indagini molto
approfondite.
Mi sono fatta dare il documento che appunto viene
citato, questo del 21 febbraio. Ma l’Arpa non ha fatto
delle indagini particolari per il 21 febbraio.
Ha risposto ad una domanda posta dall’Assessore
Orrico. Infatti, viene verbalizzata, si dice:
l’Assessore Orrico chiede se la delocalizzazione sia
l’unica soluzione efficace.
L’Arpa senza prepararsi dice: certo che è l’unica,
tant’è vero che questo stesso problema l’abbiamo in un
altro paese qua vicino e si è verificato che impianti
di queste dimensioni così piccole non possono garantire
la cancellazione di queste emissioni nell’atmosfera.
Non è una nozione che l’Arpa è riuscita ad avere
solo per il 21 di febbraio, ma è qualcosa che l’Arpa va
ripetendo in diversi documenti, io qua ne ho almeno una
decina di questi pareri dell’Arpa, in cui già venivano
dette queste cose.
Io mi chiedo, ma qual è la grande novità? Perché
anziché dirci che noi eravamo demagogici piuttosto che…
C’è stato fatto qualsiasi tipo d’insulto in quel
Consiglio e noi abbiamo tutti i verbali, quindi lo
possiamo rivedere.
Siamo stati insultati in vari modi. Addirittura
quando una delle Consigliere ha fatto la proposta,
dall’Assessore è stata definita provocatrice.
Il solo fatto di chiedere la delocalizzazione è
stata definita provocatrice. Era Mongili. Adesso si
cambia completamente lo scenario. Sembra che abbiamo
avuto questi dati incredibili, queste novità assolute
per cui finalmente l’Amministrazione ha cambiato rotta.
Però forse così come abbiamo fatto per il rumore,
così come abbiamo sostenuto per la Lucchini Artoni,
quando noi sottoponiamo all’Amministrazione delle
28

problematiche, non lo facciamo sempre e semplicemente
per cercare di creare disagio, ma perché magari ci sono
dei dati che riguardano i cittadini, ci sono delle
situazioni per cui noi riteniamo che l’Amministrazione
abbia il dovere essendo il Sindaco anche a tutela della
salute pubblica, di valutare con la giusta serietà e
con gli strumenti.
Ricordo poi che l’impianto di conglomerato di
bitume che sembrava dover risolvere tutto era al di
fuori dei famosi capannoni, io ho qua la cartina del
nuovo impianto, è al di fuori di questo stabilimento e
quindi rimaneva un impianto a sé che non era nemmeno
completamente chiuso.
Perché ci dovevamo aspettare la risoluzione del
problema quando invece nel progetto che noi abbiamo
questo non viene nemmeno dichiarato? Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Monti. Assessore Orrico, prego,
a Lei la parola.
ASSESSORE ORRICO FERDINANDO
Chiedo scusa, sono costretto ad intervenire
un’altra volta con molta calma anche perché stiamo
raccontando tante cose, ma forse in maniera molto
confusa.
Volevo dire a Paola Monti che il discorso del
fatto che il Comune non si è interessato, non ha
seguito sin da quando, sono tutte cose inesatte, perché
proprio per quanto riguarda l’eventuale contaminazione
dell’aria o l’eventuale inquinamento, anche se questa
cosa è stata contestata ed è venuta fuori sul giornale
il Foglio perché qualcuno del WWF aveva sostenuto che
non è vero che i dati erano positivi, ma erano
negativi, io domani scriverò al giornale e
controbatterò queste cose.
Volevo dirvi che dal punto di vista
dell’inquinamento e del rischio che i cittadini avevano
nei confronti della loro salute, non esisteva perché
altrimenti non saremmo stati così incoscienti di
aspettare fino a questo momento.
Dovevamo trovare una soluzione. Poi che l’Arpa ha
sottoscritto, l’abbia detto il 21, ben venga. L’ha
detto chiaramente in una riunione ufficiale, a quel
punto ne abbiamo preso atto.
29

Non vedo dove sta tutto questo discorso di dover…
Come? A parte il fatto che io non ricordo che l’avesse
già detto. È scritto, però noi gliel’abbiamo chiesto
ufficialmente per l’ennesima volta.
Va bene? O abbiamo sbagliato anche in questo?
Vorrei capire da voi che cosa avremmo dovuto fare e in
cosa abbiamo sbagliato visto che siete così bravi, ce
lo volete dire? Non lo so.
A suo tempo. Siamo ancora in tempo a farlo.
Ricordatevi che è sempre una decisione difficile anche
quella cui ha accennato il mio collega un momento fa
per il Sindaco, perché qui parliamo soltanto di odori e
sugli odori ci sarebbe molto da discutere perché non
esistono delle leggi molto precise.
Poi l’odore è soggettivo, come dice Arpa, visto
che hai citato la relazione dell’Arpa, cita anche
quella sugli odori.
Anzi, noi volevamo fare un’ulteriore indagine per
quanto riguarda specificatamente gli odori. L’Arpa ci
ha sconsigliato, ha detto sono soldi buttati via.
Gli odori non uccidono nessuno, così è stato
detto. Comunque per gli odori non esistono delle soglie
ben precise, stabilite per legge.
Invece noi dovremmo probabilmente, adesso c’è una
bozza qui, poi la dovremo studiare bene, intervenire
con un intervento drastico nei confronti di Lucchini
Artoni basandoci su un elemento che poi non è tanto
forte.
Questo è il mio pensiero. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, Assessore Orrico. Consigliere Ferrante,
prego, se vuole intervenire.
CONSIGLIERE FERRANTE GIUSEPPE
Grazie Presidente. Io mi auguro che dopo questa
discussione in Consiglio Comunale ci si calmi un po’
tutti, si ragioni tutti insieme senza dire io sono di
Maggioranza.
Mi rivolgo a Lei, Presidente naturalmente. Sono di
Maggioranza, ho vinto le elezioni, penso di fare quello
che voglio fare, giusto o sbagliato perché ho vinto le
elezioni, voi siete Maggioranza, fate quello che
volete.
30

Esprimete fuori il vostro parere, ma sappiate che
fino ad oggi la discussione anche nelle Commissioni è
stata questa.
Io mi auguro che dopo questa serata tutti insieme
Maggioranza, Minoranza, visto che tutti siamo stati
eletti dai cittadini, a cui dobbiamo dare delle
risposte specialmente quando si parla di salute, perché
non possiamo dire che la puzza non fa male, perché non
sappiamo quella puzza da dove viene fuori.
Da qualche parte viene fuori. Se è una cosa nociva
o meno non lo sappiamo finché non ci saranno i
risultati.
Meno male che è intervenuta la finanza e che ha
chiuso il cantiere sulla Via Redecesio… Benissimo,
hanno sequestrato l’area in essere dov’è saltato fuori
il problema.
Io lo vedo in questo modo il male di questa
vicenda. Quella è un’azienda che fa un lavoro suo
malgrado pericoloso.
Dico io, ma non lo dico io perché così è,
quell’azienda non può fare il controllore di se stessa.
Non può fare il controllore di se stessa perché
sappiamo che è una grossa azienda nel settore, che per
tutti noi che magari andiamo a Milano la sera c’è la
strada rotta, non perché si è rotta quella sera.
L’indomani mattina passiamo, la troviamo nuova,
che bel lavoro che fanno! Certo, è bellissimo. Solo che
poi non sappiamo tutto questo materiale dove va a
finire. Chi lo controlla. Se va al posto giusto o meno.
Nel passato ottobre del 2011 abbiamo discusso qui.
Ci sono stati dei paladini Consiglieri che hanno difeso
a spada tratta l’azienda giustamente in un certo senso.
In quell’occasione nessuno penso che chiedesse la
chiusura dell’azienda perché è assurdo chiedere la
chiusura di un’azienda che esiste.
Però se questa azienda crea delle problematiche,
un’Amministrazione, il Sindaco in prima persona, visto
che c’erano le lamentele degli odori, si deve
preoccupare della salute dei propri cittadini, si
dovevano prendere già allora dei provvedimenti di
controllo fin da subito.
È vero che l’Amministrazione aveva preso un
consulente che diceva che era tutto a posto. Oggi
scopriamo che non è tutto a posto. Certo. I problemi ci
sono. Non si risolvono facendo il nuovo stabilimento.
31

Quando si parla del personale, era quello che
intendeva dire forse il signore che è stato allontanato
quando si parlava di personale, anche a me risulta che
all’interno di quell’azienda ci sono tre lavoratori
fissi, che lavorano, fanno gli impiegati, fanno quello
che fanno.
All’interno dell’azienda. Il resto sono tutti
operai che viaggiano sul camion. C’è da dire che
quell’azienda è una holding, per cui essendo una
holding…
PRESIDENTE
Lasciamo parlare il Consigliere Ferrante per
favore.
CONSIGLIERE FERRANTE GIUSEPPE
Dal momento che nessuno chiede, a meno che non
saltino fuori dei problemi gravi, nessuno penso che
possa dire che si può chiudere un’azienda se si mette a
posto naturalmente.
L’unica cosa che noi possiamo fare è non darle
l’ampliamento. Quello sì. La prima cosa mettersi a
posto e poi no darle l’ampliamento.
Se l’azienda ha bisogno d’ingrandirsi perché
lavora bene e ha tanto lavoro, a Segrate non c’è più
spazio per ingrandirsi perché non è un’azienda di
valore, compatibile con l’ambiente, con l’allargamento
del territorio.
È stato questo Comune, non voglio dire questa
Amministrazione, ma anche questa Amministrazione, visto
che qualcuno fa qualche obiezione, abbiamo approvato
delle palazzine attaccate a quell’azienda.
Abbiamo approvato un PII, questa Amministrazione,
non questo Consiglio Comunale, ma questa
Amministrazione…
PRESIDENTE
Il tempo è scaduto.
CONSIGLIERE FERRANTE GIUSEPPE
Un PII lì davanti, per fortuna è stato ritirato
forse, per cui questa azienda o quegli operai, 140,
150, quelli che sono, che non sono tutti di Segrate,
32

siccome Segrate non ha lo spazio per un’azienda di quel
tipo, di esistere all’interno di un Comune come
Segrate.
Siccome risulta anche, non sono segreti, che ha
altri siti dove spostarsi, non fa altro che spostarsi.
Se io lavoro in quell’azienda…
PRESIDENTE
Consigliere Ferrante, se può chiudere, per favore,
il tempo è scaduto.
CONSIGLIERE FERRANTE GIUSEPPE
Domani farò 20 chilometri, mi allontano…
un’azienda del genere. Grazie, Presidente.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere. Dichiarazione di voto. Credo
che comunque… Consigliere Seracini, prego, a lei la
parola.
CONSIGLIERE SERACINI ALESSANDRO
Grazie Presidente. L’Ordine del Giorno è
finalizzato a dare il massimo di tutela ambientale ai
cittadini.
Tiene conto inoltre dei numerosi esposti pervenuti
da parte di coloro che risiedono nelle vicinanze della
Lucchini Artoni.
Per i suddetti motivi il mio voto sarà ovviamente
favorevole. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Seracini. Consigliere Rosa,
prego, a Lei la parola.
CONSIGLIERE ROSA GIANFRANCO
Il nostro voto non sarà ovviamente positivo. È
positivo perché come si dice in milanese: “Piutost che
nient, l’è mei piutost” e io ho goduto maledettamente
stasera a queste arrampicate sui vetri della
Maggioranza per arrivare su posizioni che noi
sosteniamo non da mesi, da anni su questa faccenda.
33

Voteremo questo Ordine del Giorno anche se non ci
soddisfa pienamente perché, com’è già stato detto, ma
vale la pena ripeterlo, forse è anche il motivo per cui
è stato espulso quel signore che voleva dire questo
stesso concetto, perché mi pare che sia giusto e
sacrosanto, l’Ordine del Giorno fa riferimento solo
alla ripresa di produzione del bitume, ma i problemi
legati alla Lucchini Artoni non sono solo quelli del
bitume.
Sappiamo che primi contenziosi che ci sono stati
tra il Comune e l’azienda non erano questi, ma erano
ben altri e non sono mai stati…
Quella dell’occupazione per esempio di territori
agricoli a fine industriale. Non è questione… Non è una
cosa… E’ tutto sottinteso, sottintendiamolo, però per
dire che non è la puzza che è scatenante il contenzioso
tra il Comune di Segrate e la Lucchini Artoni.
Sono anche altre cose. L’Ordine del Giorno
vagamente parla della ripresa del… Come se fosse questa
produzione di bitume che fa odore e dà fastidio.
Non è proprio così, ci sono molte altre cose che
fanno dire che questa azienda è incompatibile, come
stava dicendo il collega Ferrante, con la città di
Segrate. Votiamo…
PRESIDENTE
Consiglieri, per favore, lasciate parlare il
Consigliere Rosa.
CONSIGLIERE ROSA GIANFRANCO
Tanto non ho sentito quello che ha detto.
PRESIDENTE
Ricordo che sono tre minuti…
CONSIGLIERE ROSA GIANFRANCO
E’ solo per far perdere il filo. Io il filo cerco
di tenerlo lo stesso. Per dire che pur essendo non
esaustivo, mi spiace che non ci sia Orrico, volevo
accennare alle date.
Fa sempre parte dell’arrampicata sugli specchi
perché non dimentichiamoci che queste riunioni che si
volevano, questo per ammissione del Sindaco che ne ha
34

parlato in una Commissione che non era la Commissione
Ambiente, ma era la Commissione Bilancio, parlando di
oneri ecc, quando si faceva notare che c’era forse
qualche problematica a conteggiare nel bilancio queste
entrate della Lucchini Artoni, ha detto, non ci sono
problemi, la settimana prossima si sblocca la
situazione perché…
PRESIDENTE
Consigliere Rosa, se vuol fare la dichiarazione di
voto, perché il tempo è scaduto.
CONSIGLIERE ROSA GIANFRANCO
Facciamo la Vas e questo è tutto a posto. Queste
riunioni erano solo ed esclusivamente finalizzate ad
ottenere un supporto, chiamiamolo così, degli altri
enti.
Detto questo, ho già detto che voteremo a favore.
Voteremo il “piutost” invece che il “nient”.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Rosa. Consigliere Nardio,
prego, a Lei la parola.
CONSIGLIERE NARDIO ROBERTO
Visto che si parla di arrampicate sui vetri,
lancio un paio di provocazioni.
La Lucchini Artoni mi sembra che operi dal 1960
sul territorio segratese e penso che ne siano passate
di Amministrazioni prima di quella odierna.
Eppure non mi sembra che sia mai stata chiesta la
delocalizzazione da Amministrazioni passate.
Detto questo, prima mi sono scordato
nell’intervento, vorrei che fosse portato rispetto
anche per il lavoro degli uffici, visto che è stato
citato che non sono competenti, che non hanno fatto
niente in merito.
Rispetto per i lavoratori, per gli uffici del
Comune che sono venuti in Commissione, hanno spiegato,
forse non sono riusciti a farsi capire, ma, come non
comprenderli da parte nostra?
Però noi sicuramente li difendiamo, li rispettiamo
e li ringraziamo per quello che fanno.
35

Per tutto questo il Pdl voterà a favore
dell’Ordine del Giorno, anche se, per riprendere il
discorso del numero dei dipendenti che siano 1, 2, 3 o
100, non saremo contenti per i disagi che porteremo ai
dipendenti, anche se non sono residenti a Segrate.
Non penso faccia piacere sapere che bisogna
difendere solo i dipendenti e i lavoratori segratesi.
No? Soprattutto al Pd. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie, Consigliere Nardio. Consigliere Antona,
prego, a Lei la parola.
CONSIGLIERE ANTONA ANGELO
Grazie Presidente, il mio voto sarà ovviamente
favorevole, però vorrei dire una cosa. Che
l’Amministrazione al momento che emette ordinanza di
sospensione dell’attività, va a sospendere, a colpire
l’attività eventualmente illecita.
Non è che si può fermare un’azienda che poi si
scopre che la politica ha fatto questo giusto perché si
deve lavare la coscienza di fronte ai cittadini e poi
il Comune paga, paga Pantalone il fermo degli impianti.
È bene che l’Amministrazione non faccia solo
propaganda di fronte ai cittadini. L’Amministrazione,
quando dico l’Amministrazione vorrei dire anche noi
compresi, me compreso, che andiamo a votare.
Attenzione a fare una cosa fatta bene. Sono
favorevole. Volevo ricordare all’Assessore Orrico per
favore se ci può fornire la documentazione
relativamente a quella che è stata la cronistoria della
Lucchini Artoni e soprattutto non tanto in relazione
agli odori, ma anche quello, lo stiamo un attimino
trascurando, il deposito su un’area agricola.
Non dimentichiamo che questi da vent’anni circa
hanno fatto deposito di materiale intriso di
idrocarburi in un’area agricola, evidentemente man mano
che pioveva possono avere inquinato anche la falda.
È qui che con la Lucchini Artoni secondo me, a
parte ripeto questo aspetto, è anche da chiarire cosa
ha fatto negli anni, cos’è stato fatto ecc.
Per favore Assessore io aspetto la documentazione
in relazione proprio a questo abuso, perché questo è
sicuramente un abuso perpetrato negli anni.
36

Quello era terreno agricolo, sono state fatte
delle montagne di fresato. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Antona. Consigliere Donati,
prego, se vuole intervenire.
CONSIGLIERE DONATI ANDREA
Grazie Presidente, ovviamente il nostro gruppo
voterà a favore. Volevo solo ricordare un attimino che
gli scenari in questi ultimi mesi sono cambiati.
In questo momento noi possiamo avere tutti gli
strumenti che ci permettono di emettere questa
ordinanza. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Donati. Consigliere Radaelli,
prego.
CONSIGLIERE RADAELLI LILIANA
Grazie. Come avevo già detto nel mio intervento
all’inizio della discussione, è ovvio che il nostro
voto sarà favorevole a questo Ordine del Giorno.
È ovvio che sosterremo l’Amministrazione quando
prenderà dei provvedimenti risolutivi per la soluzione
di questo problema. Constato ancora una volta che alla
fine riusciamo sempre ad impantanarci in cose che non
c’entrano.
Ascolta, Roberto, non possiamo tutte le volte
dire… Mettiamo anche che trent’anni fa un Governo di
centro sinistra forse non si è accorto della Lucchini
Artoni, non è un buon motivo che… dal 2006 in avanti
che questi…
Intanto è stata chiusa qualche anno. Dal 2006 in
avanti questa situazione s’è fatta più complessa.
Io non voglio dire arrivo prima io, arrivi prima
tu, arrivano prima gli altri. Quello che voglio dire è
che sicuramente questo è un problema serio, forse lo
abbiamo preso sul serio un po’ in ritardo, ma adesso
dobbiamo concentrare i nostri sforzi nella soluzione di
37

questo problema, se è possibile, senza troppi
infingimenti di ipocrisia.
Ribadisco il problema che non vorrei che se i
documenti sono gli stessi che avevamo in mano l’anno
scorso, questa ordinanza di chiusura possa essere
contestata dal punto di vista giuridico.
In questo senso si chiedeva la possibilità di
avere un appoggio di persone incontrovertibilmente
sicure di quello che dicono.
Io non ho avuto l’impressione, non è che io voglia
disprezzare i dipendenti comunali, ho fatto il
dipendente comunale per trentasette anni e apprezzo la
categoria.
Ma qualche volta la categoria omette, tace o non
dice, magari dice le cose che qualcuno ha detto che lui
doveva sottolineare perché sono importanti.
Se io faccio un progetto, ci metto dei mesi e alla
mia Amministrazione non piace, lo butto nel cestino e
faccio…
Però devo dire che la sera della Commissione
c’eri, non ricordo, io non ho avuto l’impressione che
si fosse molto brillanti.
Quello che mi ha stupito sono state le parole di
Zanoli l’altra sera perché se s’intendeva prendere
questa strada e andare come dice lui ad una decisione
chiara e limpida, se ce lo dicevamo l’altra sera…
La riunione era già stata fatta. Era dopo il 22?
Il 21. L’ultima riunione della Commissione Ambiente è
dopo che…
PRESIDENTE
Il tempo è scaduto.
CONSIGLIERE RADAELLI LILIANA
Non importa. Quello che io adesso vorrei ribadire
è che ci deve essere veramente uno sforzo unanime,
concreto da parte di tutti perché con l’inizio della
stagione calda su questo problema si possa veramente
mettere la parola fine.
Se questa è la strada intrapresa, noi, Pd, ci
saremo sicuramente. Se per intraprendere questa strada
avrete bisogno del nostro aiuto, pure noi ci saremo.
Se ci saranno dei tentennamenti peggio per voi.
38

PRESIDENTE
Grazie Consigliere Radaelli. Consigliere
Berardinucci, prego, a Lei la parola.
CONSIGLIERE BERARDINUCCI ANTONIO
Grazie Presidente. Come ho detto prima,
l’importanza di questo Ordine del Giorno trova
l’appoggio di tutti proprio per il fatto che finalmente
la Maggioranza, l’Amministrazione prende una
responsabilità politica che fino ad oggi mancava.
C’era una responsabilità amministrativa, ma non
c’era una vera e propria responsabilità politica.
Detto questo, faccio un appello ai due capigruppo
della Maggioranza, sicuramente nei prossimi giorni o in
un prossimo futuro ci saranno le comunicazioni man mano
che si evolvono le iniziative o le risoluzioni della
magistratura che vengono comunicate a questa
Amministrazione.
In questo senso faccio un appello ai due
capigruppo della Maggioranza affinché si facciano
portavoce di convocare immediatamente man mano che
arrivano queste notizie, Commissione Ambiente o
Commissione Capigruppo in cui ci viene dato il
materiale, anche alla Minoranza, per essere informati
degli eventi affinché anche noi conosciamo come la
magistratura, le altre autorità istituzionali agiscono
davanti a questo problema.
Detto questo, non faccio altro che riconfermare il
nostro voto ricordando ancora una volta che l’Italia
dei Valori resta vigile su questo problema.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Berardinucci. Consigliere
Monti, prego, a Lei la parola.
CONSIGLIERE MONTI PAOLA
Grazie Presidente. Innanzi tutto vorrei dire che
veramente spiace sentite certi commenti da parte della
Maggioranza anche stasera dopo quanto abbiamo rilevato,
dopo quanto è stato detto nell’ultimo Consiglio di
ottobre. Inviterei la Maggioranza a rileggerlo per
capire che cosa è stato detto da parte loro anche e
soprattutto su quanto consideravano i Consiglieri della
39

Minoranza, sul valore che loro attribuivano e
sull’autosufficienza che pensavano di avere.
Sentire che ancora oggi quando noi facciamo delle
osservazioni ragionate che pensiamo abbiano un certo
valore, sentirle sbeffeggiare, essere derisi su certe
cose che sono invece assolutamente logiche, veramente è
fastidioso.
Per dire sulla questione dei lavoratori, noi non
diciamo che non teniamo in considerazione l’aspetto del
mantenimento del posto di lavoro.
Abbiamo sempre sostenuto che la delocalizzazione
di per sé non è un motivo per cui una persona perda
lavoro, anche se fosse di Segrate.
Il fatto di delocalizzare si fa in tantissime
aziende e questo non comporta la riduzione
dell’organico.
Non è un’equazione che sta in piedi innanzi tutto.
Secondo. Abbiamo fatto osservare, ma forse qualcuno
della Maggioranza non riesce a capirlo, non ci arriva e
mi dispiace di questo, che poiché i lavoratori fissi
che svolgono la propria attività a Segrate sono solo
tre su tutti i lavoratori e che tutti gli altri girano
perché fanno il trasporto merci, quindi il loro lavoro
non verrebbe assolutamente compromesso da una
delocalizzazione.
Allora mi piacerebbe che su questo ci fosse
chiarezza e soprattutto che non ci fosse questo
atteggiamento derisorio da parte della Maggioranza.
Primo punto.
Secondo punto. Volevo sottolineare sempre per il
fatto che mi preme dire che certe cose che vengono
dette sono anche giustificate che un rapporto dell’Arpa
che è datato 5 agosto 2011 rilevava tutte le cose e con
maggior gravità, scusi, Presidente, di quanto si
ritiene sia stato fatto adesso.
Era molto chiaro quando diceva che anche la
proposta, il progetto presentato non avrebbe garantito,
sarebbero derivate emissioni e scarichi che si
dissolvono nell’ambiente, nello spazio, che quindi non
c’era nessuna tutela di fronte a queste emissioni anche
con il nuovo progetto.
C’erano tante cose molto interessanti. Non esclude
in assoluto che dall’attività possano derivare rischi
anche se di minor entità per la salute umana e per
l’ambiente e che veniva dichiarato che questa attività,
40

pur col nuovo impianto, sarebbe risultata un’attività
insalubre di prima classe e come tale, così come già
specificato in un parere precedente, da mantenere
lontana dall’abitato.
Tutte queste cose… Io mi meraviglio che poi invece
questa conferenza dei servizi che è stata fatta, perché
non è un parere quello del 21 di febbraio, non è un
parere che c’è stato inviato, è semplicemente il
verbale di un incontro che c’è stato tra Arpa e
l’Assessore, non ha detto niente di particolare.
Niente che non avessero già sostenuto formalmente
in diversi pareri precedenti.
Dato che l’autorizzazione unica riguarda anche gli
impianti di produzione conglomerati, si rileva che il
rapporto preliminare non affronta la problematica delle
molestie olfattive riscontrate sul territorio.
A tal fine si anticipa che le soluzioni
tecnologiche proposte nella documentazione presentate
ai fini della richiesta di autorizzazione unica
riguardano esclusivamente il sistema di contenimento
delle polveri, per cui questo impianto fin dall’origine
non aveva nessuna garanzia per il contenimento della
tossicità degli alimenti emessi in atmosfera, ma solo
per il contenimento delle polveri.
Poi ci sono altre cose, non sto a tediarvi, però
mi piacerebbe che la Maggioranza tenesse conto anche di
questi documenti e che si facesse ogni tanto un esame
di coscienza senza sempre deridere il lavoro che viene
svolto dalla Minoranza.
Il mio voto sarà favorevole a questo Ordine del
Giorno. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Monti. Assessore Arseni, siamo
in dichiarazione di voto. Consigliere Mombelli, prego,
a Lei la parola… L’intervento è uno solo, Consigliere
Berardinucci.
CONSIGLIERE
Faremo un regolamento, ricordatevi bene. Non si
può andare avanti così in Consiglio Comunale.
Dichiarazione di voto, mezzora ci vuole!
PRESIDENTE
41

Trenta secondi, Consigliere. È uno strappo alla
regola.
CONSIGLIERE BERARDINUCCI ANTONIO
Sì, trenta secondi. Siccome prima ho fatto
riferimento ai due capigruppo della Maggioranza quando
c’è anche il gruppo misto. In questo senso faccio le
scuse al gruppo misto, ai componenti.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Berardinucci. Abbiamo finito le
dichiarazioni di voto. Possiamo passare alla votazione.
Prego i signori Consiglieri di votare. Scrutatori,
ha ragione il Consigliere Casella. Consigliere Casella,
Consigliere Viganò, Consigliere Cattorini per favore,
mi fate gli scrutatori.
Numero dei presenti scrutatori… Non funziona il
badge del Consigliere Zardus, quindi i presenti sono 28
e 28 sono i sì. Unanimità, approvata. A posto così,
grazie.
42

CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 MARZO 2012
PUNTO N. 3 – O.d.G.
INTERROGAZIONE N. 38 DEL 6.12.2011: “STRUTTURE DELLA
NUOVA CASERMA DELLA POLIZIA LOCALE” A FIRMA DEL
CONSIGLIERE S. CARRIERI
PRESIDENTE
Passiamo al terzo punto, ex primo punto:
interrogazione N. 38 del 6 dicembre 2011, strutture
della nuova caserma della Polizia Locale a firma del
Consigliere Carrieri. Consigliere Carrieri, se vuole
leggere.
CONSIGLIERE CARRIERI SILVIA
Grazie Presidente, l’interrogazione riguarda le
strutture della nuova caserma della Polizia Locale e
prende il via dal fatto che almeno fino al 12 maggio
2011, quando è stato discusso il bilancio di previsione
2011, ci risulta che i pannelli fotovoltaici installati
sul tetto della caserma della Polizia Locale non
fossero ancora in funzione.
Sempre a riguardo della caserma risulterebbe che
il poligono di tiro non sia mai entrato in funzione a
causa di alcuni problemi di infiltrazioni dovuti alla
fontana di Piazza 9 Novembre.
Pertanto si chiede al Sindaco e all’Assessore
competente innanzi tutto se i pannelli fotovoltaici
installati sulla caserma siano ad oggi funzionanti.
Se abbiano richiesto interventi aggiuntivi ed
eventualmente per quale importo.
Nel caso in cui siano in funzione, se siano in
grado di coprire da soli il fabbisogno energetico della
struttura, come affermato in occasione
dell’inaugurazione della caserma.
Nel caso in cui non siano in funzione, quali
interventi s’intende effettuare, quali siano i costi
previsti e i tempi necessari per portarli ad un
funzionamento regolare.
In secondo luogo se il poligono di tiro sia ad
oggi in funzione e siano stati risolti tutti i problemi
tecnici.
Se siano stati necessari ulteriori interventi dopo
la data dell’inaugurazione e per quale importo.
43

Nel caso in cui la situazione non fosse ancora
risolta, quali interventi s’intende effettuare, quali
siano i costi previsti e i tempi necessari per
completarli. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Carrieri. Assessore Rebellato,
se si vuole… Prego, Assessore, a Lei.
ASSESSORE REBELLATO MARTINO
I pannelli fotovoltaici è dal 28 novembre che sono
in funzione. Ci sono stati dei problemi tecnici,
amministrativi più che altro, perché erano funzionanti,
solo che mancava quel famosissimo contatore per poter
avere la lettura dei chilowatt accumulati.
Invece per quanto risulta l’infiltrazione del
poligono, oltre al discorso di alcune infiltrazioni che
ci sono, c’è un problema di collaudo anche da parte del
Genio Militare, perché voi sapete che i poligoni sono
soggetti a delle verifiche, dei controlli da parte del
Genio Militare.
Siamo sempre in attesa di questa verifica, di
questo collaudo. Ho finito.
PRESIDENTE
Grazie Assessore Rebellato. Consigliere Carrieri,
prego.
CONSIGLIERE CARRIERI SILVIA
Due anni per un contatore? Poi non ha letto una
parte della risposta in cui dice che adesso sono in
funzione, ma la potenza… OK, allora Le faccio notare
che la potenza di picco massima è pari a 19 chilowatt,
ma oggi nel periodo invernale hanno messo in rete un
massimo di 10 chilowatt.
Non coprono il fabbisogno totale dell’edificio, ma
una buona parte. Non me lo sono inventato, era sul
volantino dell’inaugurazione in cui prima delle
elezioni l’Amministrazione si vantava che sarebbe stata
completamente autonoma.
Come mai non è così? Non è una buona risposta. Con
quello che c’è costata…
44

PRESIDENTE
Prego, Assessore.
ASSESSORE REBELLATO MARTINO
Può darsi che magari i conteggi siano stati
sbagliati all’epoca, ma non è che potesse fare un
discorso.
CONSIGLIERE CARRIERI SILVIA
Alle prossime elezioni più cautela…
ASSESSORE REBELLATO MARTINO
Alle prossime elezioni diremo invece che copriremo
tutti gli edifici di fotovoltaico.
CONSIGLIERE CARRIERI SILVIA
Lo spero per voi e anche per noi.
ASSESSORE REBELLATO MARTINO
Anzi, è un auspicio. Poi cosa ho fatto? Sul
poligono non mi fregate perché dato che vado a sparare,
le cose le so.
PRESIDENTE
Grazie Assessore, grazie Consigliere.
45

CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 MARZO 2012
PUNTO N. 4 – O.d.G.
INTERROGAZIONE N. 39 DEL 6.12.2011: “INTERROGAZIONE N.
3 SUL CONTROLLO DEI TRACCIATI RADAR DELLE ROTTE AEREE
VERSO SUD” A FIRMA DEL CONSIGLIERE A. SERACINI
PRESIDENTE
Quarto punto all’Ordine del Giorno, ex secondo
punto, interrogazione N. 39 del 6 dicembre 2011,
interrogazione N. 3 sul controllo dei tracciati radar e
delle rotte aeree verso sud a firma del Consigliere
Seracini. Prego.
CONSIGLIERE SERACINI ALESSANDRO
Grazie Presidente. Io direi che…
PRESIDENTE
Questa interrogazione ovviamente è unica perché la
risposta che è stata data a una. èuguale, identica
all’altra.
CONSIGLIERE SERACINI ALESSANDRO
OK. L’interrogazione era di dicembre. Non essendo
arrivata nessuna risposta ed essendoci necessità di
un’integrazione, ne ho presentata una seconda, sono
numerate, una è la N. 3 che è al punto 2 dell’Ordine
del Giorno e l’altra è la N. 4.
PRESIDENTE
N. 5…
CONSIGLIERE SERACINI ALESSANDRO
L’interrogazione è la N. 4, è al punto 8
dell’Ordine del Giorno.
Ho avuto la risposta. Leggo dunque
l’interrogazione N. 4, quella al punto 8. Premesso che
nella risposta all’interrogazione N. 29 consegnataci
dal Sindaco l1 novembre 2011 non sono stati consegnati
i documenti con le tracce radar lasciate dagli
46

aeromobili in decollo da Linate e diretti a sud, così
come da noi richiesto.
Che nella stessa risposta il Sindaco ci scrive tra
l’altro: l’Amministrazione Comunale ha richiesto i
tracciati radar anche per il periodo anteriore all’8
ottobre. Vado avanti velocemente.
Che nel corso di un Consiglio del secondo semestre
2011 in cui si dibatteva questo, l’altro similare
argomento riguardante Redecesio e più in generale il
problema della convivenza tra aeroporto e città, il
Sindaco si impegnava ad organizzare un incontro tra i
Consiglieri e le autorità aeroportuali dell’Enav e
dell’Enac. Che il sottoscritto aderiva a tale invito.
Che a tutt’oggi non c’è stato alcun seguito a
quanto promesso.
Si chiede di conoscere:
1. Se i tracciati di cui sopra sono finalmente
disponibili nella forma richiesta. Scusate, per
cortesia, un po’ di silenzio.
2. Per quale data è fissato l’incontro di cui sopra
con le autorità aeroportuali.
3. Se sono state messe in atto iniziative di
controllo per rispetto…
In risposta vorrei dire due parole di commento perché
la risposta non mi soddisfa appieno. Grazie.
PRESIDENTE
Prego, Segretario Generale.
SEGRETARIO
La risposta del Sindaco indica che i tracciati
sono disponibili. Alla risposta è stata allegata la
rappresentazione grafica dei tracciati.
L’incontro menzionato dal Sindaco durante il
Consiglio Comunale non è ancora stato fissato.
È stata installata una centralina a S. Felice
monitorata dall’Arpa.
PRESIDENTE
Grazie Segretario Generale. Prego.
47

CONSIGLIERE SERACINI ALESSANDRO
Effettivamente mi sono stati dati i tracciati
radar. Un bel disegno blu dal quale mi sembra di capire
che i voli passano quasi tutti su S. felice come, in
effetti, ogni cittadino che ci abita può benissimo
sentire.
Questi tracciati radar però mi sono stati
consegnati senza una sola riga di spiegazione, quindi
mi dichiaro insoddisfatto, perché è chiaro che un
disegno come questo in cui si vede soprattutto un
colore blu dice poco.
Una seconda osservazione. La richiesta ai
Consiglieri di partecipare ad un incontro con le
autorità aeroportuali è stata fatta mi sembra quattro o
cinque mesi fa.
Forse sarebbe ora di fare questo incontro. Saranno
molto impegnati, ma anche noi se chiediamo di fare un
incontro, conteremo qualcosa. Per noi intendo
Amministrazione Comunale. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Seracini.
48

CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 MARZO 2012
PUNTO N. 5 – O.d.G.
INTERROGAZIONE N. 40 DEL 6.12.2011: “VOLUMETRIE
REALIZZATE NEL COMPLESSO SEGREEN BUSINESS PARK EX 3M” A
FIRMA DEL CONSIGLIERE A. SERACINI
PRESIDENTE
Il quinto punto all’Ordine del Giorno, ex terzo
punto, è interrogazione N. 40 del 6 dicembre 2011,
volumetrie realizzate nel complesso Segreen Business
Park ex 3M a firma del Consigliere Seracini.
Se si vuole prenotare, Consigliere. Prego,
Consigliere Seracini.
CONSIGLIERE SERACINI ALESSANDRO
Grazie. Voglio precisare una cosa. Questa
interrogazione l’ho fatta su precisa richiesta di un
gruppo di cittadini di S. Felice.
Premesso che nell’area ex 3M oltre il confine
nord-ovest di Milano S. Felice la società … sta
realizzando un centro uffici, si chiede di conoscere
quali erano le volumetrie dell’ex edificio 3M prima
della cessione dello stesso alla società …
Quali sono le volumetrie totali dei nuovi edifici
realizzati dalla società nell’area denominata Segreen
Business Park.
Qual è la volumetria attuale dopo la
ristrutturazione dell’edificio che prima della cessione
ospitava la società 3M. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Seracini. Prego, Segretario
Generale.
SEGRETARIO
La risposta del Sindaco è la seguente. La
volumetria virtuale esistente sul lotto ex 3M
risultante dagli atti di fabbrica è pari a metri cubi
79.762,80 corrispondenti ad una slp di metri quadri
26.587,60.
49

Le volumetrie totali degli edifici in fase di
realizzazione, ristrutturazione sull’area denominata
Segreen Business Park sono pari a metri cubi 79.756,68
corrispondenti ad una slp di metri quadri 26.585,56.
PRESIDENTE
Grazie Segretario Generale. Consigliere Seracini,
prego.
CONSIGLIERE SERACINI ALESSANDRO
Prendo atto. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Seracini.
50

CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 MARZO 2012
PUNTO N. 6 – O.d.G.
INTERROGAZIONE N. 1 DEL 16.01. 2012: DISTURBI CAUSATI
AI CITTADINI DI SEGRATE DALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA
DELLA POLVERE E DAL RUMORE DERIVANTI DALL’ATTIVITA’
DELLA DITTA LUCCHINI ARTONI A FIRMA DEL CONSIGLIERE L.
RADAELLI
PRESIDENTE
Il sesto punto all’Ordine del Giorno, ex quarto
punto è l’interrogazione N. 1 del 16 gennaio 2012,
disturbi causati ai cittadini di Segrate dalle
emissioni in atmosfera dalla polvere e dal rumore
derivanti dall’attività della ditta Lucchini Artoni” a
firma del Consigliere L. Radaelli. Prego, Consigliere
Radaelli.
CONSIGLIERE RADAELLI LILIANA
Il dibattito sulla Lucchini Artoni è già stato
approfondito e quanto mai sviscerato.
Questa interrogazione verteva essenzialmente sulla
preoccupazione che quanto s’intende mettere in atto
venga messo in atto prima che inizi la produzione
estiva.
Vorrei ricordare che anche se le procedure avviate
non dovessero sortire un effetto positivo o lo
dovessero sortire mettiamo ad ottobre, di solito
l’ordinanza è di chiusura immediata…
Quello che io intendevo ribadire, oltretutto
questa interrogazione è datata 16 gennaio, quindi sono
avvenute molte cose.
Rimane valida la raccomandazione di tenere
presente l’avvento della stagione estiva.
Vorrei anche sottolineare che la risposta è stata
data una insieme con l’interrogazione N… Se voleva
intervenire anche la Consigliere Monti, in modo che ci
fosse un’unica risposta.
PRESIDENTE
In questo momento non è in aula. Assessore Orrico,
prego.
51

ASSESSORE ORRICO FERDINANDO
A questo punto mi sembra di capire che è inutile
che io legga questa risposta.
CONSIGLIERE RADAELLI LILIANA
Se lei non c’è…
ASSESSORE ORRICO FERDINANDO
Sono accorpate già come risposta. Il problema è
che da quanto dice la Consigliere, mi sembra di capire
che avendo approfondito un po’ tutti i problemi questa
sera, non sia necessario che io la legga.
Se volete, se avete dieci minuti di tempo perché è
una risposta molto lunga. Io ve la leggo, decidete voi.
CONSIGLIERE RADAELLI LILIANA
Non lo so. Qualcuno vuole sentirla? Io l’ho letta.
ASSESSORE ORRICO FERDINANDO
Scusa, Radaelli, tu hai detto, se votiamo questa,
domani cosa succede. È questa più o meno la risposta
che volevi sapere, tenendo conto delle stagioni…
CONSIGLIERE RADAELLI LILIANA
Fai conto che è stata scritta il 16 gennaio. Il 16
gennaio io dicevo questo: se non vogliamo avere
problemi quando i primi di maggio la produzione
comincerà ad aumentare, ora al 16 gennaio dobbiamo
decidere che cosa fare.
ASSESSORE ORRICO FERDINANDO
Ma mi sembra che l’Assessore Zanoli…
CONSIGLIERE RADAELLI LILIANA
Le cose che ci siamo dette questa sera vanno in
questa direzione…
52

ASSESSORE ORRICO FERDINANDO
Mi sembra che l’Assessore Zanoli sia stato molto
preciso su questo argomento dicendo, facendo vedere una
bozza che adesso sarà formalizzata ecc. e l’abbiamo,
fatta, la faremo abbastanza in fretta proprio in
considerazione che sta arrivando l’estate, la
primavera, gli odori, i rumori, i fiori ecc…
Abbiamo tenuto conto delle quattro stagioni.
PRESIDENTE
Prego, Assessore Orrico.
ASSESSORE ORRICO FERDINANDO
Come avevo detto prima questa risposta… Ci vuole
un po’ di tempo perché è molto lunga. Ve la leggo con
molta calma.
“Come anticipato in Commissione Ambiente del 5
marzo 2012, la risposta alle interrogazioni di cui
all’oggetto è unica e volta a precisare ciò che
l’Amministrazione Comunale ha posto in essere nella
fattispecie in materia ambientale con i procedimenti ed
interventi promossi nei confronti della società
Lucchini Artoni di Via Tiepolo Segrate.
I provvedimenti sono i seguenti:
1. Veniva emessa preceduta da comunicazione di avvio
di procedimento ordinanza dirigenziale N. 1 del 1
marzo 2011 con la quale si intimava all’azienda di
sospendere immediatamente la movimentazione di
conglomerato bituminoso e di porre in essere tutti
gli accorgimenti atti a prevenire eventuali altri
casi di generazione di emissioni non convogliate.
Tale provvedimento ordinatorio scaturiva dalla
relazione redatta da Arpa Lombardia il 4 febbraio
2011 a seguito di sopralluogo eseguito in data 11
ottobre 2010 presso la Lucchini Artoni con la
quale la stessa documentava una gestione e un
deposito temporaneo del prodotto finito – cioè i
conglomerati bituminosi – non conforme e
all’origine della molestia avvertita. Alla
scadenza si accertava che l’ordinanza 1/2011
veniva ottemperata, come risulta da verbale di
ispezione dei luoghi redatto dalla Polizia Locale
a seguito di sopralluogo congiunto effettuato con
la sezione ambiente.
53

2. Preceduta da comunicazione di avvio di
procedimento, protocollo – è inutile che vi leggo
il protocollo – si procedeva all’emissione di
ordinanza del Sindaco N. 13 del 14 luglio 2011,
con la quale si intimava all’azienda di presentare
un piano di bonifica acustica contenente tutti gli
accorgimenti tecnici più idonei e necessari in
modo da rientrare nei valori limite di legge
relativi alle emissioni fotometriche generate
durante l’attività notturna della società Lucchini
Artoni. L’emissione del provvedimento si basava
sulla relazione tecnica redatta da Arpa Lombardia,
ufficio rumori ecc, pervenuta alla direzione
ambiente, territorio, lavori pubblici in data 30
maggio 2011, in cui veniva evidenziato che nel
corso del monitoraggio eseguito da parte dei
tecnici di Arpa in data 18 maggio 2011 durante le
ore notturne si riscontrava presso il recettore in
cui sono state eseguite le misurazioni il
superamento del valore limite differenziale
consentito dal decreto… Alla scadenza a seguito di
mancata ottemperanza veniva emesso promosso dal
Suap provvedimento ordinatorio dirigenziale, con
la quale si ingiungeva alla ditta Lucchini Artoni
la sospensione immediata di ogni attività
lavorativa svolta nelle ore notturne sin
dall’attuazione del sopra citato piano di bonifica
acustica. – Tutte cose già fatte che sto leggendo
–
3. Il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente al fine di
tutelare la salute dei cittadini si sono espressi
manifestando la volontà di promuovere
l’effettuazione del monitoraggio della qualità
dell’aria. Ciò posto la direzione ambiente,
territorio e lavori pubblici individuava la
società Consulting Management per l’esecuzione del
monitoraggio atmosferico atto alla rilevazione
della qualità dell’aria nella zona adiacente alla
ditta Lucchini Artoni quattordici giorni 24 ore su
24 riferito al periodo 5 luglio/19 luglio 2011
tramite il posizionamento di un laboratorio mobile
gestito da personale esperto. Per il monitoraggio
degli inquinamenti presenti nell’aria e dei
parametri meteo/climatici in essere durante i
campionamenti veniva utilizzata strumentazione in
linea con quanto prescritto dalla normativa
italiana vigente in materia e anche in linea con
54

gli standard internazionali. I risultati del
monitoraggio atmosferico sono contenuti ed
esplicitati nella relazione conclusiva presentata
dalla società Consulting in data 21.9.2011 e in
generale come emerge dall’esito del monitoraggio
eseguito, tutti i valori relativi sono compatibili
con i limiti di legge. – Al contrario di quello
che ha sostenuto qualcuno anche in Commissione
Ambiente, perché poi le relazioni bisogna saperle
anche leggere – Inoltre veniva emessa, preceduta
da comunicazione di avvio di procedimento,
ordinanza sindacale N. 35 del 30.9.2011 seguita da
successive ordinanze di proroga N. 41 e N. 46, con
la quale si intimava all’azienda il ripristino
igienico/ambientale dell’area a norma di legge
mediante la rimozione e avvio al recupero e
smaltimento dei rifiuti a seguito di analisi di
caratterizzazione degli stessi, nonché la
redazione e successiva esecuzione di un piano di
indagine ambientale su parametri oggetto di un
eventuale inquinamento finalizzato agli interventi
di bonifica e ripristino ambientale. La suddetta
ordinanza traeva origine dalla relazione redatta
da Arpa del 18 agosto 2011 pervenuta alla
direzione ambiente in data 31 agosto 2011, in cui
si documentava una gestione relativa all’attività
di recupero e trattamento dei rifiuti pericolosi
in assenza di autorizzazione ottemperata come da
comunicazione della Lucchini Artoni del 21.2.2012
comprovante l’avvenuto conferimento ad impianti
finali autorizzati al recupero tonnellate 8.268,72
di rifiuto fresato documentata dalla consegna dei
formulari di identificazione rifiuto e
comunicazione del protocollo 1912/2011 relativa
alla presentazione del piano d’indagine
ambientale. – Questo è quello che ho detto io
un’ora fa quando dicevo appunto che tutta questa
documentazione tra l’altro è stata consegnata alla
finanza – Veniva emessa a riguardo ordinanza
sindacale N.3 21.2.2012 con la quale a decorrere
dal dissequestro dell’area si intimava all’azienda
il ripristino igienico/ambientale dell’area a
norma di legge mediante la rimozione e avvio al
recupero/smaltimento dei rifiuti interrati a
seguito di analisi di caratterizzazione degli
stessi, nonché la redazione e successiva
esecuzione di un piano d’indagine ambientale sui
55

parametri oggetto di un eventuale inquinamento
finalizzato agli interventi di bonifica e
ripristino ambientale. Il suddetto provvedimento
ordinatorio scaturiva dalla relazione redatta da
Arpa Territorio il 10 gennaio 2012 pervenuta alla
direzione ambiente, territorio il 17 gennaio 2012
con la quale la stessa in riferimento al
sopralluogo effettuato presso la sede della
Lucchini Artoni trasmette i referti analitici
eseguiti sui campioni prelevati nella medesima
giornata in contraddittorio con la parte, dai
quali emerge che il materiale in questione
analizzato risulta essere rifiuto speciale non
pericoloso e chiede inoltre all’Amministrazione
Comunale di emettere un provvedimento ordinatorio
nei confronti della Lucchini Artoni”.
Per quanto riguarda la materia urbanistica, il
Suap ci sono due argomenti. Il primo è il riferimento
al punto 8 dell’interrogazione del 9…
Si precisa che relativamente alla richiesta del
P.I.I. protocollo … inoltrata alla ditta Bianchi
l’Amministrazione ha espresso parere negativo
all’accoglimento dell’istanza in quando l’ambito di
progetto proposto è ubicato in un contesto
urbanisticamente connotato da insediamenti produttivi
prossimo alla vasca volano del Comune di Pioltello
conseguentemente ritenuto inidoneo ad insediamenti
residenziali.
Secondo punto del Suap. Relativamente
all’interrogazione sempre del 16 gennaio 2012 si
precisa che l’impianto di confezionamento bitume
posizionato presso l’area utilizzata dalla società
Lucchini Artoni risulta ad oggi in relazione ai
documenti in possesso della scrivente Amministrazione
conforme ai requisiti di sicurezza necessari a
garantire l’incolumità dei cittadini anche a fronte
delle indagini e rilevamenti attuati sull’impianto
stesso dagli enti preposti e dai controlli Arpa e
A.S.L.
Conclusione. Per quanto riguarda infine gli
eventuali procedimenti penali a carico dei
rappresentanti della società Lucchini Artoni si precisa
che l’Amministrazione Comunale si riserva di agire nei
modi e nelle forme più opportune a tutela dei propri
diritti. Grazie.
56

PRESIDENTE
Grazie Assessore Orrico. Nessuno chiede… Prego,
prego, sì. Prego Consigliere Monti.
CONSIGLIERE MONTI PAOLA
Volevo far notare che l’interrogazione è
abbastanza articolata, però su questo punto per esempio
di questa proposta della Lucchini Artoni del 2004
l’Amministrazione non ha colto l’occasione di
delocalizzare l’azienda.
Invece in quell’occasione con cui era stata
proprio l’azienda a fare una richiesta in tal senso,
forse si ci si fosse preoccupati del disagio, di cosa
significa avere un’azienda di questo tipo così vicina
alle residenze…
Qua sono state date delle giustificazioni al fatto
che non è stata raccolta quella richiesta.
Giustificazioni che io non condivido perché mi sembrano
rispetto al problema che comporta avere una Lucchini
Artoni sul nostro territorio, si potevano trovare delle
soluzioni, come si sono trovate in altri casi.
Scusi, Presidente, però la Maggioranza è decimata,
se Lei non ascolta… Non so a chi rivolgermi. Se mettete
lì qualcuno, un fantoccio…
PRESIDENTE
Chiedo scusa, Consigliere Monti. Stavo
rispondendo.
CONSIGLIERE MONTI PAOLA
All’ultima domanda non mi sembra di aver colto la
risposta. L’ultima domanda diceva: quali sono stati i
controlli sui camion, sui documenti di trasporto e
sulle destinazioni dei materiali inerti disposti dal
comandante della Polizia Locale che per oltre due mesi
ha ricevuto segnalazioni dell’enorme aumento del
traffico di camion pieni di terra e di materiali
inerti.
Su questa almeno non mi sembra di aver ricevuto
risposta, in quanto, come si diceva prima, i cittadini
hanno informato l’Amministrazione in vari modi che
c’era un passaggio quantomeno sospetto di questi
57

camion, camion che poi fra l’altro andavano e tornavano
molto velocemente.
Si poteva presumere che facessero una strada molto
breve, quindi che da qualche parte nel nostro Comune
andassero a scaricare.
Mi chiedo, una delle domande era proprio questa,
che cos’è stato fatto, quali sono stati gli atti
formali intrapresi dalla Polizia Locale quantomeno per
verificare queste segnalazioni fatte dai cittadini.
Su questo non ho ricevuto risposta. Che cosa abbia
fatto la Giunta più in generale a seguito delle
lamentele, segnalazioni pervenute dai cittadini nei
mesi scorsi nei confronti dell’attività della Lucchini
Artoni e quali provvedimenti siano stati presi in
merito, in particolare dall’Assessore all’Ambiente.
L’oggetto erano cose ben specifiche per cui erano
relative al fatto che stoccassero il materiale in punti
che poi erano terreno agricolo, stoccassero del
materiale che non era autorizzato.
Tutte queste cose sono state ricordate nella
risposta, ma i cittadini non lamentavano solo queste.
C’erano diverse segnalazioni che sono state fatte in
diversi ambiti e non vedo la risposta tra le risposte a
questa interrogazione.
Immagino che le informazioni sull’indagine
ambientale relativa al sequestro, mi sembra di aver
capito che ci sia ancora un tempo, nel senso che
bisogna fare prima il dissequestro, dopodiché ci sarà
il tempo.
In particolare m’interessava sapere la questione
dei camion e che cosa abbia fatto in generale
l’Amministrazione, abbia lì quello che è già stato
detto questa sera. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Monti. (Intervento fuori
microfono) Se l’Assessore ha una risposta da darle, sì,
ma io non posso darle alcuna risposta. (Intervento
fuori microfono) l’Assessore evidentemente in questo
momento non è in grado di dare la risposta che
s’attende Lei. (Intervento fuori microfono) Ho capito,
Consigliere, non so cosa dire di più.
58

CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 MARZO 2012
PUNTO N. 7 – O.d.G.
INTERROGAZIONE N. 2 DEL 16.01.2012: “ACQUISTO BIGLIETTI
PER IL PASSANTE FERROVIARIO” A FIRMA DEL CONSIGLIERE L.
RADAELLI
PRESIDENTE
Punto N. 7 all’Ordine del Giorno, ex punto N. 5,
interrogazione N. 2 del 16 gennaio 2012, acquisto
biglietti per il passante ferroviario a firma del
Consigliere Radaelli. Consigliere Radaelli. Se si vuole
prenotare. Prego, Consigliere Radaelli.
CONSIGLIERE RADAELLI LILIANA
Questa interrogazione potrebbe sembrare banale. Un
piccolo problema. In realtà devo dire che io che non
prendo il passante ferroviario non ci avevo mai
pensato, ma ho ricevuto una e-mail da un cittadino che
mi chiedeva spiegazioni.
Allora mi sono informata e ho scoperto che dovevo
comprare i biglietti del passante ferroviario qua in
Comune.
Sono venuta in Comune, ho preso il numerino, ho
aspettato il mio turno, per fortuna che si aspetta
poco, però poi mi hanno fatto una ricevuta scritta a
mano che avevo comprato ben sei biglietti del passante
ferroviario, faccio la scorta, non si sa mai e poi sono
andati a stamparmi i 6 biglietti del passante
ferroviario e ho scoperto che c’è o meglio c’era
soltanto, perché adesso passano i mesi, ora che uno
scrive un’interrogazione, ora che si arriva in
consiglio, c’è un tabaccaio che vende i biglietti, però
quando questo tabaccaio è chiuso oppure il sabato o la
domenica che il Comune è chiuso, i biglietti del
passante ferroviario non sono in vendita.
Devo dire che l’amministrazione, il Sindaco mi ha
mandato una lunga e articolata risposta che per altro
devo dire è abbastanza soddisfacente. Io sapevo già che
non è competenza del Sindaco decidere chi vende e dove
i biglietti del passante ferroviario che è un servizio
delle ferrovie dello Stato, ma ho pensato di porre
questa domanda all’amministrazione perché in realtà non
vedo questa amministrazione come responsabile di questo
59

problema ma come tutore dei cittadini che hanno delle
necessità nei confronti di altre istituzioni. Perché il
Comune deve farsi portavoce dei problemi dei cittadini
nei confronti di, in questo caso, Trenitalia perché il
passante ferroviario per i cittadini che vanno a
lavorare e che possono usufruire di questo mezzo è
veramente un servizio importante, oserei dire una mano
santa.
Il fatto di avere delle difficoltà ad acquistare i
biglietti rende questo servizio più scomodo. A me hanno
anche detto “Ma tu prendilo, tanto la prima fermata è
già Milano e se non ti ferma nessuno sei a posto” non è
carino.
Va detto che tutto questo dipende dal fatto che la
nostra stazione in realtà è una finta stazione, non c’è
niente, non c’è nessuno, per cui le macchinette per
comprare i biglietti sono state spaccate dopo poco
tempo che erano state istallate e non più sostituite.
Io credo che vada comunque fatto uno sforzo, io
penso che sia comunque tra l’altro previsto nel PGT
perché la nostra stazione diventi una vera stazione, in
questo modo si eliminerebbero tutti i problemi.
Comunque credo che poi l’amministrazione si sia anche
fatta carico di cercare di far sì che Trenitalia
facesse accordi con altri punti, tipo le edicole, per
la vendita dei biglietti.
Per quello che mi riguarda credo che chiederò di
dare lettura alla risposta non tanto perché io non sia
soddisfatta di questa risposta, ma quanto credo che sia
di interesse della cittadinanza sapere che cosa si sta
facendo per risolvere questo problema.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Radaelli. Prego Segretario
generale.
SEGRETARIO
Allora la risposta del Sindaco è la seguente.
In merito all’interrogazione di cui all’oggetto si
precisa quanto di seguito: a seguito dell’attivazione
del … di una rivendita di titoli di viaggio.
L’iniziativa non ha purtroppo prodotti i risultati
sperati a causa della situazione ancora precaria
dell’area in questione. L’amministrazione si è anche
attivata presso Trenitalia per l’istallazione di una
60

emettitrice automatica ottenendo però diniego a causa
dell’alto rischio di atti vandalici. Da luglio 2010 è
stata attivata presso il SAC una rivendita di titoli di
viaggio presso la quale è possibile acquistare oltre a
biglietti ed abbonamenti di ATM anche i biglietti
ferroviari per il passante.
L’incendio che ha distrutto l’edicola di via
Morandi che essendo la più vicina alla stazione
ferroviaria era anche la più utilizzata per l’acquisto
dei biglietti ferroviari ha creato difficoltà agli
utenti fidelizzati.
Dall’estate 2011 la tabaccheria di via Cellini ha
iniziato la vendita di biglietti ferroviari.
Secondo le indicazioni fornite da Trenord è
ammesso l’acquisto a bordo dei treni senza alcuna
esazione suppletiva nel caso in cui un viaggiatore
salga senza valido titolo di viaggio dalla stazione
priva di qualsiasi canale di vendita oppure con
biglietteria o altro punto di vendita chiusi, purché si
rechi prontamente dal personale di bordo in prima
vettura per la regolarizzazione.
L’associazione nazionale tabaccai delegata da
Trenitalia per l’attivazione di nuovi punti vendita ha
comunicato nel mese di Dicembre a seguito di esplicita
richiesta delle amministrazioni comunali che la
convenzione in essere era in fase di rinnovo e che
nelle more non poteva procedere a nuove autorizzazioni.
Dalle informazioni assunte l’edicola di via
Morandi ha già attivato la rivendita di titolo di
viaggio mentre dovrà essere attivata a breve la
rivendita nelle edicole di San Felice.
L’Amministrazione Comunale nell’ultimo piano
comunale di localizzazione dei punti vendita esclusivi
di stampa quotidiana e periodica approvato con delibera
di Consiglio n. 10 del 9 febbraio 2009 ha previsto la
possibilità di autorizzare l’apertura di una nuova
edicola nell’area della stazione ferroviaria che
potrebbe operare anche come rivendita titolo di
viaggio. Nell’ambito delle opere di urbanizzazione
riguardanti i PI della stazione inoltre è prevista la
realizzazione di spazi commerciali presso i quali potrà
essere attivata una rivendita titoli viaggio, ma
l’attuale situazione non consente di stimare tempi
certi. Si evidenzia tuttavia che il contratto
intercorrente tra Trenitalia e le varie rivendite ha
natura privatistica e commerciale, contempla infatti
compensi su venduto spettanti all’operatore,
61

fideiussioni, termini di pagamento e penali, rispetto
ai quali l’amministrazione comunale non ha potere
discrezionale e di intervento.
PRESIDENTE
Grazie Segretario Generale. Consigliere Radaelli,
va bene così, si ritiene soddisfatta della risposta? Va
bene, perfetto, grazie Consigliere.
62

CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 MARZO 2012
PUNTO N. 8 – O.d.G.
INTERROGAZIONE N. 3 DEL 19.01.2012: IMPIEGO DEI
MILITARI NEL CONTROLLO DEI QUARTIERI DI REDECESIO
LAVANDERIE A FIRMA DEL CONS. A. BERARDINUCCI
PRESIDENTE
Punto n. 8 ex punto n. 6: interrogazione n. 3 del
19.01.2012 - Impiego dei Militari nel controllo dei
quartieri di Redecesio Lavanderie a firma del
Consigliere Berardinucci.
Prego Consigliere Berardinucci.
CONSIGLIERE BERARDINUCCI
Grazie Presidente. Evito di leggere tutte le
premesse che guadagniamo tempo in quanto è un argomento
già passato per questo consiglio, è conosciuto da
tutti, mi limito alla lettura dei punti delle
interrogazioni.
Si interroga il Sindaco e la Giunta sui termini
dell’accordo preso con la Prefettura
sull’organizzazione delle loro azioni e sulle modalità
di interazione con le altre forze dell’ordine in
particolare con la Polizia Locale.
Sull’impiego delle pattuglie dei militari, se
questi sostituiscono quelli della Polizia Locale e dei
Carabinieri o se sono in aggiunta a quelli già attivati
interagendo con loro.
Sulla volontà dell’amministrazione di proseguire
con il protocollo avviato con la Prefettura dopo la
scadenza dell’accordo vigente.
Sull’eventualità che se venga portata avanti la
sorveglianza da parte dei militari l’amministrazione
riveda i termini dell’accordo soprattutto in merito
all’orario di servizio dei militari ampliandolo anche
alle ore notturne.
Sulla possibilità che il Sindaco argomenti in
Consiglio con un resoconto dopo un primo periodo di
attività sulla validità di questa prima iniziativa
affinché si possa dare una valutazione collegiale su
questa esperienza.
Spero che il Sindaco lo faccia in un prossimo
futuro, visto che non lo cita mi pare nella risposta.
63

Anche perché la sicurezza non è una cosa da poco sulla
nostra città, gli ultimi eventi ci dicono che dobbiamo
stare ben attenti perché non si parla più sul
territorio di Segrate solo di furti in appartamenti o
di macchine scassate come è avvenuto a Rovagnasco, ma
pare che abbiamo ricordato prima l’edicola incendiata,
qualche giorno fa una rapina al bar o una tabaccheria
in via Cassanese 200, mi pare che è stato con fucili a
pompa, roba che neanche i marine americani usano più.
Quindi non possiamo abbassare la guardia, mi
spiace che il primo cittadino è venuto meno stasera con
la sua presenza su questo argomento in quanto è di
prima persona il suo impegno. Detto questo la risposta
non so chi me la dà questa sera.
PRESIDENTE
Risponde il Segretario Generale. Prego.
SEGRETARIO
La risposta del Sindaco è la seguente. L’impiego
di militari sul territorio di Segrate è stato stabilito
dal Prefetto di Milano nell’ambito di un’operazione
strade sicure bis con la quale il comitato provinciale
per l’ordine e la sicurezza ha disposto l’invio dei
militari nei Comuni dell’hinterland milanese che ne
avevano fatto richiesta. A tal proposito
l’amministrazione comunale aveva presentato alla
Prefettura di Milano la necessità di un rafforzamento
dei controlli da parte delle forze dell’Ordine a fronte
di episodi di criminalità che avevano interessato il
nostro territorio. Presenza di campi nomadi, furti in
abitazioni, ecc.
I militari dipendono funzionalmente dalla questura
di Milano e logisticamente dal Commissariato di
pubblica sicurezza di Lambrate. Sono in servizio nei
quartieri di Redecesio e Lavanderie e da qualche
settimana, a seguito di nostra richiesta, anche a
Segrate centro. Precedentemente il servizio era svolto
su due turni diurni dalle 7 alle ore 20; recentemente,
sempre su nostra richiesta è stato previsto anche un
servizio serale e notturno. Si sta inoltre verificando
la possibilità di estendere il servizio anche su altri
quartieri.
I militari per mansioni e competenze di legge non
possono sostituire le forze dell’ordine, Carabinieri e
64

Polizia di Stato locale, essi svolgono funzioni di
pattugliamento e deterrenza passiva segnalando ogni
situazione critica al Commissariato di Lambrate che, in
caso di necessità, interviene direttamente o se lo
ritiene opportuno allerta la Polizia Locale o i
Carabinieri.
Al momento non è possibile stabilire la durata del
servizio, questa è stabilita direttamente dalla
Prefettura a fronte dello stanziamento economico
disposto dal Governo per l’intera operazione.
PRESIDENTE
Grazie Segretario Generale. Consigliere
Berardinucci prego a lei il diritto di replica.
CONSIGLIERE BERARDINUCCI
Allora ringrazio il Segretario che si è fatto
carico di rispondere, però voglio precisare che quando
si tratta di interrogazioni di questo genere che vanno
a toccare la sensibilità della città non diventa una
questione se l’interrogante si ritiene soddisfatto o
meno, non è questo il punto da raggiungere, ma è
un’azione che porti ad una reciprocità di impegno che
deve essere senza sosta, senza pause. Il fatto che il
Sindaco ha eluso di rispondere, di prendere l’impegno
sulla possibilità di argomentare in Consiglio un
resoconto di questa esperienza, insomma, non è una cosa
di poco conto, ha una sua gravità.
In un prossimo futuro lo riporterà all’attenzione
del Consiglio probabilmente con una mozione di come
dovrà essere strutturata sul territorio una sicurezza
più incisiva. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Berardinucci.
65

CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 MARZO 2012
PUNTO N. 9 – O.d.G.
INTERROGAZIONE N. 4 DEL 8.02.2012 “COMUNICAZIONE DELLE
DELIBERE DI GIUNTA AI CONSIGLIERI COMUNALI – INVIO
DEGLI ALLEGATI” A FIRMA DEL CONSIGLIERE P. MICHELI E G.
ROSA
PRESIDENTE
Punto n. 9 dell’ordine del giorno, ex punto n. 7.
Interrogazione n. 4 del 8.02.2012 “comunicazione delle
delibere di Giunta ai Consiglieri Comunali – invio
degli allegati” a firma del Consigliere Micheli e Rosa.
Prego consigliere Micheli.
CONSIGLIERE MICHELI
Grazie Presidente. Interrogazione, lo spiego ai
Consiglieri di maggioranza, sostanzialmente per una
questione tecnica, cioè quando ci arrivano le mail …
per chi non l’avesse letta, a noi arrivavano le mail
con le comunicazioni delle delibere di Giunta e noi
Consiglieri dovevamo ogni volta fare un accesso agli
atti, venire qua in Comune per chiedere gli allegati.
L’interrogazione sostanzialmente chiedeva anche in
vista della ristrutturazione del sito se era possibile
in qualche maniera avere gli allegati, oppure come
capita adesso, c’è stato spiegato e come avete visto
anche nelle mail, inserire un link che poi ci colleghi
da qualche parte sul sito del Comune dove si possono
recuperare.
Faccio risparmiare la voce al Segretario, leggo io
la risposta del Sindaco.
Sostanzialmente il Sindaco mi ha scritto: si
informa che a far tempo dal 2011 gli allegati sono
presenti sull’Albo Pretorio contestualmente alla
pubblicazione delle delibere. Non venivano inviati
perché inviando nella mail veniva ritenuto un’inutile
duplicazione.
Dice ancora il Sindaco, siccome il suddetto invio
potrebbe comportare disagi tecnici per via della loro
dimensione talvolta elevata su suggerimento del CED si
è pensato di creare un ambito all’interno del sito del
Comune nel quale tutti i Consiglieri potranno
agevolmente consultare i suddetti allegati, in
66

particolare ogni volta che le delibere verranno
pubblicate oltre ai testi, verrà indicato un link di
accesso a questo spazio dedicato che conterrà tutta la
documentazione allegata. Questo nuova procedura
dovrebbe essere operativa già dal mese di marzo.
In effetti è così, l’abbiamo visto tutti nelle
ultime mail che ci sono arrivate, ci sono gli allegati
al sito.
Faccio osservare che tra l’altro io questo
pomeriggio ho fatto un piccolo test per curiosità e ho
visto che ci sono le ultime delibere, anzi sono quelle
del 5 marzo, la n. 37, 38 e 39 che sono on line con i
titoli ma non ci sono i contenuti, cioè manca il testo
e mancano gli allegati. Immagino sia un problema
tecnico temporaneo e spero si possa risolvere.
Approfitto magari dell’interrogazione per fare un
paio di richieste su quello che riguarda la progressiva
informatizzazione dei lavori del nostro Consiglio, sono
richieste che faccio al Presidente e spero magari
voglia farsene carico. Da una parte riguarda le
comunicazioni che arrivano a noi Consiglieri, tra
l’altro c’è un decreto legislativo, sono andato a
vedere, che è in approvazione alla Camera che riguarda
le pubbliche amministrazioni, che è di Brunetta,
sostanzialmente dice che dal 2014 le comunicazioni con
le pubbliche amministrazioni dovranno avvenire
esclusivamente, dice questa delibera, attraverso i
canali telematici e la posta elettronica certificata.
Questo è un emendamento a firma di Brunetta che è
in Commissione alla Camera e fissa dei paletti
temporali importanti.
Segrate in questo senso devo dire, anche per altri
versi, è sempre stata l’eccellenza, sarebbe
interessante che almeno per i Consiglieri che ne fanno
richiesta, io penso di essere tra questi, che non
ritengono necessario ricevere il cartaceo a casa, si
possa già prevedere che chi ne fa richiesta, chi come
me utilizza più facilmente e velocemente la mail
rispetto al cartaceo, si eviti insomma di mandare il
fattorino ogni settimana a casa a portare la
comunicazione. Per quel che mi riguarda è sufficiente
la comunicazione via mail.
Credo che magari ci si possa adoperare in questo
senso, risparmieremmo tempo, carta ecc. e messi.
Adesso non batto troppo su questo tema, ritorno
sulla questione dello streaming del Consiglio Comunale.
Al di là delle osservazioni che aveva fatto Roberto che
67

è un’osservazione di tipo politico, Roberto diceva “non
portiamo nello streaming il Consiglio Comunale perché
altrimenti la minoranza utilizza per aumentare già lo
show che già viene fatto”. Però c’erano alcune
valutazioni che erano di tipo tecnico.
Allora, quando era stata proposta la mozione che
se non sbaglio era della Monti e di altri, le
motivazioni di tipo tecnico erano “attualmente non
abbiamo gli strumenti, il sito è inefficace, non
abbiamo gli strumenti, non sapremmo dove appoggiare lo
streaming”.
C’è stato un miglioramento del sito, ho visto,
c’era un comunicato che raccontava che il sito è un
2.0, io non so bene cosa voglia dire avere un sito 2.0,
però certamente lo abbiamo visto tutti, almeno a me il
sito attuale del Comune piace molto, quindi è
senz’altro funzionante. Chiedo al Presidente, questo è
un argomento che a noi sta particolarmente a cuore, è
un argomento che è un po’ in giro, ad esempio i nostri
amici di Pioltello hanno appena iniziato a fare lo
streaming dei Consigli Comunali e mi hanno raccontato
che questa è un’operazione che costa 300 Euro, perché
mettono due webcam e l’operazione viene fatta
abbastanza velocemente.
Chiedo al Presidente, poi magari ce ne occuperemo
… lo porteremo in Commissione, lo porteremo in
Capigruppo, magari di ritornare a prendere questa
questione. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Micheli. Risposta se l’è già
data, siamo a posto, grazie.
Il punto n. 10 ex punto n. 8 è già stato trattato
che è l’interrogazione n. 5 sul controllo dei tracciati
radar.
Lo stesso vale per il punto n. 11 ex punto n. 9
che è il deposito di materiale di demolizione nel
cantiere Segreen Business Park.
Quindi possiamo passare al punto n. 12 (dall’aula
si replica fuori campo voce) mi sono sbagliato io,
chiedo scusa al Consigliere Seracini.
68

CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 MARZO 2012
PUNTO N. 11 – O.d.G.
DEPOSITO MATERIALE DI DEPOSIZIONE NEL CANTIERE SEGREEN
BUSINESS PARK A RIDOSSO DI MILANO SAN FELICE A FIRMA
DEL CONSIGLIERE SERACINI
PRESIDENTE
Allora punto n. 11 ex punto n. 9 recita:
Interrogazione n. 6 del 1 Marzo 2012 Deposito materiale
di deposizione nel Cantiere Segreen Business Park a
ridosso di Milano San Felice a firma del Consigliere
Seracini.
Prego Consigliere Seracini.
CONSIGLIERE SERACINI
Grazie Presidente. Vista l’ora che avanza, cerco
di sintetizzare invece di leggere tutto. Nel gennaio
2011 posi un’interrogazione per lo stesso argomento,
c’era questo materiale depositato nell’area ex 3M,
materiale che tra l’altro dava polvere, disturbava sia
la vista che i polmoni.
La risposta fu che entro aprile 2011 il materiale
sarebbe stato eliminato. Aprile 2011 il materiale c’era
sempre, rifeci un’altra interrogazione e la risposta fu
che a fine lavori il materiale sarebbe stato eliminato.
I lavori sembrerebbero finiti, per lo meno quelli
esterni, il materiale c’è sempre. I cittadini sono
abbastanza, per dirlo terra, terra, scocciati anche in
previsione che terminata la brutta stagione tutta
quella polvere poi entri nelle case attraverso le
finestre aperte e quindi mi hanno nuovamente chiesto,
la cosa è andata anche sulla stampa locale, di fare
interrogazione e questo ho fatto chiedendo di conoscere
se l’Amministrazione Comunale intenda appoggiare queste
richieste dei cittadini affinché il materiale suddetto
venga eliminato, e in caso di risposta positiva quali
iniziative la stessa amministrazione abbia attivato per
ottenere che quei depositi vengano eliminati.
La risposta mi è stata data scritta, penso la
voglia leggere il Segretario.
69

PRESIDENTE
La parola al Segretario Generale.
SEGRETARIO
Il materiale inerte depositato presso il cantiere
dell’area ex 3M denominato Segreen Business Park verrà
riutilizzato nell’ambito delle opere di
ristrutturazione del centro direzionale quale materiale
di sottofondo per le aree esterne conformemente al
piano di gestione delle terre e rocce da scavo
depositato presso il Suap in data 12 di ottobre 2009 e
al progetto architettonico presentato.
Lo smaltimento avverrà entro il mese di giugno
2012.
CONSIGLIERE SERACINI ALESSANDRO
OK, prendo atto. Doveva avvenire entro il mese di
aprile 2011. Adesso va a giugno 2012. Ci risentiamo a
giugno, grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Seracini.
70

CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 MARZO 2012
PUNTO N. 12 – O.d.G.
INTERROGAZIONE N. 7 DEL 2.3.2012: “AMIANTO IN EDIFICI
COMUNALI” A FIRMA DEL CONSIGLIERE P. MICHELI E ALTRI
PRESIDENTE
Punto N. 12 dell’Ordine del Giorno, ex punto N. 10
del 2 marzo 2012, amianto in edifici comunali a firma
del Consigliere Micheli. Consigliere Micheli, se si
vuol prenotare, prego, Consigliere Micheli.
CONSIGLIERE MICHELI PAOLO
Noi abbiamo presentato due diverse interrogazioni
sull’amianto. Una più generale che riguarda la città e
le politiche sull’amianto e questa più specifica che
riguarda la scuola di Via XXV Aprile.
Io seguo questa, credo che Gianfranco seguirà
l’altra. Sostanzialmente è un’interrogazione che nasce
da alcuni ricordi che sono arrivati da alcune persone.
Ci hanno ricordato che nella scuola di XXV Aprile
probabilmente c’è ancora dell’amianto. Leggo quello che
ho scritto.
“Più volte in passato cittadini e Consiglieri
hanno espresso la propria preoccupazione riguardo alla
presenza di amianto negli edifici pubblici chiedendo
l’assicurazione in merito, l’abbiamo fatta anche noi
riguardo all’ex Comune di Via XXV Aprile.
A fronte di tale richiesta negli ultimi anni la
risposta dell’Amministrazione, degli uffici è stata che
numerosi interventi di bonifica realizzati hanno
eliminato il problema.
Tuttavia ci siamo accorti di recente, anche nella
ristrutturazione dell’ex palazzo municipale di Via XXV
Aprile è stata rinvenuta la presenza di tale materiale
e ciò ha comportato aumento di costi e allungamento dei
tempi d’intervento.
La scuola di Via De Amicis, cioè la Schweitzer, è
stata realizzata negli anni 60 e secondo alcune fonti
sostanzialmente è stata fatta dagli stessi progettisti
dell’ex municipio e quindi è molto probabile, siamo
quasi certi che ci sia nell’amianto.
Allora l’interrogazione verteva su questo
argomento. Vogliamo sapere se sono state fatte sulla
71

Schweitzer di Via De Amicis delle verifiche e se nel
caso si rendano opportune a seguito di rinvenimento di
amianto tipo quello del palazzo municipale di Via XXV
Aprile, se sia il caso d’intervenire e andarlo a
portare via. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Micheli. Risponde l’Assessore
Rebellato. Prego, Assessore.
ASSESSORE REBELLATO MARTINO
Grazie. Per quanto consiste la scuola di Via De
Amicis, sono stati fatti nel 2003 interventi di
rifacimento della copertura, c’era dell’eternit, è
stata fatta la rimozione di alcune lastre.
Per quanto riguarda invece l’ex sede municipale di
Via XXV Aprile, sono state riscontrate durante il
ripristino della copertura delle lastre che sono state
tolte e da quello che mi risulta anche alcune lastre
sulle superfici verticali, ma sono state poi
bonificate. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Assessore Rebellato. Prego, Consigliere.
CONSIGLIERE MICHELI PAOLO
Ringrazio l’Assessore che risponde per il Sindaco.
La risposta del Sindaco dal nostro punto di vista è
sibillina.
Io non riesco a capire se è scritta male, oppure
se è sibillina. Sostanzialmente lui dice parlando della
Schweitzer, della scuola media, oltre a quanto sopra
indicato anche durante i successivi interventi
manutentivi che hanno riguardato l’edificio in
questione, non sono state riscontrate criticità dovute
alla presenza di tale materiale.
Cioè in pratica lui non esclude che ci sia
amianto, ma semplicemente che non sono state trovate,
riscontrate criticità.
Purtroppo non c’è il Sindaco e quindi non possiamo
sapere… OK. Visto che mi sta rispondendo, posso
approfittare per fare un’altra richiesta, Assessore? Se
è in grado di rispondere.
72

Riguarda l’incendio del capannone di Segrate. Lo
sappiamo tutti. Siamo stati tranquillizzati,
rassicurati sul fatto che non c’era amianto, i
risultati delle analisi dell’acqua ci hanno
rassicurato.
Ci preoccupa un pochettino il fatto che intanto i
risultati dell’Arpa non siano ancora pubblicati da
qualche parte.
Soprattutto, Assessore, le analisi riguardavano
due questioni. Una era l’amianto, l’altra era la
diossina.
Ci piacerebbe essere confortati anche sulla
diossina. Ormai sono passate due settimane dall’evento
e quindi è importante anche per i cittadini come
riuscite a rispondere, grazie.
PRESIDENTE
Prego, Assessore Rebellato.
ASSESSORE REBELLATO MARTINO
Per quanto riguarda il discorso della De Amicis,
c’è stato fatto prima un intervento di copertura nel
2003, poi sono stati fatti altri tipi d’intervento e
c’era la presenza di amianto, ma non era lesionato, di
conseguenza è stato protetto con le apposite vernici e
messo in sicurezza.
Quando tu hai delle lastre che non sono colpite o
non si sfarinano o hanno la vetustà, possono essere
protette e non tolte.
Per quanto riguarda il discorso del capannone, ti
risponderà Orrico. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Assessore Rebellato. Certamente, adesso
andiamo avanti.
73

CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 MARZO 2012
PUNTO N. 13 – O.d.G.
INTERROGAZIONE N. 8 DEL 2.3.2012: “AMIANTO SUL
TERRITORIO COMUNALE” A FIRMA DEL CONSIGLIERE P. MICHELI
E ALTRI
PRESIDENTE
Punto N. 13 all’Ordine del Giorno ex punto N. 11 e
l’interrogazione N. 8 del 2 marzo 2012, amianto sul
territorio comunale a firma dei Consiglieri Micheli e
altri. Prego, Consigliere Rosa… Un attimo solo, prego,
Consigliere.
CONSIGLIERE ROSA GIANFRANCO
L’interrogazione la leggo perché è brevissima.
Premesso che la recente sentenza del tribunale di
Torino al processo Eternit ha riportato per quanto
possibile l’attenzione dell’opinione pubblica sul
problema dell’amianto.
Che tale problema riferito a Segrate riguarda
principalmente l’eliminazione e lo smaltimento
dell’amianto che è stato utilizzato per ricoprire e
coibentare edifici privati ed industriali.
Che nei mesi scorsi è stato segnalato il
rinvenimento di numerosi sacchi d’amianto nell’area
della viabilità speciale presso Redecesio che sono
rimasti di origine ignota.
Che appare opportuno un intervento pubblico
coordinato teso a realizzare una città libera
dall’amianto.
S’interrogano il Sindaco e l’Assessore Orrico per
sapere se sia disponibile una mappatura a livello
comunale della presenza di amianto in edifici e
strutture, compresi edifici privati, residenziali,
industriali, commerciali, sportivi ecc.
Se in ogni caso non ritengano opportuno
predisporre in collaborazione con Arpa e A.S.L.
interventi tendenti ad incentivare e coordinare lo
smaltimento dell’amianto eventualmente ancora presente
sul territorio comunale, anche allo scopo di renderne
tracciabile lo smaltimento.
Mi pare che siano chiare le domande. Vorrei
mettere l’accento su una cosa in particolare. Cioè
74

l’ultimo capoverso che dice anche allo scopo di rendere
tracciabile lo smaltimento.
Questo perché? Perché purtroppo si continuano a
trovare giacimenti di amianto o di componenti di
amianto che non si sa da dove provengano, da dove
vengano, poi qualcuno deve pagare e occuparsi di
smaltirlo.
Porto un esempio. In Liguria, non so se è stata
una presa di posizione regionale, credo di sì, questo
lo stanno facendo già da alcuni anni, è stato fatto,
proprio un censimento palazzo per palazzo di quelle le
sono le strutture in amianto che fanno parte delle
strutture stesse.
Questo cosa comporta? Non è che prescrivano che
immediatamente deve essere risanato l’ambiente.
Però serve ai Comuni e alle A.S.L. dei Comuni a
sapere esattamente quali sono i punti deboli, quali
sono i punti…
A sostituire queste parti, a smaltirle. Questo
ovviamente dietro debita denuncia del fatto che è
avvenuto ecc.
È pesante la cosa perché fanno pagare per fare
questo, ogni due anni controllano se è stato fatto
qualcosa, se non è stato fatto.
Tutte le volte che controllano, si paga.
Moltissimi sono invogliati, si spende meno a smaltirlo
che non a continuare a pagare questa specie di
balzello, di tassa.
Ritengo che sia una cosa che possa essere efficace
se fatta anche da noi. È chiaro che deve essere fatta
in collaborazione con altri enti e non può essere solo
il Comune a farlo, però credo che ci si possa attivare
in questo senso. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Rosa. Prego, Assessore Orrico.
ASSESSORE ORRICO FERDINANDO
Io volevo approfittare. Mi spiace che non ci sia
la Consigliere Monti. La vedo lì sopra. Non volevo
sottrarmi al fatto delle domande fatte e delle risposte
non avute.
Volevo fare una precisazione, se me lo consenti.
Se tu fossi stata presente fin dall’inizio nella
75

iunione di Commissione che io ho tenuto l’ultima
volta, per cortesia, mi lasci parlare adesso…
Se eri presente sin dall’inizio io ho detto… Se
vuoi parlare, vieni giù. Io voglio dire, a prescindere
che tu voglia ascoltare o meno, volevo dire che in
quell’occasione all’inizio ho esordito dicendo,
riferendomi all’amico Berardinucci e a tutti gli amici
che erano presenti che assolutamente non avrei preso in
esame e non avrei discusso, non avrei dato risposte né
orali né scritte riguardo a testi dove c’è scritto
smaltimento illecito rifiuti inquinanti da parte
dell’azienda Lucchini Artoni presentato da lui l’Ordine
del Giorno e il tuo dove c’era scritto sequestro area
ex dogana
Siccome questo è sotto la giurisdizione della
magistratura, è la magistratura che sta indagando, io
avevo già premesso che non avrei assolutamente dato
risposta né verbale né scritta su questo argomento e
non voglio più tornarci su. Punto a capo.
L’altra risposta volante che volevo dare al
Consigliere per quanto riguarda l’amianto, avete saputo
che non c’è rischio, non c’è pericolo.
Per quanto riguarda invece la diossina, parlo
dell’incendio, non abbiamo ancora nulla di preciso,
anche se abbiamo avuto delle rassicurazioni, però
soltanto verbali, da parte dell’Arpa, ma aspettiamo la
relazione. Non appena l’avremo, ve la faremo avere.
I dati tecnici? No, non abbiamo nulla, non abbiamo
ancora nulla. Siccome l’Arpa è stata chiamata da noi
quella sera, è venuta lì a rilevare sia il discorso
dell’amianto sia il discorso della diossina, per
l’amianto ci ha già risposto, per la diossina non ci ha
risposto.
Non me le posso inventare le risposte, se non le
ho, Consigliere. Abbia pazienza. Quando l’avremo, ve la
daremo. Punto.
Altra risposta. Adesso rispondo all’interrogazione
letta da… Anche di Rosa.
Con riferimento all’interrogazione indicata in
oggetto, cioè la risposta all’interrogazione N. 8,
leggo quanto segue. Per cortesia… Per cortesia.
La Regione Lombardia…
PRESIDENTE
Consigliere Casadio, per favore…
76

ASSESSORE ORRICO FERDINANDO
Con legge 22.12.2005 approva il piano regionale
amianto Lombardia, di cui alla legge regionale del
29.9.2033 N. 17, il quale dispone che il censimento
dell’amianto viene svolto dalle A.S.L. in
collaborazione con i Comuni e le Province costituisce
il primo elemento di conoscenza che rende possibili le
seguenti cose: la stima dei quantitativi, lo stato di
conservazione dei rifiuti contenenti amianto, la
valutazione del rischio, la programmazione della
manutenzione/controllo dell’amianto, la mappatura
geo/referenziata dell'amianto presente nel territorio.
Inoltre in base al dpr 25/92 i soggetti pubblici e
i proprietari privati hanno l’obbligo di denunciare
alle A.S.L. competenti per territorio la presenza di
amianto o di materiali contenenti amianto in matrice
friabile.
La legge regionale del 2003 ha esteso l’obbligo
anche ai manufatti in cemento/amianto in matrice
compatta.
Tutto ciò premesso s’informa che non esiste una
mappatura comunale in quanto l’Arpa non ha ancora
provveduto ad eseguire la mappatura che deve eseguire
lei geo/referenziata dell’amianto presente sul
territorio regionale sulla base delle informazioni
derivanti dal telerilevamento e dal censimento.
In ogni caso l’Amministrazione Comunale tramite
l’ufficio ambiente collabora già attivamente da anni
con l’A.S.L. in relazione all’amianto presente sulle
coperture degli edifici industriali residenziali e
parti interne degli stessi e con l’Arpa per quanto
riguarda i rifiuti contenenti amianto depositati sul
suolo, provvedendo all’emissione di avvii di
provvedimenti di ordinanze sindacali a carico di
soggetti privati per l’avvio di operazioni di
censimento e bonifica dell’amianto.
Ad oggi solo per quanto riguarda le bonifiche di
copertura di edifici sia industriali sia residenziali
sono stati conclusi N. 50 procedimenti.
Peraltro è in atto sempre in collaborazione con
l’A.S.L. dipartimento della Provincia di Milano 2 un
grosso censimento dell’amianto presente nel quartiere
di San Felice interessante la centrale termina e le
relative sottostazioni termiche nonché le singole
autorimesse.
77

Cioè in definitiva noi come Comune non abbiamo né
la struttura né la possibilità né gli strumenti di
poter fare noi una mappatura generale.
Però noi sproniamo sempre l’Arpa e l’A.S.L.
soprattutto perché ci dia una mano e ci aiuti a fare
questa mappatura che tra l’altro bisognerebbe fare
dall’alto con l’aereo, fotografare, vedere ecc.
Noi siamo attivi nella misura in cui anche gli
altri ci rendono attivi. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Assessore Orrico. Non vedo…
78

CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 MARZO 2012
PUNTO N. 14 – O.d.G.
MOZIONE N. 22 DE 7.11.2011: “RICHIESTA DI MODIFICA DEL
PERCORSO AUTOBUS 924 COME DEFINITO A SEGUITO DI
VARIAZIONI DELLA NUOVA VIABILITA’ IN SEGRATE CENTRO” A
FIRMA DEI CONSIGLIERI G. FERRANTE E P. CATTORINI
PRESIDENTE
Il punto N. 14 ex punto N. 12 dell’Ordine del
Giorno è già stato trattato. L’interrogazione N. 9
sequestro aree ex dogana a tutela della salute dei
cittadini, quindi passerei al punto successivo che è il
punto N. 15 ex punto N. 14 ed è una mozione, la mozione
N. 22 del 7 novembre 2011, richiesta di modifica del
percorso autobus 924 come definito a seguito di
variazioni della nuova viabilità in Segrate centro a
firma dei Consiglieri Ferrante e Cattorini. Prego,
Consigliere Ferrante.
CONSIGLIERE FERRANTE GIUSEPPE
Grazie Presidente. La data di presentazione di
questa mozione l’ha già detta Lei, per cui ci rendiamo
conto che ne è passata di acqua sotto i ponti.
È stata discussa in Commissione questa mozione. Il
punto più critico emerso durante la discussione, in
quella occasione era presente sia il funzionario, la
Bevilacqua e il comandante dei vigili urbani.
Ho notato in quell’occasione che avevano preso
nota. Io mi aspettavo che forse mi sarebbe arrivata una
risposta a meno che ci sia una risposta che mi viene
data.
Vale a dire il punto che necessita che venga
variato il percorso era quello di Segrate centro.
Attualmente la 924 viene giù per andare verso Milano da
Via Morandi, Via Turati, poi prende un pezzo di Via
Cellini, Via Circonvallazione, poi un pezzo di Via Roma
per intenderci dietro la caserma dei vigili urbani.
In questo cambiamento di percorso quantomeno per
andare verso Milano che è il modo più semplice è quello
di aver lasciato fuori tutto il quartiere ad est di
Segrate che è l’unico punto abitato ancora oltre da
dove passava prima la 924, vale a dire da Via Morandi
lasciando dietro tutta la Via Allende, tutta la Via…
79

ientrasse da Via Cellini ancora in Via Cristei facendo
la Via Morandi, lì ci sono, come dicevo, molti abitanti
e in più non ci scordiamo che c’è la scuola di Via
Modigliani.
Io chiedevo innanzi tutto che venisse cambiato
questo percorso. Poi non riesco a capire come mai
quando, questo è stato quello che ho detto anche in
Commissione, a Segrate tutto il territorio, tutte le
nuove costruzioni sono ad ovest del quartiere.
Noi abbiamo portato i mezzi pubblici a est, vale a
dire la Via Morandi, la zona del cimitero che sono due
fermate proprio di fronte al cimitero. Sfido chiunque
in orari che non sono giornalieri andare a prendere la
924 lì.
Aldilà che è pericoloso, poi c’è poca utenza. La
mozione chiedeva questo cambiamento. Mi spiace che non
c’è l’Assessore alla partita, però siccome la mozione
dice impegna la Giunta e gli Assessori competenti, per
cui qui non è solo l’Assessore alla Viabilità.
Io intendo dire, non so se mi sono spiegato bene,
forse non sono stato capito, secondo me c’entra anche
l’Assessore ai Lavori Pubblici perché quando a suo
tempo c’era stata spiegata la nuova viabilità in
Segrate centro, nessuno o quasi ha avuto nulla da dire,
era semplicemente il cambiamento dei sensi unici e non
c’era stato invece spiegato che cambiava anche il
percorso.
In parte su una lettera che c’era pervenuta da
parte del Sindaco che l’ATM aveva già provveduto a
cambiare in parte il percorso.
Non faceva più, partendo da Rovagnasco, come
attualmente che fa la Via Cassanese, poi si immetteva
in Via Morandi, sarebbe rientrata in Via Roma come era
prima.
Non va bene l’ultimo pezzo che dicevo. Siccome
dicevo che secondo me c’entra anche l’Assessore ai
Lavori pubblici.
Perché? Perché quando dico il Consiglio Comunale
impegna la Giunta e gli Assessori competenti affinché
venga rivisto il nuovo percorso dell’autobus 924 con
l’obiettivo di servire al meglio la cittadinanza di
Segrate centro e di intervenire per eliminare le
situazioni pericolose valutando anche la possibilità di
variare in tutto o in parte il nuovo sistema
viabilistico.
80

Quando dico variare in parte il nuovo percorso
viabilistico secondo il mio punto di vista aver
cambiato i due sensi unici, non s’è fatto altro, le due
vie principali di Segrate centro, vale a dire la Via
Conte Suardi e la Via Gramsci sono state semplicemente
invertite.
La Via Gramsci prima era a scendere, adesso è a
salire e viceversa la Via Conte Suardi.
Avendo invertito questo e poi predisponendo la
nuova rotonda che comprende queste due vie, oggi allo
stato attuale vediamo che sta creando dei disagi non
indifferenti quella rotonda.
Forse sarebbe il caso anche quella rotonda di
rivederla e forse converrebbe riportare i due sensi
unici come erano prima.
Siccome mi era sembrato dagli appunti che prendeva
il comandante, in quanto responsabile anche lui della
viabilità, che magari stasera c’era una risposta da
parte dell’Amministrazione se l’ATM avesse accolto
questa reazione o meno.
In quell’occasione in cui s’è discusso in
Commissione per quanto riguarda quel punto della
viabilità c’era stato il consenso di tutta la
Commissione.
Penso che c’era il Consigliere Bottari che era
altresì presente. Magari mi diano delle risposte in
proposito.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Ferrante. Se si vogliono
prenotare, ci sono quindici minuti. Consigliere
Gasparini, prego, a Lei la parola.
CONSIGLIERE GASPARINI CLAUDIO
Buona sera a tutti. A me sembra strano che
portiamo in Consiglio questo punto, però, Consigliere
Ferrante.
Ne abbiamo discusso in Commissione, abbiamo dato
mandato al Sindaco di verificare la fattibilità del
nuovo tracciato dove tutti eravamo d’accordo e siamo in
attesa di ricevere dall’ATM la conferma o meno della
possibilità di variare il tracciato. La Commissione
l’abbiamo fatta dieci, quindici giorni fa. L’ATM non ha
dei tempi così rapidi di risposta.
81

Portare in Consiglio Comunale questo problema che
abbiamo già sviluppato da un’altra parte mi sembra che
sia come un insulto alla nostra intelligenza.
Io ritengo questo. Poi non voglio andare oltre
perché è tardi e lascio i commenti a qualcun altro.
Altrimenti le Commissioni a cosa servono? Chiudo qui.
Non voglio fare polemica, ripeto. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Gasparini. Consigliere Bottari,
prego, a Lei la parola.
CONSIGLIERE BOTTARI DOMENICO
Grazie Presidente, buona sera a tutti.
Effettivamente nell’ultima Commissione fatta una decina
di giorni fa, quindici, adesso non ricordo bene la
data, si era parlato di questo problema e c’era il
comandante in qualità di dirigente responsabile col suo
staff.
Gli abbiamo fatto presente questa che secondo noi
è un’anomalia, anche per me, ma anche perché ho
sollevato personalmente il problema che l’ATM adesso
arriva fin giù, fa la piccola Via Circonvallazione e
passa a fianco del palazzo dove ci sono i vigili urbani
dove non abita nessuno.
Invece che girare a sinistra dove c’è Via Cristei
e fare il pezzo di Via Morandi che riteniamo opportuno
che lì invece l’ATM sia necessaria.
Veramente io mi aspettavo questa sera, Giuseppe,
che tu questa mozione per ciò che si è detto in
Commissione, aspettando la risposta sia dell’ATM sia
dell’Amministrazione, come ha detto Gasparini, tu lo
sai quanto tempo si prende l’ATM per dare una risposta?
Io mi aspettavo che tu questa sera quantomeno
sospendessi questa mozione per avere una risposta,
anche perché c’è stato risposto che valutavano la
questione anche perché era una cosa fattibile.
Se ci passava prima l’ATM da Via Cristei per
andare in Via Morandi, non vediamo perché non possa
passare adesso.
Veramente sono un po’ sconcertato. La Commissione
ha convenuto in quella circostanza che aspettavamo la
risposta dell’ATM per la modifica del tracciato
Nessuno, dico nessuno era contrario a questo tipo
di spostamento.
82

Io mi aspettavo veramente stasera che questa
mozione la sospendessi in attesa delle risposte, perché
altrimenti che cosa andiamo a votare?
Allora ci parliamo addosso, qui sì perdiamo tempo.
Ci rincorriamo a parlarci addosso e non ci capiamo.
Dobbiamo risolvere il problema.
Dobbiamo risolverlo. Aspettiamo che arrivi questa
risposta. Saremmo sotto per avere questa risposta.
Andremo ad incalzarla, ma presentare qui stasera questa
mozione secondo me è quantomeno… Capisco che l’hai
presentata a novembre, quindi il problema c’è.
Però dopo aver fatto quella Commissione io,
ripeto, mi aspettavo che tu questa sera questa mozione
la sospendessi quantomeno, perché se non abbiamo
risposta, cosa votiamo?
Votiamo così tanto per votarlo? Non ha senso
questo. Tutti siamo d’accordo che il percorso va
modificato perché così com’è non siamo soddisfatti, non
noi, i cittadini non sono soddisfatti.
Io direi di aspettare questa questione. È inutile
andare a votare una cosa pro o contro che resta lì
lettera morta per adesso. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Bottari. Consigliere Antona,
prego, a Lei la parola.
CONSIGLIERE ANTONA ANGELO
Grazie Presidente. Ovviamente qui il problema c’è
ed è un problema che va risolto.
Purtroppo la politica ha le sue regole perché
questo problema è un problema che ho sollevato io circa
tre mesi fa in Commissione Trasporti perché feci
segnalazione verbale al Sindaco proprio per questo
problema.
Io pensavo che era stata istituita questa nuova
linea, sulla Via Morandi sia all’andata sia al ritorno
in via provvisoria perché c’erano i lavori in corso.
Però quando i lavori erano terminati sulla rotonda
che è stata fatta sulla Cassanese in corrispondenza
della Via San Rocco, allora ho chiesto in Commissione
al Sindaco come mai non si ripristinava questa linea.
Il collega Ferrante ha pensato bene di farne un
atto politico e secondo me certe volte quegli atti
83

politici più che agevolare i nostri cittadini,
complicano la vita ai nostri cittadini.
Il problema va a finire nel tritacarne della
politica e siccome noi è inutile che ci giriamo
intorno, guardiamoci negli occhi e sappiamo benissimo
che gli atti politici poi cominciano un attimino ad
essere valutati sotto l’aspetto politico.
Non deve essere fatto quello perché ha fatto la
mozione, perché poi si deve vantare che la cosa è stata
fatta solo perché c’era la mozione.
Quell’altro perché amministra ed effettivamente
sono io. Ne sappiamo qualcosa anche sulla fermata di
Lambrate.
Io dico, laddove c’è la possibilità di
collaborare, evitiamo un attimino di fare i primi della
classe che probabilmente se facessimo ciò, ne
guadagnerebbero i nostri cittadini.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Antona, Consigliere Nardio,
prego.
CONSIGLIERE NARDIO ROBERTO
Grazie Presidente. Condivido pienamente quanto
detto sia dal Consigliere Bottari sia dal Consigliere
Antona.
Io chiederei al Consigliere Ferrante e Cattorini
di sospendere questa mozione, congelarla, com’è di moda
dire, perché altrimenti, visto che si tratterebbe
semplicemente di un atto politico, di una corsa o
ricorsa a chi ha fatto fare, a chi ha fatto variare il
percorso, di fronte ad un atto politico ci vediamo
costretti a questo punto e anche per rispetto dei
lavori della Commissione a votare contro.
La proposta è quella di ritirarla in attesa della
risposta dell’ATM e dell’Amministrazione.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Nardio. L’Assessore Rebellato
vuole dire qualcosa. Prego, Assessore.
84

ASSESSORE REBELLATO MARTINO
Io rispondo e basta. A me risultava in quella
riunione che si era parlato sia su un discorso di
viabilità sia su un discorso di difficoltà perché c’era
la rotondina, c’era la possibilità di farla passare,
perché già prima passava, di conseguenza era fattibile.
C’era il problema della rotonda che può creare dei
problemi. Ma non soltanto quella. C’era anche il
problema da studiare, se vi ricordate, del discorso del
parallelismo delle fermate perché l’ATM diceva sempre:
attenzione che noi diamo anche l’OK, il nullaosta però
le fermate non dico che devono essere una di fronte
all’altra, sia andata sia ritorno, ma più o meno
localizzate nelle vicinanze.
Altrimenti c’era questo problema. L’ATM dovrà fare
due studi. Prima di tutto dirci se, come penso, la
rotonda sarà da modificare senz’altro e poi c’è il
discorso del parallelismo delle fermate.
Di conseguenza un discorso che andrà ad influire
su dei cambiamenti di sensi unici, perché se non si
riesce a farlo, l’unico sistema è ritornare o come
prima o trovare il sistema di fare un cambiamento
diverso. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Assessore Rebellato. Consigliere Ferrante,
cosa decide di fare?
CONSIGLIERE FERRANTE GIUSEPPE
Presidente, purtroppo mi dispiace, Presidente,
della Commissione, ma se Lei fosse intervenuto subito,
avesse detto quello che ho detto io, nessuno aveva
niente in contrario.
Qui nessuno ha premura perché la data della
presentazione della mozione parla chiaro. Bastava che
spiegasse questo all’inizio, io l’avrei ritirata, per
quanto riguarda la linea 924.
Poi siccome ho spiegato che la mozione parlava
anche di altro, che in Commissione quel giorno non se
n’è parlato, io ne ho accennato, ma era stato detto di
quello neanche ne parliamo.
Stasera l’Assessore ha dato una risposta anche su
questo. Poi mi spiace, devo rispondere al collega
Antona.
85

Io quando faccio le cose non le faccio per essere
la prima donna, per cui è ora di finirla con queste
cose del primogenito o secondogenito.
Uno presenta una cosa che va verso i cittadini,
che ci chiedono perché di determinate cose che sono
sotto gli occhi di tutti che non vanno bene.
Quando parliamo anche di parallele, Assessore,
nelle fermate, questo l’avevo spiegato in Commissione.
Se conosciamo il territorio, attualmente in quel tratto
ad andare verso Milano fa la Via Circonvallazione, Via
Roma.
A tornare Via Cellini. Tra Via Roma e Via Cellini
sono cento metri.
Se facesse al contrario, entra in Via Cellini e
torna da Via Modigliani, sono 110 metri. La questione
delle fermate non esiste perché purtroppo non si può
fare diversamente.
Se dovesse passare da Via Morandi, certo, lì è
possibile. Ripeto, sfido chiunque, se a quest’ora
qualcuno che abita in zona dovesse prendere l’autobus
lì, chi ci va?
PRESIDENTE
Consigliere Ferrante, cosa ha intenzione di fare?
C’è l’Ordine del Giorno del Consigliere Seracini da
discutere ancora dopo.
CONSIGLIERE FERRANTE GIUSEPPE
Io accolgo l’indirizzo che diceva prima il
Presidente della Commissione. Congelo la mozione in
attesa che … Va bene?
PRESIDENTE
Va bene, grazie, Consigliere Ferrante.
86

CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 MARZO 2012
PUNTO N. 15 – O.d.G.
ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL CONSIGLIERE A.
SERACINI - RICHIESTA DI RESTITUZIONE ALL’ITALIA DEL
MARESCIALLO MASSIMILIANO LATORRE, DEL SERGENTE
SALVATORE GIRONE ATTUALMENTE ARRESTATI IN INDIA
PRESIDENTE
Ultimo punto all’Ordine del Giorno, Consigliere
Seracini, se vuole prendere la parola e leggere il Suo
Ordine del Giorno.
Il Consigliere Seracini ha raccolto 24 firme qui
in aula questa sera, quindi l’Ordine del Giorno si può
discutere. Prego, Consigliere.
CONSIGLIERE SERACINI ALESSANDRO
Grazie Presidente, l’argomento secondo me è molto
importante, però comprendo che l’ora è questa, quindi
mi limito a leggere l’Ordine del Giorno.
L’oggetto è: richiesta di restituzione all’Italia
del maresciallo Massimiliano Latorre, del sergente
Salvatore Girone attualmente arrestati in India.
Premesso che due marò del battaglione San Marco,
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sono stati
prima fermati e poi arrestati dalle autorità indiane
con l’accusa di aver ucciso due pescatori scambiandoli
per pirati.
Premesso che i contorni della vicenda sono ad oggi
ancora tutti da approfondire.
Premesso che i due militari facevano parte di un
gruppo di difesa dalla pirateria comandato a bordo
della petroliera italiana Enrica Lexie, che al momento
in cui si è verificato l’episodio era in navigazione in
acque internazionali.
Premesso che in base al diritto internazionale e
della navigazione i due militari al momento dei fatti
erano dunque soggetti esclusivamente alla giurisdizione
italiana trovandosi su nave italiana in acque
internazionali e questo rivendica il Governo italiano
anche con una petizione presentata alla Corte indiana
competente.
Premesso infine che i due marò in quanto militari
sono a tutti gli effetti organi dello Stato italiano.
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Il Consiglio Comunale di Segrate preso atto di
quanto sopra esposto indirizza attraverso
l’Amministrazione Comunale al Console di India in
Milano una petizione affinché intervenga presso le
autorità competenti del suo paese per chiedere
l’immediata riconsegna all’Italia dei militari del
battaglione San Marco maresciallo Massimiliano Latorre
e sergente Salvatore Girone, in quanto detenuti in
India nonostante i fatti che a loro vengono contestati
siano avvenuti in territorio italiano in acque
internazionali. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Seracini. Siccome è stato
firmato da tutti i Consiglieri questo Ordine del
Giorno, direi di passare immediatamente alla votazione.
Ci mancherebbe altro. Un attimo solo che Le do la
parola. Prego, Consigliere Bottari.
CONSIGLIERE BOTTARI DOMENICO
Lei mi deve scusare, però in questo caso io sono
pignolo. Lei come pretende il rispetto del regolamento
da tutti compreso chi è seduto nei banchi del pubblico,
deve avere rispetto per tutti anche quando si fanno le
discussioni.
Qui c’è un regolamento da rispettare e in queste
circostanze io non transigo. C’è un regolamento che va
rispettato. Lei segua la procedura normale, perché non
vorrei che domani, ora è una cavolata, perché ritengo
che sia una cavolata personalmente, però può essere una
cosa seria, viene inficiata una cosa perché la
procedura non è stata corretta.
Lei per favore quando chiede il rispetto del
regolamento, lo deve far rispettare. Lei è lì apposta
per far rispettare il regolamento, quindi per favore si
attenga al regolamento, perché poi quando gli altri non
lo rispettano, Lei non è nelle condizioni di poterli
riprendere. Grazie.
PRESIDENTE
Non l’avevo vista. Prego, Consigliere Micheli. Non
l’avevo vista.
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CONSIGLIERE MICHELI PAOLO
Grazie. Come ho già detto precedentemente al
Consigliere Seracini, io l’unica perplessità che ho su
questo Ordine del Giorno è sull’ultima riga dove si
dice avvenuto in territorio italiano, in acque
internazionali.
È vero che la nave italiana portava bandiera
italiana e fino a prova contraria, finché la nave porta
bandiera italiana, sono sul territorio italiano, però i
due morti che ci sono stati erano su una barca indiana.
Tecnicamente non si trovavano sul territorio
italiano. Quello che suggerisco. Non è una cazzata,
Arseni, grazie. Suggerivo a Seracini semplicemente di
andare a togliere la frase con scritto: “Avvenuto su
territorio italiano”, ma lasciare semplicemente in
territorio internazionale.
Va bene. È chiaro che questa non è un’iniziativa
che ha molto a che fare con la nostra attività di
Consiglieri qua a Segrate, però aderiamo volentieri.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Micheli. Consigliere
Berardinucci, prego.
CONSIGLIERE BERARDINUCCI ANTONIO
Ritengo solo che pur essendo un’iniziativa nobile
forse è meglio che non ci siano tanti eventi a riguardo
che nonostante la buona intenzione potrebbero
pregiudicare poi il risultato finale.
Questa è una cosa che spetta al Governo nazionale.
Dovremmo essere cauti a prendere determinate iniziative
anche se ho dato l’appoggio. OK.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Berardinucci. Consigliere
Bottari, prego.
CONSIGLIERE BOTTARI DOMENICO
Mi preme subito tranquillizzare il Consigliere
Berardinucci. Non succederà niente. Se il fatto è
avvenuto nelle acque… Debba essere di competenza della
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giurisdizione italiana o quella indiana lo stabilisce
il diritto internazionale perché il diritto
internazionale stabilisce che quando un aeromobile o
una nave è in acque internazionali, è considerato
territorio nazionale del quale batte bandiera la nave.
Su questo penso che non ci siano dubbi. Io dico
che è stato un fesso il comandante perché è entrato
nelle acque territoriali indiane. Io non ci sarei
andato, per esempio.
È molto semplice la cosa. Una volta che ti metti
nelle loro mani, bisogna purtroppo stare sotto la gogna
e non c’è niente da fare.
Ha sbagliato il comandante secondo me. Io
personalmente non avrei eseguito, avrei fermato i
motori in acque internazionali, poi se ne parlava.
Voterò questa cosa più essendo stato un militare più
per solidarietà che per essere convinto che questo
possa spostare qualcosa. Grazie.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Bottari. Adesso facciamo la
dichiarazione di voto. Prego? Prego, Consigliere del
Giudice.
CONSIGLIERE DEL GIUDICE GIUSEPPE
Siccome io ero a conoscenza del documento, è come
se avessi firmato. Sono arrivato in ritardo, non l’ho
firmato, però consento questo. Volevo precisare. Se tu
non hai firmato…
PRESIDENTE
Vuole vedere il documento? Consigliere Del
Giudice? Consigliere Del Giudice, se vuol vederlo. Poi
lo restituiamo al Segretario Generale perché è un
documento ufficiale. Consigliere Rosa, prego, a Lei la
parola.
CONSIGLIERE ROSA GIANFRANCO
Grazie Presidente, il mio capogruppo ha fatto
notare una cosa che potrebbe avere un fondamento.
Potrebbe essere cambiata, però direi che non cambia la
sostanza, perché siamo, mi pare, in diversi convinti
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che quest’Ordine del Giorno purtroppo per i due marò
prigionieri non avrà alcun significato.
Poi non avrà significato l’Ordine del Giorno
approvato in questo Consiglio Comunale perché a mio
parere può avere la stessa efficacia che avrà l’Ordine
del Giorno approvato in occasione del PGT quando il Pd
ha proposto un Ordine del Giorno di quel tipo.
Il risultato sarà sempre quello, però noi
fiduciosi lo votiamo.
PRESIDENTE
Grazie Consigliere Rosa. Prima di procedere alla
votazione voglio un attimo rispondere al Consigliere
Bottari che prima mi ha ripreso.
Si poteva comunque votare. Non mi ero accorto che
il Consigliere Micheli aveva preso la parola. Perfetto,
non mi ero accorto. (Intervento fuori microfono)
Grazie. Grazie, Consigliere Bottari. Passiamo alla
votazione, grazie. Signori Consiglieri votare per
favore. Terzi votare, Rosa votare, Cattorini è uscito?
Casadio, per favore, votare. Grazie. Antona è uscito,
Alessandrini non c’è. I presenti sono 20 e 20 sì,
unanimità. Grazie, non c’è bisogno, assolutamente.
Buona sera a tutti. È mezzanotte e diciassette minuti,
chiude il Consiglio Comunale.
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