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consolidamenti puntuali di discontinuita' e lesioni murarie

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(1) “Peraltro le analisi finora condotte sulle fonti documentarie e sul campo hanno segnalato la varietà<br />

<strong>di</strong> tipi e <strong>di</strong> forme ed i relativi problemi <strong>di</strong> datazione, consigliando <strong>di</strong> <strong>di</strong>segnare areali costruttivi<br />

piuttosto ristretti. In definitiva, molto resta da fare per poter <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> atlanti regionali <strong>di</strong> tecniche<br />

costruttive tra<strong>di</strong>zionali, ai fini <strong>di</strong> un qualificato esercizio della tutela e dell’attività <strong>di</strong> conservazione”.<br />

G. FIENGO, Le finalità della ricerca, in Atlante delle tecniche costruttive tra<strong>di</strong>zionali, a cura <strong>di</strong> G.<br />

FIENGO, L. GUERRIERO, [1], pag. 11.<br />

(2) Sotto il profilo operativo, la procedura adottata è la seguente. Si in<strong>di</strong>vidua il campione murario da<br />

100x100 cm, avendo cura <strong>di</strong> verificarne l’omogeneità costruttiva e l’assenza <strong>di</strong> riprese, e lo si<br />

fotografa ortogonalmente entro un riquadro graduato. Si elabora la foto riportandola in scala, e, con<br />

programma AutoCad si segnano i tracciati che rispondono alle caratteristiche in<strong>di</strong>cate, effettuandone<br />

poi la misura in automatico.<br />

(3) Altri parametri analizzati, oltre alla misura dell’ingranamento trasversale tra paramenti opposti,<br />

dalla qualità, costituzione e consistenza della malta <strong>di</strong> allettamento, dalle modalità <strong>di</strong> fessurazione, da<br />

altri fattori <strong>di</strong> riduzione dell’efficienza.<br />

Tra i parametri del secondo gruppo, sono compresi i risultati <strong>di</strong> prove penetrometriche sui giunti <strong>di</strong><br />

malta, l’esecuzione <strong>di</strong> prove soniche per trasparenza, l’esecuzione <strong>di</strong> analisi <strong>di</strong> laboratorio su campioni<br />

<strong>di</strong> malte prelevate (porosità, granulometria, ecc.). Sono stati analizzati 21 campioni murari, e<br />

riscontrate alcune correlazioni significative.<br />

E’ stata anche proposta una scala da 1 a 5 per la valutazione dei risultati in termini <strong>di</strong><br />

vulnerabilità/efficienza costruttiva.<br />

(4) Le definizioni e <strong>di</strong>stinzioni sono contenute nel documento ICOMOS- International Scientific<br />

Committee for Analysis and Restauration of Structures of Architectural Heritage, Recommendations<br />

for the Analysis and Structural Restoration of Architectural Heritage, Paris 2001, con integrazioni nel<br />

2003.<br />

(5) Gli e<strong>di</strong>fici specificamente esaminati sono il palazzo Bizzarrini a Feltre (BL), dei secoli XVI-XVII-<br />

XIX, formato dalla rifusione <strong>di</strong> due precedenti unità a schiera; il palazzetto Fornezzi a Feltre (sec.<br />

XVI); la chiesa <strong>di</strong> S. Marcello ad Umin <strong>di</strong> Feltre, dei secoli XIII-XV-XVII; il palazzo Ca’ Zusto a<br />

Venezia, dei sec. XIV-XVI. Le casistiche più generali sono state formate sia per l’osservazione delle<br />

forme <strong>di</strong> vulnerabilità specifica, sia per lo stu<strong>di</strong>o della stratigrafia costruttiva. Ve<strong>di</strong> i testi relativi già<br />

citati.<br />

(5) La proposta <strong>di</strong> miglioramento sistematico è contenuta in: F. DOGLIONI, Il miglioramento<br />

possibile nel restauro. Riflessioni e casi, atti del Convegno “Terremoto e restauro”, Ministero per i<br />

Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza Regionale dell’Aquila, L’Aquila, 15-16 <strong>di</strong>cembre 2003, in<br />

corso <strong>di</strong> stampa.<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

[1] G. FIENGO, L. GUERRIERO (a cura <strong>di</strong>), Atlante delle tecniche costruttive tra<strong>di</strong>zionali. Lo stato<br />

dell’arte, i protocolli della ricerca, l’indagine documentaria. Atti del I e II seminario Nazionale,<br />

Arte Tipografica E<strong>di</strong>trice, Napoli, 2003<br />

[2] F. DOGLIONI, G. MIRABELLA ROBERTI, Prove sperimentali spe<strong>di</strong>tive e valutazioni <strong>di</strong><br />

vulnerabilità delle murature, in Monumenti & Terremoti- Nuove esperienze <strong>di</strong> analisi <strong>di</strong><br />

vulnerabilità-pericolosità sismica, Ministero per i Beni e le Attività Culturali- Istituto Centrale per<br />

il Restauro, Roma, 2003, pp. 93-106<br />

[3] F. DOGLIONI, A. MORETTI, V. PETRINI, (a cura <strong>di</strong>), Le chiese e il terremoto - Dalla<br />

vulnerabilità constatata nel terremoto del Friuli al miglioramento antisismico nel restauro, verso<br />

una politica <strong>di</strong> prevenzione, Ed. LINT, Trieste, 1994, pp. 320<br />

[4] F. DOGLIONI, Stratigrafia e Restauro- Tra conoscenza e conservazione dell'architettura, Ed.<br />

LINT, Trieste, 1997, pp. 312<br />

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