CAMMINIAMO - Parrocchia di S.Anna
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Sta parlando della nostra pastorale, dove cerchiamo <strong>di</strong> concentrare tutte le energie a<br />
tenere su certi impianti che ci sono; certo è bene, perché molte persone si ritrovano in<br />
questo, ma importante “è la foresta che cresce”, cioè bisognerebbe, nella situazione in cui<br />
viviamo, tenere su con una mano l’albero che cade, ma non con entrambe, perché, se<br />
siamo concentrati a tenere in pie<strong>di</strong> “solo” gli impianti tra<strong>di</strong>zionali, non ci accorgiamo<br />
che alle nostre spalle c’è una foresta che cresce, fatta <strong>di</strong> questi cercatori <strong>di</strong> Dio che oggi,<br />
come sempre sono più fuori che dentro gli ambienti ecclesiali.<br />
Solo così si avrà il tempo per de<strong>di</strong>carsi al PA. Allora l’immagine proposta è molto bella:<br />
con una mano tenere su l’albero che cade e, con l’altra, (posizione abbastanza scomoda)<br />
iniziare un nuovo cammino.<br />
Dobbiamo anche avere fiducia, come sempre, nello Spirito che non abbandona mai e<br />
che, nel frattempo, sta “facendo crescere” da un’altra parte.<br />
A tale proposito cito anche quest’altro racconto:<br />
“Il 26 <strong>di</strong>cembre 1999 un uragano chiamato Lotar ha infuriato sull’Europa, in particolar<br />
modo nell’est della Francia. Il vento soffiava a più <strong>di</strong> 150 Km orari. Si stima che trecento<br />
milioni <strong>di</strong> alberi siano stati abbattuti sul territorio francese. Dopo la catastrofe alcuni<br />
uffici tecnici hanno velocemente elaborato programmi <strong>di</strong> rimboschimento, progetti <strong>di</strong><br />
re-impianto, piani <strong>di</strong> semina; si trattava <strong>di</strong> approfittare della catastrofe per ricostruire la<br />
foresta secondo l’immagine “ideale” che era possibile farsene (trasformare una <strong>di</strong>sgrazia<br />
in una opportunità, come se un terremoto radesse al suolo una città costruita in maniera<br />
<strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nata e poi si <strong>di</strong>cesse: “Bene,ora possiamo ricostruirla in modo più razionale”). Ma<br />
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