LE TERRAZZE DI RIPAMONTI - Immobiliare.it

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GLI IMPIANTI 10 VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA I sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) sono tecnologie che permettono la ventilazione continuativa delle residenze “controllando” le portate d’aria di rinnovo secondo le esigenze determinate in fase di progetto. Il principio di ventilazione di una residenza consiste nell’immissione di aria nuova nei cosiddetti locali “nobili”, ossia a bassa produzione di inquinanti, quali soggiorni e camere da letto, e nella simultanea estrazione dell’aria viziata dai locali “sporchi” o “tecnici”, ossia a più alta concentrazione di inquinanti, quali le cucine, i servizi igienici e, se esistenti, le lavanderie. Il sistema di ventilazione meccanica a semplice flusso per estrazione a portata fissa, realizzato nel nostro cantiere dalla VMC ITALIA SRL, si compone quindi principalmente di ventilatori d’estrazione, canali in lamiera zincata come riportati nella fotografia sottostante, bocchette d’ingresso aria e bocchette d’estrazione. Il pregio principale di questo impianto, che ne giustifica quindi l’utilizzo, è che contribuisce al contenimento delle dispersioni termiche dovute ai processi di ventilazione. L’apertura delle finestre, contrariamente a quanto si crede, deve essere ritenuta la modalità di aerazione più dispendiosa di energia perché le quantità dei ricambi dell’aria non possono essere “controllate” e, durante i seppur brevi periodi di apertura dei serramenti nella stagione invernale, le dispersioni di calore sono molto elevate. Ecco perché semplici studi energetici fanno corrispondere ai sistemi di ventilazione per apertura delle finestre ricambi attorno a 1,2 vol/h contro valori standard dei sistemi meccanici di 0,5 vol/h, ritenuti ottimali. Il secondo vantaggio dell’impianto di ventilazione meccanica controllata è che consente il ricambio d’aria all’interno dei locali non solo in modo più razionale, ossia controllato, ma anche indipendentemente dalla presenza umana, evitando quindi il formarsi di cattivi odori e muffe nei periodi in cui l’appartamento resta inabitato per periodi prolungati. Per motivi di sicurezza, ove l’estrattore dell’impianto dovesse fermarsi, automaticamente si chiuderebbe un’apposita valvola per impedire l’afflusso di gas alla cucina. Le cappe da installare nelle cucine devono essere di tipo a estrazione naturale e non motorizzate.
IMPIANTO RIsCALDAMENTO L’impianto di riscaldamento, in ottemperanza alle disposizioni di Legge ed alla propensione al risparmio energetico, sarà di tipo centralizzato con sistema di contabilizzazione del calore per ogni singola unità abitativa. Le caldaie a basamento ad alto rendimento a condensazione, corredate di bruciatore a gas metano a combustione pressurizzata con funzionamento completamente automatico, saranno quattro e comporranno la centrale termica ubicata al piano seminterrato in apposito locale. Le caldaie saranno quelle della ditta BAXI mod. POWER HT 1.1500. I serbatoi inerziali saranno otto da 1.500 litri cadauno e, come del resto le caldaie, verranno utilizzati anche dall’impianto di produzione d’acqua calda sanitaria. La suddivisione dei costi di gestione sarà demandata ai contatori divisionali di calore sia per quanto riguarda il riscaldamento che per quanto riguarda l’acqua calda sanitaria. I contatori divisionali verranno installati in opportune cassette ad incasso posizionate in prossimità degli ingressi all’esterno degli appartamenti. Le cassette saranno verniciato a fuoco in lamiera in acciaio zincato con sportello d’ispezione e conterranno, oltre alla centralina elettronica con misuratore di portata e sonde di rilevazione delle temperature di mandata e di ritorno dell’acqua ai corpi scaldanti, le valvole di intercettazione e le elettrovalvole a due vie. Anche i collettori verranno posti entro cassette in lamiera di acciaio zincato o in PVC con sportello d’ispezione e saranno uno per appartamento, due per quelli con la taverna. Ogni collettore sarà corredato di valvole di intercettazione e di valvole automatiche di sfiato aria. In ogni appartamento la temperatura verrà controllata attraverso un cronotermostato, posto nell’ambiente pilota, generalmente il locale soggiorno, che consentirà di programmare tempi e temperature agendo sulla elettrovalvola a due vie posta nel modulo di utenza, azionandola in apertura o chiusura secondo necessità. I corpi scaldanti saranno i pannelli radianti a pavimento; rispetto ai radiatori vincolano meno nell’arredamento e soprattutto riducono, oltre che i consumi energetici richiedendo a parità di condizioni richieste una temperatura meno elevata, il movimento delle polveri contribuendo quindi a migliorare il livello igienico delle abitazioni. Nei servizi igienici per maggior comfort verrà comunque installato un termo arredo elettrico in acciaio verniciato color bianco. La contabilizzazione dell’energia impiegata per il riscaldamento e per l’utilizzo di acqua calda sarà anche remota, nel locale caldaia, e potrà essere trasmessa in via telematica all’amministratore del condominio. Caltagirone iMMoBili Milano 11
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