Download - IPSE Il Risveglio degli Angeli
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una volante in lontananza riporta Marco a moderare in modo<br />
palese la velocità della macchina.<br />
«Spera che non ci fermino, con quell’affare che ti porti<br />
dietro come minimo ci arrestano, minimo!» quasi con tono<br />
sprezzante, si rivolge all’amico, dimenticando che quell’arma<br />
gli ha appena salvato la vita.<br />
La casa di Nicola è una grande villa situata lungo il margine<br />
della collina che sovrasta il piccolo paese marittimo di Castiglione<br />
Della Pescaia. Giunti all’interno delle quattro mura,<br />
Marco si stende sul divano, rendendosi conto solo ora che le<br />
ginocchia gli tremano inconsapevolmente, portandosi le mani<br />
a coprire il viso. «È tanto che non ci vediamo, prendiamoci<br />
un aperitivo, devo parlarti di tante cose, ciao come stai, ti<br />
vedo bene, andiamo a cena fuori; così doveva andare, semplicemente<br />
così!» quasi come una sorta di mantra, Marco ripete<br />
a tono basso queste cose. «E meno male che la pattuglia dei<br />
carabinieri non ci ha fermato!» continua scuotendo il capo.<br />
Nicola gli si siede accanto, sprofondando sul morbido divano<br />
di pelle scuro, togliendosi la pistola e i due caricatori dalla<br />
giacca e posandoli sul tavolino da fumo in noce davanti a lui.<br />
«Togli quella cosa». Sbirciando con l’occhio oltre la fessura<br />
delle dita, il giovane fissa la Walther.<br />
«Vuoi bere qualcosa, un whisky, rum, vino?». <strong>Il</strong> tono di voce<br />
di Nico è molto comprensivo e amichevole, sa che per l’amico<br />
l’ultima ora è stata come una specie di incubo, un film.<br />
«Non voglio niente da bere, voglio solo sapere cosa sta succedendo,<br />
anzi prima voglio chiamare Valeria per sentire come<br />
sta».<br />
<strong>Il</strong> suo movimento della mano, che estrae il telefonino, viene<br />
anticipato dalla mano di Nicola, il quale, con molta calma,<br />
gli suggerisce di non farlo. «Lei sta bene, Marco, stanno tutti<br />
bene, dovresti pensare un po’ più a te stesso, mentre tu vivevi<br />
quell’incubo, lei era seduta a un tavolo di una pizzeria,<br />
a scherzare con le sue amiche e altre cose di donne, rilassati<br />
e ascoltami». La voce di Nicola rassicura l’animo di Marco,<br />
non è la prima volta che in lui trova serenità e sicurezza. Appoggia<br />
il cellulare sul tavolino, accanto alla pistola, annuendo.<br />
“Meglio tenerla fuori da tutto questo” pensa tra sé. Sospira<br />
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